amicis, i-292: un giorno si mangiava all'orientale, senza posate, parlando turco
abbrancato, una manìa furiosa che lo mangiava. d'annunzio, ii-678: salvami
trovò una maniera di pane che elli mangiava altresì come pasto d'erbe battute e accrosteliate
piena di gente del mio partito, che mangiava adulando me e specialmente mia madre.
fretta e furia il boccone, si mangiava con agio borghese parlando del più e
era piena di patelle; qualcuna la mangiava appena colta, succhiandone la polpa umida
ii-704: prono la schiena, / mangiava piano / l'aliga nella mano /
in mano li ardea, la quale ella mangiava dubi- tosamente. idem, vita nuova
presto. idem, v-199: ella mangiava più di prima e si concedeva quei
, 5-197: in un angolo un carabiniere mangiava spaghetti al sugo con aria lugubre e
nell'andito, e chi nella sala dove mangiava la signoria. carletti, 133:
questi [un vecchio di no anni] mangiava due volte la settimana e non più
settimana e non più; e allora mangiava farinata di farro, e non avrebbe
: entrò in sala, che il conte mangiava. anche a lui fu apparecchiato ed
piccolla al palco, sotto il quale sempre mangiava. cantari, 275: diss'ella
iii- 1136: era pensoso e non mangiava. aveva gli occhi fissi in un
75: in ogni luogo dove si mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava
mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento. machiavelli, 733:
. sacchetti, 149-12: questo, mangiava sottilmente, facendo vita più tosto arida
un po'd'arsura e di fame mangiava la neve che aveva il sapore e l'
di due pani, e poi-a desinare mangiava largamente. allegri, 130:
e l'astinenza, né mai carne mangiava né bevea vino. zanobi da strada [
giacomo, i-621: il ragazzo se la mangiava cogli occhi. era alta quanto lui
volgar., 1-42: uno lupo mangiava carne d'una bestia, e siccom'egli
d'una bestia, e siccom'egli la mangiava, se gli attraversò un osso in
c. gozzi, 4-58: vi mangiava e vi dormiva, / poi con gran
: v'era anche lassù gente che mangiava, e accostati alle pareti pagliericci e
ii-284: prima ella [la vecchia] mangiava alla tavola comune, poi in cucina
che la vista di quella gente che mangiava così beatamente gli faceva male e cercai
contentarmi, chi urla sguaiatamente. e mangiava delle cose che mi piacevano: similmente senpapini
panzini, ii-445: dal modo come mangiava, il marchese pareva un uomo di
galletta. cavalca, 16-2-183: non mangiava se non un pane biscotto il dì
loro, e di quella lo duca mangiava insieme con loro: l'altra gente
di un naso schiacciato e la cui bocca mangiava quasi gli orecchi. panzini, ii-251
desinavano » e la povera gente « mangiava un boccone *. de roberto, 129
avesse veduta, / dentro ve intrava e mangiava di botto, / poi via fuggiva
. baldini, 6-142: il vento si mangiava le parole, poi si fece più
chiodi. stavano riparando. noi si mangiava e si seguiva attenti lo svolgersi del lavoro
, a guisa del porco, così bramosamente mangiava. giov. cavalcanti, 285:
briciole della colazione. moretti, 17-308: mangiava in fretta con luca nella grande cucina
brigatèlla, tanti glie ne ammazzava e mangiava la serpe. lettere e istruzioni de'dieci
acqua torbida. pulci, 22-44: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo,
bravo, e le radici bruciolate / mangiava tutte, e dormia su la paglia.
pascoli, 1151: ma il cabottiere si mangiava il cuore, / ed anelava
chi fumava, chi faceva crocchio, chi mangiava. molti cenavano con pane e caffelatte
sciagiurato si ambasciava sulla terra, la mangiava, la sbavava, la calciava,
fuoco ed incitata dal salato che tuttavia mangiava, prima che si lasciasse uscir il
fuoco ed incitata dal salato che tuttavia mangiava, prima che si lasciasse uscir il buon
a qualcheduno avanzava qual cosa se lo mangiava insieme con le sue camerate, che
che egli potesse acchiapare, tanti ne mangiava. = collettivo del lat. canis
di vino, depose il candito che mangiava e scappò via. d'annunzio,
sempre vestito di panno, e si mangiava mezzo paese, e tutti lo lisciavano.
della mula: un'allegria che gli mangiava il fegato. pascoli, 81: una
(i-419): voleva che mentre mangiava i servidori la servissero a capo scoperto.
, 5-197: in un angolo un carabiniere mangiava spaghetti al sugo con aria lugubre e
. panzini, iii-871: la gente mangiava, fuori, fettuccine, allodole,
tassoni, 8-65: e quivi si mangiava e si bevea / con gusto tal,
4-2 (398): né mai carne mangiava né bevea vino, quando non n'
carne; e di poi, quando ne mangiava, era una piccola cosa. pulci
fare uno scavato nella tavola a cui mangiava. carducci, i-998: se bene
di lui gelosìa. da dieci anni lo mangiava la terra e nondimeno la védova se
e da- vagli di ciò ch'esso mangiava / la parte sua da sera e da
: qualche indigestioncella perché era ghiotta e mangiava cartocci di giùggiole e manciate di càtere.
, a guisa del porco, così bramosamente mangiava, come se pure allora per lungo
montato ancore; /... / mangiava chi dovea ricever morte; / alessandro
, 101: stavali inanzi in pie'quando mangiava; / qualche buffoneria sempre diceva,
filmava, chi faceva crocchio, chi mangiava. molti cenavano con pane e caffelatte.
di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente di quello che c'era
e il certosino. nievo, 663: mangiava d'olio tre giorni per settimana come
disse galieno in sua vecchiezza: 10 mangiava ciascuna sera cesti di lattughe con buone
gittandomi in terra come ogni dì ne mangiava uno di nascoso. pallavicino, 3'
scoccavano baci e benedizioni, ed ei mangiava ciriege e gettava giù i noccioli, e
, e il forte era lesso, e mangiava secondo n'aveva voglia. leonardo,
cibi sua erano cibi grossi; confetti non mangiava, non beveva vino per continenza,
gli scoccavano baci e benedizioni, ed ei mangiava ciriege e gettava giù i noccioli,
in un caffè fuori mano. lei mangiava cioccolattini, felice. 2.
mostrava ancora nel cortile, dove si mangiava d'estate, alcuni affreschi di paesaggio
; / e liombruno di buon cor mangiava. andrea da barberino, iii-304:
nulla. calvino, 1-9: qualcuna la mangiava appena colta, succhiandone la polpa umida
. tozzi, i-359: per companatico mangiava le fratta andate a male. tecchi,
fare uno scavato nella tavola a cui mangiava. redi, 16-vi- 212: con
, compreso di sì pessimo demonio, che mangiava le sue immondizie. 7
allora innanzi diventò più comune, e mangiava e beeva di ciò che posto gli era
concentrazione mentale. pratolini, 9-630: mangiava con la stessa concentrazione, masticando lentamente
3-64: in ogni luogo dove si mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si
, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento; le vivande isplendidis- sime
unire le due mani restie dei contraenti, mangiava e beveva più di tutti i suoi
costo. nievo, 1-53: io mangiava a stento, e l'appetito se n'
concetti. nievo, 1-53: io mangiava a stento, e l'appetito se n'
; / e liombruno di buon cor mangiava. pulci, 16-24: furonvi [al
di tanto in tanto la tosse che si mangiava don diego, attraverso agli usci,
più di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente di quello che c'
la moglie era molto debole, non mangiava ed era alterata anche come carattere:
sozzi, quale era de'signori mangiava la torta col cucchiaio. consistente
quegli / di cuor le carni si mangiava, e 'l vino / beveva trangugiando,
. calvino, 1-9: qualcuna la mangiava appena colta, succhiandone la polpa umida
il bere, né altro gli bisogna, mangiava de dattili di quella palma, de
modo che una zona scerpellato che mangiava un lungo rocchio di salsiccia urbana
piantato tenda definitivamente alla conceria. vi mangiava e vi dormiva. pratolini, 1-95
del quale dio disse nel vangelio, che mangiava ciascuno giorno diliziosamente, e lasciava morire
egli i denari assai contati e si mangiava assieme a prezzo fisso in una trattoria
con voce fioca e lamentosa e non mangiava più e non dormiva più e, insomma
quella moneta, la sera al tardi mangiava una derrata di lupini. g. morelli
fare: in ogni luogo dove si mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si
, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento. berni, 37: un
tre ore dopo mezzogiorno c'era chi mangiava tuttavia, alcuni dopo ripreso fiato con
, al petto, alle spalle e mangiava ghiotta un pasticcino dietro l'altro.
, marta e maddalena, 113: non mangiava né carne, né uova, né
di frumento;... il barone mangiava, sospirava, sorrideva talvolta e dimagrava
faceva l'amore allo stesso modo che mangiava; avidità, senza discriminazione, senza delicatezza
mense. nievo, 60: ella mangiava in una dispensa fra il tinello e
e dispensando alla sua naturale severità, mangiava lietamente e beveva in lor compagnia.
della giustizia originale con condizione se non mangiava del pomo vietato e se non peccava
delle cosette tenere ed amorose, ed egli mangiava, o piuttosto divorava, che pareva
lanzavecchia è ancora quel buon figliuolo che mangiava i miei pasticci ai tempi della nonna
mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente. bocchelli, 1-i-217:
edo ', io mangio. quel profeta mangiava libri, questi mangiano gli autori de'
6-189: la stessa libertà che si mangiava il frutto in erba. cicognani,
presso le radici si succhiava cruda o si mangiava tosta, come il fusto e
di tutte le trattorie dove meglio si mangiava e beveva in città ed extra moenia
cuore era con dio; se ella mangiava, el suo cuore sempre era
appellato corrado essio. pavese, 6-48: mangiava come un ragazzo, mordendo nel pane
lanzavecchia è ancora quel buon figliuolo che mangiava i miei pasticci ai tempi della nonna,
fumava, chi faceva crocchio, chi mangiava. b. croce, iii-32-285
vede. pavese, 7-113: si mangiava insalate e frittelle, quel vino giallo non
a crusca. marinella, 192: mangiava pane il più nero di arezzo,
un po'faticosa. negri, 2-9: mangiava, adesso, a parte, in
si fermava a qualche osteria, si mangiava formaggio salato e fava fresca, si
ii-143: raffaela... si mangiava il fegato dalla bile, e si
artista). tassoni, vii-190: mangiava dodici pani e venti libre di carne
a un milione di mosche che se lo mangiava vivo. fr occhia, 246:
alla volta; poi, avendo fame, mangiava anche il raspo, dispiacendogli buttarlo via
egli i denari assai contati e si mangiava assieme a prezzo fisso in una trattoria
odore delle cucine per iscoprire se alcuno mangiava carne. verga, ii-157: si
, salmo, 101-33: per ch'io mangiava come il pan, la cenere;
fratello di due anni più giovane, che mangiava fogato col viso rasente al piatto.
cavava spesso el pan di bocca, quando mangiava. ariosto, 15-66: vede la
le li fondine di minestra che babbo mangiava alla mattina. migliorini [s. v
si fermava a qualche osteria, si mangiava formaggio salato. -formaggio cavallo:
, e il forte era lesso, e mangiava secondo n'aveva voglia. b.
che gli riuscì deliziosa. anche lei mangiava con forza, ma a momenti si fermava
fosso. papini, 28-23: il sole mangiava la neve per ristorare i campi bruciati
ferro arroventato si cibava dei carboni accesi, mangiava 1 gatti vivi. -assol.
da far fremere. bocchelli, i-317: mangiava e beveva più di tutti i suoi
più non ebbe dolor di stomaco e mangiava poi delle insalate e d'ogni frigida
la frittata. bocchelli, 5-138: mangiava, una bella frittata coll'erba di menta
e di rado. bisticci, 3-18: mangiava volentieri frutte ed erbe. ariosto,
ciabatte, col frustino alla cintola. mangiava con le mani, chino sul piatto,
istava lungo tempo che / sacro fuoco mangiava tocche membra. muratori, 7-i-286:
scuso insieme. jovine, 5-304: mangiava, beveva con i ragazzi, si
intera o due galline o un'oca mangiava. mattioli [dioscoride], 219:
avevano invitato anche lo sciancateli©, che mangiava di gana e beveva meglio.
le ganasce. dottori, 1-365: mangiava a due ganasce ordan, ruteno,
formidabili ganasce. nievo, 721: tuttavia mangiava anche a letto a doppie ganasce.
, 213: era una canaglia, che mangiava a quattro ganasce sull'onore di questa
marchese uomo timido, irresoluto, e che mangiava da due ganascie. co'napoletani commoranti
la montagna. beicari, 1-33: mangiava al fuoco, usando cibi gentili e
trovarlo che in un'osteria, dove mangiava da due ore in riparazione di due
iii-23-336: l'amica intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla, e
. papini, 28-23: il sole mangiava la neve per ristorare i campi bruciati
l'amica intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla, e
). pavese, 7-113: si mangiava insalate e frittelle, quel vino giallo
coccola. sannazaro, 6-104: ciascun mangiava all'ombra dilettevole / or latte e
/ per- ch'enea, che mangiava de'poponi, / non volle stare a
i garzoni. pesci, ii-1-454: si mangiava, si beveva, e magari si
glien'appaghi. beicari, 1-52: mangiava giovanni pochissima carne ed erane molto inimico
e bene. negri, 2-9: mangiava... zuppe di latte e di
persuaderlo a lasciare il convento, dove mangiava male e dormiva peggio, ma l'
. antonio abate [crusca]: pane mangiava grossolano, fatto di tritello. d
arraffare. pulci, 22-44: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo,
ruminare. baldini, i-399: simoni mangiava e gruminava la foglia. = deriv
, 91: nella prigione egli mangiava alla tavola del guardiano, che suole
cucinare. pulci, 22-44: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo,
nel degno palazzo; / si trionfava, mangiava, e beveva; / sotti dir
gente, il cibo, se lo mangiava con un gusto. settembrini, 1-55:
bere). mamiani, 1-384: mangiava di gusto assai. nievo, 1-
, 116: si levava tardi, mangiava e beveva gustosamente, stava in agiato riposo
innanzi compreso di sì pessimo demonio, che mangiava le sue immondizie. boiardo, 1-29
). bisticci, 3-64: si mangiava in ariento; le vivande isplendidissime.
un'altra donna con un'aria inappetente mangiava il cibo robusto che aveva servito agli uomini
cosa del mondo, prendendolesi, se le mangiava. 4. che non ha
regina la quale allo incontro di lui mangiava. boterò, 9-49: all'incontro dell'
aveano tanto virtù, che chi ne mangiava pur una, subito sapea indovinare. burchiello
in mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente. idem, purg.,
di quei semplici vedea, / si mangiava l'offerte e i sacrifizi.
volte. verga, 3-127: la sera mangiava ingrugnato la sua minestra. fogazzaro,
). musso, ii-72: mangiava capretto isaac per lepre e fagiano:
siri, vii-208: il barberino mangiava in piatti di terra per imprimere nel
/ e, insalandole prima, le mangiava. carena, 2-259: 4 salare
zena, 35: marinetta se li mangiava in insalata dal primo all'ultimo.
, ignaro. zavattini, i-241: mangiava adagio e grave in mezzo alla prole
entrò satana. jovine, 2-137: mangiava e beveva senza neanche respirare. nella
. intingolo. comisso, vi-116: mangiava con le bacchettine, condiva il riso
e. cecchi, 5-491: il mendicante mangiava un avanzo di pastasciutta che gli avevan
n-221: quella donna chiamata lamia si mangiava i feti delle donne gravide,.
. l. pascoli, ii-161: mangiava parcamente, e quasi sempre latticini e
de'suoi, e dopo al lavorio mangiava il medesimo pane e beeva il medesimo
contessa del palchetto a sinistra se lo mangiava cogli occhi dicevano. di giacomo,
come se aveste detto leccardo al battista che mangiava grilli e cavallette. carbone, vii-1119
già cominciavano a nascere, e di quelle mangiava. g. m. cecchi
fagioli. panzini, iii-869: la gente mangiava fettuccine, zuppa di lenti, allodole
io che la carne di quello se mangiava per i negri, ne feci taliare un
, e il forte era lesso, e mangiava secondo n'aveva voglia. castellani,
armoniosa com'è. tombari, 2-230: mangiava poco per timore di perdere la linea
iacopone, 1-204: tutto quel che mangiava, / e la gola lograva.
: lo si chiamava se- melle perché mangiava sempre pane, aveva una lorda arretrata
cavalca, 20-236: la sera al tardi mangiava una derrata di lupini. boccaccio,
macchinino quei benedetti ventinove chilometri se li mangiava? -macchinétta (v.).
il pallido viso. cassola, 2-129: mangiava macchinalmente, guardando fisso in un punto
dire mangiare. dottori, 1-365: mangiava a due ganasce ordan, ruteno, /
era entrata una malinconia che quasi non mangiava. storia di stefano, 1-56:
e brevemente sempre poco e mal volentieri mangiava. antonio piovano, 1-260: io per
: l'amica intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla, e
. aretino, 20-269: egli non mangiava se non cose verdi: zucche,
?... vuoi i mangiava più, seguitava a buttarglieli dietro, con
. velluti, 74: a desinare mangiava largamente, però ch'era grande mangiante
dilacerate le donne gravide, dipoi si mangiava i lor feti. tommaseo [
vestiva di porpora e bisso e continuamente mangiava splendidamente. sacchetti, 187-5: costui
fare: in ogni luogo dove si mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si
, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento; le vivande isplendidissime; confetti
non dicevano niente. la ragazza si mangiava un'unghia. 4. per
bocchelli, 1-ii-118: [la locomobile] mangiava carbone, a quintali. solinas donghi
2-70: la stufa di cucina ne mangiava di legno. -bruciare.
. verga, 4-303: il letto le mangiava le carni. zena, 1-393:
pavese, 1-15: l'asfalto mi mangiava i piedi: si stava meglio in prigione
di ricordare come lei se le « mangiava » le note in un preludio wagneriano in
sfogai ad alta voce e il vento si mangiava le parole. pratolini, 10-303:
. pratolini, 10-303: il motore si mangiava la sua voce, fermai alla latteria
. papini, 28-23: il sole mangiava la neve per ristorare i campi bruciati
dure come « grinfe di favollo », mangiava le strade. moretti, il-mo:
macchinino quei benedetti ventinove chilometri se li mangiava? angelini, 1-146: questi indemoniati
, 13: il fitto di casa che mangiava più di tutti. silone, 152
1-50: quella macchina... gli mangiava soltanto dei soldi. 14
avessi vista prima, che ragazza! si mangiava le meglio signore e puttane di napoli
chiaramente al gravela che in 'roma si mangiava 'pane e neutralità'? de luca
a crepapelle. dossi, i-120: mangiava a coscia di dindo, non pau
660: il canto il cuore dell'eroe mangiava. -mangiare il fegato della lepre:
madre, guardandola estatica, se la mangiava cogli occhi come una pasta frolla.
indugiava ancora nella stanza; arnaldo la mangiava con gli occhi. calvino, 1-201:
! -pensò marco- valdo e già si mangiava i figli con gli occhi. -mangiare
mentre che egli sopra la terza roba mangiava, avvenne che [ecc.]
l'arguzia di un tempo; né mangiava più con lo stesso appetito. « s'
l'arguzia di un tempo: né mangiava più con lo stesso appetito. « s'
un altro spagnolo, che pur vi mangiava, per domandar da bere: «
tornò per salutare l'uomo; l'uomo mangiava masticando forte e chiacchierando con le serve
che credete? -gli rispose scartoccio che mangiava in cucina una porzione di baccalà -quello
che sol nella sera stentata- mente si mangiava, provandosi fatica non mediocre a impastarsi
un melo, e per la fame si mangiava cotali meluzze che trovava per terra.
). cavalca, 11-67: mangiava per ciascuno dì... una mena-
lii-9-70: il mercore e il sabbato mangiava cose quadragesimali. sannazaro, iv-368:
esercito romano... non si mangiava, non si dormiva, non si
allega come una prova convincente ch'ella mangiava e beeva cogli uomini. di fatto
(il mese di marzo) non si mangiava carne: cioè tutte le volte che
la sua casa di negro, non mangiava, non dormiva,... si
buon umore ci metteva appetito, si mangiava bene, si digeriva meglio. govoni,
et acqua, e la mezzedima mai non mangiava carne. sercambi, 1-i-234: venuto
, 192: [l'avaro] mangiava pane il più nero di arezzo e di
o spreg. pulci, 22-45: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo,
2-ii-774: in biblioteca a una cert'ora mangiava due micchette asciutte. c. e
sulle ginocchia di babbo / solo midolla mangiava ed il morbido grasso d'agnelli.
salvini, 22-183: ei qual lion mangiava / nodrito in monte, né lasciò
, ix-180: ioanne... mangiava le locuste e il miele salva -
, 11-67: il pane, che lui mangiava per ciascuno dì, era di sei
: udendo poi d'un altro che non mangiava se non una libbra di pane per
trarne per la bocca stretta col pugno mangiava e non più. bibbia volgar.
cellini [tommaseo]: questo cavalieri mangiava mirabilmente. giannone, iii-110: che
un pesciolino che poi il gatto si mangiava. -fenomeno naturale di scarsa intensità
'misericordia 'e grillin- cervello non mangiava più pane, se, lesto come uno
... di quel miseróne che non mangiava per non spendere. baldinucci, 11-1-4
riservato. non parlava quasi mai, mangiava moderatamente e con studiata compostezza, come
già cominciavano a nascere, e di quelle mangiava. c. tìartoli, 1-56
, 1-170: il contadino ogni frutta che mangiava la mondava prima, il che facendo
il buffone per divertire la gente mentre mangiava. piovene, 170: tu sei
di sulla ginocchia di babbo / solo midolla mangiava ed il morbido grasso d'agnelli.
possibile trovarlo che in un'osteria dove mangiava da due ore. 2. prodotto
mora. sannazaro, iv-45: ciascun mangiava all'ombra dilettevole / or latte e
che per companatico al proprio pan nero mangiava un morsello di bianco. moravia,
l'aveva ripiegata, e se la mangiava a morsichi come una pagnottella.
bagnate di vino, depose il candito che mangiava e scappò via, con grande fruscio
amalato in tordesiglia, e vidi che mangiava una narancia. parabosco, 3-35: gli
g. averani, iii-62: mangiava egli sempre i pesci cotti in maniera
animo. bacchetti, 2-293: costa mangiava con avidità. la sua vigorosa e risentita
tutta la sua casa di negro, non mangiava, non dormiva, non voleva consolazione
s. bernardino da siena, iv-223: mangiava... cose pulite e nobili
: l'amica intanto schiacciava nocciole, mangiava con aria ghiotta la mandorla e gittava i
30 anni: una volta la settimana mangiava pane e acqua; e senza intermissione
avendo già novan- t'anni, non mangiava cibo cotto. l. frescobaldi, 2-35
famiglia. bacchelli, 2-xxiv-1063: costei mangiava, masticava, maciullava, divorava,
romoli, 284: lo imperador nerone gli mangiava [i porri] con un poco
: erano le grandi occasioni; si mangiava così due volte all'anno.
: erano le grandi occasioni; si mangiava così due volte all'anno..
il maggio coglieva ai molte erbe e ne mangiava e ne seccava, e di quelle
dure come 'grinte di favollo ', mangiava le strade. moravia, 15-82:
era un decreto, / che mi mangiava il dì quattro scodelle / per nessun
, 576: chi leccava il cacio e mangiava il pane si satollava, ma chi
, 2-59 (ii-242): perché egli mangiava da lavoratore e beveva a la tedesca
1-32: tutto sereno e tutto pacifico, mangiava via senza fulminare coi cancari né il
. boccaccio, v-227: bramosamente mangiava... e pienamente di divenire
signor,... ch'io / mangiava le pagnotte a tradimento / schivando fame
un oggetto. pratolini, 6-31: mangiava camminando, faceva due o tre palleggi
dovendo pagare anche l'amministrazione che si mangiava poi tutto a due palmenti...
per empierla. verga, 8-389: mangiava e beveva. veniva ogni giorno a empirsi
panzini, ii-644: anche robertino non lo mangiava il caffè e latte con dentro il
... era un galantuomo che mangiava a malincuore il pane austriaco per non
esilio, era un condannato, e mangiava il pane delle sette croste.
il padre gli rinfacciava il pane che mangiava. -riuscire pan di ceci:
8-79: non intendeva più nulla e non mangiava e non beveva e diventava di punto
gran piacer pappata. dottori, 1-365: mangiava a due ganasce ordan, ruteno,
piacevano che le serenate in cui si mangiava, si accinge a papparsi un canarino.
che perché, non valendo per uno, mangiava e beveva per cento.
patto. ghislanzoni, 1-15: si mangiava a buon patto, e un vino detestabile
po'pazzi; si discorreva e si mangiava, senza mai vere interruzioni, tè,
: il re, sospettoso di veleni, mangiava in secreto con la famiglia poveri cibi
: ancora adesso, la mattina si mangiava un peperone e sopra ci beveva il vino
amore ch'egli avea alla povertà, sì mangiava più volentieri delle limosine ch'egli accattava
capo di iesù, mentre ch'egli mangiava. e vedendo questo, li discepoli
quella gente, il cibo, se lo mangiava con un gusto ch'io non disgrado
antichi, 16: e1 quasi mangiava pan grosso a staccio e piccoli pescatelli
i-444: l'istesso faceva quando si mangiava di magro, che vi era la tonnino
. ossi, 3-85: ciapino mangiava, con le diavolerie, me e
, arrovellavasi e disperava della vendetta; mangiava agli, mordeva i chiavistelli, stiacciava come
tombari, 2-160: mentre il piccolo mangiava, la madre [volpe] lo
bocca piena di lupini. rideva e mangiava. -ingombro di escrementi (l'intestino
piluccare. panzini, ii-644: non mangiava molto, ma piluccava di tutto un
molto pinzimonio. palazzeschi, 3-243: si mangiava del sedano in pinzimonio, tuffando le
735: fosse effetto di chi ci mangiava addosso o degli scarsi e pitagorici alimenti
furono alla porta del luogo dove si mangiava, fecero quelli plauso e tumulto,
diversi. la tua povera madre le mangiava calde e senza la salsa; io fredde
poponi. pratesi, 5-440: chi mangiava bramosamente un torsolo di cavolo, una buccia
anzi mal agiata che no, volentieri mangiava a casa d'altri et era per
, 3-442: quando era a tavola, mangiava in vasi antichi bellissimi, e così
cute. bacchelli, 2-v-490: siccome mangiava troppo e, impigrito, spesso
suoi lumbi era cinto di pelliccia e mangiava le locuste e il miele salvatico.
medesima tavola, facendo posto, il pittore mangiava il suo modesto pranzo, nei giorni
dirmi del conte della torre, che mangiava una ghianda o due di lecce per il
da fimbrie e sproveduto di toga. mangiava costui con guancie gonfiate, trangugiando preziosi
. fona, 45: in tanto si mangiava le mani radirobane, pensando alla perduta
, che sol nella sera stentatamente si mangiava, provandosi fatica non mediocre in masticarsi.
, nella casa nostra medesima, dove mangiava alla tavola nostra ed era proweduto d'un
e brevemente sempre poco e mal volentieri mangiava, lamentandosi del suo corpo e chiamandolo
udendo poi d'un altro che non mangiava se non una libbra di pane per
poteva trame per la bocca stretta col pugno mangiava e non più: e questa vita
s. bernardino da siena, iv-223: mangiava continua- mente, ogni dì sprendidamente,
anni che una sola volta al giorno mangiava e senza aver pulménto. forteguerri,
non intendeva più nulla, e non mangiava e non beveva e diventava di punto
baffi eretti e puntuti, parlava e mangiava. c. e. gadda, 6-191
. tecchi, 13-42: se lo mangiava con gli occhi. ed era contenta
un nostro parente dal purgatorio; e così mangiava pavoli e lire alla povera gente.
. c. gozzi, 4-107: poco mangiava a desco e stava chiotto, /
, lii-9-70: il mercore e il sabbato mangiava cose quadragesimali. bembo, 9-1-323:
a qualcheduno avanzava qualcosa, se lo mangiava insieme con le sue camerate che erano
tormentato da una rabbiosa infermità, si mangiava la lingua e si voleva rompere gli occhi
lo giorno [lancel- fotto] no'mangiava e la notte no'dormiva, e none
digeriscono facilmente. pratesi, 5-440: chi mangiava bramosamente un torsolo di cavolo, una
fuori i seni. soldati, v-465: mangiava con sensualità, direi con rapacità.
! diceva la volpe al lupo che mangiava rasoi ': a chi fa triste azioni
tommaseo]: uscito de'bagni, mangiava molto pane e latte, poi ova e
piatti regalati. redi, 16-iv-203: mangiava una buona minestra fatta di pane inzuppato
scarto. cavalca, 20-104: non mangiava mai coll'altre [suore],
con la schiena rivolta al vuoto, mangiava un grosso pezzo di pane affettandoci via
con altri, che se gli accostavano, mangiava secondo che io trovava il gaudeamus,
il padre gli rinfacciava il pane che mangiava. 3. evocare con forza
ordinare le brigate,... chi mangiava, chi s'aconciava d'arme.
gambette esili, di pelo rosso che gli mangiava la fronte, rinselvava gli occhi volpini
. pavese, 7-118: qui si mangiava e si suonava, si rideva e beveva
sermini, xv-765: bindaccino di gran voglia mangiava; e per la gran voluntà quando
di ventre e quando uno di brache mangiava: e non potevano le molte spezia-
possibile trovarlo che in un'osteria dove mangiava da due ore in riparazione di due
per risolverla ad entrare, e si mangiava i piatti cogli occhi. -servire
da fimbrie e sproveduto di toga. mangiava costui con guancie gonfiate, trangugiando preziosi
convito fra le altre vivande riso col zuccaro mangiava; il quale di gran fette di
tavola con gli occhi rossi e non mangiava. -estremo disordine di un insieme
116: giunto a casa, si mangiava uno suo pane con la romeca e
dure come ^ grinte di favollo', mangiava le strade. = acer,
io che la carne di quello se mangiava per i negri, ne feci tagliare un
stesso anche senza il becchime che si mangiava. è del resto non davano il sussidio
voglio dir che bello e crudo / sei mangiava la testudo. -tenere nella
invenzione. bandi, 67: mentre mangiava, gli dissi: « ecco la sacchetta
a gran festa, e perché gli mangiava volentieri e sanza far fare saggio,
. all'uscio di sala dove il re mangiava. tasso, n-ii-340: la sala
chi cantava, chi bestemmiava, chi mangiava già salame e formaggio. -salame di
filippo degli agazzari, 11: quando mangiava, teneva su la mensa un carro
. redi, 16-iv-203: a desinare poi mangiava una buona minestra fatta di pane inzuppato
diversi. la tua povera madre le mangiava calde e senza la salsa; io fredde
il filetto? piovene, 14-174: mangiava avido, come sordo, specie le carni
montano, 181: ora si mangiava il sangue a vederlo in
. è. barezzi, 1-337: si mangiava due ventri interi di castrato co'suoi
a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava pasticcini e parlava degl'inni vedici e
e lucia, 485: potè egli mentre mangiava saporita- mente sentire i discorsi che si
xxviii-831: eravene uno [frate] che mangiava una cipolla molto savorosamente e con fine
sazietà riviste. svevo, 8-329: mangiava polenta a sazietà condita da brodo di pesce
/ il porco gli togliea quel che mangiava, / el tor col corno il pungea
xi-94: stava appoggiato al banco e si mangiava le unghie per la rabbia; le
'l cacio rompeva le scaipette a chi lo mangiava; cresciuto poi in età un poco
bisogno fare uno scavato nella tavola a cui mangiava, ac- cióché, entrando in esso
intravedemmo un saturno barbato e sceroellato che mangiava un lungo rocchio di salsiccia figliale,
erano; e quivi / sulle porte mangiava schiamazzanti. carducci, iii-26-50: folla
malori. fogazzaro, 5-394: friend mangiava troppo e troppo bene, soffriva d'una
borbottando contro l'empietà del padrone che mangiava carne di venerdì. moretti, 3-43:
cominciavano a nascere, e di quelle mangiava: delle quali io ne volsi gustare,
consiglio comunale, perché c'era chi mangiava a due palmenti, figliuolo mio.
e fresche. pigafetta, 4-89: mangiava in tera, sovra un'altra stora,
, 167: chi possedeva tanta memoria non mangiava pane scordato ed era degno di ammirazione
veduta, / dentro ve intrava e mangiava di botto, / poi via fuggiva e
c. gozzi, 4-107: si mangiava e scuffiava e si bevea / con
so vane, / de lor doghexe chi mangiava con sì in una quela l'arave
de li dui, che pigliassemo, mangiava una sporta de biscoto e beveva in
: tutto sereno e tutto pacifico, mangiava via senza fulminare co'i cancari né il
, / e liombruno di buon cuor mangiava. -servire di coltello: fare lo
quando aveva la vista e le donne. mangiava / tutti i giorni, servito da
tela semplice, con turbante di cottone; mangiava in servizio di rame stagnato e due
che poteva quel dolore che se lo mangiava vivo. -passare al, per
con loglio ogni dì di state ne mangiava... dopo l'equinoz- zio
di quel riso sfatto e freddo che mangiava con disgusto. sciascia, 10-119: l'
mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente. fiore [dante],
in collo ogni dì due volte, né mangiava cosa che non la partissi seco
aretino, vi-327: - più mangiava in un pasto uno artigiano d'alora
chi cantava, chi bestemmiava, chi mangiava già salame e formaggio. di ragazze
eulogio... diventò più comune e mangiava e beeva di ciò che posto gli
egli comincia a smagrare, e quasi non mangiava né beveva. aretino, v-1-190:
scemato la metà ai ciò ch'io mangiava per ismagrare (ché certo non il cibo
tre parti; nell'una lavorava e mangiava, nell'altra orava e nella terza
tre parti; nell'una lavorava e mangiava, nell'altra orava e nella terza satisfaceva
: il marito, /... mangiava sodo, con immane appetito.
: allora sì che vidilo soffiare [mentre mangiava] / con quel furore con che
locomativa). bacchelli, 1-ii-118: mangiava [la locomotiva] carbone, a
che poi l'istesso illeso paziente si mangiava? parini, 322: da un'
che poi l'istesso illeso paziente si mangiava? martello, i-2-363: agli agi
rivolto. sannazaro, iv-45: ciascun mangiava all'ombra dilettevole / or latte e
serve scalze, gente che non sempre mangiava pane; lasciavano alla porta il somarèllo
ricco epulone] di purpura e bisso e mangiava suntuosamente. p. f. giambullari
: / di state una fiata mangiava a suo volere / e l'altra solo
della sua brigatella, tanti gliene amazava e mangiava la serpe. l. donato,
siràine sufferetore? sacchetti, x-149-4: mangiava sottilmente, facendo vita più tosto arida
fra le altre vivande riso col zuccaro mangiava: il quale di grana fette di pane
nell'uniforme di gala, se li mangiava cogli occhi. 2. imbottitura che
rallegrarvi. verga, 3-127: la sera mangiava ingrugnato la sua minestra, e la
, iii-305: ogni volta che 'l re mangiava, mandava per agostino, perché si
potuto fare: in ogni luogo dove si mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si
, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento; le vivande isplendidissime.
quando sinibaldo lo fece spoppare, sempre mangiava con lui e due anni lo tenne poi
sala dove si mangiava in vista del mare saliva con qualche nella
sì che mostrava le spalle, e mangiava col cucchiaio da una scodella.
ovidio volpar., 6-620: quand'elli mangiava, l'arpie li sterco- ravano li
taglio. piovene, 13-88: mentre mangiava all'osteria lo stinco di vitello,
lo ambasciatore, che... non mangiava in casa, se non la sera
bocconi. pananti, 1-i-33: si mangiava d'un po'di riso metà composto
catena / d'amor che quasi punto non mangiava, / e più di giorno in
strengan, gli tagliaor han tregua e nessun mangiava. 62. assumere una posizione più
che un rutto fosse dieci rutti. mangiava il ghiaccio con uno stritolìo di denti
, adirarsi. pulci, 22-44: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo,
ed è sì forte di sua natura che mangiava e struggeva tutti li ferri e ogni
che non usavan calzoni e la gente mangiava con le dita, anche le lettere saranno
linea che riusciva a conservare: non mangiava stupidaggini e stava attenta ai farinacei.
succulenti. bernari, 4-208: cupris mangiava, trovando buona ogni pietanza, essendo tutte
tutto il male era lì, ma si mangiava. barilli, 8-63: questa mammona
[cristo], dicendo che egli mangiava con pubblicani e peccatori. g.
minima. dossi, 3-85: ciapino mangiava, con le diavolerie, me e tutti
divenne [teresa] forse davvero disappetente: mangiava davve renata è triste.
delicati. guerrazzi, 13-437: massiminio imperatore mangiava a ppto quaranta libbre di carne quando
7-9 (1-iv-650): quando nicostrato mangiava, l'uno gli tagliava innanzi, e
contessa del palchetto a sinistra se lo mangiava cogli occhi. serao, i-826:
veduta, / dentro ve intrava e mangiava di botto, / poi via fuggiva
« mi viene pena » diceva: e mangiava il pane duro e le pere sfatte
pane della bisaccia e mentre il ragazzo mangiava ridendo e no ed automatici o di
tormentato da una rabbiosa infermità, si mangiava la lingua, e si voleva rompere
offrì della torta drogata, quale si mangiava in tutte le case. tabucchi, 14-59
era entrato una malinconia che quasi non mangiava. frate antonio dall'altra parte, parendoli
apostoli che un de lor doghexe chi mangiava con si in una quela l'arave trair
mazzei, i-298: spesso mangiava e parea trasensato, e non si
: orsù e l'agnello pasquale non si mangiava senza il sapor delle lattuche amare e
c. marzocchi, i-75: non mangiava, non rideva, quasi ti corpi,
sermini, xv-765: bindaccino di gran voglia mangiava, e per la gran voluntà quando
di ventre e quando uno di brache mangiava... de'bocconi delle brache non
porcini era una truppa, / che mangiava di semola la pappa. f.
bisticci, 1-i-121: alla tavola del cardinale mangiava il vescovo e sì alle volte invitava
in montagna. alvaro, 9-8: mangiava... la frutta come usa da
davanzati, i-266: a claudio che mangiava, fu detto che, messalina esser morta
delle botteghe. pasolini, 3-285: lorenzo mangiava al- l'impiedi, contro il muro
crudelmente a poco a poco le. mangiava, talché ella non potè rallegrarsi d'una
a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava pasticcini e parlava degl'inni vedici e
al lione, lo bone incontanente la si mangiava sicché molte bestie si mangiò in questo
che portava alla grande scala dove si mangiava in vista del mare saliva con qualche
sermini, xv-765: bindaccino di gran voglia mangiava. getti, 17-18: egli è
bernari, 3-61: la voracità con cui mangiava non gli consentiva di utilizzare razionalmente i
zappatori. idem, 20-111: io che mangiava da zappatore, quando egli non ci
via della guerra, e la fillossera si mangiava quelle poche viti di san costanzo,
p. valera, 1-83: le mangiava tutti i suoi incassi del lavoro cosciatico.
, le osterie ne erano zeppi, si mangiava, cantava e beveva del buon frascati
se la giornata era stata 'loffia', si mangiava una tazzina di 'galba'. r
; sembra fossero economiche, e se ne mangiava così spesso, che non le potevamo