eran sicure. idem, 16-106: mangiato, cominciossi addormentare, / perché la
si fu che disse che non avea mai mangiato pane se non di sua fatica.
la vacca quando ero un ragazzo mi ha mangiato l'abbecedario. ojetti, ii-346:
: fattagli allegra accoglienza, come ebbe mangiato,... fugli detto ch'era
: egli mi disse che non aveva mai mangiato altro che castagne de'suoi propri castagneti
mor- gante, poi che ebbe molto mangiato, / disse a quell'oste:
. tombari, 1-20: avrebbe mangiato di più anche il notaio che..
l'aglio grandemente l'orina, risveglia mangiato col sale l'appetito addormentato. serdonati,
ma affé del mondo, se ho pur mangiato / il pesce, ho poi le
in tre giorni, si può dire, mangiato niente, e per tessersi aggirato e
, vii-1093: a un uomo che avesse mangiato troppo, che si sentisse aggravato lo
aglio grandemente l'orina, risveglia, mangiato col sale, l'appetito addormentato. imperalo
il lupo non avrà talora mai mangiato agnello, e sì il fugge così,
conserva la castità messo sotto, e mangiato o beuto diminuisce il seme genitale.
mi ricordo benissimo di non lo aver mangiato mai per dei se'mesi continui,
agorai sulla ruota panzini, ii-354: aveva mangiato una grande quantità di un tornio.
come avviene a coloro, che hanno mangiato il pane fatto di grano allogliato.
i quali subito che l'hanno mangiato sbalordiscono di modo che si lasciano
perché quando amazza la preda e ha mangiato quello che vuole, dà el resto affi
si anemizza il cervello dopo che hanno mangiato senza riguardo. = deriv.
quali è più da esser creduto, che mangiato questo apio di sardigna fa ritirare tutti
state le penne all'arrabbiata che ho mangiato alla ceviosa: c'era troppo pepe,
pulci, 7-37: morgan te avea mangiato quel che vuole: / un gran
come l'asino, / che ha mangiato la biada. m'hanno barbato addosso
leopardi, iii-139: v'aspetto impazientissimamente, mangiato dalla malinconia, zeppo di desiderii,
di chi tutta la vita non aveva mai mangiato né riposato abbastanza. pratolini, 2-52
« il tale è morto per aver mangiato una tal cosa presentatali dalla sua dama
tutta e sola apparenza. -chi ha mangiato i baccelli, spazzi i gusci: chi
la buccia intatta, ma dentro è tutto mangiato dal baco. questa è la mia
da vostro padre... ne ha mangiato abbastanza. non vo'che le faccia
male spese fatte con mille che hanno mangiato a scrocco e che sono passati per
: in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per tre, col naso e la
nulla... risposi che avevo mangiato, che non mi occorreva nulla. -be'
fece vitella. machiavelli, 885: mangiato che ho, ritorno nell'osteria; quivi
in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per tre, col naso e la bazza
, 724: bella giovane, avreste voi mangiato, per sorte cosa che vi facesse
: verso le nove, dopo aver mangiato la minestra e bevuto un bicchiere coi
. d'annunzio, iv-1-255: hai mangiato mai... certe confetture di
felicità che si direbbe che lei ha mangiato il misterioso frutto del loto *.
, o anche altre cose); mangiato senza appetito, di mala voglia.
nella sola stanza puzzo di lavorato dormito mangiato e il bischetto sotto l'impannata verso
annunzio, iii-2-360: aveva il cavallo / mangiato la sua spelta? / -si lasciò
di nulla... risposi che avevo mangiato, che non mi occorreva nulla.
1-104: non ero più solo ad aver mangiato la foglia, se il figlio dello
487): imperò e'mi venne mangiato dua bocconcini di quella salsa, per essere
: « chi non mangia ha del mangiato » alle prime boccate smorfiose. moravia,
2-104 (487): e'mi venne mangiato dua bocconcini di quella salsa. a
varrà due soldi domani quando ognuno avrà mangiato qualche boccone di « scienza popolare »
/ integro a cena me lo avrò mangiato, / sol de una spalla vo'fare
mente. della porta, 1-26: appena mangiato un boccone, cala giù, sparisce
cala giù, sparisce subito, come si mangiato non l'avesti. forteguerri, 8-37
in fretta. pananti, i-115: mangiato quel boccone in fretta in fretta, /
azeglio, 1-339: un giorno, dopo mangiato, tempo di gran caldo, s'
cavouriani, e dal bosco della facondia mangiato in foglia assorgevano al bozzolo della pratica
mia, il fegato che mi ci son mangiato, per sostenere l'arte toscana all'
presto. panciatichi, 94: io ho mangiato una minestra di mille prelati; volendo
il qual davanti si leva a coloro che mangiato hanno; ma qui l'usa l'
, 1-iii-466: « che cos'ha mangiato stanotte, * chiedevano, « sgangaronte
: la buccèlla del mio pane io ho mangiato solo,... perché insino
/ integro a cena me lo avrò mangiato, / sol de una spalla vo'fare
gli anni scorsi, venisse dall'aver mangiato il bubreste; lo che io feci conoscere
bocchelli, ii-iii: non avrebbero mai mangiato le interiora e le parti caduche,
; / e caldo caldo vuol esser mangiato. bruno, 3-735: per non essergli
uno sciallo tutto buchi e un calzone mangiato dal fango. vedi un vecchio cassettone
. un capitolo, che non n'avrebbero mangiato i cani. magalotti, 9-1-133:
sì affamato il cala- stra / che mangiato avesse tal cucina, / però ch'ella
nel gelato rosa e viola / ho mangiato la bella avventuriera / con la gonna
violino all'osteria, dopo che avete mangiato e bevuto, e allungate la carabina
, perché non lo condanna per aver mangiato e bevuto con loro, parlato,
di legnate un gatto che gli aveva mangiato un pezzo di lesso.
cavretti e loro altra carne, e mangiato e bevuto, s'andarono pe'fatti loro
denti e traballante, come uno che avesse mangiato carne e bevuto fino all'ubriachezza,
il violino all'osteria, dopo che avete mangiato e bevuto, e allungate la carabina
e disse al compagno: -io ho mangiato alla villa e tu dèi avere fame
io ». pratolini, 9-105: avevano mangiato, contenti e allegri. era un
mezzi e baciati in bocca, e caritevolmente mangiato con loro,
vii-1094: -a un uomo che avesse mangiato troppo, che si sentisse aggravato lo
mi vien suso un castagnaccio ch'io ho mangiato poco fa. carletti, 95:
. pulci, 7-37: morgante avea mangiato quel che vuole: / un gran castron
di qualche vac- caccia, c'ha mangiato qualch'erba velenosa, o che s'è
che a questo mondo, quando taluno ha mangiato, ha bevuto, ha viaggiato e
, cavalcato a staffetta, si ha mangiato tutto quello che il famiglio si credeva
grosso, che poi ch'egli ha mangiato il vaglio dà de'calci alla biada.
,... n'ba sempre mai mangiato [del porco] a tirapelle;
l'orzo apparecchiato per lei era stato mangiato da altri, se ne tornò a
21: il bere seguiva doppo l'aver mangiato a mezzo giorno, tuffando ciascuno il
che ha cenato; che è stato mangiato a cena. giusti, ii-42
intendiamoci: ho la promessa che dopo mangiato non ti farai di cera?
licenza, esibendosi di pagare quanto avea mangiato e bevuto. leopardi i-958: [le
. 3. locuz. avrebbe mangiato le chiappe di gramolazzo: a indicare
luca pulci, 3-52: egli arebbon mangiato a gramo- lazzo / le chiappe che
c'era da mangiare o da esser mangiato, senza terzo termine. 4
simintendi, 1-187: poi ch'ebboro mangiato, e fuóro chiari per lo dono
del chilo. tozzi, i-33: dopo mangiato, niccolò era sempre disposto all'allegria
maschio da questo, che esso, mangiato che ha, si reca in alto,
altri legumi. 2. aver mangiato le cicerchie: avere le traveggole,
cotestui doveva avere le traveggole, o mangiato cicerchie. buonarroti il giovane, 10-961:
il giovane, 10-961: costui ha mangiato cicerchie e non lenti. =
deltew- genia uni flora (e viene mangiato come le ciliege). — ciliegia
facci come l'asino / che ha mangiato la biada. 8. foglio esposto
3-288: rifece la strada di dopo mangiato, attraverso il giardino, arrivò
quel pane stolido, che si è mangiato, divenuta intelligente, e cognitrice di
a casa a colazione e, dopo aver mangiato qualche cosa in un bar, restai
: budello maggiore dello avoltoro bianco, mangiato, cura perfettamente la colica passione.
per quali avea conosciuto l'infermo aver mangiato de'pomi. garzoni, 1-450:
colui, che ne'tempi addietro mi aveva mangiato la metà del cuore. manzoni,
riuscito a combinare nulla! ti sei mangiato già centomila lire, che mi piange il
: io vi giuro che mai ho mangiato le più buone né le più belle [
gli avea detto di non aver mai mangiato budello d'animale che rugumasse.
confetture. d'annunzio, iv-1-255: hai mangiato mai... certe confetture di
stregoneria. pavese, 6-133: « hai mangiato e bevuto. cosa chiedi di più
, poiché dalla mattina non aveva più mangiato. soffici, il-n: io me
[cagnacci], ancorché non avessero mangiato il contravveleno del capo viperino, contuttociò
-a corpo pieno: dopo aver mangiato, essendo ben satollo. - al
, i-36: non vuole che sia mangiato, questo cibo, altro che in
ne la casa sua aveva presso che mangiato la prima mensa. -la cosa è
, v-j2: il pane che ho mangiato a casa mia m'è stato cosparso
dei costumi di quel caffè, dopo aver mangiato una costola panata ha osato imprudentemente di
, e in tutta questa settimana non ho mangiato di cotto. tedaldi, vi-n-271 (
, vii-1094: -a un uomo che avesse mangiato troppo, che si sentisse aggravato lo
sogliono empirsene. sagredo, 148: mangiato, come si suol dire, a
scoppia: risica di scoppiare chi ha troppo mangiato. serao, i-341: quest'anno
uno soldino. machiavelli, i-mo: mangiato che ho, ritorno all'osteria:
colui, che ne'tempi addietro mi aveva mangiato la metà del cuore.
mai sì affamato il calastra / che mangiato avesse tal cucina, / però ch'ella
88: cavoli... / hanno mangiato e condito i dì neri / col
riuscito a combinare nulla! ti sei mangiato già centomila lire, che mi piange
spalle all'olmo della piazza. -ho mangiato troppa bile e non voglio dannarmi l'
il risultato di generazioni che non hanno mai mangiato a sufficienza. decalcificazióne, sf
vi-382: e sappie se no l'hanno mangiato [il pane], comperalo da
appetito mio profondo: / quanto ho mangiato! e del digiun pur moro.
che da quei lavoratori fu cotto e mangiato. g. gozzi, 3-5-326: corse
prov. chi non mangia al desco ha mangiato di fresco. salvini, v-473
chi non mangia al desco, ha mangiato di fresco. note al malmantile,
chi non mangia al desco, ha mangiato di fresco'). proverbi toscani, 21
chi non mangia a desco, ha mangiato di fresco. io. acer
che la vipera abbia forse poco prima mangiato o bevuto qualche cosa aspra, ruvida
., ii-365: e poi che avranno mangiato, e saranno saturati e ingrassati,
delle febbri, 1-20: poi ch'hae mangiato, usi diacimino o diatriompipereon, acciò
febbri, 1-20: poi ch'hae mangiato, usi diacimino o dia- triompipereon,
], 487: il seme del canape mangiato, si digerisce male: è contrario
ora 10 ero bell'e fritto, mangiato e digerito. moravia, vii-36:
della digestione pesante, ma non ho mai mangiato nulla. sinisgalli, 8-13: mi
boccone beono; ma, quando hai mangiato, bei quanto ti fa bisogno.
. goldoni, vii-1088: se avessi mangiato quel che avete mangiato voi, digiunerei
: se avessi mangiato quel che avete mangiato voi, digiunerei per tre giorni.
meno lungo; che non ha ancora mangiato nella giornata. -anche: che sta per
. -proprio di chi non ha mangiato, di chi digiuna (uno stato
a digiuno, la barba dopo aver mangiato. proverbi toscani, 291: testa
l'appetito mio profondo: / quanto ho mangiato! e del digiun pur moro.
. locuz. -a digiuno: senza aver mangiato, prima di prendere cibo, a
, v-1-768: così mutilato, così mangiato dalla cancrena, così ridotto dai ferri
le vitelline] digrumando quello che avevono mangiato. note al malmantile, 1-
e caminato apresso i monti e quine mangiato di vantaggio ognuno e massima- mente folaga
causa mia, tanti e tanti hanno mangiato a diluvio; ma in avvenire la cosa
, onde vomitò quel poco che avea mangiato. bazzero, iv-92: il povero croce-
, 1-8: pensa / s'ella ha mangiato l'infernal vivande / e discumbata sia
averli legati, che si prova dopo aver mangiato cibi troppo agri (cfr. allegare1
governatevi, non disordinate. ieri sera avete mangiato un poco troppo. leopardi, 840
appetito mio profondo: / quanto ho mangiato! e del digiun pur moro. battista
iii-139: 10 v'aspetto impazientissimamente, mangiato dalla malinconia, zeppo di desiderii,
la « tencin », per averle mangiato il pulcino -diceva lei -più grosso e
26-27: se il pan del dolor mangiato avete, / stasera in paradiso cenerete.
mi ricordo benissimo di non lo aver mangiato mai per dei se'mesi continui. pascoli
ci litigavamo per sapere quello che avremmo mangiato. -per estens. che commuove
targioni tozzetti, 8-37: i poveri hanno mangiato poco e male, onde si sono
nelle facce di quegli uomini che hanno mangiato e bevuto, che hanno raggiunto l'unico
, 1-198: le spese hanno purtroppo mangiato tutto l'aumento delle entrate.
: subito io mi inmaginai di avere mangiato qualche cosa velenosa, e più e più
198: era un pover'uomo mangiato dalla fame che portava addosso, il
nelle facce di quegli uomini che hanno mangiato e bevuto, che hanno raggiunto l'unico
gentilomini, un d'essi dapoi che ebbe mangiato tutto un minestro, disse: «
principi del paradiso terrestre, e però mangiato da loro fu veleno d'esterminio, que-
cento lagene di vino, avendone tutti mangiato da ivi a venti dì, ne fece
èolhó- p. evo? 'mangiato, corroso ', part. pass,
], 258: il grano mangiato cotto... è malagevole da digerire
il vero: / e'l'ha mangiato dal capo alle piante, / e non
che gli venne una fame che avrebbe mangiato un uomo per traverso. svevo,
certo una balena con le squame / arei mangiato sanz'alcun ritegno. idem, 23-41
. saccenti, 1-2-254: dopo aver mangiato una pappoccia / e uno stufato che farebbe
gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa, che, ancor
posso dire ch'in nissuna parte ho mangiato così bene come in macao, sapendo
: è fatale: ognuno che ha mangiato un po'di mela si identifica di colpo
, apparecchiato per lei, era stato mangiato da altri, se ne tornò a
favomele. garzoni, 1-411: aveva mangiato un poco di favomele contra l'edito
l'aveva tratto fuori e se l'era mangiato. saba, 67: tu sei
si disse; pensò che presto avrebbe mangiato e il suo sangue ebbe un balzo festoso
fianco né stomaco né gotte, avendo mangiato più lamprede e pesce che io mangiassi
grande / che par ch'io abbia mangiato salciccioni. -spreg. fiascàccio.
istar sull'allegoria) non l'avete mangiato per fico, cioè avete creduto l'avere
e baciati in bocca, e caritevolemente mangiato con loro. fazio, ii-3-43:
tempre il pestifero veleno, che ella aveva mangiato per cedere alla forza di medicamenti ordinari
. fu preso, e fritto, e mangiato. vasari, iii-252: i consoli
cavouriani, e dal bosco della facondia mangiato in foglia assorgevano al bozzolo della pratica
franci va riguardato: le intemperie ànno mangiato la vernice, ci son dei fondi che
dioscoride], 421: il finocchio mangiato in erba, overamente il seme bevuto
: i contadini, dopo avere ben mangiato e bevuto bene, si abbandonano a un'
bencivenni [crusca]: dopo aver mangiato pienamente di que'cibi, che sono
grati. pea, 7-97: ora, mangiato il capretto arrosto, rosicchiate le
salvini, 17-579: quando folleggeran, mangiato il fresco / mele, allor volentier
e di piattegli, che non si avrìa mangiato dentro i tabacchini, non si saria
. luca pulci, 5-14: egli arebbon mangiato a faraone / quanto gran per le
un che ha ben fottuto e assai mangiato. berni, 36: poi pianga e
altro mangiammo i francolini e oggi abbiamo mangiato la pernice e le beccacce. fogazzaro
sercambi, 66: per lo aver mangiato dapprima molto frascame se gli era ingenerato
marchi, i-396: la freddura aveva mangiato gli aranci. viani, 13-156: un
trapassate, / e mantenente si l'aven mangiato. a. f. doni,
è il migliore, ma vole essere mangiato frollo. f. f. frugoni,
5-259: quando l'uomo ha beuto e mangiato salgono su i vapori, le fumositadi
giardino. cicognani, 1-154: avevo mangiato tanti funghi con la nipotella da non
fra le paludi come serravalle, abbiano mangiato tante centinaia di moggia di frumento.
avete, padron, con una furia / mangiato ch'i', per me, non
sei. abba, 224: avevano mangiato gagliardamente e bevuto da far raccapricciare.
abbondanti, perché, quando abbiano ben mangiato in quest'ultimo tempo, fanno migliori
barberino, ii-99: e poi ch'ebbono mangiato, disse mirabello a bosolino: andatevene
capo di gatta, di cui s'era mangiato il cervello, per impresa e trofeo
s. v.]: 'aver mangiato il cervel di gatta ', si dice
, 764: il cervello del gatto, mangiato che si sia, ammalia di tal
, sanza scorticarlo, se l'hanno mangiato. g. m. cecchi, 1-2-416
risultato di generazioni che non hanno mai mangiato a sufficienza. -gruppo di
sopr'essi rimasa fosse dopo l'aver mangiato. palladio volgar., 1-28: fanciulli
diritti loro innanzi, ch'egli abbiano mangiato, isforzandosi di mangiare ghiottamente, e
gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa, che, ancor che
comare zuppidda, gialla come se avesse mangiato dei limoni. de roberto, 246:
ricchi, xxv-1-222: t'avremmo mangiato almanco mezza / co- testa tua
, vi-1-65: se i gesuiti avessero mangiato in pace le loro entrate, se avessero
morto in tarda età d'indigestione per aver mangiato troppa pernice coi tartufi, e nelle
. albertazzi, 753: ti sei mangiato, bevuto, giocato tutto. spassi e
, avere la pancia piena; aver mangiato a più non posso. - anche al
questo... dove l'ho mai mangiato? = probabile incrocio dell'ant.
luca pulci, 3-52: egli arebbon mangiato a gramolazzo / le chiappe che,
fare i fatti suoi, e gli sarà mangiato il suo. saccenti, 1-1-226:
ti getti in quel profondo / sarai mangiato vivo da'granocchi. f. rondinelli,
ha detto: è come se avessi mangiato di grassa, signor tenente, ancùo!
avete le labbra grige come se aveste mangiato la cenere. palazzeschi, 4-28:
larghe, tutte grulle per quanto avevano mangiato. -figur. immobile, inerte.
. saccenti, 1-2-254: dopo aver mangiato una pappoccia / e uno stufato che farebbe
18. prov. -chi ha mangiato i baccelli, spazzi i gusci:
, 1-375: poiché con molto gusto ebbe mangiato e lodati gli arrosti e i vini
, vii-150: non ricordo d'aver mangiato mai tanto e così di gusto come quella
sentire un gustàccio, anche molto dopo mangiato. = voce dotta, lat.
« idrica », cioè non ho mangiato proprio nulla, ma solo bevuto.
cane,... poich'ha mangiato, vomita, e poi per la immondizia
il piatto da se stessa dove aveva ella mangiato, e ciò fece per non restare
, agg. letter. che non ha mangiato; che è digiuno o non sazio
del pepe. mazzini, 14-255: ho mangiato una zuppa, ossia un brodo di
si sputa regolarmente nel piatto dove s'è mangiato. pavese, 1-18: si asciugava
); che è già stato in parte mangiato (una portata). cipriani
penuria, e renderlo più saporoso, perché mangiato in famiglia, e condito dai puri
avuto moglie, mortagli ancora giovane per aver mangiato un'acciuga infetta in giorno di venerdì
- in partic.: bevuto, mangiato. - anche di animali.
carducci, iii-14-34: allegri per aver mangiato bene, riconosciuta la bella del padroncino,
semplicità. bocchelli, 5-203: s'era mangiato una cena... di cacciagioni
son troppo carico di cibo, ed ho mangiato cose insalate. soderini, ii-124:
764: il cervello del gatto, mangiato che si sia, ammalia di tal
a casa c'era il bambino che aveva mangiato gli insetticidi e mia moglie disperata.
gorgoglioni che sputano nella scodella dove hanno mangiato, allora un demonio più tristo di quello
qualche pasto dando ad intendere che avevano mangiato fuori. -darla ad intendere: far
dotto de'nobili. sacchetti, 51-36: mangiato che ebbe, domandò li suoi donzelli
interogato, / perché broaldo già avea mangiato / ch'era contraro a spor tal decretale
malizia / c'avien talora per aver mangiato / gattivi cibi e di poca letizia.
, 5-306: nessuno s'intrica se hai mangiato e che hai mangiato.
intrica se hai mangiato e che hai mangiato. -occuparsi, dedicarsi.
, acciò che, tosto che s'ha mangiato il cibo, se ne andasse lisciando
tardo autunno e si conserva per essere mangiato durante l'inverno (una varietà di
cruda, che recusammo, e dopo avere mangiato un poco della cotta, dovemmo involtare
quasi ogni dopo pranzo vomitava ciò che mangiato avea, tormentato fieramente dall'ipocondria,
/ eri? -aveva il cavallo / mangiato la sua spelta? -si lasciò / montare
ché dubito che la gatta non abbia mangiato la pernice, che trafugaste istamattina del
estimata cento lagene di vino, avendone tutti mangiato, da ivi a venti dì ne
fianco né stomaco né gotte, avendo mangiato più lamprede e pesce che io mangiassi mai
di fuore, cotto a bell'agio e mangiato caldo. collodi, 445: nel
/ e già tre dì non ha mangiato nulla. sanudo, lviii-656: l'
lattata ', quando, dopoché s'è mangiato e bevuto bene, si fa venire
. redi, 16-vii-381: subito che abbiamo mangiato, subito cominci a passare del liquore
lattughelle. bontempelli, i-654: avremmo mangiato in giardino... cipolline pomodori.
nella sola stanza puzzo di lavorato dormito mangiato. lavoratóio1 (dial. lavoradóio
, 5-5: senza contare quello che aveva mangiato, l'animale, nel tempo che
, un quarto d'agnello coi piselli mangiato alle cascine. 3. norma giuridica
leopoldine, un quarto d'agnello coi piselli mangiato alle cascine per l'ascensione. moretti
. tavola ritonda, 1-273: mangiato ch'ebbono il lesso, venne davanti
-e, di', che cosa ai mangiato a colazione? -minestra di fagioli, lesso
scappa. pananti, i-282: han mangiato e bevuto bene assai, / e a
... avien talora per aver mangiato / gattivi cibi e di poca letizia.
quando i tedeschi son tornati, ha mangiato il naso ad un caporale tirolese che
e questo mio romitorio dove tu avresti mangiato del mio pane, e bevuto nella mia
converte in polviglio bruno. immaturo è mangiato da alcuni. tramater [s. v
spighe, in ogni casa israelita dovrà esser mangiato pane non lievitato e carne di capretto
bastoncello finché el dicto argento vivo à mangiato tucto lo stagnio. -che ha
). mazzini, 14-219: ho mangiato lingua di renna, animale russo di
russo di cui probabilmente, non che mangiato, non avete neppure sentito parlare.
cacare, sputare le lische dopo aver mangiato i pesci: pagare il fio per gli
4-302: so che, s'elle aranno mangiato i pesci, che le cacheranno le
affé del mondo, se ho pur mangiato / il pesce, ho poi le lische
fagiuoli, 1-4-62: se gli ha mangiato i pesci, egli ha a digerir
converte in polviglio bruno. immaturo è mangiato da alcuni. -sacco che racchiude
a sirmione, abbiamo mangiato un luccio, un'anguilla. artusi,
sole. -mangiare (o aver mangiato) le lucertole; vivere, campare
giare 'o * aver mangiato le lucertole, campar di lucertole '
e mal nutrita, che * ha mangiato le lucertole '; locuzione tolta dal fatto
: stasera, io e mia moglie abbiamo mangiato l'uva lugliola. bartolini, 20-210
esser lungo tempo che non ha mangiato. de amicis, xiii-241: in
varcar monti e dirupi, / avrebbero mangiato come lupi. fucini, 118: mangiaron
: uno di essi aveva il viso mangiato da un 'lupus ', tutto
gran numero de'morti non era tutto mangiato infino all'ossa, che, ancor che
io le farò recere, s'ella ha mangiato nessun buon boccone. p. petrocchi
), agg. dial. mangiato. -al figur.: consumato, divorato
è gente che in vita sua ha mangiato magari una mezza salma di grano maiorchino
, anche se andarsene subito dopo aver mangiato dalla casa in cui si è stati invitati
marci in tutto questo uffìzio / hanno mangiato e condito i dì neri / col cuffion
mancamenti; a chi la peste ha mangiato il naso, chi ha i capegli brizzolati
mancano. pratesi, 1-66: non avrebbe mangiato lei perché non mancasse a suo padre
., 3-78: non avendo eglino mangiato cosa alcuna, ed era già buon
agg. letter. che può essere mangiato, commestibile. baretti, ii-62:
letter. ant. che può essere mangiato, commestibile. - anche sostant.
agg. letter. ant. mangiato. erasmo da valvasone, 1-4-151
si presta, che invita a essere mangiato. beltramelli, i-85: il cuore
s. v.]: s'è mangiato un pasticcio... s'è mangiato
mangiato un pasticcio... s'è mangiato un cappone intero intero. -di
disse: percioché tu... hai mangiato del frutto dell'albero del quale io
bastoncello finché el dicto argento vivo à mangiato tucto lo stagnio. redi, 16-iv-40:
forteza, perché 11 mare à mangiato intorno à reduto quella parte ch'è
.]: un cancro gli ha mangiato tutto il naso. pavese, 1-15:
d'analtri altre volte vicinamente è stato mangiato, che stanunzio, v-1-194: timidità
le avesse dentro corroso, cancellato, mangiato ogni segno di storia. bianciardi,
amburgo, il suo paese, era mangiato dalle bombe ogni giorno. -fare
addietro; il babbo se l'era mangiato il mare; se l'era mangiato,
era mangiato il mare; se l'era mangiato, una sera che il libeccio urlava
algarotti, 1-vii-228: quel basamento viene mangiato alla vista delle parti anteriori della fabrica.
che le nuove costruzioni se lo siano mangiato. 11. percorrere rapidamente (uno
panno io, acciò non le venga mangiato, e vado subito senza perder tempo
gentile si è che lampredi gli ha mangiato mille ottocento franchi. giusti, 1-8:
facile! in pochi anni, gli hanno mangiato la fabbrica, la villa, tutto
paese nemico, ch'era parimente mangiato e guastato da'suoi amici.
nardi, 92: dicendo d'esser mangiato e consumato dall'usure, moltiplicando quelle
]: mangiarsi la dote, s'è mangiato il suo. mangiò il suo podere
-per forza, lui gioca. ha mangiato più lui, solo, che noi
partito con servatore si è mangiato il partito liberale. -angariare.
s. v.]: hai tu mangiato ('inteso')? carducci, iii-26-326
tre mangia il due. gli ha mangiato l'asso '. crusca [s.
, non lo fa. -aver mangiato le cicerchie: v. cicerchia,
cacare, sputare le lische dopo aver mangiato i pesci: v. lisca1, n
... e già mi ho mangiato un cavallo. -mangiare qualcosa insieme
familiare consorzio. 'hanno tante volte mangiato e bevuto insieme. carducci, ii-13-51:
fossimo stati dello stesso villaggio e avessimo mangiato, come suol dirsi, la pappa
. v.]: 'gli altri hanno mangiato i baccelli, e io spazzo i
: chi non mangia, ha del mangiato. (si dice in proverbio a
pasti ordinari, è segno che ha mangiato avanti). ibidem [s. v
, n. 17. -chi ha mangiato i baccèlli, spazzi i gusci:
. -chi non mangia al desco ha mangiato di fresco: v. desco,
mangiare nel gozzo ': appena dopo mangiato. -dopo, appresso, dietro
= forma sostant. f. di mangiato. mangiata2, sf. region.
scompartito. = deriv. da mangiato (sul modello di avanzaticcio).
. verb. da mangiare1. mangiato (part. pass, di mangiare1)
lo budello maggiore dello avoltoro bianco, mangiato, cura perfettamente la colica passione.
, 206: il nero della seppia cotta mangiato è duro da digerire, nondimeno mollifica
princìpi del paradiso terrestre e però, mangiato da loro, fu veleno d'esterminio.
penuria, e renderlo più saporoso perché mangiato in famiglia e condito dai puri diletti
concordia. papini, v-401: questo pane mangiato stasera sarà il vostro nutrimento fino a
chilo agro e stentato d'un pranzo mangiato di mala voglia]. 3
5-i-615: dicono che [sensippo] morisse mangiato da pidocchi. 5.
davanzati, i-393: sfoderò il detto pugnale mangiato dalla ruggine e diello a milico liberto
arlia, 1-212: guarda com'è mangiato / l'orlo di questo vassoio!
brancoli, 4-198: era un poveruomo mangiato dalla fame che portava addosso.
da prode nelle condizioni di drogo, mangiato dal male, esiliato fra ignota gente.
sputo si friggeva e faceva pallina e spariva mangiato dal calore. loria, 1-37:
liberi i cavalli. uno sfinito, mangiato nel vivo, cadde giù.
jovine, 5-279: aveva il viso mangiato dalla barba e gli occhi spauriti e
a munirsi di vettovaglie in un paese mangiato da'persiani. 11. marin
509: similmente di alcun naviglio dicono mangiato dalle montagne, quando, per essere troppo
all'incirca. e vedrò carolina dopo mangiato, se lo concede. carducci,
concede. carducci, iii-14-195: dopo mangiato, giuocano a dadi, fan questione,
1-27: se partivamo a piedi dopo mangiato, c'eravamo stasera. 13
13. prov. fritto e mangiato: a indicare un evento portato a
quest'affare si fa: fritto e mangiato! t'illudi!
malato ». = deriv. da mangiato, col suff. -oia, che indica
di alimenti. = deriv. da mangiato, col sufi, -oria, che si
appiccatevi. = deriv. da mangiato, col suff. -orio, destinato ai
, di mangiucchiare), agg. mangiato svogliatamente; sbocconcellato, spilluzzicato. -per
agg. ant. e letter. mangiato, ingerito. matasala, v-71-105
minutamente e con gran premura se aveva mangiato o beuto in casa nostra o con
le mappe, vidono che ogni cosa era mangiato e bevuto. vasari, 1-593:
marci in tutto questo uffizio / hanno mangiato. r. da sanseverino, 285:
il mio gusto, confesso non aver mangiato frutta migliore, e bene se le
. boriili, 5-4: -hai mangiato bene? -chiede la signora al suo
, allo scopo di essere conservato e mangiato freddo (con partic. riferimento a
che desideri, halli, 1-144: mangiato a crepapancia e tolti via / i primi
un cibo). -per estens.: mangiato, deglutito. testi fiorentini
.. ha dolori matricali per aver mangiato troppe fave. goldoni, ix-1187: so
, per il frutto, il quale è mangiato fritto dopo esser stato cotto nell'acqua
presta molto bene ai contorni ed anche mangiato solo, come piatto d'erbaggi, è
, per mezo d'un melo da lui mangiato, tutti i mali ha portato al
menando il maiale al pascolo, aveva mangiato dei fungacci arrostiti alla peggio sulla brace
figurarsi se il portiere non aveva mangiato la foglia. -fuggire dove le
,... e del continuo mangiato e bevuto bene, e sonato e cantato
sto a dire il menù. « abbiamo mangiato bene e bevuto meglio » proclamano i
spezie di pane e di vino e sia mangiato senza alcuna diminuzione! selva, 3-347
firenzuola, 655: io non ho mangiato merda di galletti, che m'abbia
, ché a dirti il vero non ho mangiato in tutt'oggi. redi, 16-ii-95
ii-200: perturba [il loglio], mangiato mescolo tra la farina del grano,
ampia allegrità e mesticanza l'italia aveva mangiato il sapone. 4. mus
bastoncello finché el dicto argento vivo ha mangiato tucto lo stagnio. romoli, lxvi-1-368:
strani, [calvino] morì alla fine mangiato vivo da'vermi. =
[s. v.]: ha mangiato solamente una mi- dolletta di pane.
: tre femmine erano morte dopo aver mangiato in comune una minestra di pasta comprata
-e, di', che cosa hai mangiato a colazione? -minestra di fagioli, lesso
la minestra [alla volpe che ha mangiato un pollo]; / l'acchiapperò ben
castiglione, iii-153: dopoi ch'ebbe mangiato tutto un minestro, disse: « signor
, 3-198: come l'uomo, avendo mangiato, divide il rilievo a coloro ch'
topo, sicché, per non essere mangiato dalle sue proprie fatture, si levò subito
certamente che molti sono morti che hanno mangiato la mirra mesturata con l'opocalpaso.
domanda: -beh! che cos'hai mangiato oggi? loria, 5-176: l'ospite
i giovani mobilitati si stizzivano per avere mangiato male e dormito peggio.
abbia [l'amico] in compagnia mangiato il moggio del sale (com'è il
a conoscer le persone quando anche si han mangiato con essi le moggia di sale:
commensale / almeno infino a tanto che mangiato / abbiamo insieme un moggio o due
l'hanno tutto in una notte trovato mangiato da i topi. carletti, 277:
lucia, 190: chi scrive ha mangiato egli stesso i dolci squisiti di fabbrica monastica
, 7-331: il riso che ho mangiato assomiglia al wild rice, riso indiano
e pettoruto / se morecci in quel dì mangiato avea. tramater [s. v
bevuto che un sorso del primo e mangiato che un morsello del secondo.
., 12-27: veramente noi avavamo mangiato il morso mortifero, e tu ài
nel gelato rosa e viola / ho mangiato la bella avventuriera / tutta la sua bellezza
vittorini, 5-358: ognuno che ha mangiato un po'di mela si identifica di
della chiesa. cassola, 2-328: dopo mangiato l'avvocato aveva preso l'abitudine di
calcio al vento, quando le formiche ebbero mangiato l'ultima lisca del traditore, e
altro. vignali, 2-2-16: tu hai mangiato un pezzo di schiena fredda, un
trattato da mulo, che, dopo aver mangiato la biada, trae de'calci nel
luca pulci, 1-7-14: egli arebbon mangiato a faraone / quanto gran per le
rosso come un gallo, gli avrebbe mangiato il naso a quel turco, anima sacchetta
, 11-41: spessissime volte io ho mangiato e bevuto non a necessità, ma
essere stati a sedere tre ore ed aver mangiato per quindici giorni. -ant.
lxx persiani sagittari. -non mangiato. arici, i-148: della sporgente
negro; il quale come più ratto averai mangiato, esporrai la cagione della tua venuta
d'aver tanta forza, e avevo mangiato tanti funghi con la nipitella da non
sopr'essi rimasa fosse dopo l'aver mangiato. romoli, 304: le frondi [
io-186: ora quel poco [che aveva mangiato] le venne indietro, tanto da
chinino. soldati, v-317: aveva mangiato moltissimo, con rabbia, in fretta
noce. aretino, 10-24: voi avete mangiato noci! varchi, v-56:
dicon male volentieri si dice: 'egli hanno mangiato noci '. -non voler
: col. iqio compagno spiritista ho mangiato il salame norcino, di un rosso
tozzi, vii-293: quando avrò mangiato vi racconterò io una novella.
gli sa buono, pur che sia mangiato temperatamente e con misura. -con
, i-386: avevamo poco, io ho mangiato tutto... una quantità di
: egli, oltre quello che s'è mangiato a tutte l'ore, mettendosi sino
quelli che ieri e questa mattina hanno mangiato pane fresco in milano, se ne
: la bruca... ha mangiato e'vostri oliveti e ha guasto e'
so certamente che molti sono morti che hanno mangiato la mirra mesturata con l'opocalpaso.
, come a un pasticcio, / avria mangiato il ripieno e l'orliccio. i
del buono, credo l'avrai già mangiato, che non se ne vede orlicciuzzo di
: i semi del smilace ortense, mangiato nei cibi, è ventoso e difficile
-rivoltare in ortiche quel che si è mangiato: far diventare sgradevole, indigeribile.
lo orzo apparecchiato per lei era stato mangiato da altri, se ne tornò a
di pelle ricoperte / un gatto che ha mangiato le lueerte. = deriv
, che le ossa de'tordi aveva mangiato, morto sopra il pavimento della sala tutto
osso del collo. -chi ha mangiato carne, sputi l'osso: per indicare
s. v.]: chi à mangiato la carne sputi tosso. -la
da colui che ne'tempi addietro mi aveva mangiato la metà del cuore. capuana,
sercambi, 2-ii-198: folaga... mangiato ebbe quella grande padellata di macaroni.
ghirardacci, 3-277: dopo l'avere mangiato venendo con l'oste a differenza del
brigata] esibendosi di pagare quanto avea mangiato e bevuto. mazzini, 23-32:
da latte che non ha mai mangiato erba, cotto con tutto quello che c'
pallina [lo sputo] e spariva mangiato dal calore.
. m. garzoni, i-n: mangiato il fieno, lo deve pigliare [il
voi mettere con le visciole? te abbian mangiato in pampano et ora voi parere grappolo
dei costumi di quel caffè, dopo aver mangiato una costola panata ha osato imprudentemente di
era seduto e la tavola dove aveva mangiato. nuovi testi fiorentini, 315:
, quelle gambone interminabili... dopo mangiato, le farò bene al pancino.
sì ch'el pane degli agnoli ha mangiato l'uomo cristiano, cioè il corpo
quello che non era sperabile. -aver mangiato il pane dei putti: avere subito
subduximus... 'anche noi aviam mangiato il pan de'putti '.
quello di cui per tre anni aveva mangiato il pane. fogazzaro, 5-413: la
.. /... che abbi mangiato il suo panetto / e del tondo
salame, riuniti i due pezzi e mangiato a quel mo'chiuso a bocconi.
. saccenti, 1-2-254: dopo aver mangiato una pappoccia / e uno stufato.
pass, di pappare), agg. mangiato, divorato. -al figur.:
metà quando la comare appena ne aveva mangiato una piccola particella. -gocciolina.
, ché è facil cosa che non abbia mangiato da iermattina in qua. nuovo modo
luca pulci, 1-7-14: egli arebbon mangiato a faraone / quanto gran per le
i denti. 2. che ha mangiato o è stato nutrito abbondantemente; sazio
lo mangierà saporito e buono quando sia mangiato pelato e arrostito come la porchetta.
menando il maiale al pascolo, aveva mangiato dei fungacci. bonsanti, 5-230:
gli è come non si fosse mai mangiato, / tanto rimane il cibo digerito,
iv-329: or che ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi pasto così un
, quindi passavano. 2. mangiato. targioni bozzetti, 7-168: il
: -e, di', che cosa hai mangiato a colazione? -minestra di fagioli,
quasi ogni dopo pranzo vomitava ciò che mangiato avea, tormentato fieramente dall'ipocondria,
famiglia; non può patire: ha mangiato un ovo e ha bevuto del brodo
patire a qualcuno il cibo che ha mangiato: malmenarlo duramente. commedia del desiderato
vivande. tavola ritonda, 1-273: mangiato ch'eb- bono il lesso, venne
, 170: se esso non avesse mangiato pavoni, pernici, fagiani, tortore
mangerò dei pavoni. tu hai mai mangiato pavoni? io no. dicono che
; tanto i padroni sono fuori. hai mangiato mai un pavone? 4
te solo non ho io visto né mangiato. l. donato, lii-6-460: conoscono
, lavorar di pedate; aver mangiato la minestra o lo stufato di fusi.
150: s'io avessi ra- barber mangiato / con mille pille, non potrei mai
lo mangierà saporito e buono quando sia mangiato pelato e arrostito come la porchetta.
dentro a la pelle. -avere mangiato in modo eccessivo. tommaseo [s
anche in modo basso, di chi ha mangiato o pieno il corpo eccedentemente.
anche durante il viaggio. -avere mangiato in pentola: sposarsi in un giorno
s. v.]: 'à mangiato in pentola ': quando piove il
tale straordinaria quantità che l'europeo, mangiato un boccone, resta pel gran bruciore
gialla acidula e aromatica, che viene mangiato crudo o cotto con zucchero. gaiucci
. monosini, 268: se tu hai mangiato i pesci, tu cacherai le lische
. ibidem, 305: 'il pesce va mangiato quando è fresco'. il che si
cacare, sputare le lische dopo aver mangiato i pesci: v. lisca1, n
, 2-iii-202: per avere voi tanto pesciame mangiato alla pontenara, voi avete sì pieno
tempre il pestifero veleno che ella aveva mangiato per cedere alla forza di medicamenti ordinari
pettinava allegramente, sembrando di non avere mangiato di otto giorni. -tracannare
, 2-76: la fanciulla, che aveva mangiato la foglia da un pezzo, faceva
se medesimo per la paura di essere mangiato. luca da caltanissetta, 113: altri
che... quel tozzo di pane mangiato tra le fatiche d'un ministero di
il gentil'uomo, che cosa avete mangiato questa mattina? e quanti piatti caldi
-avere pieno lo stefano: aver mangiato a crepa- pelle. firenzuola,
, di piluccare), agg. mangiato acino per acino (un grappolo d'uva
serpe chere; / poi l'ha mangiato, be', zo audo dire, /
crudi. batacchi, i-m: egli ha mangiato il pinsimonio. pananti, i-165:
in un bellissimo estro, / perché ho mangiato molto pinzimonio. palazzeschi, 3-243:
gente, / e dopo cena ha già mangiato un pollo. nomi, 7-10:
spalla. fucini, 228: dopo mangiato, faceva un pisolino di due o
, anzi di più, ché, mangiato quello di dentro, adoprano per targa in
avuto a volar piume. -aver mangiato la carne e cacare le piume:
puone a votarsi il corpo perché molta uva mangiato avea, faccendo quine assai di
e anco a vomitare quel che hai mangiato. agostini, 19: a lor cede
pervenne al bagno sensa aver beuto e mangiato altro che un pogo di acqua.
fango et anco per lo pogo aver mangiato, l'acino convenne morire. g.
pagare e poi pagare; quand'hanno mangiato e mangiato poi. -conferisce un
poi pagare; quand'hanno mangiato e mangiato poi. -conferisce un particolare tono
pesce. carducci, ii-20-168: ho mangiato molti uccelletti con la polenta e bevuto
ma mezzo morto di fame benché abbia mangiato un quarto di pollino alla camerlata.
, iv-329: or che ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi pasto così
è la poltìglia di ceci che ho mangiato altre volte. ma contiene tanto berberi
roma. dossi, iv-154: vignati ha mangiato la polvere di tutte le biblioteche pubbliche
ti dico che qualunque dì tu n'averai mangiato, cioè di quello ch'io ti
lanci, 62: perché hai tu mangiato questo, golosa? perché non hai
donnola salvatica o il fegato d'essa mangiato medica i dolori del fegato, e ciò
podiani, 63: ho paura che abbiano mangiato il procuratore infilzato e cotto in quell'
riscaldato il minestrone, anzi l'ho mangiato freddo, poi sono stato alla casa
, 20-201: tolse questo catino dove avevano mangiato la sera e portollone occultamente. bibbia
e amici, come gente che ha mangiato una minestra squisita e veduto una portata
quando viene che, dette l'ore e mangiato un poco, si debbono andare a
per diversi spazi. firenzuola, 1-ii-30: mangiato ch'egli ebbono e ragionato della bellezza
un altro poco di fieno; e mangiato questo li porgerà da bere acqua dolce e
con l'oro digerir ciò ch'ho mangiato? -posta bianca: situazione impositiva
tavola dovesse fare postema quel che han mangiato,... tre quarti di umanità
fango et anco per lo pogo aver mangiato, l'acino convenne morire. erbolario volgare
pranzato 'e perfino il cannibalesco 'mangiato ', sempre con valori attivi. alle
.. la santa, dolorosa, mangiato alquanto con i suoi figliuoli, da non
mio appetito e degli amici che hannolo mangiato meco insieme... e stato un
loro la mensa e, quando ebbero mangiato, prendendo i pezzi del pane che erano
come bevanda; ingerito, inghiottito; mangiato; bevuto. mattioli [dioscoride]
avendo il dì innanzi a la sua presura mangiato cosa alcuna e la notte nulla dormito
. goldoni, vii-1184: si è mangiato bene: vitello prezioso, capponi stupendi
vendè una sua figliuola, e avendo mangiato ciò che del prezo aveva potuto comperare
prìncipi del paradiso terrestre, e però, mangiato da loro, fu veleno d'esterminio
a quella vita di privazioni, aveva mangiato da cristiano. -limitazione di consumi,
cena indello convito del xanto e ben mangiato e ben bevuto, multe probleme dall'una
sto a dire il menù. « abbiamo mangiato bene e bevuto meglio » proclamano i
essi. tarchetti, 6-i-398: avete voi mangiato dei prodotti della natura per cento bocche
dato a loreto. figùrati, ne ho mangiato un profluvio! bontem-pelli, ii-1004:
, cerambici /... / dopo mangiato o mentre aspet- tan che sia pronto
a pugnate, perché essi avevano mangiato il buono. pugnato (part
4. locuz. non aver mangiato pula (un animale): essere
[la zia], subito dopo mangiato, e la mattina, appena vedeva la
che... le pecore abbiano mangiato alcuna di quell'erbe che di loro
digiuno (un animale, prima che venga mangiato). sbarbaro, 4-89: su
vermi a pugnate, perché essi avevano mangiato il buono: puzzava grandemente de orina
quando i tedeschi son tornati, ha mangiato il naso ad un caporale tirolese che voleva
: arturo era sempre lo stesso, aveva mangiato altri soldi a suo padre, strizzava
, tonificare. romoli, 292: mangiato alquanto prima il desinare o innanzi la
l'anice] dà buono appetito e, mangiato dopo, quieta e conforta lo stomaco
manca mai. « ne hai sempre mangiato a quintali » ivana dice.
credesi che 'l fegato del cane rabbioso, mangiato arrostito da coloro che ne sono stati
un chilo agro e stentato d'un pranzo mangiato di mala voglia con un po'di
el suo fructo posto alla natura over mangiato raffrena el fluxo de li mestrui. c
, ii-260: il seme del papavero domestico mangiato semplicemente ha natura di raffrescare, imperciò
e per ragioire le menti afflitte hocci mangiato fichi rodiotti. = comp.
sgradevole che toma alla gola dopo aver mangiato cibi irranciditi o affumicati. fanfani [
perché paiano nuovi. pananti, i-115: mangiato quel boccone in fretta in fretta,
guevara], iii-162: se per aver mangiato delle castagne o per aver cenato ravanelli
: dell'amso si dice che, mangiato all'ora del dormire, induce sogni graciosi
, che in un ravoglio gli avevano mangiato il naso. 3. locuz
reclusa ha dormito più tranquillamente; ha mangiato più del solito. ella insiste su
ch'eran tre giorni che non aveva mangiato. bandi, 2-iii-79: entrarono i
cielo, sto bene. ho ben mangiato; / dopo del desinare ho un po'
sercambi, 2-ii-198: folaga, che mangiato ebbe quella grande padellata di macaroni,
serpe chere; / poi l'ha mangiato, be', zo audo dire, /
ossia la scodella su cui cristo avea mangiato nell'ultima sua cena. de roberto
lxxx-3-394: ogni dì, dopo che ha mangiato, [sua maestà]..
iii-193: il polegio allarga il respiramento, mangiato in qualunche modo. frachetta, 3-206
mangiare giova più del cibo che abbiam mangiato. d'azeglio, 5-i-80: una notte
ancora che i cavalli non solo abbiano mangiato l'erba, ma siano rinvigoriti e
mio stomaco sconvolto restituì quel che avevo mangiato '. -riflettere un'immagine o
paura di malattia; per un frutto mangiato fuor d'ora, paura d'indigestione;
capo di quella minestra c'hai già mangiato a bastanza non è altro ch'un
, e che per ricoprirsi aveva egli mangiato l'altra parte tagliata dall'altra banda
ne'piedi del cavallo che ha troppo mangiato e bevuto dopo aver durate fatiche straordinarie.
come se, quando richiedeva il bisogno, mangiato avesse. guerrazzi, 6-729: per
59: tucto procede quando è que'fredi mangiato e beuto superfluo, perché el fredo
., 3-198: l'uomo, avendo mangiato, divide il rilievo a coloro ch'
da barberino, ii-09: quando ebbono mangiato gli altri, ella portò loro molti
a munirsi di vettovaglie in un paese mangiato da'persiani e ad aver nuove genti
teste contente di coloro che quando anno mangiato una costoletta e tengono uno stuzzicadenti in
strano rimuginìo, quasi se lo fosse mangiato senz ^ accorgersene. = deriv.
l'italia rinata. massaia, xii-42: mangiato con appetito straordinario un buon piatto di
quando dopo aver ben bene e soverchiamente mangiato va a cavallo, ed il cavallo trotta
stomaco in chi va a cavallo dopo mangiato. = comp. dal pref.
in sull'ora che le genti hanno mangiato, in pisa rinfrescò romore.
capo di quella minestra c'hai già mangiato a bastanza, non è altro ch'un
un pane. e quando l'ebbe mangiato, confortossi tutto e rinvigorì ©.
1-259: avendo alcuni bocconi dell'agnello mangiato e sentendomi la bocca salata oltre modo
, come a un pasticcio, / avria mangiato il ripieno e l'orliccio. g
21: il bere seguiva doppo l'aver mangiato a mezzo giorno, tuffando ciascuno il
il letto, e oggi ha mangiato quanto uno sfondato. davvero ch'egli
: il curato vi si ripose, e mangiato un boccone di mala voglia..
girato intorno da una ruota, tesser mangiato il fegato da l'avvoltoio, l'aver
uomini ricchi, dipoi c'hanno ben mangiato e ben bevuto, hanno in costume di
aver ballato, / o meglio per aver mangiato troppo, / mi saltò fuor tra
riscaldato il minestrone, anzi l'ho mangiato freddo, poi sono stato alla casa
: e come un mastino che abbia mangiato nelle mie mani. silone, 5-281:
tristissimo, che quello che non averanno mangiato, al ritorno delle madri servirà per
: parte di que * pani ne fu mangiato e parte per miracolo reservati. baldelli
italiano (ma il riso che ho mangiato assomiglia al wild rice, riso indiano
un pomeriggio uscì di casa subito dopo mangiato. indossava un 'trencn'antiquato tutto
fagiuoli, 1-3- 209: mi verrà mangiato il resto a risquoterle, in detrazioni,
'ntriso d'agli e d'ulive ben mature mangiato fa orinare, apre l'opilazioni et
tenesse a sindacato. -rivedere il mangiato: vomitare. dossi, 1-i-301:
ci fu commensale che non rivedesse il mangiato. -rivedere il pelo a qualcuno
acciò che tosto, che s'ha mangiato il cibo, se ne andasse lisciando in
voi con quel galante padre arete oggi mangiato un gran rombo in cambio delle tinche da
lagrime e questo mio romitorio dove tu avresti mangiato del mio pane e bevuto nella mia
« mi paiono dieci gioni. ho mangiato, ho dormito, ho parlato, ha
compagna. 2. morsicato, mangiato solo in parte. fucini, 128
lo sai; la giustizia s'è mangiato tutto, ci ha rosicchiato persino le ossa
tarme. -mordicchiato, mezzo mangiato. -per estens.: divorato dai
. aretino, vi-396: io ho mangiato istamattina non so che, onde voglio
le vecchie maestranze, ogni strumento i mangiato ci ha la raggine. lengueglia, 4
preservati molti; che ogni giorno hanno mangiato quest'erba. oliva, i-2-204:
rutto parte di ciò che si e mangiato o bevuto, mandandone fuori la puzza
lippi, 6-24: il mostro, che mangiato avria salerno, /...
rosso come un gallo, gli avrebbe mangiato il naso a quel turco, anima sacchetta
dalla sete che lo tormentava dopo aver mangiato una salacca senza lavare, entrò in
per quaht'io posso comprendere; / mangiato avete il salaceterboleo. = comp.
dì durata o per cibo salato che mangiato avesse o per usanza una grandissima sete
1-259: avendo alcuni bocconi dell'agnello mangiato e sentendomi la bocca salata oltre modo
vien suso un castagnaccio ch'io ho mangiato poco fa. guarda ch'el viene;
prima di scegliere l'amico, bisogna averci mangiato il sale sett'anni. ibidem,
« questi dui gentiluomini questa matina hanno mangiato dei vostri salziccioni bolognesi e si muoiono di
che ha un pezzo di non essere mangiato dall'avversario. boccaccio, 1-i-4.
si scontorce, è segnale d'aver mangiato l'erba sanguinaria. = voce
gli sa buono, pur che sia mangiato temperatamente e con misura. sarpi,
ognuno aveva da raccontare come tanti avessero mangiato o venduto la carne delle bestie morte
non avete voi in questo francamente mangiato carne nessuna, eh? trovate chi vi
gli sa buono, pur che sia mangiato temperatamente e con misura. capuana,
ampia allegriti e mesticanza l'italia aveva mangiato il sapone: fra un copioso,
da gran meraviglia che il sapone lo avesse mangiato europa. -offrire corda e
almeno una volta in vita, avevano mangiato cibi da signori. quasimodo, 1-46
nello farullo fu il primo c'abbi mangiato il botaccio, il sassèllo, la merla
quel giorno, in cui non avessi mangiato per satollar l'ultimo di voi, con
satollare), agg. che ha mangiato fino alla sazietà. - anche sostanti
. sattólo), agg. che ha mangiato (e anche bevuto) in modo
quando egli [il leone] ha molto mangiato e che 'l suo ventre è bene
. jahier, 2-113: quando si è mangiato polenta, si è sazi, non
sbafare), agg. famil. mangiato o bevuto a spese altrui; scroccato.
i quali, subito che l'hanno mangiato, isbalordiscono di modo che si lasciano
. pratesi, 1-170: ieri m'ha mangiato mezza zuccheriera di zucchero; e poi
ho sbasito, il fongo è tutto mangiato dai taruoli. = comp. dal
. fagiuoli, 1-3-209: mi verrà mangiato il resto a risquo- terle in detrazioni
collegio per sette anni, dove aveva mangiato tutte le romanticherie possibili, un bel
tozzi, iv-406: il vitellino aveva mangiato poco del granturchetto tagliato da dinda:
e che aveva fatto e quanto aveva mangiato. viani, 10-227: « zoppa »
in casa s'è sbevuto / e mangiato... renderem. = comp
sbobba alla colazione del mattino. mai mangiato tanto yoghurt, tante fette di formaggio.
, di sbocconcellare), agg. mangiato a piccoli bocconi, lentamente; rosicchiato,
carrettieri parlavano, lentamente, dopo aver mangiato e bevuto,... scambiandosi
uno il pane e il vino dell'altro mangiato e bevuto, restano talmente legati insieme
dopo la bollitura per essere conservato e mangiato freddo. f. cetti,
messo sott'olio per essere conservato e mangiato freddo. -anche: confezione di
neanche un anno la pianta dopo averle mangiato mezzo patrimonio. moravia, xi-38:
: ricordo un amico parigino che aveva mangiato più volte gli spaghetti con gide e diceva
miei scardafoni, starebbe fresca come avesse mangiato la zucca. = alter,
donne e uomini e avendo forse mezzo mangiato, la misera fanciulla presente tutta la
o non aver cenato o almeno sobriamente mangiato, mi lievo scarico, pronto a
. pratolini, 9-1288: se dopo mangiato riscendi,... verso le tre
: nello farullo fu il primo c'abbi mangiato il botaccio, il sassello, la
ho voglia, ch'io testé ho mangiato una schiacciata che me terrà
contro alla legge con presuntuoso ardire, mangiato del pomo dell'albero, per lo
in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per tre. = comp
/ per farci digerire quello che si ha mangiato. / - io volentieri il bevo
: la nostra ter abbiam mangiato, invece di buon grano, / topi
cibo di dio: e però non è mangiato dal creatore, perché per la colpa
pianta, e, dopo che io ebbi mangiato, per consiglio dello spirito, due
iii-139: io v'aspetto impazientissimamente, mangiato dalla malinconia, zeppo di desideri,
/ credo che venga ch'i'nun ho mangiato. scocciolìo, sm. rumore
[s. v.]: ha mangiato due scodellate di minestra.
contro una colazione in campagna che avrebbe mangiato cento fichi dottati. ojetti, i-330
, alzando gli occhi in un epitaffio tutto mangiato dal mal francioso, si mettono a
e si scontorce, è segnale d'aver mangiato l'erba sanguinaria; cavisegli sangue sotto
lodar sciocchi e svenevoli. -avere mangiato il manico della scopa-, per indicare
lei ha bevuto troppo, lei ha mangiato troppo, lei ha fumato troppo, lei
-per estens.: schiattare per avere mangiato e bevuto troppo. compagni, 3-15
: se per modo alcuno trovavano il pane mangiato dai topi o il tormento marzo o
il principe schiena e sui fianchi e mezzo mangiato dalle mosche, e saggio non eccede
. lloro e, poi ch'ànno mangiato, il mercatante si parte e lascia loro
pass, di scuffiare1), agg. mangiato voracemente o anche a scrocco.
. ambrogio contarmi, cii-iii-606: mangiato che si ebbe, si misero a
susine immollate nell'acqua e che, mangiato il frutto, ritenesse l'osso in bocca
sa amarlo di più. -senza avere mangiato. fenoglio, 5-i-1651: leo aveva
senza aver bevuto o senza aver mangiato o mangiando molto poco; a stecchetto
? domenichi, 2-131: avendo eglino mangiato ogni cosa, né v'es- sendo
pratolini, 10-301: gli sorrisi, avevo mangiato il secondo e accesa la sigaretta.
., dopo sueusate cure, lavatosi, mangiato allegramente,... si segò le
goduto la sua carità, d'aver mangiato il suo pane, e avuto un segno
mi ricordo benissimo di non lo aver mangiato mai per dei se'mesi continui, perché
: io maledico tal gherardi, 2-iv-228: mangiato che ebbono, se ne anda
. dimanimangerò dei pavoni. tu hai mai mangiato pavoni? io no. dicono che
, 206: il nero della sepia cotta mangiato è duro da digerire, nondimeno mollifica
novellino, xxviii-866: 1'ho mangiato; serberolla [unatorta], e darolla
gran serpente a sonaglio... ha mangiato liberati dal morso de'serpenti venenosi.
unapietra o un serpente boa dopo che ha mangiato, per non morir d'amore per
n. agostini, 5-12-82: com'avea mangiato a suo talento, / in quel
casa portando arrotolatoal colio un serpentàccio che aveva mangiato un merlo, e con mediocre gusto
. pirandello, 7-737: s'era mangiato inavvertitamente le schiumette che dovevano servirgli per
torpido... poi, dopo aver mangiato, ripresilena. ho capito di dover riprendere
. a. briganti, 182: mangiato condito con zucchero, [lozenzero] lascia
portato delpan fresco nel tascapane e ne avevo mangiato due sfilatini con fichi verdi e fichi
20: è facil cosa che non abbia mangiato da iermattina in qua, perché mi
tu fatto, sgraziata! perché hai tu mangiato questo, golosa? » casalicchio,
!.. a lasciarlo fare selo sarebbero mangiato vivo, certe sgualdrinelle che sapeva lei
, le guance arrossate di chi ha mangiato con gusto. -uscire dal letto
'ho sigillato'si suol dire quando, dopoaver mangiato, ci venga offerto qualcos'altro che non
animale alquanto avanti averà bevuto vino e mangiato petrosello over silere montano. bergantini,
singultar e anco a vomitare quel che hai mangiato. 3. brillare di
tempo, e massimamente doppo che abbian mangiato, ogni sinistro pensiero che ci possa apportar
che cresce nei luoghi acquosi ed è mangiato in insalata; ha sapore acre.
spinato slimonato e subito cagato senza essere mangiato, con una goccia di sangue sul
appone, cioè s'aggiunge a quelloche è mangiato prima, imperò che impaccia la digestione,
proverbi toscani, 67: altri hanno mangiato la candela; e tu smaltisci lo
; fare « chi non mangia ha del mangiato » alle prime boccate smorson maritata »
. a. briganti, 182: mangiato condito con zucchero, [lo zenzero]
pieno sole. gherardi, 2-i-228: mangiato che ebbono, se ne andarono um-
vogliono i medici che il cedro sia mangiato solo e non si mangi cosa veruna
molte volte non sapea ch'io avessi mangiato al vespro, e 'l seguente dì dubitava
. comisso, 1-28: manfredo dopo mangiato si lasciò sommergere in un delizioso abbandono.
sofferto. cassola, 1-183: dopo aver mangiato abbondantemente, e bevuto anche una buona
cacio si beve bene'(dopo aver mangiato caviale, cacio). 12
lo mangierà saporito e buono quando sia mangiato pelato e ar pascolo e
. sacchetti, 192-104: quando ha mangiato..., dice a lei:
solenne balordo / e non dovea aver mangiato arrosto / di beccafichi o che avea il
lorenzo de'medici, 7-146: un che mangiato par dalla mar -per estens
: o be'signor, poi che mangiato avete / la 'mbadigione e la vivanda tutta
dicono che lo spirito de l'idolo à mangiato tutto il sottile de la vivanda,
dal piagnere, pensando che dopo aver mangiato, non avrà più fame. de
moravia, i-541: protestai che avevo già mangiato, ma la mia voce fu soverchiata
-tirannico (un potere). 2. mangiato o bevuto in misura eccessiva, smodata-
73: poscia che quelli infermi averano mangiato, deggano [li servidori] li
: a quelli uomini, i quali hanno mangiato e bevuto superchio, par poi la
o ciò che si è già mangiato. è di uso per la montagna di
11-103: il giovannino troppe castagne ha mangiato e troppi gusci ha spanto.
si è chiamato intorno gli eredi, hanno mangiato e bevuto e sono stati in
ciglia. monosini, 243: chi ha mangiato le noci, spazzi i gusci.
. proverbi toscani, 83: chi ha mangiato i baccelli, spazzi i gusci.
poca spezie di pane e divino e sia mangiato senza alcuna diminuzione! tiepolo, lii-1-126
rape beuto vale contro alle serpi e mangiato aumenta lo sperma. redi, 16-iii-335
gli spinaci... il tale ha mangiato degli spinaci. tjbi vox spia adumbrata
pass, di spizzicare1), agg. mangiato in piccola quantità; appena assaggiato.
chi si ricordda gli avoli nostri avere mangiato ogni spurcizia e mortisi di fame avanti che
il cane che le ossa de'tordi aveva mangiato, morto sopra il pavimento della sala
bevuto, nel piatto dove si è mangiato: disprezzare ciò di cui si vive.
sputa regolarmente nel piatto dove s'è mangiato. -sputare parole a fette-,
e tractarvi in modo che non n'arebbono mangiato e'cani. = comp.
. de marchi, ii-580: ho mangiato apposta tre acciughe stamattina per mettermi in
stallossi pensava a quello che si sarebbero mangiato i muli, di fieno e di quella
una balena con le squame / arei mangiato sanz'alcun ritegno, / ovvero un botante
. « se partivamo a piedi dopo mangiato, c'eravamo stasera ».
, 129: da mortmer a malamason, mangiato in uno stazzo in terra su certe
., 6-86: il porro crudo mangiato vale contro all'ebrietà e stimola la lussuria
al medesimo si attribuisce l'aver prima mangiato il stoc fis. a. monti
. ibidem, 67: altri hanno mangiato la candela e tu smaltisci lo stoppino.
papagalli;... di questi ho mangiato molte fiate: sonno carne proprie de
v.]: di chi ha troppo mangiato: 'è strapieno'. 4. ben
(1-iv-421): quello che voi avete mangiato è stato veramente il cuore di messer
vale 'con gran prestezza'. 'ha mangiato un boccone a strappa a strappa e se
da noi, e dopo avere al solito mangiato a strippapelle e bevuto quanto un bove
e con vivissimo piacere me lo sono mangiato. ti piace? morale: « quel
p. loredano, 7-43: confesso aver mangiato a strozzo. 5. locuz.
le 'buone'cose che lui stesso aveva mangiato a tavola, e ora voleva spartire col
gl'arà dato o cum lui arà mangiato sia condepnato per lo suceaente podestà o notaio
bartolini, 15-48: linda aveva già mangiato in un'altra osteria con un altro soldato
del sogno. sansovino, 6-23: hai mangiato con maggiore licenzia più erbe che non
vien suso un castagnaccio ch'io ho mangiato poco fa. = dal lat.
71: tu sai che tanto tempo avemo mangiato pan sutto. 5. sm
speditamente. emanuelli, ii-181: avevamo mangiato svelto. n. ginzburg, 1-247
isvergognato, pensomi che non avresti mai mangiato pane, se messere gesù t'avesse lasciato
buon stufato. goldoni, v-1318: ho mangiato... un pollastro allesso,
occhio o fatto un taneo, avrebbi mangiato ('compreso') subito. » nieri,
essendo di corpo più grosso e avendo mangiato più, indugiano a vuotarsi, vannoportati altrove
giovinezza sfigurato dalle tarle che ne hanno mangiato le figure forse più belle. =
c'è gente che in vita sua ha mangiato magari una mezza salma di grano maiorchino
aggett.): apprestato per essere mangiato. tanara, 217: è uccello
'tavoleggiare': trattenersi a tavola, dopo mangiato. = denom. da tavola,
in un bellissimo estro, / perché ho mangiato molto pinzimonio. cantù, 3-89:
da'latini detto 'thymallus', fu prima mangiato da cassandra epirota, la maggior grandezza
di cibi e bevande). mangiato temperatamente e con misura. -oculatamente
. detta casa, iv-329: ha mangiato del pollo e bevuto anzipasto così un poco
nella tessitura di quell'ossa [del leone mangiato] fabbncare i fiali del mele.
per non venir meno, si aveva mangiato un cestello di frutta di mare (
sbiasito, il fondo è tutto mangiato dai taruoli. 14. prov
arrighi... n'ha sempre mai mangiato a tirapelle, e afferma che se
ridendo ch'ero uno che gli aveva mangiato del pane e bevuto del vino, restò
pomacee), che si scarta dopo aver mangiato o asportato la polpa. passeroni
pomacee) che si scarta dopo aver mangiato o asportato la polpa. baldini
ii-12-98: ecco la tavola ove abbiamo mangiato gli ottimi tortellini e le stupende bestiuole
croce, 170: se esso non avesse mangiato pavoni, pernici, fagiani, tortore
, le cose più squisite che abbia mai mangiato. -sodo (un uovo).
tutto tristo, trasognando, sanza avere mangiato de l'uova; e trovando chiodio
. inghiottito, ingollato, ingurgitato; mangiato con grande avidità. alberti,
grazzini, 4-313: dunque egli arà mangiato il cacio nella trappola! adr.
tutto tristo, trasognando, sanza avere mangiato dell'uova. aretino, 8-164: per
faccia. arpino, 13-29: avevamo mangiato fettine di formaggio trasparente.
ogni tempo e massimamente doppo che abbian mangiato, ogni sinistro pensiero che ci possa
: ha la bocca malata, ha mangiato grano sull'aia durante la trebbia.
foglie imprecava contro di loro perché avevano mangiato la crusca delle galline e dei conigli
21: il bere seguiva doppo l'aver mangiato a mezzo giorno, tuffando ciascuno il
cucinata. carducci, ii-20-168: ho mangiato molti uccelletti con la polenta e bevuto
imita. romoli, 292: mangiato [l'anice] alquanto prima il desinare
e pinocchio, ricordandosi che non aveva mangiato nulla, sentì un'uggiolina allo stomaco
mai dinari, se non aveva prima mangiato peducci. -tenere con
iv-2-8: il babbo se l'era mangiato il mare; se l'era mangiato,
era mangiato il mare; se l'era mangiato, una sera che il libeccio urlava
-dar calci al vaglio dopo aver mangiato la biada: mostrarsi ingrato.
, che, poi ch'egli mi ha mangiato il vaglio, dà dei calci alla
da mulo, che, dopo aver mangiato la biada, trae dei calci nel
a vegghiare e alcune volte ch'hanno mangiato i compangni insieme. foscolo, xvi-497
se, quando richiedeva il bisogno, mangiato avesse. -che è appena formato,
locuz. - a crepa ventre: avendo mangiato moltissimo. baiatri, i-59: dice
, 764: il cervello del gatto, mangiato, che si sia, ammalia di
converte in polviglio bruno. immaturo è mangiato da alcuni. calvino, 2-187: s'
papini, x-2-144: dopo aver ben mangiato e bevuto, si chiudeva nella sua
tra le viti che sembra si sia mangiato ogni verde per andare tutto in tralcio
quando questo tuo figliuolo, che ha mangiato i tuoi beni con le meretrici, è
il fer cattivo, / da sauro fu mangiato vivo, vivo. d. battoli
erano inviperite contro maironi e lo avrebbero mangiato vivo. de roberto, 57: «
d'un uomo che non abbia mai mangiato a sua voglia in vita sua.
avere lo stomaco vuoto: non avere mangiato, essere a digiuno. -avere la
, iii-139: io v'aspetto impazientissimamente, mangiato dalla malinconia, zeppo di desiderii,
10-186: ora quel poco [che aveva mangiato] le venne indietro, tanto da
pulci, 19-84: e'l'ha mangiato dal capo alle piante, / e non
pratesi, 1-170: ieri m'ha mangiato mezza zuccheriera di zucchero. alvaro, 16-
sono perciò differenti dai nostri, avendo essi mangiato, quando erano babies, le pappe
, anche sulla frutta, io ho mangiato una fetta di ananas che infiammava la lingua
per non venir meno, si aveva mangiato un cestello di frutta di mare (ostriche
. simonetta, 1-45: deve aver mangiato la foglia che c'è sotto una gabola
io il mio fieno wagneriano me lo sono mangiato in erba..., né
difficilissima sfida del 2001, abbiamo davvero mangiato pane e cicoria insieme a piero fassino
quelle gambone interminabili... dopo mangiato, le farà bene al pancino..
scorsi a parigi in persone che avevano mangiato carne cruda di cavallo (la 'steak tartare'
, che non era concepito per essere mangiato: quello sa di plastica e di fusione
quel che da altre volte vicinamente è stato mangiato, che staranno molti mesi avanti che