di cavalli abbia dati che mangian la strada. viani, 14-95: brenne
, / come mangiare il suo, mangian se stessi. fogazzaro, 2-311: intanto
il ruffiano. lippi, 3-66: mangian spinaci, arruffan le matasse, /
. note al malmantile, 3-66: mangian spinaci, arruffan le matasse. questi
e'non l'ha, ché sei mangian le mosche. bellincioni, 1-90: che
con troie e becchi, / perciò mangian le cuotiche e gli orecchi: /
lor vi stendon sopra, / e mangian due bocconi in fretta in fretta. pananti
, / che sempre cacan seta, e mangian foglie? landino [plinio],
, che, senz'altro vedere, mangian col capo nel sacco. -mangiare
. prov. corvi con corvi non si mangian gli occhi: le persone della stessa
frutti ancor acerbi. / se pur mangian di quei che acerbi cogliono, /
soglio / i lazzeri cadenti e semivivi mangian pane di segala e di loglio. foscolo
discon varie filaterie e trame, / si mangian guanti e pezzuole co'denti, /
., 5-6: i collerici le mangian [le castagne] col zucchero, i
, / che sempre cacan seta e mangian foglie? da porto, 1-33: sono
e sorbe / dentro e fuori si mangian tutti ed orbe / comunalmente tutti si
spremute, tagliate in girelle, si mangian condite calde dottori, 1-246:
anime amorose / fan nozze, ma però mangian coi guanti. / e questi fur
d'aver la febbre aguta, / si mangian de'capponi e delle stame.
ser gaudio, 54: vero è che mangian persa / perché altri possa me'soffrir
amorose / fan nozze, ma però mangian coi guanti. guerrazzi, 2-742:
alle delizie, quanti dormon male e mangian peggio, vestono cilicci e s'insanguinano
no fa'reo core a quilli che mangian tego insema. p. angiolieri, xxv-1-390
stagione. de pisis, 1-480: mangian lupini sale e pane. -ant.
noi, e colla farina bianca che mangian loro. guardate come lustrano. sono nutricate
all'oste rimarrà il malanno; / mangian pur molto ben per al presente; /
frutti, quando le mal pasciute sue pecorelle mangian le foglie. cattaneo, ii-2-242:
altro, della quale i contadini mi mangian ogni cosa... questa potesteria non
.. questi cavalieri questi notai, mangian essi ogni cosa; e in specie
suonavan l'organo a'frati, oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena.
mangia bene. le persone di servizio mangian male in casa p. ». una
24. -corvi con corvi non si mangian gli occhi: v. corvo1,
trova non poca quantità: / e mangian bene, in modo che gli arnioni
quelle dilicatissime frutte, che le si mangian per via, come fra noi farebbero
la mensa prima. anguillara, 16: mangian le prime mense e le seconde.
persone / al mondo, che si mangian le caparre; / e chi ha messo
, / che sai che qua si mangian volentieri. messisburgo, 32: l'insalata
e suonavan l'organo a'frati, oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena.
appunto aguzzato hanno il mulino, / e mangian con bonissimo appetito, / non so
tòrte di latte e candide ricotte / mangian poi lieti e russan tutta notte.
. che que'signori son loro che mangian l'oche, e si trovan lì
40. -corvi con corvi non si mangian gli occhi: v. corvo1,
d'allora,... oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena.
bacchetti, 2-xxii-38: come le serve che mangian polenta sei giorni ma la domenica eccotele
lorenzo de'medici, ii-43: se pur mangian di quei che acerbi cogliono, /
palafreni rapidi del sole, / che mangian raggi e bevono rugiada, / flagellano co
lor clima; / bevono poco e mangian quando han fame. pananti, ii-25
ser gaudio, 54: vero è che mangian persa / perché altri possa me'soffrir
cantù, 3-207: i segatori trentini mangian sola polenta, e sono più robusti che
e sale per condimento di sedani che si mangian crudi. batacchi, i-m: egli
2-xxii-38: le serve... mangian polenta sei giorni ma la domenica eccotele
: i grani di esso [mirto] mangian molto volentieri gli uccelli tutti che pratican
abbia veduto in alcuna parte, e le mangian generalmente tutti. hanno il più bello
ser gaudio, 54: vero è che mangian persa / perché altri possa me'
e chia- manla ramadan, e non mangian di dì, se non a cielo stellato
di baie) / male i partiti e mangian le civaie. instruzione a'cancellieri,
/ azò ke quilli k'en tego no mangian con reo core. niccolò del rosso
, cani, uccelli e servitori guastan, mangian, minano i signori. ibidem,
set gaudio, 54: vero è che mangian [i villani] persa / perché
9-97: assal- tan le botteghe, mangian, beono, / saccheggiatori, e ciò
con troie e becchi, / perciò mangian le cuotiche e gli orecchi: /
e rendergli teneri, onde i cavalli gli mangian meglio. baldelli, 3-178: salirono
, o schericato, / perché non mangian di scomunicato. bandello, 3-43 (ii
no fa'reo core a quilli ke mangian tego insema. / pos quella ven questa
: caldo sciroccale! mosche che ci mangian vivi! bacchelli, 2-v-635: una
. e le battono spietatamente se non mangian fino a scoppiare. fucini, 146:
cantù, 3-207: i segatori trentini mangian sola polenta, e sono più robusti che
, ché per esser così amari non gli mangian bestia alcuna. = deverb
e servitori, / gua- stan, mangian, minano i signori. ibidem, 108
). forteguerri, 11-67: mangian pan secco ed erbe amare e
: e, ladroni, / o gliele mangian tutte, o almen le snervano.
gaudio, 54: vero è che mangian persa / perché altri possa me'soffrir lor
spana: / bevono il sangue e mangian carne umana. poliziano, st.,
g. ramusio, lii-15-305: vi si mangian tomoli di frumento ogni giorno 3.
9- ^ 7: assaltan le botteghe, mangian, beono, / saccheggiatori e ciò
disonore avvenuto loro o disperazione, lo mangian [loppio] con oglio di susimani
lor si stendon sopra, / e mangian due bocconi in fretta in fretta.
, cxxxvi-816: i fra'predicator non mangian carne / sopra 'l taglier perché non
], / che solamente in scarpe mi mangian vivo. foscolo, 1-191: pur
talpe le terrigne / razze, che mangian erbe, e cieche sono / le poesie
. bracciolini, 1-15-49: non si mangian lassù tinche o frittate, / ma stanno
ch'el ghe tira 'l ventre e mangian de superchio. d. martelli, 53
damone. romoli, 311: se si mangian [le pere] per sorte a
ke quilli k'en -tego no mangian con reo core. = comp
1-124: caldo sciroccale! mosche che ci mangian vivi! -tormentare, assillare (un