uva col pane. moravia, ii-441: mangiai un grappolo d'uva, lentamente,
al quale essendomi ancora io accostumato, ne mangiai e mi piacevano assai. p.
un banchettaccio, e con grande appetito mangiai. = dimin. di banco1
trecento convitati, nel teatro comunale. mangiai poco e bevvi meno e non bene:
un po'di minestra di carne che io mangiai ieri. tasso, n-ii-345: a
ne cessi, perocché 10 mai none mangiai alcuna cosa comuna e immonda. leggende
mi diede del legno, onde io ne mangiai. leggende di santi, 4-398:
: dietro il vostro consiglio, mercoledì mangiai dei vegetabili e qualche frutta cotta.
la scodella nuova, e in essa mangiai i fagiuoli il giorno appresso facendo -va a
, / no dibli infulcir trop pan entro mangiai. / a credere di insegnare senza
quellù chi fa emplastro entro mangiai da fogo, / el pò / e
più grossi di due bocconi, io ne mangiai sette, gli altri li demmo.
volgar., vii- 373: mangiai quello, e fecesi nella mia bocca come
e buoni, ed io più volte ne mangiai. crescenzi volgar., 2-17:
bibbia volgar., v-102: io mangiai la mia fetta solo e non mangioe
.]: arrivato a empoli, mangiai un po'a fuggi fuggi, e seguitai
bevvi due bicchieri di malvagia, e mangiai un poco di ranciata, e due barbe
, imbottito. carducci, ii-9-176: mangiai quel che i toscani chiamano un panin
: guaita, guaita male: non mangiai ma mezzo pane. = voce germanica
/ no dibli infulcir trop pan entro mangiai. / quellù chi fa empiastro entro
. / quellù chi fa empiastro entro mangiai da fogo. palazzeschi, i-56:
, / no dibbi infulcir trop pan entro mangiai. = lat. infulcire * cacciar
taliare un pezzo, del qual ne mangiai nel navilio a rosto ed a lesso,
panni e due libre / di persciutto mangiai dianzi a merenda. b. davanzali,
: mi ricordo che in tutto quel tempo mangiai come un lupo. -mangiare
: guaita, guaita male: non mangiai ma mezo pane. a. pucci,
219): ravia, viii-233: mangiai poco e di malavoglia, assagil trambusto
. gadda, 13-97: a colazione mangiai piuttosto malaccio, con indosso un discreto
: guaita, guaita male: non mangiai ma mezo pane. latini, rettor.
il suo strumento. marinetti, ii-74: mangiai di baci, lungamente, i suoi
il signor abate, al quale io mangiai tossa tre giornate intere. goldoni,
. moravia, xi-390: mi mangiai un paio di maritozzi che la mat
panni e due libre / di persciutto mangiai dianzi a merenda. batacchi, 3-6:
: guaita, guaita male: non mangiai ma mezo pane. novellino, vi-123:
da quinto. cavalca, 20-271: mangiai mezzo d'uno di quei pani e bevvi
po'di minestra di carne che io mangiai ieri, non avendo altro che desinare.
vero, facendolo minuzzare, non mi mangiai la sua carne tremolante e calda? piccolomini
limitata. cavalca, 16-2-203: sempre mangiai lo pane a peso e e bevvi
meco arecai / poco d'ora mel mangiai. -poter andare per le fave
il signor abate, al quale / io mangiai tossa tre giornate intere.
, datteri e due eccellenti pagnottelle che mangiai con grande appetito. costa, lx-181
panni e due libre / di persciutto mangiai dianzi a merenda. brusoni, 935:
: a grosseto mi venne fame, e mangiai quel che i toscani chiamano un panin
che sono assai frugale per temperamento, mangiai da parassito in quel giorno.
[guevara], ii-124: io mangiai il cibo e tu pagasti il pasto,
: da quei pagoncelli che io vi mangiai... in fuora, altro
ercole bentivoglio, 12: stamane / mangiai troppo persciutto, oltre che troppo /
piccante. massaia, ii-168: io non mangiai che pane e latte ed un pezzetto
/ raviuoli, tortelli e maccheroni / mangiai, pasticci, polpacce, bocconi /
furo; li montoni della greggia tua non mangiai. né preso da bestia mostrai a
le collazioni di que'fanciulli... mangiai tutti [ue'tozzi ch'erano tra
cenai un poco di castrone lesso e mangiai uno poco d'insalata, e dovetti mangiare
. gadda, 13-148: che rabbia mangiai, contro questi incoscienti.
bevvi due bicchieri di malvagia e mangiai un poco di ranciata. soderini, iii-418
ricotta, uova e carciofi, e mangiai troppo e maxime della ricotta. romoli,
quel fragore io mi ripigliai e mi mangiai la mia parte. pirandello, 7-988:
meco arecai / poco d'ora mel mangiai; / punto non me ne serbai
da rosticciere. e così la mangiai meza cotta e secca. rosticcière
tagliare un pezzo, del qual ne mangiai nel navilio a rosto e a lesso,
ercole bentivoglio, 12: stamane / mangiai troppo persciutto, oltre che troppo /
sta'allegro ». pavese, 2-104: mangiai poco, ma bevvi del vino e
compagno mio, ch'io non li mangiai. laudario della compagnia di san gilio
di quello pesce e... ne mangiai e seppemi buono. esopo volgar.
tutte li sbaccellarono, e io li mangiai: / i maledeggi pur mille volte.
quella ven questa oltra: s'entro mangiai vedhissi / qualke sgiviosa cosa, ai oltri
e'polli per me, padron, mangiai, / a dirvi appunto el mio pensiero
labbro sdondoloni, cogli occhi lacrimosi, mangiai le paste. = deriv. da
compagno mio, che io non li mangiai! ». dante, vita nuova,
lomazzi, 460: in questo tempo mangiai una sgrappa, / sotto l'ombra
con erbe, molto cotti, che mangiai con una spatola di legno. -sorta
c. e. gadda, 13-169: mangiai e dormii in un albergo di secondo
. v.]: il baccalà che mangiai ieri m'ha fatto stoma
recipiente. pontormo, 47: mercoledì mangiai dua uova nel tegame. ghislanzoni,
l'obbrobrioso editto. baretti, 6-305: mangiai qualche cosa sedendo in calesso di buon
di seta. arpino, 7-121: mangiai triturando con attenzione gli ossicini del collo
e'polli per me, padron, mangiai, / a dirvi appunto el mio pensiero
: dietro il vostro consiglio, mercoledì mangiai dei vegetabili e qualche frutta cotta.
baldini, 38: per la prima volta mangiai trota e saint-honoré. f. cialente