n. 8. -porco peritoso non mangia pera matura: per indicare che l'
monosini, 279: porco peritoso non mangia pera matura. = deriv
l'altro è un sempliciotto, che mangia però volentieri, quando gliene dànno.
ubriaco. zannoni, 4-50: e'mangia cant'un porco, e ugni sera
documenti visconti-sforza, ii-317: sua signoria mangia voluntera legoratini novelli, pemiconi, conelli
d'oro. ibidem, 326: chi mangia il ferro, deve avere le budella
di vescica. il suo seme si mangia da alcuni, d'onde il nome di
: la città sana di socrate non mangia né carne né pesce; e perciò
hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col frutto. la quarta specie si
. in qualche parte d'africa si mangia la carne di questi serpenti. pascarella,
or dorme su le piume, / non mangia agrume / né alume, / ma
come belle pive, ma non si mangia. magalotti, 23-88: così voi,
. viani, 10-303: un omaccion mangia fagiuoli approssimandosi alle mura di lucca sentendosi
del buon caffè,... mangia cibi prelibati, afrodisiaci in punta di
, ma salda più dell'acciaio: mangia di tutto e tutto gli approda (
. g. michiel, lii-3-429: mangia e beve pochissimo. e bisognerà che li
semplice overtura / co'piatti ove si mangia la minestra, / e il boccale ove
, non è niente affatto poetico, mangia troppo, mette pancia. pascoli,
, 1-4-84: questo al paese suo mangia puina. g. gozzi, 1-30:
polenda o viene da paesi ove si mangia, più che altro, polenda. questi
. bacchelli, 1-iii-156: -che cosa si mangia al mulino di questi tempi? -polenta
: 'polifago': dicesi così chi mangia molto e chi mangia indifferentemente gran numero
: dicesi così chi mangia molto e chi mangia indifferentemente gran numero di sostanze diverse.
machiavelli, 1-ii-169: hanno bestiame assai da mangia re e pollaggi infiniti,
pollaio beendone il sangue, ma si mangia ancora l'uova che sono nei nidi
roverbi toscani, 20: a vecchia che mangia pollastrelli gli vien voglia di carne salata
avete già insegnato a qualcuno come si mangia il pollo? » « perbacco! c'
'l tuo fante comprator ti sia; / mangia i tuoi polli alli tua alari cotti
addosso, la polenta scappa presto; si mangia e mangia, e più se ne
polenta scappa presto; si mangia e mangia, e più se ne vorrebbe.
. a. cattaneo, i-315: mangia pure, ingrassa pure, ingrassa il
cattaneo, i-347: il ventre non mangia, né anche può somministrar sangue al
moravia, ix-61: questo piatto si mangia freddo, dopo che il brodo di fagioli
] è animale granivoro e polveràrio; mangia ogni seme ed ogni animaletto, e particolarmente
. a quella che proserpina ogni anno mangia prima di ritornare nell'ade).
tante pompe fate loro che l'eruca si mangia la loro viridità, cioè la virginità
: quella dilettazione che ha colui che mangia di un buon cibo che gli piaccia,
lo orto, /... non mangia e'poponi, e non consente /
): ser liei è orco e mangia li garzone, / e 'l muscia strega
empie le botte / e di quel mangia e bèi quando n'ha'fame. modesti
tronco ramoso, fistoloso, che si mangia ancora in insalata. = voce
: / ché ciò che piglia, lo mangia bevendo, / sì che e'vuol
il sudore, onde a chi ne mangia con eccesso, quando non causi febre,
pesce e favo di mèle e cristo mangia. ariosto, cinque canti, 4-87:
. romoli, 266: se l'uomo mangia dei cocomeri o delle zucche, che
et i germugli, 0 che si mangia in vari condimenti di carne et altro;
persona dell'indicativo singolare, come il mangia, il dormi. p. petrocchi [
il carico, quando s. m. mangia regalmente, di portarle le vivande in
ripugnanza per quel cibo e per chi lo mangia, profetizzano la colite, la gastrite
nel suo filottete dice: questa piaga mangia (o ver consuma) le carni del
dove che euripide in luogo di 'mangia '(o ver 'consuma '
. pranzatóre, sm. chi mangia con ingordigia, con avidità (con
, fino alla porta della stanzia dove mangia sua maestà. tasso, 11-2:
non è ricco ma con seicento lire mangia a una mensa che non è diversa
fare i tuoi fatti, e a posta mangia la sera cose che ti movono il
tra noi altri (a vestalivori) e mangia con tutte due le mascelle ad uso
prese... delle volte le mangia senza manco spennarle. stampa periodica milanese,
dove per forza e per voglia si mangia e dorme accompagnato, si stringon gli
giacomo soranzo, lii-6-149: la sera mangia un poco d'uva passa, e
disgustato, ma, vedendo / che ciapo mangia con tanto appetito, / anch'io
-avidamente. viani, 14-208: egli mangia di prò, e s'inzavorra per tre
per quel cibo e per chi lo mangia, profetizzano la colite, la gastrite
236: il latte nuoce a'denti e mangia e consuma le gengive e viene a
/ ne'beni altrui prorompe; / mangia i rapiti pani / con sanguinose mani.
90: con un gran nome non si mangia, -rispondeva prosaicamente la figliuola, ch'
mosche, che sa prendere al volo; mangia anche le bacche di varie piante
. f. negri, 1-123: mangia comunemente il popolo carne salata, facendo
mal torcere il grugno. / e forsi mangia il prugno / tal padre, che
'pruno 'proprio quel chi si mangia o l'arbore. c. durante,
come è così che il maestro vostro mangia coi publicani e con li peccatori?
bene. leonardo mocenigo, lii-6-114: mangia in pubblico e nel vitto mostra esser
nelle ore migliori della giornata. si mangia delle uova le più fresche, fiuoni
dal cassetto centrale un cartoccio e vi mangia paurosamente e pudicamente dei miseri frutti. e
era di quei posti dove si « mangia divinamente »... dava con tre
squa di mangiare, / ch'ella non mangia, anzi vuol esser letta. cino
'vostri pullicini, e tutti se li mangia. savonarola, i-275: vedi la
. ibidem, 218: il fiorentino mangia sì poco e sì pulito / che sempre
, ed in alcuni siti se ne mangia la carne. è diffuso per tutta l'
come un can da fermo e se la mangia con gli occhi! cantù, 1-158
della cicoria dolce della catalogna, che si mangia per lo più in insalata, variamente
avelenato. forteguerri, 28-6: punto non mangia il meschi- nel né beve. g
solite punzecchiature sul mio matrimonio. « mangia, mangia », osservò, « con
sul mio matrimonio. « mangia, mangia », osservò, « con gino non
e fagiolini grossi: naturalmente, si mangia e si deve mangiare anche la cotica
natura. leoni, 431: la plebe mangia e tace, le altre classi vegetano
per se stessi perché niun'altra persona mangia di quello ch'ella porta. fasciculo
si dona luce; quel che si mangia pute. -chi bacia due bocche
pascoli, 387: ognuno in cerchio mangia le sue quadre. idem, 1303
/ egli nei trivii e uadrivii / mangia il pane e il sale. d'annunzio
. alò. badoer, lii-5-276: mangia sempre ad una medesima ora, e quasi
scrive fino a mezzogiorno, nel quale mangia sempre ad una medesima ora, e
milanese, i-472: dopo il pesce mangia qualche noce per consumare le flemme;
di castagne e di mandorle che si mangia a firenze in tempo di quaresima,
. berni, 175: chi non mangia pane e non bee vino / io
s. v.]: quasi non mangia, quasi non dorme, quasi non
valore. lalli, 6-94: ciascuno / mangia... i tordi a un
che me la dipingeste così bella, 'mangia e'tordi a un quattrin l'uno
, o'k'el se sia, ke mangia trop ni poco, / no vego
in rischio evidente, chi di soverchio mangia, di soverchio anche a bere..
edificio: lui s'amala quando non mangia, cioè quando non è mantenuto,
gli tara male, se egli il mangia. non gli dà perché egli il mangi
e fiori in capolini gialli (e si mangia cotta). o.
si raccoglie, si vende e si mangia nell'inverno, sotto nome di radicchio
, ii-333: oh se sentiste come si mangia a parigi! là è dove si
e rime spirituali antiche, 59: chi mangia assai et abbiendo ancora fame si raffrena
raffrena, arrà maggior premio che chi mangia poco e si sazia. boiardo, 1-6-11
sini, 325: asin che ragghia non mangia. = dal lat. parlato
broccol ragionar vi voglio / come si mangia con carne o con oglio. p.
leone. -asino che raglia mangia poco fieno: per indicare che chi
. v.]: asino che raglia mangia poco fieno. = allotropo tose,
ss'aprende al buon ramo / non mangia rio bokone. pataffio, 6: non
clima. goldoni, ii-634: si mangia un poco di pane con un ramolaccio
latte, e mona bianca / si mangia pien d'anguille e di ranocchi.
bot. tose. erba che si mangia in insalata, cruda o cotta.
bocca ed il viso di chi lo mangia, che mentre muore pare di ridere.
lavoro e i rapi a gran ventura / mangia alla mensa e rode catenacci. bergantini
tocca colla pietra ciò che il cavallo mangia e bee, mai raffredderà o rappiglierà,
uomo solo, in una baracca, che mangia il grasso e la salsa da una
. fiorillo, cv-638: lo spagnuolo mangia ravanelle. pisanelli, 54:
54: la radice che si mangia cruda communemente in alcuni luoghi si chiama
'ravagiuolo ': cacio fresco che si mangia nell'autunno. v. lancellotti,
apre una di quelle scatole e si mangia da re. -con uso aggetti
si vende liquori, vino, e si mangia; io e molti altri facciamo recapito
bocca, ed il boccon reciso / mangia la volpe, ed è il meschin deriso
non popolare, che non tronca, non mangia, non toglie la vita alle parole
ha il carico, quando sua maestà mangia regalmente, di portarle le vivande in
farebbe vino bianco e dolce, ma si mangia in quella maniera, conservandosi anche sulla
, ii-74: ecco quello che si mangia noi, guardate...: bucce
come fa esercizio per due, così mangia a proporzione, onde si sente alle volte
-sottrarsi. pavese, 10-148: mangia in fretta la piccola moglie furtiva /
, un animale d'antidiluvio, che mangia l'insalata. montale, 15-518: riflettevo
ne ride? monosini, 144: tanto mangia 'l povero quanto 'l ricco. idem
, è e'però vero che chi mangia la merda del galletto diventi indovino?.
.]: 'la ricetta del venazzini: mangia meno, corbellone'. in firenze:
che non ha uscita alle cose che mangia. mattioli [diosco- ride],
tose. chi apprezza la ricotta e ne mangia in quantità. p. petrocchi
. c. garzoni, lii-12-404: mangia [il fratello favorito] ordinariamente con
digiuno condisce i cibi; la fame non mangia, se non cosa dolce e saporita
e, in partic., non si mangia) remoti secoli ragiono. algarotti
ucello di mala natura, / non mangia se non carne enterlasata, / sì corno
. folengo, 61: cancar vi mangia! / datemi mangiare: / se
],... ne toglie e mangia l'embrione, rigettandone il perispermo,
, a ciò che si fa, si mangia e si beve; non esporsi a
lo spinace è una verdura che si mangia con piacere benché insipida, è rinfrescante
lxxx-3-32: niuno in così fatto giorno mangia a tavola di sua maestà cesarea,
e ancora in bocca di chi gli mangia. fagiuoli, x-25: arde in
la caccia ai leoni, e ne mangia la carne, che è dura, nervosa
1-348: la cipolla... si mangia cruda con olio e sale, principalmente
che sia. monosini, 388: chi mangia cacio e pesce, / la vita
si rinfaccia il pane che ci si mangia, ovvero in che collera ella trabocchi
che si bee quanto quel che si mangia non sia troppo attualmente freddo, o.
, 8-i-203: quando [il pesce] mangia troppo e conosce ch'è rinfuso per
co'l dente, / qual chi mangia ciambelle, il suo destriero; / rin-
senso solo espressivo-affettivo (un'espansione che mangia se stessa) senza più rinnovare nulla
91: se egli [l'uomo] mangia buone vivande, sì gli viene buono
-rifocillare. de amicis, i-65: mangia, mangia; è molto tempo che
de amicis, i-65: mangia, mangia; è molto tempo che cammini;
. moneti, 146: chi troppo mangia vuol tre pan per coppia, /
beni per più anni; riposati e mangia e bei e godi. testi -pratesi,
« al tuo provino, cara. mangia poco, perché, subito dopo,
anni;... cammina e mangia estraordinariamente, seboen da poco tempo in
riso comune. arbasino, n-155: mangia anche quelli fi, varda, su,
sociale. carducci, iii-24-449: si mangia e si beve e si balla, e
l'altre carni, che chi ne mangia troppo o la gli fa dolere il corpo
sembra gustoso, e che poi ritaglia e mangia in piccole fette. a. boni
ma quasi sempre solo, perché rarissime mangia colla moglie, col figlio e colla sorella
, i-178: come l'uomo non mangia, fa il lavoro che gli accascan le
, che non è abrasgiata, / e mangia, misero pien de furore! »
cottura, la cava fuori e la mangia calda. alvaro, 2-9: uno
pozzetti, 7-183: io non lodo chi mangia simili robbaccie, ma so per altro
fanno diventar più fruttifere. -che mangia avidamente (una persona). alfieri
: il latte nuoce a'denti e mangia e consuma le gengive e viene a guastar
gli rode, gli spezza e se gli mangia. malpighi, 79: formano [
un consuma l'altro, roe e mangia sengga pietae corno rugenenti e orni durissimi.
di sicilia rode, quel di napoli mangia e quel di milano divora.
rodibiscòtto, sm. invar. chi mangia gallette (ed è termine scherz.
taglia cantoni, i rode catenacci e i mangia ferri, diciamoti che tu consideri a
che [il rospo] perché si mangia i lombrichi la è una bestia utile.
si rosica mezzo don liborio! e ci mangia e ci beve nel brago, e
. -tricé). letter. che mangia con piacere e voracità. c
rosignoluzzo. firenzuola, 985: talor mangia una civetta / qualche ro- signoluzzi di
;... ma chi troppo ne mangia infoca il sangue e gli debilita la
= deriv. da rovente, perché si mangia ben caldo. roventire, tr
orti...; malagevolmente si mangia senza meschiarla con frondi di lattuga.
. beolco, 123: va'mangia d'i rufiò / cancaro te bechi!
trattiene solo pochi giorni... mangia volentieri il torlo d'uovo assodato,
casa, vi nasce la rugine / che mangia, rode e consuma le povere /
l'un consuma raltro, roe e mangia sengga pietae corno ragenenti e orni durissimi.
somegliante a 'l mangol chi romega e mangia erba e fen. p. fortini,
cavaliere nelle magioni o alberghi dove si mangia si porterà insolentemente e con immodestia,
e ruttava. barilli, 5-139: mangia e poi ratta fino all'ora del té
dio riversa. rinaldeschi, 1-162: mangia chi impara ed erutta chi ammaestra.
ammaestra. quello adunque si rutta che si mangia. buonafede, 2-i-171: per questa
occidentali. barilli, ii-49: londra mangia a quest'ora nel tenebrore, fradicia
ibidem, 340: 'la capra giovine / mangia il sale, e la vecchia il
] è animale granivoro e polverario; mangia ogni seme ea ogni animaletto, e particolarmente
cuoce in sugo di pomodoro e si mangia calda; è una specialità tipica della gastronomia
budello del maiale stesso; si mangia, dopo un'adeguata stagionatura,
proverbi toscani, 20: 'a vecchia che mangia pollastrelli, gli vien voglia di carne
;... ma chi troppo ne mangia infoca il sangue e gli debilita la
, senza sale. cicognani, 1-251: mangia il lesso senza sale, se non
bifolco. sermini, 300: se mangia porri, sempre dalle frondi si comincia
'salicòrnia', erbacea:... si mangia acconcia nell'aceto col nome di 'bacicci'
anche legate in piccoli rocchi; si mangia per lo più cotta. anonimo
cavava il suo fagottino, in viaggio si mangia bene, polli, costolette, formaggio
torino, città caratteristica, dove si mangia bene la vitella, che si chiama sanato
da scarsa mano. pndem, 311: mangia da sano, e bevi da malato
: e l'arrosto delle trattorie se ne mangia sempre e se ne trova sempre.
sante. -essere un santo che mangia o di quei santi che mangiano:
'un santo! un santo che mangia anche lui'. -far scappare la pazienza
buono. esopo volgar., 6-62: mangia de queste vidande quelle che meglio te
questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col frutto. scamozzi, 77
baldanzoso d'esau vedete con qual sapore mangia? 4. condimento o salsa per
spesso, e per bever più saporitamente mangia volentieri salumi. manzoni, fermo e
corpo, e chiamasi sarcofago, cioè mangia carne. fr. colonna, 3-254
questa pietra dai greci sarcofago, cioè mangia carne. serdonati, n-no: i veleni
xo ^ ày&c; propr. 'che mangia, che consuma la carne', comp.
: allor cessa la fame / quando si mangia tanto che satolli. baruffaldi, i-90
ii-19-24: salveraglio è sempre lo stesso: mangia, perde e dice non saviezze.
a saziar la fame: / non mangia gli antipasti e non la caccia /
la gente et amazala, e poi mangia tanto de la lor carne che se sazia
ancora. carducci, iii-4-293: ei mangia mangia mangia i confortini / ei mangia mangia
. carducci, iii-4-293: ei mangia mangia mangia i confortini / ei mangia mangia,
carducci, iii-4-293: ei mangia mangia mangia i confortini / ei mangia mangia,
ei mangia mangia mangia i confortini / ei mangia mangia, e mai sazio non par
mangia mangia mangia i confortini / ei mangia mangia, e mai sazio non par.
prov. monosini, 382: chi mangia pane e cacio, / non si vede
contraddanza, / se la sbaiocca, mangia e beve e danza. fanfani [
l'edificio: lui s'amala quando non mangia, cioè quando non è mantenuto,
mollusco. montecuccoli, 63: si mangia in piede ostrighe crude che si aprono
da noi persuaso ed incivilito, mangia sopra un scagnétto senza mantile ed in
no! vado in fiandra ove si mangia il pane. ojetti, iii-59: aveva
. e perciò fastidisce e scalda chi ne mangia. erbolario volgare, 1-129: lo
erbolario volgare, 1-115: quando si mangia lo raffano, genera ventosità e provoca la
ognuno l'arte sua! chi lavora mangia ». = deriv. da
fan venir le gotte a chi ne mangia, ma i pavoni, i fagiani e
: la scalogna genera, a chi ne mangia, umori grossi e viscosi e cattivi
digestione; stimula al coito chi ne mangia. corrado, lxvi-2- 280: steccate
scannatrici usure. 5. che mangia e beve senza ritegno; divoratore.
non ostante quella giunta d'aggravio, mangia, bee e si studia di stare
salvadore, nel senese, e che si mangia condita. = comp. dal
mani a tutte le scarselle / e mangia a scrocco in ogni pa- rentato,
fuor del paterno tetto, e scarso mangia / e scarso dorme. 8.
». « quello?... mangia più d'una famiglia, questo scassamento
vedete come luzio se scatena / e mangia gli fragmenti de quel pano / ch'era
chi, corre appresso al medico, mangia poco e schiatta etico ». =
schizzinosi. parise, 5-190: mangia la pappina prima guardandola attentamente, aa
petrocchi [s. v.]: mangia, cucina sciocco. 2. figur
.). forteguerri, ii-177: mangia e bei e sciorina figliuoli: /.
scodella del re, e pur esso mangia quella minestra. passeroni, iii-115: tante
verga, 7-832: chi è buon cane mangia allascodella. j 14. dimin
teco per veder quell'uomo / che tanto mangia, e portar via, se posso
vermi v'ingrassate: / chi troppo mangia, vuol tre pan per coppia, /
. ibidem, 315: chi troppo mangia scoppia. = denom. da scoppio
». pavese, 15-93: chi mangia patate, scorreggia. arbasino, 3-61
. f. doni, 32: chi mangia fichi inanzi che sien maturi, se
scostumatétto. baretti, 3-49: ognuno mangia e beve e chiacchera e ride e
, 1-ii-531: a voi altri massoni mangia preti, la vi brucia che questa
. proverbi toscani, 153: chi mangia la torta del comune, paga lo
s'intende che ivi si beve, si mangia, si giuoca, si chiava,
e pregò catellino figliuolo che fue di mangia de l'infangati che noi piaciesse di venderli
ancora scroccare e mangiare a scrocco chi mangia a spese d'altri o chi
generosità o dell'ingenuità altrui; chi mangia a sbafo o campa di espedienti;
preparato. vittorini, 9-33: « mangia » gli diceva stringendo la bocca, e
scuffiglióne, sm. ant. chi mangia avidamente e in modo sguaiato; mangione
d'estate secca serpi, nell'inverno mangia anguille. = dal lat.
questo convito, nel quale non si mangia carne di becco o di toro, secondamente
giornata nella sua sediola ma dorme e mangia perfettamente. 2. piccola carrozza,
e scalzo;... egli mangia un pane di segale e di miglio
pasce alla tedesca abbundantemente,... mangia volontieri de salvaticini, capri, cervi
, del mio selvatico don paoluccio non ne mangia. - e che ne volete fare
il selvatico (il terreno incolto) mangia il domestico. -per estens.
pisano, gridando: « piglia, mangia e chetati ». cicognani, 9-209:
a molle nel vino, fa chi ne mangia inclinato alla lussuria. erbolario volgare,
filippo che sulla scena si serve e mangia accanitamente un piattodi maccheroni 'veri'in scena.
, 1-iii-156: « che cosa si mangia al mulino di questi tempi? » «
generoso del proprio; d'accattare nondegna. mangia di molto, ma semplice.
l'altro è un sempliciotto, che mangia però volentieri, quando gliene dànno.
mirabil sempre, / perché ella ciarla e mangia sempre sempre. carducci, iii-1-304:
pennatifida ha un sapore piccante e si mangia in insalata come il crescione. =
», disse il maestro. « si mangia delicato il capretto, che fatto becco
espandein senso solo espressivo-affettivo (un'espansione che mangia se stessa) senza più rinnovare nulla
squa di mangiare, / ch'ella non mangia, anzi vuol esser letta. /
specti. la mattina mangia il tutto, la sera canta il cucco
crescione, sorta d'erba che si mangia coll'insalata. = var.
per terra / un cavallo bianco / mangia il suo fieno. = deriv
chi d'estate secca serpi, nell'inverno mangia anguille [risparmio previdente anco di cose
ella garbata replica e risponde, / e mangia il pomo ch'ella non doveva.
acciughe,... se la mangia con un orliccio di pane. fucini,
motto servile: nel piatto ove si mangia non si sputa, e da questa
filippo... sulla scena si servee mangia accanitamente un piatto di maccheroni 'veri'in
somegliante a 'l mongol chi romega e mangia erba e fen e con gran canti
per il sudore: onde a chi ne mangia con eccesso, quandonon causi febre, riempie
fare. allegri, 113: non mangia e'carne, ed ella fugge l'unto
. parabosco, 7-8: esso non mangia, non beve, non dorme, ride
'l cuor mi sfrizzi, / come chi mangia cipolla acetosa. pirandello, 8-255:
carezze dell'uo lità, mangia sempre solo una volta al giorno e non
, che le sguazza, / si mangia, si zinzina e si sgavazza. periodici
gesso co / chi ne mangia è entrato nella stagione nuova. fenoglio,
sgranapagnòtte, agg. invar. che mangia con gusto grosse pagnotte. - anche
l'uno l'altro quanto o come mangia, né isguardare altrove se non innanzi
porteaperte si sollazza e sguazza, / si mangia, si zinzina e si sgavazza.
nei luoghi incolti. il bestiame ne mangia gli steli con piacere.
è savio in temperar la volontade, mangia e bèe di soperchio. novellino,
invita la seconda'. -fare il mangia di siena: v. mangia2.
quando è presentato in tavola e si mangia (il che si dèe fare all'ultimo
qual simoneggia, qual tiranneggia, qual si mangia le rendite, o sdraiato in carrozza
a roma, 'sputare nel piatto in cui mangia pur sistematismo, nella elaborazione
onomatopeica che riproduce il rumore di chi mangia o beve con voracità o di chi
scherz. leccata rumorosa con cui si mangia un gelato. = deriv. dall'
na colle smorfie non si mangia. svevo, 2-418: non posso soffrire
leziosa, svenevole; fare « chi non mangia ha del mangiato » alle prime boccate smorson
frutto è di color rosso e che si mangia, cotto dagli arabi, da roberto
aperte si sollazza e sguazza, / si mangia, si zinzina e si sgavazza.
forteguerri, 12-88: odon gente che mangia e sta in sollazzo, / e sentono
4-281: a noia m'è chi mangia collo amico, / e 'n casa sua
e usandoli, ma più se si mangia il cerebro e il core, perché in
ben sodisfatto, che dorme bene e mangia bene e fa sontuosamente all'amore.
sopracoda, perché non canta, non mangia e non beve. savi, 1-36
si fa per piacere, come chi mangia poco alla volta ma spesso e bene
cena. p tiepolo, lii-5-62: mangia [il re] pochissimo, ma sempre
è uno dei giorni in cui si mangia di più, e si direbbe che si
, non si odora, né manco si mangia, ma ch'egli è sottoposto al
xxxv-i-740: l'om, tanfin k'el mangia, -s'el usa trop a
, agg. ghiotto di spaghetti, che mangia spesso spaghetti o pasta in genere (
sapeste quanta è mai la gente / che mangia alle mie spalle e sopra me,
], 119: non era gente che mangia come mangia lei. si spanciavano.
: non era gente che mangia come mangia lei. si spanciavano. e neanche loro
: si va alla vendemmia / e si mangia e si canta; si va a
saladi che durano lungo tempo, e si mangia con molto sparagno. b. corsini
e, se tu apparec2. che mangia voracemente, divoratore. chi, egli
piccolo e sparuto, / e'bee e mangia poi quanto e maggiori. g.
sparwàri, propr. 'aquila che mangia i passeri'. sparziata, v
invita a mangiar seco, e non mangia altro che vessiche sgonfiate; e che è
teneva, « corri, che l'asino mangia i fichi ». non sentendo o
.: pianta vulgarissima da pertutto. si mangia quando è tenera nelle insalate e si
questo vizi o della gola, che mangia di soperchio o bee oltre misura,
quanto più se ne ciba e ne mangia, tanto più ne appetisce e brama,
spese': dicesi nell'uso di chi mangia troppo a paragone di ciò che paga
stupida società! quella mano che non mangia a spese del villano. ibidem, 179
cina- mulgo, 7 del qual chi mangia, le dita si lecca: / e
: « guarda che spezzamaglie, che mangia caenazzi, che mazzacenti ». =
ventaglio. pananti, i-145: quei mangia un pane in un boccone solo, /
, 2-363: siede ai banchetti e mangia a spilluzzico. -con grande risparmio di
lo spinace è una verdura che si mangia con piacere benché insipida, è rinfrescante
lippi, 8-15: sebbene ei fa il mangia da siena, / gli è disadatto
e usandoli, ma più se si mangia il cerebro e il core, perché in
/ che non gli [piselli] mangia a spizzico in forchetta, / come fanno
portano nel di dentro un tieste che mangia i suoi figli. g. g.
un frutto, un 'mangustani', che si mangia nella sua corteccia come un sorbetto,
/ e chi il dì del digiun mangia palese / più volte, come 'l cittol
xi-216: l'imposta spropositata... mangia le piccole proprietà, e obbliga il
, 2-94: « vedeste quanti ne mangia » fece anna. « una cosa spropositata
fa della carta quel ragazzo? la mangia? e dei pennini? si diverte a
, vi-444: va'poi tu, e mangia per avanzar pane e isputaccio.
a tavola si sputa / di quel che mangia. -gettare via di fra le
quel motto servile: nel piatto ove si mangia non si sputa, e da questa
. degli arienti, 2-15: « se mangia in questo luoco? » « se beve
luoco? » « se beve e mangia alla gagliarda! », me fu risposto
pare che abbi squillato mariotto perché non mangia e non cavalca mai. -emettere
per veder quell'uomo / che tanto mangia, e portar via, se posso,
: non la staffa mai, se la mangia cogli occhi, ghi fa 'ntomo le
,... ne toglie e mangia l'embrione. pascoli, 340: vede
primizia della terra sgelata: / chi ne mangia è entrato nella stagione nuova.
e capre stallavano. che ciascuna d'esse mangia e quanto di paglia va per testa,
: si avverte un quando la pecora mangia e cammina, sempre stalla doppiasentore acuto
s'ingrassano; come l'uomo non mangia, fa il lavoro che gli ac-
si pone a mensa, / non mangia alcuna cosa e molto pensa.
, fa vita molto aspra, non mangia carne, ove e caso, ni beve
toscani, 57: quando il lupo mangia il compagno, creder si dèe sterile
monosini, 380: se ogni mese mangia carne, / ogni sterpo mena ghiande
, 426: tutta la tartaruga si mangia, e poi le scorze si portano in
e nulla di voglia né con apetito mangia. berni, 160: io non ho
2-155: si suol dire che chi mangia le candele caca i stoppini. proverbi
. chiesa, 5-92: su, mangia! sei lì come uno straccio. n
279: l'asin che ha fame / mangia d'ogni strame. vocabolario di agricoltura
. quando è giovane si cuoce e mangia come gli spinaci, è omogenea a tutti
: fai ginnastica, fai qualche sport, mangia, non straviziare. -con uso
magalotti, 26-286: di tutti se ne mangia, particolarmente per la gente bassa,
mali accidenti che sogliono venire a chi mangia fonghi cattivi, come sarebbe a dire
gargiolli, 230: a cotesta cena si mangia a strippapelle e beviamo come lanzi.
; / ne'beni altrui prorompe; / mangia 1 rapiti pani / con sanguinose mani
ogni mele crudo gonfia chi ne mangia,... e però bisogna usarlo
stimato per uso della mensa. lo mangia la plebe. = voce di
intreccia di minugia ben monde e si mangia arrosto. alvaro, 20-8: davanti al
in tutte quelle cose che l'infermo mangia o bèe, procurando ancora la confor-
sudicio delle stalle, ma buon odor di mangia tà).
iii-3-7: il parassita... mangia e dorme sdraiato alla supina con le
toscani, 129: tal susina mangia il padre che allega i denti al figliuolo
tommaseo [s. vj: mangia e beve sventratamente. = comp
'o che sei sventrato? 'a chi mangia senza fine. 8. ant
erba britta- nica. rombice che si mangia. tabacco di padule. 6.
varietà di piccoli piselli di cui si mangia anche il tenero baccello. = voce
io vò lodare, / dove si mangia e beve allegramente. varchi, 18-1-396:
taglia cantoni, i rode catenacci e i mangia ferri, diciamoti che tu consideri.
un pizzico d'incensamento perché lupo non mangia lupo. saba, 7-34: mi
e la cava per diverse parti, e mangia le radici ch'ella trova. cecco
ama con predilezione legumi e verdure e mangia con trasporto manghi, banane, granati,
. prividali, cxxxiii-145: tieni, e mangia allegramente. / tante, grazie.
tartarughine. arbasino, 10-115: lei mangia soprattutto foglie d'insalata, come una
: chi ha vitella in tavola, non mangia cipolla. ibidem, 92: quando
tedesco lo beve, il francese lo mangia, lo spagnuolo lo piange, e l'
quali una per la cucina, e dove mangia la famiglia, una laterale nella quale
! non signore. / -tieni, e mangia allegramente. cassieri, 22: «
schizza fuori? ho inteso: cane non mangia cane. voi tenere dai signori.
et uno asino drieto, che la si mangia, non accorgendosene egli. zabaglia,
di schiacciata cotta sulla piastra che si mangia con prosciutto e altri insaccati. =
tigna che guata la penna e che la mangia, ioè che la destrugge, favi
plur. -i). ant. chi mangia nel tinello, in quanto stanza riservata
e di che tinta!... mangia e beve, e di che tinta!
bocca ed il viso, di chi lo mangia. pavese, 8-123: non dobbiamo
devi fare? ma fammi il piacere. mangia.. » gli aveva detto. barba
pasta con zucchero e uova che si mangia fritta a pezzetti. 3.
e colloqui. -persona minuta, che mangia molto poco. n. ginzburg,
incerta attribuzione, xlvii-268: topo che mangia in trappole, / caro gli costa il
che chi ha pazienza... mangia e'tordi a un quattrin l'uno.
ogni tanto vien su alla gola. 'se mangia qualcosa coll'aglio, gli toma tutto
che in vece di mangiare il torso dellavipera mangia il capo e la coda, non vuol
torta. ibidem, 153: chi mangia la torta del comune, paga lo scotto
... / né tante torte si mangia e tortelli, /...
: è possibile che un boccone che si mangia ci debba andar torto?
d. bartoli, 1-3-7: ciascuno mangia da sé al suo proprio deschetto, alto
l'un di voi, il qual mangia meco, è per tradirmi », giuda
. e sm. che trangugia; che mangia con grande avidità, ingordo.
, 358: non tutto quel che si mangia e si beve si trasostanzia nel buono
d'incerta attribuzione, xlvii-268: topo che mangia in trappole, / caro gli costa
germania e in belgio, ove si mangia molto prosciutto crudo, casi di morte
), dal gr. xgiòaxvog 'che si mangia in tre bocconi', comp. da
cosa deve andare alla rovescia? uno mangia la triglia e ci beve sopra lo
: come la triglia: / non la mangia chi la piglia. 4. dimin
s'avezza punto punto, / gli mangia [i cardi] senza pepe e senza
essere sola a trinciare in tavola, e mangia poco..., giuoca un
vino. tanara, 382: non si mangia [il cigno], per essere
è frutto medicinale, ma non si mangia gran fatto altri che da'fanciulli.
sudicia, o, anche, che mangia sbrodolandosi e insudiciandosi. tommaseo
maiale. ai primi di novembre si mangia il troio... quindi d'uomo
troppo. monosini, 314: chi troppo mangia, la pancia gli duole. monosini
cecchi, 2-46: un uomo solo che mangia somiglia a un animale alla mangiatoia.
poi mettivi su zuccaro o mele, e mangia. = probabilmente dal nome personale ubaldo
.. 'uccellin che mette coda, mangia ogn'ora ogn'ora'. 10
berni, 104: qui non si mangia se non fuccello di san luca,
cadavere. carducci, ii-5-134: si mangia a mezzogiorno lepri uccise la mattina alle 8
, 6-viii-50: qua pane; stassera si mangia a uffo. pascoli, 1-486:
io sono stufo / di mantenere questo mangia a ufo. d'annunzio, v-3-640:
: questi sonno e'frutti unitivi che mangia l'anima in questa vita ne l'ultimo
doria non morì unquanche, / e mangia e bee e dorme e veste panni.
del volto). sonetto del mangia, 456: fategli il viso ursegno,
, 1-i-149: dice il proverbio, mangia al modo che vuoi, e vestiti
. gioberti, 4-2-332: l'uomo che mangia in pubblico si vergogna della gola;
. 'e'fa come 'l cavai turco: mangia la biada de'calci al vaglio'.
gemetti careri, 1-iii-17: non si mangia carne che vaglia, in daman.
; schiaccia; agazza; arrabbia; mangia male; si rode dentro, non può
delle mille ed una meraviglia, / li mangia dolcemente / l'acqua.
1-i-471: in questa sala non si mangia se non sopra tavole d'oro, né
l'amante] il denaro, e poi mangia veleno. -masticare veleno:
-la vendetta è un piatto che si mangia freddo: si ottiene una maggiore soddisfazione
2. uomo dedito ai bagordi, che mangia e beve smodatamente (anche come epiteto
, 20- 170: a posta mangia la sera cose che ti movino il ventre
tesogli dal principe, sputa verde. mangia amaro; si sfoga con questo e
parte [de l'erbe ch'ella mangia] è calda e secca, conviene che
dio e questo dolce vermine / ci mangia e mangerà fino allo estremo.
doria non morì unquanche, / e mangia e bee e dorme e veste panni.
tragedie in sul cappotto: / un mangia, un soffia nella vetriuòla, / un
s'ammali / la gente che ne mangia, e piante ed erbe / a la
carletto. « hai mai visto scontento chi mangia e beve? » 6
, / ma colli propi denti / mangia e divora tutto. guittone, xvii-159-27:
più. g. michiel, lii-3-429: mangia e beve pochissimo. e bisognerà che
pompe fate loro che l'eruca si mangia la loro viridità, cioè la virginità loro
non s'ingrassano; come l'uomo non mangia, fa il lavoro che gli accascan
7-103: se l'impazienza poi che vi mangia vivi non se la sente di aspettare
a diventar marcie; il maiale non mangia, rialza la soglio tendere il mio.
che bruscia. navagero, lii-1-342: mangia cose che generano umori grossi e viziosi,
si fa per piacere, come chi mangia poco alla volta ma spesso e bene.
molto più lunghe di quello che si mangia. targioni pozzetti, 7-211: i.
. (superi, voracissimo). che mangia molto, che ha un bisogno istintivo
. 2. per simil. che mangia con avidità, che eccede nel mangiare
della sua parte di bambina modello, mangia voracemente un pasticcio fumante di prosciutto infarcito
. ant. e letter. che mangia, in partic. con ingordigia, con
v. votamento. che mangia smodatamente e a sbafo. nieri
, golosa o, anche, che mangia a scrocco. b. corsini
e fagiolini grossi: naturalmente, si mangia e si deve mangiare anche la cotica
dio e questo dolce vermine / ci mangia e mangerà fino allo estremo. aretino
tanaglia, 1-874: né uom né bestia mangia el zapolino; / suo vin da
si interessa di niente... mangia, dorme e lavora; lavora, dorme
dorme e lavora; lavora, dorme e mangia; e quando può, fa figli
/ e chi il dì del digiun mangia palese. g. m. cecchi,
, che tiene un harem o che mangia a bagnasale i lattanti, qualunque atroce
per una cenetta a due. si mangia in piccolissimi separé, con una musica languida
store, la farmacia americana dove si mangia e si possono comprare profumi, sveglie e
un ambiente ecologicamente intatto, dove si mangia pane integrale e aspretto formaggio di pecora.
imp. di mangiare e merda. mangia prebènda, sm. e f. invar
che gagliardo, / di que'due mangia prebenda? = comp. dall'imp
e cotta nel forno, che si mangia calda con burro e marmellata o miele.
, miele e altri ingredienti, che si mangia in partic. nel latte o nello
], 174: c'è chi mangia solo cibi crudi, chi ha orrore delle
papuasiano squarta i suoi nemici e se li mangia: non per questo è un delinquente
, per colpa del quale la popolazione mangia solo mele acerbe, o è obbligata
feldafing esiste davvero, e da lui si mangia la wiener schnitzel migliore del mondo)
più grade attore che ho conosciuto. mangia ogni attorialità, la distrugge e diventa
. panorama [12-ix-2001]: chi mangia da chicama, dove vanno gli chef
. u. simonetta, 1-98: il mangia riattacca, sempre più in gaìna,
musica, tira la coda al flipper, mangia porcherie, ingoia caffè. = comp
invar. ant. persona inetta, che mangia a ufo (nell'espressione magnapane indarno
e cotta nel forno, che si mangia con burro e marmellata o miele.
i-127: io, l'angiolino e il mangia nisba, per ora: dovrebbero arrivare
, a parte l'imbarcata che il mangia si è preso per una sbarbina, una
. (femm. -trice). che mangia abbondantemente, fino alla sazietà.
, agg. ghiotto di spaghetti, che mangia spesso spaghetti o pasta in genere.
savinio, 11-136: il protestante mangia lesso, e dal lesso scende al