[i poponi], alcun cibo non mangi innanzi a quelli, acciocché non facciano
acché tu con la moglie accanto / ne mangi all'alba il primo dì dell'anno
tu con la moglie accanto / ne mangi all'alba, il primo dì dell'anno
bencivenni [crusca]: e non mangi niuna cosa afra. trattato di ben
redi, 16-ix-177: oltre la minestra si mangi sempre della carne allessa. vico,
prima odora la cosa, che la mangi [la bertuccia]; ammaestrevole è a
e fa gli cibi acciò eh'io ne mangi... e va alla greggia
., 2-139: emmi grave ch'io mangi dissimigliatamente da loro [dai frati]
da loro [dai frati], e mangi splendidamente, mangiando eglino asciuttamente.
inghiottire. testi fiorentini, 198: mangi legieri vivanda e poco, e dimori
/ o frutti velenosi, che non li mangi; / battilo quando mangia terra
intendere uno soverchiamente grasso, e che mangi molte minestre. 2. figur
quivi montoni né berbici, come gli altri mangi, ma egli hanno buoi. salvini
diomede, che tu nella mia tavola mangi i miglior bocconi dio vi benedica
la pioggia del buon dio, non mangi forse del pane anche tu? d'
/ odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché *. cavalca
.. / carne di manza che mangi alla selva, né abbia figliato, /
diomede, che tu nella mia tavola mangi i miglior bocconi e bevi il vino più
da sé, a rovinarsi la salute; mangi un boccone. collodi, 770
paura di dover guadagnare il pane che mangi; ecco cos'hai! 6
gli cibi, acciò ch'io ne mangi. me: o polo volgar.,
: non dorma calzato, e non mangi carne se non di capra. dante,
porta questa vivanda a buovo, che mangi ». bisticci, 3-55: per le
a crepacuore, / benché mai non si mangi a cre- papanza. marino, i-21
da far venire? -il cancaro che vi mangi. -non andate in collera. bar
/ odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché », diss'
leopardi, iii-613: che non mangi troppi cappelletti, che gli faranno male
comprar la carbonata, perché altri si mangi il pane unto. = deriv
lesso. redi, 16-ix-177: si mangi sempre della carne allessa, e la
la quale intima che più non si mangi. 17. raro. parte
. crescenzi volgar., 9-5: mangi [il cavallo] paglia d'orzo,
, che sia buono a poco, e mangi assai, e che vada a servire
cavallo ch'ee di compiuta, etade mangi erba... e non stia all'
. bencivenni [crusca]: mangi pernici, cavretti... in aceto
vecchia, « falle coraggio che mangi... falle coraggio, ti dico
dorma con gli occhi altrui, e mangi con l'altrui bocca? g. c
redi, 16-ix-178: delle frutte se ne mangi ogni mattina con una discreta moderazione.
. « lo vuoi un serpente che ti mangi da cima in fondo? ».
tu con la moglie accanto ne mangi all'alba, / il primo dì dell'
io ^ paghi denare / né ch'io mangi cipollate. cipollato1, agg. di
comperato, che sia circonciso, ne mangi...; ma se alcuno non
se alcuno non sia circonciso, non mangi di quello. ariosto, 42-5: fu
. -chi non può pigliare uccelli mangi la civetta: chi non riesce a
: idest chi non può pigliare uccelli mangi la civetta, come dire in volgare;
si danno a credere che ella si mangi tutte quante le altre erbe che le
. bencivenni, 5-214: bisogna prima che mangi che vada lievemente; e poi si
v.]: non faccia complimenti (mangi e tiri via). giusti,
, cioè che chi perde non ne mangi. sannazaro, 12-218: le fiere similmente
, 6-143: non ho mai visto che mangi. la sua consumazione abituale è tre
che vede di mala voglia che altri mangi a suo piacere. a.
segno / odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché »
, 10-3-174: quando... mangi insieme con altri, sovvengati non solamente
coperte, quando vieta che non si mangi sangue. 9. ant.
crepacuore, / benché mai non si mangi a crepapanza. marino, 10-79: chiese
crepacuore, / benché mai non si mangi a crepapanza. = comp.
crepacuore, / benché mai non si mangi a crepapanza. boccalini, iii-48:
attomo, / che con cucchiaio vi si mangi in tresca. mi guarda così incantata?
comprar la carbonata, perché altri si mangi il pane unto. a. f.
di accogliere, e ora ti mangi il cuore. -mettere il cuore
così adunque, come quando tu non mangi si debilita lo stomaco e tu non
ad ima parte sacerdotale, e ch'io mangi la fetta del pane. fatti di
nutrisce l'anima: se non lo mangi con avidità l'anima deperisce e imbaca.
conservare la sanità, 1-3: quando mangi o bei, mangia consolato e mastica bene
. crescenzi volgar., 9-5: mangi il cavai giovane fieno, erba,
sacchetti, 159: che se tu mangi agrume / tu la ingangheri; / ella
, xxxv-1-709: tanfin che tu mangi con omini cognoscenti, / no mete le
lor la rondinella ingorda, / e mangi e uccida e guastine parecchie. guicciardini,
per la gola / che lui non mangi prima che sia a mensa. machiavelli,
condotto a tale / ch'ogne vivanda mangi sanza sale, / sì fortemente t'ha
convento, ed émmi grave, ch'io mangi dissimigliantemente da loro. salvini, 39-iii-198
e ama il dolce innanzi che il mangi, fin che di quello sia sazio.
e del dolore / convien ch'io mangi or, tanto duro e forte. soderini
senza fasto. redi, 16-ix-10: si mangi dell'erbe e de'frutti; e
acqua di endivia. redi, 16-vi-213: mangi minestre e la mattina e la sera
e tenera, ma insieme con essa mangi quanto vuole d'erbe bollite. settembrini
o frutti velenosi, ché no li mangi. sacchetti, 42-77: io credo che
è 'l più nuovo squasimodeo / che mangi feo / tra'scottobrinzi. 3
sarà bene che di paste te ne mangi più d'una per fermarti lo stomaco,
il buon fiammingo! egli convien che mangi! » / con un sorriso disse allor
limbo, / ché, pur ch'io mangi talor duo bocconi / e bea un
di befana, / che non si mangi più fichi sampieri. -fico lesso
.. / carne di manza che mangi alla selva, né * abbia figliato.
... acciò che la superbia non mangi le foglie tue e li frutti tuoi
tedesca. loredano, 8-29: se mangi troppo, sei un sacco senza fondo.
altro. testi fiorentini, 195: mangi e bea quand'elli n'ae talento,
imagini, chiàmiti alcuno acciò che tu mangi delle cose sacrificate. beicari, 6-302:
e del dolore / convien ch'io mangi or, tanto duro e forte.
, i-192: permetti a ciascuno che mangi e bea quanto vuole, e non
, e i conigli non prenda o mangi. carena, 2-320: * frenello '
sia, acciò che per lo fresco si mangi. s. degli arienti, 14
scelerato vizio. redi, 16-ix-117: si mangi minestra di brodo di carne mattina e
possa, e i conigli non prenda o mangi, e poi non volesse uscir fuori
, / porca, ribalda, che ti mangi il canchero. l. salviati,
ammetti che il più odioso degli uomini mangi a quattro ganasce e se la goda
nel petto. firenzuola, 493: non mangi tua maestà carni mal sane, dure
il meglio e più delicato che si mangi, sendo gentilissimo e di polpa rossa
pietro ispano volgar., 3-30: mangi cibi sottili e leggieri e una volta la
e nidace senza nicio, fae che mangi carne di becco, di pollo, di
condotto a tale / ch'ogne vivanda mangi sanza sale, / sì fortemente t'
desidera e ama il dolce innanzi che il mangi, fin che di quello sia sazio
.. non poterà ritenere cosa che mangi; e non starà mai fermo e
me sopra il guanciale, / perché mangi con me nella scodella. ungaretti,
in bianco ho da fidele / che mangi il santuario 'n un guazzetto. aretino
176: quando puoi trovare / chi mangi tal vivanda, / a lor mi
garbo, 24: overo illuogo di pane mangi di buone confezioni. =
fatto bianco, o cotto o crudo si mangi. targioni tozzetti, 12-5-246: i
e sei imbiancato e ricucito, e mangi e bei, tu e chi tu meni
la gola, / che lui non mangi prima che sia a mensa: / con
ha dovuto purgarsi per tre giorni. mangi meno! = voce dotta, lat
che s'adiri, / parasito che mangi, anzi divori. carducci, iii-9-295:
, ma el pane, benché lo mangi ogni dì, non ti viene però a
sacchetti, 159: che se tu mangi agrume / tu la ingangheri; /
lor la rondinella ingorda, / e mangi e uccida e guastine parecchie; / dovete
della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi! 11.
dello spirito, ti consiglio tu ne mangi spesso. 2. per estens
patisco, e tu insensato ridi, mangi e bevi, né punto consideri al comune
allegria fa che si beva e si mangi intemperantemente quanto v'è in casa.
con desio / e fa ch'io mangi della tua vivanda. granucci, 2-105
: eccone una non tenere cosa che mangi ne lo stomaco; eccone un'altra intirizzata
, / finché splendono le stelle, / mangi e beva a crepa pelle. manzoni
ramusio, iii-418: lauda che si mangi [il delfino] più presto lesso che
ridurlo come si farebbe di docile -lavora non mangi): chi non mangia
assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi: tu ne vestisti /
chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 290
che sia bene, che l'uomo mangi e bea ed usi letizia della fatica sua
: chi non ha letto e desco, mangi in terra e dorma al fresco.
conservare la sanità, 1-3: quando mangi o bei, mangia consolato e mastica
quando compra l'acciughe, vuol che si mangi la mattina la polpa e serba per
. m. savonarola, 1-70: mangi de li oxeleti di cexa: può
: 'campa di lucertole; par che mangi lucertole '. crusca [s. v
ogni tipo di pasta alimentare che si mangi asciutta. -ant. gnocco. -
da sé, a rovinarsi la salute; mangi un boccone. -farsene male:
tre volte in una fonte, e poi mangi il cuore e gli orecchi d'un
, 1-5: alla mensa uniforme, non mangi i frutti, quando le mal pasciute
e pagnotta (v.). mangi spallétte, sm. invar. scherz.
divoratore del popolo '. mangi apretésco, agg. (plur. m
assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi; tu ne vestisti /
segno / odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché. boccaccio
fra lor la rondinella ingorda / e mangi e uccida e guastine parecchie; /
« poco importa, purché si mangi: muoio dalla fame ».
, acciocché ella in tanti triboli / mangi, poiché noi altri abbiamo a metterci
perciocché sempre ti osserva invidia; invitati che mangi e bei, e il cor suo
landolfi, 15-83: cosa fai, ti mangi il lembo del grembiule? pavese,
tepidi, guardatevi che la figliuola non mangi la madre. questa avarizia mangia la
: se tu metti briscola, mi mangi il carico! 22. marin.
. disse allora l'abate: or mangi del suo, se egli n'ha ché
chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 286
s. v.]: chi à mangi, e chi non à s'impicchi.
-chi non lavora non mangia (o non mangi): v. lavorare, n
mio. guadagnoli, 1-ii-251: insomma, mangi tu, mangio ancor io, /
piccolo mangiatore che sia, che non mangi per tre italiani, e tanto mangiano e
non pensi che a mangiare e più mangi e più diventi grasso. -agg
cuoco di sì buon manicaretto, se 'l mangi pure senza farci gola.
, che è la peggiore che si mangi, ed in particolare cotta a lesso.
, tu lavori... e mangi il guadagno delle mani tue. berni,
conservare la sanità, 1-3: quando mangi o bei, mangia consolato e mastica
non pensi che a mangiare e più mangi e più diventi grasso. 3
la più trista e scipita che si mangi; perciocché il mellone tiene il mezzo
ci fia men doglia / se tu mangi di noi; tu ne vestisti / queste
mignàgnore che, per quante tu ne mangi, non ti ripassano nemmeno dal.
. buzzati, 6-256: come non mangi la cotoletta? le cotolette alla milanese
in quantitàlimitata. redi, 16-ix-290: mangi delle frutte, ma con moderazione.
e costui insieme, ch'io voglio mangi in terra seco nella scu- della.
di montaggio o nei controlli o si mangi in tanti alla mensa e si viaggi
, succhi, laceri, isquarti e mangi queste tue membra, se non stai
pena le morice, / onde convien che mangi il pollo pesto. bisticci, 3-140
. v.] 'chi ha mangi, e chi non ha muoia di fame
s. v.]: chi à mangi, e chi non à moia. (
à 'n temenza. -quando mangi, porgi da mangiare ai cani anche
di babilonia: * allorché tu mangi, porgi da mangiare a'cani anche
medici [tommaseo]: se tu '1 mangi, di certo / lei la lingua
decembrio e quando se mangia pare che si mangi meloni moscatelli. canti carnascialeschi, 1-164
/ odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi '1 perché »,
molti dì morte prima che se ne mangi. redi, 16-iv-54: queste [branchie
della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi! alvaro, 13-294:
dell'uscio e sente il naso che tu mangi. ariosto, 17-53: la fraude
come sono i medici, che si mangi d'una cosa che tenga veleno, non
tutto 'l tempo del suo nazireato non mangi cosa niuna prodotta da vite che fa vino
alcun liquor d'uva; e non mangi alcuna uva, né fresca né secca
. / e sappi in quel che mangi e in quel che bevi / trovar l'
giovencello e nidace senza vicio, fae che mangi carne di becco, di pollo,
., 1-7 (1-iv-75): or mangi del suo, se egli n'ha
campi erbosi, è sempre meglio che mangi erba verde che fieno. parini, giorno
benché in sé sia buono e che si mangi come cosa buona e nutritiva, tamen
. savonarola, iii-229: quando tu mangi uno cibo e che tu l'hai messo
se ti sarà comandato per obbedienzia che tu mangi contro il tuo appetito o che tu
segno / odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi '1 perché. manzoni
antiche, 59: voglio che lo monaco mangi ogninaie, ma che non si satolli
dunque pon mente... se tu mangi temperamente, edificando case oltraggiosamente.
anna. e maria: -mangi onestà, mangi! a che prò? come se
ti sarà comandato per obbedienzia che tu mangi contro al tuo appetito o che tu
chi vuol vivere sano e lesto, mangi poco e ceni presto e chi cena a
credo che sia nel mondo nazione che mangi più delli persiani, essendo ordinario che
perché si dànno a credere che ella si mangi tutte quante l'altre erbe che le
sbranato dal figliuolo o che la madre mangi le proprie figlie. astolfi, 1-25
ci fia men doglia / se tu mangi di noi ». *. /.
, 242: il peggior pesce che si mangi è quello che si piglia nei paludi
della sua propria viltà. oh ne mangi tanto che scoppi! guerrini, vi-814
della cura delle malattie [tommaseo]: mangi nel principio quattro bocconi di pane cruscoso
del dolore / con- vien ch'io mangi or, tanto duro e forte. ber
ti priego che lo tuo pane lo mangi co'poveri affamati. -mangiare il
umiliante subordinazione. cantù, 438: mangi chi vuole quel suo pane di sette
figlio; / pur non di manco mangi il tuo panetto. l. strozzi,
vogliamo comprar la carbonata perché altri si mangi il pane unto. grazzini, 2-362:
sa far altro che masticare pappa forestiera mangi lasagne e non s'impicci né di
i calcoli] fa la paritaria se la mangi o bevi con vino o vero le
bee il sugo in vino cotto o mangi le foglie cotte con oglio e sale
mattina di pasqua d'agnello / ne mangi benedette [le uova] ogni cristiano
rovini la salute. lavori troppo e mangi come un passero. 5.
/ odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché » diss'io
: « chi non può aver cervella, mangi peduzzi fritti ». 11
trovi addosso con la miseria, quando mangi... solo polenta.
da la riva, xxxv-i-710: se tu mangi con persone, / no fa'rumor
attomo / che con cucchiaio vi si mangi in tresca. pulci. v42-assettagli a mangiare
di piombo compatto. bocchelli, 1-iii-545: mangi, signora; non tema per i
, si leva con il cancaro che mangi le corti. de amicis, xii-362:
io mi stia con questo pazzo e mangi bene, ch'io vada a piatire il
v. s. faccia che camillo mangi cose liquide, come minestre, el vino
piccolo o almen ben adacquato, e non mangi salami. aretino, vi-330: -ti
e nidace senza vicio, fae che mangi carne di becco, di pollo, di
. malatesti, 33: tu non mangi e non bei, né t'assecuri /
da la riva, xxxv-i-710: se tu mangi con persone, / no fa'rumor
bracciante, o poco o molto ch'ei mangi. io. con scarsa intensità
: la mia politica comanda / che mangi quella cosa che mi piace, /
, 1-39: la dieta è che mangi pollastri e cavretto, se febbre non hai
le morice, / onde convien che mangi il pollo pesto. rappresentazione della conversione
arboscello con le poma: / una ne mangi ed un'altra t'alletta.
con le poma: / una ne mangi ed un'altra t'alletta.
, e non consente / che altri ne mangi. firenzuola, 947: io
molto. savonarola, iii-229: quando tu mangi uno cibo e che tu l'hai
3-277: molti mercatanti ci vengono di mangi e d'arabia e di levante, e
: denominazione di qualsiasi cosa che si mangi prima delle frutte e dopo il pasto,
a'tessalonicensi, che chi non lavora non mangi. tasso, iii-179: mi rincresce
un poco di pulmento che io mangi, e dirottelo. e quando ebbe preso
presento da man'are ad alcuno che mangi nel rifectorio del detto ospitale. '
ruta e un poco di sale e si mangi tutto insieme a digiuno, è cosa
chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 305
in alcuno modo... né mangi né indietro al detto consolo alcuna cosa
util cosa molto che 'l cavallo spessamente mangi in terra, allato a'piè dinanzi,
: taglierai colla giustizia, misurando tutto mangi, bei e altro fai, secondo
viii-81: il sentir ch'un non mangi e ch'un non bea / e non
e un poco di sale e si mangi tutto insieme a digiuno, è cosa provata
burchiello, no: bench'io mangi a gaeta pan di puccio /
burchiello, no: ben ch'io mangi a gaeta pan di puccio, / diventato
fammi un poco di pulménto che io mangi, e dirottelo. landò, 2-144
, si leva con il cancaro che mangi le corti. -che irrita e
: in questo tempo il quartanario non mangi mai agrumi, perche la quartana rinforzerebbe
beccafico sia il migliore uccello che si mangi..., come anco de'quattro
nel mondo il sommo bene avere / mangi di quelle parecchie racconcie. 5
mangia. non gli dà perché egli il mangi, no, ma per ra- quetarlo
la fetta di torta affinché non ne mangi troppa. piovene, 7-83: non sarebbe
or manca, or destra, / mangi crusca oppur minestra, / nel piatello ognun
.. /... / poi mangi meno o più fino che ai pesi
facta de me estima che hai avuto ardir mangi arte le fiche, quale per
se alcuno non sia circonciso, non mangi di quello. b. segni, 11-182
mi tiene, ch'i'non ti mangi il naso per la fame. g.
, 3-48: come se tu bei o mangi, tò'ti sete o fame,
creanza / e perché a suo piacer mangi e si sfami, / tosto senza aspettar
del fuoco eternale ogni sera dorma e mangi teco e teco si rilievi.
acciocché viva; e non vivere acciocché mangi ». 3. ritocco apportato
rossi e non poterà ritenere cosa che mangi. c. bartoli, 4-ii-597: per
sospiro: « amico addio! tu mangi a sazietà, tu scialacqui, ma a
savonarola, 8-i-176: innanzi che io mangi, io sospiro e il clamore mio
gli tolgano, acciò che non si mangi... se chi gli rubacchia
si leva con il cancan) che mangi le corti. -con uso awerb
« dàllo a questo popolo, che mangi ». gigli, 4-208: se io
tragica morte, / il canchero mi mangi in sino all'osso, / giove
: scherzoso di cni puzza. 'tu mangi il pane a fette, e tu rifai
sale'; 'prima che diventi colonnello bisogna che mangi un altro po'di sale'.
condotto a tale / ch'ogne vivanda mangi sanza sale, / sì fortemente t'à
salotto è ogni altra stanza dove si mangi o si stia a far checchessia, fuori
da sé, a rovinarsi la salute; mangi un boccone. leopardi, iii-221:
chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto. ibidem, 287
mio padre. stia zitto, e si mangi in pace la roba della sant'anima
sapiente di babilonia: « allorché tu mangi, porgi da mangiare a'cani anche
, che non vuole altro dire che mangi ante la carne, si fanno di materia
cto papa in lombardia, per molti giorni mangi, a piedi scalgi, in sulla
lupo fa che questo le scardassi e le mangi. -se è lana, la scardasseremo
cavallo. soderini, iv-135: non mangi [il cavallo] che finito di
vuol fare di buona bocca sì che mangi d'ogni cosa, e non per
cerastre e strane carne / convien ch'io mangi, che reca di caccia, /
). getti, 17-178: tu mangi poco altro che terra o qualche animai
che si dà a ogni piccola cosache si mangi fuori pasto, tanto per bere con gusto
soletta / beva ad un pozzo e mangi ad un presepe. tornasi di lampedusa,
154: è 'l più nuovosquasimodeo / che mangi feo / tra 'scottobrinzi. burchiello,
e con i suoi occhi / io mangi e dorma e non mi può patire,
sua prole; convien però impedire che mangi la secondina, perché non si avvezzi
/ no sorbiliar dra boca quand tu mangi con cugial. 2. sm
/ odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché. cecco
parte de le terre del catai e de'mangi, ma lo grande rane si vuole
girovagi e furfanti, e non vuole che mangi chi nonlavora. e loro [i frati
occhi rossi e non poterà ritenere cosa che mangi. caro, 5-65: essendo timaginazione
la capria, 1-216: « di solito mangi a casa o al ristoran
i potenti superbi, in quel che mangi il pane degli altri che ha sette
, ho dovuto lottare perché mamma non mangi troppo e non beva troppo., sifon
è * 1 più nuovo squasimodeo / che mangi feo levata la simetria e proporzione dall'universo
tempo il fermarsi tanto che un essercito mangi, e fra tanto si snervano gli impeti
e se volete che l'orco vi mangi, entrate ». 2.
no sofferi fame né sete, ma mangi e bea quana'elli n'àe talento.
il cedro sia mangiato solo e non si mangi cosa veruna innanzi né dopo. tommaseo
raunare coloro della detta arte otto die mangi che si compia el termine suo,
sangue e lagrime / nel piatto dove mangi? -assol. beicari,
no sorbiliar dra boca - quand tu mangi con cugial. 2. figur
vili. musso, ii-406: non mangi né bei se non sordidamente, né dài
pertinace e duro, / quanto più mangi cresce 'l tuo sorito. = adattamento
quattro soldi anche se di soldi ne mangi tanti e non sai neppure fare una
e rea: / « perqué no mangi, madona èva, / del fruito bon
uno che sia buono a poco e mangi assai e che vada a servire intendesi:
non si deve prendere una spilungona che ci mangi la torta in capo. de amicis
bencivenni, 7-98: la sera mangi le spinaci o atriplici o bietola con
famelico leone / tu mi spolpi e mi mangi a colazione! passeroni, iii-231:
cerchio quanto bastasse a coprir niero e mangi bistecche, o preferisci che stia con te
è 'l più nuovo squasimodèo / che mangi feo / tra 'scottobrinzi. bandello,
, 361: chi vuole stiticare il corpo mangi manzi il pasto cose stitice e chi
361: chi vuole stiticare 11 corpo mangi inanzi il pasto cose stitice e chi vuol
maggiormente a cristo, o tu non mangi insieme con lui, o che tu ti
, 2-41: ah forfante! tu mangi il mio pane: nai ardimento tu di
in eie! di san felice / stu mangi assenzio e vendisucciameli. saccenti, 1-1-169:
, / porca, gaglioffa, che la mangi il canchero! carducci, iii-1-315:
. moretti, 1-65: ah! tu mangi! ài tu gran fame, /
miseri. testi fiorentini, 195: mangi e bea quand'elli n'ae talento,
, 242: il peggior pesce che si mangi è quello che si piglia ne i
sia, acciò che par lo fresco si mangi. cesari, iii-289: fiorenza avea
è forteguerri, iv-211: parasito che mangi, anzi divori, / un occupato a
la più trista e scipita che si mangi. gemelli careri, 1-iv-300; non
e la figliuola de. re de'mangi, che le dorvesser menare ad argon,
79: 'chi non piglia uccelli, mangi la civetta'. chi non guadagna, è
ch'ell'è l'ultima frutta che tu mangi. ibidem, 204: l'ultima
e elli line conviene usare, sì mangi cotongne e usi in vino agro; e
7-224: per questo si suol dire 'quando mangi chiudi l'uscio, e quando parli
come io che sono vegetariano per convinzione mangi carne per abitudine. bianciardi, 4-180
di mestrui; ma pur quando la mangi, sia cocta cum la carne grassa,
assai ci fia men doglia / se tu mangi di noi: tu ne vestisti /
, 108: non voglio già che si mangi voracemente né in quantità, e che
, 1-274: e'convien ch'io mangi e bea / almeno un fiasco, e
corri sì? -vo il canchero che ti mangi giudeo cane, che ne voi tu
l'hot-dog che comperi nel cartoccetto, lo mangi e butti l'involucro. =
colpi di ciabatta i quarantasei milioni di mangi amaccheroni. = comp. da ultra
fair », 3-v-2007], 274: mangi tante proteine animali e, se è