specie il rumore che si fa nel maneggiare stoviglie. verga, ii-114:
debbe affondarle tanto, che per il maneggiare poi la detta bussola...
artiglierie, per poterli più facilmente maneggiare e sparare. pascoli, 882: scintillano
acque, descrivere una qualche figura e maneggiare un quadrante, operazioni volgari e cognite
2. far esercizi con le armi, maneggiare le armi. castiglione, 347:
figur. frugare, rovistare; stare a maneggiare confusamente. linati, 8-67:
sappia eleggere la materia dell'arte e maneggiare gtinstrumenti. d'annunzio, iv-2-715: da
di quelli che non sanno accomodarsi a maneggiare con qualche differenza i lavori d'alabastro
. -nella scherma è il modo di maneggiare tarma, per ottenere un dato scopo
gli capita il destro, tenere 0 maneggiare la bacchetta: comandare, farlaregalarsi un'ala
armeggiare, dar prova di abilità nel maneggiare le armi, specie la lancia (
; prova o mostra di abilità nel maneggiare le armi (di uno o più
la guardia ». 2. maneggiare. -balire la spada: saper tirare
: mastro nastagio / è avvezzo a maneggiare ogni dì polsi: / sapete ch'
acque, descrivere una qualche figura e maneggiare un quadrante, operazioni volgari e cognite
eroi da tragedia, per sollazzarmi a maneggiare i burattini contemporanei. de sanctis,
che bisognerebbe, perché è difficultà grande maneggiare quegli che tu ami o di chi hai
fumo ed altri impedimenti, non si potevano maneggiare l'artiglierie; senza che indebolivano molte
più dubbia a riuscire né più periculosa a maneggiare, che farsi capo a introdurre nuovi
di spezie e di genere dipendono dal maneggiare ch'io fo come cose positive e
fumo ed altri impedimenti non si potevano maneggiare partigliene; senza che indebolivano molte volte
gli accieca, gli accieca ancora nel maneggiare questa impresa; perché, se ei
strumento noto, che serve ai muratori per maneggiare la calcina nel murare. dicesi anche
panzini, ii-485: sapeva altrettanto bene maneggiare la spada, come trattare i civili
a portata di mano. « li so maneggiare io i coltelli ».
da risolvere, da comprendere, da maneggiare; costituito da elementi diversi e spesso
se [l'italia] fossesi lasciata maneggiare da uno svevo o da un angioino
affrontare con leggerezza (un rischio), maneggiare senza precauzione (un oggetto pericoloso)
quando poi verrà il tempo da incominciare a maneggiare il pennello, non potrà essere al
(contrettare), tr. ant. maneggiare, toccare, palpare. cavalca
immaginazione richiedesi in chiunque ricerchi di ben maneggiare la sferza del ridicolo... fra
immaginazione richiedesi in chiunque ricerchi di ben maneggiare la sferza del ridicolo... fra
dal re el quale non li può maneggiare interamente. bandello, 2-28 (i-976)
perché, vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo,
questa molteplice coltura imita all'abito di maneggiare le proprie facoltà abbrevia incredibilmente il tempo
conversazione a bere, insino a lasciarsi maneggiare a questi commedianti e danzatori. baldi
lo scudo e la spada, e per maneggiare tali armi richiede vasi il debito intervallo
sono più potenti, non si potranno maneggiare. guicciardini, i-187: il regno di
immaginazione richiedesi in chiunque ricerchi di ben maneggiare la sferza del ridicolo...
immaginazione richiedesi in chiunque ricerchi di ben maneggiare la sferza del ridicolo, poiché si
insieme e accomodato alla moltitudine, sa maneggiare con gran destrezza le armi socratiche.
come un corpo politico, e seppero maneggiare le armi mondane con una tenacità uguale
di poesia popolana ch'e'tolsero a maneggiare. cicognani, 13-45: un'ondata
in ogni azione sia detestabile, nondimanco nel maneggiare la guerra è cosa laudabile e gloriosa
dubio, per sé curioso, potrebbesi maneggiare con maniera vivace, come per figura
ti ha dato il dono di maneggiare bene la penna, dovresti, gamba di
grazia di coloro che nel dipignere non sanno maneggiare il colore, né collocarlo ai suoi
. figur. difficile da trattare, da maneggiare, da lavorare; che non si
come un corpo politico, e seppero maneggiare le armi mondane con una tenacità uguale
1-vi-58: ogni fantaccino impara egualmente a maneggiare il remo, che il fucile; e
... quanta differenza sia da maneggiare uno cordiere e correre nelle giostre e
eziandio per abilitare l'artista a ben maneggiare e padroneggiare la materia in cui incarna
età virile, occasione di esercitarsi in maneggiare quelle armi con quali questa dottrina si
negozio della fonderia de serenissimo eretta, e maneggiare da quei farabutti. giusti, 2-309
volevano fare alto e basso, e maneggiare l'entrate e il danaro a seconda
-uomo, corpo da fazione: atto a maneggiare le armi, robusto, forte.
lo più nelle imprese guerresche, nel maneggiare le armi). boccaccio, dee
che i soli principi hanno diritto di maneggiare, è esorbitanza, come assurda, così
capponi, i-125: perla gotta non potendo maneggiare le armi, inanimava e lodava i
cetera, o per meglio dire in maneggiare la frusta venosina. longhi, corte.
3-38: ogni fantaccino impara egualmente a maneggiare il remo che il fucile. c
, ardito, fiero; valente nel maneggiare le armi; illustre per gloria militare
guglielmotti, 795: 4 giacciare '. maneggiare il giaccio, e con esso
intento principale di dimostrare l'abilità nel maneggiare le armi, nel colpire con esattezza
cavalleresco. -in partic.: maneggiare la lancia a cavallo.
fuora, non si potendo ne'piccoli spazii maneggiare le cose grandi. biringuccio ^.
la mano, usato da chi deve maneggiare corde o fili e, in par
lasciata terra di lavoro, nella puglia maneggiare la guerra. -mettere guerra (
ed altre solide figure sicuramente si potranno maneggiare, distendere e rizzare senza risico di
egiziani] non permetteva l'esporre il maneggiare e il contemplare con agio le parti
, orlando, / di trattar lancia o maneggiare il brando. -imo ventre:
si scorge maggiore o minore stento nel maneggiare essi colori. salvini, 25-45:
del fiume. oliva, i-1-204: per maneggiare la briglia, non maneggi la penna
. campanella, 1093: per poterla maneggiare [la mazza], non tengono
un compito, nel fare o nel maneggiare un oggetto; incapacità di intendere e
di coloro che nel dipingere non sanno maneggiare il colore, né collocarlo ai suoi luoghi
insieme. campanella, 1093: per poterla maneggiare [la mazza] non tengono briglia
scienza. grandi, 7-210: nel maneggiare il metodo degl'indivisibili o degl'in-
guerrazzi, 2-458: gli piacquero quel maneggiare disinvolto che clemente faceva dello schioppo come
ore a segno che si potranno dipoi maneggiare con tutta sicurezza. leggi di toscana,
1-298: fra cipriano, voi avete a maneggiare uno speculativo ingegno, un dotto giovane
9-v-10: fu anche più spedito nel maneggiare il pennello, facendo le sue pitture
loro rare qualità non aveva paragone nel maneggiare della spada. pasini, lx-2-89: con
): vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo,
siri, x-567: ciò... maneggiare dilicatamente per non inombrare il popolo.
: la comodità che egli avea nel maneggiare i ferri in bottega di suo padre,
, da non potersi facilmente piegare e maneggiare. = denom. dall'agg.
cosa alcuna tanto intrattabile e difficile a maneggiare, quanto uno uomo che sia in
dubia a riuscire, né più periculosa a maneggiare, che farsi capo a introdurre nuovi
per essersi forse più volte ritrovata a maneggiare simili negozii, subito riunì insieme
dolci italiani non dobbiamo troppo irruvidirci a maneggiare questi neri sassi. 4.
, 1-v-155: vedutala [quella cavalleria] maneggiare ordinata e furiosa, agile e ferma
* per la punta ', non saper maneggiare cose o persone senza proprio pericolo o
più comoda, la più facile a maneggiare; essa serve ad aprire tutte le vene
saettando l'uccisero. -assol. maneggiare, tirare di lancia, di giavellotto;
. cristiano lancedre * vibrare 'o * maneggiare la lancia ', denom. da
agg. letter. ant. abile nel maneggiare o nel tirare la lancia.
lanciòtto). ferire di lanciotto; maneggiare, scagliare il lanciotto. - anche assol
: 1 libertà ': quella facilità di maneggiare il pennello, il lapis, il
glia dardi in lontananza; abile nel maneggiare l'arco (come epiteto, per
mani ossute, ma svelte ancora nel maneggiare la spazzola e lo strofinaccio, abilissime
, fabbricare, disegnare, drizzare, maneggiare, montare, muovere, ordire,
in sapersi cendo, verrete avvezzandovi a maneggiare l'una e l'altra accomodare a vivere
un'amplificazione del racconto del quattrocento maenel maneggiare il ventaglio e del saper tossire a proposito
di averlo così malmenato. 4. maneggiare senza riguardo o senza perizia, senza
falciatore. 10. ant. maneggiare; palpeggiare; brancicare. testi fiorentini
maltrìgio). letter. tirare, maneggiare, maltrattare. palazzeschi, i-245:
. = agg. verb. da maneggiare. maneggevolézza, sf. facilità,
= agg. verb. da maneggiare. maneggiaménto, sm. il maneggiare
maneggiare. maneggiaménto, sm. il maneggiare; manipolazione. b.
fussi. = nome d'azione da maneggiare. maneggiante (part. pres.
maneggiante (part. pres. di maneggiare), agg. letter. ant
ma suole essere disastroso. maneggiare (ant. manegiare, manezzare, manicare
delli uomini dell'arte debbiano quattro volte maneggiare anzi che sia compito di conciare. s
manco buono. leonardo, 2-149: per maneggiare la forma grande, fanne modello della
c. battoli, 1-80: avendosi a maneggiare diverse sorti di pietre, alcune le
ministrare il tè, della maestria nel maneggiare il ventaglio e del saper tossire a
2-552: quattro mani tremanti presero a maneggiare i luigi, ora sparpagliandoli su la
è di porfido, e si può maneggiare e rappiccare come voi volete. palladio,
diventa molle e si lascia dal martello maneggiare e stendere. muratori, 4-161:
è necessario, perché vi si possano maneggiare... l'artiglierie. ariosto,
una grossa compagnia; / alcuni ha cura maneggiare i fuochi, / le machine altri
mettano in opera; ma nel sapergli maneggiare convenevolmente. tasso, 20-41: nulla
sono coraggiosi e anche le donne sanno maneggiare il fucile. tornasi di lampedusa,
corpi e al maestre vole maneggiare deltarmi, quanto alle ferite e al sangue
guerrazzi, 2-458: gli piacquero quel maneggiare disinvolto che clemente faceva dello schioppo come
142: il danaro si può considerare e maneggiare in doi modi: l'uno è
e voglio che a lui ti lasci maneggiare e far tutto quello che vorrà; ma
di convento. il semplice fatto di lasciarsi maneggiare, per le piroette e i salti
, acciocché i navigli si possino commodamente maneggiare e volgere di qua e di
il signor preopinante non ignora che per maneggiare una nave a vapore, massime di
a te sia caro / sofficienti lavori maneggiare, / affinché d'opportuno e stagionato
, per chi non le sa ben maneggiare. annotazioni sul decameron, 8:
cadenze... si devono maneggiare a proposito. pallavicino, 8-176:
: la lingua italiana non la sapremo maneggiare con bella maniera né io né tu,
3 (48): a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo,
e 'l pigliare il fiato e saperlo maneggiare e dispensare, segreto grandissimo per ben
l'astronomia e come s'abbia a maneggiare l'ingegno per inferire, da una notizia
s. v.]: 'maneggiare un soggetto, trattarlo come chi ne è
variabili, e che per conseguenza si sanno maneggiare col metodo del num. 49.
regina da parte, non li lasciava maneggiare cosa alcuna e in alcune camere quasi
a riuscire, né più periculosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini
in modo che molto male si potrà maneggiare questo stato. p. f.
passasse appresso l'elettore di baviera per maneggiare la neutralità sua col re di svezia
italia potrà movere, ogni qualvolta potremo maneggiare l'insurrezione, noi lo faremo. carducci
: [l'italia] se fossesi lasciata maneggiare da uno svevo o da un angioino
leti, 8-i-175: l'ammiraglio faceva maneggiare le nozze sue con la prencipessa elisabetta.
che dirò? ah sì gran cosa / maneggiare con tanta trascuraggine! / passando or
anco ha avuto occasione di esercitarsi in maneggiare quelle arme [la scommunica] con
che assegniamo al padre il modo di maneggiare la sua patema giurisdizzione, accioché non
potesse con più autorità e men contrasto maneggiare il servigio di dio nella conversione di
qualità che tu non lo puoi poi maneggiare a tuo modo; se tu lo
potere ne'pagamenti e nelle altre condizioni maneggiare come gli paresse i fiorentini. gheri
, che non sono gente da poterli maneggiare. p. f. giambullari,
. giambullari, 450: non potendo maneggiare berengario né opporsi alle voglie sue,
in conversazione a bere, insino a lasciarsi maneggiare a questi commedianti e danzatori, i
facilmente l'ignorante ubbidisce e si lascia maneggiare, né conosce i difetti ed altri
[s. v.]: 'maneggiare l'animo altrui ': persuadendolo, inducendolo
di conoscere gli uomini, di saperli maneggiare, di saperne studiare gli umori.
don candeloro... non poteva più maneggiare quel birbo di martino, divenuto insolente
1-185: un ministro... pareva maneggiare il tiranno come uno strumento per sgombrare
no: fra cipriano, voi avete a maneggiare uno speculativo ingegno, un dotto giovane
: sia uomo che altri ti possa maneggiare, e sia costante e non pertinace.
in che io l'ho auto a maneggiare / come ministro di messer alesso, /
laude il cavalcare bene alla ghisa e maneggiare con ragione massimamente cavalli aspri. guicciardini
tutto il mondo, quanta differenza sia da maneggiare un corsiere e correre nelle giostre e
e i vitelli; le quali poi nel maneggiare trovando dubie ed infedeli e periculose,
nel governo degli eserciti, avendo a maneggiare soldati sti- pendiari e forestieri e di
truppe di lance per poterle più comodamente maneggiare, avevano collocata e disposta tra gli
i suoi figliuoli (percioché e per maneggiare il leone mentre visse, e per
cessasse, contentando la cupidità per lo maneggiare di denari. macinghi strozzi, 1-567:
mettendolo in luogo dove non avessi a maneggiare danari, che sarebbe buono per lui e
. ariosto, 323: è impossibile maneggiare li danari d'altri che qualcuno non
quell'attenzione con cui ogni privato suol maneggiare le proprie. manzoni, pr. sp
s [anta] fede, la vorranno maneggiare? passeroni, iv-275: i vostri
facevano [la cavalleria] abile a maneggiare. b. davanzati, i-294: fecevi
, agiato da poter- visi ringirare, maneggiare, vogare e combattere. priuli,
quel modo che si ha dipoi a maneggiare nella giornata. algarotti, 1-v-154:
cui tanto avea inteso ragionare. vedutala maneggiare ordinata e furiosa, agile e ferma,
a me commettere come mi abbia a maneggiare in tutte quelle cose che alla giornata
.. sebbene senza tessera, sapeva ben maneggiare dietro le quinte, un bel giorno
i commessari e i cittadini si avevano a maneggiare seco. gualdo priorato, 10-x-161:
che un governatore di città e per maneggiare la briglia non maneggi la penna e
senza aver maestro, si è ardito a maneggiare il bulino la prima volta, e
pittore dipingerla: non aveva mai visto maneggiare i colori e doveva esser bello.
offersero al cielo l'incruento sacrificio, maneggiare il ferro e contaminarla col sangue per
, lx-2-21: medoro, ornai avezzo a maneggiare il ferro, ed a praticar con
[s. v.]: 'maneggiare la frusta '; adoprare per abito
è del tutto superiore nell'arte di maneggiare il lapis sembra che crudi faccia apparire
maneggiato (part. pass, di maneggiare), agg. toccato, preso
pieghevoli. = nome d'agente da maneggiare. manéggio (dial. ant
il signor preopinante non ignora che per maneggiare una nave a vapore, massime di
2. il toccare, il maneggiare qualcosa con le mani; contatto manuale
maneggio. = deverb. da maneggiare. maneggio, sm. un
. maneggio, sm. un maneggiare continuo, in sistente;
l'atto e l'effetto ripetuto di maneggiare. palazzeschi, 10-13: è..
sfortunato. = deriv. da maneggiare. manèlla, v. mannello
studio. 3. comodo da maneggiare; facile da trasportare. a.
manezzare e deriv., v. maneggiare e deriv. manfanare,
un prodotto alimentare). 2. maneggiare, toccare, far passare da una
manicare e deriv., v. maneggiare e deriv. manizza (ant.
. -che si può adoperare, maneggiare, reggere, trasportare facilmente; maneggevole
che si può, che è da maneggiare, da usare, da adoperare con
uno scritto, ecc.); maneggiare, manovrare. cavalca, 21-97:
sangue. -che si può adoperare, maneggiare, trasportare facilmente; maneggevole, portatile
. manubrio, impugnatura per maneggiare o manovrare un congegno, uno strumento
gli alberi, i quali non occorre mai maneggiare nel tempo della navigazione. 'manovre
il vascello, i quali occorre spesso maneggiare navigando. panzini, iv-400: 'manovra
di origine. 3. usare, maneggiare, brandire. moretti, ii-393:
le mani; malmenare; brancicare, maneggiare senza delicatezza. -anche: sbriciolare,
di mano, esercitare, impugnare, maneggiare, trattare la marra: dedicarsi al
che se hanno uno marruffino sappia bene maneggiare el capitale suo ed avere buon occhio
e sicuramente, e però professando di maneggiare la guerra non coll'impeto militare, ma
di conoscere gli uomini, di saperli maneggiare, di saperne studiare gli umori,
del sangue ursino. 9. maneggiare, usare, adibire a un determinato
indiavolate pozioni. 2. maneggiare. sanudo, xx-220: non si
pare un messale ': greve a maneggiare. p. petrocchi [s. v
l'abbate in detto posto per maneggiare col mezzo suo la volontà del
, iv-2-956: volontà militante, usa a maneggiare la materia e a possederla, egli
bene ministrole. -adoperare, maneggiare (uno strumento). tanaglia,
in che io l'ho auto a maneggiare / come ministro di messer alesso,
a tavola el vide, cenato, maneggiare que'minuzzoli rimasi del pane, quale
, uno scienziato diffidente, uso a maneggiare solo ciò ch'è misurabile e sperimentabile
acque, descrivere una qualche figura e maneggiare un quadrante, operazioni vulgari e cognite
. leonardo, 2-149: per maneggiare la forma grande [da gittare]
come se fossero donne più inclinate a maneggiare il tirso tra l'orgie del padre
contorni, più che per aver saputo maneggiare a maraviglia il bulino. algarotti.
una strana immunità, che è di maneggiare durante tutta la loro vita i libri
per essersi forse più volte ritrovata a maneggiare simili negozi, subito riunì insieme tutti
a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode natiche e polpute,
reso che egli siasi sufficientemente abile a maneggiare la terra. d'azeglio, i-260
quanti interessi obliqui non restano ancora a maneggiare! poerio, 3-56: [odio]
ha avuto il motivo dall'occasione di maneggiare qualche liquore atto ad esaminare le qualità
ii-7-156: può egli [il poeta] maneggiare le forme di tutti i tempi,
uno strumento. -in partic.: maneggiare, brandire un'arma. cantari cavallereschi
-ingombrante, troppo difficile da maneggiare. berni, 325: li vorrei
-ant. manubrio, impugnatura per maneggiare o manovrare un'arma; manochio.
cioè, nel senso att., maneggiare, stringere, caricare il canapo di
.. sappiamo... ben maneggiare e trattare la detta lingua. condivi,
gugliemotti, 605: 'pagaiare': maneggiare la pagaia, adoperarla, remigare con
braccio, due dei quali si possono maneggiare appaiati sull'istesso banco, l'uno
pallate1, tr. disus. palleggiare, maneggiare, vibrare, brandire. - anche
(pàlmigo, pàlmighi). ant. maneggiare, impugnare, brandire. fatti
specie di cucchiaio inastato da dimenare e maneggiare la fritta nella fornace.
2. presa di stoffa usata per maneggiare oggetti domestici (tegami, ferri da
o comunque la possibilità di disporre o maneggiare. -in partic.: delitto
colle mani, perché duravo fatica a maneggiare i pedali dell'organo. bacchelli,
del monte malagevolmente si potevano i cavalli maneggiare. pisani, 36: sudo fra
si possano meglio pigliare e più agevolmente maneggiare. muratori, 7-iii-309: pellicino: così
34. locuz. -adoperare, maneggiare, menare, muovere, fregare,
, a cingere una sciabola, a maneggiare un fucile? -cattivo, illecito
3. usare, adoperare. -anche: maneggiare, manipolare. boccaccio, v-29
fare a suo modo e lasciarmi pestare e maneggiare com'è paruto a lei. guerrazzi
la sesta e la pialla la sapevo maneggiare, e mi son fatto de'cassoni,
cantano pianamente, parendo loro di meglio maneggiare la voce di dentro della bocca.
gente in luogo stretto le lunghe aste maneggiare né destri saltare né correre, ma combattevan
convento. il semplice fatto di lasciarsi maneggiare, per le piroette e i salti
a due emisferi che si usa per maneggiare le palle roventi. specialmente sui bastimenti
a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode natiche e polpute, e
diversi affari necessariissime, e massimamente a maneggiare e condurre i pezzi grossi dell'artiglieria
a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode natiche e pulpute.
incisione. 4. adoperare, maneggiare (uno strumento, un materiale)
esso un'altra persona pratichis- sima nel maneggiare il telescopio. marini, i-148: ella
nefl'incappellare? -abile e sicuro nel maneggiare un apparecchio, nel manovrare un macchinario
diniego asciutto. -attenzione, delicatezza nel maneggiare, nello spostare, nel toccare qualcuno
. -striscia di carta usata per maneggiare i fogli d'oro da applicare sulle
da cesare nelle provincie per riscuotere e maneggiare le pubbliche rendite... altri
detto fanciullo, all'ora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano a cui
, il quale avanti alla zuffa e nel maneggiare la guerra aveva parlato vituperosamente del conte
vi restava altri che fussero punto pratichi a maneggiare questi instrumenti. d. bartoli,
vedere un uomo accusato di corruzione offrirsi a maneggiare un ferro rovente o a camminare sopra
una cera che cede e si lascia maneggiare alle dita e stupefà i denti, che
in che io l'ho auto a maneggiare / come ministro di messer alesso, /
de'cavalli e per non saperli costoro maneggiare. algarotti, i-iv-226: passando a
armi, anzi gliele fa sempre portare e maneggiare; e se fanno male, li
: ogni qualvolta... potremo maneggiare l'insurrezione, noi lo faremo.
. frateili, 5-21: sapeva ben maneggiare dietro le quinte. bacchelli, 4-67
laude il cavalcare bene alla ghisa e maneggiare con ragione massimamente cavalli aspri.
mandati da cesare nelle provincie per riscuotere e maneggiare le pubbliche rendite. -con significato
... che... il maneggiare con più dignità ed artifizio così sublimi
chi non ha talento né meno di maneggiare quello della conocchia. -per simil.
regina da parte, non li lasciava maneggiare cosa alcuna e in alcune camere quasi
guglielmotti, 722: 'remolare maneggiare i remi leggermente, alla stracca,
]: forse potrei io quivi destramente maneggiare alla remota l'affare. 7.
3 (48): a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo,
tosto che vinti..., a maneggiare con disciplina le imprese di guerra.
che risulta duro da azionare, da maneggiare, da smuovere (uno strumento,
le quali recalcitrano a lasciarsi da lei maneggiare. 6. essere stentato (un
la sesta e la pialla la sapevo maneggiare, e mi son fatto de'cassoni,
/ e marchese rifatte / abili a maneggiare nei conviti / pugnali e rivoltelle.
: io più ne temo allor che maneggiare / le veggo il bussolotto maledetto /
, e intens., e da maneggiare (v.). rimaneggiato (
: a tavola el vide, cenato, maneggiare que'minuzzoli rimasi del pane, quale
riméssedo). ant. rimuovere e maneggiare qualcosa per ispezionarla. vita
di fi -per estens. maneggiare, smuovere qualcosa messe fatte a sua madre
se stesso in un soggetto tale in maneggiare la pratica, sono graziosi altretanto quanto
potessero fuggire, agiato da potervisi ringirare, maneggiare, vogare e combattere.
: a te sia caro / sofficienti lavori maneggiare, / affinché d'opportuno e stagionato
, come sarebbe se uno, nel maneggiare l'archibuso per ripulirlo o per altra
con pennelli e così si potrà ripulire e maneggiare come se fusse di cera. vasari
ed altre solide figure sicuramente si potranno maneggiare, distendere e nzzare senza risico di
locuz. credere di mondare il riso: maneggiare senza riguardi oggetti fragili. p
ed in alcuni ancora angustissima, per maneggiare e capire una materia vasta bisogna farla
han posto gli antichi scrittori, che maneggiare non possono a lor talento, dove non
di sé medesimo, pensandosi che nel maneggiare il cavallo a più bande, e
il piano-forte così come non saprebbelo forse maneggiare un uomo a sessanta. ibidem, i-141
dubia a riuscire, né più pericolosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi
solenne. -attenzione, delicatezza nel maneggiare qualcosa. lauro, 2-95: virite
11 tempo che si soleva spendere in maneggiare armi, ora s'impiega in rivoltare
lasciata terra di lavoro, nella puglia maneggiare la guerra; regione fertile, ed
legno, infisso nel telaino, onde maneggiare e far rotolare il rullo.
alquanto rotta e lassa, conveniente a maneggiare 1 cavalli. bacchi, 1-7-10:
... pensandosi che, nel maneggiare il cavallo a più bande e nello scherzarli
detto fanciullo, allora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano a cui
i-175: pallade aveva forza bastante per maneggiare le saette del tonante.
lontano le frecce in quanto è abile nel maneggiare l'arco (come epiteto omerico di
lunghi aghi sottili che m'avete visto maneggiare. 2. assaggiare un cibo
corra / di marre e vanghe a maneggiare il peso. cesarotti, 1-xii-231:
, a cingere una sciabola, a maneggiare un fucile? 16. sacrificio
di selimo; e quanto prevaleva in maneggiare il visco dell'adulazione e nel condir
f. porta, 114: nel maneggiare un arcobugietto a ruota, caricarlo,
region. palpare, toccare ripetutamente, maneggiare. = voce di area tose.
gemme che è molto atta a lasciarsi maneggiare dal scarpelletto. dalla croce [tommaseo
e per sca mati da maneggiare cavalli i suoi rimettiticci che egli fa,
, deve conoscerne la combinazione; deve maneggiare un arsenale di armi, chiavi,
sola sapienza, la quale avea dimandata per maneggiare lodevolmente lo scettro. c. gozzi
, detto fanciullo allora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano. segneri,
, la quale avea dimandata, per maneggiare lodevolmente lo scettro? -piantare,
si debba esercitare sotto pratichi maestri nel maneggiare tutte tarmi. bisaccioni, 1-180:
, detto fanciullo all'ora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano, a
, perché si può segare col ferro e maneggiare con ogni strumento senza romperla o schiantarla
ove si pone il padrone della lancia per maneggiare il timone. 2. ant.
nazione in europa che eguagli i corsi nel maneggiare 10 schioppo. manzoni, fermo e
la trogloditica scimmia d'allora ora sa maneggiare la folgore. -come appellativo fortemente
fuori dall'asse o leva per volgere e maneggiare una macchina. = voce dotta
e nonha ancora appreso... a maneggiare una spazzola. calvino, 48
tempesta; plato tualizzata di maneggiare le determinazioni concettuali ne ridere,
croce, e perché sono sconci a maneggiare vedrò di dargli fine per potergli mettere
bisogno di essere exercitati et istruiti ad maneggiare le arme, maxime li scoppettieri.
. guglielmotti, 1615: 'scottinare': maneggiare la scottina. = denom. da
a maneggiare scarpello, dal quale s'era, come
cimento per chi non le sa ben maneggiare. algarotti, 5-141: un poco
più segreti per me, tanto che maneggiare la stecca da maestro. arpino,
loria, 1-185: un ministro che pareva maneggiare il tiranno come uno strumento per sgombrare
guicciardini, 2-1-155: bisogna ricordarsi che nel maneggiare si scuopre più facilità; e che
tr. (smanéggio, $manéggi). maneggiare, smàngio, sm. tipogr. lembo
, con valore intens., e da maneggiare (v.).
nelle dita che solo si placa a maneggiare una penna 7. desiderio di
essendo armato di scudo e potendo meglio maneggiare la spada che non faceva il nimico
. g. paleotti, l-ii-157: per maneggiare queste arti colori stemperati, carboni,
ma non d'animo tale che si potesse maneggiare con la fermezza necessaria in tempi tanto
si lascia [il rame] nondimeno maneggiare dal ferro e dilatarsi anco in sottili sfoglie
a suo modo, e lasciarmi pestare e maneggiare com'è pa- d'azeglio, 1-204
182: la specialità che consisteva nel maneggiare per tutta la vita un utensile speciale,
quella che non si può speditamente maneggiare. -che indossa abiti che non
, uno scienziato diffidente, uso a maneggiare solo ciò ch'è misurabile e sperimentabile.
altra attenzione non si dànno che ai maneggiare i loro spioncini per le osser
se ha avuto talvolta sdegni e spiriti di maneggiare le armi, quasi fumo di paglia
, toccato! » a non saper maneggiare una spada, si era squaro colchico
lorenzo de'medici, 12-695: so maneggiare la marra e 'l marrone, /
a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode natiche e polpute.
diventi loro nemico. 2. maneggiare in modo rude, senza riguardo, un
di stordimento e di stupore nel vederlo maneggiare un cavallo. c. gozzi,
chiero, si deputi cittadini savi ad maneggiare le occorrenzie. -vincolare qualcuno con
a te sia caro / sofficienti lavori maneggiare. delfico, i-129: 1 patrizi non
el signore prospero d'uno uomo sufficiente aa maneggiare le cose sue, conoscendo la fede
signore prospero d'uno uomo sufficiente da maneggiare le cose sue, conoscendo la fede
è del tutto superiore nell'arte di maneggiare il lapis, sembra [la bianchezza
. lorenzo de'medici, 12-695: so maneggiare la marra e il marrone, /
più presto el butta via / per poterne maneggiare. = dal fr. ant tas
attenzione non si dànno, che di maneggiare i loro spioncini per le osservazioni dei
telemanipolatóre, sm. dispositivo impiegato per maneggiare e lavorare a distanza materiali pericolosi (
al figlio una somma di denaro a maneggiare o negoziare, oppure li assegni alcune robbe
. grisone, 1-24: si potrebbe anco maneggiare [il cavallo] ed un di
. sagredo, li-4-540: apprendono a maneggiare un corsiero, a caricare una terzeria.
dove stanno i timonieri a governare e maneggiare il timone. 2. aeron
dove stanno i timonieri a governare ed a maneggiare il timone. cavour, ii-131:
balestre, e s'in- struissero nel maneggiare la picca, nel formare lo squadrone e
intenderebbe il poeta. 31. maneggiare un oggetto o un materiale; usare
para, toccato! a non saper maneggiare una spada, si era squalificati.
espressioni fare, dividere la torta, maneggiare la torta). set gorello,
7. ant. tenere in mano, maneggiare. guido da pisa, 1-296:
(così) di vittore hugo bisogna saperli maneggiare, altrimenti si casca per terra in
traslativo di dominio dia al figlio a maneggiare ed amministrare,... non si
le mani; toccare, accarezzare; maneggiare, manipolare; smuovere; reggere,
d'este, 4: cominciò a fargli maneggiare i ferri, i quali il giovinetto
era usato lamprino di andar spesso a maneggiare un veloce e aggraziatissimo corsiero. g
che nascono dai matrimoni, sapute ben maneggiare e con quell'ordine mirabile che suole
parliamo, acciocché i navigli si possino commodamente maneggiare e volgere di qua e di là
ciavatta, quel quarra, lo sanno maneggiare proprio da maestri lo zappone! li conosco
se il suo avversario aveva imparato a maneggiare il lazo fra i gauchos deh'america
monina, 1-57: li vediamo spesso maneggiare rotoli di banconote da cento come fossero
(* smanòcchio, * smanòcchi). maneggiare velocemente i comandi, le manopole,