/ e gli occhi in terra lagri- mando abasso. boccaccio, dee., 9-3
amici. baretti, i-271: vi mando franco per la posta un pacchetto che
che egli si sia, il quale mando chiuso nella lettera. c. gozzi,
stabilita. caro, 3-3-16: mando messer gio. battista arrivabene mio cameriero
. dati, 4-15: con questa le mando la replica di ringraziamento, che fa
nastri. salvini, 19-iv-2-262: ve lo mando qui accluso [il sonetto] scritto
stion non m'aggrada: / però ti mando il cavallo e la spada. poliziano
dovere. bar etti, i-281: le mando questo plico per via d'un mio
rifare un'altra, la quale vi mando allegata. tasso, i-56: non replicherò
baretti, ii-205: la presente la mando per mezzo d'un giovane scultore mio
lacquo oggidì, come: 4 vi mando d'istanza con gli ana
, così negando come affer mando, convien maneggiarla con molta avvertenza, per
/ a quella bella donna a cui ti mando. dante, vita nuova, 2
abbraccio con tutta la vita, e ti mando innanzi tutta l'anima mia e tutti
baretti, 1-74: inchiuso vi mando un manifesto d'un'opera che io fo
16-vii-61: fatto questo preambolo, le mando a leggere l'annesso sonetto. baretti,
della bella vostra marianna, poiché gliela mando invece di stracciarla e d'annichilarla,
r. alla quale qui inclusa mando la relazione del cadavere aperto.
). sarpi, i-1-55: le mando il titolo copiato di riga in riga
genio. carducci, ii-18-75: ti mando l'ultimo capitolo pariniano, il più
ricamo. caro, 9-3-93: mando a v. eccellenza tre carte con
serve per le scatolette nelle quali ti mando queste lettere: la farai comperare da un
latini, i-76: poi vi presento e mando / questo ricco tesoro, / che
stato / ti vai no mando, aridi campi incolti. arici, io
i carri; e chia mando i nomi di tutti, punge i cavalli
ascende. redi, 16-iv-447: gliela mando, acciocché v. s. possa vedere
rovinato. caro, 9-3-4: vi mando l'incluso sonetto,... sì
in luogo non possono, non isti- mando né meno i precipizi. note al malmantile
all'associato. baretti, i-73: vi mando un manifesto, da cui vedrete che
la punta. tasso, iii-82: le mando ancora le stanze,..
pericolo. michelstaedter, 585: ti mando l'attestato di firenze e l'attestato medico
notizie, che... vi mando. carducci, 195: il petto
il cor che mal suo grado a tomo mando, / è con voi sempre.
e persi per perduti. non ve ne mando l'autorità, perché non mi truovo
cui ha bisogno, trasfor mando le sostanze inorganiche (senza ricorrere
lei si parta gioventute e venga aprossi- mando a senettute. boccaccio, i-206: come
mi siete amica, avanti sera vi mando a casa il consorte. manzoni, pr
domenica, da lei a pranzo, le mando questo discorso un po'meglio vestito.
come prima, e come tale le mando le mie solite babbuas- saggini. goldoni
rammentandomi le nostre ore di paradiso ti mando de'baci; e mi sento su
giusti, ii-256: non te li mando [i versi] perché sono tuttavia
amore? se vuoi, te la mando. è un preludio alle odi barbare.
non troverei un copista per quattrini, mando i rabeschi come stanno. =
neuno altro segnore, questi libri vi mando del mio trovamento. bartolomeo da s
poesia stanotte è stata in calma, vi mando quattro berlingozzi pe'tre berriquocoli del cacastechi
poesia stanotte è stata in calma, vi mando quattro berlingozzi pe'tre berriquocoli del cacastechi
ghiribizzo delle mie cervella. / vi mando la mia effigie naturale. b
subito pensai: « qui, se le mando giù, è la volta che crepo
sua bisavola. sassetti, 116: mando a v. s. un petrarca,
grilli, e di'al fattore che ti mando io. domani poi ci avrai il
: non ho nulla da darle: le mando un bacio col bocciolo delle dita chiuse
di gelsomini, che in dodici bogli le mando, potrà portarlo per assaggio de'suoi
/ questo sonetto il qual io vi mando. bòrchia, sf. piccolo scudo
, /... / ti mando, redi mio, redi garbato. salvini
, 520: fin da questo momento mando subito degli ambasciatori dalla principessa nera per
: per vostro conforto e consolazione vi mando il breve mi chiedesti, con le
calzature). tassoni, iii-1-360: mando a v. s. una berretta e
si merrà buono nel conto di questi che mando. salvini, 41-411: mal fanno
giocoso. caro, 9-3-20: vi mando tre sonetti, pure a la burlesca,
magalotti [tramater]: ti mando l'inclusa lettera. uh! chi
stanotte è stata in calma, vi mando quattro berlingozzi pe'tre bericocoli del cacastecchi
tu non sei meco sdegnato, ti mando mille ringraziamenti delle tue censure. molte
piccardia. magalotti, 9-1-153: ti mando taluni endecasillabi, che oggi caldi caldi
ma come da un largo canale, mando i rivi miei. marino,
gli acquai. marino, i-52: mando a v. s. la misura del
capisci? il tuo è mio! gli mando questo fucile. alle gambe! gli
i-60: fra le cose che vi mando troverete alcune poesie... del-
caro, 12-iii-99: non ve ne mando l'autorità, perché non mi truovo
o zucca mia sanese, / i'ti mando un cappuccio da fuligno / scambio d'
sonetti;... ve ne mando quattro, secondo che me ne chiedete,
che nel corpetto del figurino che vi mando il colore è troppo caricato, onde state
. caterina de'ricci, 99: li mando la supplica e li preghi del signor
fatto ripetuti segni d'approvazione alla mando il legno in una materia friabile, bian
latini, i-78: poi vi presento e mando / questo ricco tesoro, / che
latino, /... / ti mando queste carte / salute e 'ntero amore
latino, /... / ti mando queste carte / salute e 'ntero amore
abbrusciata. bembo, 7-2-302: vi mando la bucolica del medesimo petrarca, scritta di
la salsiccia a grand'onore, / mando la roba dov'ella si spaccia. silone
calato ': cfr. xa&bjijli 'mando giù '). catetòmetro,
-ijpoc, deriv. da xcdhrifn * mando giù, introduco '; cfr. fr
chiede uno morgante, el quale li mando per questa cavalcata. machiavelli, 6-7-276
moniglia, 1-3-28: emmi stato qui mando un cavalletto, / che mi dice
sera medesima. redi, 16-vi-115: ne mando quattro fiaschi a v. s.
lo vuole. magalotti, 9-2-116: le mando per ceppo questa bella erudizione, che
raccolta del conte pepoli. oggi ve ne mando un altro che legasi bene col primo
144: per placarvi un poco, vi mando certe chiacchiere di pasquino, il quale
, che cinguettano e ciaramellano, ciar- mando ed imbrogliando parole a guisa di cerretani.
del ciarlatanesimo. giusti, ii-429: ti mando questi pochi versi, i quali,
molta ciarpa. idem, 12-i-145: vi mando certe chiacchiere di pasquino, il quale
comprendere, che imperfetta cosa io vi mando, bisognerà che indugiate a chiarirvene dopo
di questo impedimento, ov'io ti mando. idem, purg., 11-1:
la ciliegetta, / di che ti mando, geva, un'incannata, / sia
. v. bellini, 490: lo mando [il quartetto] istrumentato con due
che nel corpetto del figurino che vi mando il colore è troppo caricato, onde state
magonieri. allegri, 2-31: ti mando le granella / di quel cocomerino / che
. caterina de'ricci, io7: li mando ancora una scatola con de'biscottini,
non vi piace, non ve lo mando a dir dietro, lamentatevi di lui,
mazzeo di ricco, 2-21: a voi mando lo meo [core], /
. nievo, 204: martino lagri- mando per la morte di germano, comunicatagli allora
, / mille ducati per premio gli mando. ariosto, 226: se 'l
impaginato. foscolo, xv-193: mando il libro in fogli slegati; e
/ di questo impedimento ov'io ti mando, / sì che duro giudicio là
. v. bellini, 417: ti mando solo tutto ciò che ha composto,
e specialmente delle donne ricche. le mando tutte alla concia. io ho abbastanza
grada: / però ti mando il cavallo e la spada *. ariosto
, / mille ducati per premio gli mando, / cinquecento e poi cento all'
con rilascio. menzini, 6-55: mando un sonetto, che vale a dire,
un sonetto, che vale a dire, mando uno scaccia- pensieri, che appunto a
il congiunto foglio d'avvisi, che mando a v. s. panzini, ii-79
, ramoso. foscolo, xv-341: mando ti qui entro due striscie di carta;
elettr. apparecchio a co mando elettromagnetico, pneumatico o mecca
latino, /... / ti mando in queste carte / salute e 'ntero
io per napoli [tal quartetto] lo mando istrumentato con due comi, due clarinetti
giovine, queste lagrime penitenti ch'io mando a lui domandandogli misericordia per te.
dice sopraccarta. leopardi, iii-68: le mando per la posta un mio libretto,
voi mi farete favore, che però vela mando [la lettera] disugellata, di
cortese dono che lo stimo in infinito, mando alla s. v. reverentissima la
per napoli [tal quartetto] 10 mando istrumentato con due comi, due clarinetti
). tasso, ii-371: le mando una corona per la signora sua cognata
che nel corpetto del figurino che vi mando il colore è troppo caricato, onde
e in marino, i-189: mando a v. s. due pachettini che
, carteggio. marino, i-171: mando a v. s. un volume de
da certaldo, 252: io il mando da fanciullo in francia, e là cresce
a disavanzi. marino, i-171: mando a v. s. un volume de'
abbatto a qualcosa buona, ve la mando; costi che costi. spolverini,
. redi, 16-vi i-78: lo mando a v. s. illustriss. acciocché
il tuo è mio! gli mando questo fucile. alle gambe! gli
curiositaùccia. magalotti, 7-171: vi mando con l'ordinario di questa sera una
così sto aspettando ora migliore; e mando spesso a voi grande parte de'miei pensieri
s. illustrissima; perciò le ne mando qui inclusa una copia. baretti, 1-331
. galileo, 1-1-128: intanto mando la cifra di un altro particolare
carica, da un co mando, da un impiego). panzini
sinistra. saba, 3-45: ti mando, amico, due poesie che sono /
vedrai la prosa nel quaderno che ti mando, ove al primo articolo subito scriverai
foscolo, xiv- 360: ti mando per la ghittina la metà del mio desere
misi ad avire / a vui lo mando, per determinare. testi fiorentini,
estinto. carducci, ii-18-303: ti mando per intanto la canzone 4 spirito gentil
cielo. bembo, i-172: vi mando questa poca carta dichiaratrice dell'animo mio
e altra vita. prati, ii-230: mando un altro [corvo] a cercarlo
misi ad avire / a vui lo mando, per determinare. giamboni, xxviii-253
piccolo dono con quello animo che io lo mando; il quale se da quella fia
i-298: vi ricordo che io non mando a domenticanza i molti e molto amorevoli
come desideroso di nuova arte / vi mando un bel provato esperimento / per voler
mostacci, ii-182: disaventura / mando a li scauno- scenti, / ca
, i-329: la menippea che vi mando è piena d'emendazioni e di pentimenti
ode per la primogenita. ve la mando: è forse la cosa sua più
tal disegno; / ora ve 'l mando e facciovi una scusa: / fate ragion
io sono un disnamorato, mentre non le mando un poco di caccia di queste campagne
bensì del debito del contraccambio, vi mando una nitida edizione del * viaggio sentimentale'
mi farete favore, che però ve la mando disugel- lata [la satira],
giurisdizione ». carducci, ii-5-226: domani mando per la via ferrata al tuo indirizzo
voi, dolze amor, siate, / mando che vi deggiate / per ciò ch'
vedrete. con tutto ciò io vel mando, solo per riconoscimento dell'osservanza che
sonetti pel tuo buon consilio / ginocchion mando... / sol per sentir se
, 51 (120): ti mando per mare un sacchetto co cento mazzi di
molto dolce: e però te ne mando poco. bandello, ii-1233: ho mandato
latini, ii-150: ciò che scritto mando, / è cagion a dimando /
0 qui è vostro di mando ». = deriv. da domandare
l'avea doppie, e però ve le mando e ve ne manderò de l'altre
, / lo qual io scrissi e mando, / a lei che mel comandò,
docibile. busini, 1-23: vi mando un mio capitolo ed otto sonetti miei
misi ad avire / a vui lo mando, per determinare. fra giordano,
marino, i-135: al signor schidoni mando una disfida capitale; e se vorrà aspettarmi
ferd. martini, 1-ii-15: mando il bacci a massaua a informarsi se
presente volume ho raccolti, il quale mando alla tua signoria. ariosto, 41-58:
altra, e cento e cento / mando all'aspra beltà triste elegie. de sanctis
servizio dell'eminentissimo rasponi io non le mando uno di que'consulti. manfredi,
, 264: dunque va dove ti mando. / il ponte, sai, della
lettera ', da èmoxéxxo) 4 mando '(comp. da èrrl 4 sopra
maraviglia: / con gran fidanza io gli mando a voi, / che'miei error
e ora in uno piccolo volume ridotte, mando alla magni- ficenzia vostra. s.
uopo. tommaseo, 3-i-63: non vi mando la fine delle fini del lavoro sul
ora in uno piccolo volume ridotte, mando alla magnificenzia vostra. b. segni,
minuta autentica del brieve, del quale vi mando l'esempio in questa lettera. lettere
presente volume ho raccolti, il quale mando alla tua signoria. speroni, i-5-7
stampato della sentenza, ed ora ne mando un altro a cautela. segneri,
braccia, dicesi, che, lagri- mando, disse: queste mie braccia son già
vostra. testi non toscani, 150: mando li exibi tori de la presente.
aver fatto questa posata invano, la mando per il presente esibitóre a vostre eccelse signorie
lunghi ragionamenti,... afifir- mando e attestando, che dal suo canto non
ricavata. burchiello, 2-3: vi mando un bel provato esperimento / per voler
valor se alcun m'espia, / lo mando a gli occhi, ov'ei chiaro
ma non diffidenti. marino, i-189: mando a v. s. due pachettini
il saprai da costui ch'io ti mando. dante, par., 3-108:
facilmente. settembrini, 1-364: ti mando il soprabito di està, ed altri panni
dono con quello animo che io lo mando; il quale se da quella fia
creata. carducci, ii-13-201: le mando anche due lettere del parini. facciamo
figur. foscolo, xvi-208: ti mando la 1 scienza del povero diavolo '
; fagianétto. caro, 3-1-244: mando a vostra signoria reverendis sima
sima cinque fagianotti. idem, 1-245: mando a posta al cardinal di ferrara
pur ciascuno arriva / là dov'io il mando, che sol un non falle.
/ forse vedi la lettera ch'io mando. m. adriani, i-31: i
. burchiello, 138: io ti mando un tizzon, rosello, acceso /
rugieri d'amici, 422: disaventura / mando a li scaunoscenti, / ca per
: io, donna elegante, vi mando il sonetto che voi m'avete chiesto e
poi per un fantétto lesto incognito / mando al banchiere, e sì gli faccio intendere
sassetti, 275: a francesco nostro fratello mando un tardetto di grofani, perché lo
1-i-182: i due polli anco ti mando, / e di cor mi raccomando /
. leopardi, iii-1051: vi mando sotto fascia un esemplare del * t
rossini. cattaneo, iv-3-539: vi mando sotto fascia il rapporto battaglini al gran consiglio
: ve'e recevo zo che te mando in scrito, / e no fastidiare lo
autentica del brieve, del qual vi mando l'esempio in questa lettera, fatto da
come a tuo maestro, / a ffede mando a tte (perché al destro /
della guerra. settembrini, iv-370: ti mando le due rotola di lino filato,
carducci, ii-18-4: al quale io mando la benedizione della sincerità, della forza
. caterina de'ricci, 34: vi mando una coppia di fazzoletti da capo,
. v. franco, 281: vi mando per fede carta bianca, / ch'
. aretino, iii-45: -non gli mando de le pezze per le piaghe,
.). bembo, i-18: mando a vostra santità la proposta che io
ma inutile. carducci, ii-4-7: mando mille felicitazioni pel nuovo anno e da
d'uomini chiari. cesarotti, ii-349: mando un bacio al l'idolo
. carducci, ii-3-25: io le mando invece qualche cosa di rabbioso e di feroce
la pala; / e poi vi mando a casa e dowi festa. caporali,
del nostro vino, io te ne mando un fiaschétto. s. bernardino
danar volesse senza i-9: ti mando un saluto, o sannio fiero, /
apparenza. redi, 16-v-47: gli mando alcune baie delle mie poesie toscane.
rimetterli filati. settembrini, iv-370: ti mando le due rotola di lino filato,
di roma. saba, 3-45: ti mando, amico, due poesie che sono
-sostant. carducci, ii-8-184: ti mando quattro paginette pel vigo...
gia- comaccio sono i fortunati ch'io mando questa notte a fare alla finanza il
. tommaseo, 3-i-63: non vi mando la fine delle fini del lavoro sul
. carducci, ii-10-144: stasera le mando il fine del iii capitolo, e
, 51 (120): ti mando per mare un sacchetto co cento mazzi
molto dolce: e però te ne mando poco. pulci, 11-39: quanti cavalier
risoluta; aspetta, / or ti mando la firma. giannone, 2-ii-269: faceva
. bellincioni, ii-32: io vi mando un sonetto burchiellesco, / che de
* risigallo '. foscolo, xv-193: mando il libro in fogli slegati; e
avuto il congiunto foglio d'avvisi che mando a v. s. ill. ma
qui qual generai nel vallo, / mando al foraggio i miei commilitoni. -procurarsi
fogazzaro, 1-231: in pari tempo mando avanti a passi di formica il mio
grazia, xxviii-220: piangendo e jagri- mando e mostrando grande dolore ne la faccia di
ben la tua barca / ch'io mando un'alma al doloroso ospizio / più
/ s'alcun suo tristo accento non vi mando / su per quest'onde a forza
, forzerìno. monaldi, 437: mando lionardo di francesco di spinello, vaiaio
, ma recentissimo; e ve lo mando. = deriv. da fotografia)
suggetto. b. cappello, 45: mando a v. s. rev.
altro frammano, / per amor suo vi mando questa mia, / la quale i'
numero di sonetti, i quali le mando. capriata, 1-6: soleano coprire sotto
: oggi [l'involto] 10 mando, anzi lo porterò io stesso alla posta
s. caterina de'ricci, 204: mando una scatola di marroni franciosi. foscolo
/ di questo impedimento ov'io ti mando, / sì che duro giudicio là
venga diviato. adesso / io lo mando a parlare al sur settimio; / la
mezzo braccio. tommaseo, 1-355: mando in libro stampato parole segnate con frego
. caterina de'ricci, 143: vi mando certe poche trote fresche, le quali
gaiamente cantando, / vostro fin pregio mando -a la verdura. storia di stefano,
galileo, 1-1-280: questa che gli mando è veramente una tal poca abbozzatura;
. fagiuoli, i-22: ve lo mando [il mio libro] però sen-
frottolissima. magalotti, 9-2-118: le mando quella mia frottola non in pagamento,
, i-60: fra le cose che vi mando troverete alcune poesie dell'ab. godard
per 100. carducci, ii-8-275: ti mando questa azione..., su
soprannaturali. aretino, iv-i-iio: vi mando aperta la lettra di quello sperone,
aprivi! d'annunzio, i-9: ti mando un saluto, o sannio fiero,
vii-40: sì gran pianto per gli occhi mando fore, / che tanta acqua non
giacchio. bellincioni, ii-64: i'ti mando un sonetto pien di risa / d'
gaiamente cantando, / vostro fin pregio mando -a la verdura. ottimo, i-295
sacco, quando non bisogna, rinchiuso mando in questa lettera un deboi sonetto.
e circonda ciascun dente for mando una specie di festone che aderisce fino
). nievo, 1-560: io mando a cagliari un carico di zucchero e
geometrica non è in tutto addormentata, gli mando la risoluzione del suo problema. gravina
s. caterina de'ricci, 384: mando a voi il vostro paniere con certe
8-388: fatto animo a l'avvilito, mando un mio ghiottone sconosciuto dinanzi a la
de'miei ghiribizzi filosofici ch'io gli mando talvolta, me lo spedì. giusti,
1403]: per detta fusta vi mando ij giarette di tappani e limoni e olive
/ di questo impedimento ov'io ti mando, / sì che duro giudicio là su
in vece della critica impostami, io le mando una giustissima favorevole sentenza. goldoni,
operato). carducci, ii-16-251: mando un saluto agl'italiani che gloriano la
de'ricci, 202: vi mando due coppie di pane, e credo una
. che di questo che io ti mando non ne dia la gloria a me,
il dì mi lamento, spando lagrime, mando sospiri, graffiomi il viso. boccaccio
'segno inciso 'e cpcovéco * mando voce, suono '; cfr. fr
di francia); co mando supremo dell'esercito. collenuccio,
iddio mi spira,... mando il libro a voi. caro, 3-2-242
, i-21: da 'l cor ti mando questo grato cantico, / o firenze lontana
, 275: a francesco nostro fratello mando un tardetto di grofani perché lo riparta
diveng'assai, pensando a chi la mando, / send'il mio non professo,
[lettera], di cui le mando qui annesso uno scorcio in originale, che
guano naturale. nievo, 1-560: io mando a cagliari un carico di zucchero
cosa che possa darle gusto, le mando un madrigale, in cui è descritta
, vii-143: con la presente vi mando un giesù portante la croce, pensando,
in tua figlia, alla quale io mando per mezzo tuo un tici o di
231: ecco che ogni staio / che mando, dice: -mandami: fo
cesto; / mandami: imboccio. -io mando al buon mugnaio. / mandami:
! carducci, ii-12-56: non la mando [la lettera] già per chiedere
d'annunzio, vi-1022: gli mando il mio attendente a cattaneo,
ducci, ii-15-153: le mando io due prove diverse dello stesso
di ricco, 205: inmantenente a voi mando lo meo [core] / perché
pennac- chino, e così immascherate le mando al corso. -dissimulatore.
del rosso? allegri, 60: vi mando [questo sonetto], perché,
le basilicate. tassoni, xii-1-251: mando a v. s. due mostre
per aver delle rime notizia / ti mando questa impronta del mio conio, / supplicando
6-27: per i quattro sonetti, che mando a la signoria vostra, potrà conoscere
stampare. carducci, ii-21-27: ti mando le bozze di 'ceneri e faville
di vinegia. bembo, 10-ix-58: vi mando la fede del pagamento che ho fatto
sol per aver delle rime notizia / ti mando questa impronta del mio conio, /
, 16vii- 101: qui appresso le mando a leggere due sonetti; sono meschinelli
voi, dolze amor, siate, / mando che vi deggiate / per ciò ch'
venga voglia di ve- dervici, vi mando la mia imagine. caro, 10-209:
proposito. guarini, 1-218: le mando alcuni miei madrigaluzzi fatti a torino in
v. borghini, 4-i-244: io vi mando quella'parte di mino che per inadvertenza
la ciliegetta, / di che ti mando, geva, un'incannata, / sia
non pensi, si lasci servire. ci mando la mia rosina, e la cosa
reame stavano incantonati, e tutti lagri- mando e piangendo. compagnia del mantellaccio, 7
, vorrei che fosse conciato: ed io mando le mutazioni, perché ve le possiate
col cuore col quale io ve la mando. gozzano, i-157: totò ha venticinque
tassoni, xii-1-19: quanto alla rassa mando qui inchiusa la lunghezza che vuole avere
m'avidi. ariosto, 776: così mando questa inclusa, la qual parendo a
sappia trovar diletto / un'infelice lagri- mando, e scioglia / gl'impeti al senso
di noi medesime. foscolo, xvi-251: mando oggi il mio servo per qualche mia
sii, lo testimon del core / ti mando e ti ricordo il mio destino:
pavide al ciel, tremando, lagri- mando, / tra la pompa feral de le
, / ché in compagnia ben ti mando el core. cellini, 2-65 (416
apetito l'ésca. guicciardini, 2-9-204: mando dimostrazione perfetta, perché non verificabile
alla giurisprudenza. mazzini, 56-256: mando a voi primo alcuni consigli indirizzati agli
parola). tasso, ii-307: mando [un sonetto] a vostra altezza
: con mia sorpresa, nello spettatore che mando oggi a papà, ho trovato la
: queste poche paste, che le mando, l'avevo fatte pochi giorni sono
come temevo, tanto che glie le mando acciò non indurischino. lippi, 1-8:
maria celeste, 2-2-112: intanto gli mando alcune poche confezioni che mi sono state
; infame. monti, x-5-418: mando / al diavolo questo infando / paese
regnante sotto il padiglion del sole / ti mando inferia, o puro, o
. borgese, 1-81: chi ci mando in quell'inferno? gli ufficiali di artiglieria
; aggiunto. loredano, 2-89: mando a v. sig. l'ingionta relazione
. g. capponi, 1-i-92: mando subito ambasciatori a conchiudere la pace già
, per lo portatore della presente vi mando per buona mano il primo volume dell'
strumento). galileo, 1-1-87: mando a s. a. serenissima..
tutte le altre osservazioni; e lo mando così inornato e mal pulito,
-dedicare. galileo, 1-1-92: mando all'altezza vostra serenissima il mio avviso
detti libri. galileo, 1-2-74: mando a v. s. molt'illustre l'
cavaliere della corona d'italia. gli mando le insegne. 3. stemma
aspetta. mazzini, 5-88: ti mando altre due lettere di raccomandazione...
mezzo salame per i partigiani. lo mando via stanotte. se intaccassimo questo salame
, per lo bene aver fatto lagri- mando degli occhi due fontane, né s'interchiude
vegga quello che scrive lautrec, gli mando con questa la copia, la qual
del vostro prode marito, a cui mando, e voi ne sarete interprete gentile,
intitolata. aretino, v-1-403: vi mando il principio d'4 angelica', a
ottolino da brescia, 1-77: vi mando la vostra ballata, / secondo il
prendo la penna e scrivo, e mando intorno quello che ho scritto. -mettersi
sprezzo e di livore, / vi mando per la patria / come saette intossicate
e tutti quanti ritti a te gli mando. soderini, i-272: quei legami fatti
raccomandatore. tasso, i-47: le mando dunque un sonetto, il quale per
. b. cappello, 14: mando... l'inventario delle robbe et
che ti vesti i panni ch'io ti mando. savonarola, 8-i-322: concordatevi tutti
, 107: per il corriere vi mando il libro dell'epistole ad attico, ben
de'ricci [crusca]: vi mando paia 2 di lenzuola e 6 canovacci
e dal tema di xtjpatvco 'guasto, mando in rovina'.
regole. sarpi, i-2-79: le mando [le semenze], insieme con
particulari de le cose istoriale, vi mando el disegno iustis- simo e lo ritratto
527: coteghino e cappelletti / io ti mando per befana. / a te par
. b. tasso, iii-135: mando a v. s. alcune stanze del
drieto / ché in compagnia ben ti mando el core. v. franco,
borghini venga il mio fregio, che vi mando con questa, e che ordiniate che
alla latrice di questa, che or mando, / non ti mirar se mia voluntà
] per il presente latore, qual mando a posta, in che loco am-
è giunta questa benedetta licenza, quale mando per alessandro lator presente. g. b
. redi, 16-vii-24: non le mando alla solita balia, perché non voglio
pesca serve per la tavola, vi mando un canestro di palomelle. tommaseo
c. dati, 4-74: le mando le composizioni del nostro stravizzo, il
casavecchia, 1-vi-199: le trote ve le mando con questo legame, che el mio
. bibbia volgar., i-167: mando ora la legazione allo signore mio,
a quella bella donna a cui ti mando, / e digli quanto mia vita è
questa, che con la presente gli mando intorno alla dimostrazione dell'infrascritto lemma,
ii-2-107: del modo... le mando un accenno nella pedantesca versione letteralissima del
un tuo riscontro e in caso affermativo ti mando il gruppo delle tre poesie che già
una sola levata, e per ciò ti mando uno * chèque 'di lire 1900
. aretino, vi-700: -come io mando per marzapani a siena, ve ne
bologna la liberazione, il quale vi mando a posta, altrimenti io farò rimurare
potuto avere. redi, 16-v-23: le mando una lista di libri qui annessa,
. ferd. martini, i-51: le mando due libricciattoli miei. d'annunzio,
servizio. redi, 16-v-23: le mando una lista di libri qui annessa, che
genere. mazzini, 23-390: le mando alcune circolari. le liste di sottoscrizione
mi perdoni di grazia s'io le mando lettera piena di tante liture; ho scritto
e gli fèr cerchio, / lagri- mando, i compagni. -rifl.
corrispondenti. torricelli, ii-4-466: mando le misure d'una nuova figura,
] è lonzo lonzo; e lo mando perché il servo dee render sempre conto al
e tutti quanti ritti a te gli mando. c. arrighi, 3-82: lui
più a proposito. torricelli, ii-4-422: mando una luce, acciò ella veda quale
quegli edifici. verucci, 4: mando... alla luce del mondo questa
. tasso, ii-268: ora vi mando un sonetto scritto a la vostra congregazione
tutti ritti a te, nencia, gli mando. del carretto, 2-215: non
varchi, 23-72: io non ti mando per la lunga; voglio che lo
. carducci, ii-9-256: non ti mando oggi stesso la poesia catulliana, perché
, presentare le lettere, ch'io mando con la mia. boterò, 9-11:
di mandarvi questa poliza, ve la mando, perché io vorrei trovarvi e vedervi
opportuno. chiaro davanzati, xxiv-9: mando lo cor, non toma; /
squallore pieno, là dove io ti mando. statuto de'mercanti di calimala,
nette di rugiada / che, lagri- mando, non tomasser atre. buti, 2-736
manzoni, v-1-370: con mia vergogna ti mando due sole bottiglie di quel tal aceto
de'bardi, xxxv-ii-784: a. ffede mando a tte... /.
dal tema del gr. tptùvécù 4 mando voce, suono ', sul modello del
ha desidero. leonardo, 2-646: io mando costì salai, per intendere della magnificenzia
carducci, iii-27-119: quel che ti mando per la stampa non è né un
sonetti de l'aurora, perché non mando le mie cose attorno a niuno,
). sassetti, 7-395: mando ancora a vostra altezza un poco di
con esse [mogli] però ti mando questo libro. = * comp.
espressione infelice. sarpi, i-1-168: mando insieme un esempio, acciò vostra signoria
166: questi son fichi ch'io te mando in dono, / de cui non
. caterina de'ricci, 1-270: vi mando braccia 71 di panno a soldi 19
di questo 'mpedimento ov'io ti mando, / sì che duro giudicio là
se non sei buono, oggi ti mando a scuola. d'annunzio, iv-2-39
. latini, i-74: vi presento e mando / questo ricco tesoro, / che
de sterleto, mea canzone / vo mando e vo presento, / ché vostro
mi sono dimenticato di voi, vi mando gli due sonetti che mi truovo aver fatti
marino, i-234: l'opere che io mando desidero che si stampino nella maniera appunto
stampino nella maniera appunto ch'io le mando. tortora, i-316: furono nondimeno uccisi
questa vernata. leopardi, iii-3: vi mando certe bagatelle per cotesti figliuoli, acciocché
voi, dolze amor, siate, / mando che vi deggiate / per ciò ch'
. guittone, 120-1: mille salute v'mando, fior novello, / che di
, 29: madonna mia, a voi mando / in gioì li mei sospiri,
/ così son di gio'avento. / mando lo cor, non toma; /
ciascurìo arriva / là dov'io il mando, che sol un non falle. bianco
. poliziano, 1-554: i'ti mando il mio cor, dolze mio bene,
a quella bella donna a cu'ti mando. dante, lx-3: in abito di
a quella bella donna a cui ti mando, / e digli quanto mia vita è
gaiamente cantando, / vostro fin presto mando -a la verdura. felice da massa
il dì mi lamento, spando lacrime, mando sospiri, graffiomi il viso. boccaccio
mio crudo pianto / e li sospiri che mando mezo morto. ariosto, 3-8:
/ e dagli un colpo e te lo mando a scio. note al malmantile,
non vi piace, non ve lo mando a dir dietro; lamentatevi di lui
mandiritto, v. mandritto2. mando, sm. letter. ant. mandibola
. lo strozza pria con una rivolta di mando, indi lo seppelisce con una ingoiatura
lat. mandère 'masticare 'e mando -ónis 'mangione '. mandola1 e
. caterina de'ricci, 1-267: vi mando paia 2 di lenzuola e 6 canovacci
: questi son fichi ch'io te mando in dono, /... /
: ti chiedo nuove scuse se ti mando questi datteri, è un barbaro dono
ma rispetto alla porta, non te gli mando tutti insieme. ma venendo salvestro,
insieme. ma venendo salvestro, te ne mando uno, con le maniche.
, 1-157: ecco ancor io vi mando un po'di manicaretto del secento.
se'e quel per ch'io ti mando. s. agostino volgar., 1-3-52
man di sonetti, ch'io vi mando, voi vedrete che qui s'è mutato
non m'inganno in tutto, le mando similmente qui inclusa una lettera che oggi
ora detta non ti vedo, te li mando giù come padrini. cassola, 2-183
1-i-75: buo- narroto, io ti mando la rifiutagione che io ò facta per
. ferd. martini, iv-600: mando al ministero parecchi rapporti dei quali uno
. tommaseo, 1-130: poi la mando [la lettera] a gino,
del gr. 'cpcovéo) 'mando voce, suono'; voce registr. dal
: giacché dunque io non vengo, le mando per un breve trattenimento due miei sonettucciacci
suocero. galileo, 3-3-497: io mando a vs. le costituzioni future per due
natale. mazzini, 28-19: ti mando pure una letterina mia con un involtino
mattana. caro, 12-iii-41: vi mando tre sonetti pure a la burlesca ne
a perfezione. loredano, 1-139: mando... alcune cosette in lode della
). tasso, ii-376: mando a vostra signoria una canzona in sua
lega, e però serro il mazo e mando via la staffecta questa ora 5 di
sm. caro, 12-iii-256: vi mando ancora il medaglino d'ata- larico,
della casa. caro, 12-iii-41: vi mando la lettera a monsignor tolomeo del tenore
riserbati. sarpi, i-2-79: le mando insieme due sorte di semenze di chiozza
beicari, 5-5: d'abraam la storia mando a te, che memini / tu
letti. sanudo, xliv-400: io vi mando da sua santità per memorarli il tutto
mercanzia noi meriti. castelli, 3-1-170: mando a vostra eccellenza la copia della lettera
lindura. leopardi, iii-3: vi mando certe bagatelle per cotesti figliuoli, acciocché
redi, 16-vii-101: qui appresso le mando a leggere due sonetti; sono meschinelli
/ a quella bella donna a cui ti mando. idem, purg., 2-70
. anonimo, i-632: ascosamente vi mando messaggio, / che per iscritta vi
. anonimo, i-632: ascosamente vi mando messaggio, / che per iscritta vi
. caterina de'ricci, 1-209: vi mando con questa una di messer orazio rucellai
comandolla ch'ella andasse al castello vero- mando per cercare in cotale luogo del corpo di
: 'a mezzo del mio uomo vi mando il libro. ricevetti a mezzo della posta
comune. macinghi strozzi, 1-387: mando el farsetto di lorenzo, e con
mio crudo pianto / e li sospiri che mando mezzo morto. ariosto, 10-100:
e al sindaco. per la misura mando uno a cencio. = comp
'e dal tema di cpcovéco 'mando suono o voce ', sul modello di
ai mazzocchi. sassetti, 7-395: mando ancora a vostra altezza un poco di
per la condotta di sebastiano piccinelli io mando una cassa di minestri o vogliamo dire
brieve, l'esempio del quale vi mando in questa lettera, e, trovatala,
esecuzione de'suoi ordini; non ve la mando sotto coperta, essendoché nulla vi è
avrei da farvi sentire, ma non mando nulla per timore che voi siate sdegnati
idem, inf., 21-115: io mando verso là di questi miei / a
'e dal tema di cpcovéco 'mando voce, suono '; voce registr.
di mano del mirabile tiziano, vi mando per rosello roselli, mio parente.
mente lavorata. aretino, v-1-678: vi mando il sonetto... sopra la
xxxvi-4: questa per estrema miserabile pistola mando / a te che sprezzi miseramente noi.
. fogazzaro, 1-36: non ti mando bollettino sanitario perché... non
xxxvi-4: queste per estrema miserabile pistola mando / a te che sprezzi miseramente noi
governante. carducci, iii-20-412: io mando tanti saluti alle belle mani della signora
l'acqua corra con misura, / mando per canal dritto i rivi suoi. tasso
anche un paio di pianelle, che vi mando la misura. tasso, ii-434:
buono. carducci, ii-1-6: io mando arrabbiato un sacco d'accidenti / a
: reputo questa presente scrittura, che gli mando, come quella che è fondata
bacie. vasari, 4-i-499: vi mando la chiave del forzieri ch'è là
. modanétto. vasari, 4-i-667: mando in questa un modanetto di carta
grafia » fratello di questo che vi mando per modello. 5. caterina de'ricci
esperti. carducci, ii-16-207: le mando 12 modelli per le osservazioni. bastano?
ho fatto questo poco schizzo che qui mando. -per estens. esemplare di
pieriniana... della quale ti mando tre moduli. verdinois, io: erano
de'sonetti de l'aurora, perché non mando le mie cose attorno a niuno,
di frati. guicciardini, iii-168: mando [fois] una parte de'fanti
se tu mi scrivi quando, io mando o vengo a prenderti alla stazione e
, se smovete la scala, vi mando a casa con le ossa rotte.
'e dal tema di cpcovéo * mando suono o voce'; voce re- gistr
sconsideratamente. fogazzaro, 1-497: non mando nulla perché non si monti la fantasia
, / mille ducati per premio gli mando. /... / -a'
magalotti, 7-99: di più vi mando le mostre di due marmi. il
l'altro mondo. galileo, 8-xiii-382: mando alcune coserelle per i fanciullini del zio
chichessia. mazzini, 10-96: ti mando una lettera per ginevra, per fazy
. allegri, 123: 10 vi mando questo miserabil sonetto, fatto da me parte
aria che si muove / il suono del mando lino. -sostant
a quella bella donna a cui ti mando, / e digli quanto mia vita è
altra man di sonetti, ch'io vi mando, voi vedrete che qui s'è
in toscana, 14-21- 14: gli mando in contraccambio una nascita di due gemelli
. torricelli, ii-4- 466: mando le misure d'una nuova figura, la
la naturalità per dieci servitori che gliene mando la nota. corrèr, li-4-
quali [sonetti]... ne mando a vostra signoria illustrissima un saggio.
beicari, lxxxviii-1-223: d'abram la storia mando a te, che memini /
nette. bembo, 10-ix-79: io mando un carratello di vino a m. vincenzo
la storia dell'arte senese, ii-83: mando per agnuzzo vetturale il canapetto di quella
questione. guidiccioni, 2-2-251: vi mando un'altra lettera... la
nobilmente sommesso. foscolo, xiv-192: mando a voi l'opere mie perché vi vedo
carducci, ii-15-273: ecco quel che ti mando. certo un servizio a me,
elenco). foscolo, xv-16: mando gli stati nominativi de'soldati presenti sotto
fiata, per san pietroburgo! / mando il boia per farne uno spurgo!
giusta. mazzini, 51-17: io mando queste pagine ai giovani ignoti d'italia,
. b. cavalcanti, 133: ti mando una nota di man mia, la
udir l'ultime note / che lagri- mando e sospirando io scrivo. gigli, 2-251
credere che 'notabili, ch'iati mando, sceverati nelle pistolè, sieno d'eppicuro
notato ne le carte ch'io vi mando per ubidire i vostri prieghi. gemelli
bestiale, /... / vi mando la mia effigie naturale. brusoni,
/ gaiamente cantando / vostro fin pregio mando a la verdura. cantari, 158:
sorella ieri al santo abito, vi mando un po'di saggio delle sue nozze:
organica. pascoli, 1-182: ti mando, come stampe raccomandate, due fascicoli
magalotti, 9-1-5: non ve la mando [la lettera] sotto coperta, essendoché
vaticana. manzoni, v-2-151: ti mando il bosso per il cardano; il
saluto cordialmente il fratello tista, e mando tante cose affettuose da dire ai vecchi e
bellini, 490: io per napoli lo mando istrumentato con due corni,..
forsi '. carducci, ii-7-234: ti mando tanti tanti abbracci e un nuvolo di
mani l'obbligo che chiedi: lo mando per 10. 000 franchi, perché mi
attenzione. carducci, ii-18-75: ti mando l'ultimo capitolo pari- niano, il
e per la prodezza della tua persona mando confidentemente atis a questa caccia: sia
via. bembo, 10-ix-25: vi mando il mio avila a casa, al quale
biasimando, lei nelle braccia ricevuta lagri- mando teneramente basciò. fioravante, 126: la
se non fai da bravo! ti mando da maestro pane a far le casse da
e coll'italo franchi, assolutamente non mando più nulla. bisogna pur una volta
in segno e omagio di mia servitù mando a quella una finissima scimitarra della prima
pregiudizio. mazzini, 5-181: i mando qualche brano d'articolo. bada, in
tema di 7ré ^ 7c6) 'mando '. onenessuno, agg.
ii-13: il capitolo, che vi mando, è tale che può rovinarmi, se
a dio. pallavicino, 10-i-157: ne mando a v. s. illustrissima la
lucrose. monti, 1-86: vi mando il giudizio degli effemeridisti sopra il mio libro
il medico della vigilanza che [la mando] per poco, 'per poco '
rammentandomi le nostre ore di paradiso ti mando de'baci; e mi sento su le
, 5-186: in questo stesso ordinario mando al signor abate esperti una cassetta di esemplari
stabilità alcuna. loredano, 1-139: mando... alcune cosette in lode della
brutti. speroni, 1-5-32: vi mando tre para di orecchini, acciocché abbiate
e funzionale. mazzini, 20-148: mando, a prevalermi dell'occasione, alcune
non ne voglio vedere altre e le mando a dar via l'organo loro e lui
di questa lettera che io vi mando, e forse che trovata quella lettera originale
rinaldo degli albizzi, i-533: vi mando ancora un'altra lettera, venuta pure
117: questo originale che le mando deve esser composto subito dopo il giusti
lettere da messer renato, le quale mando originalmente a la ex. a v.
[lettera di michelangelo] ve ne mando la copia... e l'origine
del buono, 193-6: salute assai vi mando / e graze v'acomando / da
uno scritto. loreaano, 1-139: mando... alcune cosette in lode della
. patrizi, 3-74: le mando il primo quinternetto della 'panarchia '
, se smovete la scala, vi mando a casa con le ossa rotte.
. livio volgar., 3-150: mando un messo a'magistrati di casilino che pigliassero
gr. nociva, deriv. da 'mando odore '(di origine indeuropea
, comp. dal gr. 8£co 'mando odore '(v. ozena
, deriv. dal gr. 8£
il padiglion del sole / ti mando inferia, o puro, o forte,
di pagamento della promessa fattavi, vi mando il presente disegno, il quale
per me. fagiuoli, v-190: mando rabbie a palate. tecchi, 13-178
da ghianda. monti, i-309: vi mando un canestro di palombelle. sono otto
. caterina de'ricci, 170: vi mando un panierino di marroni, che almanco
. magalotti, 9-1-57: io vi mando un panieruzzo con entrovi forse venti cedrati
* oltre 'e 'tnjpu, 'mando '; cfr. fr. parésie (
materia a un modo e tutto mando alla pari. -mettere a,
de'sonetti de l'aurora, perché non mando le mie cose attorno a niuno,
essendo da me stata scritta, vi mando e dono, a ciò voi anco
delle veste. pontano, 256: mando a la ex. zia v. a
vi siano stati sottomessi, io ne mando uno particolarizzato. manzoni, vi-1-693:
/ ond'eo sol per trovarla disputando / mando un partito a voi, maestro pace
te concepite, l'anno venturo ti mando senz'altro a bottega. palazzeschi,
dilecti. casavecchia, 1-vi-199: vi mando queste poche trote ad ciò che la
: dàmmi qualche nuova! io non ne mando, perché non ne ho, altro
cominciato di nuovo a pasquinare. vi mando solamente questi versi ricolti da poeti antiqui
per l'inghilterra e per questo mezo gli mando. g. f. bagnini,
faccia oggi distributore delle cose mie. mando il preventivo per l'aumento di cavalleria
sacerdoti. tommaseo, 3-i-15: vi mando da ultimo le parole d'addio al popolo
di cappadocia un gran signore / a filippo mando bucifalasso. sacchetti, 160-81: fu
che lo avea tanto esaltato / gli mando in dono altre pasticcerie. fanfani, 46
. mazzini, 53-277: capirai che mando i miei biglietti in modo da non
i. frugoni, i-6-220: più ti mando il gran sonetto / che vedrai da
dell'uso buono. e così: vi mando il mio scritto, pregando di notare
padre. mazzini, iv-2-242: vi mando l'autografo di foscolo:...
, volendo soccorrere alla natura umana, mando il suo figliuolo ad incarnare. passavanti
ottimi notatori. vasari, a-ii-743: mando a vostra altezza l'invenzione che s'
sbaglio). loredano, 2-89: mando a vostra signoria l'ingionta relazione cadutami
un pennacchino, e così immascherate le mando al corso. 4. ant
2-i-196: io di saluti te ne mando tanti, / per quante foglie ne muovono
cristallo orientale che io... vi mando per rosello roselli, mio parente.
core a voi, donna avenente, / mando, perché vi conti le mie pene
quello piacere e amor ch'io ve la mando, e che se conviene ad cotal
[guevara], ii-160: quivi vi mando un poco di tela di renso perfettissimo
. cammelli, 164: io ti mando, madonna, un cestellino / de
... / d presente ch'io mando è in sé perfetto, / per
uomini rei. tasso, v-166: le mando una lettera de la signora duchessa di
in un foglietto periodico di cui le mando copia. ascoli, 40: ai numerosi
col mio principe e padrone, le mando la lettera stessa. -antivedere, preconoscere
le pertinenzie signorili. vinta, 4-ii-129: mando all'eccellenza vostra la minuta del donativo
nuove di v. s., mando costì il nostro fattore, e per un
e per un poco di scusa gli mando parecchi pescetti di marzapane. p.
la luce. castiglione, 3-i-1-9: mando andrea 'cum'el mulo per tore quello
altre cose, se saranno aperechiate: mando un poco de pescaria che me fu
piacente. anonimo, i-632: ascosamente vi mando messaggio, / che per iscritta vi
piaceri. bembo, 9-2-185: vi mando con questa... quattro sonetti,
a questo mio sonetto, che gli mando, in morte della signora duchessa di castel
scrivo saluti più di cento, i quali mando a la più gentile a la più
ciascuna delle superfici di co mando situate in coda a un velivolo, necessarie
goccia. bocchelli, 2-v-228: domani mando giù un bel rapporto, che mi facciano
. gli accademici non odio, ma mando lontano da me. per questo nome
). fogazzaro, 1-358: le mando 'piccolo mondo antico', un romanzo
guevara], i-146: questa lettera vi mando senza piedi e senza testa, cioè
). mazzini, 5-156: ti mando uno scritto tra molti che ho ricevuti
due pieghi mal piegati: or vi mando il terzo, e vi prego che v'
. gadda, 24-105: carissimo, ti mando l'articolo corretto, in piego a
. bellincioni, ii-64: i'ti mando un sonetto pien di risa / d'una
a quella bella donna a cui ti mando. dante, in}., 6-2:
aveva qui questa pietrolina che io vi mando, e postala nell'acqua, gliene detti
, iv-500: per lo stesso marinaio mando a giulia una pignatta di dentice in
il sangue. mazzini, 28-133: ti mando per lui... le famose
c. felici, 32: vi mando una pianta de pimpinella de quella che produce
piena. bellincioni, ii-64: i'ti mando un sonetto pien di risa / d'
sona il pio lamento / che spesso mando al cielo e a la fortuna /
sette pozzi neri, / i'ti mando il piombin colla bigoncia. poliziano,
c. felici, 94: vi mando ora un scartoccietto de quelli pesselli negri
xxxvi-4: questa per estrema miserabile pistola mando / a te che sprezzi miseramente noi.
pistolotto dell'accusatore, ch'io vi mando qui dentro, come e'vien via
opera, et ultimato scrivere è questo che mando alle illustrissime signorie vostre. g.
, iii-158: del ms. vi mando una copia stampata in roma, ed è
io non son poetessa, ma vi mando in quello scambio un brachieri a due
r pietroiacobo. castiglione, 2-ii-69: mando questo plico a v. e. per
ho fatto questo poco schizzo che qui mando. alamanni, 6-22-133: là truova il
partita per altre sponde? io intanto mando questa all'indirizzo della signora meiani.
n'ebbi anche una di cui le mando qui annesso uno squarcio in originale,
, lista. chiabrera, 3-288: mando a vostra signoria il polizzino dei versi
di odore veruno veruno: gne ne mando un piccolo saggio. magalotti, 7-42:
i. frugoni, i-6-224: quella vi mando, che per via sovente / odo
debbo e perché è bene a farlo, mando il libro a voi. p.
il bembo? allegri, 81: rinchiuso mando in questa lettera un deboi sonetto,
ne manda 300: cioè te le mando io, perché ne'primi del mese lo
in qua. marino, i-171: mando a v. s. un volume de'
veli -. bonfadio, 1-145: mando al signor paterno le sei poste, ma
de alfabeto. caro, 12-iii-11: vi mando di mano in mano le postille che
b. minerbetti, 4-i-329: vi mando uno schizo di queste figure, perché
infrascritta capitolazione. mazzini, 42-94: mando un potere per te, giusta le idee
l. giustiniani, 1-265: io ve mando sii versiti, / che del cor
sette pozzi neri, / i'ti mando il piombin colla bigoncia. soderini, iii-240
di te concepite, l'anno venturo ti mando senz'altro a bottega. 18.
gaiamente cantando, / vostro fin presio mando a la verdura. dante, xliv-28
smarrisca, come la precedente, la mando alla posta di loreto. ferd. martini
: ho fatto la prefazioncina e te la mando. così il libretto diventa più '
. foscolo, viii-288: a dio bensì mando questa preghiera: che preservi dall'armi
: gaiamente cantando / vostro fin pregio mando a la verdura. orlandi, 5:
7. frugoni, i-6-220: più ti mando il gran sonetto / che vedrai da
pasciuta. foscolo, xv-359: io mando mille baci a carlo e mille a
f redi, 16-vii-323: le mando ora qui inclusa la copia del viglietto
prepotenti. d'annunzio, 1-9: ti mando un saluto, o sannio nero,
piccolo. arisi, cxiv-4-257: vi mando una presa del mio cioccolato, poco
raccomando; / poi vi presento e mando / questo ricco tesoro, / che vale
le mie arme che io a loro le mando, perciò che io non posso lor
la commissione de la quale qui incluso mando la copia a la excellenzia vostra e della
trascritta e per il presente staffiero ve la mando. loredano, 2-13: faccio scopo
viii-288: a dio... mando chiesta preghiera: che preservi daltarmi,
mandò me lo mio padre, così mando io voi. nel mondo avrete pressura,
alcun dono, e io ti mando questo, ch'i'tolsi in presto da
. g. belli, 220: ti mando... 42 versi di un amico
67. 600. mazzini, 40-42: mando il preventivo per l'aumento di cavalleria
stima prezzando. chiabrera, 5-95: mando que'fogli de'quali prese piacere il sig
perché sono assai primaticie, le vi mando, siccome cibo che ha natia virtù di
gaiamente cantando, / vostro fin pregio mando a la verdura. p. petrocchi [
sa compiangerle; ma ora io ve la mando come tributo che un giovine deve delle
1463. galileo, 3-3-497: io mando a v. s. le costituzioni future
carteggio inedito di artisti, iii-393: mando a vostra altezza il privelegio che ell'
e più presto expu- gnare la città mando tre spie a intendere el sito drento et
'cessum vel decessum ', ve ne mando la bolla con queste lettere e insieme
ropria. macinghi strozzi, 1-48: mando ti sotto lettere di [arco una
alcun utile alla mia famigliuola a cui mando una procura perch'ella riscuota quella pensione da
: il duca di milano... mando una proccura in persona di roberto,
lo componga, ché io le ne mando la procura gentilissima. ghislanzoni, 17-72:
povero ai redo, ti mando queste carte, perené tu procuri il pagamento
teatrale. la 'festa 'che vi mando dee comparire in iscena fra cinque giorni
', l'indice de'libri della quale mando qui incluso a vostra signoria,.
: ho fatta la prefazioncina e te la mando. così il libretto diventa più '
vangeli volgar., 13: io vi mando i profeti e i savi e gli
testa della vanguardia. bisaccioni, 3-39: mando... confissali per ogni parte
l'acqua corra con misura, / mando per canài dritto i rivi suoi; /
e di profitto. recti, 16-vii-202: mando ancora all'accademia le mie annotazioni in
adulatorie. caro, 12-iii-41: vi mando la lettera a monsignor tolomeo del tenore
numeri. carducci, ii-19-201: mando materia per un altro foglio delle '
e progressi. fontano, 242: mando a la excellenzia vostra la inclusa lettera del
1-i-565: scrivo a tugini. gli mando un 'pro-memoria 'circa le strade di
capitoli da me ridotta, a voi mando. bruno, 3-44: quelli nel viver
accidenti e proprietà. torricelli, ii-4-466: mando le misure d'una nuova figura,
capo d'anno, le quali io gli mando per giunta alle altre annuali e solite
prospera età in cui si staccano lagri- mando dalle famiglie. -vittorioso.
(gloriosa memoria), che ora mando a v. s. illustrissima, dovea
esitanza, e teodora dopo ciò il mando a roma con una grossa somma di danaro
registrate. carducci, ii-20-304: ti mando un telegramma di sua maestà, che potrai
ancor provati. redi, 16-v-74: ne mando una scatola a v. s.
[guevara], i-201: qui vi mando alcune reliquie provate, le qual portarete
, le qual portarete adosso, e vi mando un libro notabile per leggere. buonafede
della fabrica segniar la supplica che li mando, acciò le cose vadino per l'ordine
deriv. da 7cé|a7: a) 'mando; conduco '. psicoprofilassi
quanti saluti a te, pasquino, io mando. bruno, 3-218: così e
, per pungolarvi a mandarmeli, vi mando quest'altro sonetto. fagiuoli, 1-4-365
... per questa cagion la mando [la canzone] principalmente a voi in
sono anco dolcissime. verucci, 4: mando... alla luce del mondo
mile omini uno lo qual ella vole en mando. neri de'visdomini, 250:
sopra la diversa velocità del suono vi mando una dotta lettera uscita pur ora. giuliani
oscura / troppo aspro il fato lagri- mando appella. buonarroti il giovane, i-123:
regnante sotto il padiglion del sole / te mando inferia, o puro, o forte
. serra, iii-377: non ti mando il mio 'quaderno 'perché non ne
sei, cinque, asso, / gli mando a far la spia per la foresta,
di farmi scoppiar dalle risa, io mando a v. s, la inclusa,
, guardatolo un momento fisso, lo mando a carte quarantotto come quell'altro babbaccio
malattia. leopardi, iii-636: ti mando un piccolissimo saggio di cibi quaresimali della
. bisaccioni, 3-4: il vastaino mando una parte delle sue genti a quartiere su
in un foglietto periodico di cui le mando copia. d'annunzio, 8-52: due
polverosi. carducci, rf-2-221: le mando tre sonetti del medesimo: un quarto
glie le baratto, non glie le mando a dire. glie n'è toccate di
cosa raunò savi e mandò savi e mando per costoro. formò la quistióne.
quistion non m'aggrada: / però ti mando il cavallo e la spada. tebaldeo
: con la opportunità del portatore io mando questa. p. leopardi, 61:
5-52: a te, mio agente, mando carta bianca / di quanto èmmi dovuto
l. sturzo, cxix-155: ti mando l'articolo quindicinale 'enti e burocrati
l'essalti. tasso, v-166: le mando una lettera de la signora duchessa di
suo schiavo indubitato, così come gli mando inclusa la procura per riscotere e quitare
lanciare imprecazioni. fagiuoli, v-190: mando rabbie a palate. -mandare rabbie a
. carducci, ii-3-25: io le mando invece qualche cosa di rabbioso e di
impressioni. bocchelli, 19-67: io mando a raccoglier voci e notizie, e
il primo volume è stampato; ti mando un programma, fa'che alcuno de'
è aperta la sottoscrizione della quale vi mando un numero: v'ho posto le
a quella bella donna a cu'ti mando. -far assumere come garzone presso un
, 205: lo meo cor a voi mando, / ed elio vene e con
'. pascoli, 1-182: ti mando, come stampe raccomandate, due fascicoli
avvedersi. chiaro davanzati, xxiv-9: mando lo cor, non toma; /
attenzione. rebora, 3-i-535: le mando due racimolature mazziniane, perché valgano a
, 6-692: così dicendo e lagri- mando intanto / placar tentava o raddolcir quell'anima
quando, tra me e me, mando qualcuno a morir sulla forca.
. algarotti, i-ix-82: io le mando la qui annessa operetta; e dèe
tutta tarlata: che anzi glie la mando segnata in due luoghi, perché la
1-2-116 (316): ài sequitato lo mando, / de que rason renderai.
possibile. mazzini, iv-6-421: vi mando cento lire mie pel giornale. è
a napoli, tutta rammaricata per aver mando il re francesco suo figliolo giovinetto in francia
rammentandomi le nostre ore di paradiso ti mando de'baci. manzoni, pr. sp
guittone, 120-2: mille salute v'mando, fior novello, / che di
1981), 2-3, 51]: mando a vostra altezza due disegni. quello
guittone, cxx-4: mille salute v'mando, fior novello, / che di
e di'al vicario / ch'io mando a tór da lui quelli raponzoli / di
corse. mazzini, 23-321: ti mando alcune lettere di muzzi... è
conosca né men per rappresentazione e non le mando il mio ritratto (già non ne
non venne, sì che ora ti mando questa e quell'altra per tofo di jacomo
c. felici, 90: vi mando ora un poco de legno de terebinto,
menzini, iii-350: basta, io le mando [le due opere] come rassegnatrici
che tu non sei meco sdegnato, ti mando mille ringraziamenti delle tue censure. c
ora per padre ubaldo pel quale ti mando il mio 'galimatias '(cioè una
ch'ei non ha voluto rawilirla nomi- mando tra i re chi fu di schiatta servile
asse. redi, 16-iv-114: ne mando qui la figura disegnata [del fi-
g. f. achillini, 40: mando a taccare in prima la baruffa /
poesia recitata all'accademia non te la mando perché, essendo manoscritta, costerebbe troppo
recommando, / lu spiritu meo te mando. ponzela gaia, 16: l'anema
replica. rebora, 3-i-158: le mando questo nuovo abbozzo... a
sete. fagiuoli, x-147: ti mando, o cara filli, / questa rosta
, la loro regina ta- miri gli mando a dire che eleggesse quale de'due partiti
occasione che mi onoro di scriverle, le mando non poche iscrizioni che ritrovo ne'miei
500 mila. guicciardini, iii-52: mando [il papa] lorenzo pucci,
voi possiate misurar voi stesso, vi mando razzione di questa favola. magalotti, 23-
colori. soffici, vi-94: ti mando anche i libri di casati che cercherai
-riordinare. mazzini, 45-249: le mando due circolari per la scuola: trovo
quel duca. leopardi, iii-3: vi mando certe ba- gatelle per cotesti figliuoli acciocché
. ferd. martini, i-i-77: mando una relazione al ministero per dargli conto
. caterina de'ricci, 229: vi mando le sante reliquie che mi chiedesti quando
non parli, non avrai remissione. ti mando in mezzo alla strada con i tuoi
marzo passato questa presente composizione che vi mando, con la quale potrete a coteste vostre
dati, 4-15: con questa le mando la replica di ringraziamento che fa l'accademia
composizione responsiva. reali, i-34-17: mando a. tte questo sonetto...
scrittoio. soffici, vi-91: ti mando... un altro po'd'uva
carducci, ii-16- 263: le mando un codice frammentario di laudi, di legatura
), 2-3, 42]: le mando questo progetto di reversale che il ministro
venga dinanti da me, s'io non mando per lui, acciò che non revivisca
: il terenzio per ora non ti mando, perché (vero come la luce
truffatore. belo, xxv-1-130: e1 mando alla scola perché gl'impari le vertù
disparte. foscolo, xvt-208: ti mando la 'scienza del povero diavolo', ch'
se invece / di una lettera attesa mando ancora / una poesia. tuo padre che
iv-254: in cambio degli uffici ti mando due gioielli ricchi e due cavalli molto
questa lettera che quelle dell'ordinario, le mando il duplicato d'una che le ho
. / ve'e recevo go ke te mando in scrito. fra giordano, 7-145
signor conte comanda, / a richiamar la mando diviato. cesari, 6-24: luigi
260: ricolier pòi a cui il sonetto mando, / ogni capo di verso combinando
diligenti. caro, 12-iii-7: vi mando solamente questi versi ricolti da poeti antiqui
. fausto da longiano, iv-240: ti mando una provisione, a ciò ti sia
favori ricevuti. pallavicino, 10-i-175: mando a v. r. una
tante smisurate fatiche, innun tratto si mando a ricomperare, in cambio di quei
suo,... ne drizzo e mando un picciol sunto dedicato a vostra santità
la saggia gambara eccoli che ce li mando in questa forma,...
della postilla che con la presente le mando. g. g. beretti [in
: per oggi ti abbraccio e ti mando delle carezze, e ti ricopro di baci
i-204: il quale [volume] mando alla tua signoria, desideroso assai che essa
precedente correzione. tasso, iii-122: mando a vostra signoria una de le mie
a te, / però la question te mando e do. bisticci, 3-56:
correzione. carducci, ii-2-221: le mando il 'tassoni'tutto ricorretto e cresciuto dove
accompagna / bara che passa quasi lagri- mando / una spenta dolcezza. ungaretti, ii-58
1266. carducci, ii-12-25: ti mando... due strambotti o rispetti:
michelangelo, 1-i-75: buonarroto, io ti mando la rifiu- tagione che io ò facta
. ramusio, iii-295: io le mando ora per diego de soto, mio
. mi concederà perdono, se le mando queste poche e nude righe, dove molte
perché noi li avesimo: inperò vo mando pregando che vo s'i rigraziate,
ad ogni ora del giorno, rigru- mando come le pecore o come 1 buoi continuamente
. idem, inf, 21-116: io mando verso là di questi miei / a
magnifica. soffici, vi-91: ti mando anche un altro po'd'uva e
chiaro davanzati, xlix-29: s'eo mando 'l core e spero di gioire,
pezzi, come il pezzo intero che mando, e anche per la falda rimboccata.
dell'orchestra. foscolo, xci-336: vi mando l'opuscolo; è tutto pieno d'
3-7 (1-iv-305): aldobrandino lagri- mando pietosamente gli ricevette e tutti bardandogli in
e a lei. calandra, 6-22: mando a chiamare metto. tutti spiantati, teppe
moedia de casu caesenae'che ti mando... ma né questo né
se invece / di una lettera attesa mando ancora / una poesia. tuo padre che
s. caterina da siena, i-40: mando a voi costui che vi reca la
che si apriva lungo la strada, gli mando in disparte, e dinanzi a loro
ringraziamenti. d azeglio, 7-i-2: vi mando il canocchiale, e con esso i
la noia e l'incomodo del viaggio, mando il baule da sé e verrò fermandomi
il nome. carducci, ii-15-258: mando una cambiale per la banca dell'emilia,
). dominici, 4-151: vi mando la canzona di santo ioanni vangelista.
reputava giusto al papa, e gli mando perciò un ambasciatore, il qual ebbe
di compassione e disprezzo. te la mando, con preghiera però che la
, del dibattimento: ri mando a data da stabilirsi (rinvio a nuovo
catinella. macinghi strozzi, 1-99: ti mando pel favilla vetturale... quattro
13-ii-10: signor governatore mio onorando, mando qui inserta una copia del riporto ha
agli amici: ti riposa, intanto / mando le reti a tendere. foscolo,
duo mani con gran fastidio, gli mando a voi per il primo che continua-
recommando, / lu spiritu meo te mando. cicerchia, 1-178: o figliuol mio
inedito. carducci, ii-19-114: ti mando le bozze corrette del discorso mio al
della sicilia. bernari, 6-47: mando al neonato un braccialetto d'oro con un
govoni, 13-81: carissimo marinetti, mando a te e a boccioni le mie
lezione. baldi, 640: mando al signore abate brunetto il discorso della
un testo. carducci, ii-2-118: mando anche metà della prefazione nei foglietti della
in due gli uomini? mi ao- mando fin dove risalirebbe, nel dividerli. fino
r re et etiam ad roma, e mando originalmente la lettera de la ex.
vedutigli a mal termine e dubitando, mando a chiedere aiuto di legioni. awen-
a governargli. tasso, ii-167: mando a vostra signoria la canzona quale l'
doverosa riserva. pascoli, 1-430: ti mando la mia firma in timbro, perché
destinazione. carducci, ii-8-363: ti mando una nuova poesia, nuova in tutto
e analizzato. redi, 16-vii-202: mando all'accademia un grosso, volume delle
alla lettera p. e di più mando altri quaderni di rispigolamenti intorno all'altre
egli mi risponde la lettera che le mando. veda un po'. -in
acquisto. soffici, vi-pi: ti mando un nasco del vino di cui ti
discorso. carducci, ii-8-184: ti mando quattro paginette pel vigo: credi proprio
dette pitture. carducci, ii-16-268: ti mando un dante del 1512 (stagnino)
lo stato di famiglia, e lo mando a barberis con una linea di risveglia.
cagioni. chiabrera, ¦ -196: mando a vostra signoria quei versi li quali voi
. quarantotti gambini, x-41: le mando un ritaglio di giornale con la letifera.
si ritenne. bembo, 10-vii-115: vi mando la vostra medaglietta del neroncino insieme con
da me ritoccata... ora mando a vostra eccellenza. foscolo, ix-1-273
goldoni, iii-224: -avanti sera vi mando a casa il consorte. -che siate
risorgo e lieve in su lo scoglio mando / il padre fecondissimo de'fiori. /
e da lo palazo, così co- mando. ne. -con la chioma interrata
. f. marsili, 1-ii-332: non mando quanto ho raccolto su questa parte dell'
beicari, lxxxviii-i-223: d'abram la storia mando a te, che memini / tu
la botte del vin rosso che vi mando, e quella che vi manderò appresso del
dare. saba, x-30: ti mando una copia del 'canzoniere'; che, come
mia disappruovazione del ma- nuscritto che le mando; mentre ho temerità di figurarmi miglior
i saluti ch'io, signore, vi mando con affetto di somma riverenza, dico
. della casa, ii-131: io mando a vostra maestà cristianissima il signor annibaie
aiamente cantando / vostro fin pregio mando a la ver- ura. boccaccio
da preferire. berchet, 1-182: mando... ad un romantico un libro
mio giardino gli ha produrti, vi mando i pochi fiori, e non quali fioriscono
c. felici, 104: vi mando un pezzo de marchesite aurea, quella
quella con la scaglia grossa aurea; vi mando doi pezzi de quella argentata e stellata
l'intelletto. fagiuoli, x-147: ti mando, o cara filli, / questa
c. galilei, 106: gli mando buona quantità di pillole, di quelle
, iv-286: in un picciolo ruottolo vi mando alcuni fogli scuciti da un mio zibaldone
rotto o che è in stato di mando che l'arte italiana ha mutato rotta in
/ e tutti quanti ritti a te gli mando. porcacchi, i-236: tutti corriamo
. c. bini, 1-95: mando fuori una parola a rovescio, ma il
gioconda. carducci, ii-3-23: ti mando una ode, rozza quasi com'è uscita
[vasari] fatto il cartoncello, qual mando: quale a mio giu- dicio è
foscolo, xviii-93: della topina vi mando i saluti; è a milano e
forma arrotondata. monti, iii-83: mando a parte i figurini di moda per la
1-162: come un ruogo di re è mando, ebbi a consentire a quanto mi
da soldati. fedeli, lii-7-302: mando l'ordine al commissario di quelle città dove
piede in casa mia, o la mando ruzzoloni per le scale. beltramelli,
così non ebbe la lettera. giene mando una oggi per mezzo del signor naranzi
. anonimo, i-632: ascosamente vi mando messaggio, / che per iscritta vi
d annunzio, v-3-671: io ti mando oggi il più recente saggio delle mie
messaggi e grandi presenti e ch'egli mando con patti fatti e fermi che, s'
ritrovo con pochi danari, pur ti mando una veste e a tua moglie una
stesse sempre saldo, inani mando i suoi, non gli giovò però punto
, ii-13-241: mi racco mando per il saldo del credito vecchio col «
. cavalca, 20-152: ecco ch'io mando davit con la cetera e altri cantatori
catarro. 'ontano, 160: mando con la presente e la ex. zia
lo desiderio della propria grandezza poco isti- mando ciascuna parte la salute publica, si viene
del buono, xvii-193-7: salute assai vi mando / e graze v'acomando. latini
sereno. d'annunzio, i-9: ti mando un saluto, o sannio fiero,
, / salvo di quel che lagri- mando stillo. marco polo volgar., 3-128
misi ad avire / a vui lo mando per determinare. dante da maiano, i2oa-
. e lo re di tunisi gli mando a dire che gli mandasse uno cherico che
oggi. leopardi, iii-68: le mando per la posta un mio libretto, facendo
di tono. calvino, 20-239: ti mando un romanzo di brignetti, che mi
d'arezzo] fatto il cartoncello, qual mando. scaramuccia, 168: io vado
mercanzia. calmo, 2-140: ve mando per le prime poste, con le nave
trattare pel canale del sindaco. vi mando la lettera pel solito canale della porta.
ne manda 300: cioè te le mando io, perche ne'primi del mese
. c. felici, 94: vi mando ora un scartocci etto de quelli pesselli
una pianta di ortensia, che ti mando e che cercherai di moltiplicare nel nostro giardino
capofitto. nanea, 2-76: lo mando con un colpo di lancia / scavezzacollo
, 1-iv-166: la 'festa'che vi mando dèe comparire in iscena fra cinque giorni.
di mille e mille amanti, / (mando lucente acciaro / scese sopra quel ciglio
signori accademici a volermi scusare se non mando la scheda per l'elezione del seggio:
bada che con un colpo di ticcio di mando la testa in ischiezze. -frammento
e mortale, / che a ercule mando già deianira, / la qual né per
dante, inf, 21-116: io mando verso là di questi miei / a riguardar
quartana se scioverna, / a lui mando questa scritta che da lui dega esser
si squarciò di verso sirocco massimamente e mando giù impetuoso vento e a noi sommamente
la gola, simile a questa che ti mando lorda. padula, 17: mi
dare e'danari, della quale con questa mando la copia per essere la originale tutto
: 1 quali [versi] vi mando viate ii-i-73: ci ha di quelli
rugieri d'amici, 422: disaventura / mando a11 scaunoscenti / ca per lor falta fanno
un'aspiburchiello, lxxxviii-ii-453: io ti mando un tizzon, razione all'automobile.
c. felici, 45: vi mando una scarpèna, pesce depinto dal mariolo,
. la copia che ve ne mando è fatta di sua mano. vi sono
usuraia, esamina la pe mando ora fuori con la scorta del nome di
che 'n quartanase sciovema, / a lui mando questa scritta, che da lui dega
. anonimo, i-632: ascosamente vi mando messaggio / che per iscritta vi dirà
ke vego e recevo go ke te mando in scrito; / che no fastidiare lo
casa, 5-iii- 197: non mando la canzona, ché si sono scordati di
allegri e andate tutti dove io vi mando, e restateci finché non torno ghiotti,
: in un picciolo ruoto- lo vi mando alcuni fogli scuciti da un mio zibaldone,
gli scudi d'oro che io vi mando vaglion qua undici iuli l'uno. aretino
degnato ch'io gli intitoli, ve la mando. caro, 12-ii-224: v.
intellettuale). tasso, iii-208: mando a vostra signoria tre fratelli chetutti portano scolpito
signori accademici a volermi scusare se non mando la scheda per l'elezione del seggio:
sciolto. carducci, ii-19-79: ti mando le prove di stampa: se trovi,
lo puosso molto desiccare: però vi mando solamente un puoco di segno in su questa
tu se'e quel per ch'io ti mando; / poi seguirai secondo suo comando
può esser amor di fore, mando facea sembiante / ch'andassi a. llui
lo stato di famiglia, e lo mando a barberis... se i posti
per naturai cortesia dar la carta ch'io mando in mano di sua maestà. leopardi
saprei dire e però altro non addi- mando, se non ciò che ti dispiace in
davia è sempre curiosa, le ne mando 2 relazioni, una delle quali servirà
cibo. casavecchia, 1-vi-199: vi mando queste poche trote adciò che la sensualità vi
1-3-313: chi, sti mando le ricchezze quanto si deve e non più
tomo ii. carducci, ii-15-176: le mando una copia di 'confessioni e battaglie',
ix-57: ed ecco che io vi mando, sì come si mandano le pecore in
nomi. mazzini, 60-110: vi mando una letterina diretta a cowen. vedete
iv-254: in cambio degli uffici ti mando due gioielli ricchi e due cavalli molto
della crusca. gelsi, 113: li mando a voi [questi versi] / com'
caterina de'ricci, no: li mando una scatola di cedri e fichi e marroni
saba, 3-67: la poesia che ti mando... conserva (o m'
, mandare; e in questa ti mando isfidando che ti guardi da [giugurta]
, 129-57: indi i miei mando sfogo / di dolorosa nebbia il cor condenso
destanza. ramazzini, 213: le mando confidenzialmente un scrivere con minore oscurità
e accettare / debbi quei che ti mando, e netti e schietti. 4
redi, 16-vii-101: qui appresso le mando a leggere due sonetti: sono meschinelli e
shakespeariano. pavese, n-i-577: vi mando la versione del trojan horse'che ho
mi rimproveraste di poca amicizia, vi mando ora questa a sigillo chiuso.
sono preziose. foscolo, xv-193: mando il libro in fogli slegati. guerrazzi,
c. bartoli, 4-ii-572: io vi mando... in una scatola li 50
, se smovete la scala, vi mando a casa con le ossa rotte! »
rammentandomi le nostre ore di paradiso ti mando de'baci; e mi sento su
socio. mazzini, 20-225: non mando lettere per castiglioni, perché non saprei
mando che mi facciate ragione e sodisfare quanto vale
oro. bembo, 10-ix-29: vi mando una lettera del capitano di vicenza, per
trascorso l'istoria d'alessandro, e vi mando quattro soggetti secondo la vostra ultima lettera
205: lo meo cor a voi mando, / ed elio vene e con voi
. e. gadda, 25-66: ti mando un numero del « sole », giornale
. leopardi, iii- 437: ti mando particolo che promisi a de romanis. ma
cui lo cedere. mando per determinare. scala del paradiso, 155
da 400 para. tasso, ii-79: mando questa seconda parte,...
questi buffoni, dico ch'io gli mando e gli ho rilevati là per grandi scandali
ciascuno arriva / là dov'io il mando, che sol un non falle. bembo
). soffici, vi-93: ti mando il vino soltanto oggi perché il tuotelegramma non
e dell'ufficio della letteratura'; e ti mando il sommario della prima parte perché tu
sostenere. guicciardini, 13-vi-170: vi mando un breve summario di tutto quello che
a fame de'simili. te li mando. se ti piacciono, approvagli: quando
potrà conoscere dal sonettàccio ch'io le mando. marino, xii-59: ubidisco a vostra
non garriscili. marino, xii-6: le mando insieme alcuni miei ultimi sonettuzzi. redi
volermi pazientemente indicare sull'elenco che vi mando quali voci possano essere soppresse...
vostre signorie le prime mie, gliele mando. botta, 6-i-113: ora..
un componimento. giovio, i-304: mando ancora un'oda nata in casa, qual
fede / e di te testimonio a ciascun mando, / in vita surgo e l'
e senza. sarpi, i-2-79: le mando insieme due sorte di semenze di chiozza
avuto gli artisti nella zuffa, ne mando qualcuno a villeggiare in castel s.
totale. guicciardini, 13-vi-170: vi mando uno breve summario di tutto quello che
dio: « quando son io / che mando, andate, senza mai sostare /
se invece / di una lettera attesa mando ancora / una poesia. tuo padre
decide a tirar su le sottane, la mando a quel paese. -annusare le
sotto sorveglianza! bacchelli, i-368: vi mando io sotto sigillo! è la stagione
l. vigo, cxxviii-158: vi mando con la posta sottofascia: 1.
. aretino, v-1-380: io vi mando il sottoscritto sonetto, il quale ho
. pascoli, 1-583: questo che mando è un lungo poema, che ha
io procuro qui in londra. e lo mando perché mi pare che l'aver sottratto
piena / forse vedi la lettera ch'io mando: / che dell'uno e dell'
partire. dominici, 4-175: vi mando per buona mano il primo volume delpttinerario'
5. dimin. spallaccino. mando impartito a soldati schierati con cui si ordina
, 34: per il presente cavallaro le mando, salvo che il colore spalto et
giusti, ii-256: non te li mando [i versi] perché sono tuttavia
lui meno. caro, 4-112: vi mando la pianta [del giardino] che
ciascuno una camomolo lo licenzio, lo mando a far squartar. c. gozzi,