o non voglia, al fin convien che mande / l'amarissimo calice nel gozzo.
il ciel; che del suo fiato mande / per poter rimondar; gittando in alto
a i venti / commetta, e mande tanti rai lucenti / da sua circonferenza
, ma come da un largo canale, mande i rivi miei. e tu,
non voglia, alfin convien ch'e'mande / l'amarissimo calice nel gozzo.
severità nell'accettare le do mande è indispensabile. = comp.
fo fuoco, il fumo me ne mande: / così me ne vo a letto
il messo, / che madonna mi mande a sé chiamando. caro, 1-1092:
ma come da un largo canale, mande i rivi miei. d. bartoli,
/ dal dritto corso et a traverso mande, / non credo che si trovi il
-volete ch'io [cerere] lo mande alle contrade de l'ima e l'altra
, dieci e dieci do mande e risposte: abili, queste, elusive
che da l'alvo grave in terra mande, / e tragger ne potrai scienza vera
che tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma e che 'l suo
novella, / par che la terra mande / novi gigli e viole in novi modi
non voglia, al fin convien che mande / l'amarissimo calice nel gozzo. pindemonte
non guardi al cielo, acciò non mande / né suoi desiri a te né cor
avete ormai stordito con le vostre di- mande incompossibili. l. bellini, 5-2-140:
insieme i loro voti e le di- mande che s'avevano a fare, conchiusero primieramente
serpe] tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma, e che 'l
/ a le future età lo spieghi e mande. a. verri [caffè
udire il messo / che madonna mi mande a sé chiamando. boccaccio, dee.
che tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma, e che 'l suo
dottando, / e non sao cui vi mande / per messaggio parlando. pier della
pure ch'egli dalle mie importune di- mande non fosse di soverchio gravato. manzoni,
mascheroni, 8-63: a le di- mande sue, confessa il peso / il molle
non può errare a far gran di- mande. pallavicino, 6-1-143: nell'anno 1646
l'autre frateile pregano dio chi lo mande sano e salvo, ad pena de obediencia
. nigrisoli, lvi-468: l'idea si mande / del vago olimpo a l'alma
, che referiscono al consiglio le di- mande de'particolari con 1200 franchi di provvisione,
acciò che il suo grosso tronco in alto mande. bergantini, 1-85: della pianta
1-126: tali sue do mande non avevano servito ad altro che a far
così pronto serpentin risponde / alle di- mande e le rifrange a pieno / che sembra
pregava dio / che sec- curso li mande in tanto rio. èi.
i russi di produrre le loro di- mande, che furono di ritenere l'acquistato sin
piu curiosi di tentare con varie di- mande l'incognito sapere del giovine e rompere in
: fedele elpisto mio, senza che mande / a'massili o per erbe o donna
: ciascuna, influsso proprio par che mande; / ma più mille l'una non
sci grande / se tu per esso mande. / farollo schiavelare, / e poi
., 71: chi è quelui che mande a semenar lesoi semence sula arena del mar
, 71: chi è quelui che mande a semenar le soi semence su la arena
ora la sopraccaricava di do mande, agitata, ripetendo due volte la stessa
disciplinati di maddaloni, v-476: 115: mande uno che pare ad ipso, per
/ ove tu a ricercar cibi non mande? orsini, 106: quai coralli sì
/ a le membra superne il sangue mande. d'annunzio, iii-1-708: impeto fanno
avranno la precedenza le do mande che perverranno dai comuni ad alta tensione abitativa'
arco rendono suono dolce. mande con risposte generiche o svianti. nievo
plur. di mandatum 'ordine'. mande, sm. ling. famiglia linguistica del
. invar. ling. lingua della famiglia mande, parlata da tale gruppo.