., 3-101: alla pistola che mi mandasti dal tuo viaggio risponderò; la qual
leggende di santi, 3-212: gli mandasti a dire per l'angelo tuo,
mi disse... che voi gli mandasti un galea al bariglione; disse bene
. monti, x-1-69: l'aura mandasti del divino spiro. / la terra
, i-124: se colui, al qual mandasti le belle carte miniate d'azzurro
/ di quel cocomerino / che tu mandasti a me, / geva mia bella;
mi facesti tanto aspettare e non mi mandasti lo storione? -e que'rispose:
compagno di colore alla mostra che mi mandasti. è filato a mano ed è bell'
venti su le penne tese / l'aura mandasti del divino spiro. / la terra
venti su le penne tese / l'aura mandasti del divino spiro. / la terra
avete fatto bene a capitalla, il conto mandasti loro ànno avuto. bisticci, 3-74
de'servi. svevo, 6-429: mi mandasti di là perché volevi parlare con quel
2-16: ebbi la limosina che mi mandasti per donato; della quale tutti ci rallegrammo
dicto che ne sento di ciò che mandasti; prendelo come s'avene. bartolomeo
117: la scrittura che ne mandasti della disobbligazione del conte ugo sta bene
sigillato. pulci, v-107: mandasti cierte lettere di m. piero a
. -vostra mercé, / che vel mandasti dolcionescamente; / sì come ancora senza
là sul faretrato orente, / le sirene mandasti in sulle forche. = voce
m. franco, 1-52: tu ne mandasti dodici: tristizia! e gli era
là sul faretrato oronte / le sirene mandasti in sulle forche. bocchelli, 6-126
là sul faretrato oronte / le sirene mandasti in sulle forche. parini, giorno,
: tu da i lidi sonanti / mandasti, o torbid'adria, / chi,
: ringraziovi della limosina de'panni ci mandasti. fu a me e a tutte gratissima
l'aria fosca: / tu ve il mandasti iersira con tua mano. ariosto,
ii-174: illustri vecchi e ragguardevoli donne mandasti in perdizione. lemene, ii-328: prendi
aurea volgar., 816: tu ci mandasti colà dove noi siamo incesi e gravemente
capitolo de tratta /... gli mandasti. -assol. ant. indicare
fondo / da le furie concetto a noi mandasti. menzini, i-13: un giusto
72 (172): quello che mandasti per biagio, cioè un paio di
io mi ricordo che somigliante lettera mi mandasti. lettera senese, v- 199-1:
signore, perché tormentasti questo popolo? perché mandasti me? imperciò che per quello per
far vedere le bozze che tu mi mandasti, che ho ancora qui: e ci
: quanto lutto, o micene, / mandasti poi, quanto terrore e quanto /
iettare intenderne bene ciò che tu ne mandasti dicendo, e adoperène bene in ciò
a. caracciolo, 12: perché me mandasti un don gentile / qual porto perch'
avemo bene le iettare che tu ne mandasti per lo messo de la mercanzia de la
l'ultima nota di libri che mi mandasti. ma ricordo che i pochi di
ma per servirvi meglio, vorremmo che mandasti qui a qualcuno o la misura o
muti serpenti e bestie vili, tu mandasti contro di loro una turba di muti
: la lettera del cordini che mi mandasti vo, non ve la posso mandare
noi abbiamo veduto una lettera la quale mandasti a'nostri signori et all'ufficio de'
con sorte / tre corpi a gerion mandasti [ercole] a terra * / togliendo
volgar., vii-333: per ciò non mandasti la tua ira e il tuo furore
sono. carducci, ii-7-33: non mi mandasti oltre la prima particula dell'omelia del
partendo a la stagion novella, / mandasti ove 'l grande re gallico siede?
così: « una cosa che tu mi mandasti dicendo ne le tue pistole mi fu
figliuoli, illustri vecchi e ragguardevoli donne mandasti in perdizione. costo, 1-106:
: le quattro pietre della lana che mandasti a neri brunellini, avemo posti i danari
nel principio del marioli, che me ne mandasti un poco. -tinto;
ribalda di quella pollastriera che tu mandasti, che scambiò il nome e parlò
... del papagallo che mi mandasti, entrò in possessione subito faustina.
e ripreso che per la vergognia mi mandasti una soma di trebbiano. alfieri,
noi abbiamo veduto una lettera la quale mandasti a'nostri signori et all'ufficio de'
iettare intendemo bene ciò che tu ne mandasti dicendo, e adoparéne bene in ciò
figliuoli, illustri vecchi e ragguardevoli donne mandasti in perdizione. baldinucci, 9- ix-138
ricevetti buon pezzo che tu la mi mandasti, sicché mi parve fare oltraggio a
lombarda, lxxxvh-120: in lo mondo mandasti pax, / traisti nu de grande rexia
giovanni da fécamf volgar., xxi-614: mandasti il tuo figliuolo in similitudine di peccatore
: le quattro pietre della lana che mandasti a neri brunellini avemo posti i danari a
voi poteste ripescare quel disegno della tavola che mandasti costì, ricordatevi che me lo promettesti
, 72 (172): quello che mandasti per biagio, cioè un paio di
, 4 (18): quel lino mandasti, m'ha fatto una bella riuscita
a rivelazion di molta gente, / mandasti di tuo gloria gabriel, / per salvar
disegnato sopra la persona mia, come tu mandasti la tua rofiana con lettere amorose,
toi presenti che sf agiatamente a me mandasti. -l'opera d'intermediazione per combinare
quattro gocciole d'acqua che tu stilli la mandasti a l'altro mondo. bacchelli,
onn'omo stava en pianto, / mandasti tua fameglia per roma andar al salto
parlare egli è verità. come tu mi mandasti nel mondo, a tal modo quegli
petro e per sancta san- ctoro / mandasti tua fameglia facenno danza e coro: /
momento il mazzolino / che ieri mi mandasti a regalare. volponi, 9-329:
quando e'lesse quella che voi gli mandasti, egli si turbò tutto quanto »
dicto che ne sento di ciò che mandasti; prendelo come s'avene. bartolomeo da
ieri; e la carne che mi mandasti, si strusse tutta in grassume ».
onn'omo stava en pianto, / mandasti tua fameglia - per roma andar al
senti che sfagiatamente a me mandasti. goldoni, ii-252: za
ne facesti morire sforzatamente? quanti ne mandasti a sterminio? agostino giustiniani, 128:
giovanni da fècamp volgar., xxi-614: mandasti il tuo figliuolo in similitudine di peccatore
dalla cenere / pur tutti i tuoi villan mandasti fuora / in compagnia di centottanta armati
ne facesti morire sforzatamente? quanti ne mandasti a sterminio? machiavelli, 1-vii-286: gli
bernardino da siena, 747: quanti ne mandasti a sterminio? lamenti di volterra,
geso cristo beato, / tu le mandasti / lo spirito sancto / in vece di
m. franco, 1-52: tu ne mandasti dodici, tristizia / egli era me'
quell'anno, in vallarsa, quando mi mandasti in licenza alla vigilia dell'offensiva.