). bracciolini, 1-5-56: e mandaron quaggiù con un brocchetto, / come
i bronzi che per cento / bocche mandaron già morte e rovina, / or vanno
: i deputati... mandaron via luigi gaeta: il che inteso michelagnolo
/ deposero. botta, 6-i-143: mandaron dicendo al signor rotch, al quale il
). burchiello, 14: mandaron per centonchio in damiata. landino
e delle continuate orazioni, che si mandaron fare per tutto gandia, il venire in
e lo sbigottimento dell'esercito, quando mandaron fuori voce debole, oscura e disuguale
similmente, per lo sputar della galla, mandaron fuori que'curiosi giovani verso il cattivello
lagrimar ti inclina. nardi, 1-80: mandaron quasi tutte le lor donne e figliuole
le stelle ebbi propizie / e mi mandaron giù di grazie un mare, / ché
bai furlani e sui pisan morelli / li mandaron toscana e lombardia. -in
carducci, iii- 10-428: nel 1306 mandaron dante procuratore al vescovo di luni.
che non paressin cose vili, / mandaron vettura! colle scarselle / e menar gli
in do sgravare il paese, mandaron fuori una colonia e ne diedono il
trissino, 2-1-36: quelle genti tutte / mandaron fuori un smisurato grido. straparola,
difficoltati sussidi qualche stremo di penuria, mandaron via, duro ma inevitabil partito,
per avarizia o ignoranza o trascuratezza mandaron essi in rovina. leopardi, iii-861:
... /... / mandaron poi messer din della rocca. d
alla z. barbari fratelli / ti mandaron senz'altro ai 'trovatelli'. verga,