che... debiate... mandare e fare comparire dinanzi alla nostra signoria
], io: possano... mandare a firenze... per un
quando il tempo appressa, egli èe mandare suo siniscalco, per fornire la casa di
ciento d'oro di camera, per mandare a effetto la strada delli marmi di
. ghirardacci, 3-249: agamenone dovesse mandare galeazzo il figliolo con 25 armati al
fatta istanza... che io dovessi mandare a v s. eccellentissima copia
benché il tuo mecenate mi v'abbia voluto mandare. rappresentazione di stella, xxxiv-640:
. sottomandare, tr. ant. mandare sotto false apparenze, con un fine
= comp. da sotto1 e mandare (v.), sul modello del
sul modello del lat. submittère 'mandare di rincalzo, al posto di un altro
manderà altramente, perché non la posso mandare a sottoscrivere a monte citorio e tornarla;
(in espressioni come andare, mandare, mettere, voltare sottosopra).
, 5 (82): lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. senza sfide!
un editore dovrà avere del coraggio per mandare in tipografia tutto questo 'grigio', sottotitolandolo
d. carafa, 341: se vole mandare de li cavalli legieri, per soperiare
361: più volte ancora si compiacque di mandare da se medesimo lo stesso medico di
quelli stessi... che domane volevano mandare il bando, oggi la prestavano,
un particolare incarico. -in partic.: mandare un messo o un corriere a portare
relazione con una prop. subord.: mandare a dire per mezzo di un ambasciatore
rizo e altri sui menuti, pregandolo mandare alguni omini per aiutareli, aciò più presto
, 7-8 (1-iv-635): divisò di mandare uno spa- hetto fuori della finestra
s. v.]: 'andare, mandare a spagliare'delle bestie, spaghi
per gli amici. lendo quella mandare per terra e quella sparando e tagliando,
contesti metaforici). -in partic.: mandare in esilio. - per estens.
doveva una quindicina, e lo voleva mandare a spasso; poi pregò tanto che gli
non creda ella che sia mai per mandare a vendere in coteste parti questa ultima
11-ii-31: il marchese ricorse al partito di mandare attorno cartelli che chiarivano mentitore e marrano
fu per la o famosa che scelse da mandare al pontefice: referto romanzesco, magari
bassani, 3-85: se lo tenevano a mandare avanti il circolo del tennis, ce
, bel lustro. scrivere, mandare, mettere, scrivere allo specchio, levare40
tenuti decti officiali... etiam col mandare a spechio... risquotere tutte
. che, harkimer molto negligentemente senza mandare avanti spela speranza ritirando dalle terrene cose
venticinque 'magazines'americani. 2. mandare una persona in un luogo o presso qualcuno
huy con buone forze. 3. mandare coattamente in un luogo o presso altri
amico suo ch'ella mi ha voluto mandare più tosto per onorarmi di segnalato favore
cassieri, 11-21: è nostra cura mandare in onda una quindicina via l'altra,
aggiungevano anche di non valer la pena di mandare dollari contro cui ricevono cento lire soltanto
niente, quindi gli speditori si decisero a mandare pacchi. -operaio che lavora nel
i-i- 435: egli è meglio mandare in una ispedizione [militare] uno
sperperare, tr. { spèrpero). mandare in rovina, ridurre in miseria.
giuda con ocozia re d'israelle per mandare a communi spese un'armata in opir.
, n. 2. -dare, mandare spesa: minacciare un debitore di citarlo
quale cosa spissiavano de. nde lo mandare con multa gente presone a li grieci
arte ardischi o presummi d'andare o mandare a comperare alcuna vittuaglia spetante o pertinente
per lo spetto messo... diliberò mandare uno suo nipote. consulte e pratiche
, tr. { spèzzo). mandare in pezzi, frantumare, spaccare con
mento. sansovino, 6-25: può mandare per le provincie spie e investigatori per
guicciardini, 11-295: non gli bastò mandare in perpetuo exilio, torre e'beni,
. fanfani, i-174: 'spiantare': mandare altrui in rovina e ridurre a povertà
. inviare persone a svolgere un incarico; mandare in missione o in ambascieria presso un
cose della religione, si risolvette di mandare flavio orsino, cardinale di grande stima.
santo! -togliere di tomo, mandare via. fanfani, 3-231: mi
. gar, cxxii-140: spero di potervi mandare tra breve temspecchiera in frantumi. soldati
redi]: dobbiamo pensare che ci conviene mandare ragione a dio di tre modi,
103: qualche bue va spilorcio lui per mandare in ordine lei. 2.
certe donnone o certi donnoni si dovrebber mandare nel reggimento dei granatieri; non si
. - in par- tic.: mandare o condurre armati altintemo di una piazzaforte
persuasioni degli amici, abbia cominciato a mandare in luce queste lettere nuove et usarle
grano rabbrividiva. -per estens. mandare il proprio vento (una regione).
città s'estolle. -splendere, mandare luce (un astro, una lampada)
il suolo. -figur. mandare avversità o sventure. aretino, v-1-16
voleva salvo nell'anima, gli spirò di mandare a richiedere il santo padre di venire
-cacciare fuori, esalare, lasciare, mandare lo spirito: non ve ne
i raggi solari, riverberare la luce; mandare riflessi e bagliori (una superficie lucida
stessero in agguato,... mandare li sploratori, e non trovando covelle,
tà, cattivare virtude, o mandare in esilio e li vizi deducere in
l'effetto della detta rafferma, dovendosi mandare a partito dal cancelliere di detti signori
aviene sovente che li consigliatori istabiliscono di mandare a messer lo papa u a messer
soccorso ella piazza e in tanto mandare uno staccaménto di 8000 tur
, 835: essendo io in procinto per mandare -stampina (v.). di
lentissimo chimico, se avesse voluto mandare a stampa gli studi profondi, nuovi
caro, 12-iii-16: ho tardato di mandare a vostra signoria quel 3.
i-79]: ti prego di farmi mandare gli stamponi degli otto disegni che ti ho
firenzuola, 633: questa faccenda, volendola mandare con gli ordini, s'aspettava a
, 6-600: gli speditori si decisero a mandare pacchi. quelli ordinari standardizzati costano 2
osservare e fare osservare et ad essecuzione mandare ogni consiglio e stanziamento il quale fosse
paraggio o di minore grado, noi dovemo mandare tali parole che. ssiano accordanti alle
martini, 1-i-547: si è disposti a mandare nelle acque di gibuti un dei nostri
-alzare, innalzare, levare, lodare, mandare, novellino, vi-64: era di tanta
e le foglie. 7. mandare in rovina; compromettere irrimediabilmente ciò che
4. distruggere quanto è stato costruito; mandare a monte un progetto. tesauro
statuito per interporre dimoranza alle cose di mandare demetrio suo figliuolo minore a roma.
tobino, 5-205: chi riuscì mai a mandare a letto il niccolai? vederlo un
li prepara. 4. mandare fuori, lasciar cadere, emettere a goccia
di falsi spahis carissimo, di mandare onorato con un mio biglietto a serena,
davila, 113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il cavaliere di scura
3. infastidire, provocare, mandare in collera una persona o, anche
7-340: quanto al vostro di voi altri mandare o non mandare, io ne lascerò
vostro di voi altri mandare o non mandare, io ne lascerò bello el pensiero,
, 1-221: essendo proprietà del vino mandare alla testa fumo e vapori che indeboliscono
bello storione, e che li le volea mandare, a disinare. fiore [dante]
corso di un'azione; scombinare, mandare a monte. velluti, 176:
siena, 295: né andare né mandare a le filatrici predecte per panno o per
un'istituzione, un regime politico; mandare in rovina uno stato, sconvolgendone l'
un modo! tutti d'accordo per mandare gli stracci all'aria! -mandare
più sapere di lui, e finì col mandare a stracci l'onore di ambedue.
strada. -mettere, lasciare, mandare sulla strada, su una strada,
extra (v. extra) e da mandare (v.). stramandato
per occupare le nostre case e per mandare noi nelle strane parti del mondo in
), 6: il magistraprogramma da mandare in solluchero gli strapaesani di colle ceva per
letteraccia strapazzatacela, io non la volli mandare a torino. strapazzatóre (strapazzadóre
'alla ripipì'non è capace neanche di mandare intorno sua sorella senza strappi. verga
brancati, 148: perché, invece di mandare làstime, non ringraziavo il signore a
stravolgersi in paura. -sconvolgere, mandare in rovina. lancia, iii-023:
machiavelli, 1-iii-1237: se si avessi a mandare fanterie, la via loro sarìa più
stregava la stanza? 4. mandare in malora. dossi, ii-18:
un paio di piccioni. -abbandonare, mandare al diavolo. aretino, 20-224:
le mandò, perché gli fu forza mandare contro a lui sessanta vele al stretto de
insolenti i greci, o quante strida / mandare al ciel de le vittoria in segno
cuore, onde sono sforzati ambedue e mandare e a tirare con più forza gli spiriti
strocchettare, intr. (strocchétto). mandare rumori metallici, striduli e frequenti.
. neri di donato, 177: mandare a saminiato a potente a stro- piare
bonifazio / e con più messi e lettere mandare. = deriv. da
-mandare, mettere a studio: mandare all'università, avviare agli insegnamenti superiori
; impedire l'attuazione di un progetto; mandare a monte un piano o le nozze
male; reprimere e cancellare un vizio; mandare a vuoto un tentativo; far fallir
vorrei che tu mi facessi grazia di mandare all'editore del giornaletto 'teatri, arti
baretti, 1-6: io non vi vuo'mandare cosa alcuna, perché e'sarebbe un
, 218: papa urbano v volse mandare el sudario di cristo e la testa di
chiave. gellate, elli debbono mandare al prode uomo per buon messo ed
). di cesare, 12: mandare lettere per tutte parti a'loro amici,
mandare. niccolazzo di set naldo [in mazzei
grande stato maggiore tedesco abbia stabilito di mandare avanti, come furiere, il terrore ottenebrante
5 (82): lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. senza sfide! senza
], 57: questa bocca non soleva mandare fuora se non fumo, e questo
. opprimere con angherie e vessazioni; mandare in rovina; taglieggiare. uttoa [
potenziale industriale dell'usa è capace di mandare a svolazzare missili di questa fatta dove
o del distretto ardisca o presummi mandare a pisa... lettere,
... scassar la taglia vai dunque mandare a monte le memorie del passato;
a servillo d'un paio di tagliuole per mandare giù le - figur.
1 magistrati quanto numero de cittadini si debba mandare. lauro, 41: tagliasi il
, il compimento di un proposito; mandare a vuoto un'intenzione, un progetto;
mariti, i quali currado voleva tutti mandare a taglio di spada. amari, 1-ii-159
dio fussi constretto il suo figliuolo / mandare in terra, in tal calamitate.
tiro effettuato col tallone per passare o mandare all'indietro la palla. = deriv
sull'argomento, era riuscito a farsi mandare dal giornale. p. gonnelli, 1-189
papa tapino per ottenere pace ebbe a mandare il cardinale nipote a versaglia a chiedere
.. mi sentiva così bene del mandare a spasso per que'brusii e perque'trepestìi
. caro, 12-iii-16: ho tardato di mandare a v. s. quel che
venuta di costoro non fu tardo a mandare alcune delle sue genti per impedir il
gli nella città. zazzera, i-527: mandare un cornerò a posta; per lo
. nel gergo del giornalismo sportivo, mandare con precisione un tiro di pallone al compagno
telegraficamente, al prefetto della braidese ai mandare qui, nella casanatense, l'edizione
: non sanno né possono si non fuori mandare contro a chi cerca a bello studio
iv-263: può in forza d'una legge mandare di tempo in tempo i suoi giovani
a. pucci, 4-289: volevasi mandare alla fornace, / e tanto far
s'era fatto alcun profitto, col mandare annibaie in esilio, se anche in assenza
o impedimento al senato viniziano di non mandare a milano gli aiuti a'quali erano
tanto termene a respondere che potesse pria mandare a roma, sì com'orno che voleva
, 829: non vi si vuole mandare gente che abbino il pensiero a piluccare
stampa, che viene controllata prima di mandare un testo in tiratura. lessona,
nautica [gennaio 1992], 86: mandare a riva le vele. la facciamo
, 218: papa urbano v volse mandare el sudario di cristo e la testa di
: avuta la paravola, la detta lana mandare in- contamente a la bottega del tignetóre
cuore, onde sono sforzati ambedue a mandare et a tirare con più forza gli
meno. -tirare a nulla: mandare a monte, rendere inutile, vanificare
delle difficoltà. -fare funzionare, mandare avanti un'impresa, un'azienda.
(14): ragionammo insieme del mandare matteo, come ero contenta di fame la
13-iv-50: a me bisogna qualche colore a mandare in luogo più vicino guido vaina con
per consiglio il detto papa bonifazio di mandare per messer carlo di valos fratello del re
di navilio e dello esercito, mandare loro per ischemie una sibilla. a.
neri di donato, 139: i todini mandare a significare a siena come aveano fatto
coloro ch'egli ri- 58. mandare giù nello stomaco, ingoiare; mangiare,
dell'aure esposte a fossi, di mandare / fruttifere acque sulla madre terra.
licito a'venditori dei panni portare e mandare panni a fondare e a rivedere,
soderini, i-423: è cosa molto lodata mandare i porci a in foiare
sentendo un topo dentro lo stivale. mandare un grido, buttarsi giù dal pancaccio
quali dovranno, a seconda dei casi, mandare la propria palla il più vicino possibile
: voi... avete facoltà di mandare cordo). -anche sostant. -tornare
manderà altramente, perché non la posso mandare a sottoscrivere a monte citorio, e
togliere da, di torno: allontanare, mandare via una persona insistente e molesta.
che il re aveva il disegno di mandare a sacco la capitale, di farvi spargere
ferro che bisognava, ad aprirlo, mandare in pezzi la gabbia. tortìglio
trici del genere umano, mi son fatto mandare que'libri. pavese, 7-199:
gin. 2. figur. mandare in rovina uno stato per avidità smodata
lat. trans 'attraverso, oltre'e da mandare (v.). tramandato (
di donato, 208: 1 fiorentini mandare a siena ambasciadori e gente d'arme
incerte per fare il transito, oppure mandare le lettere in inghilterra con grandissima spesa,
ii-84: avevano... differito di mandare la ratificazione della pace,..
medesimamente de'reami della fede cattolica potrebbono mandare e conronpere, quella è cacciare di
sequitava una parte molto strana / de mandare in exilio julio degno, / ma dio
(o, per estens., mandare a morte con una sentenza).
. core, trovamolo rescaldato, e potemolo mandare fore de la boc ca
-mandar via, cacciare, far sloggiare; mandare in esilio. fra giordano,
e pioveva quanto il cielo ne sapeva mandare, et il vento e l'acqua mi
fare venire meno, far svenire, mandare in deliquio. niccolini, i-179:
m. villani, 10-10: mostrava di mandare lettere perché il re rinfrescasse gli ungheri
paese nemico, o sospetto, si vuol mandare trascorriteli avanti ad assicurar il camino,
: il buongoverno fiorentino acconsentiva sì di mandare i suoi esecutori, i suoi sbirri ma
rifornire o a scaricare. -diffondere, mandare in onda notizie, programmi (con
-essere visibile a malapena, confusamente; mandare una luce fioca. -anche: delinearsi
7. gerg. ant. inghiottire, mandare giù; mangiare. grazzini, 2-280
, 257: commendamo... el mandare de la gente d'arme..
non erano statichi, né si poteva mandare per essi che il fatto non si
, per la quale cosa quellid'affrica regolo mandare a tractare pace. a. pucci,
in fiorenza, e non si può mandare tutto a un tratto. -un
se non la morte, pensò di mandare una lettera a madonna isotta. leone
. -mandare a, di traverso: mandare fuori rotta una nave.
, mascherarsi. novellino, vi-191: mandare bando che tutti i poveri andassero a
-danneggiare economicamente o politicamente, mandare in rovina. mazzini, 92-139:
falda della 2. locuz. mandare alla trentancanna qualcosa: libefiacca, e
. « a che prò » tribuneggiarono mandare i figlioli a perdere cinque anni nel
, 2-5-497: per mezo di costoro potremo mandare palle di fuoco arteficiale, di quelle
, quand'enea troiano / voi voleste mandare in perdizione, / quale invocaste voi,
vi 'trompate'se credete che la volessi mandare [la peste] fra i miei parenti
che ti piaccia dittare / e me scritto mandare / del tuo trovato adesso. chiaro
ogni caso ella era tal donna da mandare a monte questa e qualsiasi altra trulleria
da calza che non le ho potuto mandare prima d'ora, attesa la partenza della
tempi ridotti che mi hanno impedito prima di mandare il mio servitore a sarzana a provvederlo
le mandò, perché gli fu forza mandare contro a lui sessanta vele al stretto
di ser martino di ceravecchia pensò di mandare per lui. -in unione con
alessandro non mi piacciono. -cogliere, mandare all'uccellaia: raggirare, abbindolare,
errori madornali. 4. locuz. - mandare, menare qualcuno all'uccellatolo-. giuseppe
gir. priuli, iv-279: prometteva di mandare due suoi fioli, messer aloyse,
, che può allegro / farti al diavolo mandare / tutto quanto l'umor negro.
basso. -andare, entrare, mandare nell'un via uno: in una
garibaldi... faccia il piacere di mandare oggi o dimani il suo uomo a
campana. -scacciare, allontanare, mandare via. serdini, 1-7: o
. pataffio, 4: con sin- mandare, mettere qualcuno all'uscio: cacciarlo via
: ho avuto licenza... di mandare a córre ogni mattina, sin che
, 3-492: 1 ionici presero ardire di mandare ambasciadori altimperadore per cagion delle viti;
. 8. locuz. -avere o mandare il cervello in vacanza: non usare
ragazzi di rosa ricominciarono a cantare per mandare in vacca la baruffa. g. p
la moglie di questo medico era per mandare questo medesimo filo ad un suo fratello
. neri di donato, 159: mandare a guardare tutti e passi e vadi
su le penne degli ardenti strali / mandare io voglio il vampeggiante cor.
vampeggiare, intr. (vampeggio). mandare vampe, fiamme; avvampare, fiammeggiare
il nuovo testamento, egli è da mandare senza rimorso al remo o alla vanga.
una legislatura. 7. mandare via, allontanare, spingere fuori una persona
1-iii-175: questa maestà cristianissima si è risoluta mandare adovardo bugliotti, varlétto di camera,
dovesse ricevere lettere da'fuorusciti, né mandare, se prima non le avessero portate
hanno dato autorità agli otto gonfalonieri di mandare a partito i seduti o veduti di
. cesari, 6-402: io vo'mandare a far la vegghia al morto. oriani
dovesse avere sollicito e vegghievole studio di mandare continuamente nell'oste vittuagfia e tutte altre
che mangiare; e non li voglio mandare via digiuni, acciò che non vengano
sui piedistalli delle statue, e sembrava mandare un color di malinconia all'ampiezza del
da quelli 'vestiti', cioè sussidiati da tali mandare quello cotale che fallirà elio vestitoio e dica
dove quei quindici -andare, entrare, mandare nell'un via uno: dilungarsi,
-mandare a dar via il culo-, mandare al diavolo. maiolica antica molto belle
videomagnetica, la rai era costretta a mandare 'in diretta'anche la replica.
, sto bene; e tomo per mandare avanti vigorosamente il lavoro. 3
facoltà altrui, di far morire, o mandare in esilio la zo nel prendere del danaro
che delle visitandine e mi ci vogliono mandare per farsi un po'd'onore colla veneranda
fu ordinato che tostamente minor legni da mandare in po edificar facessero, in vista
baretti, i-100: così vi potess'egli mandare l'originale, che io mi ci
236: quanto al vostro di voi altri mandare o non mandare, io ne lascerò
al vostro di voi altri mandare o non mandare, io ne lascerò bello el pensiero
potranno convenire con quello, e subito mandare a questa volta vetturali per levarlo, e
. io so che, quando ho voluto mandare all'altro mondo qualcheduno, uomo o
24. sconvolgere, distruggere, mandare in rovina. giannotti, 2-1-334:
dumila fanti i quali avevano ordinato di mandare a san polo. giorgio dati,
sangue dal petto. -espellere, mandare fuori la perla (l'ostrica).
: oh quanti baci ch'i'vorre'mandare / a quella zana che ti custodiva!
, lii-14-438: ha trovato mezzo di mandare a roma il padre guardiano della chiesa dei
sono sviati. 3. locuz. mandare il cervello a zonzo: confondere e
accorsi che il gran da fare consisteva nel mandare a zonzo il cervello.
aria': dicesi di una maniera di mandare le lettere, in cui una cassetta scorre
, come invito secco e perentorio); mandare affanculo: invitare seccamente a togliersi di
sa cosa dire. non è capace di mandare affanculo. = dalla locuz.
. effettualizzare, tr. mandare, condurre a effetto; rendere effettuale,
effettualizzazióne, sf. l'effettualizzare, il mandare a effetto; concretizzazione. -in partic
un determinato giornale, ma poi di mandare l'articolo a un giornale del tutto
deve vedere tutto e non limitarsi a mandare degli amministratori i quali facciano quello che
il processissimo di norimberga, consente di mandare il nemico... alla forca.
. mandaménta, deriv. dal class, mandare 'ordinare'. mandaràncio, sm
mnemonizzazióne, sf. l'imparare, il mandare a memoria (e il risultato così
di p. brooks che einaudi sta per mandare in libreria. 'trame. intenzionalità e
buoi, che con una cornata potrebbero mandare all'aria i loro padroni, e invece
oggi [16-iv-1953], 36: mandare ai giornali le prime novelle pupaz- zettate
turati, cxlix-i-262: il maironi dovrebbe mandare un'autoconfessione come suo primo articolo alla
di dieci uomini, e li fece mandare sul posto con scope e secchi di cloro
fanno tutte cagare, signore. – mandare a cacare: invitare qualcuno in modo brusco
imperniato su un dominus. non lo possono mandare via e questo dà il senso della
milano. = comp. da contro1e mandare. contromonuménto, sm. monumento che
imperniato su un dominus. non lo possono mandare via e questo dà il senso della
gergo di internet, inviare una e-mail o mandare lo stesso messaggio a più utenti.
su un campo erboso o sabbioso cercano di mandare un pallone dotato di sei grossi manici
, èvero, unpeapiù introspettivo, cheparrebbe mandare a rotoli il nostro discorso: quello del
21-viii-2003], 4: si parla di mandare al fronte addirittura la guardia nazionale,
del suo schema 'a mandala'. nl mandare, tr. mandare a stendere: invitare
mandala'. nl mandare, tr. mandare a stendere: invitare a togliersi di
d'attirar costoro, gridando che bisognava mandare a casa sua quel 'napolitano mangiamaccheroni'.
ignara degli ultimi eventi, continuò a mandare informazioni meteo anche con la danimarca occupata
carta [8-xii-2004], 20: per mandare i soldi nel paese d'origine debbono
deve essere in orbita piena. – mandare, mettere, lanciare in orbita: portare
ed e'cavalli, che si chiama mandare razione: el quale modo usano ancora quando
labriola, 1-i-216: volete che vi faccia mandare dal lo¨scher quella seconda copia del brobisch
. region. sottotetto, soffitta. – mandare negli spazzacasa: non ritenere più valido
, dopoipiroscafi eleferrovie, sono frasi da mandare nei spazzacasa. = comp.
. ammaniti, 4-80: non si poteva mandare al diavolo un'idea così geniale per
può digitare il codice sul telefonino e mandare un sms, un mms, un videomessaggio