, si permette al marito di poter mandare il libello del repudio alla moglie. fortis
, 1-339: ora comincia lo sindico a mandare gli suoi bandi,...
[s. v.]: 'mandare in pace senza limosina ': negare
, estraendo un numero marciante, debbon mandare un altro in vece loro.
il mare di sotto, gli offerse di mandare, per sicurtà di quelle marine.
seguente capitolino. -aggiungere, mandare acqua al mare: affaticarsi inutilmente,
= voce di area emiliana. mandare e deriv., v. maritare e
maritare 'maritare'. maritare (ant. mandare), tr. concedere, dare
di martirio. -dare marito', mandare a marito: dare in sposa,
zio voleva, spogliandola del suo, mandare a marito in sardegna. -diventare,
io con la spada bravo, / da mandare i nemici per le terre, /
della legge »... bastano a mandare prima nella prigione delìhifficio sanitario, poi
tu sia, che vai in maschera per mandare in maschera la riputazione de'galantuomini.
. distruggere, demolire, rovinare, mandare ih pezzi (un oggetto, una costruzione
non possano né debbiano prestare, né mandare fuori dela chiesa di san gilio,
11: sia tenuto... mandare uno uomo per massarizia, ch'elli
conseguenze:... 2a. che mandare al di fuori le materie prime non
torre materia a beltramo di più né mandare né venire a casa sua, insieme con
berlino. foscolo, xvii-374: per mandare a'nepoti quanto men contaminata si può
come voi sapete, vostra usanza è di mandare ogn'anno a'poveri del baron messer
. -mandare a casa matta: mandare in rovina, sterminare.
ed a partire anche subito: intende mandare con suo fratello (che sarebbe suo
v-103: il formaggio non vi si può mandare che verso s. bartolomeo, ora
monsignore. -condurre, guidare, mandare, menare, trarre alla mazza:
quel fascetto di fiori freschi che soglion mandare o portare per lo più i villani alle
minori. ricettario fiorentino, 3-325: mandare fuori i cercatori a pigliare i saggi da
si occupava dei mezzi più idonei per mandare a mente l'orazione prima della sua
-mandare a memoria, commendare o mandare alla memoria qualcosa: fissarla nella mente
ben so quanto vi possa nuocere il mandare a memoria una predica lunga lunga.
un foglio qualunque. -raccomandare o mandare qualcuno o qualcosa a memoria o alla
costumi a quelli che si vorranno affaticare di mandare la vita sua a memoria delle lettere
»; vale a dire 'mandare a memoria, imparare 'o 'tenere
, 7-92: dinanzi alla schiera sono da mandare uomini savi e scaltriti menatori de'campi
sia massaia, a meno che non voglia mandare in rovina la casa ', cioè
. -imparare, apprendere, studiare, mandare, menare a mente una nozione:
minuta 'e di 'lista 'e mandare 'monsieur menu 'a'suoi posti
mercé e ogni grazia, sì voglio mandare per lo più caro tesoro ch'io abbia
di gennaro e di febraro mi possa mandare anco quella di marzo, acciò ch'io
. algarotti, 1-v-247: vorrei potervi mandare con questo mio scrittarello una di quelle
sua insalateli vuole a uno suo amico mandare, preso il paneruzzo e 'l coltellino
pass. femm. di mittére 'mandare, inviare '(sec. iv)
termine di loro reddite, si volgliono mandare alli tre dii dall'isola di bellide
dal lat. missio -ónis 1 il mandare, lo spendere '; cfr. bertrando
.. / non si fidò di mandare altro messo. n. villani, lvii-164
part. sostant. di mittère 'mandare '. mésso3, sm. ant
, nome d'azione da mittère 'mandare '; cfr. fr. ant.
usato, se le avesse dovute realmente mandare all'esecuzione. g. gozzi, i-15-34
popolo...; ciò fu di mandare a bologna per due frati godenti,
, ii-1-205: se non me la potete mandare [la giubba], mi metto
46. ant. e letter. mandare, inviare, permettere o costringere ad
o sossopra: sconvolgere; scompaginare, mandare a monte; porre in agitazione,
= deriv. dal lat. mittère 'mandare '. metternichiano [metternicchiano)
, 1-ii-442: il colli non si vuol mandare per le antipatie dell'agnesa e per
erudizione men che mezzana essi che siglio di mandare buoni uomini secolari e molti loro al
fortuna, l'imperio non avere mezo: mandare in cielo o in precipizio. g
). ant. e letter. mandare sprazzi e bagliori di luce; splendere,
oro in foglio in tanti librettini per mandare in arezzo al bali gio. batta
vangeli volgar., 55: piacciati mandare lazzero, che intinga il suo dito mignolo
con un breve caldissimo l'imperatore a mandare nove mila veterani. massaia, ii-168:
: giunge a tale eccesso di platealità da mandare la sua morte in cielo a pregare
cave sotto terra piene di polvere, per mandare in aria le fortezze. forteguerri,
mettervi la carica della polvere, volendo mandare in aria o scuotere alcun'opera del nemico
[l'imperadore] si risolvè di mandare una parte delle genti alle stanze e l'
sia espedito per potere ogni cosa congruamente mandare ad effetto che al suo ministèrio si
a... comperare el grano e mandare in quel d'arezzo ed a empoli
, se avessimo ministri che li potessimo mandare, lo faremmo volentieri. p.
minoritari. gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto
ho scripto e facto questo libro, vogliendo mandare qualche lavorio delle mie cotidiane fatiche.
innanzi, non ho voluto differir più a mandare la minuta, la quale servirà non
a, talmente che ella si possa mandare in su ed in giù, per la
mia famiglia sia scesa alla mira di mandare un figlio, me, a servire lontano
de marchi, i-661: faccio conto di mandare questi zoccoli alla madonna di pompei in
miseria, non ci ha mai voluto mandare un medico. della casa, 5-iii-396
quattro mila some di legne, per mandare la cenere a firenze per fame danari
misidìa '(dal do mandare la carta che fa quegli che è di
2-127: non glie lo vo'più mandare [un disegno di s. maria del
agg. verb. di mittére 'mandare, inviare '; cfr. fr.
incarnare, senza dubbio non direbbe di mandare lo spirito santo, il quale non
partirsi. 9. locuz. mandare qualcuno in missione: inviarlo in un
part. pass, di mittère 'mandare '. missióne2, sf. medie
part. pass, di mittère 'mandare '. misso, v. messo1
part. pass, di mittère 'mandare '. missòrio, sm. piatto
pass, di mittère 'inviare, mandare '. missospònge e missospòngie,
. pass, di mittère 1 mandare '. mista, v.
scrivere quasi religiosissima- mente dovere scrivere e mandare quelle cose che non sono chiare né
e ai mortori, 298: possano ancora mandare, portare e dare torchietti, overo
, part. pres. di mittère 4 mandare '. mìttere, v.
, 2-1-160: si troverà costretto a mandare in piazza la mobilia che aveva di
veniva da roma. aveva promesso di mandare al telegrafo di san v'ito un
locuz. attaccare, lasciare andare, mandare, snocciolare, tirare un moccolo o
senese, iii-99: non ho marcato mandare di nuovo il modano del cordone e
i-2-179: non ho voluto differire più a mandare la minuta, la quale servirà non
campanello, aspettando quel che dio fosse per mandare. c. bini, 1-288
:... ciò fu di mandare a bologna per due frati godenti,
ansioso di mettere modo alle cose per mandare ad effetto il più presto il mio
movente la sua operazione e comincisi a mandare il grano sotto la mola, la resistenza
(per lo più coi verbi lasciare, mandare, mettere, riporre, tenere;
3. locuz. andare in mona, mandare in mona: andare o mandare in
, mandare in mona: andare o mandare in malora, in rovina. c
in una cosa intanto: nel non mandare in monastero la figlia paolina.
essendo creduto, idio volse pure infine mandare il diluvio e guastò tutto l'universo
porti velini ', come che e'fosse mandare a cercar cosa che non era al
! — gettare nel mondo, mandare per il mondo: costringere a una
io so che, quando ho voluto mandare all'altro mondo qualcheduno, uomo o
vedove e fanciulle, siano obbligati a mandare ogni volta alla cancelleria del magistrato supremo
i fedeli scomunicamenti e anathemathi fare e mandare sui ribelli. = dal
, 4-159: si ridusse alessandro a mandare per uno de'suoi mazzieri un monitorio al
potrà imbarcare ogni cosa sul po e mandare a venezia in una volta i suoi
chi giuoca da burla, può facilmente mandare a monte le carte senza guardarle, ma
la locuzione 'andare 'o 'mandare a monte ', per annullar la partita
ora pfwfp cercava tutte le scuse per mandare a monte la partita. -dài, -lo
? non sarebbe gran fatto che voleste mandare a monte loro, poiché scartate anco
. ogni minuto che si perde può mandare a monte ogni cosa. loria, 1-183
la donna, e in qualche modo mandare a monte i suoi piani. calvino
che si possano comprare, vendere, mandare al monte, impegnare in mano all'
velenoso tanto pestifera che già stava per mandare l'ultimo fiato. arisi del giapone
morsecchiar cibo soave /... li mandare in riva. -becchettare.
. baretti, 6-317: poteva incarcerare e mandare sino schiavi sulle galere, o in
sacrifìcio. -condurre, indurre, mandare, menare, mettere, muovere,
s. v.]: 'mandare a morte ', o 'alla morte
fanno languire le altre. — mandare morto qualcuno: ammazzarlo, finirlo.
. volete farmi fallire a forza di mandare attorno il mio mostaccio? 5.
.., per segno di tributo, mandare un falco... quelle mostre
8. porre in atto palesemente, mandare ostensibilmente a effetto un'azione; provocare
ci accerti che gl'imperiali sieno per mandare avanti l'impresa cominciata, se non
ella non vuole però che elle possin mandare o portare a macinare, o a
al suo palmento. -poter mandare mulini a vento (con valore iperbolico
dicesti d'un aiuto che avresti fatto mandare dal ministero alla bice. sarebbe opportuno
14. condurre, guidare o mandare una o più persone da un luogo
, 41: poiché questa sera abbiamo a mandare nostra figliuola a marito, vorrei pure
stringere. carducci, ii-15-154: le feci mandare una scelta di letterucole moderne fatta da
prosperevoli e la progenie in colonia voglion mandare. cantini, 1-8-220: de'filugelli
10-iv-65: ferdinando re far navilio da mandare in cicilia e a taranto, l'
: i reverendissimi e filippo strozzi volevano mandare un loro instrumento proprio, che abbracciasse
lich, pare che il meglio sia intanto mandare in luogo i negoziati e poi.
che può allegro / farti al diavolo mandare / tutto quanto l'umor negro.
coh'ambasciadore che il re si contenti di mandare dodici galee a civitavecchia con farine per
degga fare assa'nectare e conciare e mandare al molino e farlo macinare e farne fare
mi mandasti vo, non ve la posso mandare avendomene tre giorni sono nettato il vostro
2. intr. far nevicare, mandare la neve. petrarca, 41-5:
, egli più volte la fece addi- mandare al padre per moglie.
6. tose. puzzare, mandare fetore (ed è espressione tipica del
cadaveri. 7. tr. mandare in lungo, procrastinare. gigli,
, i-423: è cosa molto lodata mandare i porci a zufolare nelle vigne.
del ninfale stuolo / non si fidò ai mandare altro mantice per introdurvi l'aria
greci... più agevolmente potessero mandare al ninfèrno 11 dormienti.
, 3-57: quando elli ne vuole mandare niuno di quegli giovani ine uno luogo
21): se renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via
rettor., 60-13: « è da mandare oste in macedonia? ». dice
, i-423: è cosa molto lodata mandare i porci a rufolare nelle vigne,.
vostra città in alcuna nocevole cosa volesse mandare furioso veleno, infino ad ora siamo
: decretarono [i corinti] di mandare prontamente a'siracusani il soccorso, e
sotto piccolo nolo... chi volesse mandare mercatanzie a talamone. lettere e istruzioni
, perche è una bella cosa il mandare a vendere il nome per tutte le
non sono fatti con diverso gusto, per mandare alla forca, alla galea, al
, 1-288: papa stefano puntando a mandare a monte ogni cosa notava simili nozze
6. locuz. -portare, mandare nottole ad atene: compiere un'opera
le genti che avevano disegnato loro di mandare in tal soccorso. l. donato
così giosafà infermato era, / incontanente sì mandare a dire / al re sì come
: volendo egli [dio] a faraone mandare un ambasciadore, fra tanti ebrei che
e notricansi. -per simil. mandare la linfa a un organo vegetale
italiana '? io sarei disposto a mandare questo articolo su i * sette savi
in obblio. -dare, mandare, mettere, porre in oblio:
di papavero che di subito cominciai in oblio mandare cadauno mio acuto e pungente pensiero.
date dal senato? -dare, mandare a o in oblivione: trascurare,
quale si voglia materia, e questo per mandare in oblivione ogni loro memoria.
. degli arienti, 205: [mandare] il lavoratore a la citade e specialmente
, avere, ritrovare l'occaso, mandare all'occaso). pulci, 27-172
caro, 12-iii-17: ho tardato di mandare a v. s. quel che si
bagno e farsi ingentilire le mani; mandare sulle vie del telefono un convegno,
quella si devino ogn'anno dare o mandare au'infrascritte chiese per l'infrascritte offerte
. (olézzo). letter. mandare, emanare un odore gradevole (con
. -per antifrasi: puzzare, mandare un cattivo odore. - anche sostant
. ì. ant. e letter. mandare, emanare un odoreall'organismo maggior valore di
-con valore antifrastico: puzzare, mandare un viene sottoposto a particolari lavorazioni,
1-i-436: a dosolina era riuscito più spediente mandare con un barilotto a far provvista d'
d'un mio poemetto nascituro. vorrò mandare qualche estratto d'omaggio: scrivimi la lista
lo stravizzo mi ordinasti che ti dovessi mandare i sonetti che quella sera si sarebbono
virile, disinteressata, civile, per mandare innanzi quelle idee che noi crediamo di
ob-'via da 'e mittère 'mandare, mettere '. ométto, sm
, 6-101: incominciò [carrà] a mandare i suoi manoscritti, in quella onesta
il cuore di nocio pigna: non poter mandare all'università questa figliuola, che aveva
non mancherò di prendermi l'onore di mandare a vostra signoria eccellentissima costì a ferrara
tal fine, mai ci saremmo indotti a mandare invano il detto messer giovanni, perché
pensando la loro nobilitade, propuosi di mandare loro e di fare una cosa nuova
-mandare a opera', mettere in pratica; mandare a effetto, attuare (un progetto
un consiglio, una legge anche morale; mandare a effetto, attuare un disegno,
piaciuto al detto comune d'atene di mandare messer gualtieri, strenuo cittadino, e
una è il parlare, l'altra il mandare il nutrimento a'luoghi necessari. citolini
lui ci disse, era deliberato di mandare e così mandarave, per fare la
pistoiesi, 1-339: comincia lo sindico a mandare gli suoi bandi che qual persona volesse
, noi soffrirò. 2. mandare in rovina, rovinare, danneggiare;
non sa- pemo far di manco di mandare a visitare sua santità ed offerirle tutti
deliberato aspettare risposta dal vescovo, voleva mandare a vinegia avanti procedessi più là; '
foscolo, xvi-58: vi prego di mandare a dio qualche orazioncèlla divota per la
detto sbietta farà ogni suo sforzo per mandare la causa in lungo. tortora,
rio..., si risolvette di mandare flavio orsino, cardinale di grande stima
loro che sieno contenti... mandare subito uno ad posta, quando e'non
e poi con iterate lettere, promesso di mandare all'eminenza vostra le composizioni destinate di
la circonferenza del vaso, comincia a mandare verso le parti del mezzo alcuni sottilissimi
vita di roma. -dare, mandare, spedire ordine: impartire, far
fossero presti ben fornita, pensò di mandare la diletta figliuola al nuovo sposo.
del vaso] e... a mandare verso le parti del mezzo alcuni sottilissimi
quale la ne commette gli debbiamo mandare lo originalle de lo examine de quilli tri
: valentissimo chimico, se avesse voluto mandare a stampa gli studi profondi, nuovi
, 5-48: stimerei dover essere opportunissimo mandare al padre l'oriuolàio per assettargli l'
ferri e co'le spesse manaie per mandare a terra tornio antico nelli alti monti
prima di mezzogiorno. -regolare, mandare come un orologio: con estrema precisione
: aveva deliberato [il papa] di mandare un breve ortatorio sopra li tre capi
beicari, 6-245: qualunque ora vogliono mandare all'orto per l'erba da mangiare,
senza osanna. -mandare in osanna: mandare in visibilio. cagna, 2-1 io
] e degga fare e tractare e mandare ad execu- zione... tutto
: 'ospedalizzare': significa, naturalmente, mandare all'ospedale, ricoverare all'ospedale.
penale (anche nelle espressioni andare, mandare all'osservanza). -in partic.
interessavano personalmente (nelle espressioni andare, mandare, ritirarsi all'osservanza; intimare l'
né godere né penare, senza doversi mandare giù per la gola tosso duro d'
viii-1-46: providero che ambasceria si dovesse mandare al papa, il quale allora era a
oste. -spingere nell'oste: mandare all'assalto. alfieri, 4-228:
denari patrimoniali sieno tesori, comincia a mandare all'ostaria, ma essendo più potente
, el quale ha offizio di mandare via gli infedeli e separargli da li
: lo ostracismo è un modo di mandare in esilio i cittadini che fussino troppo potenti
scritto il nome di chi e'voleva mandare in esilio. e da tal nome
perfezionare la tua 'terzina 'e di mandare al diavolo la 'ottava ',
grande stato maggiore tedesco abbia stabilito di mandare avanti, come furiere, il terrore
(i-iv- 213): diliberò di mandare sicurano, il quale già ottimamente la
a credere di comportarsi da eroi col mandare al patibolo la gente che impediva al
2. region. disus. mandare le pecore al pascolo in ottobre in
che si pensi di obviare se cesare volessi mandare nuove gente di spagna in italia.
: se s'intendessi cesare preparare di mandare nuova gente in italia, è bene ricordare
, ii16- 40: qui si possono mandare pacchetti postali per tre chili. svevo
carducci, ii-15-315: faccia il piacere di mandare queste solite stampe alla signora mario.
testo. -mandare in baracca un pacco: mandare a sfascio tale blocco. 6
nell'ottobre del 1301, deliberò di mandare tre ambasciatori a roma. 2
parve all'uomo di dio girolamo di mandare al luogo di lucca bartolommeo de'piccolomini
raffaele cutolo. 6. locuz. mandare i padrini', sfidare a duello (
ricevuto fino a ieri dieci inviti a mandare qualche cosa di mio per altrettanti..
o numeri unici. io avevo pensato di mandare in vece due padrini agl'invitanti.
ci è debitore il vescovo di faenza di mandare una gallina con dodici pulcini di pasta
con queste sue massime, lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. b. croce
l'incaricò di ritornarsene a casa per mandare al ponte i pagatori affine di contentare e
pallafrèno, lo quale me vogliati prestare e mandare in presenti. testi fiorentini, 119
signoria abbi autorità di... mandare imbasciadori o commessari se non in caso
.; né si possino per simili cose mandare secretari di palazzo, se non con
causativa (come salire, montare, mandare, portare). citolini, 453
, tomba (nella locuz. mandare al paiegro', uccidere). aretino
: avrebbe dovuto anzi tutto astenersi dal mandare al palio un libro che è la prova
sua insalatella vuole a uno suo amico mandare, preso il pa- neruzzo e 'l
, con un sol calcio lo vorrei mandare in paradiso. c. gozzi, 4-296
hanno la loro figliuola, e voglianla mandare a marito, e vuoile fare le paramenta
. -per estens. respingere, mandare via. nievo, 50: mi
di lungo. -parare innanzi', mandare avanti, sospingere. ulloa [zarate
misero a consiglio se paresse loro di mandare oste a fare la battaglia. dante
me ha parso insemi con quisti conductori mandare el conte marsilio al opposito con le
. tommaseo [s. v. mandare]: 'mandar le mazze del pari
ordinato il campo, aveva disposto di mandare a teodoro alcuni uffìziali per parlamentare.
? foscolo, iv-336: mi son fatto mandare que'libri; e parte n'ho
popolo, benché fussi da dover mandare ambasciadori a vespasiano dello arrendersi, nondimeno
leggerezze amorose. -lasciare, mandare da parte, da una parte, da
il matrimonio a porte chiuse; non deve mandare partecipazioni della promessa; non inviti.
mina che doveva (a suo credere) mandare in aria le macchine apparecchiate dalla nemica
partiva, cadeva. o. mandare via, lontano; allontanare una persona
, scoprire, vincere il partito; mandare a partito, ecc. e, a
farina. -mettere al parto: mandare alla monta. palladio volgar.,
che, mentre il popolo si sfogava a mandare a ruba le case dei cittadini.
liberarvi dallo assedio, giudicò che il mandare qui in quello tempo perverebbe più presto a
cara. -menare in pasco: mandare via, far sloggiare. f.
libri che per terra non gli poteva mandare, aspettò uno passaggio per l'inghilterra
di rompere tutti i barattoli e di mandare al diavolo tutti gli speziali, essendo
i versi. baldini, 9-49: mandare avanti di pari passo estro e riflessione,
è debitore il vescovo di faenza di mandare una gallina con dodici pulcini di pasta e
pastinaca e più agevolmente si potessero così mandare come ritenere nella memoria? botta, 4-1156
... ordinò al segretario subito di mandare a stampa la sua pastorale. e
la decomposizione. -mettere in pastura', mandare le cose in lungo. velluti
operai italiani, dicendo che si dovevan mandare centomila uomini, con gli alpini alla
, trarre al patibolo; destinare, mandare ai patiboli). -con partic.
mondo; la malora. -andare, mandare a patrasso: v. andare1,
andare1, n. 36, e mandare, n. 35. buonarroti
non tornerà mai più. e 'mandare a patrasso 'vale far morire.
antichi de'patriarci e profeti, di mandare 'l suo figliuolo a patir per noi
mccclxviii i pre- dicti signori diliberònno di mandare in nella ciptà di lucca messer marcovaldo
grano patrimoniale siano tesori, comincia a mandare a l'ostaria. f. badoer
zasco], 305: né possino mandare ambasciatori... senza intervento de'
per condurre quegli animali selvaggi è necessario mandare avanti due di loro...
-guastare la coda al pavone', mandare a vuoto sul più bello un'impresa
del regno, che l'hanno avuto a mandare in perdizione, provengono dall'intero
della volontà al peccato, e non nel mandare ad essecuzione il peccato. fiamma,
carte di visita che vi si devono mandare sarebbe una pedanteria. 5.
una quindicina, e lo voleva mandare a spasso; poi pregò tanto che gli
: chi trae mercatanzia di genova per mandare inverso pelago, si paga il sopradetto
1973], 12: la squadra da mandare in campo sia pure contro i pellegrini
dite piuttosto che il forte, per mandare ad effetto la vostra politica universale,
locuz. mettere la testa al pendino: mandare in rovina, perseguitare. rime
. -far l'uomo alla penna: mandare un uomo sulla cima dell'antenna perché
significava, nel linguaggio delle galere, mandare un marinaro o un mozzo alla cima
genovesca induce vostra maestà ad necessità di mandare in terra di lavoro diece squadre.
a un'attività; far funzionare, mandare avanti; svolgere un preciso compito,
pensatamente fu appostata da'congiurati a mandare il loro proponimento ad esecuzione. tocci,
: io era testé in pensiero di mandare un di questi miei infin vicin di pavia
crisi... avevano deciso di mandare un telegramma... di censura all'
. dial. ant. spingere, mandare avanti. sanudo, vii-331: manderano
. villani, io-io: mostrava di mandare lettere perché il re rinfrescasse gli ungheri
ferirlo [giobbe], ma niente possono mandare le loro percosse dentro alla fortezza di
. scagliare un oggetto contro qualcosa; mandare a cozzare contro un ostacolo; sbattere
sangue, che 'l priore el debbia mandare a perogia. livio volgar.,
star doglioso, / a mio poter mandare a secuzione. cassiano volgar., xxiv-9
-cacciare, condurre, dare, mandare, menare, mettere, trarre a
mettere, trarre a, in perdizione: mandare in rovina, in malora, alla
del regno, che l'hanno avuto a mandare in perdizione, provengono dall'intero umore
manigoldi, come quegli che ci volete mandare, noi siamo fomiti perfettissimamente: ci
di perfezionare la tua terzina e di mandare al diavo 10 la ottava,
arkwrigt, colla quale una bambina può mandare 120 spole per volta, s'abbia
la spesa di vederlo, si potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel pacchetto
perfondo). ant. affondare, mandare a fondo. giamboni, 4-92:
diavolescamente pericolare. 9. mandare in rovina (materialmente o spiritualmente).
governo prima di dichiarare la guerra deve mandare uomini di lettere nel paese nemico e
. botta, 4-852: altro è mandare legati straordinari per provvedere a qualche caso
si prova, tanto per cominciare, a mandare a spasso, promettendo, se occorre
, poet. perpètró). mandare a effetto, commettere intenzionalmente un'
fondare un impero, che risicano di mandare per terra chi non vi è preparato.
v. s. ho voluto mandare. parabosco, 3-7: una giovane
liberarvi dallo assedio, giudicò che il mandare qui in
bandi, 1-1559: siano tenuti ogni mese mandare all'offizio il conto avuto da'pesatori
di stagione; consisteva originariamente nel mandare persone particolarmente credulone e ingenue a cercare
252: un altro aviso volsero mandare da castiglia con un sdruscito e vecchio
maggiore d'età ha il diritto di mandare petizioni alle camere, le quali debbono
in quattro pezzuole di levante comprate per mandare in arezzo a suor angiola felice.
s. a. s. di mandare esse canzoni in germania ed in polonia,
non domandandolo alcuno, che si debba mandare in esilio nell'ultime contrade del mare e
forti, i secondi più dolci, e mandare gli ultimi piani in vapore. imbriani
-fare un piano di ogni cosa., mandare ogni cosa al piano: non operare
piano. -recare, ridurre, mandare a un piano o in piano:
degli uspensi spaventò gli altri, vedendoci mandare arme, ripari, luoghi aspri e
con insistenza e accortezza. -mettere, mandare, porre, portare in piazza:
colle carità, e si troverà costretto a mandare in piazza la mobilia che aveva di
: come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna quanta voi siete nondimeno,
di pura fede, le vi pure ardisco mandare, quasi sicuro che non per mio
iniziativa. gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto
.. mi sono scordato nientedimeno di mandare un invito a quattropani. -nel
se un prencipe è piccolo, non suol mandare ambasciatori che di rado. balbo,
loro rinchiesta, a le predette cose mandare ad esecuzione. = deriv.
lo più nelle locuz. andare o mandare in picini). cantù, 3-92
i-490: della rappresentazione [è obbligato] mandare fede come di sopra si dice:
, 7-8 (1-iv-635): divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera
ricevuto fino a ieri dieci inviti a mandare qualche cosa di mio per altrettanti..
3-200: questa volta non ti posso mandare più di dieci lire perché ho dovuto pagare
quattro paia di cacabaldole per fornire di mandare giuso il pasto, pigliato il liuto ci
l'errore. 40. mandare giù nello stomaco, ingoiare. -in
di pignorare quelli che non pagavano, per mandare danari al valentino secondo le promissioni de'
piccola pila ordinaria, divien atta a mandare scintille, ad arroventare i fili metallici,
puleggio. -dare il piléggio; mandare fuori per piléggio: mandare via malamente
piléggio; mandare fuori per piléggio: mandare via malamente; esiliare. giamboni
, ingoiare, ingollare, ingozzare, mandare giù, trangugiare la pillola: subire con
, 829: non vi si vuole mandare gente che abbino il pensiero a piluccare
lo stravizzo mi ordinasti che ti dovessi mandare i sonetti che quella sera si sarebbono
di detta tribuna. 2. mandare via, cacciare, espellere. monte
. tr. ant. e letter. mandare sulla terra la pioggia o rovesciarvi una
pensiero nell'animo di una persona; mandare un'ispirazione; instillare. f
pistacchiata. arrighetti, xxvti-6-60: veggiamo mandare una bellissima e gran torta di pinocchiato;
medico espertissimo..., soleva mandare quanti cialtroni e pitocchi gli capitavano alla
potrà poi vostra eccellenza per uso suo mandare un pittorèllo a casa mia quando gli averò
tutto l'esercito. - mandare fra i più: far morire, uccidere
mamma'era in casa, egli poteva mandare quattro 'piume da cento'al mese per
giunge a tale eccesso di platealità da mandare la sua morte in cielo a pregare
3-25: aveva preso l'iniziativa di mandare un telegramma di plauso al generale bava
più che giobbe di lebbra per potervi mandare un'assoluzione plenaria. f. d.
: essibì all'incontro l'imperatore di mandare li suoi plenipotenziari a roma. vico
e il plesso solare simpatico, e mandare un ramo alla vena cava. =
, avendo iddio comandato a quattro angeli di mandare piaga sopra la terra,..
.., non vidimo essere modo ad mandare fanti per la pocheza che ne è
,... avevano diritto di mandare alla consulta uno che gli rappresentasse.
e del vento, le persone volessero mandare polizze di case da fittare, di
quando addiviene che 'l signore abbia a mandare ambasciata fuori della terra, se la
del fallo commesso li condannò che dovessero mandare ogni anno sette uomini a essere divorati dal
lasciar poi sì scabbioso il resto e mandare derelitti i fianchi. -beccarsi come
disse: questa donna s'ha da mandare allo spedale di pistoia: pare ch'abbia
improvvisa impotenza. -convertire, fare, mandare, mettere, ridurre a, in
navi a vapore, è destinata a mandare acqua nelle caldaie per mantenervi il livello
'pompa d'incendio': quella destinata a mandare acqua di mare mediante una speciale tubolatura
sì, una pompa idraulica, per mandare su e giù il sangue. cuore
. machiavelli, 767: gli convenne mandare uno de'frategli in levante con panni
malora! -condurre in ponte: mandare in rovina, a ramengo (con
: bastonare. monosini, 424: mandare a legnaia: 'quo significamus aliquem ligno
-mandare in ponte: mandare al diavolo (con allusione al ponte
da v. a. s. di mandare innanzi la nota de'pretendenti ai padronati
se alcuno vorrà tenere porci e quelli mandare a pasturare con le sue bestie per
, più volte affaccendato sulla sera a mandare al coperto un suo gregge di porcellini
manderò: ma ripeto non vi posso mandare che porcherie, perché la canagliaccia dominante
-guastare la porrata: far fallire, mandare a monte, interrompere o compromettere un
. io. -porre al fondo: mandare in rovina, ridurre in misero stato
le patenti e i passaporti, di mandare agli otto di guardia i sospetti,
: 'portacorda': arnese di salvamento per mandare la corda a cui si attacchi il pericolante
. -far andare o venire, mandare, indurre a recarsi in un determinato
ch'io li dovesse... mandare. testi non toscani del quattrocento,
fu portatore a'popoli di trazia di mandare l'amore a'teneri fanciulli. guido da
gli osti e specialmente i ristoratori per mandare bell'e fatto il pranzo in casa altrui
prima del porto-franco ridato non li volli mandare neppure a voi. leoni, 309:
, noi non sapemo far di manco di mandare a visitare sua santità ed offerirle tutti
dell'istesso monarca, si è stabilito mandare in quell'imperio un novo missionario munito
dessero a lucca ragione, / subitamente mandare a fiorenza / con quattromila fiorini un
e pompe, forzò i parti a mandare, segretamente pregandolo, al romano principe
possidenti nobili, ecclesiastici e particolari a mandare i loro ori ed argenti alla zecca
: quanti piccoli possidentucci, piuttosto che mandare a male quei sessanta scudi della laurea
2079: 'posta pneumatica': apparecchio per mandare (nelle grandi città) da un officio
di pagare i cavalli a chi vuol mandare i cervelli per le poste che non saria
intender da voi se, oltra il mandare i cervelli per le poste, la
chi ha bestie a vettura, per mandare / i cervei per le poste. podiani
,... non avea potuto mandare danari all'esercito che era in provenza.
., i-383: conciofosseché bisognasse di mandare auro ad apollo delfico per nome delle
che dio fussi constretto d suo figduolo / mandare in terra, in tal calamitate,
galileo, 1-1-342: ho pensato di mandare insieme con esso un'altra persona pratichis-
incom- modità grande che si ha di mandare lettere... è causa che-
iovane che studiava a bologna, veggendo mandare questi anari cosi spesso e pensando che
2. figur. far fallire, mandare in rovina, ridurre allo sfacelo,
. tr. far cadere; deprimere, mandare in rovina. cammelli, cvi-421:
: l'imperio non aver mezo: mandare in cielo o in precipizio. sarpi
quella medesina occasione, che, per mandare in ultimo precipizio tutte quelle speranze della
aspetta un nuovo ordine precisivo di dovere mandare alla zecca di torino anche ^ argenteria
subito che mi giunga il libro da mandare a firenze e mi sia indicato il nome
fedeli co- messali a le predecte cose mandare ad essecugione. codice dei servi di
cose predicte li debia agratare, voglia mandare la litera de tal materia per me
ier pensando mi emagi- nai / de mandare amore a la donna mia; / ed
e della morte sua è lecito di mandare fuori umile e preghevole voce, se le
, tr. ant. e letter. mandare innanzi. tesauro, 1-55: avvisato
s. maurizio. 2. mandare prima. tesauro, 2-i-19: nelle
davanti, prima 'e da mandare (v.). premanènte
trentacinquesimo anno sì cominciò a dare al mandare ad effetto ciò che davanti premeditato avea
6. ant. e letter. mandare innanzi, far procedere, sospingere.
sospingere. - in partic.: mandare in avanscoperta. cavalca, 20-116:
= voce dotta, lat. praemittére 'mandare innanzi ', comp. da prae
si disse. 2. il mandare o l'essere mandati innanzi (con
fantasia e dello stile. 43. mandare giù nello stomaco, ingoiare. -in
magistrati quanto numero de cittadini si debba mandare. cavour, iv-284: risponderò all'onorevole
tratta di un sistema che consente di mandare via telefono... una serie
impedire. brusoni, 33: il mandare soccorso di gente a casale senza vettovaglie
, usandosi nelli medesimi governi alcune volte mandare legati ed alcune altre presidenti. sarpi
. poteva... mettersi a mandare il suo esercito per mezzo lo stato
ancora fresco, si potessi anco prestamente mandare a terra. -avventatamente.
, lo quale me vogliati prestare e mandare in presenti. testi fiorentini, io
agosto. 6. locuz. mandare il cervello al presto: dimostrare mancanza
nunquamne reponam? ', e quello volerlo mandare ad effetto. nardi, ii-112:
che il tuo amico beniamino lo vogliano mandare a prete. -morire senza il
frate ieronimo, per scarico d'ognuno mandare questa cosa al consiglio grande, perché
per detto tempo sgravar de'tributi e mandare a visitarli e provvederli un senator pretorio
avessero avuto senno e preveggenza, dovevano mandare subito... una forte mano di
notizia il duca di moscovia e volle mandare per iscoprire. ma essendo prevenuto dalla morte
prevenzione della sua morte, suto lecito mandare ad effetto questa sua volontà.
due miei fideli a monte vitogo per mandare denari a ricolgliare que'due prescioni che
landino [plinio], 71: solevano mandare le primizie de'frutti in deio ad
: s'ubbligò il cavaliere mio principale di mandare infra 'l termine di duo mesi le
erdonati, 9-184: ancora è solito mandare alcuni del numero de'suoi fedeli estraordinariamente
blica, diceva esser venuto in deliberazione di mandare don francesco per componer le controversie che
, lo studio della storia consisteva nel mandare a memoria brevi capitoletti narranti, senz'
.. diciotto lire al mese per mandare a scuola privata un figliolo era un lusso
corrispondenza. 2. locuz. non mandare a dire qualcosa per il procaccia:
è formata la dizione vivente 'non mandare a dire ad uno alcuna cosa per
21. tr. ant. mandare fuori, far sbocciare; generare,
la mattina a le processioni, di mandare dinanzi quegli cantori cu'egli vorranno e
'l drago avete / ogni anno da mandare a pricissióne: / dunque per che
, i-196: non risponde per non mandare lettere a pricissione. -con un corteo
il processissimo di norimberga, consente di mandare il nemico... alla
i disegni di certe processure / per mandare alla rota criminale. galanti, 1-i-154
i viceré obbligarono le città provinciali a mandare le loro proccure a'reggenti del collaterale
. tr. cercare di compiere, di mandare a effetto o di ottenere ciò che
, eseguire, mettere in atto o mandare a effetto un compito, un'impresa,
per quell'anno perderebbe il diritto di mandare procuratore: resta eletto chi raccoglie più
11. offrire, proporre, mandare una persona per uno scopo.
305: se dio l'arà voluto mandare a profetare e a pigliare tal cura
di nuovo in campo la quistione del mandare uno esercito o almeno un grosso corpo di
caponiera. 22. far affondare; mandare a fondo. m. villani,
ho avuto licenza... di mandare a corre ogni mattina, sin che non
profusione. nievo, 1-vi-46& ti vorrei mandare copie del romanzo a profusione, ma
prosperevoli e la progenie in colonia voglion mandare. -figur. figlio spirituale.
. 2. per simil. mandare la propria ombra su una superficie (
, / com'io lo vo', mandare incontro al mio / figliuolo; e,
pigafetta, 222: se concluse de mandare a dire al re venisse presso a
prometeo (lat. promètheus, mandare la restituzione dei doni fatti a causa della
veniva il re tuttavia prontato da'scozzesi a mandare le sue risposte a londra. amari
cavallo e de li doi falconi per mandare in inghilterra. gelli, 15-i-8:
l'appetito era sempre pronto, bisognava mandare giù i bocconi senza masticare troppo,
dei giudici o dei ricettori si dovranno mandare dai mercati d'ogni provincia alla sua
forte spinta. -in partic.: mandare in orbita un veicolo spaziale (e
maniscalco lo chiamava, propensossi a quella città mandare a oste per seguire suo animo e
in una cosa intanto: nel non mandare in monastero la figlia paolina, come vi
approvata la proposta d'alcuni che si dovesse mandare a casa del vacherò per dubbio di
nuovi testi fiorentini, 244: fece mandare al detto porco notaio di cancellare la carta
. sceglierà i dieci membri laici da mandare al consiglio superiore della magistratura, già
signoria abbi autorità di... mandare imbasciadori o commessali se non in caso di
. sciogliere). dir. pen. mandare libero da un'accusa di reato,
1-73: non dubito d'invitarvi a mandare un saluto alla memoria di lord clive
lasciar poi sì scabbioso il retro, e mandare derelitti i fianchi. -parte anteriore
chi saviamente conosce quello che debbia addo- mandare. muzio, 1-211: altramente pronunziamo noi
comune che infra i quaranta dì dovessono mandare per sufficiente sindaco a comparire dinanzi al
emittente o trattario). -levare, mandare il protesto: redigere (o far
1-112: i protesti si devono levare e mandare dentro il termine costituito dalli statuti locali
: il cav. felter propone di mandare a raheita una parte della compagnia costiera
volti più espressivi che il clero abbia potuto mandare per saggio da tutte le parti dell'
narcisista. 6. far fuoruscire, mandare in fuori. c.
proverbi toscani; se me gli poteste mandare, mi tornerebbe forse in qualche loco
questi secoli chi seguisse il costume di mandare un guanto in segno di provocazione e
. berchet, 51: nell'atto di mandare allo stampatore la presente romanza, mi
disse: « messere, piacciavi di mandare in pisa al siniscalco vostro che mi
altre cose previdero che ambasceria si dovesse mandare al papa. velluti, 252: anche
con grosso appannaggio. beccaria, ii-148: mandare proweditori [di grano] per comunità
1495 la spagna aveva già pensato a mandare in haiti paolo belviso con una previsione
. guidiccioni, 4-19: io disegno mandare a farlo pigliare lì ove il sta
una misura non si potrebbe giammai addi- mandare 'pubblica ', quandoché ogni qualche anno
riforma. g. bassani, 3-32: mandare i propri figlioli alle scuole pubbliche era
ci è debitore il vescovo di faenza di mandare una gallina con dodici pulcini di pasta
e'non fa, a noi è lecito mandare alla sua cucina e trame la vivanda
, nel suo rapido pulsare, sembrava mandare il suono di un riso lontano e felice
loro accusatori, ancorché non punibili, mandare in su gli occhi. p. e
che legati cardinali non si hanno da mandare se non a re coronati. ma perché
con queste sue massime, lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. senza sfide!
né restava una di loro di addo- mandare psiche punto per punto, filo per filo
si aprino i ricci. 2. mandare fuori, espellere (anche dal corpo)
guastare i purghi con la tinta: mandare in malora il buono e il cattivo.
han sale. 11. tr. mandare in putrefazione; far imputridire; rendere
curarsi dei danni che ne conseguono; mandare in malora. calvino, 9-90:
. -domando io se è il modo di mandare a puttane il mulo, così slegato
onorato costume di re e nobil mago di mandare una donzella sua nipote in mezzo di
puzzo non particolarmente intenso; iniziare a mandare cattivo odore. p. petrocchi
puzzecchiare, intr. (puzzécchio). mandare odore non eccessivamente intenso o sgradevole;
intr. { puzzicchio). iniziare a mandare cattivo odore; emanare un odore sgradevole
e non volendo venire quai o mandare, noi veremo lai da voe. della
è fatto troppi schemi; / vorrebbonsi mandare in balordìa, / che v'è
a casa; e me li farò mandare ». graf 5-914: datemi pur qualcosa
si voglia materia, e questo per mandare in oblivione ogni loro memoria. galileo
tali e tante, che non le potete mandare a male per qualsivoglia motivo senza bruttare
dieta copia satisfaccia, vostra eccellenza porrà mandare la originale lettera. machiavelli, 1-i-121
da barberino, ii-26: feciono consiglio di mandare ambasciadori al re di panfagonia, che
nella volgare locuzione: 'avere, mandare uno a carte quarantotto ', per
o arrivare a quartiere, chiamare o mandare o tenere a quartiere, ecc.)
nelle castellanze e nel territorio, per mandare in estermi- nio tutta la campagna.
: si contentarono [gli inglesi] di mandare con un trombetta nel campo regio il
lo voleva, me lo avrebbe fatto mandare. ho risposto che il mio quartiere
mia già avrai veduto che non occorre mandare a capitolo il quartiere che gli scaderà
(le ore). -fare, mandare, mettere in quarti: squartare (
ordinato te ne sia dato, o vuoi mandare per uno quartuccio o vuoi per uno
troppo debole per far tenere in nverenza e mandare ad esecuzione le leggi.
e la superbia. 3. mandare a monte (un progetto).
non sottoposta a lo 'mperadore, e mandare carte d'ogni quattro di confino.
suolo. -mandare a far querciolo: mandare a gambe all'aria, uccidere.
pratolini, 8-149: il suo modo di mandare avanti la casa liberandolo da ogni querimonia
di nuovo in campo la quistione del mandare uno esercito o almeno un grosso corpo
da que'popoli, perché gli costringeva a mandare grano a roma. loredano, 1-22
ne girai, che là ti vo'mandare. cavalca, 4-123: l'anima tornò
trovandomi in casa ammalato, ebbi a mandare agli uffici municipali una domanda di quiescenza
. l ge pia ^ a de mandare de la grazia e del dono de spirito
doveva una quindicina, e lo voleva mandare a spasso. viani, 13-75: gli
rectore de l'ospitale sia tenuto de mandare due volte ne l'anno in ciascuni sei
spesso eletto nella repubblica romana per mandare qualche deliberazione ad effetto. 2
vili, vedendosi dai potentati d'europa mandare ambasciatori tutti fiorentini, gridava che quegli
del raccorre. 29. mandare a memoria, registrare mnemonicamente, mettersi
, consigliavano assai cittadini che si dovesse mandare a roma oratori a raccomandarsi al senato.
e col pagamento di una soprattassa; mandare come raccomandata. p. petrocchi [
spero che ieri non si dimenticò di mandare quella lettera raccomandata, di premura. capuana
a racconciare le parti focosamente disputanti, mandare a voi, signor gazzettiere, un codice
siffatta narrazione non sarà fuor di proposito mandare innanzi un altro raccontùccio curioso. periodici
: sodisfarei subito al mio debito co'mandare alcune composizioni, se, conoscendo la
costoro, perché disposero la città a mandare a raddolcire l'animo di condé, per
sia tenuto e deb biano mandare a esecuzione e a effecto tucto quello che
che radeva questo ambasciadore. cominciò a mandare per lui, che lo venissi a
rose o i lillà o le gardenie da mandare all'attrice, quasi sempre straniera,
contegno. montanelli, 166: bisogna mandare in lungo le operazioni militari dei piemontesi,
zanichelli, mi faccia il piacere di mandare lei uno de'suoi ragazzi 'subito '
polvere, ragguagliata al solido che si vuol mandare in aria, viene esattamente stabilita nelle
bembo, 9-4-65: vi piaccia di mandare innanzi le cose da voi con madonna
procurai di ragu- nare alcuni semi per mandare all'altezza vostra. -con riferimento
14-ii-370: che fussino contente... mandare verso el borgo e'loro cavalli e
si facevano, vi rimediò solamente col mandare un bando, a fare intendere come
mani strettamente chiudeva. -emettere, mandare fuori. n. franco, 6-95
di tutti. -mandare a ramengo: mandare in rovina (e anche alla morte
anche nelle espressioni andare, fuggire, mandare, vagare ramingo). giacomino
testi inediti, 62: plagave de mandare a fargli inchedere e trovare de tute
faldella, i-2-84: il poeta vuole mandare il suo sottotenente ranciere a prendere il
altri tempi! gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto
2-2-283: né si possino per simili cose mandare secretali di palazzo, se non con
,... e della decta rappresentazione mandare fede al loro magistrato fra altri x
... e della decta rappresentazione mandare fede al loro magistrato fra altri x dì
12. gerg. ant. mandare. nuovo modo de intendere la lingua
, 358: 'raschiare ': mandare. 13. intr. anche
. restarasciugo, sm. nell'espressione mandare, porre to mischiato tra la
voce usata da'conciatori nella frase 'mandare al rasciugo 'o 'porre al
un nipote del buon notaro intese di mandare alla posterità un « caso molto mirabile
in un porto, di portarsi o di mandare le loro carte e il loro passaporto
possano et al loro sia lecito di mandare notaio e notali et altri omini laici.
cui occhi di vetro smerigliato, soliti a mandare strani riverberi alla luce dei ceri della
in partic. nelle espressioni andare, mandare, menare a rastello, fare rastello)
anzi, con finta di avere figliuoli da mandare a scola, mi posi a favellare
a scombinare il commercio razionato, a mandare in fumo l'economia di guerra? »
. faldella, i-2-84: il poeta vuole mandare il suo sottotenente ranciere a prendere il
, il livore? mirate erode addi- mandare fintamente di cristo per adorarlo in compagnia
di fiori. 2. figur. mandare qualcuno a una destinazione. a.
: la prego che voglia farmi piacere di mandare a buon recapito questo piego di lettere
, i-127: siccome alcuni continuano a mandare lettere e manoscritti a questo o a
padri antichi de patriarci e profeti, di mandare il suo figliuolo a patir per noi
termine di loro reddite, sì vogliono mandare alli tre dii dell'isola di bellide affare
campo quegli ch'era di patto di mandare contro a ogni guerra di cristiani.
la divagazione del pranzo; ed a mandare anche in quella pratica mortuaria qualche refrigerio
barilotto che da solo sarebbe bastato a mandare all'aria tutta l'isola con quanti
gusto il grano navigato, se vogliono mandare i loro tesori a fecondare le campagne
del levante e del settentrione piuttosto che mandare in maremma per reggervi il traffico una
imperciocché il reggere senza co mandare ed il comandare senza essere obbedito non po
multiplicando tra loro disoneste cupidità e desiderosi mandare in preda ogni cosa, feciono nuove
: usa questo consiglio... di mandare il suo decreto in scrittura a s
vostra, mi ha detto di voler mandare un suo per operar che sia fatta
torino. gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto
relego, releghi). allontanare, mandare via qualcuno e costringerlo a vivere in
da offrirgli, hanno avuto insinuazione di mandare una loro deputazione a palermo per pregare
nello scrivere quasi religiosissimamente dovere scrivere e mandare quelle cose che non sono chiare né
nuovo testamento ', egli e da mandare senza rimorso al remo o alla vanga.
. -lasciar fuoruscire o scorrere, mandare fuori. -anche: lasciar filtrare (
aspirante, quanti rendimenti di grazie dovrei mandare alla s. v. per quel
andavano in giro per requisire uomini da mandare a lavorare in germania.
bellissimo articolo. 6. mandare indietro (un'immagine, una voce)
: lo spirito santo inspirante non cessa mandare infinite aspirazione, inspirazione e respirazione.
sparso di cenere, si restò dal mandare i flagelli a lui minacciati.
veduto retaggiare e altri cento distruggere e mandare in esilio. = denom. da
: hanno la loro figliuola e voglianla mandare a marito e vuoile fare le paramenta,
mettere). burocr. disus. mandare indietro, rinviare o anche respingere documenti
spingere). letter. respingere, mandare indietro. correnti, 58: tutti
le palle nemiche. 2. mandare più lontano, far arretrare. pirandello
vado al mio direttore e mi faccio mandare in trasferta in quel paese, con
appresso de'viniziani, feciono questi pensiero mandare uno amba- sciadore a firenze a confortare
, lxii-2-i-153: la supplico a farci mandare una revocazione di tutti o a far mandare
mandare una revocazione di tutti o a far mandare altri operali. -destituzione, esonero
oste rezzo. -mandare al rezzo: mandare all'altro mondo, uccidere.
divise per antiche gare, non vollero mandare deputati se prima non si fossero riamicate.
: ufficio dello specchio è riflettere e mandare all'occhio le immagini degli oggetti che a
principal ribattitore sia quello che serva in mandare il pallone al battitore. tommaseo [s
a violare anche la loro bellezza per mandare le loro trecce e ribiondime le meretrici
, onde la frase 'sapere di ribollito'per mandare quell'odore di cose guaste dall'essere
libro. -mettere via, mandare a finire. papini [in lacerba
. 4. spingere avanti, mandare innanzi. ser giovanni, 3-206:
signor professor bianconi i volumi propri da mandare in ricambio. -scambio reciproco fra
delle mani de'demoni: arebbe potuto mandare per recapto un'altra semplice creatura,
dal pontefice e da alfonso, prometteva di mandare la sua armata con molta gente in
e rechièsó). do mandare con insistenza e decisione o chiedere di
due miey fideli a monte vitogo per mandare denari a ricolgliare que'due prescioni che
stefano, 1-86: ogni volta che occorrerà mandare ambascia- dori per conto della religione,
molti proverbi toscani: se me gli poteste mandare, mi tornerebbero forse in qualche loco
cfr. compiere). eseguire, mandare a effetto, fare o perpetrare di
rispettabile corpo. giordani, iv-33: mandare le figliuole fuori della patema casa escluse
bianchi, i-xi-112: s'è parlato del mandare messer elia carandino ambasciatore a ferrara e
la circonferenza del vaso, comincia a mandare verso le parti del mezzo alcuni sottilissimi
un processo... per doverlo mandare a detto ricorso. -borsa dei
quella più tostamente essere venuta e il mandare d'essa sospendemmo. guido delle colonne
fede che da napoli l'awess'a mandare uno compendio da me ridotto per alfabeta
che si ordinasse questa reduzzione, vuoli mandare a ciascheduno di voi la copia della
riespedisco, riespedisci). ant. mandare di nuovo (un messo, un inviato
.: cfr. espellere). mandare fuori, espellere nuovamente. -anche:
le scorte di siero. ho dovuto mandare molti campioni in vaticano e in svizzera.
rendere onesto. tommaseo, 2-ii-54: mandare ispettori che non visitino, ma scorrano
vorresti essere chissà dove, insultare, mandare tutto a rifascio. -mandare a
s. v.]: 'andare, mandare in rifinizione': consumare ogni cosa.
uomini che piero de'medici vi volessi mandare uno perché guadagnassi, in modo fu
. letter. produrre, sprigionare, mandare fuori di nuovo fumo. tommaseo [
nude righe, dove molte e accompagnate mandare gliene devrei. vasari, 4-ii-760: scrivetemi
inutili offices, non le rimaneva che mandare a memoria interi canti della 'gerusalemme',
vestaglia. fagiuoli, v-11: vorrei mandare un rigoroso bando, / che veste
rimandare { remandare), tr. mandare indietro quanto si è ricevuto. -in
poterla immediatamente accettare. 9. mandare via, scacciare, allontanare qualcuno da
. 22. intr. ant. mandare a chiamare una persona o a richiedere
che indica movimento inverso, e da mandare (v.). rimandata,
mia e che ero stato io a mandare a comprare il pane per mio conto.
netterà tutto. velluti, 226: volendosi mandare una ambasciata a vignone,..
, tr. maritare di nuovo; mandare a nuove nozze; dare in sposa
-rimasticare la cicca: non riuscire a mandare giù, non accettare. faldella
tanto d'elevazione, quanto sia sufficiente per mandare la palla sul terrapieno o parapetto dell'
, i-480: di quello spenderai per mandare fanti o ricevere advisi, ne sarai sempre
licito a'venditori dei panni portare e mandare panni a tondare e a rivedere,
. v.]: 'rimessa': il mandare o il mandar di nuovo memorie
o disponibile. -in partic.: mandare di rincalzo in battaglia al posto dei
le prime colpe. 6. mandare a conferire presso un dignitario di rango
o accludendoli a una propria lettera; mandare. -in partic.: consegnare una
: per estens., anche non del mandare, ma sì del dare; e
remecte al nostro arbitrio el facto de mandare a li guasti di crema. nardi,
qualunche cictadino o contadino de peroscia volesse mandare a pasturare fuore del contado de peroscia
ancora ». -ritornare a mandare luce (una lampada). viani
nuovo, - dare o mandare il cervello a rimpedulare: sforgiannini- nieri
frondi e di fiori 2. locuz. mandare il cervello a rimpegolare: quegli ingrossa,
quegli del governo, parve loro di mandare a pistoia per messer gianozo suo padre
di persuaderlo: -pensate che voi potete mandare a rovina le nostre elezioni..
camarlengo pertengono, che sono da mandare ad esecu zione a la
e sì rincresciosi, mi deliberai di volerlavi mandare qualunque si fusse. 4
già aveano ordinato le genti, li mandare dietro a'sanesi correndo. ringionseli presso
, l'imperatore giustiniano si risolvette di mandare in italia, a rinfrancare le cose abbattute
. mazzei, i-113: fate di mandare due some di vermiglio poco bollito,
m. villani, 10-10: mostrava di mandare lettere perché il re rinfrescasse gli ungheri
luogo è da osservare che, a mandare ad effetto debitamente l'irrigazione, l'acqua
in modi di dire quali porgere, mandare un ringraziamento). piovano arlotto,
, v-1-307: è una bella cosa il mandare a vendere il nome per tutte le
vangelo, non fa bisogno più che di mandare o far capitare al loro servigio uomini
: ti pigli la magra soddisfazione di mandare in prigione un gerente di legno e di
dono a santa madre. 2. mandare, diffondere echi (l'aria, un
{ rinvìo). inviare di nuovo, mandare una seconda volta una persona o anche
e una bara. 3. mandare a ruzzolare e a imbrattarsi nel fango
pisan... /... mandare a fiorenza / con quattromila fiorini un
e pioveva quanto il cielo ne sapeva mandare, et il vento e l'acqua mi
g. micheli, lii-13-286: senza mandare altri ripari nella georgia, s'inviò
cappellino 'alla ripipì'non è capace neanche di mandare intorno sua sorella senza strappi.
, 18-1-430: arebbono voluto... mandare a partito... cosa per
al signor quaranta, e questi cominciò a mandare a casa trimis le donne più sgangherate
, sieno tenuti e debbano quelle sentenzie mandare ad esecuzione..., non ostanti
tavola. 15. venat. mandare cani più abili a levare la selvaggina
intr. { riputisco, riputisci). mandare lo stesso puzzo di prima. -anche
ricordare: / forse che per mia lettera mandare / saresti
voce, si cominciò a praticare di mandare imbasciadori. tiepolo, lii-1-67: cominciando
dalla scuola. pirandello, 8-31: bisogna mandare... per il medico ora
ii-172: fra xv di se ha a mandare a bandimento tutte 1 pegne non riscosse
.: cfr. scrivere). mandare per scritto una risposta, un parere
i volumi seguenti, potrete lasciar di mandare a mons. trevisani più d'una copia
fondare un impero, che risicano di mandare per terra chi non vi è preparato.
viii-351: essendo io in procinto per mandare di novo a stampa il mio 'orlando
lo rissolve. 5. mandare in rovina un movimento, un sistema
risparmiare una somma che gli servisse a mandare ad effetto il suo pensiero. pavese
cardinale in lombardia, ebbi rispetto di mandare a chiamarlo, come altrimenti arei fatto,
reina. benvoglienti, cxiv-6-144: io voleva mandare qualche altra cosa e sapeva dove si
in cui si legano. 4. mandare bagliori, scintillare (una lama, una
ter- mene a respondere che potesse prima mandare a roma, sì com'orno che
visiera del berretto. -marin. mandare un segnale acustico o visivo, un
la lasciasse andare. 2. mandare fuori dalla bocca con violenza qualcosa che
li ristorerei del danno, per non mandare il nostro casato davanti ai giudici.
altronde venga, può il detto fondamento mandare a terra, e di nulla produr cose
ora subito, non ve ne posso mandare. già non ne voglio far più,
, iv-470: fu quindi deciso di mandare al re un'altra deputazione per chiedere la
xv-264: posso consigliarti... di mandare al diavolo la ottava, metro per
di ferro che bisognava, ad aprirlo, mandare in pezzi la gabbia.
risoluzione col metter innanzi al re di mandare in germania a pigliare i ritratti d'
luogo; così se dovrò espormi, mandare o riavere messaggi. anche se il luogo
infra loro; e volendo riunirsi ebbono a mandare per soccorsi esterni. s. caterina
puoti, 1-226: ve la voglio mandare [l'apologià di socrate'] perché me
licito a'venditori dei panni portare e mandare panni a tondare e a rivedere,
-a rivederci a casa calda: per mandare al diavolo, all'inferno.
rivelamenti e per profezie com'egli dovea mandare il suo figliuolo per legato all'umana
. 9. luccicare, splendere, mandare bagliori, riflessi luminosi (un oggetto
, 156-1: a'maggiori non dèe uomo mandare salute, ma altre parole che significhino
8. locuz. -gettare ai rivi: mandare via; cacciare, allontanare da sé
lor case facien rocchi. -spezzare, mandare in frantumi. pulci, 22-225:
essa chiesa. duoimi non vi poter mandare la copia di quelle carte ro- ate
berchet, 51: nell'atto di mandare allo stampatore la presente romanza mi sento
traccia dell'origine loro, invece di mandare i figli a roano ove si parlava romanzo
colpo violento, determinando fratture irregolari; mandare in pezzi, frantumare, fracassare,
-lasciare andare a infrangersi sugli scogli; mandare a fondo (il pilota o l'
verso libero. 28. mandare a monte un piano, impedire che un
qualche rondò, / qualche sermone da mandare a mente. 3. per
-digerire, inghiottire, ingoiare, mandare giù, trangugiare rospi: accettare,
un fuoco, una fiamma); mandare bagliori infocati (la lava, un vulcano
. michelangelo, 1-iv-252: saria forza mandare in terra la cappella di paolo,
con le tue parole inconsulte minacci di mandare a rotoli la mia diplomazia. rapini
. in quello che egli pensava di mandare ogni cosa alla ritonda, eccoti
del diavolo addosso! -dare, mandare, mettere, porre, tenere a ruba
che, mentre il popolo si sfogava a mandare a ruba le case dei cittadini.
. tasso, 441: sarete contento di mandare quà subito dieci rabbi di polvere,
onorato costume di re e nobil mago di mandare una donzella sua nipote in mezzo di
soderini, i-423: è cosa molto lodata mandare i porci a rufolare nelle vigne,
gli raglia nel petto. 4. mandare un rumore cupo, indistinto e prolungato.
vinegia alleghiate per levargli del proposito del mandare in savoia, vogliamo che dimostriate il
[il duca] madama deliberarono di mandare... cesare di gonzaga per le
declamare. russare1, intr. mandare fuori, dormendo, suoni rochi,
dextra e sbottonandoli il manichetto e volendoli mandare suso la manica del cipone e del
grossa!.. un colpo da mandare ruzzoloni!., c'era troppa carne
, confiscati e'beni, gli fece mandare in exilio. di costanzo, 1-40:
muovere l'esercito implicato nel dispensare o mandare in luoghi sicuri le robe saccheggiate. codice
: è da avere bona advertenzia in lo mandare ad saccomando, ad ciò quilli non
quel sacripante d'uomo si era fatto mandare prima a candia, poi in cina
stessi... che domane volevano mandare il bando, oggi la prestavano [la
presti / che le saette crude al cor mandare? poliziano, 1-559: tu porti
. simintendi, 1-17: già dovea mandare [giove] le saette per tutte
venga una saetta, o nell'espressione mandare peste e saette). b.
arrivate stamani da livorno. gliene devo mandare a casa un saggio? savinio,
essa mercanzia, si dice 'dare o mandare il saggio'. spallanzani, 4-i-74: cinque
tali difficoltà mercé l'introdottasi consuetudine di mandare attorno associatori con saggi e con programmi
-avere la saliva alla bocca, mandare giù la saliva: pregustare il piacere
confidenziale o segreto (anche nell'espressione mandare a salutare). novellino,
in espressioni come dare, donare, mandare, porgere, portare, recare,
a domandar salvoconducto a nostra signoria per mandare a sua santità non so che abate
se ci fussi suto la comodità di mandare le lettere a salvamento. castiglione,
, i-35: le lettere ch'avete da mandare e le figlie ch'avete da maritare
i-i- 29: bisognerà risolversi a mandare il 'veniero'e occorrendo a noleggiare un
dispensa, detta 'sanatoria', per mandare un suo suddito alla forca. de nicola
signori »... poi proponeva di mandare a prendere qualche cosa in cantina.
esasperato. -mettere, porre, mandare un luogo a sangue, afausto da longiano
testa. brancati, 4-12: dio potrà mandare ogni volta un angelo ad avvertirvi che
, xi-331: al poco chiaro che può mandare un sanguigno di colonne, ci siamo
questo tempo alla mia patria accade / mandare uno oratore al padre santo, / che
padre dolce pietoso / santo gabriel volse mandare / a vergene maria. dante, purg
. villani, 10-10: mostrava di mandare lettere perché il re rinfrenasse gli ungheri,
come i carboni, / mi dovesser mandare l'imbasciarie / ch'io son tenuto
ai padri saputo sé volere cinquecento cavalli mandare. m. adriani, vi-110: costoro
: con i manoscritti si ricordi di mandare le prefazioni et il giorgio intero, che
curavano in questo luogo termale, solevano mandare gli ammalati a fare qualche bagno alla
saviamente trattata la cosa, si concluse doversi mandare ambasciatori a nicolò piccinino.
non pur di concedere, ma ancora di mandare a chieder la pace. priuli,
savio nella città di firenze si devono mandare a chi è avvocato di collegio.
siano tenuti i nodali de esso officio mandare in nota... tiri pagamenti fatti
.. li giornali che si sogliono mandare in esecuzione delle leggi all'officio delli
fede che da napoli l'avess'a mandare uno compendio da me ridotto per alfabeta
clamorosamente la mira. 8. mandare fuori giri un motore. arpino,
-far dare lo sbalzo: scacciare, mandare via. lippi, 1-64: un
disfare i corpi che lo formano e mandare i soldati alle case loro. 2
puntualmente. -buttare, gettare, mandare qualcuno allo sbaraglio: obbligarlo o indurlo
bassani, 3-23: « perché mandare dei poveri turisti allo sbaraglio? » immagino
... faccia il piacere di mandare oggi o dimani il suo uomo a
i tristi sacchi. 9. mandare qualcuno a finire chi sa dove.
sbattè sull'asse. -scagliare o mandare qualcosa lontano da sé (nell'espressione
una persona, allontanarla da sé; mandare fuori qualcuno da uno spazio chiuso e
. 8. per simil. mandare una luce debole, fioca. montano
di quegli che governavano a firenze di mandare meser agnolo ambasciadore in provenza alla maestà
, e 'sborare a'vasi'sventare e mandare fuori la boria e la superbia ventosa
tr. (sbótro). tose. mandare, far arrivare qualcosa (imprimendo un
sbrandellare... nel dialetto modenese significa mandare in pezzi e si dice delle vesti
. g. gozzi, 1-89: il mandare i figliuoli alla scuola è un trovato
cercando di non rispondere direttamente e di mandare in pace l'interrogante. g
fratesca? 6. tr. mandare fuori dalla bocca o dalle narici aria
. { scaccio, scacci). mandare via con determinazione ed energia, costringere
avicinandoti ad perugia, ce le potrai mandare per suo mano. -figur.
ti vuole rispondere, tu pur continua lo mandare e ch'ella legga le tuoi lusinghe
10 patre dolce pietoso / santo gabriel volse mandare / a vergene maria. proverbia super
cita ma quella debia portare o mandare con le barche in le diete cale alla
'invadono'reciprocamente con merci destinate a mandare in rovina il nemico.
alcuna cosetta de le mie vi debbia mandare, non per scambio, perché le
armi, si avvaleva della possibilità di mandare un altro al suo posto. documenti
. che ha la proprietà di mandare in soluzione i propri ioni e di
cantini, 1-20-35: siano tenuti non solo mandare ogni settimana nota chiara e distinta dei
molta peni- tenzia, tucti gli vorrebbe mandare per quella medesima via; e se
. carducci, ii-5-167: mi volevano mandare a napoli a insegnar latino: avevano
foscolo, iv-336: mi son fatto mandare que'libri; e parte n'ho letto
scarso. scasare, tr. mandare via di casa; sfrattare un inquilino
confitte da giovan battista della palla per mandare al re di francia.
grimaldi, xviii-5-474: vi è chi vuol mandare i forzati allo scavo delle miniere.
segneri, 5-64: il gualtieri dovrà mandare a v. a. s. tre
d'argento dorata, quale costumano i papi mandare a donare a gran prìncipi, con
e fasciano, di guisa che bisogna mandare innanzi una schiera di scerpatori o sfrondatoli
concorrenza degli stranieri. 8. mandare a vuoto una macchinazione; eludere un
tranelli e raggiri o di tradimenti; mandare a vuoto intrighi politici. iacopone,
; scagliare lontano, sbattere via; mandare a cadere lontano. s
9. locuz. -schiaffare dentro: mandare in prigione, sbattere in galera.
-per estens. destinare o mandare qualcuno, dotato di caratteristiche specifiche,
volta le predette cose ad esecuzione mandare, allora il rettore del detto spedale
schifezza. sì, sono riusciti a mandare a schifìo anche l'esercito.
schifezza. sì, sono riusciti a mandare a schifìo anche l'esercito.
le rose che dorotea t'impromesse di mandare dal paradiso del giardino dello sposo suo,
luogo fresco ed asciutto. 2. mandare fuori dalla bocca sangue o bava.
cagliaritano, 145: 'sciainare': sciattare, mandare in malora. = etimo incerto:
di torino che stampava il volume di mandare le bozze al ministero della guerra per
separare; e, per metafora, mandare a male la roba. cagna,
qualche ricerca di letterati o scienziati da mandare ai loro paesi. fanfani, lvii-22
lucerna che arde vedono l'olio / mandare scintille e viscidi funghi formarsi.
cosa disutile serbargli. 2. mandare a scio: v. mandare, n
2. mandare a scio: v. mandare, n. 35. = altro
scioglierli. -interrompere una trattativa, mandare a monte un accordo. brusoni
, succhiata a goccia a goccia; mandare all'accidente tutta 'sta gente sciocca che
parte d'entro, si vogliono diritti mandare quanto si può. filarete, 1-i-167:
.]: 'scolarizzazione': il mandare a scuola, come indispensabile e prima
disegnasse dei giovani i quali s'avessero a mandare initalia per essere da lui ammaestrati nelle scienze
indecenza, col pretesto che si faceva mandare i vestiti da palermo. faldella,
ch'ella, scoltando, / le piacerà mandare, / piaccialeche di stare / o dovesse
sarà più lunghezze, se ne potrà mandare misure maggiori... senza scomodar
carducci, ii-5-161: perché mi si deve mandare a scom- arire a napoli, quando
concetto europeo trapelasse dove si tremava di mandare al campo, per terrore di scompiacere
, in affanno, in ansia; mandare in collera. guinizelli, xxxv-ii-477:
per iscom- pigliare il trattato, di mandare una lettera contraffatta. garisendi, xxxviii-296
che mi sconcia. 8. mandare in rovina; danneggiare qualcuno negli interessi
alla conclusione. -in partic.: mandare a monte un matrimonio.
, aspettando quel che dio fosse per mandare. capuana, 15-74: in mezzo a
: 'scontradì': disdire. 4. mandare via, scacciare. nieri, 3-195
di castagnette. -compromettere gravemente, mandare a monte un progetto, impedirne l'
di vitella ch'egli iersera si scordò di mandare in tavola. ciò quello che bisongnia a
di dire che il padrone ci vuol mandare i birri alla porta. 21
. guerrazzi, 1-572: e'fu mestieri mandare oratori i quali con la corda al
campo o sia scorta o sia da mandare per victualgia. bembo, 10-iii-
10. locuz. -dare, consegnare, mandare, essere, mettere, ridurre,
fondare un impero, che risicano di mandare per terra chi non vi è preparato.
v-1-239: diciotto lire al mese per mandare a scuola privata un figliolo era un lusso
petrocchi [s. v.]: mandare o rimandare a scuola uno;
vi scuso del trop presumendo mandare queste mie ciancie a tanta tale madama,
la veste] dal teva di mandare la sua armata con molta gente in sicilia
pascoli, 1-153: m'ero dimenticato di mandare il 'sogno'al mancini. l'ho
, 5-106: senza assertire il rischio di mandare sulle secche la sua riputazione, gli
innanzi, né tornare indietro, né mandare, né ricever mai lettere, né imbasciate
volgar., i-74: deno elli nominatamente mandare lo giornoche elli [il signore] dèe
gadda, 24-100: cercherò anche di mandare qualche cosa a « pègaso », «
e oggi ancora i comunisti, vogliano mandare al governo uomini loro secondari, laddove i
a secuzióne. testi sangimignanesi, 100: mandare a secuzióne per lo consolo gli ordinamenti
e fazio, suoi fideli comessali, a mandare a seguzzióne le sopra asserite cose.
grande imperatore, come voi sete, mandare cota'parole a così piccolo uomo, come
ella ci segnasse il termine entroil quale potrà mandare il manoscritto. -porre un segno
550 opere nuove che non si possono mandare alla segnatura per le ulteriori operazioni da
offizio del capitano; la repubblica ha a mandare sua cittadini: e, quando ne
rivelamenti e per profezie com'egli dovea mandare il suo figliuolo per legato all'umana
provisione alcuna che quel magistrato facesse di mandare i danari a cimone, fece subito
... che noi seguitiamo di mandare costui al bagno. -con ellissi
. e i consoli siano tenuti ciò mandare a seguizióne, a pena di libbre
ché adesso ticonverrebbe di faticare bestialmente e di mandare ogni giorno al diavolo le selci e
beicari, 6-245: qualunque ora vogliono mandare all'orto per l'erba da mangiare,
foretani come li cittadini di siena possino mandare e portare biada fuore a seminare senza pagamento
che vorrei che tu mi facessi grazia di mandare all'editore del giornaletto « teatri,
debole per far tenere in riverenza e mandare ad esecuzione le leggi. = comp
propone il senatore: « è da mandare oste in macedonia? » dicel'uno sì
facoltà telegraficamente al prefetto della braidense di mandare qui, nella casanatense, l'edizione
interrogare il senato, se pensasse di mandare sensi di condoglianza ai figli ed alla
. -far perdere i sensi: mandare fuori di sé. catzelu [
disse: « questa donna s'ha da mandare allo spedale di pistoia: pare ch'
guastato collo zio ericusò malgrado ogni minaccia di mandare da lui uno di quei briganti a
locuz. dare, lasciare, mandare, ricevere, tenere in serbanza
, immantinente senza indugio a lui dovesse mandare. testi pratesi, 124: pa-
ciascuno vicario... sia tenuto mandare il suo notaro a fare la mostra
richiedersi da ufioie... di mandare i sergenti del publico a prenderne guardia
notte si sentiva il povero tok- kò mandare gemiti e contorcersi come un serpe. proverbi
machiavelli, 1-ii-242: la signoria può mandare fuori i suoi serventi, e i primi
maestro, che dello mio tesoro debbia mandare a li preti d'egitto, li quali
pigafetta, 4-134: li fu forsa mandare contra lui sexanta velie al stre- to
piacer mi sface! 8. mandare in rovina, danneggiare in modo grave
letter. che si può distruggere, mandare in rovina. - anche sostant.
senese, iii-127: sarà bene continuare mandare corbelli in grosso numero, più cheli mandati
l'infaticabile tornita. 3. mandare bagliori, anche vivacemente colorati, riflettendo
rosso, 231: egli aveva pensato di mandare un bando e dar licenza che a
x-984: ecco una sfida / ch'io mandare destino / al nemico volpino. foscolo
nel campo, assennato in consiglio, mandare; e in questa ti mando isfidando che
ancora,... si potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel pacchetto
). -tr. letter. mandare delusa una speranza. guidiccioni, 5-78
n-ii-102: il popolo si sfogava a mandare a ruba le case dei cittadini. bernari
smaglierebbono. 12. emettere, mandare fuori. brignetti, 3-74: notò
-ant. mandare lampi e fulmini (il cielo).
in lombardia di tanta gente, offersono mandare in luogo di luigi a'vìniziani cinquecento
rebora, 3-i-256: ti prego di mandare all'anghileri lemie grosse scarpe di montagna,
g. morelli, 388: deliberò mandare la sua forza contro a lui,
navi. 3. frangere, mandare in pezzi, frantumare. d.
. sfractare, sfratare), tr. mandare via, allontanare, scacciare.
ferd. martini, 1-i-175: bisogna mandare innanzi una schiera di scerpatori o sfrondatori
fronde. -al fìgur.: eliminare, mandare in malora (in un'imprecazione)
. foscolo, xv-154: stava per mandare a voi, bella donna, ed alcavaliere
fissato per la cassetta che non ho potuto mandare indietro e sgabellare per transito alle capannacce
che nel tuo petto regna / ci fa mandare a'piè de'tuo'sgabelli / per supplicar
l'abbate guie- notti per provvedere e mandare colà i viveri bisognevoli. borgese,
ranta, e questi cominciò a mandare a casa trimis le don
nei manuali e nelle storie universali, mandare innanzi alla storia orientate una sezione di
ambizioni e l'orgoglio (la ricve mandare subito in tavola, perché raffreddandosi tende
. 2. per estens. mandare persone all'inseguimento o alla ricerca di
siberia? 3. locuz. mandare in siberia: alla deportazione e ai
in tale regione. -per estens.: mandare al diavolo (nel linguaggio familiare)
che fatto mi verrà di potertene sicuramente mandare a roma. rappresentazione della natività di
noi non sapemo far di manco di mandare a visitare sua santità ed offerirle tutti
sarebbe molto a caro e ne potrebe mandare l'ordine in livorno al signor giles
... ebbe in animo di mandare stefano colonna, suo luogotenente, con
la sua signoria e dovendo anch'essa mandare per san giovanni a fare l'offerta,
passare, chiudere, involgere, lasciare, mandare, metdicendo: « ben m'accorgo
2. figur. far fallire, mandare a monte un'impresa, un'iniziativa
'silurare': in senso esteso, minare, mandare a male. marinètti, 2-i-431:
un'alleanza politica, una lega; mandare a monte un accordo. g.
i forti che tenevano essi presidiati e di mandare ambasciatori a milano per aggiustare co'ministri
conte filippo in romagna si può male mandare di qui cavalli perché di questi capitani
region. ant. espellere, mandare via, scacciare. smontàggio, sm.
oratoria forense. 21. interrompere o mandare a monte l'attuazione di un progetto
di far comparsa. 5. mandare a morire in guerra intere generazioni o
non è degno; e no le mandare in parte, sanza me, ove potessero
, vii-135: pregai i miei compagni di mandare un corriere a gualà, dove trovavasi
che cosa devo fare e a chi mandare. = comp. di sociale.
ammirato, 606: si contentò di mandare a'confini i rampodi e il giacci avendo
fiamma o per ravvivarla, per mandare via la polvere, ecc.
che devesse stare sollicito... de mandare fomimiento e soc- curso de victuagli a
che depende da lui suole... mandare al subiuntivo. luna [s.
, 13-ix- 172: né di mandare soccorso per questi cesarei si vede segno
24-105: ho autorizzato i 'solariani'a mandare il mio libro, perché il premio
grazie. -porre al sole, mandare in rovina. - anche: far cadere
. algarotti, 1-v-248: vorrei potervi mandare con questo mio scrittarello una di quelle
neri di donato, 183: sanesi mandare a misser anichino... uno bello
. algarotti, 1-v-248: vorrei potervi mandare con questo mio scrittarello una di quelle
dovesse avere sollicito e vegghievole studio di mandare continuamente nell'oste vittuaglia. esopo volgar
tutti li monasteri de'religiosi che dovessero mandare altrove la metà dei loro frati per sollevamento
piacere, di gioia; deliziare, mandare in solluchero. luca pulci,
nelle locuz. andare, entrare, mandare, mettere in solluchero).
è fatta con una aderenza di vocaboli da mandare in solluchero un poeta o un etimologista
ordinare le sue somette, e quelle mandare innanzi, partire di subito?
, con valore attenuativo, e da mandare (v.). sommante
pass, sommèrso). far affondare, mandare a picco un'imbarcazione, i passeggeri
natura,... erano soliti mandare ogni anno la gioventù a corseggiare i paesi
sopire le nascenti discordie, credettero bene di mandare in bando corso donati e cavalcanti.
.. la repubblica questa spesa col mandare in francia nuovo orato re
meritata pena; e francesco suo figliuolo fé mandare ad effetto ciò ch'egli, sopragiunto
debbia intromettere a comperare o vero addo- mandare. boccaccio, dee., 7-7 (
ancor la magnificenza vostra che mi voglia mandare quelle sopraveste di bracato d'oro vechio,
53: durino nel detto ufficio di mandare ad esecuzione tutte le predette cose insieme
per lo più nelle locuz. andare, mandare o mettere a soqquadro).
nelle espressioni andare, ire, mandare, mettere, porre, volgere, le
, 252: un altro aviso volsero mandare da castiglia con un sdruscito e vecchio
mente per iscompigliare il trattato, di mandare una lettera contratta
senato, s'eleggono gli ambasciadori per mandare all'esercito, che sotto nome di
ogni anno, in tempo di pasqua, mandare alla sposa una veste, giusta la
male era così sporco, non si potevano mandare in roma a curare nella nostra infermaria
fatti fossero presti ben fornita, pensò di mandare la diletta figliuola al nuovo sposo.
un * exprecdri 'mandare alla rovina, mandare in malora'. sprecato (part
marcio e profumato. 10. mandare un suono o un grido; emettere la
non si sprofonda, e prima di mandare in alto i suoi rami, innabissa le
o memoria. 18. mandare in rovina, danneggiare irreparabilmente dal punto
terribile tracchileo definitivamente rovinato e tuttavia voluto mandare in giro a forza di spurghi di carbone
, ché cibo di tanto fetore non potrei mandare nel stomaco senza vomitarlo poi sùbito.
: vide come un famelico leone / teseo mandare a terra la sua gente, /
. arrighi, 3-163: cominciò a mandare alte esclamazioni miste di rimprovero e di cordoglio