ugolini, 1: abbassare per 'trasmettere, mandare, indirizzare ', si usa specialmente
conoscerà, e db aeterno volse e determinò mandare in questo tempo queste tribolazioni per rinnovare
abortire, e non si curava di mandare un'anima al limbo. codice penale,
questo tempo alla mia patria accade / mandare uno oratore al padre santo. firenzuola
idem, iv-530: non contenti di mandare alla dottrina i loro figliuoli, ve
. disus. collocare in stabile dimora; mandare ad abitare. m. adriani
un accidente. -locuz. mandare un accidente; ti pigliasse, ti
acclamazione, cioè a viva voce, senza mandare a partito, è modo approvato solo
. di commendare, deriv. da mandare 'affidare, raccomandare'; v. commenda)
, rettor., 108-11: noi dobbiamo mandare tali parole che siano accordanti alle persone
. livio volgar., ii-1-318: allora mandare valerio ed orazio a richiamare la plebe
nievo, 475: quell'accorgimento di mandare pel prete accusava assoluto disordine di cervello
in qualcosa il mosto e vacquerello: mandare in rovina un affare, per brama di
6-1-5: nulla cagione hai d'addo- mandare abbondanza di cose, perocché natura di poche
affondare, tr. (affóndo). mandare, colare a fondo, a picco
. - anche al figur.: mandare in rovina. dante, 56-20
7-8 (196): divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera
i-261: già mi fece quella di mandare a quel tristo marchese quel sonetto col
163): ella allora fe'vista di mandare a dire all'albergo che egli non
: sendo mancato pertanto quell'ordine del mandare le colonie,... i paesi
. e intr. (allézzo). mandare lezzo, puzzare; rendere puzzolente.
io so che, quando ho voluto mandare all'altro mondo qualcheduno, uomo o
iv-151: si vide più di una volta mandare dal re a confino una sua amasia
. villani, 11-44: ordinarono di mandare... una solenne e grande ambascieria
scambio. -dare l'ambio', mandare via, licenziare. grazzini,
[i cittadini di pisa] di mandare loro ambasciadori a'fiorentini, i quali
smaltendola. 8. ant. mandare innanzi; lanciare alla caccia (come
. a. pucci, ix-353: volevasi mandare alla fornace / e tanto far bollire
paragon gli andassi. -andare (mandare) a patrasso: andare (mandare)
(mandare) a patrasso: andare (mandare) in rovina; morire.
panzini, iv-498: patrasso { andare o mandare a). vale familiarmente morire,
). vale familiarmente morire, o mandare al diavolo, all'inferno. corruzione
vedeva il termine angusto e insufficiente a mandare la notizia per tutto. =
commuoverla profondamente. -rapire l'anima: mandare in estasi. -mangiarsi, mordersi l'
altre disgrazie possono mettere in dissesto e mandare in rovina anche un uomo assestato.
uno stato, una fazione), mandare in rovina. -anche intr. e rifl
aveva creduto bene, in antecedenza, mandare la figliuola da don sperindio, affinché,
un'opera di lana, la quale voleva mandare al marito suo. ser giovanni,
debbo questa mia... fatica mandare,... qual picciolo sì,
. antimandare, tr. ant. mandare innanzi; predestinare.
ottimo, iii-479: piacque a dio mandare piero damiano avanti alcuno altro di sua
= comp. da anti-'prima 'e mandare (v.). antimarinista
città e di questi uomini ha pensato di mandare proprio lei un poeta al parlamento.
fune al collo. forse dal 'mandare all'orco '; giacché orco rimase
per scavare, quelle corte di mezzo per mandare, le grandi per raccogliere, appallottolavano
con la particella pronom.). mandare, emanare cattivo odore. lippi,
appòpolo). ant. popolare; mandare gente ad abitare una regione, una città
. ora voleva, ora non voleva mandare i soldati, ora diceva mandarne tanti quanti
, n 2: risolvettonsi subito di mandare agenti in firenze, con commissioni,
la risoluzione presa dal re di mandare in fiandra il cardinale arciduca alberto
le penne de gli ardenti strali / mandare io voglio il vampeggiante cor. d'
è troppo ardire, la supplico a mandare uno di quegli esemplari al signor dottor
aria il cappello. -buttare, mandare alvaria: mettere a soqquadro, sottosopra
sorte, bisognava trovasse il verso di mandare all'aria ogni cosa. beltramelli,
sotto l'arme. -chiamare, mandare, prendere sotto le armi: far
che non è degno; e no le mandare in parte, sanza me, ove
potere i pensieri suoi apertamente e variamente mandare in luce, io so ben certo,
porti o mandi, o portare 0 mandare faccia a marito in arredo, in cose
retrocedere, ritrarre indietro, portare, mandare indietro; trattenere. -anche al figur
9. locuz. sapere (varsìccio: mandare odore di pascoli, 213: le castagne
giusti, ii-158: avrei voluto anco mandare certi arti- colucciacci, se non altro
8. tr. ant. immettere, mandare dentro. g. rucéllai, 160
livio volgar. [crusca]: elli mandare in prima un uomo disarmato, che
voi sapete, vostra usanza è di mandare ogn'anno a'poveri...
cronaca. 8. ant. mandare a segno, mirare al segno.
si è pigliato egli lo assunto di mandare a v. s. costì il
le fortificazioni della città, lo vollero mandare a ferrara. boine, ii-175:
so corrieri e viandanti per portare e mandare attorno. francesco da barberino, 234
d'attorno. -mandare attorno: mandare in giro. -al figur.:
. tuffare; immergere; sommergere, mandare a fondo. giamboni, 4-228
per lo dio verace, / voglio mandare in pezzi alla pianura. i così
, 43: non aumiliandosi ad addo- mandare misericordia e perdonanza, andò e impiccossi per
... quale auspicio gli dovesse mandare; e quando l'auspicio fu venuto,
questo suole dio fra l'altre cause mandare in settentrione gli australi in guerra e
supplico l'eccellenza vostra a rimediarvi col mandare a roma il suo consenso,.
ci accerti che gl'imperiali siano per mandare avanti l'impresa cominciata.
. [crusca]: però ch'elli mandare alquante coorti per lo fodere,
la toscana assai spesso in questo sentimento di mandare innanzi e far maggiore, non guari
divozione. giordani, 11-66: non mi mandare nulla: quando sarò costì prenderò quello
dolce pietoso / santo gabriel volse mandare / a vergene maria, che stava ascoso
dentro un gran vuoto. 3. mandare un gran calore; scaldare eccessivamente.
ci siam venuti. -dare, mandare avviso: dare notizia, informare;
4. locuz. -mandare al badalone: mandare alla malora. mattio franzesi,
bagliare2, intr. { bàglio). mandare bagliori. montale, 1-26: un
quel ninnolo di pochi baiocchi, di mandare in frantumi mezza casa. beltramelli,
ii-2-209: proponeva una cosa più nuova, mandare qualche baldracca, farlo stare con essa
elli vi mandi quello che egli vi vuole mandare. hai tu posto mente che prima
{ essere a balia, dare o mandare a balia, prendere a balia, ecc
l'orso. 2. locuz. mandare in balordia: mandare nel paese dei
2. locuz. mandare in balordia: mandare nel paese dei balordi. burchiello
è fatto troppi schemi; / vorrebbonsi mandare in balordìa / che v'è buona
; gettare, scagliare, scaraventare; mandare, inviare. -anche al figur.
non sentirebbe se alcuno gli proponesse di mandare a sedersi sui banchi di una scuola
su la piazza di palermo, e mandare bando, che qual donna volesse v'
un ciarpame mortuario; che serve per mandare più o meno bene avanti una domestica
stessa barca. -far andare, mandare, mandare avanti, spingere la barca
barca. -far andare, mandare, mandare avanti, spingere la barca: fare
italiani vivono come possono « cercando di mandare avanti la barca *. palazzeschi, 4-175
più siamo sicuri di essere noi a mandare la barca, proprio allora ci accorgiamo.
si mosse il re, bargagnando di mandare il duca d'atene con seicento cavalieri
no l'ebbe, non me lo può mandare: ha preso errore, attendolo per
chi le abbia barlacce. -andare, mandare al barlazzo: alla malora. machiavelli
voi sapete, vostra usanza è di mandare ogn'anno a'poveri del baron messer
precetti dell'arte militare, e a mandare per la piazza d'innsbruck queste faccie
: essendo forzato il magnifico lorenzo a mandare uno ingegnerò alla castellina che facesse 1
pericolosa, di quelle che è meglio mandare pel prete addirittura. de amicis,
di dire che il padrone ci vuol mandare i birri alla porta... -come
. machiavelli, 1038: gli convenne mandare uno de'frategli in levante con panni
giocare a tennis e a ogni battuta di mandare la palla fuori tra l'erba o
redi, 16-vii-258: io comincio a mandare i bauli a quella volta. magalotti,
far strage. -mandare alla beccheria: mandare al macello. -carne di beccheria: carne
era, dovesse il magnifico ritenere, o mandare alla beccheria i soldati. lorini,
gli benedisse. 5. locuz. mandare uno a farsi benedire', specie nelle
spesso in tempo di guerra, per mandare fuori certa vituaglia. pulci, 19-59:
voi foste al mio fianco io vorrei mandare a tutti il biglietto di disfida,
, iii-658: mi faresti il favore di mandare il sig. ignazio a comperarmi un
figur. -andare in bilia: mandare una o più palle del gioco in
apparire biondo; tendere al biondo; mandare riflessi biondi. guido delle
4. locuz. -andare, mandare alle birbe: al diavolo, in
di dio ', il quale volle mandare sopra la nostra città. sacchetti,
e il pallino, e consiste nel mandare le proprie palle il più vicino possibile
dover chiedere altrui armi e denaro per mandare quattro stambecchi a caricar fichi a corfù,
allegri [gherardini]: non puoi mandare il grano, / geva, che
il partito che era proposto, di mandare uno bullettino allo esecutore, e che 'l
estate. -togliere da bomba: mandare altrove. -partirsi, scostarsi da bomba
galline? 3. intr. mandare rumori confusi, su un tono sordo
alla malora. -mandare in bordello: mandare alla malora. aretino, ii-148:
cellini, 4-599: non mancherò domani di mandare in tesaureria a quel botolone, se
uno ora all'altro. -anche: mandare avanti contemporaneamente due lavori (sacrificando,
oda la parola di dio; fate mandare il bando, che insino che sia
a funzionare... e a mandare per la piazza d'innsbruk queste faccie
gagliardia, di essere abbastanza forte per mandare avanti e l'amore e il lavoro.
brìcio). ant. spezzare, mandare in briciole; rompere. romanzo
iii-538: ella potrà... mandare direttamente il passaporto in mano di mio
suo, è uomo che si può mandare per tutto, e dargli, come si
brina. lastri, 1-2-121: non mandare le vacche in pastura quando fossero mattinate
in brodetto. -mandare a brodetto; mandare in rovina. b. giambullari,
disse bisantona allora, / vo'tu mandare mie'figli a brodetto? =
di rassegnazione. 2. figur. mandare un suono sordo insistente; gorgogliare,
, 144-76: e 'l signore fece mandare a quelli genovesi chi li mettesse in
ceppo de la barba! 4. mandare aria dall'intestino. sacchetti, 145-46
senza senso. 6. tr. mandare fuori, emettere, soffiare via.
delle tiritere buon'anima sua si risolvè di mandare in giro, sull'ora della febbre
232: fu il mio buono augurio a mandare al cose: il primo ufizio suo
quest'india... fanno opera di mandare allo stretto un'armata in busca de'
2. sciupare, guastare, mandare a male. = eufemismo per buggerare
e sassi sopra la ragnaia per discacciare e mandare a appannare nelle tese reti gli impauriti
-buttare all * aria, buttare sottosopra: mandare sottosopra, sconvolgere. - anche al
, l'opinione. 3. mandare via, espellere, scacciare, allontanare
celare in fretta e furia, sbadatamente; mandare innanzi; incalzare; spronare, spingere
ricco e istassi bene, e potrebbeti mandare vestito sanza suo isconcio in altro modo
, disfacendola e tritandola, si possi mandare al calcio dei magliuoli. targioni tozzetti
, e andarlo a dissotterrare, e mandare anche gl'incettatori a dar calci all'aria
, i-175: per un sonetto lo potrei mandare adesso caldo caldo, ma sarebbe di
del capitano: la republica ha a mandare sua cittadini; e quando ne manda
: questa maestà cristianissima si è risoluta mandare odovardo bugliotto, valletto di camera,
notte. -mettere in cammino: mandare. rustico, vi-1-156 (24-8)
nuovi testi fiorentini, 244: fece mandare al detto porco not. di cancellare
anno, per segno di tributo, mandare un falco, ed alle vacanze della sede
carletti, 214: di cambaia mi feci mandare, da un mercante di nazione guzzaratte
morire, aveva preso l'iniziativa di mandare un telegramma di plauso al generale bava
, s'addormentano. -alzare, mandare canti: cantare appassionatamente. ar righetto
da uno canto che se permettevo el mandare del trombetto e ne nascessi principio di
avvertono poi tutti gli autori a non mandare, come talvolta si usa, i libri
guicciardini, 53: se permettevo el mandare del trombetto e ne nascessi principio di
(il vino, altri liquidi): mandare a galla le vinacce, o tutto
emblematico. -ant. gettare, mandare il cappelletto: in segno di sfida
metterlo al dichino. -gettare, mandare il cappello a qualcuno: sfidarlo a
alcune regioni. -andare o mandare in capperùccia: passare 0 far passare
: lei faccia il suo dovere di mandare i carabinieri ad arrestarmi per il mancato
guicciardini, 53: se permettevo el mandare del trombetto e ne nascessi principio di
mendicare. -mandare per la carità: mandare a chiedere l'elemosina. forese
grossa!... un colpo da mandare ruzzoloni!... c'era troppa
che di'tu di quelli, che per mandare i cavalli onorevoli a la carretta de
: gli andava raccomandando... di mandare le notizie ogni volta che tornava qualche
carte dei pati io no vi poso mandare, perché no sono anco fate.
nella volgare locuzione: * avere, mandare uno a carte quarantotto ', per
1-51: m'è venuto in pensiero di mandare una mia patente in cartapecora al signor
cartelli, libelli. 2. mandare cartello di sfida. g. m
, 2-98: anita si era limitata a mandare ima cartolina alla zia, con
in tutta la quaresima non minacciò mai di mandare alcuno a casa calda. lippi,
cascio e mungere si soleno le donne mandare, e nell'orti vicini alla città
-andare al cassone: morire. - mandare qualcuno al cassone: ucciderlo.
, i-230: mossero i parti a mandare a roma di segreto, principalmente sin-
comisso, 7-167: si era fatto mandare da alcune ditte il loro catalogo di
che di'tu di quelli, che per mandare i cavalli onorevoli a la carretta de
tenuti a dover cavalcare, ma solamente mandare 1 cavalli con i loro luogotenenti.
bella cupola di chiesa noi arrischiamo di mandare, in un gesto di cavalleresca spavalderia
. note al malmantile, 3-69: mandare un cavalluccio. mandare una citazione,
, 3-69: mandare un cavalluccio. mandare una citazione, cioè chiamare uno in
per cavarci di tanti errori si dispose mandare in terra uno spirito, che universalmente
aggiri con cavilli, fingi di volerlo mandare di oggi in domani, e gl'intessi
orlando buon- signore, ch'elli dovese mandare dicendo a'soi compagni, di chetesto
, dicendo il divino uffizio, a mandare le vod in chiesa ed a vedere celebrare
, 8-372: certo iddio gli arebbe potuto mandare ottimo vino, se gli fosse piaciuto
giovanni, 22: e così subito fe'mandare per lo giustiziere, e fègli recare
cerca. -andare, essere, mandare, mettersi in cerca: cercare,
: diede ordine a un distretto di mandare a prender delle armi che si dovevano
con armatura di cannucce e stecche, da mandare in aria... può adattarsi
e spero di averne, e poterne mandare in un cestolino. -acer. cestóne
da guerra raccolte nella rada minacciassero di mandare in aria castellamare, se il barbaro
che piangono *. -mandar chiamando: mandare a chiamare. petrarca, 349:
venire in piena luce; risplendere, mandare luce; purificarsi, raffinarsi. -al
è ricco e istassi bene, e potrebbeti mandare vestito sanza suo isconcio in altro modo
. -mettere, volgere al chino: mandare in rovina. bonichi, 1-15:
noi le cose di casa nostra per mandare tunica ragazza alla cattiv'aria a mondare
pappagalli. 3. per simil. mandare il suono di uno sciacquio sommesso e
. per cavarci di tanti errori si dispose mandare in terra uno spirito, che universalmente
si muovino e girino, per dare e mandare l'influenzie quagiù a le cose che
). stridere in modo prolungato, mandare un rumore stridente: per l'attrito
/ vogliono e lor lavori / poter mandare alle fiere e a'mercati.
così noi, se ci riesce di mandare a volo qualche cosa di noi, sì
', in luogo di 'andare, mandare intorno, mettere in commercio 'secondo
: lei faccia il suo dovere di mandare i carabinieri ad arrestarmi per il mancato
. 2. per simil. mandare un suono metallico, squillante.
: m'è venuto in pensiero di mandare una mia patente in cartapecora al signor
tr. marin. affondare, sommergere, mandare a picco (una nave).
a fondo, immergersi, affondare; mandare a fondo, sommergere (una nave
con queste sue massime, lei vorrebbe mandare il mondo sottosopra. giusti, i-438:
collaboratori tecnici che non mancano mai di mandare il loro articoletto. -figur.
in molta unione, conchiusono per allora mandare aiuti a ruberto di qualità che non la-
passò molto tempo che, avendosi a mandare ambascia- dori a genova, secondo
cadere, venir giù, tirare, mandare a colombella). tommaseo-rigutini, 3388
facilmente fare, avendo in uso di mandare ne'paesi, o vinti o voti
fare. condivi, 1-36: lo vollero mandare a ferrara, con questo colore,
solo istante. -dar colore: mandare a effetto, portare a compimento.
. cavalca, iv-61: procuravano di mandare alcuna limosina a'cristiani ch'abitavano in
1-4: al detto morto si debia mandare la coltra. aretino, 1-174:
il capo della giacente che seguitava a mandare, dalla profondità del coma in cui
* raccomandare ': sulla forma semplice mandare 'incaricare, ingiungere'. comandare2
cominciò [dante] a dare a mandare ad effetto ciò che davanti premeditato aveva,
ogni anno, per segno di tributo, mandare un falco; ed alle vacanze della
. da cum 1 insieme 'e mandare * affidare, raccomandare '. commendatàrio
'(comp. di mittere 4 mandare '). comméttere2, tr.
. aretino, 8-382: mi vuol mandare a fare una imbasciata, la quale averebbe
lo grosso mare non l'avere potuto mandare prima, e per avere tenuti e'
dell'orizzonte. 2. eseguire, mandare a effetto; fare. -anche assol
alle -dare compimento; portare, mandare, menare, feste compitali.
. aretino, iii-132: potessi io mandare le malattie d'altro che di stranguglioni
lite. guicciardini, i-26: il mandare eserciti di là da'monti non era
foscolo, viii-181: mi studierò di mandare a ciascheduna setta, ora un discorso,
patre dolce pietoso / santo gabriel volse mandare / a vergene maria, che stava ascoso
leopardi, iii- 219: il vostro mandare il passaporto a mio padre, non
: già una volta ebbe concetto di mandare a 'neon trare le navi d'india
: di fare qualcosa); compiere, mandare a effetto (dopo matura preparazione)
6-7-418: dimandare salvocondotto al pontefice per mandare un loro ambasciatore a sua santità,
molto in concordia l'ambasciata predetta non mandare. tommaseo-rigutini, 141: i due modi
marino, vii-176: non volse rodo mandare a fuoco, potendo distruggerla e conquistarla
, 7-8 (196): divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera
erano i confederati posti all'ordine per mandare ad effetto quelle imprese che avevano disegnate
, 4-31: presono per consiglio di mandare loro ambasciadori a'fiorentini,..
suo signore, deliberarono i nostri dieci mandare per lui. guicciardini, 393:
costringere a stare in un luogo; mandare al confino. -anche al figur.
figur. -fare confinati: bandire, mandare gente al confino. -confinato politico:
il partito che era proposto, di mandare uno bullettàio allo esecutore, e che 'l
2-126: si vide più di una volta mandare dal re a confino una sua amasia
unico in terra mi avanza, e mandare ad un tempo le estreme esortazioni all'
cercato invano. 2. milit. mandare in congedo (definitivo o temporaneo)
, 3-59: 'ntoni s'era fatto mandare le carte, e aveva ottenuto il congedo
barberino, i-32: apresso fu consigliato mandare uno messaggio a carlo re di franza
pericoli miei. -rendere consiglio, mandare consiglio: essere del parere, manifestare
8. disus. danneggiare gravemente, mandare in rovina, distruggere, straziare,
non dar loro la dote, volerle mandare in contado a sacrificarle. parini,
[memoriale, 1385]: pensa a mandare i conti di questa ragione acciò che
, per cagion che è stato uopo mandare a feltro per averne questa contezza.
(21): se renzo si potesse mandare in pace con un bel no,
8-69: ordinarono... di mandare una lettera contraffatta col suggello del cardinale.
, parte da legger lui, parte da mandare a sua moglie. d'annunzio,
= comp. da contra e mandare 'ordinare \ contrammandato (contramandato
noi le cose di casa nostra per mandare l'unica ragazza alla cattiv'aria a
. berchet, 51: nell'atto di mandare allo stampatore la presente romanza, mi
da qualche cittadino, avevano cooperato a mandare in pace un po'di gente.
: hanno trovato già mille coperte per mandare innanzi la loro fantasia; ma nulla ancora
di copisti penò ben dieci anni a mandare il trattato de vita solitaria '
e già una volta ebbe concetto di mandare a 'ncontrare le navi d'india, e
per corneto: essere fatto cornuto; mandare a corneto: render cornuto.
carletti, 211: di cambaia mi feci mandare, da un mercante di nazione guzzaratte
. lampeggiare, balenare, sfavillare, mandare luce intensa. dante, purg
diamante anche ne fano presti 8 peze per mandare, sì che credo costà andarano e
', il che si facea col mandare un bando o pubblico invito per li
(21): se renzo si potesse mandare in pace con un bel no,
foscolo, viii-181: mi studierò di mandare a ciascheduna setta, ora un discorso,
ci è debitore il vescovo di faenza di mandare una gallina con dodici pulcini di pasta
andarne al creatore. -condurre, mandare al creatore: causare la morte;
credito,... così potremo mandare l'usciere dai malavoglia, e non vi
torto com'un crespello, ve lo voglio mandare a ogni modo. varchi, xxvi-1-176
, 58: la quale partenza per mandare ad effetto, primieramente fu de bisogno
sentenzia fece piuvicare in corte, e poi mandare per tutto il cristianesimo. pulci,
è debitore il vescovo di faenza di mandare una gallina con dodici pulcini di pasta
non fa, a noi è lecito mandare alla sua cucina, e trame la vivanda
ogni anno, per segno di tributo, mandare un falco. leopardi, 893:
che sia in però l'arò a mandare a pisa. cantini, 1-29-210: non
i poveri non avevano più scuole dove mandare i figli, non ospedali dove essere
guardasse curiosamente, perocch'e'suoi fisichi gli mandare profferendo d'avvelenare il loro segnore.
, questo dado levasse, ma di dover mandare innanzi a tentare il guado madonna clarice
i paesani, soleva teodorico a'vescovi mandare il danaro per rifarcigli de'patiti danni.
1-iii-173: sieno contenti... mandare subito uno ad posta [a recare le
. machiavelli, 1-iii-1129: possono ancora mandare il man dato in cifra
trovava vicino al tramonto un varco da mandare alla terra un ultimo sguardo. carducci
al declino: precipitare, distruggere; mandare in rovina. pietro de'faitinelli,
decorsi e da decorrere, avvertitelo di mandare ai fratelli marni il documento provante la
livio volgar., 4-383: di mandare legati diliberarono a dar l'arme e
mazzini, i-505: quando mi dovrete mandare una rimessa, le dedurrete dall'ammontare
un prencipe, che col danaro possa mandare in lungo la guerra, che il valore
addomanda magone, io giudico non doversi mandare a vincitori aiuto alcuno. p
: il senato deliberò che si dovesse mandare alcuni commissarii in gallia, i quali
cristiani. 12. ant. mandare, rimettere, spedire. lettere senesi
sete! 3. letter. mandare a vuoto, far riuscire senza esito
. da di-con valore di allontanamento e mandare 4 affidare '. demandato (part
-il demonio se lo porti: mandare al diavolo. foscolo, v-82:
, comp. di perdére 'mandare in rovina '. deperdizióne, sf
s'informi... se posso mandare parte di libri... e se
u più ch'io possa fare è il mandare a depositar nelle mani di v.
più alte tradizioni del genere umano, gioverebbe mandare in germania e in francia chi le
mese. 6. disus. mandare, trasferire, trasportare. -anche al
in suo nome e dicesse: badate a mandare deputati savi, i quali approvino la
italiano, al quale tutte le città debbono mandare due deputati e un giureconsulto.
d'intelligenza. guerrazzi, iv-272: deliberarono mandare alcuni di loro in deputazione al capitano
trovai che... era più comodo mandare i miei soldati in territorio occupato dalle
maladire non è se non impiccare e mandare, anzi desiderare male ad altri.
. distruggere, abbattere, demolire, mandare in rovina. - anche al figur.
palla: nel gioco del calcio, mandare la palla in fallo laterale o di
107-12: a'maggiori non dee uomo mandare salute, ma altre parole che significhino reve-
23. locuz. -accomandare al diavolo: mandare alla malora, in perdizione.
-lasciare al diavolo: gettar via, mandare in malora. settembrini, iv-605
padroni ne hanno altri di risoluzione da mandare al diavolo le cameriere? foscolo,
altro da dirti, e vorrei poterli mandare a'mille diavoli; ma, se non
. n. franco, 2-13: doverei mandare il cancaro ad apollo...
pena del collo al bascià, bisogna mandare, e ben anticipatamente, in costantinopoli;
scrivono di spagna apostamente che non possono mandare qui in fiandra alcun soccorso, e
: cavalieri over scudieri / chi volse mandare / per difese del paese / convenne el
, siano obbligati al principio della quarantena mandare nota in cancelleria del luogo dove saranno
. datila, 24: dovendosi mandare isabella sorella del re in ispagna,
-manda, signore, chi tu hai a mandare -; ma sono alcuni che dicono
si raggrinzano, come fa il mantice nel mandare fuora il fiato, o come raggrinza
dire a tutte l'arti che dovessono mandare due per ciasche- dun'arte a loro
altro tempo, indugiare, differire, mandare in lungo, temporeggiare, procrastinare '
grande. 2. ant. mandare in terre lontane; deviare da un
. 3. disus. distruggere, mandare in rovina, annientare, sterminare;
; deludere (una speranza); mandare a monte (un progetto).
risuscitare. -mandare in dileguo: mandare in rovina, mandare a monte.
in dileguo: mandare in rovina, mandare a monte. gioberti, 1-i-128:
quando mai un rovescio inaspettato fosse per mandare in dileguo il primo piano, già da
. tormentare, danneggiare, indebolire, mandare in rovina. giamboni, 4-385:
.. nievo, 397: finiva col mandare al diletto nipote i baci suoi e
città sconosciute. demmo di mandare, per debito di caritade, alla vostra
'en- di caritade, di mandare alla vostra dilezione e le compas
lo scacciato e la sua balia gli dovesse mandare. s. bonaventura volgar.,
narrai la deliberazione per voi fatta di mandare un uomo in diligenza al pontefice, per
, xxx-4-60: or sono uscito per mandare al campo / qualcun de'miei.
. -differire, protrarre, prorogare, mandare per le lunghe. g.
colle vicende letterarie. -mettere, mandare, porre in dimenticanza: dimenticare,
, allora che vedeva la sua setta mandare in dimenticanza le sue regole, col
comp. da dis-e mittère * mandare ') * mandare in parti diverse *
mittère * mandare ') * mandare in parti diverse * e * allontanare,
dalla prep. dée da mittère 1 mandare ') 'mandare in basso, lasciar
da mittère 1 mandare ') 'mandare in basso, lasciar cadere 'e
fra sei mesi li si abbia a mandare / il resto. = voce
mese, non avendo per ciò cessato di mandare gente a'confini del regno napoletano.
quella terra, e le campagne / pensa mandare a simil condizione. = lat
del cielo... si dispose mandare in terra uno spirito, che universalmente
-andare, fare, rimanere, stare, mandare, rimandare con dio: in pace
* comeché '] suole... mandare al subiuntivo. -ant. derivare (
dal dominio, dalla prosperità); mandare in rovina, distruggere, annientare;
. 4. figur. inviare, mandare, trasmettere, spedire, portare a
e disse fra se stesso di volere mandare messaggi a messer lo papa. boccaccio
, i-330: il direttorio non può mandare l'esercito del reno a congiunger con
borgese, 6-36: i sagrestani continuano a mandare tanti saluti / al sole, perché
coscienza ed all'onor suo o con mandare a roma il reo, o con
chiudere). ant. rompere, mandare a monte un affare, impedirne la conclusione
finalmente che quel processo si avesse a mandare innanzi per discoprire i principali autori di
magno volgar.], 13-10: mandare i legati in queste * vasella sopra tacque
, mentre era una signora che poteva mandare ogni mattina la cuoca al mercato,
. foscolo, xv-17: non posso mandare le mutazioni e le diserzioni avvenute per
premeva sulla testa. -sconquassare, mandare in pezzi. simintendi, 3-37:
13. figur. rovinare, mandare in rovina, in perdizione; ridurre
per potere fornire loro empio proponimento, e mandare a esecuzione loro volontadi, i sudditi
una decisione; intralciare un progetto; mandare a monte un'impresa; distruggere un
g. bassani, 3-32: mandare i propri figlioli alle scuole pubbliche era
se voi foste al mio fianco io vorrei mandare a tutti il biglietto di disfida,
dati, 1-23: i piattelli non volevano mandare la disfida, approvando per meglio il
il duca di calabria, con animo di mandare con lui quasi tutte le genti d'
): andar poi lui, e mandare anche altri, de'più disinvolti e di
di pagore i cavalli a chi vuol mandare i cervelli per le poste, che non
si disordinò non meno il disegno di mandare gente a genova, che il disegno fatto
: le mamme non s'arrischiavano di mandare i figli a scuola per paura dei disordini
disordine: mettere in difficoltà finanziarie, mandare in rovina. s. caterina de'
gli altri. 8. assol. mandare un dispaccio, inviare un messaggio scritto
. per estens. disperdere, allontanare, mandare in perdizione. cavalca, 19-204
abbastanza vanitosa per non pensar neppure di mandare quel cupo ritratto di se stessa ad
[giuda] non umiliandosi ad addo- mandare misericordia e perdonanza, andò e impiccossi
rinunciare alla solidarietà del proprio gruppo; mandare in esilio; costringere a lasciare la
e spoglio invecchio. 6. mandare in rovina, in perdizione; distruggere,
un bel fiore, / un mandare un sospir messo d'amore, / uno
dotta, lat. disperdere * dissipare, mandare a male, rovinare ', comp
da dis-con valore intensivo e perdère * mandare in rovina, distruggere '. disperdiménto
letter. spargere in varie parti, mandare in direzioni diverse; disperdere.
sediziosi e dispergergli. 4. mandare in rovina, far perire; annientare,
italiano. 2. figur. mandare in rovina, dissestare. russo,
-per lo più al figur.: mandare in rovina economicamente una persona, una
2. letter. consumare, distruggere, mandare in rovina; saccheggiare, abbattere;
arte vecchia di regno è questa, mandare gli orchi ramiri a inferocire con le
romani. -condurre alla dissoluzione: mandare in rovina. - anche al figur
sospendere un'azione, mutare proposito, mandare a monte un'impresa. acciainoli,
mio genio. -spogliare, mandare in rovina. tommaseo [s.
, ma che per vero finiscono col mandare, come è di fede, a casa
medesima. 10. milit. mandare in distaccamento (v. distaccamento,
— per estens. collocare o mandare in un determinato luogo con un particolare
, uccidere. -per estens.: mandare in rovina, distruggere. cantari
in napoli voluta usare la precauzione di mandare via tutti coloro che stavano detenuti nei
che fanno per loro, e li possono mandare in cifra. marino, i-253:
distornaménto, sm. letter. il mandare a vuoto, il render vano;
distornava la confidenza. 5. mandare a monte, far fallire, render vano
dividere introducendo la discordia negli animi; mandare in rovina. bonfadio, i-115:
per distruggerla. ariosto, 8-54: a mandare in terra non è lento / l'
. 9. danneggiare irreparabilmente, mandare in rovina (e si riferisce ad
vi conforta el s. duca a mandare ad ogni modo decte squadre perché,
cosa da un'altra; distribuire, mandare in luoghi diversi; distaccare, strappare
mentire, inventare de'pretesti per farsi mandare del denaro che era divorato prima ancora
5. spogliare, depredare, sfruttare, mandare in rovina; ridurre all'impotenza,
: non è il luogo [di mandare la supplica], gli dissi; non
e mi strozzavano quasi; io non poteva mandare parola, e sentiva il dolore impietrito
quando vada per la visita: basta mandare il foglio. piovene, 5-
che ti piaccia dittare / e me scritto mandare / del tuo trovato adesso. chiaro
donar un bel fiore, / un mandare un sospir messo d'amore, /
capo canticchiava. 2. figur. mandare in lungo, temporeggiare, rinviare (
donnone, o certi donnoni si dovrebbero mandare nel reggimento dei granatieri. ojetti, i-
. machiavelli, 334: è necessario mandare innanzi doppie guardie le quali scuoprano il
dassezzo vi vada. -scherz. mandare a dormire: dar commiato, accomiatare
ojetti, iii- 372: bisognerebbe mandare milioni di uomini in terre libere in
e che in aiuto gli le dovesse mandare. dante, 10-7: per tuo onor
maggior cortesia, e tuo dovere, mandare a dire a'tuoi compagni che qui
si debbia per me ad intero effetto mandare. sannazaro, 9-142: oltra al
, paolo desilva? -essere, mandare, mettere, stare a dozzina,
in dozzina: essere, stare, mandare, mettere a pensione presso una famiglia
. lorenzi [tommaseo]: volle mandare le bombarde a livorno e misele
. 9. indirizzare, inviare, mandare (lettere, plichi, denari,
predette mercanzie sono compre da'portughesi per mandare a lisbona con le navi che partono ogn'
puglia essere debole, si prese di mandare al papa. a. verri,
andavo servendomene a guisa di catapulta per mandare indietro gli altri. = lat
parroco del paese è stato costretto a mandare in giro tutti i volumi della sua biblioteca
che mi scrivete, d'uno uomo da mandare in creti, vorrei avere in casa
echeggerà nell'avvenire. 2. mandare echi, risonare (un luogo).
suo nome e dicesse: badate a mandare deputati savi, i quali approvino la
, contestare (una contravvenzione); mandare in protesto (una cambiale).
. monti, i-132: ti voglio mandare una copia del « socrate »,
voluto il signor principe elettorale di sassonia mandare all'accademia della crusca la propria impresa
ex 4 fuori 'e mittère 4 mandare '); cfr. fr. émettre
spora. emissariato, sm. il mandare emissari o agenti segreti. periodici
corsini, 2-718: ebbe la malizia di mandare ne i quartieri del nemico emissari sconosciuti
di emittère * emettere, mettere fuori, mandare fuori '; capro emissario, deriva
.). -condurre all'erba, mandare all'erba: mandare al pascolo.
all'erba, mandare all'erba: mandare al pascolo. tasso, 9-75:
): il fiero rodamonte che soleva / mandare al primo colpo ognuno a l'erba
si eresse un'altra batteria, per mandare giù le nuove palificate dei nemici,
umano. 2. locuz. mandare da erode a pilato: rifiutarsi di
essalare, exalare), tr. mandare fuori, emanare, sprigionare, far evaporare
ma poteva anche nell'esasperamento della passione, mandare ad effetto quel che aveva minacciato.
et acerbe. giordani, iv-33: mandare le figliuole fuori della patema casa escluse
: il buongoverno fiorentino acconsentiva sì di mandare i suoi esecutori, i suoi birri,
benefizio in mugello, e che era per mandare le bolle, e sue lettere esecutoriali
-dare esecuzione, fare esecuzione, mandare a esecuzione, mettere in esecuzione:
d'una ipocrita devozione. 2. mandare a effetto, attuare (disegni, progetti
'esercire', per 'condurre, amministrare, mandare avanti ', dicesi talvolta de'negozi e
. avuta l'ebbe, cominciò a mandare ogni dì per qualche cittadino; e
: il buongoverno fiorentino acconsentiva sì di mandare i suoi esecutori, i suoi birri,
'fuori * e agire 'spingere, mandare avanti ', poi 'agire ';
, tr. condannare all'esilio, mandare in esilio, relegare in esilio.
musici, che per quelli si dovesse mandare la ragione in essilio, preponendo le
lettere, che non te le vo'mandare, acciò non vengano in man d'
esilio. 3. inviare, mandare, spedire, indirizzare (messi,
vittoria avea con varie scuse differito di mandare la ratifica della pace, allegando, ora
. -dare espedizióne: inviare, mandare. della casa, 5-iii-85: possa
; part. pass, espulso). mandare fuori, fare uscire, eliminare dall'
in modo completo, far sparire, mandare via (una sostanza estranea). -anche
chiesa. 6. figur. mandare fuori, produrre, generare. d'
.. se non sarebbe più semplice mandare qualcuno al san michele per vedere come
7. ant. portare, mandare alla luce dando forma propria e figura
di spionaggio. -mandare in esplorazione: mandare qualcuno a osservare, a spiare.
di venire personalmente all'assemblea, o di mandare agenti e memoriali ad esporre i propri
tr. { espèrto). portare, mandare, spedire, vendere a paesi esteri
. dovila, 113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il cavaliere di scura
, se bisognava per qualche cosa importante mandare presto un uomo espresso, questo magistrato
qualche irrefrenabile risata. -ant. mandare a vuoto, rendere inefficace. livio
davila, 113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il cavaliere di scura
tr. [estasio). letter. mandare in estasi; rapire l'anima in
l'anima in una commozione intensissima; mandare in visibilio. de roberto,
grande stato maggiore tedesco abbia stabilito di mandare avanti, come furiere, il terrore
3. uccidere, sterminare; mandare in rovina, annientare, distruggere completamente
estivare, tr. raro. mandare, per il periodo estivo, le
. extra 4 fuori 'e mittére mandare \ estramissióne, sf. ant.
cose presenzialmente. anzi ancora è solito mandare alcuni del numero de'suoi fedeli estraordinariamente
fatta con una aderenza di vocaboli da mandare in solluchero un poeta o un etimologista.
airindietro, non ci sia dato di mandare un'evocazione all'avvenire senza confortarla d'
piantò vigne, i facidanni / fé mandare in galea, e, dovizioso /
]: de le falci fienare non bisogna mandare altra misura se non che lo amico
botta, 5-236: esitava il papa a mandare un ministro, perché gli pareva,
. trasgredire una regola del gioco; mandare la palla fuori dal campo di gioco
: / tosto ti piaccia di voler mandare / le tue misericordie con pietade /
fantasia adoprar un mezzo e fidarsi col mandare a dirlo, e gli venne adocchiato un
, al quale tutte le città debbono mandare due deputati e un giure- consulto.
nimici che voi fussi povero di gente a mandare imo fante al campo. pulci,
tutto il dì ti veggo scrivere, mandare fanti a bruggia, a barzalona, a
fantina, / in altra parte lo voglio mandare. boccaccio, iii-1-128: più bella
fatte e suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono messo e
faresti assai maggior cortesia e tuo dovere, mandare a dire a'tuoi compagni che qui
, indugiare fino a ora inoltrata, mandare per le lunghe. leopardi, i-3
di rompere tutti i barattoli e di mandare al diavolo tutti gli speziali, essendo
-mandare in fascio, a fascio: mandare in rovina, rendere inefficace, distruggere
della mia presenza, la quale poteva mandare a fascio un piano simile, chi
tremila sterline per costruire, ammobiliare e mandare avanti il 'digamma cottage', sembrano
volgar., 2-10: non si vogliono mandare addentro più di tre piedi, sicché
; concludere un affare. -anche: mandare a compimento una minaccia; risolvere questioni
volendo io favellare in maschera, e mandare cosa nessuna come si dice, in capperuccia
favola pastorale, io non ho da mandare originale che per l'ultima parte.
ix-105: filippo era riuscito a non far mandare il figlio al fronte attraverso raccomandazioni e
i-489: se lei dice di non mandare nessuno, tanto meglio, in fede
ubbidire. serdonati, 9-184: è solito mandare alcuni del numero de'suoi fedeli estraordinariamente
. monetti, 1-21: bisognerebbe proprio mandare le donne a visitare per i giornali
, sieno tenuti e debbano quelle sentenzie mandare ad execu- zione... non
posta. carducci, ii-18-231: prego di mandare -per incarico di g. c.
monastero, né avendo commodità di poter mandare né imbasciate né lettere al suo alessandro
i-136: si risolsero i nostri di maccao mandare a sciaochino l'istesso ferraro che sapeva
strumento impiegato nelle operazioni chirurspesse manaie per mandare a terra torno antico nelli giche, nei
-mettere, porre, dare, mandare a ferro e fuoco, a ferro
, egli avea i romani costretti di mandare le armate e gli eserciti in grecia
. essere caldo, rovente; ardere, mandare intenso calore, scottare; avere la
allegra animazione (la terra); mandare un suono gioioso (una musica, un
alle fiamme, gridare alle fiamme: mandare al rogo (una persona); distruggere
sputare fiamme, fiamme e fuoco: mandare fuori lingue di fuoco. caro,
a pena del collo al bascià bisogna mandare, e ben anticipatamente, in costantinopoli.
, intr. { fiamméggio). mandare fuori lingue di fuoco, divampare.
vedi la mattina. 7. mandare forzatamente, rinchiudere con la violenza o
voi vedrete la ficùlnea che comincia a mandare fuori le foglie dite allora che la estate
determinati luoghi e terreni, dove può mandare a pascolar la sua greggia. di
ha avuto cuore fin d'allora di mandare que'due demòni a farmi una figura
berti, 1-iv-370: non si lasciano mandare a stampa che le filastroccole e i
chioccia, succhiata a goccia a goccia; mandare all'accidente tutta, sta gente sciocca
a fondo. -condurre, menare, mandare, mettere, perdurre, leggi, bandi
la notte seguente aggiunta diede spazio di mandare fuori del senato... degli altri
, potrai vedere per quella molti uomini mandare le loro similitudini all'occhio, e
stanco. ha ragione. fa benissimo a mandare il finimondo. de roberto, 2-95
: gli americani hanno la passione di mandare agli amici partenti il loro augurio, servendosi
.. /... a mandare in terra non è lento / l'orche
che hanno la loro figliuola e voglianla mandare a marito, e vuoile fare le
carducci, ii-19-191: la prego di mandare questo foglietto al biagi. gramsci,
la spesa di vederlo, si potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel pacchetto
sole. 12. figur. mandare lampi, essere luminoso (lo sguardo
bene è matto e folle colui che vorrà mandare le creature a suo modo. lorenzo
39 (116): se tu vuoi mandare le lettere, si dee partire in
fondo. -cacciare, gettare, mandare, mettere, tirare al o in
-andare per o in o a foraggio, mandare al foraggio, uscire al foraggio:
infelici finiscono sulla forca. -andare, mandare sulla forca o alla forca: andare
forca o alla forca: andare o mandare al diavolo (ed è una forma
, più contegnoso, si occupava a mandare giù gli spaghetti in punta di forchetta,
con accette e beccastrini, come avessono a mandare giù torri, quelle ferramenta e membra
annunzio, v2- 603: doveva poi mandare alle stampe il suo * monte santo
: debbano essa condannagione in forma pubblica mandare... ne la camera del
travagli. -mantenere una promessa; mandare a effetto un proposito. compagni
, iii4- 19: non paghi di mandare al patibolo i forti cittadini, insultava
11-35: fallirono in negligenza di non mandare la forza de'loro cavalieri al soccorso
di poesie foscolesche, e te le faccio mandare da zanichelli. 2.
,... si vogliono diritti mandare quanto si può. s. degli arienti
): disse fra se stesso di volere mandare messaggi a messer lo papa. ariosto
più schietto leone. -menare, mandare, mettere in o a fracasso:
dotta, lat. fragrare * odorare, mandare odore \ fràile, v. frale
bocchelli, 1-iii-757: lazzaro cominciò a mandare le cartoline in franchigia dalla zona di guerra
). letter. rompere, spezzare, mandare in pezzi; sfasciare, fracassare,
tr. ridurre in piccoli pezzi, mandare in frantumi; rompere, spezzare.
7. locuz. -andare alla frasca; mandare alla frasca: cominciare a fare il
; quale lasciare in riposo; quale mandare alla frasca. -andare dietro alle
risposto essare contra loro intenzione, dovessimo mandare nostro ambasciadore alla fratellanza loro. pallavicino
fraudare e'simidèi. -ant. mandare in rovina. bibbia volgar.,
vino, delle osterie e friggitorie. mandare alla malora, al diavolo.
figur. accantonare (una proposta); mandare per le lunghe (una questione)
schiacciare, distruggere, fare strage; mandare a monte, guastare (un progetto
duramente, / fine a terra el sangue mandare / alli più crudel servente / che
era in questo errore, che credesse mandare gran cosa,... per
gran cosa,... per mandare alcun frutticèllo del suo giardino. d.
ànno fatto li cieli col suo girare e mandare influenzie giuso nel mondo:..
sparsa da pardigliano. -mettere, mandare a frutto: coltivare (un terreno
, 12-273: non lo si doveva mandare in sacrificio... alla nequizia di
2. scacciare, espellere, mandare lontano; proscrivere, esiliare.
2. figur. soggiogare completamente; mandare in rovina; confondere, avvilire;
. -far andare, far riuscire, mandare in fumo: far fallire, sventare
che egli avrebbe saputo sempre deludere e mandare in fumo. -dissipare, sperperare,
, 2-291: noi vediamo al foco mandare, per le vaporanti fumosità mediante lo
lucerna che arde vedono l'olio / mandare scintille e viscidi funghi formarsi.
al supplizio del rogo. - condannare, mandare al fuoco: condannare a essere arso
, quasi allora il cielo avvisasse di mandare con quel fuoco nuove anime ad abitare
guglielmo di prussia provava ripugnanza a mandare al fango e al fuoco i suoi
nel fuoco. -spirare fuoco: mandare fiamme dalle narici o dalla bocca
-gettare, cacciare, buttare, spingere, mandare, mettere fuori: fare uscire,
grandissima furia, ed ella mi può mandare quel che farà pel solito mezzo.
grande stato maggiore tedesco abbia stabilito di mandare avanti, come furiere, il terrore ottenebrante
.. come... osasse mandare lo sguardo desideroso e il pensiero giudice.
. baretti, 2-27: vi voglio mandare un fiaschetto di buon piccolito, perché vi
fusione delle miniere sarà certamente utile il mandare nel tirolo i giovani indicati dalla r.
buon bottino di quaglie, che intendevo mandare in regalo alla mia futura.
fine, mai ci saremmo indotti a mandare invano il detto messer giovanni, perché co-
carducci, ii-15-154: le ho fatto mandare le novelle toscane messe insieme da quella
gagnolare, mugolare ', è il mandare che fa il cane certa voce acuta
agilità, le gambe la forza di mandare avanti il pedale della macchina. eh
non è galoppo, nel quale doverebbe mandare una dell'anche innanzi e una in
gamba. -andare, cadere (o mandare) a gambe all'aria, a
. -figur. andare (o mandare) in rovina; fare (o
si vuol fare il lord senza averne, mandare in lusso la moglie,..
uscire dai gangheri, trarre, cavare, mandare, mettere fuori dei gangheri: provocare
da'portughesi con il buono ordine di mandare poche nave e tanta mercanzia che basti a
gastroenterite per mandare a monte i festeggiamenti del nostro cinquantenario
-mandare in gat tafregola: mandare in visibilio, provocare grande eccitazione
gemmare1, intr. (gèmmo). mandare fuori gemme, germogliare (una pianta
duce vostra maestà ad necessità di mandare in terra di la voro
, non avendo per ciò cessato di mandare gente a'confini del regno napoletano. montecuccoli
mia geometria, glie li ho voluti mandare. settembrini, 1-18: presi dunque fra
triste necessità. -sbattere; mandare a urtare. chiaro davanzali, xxvi-14
gittò per terra. -figur. mandare in rovina, distruggere. -
gli spiegai -è un metodo nuovo per mandare all'altro mondo la gente d'ogni
musici, che per quelli si dovesse mandare la ragione in essilio, preponendo le
la citade a una giornata, elli de'mandare innansi suo siniscalco. istorietta troiana,
laggiù. -mandar giù: v. mandare. -menar giù: percuotere, picchiare
: la prefettura del basso po, nel mandare le vostre carte, aggiunge che voi
sia ambizioso; ma sì bene le può mandare al giudicio d'alcuni ingegni, i
mandano ambasciatori in questo paese, di mandare assai robbe e presenti. sarpi,
/ il bando tuo per tutto fa'mandare, / e poi t'insegna di farlo
volte. -condurre, menare, mandare alla giustizia o al luogo della giustizia
al luogo della giustizia: trascinare, mandare al patibolo. giamboni, 7-31
dopo la detta pace avuto modo di mandare in diverse provincie di questo regno delle
e che in aiuto gli le dovesse mandare. boccaccio, dee., 9-9 (
.. come... osasse mandare lo sguardo desideroso e il pensiero giudice su
di 700 m), consistente nel mandare una pallina di gomma dura, bianca
portare, né far portare, né mandare il gonfalone di fuori dela chiesa di
govemamento e'reggenti di francia si dovesse mandare trattatori. bettinelli, v-285: maestro
, 1-2-118: dovrà... mandare le vacche in pastura la mattina di
aviene sovente che li consigliatori istabiliscono di mandare a messer lo papa u a messer
comandò al suo fratello di latte di mandare dei soldati, perché gli conducessero dinanzi
era un impegno d'onore del collegio mandare agli esami di licenza i suoi migliori allievi
: da ustica mi sono fatto mandare le grammaticherie e il 4 faust '.
portasse la spesa di vederlo, si potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel pacchetto
). malvezzi, 8-247: potranno mandare un paio di senatori, di que'
le uova sul graticcio: ostacolare, mandare a monte un progetto che sta per realizzarsi
: concedeva facoltà... di mandare agenti e memoriali ad esporre i propri gravami
laici..., di andare o mandare... in cerca o procac
sia agnostico! da mia parte vorrei mandare alla malora questa e ogni altra simile terminologia
voi arete trovato la gretola del mandare i danari, che èche, disposti verticalmente
sotto piccolo nolo, che chi volesse mandare mercatanzia a talamone in sulle galee del
de turin ', napoleone se li faceva mandare per il suo stomaco non forte.
-avere, tenere, mettere, dare, mandare a guadagno: investire in attività redditizie
-trarre, mettere, muovere, mandare guai: lamentarsi dolorosamente, piangere dirottamente
1-4: al detto morto si debia mandare la coltra... col guanciale.
mano. -gettare, inviare, mandare, presentare, cacciare, buttare,
detti giudici... possa eziandio mandare i comandamenti delle guarentigie. lettere e
censoria asinità. -per estens. mandare al confino o al domicilio coatto.
: badate s'egli è tale da non mandare in maggior precipizio gli studi, e
non si guastassi. -devastare, mandare in rovina (con riferimento a forze
, 133: idio volse pure in fine mandare il diluvio, e guastò tutto l'
guastati. -avariare, infracidare; mandare a male (un frutto, una
ostacolare, impedire (un'impresa); mandare a monte (un progetto, un'
da'portughesi con il buono ordine di mandare poche nave e tanta mercanzia che basti
tutta nostra isola. -mettere, mandare, menare, dare qualcosa a guasto
federico guglielmo di prussia provava ripugnanza a mandare al fango e al fuoco i suoi
persona... ardisca mettere o mandare per detto fiume bisenzio legname in qualunque
primavera. 6. figur. mandare l'ultimo bagliore, dare l'estremo
ii-2-5: conoscere la cagione è saper mandare ad effetto la cosa, provare dalla
a levar la fede de la idoneità per mandare a roma, acciocché si possano spedire
fatte e suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono messo e
di maccheroni, in una teglia da mandare al forno. illavàbile, agg.
ant. incaricare di un'ambasciata, mandare un'ambasciata; richiedere per mezzo di
dilibero, come ad amico e padre, mandare inbasciaria per ralegrarsi del suo buono stato
discorso la metà era anco troppa per mandare a male un trattato ottimamente imbastito. brancoli
mila lire. a milano proponevano di mandare dei periti, quegli ingegneri imbecilliti nella
e pioveva quanto il cielo ne sapeva mandare, et il vento e l'acqua mi
10-68: quelle imbracciature ci troveremo da mandare. ramusio, iii-356: questi indiani della
giunge a tale eccesso di platealità da mandare la sua morte in cielo a pregare per
nostro nome senz'altro obbligo che il mandare qualche pezzo di carta imbrattata non è
locuz. essere imbrattatore della porrata: mandare a monte i progetti altrui.
hanno la loro figliuola, e voglianla mandare a marito, e vuoile fare le
da me adesso adesso, che lo vo'mandare dal mio compare menfido, che mi
a lionida venne uno im- maginamento di mandare in ponente un suo nano. s.
presso un comandante polacco e si fece mandare a tunisi e unire a un corpo polacco
con gente che non gli si possa mandare gli sbirri a casa. foscolo,
fidanzarsi. fagiuoli, 1-8-77: vo'mandare a casa due ciambelle e un fiasco
tr. (impàncio). raro. mandare, mettere nella pancia; ingozzare,
attui un desiderio; rendere vano, mandare a monte; evitare (la rovina,
. tortora, iii-131: fu astretto di mandare in fiandra quelle tappezzerie d'oro e
che si possano comprare, vendere, mandare al monte, impegnare in mano all'
l'istesso monarca, si è stabilito mandare in queu'imperio un novo missionario munito
in modo che la francia vi dee mandare intere divisioni. b. croce
, in modo corno lo volessero mandare a la battaglia. = comp.
766: ho voluto fare ogni opera per mandare la commedia, e più presto esser
se non si sprofonda; e prima di mandare in alto i suoi rami, innabissa
; opprimere con mali e sofferenze; mandare in rovina. iacopone, 62-79
., 6-1 (132): di mandare in grecia la sua gente con sufficiente
politica inaugurata dal conte cavour, col mandare i soldati piemontesi in crimea.
... sien tenuti e debbin mandare alla camera predetta, e, come si
notai... sien tenuti e debbin mandare alla camera predetta, e, come
4. inviare, spedire, mandare; far recapitare, far giungere.
. franco, 4-56: m'era forza mandare in benevento a far vendere un cencio
baretti, 6-317: poteva incarcerare e mandare sino schiavi sulle galere, o in
mettere a ferro e a fuoco; mandare in rovina. - anche assol.
v. s. vegga se ne può mandare = deriv. da inceppare. venticinque
un pagamento a un principe o per mandare all'incette. sassetti, 113: ma
testi inediti, 62: plazave de mandare a fargli inchedere e trovare de tute
a voi inclinatissimo animo vi priego a mandare innanzi lo incominciato lavoro. ariosto,
'l mondo è; e potremo addi- mandare perch'egli è. maestro rinuccino, xvii-631-6
la incommutabile disposizione di dio avacciò a mandare in terra il suo figliuolo, del
, 2-35: il fedele calaroni continuò a mandare 11 suo omaggio floreale « alla divina
indettato da dio. -ant. mandare a dire, far avere notizie.
per massima indispensabile che non si possa mandare alabastro in volta. quasi
porre in prigione, avevo disegnato di mandare a tórre questo prigione, e di tenerlo
neanto] che la lira da sé doveva mandare una divina melodia da carezzare e indolciare
parlai di poi... sopra il mandare al bosco li dua omini per indorare
oro in foglio in tanti librettini per mandare in arezzo al bali gio. batta
, iii-215: non m'è valuto imbasciata mandare / supplicando ad ogni potentato / che
. -portare dentro, inserire; mandare, gettare, versare. — anche
usato, se le avesse dovute realmente mandare all'esecuzione. algarotti, i-v-
: aveva avuto l'infelice pensiero di mandare all'esposizione d'arte... un
. [tommaseo]: temo di non mandare la vecchiezza del mio padre e della
a gara a chi più ne potesse mandare [di maomettani] allo inferno.
del caffè, del cioccolate / io vo'mandare a certe donne sante, / acciò
lodato giacomino che sia tanto buono di mandare a me,... senza lasciarsela
si raccoglievano. pascarella, 2-134: per mandare i loro prodotti ne'mercati son costretti
spesa). guicciardini, i-26: mandare eserciti di là da'monti non era
frangere). rompere, spezzare; mandare in pezzi, frantumare, abbattere, sfasciare
toccò ad olga, come donna, mandare giù per la doccia il filo senza
: essendo forzato il magnifico lorenzo a mandare uno ingegnerò alla castellina, che facesse molina
ferimento ad animali). -anche: mandare giù inavvertitamente. pulci
bisognò, comecché al papa paresse, mandare giù una resta di grano, ingozzarla,
novellino, 196: or venne per mandare innanzi il fatto ch'avea cominciato.
comoda e non disonorevole libertà, affine di mandare innanzi gli studi delle lettere. papi
finalmente che quel processo si avesse a mandare innanzi per discoprire i principali autori di
avrei voluto mandare a v. a. s. qualche
escluder loro. brusoni, 43: per mandare ad effetto questo disegno, fu stimato
7. tr. fare avanzare, mandare, spingere avanti; avviare, indirizzare
commesso, e anche di indagare e mandare a morte i traditori di stato; nel
sua insalatèlla vuole a uno suo amico mandare, preso il paneruzzo e 'l coltellino
. si fossero contentati solo di far mandare a memoria certe parole, non intese
la mattina a le processioni, di mandare dinanzi quegli cantori ch'egli vorranno.
, insistendo che non aveva obligo di mandare i suoi nunzi a modo de'prencipi
insollùcchero). scherz. estasiare, mandare in visibilio. bersezio, 1-130
: lo spirito santo inspirante non cessa mandare infinite aspirazione, inspirazione e respirazione.
tr. (intempèllo). ant. mandare per le lunghe, temporeggiare. -
intensiva chiamo l'ultima e estrema nel mandare fuora il seme genitale. estensiva intendo
andarmene al primo di gennaio per levare e mandare un bilancio di quel negozio agli interessati
questo interim dimandare salvocondotto al pontefice per mandare un loro ambasciatore a sua santità.
predetti ammonimenti... provvedemmo di mandare per debito di caritade alla vostra dilezione
di privazione e mittère 'mettere, mandare '. intermettiménto, sm.
statuito per interporre dimoranza alle cose di mandare demetrio suo figliuolo minore a roma a
loro pacie, diliberò il signore di lucca mandare a pisa inbasciarìa, per avere da'
papi, 2-2-32: alfine risolvette di mandare i due commissari che il bouillé desiderava
molto tempo innanzi, aveva pensato di mandare ad effetto. ariosto, 36-49:
. cocchi, 1-18: consiglierei di mandare in eterno esilio i disputanti, sempre inter-
453: si scusa di non mandare ambasciatori particolari a complire conforme il solito
buon conto apostato quindicimila svizzeri, con mandare capisoldi e intertenimenti in com- mune a'
. davila, 387: si deliberò di mandare al duca di savoia giovanni, monsignore
e, quand'esse ricusassero, bisognarebbe mandare l'intimazione iuridica. filangieri, i-480
tre amori'. giusti, v-26: voleva mandare costà un nuovo libro di pellico,
restavano,... risolsi di mandare il p. gottifredo a sifanto.
a parigi, e poi feciono consiglio di mandare ambasciadori al re aluigi. tasso,
. 2. ant. rivolgere, mandare. c. ghiberti, 268:
, a forza d'intrighi, di farsi mandare, così malconcio com'era a quei
, 1-ii-442: il colli non vuol mandare per le antipatie dell'agnesa o per
, iv- 123: si dovettero mandare ad invernare nel golfo della spezia il
; collocare, disporre alla rovescia; mandare sottosopra; capovolgere, ribaltare.
investigatori. sansovino, 6-25: può mandare per le provincie spie e investigatori per intendere
consuetudine inveterata di tutta la cristianità, mandare imbasciadori a adorare... e a
latini. -in partic.: mandare un rappresentante, un messo, un
pecore invia. soderini, iii-15: volendo mandare a pascolare [i porci] nei
ho ricevuto fino a ieri dieci inviti a mandare qualche cosa di mio per altrettanti.
o numeri unici. io avevo pensato di mandare in vece due padrini agl'invitanti.
a uno spettacolo. -in partic.: mandare un biglietto d'invito.
.. degl'irenofili non si può mandare ad effetto per mezzo di un congresso europeo
-mandare, andare alle isole: mandare, andare al confino. panzini
panzini, iv-348: 'andare, mandare alle isole ', cioè a confino
parlarne a wilson e indurlo a farci mandare qualcuno dei titoli, che lui stesso
amorevole ospite mio sta sul punto di mandare alle stampe il primo volume della lunga
m. adriani, vi-137: usandosi mandare ogni giorno a clearco infra gli altri
avesse cuor da dipingere. -condannare, mandare al laccio; castigare, punire con
credere che quel plebeo si ardisse di mandare a ceppo o a laccio il
deve avere, e le lagrime che deve mandare. pasolini, 3-63: tutti si
-versare, spandere, spargere, dare, mandare, gettare, piovere lacrime: abbandonarsi
. possano et a lloro sia lecito di mandare notaio et notari et altri omini laici
apparecchiammo i regali, che menelik poteva mandare. furono scelte alcune armi indigene,
. 3. per estens. mandare bagliori, sfavillare. -anche sostant.
questa, agghiacciata dalle monache, poteva mandare dei lampeggiamenti. d'annunzio, v-1-674
tuono e romoreggia. -ant. mandare, scagliare lampi (una divinità,
partic.: emettere riflessi luminosi, mandare bagliori, barbagli, sfavillii; scintillare
verro caldo il delitto. — mandare lontano con violenza, proiettare; fare
suole, lappolare. 2. mandare bagliori intermittenti (una fiamma).
10 rimango incantato. 2. mandare bagliori intermittenti; brillare, scintillare.
dispensatrice di leggiadri fiori. -ant. mandare in gran quantità (danni, sciagure
cime delle querce. -licenziare, mandare via. vittorini, 5-197: ancora
, 4-148: perché, invece di mandare làstime, non ringraziavo il signore a
del calcio e in altri sport, mandare il pallone al di là della linea
forti ciglia. -fare andare via, mandare via il latte: far cessare la
a porre in prigione, avevo disegnato di mandare a tórre questo prigione, e di
scripto e facto questo libro, vogliendo mandare qualche lavorio delle mie cotidiane fatiche,
= voce dotta, lat. legare * mandare come ambasciatore '. legasalviétta
, un'ambasciata ', da legare * mandare in ambasciata '. legato1
,... ardisce mettere o mandare per detto fiume bisenzio legname in qualunque
compiuto il tempo che dio padre dovea mandare il suo figliuolo gesù per legato generale
proprio e solo della maestà quello di mandare degli ambasciatori, che dicesi diritto di
mettere (o stare) a leggere: mandare (o trovarsi) a imparare i
appena era possibile che vi si potesse mandare ambasciate per uomo apposta, quantunque leggieri,
de la favola: né ora il posso mandare, perché non è scritto in lettera
muratori,... risolvette di mandare alla sbarra dell'assemblea una solenne deputazione
[s. v.]: * mandare a legnaia ', locuzione plebea significante
2. locuz. lellarla: mandare le cose per le lunghe, menarla
che usano i marinari per sollevare o mandare abbasso fardello o botte. consiste nel
che legati cardinali non si hanno da mandare se non a re coronati. =
ii-1-205: se non me la potete mandare mi metto malato e tutti lesti.
collisioni). 5. locuz. mandare in letargia: dimenticare completamente.
fatte e suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono messo e
ricordare: / forse che per mia lettera mandare / saresti d'ogni colpo risanato.
. carducci, ii-15-154: le feci mandare una scelta di letterucole moderne fatta da
a letto '. in senso simile 4 mandare a letto uno ', mandarlo via
parte nel senato ', della cosa da mandare a partito. similmente nel parlamento inglese
. machiavelli, 12-189: gli convenne mandare uno de'frategli in levante, con
vidi da un bucolino? / gigi mandare un cucciolo in levante. -venire di
machiavelli, 1-iii-34: potranno... mandare a questa volta vetturali per levarlo [
al primo di gennaio per levare e mandare un bilancio di quel negozio agli interessati.
a levar la fede de la idoneità per mandare a roma, acciocché si possano spedire
; cacciare, estromettere. -anche: mandare da un luogo a un altro,
. 19. -andare, cadere, mandare a gambe levate: v. gamba1
. -imparare la lezione: mandare a memoria, alla lettera o a
). ant. e letter. mandare cattivo odore, puzzare. sacchetti
lenisci). ant. cominciare a mandare cattivo odore. landino, 84
8. locuz. -dare, fare, mandare, gettare, alitare lezzo: emanare
, per dio, l'occhio a mandare persone ch'abbino del liberale, se
santi padri. 5. mandare libero da un'accusa, da un'imputazione
32: fu consiliato il re dovere mandare per ipocrate per la liberazione del suo
prendere appunti. -al figur.: mandare a memoria. saccenti, 1-2-247:
libruzzo di dodici carte / volermi via mandare al badalone? tommaseo [s
, allontanare da sé. -anche: mandare in esilio. girone il cortese volgar
8. milit. disus. mandare in congedo (temporaneo o, per
. distanti di lignaggio non si possono mandare tanto alla pari, ditemi, per
101: sono stato tentato più volte di mandare al diavolo romanzo e romanziere: perché
carducci, ii-14-237: faccia il piacere di mandare su in biblioteca comunale questo * giornale
sprecare; rendere vano, inconsistente; mandare in rovina (sia beni materiali sia
procedere sino alla sentenza esclusiva, e mandare il processo liquidato alli maestri del sale
, ii-6-196: mi farò un debito di mandare la raccoltina dei lirici, a pena
ristabilisse all'estero: non fosse che per mandare qualche circolare litografata. de meis,
. letter. suonare il liuto; mandare un suono che ricorda quello del liuto
della montagna, quando alcun voleva dormendo mandare nel suo paradiso o tràrlone. acciainoli
uso eccessivo, indiscriminato; sprecare, mandare a male. iacopone, 1-204:
1-53: quella città o fortezza che può mandare k una sortita di tre
svuotare di significato e di importanza; mandare in oblio, in desuetudine; annullare
. luntanare), tr. letter. mandare via, mandar lontano; tener lontano
, voi il doveste in alcuna parte mandare lontano di qui. leonardo, 2-62:
ant. consigliare, racco mandare. anonimo, i-584: uno
luccichio, luccichi). letter. mandare un intenso luccichio. bersezio,
intr. { lucciolò). letter. mandare bagliori intermittenti; risplendere fiocamente;
la sua intenzion. -dare, mandare, mettere, esporre, produrre,
sotto el clarissimo nome di tua eccellenza di mandare in luce aveva deliberato. palladio,
che questi pensieri più volte ci confortarono a mandare in luce. mamiani, 12:
più ritrovare non che porre in carta e mandare in luce. de sanctis, 7-64
mi vogliate scrivere dove io ho a mandare le robe e la fantesca! oliva
itam che neuna persona... possa mandare con quello morto... più
lungo, in lungo o per lungo; mandare, menare la cosa lunga o in
spicciarmi. montanelli, 165: bisogna mandare in lungo le operazioni militari dei piemontesi
. -bandire di terra e luogo: mandare in esilio, proscrivere.
, 181: neuno panno si possa mandare a bottiga di neuno tegni- tore,
riscontri desse di tanto tesoro, senza mandare in su 'l luogo a riconoscerlo, è
uno a mettersi ', e anche 4 mandare uno in bocca al lupo 'è
proverbiale, che significa mettersi, o mandare alcuno, in potere del nemico,
di maremma. -essere o mandare come un agnello tra i lupi:
: dosolina cercava in mente chi poteva mandare a mettere in guardia il figlio, quando
l'oro e l'argento di roma da mandare a londra. gioberti, 1-iv-344:
superficie lucida; luccicare, brillare, mandare riflessi luminosi. - anche sostant.
12. splendere, risplendere; mandare intensa luce (un astro, la
lustreggio). ant. e letter. mandare bagliori, brillare, luccicare, sfavillare
senese, aretino e umbro lutare 'mandare scintille '. lutarne, v
, atterrare, disfare, distruggere, mandare in aria una macchina o le macchine
che doveva (a suo credere) mandare in aria le macchine apparecchiate dalla nemica
6). -condurre, esporre, mandare, menare, portare qualcuno al macello
, distruggere, guastare, corrompere, mandare in rovina. benivieni, 1-189:
tommaseo [s. v.] mandare al macero le bozze avanzate alla stamperia
degga fare assa'nectare e conciare e mandare al molino, e farlo macinare, e
, fare tuare, porre in atto, mandare a effetto, portare turbinare, fare
, 1-1-8: che ghi si dovesse mandare una poliza, come quelle che son
che il sig. granduca la possi mandare a quella corte col corriero ch'ispedirà
questa nazione e a quell'altra / mandare in maestrato uomini eletti, / ch'
giacer col conte maestreper le quali può mandare all'animo le dolcezze de'diletti volmente mise
uomo d'iddio, girolamo, di mandare al luogo di lucca bartolomeo piccolomini da
per la misura come si farà? bisognerà mandare l'anello a girgenti per farla fare
a più sua informazione e satisfazione, mandare costì in campo un maestro di artiglierie
messer vieri,... deliberò di mandare per nicola. botta, 6-ii-598:
di torino che stampava il volume di mandare le bozze al ministero della guerra per
lo potea magagnare. 3. mandare in malora; distruggere, rovinare,
li voglia. -porre, mettere, mandare in magistrato qualcuno; dargli, conferirgli
fatto li instrumenti, che subito devesseno mandare a esecuzione. ariosto, 820:
chiave. galileo, 4-2-476: posso mandare voi dai magnani per apprendere questo che vi
: ti pigli la magra soddisfazione di mandare in prigione un gerente di legno e
-mandare malanni: augurare disgrazie, mandare maledizioni. costo, 1-528:
mala via: devastare, distruggere, mandare in rovina. ammirato, 64:
casa mia. -mandare male: mandare in rovina, dissipare, disperdere;
abbruciare le navi de'nimici e per mandare male ed ammazzare con morte miserabile la
ne andò ne'nocenti, per non mandare male el latte. -masticar male:
. mancomale. -mandare a male: mandare in rovina, distruggere, disperdere.
di observare et adim- piere et execuzione mandare tutte et singule quelle cose le quali
-cacciare, gettare, lasciare, mandare qualcuno in malora o alla, colla
con diligenza, ma sì bene a mandare in malora le facultà ed altre cose
que'popoli, perché gli costringeva a mandare grano a roma. l. bellini,
ii-229: usano per maggior diligenza di mandare avanti all'uomo che semina a manate
mali; e sempre che egli voleva mandare in terra alcuno bene o alcuno male
noi non sapemo far di manco di mandare a visitare sua santità ed offerirle tutti
= comp. dall'imp. di mandare e fuora, var. ant. di
una 'lady'. = dalla locuz. mandare al diavolo: v. diavolo1, n
= comp. dall'imp. di mandare e malanno (v.).
per compiuto. = deriv. da mandare; cfr. fr. mandement.
mandante (part. pres. di mandare), agg. che manda o
chi rappresenta il mandante dell'esercito. mandare (ant. mannare), tr.
pensando la loro nobilitade, propuosi di mandare loro e di fare una cosa nuova
alcuna bona entisa / und'ardisc'a mandare umilmente / a lei merzé chiamare.
: ho avuto licenza... di mandare a corre ogni mattina, sin che
. fra giordano, 4: volendo iddio mandare moises ad una gente, dissegli:
di tanta auctoritate. -nell'espressione mandare a dire: far sapere per interposte
caupin che... si affrettò a mandare pel medico. -con il compì,
tommaseo [s. v.]: mandare uno contento, scontento...
.. mandarvelo mesto, lieto. mandare a mani vuote. bartolini, 20-357
straordinario, acciò facessi questo effetto di mandare questa figliuola al santo abito. quarantotti
-in costruzione con un aggettivo (come mandare assolto, pazzo, ecc.)
. villani, io-io: mostrava di mandare lettere perché il re rinfrescasse gli ungheri
foscolo, iv-336: mi son fatto mandare que'libri; e parte n'ho
servono, dicendo il divino uffizio, a mandare le voci in chiesa ed a vedere
della robbia, 63: m'è piaciuto mandare in scritto ciò che lui in tal
poi ch'ella, scoltando, le piacerà mandare, / piacciale che di stare /
re di francia, che li dovesse mandare messer carlo senzaterra. giov. cavalcanti,
mormorare, dio non lascia però di mandare i suoi giudizi. bibbia volgar.
vassello non trabocchi, non si deve mandare tanto la saorra alla banda, che corra
avere, e le lagrime che deve mandare. lucini, 5-287: piangono i
, / fine a terra el sangue mandare / alli più crudel servente / che
sempre verso il cancello: poi senza mandare lagrima né parola, cascò tramortita fra
ragione assegnano l'occhio ricevere e non mandare niente di sé. chiabrera, 1-iv-129:
piuttosto porosa, dura però bastantemente per mandare scintille all'acciaio. arici, iii-612:
, i secondi più dolci, e mandare gli ultimi piani in vapore. 19
campagna e che, in vece di poter mandare le sue acque addosso agli altri,
i-832: chi le ha insegnato a mandare l'aeroplano? palazzeschi, 4-295:
, 7-8 (196): divisò di mandare uno spaghetto fuori della finestra della camera
carta, o chi ce la fa mandare 28. gramm. coniugare.
da lui, suole... mandare al subiuntivo; e qui al modo indicativo
oda la parola di dio; fate mandare il bando, che insino che sia la
un bagno e farsi ingentilire le mani; mandare sulle vie del telefono un convegno,
pezzo inanzi ch'io ne lo possa mandare. -togliere, scartare, rimuovere
un gerundio (nelle espressioni del tipo mandare ammonendo, confortando, dicendo, invitando
per mandarlo in minuzzoli a patrasso. mandare a patrasso '... far morire
e perché significa il medesimo che 4 mandare a buda 'o 'a scio '
credere che quel plebeo si ardisse di mandare a ceppo o a laccio il capo della
. 23. -mandare affanculo: mandare al diavolo, a quel paese.
. 4. -mandare al barone: mandare al diavolo, a quel paese.
tappeto: v. tappeto. — mandare a male: v. male1.
marito: v. marito. — mandare a memoria: v. memoria.
memoria: v. memoria. — mandare a mente: v,. mente.
: ^ 7, notizia. — mandare a opera: v. opera.
sacco: v. sacco. — mandare a silenzio: v. silenzio.
sotto un ritratto del poeta e per mandare innanzi alla commedia. -proseguire
e non disonorevole libertà, affine di mandare innanzi gli studi delle lettere, che
la supplico a non volere indugiar più di mandare innanzi questo pensiero. vittorini, 3-124
al quale, se non si può mandare buona la teoria, bisogna saper grado
tratto. vedi che ella incomincia adesso a mandare fuora. sassetti, 322: gli
di questi linguaggi più tosto dobbiamo fuori mandare le nostre scritture, che ci gioveranno
quattro paia di cacabaldole per fornire di mandare giuso il pasto, pigliato il liuto
tozzi, vii-588: se non volesse mandare giù il boccone, abbi pazienza e
stata un oltraggio quotidiano, difficile da mandare giù. -credere, prestare fede
[s. v.]: * mandare la cosa in burla ': volgerla
cosa buona ch'io facesse, / vorrei mandare in chiasso il tuo e mio.
11-86: l'imperio non aver mezzo: mandare in cielo o in precipizio.
si concede ai belligeranti il diritto di mandare in corso legni armati all'effetto d'impedire
, i-383: i facidanni / fe'mandare in galera. -mandare in giro
. = voce dotta, lat. mandare, da [in] mdn [um
, melensi. = deriv. da mandare. mandata, sf. disus
mandata, sf. disus. il mandare una o più persone in un luogo
(codice di giustiniano), da mandare * affidare '; cfr. fr.
mandato1 (part. pass, di mandare), agg. inviato presso una
voce dotta, lat. mandatum, da mandare * affidare '; cfr. fr
: come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna quanta voi siete,
le [rime] vi pure ardisco mandare, quasi sicuro che non per mio
1 mandante ', nome d'agente da mandare * affidare '. mandeismo, sm
prova, tanto per cominciare, a mandare a spasso, promettendo, se occorre,
). mangiare1 (ant. mandare, marnare; region. ant.
con canali di legno o maniche di cuoio mandare di tratto in esse
dextra e sbottonandoli il manichetto e volendoli mandare suzo la manica del cipone e del
lana che serve per pro- anche: mandare al diavolo, mandare a quel teggere
pro- anche: mandare al diavolo, mandare a quel teggere i polsi dal freddo
. g. villani, 10-34: fece mandare bando che ogni maniera di gente potesse
manigoldi, come quegli che ci volete mandare, noi siamo forniti perfettissimamente; ci
.. è un metodo nuovo per mandare all'altro mondo la gente d'ogni condizione
. mannaia. mannare, v. mandare. mannarése (manarése)
, ii-33: potrebbesi, prima di mandare o trascrivere, avvisar i suggetti e
= voce dotta, lat. manumittère 'mandare via con la mano ', comp
da mdnus 'mano 'e mittère 'mandare * (ed era l'atto con
redi, 16-v-92: spero di poter mandare a v. s. illustrissima il
,... risolse... mandare in toscana l'arcivescovo di capua.
colmo dell'invemo. eh, sopratutto mandare il mantice è faticoso. -per
imbaravalli, abruz. mannà a maravalle 1 mandare in malora ', a mmavajje *
da bollo'che appongonsi a fogli da mandare o da esporre, e a cambiale invece
alle loro famiglie sono stati forzati di mandare i loro figliuoli nei luoghi delle manifatture
i-176: per un sonetto lo potrei mandare adesso caldo caldo, ma sarebbe di