con aprir bene la bocca, e mandar fuori tanto fiato, che renda suono
3. intr. splendere, mandar bagliori. negri, 1-937: se
sole. 5. intr. mandar barbagli; sfolgorare. pascoli, 192
, si dice 'abburattare 'e 'mandar da erode a pilato '. b
corone, fu fatto abilità a lichtenstein di mandar a san lazaro parecchi reggimenti. padula
treviglio, che voi vi compiacerete di mandar loro. alfieri, i-145: nel bigliettino
[ci voleva] il caffè amaro per mandar via il dolce del dolce, dopo
dar commiato, congedare; allontanare, mandar via.
voleva] un po'di dolce per mandar via l'acido della frutta.
, e il suo movimento è tardo in mandar fuori ed uscire, e non è
m'aveva raccomandato di addrizzarmi a lui per mandar quella scritta. 4. intr
dio e il re, a compiacersi di mandar d'europa colà alcun santo uomo,
solito raccontar loro. dentro e mandar fuori di quello il vento: questo fa
novo riguardando in arme, / o mandar messi a cesare, o affrontare /
il favellare; e come è malagevole mandar fuori la voce, ma molto più
allécero). ant. e dial. mandar via, licenziare, scacciare.
da allontanare. allontanare, tr. mandar lontano, mandar via; portar lontano
allontanare, tr. mandar lontano, mandar via; portar lontano; tener distante
per le quali credetti io che bisognasse mandar per esse in queste isole nuove:
avuto avrà il porco, non potrà mandar già la galla, anzi gli parrà
e nervose, ac- cioché aitano a mandar giù il cibo, tranghiottire il bere
segnoria che 'l nemico sì venda, / mandar ce voi cavallarìa con guidator ben ammastrato
(i-98): convenendo al re mandar uno in fiandra al governo di quelle contrade
caccio, i-75: se lei volete mandar meco, mandatemi ove volete, ché
antiveder potea ben ella, / che mandar mille spie solea d'intorno, /
dell'imposizione... si doveva mandar creditore di quella somma dagli officiali del
budella, e costrigne il cavallo a mandar fuor lo sterco indigesto e liquido a
, se ragione vi pretendete, dobbiate mandar que'vostri sindichi con mandato a com
dell'arca, quando aperse la botola per mandar via la colomba in ricognizioni per
novo riguardando in arme, / o mandar messi a cesare, o affrontare / a
la non temperata volontà s'ingegnava di mandar fuori. paolo da certaldo, 67
perso la guerra. non osavano più mandar gente sotto le armi. quarantotti gambini
, dopo l'arrosto la frutta per mandar via il grasso dell'arrosto, dopo
dopo la frutta un po'di dolce per mandar via l'acido della frutta. deledda
: v'aete fatt'una cosa santa a mandar via quell'arruffamatasse della poppiona.
: ma aspettazioni [di sé] e mandar innanzi quella fama; perché quel che
regna. tommaseo, 1-224: per non mandar via tanta gente e per non essere
grecia fecer grande assembiamento: / mandar per legni in tutte regioni.
v. borghini, 4-14: incominciarono a mandar colonie ne'paesi soggiogati e per più
segreto, i concerti necessari, per mandar là il podestà di milano e l'
è tanta / però la colpa che mandar convegna / cento barbare squadre / nei
avuto avrà il porco, non potrà mandar giù la galla. livio volgar.,
pogna. 3. ant. mandar giù, ingoiare, inghiottire. testi
varchi, 23-23: come sarebbe mandar del vino a uno che si diletti
, e balbuziare con la lingua senza mandar fuora una sula paruola. dolce, xxv-2-218
, gettare (con violenza); mandar fuori, lontano; sbalestrare.
studianti più moderni, / si vorrebbon mandar dove che sia, / ch'a firenze
ma quel che non posso tacere e mandar sotto banca, è di avermi..
tu trovi il bandolo d'aiutarci a mandar la barca, dammene un cenno. nieri
cercavano l'un l'altro senza barca mandar in cornovaglia. idem, 2-56 (ii-227
dal prefisso bar-e il lat. lucere * mandar luce, chiarore '. barnabita
barrisci). urlare dell'elefante, mandar barriti. -anche di altri animali.
accette e beccastrini, come avessono a mandar giù torri, quelle ferramenta e membra
per questo che voi l'abbiate a mandar fuori a bellico sciolto, senza neanco
ché poco gli manca / a mandar a la morte carta bianca. febbre
che plebee) quanto dio ne sapeva mandar giù colle bigonce. redi, 16-v-315
dalla barba dorata, si apriva per mandar fuori certi boati solenni. gozzano,
fanno con aprire e serrare la bocca in mandar fuora gli ultimi spiriti coloro che muoiono
1-iii-438: una ragazza, a scanso di mandar giù dei bocconi amari, se vuole
vostra figliuola. -la me la voi mandar a casa? - sì, col braccio
loro cavalleria delittuosa li aveva spinti a mandar quei cinque a prender parte nei torbidi
brighe, che mi hanno finora impedito di mandar ad effetto le mie prese determinazioni.
aiutava da più giorni le donne a mandar innanzi il grande bucatone della primavera.
i buffi del vento, cercò di mandar luce nell'interno del fienile. di
di gesso. 5. mandar fuori, emettere: acqua (una sorgente
; 'mettere in cafarnao ': mandar giù. = * voce dotta,
'che furono quelli, dovesse la natura mandar fuori e sfornare, come si dice,
una mano su la fronte come per mandar via certe caligini che gli si addensavano
, e vi prego a por cura di mandar limi... della miglior
. marino, i-272: se vorrà mandar le calzette, saranno le benvenute,
po'di denaro, che si farebbe mandar subito. con quello, alla peggio,
novo riguardando in arme, / o mandar messi a cesare, o affrontare /
rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di cappone per la canna
: fine 800, che usavano per mandar via la grandine. poi si accorsero
luogo. sarpi, i-195: potrebbono forse mandar procuratori anco gli altri vescovi grandi di
, donde distinta / d'ogni parte mandar potea la voce / fin d'aiace
dalle madri. pirandello, 7-166: bisognava mandar furtivamente al mèda due fidati amici e
non volendo io favellare in maschera e mandar cosa nessuna, come si dice, in
ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di cappone per la canna del
2-116: lo sa iddio se il mandar di tutto il caratello fu dono o
che usavano i re di portogallo per mandar ad aspettar la flotta dell'india, e
per l'alto / de lo infranto cristal mandar carpone. manzoni, pr. sp
innanzi a lui le trombe / del carroccio mandar gli ultimi squilli, / innanzi a
un uncinetto o carrucolina mobile da potersi mandar in alto ed abbassare secondo il bisogno
beni di fortuna). -cacciare, mandar via di casa: escludere dalla convivenza
perso la guerra. non osavano più mandar gente sotto le armi. cercavano soltanto
rifuggir nella cittade, / le guardie mandar giù la cateratta / onde convenne,
fortezze e le castelle, / ed ordinorno mandar messaggiere / al papa, a dir
con un poco di fuoco, per mandar all'aria le radici de fondamenti de gli
. sarpi, i-195: potrebbono forse mandar procuratori anco gli altri vescovi grandi di
ogni ora, secondo le occorrenze, mandar e ricever avvisi. 6.
segnoria che 'l nemico sì venda, / mandar ce voi caval- larìa con guidator ben
2-10 (i-774): volendo mio fratello mandar a l'osteria a pigliar i
la fretta / maggior, costui di mandar via il ragazzo, / l'altro di
/ una macchina a vapore / per mandar la guigliottina: / questa macchina in
il senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e sùbito
padri qui, che fecero l'ufficio di mandar le lettere. nievo, 292
ponete 2-197: 'chiocciare', il mandar fuori che fa la chioccia mente
le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di cappone per la canna del
la pace e coadiuvar l'opera con mandar loro oratori e prelati. targioni tozzetti,
il colascione / su'cui si può mandar fillide a l'etra / o la «
instituto de'giusti romani fu di non mandar colonie se non in paesi prima nimici
va. sarpi, i-195: potrebbono forse mandar procuratori anco gli altri vescovi grandi di
, bisognerà che abbiano l'incomodo di mandar a cercare i loro fogli da quel
prove concludenti, che prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche,
, 752: io ho fatto qualcosa a mandar per lui, concredendo che la pigliasse
invitare ad allontanarsi, ad andarsene, mandar via. salvini, 39-i-17:
di allontanarsi; invitare ad andarsene; mandar via. - prendere congedo da una personal
... non potevan essi tram- mandar ab intestato i campi a'loro congionti,
, 10-123: come hai tu consigliato mandar quella / tra gente strana, sì
de'suoi nemici. monti, x-1-390: mandar quaggiù prese consiglio / la conoscenza alfine
. monti, x-1-390: di sé mandar quaggiù prese [giove] consiglio /
, 3: consonanti... mandar fuori separate non si ponno senza
di questo, e fu deliberato di mandar in francia al cardinal di ferrara copia
scorderò, a suo tempo, di mandar quell'altro [vino] che ho promesso
boccalini, i-58: prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche
tirannide. pirandello, 7-166: bisognava mandar furtivamente al mèda due fidati amici e
il senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e sùbito
porte... / nell'aprirsi mandar cupo un ruggito, / che tutto ne
convolvoli. govoni, 2-2: non mandar su il convolvolo di siepe / a spegnermi
sarpi, ii-457: fu deliberato di mandar in francia al cardinal di ferrara copia
. bartoli, 6-1-59: ciò fu mandar loro un cartello e disfida, di presentarsi
usare / per chi volessi i peli mandar via. garzoni, 1-825: i stu-
l'in carico] di mandar le cambiali. memorie per le belle arti
i plebei] non potevan essi tram- mandar ab intestato i campi a'loro congionti,
1-28 (i-380): fu bisogno mandar a novara un notaio de la corte per
. bruno, 3-146: perché il mandar loro i numeri per mezzo dei corrieri eraclito
leggenda; e lo sa iddio se il mandar di tutto il caratello fu dono o
pers, i-401: spesso ardisce / mandar pochi corsari / a depredar de'regni tuoi
come que'd'italia, perché il mandar loro i numeri per mezzo dei corrieri
consiglierei di fare, e sarebbe di mandar in regalo a mons. soderini ima cas-
2. locuz. famil. - mandar d'oggi in crai: differire,
pagamento. fagiuoli [tommaseo]: mandar d'oggi in crai / e alfin
cornacchia; gracchiare. -anche: mandar fuori una voce articolata in suoni rauchi
rugar le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di cappone per la canna
. aretino, 8-246: attendendo a mandar giù corde, tirando in sacrato i
due ore a risolvermi / se a viterbo mandar debbo albizo / mio figliuolo o no
non avendo avuto cura, né pensiero di mandar cavallo o battello a gentiluomini in questo
parimente miracolosa [questa pietra] per mandar via le febbri, data a bere nel
bianco tinto de cupo colore / a te mandar d'ogni piacer m'invelo. g
cagionerà un vomito violento, capace di mandar fuori il corpo che ha cagionato l'
deiètto). ant. scacciare, mandar via in malo modo. -anche al
. boccalini, 1-391: fece deliberazione di mandar tutta la fantaria italiana a morirsi di
/ fè a un liberto d'ottavio mandar giuso / le calze e poi fru-
{ depèlló). ant. cacciare, mandar via, espellere. - anche
e poi sopra il verrone / a mandar giù la scala ne verrai. varchi,
, vi-227: non restarono anco di mandar nello stato religiosi sediziosi per predicar e far
con la bocca, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. tasso, 19-118
po'di danaro, che si farebbe mandar subito. con quello, alla peggio,
molte cose le quali non posso tutte mandar fuori a un fiato, ma giù
, comari,... di mandar fiori, mazzetti, presenti, mancie,
dotta, lat. dimissid -ónis 'il mandar via, licenza, congedo ',
licenza, congedo ', da dimittlre 'mandar via, licenziare '; cfr.
il popolo. sarpi, vi-2-98: il mandar via un vescovo dalla sua diocesi è
costui -una specie di minosse incaricato di mandar via a gambe levate i minorenni,
cime? 6. espellere, mandar via. capitoli della compagnia della s
ella [la lingua] si sforza di mandar fuori con parole assai popolari. fed
a nancy, costrinsero il direttorio a mandar deputati al bouillé. galdi, i-229
tutto quell'uniforme e disaccidentato mantello e mandar chiarore della neve. baldini, 6-137:
del vivere. 2. mandar via, sfrattare. lettere di uomini
calpumia profondamente dormire, e nel sonno mandar fuori voci oscure e lamenti disarticolati.
scacciare in modo energico, brusco; mandar via, allontanare con mal garbo, con
tenevano assediato salerno. 4. mandar fuori, espellere. redi, 16-v-73
v4. ant. emettere, mandar fuori. dante, purg.
aver pace, con grande disdetta, / mandar l'offenditore al suo ribello.
medesimo messo fe'disegno / di mandar a ruggiero il suo cavallo. giraldi cinzio
: « ecco il galantuomo che vuol mandar me al cellulare per ima dozzina di bottiglie
, 2-229: laonde essendole necessario per mandar fuori il feto, che s'apra e
mandavano alla mecca. -licenziare, mandar via, scacciare. d. bartoli
averlo, quando voi vi contentiate di mandar un libro di qualche verità in contraccambio
, con un calcio solo / ti vo'mandar da l'uno a l'altro polo
chiama 4 dispotismo 'il non poter mandar giù le bevande. certe censure ci
: mettere in libertà; emettere, mandar fuori; sprigionare. fazio
disserro. 5. letter. mandar fuori, fare uscire, sprigionare.
vero inferno daltantinfemo. 2. mandar fuori dai confini. - anche al figur
. letter. sterminare, distruggere, mandar in rovina. -anche al figur.
donna mi distillo. 3. mandar fuori, versare, emettere un liquido
cent., 46-97: i pisani gli mandar... / più di sessantamila
la fa inquietare, essa non riesce a mandar giù un boccone, e quanto a
e collera con un fischio più gagliardo mandar fuori de'gemiti. baretti, 3-292
o nelle pubbliche esortazioni ci stimola a mandar senza ingrandimento poetico sopra le stelle la
: doposcritta. la fretta che ho di mandar oggi... questa scrittura,
iv-32: il buon prete al momento di mandar gli sposi a dormire mi salta fuori
dava sulle mani a quanti non poteva mandar in pace colle buone. = etimo
: 'dragonetto', cassetta che serve a mandar l'acqua nella pila delle cartiere.
avversario sassonia a parte, esortandolo a mandar li suoi ambascia- invisibile una sottile eccezione,
altro. 2. emanare, mandar fuori, emettere (un odore,
.: cfr. mettere). mandar fuori, espellere; spingere, lanciare
. émetteur (deriv. da émettre 4 mandar fuori '). emiacromatopsìa,
-raro. ciò che serve a mandar fuori, a stina compiono in ottanta
pass, di emittère * emettere, mandar fuori '(composto da ex-e mittère)
emissióne, sf. l'emettere, il mandar fuori; spargimento, flusso.
. pass, di èmittère 4 emettere, mandar fuori'; cfr. fr. émission
part. pass, di èmittère 4 mandar fuori '; cfr. fr. emissif
part. pres. di èmittère 4 mandar fuori '. emìttero, sm.
vedere dalla piazza nell'atto equivoco di mandar seta al monte in mero deposito.
7-13-293: a che proposito... mandar questi poveri uomini da erode a pilato
a rischio dell'altrui erranza porre e mandar la sua fede. varchi, v-181:
, o un proiettile che esplode); mandar fuori, emanare, esalare, spirare
, intensivo di èrùgère 'eruttare, mandar fuori '. eruttato (part
(apuleio), da èrùctàre * mandar fuori '; cfr. fr. éructation
, vi-227: non restarono anco di mandar nello stato religiosi sediziosi per predicar e
, e scrivere un'arietta? / mandar mi debbono a far gli esercizi? /
espirare1, tr. fisiol. mandar fuori l'aria dai polmoni (ed
di scrivere a tutte le corti, e mandar informazione a tutti li ambasciatori, acciò
part. pass, di exprimère * mandar fuori '. esprimanzìa, sf
cavar fuori, trarre, estrarre; mandar fuori, emettere (un liquido,
espulsióne, sf. l'espellere, il mandar fuori; estromissione; eliminazione di
gelli, 15-ii- 490: a mandar fuori tutte quelle materie che sono ragù-
. 2. per estens. mandar fuori, emettere (voci, suoni
sarpi, vi-5-160: deliberarono anco di mandar ambasciatori in francia, a venezia e
: i monti che contengono minere sogliono mandar fuori qualche essalazione o fumosità, benché
essere). trasformarsi in vapore, mandar fuori 1 vapori, volatilizzarsi; diminuire
o per assorbimento). -anche: mandar fuori, emanare, esalare.
tale. ti mancano / uomini da mandar? -ci è ben dovizia / d'
velo e dal facondo / labbro accorto mandar, complice il vivo / scintillante occhio
giusti, ii-248: assuefatto a mandar l'estro sulla falsariga, quando si
/ una macchina a vapore / per mandar la « guigliottina ». pascoli, 283
odore che fanno. -emettere, mandar fuori (fumo, vapori, ecc.
insieme al collegio, che non poteva mandar i suoi vescovi a trento. carducci,
quel tempo usando i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando un'altra
s'eran proposto [delle conventicole] di mandar a fascio il nuovo ordine di cose
e in somma / che si possa mandar fuori ad ogni ora. deledda, iii-390
faticato, meglio è di mandar grazia alla signora duchessa, che faccia differire
oddi, xxi-n-241: tu mi vuoi far mandar via, mastro favetta? salvini,
/ e mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan, ch'è
non c'è critico che abbia potuto mandar giù in pace quei contrasti stridenti.
loredano, i-m: si servì nel mandar la lettera d'una fanciulla, che avendola
io, vedi, sarei felice di mandar via teresa che è ladra, insolente e
che lavoravano sulla strada, promettendo di mandar subito dei soccorsi. c.
del- l'ali estreme degl'imperiali con mandar loro incontro quanti feritori alla leggiera potè
tutti siano pigmei? io torno a mandar nuova misura per il ferraiolo e credo
quei colori, splendere, sorrider, mandar bagliori come di gloria. d'annunzio
il senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e sùbito
seppe ch'ei migliorava... fece mandar da'littori sozopra le vittime e gli
sarpi, ii-75: prese ispediente di mandar ascanio dalla corgna suo nipote in francia
cicognani, 1-205: che vorresti fare? mandar all'aria il fidanzamento? moravia,
lentamente, emettere, lasciar sgocciolare, mandar fuori con getto sottile e continuo (
, fistole far, stromenti chero / da mandar tacque altrove, o farle sparte.
e del vento, le persone volessero mandar polizze di case da fittare. settembrini
.. colse un candidato in flagrante di mandar fuori il tema. moravia, xi-118
all'acqua altrui. 12. mandar fuori, emettere; produrre. magalotti
tutte e appresso infino a'fondamenti le mandar giuso. giusto de'conti, ii-46
, ii-40: volendo [lo stomaco] mandar fuori la materia per il vomito,
, e così s'aiuterà a mandar fuori l'urina. ramazzini, 66:
capuana, 4-235: tentava di mandar giù qualche forchettata di maccheroni. soffici
prove concludenti, che prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche,
non fossero formiche mi verrebbe voglia di mandar loro un fulmine dalle nuvole mie
. davanzali, i-336: volevano i rematori mandar la nave alla banda e sommergerla;
, iii-238: quando si fa con mandar giù le motte delle fosse incavate sotto
cominciava a fremere nella brace e a mandar bollicine dal becchetto. barilli, 6-154:
: impedito dalla frequenza de'singhiozzi, mandar fuora le parole non posso. lalli,
16-iv-467: non faccia furia frettolosa a mandar le copie delle sue opere. magalotti,
sanudo, lviii-113: né si possi mandar presente alcuno per conto di noze così
. lalli, 2-6-43: non mancò di mandar duecento botti / alba di vino alban
a quelli i tetti a frontespizio per mandar via tacque piovane con docce di pietra murata
xli-1-38: io credetti pure averti a mandar fuori co'frugoni. può egli esser
, / fè a un liberto d'ottavio mandar giuso / le calze e poi frustollo
-far fuggire: mettere in fuga, mandar via, scacciare. - anche con
non fossero formiche mi verrebbe voglia di mandar loro un fulmine dalle nuvole mie. dossi
(una sostanza che brucia); mandar fuori fumo (un camino, una
villa. or necessario / è il non mandar questo negozio in lungo, / ché
sarpi, vi-1-227: non restarono anco di mandar nello stato religiosi sediziosi per predicare e
flora / fa germinar la terra e mandar fòra / mille vari color di fior novelli
parve tempo di dovere il conceputo sdegno mandar fuori, così di fervente ira accesa
ricacciare, tr. (fuoricàccio). mandar fuori, espellere, esiliare.
accorrente. 2. tr. mandar via, cacciare. varchi, 1-27
16-iv-467: non faccia furia frettolosa a mandar le copie delle sue opere. carducci,
son di quelle / che si soglion mandar dietro alle spalle; / si tratta qui
or al piloto or a'marinai di mandar su la gabbia alcun che indi facesse
a bere... non potrà mandar giù la galla, anzi gli parrà
per questo che voi l'abbiate a mandar fuori a bellico sciolto, senza neanco un
gelli, 7-415: ho ordinato di mandar mogliama a vedere ripescar la gatta.
/ e mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan, ch'è
dorso della mano. 5. mandar fuori (fiamme e fumo); eruttare
spiragli delle persiane. -allontanare, mandar via, disperdere. bibbia volgar.
: e come vuoi... / mandar arno all'insù, viso di
abbi a compor più mascherate, / mandar fuori il comento ti conviene, /
intende, con la solita giaculatoria: mandar denari! sbarbaro, 4-85: ogni tre
che furo de'primai, / gli mandar cento cavalieri armati, / e cinquecento a
e per rallegrarsi. -si potrebbe anche mandar a chiamare i zanni? -piacerebbe forse anche
manine. è sua proprietà singolare il mandar fuori dalla bocca e tener alta sul
questione. ariosto, 27-98: potrai mandar un che marfisa prieghi /..
/ e mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan ch'è gioi'
e del vento, le persone volessero mandar polizze di case da fittare, di robe
. boccalini, i-58: prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche
instituto de'giusti romani fu di non mandar colonie se non in paesi prima nimici,
non v'era tempo da perdere in mandar innanzi e indietro altre giustificazioni della sua
figliuola. -la me la voi mandar a casa? -sì, col braccio della
, di tutto botto, / e di mandar la giustizia ordinaro; / e 'l
fatica. -far cadere la pioggia, mandar giù pioggia. montale, 1-114:
4. tr. emettere, versare, mandar fuori goccia a goccia. dante
disfatti. -in partic.: mandar giù pioggia. diodati [bibbia]
3. tr. lasciar cadere; mandar fuori un liquido a gocce.
a gonfiare, che non ancora principino a mandar fuori il fiore. panzini, i-697
non meno di alto che da alto vaglia mandar a basso il gorgazuolo.
lo sbigottito / commensal gramo? giù mandar nel gozzo / non può il nemico intingolo
, che lo fariano sfondare, e mandar male tutto il vetro. spallanzani, 4-
a bonacciare, comincia ancora egli a mandar fuori il gambo, e come ha
; / perocché i forni, usi a mandar le grate / novelle di pan fresco
. cantoni, 24: avrebbe voluto mandar la cosa in celia, ma la
è guidato con quelle grossera astuzia, mandar fuore li falsi, perché io faccia seguire
fallo. baldinucci, 2-6-323: io vorrei mandar questa palla tanto in giù, che
don da quel molto diverso / con mandar panni assai, ch'oltre le cappe /
di costanzo, 1-230: elessero di mandar subito due ambasciadori in sicilia, per
2-ii-489: volle poi questi il sabato mandar due chirurghi franzesi, per aiutare ad
religiosa ci sprona... a mandar senza ingrandimento poetico sopra le stelle la
i remi e l'impeciate poppe / mandar fiamme e scintille e fumo al cielo
e crudele, che m'è parso impietà mandar questo garzone a capitar male.
. 12. agric. tose. mandar fuori, emettere (germogli, gemme
, 102: qualunque al bagno vuol mandar la moglie, / o per difetto
sue ninfe e tante inanellature mi voleva mandar in aria a volo come si fa
» qualche deputato alza la mano per mandar via un'importunissima mosca, incaponita a
in quel- l'incassare immeritati rimproveri e mandar giù lagrime silenziose del « piccolo scrivano
: s'io avessi saputo per chi mandar le mie lettere, l'avrei raddoppiate
exeunte e incipiente, non ti possa mandar qualche cosa di meglio e di più
nievo, 2-5: ti prego di mandar l'inclusa al papà. 8
devo fare io? posso incominciare dal mandar via quel birbante di scartoccio.
. sono: 1. difficoltà di mandar fuori l'orina dalla vescica,..
xviii-5-1078: è un cattivo regalo il mandar loro un uomo incorriggibile. alfieri, 1-899
virtù, che quasi indea / soglion mandar al ciel gridi onorati. alfieri, 9-21
acciocché vostra signoria non prendesse pena di mandar cosa che si potesse aver qui,
che non si può scacciare, mandar via, allontanare. papini,
sia. monti, iii-132: il mandar per la posta carte stampate è una vera
po'di tempo, non la vo'mandar più in lunga; l'indugio piglia vizio
tal che il padre ha giurato di farvi mandar in galea. infacciare, tr
: io era testé in pensiero di mandar un di questi miei infin vicin di
, che tratta delti processi informativi per mandar altrove, non è di minor considerazione;
con questa macchina tripartita, romper e mandar in rotta gl'inimici, dando ella
sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via tacque piovane con docce di pietra
l'altre che verranno / a non mandar tant'oltra i disir sui, / che
a quelli i tetti a frontespizio per mandar via l'acque piovane con docce di
o i paladini. 3. mandar giù nello stomaco, ingoiare; inghiottire,
; prendere (una medicina); mandar giù (la saliva: ed è atto
. 9. sopportare, tollerare, mandar giù (ingiurie, dispiaceri, difficoltà
e con la bocca, / inginocchiata a mandar prieghi a dio. bandello, ii-1072
. tassoni, xii-1-349: circa il mandar denari, posso ora aspettare che venghi
. ant. inghiottire, trangugiare; mandar giù nello stomaco, mangiare.
ingózzo). mettere nel gozzo, mandar giù nello stomaco, inghiottire frettolosamente,
ingurgitare, tr. { ingurgito). mandar giù in fretta o avidamente o in
ma! è scomparso ». per mandar poi in pace i più insistenti,.
.. / calar la vela e mandar gli intermedi, / senza far la rassegna
portoghesi. fagiuoli, 1-3-153: bisognerà mandar per l'interpetre, come vo'non
spagn. entrizar nel significato di 'mandar giù, inghiottire '. intèrro
sotto, lasciando l'apertura espedita da mandar giù il magliuolo. cavazzi, 120:
v.]: 'intrippare ', mandar giù nella trippa, cioè nella pancia
: dovette stare a letto, e mandar giù una quantità d'intrugli che non
dita / voce s'udian le fontane mandar. bocchelli, 19-168: a lui
tinto de cupo colore / a te mandar d'ogni piacer m'invelo.
da quel che pensate. volendovi / mandar al modo che dite invisibile, / trovar
, ma il petto fuor non potè / mandar l'usato suon, sì dentro è
.. perché vi dica doversi dio mandar esule nel paese de- gl'ircocervi più
abili uffiziali,... ed il mandar piccol numero di giovani uffiziali solo ad
è il vero oro potabile, / che mandar suole in esilio / ogni male inrimediabile
il cane, il quale non rimanendosi di mandar fuori solliciti latrati, si mosse fauno
protesto di guerra, che gli dovessero mandar maestri, che avessero ad instituirgli le
ii-315: per far la elleczione piuijuridica et mandar le cosse cum l'ordine suo,.
cigola. lemene, i-159: ho da mandar a napoli, / dove con gran
tommaseo [s. v.]: mandar la vite a lambrusca, con molti
i giuochi di fortuna è grandissima imprudenza mandar di primo lancio l'offerta dell'elezione
di non ispendere alla larga, e mandar male le sustanze commesseli, a palato.
laringe ed in tutte le fauci nel mandar fuora la voce, e massime in tuono
questa, ma per molt'altre cagioni mandar fuori mista co'rggi alcuna esalazione che lassi
a detti pesciaioli... non possino mandar pescio a vendere per pistoia, ma
mai possibile, e gaiardamente, e mandar li imbratati con tutte le robe alli
: a quelle conveniva le più volte mandar giù e tacere. e. cecchi,
devo fare io? posso incominciare dal mandar via quel birbante di scartoccio, perché
. giustiniani, 118: si deliberò di mandar quattro legati per tutte le provincie da
/ di queste parti, e di mandar gli affanni / in lombardia. giuseppe
imposizione,... si doveva mandar creditore di quella somma dagli ufficiali del
disegno [di pitt] era non di mandar gente in germania,...
litreggiare, tr. (litréggio). mandar giù a litri; bere a garganella
indugiare a fare qualcosa, tergiversare; mandar le cose per le lunghe: menare
guasto. soderini, iii-281: volendogli mandar alti [i frutti], col
tr. letter. mandare via, mandar lontano; tener lontano; scostare;
bravi e freschi / que'due versi mandar sì lordi e rozzi? emiliani- giudici
chi la beltà mirata / non sa mandar dirittamente al core. -tra il
voce dotta, lat. tardo lucicàre * mandar luce ', denom. iterativo da
redi, 16-iii-243: possono i lumaconi mandar fuora gli occhi a lor piacimento, e
deputati,... per poterli mandar fuori a dar norma e modo per
a servirsi di lui, tralasciando il mandar altri in luogo d'esso sacchetti. g
fortini, ii-436: quando febo cominciò a mandar fuori li suoi lustrenti rasi. nieri
2-342: un pianoforte... incomincia mandar fuori de'suoni macabri. pirandello,
a san paolo, io credetti dover mandar innanzi per giustificare presso di voi un atto
persona. giraldi cinzio, 6-8: il mandar gioventù ne'magistrati, / ne'quai
e dir mezo pater nostro e mandar due malanni. -mettere il malanno
, qualche disgusto, non son gente da mandar giù un'offesa, e potrebbe partorirsi
, il desiderio del rovinarsi e di mandar male ogni cosa nella troppo delicata e lasciva
cauto con gran diligenza, per non mandar male ogni cosa. viviani, 1-53:
piacerebbe di dar luogo alla fortuna senza mandar imbasciata a queste bestie pazze, senza
, iii-116: mi sono risoluto di mandar quello scritto in malora, giacché ad
di voler ricever danni e richiesero di mandar all'imperatore, d'informarlo e far instanza
in quello stallo. / e'fiorentin vi mandar di presente; / messer berto de'
cesari, iii-332: questi tali si vorrebbono mandar leggere nel boccaccio la novella di natan
non sarebbero bastanti per se sole a mandar pazzo il più savio uomo del mondo
, i-273: certe mie rime a te mandar vogliendo / del greve stato che lo
figura morta / e disse: « non mandar, ch'i'ti riprendo ».
que'di dentro ch'essi si umiliarono a mandar a monsignore una capitolazione, per ottener
mai fare impresa, / piacciavi di mandar vostra salute, / che sia conforto
i sogni, i quai dio vole / mandar per grazia a pura e casta mente
e sciolto, / ecco che per mandar fan'alla mora. / ciascun nel loco
quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel a parar è volto. pindemonte
... / vidi i fiori mozzati mandar sangue. -eiaculare. tasso
: 'conservar le marze e'rami per mandar lontano '. conservansi le marze e'
. conservansi le marze e'rami per mandar attorno in tre modi. targioni tozzetti
maninconia mi sia uscita dal petto nel mandar la vista per quei prati, per
: coi più bei rai che il sol mandar si miri, / pinta
far ritirare i fiumi e'mari vicini e mandar per molto spazio lungi le ceneri.
con la bocca, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. firenzuola, 670
gli varrà né mettere ululati, né mandar urli per cui speri di muovere a pietà
innanzi a lui le trombe / del carroccio mandar gli ultimi squilli. gnoli, 1-348
inudita / voce s'udian le fontane mandar. pascoli, i-165: è una
/ una macchina a vapore / per mandar la 'guigliottina '. nieri,
: l'acqua è buona, ma a mandar la turbina. bontempelli, i-832:
ammirato, 5: questo uso di mandar colonie o da'romani trovato o pure
ebbe lungo tempo dominio, e volle mandar colonie fin di là dalle colonne d'èrcole
dice per la medesima ragione che 4 mandar a patrasso 'o 'a buda '
alcune poche coserelle: ma è stato mandar l'acqua al mare. -mandare
agio sostentar te in questa ultima vecchiezza e mandar la mia famigliuola innanzi. mazzini,
le importa di capire, ma di mandar avanti la casa. -offrire, presentare
socio effettivo canonico antonio tarlazzi è per mandar dietro un'appendice. calandra, 1-207
quel tempo usando i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando un'altra
immutabile essenza consista... nel mandar fuori in modo sempre conforme un atto
tu non hai facilmente; e allincontro mandar fuori quelle che t'abbondano. g.
famosa (lo seppi più tardi) per mandar fuori da decenni e decenni non so
chi avuto avrà il porco, non potrà mandar giù la galla. aretino, 1-32
mandorla, la più buona cosa da mandar giù ch'io ricordi della mia infanzia
1-57: questa anch'io non la posso mandar giù. -calmare, lenire,
appena in tempo a serrare le gambe e mandar giù le sottane. -abbattere
rubar tutte e appresso infino a'fondamenti le mandar giusto. -stroncare,
e pressure indicibili si sforzarono a far mandar giù quell'opera. -proferire con
essi cercavano l'un l'altro senza barca mandar in cornovaglia. idem, 3-64
in capo, che si deliberano di mandar i mariti in cornovaglia. -mandare
[s. v.]: * mandar più su che a roma ': voler
, da'portoghesi, nella cui lingua mandar è comandare, e di qua 'mandarini'
= dal portogh. mandativi (o mandar in), deriv. dal malese
): mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan, ch'è gioia
dà più comodo a'maneggiatori / di mandar dentro e fuori, /...
mangiare, se non vogliamo ogni dì mandar a la loggia dei genovesi per vivere
nessun mottivo, ma essi subito cominciarono mandar la polvere in aria e con gradissimi
stendardo di guerra contro la nazione, mandar fuori manifesti contro i rappresentanti di essa
sue genti con l'egizie, e mandar la nipote a debilitar le forze cristiane
9. ant. allontanare, mandar via; far cessare. tesauro,
ond'è che si debbono ancora per questo mandar fuori molte migliaia [di scudi]
: al marciar delle falangi achive / mandar l'armi un chiaror. periodici popolari
alcune poche coserelle: ma è stato mandar l'acqua al mare. panciatichi,
esperienza m'insegna che è marcio sproposito mandar l'acqua al mare. -ammattonare
salviati, 20-22: voi pensate a mandar per soccorso nelle france maremme. i.
ma- nuello... ordinò di mandar questo anno una grossa m dix
rezasco, 608]: sia commesso di mandar loro periti e ministri che alla presenzia
quelle nazioni che hanno il privilegio di mandar ivi il loro naviglio. galanti,
malipiero [in guglielmotti, 1028]: mandar un maran de'munizion a spalato.
ninfe e tante ina- nellature mi voleva mandar in aria a volo come si fa
tanti oltraggi di quel masnadièro, dovrebbe mandar in galera il suo rappresentante malaret.
accette e beccastrini, come avessono a mandar giù torri, quelle ferramenta e membra
di pitt] disegno era non di mandar genti in germania persistendo egli tuttavia nella
, e con affanni / le ci mandar coperte di scarlatto. 3. per
dell'orma e cosi s'aiuterà a mandar fuori turina. dalla croce, ii-92:
con assiduità, sarà buon senno il mandar l'animo fra le delizie del cielo
che per la grande opposizione non poterono mandar ad effetto, se non in cose
: eran quelli appunto / i versi da mandar bene a memoria / già postillati da
del patto fatto con noè di non mandar più diluvio in terra. -celebrazione
/ di scienzia mendace, / che mandar vi può in fornace / sempre ardente
fu in quel tempo ch'egli cominciò a mandar attorno ima profluvie di versi italiani e
, per causa dii reno, di mandar le robbe parte ad anversa, donde
le robe che in casa abbiamo per mandar a barutti e in qua riportar di
sudditi e a'stranieri di condurre e mandar fuori le merci, con le quali due
suoi d'amaro. -ant. mandar fuori, fare uscire (da un luogo
a quello del piano di sotto e mandar giù il grano alla rinfusa, anzi alla
e sciolto, / ecco che per mandar fan alla mora. / ciascun nel loco
quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel a parar è volto. crusca
12-6-306: io proporrei... di mandar a saggiare 50 libbre di questa vena
d'altra materia combustibile a tempo, per mandar in aria le muraglie nemiche. pindemonte
fu fabbricata la mina sotto mugnone per mandar l'acqua di arno dalle mulina del barco
la non temperata volontà s'ingegnava di mandar fuori. leonardo, 2-97: le minacce
guidiccioni, 4-53: che vogliano ora mandar un minchiatarro fra questi cervelli diabolici e
part. pass, di emittère 'mandar fuori ', con aferesi.
non ristava però la corte tuttavia di mandar fuori diverse scritture a mano per suo
, iii-24: essere stato il primo a mandar fuori modulazioni per una voce sola.
giù bombe. 8. mandar fuori, emettere. straparola, ii-132
. tasso, iii-216: fu bisogno di mandar a torre i cavalli da la posta
ferd. martini, 1-i-296: bisognerebbe mandar qui un corpo d'armata; e una
erano incominciate colla curia le pratiche per mandar il cappellano a respirar l'aria montanina
: ma se il volle, gli bisognò mandar fuor del regno a condurne artefici idolatri
nemico vi ha calunniato... per mandar a monte il matrimonio. fogazzaro,
loria, 1-183: gemeva che bisognava mandar a monte lo spettacolo. moravia,
ii-17: m'è paruto necessario non la mandar fuori [questa novella] senza il
con questo saltar credea in bordello / mandar le mosche e farne oltraggio e scorno
nelle montagne di carrara molti anni a mandar marmi a michelagnolo; né arebbe mai
leggiero e sciolto, / ecco che per mandar fan alla mora. frusoni, 7-7
el morso in boca, hanno deliberato mandar questo oloman, bel capitanio ribello,
, che mai non cessa / di mandar novi beni eterno fonte. parini, vii-19
di casa nostra e infermo a morte vederlo mandar fuori. b. davanzali, i-406
suo luogo forte; / e mi volea mandar dritto alla morte. -distruggere
2-34: perché non le riusciva di mandar via dalla testa le parole che l'
bandello, 1-2 (i-30): deliberò mandar il figliuolino poco innanzi nasciuto al re
dondi, 271: però te prego che mandar ti piaza, / o caro
soderini, iii-238: quando si fa con mandar giù le motte delle fosse incavate sotto
gli effluvi al cervelletto e la mozione / mandar per via de'nervi ha ben possanza
, cent., 58-7: e'fiorentin mandar di gente mucchio / alla difesa [
nella stessa forma, ma senza fargli mandar giù i calzoni, si dice * dare
soffiare di segreteria / possa in oggi mandar mulini a vento, / e i
si doveria; per il che ha deliberato mandar uno di mureri, è lì a
vista lo induceva a tacere e a mandar giù la stizza. cassola, 3-120:
mutilo luogo scoperto, prese per partito di mandar nel campo degli altair, degli aldebaran
pananti, i-288: la pillola bisogna mandar giù, / e di necessità farsi
tanto che quell'amarezza le necessiti a mandar fuori la nausea catarrale perle narici.
sue timide amiche / fessi maestra di mandar dal letto / ritto al sepolcro, di
avventuroso / fin su l'istro io vo mandar. monti, v-515: salutatemi caramente
, 1-2-55: opere che mi restano da mandar fuora, le quali penso ai ridurre
ninfe e tante inanel- lature mi voleva mandar in aria a volo come si fa la
/ e a suon di ninnoli / mandar la barca? 6. locuz
, iii-229: ho pensato di farli mandar giù [i pezzi di marmo statuario]
studio dell'es- ser breve, a mandar fuori le sue voci scolpite e con
per preservare alle donne l'onore / mandar le fe'tutte da una mano; /
, vi-117: le era riuscito di mandar via dei noiosi. pratesi, 1-59:
. sanudo, lviii-413: fu preso mandar a noliziar a ragusi fino 4 nave.
costume dei regi de la francia di mandar uno dei vassalli loro, o chi
teneva mantova, non avrebbe omesso di mandar nuove genti alla ricuperazione de'suoi stati
'mosè ', che dico di mandar fuori sotto nome del serenissimo signor duca
di tante difficultà ch'io ho, mandar da voi. tasso, 2-56: emaùs
ebbi opinione / più e più volte di mandar per esso. / ma mi ritenne
quali non sono altro che segni di mandar fuori la voce e del tempo che
giannone, 2-i-471: in vece di mandar a me le notarelle scritte a penna
figlia, non senza lacrime, promettendo di mandar subito le sue nuove. de roberto
. sanudo, lviii-398: alcuni voriano mandar lì a dar ordine a la dita
arrivo adesso, e voi mi volete mandar via. carducci, ii-14-6: oh,
, tener sino a quattro mogli e mandar via quando lor piace e pigliarne delle
della o, allo spirito della quale mandar fuori le labbra alquanto in fuori si
, ciascuno per la rata sua, mandar a costanza. i. pitti, 2-119
esempi ai dì futuri / deggio io mandar dal cieco obblio sicuri. zerbinati, lvi-274
lo sbigottito / commensal gramo? giù mandar nel gozzo / non può il nemico
: questa uscita... contribuiva a mandar bob sempre più di traverso ai giovanotti
non senza offensione del dio, che mandar si dovesse all'oracolo di amatunta.
, ii-6-201: tu farai molto bene a mandar degli orfei, o altro, da
leopardi, iii-290: avrei per onorevole ai mandar copia de'versi stampati in roma all'
, 10-ii-403: incliniamo a credere che il mandar luce sia condizione essenziale ed universale di
per avventura, men che ben fatto mandar ancor un altro... stiamo a
esser venuti a lonte, però soliciti a mandar le ordenanze e quelle di friul.
, ciascuno per la rata sua, mandar a costanza. -regolamentare, regolare.
magalotti, 9-1-13: ci vorrebbe poco a mandar costà un ordinàccio. = voce
te. guarini, 393: voglio mandar una giustina di pane all'orfanelle: cap-
per le leggi organiche si potesse mandar ad esecuzione. de sanctis,
tiepido, e poi così pure tenendolo, mandar fuori lentamente l'orina. r.
egli è il vero oro potabile / che mandar suole in esilio / ogni male inrimediabile
legge. sanudo, xxx-56: volendo mandar procurator a brexa a recuperar la soa
quegli fatti a passar mattana o a mandar giù meno osticamente bocconi amari, come
v. l: * ottoprare ': mandar le pecore in ottobre a pascere dove
e romper li 400 omeni d'arme voi mandar il vice re di napoli in
, che zà tre anni non ha potuto mandar, e maxime poi la perdita de
« ma! è scomparso ». per mandar poi in pace i più insistenti.
dio e de nostra donna, di mandar qualche maran di biscotti, palamento et
meno di non ispendere alla larga e mandar male le sustanze commesseli a palate.
il monte e del rovente / grembo mandar, di ferro e foco armata, /
un motivo o per l'altro a mandar giù il boccone più e più volte
quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel a parar è volto. pirandello
magalotti, 23-345: che voi vogliate mandar del pari i martiri della chiesa con
detto di strumento, vale sonare, mandar fuori il suono. d'annunzio,
dire, fare, formare, barattare, mandar fuori parola o parole', senza parole'
e bal- buziare con la lingua senza mandar fuora una sula pa- ruola. aretino
sono obbligati per l'interesse della corona mandar una certa quantità di gente, che
. pona, 4-124: presero partito di mandar quello alle guerre in fiandra, quell'
.. non osiamo scriver decreti o mandar partiti per timore della vostra capricciosa iracondia.
di questi autori, che, nel mandar alla luce i parti de'loro ingegni,
dal ventre. molza, 1-302: mandar cessan [le greggi] da le poppe
'tirare una passatella '... è mandar la boccia in modo che tocchi quella
ecc.) m'hanno impedito di mandar parte del mio lavoro pel 20. pascoli
. calvino, 1-41: riusciva a mandar gli uni a spaventare i camosci da una
scimia. baretti, 3-254: non mi mandar mai più in vita tua cosa italianamente
. bartoli, 4-ii-443: se mi potete mandar un saggio di un solo paternostrino,
di pregare alcuno, né fu udita mandar fuori pianti né gridi femminili. de
, col patto ch'egli fosse tenuto a mandar in suo servigio cinquanta lance per l'
stile del turco è di tenere guardie e mandar pattuglie grossissime. salvini, v-2-1-6:
b. davanzali, ii-107: tranquillandosi col mandar lettere a bravarle, finché con messaggi
quasi con sollazzi, / dè lor mandar contra quegli avvisati, / che non men
po'di danaro, che si farebbe mandar subito. con quello, alla peggio
: ah voi credevate che io volessi mandar di quei bandi che non concludono poi cos'
sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via tacque piovane con docce di pietra
, 14-3-402: non possa lo speziale mandar via nessuno, né meno pigliarne senza
, 1-i-265: fu costretto il duca mandar genti alle frontiere di pisa e di pietrasanta
. leonardo mocenigo, lxxx-3-245: può mandar la germania fuori del paese 100.
provvedere a qualche caso straordinario, altro mandar legati con mandato generale e permanevole.
di voi, non vi manco di mandar una testa di cera di man del principe
. fagiuoli, 1-4-401: vi vorre'mandar tutti quanti a bastonare i pesci.
gruppo (come quando non si può mandar giù un boccone per l'esofago)
fattorini a pestare i piedi e a mandar fumo dalla bocca, mettendo mano alle
,... si deliberarono di mandar oratori quasi a tutti i prìncipi cristiani.
hai con assai forti arieti cercato di mandar a terra il muro dell'opinion mia;
... costretto il pontefice a mandar quivi, con piena autorità, il
dicendo che la republica farebbe bene non mandar là ambasciatore. de dominici, iii-62:
, che di quaggiù le avesse a mandar la pietanza per cibarsi e nutrirsi.
, iii-71: sono stato sforzato a mandar a pigliar l'originale. baldi,
, tener sino a quattro mogli e mandar via quando lor piace e pigliarne delle
. malaparte, ii-139: questo del mandar la gente, nostrana e forestiera,
, 752: io ho fatto qualcosa a mandar per lui, concredendo che la pigliasse
che tutti siano pigmei? io tomo a mandar nuova misura per il ferraiolo e credo
. v.]: 'pilimizióne': il mandar fuori de'peli misti colla orina.
, certe pillole non me le farebbe mandar giù nessuno! -inghiottire, ingoiare
coi più bei rai, che il sol mandar si miri, / pinta poi d'
di viveri di tutte le sorte, può mandar fuori di costantinopoli lane, cuoi,
necessitava, per sfoco della natura, di mandar fori alcune volte la voce e voltarmi
« aurora » non te la posso mandar subito, perché aspetto il placet del
quale colse un candidato in flagrante di mandar fuori il tema. = voce dotta
liberal le averebbe l'indulgenzia / fatta mandar fin a casa plenaria. guicciardini, i-383
mi vergognai stridendo al cielo / scapigliata mandar dogliosi omèi, / qual madre pia
attributo che davagli loro falsa religione di mandar le piogge. d'annunzio, i-77:
m. franco, 1-49: ricordati mandar la polizzina. foscolo, xvii-183:
per quella carità che 'l tuo figliuolo / mandar te mosse dallo excelso polo. m
io morderò / chi vorà del poltron mandar vèr me, / e qua se monstra
ad un par mio / bacco ardisce mandar quest'ambasciata? guerrazzi, iv-68:
divorava al chiaror d'una lampada per mandar poi un urlo di gioia, allontanandosi
parte o spingiamo o scagliamo, come nel mandar noi il fiato fuora o scagliare un
lalli, 2-6-43: non mancò di mandar ducento botti / alba di vino alban
per non far errore le ho voluto mandar a vostra eccellenza. pallavicino, 10-ii-18:
sé le superfluità: il quale volendo mandar fuori la materia per il vomito,
. alberti, 126: quando nel mandar fuori non vuole il re aggradirli, tanti
tasso, iii-216: fu bisogno di mandar a tórre i cavalli da la posta,
e le signore erano le più accanite a mandar su la posta. pirandello, 8-300
: eran quelli appunto / i versi da mandar bene a memoria / già postillati da
brevissimo spazio di tempo sarete necessitati a mandar giù le braccia e rimetterle nel posto
: alli 19 il senato di bologna fece mandar fuore della città tutte le meretrici che
4-60: la prego... mandar a torre da m. ro nicolò orefice
, tener sino a quattro mogli e mandar via quanto lor piace e pigliarne delle
cortigiana. ghirardacci, 3-180: pensò cu mandar giovanni a napoli sotto pretesto volerlo mandar
mandar giovanni a napoli sotto pretesto volerlo mandar alla corte del re fernando, acciocché
meglio conseguirlo che con l'indurlo a mandar il nervo delle sue forze in questa
occasione di fare sforzi e premiti per mandar fuora la fecce. ramazzini, 290:
non la avrebbe fatta conoscere, e di mandar il suo figliuolo in terra a prender
frachetta, 902: non si vuol mandar trascorritori a prender lingua del nemico in
x-2-285: v'era la rosa, che mandar primieri / di damasco i giardini e
sopra il poema d'un defonto e mandar il quattro avanti l'uno, preposterando l'
detto messer paolo, perché poi voleva mandar il preposto di brissino, ovvero qualcun altro
da sperar se non co 'l mandar qualche numero di genti e poca commodità di
presso allo studio dell'esser breve a mandar fuori le sue voci scolpite e con
collo riscosso, che io fuon ne possa mandar queste voci. luna [s.
e pressure indicibili si sforzarono a far mandar giù quell'opera. manzoni, iv-437
. pucci, cent., 2-45: mandar [i fiorentini] di botto a
mentre stava a bocca aperta per mandar fuori non so che parola, non so
casa nostra e infermo a morte vederlo mandar fuori. sercambi, 2-ii-228: cadonna
: da poi fato il mazo e volendolo mandar al procazo, era venuto fino a
bella bontà, bella giustizia di tarquinio mandar quei giovani, nel procinto della creazione del
siano obbligati li signori procuratori a rialto mandar per tutti i libri degli offici.
signori oratori inglesi ricercano prorogazione e voriano mandar la cosa in longo. li signori
son dette, soggiungo che per conto del mandar il bagaglio innanzi, quando il nimico
protesto di guerra, che gli dovessero mandar maestri che avessero ad. instituirgli le
effluvi al cervelletto e la mozione / mandar per via de'nervi ha ben possanza:
non credo vi possa esser tempo cu mandar qui una prova d'ultima correzione. carducci
tortora, i-226: si risolvette di mandar via tutti i forestieri, a'quali,
. ant. e letter. generare, mandar fuori foglie, rami, fiori,
ismovitura aveva, lo 'ncomin- ciava a mandar via, quando i monaci, che detto
cesare, diceva che chi era primo a mandar ambasciata d'accordo, mostrava timore.
fa pagar li ponti, e li poi mandar debitori a palazo. statuti della corte
busca, 247: gli si possa mandar dentro [alle conserve] tacque piovane
vuol venire una gran pioggia, a mandar fuori un'aria fetida. p.
altri studianti più moderni / si vorrebbon mandar dove che sia, / ch'a firenze
uccelli, fin tanto che quelli sono costretti mandar fu ora el sterco; subito lo
stati dell'america, non poteva convenientemente mandar alcuno de'suoi membri per conferire con
/ e mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan ch'è gioi'
parmi mal aver adoperare le pugna, possendol mandar contento con quattro quarteruoli. -figur
sopportassero più tardi di pagarlo tre fu necessario mandar fuori dragoni e fantaccini, sciabole sguainate
v. e. sia pregata a mandar copia del capitolo che li concede la esenzione
i-35: gli supplicava fosse contento di mandar al re suo signore un bahar di
calor naturale ch'ei non può più mandar gli spiriti, come ei faceva prima,
mal contento. ariosto, i-iv-692: mandar ho inanzi accursio / al porto, che
e sciolto, / ecco che per mandar fan alla mora. / ciascun nel
all'u- scita, / quest'a mandar, quel a parar è volto.
panzini, iv-565: 'radiotrasmettere ': mandar notizie per via delle onde elettriche.
impeto deu'ali estreme degl'imperiali con mandar loro incontro quanti feritori alla leggiera potè
si raggrinzano come fa il mantice nel mandar fuora il fiato. magalotti, 20-61
instituto de'giusti romani fu di non mandar colonie se noi in paesi prima nimici
si moltiplicano, di costrignere e di mandar fuora le infermitadi e moltiplicansi in loro gli
i galloni rampicar sulla manica, e mandar via quei che c'erano. galloni
che di querele, rampogne e bestemmie mandar sappia alla lingua cuòre arrovellato lanciò testé
materia a molti di quei popoli di mandar ambasciadori a cesare. g. capponi,
masnadiero [napoleone iii], dovrebbe mandar in galera il suo rappresentante malaret.
e ciò significa che egli non può mandar da sé spezie rappresentante. 11
attori]: / calar la vela e mandar gli intermedi, / senza far la
ci togliemmo, veniamo al atto di mandar fuor il prologo delle commedie. -prima
raunare le diete, ma è introdotto di mandar lettere speciali ai signori e alle terre
banco, non avendo nel punto di mandar fuori i suoi viglietti ricevuto de'valori
sorte di mercanzia, che consiste nel mandar roba da un regno all'altro,
: mia tanto cara, non posso mandar giù la sacrilega recisione: ricordo quei
cent., 46-96: i pisani gli mandar di loro, / perché venisse tosto
non ristava però la corte tuttavia di mandar fuori diverse scritture a mano per suo vantaggio
bisognasse qualche opera co 'l padre reggente o mandar cavalcature, fatemene avvertito.
.., stimò che, per mandar innanzi i suoi pensieri, la più spedita
suborcorpo a ritenere il cibo e a mandar fuori le feccie, regendo le composizioni
prosequiva la vittoria senza difficultade, deliberarono mandar... due suoi oratori,.
, i-336: volevano i rematori mandar la nave alla banda e sommergerla.
sopra quel della prima, non occorrerebbe mandar il nome di ferdinando ed il valor
m. zane, lii-14-422: mandar di qua soggetto per visitarlo...
repreiso perché elo era stà arcuo de mandar a requirir lo santo equicio. cesariano,
tutto allegro mi dice: « bisogna mandar gli uomini »; dieci ne stavano
i-210: s'era obligato il prencipe di mandar persona a posta in spagna per dar
4-20: l'ordine delle retrovie era di mandar fuori la pattuglia, ma il comando
ii-8-216: mia tanto cara, non posso mandar giù la sacrilega recisione: ricordo quei
col patto ch'egli fosse tenuto a mandar in suo servigio cinquanta lance per l'impresa
caldi prieghi e a scriver lettere e a mandar doni, e ogni cosa era ricevuta
burchiello, 102: qualunque al bagno vuol mandar la moglie, / o per difetto
tali... le persone volessero mandar polizze di case da fit- tare,
spero fra qualche tempo di poterle forse mandar ricopiata quell'apologià del re luigi xvi.
credenza, e quindi era debito dei doganieri mandar loro il conto e rinnovarlo ogni tanti
e di tutta genova c'abbiano voluto mandar fuori con tanti ornamenti opera da me
carevana a venezia e questi denari posa mandar e remandar e menarli si corno li
più bel giocare: / l'un può mandar dinanzi e l'altro adreto / sta
malisardi m'assicura aver trovata occasione di mandar a vostra signoria eccellentissima...
]: 'rimessa': il mandare o il mandar di nuovo memorie, tutto doveva
orsi, cxiv-32-48: doveva io nel passato mandar a lui la rimessa dalrimporto, ma
ciliegio e simili, di natura di mandar su dalle barbe rimettiticci assai. alfieri
redi, 16-iii-243: possono i lumaconi mandar fuora gli occhi a lor piacimento e
anni... nessuno mi può mandar via, né rincarar la pigione; e
molto pregiato... è il mandar la palla in alto con tal misura che
liberi tra le nere ombre del bosco, mandar di, 4-25: ti desta un
; mi ghiacciarono i piedi da mandar via le unghie. = comp
e tanto lo rinfocolò che fu costretto a mandar per lionardo e destramente sollecitargli l'opera
la vasca di alabastro si divertiva a mandar su e a ringoiarsi con un piacevolissimo
: dal popolo apprendasi a spedita- mente mandar fuori il concetto che sma dentro, a
quel tempo usando i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando un'altra
incontrata lungo la via: perché il mandar lettere ed aspettar finché dio vuole una
, il quale nel raccogliere e nel mandar fuori l'anscio si alza e abbassa come
da me a voi, ne feci mandar uno da dresda al povero defonto e mi
dice che 'il padrone riposa', per mandar via le visite, anche non sapendo s'
letta, m'è paruto necessario non la mandar fuori senza il suo scudo tutelare,
che tutti si vedevano gran fiume da sé mandar fuori e stillare abondevolmente sudore. mascardi
ne ^ aspettar risposta come frettoloso nel mandar le mie lettere. g. ramusio,
ii-4-10-59: fu ciò potissima cagione di mandar tanto in lungo la risoluzion dell'accordo che
per lui ascendere il cielo, per lui mandar lo spirito santo. tasso, n-iii-1047
, si è stabilito di... mandar in pace il signor pantalone, acciò
malisardi m'assicura aver trovata occasione di mandar a vostra signoria eccellentissima...
causa che sua maestà non si risolve a mandar il figliuolo, ora che è ritagliato
.. non resta causa perché si debbano mandar fuora i processi. siri,
la illustrissima signoria vostra ad quel tempo mandar quattro o cinque balisteri di li soi che
riuscibile per occupare una terra, il mandar soldati sott'abito di pace, ma di
così lunga ed immobile che parve le volesse mandar dietro l'anima. misasi, 2-100
... cominciò con gridi altissimi a mandar le voci al cielo. cesarotti,
ii-44: la fretta, che ho di mandar oggi... questa scrittura,
: mia matre dice ancor che debbiate mandar dentro una certa ferrata da finestra, che
appetito del mondo si provava disgusto a mandar giù quel po'di robaccia che c'era
presso allo studio dell'esser breve a mandar fuori le sue voci scolpite e con robusto
ma il petto fuor non potè / mandar l'usato suon, sì dentro è roco
può campare un giorno in sicilia senza mandar a quel paese la razza umana e
è proprio la giornata e non la voglio mandar più in lungo, se no prevedo
per il anche, ambedue disposti a mandar giù qualsiasi rospo pur = comp. da
vasari, 4-ii-276: io v'ho a mandar non so che disegni de'magistrati,
. dominici, 4-170: vedrò di mandar a pisa se potrò, però che
rovinar questo spedale? / hassi egli a mandar giù questa muraglia / addosso a questi
mghe ed un formicolio di braccianti travagliarsi a mandar giù le case fasciate d'impalcature,
nelle budella e costrigne il cavallo a mandar fuor lo sterco indigesto e liquido a
colti, ch'io soglio mandar fuori a spese della mia vergogna.
ho potuto fare, e cercava così di mandar fuori del mio petto un certo fuoco
faresti dir che cose strane / e mandar fuori, più che voci umane, /
coi più bei rai che il sol mandar si miri, / pinta poi d'un
rotto e una correggia, / né mandar fuor le flemme catarrali. lauro,
.. lo sbadigliare e stirarsi; il mandar ratti o spruzzar altri colla tosse vostra
. amari, 1-2-160: si pensò mandar la flotta catalana sopra ischia, procida
burchiello, 102: qualunque al bagno vuol mandar la moglie / o per difetto o
ii-8-216: mia tanto cara, non posso mandar giù la sacrilega recisione: ricordo quei
aveano che spade, né tempo a mandar per mangani o saettume. salvini, 22-ii-
fulgore, che nessuno poteva vederla senza mandar giù la saliva. -far
la nostra servissero tanto... da mandar la gente... sotto le
, tutte le gentildonne romane deliberarono di mandar all'oracolo di apolline in asia quanto
con alcuna arte di medicina. il mandar altri abrami, altri mosé,..
alle facende loro sogliono, avendo a mandar ambasciatori ad altri prencipi, inviarli alcuno
il monte e dal rovente / grembo mandar, di ferro e foco armata, /
del bene, 1-335: si può anche mandar entro per un cannello il leppo di
r. borghmi, 2-77: cercherò di mandar ad effetto i miei ragionevoli pensieri
dall'uso generale che per escluderle bisognerebbe mandar sossopra il nostro vocabolario. 4
ale pur di volare dove lo spirito mandar mi vorrà, pregate non abbi sopra me
ha fatto il nostro signor sindaco a mandar su due colendissime persone, come lorsi-
serenissimo..., è solito mandar la mattina a leggere la proposizione al
soldati savoiani,... determinò di mandar una parte delle sue genti contra i
duca... stimò che, per mandar innanzi i suoi pensieri, la più
strada. -dare lo scaccióne: mandar via, allontanare bruscamente. baldini,
ritirare i fiumi e 'mari vicini e mandar per molto spazio lungi le ceneri e
si potesse farla, sarebbe quella di mandar fuori degli scritti, scambiando i nomi
usano più, facea venire voglia di mandar fuore le budella. -scarsellàccio (
imperadori, e specialmente gli ottoni, mandar dovettero di germania. russo, lv-437
, non senza offensione del dio, che mandar si dovesse all'oracolo di amatunta o
montanari, ii-321: continuarono gli svezzesi a mandar de'loro scilinghi. lessona, 1309
le loro vaccherelle, ragazzetti affaccendati a mandar avanti branchi di porcelli. e.
schegge, cioè chi ha assai, può mandar male qualche poco. monosini, 262
, tener sino a quattro mogli e mandar quelle via quando lor piace e pigliarne dell'
qui, che fecero l'ufficio di mandar le lettere. = comp.
terra e torcersi nel corpo: / il mandar dalla bocca / schiuma vischiosa e bianca
orina, e così s'aiuterà a mandar fuori l'urina. dalla croce, ii-92
tutti i servizi appartenenti ad essa, mandar l'uomo alla penna,...
il d'ayala, vi corrisponde 'ribaltare, mandar sos- sopra', e anche 'abbarcare,
e se ne scioglievano i boti, fece mandar da'littori sozopra le vittime e gli
qualche dì, onde imparerie- no a mandar tosto ciò che il re dona subito.
a cavallo ed a piede schiere folte / mandar di botto al ponte a san bernardo,
e sciolto, / ecco che per mandar fan alla mora. colletta, ii-22:
2-50: non mi trattengo a considerare ancoraperché mandar temine e di sì tenera età e di
per lasciar poi sì scabbioso11 retro, e mandar derelitti i fianchi. 3. studiato
, essendo molto savio, usava di mandar quegli scolari, che egli ammaestrava, ad
presso allo studio dell'esser breve a mandar fuori le sue voci scolpite e con robusto
riputazione del nostro paese e non mandar persone che ci facciano scomparire. p.
egli è anche argomento di rusticità il mandar fuori le parole con certa voce dissonante e
qualche disgusto, non son gente da mandar giù un'offesa, e potrebbe partorirsi
aretino, 26-260: un duca, volendo mandar le camiscie in buccato, inteso,
, dove se tuoi le contralettere di ramipredicti mandar li scontri a li officiali del fontego di
guardie di quel ponte sul danubio e mandar poscia parte degli usseri scorrendo inverso erla
della scorta, la quale aveano ad mandar loro. baldi, 4-1-167: udita il
il monte e dal rovente / grembo mandar, di ferro e foco armata,
sanudo, x-301: fo terminato di mandar uno scrivan di l'avogaria lì a
esse- risposta, come frettoloso nel mandar le mie lettere. alfieri,
ore 22 e scurtiniono tra loro di mandar do legati al pontefice in spagna con
...: non s'hanno a mandar nello sdimenticatoio. = deriv. da
riconnettere a questa:? strumare': mandar male, consumare spropositamente, guastare che
alle costole, lui con gli stabilimenti da mandar avanti, col soprappensiero di tutti gli
secco, il qual si fa senza mandar le lettere, si fa con molto maggiore
8-366: volse [germanico] prima mandar lettere a
temer di loro, non sia giamai sicuro mandar personaggi da loro conosciuti e graditi per
i-132: pensando la scelerata matrigna di mandar ad effetto il suo maligno proponimento,
disgiunti dal generale incivilimento, in modo di mandar contro il cannone europeo soldatesche armate d'
avendostretta intelligenza col re, gli avesse voluto mandar anco questa copia. b. davanzati
la sentono calda assai e non possono mandar giù quel 'muoion cantando e non ragionando
marsili, 1-ii-312: la maestà vostra potrebbe mandar poi con ogni prestezza gli ordini opportuni
l'acqua d'una loro serriuòla, per mandar fuori certi bogli, fosse una caldaia
consiglio] dell'alta loira offeriva di mandar forze a parigi per tenere a freno
ca di paglia e di poi gli fece mandar giù dal lato di fuori ragioni, da
, lfl-238: quando si fa con mandar giù le motte delle fosse incavate sotto a
s. v.]: 'sfiaccolare': mandar fiaccole, risplendere vivacemente. dicesi di
] tagli o sfoghi della natura, di mandar fori alcune volte la voce e volche
s. v.]: 'sfollare': mandar fuori dalle localitàabitate quelli che non vi debbono
cesarea mossero finalmente il serenissimo arciduca a mandar a segna il signor bolf...
lei della partita, venendo a dirle di mandar via quella sgualdrina. bacchetti, 18-ii-454
trovamo li nemici intenti a cargar some per mandar a verona. panigarola, 1-215:
: sempre che vostra signoria illustrissima vodrà mandar qualche cosa qui, si potrà servire de
abbiamo più remedio alcuno, se non mandar presto al papa e rimettersi in lui.
il direttorio di questa città a mandar deputati al bouillé per significargli che dovesse
lunga ed immobile che parve le volesse mandar dietro l'anima. carducci, iii-3-283
- che 'l nemico sì vencìa / mandar ce voi cavallarìa - con gesta
, 23-345: ogni volta che voi vogliate mandar del pari i martiri della chiesa con
lezione e mi ha ardentemente pregato a mandar a modana l'incluso biglietto.
sinagoghe d'europa ebbero l'invito di mandar deputati al gran sinedrio che si assise il
maometto, tener sino a quattro mogli e mandar via quando lor piace, e pigliarne
de'sommi, 54: ora veniamo al mandar giù dello cortina o sipario che se
da non potersi mandar giù senza sdegno né smaltir senza vomito.
et aver comodità per causa dii reno di mandar le robbe parte ad anversa, donde
= dallo spagn. [des] mandar 'uscire dal gregge o dalla campagna'.
che poca ismovitura avea, lo 'ncominciava a mandar via. n. franco, 7-151
: né io ho voluto consentire a mandar fuori sotto il mio nome e col mio
ismo- vitura aveva, lo 'ncominciava a mandar via. bandello, 1-25 (i-312
ritorno a quella corte e non temono di mandar in italia un novizio, ma avvertiscon
erano socchiusi, né s'aprivano che per mandar fuori il pianto. martello, 6-iii-187
potrebbe al poema epico o al tragico clvegli mandar danari per nutrire i loro figliuoli, non
il soffiare di segreteria / possa in oggi mandar mulini a vento, / e i
: la sua bocca- si apriva per mandar fuori certi boati solenni... che
casa nostra e infermo a morte vederlo mandar fuori. guido delle colonne volgar.
: ciascuna città... debba mandar tante some da camelo di farine e d'
. mancare, 9-29: carlo ci vuol mandar come briconi / a recar legna sì
avviso gli riuscisse a pennello, deliberò mandar il figliuolino poco innanzi nasciuto al re
. davanzati, i-336: volevano i rematori mandar la nave alla banda e sommergerla.
, 1-45: il ventre non gli voleva mandar giù la soppressa, il vino e
musso, iv-65: non volle il signore mandar questa pioggia sopraceleste, se non nel
, xi-520: che lui avesse premeditò di mandar il suo soramasser e uno trombeta con
inedite, ii-202: conosco che quest'è mandar l'acqua alle sue sorgenti e che
]: sorgere è dar fondo, cioè mandar l'àncore in = voce di
loro, e quasi in monte / a mandar le lor mura, e a fare
ahi! ahi! s'aveva mò a mandar così un povero curato galantuomo sotto la
1-320: non manchi il capitano di mandar sottocoperta la maggior parte che potrà della
quando vuol venire una gran pioggia, a mandar fuori un'aria 2. brutalmente
di lavoranti, sicché ha bisogno di mandar fuori moltissime manifatture a prezzi più tenui
racconcia le galee, avendo deliberato di mandar soccorso e vettovaglie a modone, temendo non
fanno un sozzo pasticcio da non potersi mandar giù senza sdegno né smaltir senza vomito
, dopo l'arrosto la frutta per mandar via il grasso dell'arrosto, dopo la
la frutta un po'di dolce per mandar via l'acido della frutta, dopo
dopo il dolce il caffè amaro per mandar via il dolce del dolce, dopo
, le robe che in casa abbiamo per mandar a barutti e in qua riportar di
ii-44: la fretta che ho di mandar oggi, ch'è il mercordì santo e
vostra maestà che prevegga a questo col mandar suo spaccio reale a quell'isole per
i suoi spallacci ed i galloni per mandar sussidi ai generosi che combattono. nievo,
aver comodità per causa dii reno di mandar le robbe parte ad anversa, donde
sappiendo rispondere, vi siate indotto a mandar sotto gli occhi e nelle mani degli uomini
le diete, ma è introdotto di mandar lettere speciali ai signori e alle terre
i-69: noi possiamo sotto spezie di studio mandar fiorio a lui, e quivi faccendolo
2-i-387: dal popolo apprendasi a speditamente mandar fuori il concetto che s'ha dentro,
che, oltre l'ordinario effetto del mandar giù le fabbriche, durando 15 giorni,
s. v.]: usano mandar fuori i ragazzi tutti spettorizzati e con le
, 1-201: bisogna che pensi a mandar qualche cosa al giacosa e ad altri,
, sprezzati ed incolti, ch'io soglio mandar fuori a spese della mia vergogna.
per isprigionare il servo, hai voluto mandar lo spirito tuo per accarezzarlo poi che
la bocca, a digrignare i denti e mandar fuori spaventevoli urli? calzabigi, 100
avuto avrà il porco, non potrà mandar giù la galla, anzi gli parrà più
la vede infilzare 'ave marie'e mandar giuso 'pater nostri', non potendotacere, guasta
. giorno che la ridurrà certo a mandar a far squartare zelica e la
... che gli piacesse di mandar per sopracomiti e auditori delle galee ad esercitar
pigiama e in pantofole cardinalizie, al mandar truppe di parenti nelle piu rinomate spiagge
: iusta il parer di questa maestà il mandar fanti 8 in io milia italiani a
, 7-92: se alcuno era negligente a mandar soldati a quella impresa, [i
, 1-xxxvi-2: certe mie rime a te mandar vofliendo / del greve stato che lo
in piano, dove il sole possi mandar i raggi del suo splendore tutto il giorno
adirare più che si fossero, attendendo a mandar giù corde, tirando in sacrato i
che i verdi stizzi ardendo e cigolando mandar sogliono fuora. pascoli, 662:
-or ci resta a far opera / di mandar dalla banda il vecchio. / -a
ebbene, mentre sudavo... a mandar giù quella stoppacela che il medico mi
ritiranno ai luoghi forti, cercando di mandar la guerra in luogo, acciò ei
il marito o la suocera ci facevano mandar giù degli stranguglioni, si avea dove
porgermi la mano / e con preziosa unzion mandar discosto / quel mal che mi rendea
roseo, v-152: che giova di mandar gride e bandi sopra di ciò,
ben bene il viso per farsi bianche e mandar via le rughe. tarchetti, 6-ii-157
le signore erano le più accanite a mandar su la posta. -mettersi sulla
, cent., 58-7: e'fiorentin mandar di gente mucchio / alla difesa,
/ e mandorle novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan, ch'è gioì
da insitare o inanzi che comincino a mandar fuori la gomma, o dopo che
aria). -in partic.: mandar fuori, emettere un umore, una
gistrati che volevano, i quali suffragi dovessero mandar chiusi beltramelli, iii-628: si
: aver un salvacondotto dal signor turco perpotergli mandar un uomo suo a negoziare. crudeli,
naso o per la bocca non fosse veduto mandar fuori alcuna superfluità libro della cura delle
campana, i-g: deliberassi parimente di mandar in cipro soccorso di soldati, di
: lasso li percorator mei comesarii per mandar alo passalo in susidio de la tera senta
svalligiar cancari a balle. 9. mandar via, far sloggiare, cacciare fuori.
che più presto si è sviscerata per mandar roba al fegato per lavorare il sangue.
filo spinato. bacchetti, 2-xxiii-424: mandar la gente... sotto le mitragliatrici
le quali il nemico può ricevere o mandar soccorso od aiuto. -rendere inaccessibile
. rucellai, 2-4-12-336: io giudico di mandar uno di buon'ora, che lo
. i. mi concesse quei disegni per mandar a miei tapezieri in cetona. citolini
consulta che era meglio o temporeggiare e mandar la guerra in lunga, o avventurarsi
si sta a tentennarla tre ore in mandar 'nunzi severi'. redi, 16-v-224: bisogna
, lvii-61: termi- norono per collegio mandar sier gasparo contarmi patron a l'arsenal
del termine de'prencipi in non voler mandar de'loro espressi a ricever gli ordini
qui non posso indicarle il modo di mandar questa roba, né lei ne ha
la gola tesa, / senza mai mandar giù neanche un boccone. -stare
bisogno valieno un tesoro, / e mandar per dugento cavalieri. segneri, ii-149:
sulla porta e aveva avuto tanta testa da mandar pippo in commissioni. -razionalità
di sotto il letto, e fattoli mandar giù le mutande,... e'
: 'tirare una passatella, che è mandar la boccia in modo che tocchi quelladell'avversario
ch'eglino fanno della loro fama per mandar nel pubblico lavori tirati giù in fretta ed
. giraldi cinzio, 6-8: il mandar gioventù ne'magistrati, / ne'quai
'tornire, fare le fusa'dicesi quel mandar fuori, che fa il gatto, certa
po'di tempo, non la vo'mandar più in lungo. -tra mezzo
poi per molto astretti i medesimi a mandar le loro monete e metalli.
, tr. (trangugio). mandar giù cibi o bevande in fretta, avidamente
, per aver transito de alcune robe voi mandar mento di un canale artificiale.
: nessuno passava sullo sconnesso tavolato senza mandar prima un'occhiata di poca fede alle fessure
: v'era la rosa, che mandar primieri / di damasco i giardini e di
franco, 3-119: voglia iddio che il mandar voi questa mia carta a la donna
. pucci, cent., 82-45: mandar di botto a dire alla lor gente
questa uscita... contribuiva a mandar bob sempre più di traverso ai giovanotti di
ch'egli stimava ch'alessandro avesse a mandar la cavalleria. adr. politi, 1-702
brando al cimitero / i nemici a mandar, ch'a trinciar torte. baretti,
potevasi co questa macchina tripartita romper e mandar in rotta gl'inimici, dando ella comodità
copia di trombettieri e di nuncii dèe mandar ad annunciare la sua venuta. parini
la pianta femmina ricusa / spesso di mandar fuor bene formati, / e maturi suoi
vuol venire una gran pioggia, e mandar fuori un'aria fetida che la camera tutta
da mosto, 1-77: deliberassemo de voler mandar in terra uno de li nostri trucimani
e retto da qualche governatore, senza mandar prima un gentil'uomo per passare offizio di
: esso re de'romani fu astretto a mandar un esercito sotto il signor di regendorf
nasoniani, che ti ho apprestati da mandar all'acume della memoria. pascoli, i-1003
affre quel che ho da mandar via a'primi di novembre.
mente un anno: il proprietario può mandar via il contadino in un determinato tempo
principe borghese. dignità andar over mandar da missier lo cancelier nostro a suo
: vieta il medico a crispo il mandar latte / e 'l caprar gliene >orge
ad un par mio / bacco ardisce mandar quest'ambasciata? bacchetti, 2-200: la
11. locuz. -abbassare, levarsi o mandar giù la visiera: comportarsi o esprimersi
: si dice pro [verbalmente] mandar giù la visiera, che è non si
essi) che dio sdegnato ha voluto mandar un altro profeta, cioè maometto, a
romani tutte le gentildonne romane deliberarono di mandar all'oracolo di 2. svolta, curva
l'altro motivo, quello cioè di mandar a vuoto le prepotenze di grillenzoni,
di firenze, i fiorentini / vi mandar tutta lor cavalleria. velluti, 228:
rimpetto alla giovane che ristette allora dal mandar gli occhi attorno in cerca dei zoccoletti
, da che venut'era loro fatto di mandar fuori chi voleva conservarvi la catolica fede
erano argani per tirar su, o mandar giù della roba; strutture e pontature in
: il pittore... non deve mandar fuora l'opera sua, se non
e dell'angiolini, che m'invita a mandar roba per il keepsake italiano.