[tommaseo]: io son presto di mandar- gliti quanti io n'ho, e
il culto. magalotti, 1-331: voglio mandar- vene un saggio, perché me ne
dovessi mettere in netto questa minutaccia o mandar- vela tale e quale.
. si è sua maestà cesarea degnata di mandar- lami in quella lingua per mostrare,