acciarpare. acciata, sf. manciata di filo grezzo. viani,
macchie, e gli aveva messa una manciata d'erbacce sulla faccia, ch'era tutta
fogazzaro, 2-382: ne strappò una manciata [di glicine], li avventò sul
: afferrò ciascuno di noi una gran manciata di sabbia e la rovesciò addosso alla nostra
, matassa (di lana); manciata, porzione (di frutti, di cibo
si può afferrare con una mano: manciata. andrea da barberino, 157
ci ficcò il braccio e tirò su una manciata come di posa di caffè e la
di più cose, nucleo, gruppo; manciata. vasari, iv-116: avevano poi
ficcò il braccio e tirò su ima manciata come di posa di caffè e la
zio droghiere] per avergli grattato qualche manciata di caramelle dai vasi di bottega:
due ragazze ardirono di lanciar loro una manciata di coriandoli. calvino, 1-560: manciate
due ragazze ardirono di lanciar loro una manciata di coriandoli. 4. locuz.
prese [il giovane prete] una manciata d'incenso,... mise la
sottosopra. faldella, 2-202: una manciata di mondiglia, un polentone di crusca
, entro cui in mezzo a una manciata di terra avevano infisso un gomitolo vegetale
materne e fraterne, fu gittata una manciata di confetti. -mandare (un bacio
grampe d'orsi. 2. manciata. lomazzi, 229: diedersi quattro
, entro cui in mezzo a una manciata di terra avevano infisso un gomitolo vegetale
, ii-543: il ragazzo prese una manciata di soldatini e cominciò ad allinearli per conto
guizzavano i pesci, poco più di una manciata. -tavole, tavolette, tabelle incerate
infilzati tutti a una fune rodevano una manciata di paglia. rosselli, 86: portava
acquazzone, invece di fargli ingozzare una manciata di chinino e di caricarmelo sul muletto.
mano destra per depositare sul parapetto una manciata di semi. -come metafora sessuale.
aggiungono qua una scheggia, là una manciata di sterpi o una fronda risecca,
: ricevette in viso... una manciata di vuoti baccelli di fagioli scagliati con
gallerie dove si poteva trovare soltanto qualche manciata di sonno nero. -intrico di arbusti
. in una [mano] una manciata di caramelle golia, in un'altra i
portando via le ultime cravatte e una manciata di calze. si trasferisce nella
afferrata e stretta con le mani; manciata. giamboni, 8-i-161: sappiate che
mandare2, v. mangiare. manciata, sf. quanto si può prendere con
infilzati tutti ad una fune, rodevano una manciata di paglia. p. fortini,
. fortini, i-267: ne trasse una manciata di scudi insieme con molti argenti.
amendue i vasi e, tolto una manciata de l'uno ed una de l'altro
'l tavoliero, / e trasse una manciata di baiocchi. forteguerri, iv-77:
: strappa qui da quest'ara una manciata / di verbena, e a lui
stava a contrattare con un pescivendolo per una manciata di gamberi. papini, 27-413:
po'di latte di capra, una manciata di olive secche erano i nostri cibi.
pratolini, 10-276: alla cassa comprammo una manciata di gettoni, scegliendo poi nel quadro
disordine. linati, 20-222: una manciata di basse case, mezzo in legno
a quel servizio! perché siete una manciata di farabutti: e ci avete fregato.
gran parte di quelle rocce per una manciata di soldi. papini, 27-238:
, un brandello di onore, una manciata di preda. montale, 9-152:
ho mai incontrata! / appena una manciata di secoli ci dividono, / un batter
'manciatina 'ha più vezzo; è manciata non piena. papini, ii-626:
; cfr. lat. mediev. manciata (nel 1237). mandato
mandato, sm. tose. manciata. tozzi, v-261: poteva
. = forma m. di manciata. mandna, sf. la
, sf. region. piccola quantità, manciata. imbriani, 4-284:
di centesimi. = deriv. da manciata (v.), con sonorizzazione della
. dal lat. mediev. manipùlus 'manciata di erbe (medicinali) '.
insegna che alle origini consisteva in una manciata di fieno legata al sommo di un'asta
deriv. dal lat. tardo manna 'manciata ', dal lat. imperiale manùa
, dal lat. imperiale manùa 'manciata '. mannàggia (manàggia),
essere contenuto in un pugno; manata, manciata. crescenzi volgar., 4-40:
pala da fornai, tirò fuori una manciata di triglie. faldella, 5-60: ricevette
ho mai incontrata! / appena una manciata di secoli ci dividono, / un
. ricci, 3-19: vappelfango una manciata / gli tirò di memma allotta,
dato modo. - in partic.: manciata. m. villani, 6-54
a mescere nella pentola fumante anche la manciata di minestra dei figliolilontani. 2
gallerie dove si poteva trovare soltanto qualche manciata di sonno nero. 17.
capre sue non dette più che una manciata d'orzo, giusto che non morissero.
si fermò e buttò all'ostinato una manciata di spaghetti. -caparbio, intransigente
staccare il favorito augusto cesari di una manciata di secondi. cesari è stato penalizzato
? 3. per simil. manciata di stoppa, stoppaccio. galileo,
: furono rinsaccati i gioielli, una manciata piena: e beccuzzati un per uno gli
pallido mare. vi tremola a volte una manciata di zecchini; al largo passa il
fermentano. -che stringe una grossa manciata di qualcosa (la mano).
che fa! -per estens. manciata di polvere o di terra. arduini
e pietro gli buttò nella posta una manciata di fieno e due giumelle di fave.
termo, corro al bar, compro una manciata di gettoni, formo il prefisso di
lui conosceva perfettamente per avergli grattato qualche manciata di caramelle dai vasi di bottega: con
cantuccio, una seggiola rotta, una manciata di penne di pollo. si scende
noi ce ne provrigio- niamo mediante una manciata di fiorini alla più vicina rivendita di
la sala, alla cassa comprammo una manciata di gettoni, scegliendo poi nel quadro
, quattrini appunto, gli erano una manciata di quattrioli. = deriv.
, prendo il resto: una voluminosa manciata di 'escudos 'di carta unta e
si rivoltò ad un tratto, raccattò una manciata di non so che sudiciume dal pavimento
6-291: furono rinsaccati i gioielli, una manciata piena. -assol. sacchetti
. faldella, ii-2-131: buttava una manciata di soldi in mare. una folata
noi ce ne prowigio- niamo mediante una manciata di fiorini alla più vicina rivendita di
mare. vi tremola a volte una manciata di zecchini; al largo passa il guscio
non fece che porgergli in una convulsa manciata la rovina d'un pacchetto di sigarette
: ricevettero ciascuno un fucile, una manciata di cartucce e un sacco a terra
cacciarne le mosche. suol essere una manciata di listerelle di foglio ovvero di truciolini
cos'ho fatto », e mostrò una manciata d oggetti luccicanti, « tutte le
, aggiungono qua una scheggia, là una manciata di sterpi o una fronda risecca.
, iv-386: cavò di tasca una manciata di albicocche..., seguitò a
gerolamo... abbrancò sul desco una manciata di grissini... e.
fece versare nel palmo della mano una manciata di grano, che il fattore aveva presa
eroine. questo si deve soprattutto alla manciata di racconti semiautobiografici, con impietosi ma
la sala, alla cassa comprammo una manciata di gettoni, scegliendo poi nel quadro
fenoglio, 5-iii-469: non poteva farsi una manciata di fermare il corso della rivoluzione.
sobarcavano di buon grado a dimenticare una manciata di piastre sullo scrigno de'giovani mastromarino
spazzino, pigli una città o una manciata di grano, non può darsegli che un
di malavoglia, rovesciando nel fornello una manciata di brace che toglieva da una stagna da
che stropicciava il fianco schiumante con una manciata di paglia per ogni mano.
(ant. strùfoló), sm. manciata di stoppa, di paglia o di
rivoltò ad un tratto, raccattò una manciata di non so che sudiciume dal pavimento,
piccole quanto zollette di zucchero, una manciata di zollette di zucchero nettate alla rinfusa sui
fa inginocchiare perfidamente i concorrenti su una manciata di riso. questa è la vecchia e
, è lungo come il viaggio di una manciata di minatori (perché 1900 erano dietro
di armi in rapida successione di una manciata di secondi. intercettando e distruggendo (data