bestemmie d'uso onde ottenere un grosso di mancia di più. panzini, ii-208
6. ant. bene andata: mancia che si dà partendo. cellini,
che l'antivigilia di natale può passar per mancia. civinini, 1-266: il tradizionale
: egli brontolava, qualunque fosse la mancia, e si guastava cogli avventori.
e datale tal nuova, / per mancia le domanda una... / che
benandata, sf. disus. mancia che si lascia ai camerieri partendo da
. v.]: benandata, mancia che si dà nel partirsi...
tose. funzione religiosa a ringraziamento; mancia alla massaia quando si vende un vitello
(con un regalo, con una mancia). svevo, 5-83: fu
degli indovini. 4. ant. mancia, ricompensa. masuccio, 176:
benessere. 4. ant. mancia, guiderdone. g. m.
beverone, o per dir meglio ima mancia o qualche vantaggio. 5. dimin
cartellino d'avviso, o per mancia di cortesia, una lettera circolare, un
la man di pasqua che essi dà la mancia, / che far pigliar la gru
col moc- colino / per avanzar la mancia del barbiere. tommaseo [s.
bonamano), sf. invar. mancia, ricompensa per un favore. goldoni
prima di trista e poi di buona mancia. machiavelli, i-451: con bologna
non crepò, ché n'avrei buscato altra mancia. marino, 1-306: di grazia
giornalisti fidi al governo); la mancia per ottenere un favore illecito. montano,
minuti. 14. ant. mancia, premio, ricompensa (per l'
in mano ai camorristi che davano la mancia ai custodi, e qualche cosa al
italia; pari all'ingegnoso cittadino della mancia, ristauratore dell'errante cavalleria. de sanctis
che mio zio mi diede in mancia, che le ne porterai da mia parte
lire alla roulette (una buona mancia), e ciao. =
/ tacciasi: intera ti darò la mancia / se alla cicala tenterai la pancia.
. ant. donativo, regalo, mancia. buonarroti il giovane, 9-31
il suo colascione, ha fiutato la mancia '. = voce dei dialetti meridionali
]: 'competente', nella locuzione * mancia competente ', voleva dire propriamente '
è vero che si parla di * mancia competentissima '). = voce
, 3-54: fu congedato con una mancia e una stretta di mano.
congio, e perciò * gratificazione, mancia '. congiato, sm.
o celano le scritture per una mancia. manzoni, 147: essendo la
offerta, omaggio. - anche: mancia. balducci pegolotti, i-9: e
un bell'onore, senza contar la mancia, » diceva uno de'malandrini, «
barcaiolo] la mano, prese la mancia, la ripose, poi strinse le labbra
io credo, voi mi darete la mancia. b. davanzali, ii-429:
quando si alzava lasciava diecimila lire di mancia che tirava fuori con grande stento da un
gelli, iv-20: io vi farò tal mancia, che voi non sentirete più duol
massimo volgar., 1-416: elio mancia formiano, figliuolo d'uno servo francato
del vocabolarista veronese e del cavalier della mancia che ha preso a difenderlo. carducci
per nulla dissimulato, fece scivolare la mancia nella tasca del vestito nero. pavese
, dopo il salario, una buona mancia. 3. indica il susseguirsi
egli ha superate con qualche doppietta di mancia. -numism. doppia coniata a torino
un doppione per dare un ducato di mancia al facchino. cellini, 1-45 (121
ix-880: poi che dato s'ebbon cotal mancia, / miser mano alle spade i
ben, questa è ben stata / una mancia più degna che 'l mio merto /
il cameriere voleva guadagnarsi coscienziosamente la sua mancia, e difendeva energicamente l'ingresso del
cati, e soggiunse: questi sieno per mancia, anzi per la ben'entrata
, che darmi una grossa mancia perché tutto si fa per la fabomero
diritto che si paga, ed anche mancia che si dà ai facchini pei servigi
/ come ieptè a la sua prima mancia. giov. cavalcanti, 238: arrivò
d'annunzio, v-2-387: la solita mancia di catelina indusse il fiaccheraio a frustare
, tocca, cocchiere; e avrai mancia da catelina fiesolano ». ojetti, ii-37
9-559: bella figlia, / dammi la mancia: tu non hai aver morte,
, alla fine del viaggio, una mancia. boine, i-25: come faticoso vivere
la figlia, per non darmi la mancia, finge il colerico. metastasio,
/ nostro famiglio, e diesegli la mancia; / perché portò la frasca e
con la magalotti, credevate buscarvi mancia gazzette officiali. betteioni, i-600
cosa contrattata. -anche: sopraprezzo; mancia. nuovi testi fiorentini, 182:
favore del primo postiglione per fargli dar grassa mancia. -per raggiungere quel determinato intento
un lavoro o un servizio svolto; mancia. latini, rettor., 43-27
1 quali il più delle volte altra mancia non se ne cava
o in donativi. - anche: mancia, piccola ricompensa. n. martelli
de'corsi, li licenziò e con larga mancia li accompagnò. = comp.
9-2-151: non me la neghi [la mancia], con dirmi se questo incidente
la bilancia / a traboccar dal lato della mancia, / gl'infliggeremo in riga di
mio. -figur. dare la mancia. savinio, 1-154: io gli
significa chiedere con motti o cenni la mancia: e ci serve per intendere 'domandare
pudicizia, / se non abbia la mancia secondo tariffa; / recusa, v'innuzzola
(plur. -che). dial. mancia, compenso, regalo; guadagno,
nieri, 3-107: 'lacca'. mancia; sbruffo; quantità di bezzi,
dal fiorent. e luce, lacca 'mancia '. laccaìnico, agg.
prima di trista e poi di buona mancia. orsini, 155: tornate voi,
, i-516: le die'una lauta mancia. pirandello, 5-630: non gl'
. gli dia questo litterato di mancia di partenza, poi che non c'è
/ e presentatol, ti dirà: la mancia; / la bella cantambanca è qua
dire innanzi dì e in cambio della mancia mi dette sgrugnoni di libbre. g.
macalufo), sm. stor. mancia o dono che si concedeva, in toscana
pagamento nelle transazioni commerciali. -anche: mancia che il compratore lasciava al banditore delle
, prima d'aver data loro la mancia. gigli, 4-132: solevano al fine
da'lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto
iii-24-152: un cameriere che chiede la mancia a quelli che si levano satolli dal famoso
la scusa del mal garbo, la mancia gli è scontata in ischiaffi. trachetti,
13-17: ferì un pagan con mala mancia / d'un colpo tanto dispietato e
). che si riferisce alla mancia, che proviene dalla mancia. -per
alla mancia, che proviene dalla mancia. -per antonomasia. il mancego:
. il mancego: don chisciotte della mancia. p. petrocchi [s
.]: 'mancego ': della mancia. detto di don chisciotte, *
operai] lo sforzorono a pigliare una mancia di fiorini dieci d'oro. sanudo
fecero gli operai uno stanziamento di una mancia di denaii, i quali si trovavano
donata al messo con larga mano la mancia,... licenziollo. pallavicino,
duro il restituire senza trarne almeno la mancia. brusoni, 308: l'artiglieria
fatta. goidoni, xiii-582: chiedean la mancia, per aver guidato / sino alla
: stese la mano, prese la mancia, la ripose, poi strinse le labbra
: le misi in mano qualche soldo di mancia pel disturbo. allora si tranquillizzò.
al muro del pianto ed avere la mancia. -mancia competente: ricompensa che
/ la man di pasqua che-ssi dà la mancia, / che far pigliar la gru
avendo da'lor maestri salari o da'parenti mancia 0 altri doni, tutto sia posto
grazia, salario, emolumento, premio o mancia alcuna, ma stieno contenti a quello
] s [antità] per la mancia. g. m. cecchi, 342
si son ritratti voglio / che sien la mancia che s'ha dare al popolo /
/ minuto. baldelli, 5-5-261: la mancia... è quel presente che
177: diede due volte la mancia al popolo, sette scudi e mezzo
s'accorse dell'intenzione, le diede la mancia. aprosio, 1 -intr.:
roma e di napoli, scudi quattro per mancia, oltre il suo salario ordinario lire
: a'familiari si dà generalmente la mancia nel natale e nella pasqua. quando
per ordine del signor conte una grossa mancia. ferd. martini, 4-12:
nel febbraio del '49 a chiedere la mancia per gli operai che avevano inalzato davanti
e. cecchi, 2-107: daranno la mancia agli alati custodi del guardaroba, che
quasi pubblico donativo accresceva otone con maggior mancia in segreto. c. campana, ii-3-8-138
, donando alla guardia della porta una mancia per trovar più agevole l'uscita.
medesimo sig. giovanbattista che prometta la mancia a quello sbirro a cui toccherà dar
del ricevuto, finché non avessero una grossa mancia. giusti, 4-i-38: se poi
bilancia / a traboccar dal lato della mancia, / gl'infliggeremo in riga di galera
xxxv-1-899: al mio amico so far mancia; / per ragione aggiusto bilancia / e
, / come iepté a la sua prima mancia. ugo delle paci, 1-120:
signor mio, ho io questo per mancia? - / e amor: -sì,
e darotti tal dota e sì gran mancia / che sempre ognun di voi contento
poss'io / mai ristorarti de sì degna mancia? giovio, i-125: li signori
ecc. gli dia questo litterato di mancia di partenza, poi che non c'è
turchese, che mio zio mi diede di mancia, che le ne portarai da mia
, nonché i panni, arai anco tal mancia / che buon per te! s
, io7: io vorrei pure la mancia in questa santissima pasqua da vostra altezza
altezza;... e la mancia che desidero è la santa messa,
ufficio, se m'avesse mandato per mancia l'opera che da lei aspettiamo intorno
né rendeo a i cari padri / la mancia dell'averlo essi allevato. g.
come sono negli elisi, vorrei una buona mancia da voi, avendomi stamattina il caso
nessun risarcimento, nessuna rivalsa, nessuna mancia di compensi. -per antifrasi.
xxxiv-178: or, per darvi la mancia ch'io promessi, / su, siniscalco
messi. salvini, 41-51: mercede e mancia del peccato è la morte, disse
277: io riscossi la solita mancia di legnate. -scambio di effusioni amorose
monna s'ingegnasse d'avere la prima mancia per lei, non le valse.
davano, e dato loro era la mancia: / e spesso rimetteano i danar spesi
da i quali il più delle volte altra mancia non se ne cava che imparentarsi con
beverone o, per dir meglio, una mancia o qualche vantaggio, e con tutto
moglie '. -mala, dolorosa mancia: danno, sventura, afflizione.
88-35: questo basti di sua mala mancia. cantari cavallereschi, 8: allor si
per lor si fu trista e mala mancia, / perché carlo martel poco ebbe
il vanto, / e riportonne dolorosa mancia. 6. ant. somma di
: verrà in persona egli a pagar la mancia / che compra il miglior sangue che
agabito, andare a pigliare qualche buona mancia stamane. 7. ant
: vede i don di dio di tanta mancia / e tanto grandi che, a
prima di trista e poi di buona mancia. cicerchia, 1-205: figliuol mio,
a ciò che prima a me sì fatta mancia / avuta avessi,
tolse; / poi ritornava per dargli la mancia. berni, 10-55 (i-277)
, / ebber da lui la medesima mancia. allegri, 20: sarò cortese a
/ dopo i segnali li darò la mancia. b. corsini, 1-27: altri
avìa / che al superbo oloferne diè la mancia / tra capo e collo.
mirapesce / fur capitani a così fatta mancia. la spagna, 10-27: -viva
- / namo, sentendo allora cotal mancia, / guardando vidde ritta la bandiera /
dicendo ch'uom non era per tal mancia. loredano, 5-69: trafiggere mi
/ senza di troia vinta aver la mancia. -vittoria. a. pucci
... e, per la detta mancia, / si murò tutto. -per
seguente anno / si vendicasse così fatta mancia. -narrazione, canto di un poema
cent., 37-98: ritornerò nella seguente mancia,!... i poiché
allora si vide, e di gran fatto mancia / si disse ch'era. 10
. locuz. -dare, donare la mala mancia: procurare danno, offendere, rattristare
: la gente cominciò a dar mala mancia / rubando. febus el forte, 3-8
di quel che dato m'ha sì mala mancia. b. corsini, 19-60:
/ dona al nemico tuo la mala mancia; / spazza, qual aquilon le
, 1-22: a'giocolari fu fatto ricca mancia. savonarola, iv-435: saria buono
dolghino, date loro un poco di buona mancia; così le donne non debbono lavorare
ch'io ti voglio pagar la buona mancia. morando, 457: ringraziata la cingana
seco parlato, le porse alquanto di buona mancia e, salutate anche le altre,
sbrigarsene e partire. -dar mala mancia di pecunia: derubare, impossessarsi del
italiani / e di pecunia dié lor mala mancia. -di prima mancia: subito,
dié lor mala mancia. -di prima mancia: subito, senza indugio. a
'l duca, che credea di prima mancia / tutto quel suo ducato racquistare, /
vergogna tornò in francia. -fare mala mancia a qualcuno: offenderlo, danneggiarlo.
, / ch'a lucca non facesser mala mancia. bel gherardino, lxxxv-2-33: lo
/ che quel soldano facìe sì mala mancia, / in su il destriere montò
la lancia. -fare o dare mancia di qualcosa: donarla, offrirla,
dame più tosto ad un suo amico mancia, / che lasciandolo quivi in su la
, dicendo: voglio farvi di questo mancia. -nuova, notizia da mancia
mancia. -nuova, notizia da mancia: notizia degna di essere ricompensata.
23-14: veramente ell'è una nuova da mancia il farci sapere che il nostro spirito
un po'di nulla. -per mancia: in sovrappiù. a. pucci
saracin, com'io dissi, per mancia, / siccome buon cristian sanza paura
ventura. -prender o avere la prima mancia: fare il primo incasso dopo l'
prima faccenda, io ho presa la prima mancia '.
mància2, v. manza1. mancia (ant. manciva), sf.
). letter. gratificare con una mancia. soffici, v-2-616: lo ringrazio
della c (forse per influsso di mancia, dal fr. manche) e col
afflato, col presupposto di aver la 'mancia ', onde non bisogna tenere la
al muro del pianto ed avere la mancia; la guida infatti si è fermata
rendere di man propria e quadruplicata la mancia che a lui era data. tasso,
139: in tanto giunge ogni leggiadra mancia, / seguendo i calci amanti la lor
: tengo per certo che qualche tua bella mancia ti fa del cuore afflitto rubbagione.
posta, a ciascun postiglione gettava per mancia un marengo. periodici popolari, i-281
altri putti da sua santità per la mancia. aretino, iv-4-193: [si è
quando si alzava lasciava diecimila lire di mancia che tirava fuori con grande stento da un
per tutto, noi doveremmo aver la mancia. -col miele in bocca o alla
dà col brando a gli arabi la mancia, / par che gli mieta, come
si brucciò col moccolino per avanzar la mancia del barbiere. volta, 2-i-2-91:
signora. -ferma, so che vorresti la mancia, ma non voglio questa spesa soverchia
/ cerca con un muson dargli la mancia. moniglia, i-iii- 529:
alfonso a donare, in nome di mancia, centomila ducati al fìsco di cesare.
. premio, ricompensa, rimunerazione, mancia. ariosto, 346: o dio
le nuove, si dava loro la mancia. manni, 2-141: variano non
che non m'abbiate però pagata la mancia della quale mi vi siete obbligati.
però un bell'onore, senza contar la mancia, » diceva uno de'malandrini,
da'lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto
sai, e che m'ordini / buona mancia. a. f. doni, 4-57
. = dal milan. palpiroeu 'mancia '. palpitaménto, sm. ant
paraguanto, sm. disus. mancia. -in partic.: percentuale su
interi, / chiedendo un po'di mancia o paraguanto, / e veder che il
para guantes 'per guanti ', cioè mancia per comprarsi un paio di guanti (
di che lo sposo getta nel vassoio la mancia e cogli altri riprende il cammino in
egli arrivasse a dare tutta la mancia, il facchino si stancava e se ne
man di pasqua che si dà la mancia, / che far pigliar la gru ad
: se voi non ci date una buona mancia, io piglierò la sposa a pentole
da'lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto
a suon di piffero e buscarsi la mancia. navarro della miraglio, 123: un
agabito, andare a pigliare qualche buona mancia stamane. varchi, 23-273: egli
un aiuto, un'elemosina, una mancia; chi assilla con continue richieste;
tose. piccolo compenso in denaro; mancia. del casto, 1-159:
139: in tanto giunge ogni leggiadra mancia / seguendo i caldi amanti la lor pista
mi credevo aver dal patrone qualche buona mancia de quattrini da comperarmi delle ciambelle per
se voi non ci date una buona mancia, io piglierò la sposa a pentole e
propri interessi con un donativo, una mancia. lippi, 6-19: il nocchier
quando si alzava lasciava diecimila lire di mancia che tirava fuori con grande stento da
, quell'ipocrita posapiano, prendeva una mancia dall'oste per ogni pasto estorto alla
posta, a ciascun postiglione gettava per mancia un marengo. nievo, 1-vi-47:
cavai buono / per la... mancia / data al postiere. adr.
mano alla borsa e gli presento la mancia. albertazzi, 750: volendo offrirle un
donativo, regaluccio. -anche: mancia, ricompensa. aretino, xxvi-3-27:
stratico, 1-iii-209: 'primaggio è la mancia che si dà al padrone del bastimento
roberto, 10-29: per timaginoso hidalgo della mancia quegli oggetti in quel luogo si trasformano
remunerarli. -per estens. dono; mancia. p p giovio,
decilitri. 2. stor. mancia offerta ai barcaioli di venezia dai più
v.]: 'provenda ': mancia data dal doge (lire venete 12
e servitore dello sposo, dimandi la mancia. ordine e magnificenza dei magistrati romani
rendere di man propria e quadruplicata la mancia che a lui era data. soderim,
. tr. chiedere come elemosina o come mancia. ortes, xviii-7-62: questo misero
cecco cecco, i'ti vo dar la mancia '. questi vocativi replicati posseggon forza
d'annunzio, v-2-387: la solita mancia di catelma indusse il fiaccheraio a frustare
ferd. martini, 1-ii-91: la mancia data all'usciere di leoni, unica
, si vedeva, mi dava una mancia a parte a ogni rasa. =
landolfi, 14-189: lasciò una vistosa mancia, ma non senza accompagnare l'atto con
, i-122: donne, donne, la mancia: io vengo a darvi / ratto
? 8. dono, regalo, mancia. melosio, 1-100: e ver
per un servizio; premiare con una mancia, fare oggetto di una mancia.
con una mancia, fare oggetto di una mancia. morando, 112: fé regalare
per un favore, anche illecito; mancia. serao, i-258: ho
orologio da polso. -ricompensa, mancia. g. m. casaregi,
piccolo; ma ci vuole un po'di mancia. il regalo è tutta l'amicizia
un bell'onore, senza contar la mancia », diceva uno de'malandrini,
gli spa- gnuofi, donò una buona mancia al relatore. delfico, xviii- 5-1257
più profonda compartecipazione emotiva. m. mancia [« l'indice dei libri del
non solo me ne abbiate a dar la mancia, ma la libertà, e che
il sistema nervoso autonomo. m. mancia [« la stampa », 20-
cecco cecco, i'ti vo dar la mancia ». questi vocativi replicati posseggon forza
o cecco cecco i'ti vo dar la mancia ': questi vocativi replicati posseggon forza
]: a conquassare la ribellante mente mancia inverso lei saette di tentazione.
, o, per meglio dire, la mancia fa d'uopo usare secondo il costume
dato per ricambiare. - disus.: mancia. cavalca, 20-85: lo seguente
: nel linguaggio parlato vale regalo o mancia, ma per ricompensa. somma,
davano, e dato loro era la mancia; / e spesso rimetteano i danari
al fortunato trovatore la consueta 'cattaòra'o mancia pel rinvenimento. carducci, ii-6-169:
era solito in questa sera far la mancia al bidello, quando a lui venne chi
pandolfo la richiesta, repugna, alfine riceve mancia, promette fare il possibile. a
: vede i don di dio di tanta mancia / e tanto grandi che, a
io / mai ristorarti de sì degna mancia? -ricompensare con la beatitudine eterna.
, dai quali il più delle volte altra mancia non se ne cava che imparentarsi con
alcun altro farsi pagare altra rivista o mancia. -riesame di un processo in
lancia, / che parea don chisciotte della mancia. d'annunzio, v-2-387: la
d'annunzio, v-2-387: la solita mancia di catelina indusse il fiaccheraio a frustare
strisciano per rosicare qualche pranzo, qualche mancia, qualche campagnata. pea, 3-131:
da forno al natale e al carnevale da mancia. redi, 16-v-287: 'monete ruspe'
da'lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto
lo staio, / mentre chiedi la mancia a piè del greppo, / io spaccherotti
s. v.]: 'salvaggio': mancia dovuta a chi ricupera ancore, lande
il cameriere voleva guadagnarsi coscienziosamente la sua mancia e difendeva energicamente l'ingresso del santuario
il sapone': fu subornato e corrotto colla mancia. -buttare, gettare,
montale, 3-193: dàgli una buona mancia, mi raccomando. anzi, bisognerebbe
pasolini, 21-272: lasciò scivolare una grossa mancia nella mano di carmelo.
alla moglie una parola, / di dar mancia al cocchiero o allo scozzone, /
e poi di mostrarsi tirchi lesinando nella mancia con i camerieri d'albergo.
una sua fante che l'indusse con buona mancia a lasciarsi recidere una sua lunga chioma
finché non conceda un regalo o una mancia. firenzuola, 2-320: costui.
, / come ieptè a la sua prima mancia, / cui più si convenìa dicer
dire innanzi dì et in cambio della mancia mi dette sgrugnoni di libbre. caporali,
.. trovandosi vicino ad el- mio mancia,... uomo asciutto, spelato
, disse: « vuoi tu, mancia, ch'io ti faccia vedere te stesso
mostri in volto grato / a chi più mancia ti dà che non s'usa.
giorno sillabò: « chi sa che mancia darà cadorna al suo attendente.. »
, stese la mano, prese la mancia. -con riferimento alla parte del
crediate che ci sia di mezzo qualche mancia allungata sottobanco o un'indebita col
camera del lavoro; e con qualche mancia sottomano, infatti lo ritrovavano.
lo staio, / mentre chiedi la mancia a piè del greppo, / io spaccherotti
. ho fatto l'hidalgo don chisciotte della mancia, e vengo a pregarvi di scordare
.., trovandosi vicino ad elmio mancia,... uomo asciutto, spelato
, disse: « vuoi tu, mancia, ch'io ti faccia vedere te stesso
.., trovandosi vicino ad elmio mancia,... uomo asciutto, spelato
, disse: « vuoi tu, mancia, ch'io ti faccia vedere te stesso
un bell'onore, senza contar la mancia,... se, tornando al
voglio dargli questa nuova per ispiccame una mancia. g. bargagli, xli-i-444: con
sm. ant. compenso aggiuntivo o mancia per lo scarico e il trasporto di merci
per guarire il cervello dell'eroe della mancia fu lo spurgo della sua libreria. cicognani
50 persone, gli stradieri gli chiesono la mancia. cantini, 1-8-408: gli stradieri
strena',... cioè la mancia, ùqioteìov, premio dell'aver bene
tubercoli quadrigemini anteriori. m. mancia [« la stampa », 9-xi-1983]
di decembre prossimo passato. dati di mancia al tavolaccino lire 2. botta,
il toccamano. 2. scherz. mancia elargita di nascosto facendo finta di stringere
finché non conceda un regalo o una mancia; serraglio. tommaseo, 2-ii-251:
aprire il passo, dee dare la mancia. guerrazzi, 2-326: vatti veg-
per sempre a quello del cavaliere della mancia e a quello del monco di lepanto:
uncinò e dovettibisbigliargli: « questa è la mancia, accompagnatemi se non potete fame a
2-78: e'lo sforzorono a pigliare una mancia di fiorini dieci d'oro. e
stor. nell'antica repubblica di siena, mancia che si dava ai banditori degli incanti
[15-ii-1986], 15: offresi lauta mancia a chi ritrova ventiquattrore nera smarrita corso
quei che per tal via non han la mancia / li zoppa e li deforma il
, patrone, non ho aver qualche mancia? -zucche! io me ne vo in
, hashish), sm. invar. mancia, regalia. barilli, ii-479:
parabrezza delle auto in cambio di una mancia. il sole-24 ore-domenica [29-iii-1992]
[purbwàr], sm. invar. mancia. panzini, iv-535: 'pourboire':
: 'pourboire': voce francese, che vale mancia (« per bere » un bicchiere
sf. sfasamento. m. mancia [« l'unità », 12-v-1995]
preparare dal cameriere, dandogli una buona mancia. c. petrini [« la
. (màncio). gratificare con una mancia. gozzano, 3-53: un po'