affido / abbandonatamente come fossi / per mancare. manzini, 10-93: non ho
: è impossibile che i depositi continuino a mancare di abbigliamento. 4.
tomi se abbisognasse. 3. mancare del necessario; trovarsi nell'indigenza.
sapranno: ma è meglio abondare che mancare. arici, 43: di sughi /
sua professione..., non può mancare di essere abile uomo. pindemonte,
punito. 2. bot. mancare del necessario sviluppo. targioni tozzetti,
in un soggetto, ma che può mancare senza che l'idea di questo scompaia
all'altra, che battaglia non vi potea mancare. boccaccio, i-153: senza
aconzia,... non ho voluto mancare di dime quanto n'ho ritrovato scritto
: la qual cessata, in tutto fa mancare la dilettazione. idem, 113:
pronom.). soffocare; sentirsi mancare il respiro (a causa del caldo
, 171: di continuo, sentendosi mancare, egli affrettava il prete dicesse tosto.
, quanto ci sente più deboli e più mancare. ariosto, 23-14: astolfo disse
di qua e di là e non mancare al gentil desiderio di nessuno. carducci
le cose trovate da altrui, tosto puote mancare del suo proprio. dante, vita
, 126: orsù, io non voglio mancare di farti questo beneficio, sebbene tu
che ne assicura non si dee mai mancare di farla grande,... e
. ammancare, intr. dial. mancare; presentare un ammanco.
ammanco. — comp. di mancare (v.). ammanco,
qual si voglia altro accidente puote mai mancare amore. idem, 66: amore
senza vedere il papa: fallire, mancare al proprio scopo. panzini, iv-25
a vuoto: fallire, riuscire vano, mancare allo scopo. manzoni, pr
senno? -venire in angoscia: sentirsi mancare il fiato (per una subitanea emozione
magalotti, 21-90: onde, per non mancare di quella notizia, che parea esser
spade. -cadere l'animo: mancare la forza, il coraggio. panzini
vergognai. -fuggire l'animo: mancare il coraggio. boccaccio, dee.
-perdersi d'animo, cadere d'animo, mancare d'animo; cascare l'animo:
e sì bene disposta, cominciarono a mancare di animo. varchi, 23-176:
, la parola di dio non può mai mancare. bareni, i-258: finiamola per
sopraggiunto da subita infermità, e sentendosi mancare le forze, si getta per terra stanco
il cielo toccare, e nulla mancare a me al sommo colmo della beatitudine
-presentarsi, rispondere all1 appello', mancare all'appello: partecipare (o non
seguente, ch'ella sia cominciata a mancare. leopardi, 926: lo spirito è
quelli dell'arte minuta, vedendo loro mancare i guadagni per la partita de'fiorentini
il bene se non quando viene a mancare. pulci, 22-118: e fai
molto per le infermità, cominciavano a mancare le cose necessarie, diventato di assediante
che l'assistenza sua venisse loro a mancare. manzoni, pr. sp.,
assetato. -per estens.: fare mancare l'acqua. tasso, 14-74
che l'assistenza sua venisse loro a mancare. rama, i-210: quel « consiglio
varchi, v-106: non voglio già mancare di dirvi, quel proverbio parermi verissimo:
sarebbe stato decadere dalla sua riputazione, mancare al suo assunto. pellico, ii-74:
. leopardi, iii-647: senza voler mancare alla mia parola e al mio debito,
sostanza dell'essere (e non può mancare senza che venga meno anche 1'esistenza
avanza, / e 'l mio sento mancare. idem, par., 18-60:
-essere sul punto, rischiare di fare; mancare poco, essere probabile che avvenga.
sempre mi diceva: « awertisci a non mancare di venire, ché 'l duca ti
di sé gli era venuta di colpo a mancare. moravia, v-142: giravo gli
senza equilibrio; ondeggiare; svenire, mancare. -anche al figur. fra
balia: se tu senti / lo latte mancare o te indebolitare, / o forse
questi in luogo di quelli, senza mancare assolutamente alla proprietà latina, e senza
poco. non volle a questi barbassori mancare. alfieri, i-18: era venuta
procaccio vuol partire, non ho voluto mancare di darne aviso a v. s.
battere (detto del cuore): mancare alla vita, morire. foscolo,
, 249: non voglio... mancare di darvi avviso come li imperiali,
a rinunciare alla propria battuta); mancare (a uno) la battuta (
, 4-27 (ii-813): non mancare di investigare per ogni luoco ove egli era
acquisto di ganimede, non le potè mancare. gelli, iii-83: oh,
modo alcuno, che egli sia per mancare; di tanta fede lo conosco,
di (con un infinito): mancare, difettare, esser privo di ciò che
condizionati in modo che non vi possino mancare, che in su coloro quali avete
ora sono in istato da dover necessariamente mancare di parola agli amici. dossi, 571
tradire, di scappare, e di mancare alla parola data? 3.
moribonda, e al birro tristo / mancare il fiato, / tu, sciolto
. -avere (di) bisogno: mancare, essere nella necessità di procurarsi o
sei ore il fa crescere et sei mancare, perché nelle quattro quarte del giorno
-figur. cadere, cascar le braccia: mancare il coraggio, perdersi d'animo.
. v.]: bruciar pagliaccio, mancare a un dato appuntamento: « aveva
, rispondevano che non potevano né volevano mancare d'ubbidire in tutte le cose a sua
, penserò che non mi abbiano a mancare le parole. garzoni, 3-433:
dello stato non solamente non sia per mancare, ma più presto di giorno in giorno
opinione e partito. -fare il burattino: mancare di parola, mutare opinione secondo il
fare il burattino a uno: farlo mancare agli impegni; farlo divenire lo zimbello
leopardi, iii-518: non posso però mancare di ringra non mi piaceva
cinematografici al manifesto degli esercenti non poteva mancare, né si fece aspettare.
una burrasca, perché espone il bastimento a mancare di tutto. pascoli, 28:
1-33: qualche volta s'era sentito mancare il respiro, come sotto un'invisibile
capitali alla mano, voi avete potuto mancare a voi stesso, e preferire l'
e lunghe (e possono anche mancare); due appendici cutanee (dette
part. pres. di car ère 1 mancare '). carenzato, agg.
carère, intr. ant. mancare. cecco d'ascoli, 3080
scarsezza; privazione. -avere carestia: mancare, essere privo. -venire in carestia
. -venire in carestia: venire a mancare. folco di calabria, v-251-15:
a carus * caro 'e carère 1 mancare, far difetto '). cfr
, 7-83: se io venissi a mancare d'un tratto -siamo della vita e
né spergiurare, e che nessuno potesse mancare alle promesse, quando fossero messe in
! -venir meno, venire a mancare. cicerone volgar., 2-151:
altri pensava, però che cominciavono a mancare del credito; e giunto al cassiere
baldinucci, 102: non ho voluto mancare... di metterci le cognizioni
di maniera che, indebolito, si sentiva mancare, laddove egli aveva bisogno di ristoro
cancelliere e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare. carducci
disperato che già s'è visto intorno mancare i figli a centinaia. -diventare di
, non pare che mi sia per mancare avviamento. bartolini, 15-68: piuttosto
surrogato della resina che già cominciava a mancare, ma io quale chimico sapevo con piena
vivo ebbi un deliquio: mi sentii mancare tutte le potenze della vita; un
cancelliere e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare. pascoli,
tutti, che ne'pubblici depositi può mancare una porzione del contante senza che perciò
in cose note e comuni, e poi mancare dove è il nodo della difficoltà e
tra'cittadini e'contadini cominciò molto a mancare, avvelenata per lo disordinato tesoro,
e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare. alvaro
cogliate, purché non mi si faccia mancare il bisognevole. = deriv. da
una collana di utopisti. non devono mancare nella biblioteca di un architetto che si
poco a poco egli si sentì illanguidire e mancare in una mollezza invincibile, guardando quella
cominciamento di tempo, né in futuro mancare -pensano in questo modo il creato mondo
e che una parte dei contraenti venendo a mancare ai patti convenuti l'altra parte rimanga
. al comparir del freddo e al mancare dell'alimento, sloggiano. idem,
compimento di tutto bellore, / sanza mancare, natura l'ha dato, /
solo, ricordando ch'io non dovevo mancare alle regole della buona educazione e che
uomo nella terribile contraddizione, o di mancare a dio o di concorrere alla propria ruina
. ascoltò la messa ginocchioni, sentendosi mancare. moretti, 17-347: che avrebbe
conclusioni, penserò che non mi abbiano a mancare le parole. bruno, 3-92:
uomo nella terribile contraddizione, o di mancare a dio o di concorrere alla propria ruina
condizionati in modo che non vi possino mancare, che in su coloro quali avete beneficiati
gono dall'altra banda, non mancare in francia chi con durre
consumata. 3. venuto a mancare, esaurito. crescenzi volgar.,
, 1-58: ne'pubblici depositi può mancare una porzione del contante senza che perciò
: raffaello... non volle mancare della parola sua, e così accettò
: ma venendo la state cominciò a mancare la gente... ma non
pirandello, 7-140: noi crederemmo di mancare di rispetto alla memoria di nostro zio
strumenti riproduttori manca o è venuto a mancare. = comp. da contro e
diritto, che ha talun giudicato non mancare all'assoluta autorità de'sovrani, di
poco cortese; comportarsi in modo da mancare al proprio dovere verso una persona,
le g h in avanzare o in mancare o in pareggiarsi. vico, 393
un membro, che è venuto a mancare, di un organo collegiale, mediante
membro in sostituzione di quello venuto a mancare. = voce dotta, lat
: rispondere in modo non soddisfacente, mancare all'aspettazione. tassoni, 12-1
fatto sperare. -mancare di corrispondenza: mancare di comprensione. galileo, 2-z-231:
, il-n: non bastava, per non mancare a gio- safat di corrispondenza, concedergli
, ai sentimenti della persona indotta a mancare al proprio dovere. compagni, 1-15
. 5. che induce a mancare al proprio dovere. monti, x-2-175
viviani, vi-60: non ho voluto mancare di unirla a questa quinta giornata,
noi la cosa, vegniamo conseguentemente a mancare della propria voce. sassetti, 65
credenti, ai quali parrà che venga a mancare il sostegno e la guida; parte
la coscienza, caricare la coscienza: mancare ai propri doveri, peccare. machiavelli
. sarpi, i-40: non volessero mancare della propria parola e costanzia, avendo
. giannotti, 2-2-403: non voglio mancare di dirvi, come io ho presentito,
pensare / che 'l foco abbia a mancare. tasso, 14-3: è cristallina porta
leopardi, iii-783: sono costretto a mancare... alla creanza, lasciando senza
altri pensava, però che cominciavono a mancare del credito. archivio datini [cartella
, 1-58: ne'pubblici depositi può mancare una porzione del contante senza che perciò
1-33: se tutto gli veniva a mancare, rimaneva inesauribile quella riserva aurea,
valore militare di savoia non gli poteva mancare. giusti, 2-217: spero così d'
meno. -figur. abbattersi, mancare di coraggio, essere delusi.
altri pensava, però che cominciavono a mancare del credito; e giunto al cassiere
cuore: spaventare, atterrire; sentirsi mancare dallo spavento, dal terrore. leopardi
aperto l'uscio. -sentirsi mancare, morire il cuore: provare uno
, che non può nel moto curvilineo mancare. pratolini, 2-41: al di
-dar meno: venir meno, mancare. angiolieri, 84-1: in una
narrati i loro bisogni, arassi a mancare della dovuta sovvenzione de grani o de
; ma i decadenti e gli squilibrati fanno mancare nell'arte il fine sociale della simpatia
alla tentazione; acconsentire; arrendersi; mancare al proprio dovere. fra giordano,
decoroso; né sì fatti luoghi possono mancare nella città. de marchi, ii-856
ambra, 4-53: e'non si può mancare a gentiluomini / par vostri, a
defettìbile, agg. letter. che può mancare, che può venir meno.
. pass, di déficere * mancare '. defètto e deriv.
). ant. e letter. mancare, venir meno; decadere; fallire,
agostino volgar., 1-5-26: defìcere e mancare da colui che sommamente è alla cosa
= voce dotta, lat. dèficère * mancare, venir meno '(comp.
, part. pres. di dèficère 'mancare '(v. defìcere)
, da dèficlre 'venir meno, mancare '. dèficit, sm. finanz
pres. indicat. di dèficère * mancare '; cfr. fr. déficit (
campestre, come soleva definirsi, non poteva mancare. 3. spiegare, chiarire
la povertà, le inquietudini prima che mancare ai loro princìpi, ai loro doveri
, perché bon partito non li potrà mancare. ma perdendosi d'animo li ne
= voce dotta, lat. dèlinquère 1 mancare al proprio dovere, commettere colpa '
vivo ebbi un deliquio: mi sentii mancare tutte le potenze della vita; un
): dapprima col senso di * mancare (al proprio dovere) ', quindi
iii-22-10: se al demoliberalismo venisse a mancare quell'intemo concetto regolativo, esso si convertirebbe
dal principio della loro unione, di mancare verso di lei. de roberto,
desiderare, lasciare desiderare qualche cosa: mancare di qualche cosa, essere imperfetto,
. -restare a desiderare: mancare. -non restare, non lasciare nulla
cosa o a una persona: non mancare di niente, essere perfetto. garzoni
generale in capo, e ha fatto mancare il piano secondo il quale pare che
2. intr. cessare, mancare, diminuire. bartolomeo da s.
b. davanzali, i-79: mancare de'loro dicevoli ricriamenti. algarotti,
già, che lo difese, / mancare e insieme ogni mio tempo adorno.
riguarda il compenso. 2. mancare, venir meno, scomparire; essere
part. pass, di dèficère * mancare, venir meno '. difètto1 (
parole, che alcuna volta vengo sforzato a mancare delli debiti uffici verso gli amici e
malizia. -commetter difetto: peccare, mancare. iacopone, 38-19: so preso
difetto di persone o di cose: mancare, scarseggiare. g. villani,
l'intelletto. -fare difetto: mancare, scarseggiare. mamiani, i-liii:
part. pass, di dificire 1 mancare, venir meno '. difettosaménte
a grandi e generosi animi non suole mancare. sassetti, 2-16: uscendo,
lat. * dèfallita, da fallire * mancare '. diffalto { difalto),
, 361: io non voglio mancare di dirvi come quello che fa difficile
2-1-50: era anche dannosissimo alla città mancare ne'tempi difficili di uno magistrato di
, sm. ant. il diffidare, mancare di fiducia, diffidenza.
esser diffidente; il non fidarsi, il mancare di fiducia in qualcuno o in qualcosa
cancelliere e monsignor orlando, non dovea mancare della sua celebrità militare. -persona
a poco, terminare, finire, mancare. -in partic.: sfumare (sensazioni
dilenquisco, dilenquisci). ant. mancare al proprio dovere. statuto dell'arte
= voce dotta, lat. dèlinquère 'mancare ': cfr. delinquere.
. cornaro, in: per non mancare al debito mio, al quale ogni
di tradurre, il compenso che non può mancare è il diletto che vi trovo;
adoperava ogni diligenza perché nulla avesse a mancare. -avere, porre diligenza:
era diluviale, fosser venuti a mancare i ponti dietro le truppe...
... avesse avuto animo di mancare al suo signore. tesauro, 3-115:
grandigia. -far cessare, far mancare, togliere. chiaro davanzali, ii-340
carducci, ii-7-97: se venisse a mancare, i socii terrebbero per inutile l'opera
e ti dona, e venendo a mancare il quale l'ostilità del mondo ti consegna
: nulla adunque bisogna conchiudere che possa mancare a dio, posciaché...
verga, 2-347: cesare si sentì mancare le ginocchia. poi, accasciato sulla
cioè caggia e venga questa avarizia a mancare. -con la particella pronom.
disciplina lo teneva a segno e senza mancare né al rispetto, né all'obbedienza
qual si voglia altro accidente puote mai mancare amore. segneri, ii-165: né
allontanarsi. -anche al figur.: mancare di relazione, essere estraneo. sannazaro
. non confarsi, essere inadatto; mancare di qualità, di proporzione.
rifl. perdersi d'animo, avvilirsi; mancare di lancio, di iniziativa.
con se stesso, da se stesso: mancare di coerenza, derogare dai propri principi
dopo il 1812. 5. mancare di armonia; dissonare, stonare (
dissolversi, venir meno; venire a mancare. bartolomeo da s. c.
; essere difforme, in contrasto; mancare di affinità. guido delle colonne
non mia, sottrarmi alla vita, mancare. alvaro, 14-11: la campagna di
slealtà, infedeltà. -portare dislealtà: mancare di lealtà, non essere fedele.
nell'espressione mimica del viso che può mancare, oppure avere atteggiamenti in contrasto con
... noi non siamo per mancare né della fede né delli obblighi nostri,
; non onorare secondo il merito, mancare di rispetto, umiliare. libro
840: -ma come sono andati a mancare quei monelli? -parte guerreggiando tra loro,
ottenere). ant. non ottenere, mancare. g. b. strozzi
di vigore; venir meno, venire a mancare. pananti, iii-218: l'affricano
-smarrimento. settembrini, iv-194: questo mancare affatto di notizie non so se nasca
-intr. con la particella pronom. sentirsi mancare le forze, venir meno; avvilirsi
3. suonare in tempi differenti, mancare di sincronismo. -ant. anche con
machiavelli, 1-iii-1129: sieno contente non mancare di questa diligenza di mandarli i capitoli
distolto. calogierà, xl-83: accorgendosi mancare in quelli il conceputo fervore, o
raro. l'esser disunito, il mancare di compattezza. disunito (part
armata e sì ben disposta, cominciarono a mancare di animo, e a non sapere
di questi caratteri nella società non può mancare. gobetti, i-74: sia che
di pisa,... vedendo loro mancare i guadagni per la partita de'fiorentini
non generata, né per dover mai mancare. delfino, 1-64: han però
natura agenza / tutta dolze piacenza -for mancare. dante, par., 30-26:
borsetta dove la madre non lascia mai mancare qualche dolciume. 2. figur.
da rio janeiro, essendo venuto a mancare il secondo commissario di bordo, il
propiziarsi una alleanza cosmica che non farà mancare i suoi effetti. cardarelli, 1-119
valore / sanza alcun dubbio in me sento mancare. boiardo, 2-6-7: or si
senza volerlo. 4. diffidare, mancare di fiducia (verso una persona,
propri sentimenti, delle proprie capacità: mancare di coraggio, di fiducia nelle proprie
avanza, / e 'l mio sento mancare. petrarca, 264-46: l'ardor fallace
reverendissima; la quale, non potendo mancare a le sue promesse ed al suo
si dice... non voglio mancare di far quest'officio...,
la visitassi, e non gli lasciasse mancare nulla, né a lei né al fanciullo
la forza, perché l'uomo può mancare e peccare, ma non può senza aiuto
mentre nell'età moderna, venuta a mancare la caratteristica del metro (in quanto
del proprio elemento: sentirsi a disagio, mancare di qualcosa di necessario. boccalini
ridursi all'elemosina, essere all'elemosina: mancare di tutto. milizia, iii-338
qualcuno di essi che è venuto a mancare per morte o dimissioni. -elezione diretta
lui, e a quel tempo non mancare di darglielo co'carichi ed emolumenti consueti
classica, non significa che venisse a mancare il sentimento religioso, e che l'emozione
in altri veggendo conoscono a loro stessi mancare e a pareggiare almeno, se non trapassare
azioni. -essere senza energia, mancare di energia: sentirsi debole, fiacco
egli è sano di mente, e mancare ad ognuno la sicurezza di andar sempre
grado verso l'equinoziale, incominciano a mancare le notti infino che viene all'equinoziale
è. 5. commettere colpa; mancare al dovere (o anche alla convenienza
. -perdere l'erta: sentirsi mancare, nella salita, la lena,
. 3. intr. sentirsi mancare le forze, venir meno; cessare
dal suo canto non sia mai per mancare al beneficio della cristianità, e per quello
caro, 3-2-90: ho giudicato espediente non mancare a me medesimo almeno in questo,
nardi, ii-184: non ha voluto mancare clemente di chiamare quei medesimi eretici che
un luogo all'altro. -anche: mancare di coerenza nei giudizi, di perseveranza
sarebbe stato decadere dalla sua reputazione, mancare al suo assunto. cattaneo, iii-4-114:
, deverb. da faillir 4 mancare '(dal lat. volg. *
colpa, errare; venir meno, mancare; ingannarsi, fraintendere.
senza eccezione, senza dubbio; senza mancare, senza venir meno. federico
all'onestà; peccare; tradire; mancare di parola; venir meno a una promessa
, di un gioco, ecc.; mancare di padronanza, di precisione. -
auciello li falla. 4. mancare, cessare, consumarsi; non essere
fallare 'abbia sempre significato di * mancare ', e non mai d'* errare
', e tal volta ancora di 'mancare '. passeroni, ii-4-100: se
ottenere un successo; sbagliare direzione: mancare il bersaglio. iacopo da lèona,
fallare: accadere infallantemente, non poter mancare. latini volgar., i-72:
virtù non stimo io che possa giamai mancare almeno moderata fortuna: come non mancò
di mezzo. -aver fallènza: mancare, non colpire il segno, sbagliare
senza fallo, senza sbaglio; senza mancare, senza venir meno; indubbiamente,
2. tradire, deludere, mancare a una promessa. -anche al figur
altrui prende conforto. 5. mancare, venir meno. de iennaro,
2. tradire, ribellarsi; mancare di fede; venir meno a una
-non intervenire a un'adunanza, mancare a un appuntamento. capitoli della
arte, una disciplina, ecc.; mancare di precisione, di esattezza.
, non essere sufficiente; venire a mancare del tutto (quanto è necessario per
s'inferma. -venire a mancare, in seguito a morte. guido
vista, lasciarsela sfuggire. -anche: mancare a un appuntamento. fra giordano
fallire: accadere sicuramente, non poter mancare. iacopone, 58-18: omo che
. -non fallire verbo: non mancare di parola, comportarsi con grande schiettezza
* ingannare, trarre in errore, mancare, venir meno '(alla fede
4 falseggiando la moneta ': facendola mancare di peso e di lega, sicché non
dell'animo. -falseggiare vamore: mancare di fedeltà, tradire le promesse.
la moneta buona, cominciò anche a mancare quella che era stata falsificata, cadde
figur.: stridere, discordare; mancare di armonia; ingannare. testi,
nella fermezza. -al figur. mancare di un sicuro fondamento, di una
. faltare, intr. ant. mancare, venir meno, fallire (con
sopraggiunto la fame, e mi sentivo mancare. rosa, 22: ad uno scalzo
delle parole: non tenerne conto, mancare alle promesse. varchi, 24-30
(266): io non ti posso mancare a quanto tu mi comandi; sì
da vero, perché proprio mi sento mancare in verità. pascoli, 326: che
credetti che mai mi dovesse orazione mancare, colla quale io al mio esercito favellassi
): non volendo della sua fé mancare, se 'l fece chiamare. ariosto,
fede in grembo: essere propenso a mancare alla parola data. m. villani
, falsare, sciogliere la fede: mancare a una promessa, a un giuramento,
nella mente pensieri che lo tentavano di mancare a quella parola,... chiamò
fedele; non venir meno, non mancare; continuare, durare, insistere.
punto, premuta, soffocata, di mancare, di cadere. bartolini, 17-
. -venir meno il fiato, mancare il fiato a qualcuno: diventargli difficile
cinque miglia, che solamente a vederlo fa mancare il fiato. goldoni, vii-1184:
per lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il fiato a forza di lustrarli e di
uno specchio. -figur. mancare, venir meno il coraggio. papini
4-102: caduto il presupposto, viene a mancare anche la distinzione -praticamente esatta -fra il
dal letto, se l'abbia veduto mancare a oncia a oncia fino all'ultimo,
2-60 (406): io non volsi mancare di non gli accennare modestamente quel poco
, che a lo spender non posso mancare, ché sai ben che si dice che
piccoli battibecchi dei suoi genitori, non poteva mancare di fargli una certa impressione. brancati
e ai sacrifici dei singoli, viene a mancare lo sprone alla iniziativa.
. finare, intr. ant. mancare, aver fine, venir meno (
. -avere finimento: cessare, mancare, morire. boccaccio, iii-12-7:
purgatorio. 18. venire a mancare perché consumato (cibi e bevande)
virtude naturale vèneno in tal modo a mancare, che cominciò a combattere cum li
contro di voi; e non dovette mancare chi la fomentasse. paleotti, l-n-267
che d'un tratto si sia sentito mancare ogni fondamento di vita. levi, 1-90
bene solamente quando questo ci viene a mancare. periodici popolari, i-84: quando
-non aver forma: esserne privo; mancare di vita, di consistenza, di
temperatamente de le cose delettabili, senza mancare del necessario e senza pigliare del superfluo,
d'avverbio. -mancare le forze, mancare di forze: spegnersi la vitalità,
virtude naturale vèneno in tal modo a mancare, che cominciò a combattere cum li messi
logorare le forze: illanguidire, sentirsi mancare. - anche al figur. bibbia
un corpo non fosforo, dovesse tosto mancare a lui la ragione e ritornare il
-dare nel freddo, cadere nel freddo: mancare di vivacità, di arguzia, di
. attese la sua morte che non poteva mancare. baldini, i-139: gli uomini
l'occiduo sol. -venire a mancare (un'occasione, un'opportunità);
per qualche ora immobile. 14. mancare, venir meno (l'animo, le
5. figur. essere ottenebrato, mancare di chiarezza (la mente).
cornaro, 91: in vero non può mancare al povero, se esso non è
torte. -filarne un fuso: mancare di parola. mazzini, 27-222:
cominciamento di tempo, né in futuro mancare -pensano in questo modo il creato mondo esser
1-799: come si vede a gli spiracoli mancare i fumi gagliardi, s'ha da
: non riuscire in un intento, mancare di capacità o di energia.
avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno di carità.
figur. stare inerte, essere prostrato, mancare di vigore; venir meno.
, ma troppo vecchia e cattiva per mancare di abilità, dissimulò l'ira. pea
lasciare la via della dirittura, e mancare l'animo da diritto giudica- mento.
dove le civette hanno il gozzo: mancare assolutamente di buon senso. beccuti,
giudizio. -non avere giudizio, mancare di giudizio: essere privo, scarseggiare
caso viene che vi vogli giugnere o mancare, sì te ne fa un altro
, infrangere, violare un giuramento: mancare a una promessa giurata. cavalca,
che spettava a chi sia venuto a mancare o per morte o per altra causa.
, morire in gola: venir meno, mancare (la voce). -mormorare in
svevo, 6-350: nemmeno credeva di mancare ai suoi doveri matrimoniali correndo dietro a
balene, prendere granchi come balene: mancare di discernimento; commettere gravi errori.
, si accorderanno sempre nel superare, mancare o pareggiare gli ugualmente multiplici della seconda
anche: non nuotare nell'abbondanza; mancare del necessario. pulci, 22-83:
avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno di carità, di solidarietà
un'asta verticale (che può anche mancare), da una traversa e da un
b. davanzali, i-344: che altro mancare, che spogliarsi, mettersi i guanti
essere molto miope. -al figur.: mancare di chiaroveggenza. landolfi, 3-42
.. vacillava e quasi veniva a mancare... per l'olio caduto e
. scannelli, intr.: pensarei mancare a me stesso, quando non procurassi
. ugolini, 123: viene a mancare l'habitat: ecco una delle cause
laudi ». -non avere idee: mancare di dottrina, d'immaginativa, d'
-non esservi videa di qualcosa: mancare assolutamente, non esservi traccia.
gliate, purché non mi si faccia mancare il bisognevole. imbullonare, tr. (
immancàbile, agg. che non può mancare o venir meno; indefettibile, duraturo
ciò che per sua natura non può mancare o venir meno; inesauribilità.
a una consuetudine, ecc.; senza mancare a un impegno; indefettibilmente.
andandosene, tutto immarcire, seccarsi e mancare. baldi, 412: un ramo d'
mano successero, venne a immarcirsi e mancare. lancellotti, 1-163: non viene ad
). dossi, 2-i-44: il mancare assolutamente d'ingegno è fenomeno più raro
errore imperdonabile tra noi / è il mancare a l'amor. s. borghini,
che le degnetà dello 'mperio veniva a mancare per rispetto di quelli che la possedea.
non aveva saputo respingerlo; s'era sentita mancare -non sapeva più come -sotto quell'impeto
. leopardi, i-731: non possono mancare moltissimi accidenti e sconvenienze, non per
durissima dine del loro animo vuoto si sentono mancare, s'affermano cote s'arruotano i
imbattersi in un osta2. figur. mancare di sicurezza e di speditezza colo.
, vi-472: sogliono crescere i pozzi e mancare all'incremento e decremento de i fiumi
e compimento di tutto bellore / senza mancare natura li à dato, / no m'
le medicine né timposture, e sentendosi mancare tuttavia,.. entrò a pensare
: se tu senti / lo latte mancare, o te indebolitare... /
indecènza, sf. l'essere indecente; mancare di decoro, di convenienza, di
), agg. che non può mancare, che non può venir meno o
viene mai meno, che non può mai mancare; indefettibile; duraturo, imperituro;
in due modi, l'uno per vedersi mancare del grado loro; l'altro,
povertà è l'aver poco; indigenza è mancare delle cose necessarie. di giacomo,
. nardi, ii-284: non voglio mancare di recitare in questo luogo due lettere
ed inesercitato, può, non dico mancare, ma non avanzare, che dire
son io), possono le parole mancare. filicaia, i-1-5-138: giacché necessariamente
infallare, intr. ant. mancare, essere assente. bencivenni,
dubbio, certamente, sicuramente; senza mancare all'attesa, conformemente alle speranze,
le mie forze, e mai non mancare né infastidire nelle tue laudi. b
l'uomo per infermità e cupidigia può mancare e deviare. -colpa, peccato
suggetto fatti chiari e maravigliosi, mi sento mancare il tempo, infiacchirsi la voce,
forza o sentimento si vedesse o sentisse mancare e infievolire, speri allora essere a
in verità non so nulla, non debbe mancare chi botta catotta infuocoli. 2
infràgnere2, intr. ant. venire a mancare. chiaro davanzali, ix-9: però
: indurre in errore; illudere; mancare alle promesse; mancare di fedeltà.
; illudere; mancare alle promesse; mancare di fedeltà. giamboni, 10-13:
ragionevolmente far temere che non venissero a mancare ben presto le mani necessarie alla cultura
. -fare ingiuria: far torto, mancare di rispetto. -dir. pen. delitto
2. in senso generico e attenuato: mancare di rispetto, offendere; insolentire,
come e ingordamente, di non si mancare della fede. ammirato, 1-i-320:
quando questo umor comincia ad ingrossarsi e mancare, è segno dell'augmento. redi,
, 3-187: vedrete poi in molti luoghi mancare de'pastori, degli agricoltori, de'
d'acqua, la quale sembra oggidì mancare nel mare moderno, paragonato all'antico
. acquistare modi secchi, duri; mancare di plasticità, di morbidezza (un
strumento stuccatore, non vi averebbe potuto mancare questa dell'insi- nuabilità. insinuante
strumenti riproduttori manca o è venuto a mancare. -in partic. ant.
dall'oscuramento le generazioni intercesse tra il mancare del medio evo e le rivoluzioni del
soluzione materialistica... venne a mancare il sostegno logico, quando si prese a
zanotti, 1-4-140: può uno talvolta mancare all'arte con virtù, come lo schermitore
in cui alla comunità politica viene a mancare ogni effettivo governo (il termine ha
ch'io ogni giorno più mi veggo mancare e intorbidare sotto la penna! soffici
turbati, intorbidati di ruggine, per il mancare dei petti umani ove esercitarli.
verrò, però che più stimo il mancare di fede che di vita. siri,
ovunque questa [moneta] venga a mancare, [ognuno ben vede] doversene
, i-178: il dispotismo non poteva mancare nei suoi effetti, e poi che si
o molte decime, spero non vi mancare o in tutto o in gran parte,
. carducci, ii-4-214: per non mancare all'instituto mio di essere per quanto
allo sconforto, alla disperazione; sentirsi mancare. compagni, i-167-12: quelli che
dei massimi istituti sociali, non potevano mancare. codice penale, art.
. scomparire, dileguarsi; venir meno, mancare, cessare. dante, par
per giovare ai popoli insieme e non far mancare alle loro corti lo splendore che irradia
in zascadun luogo per lo mondo comenza a mancare irrecuperabilmente la segnoria da li romani.
istantaneo timore che quella pure venisse a mancare. d'annunzio, iv-i- 409
ùoxepéto 'vengo in ritardo; vengo a mancare '. isteresìgrafo, sm.
di una proposta, la quale non può mancare di suscitare obbiezioni gravi da parte dei
, per spossante fatica); sentirsi mancare, venir meno, svenire.
o forzatamente, da ogni attività; mancare di spirito di iniziativa, di operosità
in uno stato di estrema miseria; mancare del necessario; vivere stentatamente. cammelli
14. figur. mancare (o diminuire) di vigore,
al 30 giugno. 16. mancare di vitalità, di originalità, di creatività
serviva il thè. 36. mancare. f. f. frugoni,
, n. 2. -non lasciare mancare: v. mancare. -non lasciare
. -non lasciare mancare: v. mancare. -non lasciare neppure o lasciare soltanto
. 3. venire meno, mancare. 4. tr. nascondere,
impegno, non adempiere una promessa, mancare alla parola data. iacopone,
-essere come morella senza lecco: mancare di qualcosa che è assolutamente necessario.
dall'interiore adesione (che può anche mancare) alla legge stessa (e, nel
della sua importanza, essendo venuti a mancare i presupposti del suo impiego).
. -essere giù di lena: mancare di energia. riccardi di lantosca,
don basilio! -non avere lena, mancare di lena: sentirsi venir meno le
: sentirsi venir meno le forze; mancare di coraggio, di fiducia, di
., 49-15: lo 'mperador veggendosi mancare / la gente, e se medesimo cambiato
3-4-17: e 'l capitan, veggendosi mancare / la vittuaglia,... /
gran leva- tacci a fin di non mancare a messa prima. levatàppi, sm
, 3-136: il vigile fabrizio non dovè mancare di dar tallarme e l'effetto fu
viver libero, o che faccino mancare gu uomini del desiderio delle presenti condizioni
5. locuz. -essere alla limosina: mancare di tutto; essere all'indigenza.
ch'io ogni giorno più mi veggo mancare e intorbidare sotto la penna! d'annunzio
. sport. nel gioco del calcio, mancare la palla totalmente, sfiorandola appena.
sempre crescendo,... sentì mancare gli spiriti. leopardi, ii-29:
scarseggiare di forza e di resistenza; mancare di validità e di efficacia. allegri
lumaca, -gli replicò colui, senza mancare occasione di mortificare il prossimo, guardando
lume crescono molti di loro, e nel mancare mancano anch'essi. tasso, 6-103
della luna scema che della piena: mancare di senno; essere alquanto scimunito.
-essere ancora nel mondo della luna: mancare di esperienza; dimostrarsi ingenuo, sprovveduto
e beni,... non posso mancare (non volendo mancare di carità)
. non posso mancare (non volendo mancare di carità) di rendere testimonianze e
, 315: temi tu che ti debba mancare, lupàccio? -luponàccio. aretino
per lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il fiato a forza di lustrarli e
. biringuccio, i-98: non voglio mancare ancor di dirvi che poniate cura,
nell'impossibilità di provvedere alla macinazione; mancare di farina per l'alimentazione. guicciardini
un patto; violare una legge; mancare alla parola data. m. villani
volumi con maggior esattezza, non poteva mancare di somministrare i mezzi per determinarne la
, come sono queste, non voglia mancare a se stessa e all'onor suo
da'suoi disordini, si avvedde di mancare. guerrazzi, n-i-338: celeri stracorridori
annunzio, iv-1-42: bada di non mancare, andrea, domani. abbiamo tra
io quasi quasi malleverei che non vorranno mancare per cosa al mondo. aleardi, vi-544
e per assicurarli che non avrebbe lasciato mancare loro il necessario. gocci,
lodi. = deverb. da mancare. mancàbile, agg. ant
= agg. verb. da mancare. mancafìato, sm. invar
= comp. dall'imp. di mancare e fiato1 (v.).
. = nome d'azione da mancare. mancaménto, sm. ant
sm. ant. e letter. il mancare, il venir meno; scarsità,
. -fare mancamento a qualcuno: mancare (condanno e disagio). -
alcuno. = deriv. da mancare. mancante (part. pres
mancante (part. pres. di mancare), agg. (superi,
, quasi dubitino che abbia loro a mancare onde abbiano a sostentarsi. agostini,
individuo. = deriv. da mancare. mancare, intr. {
= deriv. da mancare. mancare, intr. { manco, manchi;
buono e benigno padre, né li lasciava mancare cosa che li fusse di utile,
un * busillis '. nessuno deve mancare. -non possedere più, non
via. -con litote. non mancare: esserci, esistere, trovarsi;
straziato. -con litote. non mancare: esserci, essere a disposizione,
togliere i timar a meno di veder mancare il fior de'soldati in tempo di
voglio, come don chisciottescamente cavaliere, mancare agli appuntamenti; e meno con le
sente che manchino, anzi finiscono di mancare. carducci, ii-2-43: arrivato in pistoia
veggendo apertamente per quella la loro preda mancare: ma al volere della santa dea non
più. -con litote. non mancare: esserci, essere presente; trovarsi
detto, ridendo: -bada di non mancare, andrea, domani. abbiamo tra gli
si spicchino e cavino nel sminuire e mancare del giorno e a luna crescente. betteioni
fondata sopra tale pietra che non può mancare. r. borghini, 2-26:
entrai dentro, e subito mi sentii mancare una tavola sotto i piedi e cader
[la luna] fa crescere e mancare tacque. anguillara, 1-92: si mise
e dal quarto fin al settimo tornano a mancare: di modo che nell'ottavo sono
ch'io ogni giorno più mi veggo mancare e intorbidare sotto la penna!
dì, quasi per la fame cominciavano a mancare. buti, 1-614: come il
medicine né l'imposture, e sentendosi mancare tuttavia, la povera flamminia entrò a
egli sentiva ora tutto il suo essere mancare in un abbattimento infinito. silone,
39: maria grazia si sentì mancare, e la limona ed io dovemmo
430: il re, sentendosi a mancare le forze, fece alzare le portiere
stancano su questa via, si sentono mancare nella solitudine. 7. cessare
, ii-6-251: avrebbe, a un mio mancare, sostenuto la madre sua e le
* si spense ', essendo quel * mancare 'una parola più comune e che
, 12-x-55: si vedeva la luna mancare e tornare fra le nebbie fumanti. calandra
vi-178: scoppietta la lucerna in su 'l mancare. d'annunzio, 4-ii-12: lentamente
, 9-27-1-104: né beatitudine che può mancare è beatitudine, né in se stessa
: in progresso di tempo tornata a mancare la novità, e risorto e riconfermato
avanza, / e 'l mio sento mancare, / sì ch'io son meno ognora
mestiere / che non è mai per mancare; / tutti gli altri pon cadere,
mente; cessare. -con litote. non mancare: persistere, durare. boccaccio
i rumori del regno crescere invece di mancare, e nella città vi è del fermento
che la nostra corrispondenza abbia ora a mancare. 13. venir meno a un
, 128: come, sire, volete mancare a ciò che prometteste? s.
. straparola, 3-5: perché temeva di mancare dell'onor suo, prese ardimento e
cagioni degne. -con litote. non mancare: venire in aiuto; mantenere fede
e non manca mai e non può mai mancare, e è misericordia e iustizia indeficiente
l'uomo per infirmità e cupidigia può mancare e deviare; onde la necessità di
cospetto / adempie tu el mio tanto mancare. 16. rimanere privo o
3-551: falseggiando la moneta, facendola mancare di peso e di lega. sacchetti,
altri pensava, però che cominciavono a mancare del credito. bisticci, 3-171: vedutosi
bisticci, 3-171: vedutosi l'arcivescovo mancare della autorità e averla uno che era
getto cosa difficilissima, io non volsi mancare di tutte quelle diligenzie che avevo imparato
fortuna ha condannato la mia vita a mancare di gioventù: perché dalla fanciullezza io sono
rimarrà uomo di studio; e 'l mancare in casa della conversazione vostra non so
. -con litote. non mancare; poter disporre di qualcosa o di
: non si po teva mancare di render loro [ai veneziani] brescia
rinforzo. -con litote. non mancare: fare certamente, non perdere l'
2-53: al parlar vostro non posso mancare / ch'io non dia prestamente la
di tramontare. -con litote. non mancare: accadere necessariamente. galanti, 1-235
acquisto grande tesoro, volendolo rifare senza mancare la sua generale entrata, fece nuova
, si accorderanno sempre nel superare, mancare o pareggiare gli ugualmente multiplici della seconda
accordano eternamente per necessità in pareggiare o mancare o eccedere gli ugualmente multiplici della seconda
] vivi, e vivi non per mancare, ma per confortare il tuo ardimento.
se caso viene che vi vogli giugnere o mancare, sì te ne fa un altro
... ma iddio, per mancare la sua superbia, passato di qua con
lascierà mai la chiesa sua, né può mancare la sua divina promessa ch'egli sarà
.. prendere un accordo falso, di mancare una nota. moravia, i-496:
bene, a tempo, senza mai mancare o sviare un sol colpo di braccia.
di destarlo prima di mezzogiorno per non fargli mancare la colazione dei tanzillo. vittorini,
, non mi pare / di poterti mancare; ma ben cognosco / quanto sconvenga
manca a mia sorella, posso anch'io mancare al signor lelio. leopardi, v-133
., 49-14: lo 'mperador, veggendosi mancare / la gente e se medesimo cambiato
? salvini, 41-318: non vogliate mancare a voi stessi. lampredi, 4-2:
sarebber quelli che potrebbero farlo, senza mancare a se stessi o senza chiedere al
dio, ch'è fare peccato e mancare con difetto da quello che l'uomo
scritta in versi. -mancare o non mancare da o per qualcuno che qualcosa avvenga
canonizzato. -mancare o non mancare di un pelo: v. pelo.
. pelo. -mancare o sentirsi mancare le ginocchia: perdere i sensi,
. -non lasciare, non fare mancare nulla a qualcuno; non farlo mancare
mancare nulla a qualcuno; non farlo mancare di nulla: fornirgli tutto ciò di
: giusta sua possanza, non lasciava mancare niente a rinaldino, ma con grande
eh, sì, non mi sono fatto mancare niente: automobile, pranzi, donne
donne. quelle poi. -non mancare a qualcuno: comportarsi, nei suoi
tu, o madre iddea, non mi mancare nelle cose dubbiose e incerte. s
rimango sempre più solo. non mi mancare, non mi mancare. -non
solo. non mi mancare, non mi mancare. -non mancare a se stesso
, non mi mancare. -non mancare a se stesso: sentirsi e dimostrarsi
venir la conserva. -non mancare che o se non che, non mancare
mancare che o se non che, non mancare niente che: stare per accadere,
popolo a lei corresse. -non mancare di qualcosa a qualcuno: fare in
più affezionati saranno. -non mancare di nulla, di niente: avere tutto
vita, si accorgeva di non mancare di nulla. -non mancare nulla
non mancare di nulla. -non mancare nulla: esserci o trovarsi tutto ciò
non si scioperare, e da non mancare loro cosa nessuna. michelangelo, 1-i-223
essere ^ una fisarmonica. -non poter mancare che: accadere, verificarsi necessariamente.
leggende di santi, 3-54: non poteva mancare che [gesù] non morisse.
pazienza consumandosi gli avversari, non poteva mancare che le cose non si conducessino
a felice fine. -non potere mancare di fare qualcosa: doverla fare necessariamente
,... che non posso mancare di non dare questi pochi anni alla
reverenza ch'io gli porto, non posso mancare d'awertirvi di quanto io conosco che
sopra ogni cuore. -non volere mancare di fare qualcosa: volerla fare a
. cellini, 604: non voglio mancare di finirti il suggello affatto. caro
affatto. caro, 12-iii-25: non voglio mancare di salutar v. s.
de'pazzi, ii-166: non ho voluto mancare di venire a consolarle, ancora che
non mi abbiano in devozione. -senza mancare: senza fallo, senza dubbio,
e compimento di tutto bellore / senza mancare natura li à dato, / no m'
natura agenza / tutta dolze piacenza - for mancare. -tanto manca che: è tanto
mancato (part. pass, di mancare), agg. venuto meno,
che esser mancatore, massimamente quando il mancare ci porta a maggior ruina. colletta
. = nome d'agente da mancare. mancatura, sf. ant
bellezze. = deriv. da mancare. mancazióne, v. mancàgione
= agg. verb. da mancare. manchevolézza, sf. mancanza
manco qualcosa: accorgersi di averlaperduta, vedersela mancare. f. d'ambra, 20
. pindemonte, ii-169: nulla vedrai mancare alla mia piena / felicità, se dodi
certo che nella scrittura non possa totalmente mancare il vigore delle passioni in essa maneggiate.
padre l'altr'anno, avendosi trovato mancare una pezza di carisea, ti faceva
5-10 * una parte dei bachi si trovò mancare, e fu proba- bi'mente mangiata
non avere da o che mangiare: mancare, spettivamente due (n. 8
ant. mangare; region. ant. mancare, manziare), sm. operazione
gitta il terrore tra'letterati, che vedono mancare la mangiatoia. guerrini, 2-372:
. brusoni, 4-ii-309: si trovarono mancare sopra cinquecento uomini del presidio, partiti
: v. s. illustrissima non doverà mancare a tener mano che la consegna si
, una capacità); venire a mancare, perdersi (un'occasione propizia)
imbarazzi sovente utili e noiosi, è mancare affatto d'intelligenza. foscolo, iv-298
-non esserci per qualcuno né mantello nébraca: mancare dell'indispensabile. fagiuoli, xii-128:
essere. caro, 3-2-245: non voglio mancare di raccomandarle la causa di messer niccolò
ch'io gli porto, non posso mancare d'avvertirvi di quanto io conosco che
detto, ridendo: -bada di non mancare, andrea, domani. gozzano,
in maniera che mai non vi possa mancare di che vivere libera e comoda. carducci
47 che entrorno nella barca cominciò a mancare, e prima per il martellar della
... che elli ha a mancare. f. strozzi, i-154: esortava
fondato motivo di temere che stiano per mancare (per morte, ecc.)
fondato motivo di temere che siano per mancare uno o più testimoni, le cui
luogo. 6. intr. mancare. bonichi, 47: giustizia fa
-figur. essere privo di tutto, mancare di tutto. guittone, i-3-40
durare fatica a procacciarsi il vitto; mancare del necessario. s. bonaventura volgar
pur avanza / e 'l mio sento mancare, / sì ch'io son meno
meno con vivacità. -essere meno: mancare. bibbia volgar., x-287:
meno che a lungo andare tu non conosca mancare in loro qualche dote che vi
qualcosa: non trovarlo più, vederselo mancare, averlo perduto. dante, lxxi-10
per la maggior parte. 15. mancare. testi fiorentini, 241: dela
cammino, tralignare; venir meno, mancare. trattati di virtù morali,
con loro seguito. 6. mancare, difettare, essere insufficiente, scarseggiare.
modo che viva agiatamente, non lasciargli mancare il necessario. iacopone, 1-39-101:
secchia abbia rubato. 2. mancare alla parola data; venir meno a
aveva dette. aretino, iv-3-146: il mancare di quel che promette il principe è
giovane, 2-26: mai non è per mancare questa gloriosissima libertà, mentre l'amore
inutile va e vieni perfino veniva a mancare la voglia di gridar la mercanzia:
merce rara o ignota: scarseggiare, mancare affatto. metastasio, 1-iv-137: il
. -mettere ogni cosa alle merie: mancare di pudore. p.
5. locuz. -non avere merolla: mancare di coerenza, di costanza, di
mescola da me data, non voglio mancare d'ubidienza. 2. plur.
boy le è in grado da poter mancare ogni giorno, e come è morto,
— essere inesperto del mestiere: mancare di pratica nell'esercizio di un'attività
. biringuccio, i-98: non voglio mancare di dirvi che poniate cura..
della quale, quando si avesse a mancare, demetrio stima minor difetto il peccare nel
tener la strada di mezzo; né mancare al vostro dovere per tra- scuraggine,
1-1-137: cominciò poi [venere] a mancare dalla rotondità nella sua parte orientale ed
« ormai hai promesso e non puoi mancare di parola. se non vieni, te
biringuccio, i-147: non ho voluto mancare... di non vi dire
1-28: la vigilia di natale non potevano mancare il minestrone di verze col soffritto di
generalmente la fede delle sue guaranzie col mancare a quella degli ultimi solenni trattati.
massimamente quelli dell'arte minuta, vedendo loro mancare i guadagni per la partita de'fiorentini
minuto: trovarsi in estrema miseria, mancare di tutto. tasso, ii-551:
messicana per ogni caso che venissero a mancare gl'interpreti: minuzia che fa riconoscere la
: v'ammonisco di nuovo a non mancare a voi stesso e a l'onore di
, primo motore! tu non hai voluto mancare a nessuna potenzia l'ordini e
sano. -uscire di misura: mancare di discrezione, passare il limite.
darsi alcuna possibilità, riuscire impossibile; mancare i mezzi. frezzi, i-9-160
a pigliare]. -volerci molto: mancare parecchio, essere lontano dalle intenzioni di
se stessi, a cui non ardiscon mancare. 25. fis. nella
, 840: -come sono andati a mancare quei monelli? -parte guerreggiando tra loro
(una carta); venire a mancare (una data combinazione di carte).
mormora poi dell'altra e, sentendosi mancare tali mento, ne incolpa l'ingordigia
, 4-1-33: -ipomonia, non lasciar mancare le massarizie a'cuochi. -fra l'altre
non ricordo, 'morte piccina 'il mancare del tisico: quella onde sfacevasi l'
21. venuto meno, venuto a mancare, sopito, scemato irrimediabilmente; che
— essere come una mosca senza capo: mancare di guida o scopo; essere incapace
b. martini, 1-2-24: non voglio mancare di porre sotto gli occhi del giovane
così tosto, poiché voi non ci lasciate mancare l'acqua. massaia, iv-22:
. calvino, 10-145: non potevano mancare tra le forme di città possibili:
dei cadaveri per cui, venendo a mancare il grado di umidità necessario alla moltiplicazione
mio cuore è munto / e sentomi mancare ogni valore. c. gozzi, 4-126
modello scelto nella natura, ma può mancare alle convenienze del soggetto, se per
6-17: se qualcuno si azzarda a mancare ai rispetto a mia sorella, gli rompo
può fare a farli un poco cambiare o mancare affatto la mutabilità naturale e innata della
; non vedere oltre il naso: mancare di intuito, di perspicacia, di
125: non vorrei che avesse a mancare né un nastrino ad una cuffietta,
ii-6-216: che a voi sia natura mancare agli impegni presi... io lo
-essere nave senza vento o senza timone: mancare del proprio naturale compimento. aretino
, 840: -ma come sono andati a mancare quei monelli? -parte guerreggiando tra loro
riviera mi ha mortificato iermattina accusandomi di mancare del sentimento nazionale. b. croce,
italia è sempre mancata e continua a mancare una letteratura nazionale-popolare, narrativa e d'
colorire quello che disegnorno, cominciono a mancare della speranza e veggono d'essere pasciuti di
raggiungere con altri mezzi; che non può mancare, senza causare il fallimento di un
iv-1-727: giungeva qualche volta sino a far mancare nella casa il necessario. bernari,
aus. essere). aver bisogno, mancare (in relazione con un compì,
sanguigna (ipertensione), che può mancare nelle forme subacute: la cura prevede
da un momento all'altro gli dovesse mancare. = dal lat. ne
{ netèggio). dial. ant. mancare, essere privo. dominici
il boyle è in grado da poter mancare ogni giorno; e come è morto,
si sentiva un nodo alla gola e mancare il respiro. d'annunzio, iv-1-233:
tempo, bene era certa non poteva mancare che non morisse. romanzo di tristano,
la pazienza consumandosi gli avversari non poteva mancare che le cose non si conducessino a
. pasolini, 7-20: il suo mancare dell'esperienza / della carità, altro
ingiuste, egli non per tanto non poteva mancare... di non far tutto
a entrare in servizio quando venga a mancare la manovra principale. guglielmotti, 576
pronto a essere impiegato quando venga a mancare il principale (un cavo o manovra
credi? 5. locuz. mancare a qualcuno il secondo dei novissimi:
: in progresso di tempo tornata a mancare affatto la novità e risorto e riconfermato
insipido, inodoro. -al fìgur.: mancare di viva cità, di
corredo, gli era improvvisamente venuto a mancare il terreno sotto i piedi.
adempiere, supplire, corrispondere, non mancare a tutti i numeri, compiere tutti i
: essere abitualmente distratto, sventato; mancare di senso pratico, essere un idealista,
signore,... che non posso mancare di non dare questi pochi anni alla
, 1-6-422: io tradire? io mancare alle mie obbligazioni? nel mio cuor
natura: avere scarse doti naturali, mancare di qualità positive. buonaccorsi,
(una legge, un ordine); mancare (alla parola data).
ne fosse già informata, posso, senza mancare ai miei doveri, metterle sott'occhio
: venendo la state, cominciò a mancare la gente per l'occupazione delle ricolte
: oltraggiare, vituperare, vilipendere, mancare di rispetto. -nel significato giuridico:
altra bestia offensione. -offendere, mancare di rispetto, oltraggiare. guittone,
era officiata di riti, non dovevano mancare certi supplementi e rifiniture.
diversamente, uno oggimai non ti può più mancare. 3. finalmente, infine
-giungere l'olio all'ultima lucerna, mancare l'olio alla lucerna: essere in
siccome nel lungo tratto di tempo potrebbero mancare, bisognerebbe fargli rispettare e rilevare dove
di irato risentimento); fare torto, mancare di riguardo, di rispetto, venir
2-2-341: mi presumo che non ci debba mancare, se egli non è un omaccio
regola di condotta, andrebbe fatto; mancare di fare, non compiere, tralasciare;
onesto. -senza offendere, senza mancare di rispetto. caro, i-253
il duello opera sia di fortezza e mancare ad essa possa però dirsi il ricusarlo
migliore. -anche: che non può mancare, indispensabile, occorrente, conveniente.
tanto esercito in quello stato, avesse a mancare a ciascuno l'animo di risentirsi di
-che batte molto velocemente (o sembra mancare) per uno sforzo sostenuto, un'
con asportarsene altrove l'oro e con mancare la cultura de'campi e il traffico
, perché su ciò potrebbesi di leggieri mancare sì per difetto e sì per eccesso.
che d'ora in ora rischia di mancare,... del frutto de'suoi
finisca. da un'ora all'altra mancare, sparire. -della prima ora
c'è cortesia che mi obblighi di mancare al rispetto del pensiero, dell'arte,
tale integrazione (anche nelle espressioni mancare, regnare l'ordine); il complesso
ci superchiassi, non ci può ragionevolmente mancare la victoria. 6. lavorato
orge? » fa antonio che si sente mancare il fiato. « eh, de
esser noi: e gli aiuti non devono mancare o da poggia o da orza!
partito prendere, essere in dubbio; mancare di una direttiva precisa e comportarsi in
dall'oscuramento le generazioni intercesse tra il mancare del medio evo e le rivoluzioni del
veggendo apertamente per quella la loro preda mancare. r. rosselli, lxxxviii-11-404:
alla istoria quel che alla istoria suole mancare. -per estens. villaggio.
adempimento del proprio ufficio (nell'espressione mancare dell'osservanza). statuti del comune
scrivere piuttosto che scarso, non voglio mancare di salutar v. s. tortora,
dello scopo di essa, facendo sostanzialmente mancare la propria collaborazione (o addirittura frapponendo
ottenebrò. -sparire, venire a mancare. c. e. gadda,
locuz. cascare l'ovaia a qualcuno: mancare il coraggio, perdersi d'animo.
-non essere il gatto in paese: mancare ogni controllo. fagiuoli, iv-24
, dopo una sconfitta, non si lasciano mancare le paghe, per la maggiore difficoltà
. mascardi, 3-25: non volle mancare anch'egli di alesare il suo
. era venuto a poco a poco a mancare. tenca, 2-367: la pallida
dopo avergli proposto il turpe mercato è mancare per lo meno di carità, di solidarietà
, in possanza ed in splendore poi mancare e sopramontare un'altra nuova. brusoni,
mia madre mi desse il parere di mancare a un voto! 2.
, osservare, servare la parola o mancare, venir meno di, della, alla
guicciardini, 2-1-192: è sì brutto mancare della parola sua che prepondera a ogni utilità
lo più nelle locuz. perdere o mancare la parola, per indicare una più
in queste parti, non ho voluto mancare di servirmene. manzoni, pr.
. leonardo, 7-i-40: per non mancare in alcuna particola della vera imitazione di
esso corpo, che subito lo fa mancare e diventar marcio. 5. discostamento
priva di tanto aiuto, si trovarono mancare sopra cinquecento uomini del presidio partiti furtivamente
6. ant. venuto a mancare, venuto meno; estraneo all'animo
temevano che elle non gli avessero a mancare se s'accostavano più a'nemici. assarino
e delle facoltà, che già si sentiano mancare insieme col credito e con gli amici
senza il paternostro: essere incompleto, mancare dell'elemento fonda- mentale e più significativo
non averne a sufficienza, venirne a mancare. -per lo più con connotazione iron.
. vivere nell'indigenza, nel bisogno; mancare, essere a corto di qualcosa (
. -non lasciarsi patire: non farsi mancare nulla. tommaseo [s.
: il patito / caldo ci fa mancare, e in questi rivi / ristorerem le
resto de'cristiani giudicasse che non dovesse mancare al fratello né alla cristianità, giudicò
sentirsi in colpa verso una persona; mancare di riguardo nei suoi confronti, offenderla
e usura sia un manifesto pericolo di mancare di credito. guerrazzi, 2-310: chi
un pelo da qualcosa 0 da qualcuno; mancare un pelo \ ecc.).
padri e 'l caro zelo / non può mancare un pelo / che per altrui fallir
3-136: il vigile fabrizio non dovè mancare di dar l'allarme e l'effetto fu
lo spingeva. soffici, v-1-591: non mancare di fargli osservare tutto il bene che
. -essere come penna al vento', mancare di fermezza, di perseveranza.
mestiere / che non è mai per mancare. castelvetro, 2-221: il libro del
ciascuna due semi bruni che possono talvolta mancare, di forma rotondeggiante-oblunga o rotondo-conica,
segue determinati orari, ecc.; mancare tali occasioni per un ritardo o contrattempo
fuoco. 45. venire a mancare, cessare di esistere, scomparire,
persa, tre dita mi vennero a mancare. tozzi, iv-204: siccome si riteneva
tale qualità manca originariamente o viene a mancare nel corso del mandato, allora la potenza
sapere che scuse pescare, per paura di mancare a un sacro dovere, per rispetto
ai figli non legittimi. -non mancare una dramma a peso: non mancare
-non mancare una dramma a peso: non mancare nulla. boiardo, 2-31-27:
contile, 4-1-33: -ipomonia, non lasciar mancare le massarizie a'cuochi. -fra l'
tempo per la insopportabile dieta si sentivano mancare il vigore,... per
, non ottenere a gran pezza: mancare molto per raggiungere un determinato risultato o
voglio, come don chisciottescamente cavaliere, mancare agli appuntamenti; e meno con
pane: essere in povertà estrema, mancare anche del pane. piccolomini, xxv-2-52
le tristezze d'una ragazza che vede mancare il suo tempo, è sprovvista quasi affatto
iii-22-10: se al demoliberalismo venisse a mancare quell'interno concetto regolativo, esso si convertirebbe
.. schiattarono unanimi, sì da mancare un pelo che non andasse a male
quindi breve o brevissimo) o addirittura mancare (come nelle foghe sessili);
in piccolo come in questo in grande mancare l'unità d'azione. -con
vasari, 4-1-125: io non vo mancare di ricordarmi di voi, autore delle
-mancare il piede a qualcuno, mancare d'un piede: soggiacere a grande
padre l'altr'anno, avendosi trovato mancare una pezza di carisea, ti faceva
causa dicesi piena, e non può mancare né il suo atto, né l'
fenoglio, 1-123: la gente si sentì mancare, un urlo così poteva farlo solo
, 1-345: né quivi potea aspettare lo mancare dell'acqua per la molta gente che
-brontolava il ragazzone, che gli facevano mancare quel che si dice il bisognevole,
. egli sentiva ora tutto il suo essere mancare in un abbattimento infinito. borgese,
e circolatori; l'apparato digerente può mancare e, se esiste, è privo di
dalla camera d'aria, che può mancare in qualche tipo, e dalla copertura
22. -mancare poco: v. mancare, n. 27. -non è
dire che tutti si sbaglia o si può mancare. bocchelli, 1-iii-534: a ogni
tutto saper lo vole, non posso mancare dirlovi. tasso, 20-54: poich'eccitò
gli disse che non voleva che si lasciassi mancare nulla: che aveva ordinato al banco
egli volesse fuor gettare. -non mancare il polmone a qualcuno: essere in
, 4-56: guardatevi / di non mancare, ch'ogni cosa in polvere / se
: ragionare in termini grettamente materialistici; mancare di idealismo. zena, 2-188:
fulgori / d'un giorno presso a mancare. -come personificazione. l
vividi, non possono e non devono mancare ad alcuna letteratura o lingua scritta che
si spicchino e cavino nel sminuire e mancare del giorno e a luna crescente. b
. cantini, 1-21-116: vedendosi giornalmente mancare l'olio, per pigliar le misure
430: il re, sentendosi a mancare le forze, fece alzare le portiere delle
? -fallire a buon porto: mancare il fine prefisso; conseguire risultati men
onni mio valimento, / molto poma mancare. chiaro davanzati, xxxix-16: ché 'l
tradurre, il compenso che non può mancare è il diletto..., forse
dotta, filologica, che può anche mancare nello stadio pre-critico. = voce
. alle volte si vedesse alcun de'sensitivi mancare di queste potenze, cioè dell'odorato
medicine né l'imposture, e sentendosi mancare tuttavia la povera fi am mini a
povertà è l'aver poco; indigenza è mancare delle cose necessarie; la povertà che
mesi, in neuno altro tempo potrà mancare. ranieri sardo, 92: dal
tosto questo a languire e poi a mancare affatto, costretta d'ubbidire alla forza
dotta, filologica, che può anche mancare nello stadio pre-critico. 2.
tale preiudicio che per questo avessi a mancare allo onore e utilità sua. caro,
lat. prae 1 prima 'e da mancare (v.). premancato
d'oro, i figli possono anche mancare, non perché dimenti chi
d'annunzio, iv-1-42: bada di non mancare, andrea, domani. abbiamo tra
trinità che non ha potuto né voluto mancare di mandarla in terra quaggiù a noi.
spallanzani, 4-vi-208: morendo essi polipi al mancare del fluido né più risorgendo ancorché ribagnati
guicciardini, 2-1-192: e sì brutto mancare della parola sua che prepondera a ogni
de la presenzia de cui tu dèi mancare, la immagine..., non
riviera mi ha mortificato iermattina accusandomi di mancare del sentimento nazionale, perché gli ho
può mantenersi nelle forme rizoatone e può mancare nelle forme rizotoniche). essere al
ni. bernardo, lii-13-334: venendo a mancare diversi uffi- ziali di giannizzeri, non
pegno e usura sia un manifesto pericolo di mancare di credito. carducci, ii-10-108:
. -intr. - anche: mancare, venire meno. bonrizzo, lii-13-69
subord.: evitare, tralasciare, mancare di fare qualcosa. statuto della società
essendo ancora partito il procazio, non vogliamo mancare de dirvi come questa notte abbiamo aùto
tanto che una nuova gravidanza lo faccia mancare; e se il ringravidamento tardasse quattro o
. gozzi, 1-1034: né dovrebbero mancare in italia teatri pubblici con de'comici
3-136: il vigile fabrizio non dovè mancare di dar l'allarme e l'effetto fu
scrivere a ogni modo, non voglio mancare, ancora che sia tardi, di dimele
. bocchelli, 2-xxiv-430: si sente mancare, non può proferir parola, cade
: in progresso di tempo tornata a mancare affatto la novità... si ridussero
disfavore e sorgere fa i poeti e mancare. 2. complesso di quanti
dolore di vedersi a poco a poco mancare intorno i congiunti e gli amici più
lascierà mai la chiesa sua, né può mancare la sua divina promessa ch'egli sarà
nella prontezza e nella volubilità della voce mancare un cotal poco di dilicatezza e di affetto
: essendo la specie umana soggetta a mancare, ha bisogno di nutrimento; soggetta
tradurre, il compenso che non può mancare è il diletto..., forse
frutto di tanto buon tempo, sentendo mancare la prosperità corporale...,
questo nuovo regno celeste non venne a mancare il regno terreno, seguitando com'era
iv-18: per li senatori venetti per non mancare di ogni provinone necessaria et oportuna per
allo spigolo della tavola. si sentì mancare. si provò a chiamare la madre e
della filosofia la quale non mai suol mancare a chiunque abbia fatte le debite provisioni
di maniera che non tardò molto a mancare la previsione fatta dell'acqua. boterò,
allungata o triangolare), può anche mancare; tendono a depositarsi, a miliardi
..., non ho voluto mancare di pubblicare il disegno. castiglione,
da gli assenti che, per non mancare a quel debito di corrispondenza di che
/ che, allora che devea tutto mancare, / pullular festi il mio già
quanto ora a lui era venuto a mancare con la morte della moglie? -con
dall'ira, e ti par di mancare a non so che dovere correndole adesso
stette di punta che non gli facessero mancare niente di quello che gli =
: con i secondi non poteva ovviamente mancare uminsalata tipica (le puntarelle) con
biglietti. ascoli, 30: il mancare la scuola doveva naturalmente stremare, per
, e garlandi non era uomo da mancare di puntualità. saba, la puntualità è
.]: puta se io venissi a mancare, diceva alla sua figliuola la madre
tenendo la fanticina né quivi potea aspettare lo mancare dell'acqua per la molta gente che
io ti dico quassuso, perché non può mancare, ma giuso io non te lo
e, fatto un grand'esercito, vedendo mancare ai suoi matrimoni, per mezzo di
nei boschi, dove sono venute a mancare le piante. = deriv.
moto e favella a non v'abbia da mancare un dì vi giuro. martello,
: la parola di sua maestà può forse mancare? io ce la raffermo da sua
e non circa quelle che si generano per mancare. giannone, 222: in vienna
colpa. -non esserci ragione: mancare validi motivi. borgese, 1-36:
ora triunfare, / potrebe al fin mancare e gire in fumo, / se non
a. ffare / prò mio foco mancare, / lo qual iecta tal raio /
come se altimprowiso ci fosse venuto a mancare ogni criterio delle distanze. 10
carattere che, componendo, vengono a mancare...; diconsi 'cassa dei
la sede apostolica, che non può mancare, ma bensì come prencipi e capi
presenze loro, eglino non sieno per mancare di rappresentarvisi. botta, 5-116: pio
, 1 quali troverà a tempi debiti mancare all'officio loro. = deverb
. essere qualcosa fuori del reame: mancare in un determinato luogo o ambiente.
sento per sto languire / la vita mia mancare; / adio, ti vo'lassare
che è anche giusto ma sarebbe un mancare di umiltà. e a questi tempi di
una magzione essendo quella di non far mancare danaro alle sue giore fantasia e decorazione
. gozzi, 1-1034: né dovrebbero mancare in italia teatri pubblici con de'comici
, relativamente, non ci siamo lasciati mancare né i comodi né le superfluità. carducci
: non essere il santo padre per mancare il debito suo, ma soccorrergli poche
per lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il fiato a forza di lustrarli o di
suonava il violino, che non deve mancare anche nel più modesto dei matrimoni.
e troppo mi siete a cuore per potervi mancare, nel caso vostro, di tutta
squallide soffitte delle città, venne a mancare il pane. e cominciò il delirio.
dell'anima: fini che non possono mancare per esser maneggiati da contrari. muratori
nel mondo. -volerci per completezza, mancare. caro, 16-73: altro non
non esserci altra via a disposizione; non mancare altro che. gemelli careri,
reintegrare con presenze o elementi venuti a mancare. niccolò da correggio, cvi-252:
al meraviglioso inventore analizzatore prosastico venne a mancare un addentellato nella tradizione letteraria non pur
tirarla su vuota: adoperarsi inutilmente, mancare lo scopo. petrarca, 105-47:
unica preoccupazione essendo quella di non far mancare danaro alle sue amanti e ai suoi
imperio d'oriente venivano a retrocedere e mancare, si sostentavano, e lor si dava
di più, non vo " d mancare di visitarla con questa. leopardi, iii-1098
è abbastanza sacra ed estesa per non mancare di mezzi, onde colla protezione delle leggi
, con valore iter., e da mancare (v.). ribianchito
le parti mancanti (o venute a mancare). giamboni, 4-111: vogliendo
o di amicizia che erano venuti a mancare a causa di un disaccordo o di un
di quiete e di prosperità venuto a mancare. m. villani, 1-67
tale preiudicio che per questo avessi a mancare allo onore e utilità sua. roseo,
primo motore! tu non hai voluto mancare a nessuna potenzia l'ordini e qualità
b. davanzati, i-309: per non mancare dell'usato o non chiarire il veleno
carlo magno]. non vuol mai mancare di rispetto alla corona imperiale. jahier,
p. cattaneo, cxx-399: non voglio mancare di addurre alcuni effetti miracolosi d'acqua
tradurre, il compenso che non può mancare è il diletto..., forse
... venne a immarcirsi e mancare. correr, li-8-328: non ha potuto
o riacquistare ciò che è venuto a mancare o si rende necessario. boccaccio,
. rifornirsi di ciò che è venuto a mancare. machiavelli, 1-i-332: rifattosi di
mancar del reflusso della strofe accusa il mancare del pulso delle arterie. addio lirica
, ripristinando ciò che è venuto a mancare. -in partic.: procurare i
: vedendo sancto francesco li soi frati mancare, declinare e refredare dalla via della perfectione
. -venire meno, venire a mancare. cesari, i-279: bella immagine
porte giuso; / per debolezza sentomi mancare / e le budelle vannomi a riffuso.
irregolarmente. ascoli, 30: il mancare la scuola doveva naturalmente stremare, per
tante virtù,... non posson mancare né la pietà né la cortesia.
b. croce, iii-26-295: senza voler mancare di riguardi al valéry, si può
le pareva che l'andarsene fosse un mancare di riguardo a quei due uomini.
gli assalti ch'alli turchi venne a mancare la polvere, costretti perciò d'astenersi
colorire quello che disegnomo, cominciono a mancare della speranza e veggono d'essere pasciuti
è sciolto o che è venuto a mancare progressivamente o repentinamente o, anche,
. -rimanere da, per poco: mancare poco. ovidio volgar., 2-210
, spedito in aci e consegnato senza mancare un filo. c. e. gadda
fuoco imbiancano come neve senza macularsi o mancare di loro fortezza, ma sempre rimbelliscono
questa ricerca, né anco di questo voglio mancare. papini, x-1-1065: colle mie
denza tolto, dimenticato o venuto a mancare. sia ghiaccio, segno della
14-ii-68: in aecta rescriptione noi troviamo mancare iiii cavalli e scripti iii muli e rimessi
avendoli voi negato, vedendosi egli perciò mancare duo fondamenti da lui stimati invincibili,
rendono necessari o che sono venuti a mancare. nievo, 3-37: il guardaroba
in ogni anno, surrosona venuta a mancare. gandone delle novelle. g. vialardi
-reintegrazione di un elemento venuto a mancare. cassieri, 11-29: il fruscio
può mantenersi nelle forme rizoatone e può mancare nelle forme rizotoniche; per la coniug.
(un proposito); venire a mancare, estinguersi o perdere intensità (una
: i viveri rincarivano e cominciavano a mancare. montecuccoli, 145: si è rincarito
. scannelli, intr.: pensarci mancare a me stesso, quando non procurassi
ore e poi sul più bello viene a mancare, rincrudiscono i fagioli se non si
spegne, poi che vede ogni speranza / mancare in tutto al suo lungo disio.
rinforzo del lume che tosto è per mancare, e però dura il nome e la
: si sentì, non so come, mancare il cuore, per il che mandò
, di munizioni che è venuto a mancare, in partic. a causa di un
munizioni, il denaro che e venuto a mancare (un gruppo di persone, un
andandosene, tutto immarcire, seccarsi e mancare. ciro di pers, 3-372: loia
tanto che una nuova gravidanza lo faccia mancare; e se il ringravidaménto tardasse quattro
la quale sta in manifestissimo pencolo di mancare per la spontanea deliberazione di lei. tasso
ii-740: i grani non possono se non mancare per alcune straorainane circostanze fra le
borsetta dove la madre non lascia mai mancare qualche dolciume. vuol rintuzzare l'insulto
inconvenienti, cioè che li testimomi possano mancare overo che sia in arbitrio di alcuni
ripiglio la mia parola: non potrò mancare d'aiutare il duca di savoia, che
può mantenersi nelle forme rizoatone e può mancare nelle forme rizotoniche). pregare,
. osservasse scemar notabilmente la febbre o mancare del tutto, allora sarebbe necessario il
vuol darsi piuttosto in superfluo che non mancare per avventura del necessario rischiaramento.
cose che alla tavola potessero in tanto mancare. questi medesimi piglieranno in quest'ora
anni a'quarantanove cominciano le forze ad mancare. leandreide, i-6-28: l'un suo
molto riservato in asserire questi pianeti medicei mancare di influssi, dove le altre stelle ne
ancora per sua benignità non abbi da mancare con altro rimedio consolar la città.
può mantenersi nelle forme rizoatone e può mancare nelle forme rizotoniche). emettere un
2-53: al parlar vostro non posso mancare / ch'io non dia prestamente la risposta
, ché il patito / caldo ci fa mancare, e in questi rivi / ristorerem
. reintegrare elementi o sostanze venute a mancare o consumatesi (per lo più con riferimento
morto di fame era e si sentiva mancare, attendeva pure coi denti a ristorarsi,
e afflitti, e cominciò loro a mancare la vittuaglia. m. barbaro, lii-15-405
, v-191: io non intendo di mancare a quel rispetto che devo alla signora
debolissima ritenitiva, da ceder subito e mancare sotto i piedi dé cavalli.
ritmo alterno, e del respiro che sembra mancare, e del cuore che batte più
soave cetra. -ritogliere la fede: mancare nuovamente alla parola data. aretino
cancelliere, ritornato a casa, si sentì mancare il cuore. bellori, 2-358:
fuoco imbiancano come neve senza macularsi o mancare di loro fortezza, ma sempre rimbelliscono
stare né per ritto né per rovescio: mancare di senso, essere privo di logica
: riverenzia non è altro che temere di mancare l'onore che si dè avere al
, mi ha mortificato iermattina accusandomi di mancare del sentimento nazionale, perché gli ho
squallide soffitte delle città, venne a mancare il pane. e cominciò il delirio.
; sarà ora vosto debito a non mancare di cacciar su il resto. porcacchi
le leggi. panigarola, 1-196: mancare di parola non conviene a un re
cancelli d'un giardino, le fece mancare il cuore. pirandello, 7-1341: si
qualche rotella che non funziona bene; mancare una o qualche rotella a qualcuno; non
o dall'ira, e ti par di mancare a non so che dovere correndole adesso
, dopo una sconfitta non si lasciano mancare le paghe, per la maggiore difficoltà
giù, ella avrebbe trovato una scusa per mancare alla promessa. cagna, 2-145:
, 19-71: scorsi qui ciò che sembrava mancare dovunque altrove nella casa, ossia alcuni
obbligo sacrosanto a cui non si poteva mancare. -pronunciato chiamando dio come testimone
fiera e l'altra non si fanno mancare lo 'champagne'ghiacciato, i bracconieri non
tutti. porzio, 3-16: non poteva mancare di assicurarlo, riconoscendo dalla sua persona
orgoglio. porzio, 3-16: non poteva mancare di assicurarlo, riconoscendo dalla sua persona
fortuna ha condannato la mia vita a mancare di gioventù: perché dalla fanciullezza io sono
essere apparecchiati a morir tutti anzi che mancare alla fede e alfonore.
sangue: esserci inimicizia. sento mancare. un'altro mancamento degno di
ne'quali [religiosi] si dice di mancare il volere e il non volere,
secolo come si è il nostro ci dovesse mancare una tal opera. alfieri, 9-62
dominare dalla noia o dall'inerzia; mancare di iniziativa, di alacrità; ridursi
, di prendere un accordo falso, di mancare una nota. pavese, 7-15:
che dimostrato avete all'alfabeto della nostra favella mancare, quali torvene converrebbe? - alcuni
intr. { sbèrcio). tose. mancare il bersaglio, fallire il tiro,
, / a una a una le stelle mancare, sbiancata, sf. nell'
lo stipendio. 3. mancare, fallire il colpo. cagliaritano,
. cagliaritano, 141: 'scaciare': mancare. scada'ila palla: sbucciarla.
della morte del titolare, viene a mancare un soggetto che abbia i requisiti per
un momento di euforia); venire a mancare (la buona sorte).
'scantinare': lo dicono nel veneto dal mancare in qualcosa al dovere, alla convenienza,
il ritardo. 5. venire a mancare; ridursi (la speranza, il prestigio
arrestato per mandato, se vengano a mancare a suo carico indizi sufficienti o se
16. -scattare di un pelo: mancare poco (che qualcosa accada).
(come son io) possono le parole mancare, ma facilmente scaturiscono. c.
. varchi, v-106: non voglio già mancare di dirvi quel proverbio parermi verissimo:
lo scema. -ridurre o far mancare il cibo, le vettovaglie, un
20. ridursi o venire a mancare in qualcuno (una dote fisica o
alla sera. -venire a mancare di una qualità fisica. duodo,
l'ordine dell'universo e conseguentemente a mancare il mondo e, mancato il mondo,
, ii-11: non bastava per non mancare a salomon di parola dargli non altro che
ii-11: non bastava, per non mancare a salomon di parola, dargli non
e delle facoltà, che già si sentiano mancare insieme col credito e con gli amici
zanotti, 1-4-140: può uno talvolta mancare all'arte con virtù, come lo schermitore
piglio di sgozzacristiani, invece diridere si sentì mancare l'animo e gettò un urlo di paura
eh, sì, non mi sono fatto mancare niente: automobile, pranzi, donne
trovasse aver patito danno, o a mancare per colpa sua. -fare sicurtà: