pensiero che lo aveva abbrancato, una manìa furiosa che lo mangiava. d'annunzio,
: sentiva venire l'accesso estremo della manìa come si sente il turbine che s'
, a un furore, a una divina manìa; e gli aedi distaccarono dagli altri
a un furore, a una divina manìa; e gli aedi distaccarono dagli altri
, 411: la moda o anzi manìa dei bagni di sole (1920-1940) ha
ed ascoltò soavi, / tra l'immensa manìa bronzosonante, / squillare i doppi flauti
poco importava se desse l'impressione della manìa. 4. fusione (o giustapposizione
, ed io tacqui. -spirito { manìa, istinto) di contraddizione: tendenza
struttura patema: viziacci parevano: mulaggine, manìa della contradizione. borgese, 1-78:
si va spegnendo in una sorta di manìa putrida, copròfago che in balbuzie senile
, mettendo in corpo al giovanotto la manìa dei viaggi, dei lunghi soggiorni dei
crisomane '. chi è posseduto dalla manìa dell'oro. crisomania, sf.
metteva troppo dappresso, ella vinceva la manìa dell'isolamento soltanto per amore dei figli
a irritarmi e a suscitare in me la manìa della contradizione. -sprofondarsi,
per i discoli una specie di manìa impaziente. barilli, 1-95: questi pezzi
a'dì nostri una passione, una manìa, un disordine. manzoni, pr.
dire, una disqualità comune è una certa manìa di novità, che non rifugge da
[s. v.]: manìa della distruzione, dicesi nel parlar familiare
che altro nella maniera * aver la manìa della distruzione *. pirandello, iv-335
. sentiva venire l'accesso estremo della manìa come si sente il turbine che s'
buone, in quelli in cui ferve la manìa della propaganda, sì dall'una parte
minore strage del solito ha fatto questa manìa [del suicidio]; eppure afflizioni
atnicis, i-53: e qui comincia la manìa delle armi; e cerca, e
v-5-31: ebbe un tempo una vera manìa per certe forme arcaiche d'arte, e
parte con parte... è finalmente manìa, perché i sognanti e i pazzi
considero come una malattia, come una manìa inguaribile. marinetti, 2-i-155: senso
. xóyo? 4 parola 'e manìa (v.); voce registr.
dal lat. volg. maninus, da manìa (lat. class, manùa)
aveva [vincenzo salvagnoli] la innocua manìa di spacciarsi forte bevitore e mangiatore pantagruelico
; cfr. mani. manìa, sf. disus. alterazione mentale carat
impulsi incontrollati, talora anche violenti { manìa furiosa, furibonda, violenta); smarrimento
caggiono in infermitade, che si chiama manìa. m. palmieri, 1-12-21:
, 341: nei casi di violenta manìa il furioso è rinchiuso solo in un'oscura
minore strage del solito ha fatto questa manìa [del suicidio]. foscolo, v-384
, 6-565: -ma se è una manìa! -le feci notare. -se è,
chi allargar suoi stati / con funesta manìa cerca e in un giorno / sol
è forza naturale, o che è manìa, furore, ispirazione divina. gentile,
ed ascoltò soavi, / tra l'immensa manìa bronzosonante, / squillare i doppi flauti
7. locuz. fino alla manìa: esageratamente, eccessivamente. emiliani-giudici
ha del giuoco, a volte della manìa. soldati, 2-128: non è che
da presa. geloso di sé fino alla manìa. mentre 11 cane, mimetico fino
formazione dotta, comp. da metro e manìa (v.). metromania2,
dall'estremo oriente, con la sua manìa e la sua maestria di definizioni microscopiche,
volte ha del giuoco, a volte della manìa. -azione, incombenza di non
voce dotta, comp. da nafta e manìa (v.). nagàika
dotta, comp. da narcotico] e manìa (v.). narcomanìaco
vexpòc; 'morto 'e da manìa (v.). necromàntico,
voce dotta, comp. da ninfa e manìa (v.). ninfosi
voce dotta, comp. da nudo e manìa (v.). nudonato.
x-2-268: bisogna ch'io mi liberi dalla manìa numerista. anche in questi giorni ho
(v. onomastico) e da manìa (v.). onomatomanzìa
voce dotta, comp. da oppio1 e manìa (v.). oppitulare
. = comp. da ovario1 e manìa (v.). ovariopèssi (
. = comp. da partito1 e manìa (v.). partitona
di... fra'jacopone pazzo di manìa religiosa. -pervaso da entusiasmo poetico
pittori e agli scrittori il primato della manìa pettegolala, nella crudeltà dell'astio e
e s'era divertito una sua fanciullesca manìa che degenerò poi nel piaccicotto - a
. nùp rcupóc; 'fuoco'e da manìa (v.); cfr. fr
(v. plutocrazia) e da manìa (v.). plutomanìaco,
, qualcun altro certamente, con questa manìa deb'inedito e del raro che possiede
: non sarà mai deplorata abbastanza la manìa di tanti fra i ricchi, i quali
fare con lei.. è una manìa, una vera psicosi ». corriere
= comp. da radio1 e manìa (v.). radiomanìaco
restrittive. romagnosi, 19-467: la manìa regolamentare già avvertita da molti scrittori ha
, ii-14-198: nacque negli studi storici la manìa delle riabilitazioni e delle demolizioni, che
riaffiorano gli affreschi cancellati con scrupolo dalla manìa calvinista. bernari, 3-303: il selciato
martini, 4-38: aveva la innocua manìa di spacciarsi forte bevitore e mangiatore pantagruelico
quasi per una si direbbe speculare / manìa leonardesca. 5. rivolto a qualcuno
passione potentissima. sui venti anni addirittura manìa; basti che mi fece perfino oratore
papini, 27-575: se in quella dotta manìa, se in quella semicecità volontaria,
43: la mia era gelosia, manìa di sequestro. -impedimento dell'esercizio
comp. da sessu [ale \ e manìa (v.). sessuomanìaco,
tra i componenti della legione italica, la manìa dei duelli; e il de lorenzo
portavano, pur troppo, oltre alla manìa di fame collezione, la moda di
proprio in quella che era la sua manìa di grandezza. -recipr. calzatoci
tosto in sortilegi, in grossolanità e in manìa, e perverte a ultimo perfino il
martini, 4-37: aveva la innocua manìa di spacciarsi forte bevitore e mangiatore pantagruelico.
l'abitudine all'esercizio fisico fino alla manìa, le fatiche militari mi sembravano spassi.
doppio scopo di mettere in deriso la stolta manìa dei dilettanti e la pazzia stomacosa dei
avevo distrutto, ciò era dovuto alla mia manìa di conservare tutto, persino i fogli
da quando eri bambino, contro quella maledetta manìa di portar le scarpe strette! d'
logora. de amicis, ii-137: la manìa della pulizia era arrivata a tal segno
= comp. da televisione] e manìa (v.). telemanipolare
. dal gr. thixug 'femminile'e da manìa (v.). telina,
. teologia) e navia (v. manìa). nelle tue traslazioni i pitagorici musici
dimensione sola (un tic, una manìa), mentre, se ci prendiamo la
quel convitto lo aveva relegato la toscanosa manìa di babbo, il signor paolo d'osnago
doppioscopo, di mettere in deriso la stolta manìa dei dilettanti e la pazzia stomacosa dei
filosofia. idem, ii-10-50: la manìa, che imperversò, del triadismo, è
, che imperversò, del triadismo, è manìa nello stesso hegel, come si vede