qui a dieci anni, quando il mio malumore sarà diventato una cosa impossibile, finirò
chi aggrotta la fronte (ed esprime malumore, cruccio, contrarietà, anche stanchezza
impossibile. civinini, 1-345: ippopotami di malumore dalle narici accigliate. 3
, contraendo le sopracciglia (per malumore o in terna preoccupazione,
2-52: stamani mi sono destato di malumore e annebbiato, rimpiangendo le mie giornate
colore, cioè il nero -un gran malumore contro gli individui di quella razza alla quale
talvolta mi scappa con qualche aspetto di malumore. giusti, i-421: quelle cose mie
, di binda e di guerra. il malumore di maggio- relli si accrebbe. era
. paolino fe'un gesto di malumore; il bracco baubò ad alberto
245: e se in un giorno di malumore / mi parrà di litigare con la
oppure impazienza, disappunto, contrarietà, malumore; anche con valore di antifrasi:
pronunciare in modo sommario (e con malumore); biascicare, barbugliare (con
e la fronte aggrondata) dispetto, malumore, corruccio. -per estens. e
tetra, piena di disagio e di malumore. dossi, 650: in complesso
in segno di tristezza o di malumore: forse dal lat. volgare bruncus (
'e ombronc * triste, di malumore '. bróncio2, agg. disus
quei brutti ceffi si sono destati di malumore. -essere brutto: essere fastidioso
, entrare i cacchioni: cadere nel malumore. -uscire di cacchione: uscire di
di farmi da padroncina, ma il malumore di cotali infedeltà tardava a dissiparsi, e
colore, cioè il nero -un gran malumore contro gli individui di quella razza alla
di farmi da padroncina, ma il malumore di cotali infedeltà tardava a dissiparsi,
249: ella sembrava accorgersi del mio malumore... e la mi compativa e
, per riempirmi di apprensione e di malumore. 2. locuz. avverb
voi, e non tenere in corpo il malumore, con quella creaturina che c'è
scrivo tante pazzie perché sono propriamente di malumore; e me lo ha cacciato in
atteggiamento di imbronciato dispetto e di collerico malumore; collera stizzosa, intimo risentimento.
pieno di collera sdegnata, di stizzoso malumore; adirato, corrucciato. giacomo
2. ant. fastidioso, che procura malumore (un fatto, una circostanza)
d'animo turbato per sdegno, collera, malumore, dolorosa sorpresa, ecc.)
manifestazione esterna di sdegno, collera, malumore, ecc.). salvini
son giucco. 5. figur. malumore; stizza. sacchetti, 61-10:
degli inglesi in tolone fece scoppiare il malumore che da lungo tempo covava nel suo
voi, e non tenere in corpo il malumore, con quella creaturina che c'è
sicuro che sarebbe riuscito a dissipare il malumore di mara. -tu me la daresti
, piena di deformità e di misterioso malumore che ispira a silvio insieme apprensione e
parole che mi scrivi veggo che il malumore ti fa compagnia dappertutto, e convien
. 3. figur. dispiacere, malumore, amarezza, irritazione (che nasce
, insolito (a esprimere nervosismo, malumore, collera). zena, 128
maria luisa, deboli freni ad un malumore invincibile, disparvero di colpo.
ciascuno. 4. broncio, malumore, corruccio. -anche: l'espressione
andò alla finestra. 2. di malumore, con ira sorda, rabbiosamente.
rammarico. -anche: che è di malumore, imbronciato. chiaro davanzali, ii-329
ciò che è causa di dispiacere (il malumore, tinimicizia, l'offesa stessa)
persone); scontento, rincrescimento, malumore. -anche in senso concreto: ciò
: sentivo stranamente gli argomenti e il malumore fondersi rapidamente e dissolversi in nulla,
. ciononostante il colonnello, divenuto di malumore, volle fargli sentire il suo apparecchio
in bizzarrie, sia per sarcastico sfogo di malumore, sia per isvago e rasserenamento dell'
l'ottimismo, era scappata una esalazione di malumore, attraverso lo squarcio che vi aveva
sollievo, liberazione di pena, di malumore. boccaccio, viii-2-7: è il
un espediente. moravia, i-70: il malumore che gli inspirarono queste attenzioni quasi coniugali
, così poteva con quel sfogare il malumore lungamente represso, e cavarsi anche lui la
, bizza, capriccio, dispetto, malumore, corruccio; malgarbo, scortesia.
rimbrotta. 2. inquietudine, malumore, malinconia, tristezza, accidia.
/ e venne l'uggia, il malumore, l'odio. pancrazi, 2-20:
adesso sentivo stranamente gli argomenti e il malumore fondersi rapidamente e dissolversi in nulla.
cagione ch'io ricadessi malato del 'malumore 'di cui sono guarito.
torto a lasciarmi sopraffare da questo piuttosto malumore che formato pensiero. bocchelli, 6-412
gaiezza dello studente si frangevano contro il malumore di lei come tonda azzurra contro lo
. e. gadda, 5-171: il malumore della casa era... generale
adesso sentivo stranamente gli argomenti e il malumore fondersi rapidamente e dissolversi in nulla,
... lo mortifica e mette di malumore. -sentirsi un gatto morto nello
/ sempre e poi sempre in preda al malumore, / senza contare una carezza sola
grazioso s'era rapidamente imbruttito per il malumore di vedersi preferita la matura padrona.
: aggrottare le ciglia (in segno di malumore, di collera).
cipiglio (che rivela sdegno, disgusto, malumore): broncio, mutria.
soffio. 7. discordia, malumore. d'annunzio, iii-1-819: che
; atteggiare il volto a espressioni di malumore o di amarezza, di risentimento.
2. per estens. che rivela malumore, dispetto, irritazione (il volto
estens. atteggiato a un'espressione di malumore, di risentimento, di corruccio (il
2. che manifesta dispetto, malumore. baldini, 13-12: non ci
impassibile, ma, mi parve, di malumore. -che si mostra sereno
, agg. popol. in preda al malumore o alla stizza; irritato, imbronciato
. machia sfogo al suo malumore e per punirmi della mia indisci
infelicitato nel suo seggiolone, trono di malumore, si gonfierà del proprio potere regolamentare
sdegno, ostilità, cruccio, malumore); mostrare risentimento, adi
spalle: come se un apostolo di malumore gli avesse dato del tallone sul capo
: la sera il padre era di malumore. di solito in casa si tratteneva dal
. idem, 3-159: fra tanto malumore di uominacci reduci notturni dal gioco perduto
lampedusa, 19: un po'di malumore intorbidò il suo sguardo quando rivide la
infelicitato nel suo seggiolone, trono di malumore, si gonfierà del proprio potere regolamentare
lampedusa, 19: un po'di malumore intorbidò il suo sguardo quando rivide la
bompressi. 3. figur. malumore, malcontento, disappunto; agitazione,
subito intravidi là ressa: il mio malumore salì di livello. vittorini, 5-365
prolungano eccessivamente nel tempo dànno luogo a malumore, astio, odio. proverbi toscani
stato d'inquietudine, di nervosismo; malumore. macinghi strozzi, 1-354:
almeno - la parola è troppo grossa - malumore. 2. disposizione d'animo ostile
. sperando che si trattasse di un malumore passeggero, pensò di fugarlo mettendosi a
piuttosto malaccio, con indosso un discreto malumore. = voce dotta, lat
giorni, quando, in un momento di malumore, mi sorprese in compagnia di altri
2. sm. ant. malumore, scontento, dispiacere. f.
s. bernardo, è un malumore che dà infermità all'anima. f
presi, non per fiele ma per malumore, a cercarvi col fuscellino ogni difettuzzo
aerei disinganni, / e atteggia al malumore / il labbro adolescente / che pipa
svevo, 2-429: seppe celare il malumore che lo colse all'idea di dover attraversare
marina, e non nascondevano con qualche malumore che l'arredamento era fin troppo sommario.
mangiando,... mi passò il malumore. 3. alterazione repentina e momentanea
manifesterà in senso opposto, giacché il malumore rimane, ma è un malumore pendolare
il malumore rimane, ma è un malumore pendolare. dessi, 11-158: nascevano
, iv-3-173: v'è ora tanto malumore in lord palmerston contro il governo francese
. carducci, iii24- 358: il malumore contro il rapisardi derivava da differenza di
: la gente, poco impressionata dal malumore con cui gli agenti
ufficio. ungaretti, xi-51: approfittando del malumore che il potere sempre più esteso di
arbasino, n-no: si volta di malumore, e le grida: -io
aule graveolenti. -essere di malumore: essere triste, malinconico, fusi
tarchetti, 6-ii-648: oggi sono di malumore e non potrei dirti una cosa cara.
moravia, i-301: siccome sono di malumore non ho voglia di vedere nessuno.
vedere nessuno. -essere di malumore con qualcuno: essere irritato nei suoi
-mettere, porre, tenere di malumore: irritare, scontentare; contrariare,
quei primi discorsi. -mettersi di malumore con qualcuno: mettersi in conflitto con
: peggio per lei, si metterà di malumore con la corte. = comp
indispettita; e sebastiano per dissipare questo malumore dovette adattarsi a impetrare di nuovo uno
. e. gadda, 9-102: il malumore della casa era così generale, fra
d'eccitazione, d'esaltazione, di malumore o d'allegria sfrenata; cambiamento d'
sm. medie. manifestazione di malumore epilettico, che colpisce soggetti alienati nel
3. ant. scontento, malumore; scandalo. g. villani,
insofferenza generici e inconcludenti; lamento, malumore. bacchelli, 2-xvii-145: le
altre volte o per giuoco o per malumore s'era nascosta. si * murò '
-scherz. broncio, corruccio, malumore. cantoni, 785: il rimanente
4. espressione del volto che denota malumore, irritazione e ostilità, o deriva
espressione del volto o atteggiamento che rivela malumore, tristezza, dispiacere o, anche
espressione del volto o atteggiamento che manifesta malumore, malinconia, tristezza o, anche
... altre volte è un malumore universale, una musoneria così chiusa e
, da mancanza di comunicativa, da malumore. -in partic.: burbanza, sussiego
serio. 4. broncio, malumore. pirandello, 5-677: giustino,
, calabr. mùtria 'viso arcigno; malumore ', marchigiano mùtria 'musoneria '
recato in francia in un momento di malumore verso l'ingrata atria, perché
, / porto. -che rivela malumore, ira, dispetto (l'espressione
in un dolce momento / di strano malumore / questo povero sancio / del tuo cuor
carducci] ha i suoi scatti di malumore. ma non sarebbe così eccellente artista
, 3-121: si palesava un diffidente malumore di quelli di parigi verso l'epigono
, che denota sdegno, disgusto, malumore; faccia imbronciata. caro, 8-25
/ sempre e poi sempre in preda al malumore. e. cecchi, 5-147:
valore attenuato, tristezza, malinconia, malumore. -per metonimia: ciò che provoca
4. figur. risentimento o malumore, anche di scarsa importanza; screzio
palùgina, sf. dial. malumore unito a stizza, irritazione o,
sfruttamento abile da parte inglese d'un malumore serpeggiante in soria, per averli rivoltosi
resistenza passiva, e bastò per metterlo di malumore. gramsci, 12-62: la resistenza
estens. espressione del volto che rivela malumore, stizza, scontrosità (e la persona
scrivo tante pazzie perché sono propriamente di malumore. manzoni, pr. sp.,
per un'espressione di stupore o di malumore). verga, 4-72: burgio
manifesterà in senso opposto, giacché il malumore rimane, ma è un malumore pendolare
il malumore rimane, ma è un malumore pendolare. arbasino, 3-83: la risata
a compagno. sbarbaro, 1-84: d malumore gonfiò la folla come una marea:
ricordo quei giorni come giorni di eterno malumore, di pervicace ostilità. -profondamente
aerei disinganni, / e atteggia al malumore / il labbro adolescente / che pipa eternamente
manifesterà in senso opposto, giacché il malumore rimane, ma è malumore pendolare.
giacché il malumore rimane, ma è malumore pendolare. -con riferimento a un oggetto
pesto: essere malato o anche di malumore, depresso, angosciato. -condurre a
un assetto antiquato, oggi causa di malumore e di malessere economico.
i suoi occhi duri e pieni di malumore tra le palpebre gonfie.
ai tradimenti del marito aveva riempito di malumore maria luisa dandole di nuovo intero e
per la preminenza nel passo? un malumore e un ripicco tra il giovin signore
pavimento, con un aspro atto di malumore. fanzini, i-185: la signorina ha
, coteste riserve, con pronunciatissimo malumore degli organi di sinistra, per questa
. ungaretti, xi-51: approfittando del malumore che il potere sempre più esteso di
, 2-xix-619: allora lo invade il malumore anche contro quel banchetto che megadoro gli
di quanto dica il turista cu malumore. son puntuali; e, ov'è
valgono più di quanto dica il turista di malumore. son puntuali e, ov'è
d'ora ': un momento di malumore. ghislanzoni, 16-204: fu un
umore. -luna di cinque quarti: malumore eccezionale. nievo, i-vi-625
1-ii-158: il vèrgoli si raddipanò nel suo malumore, a cui s'aggiunse, per
sopracciglia, come segno di stupore, malumore o minaccia. serdonati,
grazioso s'era rapidamente imbruttito per il malumore. -in fretta, alla svelta
'd'una quistione che abbia cagionato malumore o risentimenti fra due persone..
sarà riattivata. ma già serpeggia del malumore e della stanchezza. d'annunzio, v-
butti, 81: rammentò con che malumore s'era messo a vestirsi per andare
un odio, una condizione generale di malumore). papi, 1-1-7: quev
altro per rifarsi di quattro letterine scritte dal malumore della contessina àresi. alvaro, 2-133
. ungaretti, xi-31: approfittando del malumore che il potere sempre più esteso di
gesto della moglie. sperava che fosse un malumore momentaneo, si aspettava di vederla rispuntare
di botto in quel momento cupo di malumore. d'annunzio, iv-1-381: io
fucini, 296: qualche segno di malumore incominciò a manifestarsi quando lilli, dopo
figur. che borbotta fra sé, manifestando malumore. bacchelli, 1-ii-156: accanto all'
in un dolce momento / cu strano malumore / questo povero san- cio / del
da sé può denotare un principio di malumore 'no; sai? (nessuno direbbe 'sì
conosco metodo più acconcio ad iscacciar il malumore... dello scapricciarsi da solo
del tentare di ritrarre e descrivere quel malumore. -sfogare il proprio istinto bellicoso
. 12. manifestare apertamente il malumore, l'ira, lo sdegno,
tensione di una preoccupazione, di un malumore, manifestandoli apertamente. fausto da
è il bicotidiano scaricatoio di bile, malumore, pregiudizi e pettegolezzi.
tilde in cui aveva sfogato il suo malumore, sorridente, affettuosa, dolce.
di botto in quel momento cupo di malumore. scompartiménto, sm. lo
che è facile al corruccio e al malumore; irritabile. buonarroti il giovane,
contenuta, con atteggiamenti di imbronciato malumore; corrucciarsi; irritarsi, infastidirsi.
per lo più in atteggiamenti di imbronciato malumore; corruccio. -essere in scorruccio con
iii-935: il cavaliere landi passandodi imbronciato malumore; stizzito, contrariato. sene all'abitazione
allontanare la pigrizia, il torpore, il malumore, la depressione, la passività.
colombi, 1-126: pietro era sempre di malumore in casa e stava spesso fuori,
senape dal naso: sfogare il proprio malumore. fanfani, uso tose. [
legnetto a due cavalli, molto di malumore d'avermi a stillare il cervello sotto
vuote ciarle in che si sfogava il malumore degli avversari, si spaventavano per me e
sfruttamento abile da parte inglese d'un malumore serpeggiante in soria, per averli rivoltosi
mia vita. ancora ne soffro giornate di malumore e di oppressione, accessi di cattivi
. e. gadda, 21-165: il malumore lo shakespearizza. shanghai, v.
e difficili a pronunziarsi lo mettono di malumore, per la ragione che non gl'importa
nobilmente tradurre il termine francese) del malumore dei partiti,... dimostra,
marina, e non nascondevano con qualche malumore che l'arredamento era fin troppo sommario.
cui sia entrato improvvisamente un preside di malumore -come sono sempre i presidi -che cerchi di
spanna di muso: manifestare scontento, malumore. baruffaldi, iii-19: peggio è
e i duoli. -calmare il malumore. giovio, ii-72: deliberava andare
, ii-971: un tempo quando ero di malumore mi ripiegavo su me stessa a rosicchiarmi
-colle rotelle, col berrettino storto: di malumore. zena, 1-408: il parroco
pratesi, 1-65: egli era di malumore per dover perdere quel tempo a straccar la
fucini, 296: qualche segno di malumore incominciò a manifestarsi quando lilli, dopo
pavimento, con un aspro atto di malumore. bacchelli, 1-ii-212: battorino i
. croce, iii-22-309: gli strascichi di malumore, dovuti a rivalità politiche, a
al core. rapini, i-928: il malumore mi striscia intorno tutta la giornata.
vorrebbe non sentirsi rimproverato il proprio malumore, la taciturnità fenoglio, 5-i-928
scrivere niente, nei momenti di tedio, malumore e disamore. 3. senso
è durata fino ad oggi mettendomi di malumore perché io amo il sole ed i paesi
alla bestialità altrui che non sentiva il malumore di nessuno. 6. stor
di, per traverso: essere di malumore, stizzito, irritato o, anche,
per cui cfr. anche buonumore e malumore, n. 3). duodo
. faldella, 3-159: fra tanto malumore di uominacci reduci notturni dal gioco perduto,
bigiaretti, 11-258: fu una vampata di malumore molto rapida. moravia, iv-212:
lampedusa, 19: un po'di malumore intorbidò il suo sguardo
dispetto dei fumi del vino e del suo malumore, si era fatto attento. aveva
chi aggrotta la fronte (ed esprime malumore, cruccio, contrarietà, anche stanchezza
– anche: atto, gesto che esprime malumore, corruccio. c.
. chèca, sf. tosc. malumore capriccioso; atteggiamento pretenzioso e indisponente (
, ilche servealmeno a dare uncontenutopalpabileal mio malumore. = deriv. da grigio
. letter. espressione d'irritazione, di malumore. dossi, 1-i-476: tu
. lei non firma, però condivide il malumore dei 'teo-dem'. ibidem [16-09-06]