ladro (dare addosso), alla malora (andare), alla salute (brindare
misto di dappocaggine, vadasene alla meritata malora, salvi i suoi pochi uomini dabbene.
. cecchi, 67: ór vada alla malora il tutto; vada / agli otto
-ant. andare a chiasso: andare in malora, andare al diavolo. piccolomini
-andare al diavolo: andare in malora. montano, 114: da quella
stracciò l'articolo. -andare in malora: andare in rovina (v.
: andare in rovina (v. malora). -andare in mano
! -andato a male, in malora: guasto, rovinato. panzini,
ero un meccanico in gamba andato in malora per avere schiacciato un ciclista.
1-3-196: via via, vadia in malora / la colombaia, l'abbeveratoio,
, e cerca di moglie; in malora, avessila tolta quand'egli era d'altra
alle rivendugliole, quando loro vanno in malora le acciughe. 3. ant
rimase immobile come un immenso baldacchino della malora. 3. dimin. artigliétto.
tutti quanti / in asso ed in malora. buonarroti il giovane, 9-350: donna
croce, iii-23-435]: partitevi alla malora, o scrocchi, o pitocchi, o
. -mandare al badalone: mandare alla malora. mattio franzesi, xxvi-3-92: pare
burattini: lasciar che tutto vada in malora, abbandonare all'incuria, o
-andare, mandare al barlazzo: alla malora. machiavelli, 871: io gli
-accomodati / alle battute, in tua malora. l'opera / lodi il maestro.
bocca. bocchelli, 1-i-281: in malora i sacchi, la biada, il biadarolo
ha veduti, / disse: « in malora, gente da bigonci! / ché
dagli dei o dagli uomini venga, in malora la rissa / vada, e la
alle birbe: al diavolo, in malora. burchiello, 92: oltre alle
-andare in bordello: andare alla malora. -mandare in bordello: mandare alla
. -mandare in bordello: mandare alla malora. aretino, ii-148: -sta saldo
brodetto, a brodetto: andare in malora. -di cose: deteriorarsi, guastarsi,
restar bene com'era e andar anche in malora: non me ne sono mai curato
sollazzare ». « per sollazzare nella malora; * dice il cavaliere « e dite
vicino: siete pure i capirotti della malora. = comp. da capo
benché di buona famiglia, finita in malora. da bambino aveva conosciuto la vera
-essere di casa al diavolo, alla malora: essere un farabutto, un mascalzone
ii-54: un dondolon di casa alla malora / quasi accosto ai ginepri un giorno passa
, / levamiti di qui, vanne in malora. redi, 16-ii-166: tu sei
sollazzare ». « per sollazzare nella malora; » dice il cavaliere « e dite
figur.: andare in rovina, in malora. pulci, iv-4: e s'
venga? -sì, voglio, in malora, ed ella, e la fante,
: -chi diavol tanto batte? a la malora, / gente indiscreta, ciurma di
? / -fui comandato a livorno, in malora, / per venti di; ma
le compagnie che li costruirono vanno in malora. -per simil. esopo
mattia scala, non volendo che andasse in malora il podere ch'egli considerava già come
7-112: non volendo che andasse in malora il podere ch'egli considerava già come suo
mi piacquero in giovinezza, andarsene in malora tante illusioni, tante amicizie, e
dalla presenza mia, e andate alla malora, seme ribaldo e importuno, che
cecchi, 66: or andate in malora, che se voi / mi dessi anco
. -accomandare al diavolo: mandare alla malora, in perdizione. luca pulci,
far dare al diavolo. -andare in malora, in perdizione. cuoco, 1-178
diavolo: gettar via, mandare in malora. settembrini, iv-605: lascia a
col diavolo: in perdizione, in malora (come maledizione). belo,
or m'hai detto, / ed in malora via le lascia andare: / che
disperdimento: andare in rovina, in malora. brusoni, 1-115: ah
ii-54: un dondolon di casa alla malora, / quasi accosto ai ginepri un
larsi, andare in pezzi; andare in malora, ridursi in cattivo stato.
sua terra natale, / tardi, in malora, v'arrivi, perdutili tutti,
bellincioni, i-191: ma vada in sua malora a'pelacani, / che gli grattin
spugna e force, / vanne in malora, o tu che co'tuoi falsi /
. -andare nella farda: andare in malora, in rovina. cammelli,
, e cerca di moglie; in malora, avessila tolta quand'egli era d'
, tener femmine, lasciarlo fare in malora! 5. spreg. persona
ruina. -che è andato in malora, che versa in tristi condizioni.
quasi completamente andato in rovina, in malora (il raccolto, le messi);
benché di buona famiglia, finita in malora. piovene, 5-323: [a lucca
spugna e force, / vanne in malora, o tu che, co'tuoi falsi
sua dote se n'arn dranno in malora, in comprar gonne, cuffie, gorgiere
forno: andare al diavolo, in malora (ed è per lo più usato
spezie d'imprecazione, come va in malora, al diavolo e simili.
/ a vivere, e lascianli alla malora; / ché qui si ha a
. -andare al diavolo, andare in malora (e si usa come imprecazione)
che significa * il negozio è andato in malora '. 7. nelli, 6-2-3
, la donna, lasciatolo ne la malora a frigere, per dispetto, come una
delle osterie e friggitorie. mandare alla malora, al diavolo. = deriv
/ possano andar in fumo ed in malora. fagiuoli, 3-6-179: tanti regni tuoi
è peggio), ha lasciato andare in malora i mulini. 10.
di pietro sciagurato, / che 'n malora così tu mandat'hai / duo giovanoni,
! da mia parte vorrei mandare alla malora questa e ogni altra simile terminologia grecizzante
linati, 25-164: oggidì, alla malora, tutto è un guazzeróne. =
sua dote se n'andranno a la malora in comprar gonne, cuffie, gorgiere,
quello or questo / impanzanate e mandate in malora. = denom. da panzana (
e s'imprìncipi e vada insieme in malora, il cuccìssimo! = denom.
/ scialacqui, getti via, vada in malora. cesarotti, 1-x-166: fu decretato
/ onde passò di qua in sua malora. poliziano, 1-708: ma, se
venne subito dopo. i nobili in malora costretti a cederla l'avevano comperata rustica
inferno!: in perdizione, in malora. tommaseo [s. v.
malvagia, come 'al diavolo, alla malora '. carducci, ii-2-355: aveva
] allo inferno. -mandarlo alla malora, mandarlo al diavolo; levarselo d'
diciamo che di questo passo andremo in malora tutti, e saremo più esatti.
. bertini, lvii-113: ite pure in malora, ire e rancori, / rabbie
6. declinare, decadere, andare in malora, in rovina; terminare, finire
voce della guerra; vale 'in malora, rotto 'e deriva dall'italiano cappotto
quest'è quel tratto che vanno in malora / questi nostri nemici. granucci,
potevo lavoracchiare per lui senza mandarlo in malora. carducci, iii-22-443: il contino
lavoratimi: piccola quantità di laandato in malora per avere schiacciato un ciclista: ma io
vuoi lasciar ire / in un punto in malora / tutto 'l tempo ch'hai speso
era cortese coi servi, - linguacciuto della malora! 2. per estens. che
, i-101: chi t'ha messo in malora di questo trotto? / va a
ma in mezzo ai litigi andava in malora. -opposizione, resistenza.
presto come una lumacuzza, pure in malora mi fé condurre a casa sassi,
di loro, fosse: « alla malora chi li spara! ». =
. gioberti, 1-i-252: tutto andrà alla malora, se già i governi non si
a broda e a macco: andare in malora, in rovina. 5.
magagnare. 3. mandare in malora; distruggere, rovinare, danneggiare.
la mia magra retorica è ita in malora. n. secchi, n:
infinito). andare in rovina, in malora; decadere. buti [crusca
malanno, ecc.): alla malora, in malora; ti venga, ti
.): alla malora, in malora; ti venga, ti prenda un accidente
tutti -tientelo per te, barbagianni della malora! -letter. persona o animale che
'inviluppare mallóra, v. malora. mallóre, v. malore
gadda, 15-186: fottetevi in tanta malora vostra, bestie malnate. -sostant
questa aspettando / rimase con disio la sua malora. s. bernardino da siena,
tu la rabbia abi nel la tua malora. doh, basti per lo peccato de
allegri, 144: ricordatevi nella vostra malora, che e'[i poeti] non
altre n'avean, ma non questa malora / d'accrescer con le spese i propri
,... lo dobbiamo a una malora della nostra vita. fenoglio, 2-264
. fenoglio, 2-264: nel pieno della malora e che la vita m'era diventata
, i-393: il prete ne la malora si rimase; non sapendo dove la
andatosene, mandò il geloso nella sua malora. -per indicare incertezza, perplessità
convinzione. imbriani, 4-49: che malora sia l'« itala musa », non
nero, e di tacche e di malora / non cedea a quel né in altre
cose. tommaseo, 18-i-1147: un'altra malora delle donne ch'hanno nome d'amabili
diventare furioso. aveva gridato: « malora d'un reinach ». 4
4. locuz. -andare in malora, alla, nella, per la
, alla, nella, per la malora: andare in rovina, in miseria (
l'hanno di male acquisto e in malora se ne va alla loro morte. bocchelli
bocchelli, 1-i-186: era andato in malora: colpa dei creditori, dei prezzi,
campo de la lega va tuto in malora per el mal governo. canti carnascialeschi,
/ così ogni cosa ne va alla malora. b. davanzati, ii-74:
i fuggiti della battaglia accertarono esser ito in malora ogni cosa. leti, 5-i-22:
18-62: un mondo stava andando alla malora, questa era la sua tesi.
sono andati e credo che andorono a loro malora. coletta, lxiv-n: mora,
dannata / a lo inferno, a la malora. gir. priuli, iv-478:
, iv-478: se ne andomo in tanta malora che più alcun di loro non è
e le mosche se ne andavano alla malora ronzando su le carogne. bocchelli, 1-ii-96
. bocchelli, 1-ii-96: tomatevene in malora da dove siete venuti! -venire
io dissi un tratto: no'andiamo in malora? lippi, 1-17: bisogna
/ se noi non vogliam ir nella malora. note al malmantile, 1-30:
che da gran pezzo son andati in malora. -affondare. sanudo,
di ditta galia si rupe et andò in malora. -seccare; non produrre più
per accorgersi che il podere andava in malora. cassola, 8-23: dacché aveva
di occuparsene, i fiori erano andati in malora. -rimanere inutilizzato, inefficace.
è buona, il notrimento va in malora. -venire meno, decadere.
di togliersi il cappello] ir in malora, / teniamo sempre coperta la testa:
mi piacquero in giovinezza, andarsene in malora tante illusioni. arbasino, 7-367:
il senso delle proporzioni sembra andato in malora quando l'andata in scena di uno
gettare, lasciare, mandare qualcuno in malora o alla, colla, nella malora:
in malora o alla, colla, nella malora: disfarsi senza tanti riguardi di una
mogli e poi le lasciono nella malora malora. parabosco, 1-19
lasciono nella malora malora. parabosco, 1-19: minacciandomi, disse
ne sarò fuore di casa cacciato alla malora. m. adriani, 2-ii-4-84: lasciando
. adriani, 2-ii-4-84: lasciando colla malora i padri ignoranti, avari. lalli,
convertiti un fascio, li gittasse alla malora fuor del suo regno. giusti, iv-278
iv-278: godi, e manda alla malora il sofista, il professore e il falsario
ancora un bel da fare per mandarlo alla malora del tutto. boine, iv-70:
vien voglia... di mandarli in malora perché ci ripensino su.
risoluto di lassare ogni mia cosa in malora, più tosto che essere imputato di negligenza
amor difesa e schermo / ch'io alla malora in tutto mandarono. salvini, 13-328
io possa per molto tempo cacciarlo alla malora. leopardi, iii-116: mi sono
sono risoluto di mandar quello scritto in malora, giacché ad ogni patto ci vuole
diligenza, ma sì bene a mandare in malora le facultà ed altre cose che gli
della sua classe, che mandano in malora il paese. tozzi, iv-372: lei
se non saprà fare, manderà in malora tutto. -buttare, gettare via
le fiondi, sparpagliò e gittò alla malora quanti pomi apparivano a chi travedeva.
/ e i tuoi romanzi mandali in malora. -danneggiare, guastare.
/ che un torrente fatai mandò in malora, / del cielo inevitabile flagello.
vanità d'un minuto mandò ogni cosa in malora. -della malora (con valore
ogni cosa in malora. -della malora (con valore aggettivale): per
vicine / al porto spesso van della malora. e. cecchi, 5-79:
d'un lentissimo e sporco piroscafuccio della malora. moretti, i-746: si notava subito
dannato gide, di quel gide della malora, di cui violante doveva aver letto nel
quei vigliacchi, col loro papa della malora. bonsanti, 3-i-230: sudicio ruffiano
bonsanti, 3-i-230: sudicio ruffiano della malora. -grande, notevole (per
, 8-m: mi prese una paura della malora. buzzati, 6-81: lui mise
moto, c'era un traffico della malora, si procedeva lentissimi, -in malora
malora, si procedeva lentissimi, -in malora (anche alla, con la, nella
(anche alla, con la, nella malora): come imprecazione (e talvolta
venga? -sì, voglio, in malora, ed ella e la fante e la
una di queste scopa-bordelli (ne la malora sia) potevano scampare uno che gisse
presto come una lumacuzza, pure in malora mi fe'condurre a casa sassi, rena
— 571 in tua malora, sfacciata. domenichi, 2-353: o
sfacciata. domenichi, 2-353: o nella malora, dissero quelle gentildonne, fatte rosse
quale esce pur fuora con la sua malora, piglierà messina, pur che si contenti
nomini le stelle. o facci in malora veder le stelle. gigli, 2-213:
, 3-361: deh, in vostra malora, frati miei, lasciate una volta que'
un pugno dicendogli: « eh! malora; che ce vuoi lasciare sì presto
dille di quelle parole: trovale, alla malora. baldini, 6-81: alla malora
malora. baldini, 6-81: alla malora i sogni e qualunque altra ispirazione della
-un marito ti ci vuole. - in malora! -per sfortuna, per disgrazia,
da queiraltro? - sì, in malora. -miseramente. n. agostini
e finì la sua vita in la malora. -con valore aggettivale: decaduto,
nel bel mondo ci sono famiglie in malora che paiono e si credono vicendevolmente ricche.
quanti sudditi disgraziati d'un regno in malora. -in o per malora di qualcuno
in malora. -in o per malora di qualcuno: in suo danno,
, xliii-83: sappi che, per tuo malora, /... /
averne uno; / in fin in mia malora un n'aggio auto, / cagion
/ oggier rispose, ne la mia malora. cellini, 2-59 (386):
(386): partimmi innella mia malora, insieme col signiore ippolito gonzaga. brusoni
5-36: escasene immantenente e vadassene in sua malora a far sua vita ne'pubblici prostiboli
il signor din-don, per mia ultima malora, era sempre lì con due occhi
gadda, 15-186: fottetevi in tanta malora vostra, bestie malnate. -nascere
, bestie malnate. -nascere in malora: sotto una cattiva stella.
: oh, lasso me, che 'n malora fui nato! carducci, iii-3-352:
ne la vallata. -va'in malora: come imprecazione e maledizione (per
: -va'adrieto, va'alla malora, ché tu non se'atto a
iraclon disse: « va'ne la malora, / se non ch'i'ti farò
tosto di qua e vattene in tal malora che mai più non ti vegga.
ora dalla presenza mia e andate alla malora, seme ribaldo e importuno. r.
bertini, lvii-113: ite pure in malora, ire e rancori, / rabbie,
1-286: vada 11 mondo a la malora / pien d'affanni e pien di frodi
borsieri, 161: andate alla vostra malora e non tornate più indietro. tronconi
indietro. tronconi, 2-26: va'alla malora tu e il tuo don guido.
guido. cassola, 2-506: -vai in malora, -disse la bruna, e uscì
bastonato. = deriv. da malora. malórcia, sf. dial
malórcia, sf. dial. malora. buonarroti il giovane, 10-958
. = alter, eufemistica di malora (v.). malordinataménte
. malórsega, sf. dial. malora (come esclama zione o
di area veneta, alter, eufemistica di malora (v.). maloschérzo,
malótta, sf. ant. malora. lettere senesi, v-202-154:
goldoni, iii-536: andate in malora e in mal punto. -in
come una luma- cuzza, pure in malora mi fé condurre a casa sassi, rena
dio gli mandi dolore, mandi in malora qualcuno: come imprecazione o minaccia.
, 101: parrasio, mandinti pure in malora gli dii. -è dio
a catafascio, in rovina, in malora. e. cecchi, 5-117:
, più. -mandare alla o in malora, in rovina: v. malora,
in malora, in rovina: v. malora, n. 4 e rovina.
-mandare in chiasso: in rovina, in malora. gelsi, 30: s'io
/ mandracchie e quei birboni / sono in malora andati. amenta, 1-74: -ma
, o cantilene, / ite in malora, o chiacchiere e lamenti, /.
abruz. mannà a maravalle 1 mandare in malora ', a mmavajje * in grande
2-75: -lévamiti dinanzi in tua malora. -e non andando, fu da'
: va al diavolo, va in malora. deledda, iii-296: -ma va
ero un meccanico in gamba andato in malora per avere schiacciato un ciclista: ma
pazzo; oh lassatela andare / alla malora. l. salviati, 19-25:
succhiarci il sangue, brutte mignatte della malora! -creditore esoso e importuno.
far nulla, si pensò lasciarlo ne la malora dolersi. = etimo incerto:
etiam'fiorenza. -mollare qualcosa in malora: non tenerne più conto, disfarsene
in mona: andare o mandare in malora, in rovina. c. li
testa da morto che à: buleghin della malora. -per estens. persona che è
in moto, c'era un traffico della malora, si procedeva lentissimi. moravia,
! fa la muffa, va mezzo in malora, se non ci si bada.
-andare a farsi mugnere: andare in malora, al diavolo (e per lo più
. / un torrente fatai mandò in malora. targioni tozzetti, 12-4-203: poco sotto
2-264: ebbene, nel pieno della malora e che la vita m'era diventata
sonno sceso a tradire palinuro mandandolo in malora col timone spezzato. e le onde,
giornata, mi mette i nervi in malora, cerco di evitare i dettagli,
. -andare di notte: andare in malora. pataffio, 2: or
indaga. -mal'ora: v. malora. -stadio dell'esistenza biologica di
valore antifrastico e deprecativo): in malora, sia dannato (se non si
'. -in ora spagnuola: in malora. piovano arlotto, 78: quando
. -mal'ora: v. malora. -metterci un'ora, volerci un'
palese scherno. -oste della malora!: come esclamazione che rivela stizza
vattene in pace, vattene in tanta malora, che qui la pace, o
via fuor della casa e andossene alla malora. -che ha composizione nota.
giovan luigi. -va'pur con la malora, pallon di vento che sei.
sm. l'altro mondo; la malora. -andare, mandare a patrasso: v
pazzo; oh! lassatela andare / alla malora. buonarroti il giovane, 10-875:
bellincioni, i-191: vada in sua malora a'pelacani / che gli grattin la rogna
e irreparabili; andare in rovina, in malora. giamboni, 8-ii-298: doniamo loro
perdizione: mandare in rovina, in malora, alla morte; distruggere completamente.
sua dote se n'andranno a la malora in comprar gonne, cuffie, gorgiere,
, 13-127: se il mondo va alla malora / non è solo colpa degli uomini
d'un lentissimo e sporco piroscafuccio della malora. = dal fr. pyroscaphe (
buonarroti il giovane, 10-927: vada 'n malora l'orto e 'l pisellaio, /
. -bozze, minute, tutto alla malora! -condurre in ponte: mandare
parlare / e parmi ben lasciarlo alla malora / coi sorbonici porci a cavillare. becelli
abbia avuto il mese scorso, porca malora, ma ora si riprende. arbasino,
se n'è andato anch'esso alla malora. carena, 2-140: 'portamantèllo': è
. ricciardi, 71: vada in malora la sgualdrina e sciocca / e stia lungi
4. con uso awerb.: in malora, in rovina (nella locuz.
presto come una lumacuzza, pure in malora mi fé condurre a casa sassi,
p -andare in rovina, in malora (anche come malaugurio). scapuccini
ei potè per farlo andare / in malora; ora vuol pigliarsi briga / di rilevar
: escasene immantenente e vadasene in sua malora a far sua vita ne'pubblici prostìboli
e pruni della macchia, andaron tutte in malora. guerrazzi, 2-368: non trovò
successe una ridda, e tanchelino andò in malora con una pugnalata nel collo.
. -al figur.: andare in malora, in rovina. paolieri,
, il cacciarono via di colà alla malora. c. gozzi, 4-211: spingon
purghi con la tinta: mandare in malora il buono e il cattivo. lamenti
dormito. -andare in rovina, in malora, a catafascio. arbasino, 3-391
dei danni che ne conseguono; mandare in malora. calvino, 9-90: di lì
quadra, non quadra.. in malora la partita doppia! bisogna trovare l'errore
presto come una lumacuzza, pure in malora mi fé condurre a casa sassi,
quei giri che ha fatti in sua malora. cammarano, xc-284: deh, rallentate
cuz. andare a ramengo: andare in malora, in rovina. goldoni, ii-616
vicine / al porto spesso van della malora. -conquista o appropriazione di un
bellincìoni, i-191: vada in sua malora a'pelacani / che gli grattin la
averne uno, / in fin in mia malora un n'agio aùto, / cagion
distinguevano in grandi e piccole ('malora et minora regalia ').
ora dalla presenza mia e andate alla malora, seme ribaldo e importuno, ché
:!... / andrà in malora la ricreazione, / staremo a denti
successe una ridda, e tanchelino andò in malora con una pugnalata nel collo.
a rifascio. -in rovina, in malora; a rotoli. guerrazzi, n-ii-296
vuole che in quattro giorni vadano in malora. milizia, iii-36: in verona sua
: chi diavol tanto batte? a la malora, / gente indiscreta, ciurma di
scia de ringe saliate: / vane in malora tu col tuo fetore!
di tignuole che bastino a rodere in tanta malora quanta eloquenza e quanta poesia sta riposta
non è buona, il notrimento va in malora. b. barezzi, 1-250:
babbo riveggoli: andare perduto, in malora (cfr. babbortveggoijo. 'guarini
: vattene in pace, vattene in tanta malora, che. qui la pace,
i-iv- 549: -deh, va'in malora! -anzi in buon ora a stendermi
in segreto, / perché in mia malora ella s'è accesa / di me quanto
7. locuz. -a rotoli: in malora, in rovina, con esito negativo
-andare a rotta: andare in malora. d. bartoli, 1-6-92:
collo: andare allo sfascio, in malora. monti, ii-443: così l'
. -trice). che manda in malora o impedisce lo svolgimento di un'attività
preti l'hanno di male acquisto e in malora se ne va alla loro morte.
, / iti a raffola raffola in malora! -di ruffola raffola: impadronendosi
è buona il notri- mento va in malora. brusoni, 2-21: non vi racconterò
, 2-264: ebbene, nel pieno della malora e che la vita orerà diventata insopportabile
, infami esibizionisti, dannati litiganti della malora. = nome d'agente da
che dio ti sbruchi!: va'in malora (come maledizione). berni
via fuor della casa e andossene alla malora. g. montanini, 19: voglio
mezzi morti, quei vecchi reazionari della malora. = deriv. da scatarrare
una ridda, e tanchelino andò in malora con una pugnalata nel colto.
ch'ero un meccanico in gamba andato in malora per avere schiacciato un ciclista: ma
fare una brutta fine, andare in malora. pasquinate romane, 448: non
cotanto? bizzarri, 52: vattene in malora vecchio pazzo, scimonito, balordo,
145: 'sciainare': sciattare, mandare in malora. = etimo incerto: forse connesso
a scio: andare in rovina, in malora. - anche: morire (cfr
e diede del capo in jache della malora,... il quale, non
fisica quando si sconnette e va in malora. gramsci, 1-192: è a caso
il commercio. -mandare in malora beni, sostanze. g. b
20-77: una di queste scopa-bordelli (nella malora sia) poteano scampare uno, che
. locuz. andare a sergozzone: alla malora. chiaro davanzati, 113-18: rispondo
spende: / or, giacché va in malora, / la roba di costui per
memorie con lo sfacimento di quella terraite alla malora. idem, 80: nello tempo di
- in fallimento, in malora, a catafascio. gramsci, 11-223
fìgur.: eliminare, mandare in malora (in un'imprecazione). menzini
andare a, in sinistro: andare in malora; avere esito infausto, non corrispondente
rifugge l'uscire a caccia vada in malora a snocciolar paternostri. graf 5-85:
. parini, 325: andate alla malora, andate, andate, / e non
più parlare / e parmi ben lasciarlo alla malora / coi sorbonici porci a cavillare.
all'ostracismo; / e vada in malora anche l'elezione per sorteggio. carte federali
5. in rovina, in malora, in completa distruzione. luca pulci
le moglie e poi le lasciono nella malora. nannini [petrarca], 275:
iii-273: l'impero romano andò in malora perché le città impoverite e devastate non
deforma una parola -ricevendo scapito, in malora. o cresce sillabe a un verso
paga, e farò tutto. alla malora questi spaccamontagne. imbriani, 6-171: in
il vano e lungo affanno / va in malora d'anno in anno. foscolo,
m'ho fatto guerra, / in malora, a le mie spesi! segneri,
piedi! graf, 5-46: in malora, spiccatevi dai panni! / che m'
, 13-713: che m'importa, in malora le casate! avevo ragione io,
vuole che in quattro giorni vadano in malora. lippi, 2-22: sdegnato..
g. niglia, 1-ii-565: caccia in malora / questa brutta anticaglia / visconti,
. male stia);, va'in malora! iacopone, 69-06: al primo
stanza? 4. mandare in malora. dossi, ii-18: il dilettante-bachicultore
giorni e la sconsideratezza lasciano andare in malora. 25. lanciare un'occhiata
della sua classe, che mandano in malora il paese, e condussero lui, per
. locuz. andare alla stufa: in malora. della casa, 5-iii-163: vada
quei succioioni, dico, quegl'anseri in malora: marci, muffati e fetenti,
, 13-127: se il mondo va alla malora / non è solo colpa degli uomini
, 34 (599): « in malora, tanghero », fu la risposta
ariosto, 1-iv-315: or sia in malora: credo tu sia il diavolo /
testa da morto che à: buleghin della malora. -calotta cranica.
737: dammi del tu, in tua malora, dammi del tu; ch'io
.. / via dillo, in tua malora. / io sono.. /
luigi. -va pur con la malora, pallon di vento che sei.
presto come una lumacuzza, pure in malora mi fe condurre a casa sassi, rena
, non dovete averlo zaffato voi: in malora, non sentite voi come pute?
fa la muffa, va mezzo in malora, se non ci si bada. e
i zovini credi sempre d'essere in ultima malora! 2. dimin.
senza che per questo l'europa andasse in malora. antrustióne, sm. stor
, ii-5: il boccon duro per nostra malora / ce lo apprestan la francia e
essi si fanno chiamare, questi metapsichisti della malora, vorrebbero l'uomo all'uomo,