22-113: poscia, per cieco / malor, condotto della vita in forse, /
ogni alberello, / perché quel rio malor meno gli noccia. 5. locuz
, 22-109: poscia, per cieco / malor, condotto della vita in forse,
la rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in van
ira promessa all'imo / d'ogni malor gravollo, / donde il superbo collo
leopardi, 22-110: per cieco / malor, condotto della vita in forse,
2-250: un solo è il rimedio al malor suo [del cieco]. e
rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in van
, 22-112: poscia, per cieco / malor, condotto della vita in forse,
infermo, cui feroce e lungo / malor discarna, se dal sonno è vinto,
lena agli spiriti stanchi; / e 'l malor che m'opprime, già mi tronca
rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in van rabbiosamente
infermo, cui feroce e lungo / malor discarna, se dal sonno è vinto,
, 22-110: poscia, per cieco / malor, condotto della vita in forse,
/ quando il buon redi in rio malor si giacque. -con riferimento alla pena
/ ira promessa all'imo / d'ogni malor gra- vollo, / donde il superbo
/ ira promessa all'imo / d'ogni malor gravollo. borsi, 22: se
più ero intristito e arso dal « malor civile », alla fine d'un giorno
di rifarsi del sordo logorìo del « malor civile »... nell'esercizio della
, da major, dal lat. malor -óris 'maggiore '. maggiorascato (
. mayorazgo 'maggiorasco', dal lat. malor -óris * maggiore '; cfr. fr
tutte ed i dolori / manda in malor sul capo alle montagne. bar etti,
ordinato (v.). malor dineménte, avv. ant. in modo
. papi, ii-171: d'ogni malor la spaventevol forma / ivi raccolta stavasi
leopardi, 22-110: per cieco / malor, condotto della vita in forse,
se sapesser gli usignuoli quanto / al malor m'abbandono e mi sconsolo. carducci,
mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in van rabbiosamente
/ ira promessa all'imo / d'ogni malor gravollo, / donde il superbo collo
vuol loro morte dare, / meni malor che, 'l doloroso aspecto, /
, ii-4-17-159: regnava nell'armata un malor di flusso che di giorno in giorno menomava
rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in van
quando più ero intristito e arso dal 'malor civile ', alla fine d'un
e ogni alberello / perché quel rio malor meno gli noccia. 3.
1-34: or qual t'offende / strano malor, che dormi e parli e vai
, 1-xx-49: per liberarvi da un qualche malor che vi strazia, offerite volentieri il
, 22-111: poscia, per cieco / malor, condotto della vita in forse,
ogni alberello, / perché quel rio malor meno gli noccia. d'annunzio,
indarno, / ché prevenuta è dal malor la fuga. loreaano, 127: volle
nervi e gli articoli dal grave / malor sentiasi, e fin le stesse parti 7
la rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in van
. scambrilla, lxxxviii-ii-483: digli 'n malor ch'attendi a rader barbe / e non
: se sapesser gli usignuoli quanto / al malor m'abbandono e mi sconsolo. lucini
sì presto il corso all'in- cominciato malor della peste. se è vero che sia
, / malva, cne i rei malor fan spicciar fuori. 15. scaturire