malèstruo (malastrùo, malastrudo, malestrùo), agg. ant.
dante, conv., iv-xxix-6: lo malestrùo figlio o nepote fa tutto lo contrario
la gente e non ascoltato, così lo malestrùo disceso de li buoni maggiori è degno
, salvo un po'd'in- tontimento malestrùo rimastogli per quello scapaccione di madre natura
sassaie. = deriv. da malestrùo. maletòlta, v. malatolta