dal sommo bene e ci conducono al sommo male, cioè all'ira di dio?
, posta intra el bene e il male e fatta libera di potere eleggere quale
, la quale per molti segni promette loro male siccome a colpevoli, i quali erano
: aggravandoglisi di giorno in giorno il male, ricercò i commissari fiorentini che concedessero
medico, che guarisce più tosto il male che si gli mostra in su la palma
, fare il bene o fare il male). guittone, xlviii-199:
, la volontà è buona; quando volemo male, la volontà è rea. e
o vero rea, se consente al male. tasso, n-iv-263: san tommaso.
già di scegliere fra il bene e il male). -in senso generico: possibilità
, le inclinazioni e gli impulsi al male. guarini [rezasco], 56
non degno uficio sieno molti, e male disposti al comune bene, e solleciti
che tu l'adoperi, e bene e male quanto a te pare e piace.
/ perché la prosperetate gita l'ha male usanno. ariosto, 23-88: il
gran massa di pietre mal formata e male acconcia, se non che tanto quanto
licenza. guittone, i-39-112: com'male tue ài uzato lo licensato e sciolto
quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno, sogliono dire 'e's'
questi giorni che, per riaversi dal male, se n'andasse poco lontano di qui
. tasso, 11-iv-449: per esser male avezzi e usati alla licenza tirrannica e alla
, 586: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso d'ognuno
gregorio magno volgar., 3-38: il male di lazzaro purgò il fuoco della povertà
il sentisse, e per lo meno male lo si tacesse. nievo, 133:
locali fatti sopra lo stesso in questo male sono stati banditi da chi ha senno
cautela, né mai applicare al detto male se non locali piacevoli.
campagna, rilevarne il bene e il male fatto, ragionare sulle teorie della guerra
nutrirsi, tutti gli altri anderanno a male e moriranno. = voce dotta,
lodato, che se n'ebbe a male. carducci, iii-13-199: malatesta,
: la diligenza in cercare e scoprir il male è lodevole; il voler rimediarlo,
3. figur. simbolo del male, del peccato e della discordia (
seminare loglio e raccogliere grano: agire male con effetti buoni). cavalca
grano dal loglio: discernere il bene dal male; fare una rigorosa distinzione fra buoni
del loglio, scegliere il bene dal male. g. paleotti, l-11-407:
sé, radice di errore e di ogni male, ma necessario perché lo spirito,
, indiscriminato; sprecare, mandare a male. iacopone, 1-204: tutto quel
perderlo, lasciarlo trascorrere inutilmente; impiegarlo male. storia dei santi barlaam e giosafatte
. velluti, 34: fatto più male a sé ch'altrui, logorato in
sì logro e consumato, / ch'essendo male in gambe e derelitto, / per
lide, danti luogo alla vista de'male composti e logori e gialli,
presso la quale era il ricetto delle male femmine cinto di mura. 2
. savonarola, 7-ii-115: tollerando el male e con longanimità aspettando el bene. d
il timore è... espettazione di male... e le cose aspettate
sono lontane... la lontananza del male dunque accresce il male. pascoli,
la lontananza del male dunque accresce il male. pascoli, i-276: persino le classi
, i-39: anco possiamo diminuire il male col non voler lontanarci dal voler de'fati
in un paese qui che le vuol male, / chi sa che in fondo
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua. 3.
, 369: in effetto la paura del male più vicino, ancorché incerto, opera
; pervertire, depravare, indurre al male. cavalca, 21-221: questo vizio
targioni tozzetti, 5-132: giudicammo questo male con potere esser altro che una lordosi
iniquissimo e tutto 'l giorno ne dicon male, e sì per la volontà che
cascandone da per loro, ne van male. della porta, 9-90:
-essere losco: vedere o capire poco e male; soffrire di miopia sia fisica sia
, 144-222: messere stecchi, lo male non sta dove si pone: ma chi
me gallesio non farebbe un'oncia di male ». -opposizione, resistenza.
anni, tra il bene e il male, tra l'intelletto umano e la materia
è nient'altro che la lotta contro il male. michelstaedter, 819: la vita
dottrina, un programma; resistere al male, alle tentazioni. canteo, 51
vigore della natura con la violenza del male. capuana, 15-82: anche
sente pungere e non riesce ad aversene per male, e insomma l'uomo è chiamato
spagnuoli. 5. inclinazione al male; depravazione; pervertimento; incapacità di
che è occasione di peccato, di male; disonesto, immorale, impudico,
baretti, 1-73: se il bonfadio riuscì male nel capitolo, riuscì peggio ancora nelle
i suoi disastri; lubrico / il male in terra, e il ben passa e
una nebbia di disperagione, per lo grande male, ch'io abbo fatto, che
, ii-72: avea per la lunghezza del male il colore smorto, le luci rientrate
trista luce uno'per * dime male, metterlo in mala voce, perseguitarlo '
2-19: se vivo, bene o male l'adempirò. se la lucerna si spegne
donne, sete pronti per dime male, se avete corta vista, contra
... per la neve il male condensato nutrimento, per lo quale non lucidi
. papini, x-2-496: neanche il male si trova allo stato puro..
, acciò che non venga a usar male la autoritade a me concessa in l'evangelio
a. cocchi, 4-2-113: il male proposto è vera lue venerea di grado
convenente / e lo bene e lo male. dante, inf., 29-34:
ii-46: non avea sentito pure un male di capo, né lui, né
e che lascia al passaggio dell'ani- male una caratteristica traccia argentea; vive generalmente
del diritto, del bene e del male morale. gioberti, 14-48: tra il
. botta, 5-241: in tanto male nissun lume di bene. fogazzaro,
non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è a
. casalicchio, 403: questo è il male che suole accompagnare chi è grandemente luminoso
non è più ragazzo! si comincia male. -per estens. periodo iniziale
16. medie. disus. male di luna: licantropia. genovesi,
farli; dove s'era nascosto quel lunario male stampato e perché non si muoveva?
quiete è perduta, la famiglia sta male, bisogna far de'lunari, mangiar
essendo stato l'occhio offeso da questo male, non ritorna mai più vago,
[lo sparviero], madonna. male faceste a togliargli la lunga. era
addormentarono. baldinucci, 9-viii-18: il male andò in lunga, e finalmente..
gli parve il meglio o il men male, fu di guadagnar tempo, menando
appicco per dare una lungagnola a questo male. = deriv. da lungo1-,
conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta
le cose dal fine, tutto il male che ne risulta s'imputa allo autore
-sa che non è in arte il male moderno, ma in vita. calvino
croce, iv-12-426: il concetto di utile male inteso o bene inteso, breve o
ragionando con i suoi familiari del suo male e del destino degli uomini, sosteneva
dicean molti che i frati han fatto male, / ché dovevan tenerlo accomodato, /
461): l'assedio poi andava male, in lungo, ogni tanto all'indietro
è qualche dubbio che possa avere un male lunghetto. r. sacchetti, iii-158:
6-i-259: non si sarà egli fatto male? pare che questo dito sia stato
poco... non ti senti tu male in alcun luogo, povero bibi!
io voglio uscire della religione e far male, el mi è fatto la bolla
non si accozzavano e l'impresa andò male. -scegliere il posto su cui
l'eridano. 4. male della lupa (anche semplicemente lupa):
', diciamo: 4 egli ha il male della lupa '; e più copertamente:
, tutto che infermo nel corpo del male della lupa che gli rodeva una gamba,
in detto luogo ed avevano fatto molto male. forteguerri, 4-58: il lupaio formar
le mosche, ma secco non fa male ai cavalli. d'annunzio, iii-1-884:
7. medie. fame lupina: male della lupa, bulimia (v.
diventare pazza, come se fossi malata del male del lupo mannaro. pavese, 8-360
dementino e la sua signora madre si sentiron male. pavese, 7-104: mi ricordo
scampa il lupo: chi commette il male ricevendo solo rimproveri inefficaci, può continuare
i lupicini / che non hanno ancor fatto male alcuno, / perché e'son di
paghi le spese) / e che biascia male / il tuo nome natale.
): oggidì, in rapportar male dell'uno all'altra... e
sia possibile di questo mondo, hanno a male in quello stante il vedersi avanti quelle
con delle illusioni. -istigare al male, tentare. - anche assol.
, / e pur vorrebbe ella facesse male. tasso, n-iii-937: noi altri
siena, v-319: coloro che dicono male delle religioni, molte volte sono i
di queste piacevoli e tristi disposizioni al male. moravia, iv-64: lisa lo
grande peccato è... dire male del male per modo di detrazione, bene
è... dire male del male per modo di detrazione, bene certo via-
bene certo via- peggio è lodare il male per lusingheria e mala intenzione. ottimo
vizi lusinghevoli. segneri, i-371: il male non istà nell'avere de'sogni assai
maldicenti... che lo mettono male presso la sua donna, la quale non
targioni tozzetti, 5-132: giudicammo questo male non potere esser altro che una lordosi
i vizi et è cagione quasi d'ogni male. indi vegnono le lussurie, le
. villani, 1-19: per lo suo male reggimento, usando sua vita in lussuria
lussuria. -scherz. persona brutta o male in arnese, che non è in
l'al tre corporali azzioni alla divinità male si convenivano, negarono a gli dii
a giocare e lussuriare e fare ogni male. boccaccio, vi-219: alcuni altri son
ho la mia lustra, e bene o male. della nazione essendo mancato
le quali, o bene o male, potevano rappresentare un'armatura. panzini,
andata la raccolta? / -lustrissimo signor, male! malis simo! /
tozzi, iv-204: ora si rassegnava male a portare sempre lo stesso vestito blu;
andato da lei non richiesto a dirgliene male, tornava lustro: « guardate ai
»! -tirarle lustre: passarsela male; vivere stentatamente. =
lutta; / dice: « taupina, male so'condutta / em manu de lo
pallavicino, 6-2-81: non essersi il male ancora tanto infierito che i pubblici lutti
speroni, 1-5-577: o tristizia con male animo, ma scempiamente macchinata da questo
di travale, v-16-35: guaita, guaita male: non mangiai ma mezo pane.
or su rimanti, io ti vo far male; / n'hai una maca che
di vacchetta o di cuoio andati a male in calcina; i quali si staccano
b. fioretti, 2-4-218: male ennio, che disse della tromba *
a. cocchi, 4-1-28: il male per cui si chiede consiglio è cutaneo
il movimento dialettico, e del così detto male o animali) abbozzati e di secondaria importanza
mucchi d'arance siciliane che brillavano male d'altri e appiccali qualche macchia addosso,
-impiegare male (l'ingegno, l'intelligenza).
per la neve [intendendo] il male condensato nutrimento, per lo quale non
: la coscienza macchiata, per cose male accattate o per altre sozze e pessime opere
una gentildonna romana resistesse a tutte le male arti adoperate dal cognato per piegarla alle sue
, sotto velame d'esser pietosi del tuo male e apparecchiati a porgerti rimedio, cercano
un altro, che c'è di male? -tosato, rapato a macchina
], iii-1-232: un altro gran male ha macchinato contro quella misera: le ha
vai macchinando di fare... male. i. pitti, 2-194: i
speroni, 1-5-577: o tristizia con male animo, ma scempiamente, macchinata da
iv-1-53: ogni tanto, quasi sempre male a proposito, metteva fuori una specie
, stà salda: se io ti faccio male, ammazzami »; e io soda
cinque sensi, 1-17: a quel medesimo male vale il macco della fava ben cotto
poveri, da'quali nulla han ricevuto di male. martello, 1- 2-71: procolo
antonio, che, conosciuto il suo male, gli provide. boccalini, iii-60
e travaglia, / machiavellando, di far male a me / per desiderio di far
sua macilenza troppo mi dà a temere di male da lei voluto. roberti, i-141
sangue / dal vecchio cuore il mio male. alvaro, 9-20: di
moto a maciullare... o male o bene come si può il suo pezzo
ossi in un fascio, mangiar male, bever peggio e poi mezza la roba
si troverà. 3. andato a male, guasto (un frutto). -anche
qui ancora dire che per altre diverse male intenzioni si macula e vitupera questo sacramento
riputazione di queu'armi senza le sue male seguele si trovasse in un laberinto d'intrighi
gli longobardi. 6. andato a male, guasto. -anche: ammaccato (
7. figur. portato a compiere il male (una persona, l'animo,
poteva offendere e che non era male. -con metonimia. niccolò
mia non potè sfuggire alla maculatura del male né a quei vizi ch'eran propri
che colui che voi volete ritrar dal male, sia bene di ricordarvi il fatto
perdino; che madama marina no gli mandi male. cellini, 2-20 (340)
sol per ciò non vola; / così male volan sens'ale, / e
da s. c., 24-2-3: male si serve a madonna gola, la
figliuola. zeno, ii-xii: un male impetuoso, sopravvenuto già pochi giorni a
, 10-96: stettero un pezzo senza farsi male, / perché alla penna ambo tenevan
: all'altro, ch'avea fatto manco male / e forse avea qualcosa guadagnato,
pur madornale è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano: mentre
questo non è che un effetto del male vero, la sproporzione tra il grano
s'era condotta tan- t'oltre per male della madre, che l'era durato otto
madrigale, / senza che delle donne dican male. monti, 5-66: mai non
xiv, 20: sia liberato da ogni male di madrone e di fianco masuccio,
, 3-24: se vi fosse chi per male intesi zione, mentre il viso
un'ingiuria che si fa dalla ben male un capo di repubblica senza maestà, come
più accusato ch'avea fatto danno e male alla maestà della conviene ne le cose non
abito disonesto, prencipio e cagione di male, soccorso e intoppamento di bene.
maestrale, / stare in porto non è male. 4. dimin. maestralétto
inganni e con ogni modo, quello male che si puote. gherardi, ii-199
sa. fogazzaro, 1-387: non dica male del dolore, caro amico; esso
maestro e spesso cadeva di questo male; onde questa donna cominciossi molto a
vedeva costui impuro uomo ed avere el male maestro. benvenuto da imola volgar.
campagna, / s'uno avea qualche male, era palese; / e s'una
i-1261: la mia salute. non male. la magagna che mi inquieta più
overo di caso, o per lo male del verme, overo per alcuna altra
9. locuz. pigliare magagna: farsi male, riportare una ferita. pulci
piccolomini, 1-395: non potendo le male lingue offendere o magagnar l'amicizia vera
non fero il dì né ben né male. leggenda dei santi apostoli pietro e paolo
. tozzi, iv-204: ora si rassegnava male a portare sempre lo stesso vestito blu
a queste donnicciuole vedovette? elle ricolgono le male e l'altre frutte. tèngolle serrate
avesse magagnati li capitelli e ci avesse alcuno male, ogne con ditto unguento e serà
e magagnata a qualcuno qualche volta, di male qualità e non buona per l'effetto
: / anche, cosi e cosi; male magaridio, di'. monelli, 1-85
santo, col quale, ardendo le male cupidità, aviamo le nuove maggesi, le
, / merzè vi chiamo: lo meo male solda. chiaro davanzali, ii-28:
rosso '. 7. entom. male di maggio: malattia di carattere virale
solicito e llargho esser omo inn accatar male, e negrigiente e scarso bene acquistando
tolselo per forza. parve a tutti gran male; veduti i signori tanta maggioranza,
del re, si anticipasse anco quel male che porterebbe seco travagliose rivoluzioni e pericolosi
i-128: l'inferno è el maggior male ed el paradiso è la beatitudine ed
posti in condizion violenta, eleggono il minor male per fuggire il maggiore. c.
, 249: non vi può esser male maggiore che una donna ed una moglie
, io mi credeva che fosse un qualche male enfiato. bresciani, 6-x-329: era
su i quali non s'hanno per male impiegati diversi lavori di fogliami o
, in verità, non ci sembrerebbe male appropriata, tostoché della voce 'maggiore '
quel suo paradosso latino la conciasse sì male? redi, 16-vi-347: il granduca
degli uomini sia felice quando può credere al male. mazzini, 5-188: credi tu
: lodare sé è da fuggire sì come male per accidente, in quanto lodare
anima, dove tutte le magie del male tentarono invano di cancellare il segno della croce
, / che, pensando al suo male aspro e profondo, / bagnerete di pianto
1-56: gli scrittori che dipingono il male come male, il deforme come deforme
: gli scrittori che dipingono il male come male, il deforme come deforme, ancorché
fare ogni cosa per rimediare all'un male e all'altro. b. davanzati,
biondo, xlv-208: sì il dir male come dir bene, o lodarli overo biasemarli
un uomo sì mal concio e sì male allogato, onde una tanta virtù e un
un antico filosofo ch'egli è manco male esser biasimato che freddamente lodato. buonafede
so ben che sue eccellenze avran per male / che sia stimata mia persona magna
miracoli e aveva le medicine per ogni male,... era venuto al paese
via, dei sapere ch'ae quello male della pietra in magone. messisburgo,
e la magrezza, / che antivedere il male è gran guadagno, / e il
gattina è diventata magra. / altro male non è il suo che d'amore
incresce / che in questo luogo si sta male a pesce. fucini, 561:
: ex liceisti e comediografi andati a male, poeti in fregola, gozzaniani e stiracchiati
: il mangiare di magro non fa male alcuno; anzi l'uovo, l'erbe
inglese. specie di non renitenza al male (buddha e cristo). apostolo
, iv-1-71: « mi sento tanto male ». « che avete mai? »
credo di aver fatto mai nulla di male al mondo. -ripetuto con valore
poliziano, 2-65: mi sa bene male d'una parola che tu scrivi, che
maide, io dico lapis, e non male, e dico lazoli e non lazari
conosco, e confessovi che io feci male. francesco di vannozzo, 1-244:
ser ciappelletto - che io ho detto male d'altrui. -con valore attenuato
nella corruzione del parlare, 'malambiato': male avviato. titolo di vitupero che si
= deriv. dal lat. mediev. male ambiatus 'male avviato'; cfr.
dal lat. mediev. male ambiatus 'male avviato'; cfr. milan. malanvià
= deriv. dallo spagn. mal 'male 'e hablar * parlare ';
che tal gola / avea de dir male d'ogne gente. ibidem, 136-1:
= voce dotta, lat. male acceptus 'non gradito '. malàccia
bonaccia, cui aggiungete il significato del male che produce ai naviganti o ai loro
mangiano con eccesso. questo è un male che suol nascere nei pallori delle donne,
). malacquisto (ant. male acquisto), sm. acquisizione disonesta
certo, che sanza usare sodisfazione il male acquisto è goduto insino nel quarto erede
/ dell'ardite licenze, / delle male creanze /... al mio paese
. malaffare (mal affare, male affare), sm. (plur.
venefici e a gli altri uomini di male affare. testi, 3-404: la palata
e ben coltivato, senza incontrar persona di male affare. palazzeschi, 5-30: per
. malagiévole, malazévole, malegévole, male agévole), agg. (superi,
. 8. ant. incline al male, malvagio (una persona).
disagio ed ogni malegevolezza ed ogni altro male, ma nondimeno egl'il sente bene
menti, per sodisfare di quello che male si dilettaro, seguendo la volontà propia
di malagiato. malagiato (maleagiato, male agiato), agg. ant.
, 7-105: sempre furono in debito e male agiati di moneta. buonarroti il giovane
: m'hanno trovato in un povero e male agiato letto, gravemente. oppresso da
non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è
fu molto in pena, perché tutto andava male. susanna dava al marchese certe occhiate
questi tali maldicenti si chiamano a firenze male lingua, linguaccie, lingue fracide e lingue
riputazione che non si curava più delle male lingue. c. arrighi, 146:
queste cose malamente et increscevolmente con male e con superbia, tanto che sofferire non
perìe. gherardi, iii-216: sommamente male a me parendo che tanta virtù, tanta
malamente se n'andranno [le cose acquistate male] in rovina. bottari, 2-27
, un desiderio di precauzioni bene o male intese, almeno una sterile inquietudine?
perfessione, quanto vai meglio, sterea male malamente. fiori di filosofi, i-303
/ ch'ella non sdrucolasse in qualche male. / oh, tancia malandata,
botta, 6-i-378: per ristoro del male ci comperano i ministri quei malandati tedeschi
, la miseria, con quelle terribili male annate che soltanto da pochi anni in
ch'ella arà el malanno e 'l male guadagno, e potrà agevolmente cadere in
t'è a cuore di predire il male. muratori, 14-123: crescono i
. 7. locuz. -aggiungere male ai malanni: v. male2,
, n. 21. -avere il male, il malanno e l'uscio addosso:
. 21. -avere, ritrovare il male e il malanno: v. male2
4-419: ve lo dicano tanti infermi le male notti che si prese per assisterli;
dicesi per minacciare e pronosticare altrui male). = comp. da
tanto gli arrivarono pure all'orecchio altre male nuove che non gli lasciavano requie.
malanza, sf. ant. male (sia fisico sia morale).
, 399: il duca malò di male pestilenziale. machiavelli, 12-250: mentre
e pura ventilazione del nord ci fa male dopo tanta afa malarica. 4
. malarmat, comp. da mal 'male 'e dal provenz. armat '
v.). malarrivato { male arrivato), agg. ant. e
le muove a ciascuna parte del mio male arrivato corpo. buonarroti il giovane,
dava delle busse, per modo che la male arrivata geva facea seco una trista vita
vendere sul mercato di barberino, magri e male arrivati. -che si trova in
passavanti, 167: avresti veduto quello male arrivato parere contento di ciò ch'ella
dovila, 265: erano molte le male soddisfazioni che i signori di guisa ricevevano nella
; sciatto, trasandato, disordinato; male in arnese. allegri, 175
quel pensiero, assiduo, aggravava il suo male. carducci, iii-5-288: dallo stato
che toma in sanare, / lo male c'à passato / e lo gran travagliare
acciò gli faccian fede ch'egli ha male; / ed essi questo e quel scrivon
/ di cotesta malata e del suo male. targioni tozzetti, 8-329: ogni
/ che in me criato -tutto il male dura / di tale guisa, veggio
contentarla. = dal lat. tardo male habitus 'che sta male, che si
lat. tardo male habitus 'che sta male, che si trova in cattive condizioni'
spese seguitano furti e rapine ed altre male tolte assai. g. villani, 8-32
sopra il popolo assise e gabelle e male tolte, onde il popolo forte si
, se ne farai inpiastro sopra 'l male. leonardo, 2-76: malattia è discordanza
per cui sono aumentate le deleterie conseguenze del male. 'malattie veneree ': per
il romanticismo come malattia, il « male del secolo », non possedeva né la
diminuzione mostra minor il bene come il male..., dicendo...
fanno minore o il bene o il male che significa il primo nome donde derivano;
, malaugurado, malaurato, mal o male augurato), agg. che è
morte; che è riuscito o riuscirà male. -anche: molesto, fastidioso,
eroico coraggio entro le tenebre di quei male augurati secoli, sarebbe colpevole ostinazione negare
. malaugùrio (mal augùrio, male augùrio, maloaugùrio; ant. malagùrio)
, e a cui cambise / con male augurio il popul suo commise. tommaseo,
qui vi prenderete alla vostra età qualche male. -il malaugurio -insorsero tutti -tientelo per te
betti, i-12: -eh! che un male te lo possa mutare il sangue]
dunqua gran mala ventura / e smisurato male e gran peccato / se mi uccidete,
atendo a sì fatte cose, ho male e malaventura. ponzela gaia, 19
a ramengo, in rovina; mettersi male. berni, 28-7 (iii-3)
per tre o quattro giorni si sentì male e di malavoglia. bocchelli, 1-ii-36:
. da malavveduto. malavveduto { male avveduto), agg. che non
, 409: la gente ingannatrice, male avventurata, invidiosa e piena di mal
. foscolo, v-6o: egli vedendosi male rimunerato de'meriti suoi militari e maiavventurato
malavventuróso (ant. malaventuróso, male aventuroso), agg. che
riguardar sovra il guerrier feroce / la male aventurosa era fermata, / quando dal suon
. malavvezzato, agg. educato male, ineducato. = comp.
. malavvézzo (ant. male avvézzo), agg. letter.
cattive abitudini, che è stato educato male, che si comporta abitualmente in modo
. ariosto, 22-76: quella male avezza /... v'avea posta
beria. 3. incline al male. segneri, ii-346: quello ch'
, di cognizioni utili o necessarie; male consigliato, malaccorto; incauto, sprovveduto.
v.]: 'malazzato': chi ha male più o men leggiero, o abituale
. e letter. mal nutrito; male allevato; mal guidato, male assistito.
; male allevato; mal guidato, male assistito. bencivenni, 4-10: che
e sublime precetto cristiano di non far male, poneva adesso ogni sforzo ad espiare
secondo, quello cioè di riparare al male già fatto. = comp. di
malcollocato, agg. letter. ant. male speso, male impiegato.
letter. ant. male speso, male impiegato. salvini, 39-v-68:
malcoltivato, agg. disus. coltivato male, negligentemente, inespertamente.
malcominciato, agg. ant. cominciato male. cellini, 2-65 (416
pagò l'uno e l'altro, molto male, e ora sono in roma tutti
malconsìglio). ant. indurre al male; dare suggerimenti malvagi, consigli perversi
(ant. macontènto, malecontènto, male contènto), agg. (superi,
di italia, essere di questa pace male contento,... avendo, non
letto sta, / malcontenta d'aver male / sul finir di carnovale. manzoni,
. ant. eseguito di malavoglia, riuscito male, scadente (un lavoro).
io dissi che francesco si era portato male, e che gli aveva fatto da persona
timorati di dio. 4. male organizzato, che è in preda al disordine
maldèstro (mal dèstro; ant. anche male dè stro), agg
solito si scrivono colla penna maldestra in male d'ebefrenia, siano una quintessenza di
. 5. applicato, cosparso male. moravia, xiii-304: sul pallore
ogni sua parola osservavano e interpretavano in male, e procuravano di comprenderlo in alcuna
maldicenti... che lo mettono male presso la sua donna, la quale non
atrio della caserma, dieci o quindici male lingue. bacchelli, i-ii-427: sul
, 8-ii-233: da invidia nasce letizia del male mostrar non glieli volia / per
che tal gola / avea de dir male d'ogne gente. paolo da certaldo
d'aver gran dolore che ne sia detto male, di che segue che più tosto
1-1-476: -ricordatevi voi di che male ella / si morì? -non sa'
. 2. incline a compiere il male; malvagio, iniquo, perverso.
, iv-xx-7: se una pietra margarita è male disposta o vero imperfetta, la vertù
qual così agevolmente guarì il ricco abbate del male de lo stomaco e meritò d'esser
, che l'amore sia un certo male d'occhio, conciosia cosa che il
guittone, xxx-75: gaudendo tributa om, male operando; / bon ben gaude,
lascio dolente, ca lo tempo passato / male eo l'ho usato en vèr lo
colui che di quelle si vuole ammantare male si vive? idem, inf.
gli mise a morte, e fece male. petrarca, 96-11: alor errai quando
: pur a le voglie tue sì male intese / satisfarrò col corpo che arde
, bestemmiatori, giucatori, in ogni parte male nutriti, sono quegli che vogliono militare
questo sospinge il fratello a cercare dalla male amata sorella gli abominevoli abbracciamenti. cesarotti
, 6-i-118: gli animi di già male inclinati s'ingrossaron di vantaggio da ambe le
conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quelle sfogare qualche
): quello istesso dì celebrò le male essaminate nozze. b. davanzali,
martini, 1-i-198: il felter comincia male: manda telegrammi sconclusionati contradittori, magari
8-3: ora lo scricca s'è condotto male, / per l'arrivo de'forti
par., 4-61: questo principio, male inteso, torse /
in qualche modo, tutti quasi amiamo male: e quanto più amiamo, tanto peggio
siano perniciosi... i consigli male misurati di coloro che dominano. tasso
5-37: mal, tancredi, consigli e male stimi / se vuoi ch'i grandi
voi bene avrete filosofato, e io male. g. gozzi, i-15-191: non
non mi pare che il gatto parlasse male: sicché, se vi pare, ingegnatevi
soldati venuti di romagna, o fossero male informati, o scambiassero il nome, gli
interpretazione più obliqua di due fatti che male si spiegavano altrimenti. -impropriamente.
sia con alcun moto, però non male fu detta movimento. g.
/ quando che 'l carro fu guidato male, / che mal sentiron gl'indi
: fece di legname l'anfiteatro, male fondato di sotto e peggio incatenato di
battaglioni ordinati e le artiglierie, se male adoprati o collocati, a guerra regolare
riparo che una trincea fatta frettolosamente e male. d. bartoli, 16-2-131:
se non che, stridendo sulla curva male unta, il tram / strepita come
veduta, prima, di rado e male. 4. in modo scarso
elli han quell'arte, disse, male appresa, / ciò mi tormenta
africa agramante alzò le vele / de'legni male armati, e voti quasi; /
roberto o de'toscani fecero risorgere le male spente ribellioni di lombardia. tarchetti,
e i fortunati sono raramente, o male, uomini religiosi. fracchia, 115
piena d'un profumo morbido e triste, male illuminata. -difettosamente
, 24: chi ciò non teme, male amar porria; / e tutta mia
in quello del fine de'beni, male tragge al segno quelli che noi vede
desidera l'abbracciano; già passa, male si puote rattenere. petrarca, 53-87:
, voi siete oggimai vecchio e potete male durare fatica. ariosto, 436: la
7-127: pallida, sfinita, si trascinò male, al braccio di noemi, fino
vii-37: s'elli avven che li risponda male [dio], / cosa non
come debbono, elli ne saranno molto male meritati. boccaccio, i-468: quando in
boccaccio, i-468: quando in generalità male di voi parlai, te avrei dell'infinito
rifugio e porto di molta gran turba male dalla fortuna trattata. goldoni, viii-311
« ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ». mazzini, 5-41
di lampedusa, 233: quando trattano male qualcuno,... non è
scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè
un'occhiata, e correggerle dove stanno male. tasso, 11-iii-729: a queste
, volendola leggere, la vide così male scritta come sogliono esser tutti i miei componimenti
lui; ma mi perdonerà se parlo male, perché noi siamo gente alla buona.
mi sono accorto, non scrive niente male, c'è tutto il clima, tutta
la bottegante aveva il vizio di parlar male, un vizio che le s'era attaccato
guance;... spesso quella parte male atta a ricevere il color del liscio
delle palpebre, fa una divisa che mostra male. 8. in modo o
abbia ucciso il tiranno; e se male, un tuo fratello. -in maniera
quanto tempo tu hai passato, avendolo male speso; imperò che di tutto il
pensassi al tempo passato e da me male speso, io non potrei essere tanto
; / dece: « trista, male foi nata! ». dante, par
, e quel di rascia / che male ha visto il conio di vinegia. romanzo
193: ai dolorosa io, come male io fui nata in questo mondo!
bella: / seco è 'l pastor che male il suo bel volto / mirò sì
deria de l'altezze, / ché male messe fòrano in teve mie bellezze.
materia pareva ad alcuna delle donne che male a loro si convenisse. giov.
de amicis, i-605: una coppia male accoppiata, insomma, come due forzati
/ vii, credendol tener, ruina male. amico di dante, xxxv-n-
ancora che abbia buon letto, alberga male. ammirato, 1-ii-275: invero è
a passare i giorni in rovigo il meno male che tu puoi. gramsci, 201
gramsci, 201: vivo appena, e male, l'esistenza animale e vegetativa.
suo avvenire... incerto e male assicurato. fogazzaro, 2-216: ora temeva
in colpa egli stesso di queste nozze male promettenti. 14. in modo
giovane, un po'floscia, come dimagrata male da una malattia. 15
. savonarola, 11-474: perché li cittadini male amorevoli alla sua città sono più solleciti
passioni. 16. inter. male \: per esprimere difformità di parere
a mancar di rispetto a tuo padre! male, ragazzo mio, male! carducci
padre! male, ragazzo mio, male! carducci, ii-10-158: mi par di
meglio, ritrovo piacevole alla sera. male. m'imagino che la costante mobilità
17. locuz. -andare, capitare male: verificarsi condizioni avverse, sfavorevoli,
alora ciascaduno; / se troppo va male o gran fredura, / conviente più tardare
ho mai auto risposta: penso sia ita male la mia o la vostra. redi
ricevuta, perché dubito che sia andata male. -procedere, evolversi in maniera negativa
non commettesse altro govemamento, tutto andarebbe male e perirebbe. f. d'ambra,
par molto malinconico! / -l'andrà male. goldoni, vii-1160: ho male in
male. goldoni, vii-1160: ho male in casa, vanno mal gl'interessi
la porta chiusa, la sarebbe andata male. mazzini, 47-127: le cose
47-127: le cose di francia vanno male. luigi napoleone non ha partito alcuno
montale, 3-13: gli affari andavano male. -fallire. forteguerri, 10-38
protegge da vero, / fece andar male un così reo desio. e. cecchi
in qualche nobile genealogia. e gli andò male anche questa. sempre ogni cosa all'
cosa all'incontrario. -andare di male: fare una brutta fine, finire
la progenie de i mamalucchi andò di male: quai tratti fuori delle grotte,
fame in prigione. -andare di male in peggio: v. andare1, n
andare1, n. 36, -andare male: camminare in modo malcerto e insicuro
guida l'altro cieco, amenduni vanno male e cagiano tutti e due nella fossa
pietre preziose se ne spiccano e vanno male. p. f. giambullari, 5-182
che dovevano darcene lume, sono ite male. vasari, i-563: il quale
: il quale modello è oggi andato male, e lo vidi già, essendo
dai discendenti di lorenzo fusse lasciato andar male. l. pascoli, ii-107:
bagnata e sucida, e che fossero iti male in simil guisa. -subire un
suo frutto [dell'ulivo] non va male agevolmente. a. f. bertini
ella non è tenuta al fresco, va male. paoletti, 1-2-172: nemmen la
vini; moltissimi sono quelli che vanno male anche nelle varie province di quel regno.
parte de'vostri danari vennero ad andar male e perdersi. forteguerri, 23-72: acciò
: acciò i tesori lor non vadan male, / li danno a'ciechi, a'
ci sia io. -apparire male: fare brutta figura. iacopone,
a mal parire. -bene 0 male: in un modo o nell'altro,
ch'è fatto, o bene o male. i. nelli, i-306: sia
sia ringraziato il cielo che bene o male le diavolerie saran finite. carducci,
: io sono conosciuto oramai, bene o male, per il poeta di satana.
il poeta di satana. -capitar male: v. capitare1, n. 3
n. 3. -di là da male: più che male, malissimo.
-di là da male: più che male, malissimo. baldovini, 2-80:
al parer mio, di là da male. -essere male: trovarsi in
di là da male. -essere male: trovarsi in cattive condizioni di salute
gozzano, i-1335: mia madre è sempre male, io sempre poco bene.
qualche estraordinario, ancora che ci sia male el modo. -essere male ad
sia male el modo. -essere male ad agio: v. agio, n
agio, n. 6. -essere male a morte: essere gravemente ammalato.
medesimo ancora con più réinci- denze fu male a morte. -essere male a roba
denze fu male a morte. -essere male a roba: essere vestito poveramente.
vedelo giovane e prosperoso, e vedelo male a roba. -essere male in
vedelo male a roba. -essere male in arnese: v. arnese, n
arnese, n. 13. -essere male in assetto: trovarsi ridotto in cattive
le coste. -farla 0 farsela male: v. fare1, n. 62
n. 62. -finire, terminare male: morire in peccato, dannarsi;
e simone fu riprovato da dio e male finì. dondi, 269: dica contra
, / per ragion giusta de'terminar male. -ridursi in miseria.
: la bellona, un'ex ballerina finita male. -guardare male: v. guardare
un'ex ballerina finita male. -guardare male: v. guardare, n. 22
guardare, n. 22. -intenderla male: v. intendere1, n. 33
iv-1-53: ogni tanto, quasi sempre male a proposito, metteva fuori una specie
e le ambizioni ridestatisi così tardi e male a proposito. -male e poi male
male a proposito. -male e poi male: malissimo. guerra dei topi e
la vendetta ch'ogni topo elesse? male e poi male. -male 0 malaccio
ogni topo elesse? male e poi male. -male 0 malaccio: in un
modo o nell'altro, bene o male. fagiuoli, 1-5-465: la visita
vo'l'ate fatta, o male o malaccio; ora, s'i'fussi
andrei a casa mia. -mandare male: mandare in rovina, dissipare,
il desiderio del rovinarsi e di mandar male ogni cosa nella troppo delicata e lasciva
d'esser signori essendo dissipatori, mandano male e rovinano non solo la roba loro patrimoniale
con gran diligenza, per non mandar male ogni cosa. viviani, 1-53:
popolari, i-177: chi manda male uno scudo distrugge tutto ciò che questo
le navi de'nimici e per mandare male ed ammazzare con morte miserabile la ciurma
sustanze ha dissipate, / or manda male gli uomini a palate. -lasciare inutilizzato
andò ne'nocenti, per non mandare male el latte. -masticar male: v
non mandare male el latte. -masticar male: v. masticare1, n. 16
, n. 16. -mettere qualcuno male: metterlo in cattiva luce.
, avesse nemici i quali lo mettessero male in corte, è naturale.
, è naturale. -mettersi male: prendere una brutta piega, assumere
1-41: la caccia al camoscio si metteva male per le liti di airoldi.
le liti di airoldi. -non male: come espressione interlocutoria, per indicare
, i-1261: la mia salute. -non male. -la magagna che mi inquieta più
, dagli scongiuri minuziosissimi. -parere male a qualcuno: dargli una cattiva impressione
il giudeo prestamente rispose: -par- mene male, che iddio dea a quanti sono.
una arguzia di qualcuno raccontasse. -pensare male: avere un'opinione malevola su qualcuno
/ lo valen- tomo subito si pensò male, / per essere l'ora tarda,
dico. gozzano, i-1259: non pensate male, amica mia! è un'onestissima
la più rispettosa ripugnanza. -per male che vada; male male che vada:
. -per male che vada; male male che vada: nella peggiore delle
-per male che vada; male male che vada: nella peggiore delle ipotesi
crusca [s. v.]: male male che la cosa vada, potrò
[s. v.]: male male che la cosa vada, potrò sempre
sempre ricavarne le spese. -portarsi male: comportarsi in modo non onesto,
, 1-14-5-44: quando un vescovo si porti male, sì che meriti di essere privato
in questi due casi si è portata male. -prendere, prenderla male: avere
è portata male. -prendere, prenderla male: avere una reazione di risentimento,
, 2-iv-139: spero che non avrai preso male che nei scorsi ordinari io ti abbia
bocchelli, 1-ii-66: -l'avranno presa male, i tuoi ingaggiati, a sentire di
salario di dodici legnate. - la preser male sì. -quel meno male che si
la preser male sì. -quel meno male che si è potuto: nel modo
sbrigati gli affari miei, quel meno male che si è potuto,...
in italia. -rimanere, restare male: provare delusione, avvilimento o anche
dispiacere. carducci, ii-2-335: resteranno male vedendo la lettera a enrico, con
ho tanta paura ». io ci rimasi male perché fin allora rosetta non aveva mai
avevo contro guido, mi chiese. rimasi male. -lo conosco, -le dissi
, 3-200: io sono rimasto molto male della sua morte perché era un bravo ragazzo
di suo padre. -sapere male: avere sospetto o timore che non
lo scartafaccio, per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella dovesse rimanersi
dovesse rimanersi tuttavia sconosciuta. -sentire male: essere dispiaciuto, contrariato. bresciani
in cuore il suo michele, e male sentiva che un animo così bello dovesse
a diventare savio gentiluomo. -sentirsi male: essere colto da malore o da
pallore cadaverico. -ma tu ti senti male, giuliana. -un poco. alziamoci
3-577: m'aveva confidato di sentirsi male ed io lo costrinsi di andare da
a un certo momento si sentì così male che gli venne l'idea di scavare per
, 1-135: ci siamo sentiti tutti male in quel momento. -star male
male in quel momento. -star male: essere disdicevole. guittone, xlix-87
xlix-87: carnai vizio in om forte sta male, / ma pur in donna via
., iv-xxv-9: ahi quanto sta male a ciascuno nobile uomo che onore vada
ne la bocca d'ogni donna stean male! rosaio della vita, 94: [
[ii] riso ordinato non istà male alcuna volta, però ch'è segno
sé a dire che la cosa stava male. -essere ammalato, gracile,
vano ad amor chieggio: / sto male il giorno e poi la notte peggio.
un maschio, ma sì picciolo e male stante che non campò due ore.
, 33 (567): - sto male, griso. -me n'ero accorto
bene. tarchetti, 6-ii-670: sto male male male, vorrei averti qui e
. tarchetti, 6-ii-670: sto male male male, vorrei averti qui e morire
tarchetti, 6-ii-670: sto male male male, vorrei averti qui e morire tra
, che non sapevo cosa sia stare male. -vivere in mezzo a duri disagi
. è al fronte poverini che stanno male. -star male a qualcosa:
poverini che stanno male. -star male a qualcosa: esserne privo o scarsamente
» disse quegli, « che sta male a giudizio ». carducci, ii-18-7:
giudizio ». carducci, ii-18-7: sto male a sigari. -star male di
sto male a sigari. -star male di qualcosa: subirne le conseguenze,
al papa, se prima pareva star male della guerra, ora gli parve starne malissimo
e prese terre in piemonte. -starci male: provare delusione, disappunto. pavese
perché sei ritornata? - ci stai male? - ci sto male per te.
ci stai male? - ci sto male per te. -stare né bene
te. -stare né bene né male: trovarsi in condizioni fisiche non floride
bene. io non sto né bene né male: resisto. -star male di
né male: resisto. -star male di qualcuno: esserne follemente innamorato.
di xxix anni fino in xxx stava male, malissimo d'una vedova bella e
mal di lui. -stare male in punto: essere a un puntocritico (
ritti; e così stavano tutte le cose male in punto. -suonare male:
cose male in punto. -suonare male: avere cattiva fama. chiaro davanzali
so, mal sona. -svoltare male: prendere una cattiva piega, indirizzarsi
mandato mozzo a quattordici anni perché svoltava male, è arrivata una sua lettera con
il bollo: bathurst. -va male, la va male: in tono esclamativo
bathurst. -va male, la va male: in tono esclamativo, a denotare
: mi sono ingegnata! ma la va male, male assai. pascoli, 1-752
ingegnata! ma la va male, male assai. pascoli, 1-752: il caldo
. io 'ravvèno ma così va proprio male! landolfì, 15-148: come va
sapevo e ne esulto. -vedere male: considerare con occhio cattivo, in
, 4: amor vostr'amistate -vidi male. 18. prov.
. bonichi, 61: s'è male acquistato, mal de'andare. guadagnoli
sta bene non pensa a chi sta male. proverbi toscani, 84: chi mal
toscani, 84: chi mal naviga, male arriva. ibidem, 239: la
arriva. ibidem, 239: la va male, quando si chiama a soccorso.
in senso figurato, a denotare che chi male opera ne riceve poi meritamente danno egli
subietto, / come viltà te importa sempre male. idem, inf., 2-16
., 2-16: l'avversario d'ogne male / cortese i fu [a enea
... sa trarre d'ogni male bene. petrarca, 136-6: nido di
vuoli sapere che è bene e che è male, esci fuori di te: esci
vedrai tu che è bene e che è male. s. agostino volgar.,
volgar., 1-4-212: però che 'l male non è veruna natura; ma il
; ma il perdimento del bene si chiama male. leonardo, 2-75: il sommo
sommo bene è la sapienza, il sommo male è il dolore del corpo, imperò
è della miglior parte, il sommo male è della peggior parte e pessima.
è bene;... el male non è altro che privazione del bene,
gli uomini infastidiscono del bene e del male si dolgono. g. m
. cecchi, 200: non dare al male mai nome di bene, / che
/ che sa e può cavar del male il bene. tasso, n-iv-398: il
le cose create sono buone e il male non si trova nell'universo e altro
pallavicino, 1-512: l'essenza del male è quell'infimo appetito di cui ha
malvagità. galluppi, 4-iii-296: il male è di tre specie, cioè metafisico,
e morale. rosmini, ix-292: il male,... parlando universalmente,
ordine. gioberti, 1-iii-332: il male... è un attentato contro l'
create. idem, 4-1-460: il male universalmente non è che l'incompiutezza, il
dell'atto creativo estrinseco... il male risiede nell'atto creativo estrinseco, come
infinito. idem, 4-1-555: e male non è una semplice negazione del bene,
preesistente. idem, 4-1-557: il male è scimmia del bene, l'errore del
il solo modo di spiegare 1'esistenza del male è di considerarlo come 'una cessione
83-97: la ragione d'essere del male sta nella santa negazione che la sua
lo inondi / quest'atomo opaco del male! idem, 868: nel mondo,
/ di grande, c'è il male! / c'è il male che piange
il male! / c'è il male che piange, che prega, / ch'
, ch'ha fame; e quel male / che accusa il fratello e rinnega
e rinnega / la madre, quel male ch'è male. / il male è
/ la madre, quel male ch'è male. / il male è sol quello
quel male ch'è male. / il male è sol quello che ride / d'
un lugubre riso di folle; / il male è sol quello che uccide, /
/ l'amaro del sangue. / il male è più grande di dio! /
/... / oh! il male! bramito di belva / che in
. d'annunzio, v-2-917: il male non è se non un dio profondo.
ci scorderemo di quaggiù, / e del male e del cielo, / e del
. montale, 2-85: vince il male... la ruota non s'arresta
visto in faccia la cosa chiamata « male ». il male che è nel cuore
cosa chiamata « male ». il male che è nel cuore degli uomini. piovene
irresistibile, questa verità: che il male è sempre odio di se stessi;
che la rascion taupina se 'nchina a quisti male. monte, xvii-768-12: io non
c'astio e 'nvidia ed orgolglio e male / chi più v'afina, quelgli
noi / nostra giovan età corrente in male. dante, inf., 7-51:
perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio; e
g. villani, 12-44: è grande male appo dio e al mondo che col
bibbia volgar., iii-566: fece male nel cospetto di dio, secondo gli
, / ché voi non intendeste qualche male. giuglaris, 76: aspettavano i
cristiani. rosmini, 5-1-78: il male morale riducesi... ad un difetto
minabile della vecchiezza; inclinata coll'affetto al male più delle altre... e
: quanto è agli esseri intelligenti, il male sorge dalla libera opposizione di essi all'
. boito, 50: ti tentavano al male / e allor la prece pia /
che cosa? non facciamo mica niente di male, sai. fra di noi *
di noi * ragassi ', non è male. -cosa da male: opera
non è male. -cosa da male: opera o pensiero malvagio e immorale
irato non favella se non cose da male. -uomo da male: persona
cose da male. -uomo da male: persona malvagia, trista; furfante
bene, come se noi fussimo uomini da male e usi a rapinare e opprimere gli
rettor., 8-2: immantenente dice del male per accordarsi a'pensamenti delli uomini che
che ssi ricordano più d'uno nuovo male che di molti beni antichi. guittone,
, / se v'allegrate -de lo male meo. iacopone, 24-129: a quanti
bene altrui, l'altra rallegrarsi del male. petrarca, 62-4: padre del ciel
noioso / più facilmente assai tollera un male / che quel che alcuna volta fu
se tu hai trovato la causa di questo male, cerca la medicina. poliziano,
mai la causa di questo mio gran male. se non che, standomi così
così disperato, ho reputato che questo mio male venissi da gli influssi celesti che ci
animo causata dall'imaginazione d'un futuro male che sia per distruggerci o per portarci dolore
: perché e'non si teme qualunque male, come l'avere ad essere ingiusto
ingiusto o di tardo ingegno o altro simil male, ma solo que'mali che gran
1-238: essendo la morte l'ultimo male di tutti i mali, e terribilissimo sopra
popoli sono avvezzi al tumulto e il male sia passato all'estremo, ogni crudeltà
): avendola consigliata, per il meno male, di non palesar nulla, e
ci porti / di dolce bene o di male atroce / serrato sui piccoli seni nudi
elo- quenzia parea che fosse avvenuto più male che bene a'comuni e a'
sturbar questo fatto, conoscendo che gran male ne potea nascere, pure [ecc
fa, non si vuol maravigliare se male gliene viene. davila, 69
le radici, presto si vede il male immedicabile. fiacchi, 165: grave
, uscito al mattino a vedere il male fatto alla campagna da un temporale,
24-33: ella, pensanno ch'eo male avesse / tutta tremava. angiolieri, 12-7
'n un punto di tutto 'l mie male, / sed ella pur: -i't'
, a cui mi lamenti del mio male. idem, inf., 5-93:
vuogli avere sempre bene, sostieni sempre male. ariosto, 133: io son ferito
prigion forte; e pur in tanto male, / e chi ferimmi e chi
non vedeva in lei alcuna compassione del mio male, né alcun segno di pianto in
, 938: come nel dolore il nostro male, così nella grande allegrezza il bene
pascoli, 152: io credo che il male di cui tutti soffriamo, e che
. gadda, 10-187: era il male oscuro di cui le storie e le leggi
immedicato. montale, 1-52: spesso il male di vivere ho incontrato: / era
: nulla è medicina, u'nullo è male. iacopone, 1-10: donna,
roma, xxviii-424: fo morto de male de morbo in bedonia bibbia volgar.,
: è nunciato a iosef ch'avea male lo padre suo. passavanti,
sopra il capo loro: tu non hai male di rischio: tosto sarai libero:
: andava di giorno in giorno di male in peggio, come colui ch'aveva il
in peggio, come colui ch'aveva il male della morte. alamanno rinuccini, 1-259
1-259: morì molto giovane, ebbe male da 20 dì, e i medici non
medici non seppono mai conoscere il suo male. poliziano, 2-62: dubita di non
si sconciare, o di non avere il male che ebbe la donna di giovanni tomabuoni
de'medici ammalò e, cognoscendo il male suo mortale, chiamò cosimo e lorenzo
/ perché si dica -il papa ha male, e'more. s. carlo borromeo
chi non fuggiva, spesse volte era dal male o da i sospetti del male ridotto
dal male o da i sospetti del male ridotto nell'angustie del lazzaretto o fuori
idropico: e l'uno e l'altro male è invecchiato in me, ed io
. a. cocchi, 4-1-4: il male per il quale si chiede consiglio è
mi ha assicurato che, trattandosi di un male cronico come di certo è quello della
squallida, coi segni in viso del male, indossa ancora gli abiti del piacere.
sgabelli, guardando in mio padre il male che progrediva con lentezza. -male
con lentezza. -male benedetto, male del benedetto: v. benedetto,
mattine a quelli che caggiono di malvagio male. ibidem, 29: beuta due volte
sì gli conforta e sana dello mal male. b. davanzali, i-309:
, i-309: disse: darsegli quel male del quale sin da bambino cadeva,
che forse vi si dà quel brutto male? papini, 27-848: della sua disperazione
v. comiziale. -grande male: attacco convulsivo, di epilessia.
convulsivo, di epilessia. — piccolo male: breve assenza di coscienza propria della
n. 2. -male brutto, male dei franchi, di napoli, di
di napoli, di san giobbe, male spagnolo, universale: sifilide. tommaso
infermità che, chiamata da'franzesi il male di napoli, fu detta comunemente dagli
comunemente dagli italiani le bolle o il male franzese. aretino, vi-83: la
sarà, che non resti, avendo il male universale, senza un duoimi un poco
; in italia, francese; alcuni male di s. giobbe e altri altramente
addivenuto che i francesi il chiamino « male di napoli ». massaia, x-163
e giovani guasti ed infetti del brutto male. -male maestro: v.
della cotenna di tutto il corpo et a male morto di gambe. -male
guastare a tutti! gli venga il male nero! -male perforante: malattia
-mal d'aereo, mal d'auto, male dei trasporti: forme particolari di chinetosi
in contatto con una realtà culturare in male di crescita; i tentativi novellistici avvicinandomi
di credere a un improvviso assalto del male. -mal di denti: dolore
imola, e che dice risponde ha il male del flusso. -mal di
a. cocchi, 4-2-237: quel male degli intestini, che nè inverte il
46: si una persona avesse lo male delle morice, bagnale con ditta acqua
accettare di guarire un contadino che pativa male d'occhi, se prima non se
ammalò di febbre, con un veementissimo male di pietra. fasciculo di medicina volgare
fatiche ed abbattuto dalla vecchiezza e da un male di pietra che lo cruciava, con
caterina sforza, 90: a male de pietra: piglia de el latte de
penso viene che loro non hanno il male della pietra o di arenella, come
, e quest'ultima procedette da un male di punta che lo messe in letto.
iii-57: occorre in certi paesi un male della pelle universale, il qual è chiamato
, e satiriaco; e dal volgo male di san lazaro, gli cui segni sono
atrepsia. panzini, iv-395: 'male dello scimmiotto 'o 'della scimmia
qua e di là, come avesse il male della tarantola. -mal di testa
da tre o quattro giorni mi sento il male de'vermi: siccome mi veniva dopo
. gadda, 6-340: accanto al male era seduta una vecchia... nel
quello libro che, dovendosi tagliare un male ad uno infermo e temendosi molto de
subitamente lor [agli uccelli] un male / che questi uccellator chiamano i chiovi.
, poi ne poni tepido sopra il male ed è perfetto. tommaseo [s.
infermità overo di caso o per lo male del verme, overo per alcuna altra
2-149: io concludo che amore è un male senza rimedio, e io lo provo
da i dolci conforti in sì gran male / più inacerbisce medicato il core.
tormento, / detto dagli uomini / male d'amor, / fiore non voglio /
mortale. io sento che il mio male è incurabile; il cuore mi duole
, come te, il sottile e terribile male della riflessione della lima e del volere
la prima volta di giorno, si sentì male al cuore come quando le aveva detto
avvene, / ch'altri fa 'l male ed eo ne son colpato. iacopone,
terza / dicendo « amate da cui male aveste ». idem, par.,
fusi. cavalca, 16-1-148: gran male e gran ingiustizia fai, di tenere
: -vedi, donna, tu hai fatto male, il quale se tu vuogli che
da quella comunità, e appresso ogni male, che egli e'suoi aveano mai
: un tratto noi noi facemmo per male / nessuno; oimè! signore, io
1-56: basta rissolversi a fare un male, per non aver rimorso a fame due
nati a posta parean per far del male. birago, 484: li popoli vicini
che ci aiuti, se facciam del male? ». pascoli, i-217: c'
: c'è qualcuno che fece il male? oh! infelice! oh! supremamente
fasto del mondo, aveva fatto il male e ricevuto il male. pavese,
, aveva fatto il male e ricevuto il male. pavese, 3-168: si fa
pavese, 3-168: si fa il male per essere grandi, per essere dèi.
accusato dice che elli à fatto quel male per colpa d'alcuno il quale à sopra
nello stato di natura la quantità del male, almeno esternamente, è lasciata all'
per lo più nelle locuz. dir male, voler male, ecc.).
nelle locuz. dir male, voler male, ecc.). latini,
., 127-1: cesare volle alcuna fiata male a tulio, ma tutta volta lo
sua corte. guittone, 20-61: male san dir; ma non già devisare /
/ dona, se me degnaste voler male. dante, purg., 15-104:
di non rispondergli e di non rendergli male per male, potendo, questo cotale
rispondergli e di non rendergli male per male, potendo, questo cotale veramente pone
112): oggidì in rapportar male dall'uno all'altro... s'
34: benché diomede al vecchio voglia male, / a lui s'inchina non
[il mandarino] che i nostri dicevano male degli idoli suoi dei, si sdegnò
marino, v-27: io ti vo'male / per esser ne'costumi un mal
tempo in compagnia del cuoco a dir male della padrona. manzoni, pr. sp
maniera, sarebbe proprio peccato il dime male: quasi quasi ce ne vorrebbe una,
.. chi è che non dice male?... si sfogava, ecco
se'10 mio dolore e lo mio male. di costanzo, 25: se non
. verga, ii-258: 11 mio male siete voi. 12. discordia
la vanità e la bizzarria è un male nelle femmine più attaccaticcio della peste. bocalosi
/ che il suo bene e il suo male in sé contiene. pascoli, i-532
, forse l'inerzia, / il nostro male più vile. -scherz. mal
quella sua neghittosità, tanto simile al male che tiene la lumaca, da invogliare
l'una né l'altra, e 'l male dello infra dua mi rovina.
a'figli d'israelle d'aver fatto male, rifiutando di volere andare alla conquista
, 14-223: ti rispondo tardi ed è male, ma non chiedermi il perché.
presto è talora, tardi è sempre male. 15. punto dolente,
ma trovar la strada lì stava il male. 16. ant. situazione
lasciò, per vergogna o perché paresse male, ch'ella pur non facesse questa petizione
mansuetudine lo strignea benignamente rispondere, parendogli male che da sé non contenta la reina
all'assedio, di fuori, sosteneano male assai per lo tempo cattivo...
godersi d'una facile vittoria, ma a male durare e sostenere increscimento al bisogno.
, raccomandandosi a dio, perché il male è violento e in uno istante manda
aggettivale, nell'espressione li- totica non male: abbastanza pregevole, abbastanza bello,
uno mi ricordo, un giovanotto neanche male, che aveva preso la fissa per me
eternamente... forse aveva occhi non male: occhi grigi, d'acciaio.
: dentro, la chiesetta non era male: tutta pulita, con le sue file
me, per te, per lui; male e danno: come imprecazione di malaugurio
...; se arai parlato male d'altri per mormorazione, detrazione, sussurrazione
noi. -male gli prenda, male lo prenda: come imprecazione,
prenda ', cioè a cui colga male; e bestemmialo, perché finge che
21. locuz. -a bene e male: essere partecipe e corresponsabile sia dei
possono detti ufizi concedere a bene e male, ma con obligo di dar conto
del riscosso e pagato. -aggiungere male ai malanni: andare di male in
-aggiungere male ai malanni: andare di male in peggio; accrescere un male con
di male in peggio; accrescere un male con uno peggiore. lippi, 4-69
lippi, 4-69: qui s'aggiunge ancor male a'malanni, / ch'io trovo
note al malmantile, 1-382: 'aggiunger male a'malanni': al male acrescer male
1-382: 'aggiunger male a'malanni': al male acrescer male e peggio.
male a'malanni': al male acrescer male e peggio. -andare a male
male e peggio. -andare a male: deteriorarsi (una merce deperibile).
com- passion, veggendo / andare a male tanta robba. manzoni, pr.
fatta, non bisogna lasciarlo andar a male ». così detto, lo prese
, v-1-424: il vino andava a male, pigliava tutti i sapori peggiori possibili,
fier fulmine ardente, è gito a male. carducci, ii-2-330: venne la
cavalcando; vero è però andata a male di molto. e mi confermò a rotte
ritornano scempi, o ribollono e vanno a male. -avere esito negativo, fallire
passate gridarono libertà, e andarono a male. dipese ciò dall'aver gridato libertà?
lettere, ché non vorrei fussero andate a male le nostre. -andare di male
male le nostre. -andare di male in male: vivere in continua condizione
le nostre. -andare di male in male: vivere in continua condizione di peccato
bibbia volgar., vii-54: di male in male sono andati e non conobbono
volgar., vii-54: di male in male sono andati e non conobbono me,
, dice iddio. -avere il male, il malanno e vuscio addosso:
ben servito del mio cerimonierato, col male, il malanno e l'uscio addosso
posso, / s'ebbi il male, il malanno e l'uscio addosso?
il povero faluca che ha avuto il male, il malanno e l'uscio addosso
l'uscio addosso! -avere male e peggio: avere guai sempre maggiori
città papale, / e'colonnesi ebbero male e peggio / dopo l'accordo,
dopo l'accordo, se prima avien male. -avere o essere male che il
prima avien male. -avere o essere male che il prete ne goda o ne
, o all'olio santo, o abbia male che 'l prete ne goda, s'
prete ne guadagni. -avere per male, aversela per male: essere offeso
. -avere per male, aversela per male: essere offeso, adirato, provare
era isaac, e com'egli avea per male la vergogna che gli era fatta,
288): avendo forse avuto per male che io mi ve ne sia doluta,
bene alla detta francesca, e aveva per male che detto carlo sì vi usasse.
michelangelo, v-490: avea ben per male [il duca] che io servissi papa
3-1-41: 10 non avrò mai per male che voi mi palesiate i miei errori
asciutto, e se l'avesse par male. prese benissimo la cosa per il suo
signora paglieri, non se l'ha per male ch'io le rubi il cugino?
cugino? -avere, ritrovare il male e il malanno, il male e
ritrovare il male e il malanno, il male e il torto: avere il danno
altrui danno, / per te ritrovi il male ed il malanno. note al malmantile
note al malmantile, 1-205: 'il male ed il malanno '. il malanno
. il malanno, che è peggio del male. fagiuoli, 1-3-292: poter del
mondo, ch'i'abbia a avere il male e il malanno, non l'intendo
aver avuto -ahimè! e avere il male e il torto. -avere tutti
/ sana com'io. -averla a male: essere offeso, risentirsi, irritarsi.
non ameria te, non l'abbi a male. / tutto sie tu d'assai
(non l'abbiano gli uomini a male) più delicate che essi non sono
giardino i baroni, l'ebbe forte a male, parendogli dovere perdere il suo piacere
/ se l'abbia avuto gravemente a male. cassola, 4-25: anna s'ebbe
cassola, 4-25: anna s'ebbe a male del comportamento di lui.
di lui. -cercare il male come i medici: cercarsi i guai
mal come i medici? -cercare il male a danaro contanti: andarsi a cercare
: padrone, voi andate cercando il male a danar contanti. -cercare il male
male a danar contanti. -cercare il male per medicina, chiamare per medico il
per medicina, chiamare per medico il male: cercare un rimedio peggiore del malanno
, che tu chiami per tuo medico il male, e per aiuto ti accosti alla
. -cogliere, incogliere, pigliare male: sopravvenire una disgrazia, subire un
perché la cominciammo altra volta e piglioccene male e fummo di buono luogo cacciati.
or dirai: e'me n'è incolto male. dante, xxvii-14: fa sì
bisogni scioperare; / ma ben ne colse male a'fi'di stagno. pulci,
, i-282: bezicaronlo alla sfuggita, e male ne incolse loro. -dare a
-dare a credere o a intendere che il male sia sano: presentare una sventura come
mi vorrai dare ad intendere che il male mi sia sano, quando il tutto
nulla: non debb'io sempre volergli male per avermi uccellato... e fattomi
e fattomi uccellar te? -del male del male: per male che vada,
uccellar te? -del male del male: per male che vada, alla
? -del male del male: per male che vada, alla meno peggio.
tare'vista tal volta. -di male in peggio: v. peggio.
peggio: v. peggio. -di male male: a indicare un fatto che abbia
: v. peggio. -di male male: a indicare un fatto che abbia
s. v.]: 'di male male 'usasi familiarmente a denotare che
. v.]: 'di male male 'usasi familiarmente a denotare che una
di cui si parla. -dire male: sgridare, rimproverare. boccaccio,
ciò avvedutasi, molte volte ne gli disse male e nel gastigò. -dire
e nel gastigò. -dire male di garibaldi: criticare una persona o
istituzione ritenuta generalmente intoccabile. -d'un male farne due: complicare ulteriormente una situazione
andassi,... de l'uno male io ne farei due e maggior danno
riceveremmo e disinore. -essere a male a qualcuno: portargli disgrazia, sventura
che questi richiamamenti siano a te a male. -essere male di qualcosa:
a te a male. -essere male di qualcosa: non trovare soddisfazione,
., 10-4 (424): perché male dello amor della donna era, quasi
modona, v'andò. -essere male con qualcuno, esser male di qualcuno
-essere male con qualcuno, esser male di qualcuno: essere in cattivi rapporti
questa rovina avvenne al legato perché era male co'fiorentini, che se fosse stato
cavalieri del conte d'aquilizia, ch'era male di lui, fu nel cammino assalito
con tutta sua compagnia. -fare il male per il male: agire, comportarsi
compagnia. -fare il male per il male: agire, comportarsi con deliberata intenzione
non aveva fatto e non faceva il male per il male. -far male
e non faceva il male per il male. -far male: procurare dolore
male per il male. -far male: procurare dolore, dispiacere, afflizione;
, / ka la morte secunda noi farrà male. dante, inf., 2-89
/ c'hanno potenza di fare altrui male; / dell'altre no, ché
ti prometto che io non gli farò male alcuno. sarpi, i-1-166: vostra signoria
è inquieto, e farà qualche gran male a francia, o vero a spagna,
, posso parlare; perché mi fa male sentire che gli si dia carico di voler
2-31: nessuno mi ha fatto tanto male quanto lui. -farsi male: procurarsi
tanto male quanto lui. -farsi male: procurarsi un danno morale o materiale
ed egli sapeva ben notare, sì che male alcun non si fece. parabosco,
. -o padrone, ve avete fatto male? manzoni, pr. sp.,
; ma intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la salute;
; mangi un boccone. -farsene male: arrabbiarsi, impermalirsi per qualcosa.
, madonna, non ve ne fate male; pur qual più vi piace? io
di mille. -fra bene e male: in qualche modo, alla meno
. bini, 1-29: fra bene e male una buona mezz'ora è passata.
mezz'ora è passata. -il male è, il male è che: il
passata. -il male è, il male è che: il guaio, il punto
m. cecchi, ni: e1 male è, landò, / che la fiammetta
il prelato. « o questo è il male », rispose, « perché dell'
fa? voi non lo sapete? il male è che io non lo so né
. -il rimedio è peggiore del male: v. rimedio. -in male
male: v. rimedio. -in male a qualcuno: in danno di qualcuno.
anderete dopo li dii d'altrui in male a voi stessi. boccaccio, dee.
, in onor di voi e in male di chi meritato l'ha, io son
son qui venuto a voi. -manco male: v. mancomale. -mandare a
: v. mancomale. -mandare a male: mandare in rovina, distruggere,
. in pochi anni ho mandato a male. de gli spirituali non me n'è
di grazia, acciocché non mandiate a male il lavoro di più ore. manzoni,
): sapete quanta farina hanno mandata a male, tra ieri e stamattina? da
celle,... mandarono a male ogni lor disegno. -mettere a ferro
/ ch'affrica tutta man- deriano a male. -mandarsi a male dalle risate
deriano a male. -mandarsi a male dalle risate: ridere a crepapelle.
collodi, 34: si mandava a male dalle matte risate. bocchelli, i-300
, i-300: la gente si mandava a male dalle risate. -meno male:
a male dalle risate. -meno male: v. menomale. -metter male
male: v. menomale. -metter male: seminare discordia. manzoni, pr
domandate, che non mi piace metter male ». « me lo direte, me
mezzo delle donne; e metton sempre del male, lo sapete, con la loro
loro lingua puntuta. -non esserci male: non verificarsi danni, detrimenti,
/ fatta l'opera, c'era poco male. manzoni, pr. sp.
; se non c'è altro di male... ora che sei persuaso di
pellico, 2-13: non ci sarebbe gran male che fossero ben bene umiliati dalla sapiente
] / mi diceste: non c'è male, / non è nulla, stia
è male'può dire semplicemente negazione di male grave; può, bene mediocre e
esclamando per ironia « non c'è male », intendesi il male grave. carducci
non c'è male », intendesi il male grave. carducci, ii1- 186:
, ii1- 186: non c'è male: la mistura dello stile è latina,
fatiche vostre. « non c'è male, non c'è male »; avrà
non c'è male, non c'è male »; avrà detto, accennando qua
col dito. • -non fare male a nessuno; non fare male all'
-non fare male a nessuno; non fare male all'erba che si pesta: avere
romana, una vecchia che non faceva male a nessuno e che leggeva le lettere
s. v.]: 'non farebbe male all'erba che pesta ': maniera
una persona -non fare né bene né male: non produrre alcun effetto, non
del papa non fece né bene né male, fece nientedimeno tanto utile e tale
vo'dir che non farà né ben né male. -non essere male che:
ben né male. -non essere male che: essere cosa opportuna, conveniente
, 27 (459): non sarà male che ne diciamo qui quanto basti per
chi n'avesse bisogno. -parer male di qiuilcuno: nutrire astio o rincrescimento
(i-261): di brandimarte gli par male, / che lo seguì con
che prigione. -pensare a male: valutare arbitrariamente in modo negativo.
o sciaurato! ecco a pensare a male. pananti, i-17: chi pensasse a
signora è una casta susanna. -per male: con fine e intenzione malvagia.
mani, chi per bene e chi per male; e dicono: quando, quando
e sappilo. / -i'noi facevo per male. pananti, i-132: intanto sento
tutto dolce: non siam per nessun male, / ma per vedere il signor filippino
e salutarlo. -per manco male: per evitare un male, un
-per manco male: per evitare un male, un guaio, un danno maggiore
/ veggendo il cacciator, per manco male. b. davanzali, ii-490: colti
sotterra o nell'acqua, per manco male; perché il vento e l'aria li
l'aria li asciuga. -per male di qualcuno: per sua disgrazia;
. -pigliare in bene e in male: secondo il significato positivo e quello
l'amore si pigli in bene ed in male e la dilezione solamente in bene [
bene [ecc.]. -poco male: per indicare una contrarietà del tutto
sapere... se no, poco male: non avrò mica da farmi un'
meno dei loro soldi. -portar male: portare sfortuna, praticare la iettatura
donna vecchia, perché « questo porta male ». landolfi, 8-126: costei portava
landolfi, 8-126: costei portava terribilmente male. -prendere, recarsi a male
male. -prendere, recarsi a male: interpretare, considerare, valutare in
: alcuni... si recano a male di ricevere il cambio de'benefizi,
que'signori di perugia, non prendino a male che io abbia cercato di mostrarmi veridico
, disgustati che fosse stata presa a male la sospensione da loro primieramente accordata,
mi udite, non vogliate recarvi a male se io semplicemente narrerò 1 concetti di
: non ce ne recheremo già a male. -prendere, venir male a
a male. -prendere, venir male a qualcuno: sopravvenirgli un malore,
: in questo stante al conte venne male, che in sette dì si trovò morto
/ scriver lettere, o farsi venir male, / a me sembra un amor da
: capii subito che gli era venuto male. cassola, 2-184: al cantiere di
si presentò un carbonaio: -è preso male al vecchio lizza, - disse.
- avvertite il figlio. -pur del male: per fortuna, fortunatamente. f
mi troverei del tutto brullo: pur del male, mi sono rimasti questi. grazzini
questi. grazzini, 4-294: pur del male, noi non semo stati veduti né
. -render bene per male: rispondere con un comportamento buono e
ogni due dì e render ben per male, come fa dio. tasso,
; ed anco per render ben per male, gli farò aver lettere di favore
renda sempre a'miei emoli ben per male. -render male per bene:
ben per male. -render male per bene: dimostrarsi ingrato. piovene
per voi, e non vogliate rendermi male per bene. -ricevere il
per bene. -ricevere il male: lasciarsi fuorviare dal cattivo esempio.
a far similmente. -ridotto a male: guasto, deteriorato. carducci,
di brisighella e trovasi ora ridotta a male nella sagrestia. -saper male
male nella sagrestia. -saper male: aver dispiacere, rammaricarsi; provare
se medesimo tacitamente commosso, gli sapessi male della gloria de'figliuoli di antipatro, e
4-41: era stizzato, e gli sapeva male / di non aver finito il madrigale
perocché il popolo, me pe sa male pe'i sofisti, ama l'eroismo
patito la madonnina! come me ne sa male! il restauro del bertagna non valse
. calandra, 3-104: mi sapeva male lasciar così due cristiani a guazzar come tinche
pantano. -stare al bene e al male: essere uniti nella buona e nella
notte e 'l giorno. -voler male di morte: odiare profondamente una persona
tristano: cavaliere, assai è meglio uno male che la morte. pulci, 4-100
/ suo danno; che chi vuol male, mal abbia. crusca [s.
]: 'chi ha fatto il male faccia la penitenza 'dicesi in proverbio
in peccato, crede che tutti dicano male di lui. ibidem, 120:
: dal falso bene viene il vero male. ibidem, 132: chi ha
, 132: chi ha provato il male, gusta meglio il bene. ibidem,
133: il bene non fu mai male, il male non fu mai bene.
bene non fu mai male, il male non fu mai bene. ibidem,
ibidem, 157: ben per male è carità, mal per bene è crudeltà
mali. ibidem, 287: il male vien dal male. ibidem, 289:
ibidem, 287: il male vien dal male. ibidem, 289: ogni mal