la figliuola, sempre più gravandola il male,... morì. parini
gravare, estimò del certo de tale male non esserne altro che novello amore accagione
propria colpa; tirarsi addosso (un male fisico o morale). -anche di
tuoi che, se te n'averrà qualche male, benissimo te l'avrai guadagnato.
ragion guadagnatóre ogni cosa, come roba male guadagnata. pisacane, ii-119:
tanta astuzia che, col guadagnuzo del male guadagno, ingrossa tanto la coscienzia e
né guado / che mi valesse al male ond'ho diviza. iacopone, 55 *
, viii-32: trovando egli inevitabile il male che ad ora ad ora vi sieno principi
scambiare delle idee di bene e di male, è l'ultimo passo della corruzione
con uno scialle. 3. adattarsi male a una persona, stare addosso in
goffi e sgraziati, che si adattano male alla persona; vestito in modo goffo
ha congedato quella sua amante, e dice male di tutte le donne. è un
poi questo gran delitto l'averti parlato male di me, quando la società non fa
quello guadagno, laonde l'uomo è male infamato, veracemente si dee perdita appellare
né solamente si dilettava di fare 11 male, ma pigliava ancor piacere che si risapesse
, pregando che 'l guardasse d'ogni male, sì che potesse salire a'gradi
studiava di propagare con unguenti venefici il male che già imperversava. baretti, 6-140
12-115: si parlava d'infamia e di male e di sospetto. boccaccio, 1-ii-642
autore, acciocché per la infamia delli male parlanti e invidiosi non si possa di trarre
vero, e che non volessono credere alle male lingue, e pregogli che facesseno venire
infanta, / che mi debban far del male. 2. dimin. infantino,
cittadini negli ufici non aveano ardire di far male nella infanzia de'loro magistrati. paruta
luciano], iii-1-150: quei tanti versi male infarciti e rimpinzati... sono
non da ignoranti, così non sarà male che ne diciamo qui quanto basti per infarinarne
degl'infermi e l'infastidimento dello stesso male non ammette i consigli de'medici.
questa commedia de 'l bene e de 'l male. ojetti, iii-514: v'è
gli uomini infastidiscono del bene e del male si dolgono. imitazione di cristo, iii-11-4
vegetale); offuscato, ottenebrato dal male (l'intelligenza). giuseppe di
io non so ritrovar che l'abbi male / che importi, o voglia dir
55: pur a le voglie tue sì male intese / satisfarrò col corpo che arde
peccato e infecciasi e lordasi per lo male omore che ci gitta. =
cinquecento, che per la lingua va non male, ma slavata e infedele. b
i quali reputano opera meritoria far del male ad un * infedele '. silone
sai tu che gli è stato detto male del papa apertamente da altri là in
, si trovano aver conseguito il suo male e finiscono le miserie con altre maggior
non si riducono che a ciò che di male vi arreca e l'infelicità della vita
amata, nella paura difendersi da qualche male, e proporzionalmente negli altri affetti o farsi
danni. siri, xii-441: il male, che la provincia d'olanda s'era
uno in altro piano, / male selvaggio; inferocirsi. tentazioni, che
spense la repubblica di venezia. male). prende prima le cagioni e
'malabbiata', ch'abbia in sé del male, da 4male 'e 4habeo ';
piaga guarita come mai non avesse avuto male. campofregoso, 7-21: speranza nel
quanto il martel d'amor, non fanno male. pacichelli, 5-70: dopo la
. siri, i-59: per le male qualità del tempo e dell'acque s'
resistere alle tentazioni, di fuggire il male. iacopone, 33-7: amor che
infermi / dican di lui tanto obbrobrio e male? lollio, lvi-112: non ti
semplice trambusto o rumore senza idea di male morale... ci han fatto
, fuoco e mare, / tre male cose; e quell'altro lor disse /
non abbiate paura, non vogliamo farvi del male ». tommaseo [s. v
che non sanno campare se non dicono male di questo e di quello. idem
, entrar nello abisso: andare di male in peggio. 16. spreg
accettò. cannoniero, 25: inferociti nel male e nelle prosperità de'successi, vanno
. cassola, 2-183: inferocita dal male del seno strizzato, gli morse la
danneggiando o soffocando le piante utili; male erbe, erbacce. infestare1, tr
savi dell'oste, che conosceano il male luogo ov'erano accampati. boccaccio,
volte infestato da'suoi amici che faceva male che non maritava la figliuola, alla
di quella città era uscito tutto il male che turbava le colonie e tutto il
l'avarizia come un bubbone: un male vecchio di loro contadini, di cui
col fiato della persona infettata da tal male [la pestilenza]... si
maligno. bocchelli, 1-i-78: dicevano esser male da prendersi non solo col toccare persone
ciò se in quel sogno vedessi un gran male del prossimo, tu non possi con
, inquinato, ammorbato; andato a male, guasto. buti, 3-768
pieghi. -intaccato, corrotto dal male (il corpo o una sua parte
la pace mustra e 'nsegnàme che so de male enfetto. bianco da siena, 2-73
. guicciardini, 2-1-99: delle ricchezze male acquistate non gode il terzo erede;
ne dovessi godere quello che l'ha male acquistate. de luca, 1-2-62: questa
. tolomei, 2-212: vedendo poter dir male senza pena, facilmente si corrompe l'
umana inclinata a le sceleraggini e al male. baldelli, 5-3-190: penetrò..
... questa infezzione di questo male [le feste dionisiache] nella toscana
bersezio, i-136: all'influsso delle male parti della società, delle passioni e
sediziosi s'infiammassino tuttavia più al far male, poi che la fame gli aveva cominciati
mese, torracconta con certezza che questo male sia nato circa mentata dau'infiammazione pulmonare.
siena, ii-153: singolarmente ha per male cristo tre perversi vizi; cioè la
, 3-618: quanto... facesti male de vi la inficcare, tanto
ancora, infierire ancora su di lei con male parole. -per simil. e
tutte le isole che visitammo infierisce il male di s. giobbe. muratori, ili-io
, 1267: bruciata anticamente dal tuo male / nel tessuto del sangue infievolito.
dato d'infilar la rima / o male o bene, / scrivo per me.
. 8. locuz. essere infilata male: essere una brutta faccenda, prendere
v. j: essere una cosa infilata male (male avviata). vogliono riordinare
j: essere una cosa infilata male (male avviata). vogliono riordinare le finanze
roba della chiesa. l'è infilata male! pirandello, 7-115: ho bell'
bell'e capito! questa mattina è infilata male. infìlatóre, sm. (femm
volgar., 11-64: se tu pensi male, lo spirito santo fuggirà da te
sia senza infingimento; abbiate in odio il male e accostatevi al bene. scala del
infinità mancando / a questa, nel cui male il tuo ben pare. segneri,
ovvia! [il vino] vi farà male; / ma quegli, che non
dice: « eh! non c'è male: sì, ma... »
, la piaga infistolisce e fagli doppio male. bronzino, 1-171: sarà ferito
tempo e spesa / si sdegnerà quel male, e 'nfistolisce, / né lo guarre'
; diventare cronico, incurabile (un male morale, un vizio, una passione
contrari, t'allargarle per intrattenere il male, ravvelenarle, l'infistolirle, l'
. figur. inasprire, esacerbare (un male morale); tormentare, esasperare.
dar pena all'infermo, per poco male che gli facesse, il camperebbe da
, incancrenito, diventato incurabile (un male morale, un vizio, una passione)
casta. 3. ostinato nel male, moralmente guasto, pervertito (una
. 4. andato a finir male, fallito, mancato (un affare
: qualsiasi cura risulta inutile quando il male ha messo profonde radici. romei,
che cono sciuto il mio male, vi diffidarete ancor voi, perché a
infliggere. 2. causare un male fisico o morale; provocare un dispiacere
. 2. causato (un male fisico o morale); provocato (
nebbie, alle piogge e a tante male influenze, che lo consumerebbero in un secolo
lombardia vi sia cattiva aria con influenze di male. targioni tozzetti, 8-140: aviamo
uomo cavalca... in isfondi di male fitte, ove i cavalli ficcansi impaniati
l'amore del bene, lo sdegno del male. de sanctis, 11-345: la
grossi, dei sapere ch'ae quello male di essere infondito. = cfr
, si informa. ma si informa male sull'informale. 2. che
redi, 16-iii-3: ingannata da'sensi male informanti, [la ragione] pronunziar
, 293: le più volte chi è male informato suol fare di molti errori.
umile col sommo pontefice, quando, male informato, pronunzia ingiuste sentenzie o per se
[s. v.]: 'male informato ', chi sa cose a
il povero cane è sempre truffato perché male informato. -dir. canon.
a ricevere ogni miserabile informazione, giudicando male in verso di lui, non ragguardando con
prudenzia chi è colui che dice il male e di cui egli è detto; o
il barigello l'andava cercando per alcune male informazioni che di lui s'erano avute.
/ quando per sorte advien che pati male. baldelli, 5-8-420: ogni informazione
alito egualmente eterno della vita e del male, inferno dello smisurato, del misterioso,
del braccio sotto la cara testa, il male alla nuca! = deriv.
siccome dopo di tale tempo un altro male di più nella moneta suddetta s'introdusse,
altra guisa corrotto, può fare del male a chi lo beva. lastri,
membra infracidate, si crede che sia pur male quello che li patisce. oliva,
paoletti, 1-1-193: viene [il male] dalle radici,... perché
parte contemplare. pindemonte, iii-167: il male avea infralite bensì le sue facoltà intellettuali
io m'inframmettessi de'tuoi fatti in male, sarei da ripren neh'
contraria. pascoli, 869: il male è più grande di dio! /
giamboni, 8-i-18: l'uomo fa male in due maniere: o nel
iniquissimo). letter. dedito al male, che persegue l'iniquità (e
-angelo iniquo: demonio, spirito del male. tasso, 4-22: in questo
n. franco, 7-286: qui male sono 'ntravenuti, o nel mondo intravengono
2. rivolto, diretto al male, al peccato; messo in atto
erano messisi in ordine per farmi male. = comp. da in-con valore
il divino saper tutti costrinse / del male i geni e le potenze inferne / sopra
6-173: molti mi dicono che io farò male a trattenervi inamorativaménte così schifo.
possa andare innanti, / che stia male di roba e di contanti.
conv., iv-xxvm-19: oh sventurati e male nati, che innanzi volete partirvi d'
: secondo gli innanzi si seguita bene e male le più volte, ma e'si
dimenticare tutti i misfatti e discordie e male volontadi, che per addietro fossero state
non sempre viene innanzi tutto quello di male che può accadere, perché, per beneficio
e 'l naso nel bene e nel male; / e par che 'l concordato
benivieni, 1-79: dalle illecebre e male ricevute lusinghe d'esso vano appetito inescato
frutti: è sterile di bene e di male. quest'altra, è carica di
bellini, 274: deve essere convinto del male che apporta alla fama d'un maestro
e il brigata. buti, 1-834: male era avere ucciso così crudelmente quattro figliuoli
conosce o non ha ancora conosciuto il male, il peccato; che è privo
di discernere fra il bene e il male, che è incapace di peccare (
etade che, discernendo il bene dal male, consentissono al male del peccato,
discernendo il bene dal male, consentissono al male del peccato,... furono
ant. e letter. che non fa male, che non può recar danno;
. buoni fanciulli che non hanno fatto male alcuno, ma ora come innocentini sono
, noia, fastidio; senza far male a nessuno; innocuamente. segneri,
conosce o non ha ancora conosciuto il male o il peccato o di chi è
di discernere fra il bene e il male, incapacità di peccare (con riferimento
è mai l'innocenza? l'inesperienza del male in se stessi e, di conseguenza
conseguenza, negli altri; e poiché il male è in noi e negli altri,
in noi e negli altri, poiché il male è nelle cose, l'innocenza non
in terra, cascando involontariamente senza farsi male. tommaseo [s. v
innòcuo, agg. incapace di fare del male, di nuocere a qualcuno; che
a chi si contenta di cansare il male gli antichi davano il nome d'innocuo
cuoce sotto. -che non fa male, che non ha controindicazioni (un
non tegno amor -già quel che fina male, / ma volontà villana ed innoiosa
le mani innossie e non colpevoli dalle male opere. = voce dotta,
ti dica... dove è male lo innovare? dove si fa confusione,
del tutto non solo che voi non abbiate male, ma che anche non arete,
] dal bene e li strascinano al male; l'impotenza che hanno d'aiutarsi
parte allentarsi, sicché meno facciano del male, come e'pare che si faccia in
, volando, aveva potuto inoculare il male al zarù, in quella stalla. bigiaretti
2-iii-295: contrasse il vaiuolo perché fu male inoculata la prima volta. galanti,
inasprirsi fino a gravi conseguenze (un male fisico o morale). lancellotti,
lo inondi / quest'atomo opaco del male! -versare, riversare (lacrime
cotali. marsilio ficino, 3-15: il male dello uomo è quello che è inonesto
dovere. rosmini, 5-2-172: il male morale che fanno le creature inonorando iddio
le creature inonorando iddio, è un male oggettivo fatto da un soggetto. =
. e per ironia anco in male. = comp. da in-con
potenti -vostra segnoria, / c'avendo male, più v'amo ogni dia; /
suo, l'avarizia singolarmente d'ogni male radice, gli attribuisce alla inosservanza della
si saprebbe dir bene, e il male stesso è ambiguo; e, del resto
ambiguo; e, del resto, il male, come negazione, non è qualità
. rigatini, 1-97: 'il male assunse delle proporzioni inquietanti '. ecco un
imitazione di cristo, ii-3-1: chi è male contento,... inquieta la
, i-1261: la mia salute. non male. la magagna che mi inquieta più
che sono avvezzi ad aver sempre davanti le male parate. di giacomo, i-434:
vero che l'inquietudine sia il maggior male, anzi, poi ch'ella è aspettazione
anzi, poi ch'ella è aspettazione di male 0 di bene, non sarà male
male 0 di bene, non sarà male o bene in alcuna maniera. chiari
acusato dinanzi dal vescovo ch'elli guidava male la pieve per cagione di femine. il
calvino, 6-65: -ti sei fatto male... -non molto, -dice lupo
. foscolo, xiv-378: il mio male non è ne'dolori del corpo, ma
follie, / insanabili, al mio male / non eran fraterni / se non
, / per lor guardar d'ogne male, / el figliuolo a te uguale /
uno dato alle delizie, quanti dormon male e mangian peggio, vestono cilicci e s'
l'ira è puramente e semplicemente un male; un'insania che bisogna combattere sino
, le profonde e inesauste sorgenti del male nella coscienza dei popoli. -ant.
è anche puzzo di luogo comune devozionale male insaporito da mediocre letteratura. pavese,
. v.]: se ho fatto male, insciente lo feci... *
stuparich, 1-213: i piedi mi fanno male: le scarpe hanno delle grosse pieghe
. guittone, 85-11: che dio male te dea, come se'degna,
(insegnucchio). insegnare poco, male, superficialmente, svogliatamente. tommaseo
nomi e i fatti de gli innumerabili male avveduti che, inselvandosi... per
lasciare in certo modo insalvatichire e gir male. 4. tr. rendere
è uno studio puerile, per cui male il faccia con le stiracchiature sconsonanti e
cesarotti, 1-xxx-173: si mandano a male le cose pubbliche colla stessa indifferenza,
bucata e rotta e lacerata da quel male. 4. porre una cosa
dirittura del cervello, aprendo loro il male, che è segno di modo che van
altra radicalmente insertata di bene e di male inestricabili, dalla vita alla morte, ride
, 1-98: 'inservibile '. male si usa per 'che non serve più
quando ella è insitata a volere fare male. insetatura, sf. ant.
neanche contro chi par meritarlo. men male 'insetto 'che * avvoltoio *
..., pronto e potente al male, come riseppe il luogo dove gli
t'altro che la lotta contro il male... il male è la continua
lotta contro il male... il male è la continua insidia all'unità della
i topi e i passerotti e i pulcini male desiderati e studiosamente insidiati. 2
, 167: chi perverte il bene in male, è insidiatore; imperò che elli
un organismo solido e sano contro un male insidioso e crudele. 3. che
. locuz. -andare insieme: andare a male, coagularsi (il latte).
cantini, 1-27-181: perché il male non riesca fatale... dovrà
'nel senso di calunniare, dir male di altrui. es.:
nel 1866; e lo fece tardi e male e paurosamente nel * 69, col
, perché quando siate prosperità vi prometto male e quando siate in tribulazione vi prometto
/ di parlarti d'un mio insito male, / nulla di te nell'anima mi
insuavità e poca leggiadria non gli sta male [al verso], poiché contiene severo
ii-6-229: gli stampatori mi trattano sempre male e io sono diventato insofferente. d'
, 64: la servitù sola senz'altro male è male insoffribile che fa impazzire.
: la servitù sola senz'altro male è male insoffribile che fa impazzire. l.
servizio agli altri che potesse compensare il male ch'egli aveva fatto, e raddolcire
del suo contegno, ma anche risponde male come... come se fossi io
un capo d'opera, ma collocato male; e appena entrati ce lo troviamo a
sopportare i mali... ma il male è l'insopportabile. si può sostenerlo
. foscolo, xvi-217: io mi sto male - male, insopportabilmente quasi. borgese
xvi-217: io mi sto male - male, insopportabilmente quasi. borgese, 1-15:
sospettare; diffidare, dubitare, pensar male, allarmarsi. acciaiuoli, 1-2-509
pessima fama, m'insospettisce di qualche male. c. i. frugoni, i-7-86
ch'era la cagione di tutto il male. brusoni, 4-i-37: se fosse dopo
che elio sperava; e questo è comune male delle vaghe e instabili menti. collenuccio
323: ma la speranza della brevità del male riesce vana. il malore s'aggrava
, vienseli nova che la matregna stava male e poi è morta. malpighi,
peccatori, i quali non solo apprenderanno quel male come immenso o come insueto, ma
corpo di qualcuno senza per altro cagionargli male fisico durevole, ovvero si dà segno
, 7-1305: doveva essergli sopravvenuto qualche male, durante la notte; forse un insulto
, perché dove tanti son resoluti a far male, è verisimile che se non oggi
volle con opportuno rimedio sovvenire a questo male, che già per tutto il mondo serpendo
cola e così non vada cosa alcuna a male. = denom. da suppa
vi-378: voi avete fatto un gran male a invo-scudo tondo, di cuoio, la
sentito come di essere intaccato da un male. -figur. cominciare a viziare
-fiaccare. deledda, ii-836: il male e il vero dolore non l'avevano
esperienza e perizia anche per commettere il male. proverbi toscani, 116: chi
. genovesi, 1-i-28: è un male tutto quello pel quale s'attacca e
pasolini, 3-74: ricominciava a sentirsi male: si intor- cinava con le mani
. pallavicino, 1-251: perché un male d'alcuna persona intanto può esser degno
ragion di bene che non è quel male in ragion di male. 9
non è quel male in ragion di male. 9. intanto che:
.. se egli pensòe ed ordinòe male per uccidere li suoi compagni,.
perpetuo movimento. tommaseo, 1-364: ebbi male... al naso per forte
parlarmi d'amore / sento che il male ti lasciava intatta: / sento che
lingue. leopardi, iii-299: manco male se almeno i libri e gli studi
le [donne] intrepide anche nel male, reclutava nel carcere, poco e
compendio, troncamento ecc. suona assai male in molte orecchie;...
la mente sua. varchi, 18-1-411: male mostra che conosciate la sapienza e
, in una repubblica integra, è male. -sostant. ciò che è
è appiccato, o in bene o in male, naturalmente adopera. leonardo, 2-77
ragione applica il vero veduto, e può male applicarlo. b. croce, ii-3-16
però se l'avversario d'ogni male / cortese fu,... /
del suo subietto / come viltate importa sempre male; / e vertute cotale / dà
in russia alla classe borghese colta. stava male sotto gli zar, e peggio sotto
volte, de'profeti, sono oscure e male intelligibili. caro, i-89: che
giace infermo, non sentendo il suo male, tanto è lontano che egli il conosca
solo ci porta talvolta a sapere il male, ma ancora ci necessita a sapere
, ma ancora ci necessita a sapere male. romagnosi, 3-67: nell'uomo.
testa. pallavicino, 1-488: al male avventuroso sapor di questa bevanda siamo obbligati
la intemperanza del cielo, quasi del male schermo, a difender s'oppone. dominici
non sapessero che quel che fanno è male, ma senza contrasto di ragione andariano
3-101: annibaie..., avendo male negli occhi per l'intemperie del passato
o intempestive tempeste! deh, come male si scarica turbine procelloso di sdegni fieri
; ei si rallegra intempestivo, e male. = voce dotta, lat
galline, ma che dieci uomini possono male o con fatica una femina sodisfare. macinghi
si fa bene, ma puniscesi il male. francesco da barberino, 258: io
. salviati, 18-4: un architetto avrà male intesa la fabrica d'un palagio,
acciò gli faccian fede ch'egli ha male. muratori, 7-iv-402: il far
, signior mio, che voi credete male, attendete a tenere la vostra gioia in
che non era per far loro alcun male. casti, ii1-215: l'assassino di
intendeva in quel modo. -intenderla male: prendere qualcosa in cattiva parte,
tale / al certo ognun la stenderebbe male. note al malmantile, 1-226:
dice nello stesso significato di 'masticar male 'e 'ingozzar male ', che
di 'masticar male 'e 'ingozzar male ', che son traslati delle medicine
segreto intendimento d'impiastrare... il male. giannone, i-iii-41: scorgendo l'
266: tegnomi in gaudimento / lo male e ben ch'i'agio, / che
parola di quella che è madre d'ogni male. varchi, 22-67: tutto l'
usando intendimento e diligenza grandissima, intervien male assai volte a que'medici che dai
di tempi, di persone, ora male confusi, ora male separati: o gl'
di persone, ora male confusi, ora male separati: o gl'inte- nebrasse il
. intenebrisce anche l'un l'altro per male conforto, e per male conducimento,
altro per male conforto, e per male conducimento, e per cattivo comandamento,
. beicari, 3-3-68: scacciate le male cupidità e rimossi tutti i mezzi creati che
a raccontar l'ordita novella del suo male con maniera così pietosa che l'intenerì a
vuoi tu ritornare ad amarlo [il male] in tutti i tuoi dì, e
un bene, o un minor male. b. croce, ii-5-43: persisteva
della disperazione nella poesia leopardiana del male e del dolore. d'annunzio, iv-1-171
una forma d'intensità spirituale; scriver male è debolezza spirituale. michelstaedter, 723:
: l'una, che sia paruto male ad alcuni... che non sia
, 938: come nel dolore il nostro male, così nella grande allegrezza il bene
la cogitazione dell'uomo era intenta al male in ogni tempo. canteo,
, ma sibbene per indisposizione d'un male oppilativo che l'assassinò. c
di filosofi [tommaseo]: allora va male l'affare, quando quello che
da noi non c'è niente di male, se due giovani sono veramente intenzionati
intenzione di nuocere, di far del male, di commettere azioni disoneste, riprovevoli,
, e fors'anche sì bisognoso e male intenzionato che trarrebbe opportunità dalla vicinanza a
'ntenzione per ragione vale: / discerne male in cui è vizio amico. dante,
(348): non vogliamo farvi male. non vedete che avremmo potuto ammazzarvi
poeta non fosse diverso dalla ragazza finita male, scappata di casa. ed era tuttavia
occhi vuoti, l'aveva bene o male accettata. 3. desiderio;
non è già altro che dipartire da male e venire a bene. dante, conv
ha tutte le intenzioni più desiderabili per questo male. a. cocchi, 8-108
, dice, non fu così grande male: o se dice che fu grande
: o se dice che fu grande male, dice: i'feci per bene e
senza mal del prossimo. ma il male lo fa, dirò così, senza intenzione
e che, se non avevamo per male la gloria sua, sperassimo la nostra per
gl'intercessori ed il numero de'testimoni del male suo, più facilmente s'impetrassi grazia
il nostro costume, alli padri che male governano le cose si suole intercidere l'amministrare
come il legato vide i messinesi così male disposti a rendersi al re carlo, fu
, e fors'anche sì bisognoso e male intenzionato che trarrebbe opportunità dalla vicinanza a
in contatto con una realtà culturale in male di crescita; i tentativi novel- listici
, componendo con allume, / ugnendo el male e dinanzi e di drieto.
, iv-237: tu infermerai di pessimo male di corpo, tanto che tutte le interiora
ch'egli è a letto con gravissimo male e con dubbio di lasciarvi la vita
io a loro non ci facemmo un male al mondo. siri, i-207: s
l'intermissione della purga maggior vigore il male. siri, i-32: respirarono le provincie
mi dispiace sentire l'accidente del suo male, che veramente deve essere ipocondria,
altre donne accorta, / ove il mio male ognora più s'interna, / portando
, 1-94: tanto son internato nel mio male e tanto par ch'i'me ne
bacheche d'oro e di cattivo gusto male affacentesi alla dolente imagine della povera madre
vivono in luogo umido, che mangiano male, che dormono col gas acceso. bocchelli
. a. cocchi, 4-2-53: il male descritto pare che sia dependente dal moto
che la necessità poi ad eleggere il male morale, pure proviamo in noi un
tempo futuro, cioè se bene o male n'averrà se cartagine rimanesse intera o
, 1-58: faenza... era male fornita e poco intera alla difesa.
che l'altro dicesse in bene od in male. d'azeglio, 6-604: era
. b. segni, 11-126: il male intero non si dà, perché e'
ch'il rimedio sarebbe stato facile al male da cui era il regno travagliato.
interpellai su varie cose, dicendogli del male di me. svevo, 8-825: m'
. foscolo, xiv-260: tu hai male interpretato le mie parole. de sanctis
ogni sua parola osservavano e interpretavano in male. boccaccio, i-330: vuole [il
della allegrezza, ogni cosa interpretando in male di lui. sannazaro, iv-114:
. fogazzaro, 1-570: non interpreti male i miei silenzi né il laconismo delle
né ad alcuno... peggioper chi male interpreta. -giudicare, ritenere,
improbabile. piovene, 3-201: tollerava male quelli che chiamava capricci dipendenti da una
sua signoria, poi che la sta sì male, che la non può menar la
cose che abbiano potuto contribuire al suo male. g. gozzi, 1-8-88: nello
egli è lecito in sabato ben fare o male. -in relazione col discorso diretto
, 313: io potea a cena molto male / render risposta al vostro interogato,
quali siano moribondi overamente gravemente oppressi dal male. -fare, rivolgere un'interrogazione
quando vedesse che alcuno cominciasse a dire male di altrui, saviamente lo interrompeva e
: le quai parole non dico di che male fusser semenza, se creder mi fecero
tempo interviene / che il loco del gran male adduce bene. bibbia volgar.,
cagione è che nessun bene e nessun male interviene agli uomini da se solo.
', ad accennare che chi opera male, gl'incoglie male. =
accennare che chi opera male, gl'incoglie male. = voce dotta, lat
, esse hanno fatto già sperare il male e temere il bene. carducci, iii-12-318
cioè l'inteso. -male inteso: male interpretato, frainteso. dante,
par., 4-61: questo principio, male inteso, torse / già tutto il
può raccorre che l'opinione di timeo, male intesa, fosse cagione che le
credo / che per qualche parola intesa male / sian nate fra di lor tante
, un desiderio di precauzioni bene o male intese, almeno una sterile inquietudine?
proverbi toscani, 73: buone ragioni male intese sono perle a'porci stese.
generali, ove spesso c'è del male inteso e dell'estremo, e in cui
che rifeci il lavoro due volte per male intesi. la jessie deve scriver lei,
', chiesa grande ma sconcertata e male intesa d'architettura, sono stato a
bedriaco piacque ripiantare il campo; sì male inteso che di primavera, con tanti
lunghe navigazioni,... le male intese virtù della continenza e della parsimonia.
contenuto delle parole, ancora che forse male intessuto, non si mutasse. lombardelli,
fiato gettato e c'è da pigliarsi delle male parole e da esser rimenato a forza
lui s'intestò, ed è un male che quando s'attacca non perdona.
negli strani paesi, ci occorre l'intestino male dell'isola di sicilia. sacchetti,
, 5-37: trovandosi gravemente indisposto del male degl'intestini, ordinò a'suoi che
ch'ei vuole e non vuole alcun male. cesarotti, 1-i-69: gli antichi
, 96: terminai alfin, bene o male, quasi tutto il primo atto.
f. frugoni, iv-114: il suo male fu giudicato incurabile, com'a punto
all'odierna intimazione evangelica: * malos male perdet'. fagiuoli, 1-2-303: sì bene
, sia tuffato nel fiume della dimenticanza del male e memoria del bene, con contrizione
i-1-113: quando lo tuo sparvero ae questo male,... in prima dalli
metonimia. carducci, iii-16-24: fa male a pensare che un uomo per altre
alle prese colla più terribile ora del male. alvaro, 16-181: il vento
forlì. fenoglio, 1-199: -ma stai male? hai una faccia colore del gas
vestite da armellini, che fanno maggior male di quello che mostrano. -infastidirsi.
intitolata in qualche altro, come che male era. -ricorrere al nome di
[s. v.]: il male, in quant'è male, certamente
: il male, in quant'è male, certamente è intollerabile, in quanto ciascuno
chi se medesimo contenere non puote, male potrà alcun altro d'intolleranza e d'incostanza
è sbagliata, si va sempre di male in peggio. ardigò, vi-58:
in abito disonesto prencipio e cagione di male, soccorso e intoppaménto di bene.
e se ne tiene: / del mal male, dirò, l'è andata bene
intoppare in qualche sproposito che ti sapesse male ad inghiottire. monti, xii-5-125: ei
verso e, quel ch'è doppio male, / il testo ha inimicizia con la
a casa,... acciò che male intoppo voi non avessi, ricevendo danno
baldanza / e sprovveduti, n'ebber male intoppo. girone il cortese volgar.
la vera ed unica cura di questo male [la cateratta] sia...
l'affetto del bene e lo sdegno del male, dardi che sono turbati, intorbidati
le sue miscele di bene e di male, di falsità e di verità, di
colui che non sente quanto il suo male è grande, è intormentito, e chi
mele, luoghi de'sanniti, ove capitarono male intorno di tremila soldati d'annibale.
tratto, intorzolano e sempre vanno di male in peggio e nella fine non sono mai
, * intorzolano 'e vanno di male in peggio. egli ha voluto dire che
fu intossicata e straziata dal pensiero del male. montano, 343: che farete quando
] la vanagloria di credersi un eroe del male e un'anima persa! queste si
, qualche cibo, doveva avergli fatto male. vittorini, 5-175: una malattia
l'amo] di aver fatto questo male e ne dà la colpa alla sieve sua
quelli in cui abbonda più bene che male si sono tutte l'anime che sono
e differisco a risolvermi, e 'l male dell'intradue mi rovina. idem, 19-10
. proverbi toscani, 355: guarir del male dell'intra due. -intra me,
mi stimo che le cose non passassono anche male intrafinefatto. l. salvigli, 19-117
di parole '. parlare incomposto e male ordinato. 'intralciamento di costrutto '
manovre. ungaretti, iv-55: di male l'attesa senza requie, / il peggiore
, /... l'attesa di male imprevedibile / intralcia animo e passi,
intralcio di più, direi che è usata male. vittorini, 5-240: le arti
dimostrarsi se n'avvede e lo tratta male, mette fuori il coltello. intraprendente;
contrari, l'allargarle per intrattenere il male, l'avvelenarle, l'infistolirle, l'
antonio insino all'anno 1517, molto male condizionato ed afflitto in tutte le parti
. croce, 122: che cosa di male ti può intravenire in questo negozio?
275: poco vale il pensare se il male è intravvenuto. = comp.
ciascuna parte era in giugurta agio di male, il quale agio eziandio gli uomini
l'unità o pluralità de'membri, male medesimamente averebbe fatto demetrio a non trattare
trissino, xx-1-73: il non sapere il male / noi fa minore, anzi 'l
villani, 1-46: essendo così intrigato e male condotto, per avere un capo a
senza niun rispetto, avenga che il male che ha il suo rimedio non si
. aretino, iv-3-85: voleva quasi male a me stesso nel sentire in me
la gola. 12. ant. male in arnese, lacero. canzona di
. -inasprire, aggravare (un male). g. capponi, i-141
nuovo disordine, non ebbe forza il male, ancorché gravissimo, di ammazzarmi.
cava le sorti, per chi tocca il male e per chi tocca il bene,
riconoscendo il peccato suo, rinonziò al male preso vescovato, cercando l'assoluzione dal vero
petizione della parte brutale ce ne serviamo male. -secondo le intenzioni. redi
3. figur. aggravarsi (un male); intensificarsi (un fenomeno)
lungo se non stessi così inumanamente male. = comp. di inumano
inusitatamente a scrivervi: e ho fatto male. = comp. di inusitato
passi. macinghi strozzi, 1-276: delle male ispese mi guardo, e di spendere
come pardo che è invalido / per qualche male insolito / in pié mal si può
: ella sta nel restante del corpo sì male ch'io l'ho per cura disperata
già provetto di età e senza alcun male, perse il lume degli occhi..
di trent'anni e lo trattarono tanto male ch'egli stette molti giorni senza assaggiar nulla
detto, avendo il capo invasato dal male? lubrano, 2-118: palermo, invasata
brusca comparsa dei sintomi caratteristici del male). tommaseo [s. v
altri, o perché non ricordavano il male sofferto, o per premunirsi meglio contro
suoi stati. moneti, 184: il male, o sire, quando ch'è
non vo'che invecchi, io, questo male. betocchi, 5-49: ricordati
via, e quelle massime che invecchiate nel male eran poco atte a rientrar nella
caso del ginocchio,... male già invecchiatissimo, v. s. si
con esagerazioni e con malizia aggravare il male e lo scandalo. b. croce,
allo andarne alle stanze per fare qualche male a questo g. guerra.
eterno in breve e vile: ché male inverremo a retto stimo. =
inventar che sia peccato castigar chi fa male, conforme alla legge di dio? loredano
quanto montava / la spesa del suo male. / tanto al medico, tanto allo
essendo già debolissimo di forze per lo male, quelle poche forze che gli restavano perdé
claustrali, 460: o sciagurati, o male sventurati, o sciocchi e pazzi peccatori
mentire,... giustificando il male e lodandosene dopo di averlo commesso,
alcuna di queste piacevoli e tristi disposizioni al male. — sostant. manzoni
. a. cocchi, 5-1-45: un male che sembra immagi nario com'
. battoli, 13-4-50: venne il male tant'oltre che gli si marcivano e invermi-
carducci, ii-1-105: l'aspetto del male, spaventevole invero, sbigottì questi montanari
a. cacchi, 4-2-237: quel male degli intestini... ne inverte il
che fingesse d'esser gravemente ammalata di male di matrice. -diagnosticare una malattia
infermità, investiga la causa donde viene il male. rajberti, 4-86: l'omeopatia
per intendere di quegli che si portano male l'un con l'altro e castigarli e
proprio naviglio nelle secche per evitare un male peggiore; pogniamo il certo naufragio al largo
mi hanno tante volte investito e concio male con più canzoni e sonetti, a segno
. affliggere, tormentare violentemente (un male fisico, una sofferenza morale, una persecuzione
. locuz. -essere, venire bene o male investito: capitare bene o male,
o male investito: capitare bene o male, giungere a proposito o a sproposito
; che allo re marco era ella male 'nvestita. boccaccio, 1-i-255: ahi
cosi fatti padri è bene investito ogni male. zeno, ii-260: a colui
lento, progressivo, duraturo (un male fisico, una malattia, una piaga
a. cocchi, 4-1-35: un male cutaneo inveterato delle gambe, consistente in
. cesarotti, 1-xx-187: trovando il male già inveterato e robusto, si videro
-per estens. che soffre di un male cronico.
tempi hanno fatto così fermo abito nel male, che sono alla condizione degli ptisici
in un sentimento perverso; ostinato nel male; incallito, pervicace, incorreggibile.
2. figur. indurire nel male; rendere insensibile al rimorso, alla
bizzarri, io: o meschini, male accorti, sciocchi e gelosi mariti, che
intendendo] per la neve, il male condensato nutrimento, per lo quale non lucidi
ha detto che gli alleati lo vedono male [lo sforza], tanto più che
se non fermò, procrastinò almeno il male per qualche intervallo. tommaseo [s
, 34-24: me, che d'ogni male era cagione, / fuor de la
di ostilità che porta a desiderare il male altrui; malignità, cattiveria; esecrazione
il genere umano, a cui volete male, a cui invidiate il bene, come
se peggio può darsi, voi esultate del male del prossimo. saba, 583:
invidioso si rallegra ed è lieto del male e dolente d'ogni bene altrui. albertano
: l'invido... nessun male crede poter fare più grande al buono e
pascoli, 522: pure il tuo male mai non fa male: / quelli
: pure il tuo male mai non fa male: / quelli che copre l'invida
il medico invigilerà a tutti gli accidenti del male, per vedere se vi fosse sospetto
udire istormenti e canti, ciò non è male, perché naturalmente dilettano l'anima e
gl'estremi rimedii per guarire da un estremo male. giannone, ii-172: san girolamo
compromissione; cedimento al vizio, al male. -anche: costrizione, suggestione maligna
vi-378: voi avete fatto un gran male, a involupparlo con simile bagascia,
mondo si inviluppano e inclinansi più al male che al bene. luigini, xlv-289
. 9. ant. star male, trovarsi a disagio. rappresentazione del
7-348: oltre a guarire da un male poco elegante, [gli amuleti] rendono
al vizio? nievo, 809: del male che non operai, tutto il merito
dal vizio, dalla colpa, dal male. boccaccio, viii-1-177: la sua
invischiato in un sistema, ha patito il male della filosofia. montale, i-174:
paia il nostro dire inviso agli dei o male gradito. carducci, ii-4-275: gli
invita. leggende di santi, 4-88: male ho fatto: vero è che questa
l'invitatorio del diavolo: andare di male in peggio. guerrazzi, 1-176:
del dia volo, di male in peggio, sicché oggi ci troviamo assai
l'invitatorio del diavolo: di male in peggio venite adoremus '. dicesi anche
centurioni e soldati; per certeza di suo male tolta già di vita non si riposava
, il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo
. v.]: invocatore improvvido di male intese novità. idem [s.
intendo, / né ti dorrai d'amor male impiegato. magnanino, lvi-332: infelice
primo si è che 'l tempo spende male, / el qual è posto per dar
in terra, cascando involontariamente senza farsi male. da ponte, 89: madama
. io non so trovare miglior rimedio al male che involontariamente ho fatto. manzoni,
che un errore, non è che un male psicologico, non è un male morale
un male psicologico, non è un male morale. ungaretti, i-50: di che
13. tormentato, afflitto (da un male fisico). b. corsini,
delle due cose: o tralasciate di far male, o non dite male di chi
di far male, o non dite male di chi è involto nelle vostre stesse sozzure
, vi-378: voi avete fatto un gran male a involupparlo con simile bagascia. tommaseo
conforto in dolor, mio bène in male. papi, i-59: male sua lingua
bène in male. papi, i-59: male sua lingua stilla, ottima sembra /
alcuno vuol significare, a chi dice male di lui, che ne lo farà rimanere
, metter su uno a far del male. subornare. imbecherare di nascosto.
non è cibo da gustare a palati male avvezzi da una cotal critica ed erudizione
, xxv-1-330: 10 non ho altro male che di leila mia, delicata, inzuc-
del siero, vuoisi considerare per un male gravissimo il solo e semplice descritto tumore
, i-295: tu hai veduto che 'l male che già ti annunziai è venuto e
sua amica per naturale bisogno, poco male... ma io non credo
la forte diminuzione della pressione barometrica; male delle altitudini. = voce dotta
leopardi, iii-924: il principale [male], che consiste in uno sfiancamento e
2-343: mi sono accorto di aver male alle reni, sono andato per forza
da scegliere tra il bene e il male, tra il piegare a diritta o
1-88: il desiderio di far male a colui che odiamo è la passione
/ o 'n bene o 'n male, si cernisse pura, / guardando in
felicissimo in apparenza, fu mandato a male per sempre da uno scoppio d'umori
che la porta a sdegnarsi per il male e l'ingiustizia e a lottare per
piacere come bene, il dolor come male; al piacere con la concupiscevol parte si
dato lo irascibile acciò t'adiri del male e godi del bene con la ragione in
; e la irascibilità perché schifasse lo male. idem, 2-150: per lo numero
gitta, come disperato, ad ogni male. pulci, 3-8: orlando il feriva
onde lo proverbio dice: uomo irato è male consigliato. g. c. croce
dante, conv., iv-xxn-3: male tragge al segno quelli che noi vede
quelli che noi vede; e così male può ire a questa dolcezza che prima
quando le cose hanno a ire / male, e'si rompe il collo in un
/ in un tempo è versato e ito male. nievo, 74: così eran
amandola alla pari, nel bene e nel male,... e non cogliendo
gl'irosi espiavano il triforme amore del male. sbarbaro, 1-209: una scende;
poco numerosi, tanto che si spiega male come abbiano potuto irradiarsi così lontano.
parti del corpo (un dolore, un male). 10. fis. propagarsi
rancido. -per estens.: andare a male, guastarsi inacidire. a
rancido. -per estens.: andato a male, guasto, inacidito.
è il regno della materia irrazionale, del male e dell'errore, del brutto,
. machiavelli, 1-iii-35: prima ne ero male contenta veggendo la tardezza loro, parendomi
. montale, 4-47: ha detto male di garibaldi, ecco secondo lui la sua
, v-m: la mattina continuando a sentirsi male, gli tastai il polso, e
assai soffrono del « mondo che va male », delle irregolarità e illogicità e ingiustizie
: le apparenze descritte nella relazione del male indicano una piccola feblr re del carattere
montano, 91: il bene ed il male, così poco certi se si vogliono
lascia [la giustizia divina] alcun male impunito, né alcun bene inremunerato. bufi
ti retribuirà, però che nullo male impunito, nullo bene inremunerato. masuccio,
non lascia alcuno bene irremunerato né alcuno male impunito. galileo, 1-2-29: la
di producere li giganti, perch'era male inreparabile. leonardo, 2-281: infra
con parole ambigue e irresolute pronosticano il male. g. landò, li-8-219: il
l. priuli, lii-10-301: stimavano manco male comportare una irresoluzione, che devenire alla
, rozza, rustica, salvatica e male allevata non cede ad altra, che
della ignoranza, del bene e del male. barilli, i-62: ventri pieni d'
inclinazioni, si esclude la colpa e il male; si esclude la pena, la
, 8-125: anco la vista del male può servire a ciò, quando l'
, e il mio cor teme che un male / ti cresca in queste case,
fermo e lucia, 395: il male avvenuto è irrevocabile: ma non irreparabile
e di satana, del bene e del male, della luce e delle tenebre.
e. cecchi, 2-112: il male, prima di tutto, è questione
irrigidimento della disperazione nella poesia leopardiana del male e del dolore. b.
foscolo, xvii-209: questo freddo mi fa male davvero, e m'irrigidisce il corpo
cioè grazia di prima piangere per paura del male di sotto, che pel desiderio del
. acciainoli, 197: per lo minore male schifare el maggiore, come è la
, qualunque cosa si voglia fare, il male è irrimediabile. nievo, 452:
316: per il continuato e già irrimediabile male della gonorrea... si conosceva
che mandar suole in esilio / ogni male inrimediabile. botta, 4-260: poco
: poco dopo fu tolto dal suo male inrimediabile da questa vita. d'annunzio
. oddi, 2-6: il suo male era una profonda afflizione d'animo irrimediabile
tommaseo [s. v.]: male lungamente irrimediato, diventerà irrimediabile.
ragioni, il bene ed il male? parole! poiché l'universo riflette la
non fosse d'altro suscettiva che del male; e certi italiani copiano fedelmente l'
]: la ricchezza, irritamento delle male passioni. 3. eccitazione dello spirito
de'consigli che gioverebbero, se al male del mio temperamento non s'aggiungessero gl'irritamenti
, 1-275: ella s'era difesa male contro il tepore delle nostre arie lascive
se ti riuscisse di trovare il mio male, tu ci ficcheresti le unghie dentro
smisurato dono irriverentemente e tiepidamente preso e male ritenuto. [sostituito da] manzoni
ora non dico così, che molto male ne seguita e molta inreverenzia di dio.
.. della irriverenza usata e delle male parole dette da colui].
del giudizio ed il coraggio contro il male. = voce dotta, lat.
manzini, 12-176: patita, vestita piuttosto male, sbiancata, in ogni senso modesta
promoveva la venerazione degli autori del male; camiti. tommaseo [s
setta che venerava gli autori del male, caino, giuda e simili originali:
scorza / iscritta hai la memoria del mio male, / strengi lo umor tuo tanto
a. cocchi, 8-301: contrario male [al diabete] è l'iscuria,
volgar., 4: prendete isemplo al male che iddio sostenne per noi. idem
in sagia parte, / mant'à di male palpe. = deriv. dal fr
ut de le predicte isule, per fare male in affrichia ut in buggea, li
già più notate d'infamia, il male quest'anno è meno. oriani,
con fili di cotone o di lana che male trasmettono il moto vibratorio.
assieme / versi, cavare dal suo male un bene. vittorini, 2-202:
a. cocchi, 4-2-49: il male descritto nella relazione trasmessa par che sia
se pur posso ancor dire: / male non feci io a lei. savinio,
lo isoppo trito nell'olio resiste al male de'pidocchi e al pizzicore del capo
mosto], credo che non farebbero male. dizionario di sanità, iv-38:
farla smettere: la bambina si sentiva male, era un attacco isterico. -per
semi delle divine prerogative, insteriliti, male allignati e resi deboli e manchi per entro
giovane maritata da una vecchia, capitò male, percioché ogni giorno o ogni volta che
, o qualunque altra cosa di questo male che appartiene al diletto della carne, conciosia-
natura un certo odore del bene e del male. cesarotti, 1-i-174: i componimenti
santissimo instituite, e il bene convertano in male. -inventato, immaginato. s
umana. gioberti, 1-i-159: chi è male instituito non è atto a pesare il
1-22: essi, seguendo la natura loro male instituita, non si quietano; ma
frachetta, 788: né sarà male di essaminare se le città e gli
progresso sociale perché ogni mutamento incrudirebbe il male. brignetti, 3-143: pervaso di paternalismo
aveste con l'occhio visto le cose, male le potreste voi riferire per le scritture
sua prima formazione contratto qualche seminio di male... o avesse qualche vizio istrumentale
imperò che da lo dicto instrumento receve male qualitade oculte e manifeste, perché el
/ che gli antichi trovar per far del male. f. negri, 1-74:
de sanctis, 11-237-è la storia del male, che soffia nell'anima una tempesta
la metafora è presa da un membro male affetto per qualche umore, che mediante l'
: crede [il medico] che il male suo sia rogna o scabbia / o
musica bellissima la strofe dell'inno imperiale male italianizzato dal- l'arici.
contrade, a ciò che tutto il male che si fa cessasse. ruscelli,
ne l'orecchio cosa che rinnova il male di quelle cose che noi dicemo.
noi dicemo. e se pure il male continui, provoca il vomito con facilità
(un oggetto); andato a male (un prodotto). tommaseo [
. v.]: 'ito a male ', di cosa che abbia perduto
l'erbivendola fa incetta di roba andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche.
, dicono che lo guarisce di quel male e l'uccello si muore.
non glie crédare! ca ionge al male 'l peio. s. girolamo volgar.
mortalità di coloro che non iustamente il male e la taglia seguitano. 2
savonarola, i-29: tu sempre parli male del prossimo e del fratello sanza causa
ancor ch'egli stia mal di là da male. 6. locuz. -andare
anche con valore iperbolico: stare molto male, essere molto stanco sia fisicamente,
, 20-296: stava [il gentiluomo] male malissimo d'una vedova bella e da
solo elemento chiarificatore. -proclive al male; incapace di resistere alle tentazioni;
moltitudine di disfrenati, tristi, labili al male ed al bene contrari o difficili,
degli uomini sono labili e sdrucciolevoli al male. f. f. frugoni,
che i suoi lacchè, spedati e conci male, / si rimasero, l'uno
. serdini, 1-17: veggio il mio male e forse il da fuggire, /
, che i prencipi hanno, di far male e i molti lacci e del mondo
altrimenti, e non gli fa così male il lacciuolo. bartolomeo da s.
cui il diavolo si serve per indurre al male. bonichi, 190: il mondo
5-68: forse non faranno nulla di male, pensò nannina; nulla di male,
di male, pensò nannina; nulla di male, ma i loro zoccoli strascicati laceravano
de'visdomini, 255: e 'l suo male conoscesse, / com'egli è lacerato
a lacerare, ad infamare, a dir male di tutto e di tutti. fogazzaro
iii-28: conservi perpetuamente le labbra del male ugualmente unite, il che possiamo più facilmente
con intenzione di pubblicarlo; estimando men male lasciarlo veder poco castigato per mia mano
palazzeschi, 1-407: si sentiva proprio male; tutte le sue fragili membra erano
(tranquilla tra le orribili lacerazioni del male!), per essere pronto il giorno
il lacero adagio che non tutto il male vien per nuocere possa applicarsi con verità
. fogazzaro, 1-570: non interpreti male i miei silenzi né il laconismo delle
le sue parole mi fecero un po'di male, perché nel laconismo del suo mestiere
co lagrime dogliose / credo cacciar lo male / ma tuttavia più sale -ed avanza.
/ che le sovrasta, usa nel proprio male / due lacrimette di stillante pino.
20-167: caso che la croce venga male, lasciati scappare, se si può,
attrasse il ragionare / di bene e male, di virtù e di vizio. /
lagrimose al mondo, poiché il suo male, cagionato dall'umore malinconico, fomentato
: le più ordinarie apparenze di questo male mostrano solamente la quantità accresciuta e la
fosse potuto nascere in un luogo così male acconcio per ladreggiare. bocchelli, i-i-
. muratori, 9-80: contuttociò di queste male erbe dapertutto ne va sempre pullulando,
, e poi si uniscono in commetter male. -gridare al ladro o ai
xxvi-1-150: affaticarti bene, ed aver male, / e non aver un ladro d'
, 20-167: caso che la croce venga male, lasciati scappare, se si può
di governanti di ogni cosa che andasse male. -illusorio, ingannevole, fallace
quali si rapiscono e si mandano a male le robe. 3. amministrazione (
ch'egli ne volesse fare qualche gran male. cammelli, 273: io parlo,
vi-28: voi sete cagione d'ogni male, ladroncelli. -ant. e
727: questi due decrepiti finivano assai male la loro vita subdola e ladronesca.
, 3-33: fa'bene e laga il male. dante, lxxiv-2: nulla mi
si dà lagno / di far altro che male. serdini, 1-196: deh,
vecchia signora venuta dalla campagna, scendendo male dal tranvai, era caduta sul suo panierino
parole. carducci, ii-1-154: sto male, malissimo di spirito e perdonami perciò il
se ho fatto bene o se ho fatto male, 1 lambiccatori lo diranno. lucini
: è sbocciato / un fior di male e la tua mano lambe / il
veggio, a cui mi lamenti del mio male. idem, par., 19-147
lamento universale, l'abbominio della moltitudine male e ben vestita. montano, 1-260:
lampa, busa la porta, non fare male a persona. tasso, 11-14:
e fa veder l'opere bone e le male ed accende e sprona alla virtù così
sole, lampeggiavano in modo da far male agli occhi. bettini, 154: le
. così l'ugolini, e male. colui che costruisce o accomoda ogni sorta
eguale / si parte il bene e 'l male romagnosi, i-175: si muore:
in equa lance il bene e il male. pisacane, i-85: se due di
della mia tristezza e di ogni mio male. pindemonte, ii- 281: la
la pos'vedere; / n'ò gran male che mi lanza; / fermani la
al braccio, lancinanti del cattivo mio male - / anita, fatta monaca, /
, aveva il senso di ciò che è male. = voce dotta, lat
vibrata. 2. figur. trattare male, con asprezza, scortesemente. bùgnole
giulio del ponte piucchemai languente del suo male e quasi sfinito affatto chiese per grazia
maninconia d'una brigata presaga del suo male. vasari, i-559: si vede quello
io più della sua bontà e languidezza del male che della guardia, la lasciava incustodita
nel tempo stesso del bene e del male. 2. dominato da una grave
, / sano e gagliardo a seguitare il male. tristani, lvi-187: a che
, mostruosa, grottesca, degna delle male voci che le vengon date e della
caro, i-112: le sue voci sono male scelte, perché sono aperte, luminose
boito, 50: ti tentavano al male / e allor la prece pia / sul
, subire un forte ristagno, andar male; non riuscire a svilupparsi, procedere stentatamente
merita di languir eternamente colui che avendo un male e da sé stesso potendo aiutarsi,
7-265: il lanificio in ispagna di male in peggio precipitava. periodici popolari,
nervo di lanosità caduca, fino a farmi male. = voce dotta, lat
ladro che va di notte per fare male, el quale vede venire uno lume
iii-352: col lanternino andò cercando il male, / e in fragil legno a
noi, ci fanno la causa d'ogni male. marino, v-37: mentre io
colombo non produceva che un misero e male impresso estratto settimanale della lista degli arrivi
, soggette alla magia, ed operano il male, se tornano. ma vi sono
di cambio, dove a nessuno faceva male l'odore della pipa. =
nel mondo della luna non c'è male da parte d'un papa; ma fu
una merce che per essere di lusso male poteva dare quei guadagni larghissimi che si
donna). gottifredi, xliv-284: male femine, figliuola mia, sono quelle
non ispendere alla larga, e mandar male le sustanze commesseli, a palato. lubrano
, soggette alla magia, ed operano il male, se tornano. montale, 1-130
g. gozzi, i-8-15: il male / della smania mi lascia, io son
piglia l'abate di clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia.
6: non è assai lasciare il male, se l'uomo non apprende a ben
qualche amarezza, qualche durezza che lascia male. tecchi, 5-35: memore dell'
: come un giorno ti feci del male, lascia che ora possa farti del bene
per questo t'hai tu lasciato aver male? storia dei santi barlaam e giosafatte
in costei. pallavicino, 1-519: è male il lasciarsi ingannar da altrui; ma
mi lascia piangendo e chi mi vuol male mi lascia ridendo. idem, 76
in età così lascibile, così precipitosa al male, incanutito nell'innocenza. =
e cantare, perocché allora più provocano al male. boccaccio, dee., i-intr
ma di quelli che facciano così dolcemente star male, no. a. boito
savete, / è più lasciva in male, / e 'l ben é fatigoso a
. pirandello, ii-2-669: niente di male, zia croce. siamo in campagna:
del corpo è comin- ciamento d'ogni male e lassazióne nel sonno. domenico da
4-2-55: per l'atto venereo il male s'accresce, essendo manifesto che naturalmente
, / « conviensi dipartir da tanto male ». bibbia volgar., ii-
lascio dolente, ca lo tempo passato / male eo l'ho usato en vèr lo
giamboni, 4-290: nato ancora il male in cilicia della battaglia de'servi,
e via così, m'hanno ridotto male. carducci, iii-1-425: a lui [
il tenere scola, insegnare, o male o bene, legger in sedia, dichiarare
5-25: io direi bene che, spendendo male il vostro in dolcitudine, voi faceste
tali maldicenti si chiamano a firenze 4 male lingue, linguaccie '... e
vita, s'io, stancato di male, dessi lato e luogo alla ingiuria che
(1965): più mi dorrebbe il male che io so che a te avverrebbe
santità di vita continente che imporre infinite male cogitazioni intra gli animi di non pochi
vederti te con quel grugno rinceppato starei male. 10. popol. denominazione
, 3-i-82: odierna poesietta che nicchia per male di lattime. carducci, ii-5-120:
-la madre che dice? -sentesi / male, né potendo ir fuora, a me
ai paperi. -tenere bene (o male) a lattuga: avere buona (
buono / cervello, ma tu tien male a lattuga. idem, 1-i-141: diceva
e fa veder topere bone e le male, ed accende e sprona alla virtù così
un remo / vi guarrà d'ogni male. / un lauzin bestiale / sarà 'l
persone poco lavabili e poco lavate nel male. = agg. verb. da
salvarsi è di necessità concepir contro il male un odio veemente, che è la
accettare di guarire un contadino che pativa male d'occhi, se prima non se
mondo, il quale, piangendo il male che ha fatto, non lo rifà da
e per mostrare / che del suo male han dolorosa vita / piangon.
lo rigetta. a denotar che il male apposto ad altri, il maledico ve lo
,... cagionata da carboni male accesi in un lavéggio di terra,
dal paiuolo nel lavéggio: evitare un male per cadere in uno peggiore. tansillo
lavoràccio, sm. lavoro eseguito male. trattati antichi [crusca:
: la terra dicono che la sta male; ché non ci si lavora.
che l'uomo sì ne rimanga [dal male] e a dio si converta,
vede / apparir fuori alcun segno di male: / ma la non si riposa dì
in 'lavorieri del mare ', tradussero male, secondo il solito: son tanto
incurabili e pericolosi per la contagiosità del male da cui sono affetti (e con
chi non fuggiva, spesse volte era dal male o da i sospetti del male
male o da i sospetti del male ridotto nell'angustie del lazzaretto o fuori
piaghe; uomo macilento, malridotto, male in arnese. masuccio, 287
, ove tutti li ammorbati di quel male, uomini e donne sono ridutti ad abitare
4-ii-317: verso le tre mi son sentito male, / e dopo aver un pezzo
a leale compagno, e il tuo male a leale medico. guittone, 118-12:
miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei trivii e quadrivii /
i-31: conviene andare alla radice del male: conviene attaccare e distruggere il pauperismo:
una di quelle nature su cui il male non lascia traccia! lei invece se lo
piena di malizia, e vedeva il male dappertutto. -temere qualcuno come la
all'ospedale / a curargli il suo male, / a lasciargli il mantello.
baroni e di duchi, poi nel suo male da tutti abbandonata come creatura maledetta da
sì abbietto, sì lebbroso d'ogni male, fosse da stimare intangibile, iddio
boccamazza, i-1-396: quando il male viene e sia in principio, si
la ponta della orecchia dove è il male fino che ne esca sangue, e fatto
spolverinato e mettere di ditta polvere sul male. = da elleboro, per
vi si farà sentire quel che sta male. — di animali. passeroni
: io vedo che i versi nati male, nati rozzi, nati storpi, dante
dispettosa e trista / sempre in dir male il suo cervel si becca, / mordendo
: dunque, a svellerlo [il male] fin dalle ultime barbe, alcuna cosa
83: il caffè è innocente. il male di esso può procedere dal zucchero che
tale leccornia riportonne di tali misfatti e male opere che aveva fatto.
altro buono, ledesse fama o dicesse male. albertano volgar., ii-51:
impedendo con la potenzia sua divina le male opere ed il mal animo delli re loro
, son quasi sempre più cagion di male che di bene, e rare volte hanno
: la vivissima descrizione delle circostanze del male fatta daltinfermo medesimo e le aggiunte notizie
indicano a bastanza che l'idea del male possa concepirsi per una grande e inveterata
delle mie perdonanze, acciocché nessuno abbia male dalla mia morte. — per
più insensata più pertinace a perseverare nel male, cedendo solo alla forza, inesauribile
della nuova legatura tolga il senso del primo male, apparecchiando alto e sensibile rimedio.
nievo, 307: non sospettar il male; ne vedi anche troppo di certo per
tutta la forza o in bene o in male. rosmini, xxi-23: quando io
per seguire una leggé nel farci del male... anche la legge più
orrenda sarebbe un sollievo. invece è un male capriccioso. perciò si soffre anche d'
inferma e disleale, / portatrice del male, / senza fè, senza legge
42-240: al solito, m'hai letto male. hai detto a montecchi di danaro
vuol dire pregare), non parlava male di nessuno, non guardava donne, amava
'non si legge', o punto, o male. 'questo non lo leggo '
ariosto, 292: ah de quanto male serà causa la leggerezza d'uno fanciullo,
: così potrebbe essere accaduto il capitar male a qualcuno degli altri prigioni, come che
uno poco di utilità o di qualche male amore. dante, vita nuova,
che uno crede quello che non debbe o male finge quello che vuole persuadere, si
buone persone, e non sanno far male, o se il fanno, lo fanno
veniale. guittone, xxxi-3: poi male tutto è nulla inver peccato, /
per conseguenza ha scarsa immersione e tiene male il mare (una nave).
rimane molto fuor d'acqua e regge male il mare. -vela leggera,
ne fai caso, quasi fosse un male da niente, una leggierezza, una leggiadria
femina leggiadra, ond'ella potesse apprendere male esempro. algarotti, 1-ii-185: gli abitanti
licurgo, solone ed anche, bene o male, augusto, diocleziano, costantino e
quando sono bene ordinati, ed ogni male quando siano trascurati e non procurati con
, e falli bene poi che tanto male l'ài fatto. boccaccio, dee.
e quello della scienza del bene e del male. bibbia volgar., i-24:
, secco, leguminoso, malpreparato e male scelto, in continua mestizia, pentimento
alcuna durato, gli aria facto star male, ma subito cessavano. -soffio,
il postiglione / che non vuol punto male alla sua pelle; nulladimen, per
le stupide lacrime aveva fatto il suo male, ora sapeva d'aver lena per
di presente giovino, essasperano nondimeno il male e lo rendono ai tempi seguenti più
tassoni, xii-2-185: preghino dio che 'l male non faccia sacca, che s'accorgeranno
. gualdo priorato, 7-188: il male era pervenuto tant'oltre che per sradicarlo non
] un sol lenitivo aspetta del suo male, il mirare cioè alcun di coloro
giuvativo. ibidem, 1-284: poni al male l'unguento temperato di lentàzene, oglio
. cocchi, 4-1-33: il principio del male si dice essere stato circa venti mesi
galluppi, 1-i-187: si concluderà perciò male dicendo: egli non parla, è dunque
sotto, le tracce delle cicatrici del male virulento vi si stigmatizzavano come chiazze livide
piccola puntura... o al male delle lentigini. bencivenni [crusca]:
traslata nel beato aspetto, / dell'altrui male si fa graziosa. i. alighieri
preda. malatesti, 38: o il male dal tener la tela lente /
. secchi, 3-28: non ha altro male che una picciola febbre lenta lenta.
la cagione intrinseca ed immediata di questo male sia una ineguale nutrizione per inerzia e
, 1-233: radi lo loco del male e ungi con l'oglio e ponivi la
penitenza. lippi, 7-33: il suo male è in quella rensa, / com'
apponendo, dove alla parte opposita era il male. dino da firenze (tommaseo]
trattato delle mascalcie, 1-86: sopra il male poni foglie d'erbe ricente e sopra
, iii-57: occorre in certi paesi un male della pelle universale, il qual è
, o leonino e satiriaco e dal volgo male di san lazaro. -lebbra
e come col leon si vuol gran male. landino [plinio], 166:
: polvere... a chi ha male vale a omne lepre et ogne scabia
avidi e vaghi, / lo conciarono sì male / che il mandaro allo spedale.
certi strozzini, / per farla meno male / in giorni a lesinar poco opportuni,
dita tiepide e leste, senza mai farci male. bocchelli, 18-i-499: qui,
scritto, più che per le sue male stanze, venga agli sfaccendati umor di darle
proverbia pseudoiacoponici, 112: cresce lo male e mori per piccola lesura.
folti / di letame, si camminava male / e il respiro mancava. pavese,
, la quale si può assimigliare a un male si chiama litargìa. landino [plinio
nel letargo dei vizi si sospetta ogni male. v. piazza, 7-38: destati
giustizia / per ben letizia, e per male aver lutto. leggende di santi,
, che non è a fatto immobile al male, ma difficilmente è mobile. galileo
studiano la nozione del bene e del male; etica, teologia morale.
, 5-166: ecco la radice del male,... prendere le teorie alla
in contatto con una realtà culturale in male di crescita; i tentativi novellistici avvicinandomi
tempo, quando già bene o male m'ero imbrancato fra i giornalisti,.
... io mi sento così male da tornarmene a letto. nievo, io77
con le cene peggiori; / e male letta, per compier la danza. dante
forte l'abusato impero / e il male invaso consanguineo letto. -per estens
s'elli han quell'arte... male appresa, / ciò mi tormenta più
letto, e dell'ovil purghi ogni male. domenichi [plinio], 18-
23: vedesi che 'l lavoratore ha fatto male i letti sotto 1 bestiami. trinci
al letto del povero goffredo; sta male assai. m'ha parlato di voi.
le gotte, che fra l'uno male e l'altro lo tengono nel letto,
letto della sorba: sulla paglia, male, in modo scomodo. fagiuoli,
, ii-22: ridursi, caricato d'ogni male, / in un fondo di letto
probabilmente o quelli 'ad erennio 'male attribuiti a cicerone o quello 'de inventione
, dì per dì, tornava / col male, infante. e. cecchi,
di leon tutto, e bocca da far male, / che fessa insino agli orecchi
montale, 1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo, la
istate; però ch'io adduco lo male d'aquilone, e grande contrizione. la
agrippina; da quella agrippina che con male arti... l'avea levato
bene, alla virtù e anche al male, all'errore, alla colpa);
nella propria potenza, o sforzati dalle male venture a precipitare le mosse, levaronsi
ricci, 310: vo vincendo il male a poco a poco, e ho levata
guazzo, 1-4: per levar il male, bisogna primieramente che vi disponiate di
esser presi; e però si levorono male in ordine; e chi non fu presto
ed era in una data / da capitarvi male. baldi, xxxvi-393: vago pur
uno mi ricordo, un giovanotto neanche male, che aveva preso la fissa per me
poeti, dicendo loro sconce favole e male, a niuna verità consonanti, avere
-cavarsela (in bene o in male). sacchetti, 230-44: ciascuno
. -chiodo leva chiodo: un male nuovo manda via il male vecchio;
: un male nuovo manda via il male vecchio; un nuovo amore fa dimenticare
i-iv-4-110: gioverà non tanto al proprio male,... quanto a quel che
. muratori, 6-133: così un male presente, benché di poca levatura,
. carducci, ii-2-343: talvolta il male è dove men lo crederesti per soverchio
mali sono sempre atti a perturbarci e male averci. savonarola, iv-366: non
, ma con me ce la sfanga male, via! papini, v-454: [
dà: ed ancora questo amore è male; per estirparlo, è necessaria la
poco valea, ma pur non facea male. / lì cominciò con forza e
/ le libbre ed once ho dispensato male / gabbando il cittadino ed il villano.
che mille libbre d'oro. -il male viene a libbre e va via a once
, / e a oncia esce, il male. tommaseo [s. v.
[s. v.]: il male viene a libbre e va via a once
liberale: / io non voglio pensare male, / ma non posso pensar bene
viene [la detrazione] da invidia, male sofferendo noi che que'tali..
, che non si può averselo a male. leopardi, iii-475: per manifestarle il
lo falso, acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade poi più liberamente
nelle quali isole... questo male ha prontissimo, per benignità della natura
uso loro sperava di liberarsi dal suo male. -intr. ant.
terra o città in poche settimane dal male. 15. nel linguaggio della
o padre glorioso, liberaci da ogni male e da ogni peccato, e propiamente dal
: consigliano alcuni che i liberati dal male e dal chiostro de gl'infetti si
liquide e di edema), seguita il male per il quale si chiede consiglio è un
delle donne; e metton sempre del male, lo sapete, con la loro lingua
luogo tenebroso posti, / fra tante male lingue e mala gente. boccaccio, i-228
generico: striscia sottile di terreno. male lingue non le sanno tacere. rime anonime
v-60: d'uno che dica del male assai, si dice: 4 il suo
lingua contro o verso qualcuno: parlarne male, diffamarlo, screditarlo. s.
puote l'uomo dire lo bene che il male. s. bernardino da siena,
questi tali maldicenti si chiamano a firenze male lingue, linguaccie, lingue fracide. allegri
. disposizione abituale o emotiva a parlar male, in modo inopportuno e sconveniente,
hai sempre cotesta linguaccia acconcia a dir male. b. corsini, 1-25: oh
fatto gran cosa, avendosi partiti dal male, e cominciato a far bene, facendo
rimossa la lunga lippitùdine, cioè el male degli occhi cisposi. crescenzi volgar.
del caldo, me ne rimerita molto male, perché mi liquefà i versi della povera
: le idee di bene e di male erano così confuse, così liquefatte nel
così liquefatte nel suo spirito di bambina male avvezza, che era un pretendere troppo
liquidazione dell'asse ecclesiastico ': serve male a liquidare, non che pagare, i
liquidazione, e, bene o male, l'occasione sarebbe venuta. svevo,
. che non una lira dello stato anderà male in questa commissione, finché ci sia
'dottoressa ', e qualche volta male, come 4 liressa 'e 4 liutessa
locuz. avere la lisca: pronunciare male la s, essere bleso).
sue parti difficili, ogni bene il suo male. 12. dimin.
.. sin qui s'illudeva il male, non si riparava e molto men s'
, e par che cerchi di star male, medicandosi senza bisogno. -pendere
, nei quali luoghi si forma quel male che chiamasi in greco 'litiasi '
opporre dura resistenza agli assalti di un male mortale, prolungare l'agonia.
o di materiale scadente, che suona male. varchi, 3-255: 'essa'
padronessa e dottoressa, e qualche volta male, come liressa e liutéssa, cioè una
né dall'elevamento di un terzo strato male culto... ebbero a prorompere le
urti che mi furono dati, le male parole che mi furono dette, tanto ch'
bilizzava, la gamba sana gli faceva male, tutto il corpo era divenuto livido
ritrovi in braccio di alcuna poltrona e male netta meretrice... potria anco
. potria anco essere alcuna piena 'di male francese, che mi desse la sua
cocchi, 4-1-138: la natura del male è... con irritazione dei meati
meati seminari ed alcuna volta qualche àltro male. -meato urinario o dell'urina
il prode ulisse, / fece ostilmente alcun male agli achei, / di questo vendicandovi
si lagnava all'altro di qualche suo male. 'si lamentava meco ', può
: a chi corre pericoli senza farsi male. -dare la medaglia a qualcuno
signoria per non guadagnare e per lo male stato della città, e per le
ma mediatamente. pascoli, li-m: il male del prossimo si amò dai peccatori mediatamente
fini, bramarono la soppressione e il male, in somma, del prossimo. gramsci
* gironi ', inquantoché sapeva di far male alla madre, a quella smorfiosa della
corpo affetto gli umori per le lor male qualità molesti. brusoni, 6-273: strettasi
troppi medicamenti. e questo è il mio male. d'annunzio, iv-2-296: quando
delle acque a scacciare le reliquie del male. redi, viii-116: il tempo
un medicamento nulla a proposito per quel male che ella dimostra. -opera diretta a
una sofferenza morale, di guarire un male spirituale, di correggere un errore,
, come se l'altrui pena e male gli potesse giovare: dell'altrui pena cerca
di medicamento e di riparamento allo stesso male che l'addolora. pananti, ii-222:
sapevano (così nuovo pareva lor cotal male) che rimedio porgervi. gazola, 1-29
assolvendo chi non si deve, il male si ripartirà tra il mal medicato e
che gli affissò la mente al proprio male; / e in cambio di pensare a
vista perché, quando e rondinini hanno male ne gli occhi, con quella gli medicano
l'abate di clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia.
lascia il medico sua reda, fa male a se medesimo; e però a medico
a medicare bonifazio, quand'ebbe il male della gola. pulci, 20-79:
fermatosi tre giorni, si fece medicare del male della spalla, che niente giovò,
, io (32): ho 'vuto male di stomaco, e non ho potuto
continuo medicarsi, si ammalò finalmente del male della morte. foscolo, xiv-374:
guarito. / -medicato ho il suo male, anch'io lo so. carducci
si medicherebbe, / perché per il suo male [la pigrizia] c'è questa
. (la povertà fa dimenticare ogni altro male). p. petrocchi [s
buttati via). la paura è un male che non si può medicare. il
s. v.]: ferite medicate male. -sostant. paziente, malato.
de'montanari è il tocca-sana d'ogni male. verga, ii-140: raffaela si mise
da i dolci conforti in sì gran male / più inacerbisce medicato il core.
mi prenderanno... senza farmi male, come se dovessimo ancora varcare la passerella
... riguarda il bene ed il male fisico del corpo umano. rosmini,
quella notte anche rosa cominciò a star male. invano ricorse di nuovo alla donna
., i-1-106: anco a questo male fae questa medicina: prendi la costa
songia vecchia di porco e poni sopra il male, poi cavalca il cavallo accioché la
cavalca il cavallo accioché la medicina entri nel male per alcuni giorni, e guarirà.
i popoli sono avvezzi al tumulto e il male sia passato all'estremo, ogni crudeltà
pensieri, sola medicina di questo dolcissimo male, prima pensavono il rimedio che più
: invece di ricercar medicina al tuo male dalla costanza propria di cavallier generoso,
di santi come medicine efficaci a questo male, voglio che si chiami 'medicina
se tu hai trovato la causa di questo male, cerca la medicina. bandello,
'sigonta 'colla prima breve stia male, son col casabono; ma non m'
(i-54): io sono stato molto male ed in periglio de la vita,
punto guarito dentro. -cercare il male per 'medicina: v. male2,
nulla è medicina, u'nullo è male. proverbia pseudoiacoponici, 105: va per
povertade è medicinale: ella purga il male dell'auro e dell'argento. giuglaris,
è segno evidentissimo che non ha il nostro male per disperato. pallavicino, 1-569:
fantasia devono averci contribuito più del mio male. manzoni, pr. sp.,
. medico grillo, a chi aveva male alla testa, gli medicava il collo.
inventato un sistema per corregger le voci male impostate o di poca estensione. egli
speranza di trovar un giorno a quel male qualche efficace rimedio. 5
5. locuz. -cercare il male come i medici: v. male2
. 21. -chiamare per medico il male: v. male2, n. 21
'medico '. -non essere male da medico: trattarsi di una malattia
. v.]: 'non è male da medico ': di mal mortale
-pensare al medico innanzi che venga il male: sgomentarsi, agitarsi anzitempo.
pensare al medico innanzi che venga il male. 6. prov. garzo
è un gran medico chi conosce il suo male. (dei mali
perché il medico da quella conosce presto il male)... medico vecchio e
cipro... -mi farà male, - via, alla salute del medichino
-medichétto. goldoni, iii-665: -avete male? -sì. -verrà il medi- chetto
che disceme la qualità e gravità del male e può più sicuramente vedere il rimedio
massimamente da avicenna, che chiamò questo male [la dracontiasi] 'nervo 'o
regolato, parco; né bene né male, né troppo né poco.
ma mi bisogna levar la radice del male. -vivere mediocremente: avere
, perché ivi ultimamente si tollera un male e s'arrischia un bene fragile e
annunzio, i-630: conosco il vostro portentoso male; / e il dolore ch'è