china] nella flottiglia spagnola che andò male verso l'avana. cipriani, ii-1-234
stati flussibili e trascorsi a fare lo male, così corrano sanza riposo.
dì 19 di maggio 1406, prese male alberto mio primo figliuolo, con frusso
: osservi ancora le pecchie se abbiano male di flusso, e procuri di sanarle.
, 323: io credeva di stare male da celibe, ma se avessi pensato
, che tribaldino guidatore e ordinatore del male, con messer averardo e con alquanti
, 4-2-8-5: quando alcuno pone il male e il difetto d'alcuna persona in giuoco
con misura, e che la mutazione pare male e morte a noi, che parti
cum cui tu gissi, mai sentina male / senza fallire; / seria gaio
8: tu che pietoso sei del nostro male, / che 'i ciel ti serbi
mangiare e bere, ed essere dissoluto al male sanza vergogna. manso, 1-102:
2. figur. simbolo del male, del peccato, della discordia (
; / e quando sono avvezzi tanto male / nemmen gli doma il giogo maritale
sotto al giogo che ti può fare male. ariosto, 42-64: sappi, rinaldo
trasformare una sofferenza in diletto, un male in bene. chiaro davanzali, xii-29
il papa » uno gridò « sta male! » / un seggiolaio che da montebono
che un giornalettucciàccio ha potuto scrivere di male contro di lui? = dimin
oggi si fanno bene e domani male. tesauro, 4-604: è delle passioni
guicciardini, vii-90: certo io posso male credere... che e'difetti che
. / basta a ogni giorno il suo male. -vivere la propria gran giornata
messi a'tormenti quelli che averanno fatto male, e quelli che averanno fatto bene saranno
cento anni un tratto, e quello male, mette i rugginosi e debili ferri nel
noi / nostra giovan età corrente in male. simintendi, 3-160: 10 feci
, e... cognosceva che male e giovenilmente aveva fatto quando l'aveva
partic.: recare sollievo (a un male fisico menti il germe: / l'usurpator
nascita e di professione non lo credevano male. tasso, 3-19: ahi quanto è
del bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che
,... conosce tutto il male e il bene e il favellare, e
giovintù felicitanti, / o d'altro male offesi, veterai / che le tette
erri neu'impicciolir con l'opinione il suo male, affinché il timore non cagioni in
pien di bene e l'altro di male? bibbia volgar., v-330: andorono
è piccola: e non fanno niuno male, ed è di colore rosso e
vuol fare questa fortuna di me col vostro male? perché non si gira egli oggimai
delle volte, secondo sue antipatie, male. -maneggiare (affari, interessi)
non ce li ho ». insomma girava male. -trascorrere, fluire (il
parte all'altra del corpo (un male). redi, 16-iv-406: è
/ il nibbio, antivedendo sì gran male, / abbia adoprato l'ale, /
asciutto va su i fuscellini, / male in arnese. note al malmantile,
jahier, 57: è stato servito male: osso soprappeso; pelletica intorno al girello
. -diffondersi, propagarsi (un male, un'idea, uno stato d'
con la lingua: sparlare, parlar male di qualcuno in sua assenza. a
perduto. ma egli piangeva qualche oruzza male spesa; io piango gli anni e
gliere, quale vuole, o bene o male. 5. nel linguaggio biblico
., v-705: coloro che fanno male, e sono in malo stato debbono
ingegnano d'incendere gli uomini di fuoco di male amore, come sia grande ed inestimabile
piacere, forse ancora malato di vecchio male, lo induceva ogni tanto a giudicarsi con
bene che ne diceva lei, e le male voci che correvano fra la gente.
. ma questi cotali sempre giudicano in male, perché sonno fondati nel miserabile male
male, perché sonno fondati nel miserabile male. s. giovanni crisostomo volgar.,
dice che un cavo giudica bene o male a seconda che la sua azione sia
sommario, approssimato, superficiale. -giudicare male (o non bene): esprimere un
bugia, rapina, forza, inquietare, male giudicare, ingannare e onore desiderare.
, pure per questo, cioè del male giudicare, siamo degni dello inferno. rinaldo
goldoni, vii-783: oh! giudicate assai male. fogazzaro, 2-240: ella mi
fogazzaro, 2-240: ella mi giudica male. ad esser giudicato male ci sono
ella mi giudica male. ad esser giudicato male ci sono avvezzo. landolfi, 3-57
fu causa che alcuni degli invitati giudicassero male, in cuor loro, l'improvvisa
a sentire una campana sola si giudica male (« priore, odite l'altra parte
vero dal falso, il bene dal male, il brutto dal bello, ecc
letto giudicatissimo, senza trovar rimedio al suo male e senza molto governo, standoli più
? -ehimè! maestro mio, / di male in peggio! giudicata più / che
ed insegnamento nostro, per ritrame dal male ed indurne al bene, notaremo che i
messi a'tormenti quelli che averanno fatto male, e quelli che averanno fatto bene
malispini, 1-179: l'imperatore morì male e non ebbe figliuolo né maschio né
giudicio di pistolenzia o d'aversità o di male sopra una patria o sopra una città
* nei gomiti ', a chi fa male o per ignoranza o per propria
lasci andar il giuoco, lasci le male pratiche, attenda al suo negozio, alla
facilmente negli estremi tanto nel bene che nel male. -dimin. giudizino.
sdilinquire dal piacere ', ma dicon male; rettamente s'ha a dire * andare
al primo che passa per non andare a male. = deriv. da giulebbe
* al di là del bene e del male '. palazzeschi, i-552: e
più stolti discorrimenti ne fa, il suo male, dilettandolo. gemelli careri, 2-ii-112
ricetto. ricchi, xxv-1-300: il male / è giunto a tal ch'ornai più
2. alla giuraddiana: svogliatamente, male, alla carlona. tommaseo [
alla giuraddiana ', di cose fatte male o per fretta o per poca voglia,
che tu non facci a noi punto di male, siccome noi niuna cosa delle tue
non avere una cosa qualunque, che averla male armonizzata e giurante contro al proprio nome
se l'uomo giura di far alcun male, / s'e'ne lascia, non
giurato, / che poi fu da kuggier male osservato. b. davanzati, i-169
giudicare. manfredi, 4-6-140: manco male... che la nostra giurisdizione
stato fisico della nostra industria, del male che ne proveniva dalle diverse giurisdizioni,
istoriografi, / suppliano o bene o male ai nostri autografi. lanzi, i-57:
avaramente; tersa, che non siano male dispese. novellino, 24 (49)
da ciò potete conoscere come sia fonte di male ogni mormorazione, ogni risentimento temerario,
giustizia / per ben letizia, e per male aver lutto. tedaldi, vi-n-288 (
/ giusta e crudel d'ogni commesso male. nievo, 1-520: -ma non
. bibbia volgar., vi-137: elli male sentirono di dio intendendo alli idoli,
, 77: 11 mondo è fatto male, e... non c'è
corona, e io ho veduto costui che male per ben guiderdona. giusto de'conti
volgar., ii-583: tu ingiustamente male fai contro a me, movendo battaglie
giusta misura fosse saggiato, e quello del male meno. varchi, 18-2-81: ogni
bene ed all'ingiusto la minaccia di un male inevitabile, l'idea di giustizia posta
proverbialmente quando alcuno soffre le pene del male fatto da altri. = deriv
perseguiti a gladio, che tutto lo male, ch'egli no'fa, è poco
, « ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ». [ediz
ma tocca egli ai preti di trattar male coi poveri?]. collodi, 96
: o padre glorioso, liberaci da ogni male e da ogni peccato. sconfitta di
un verso e, quel ch'è doppio male, / il testo ha inimicizia con
vece di 'callicula 'è scritto male * gallicula ', che propriamente è una
bene in quel genere in cui scrivono male, perché chi ha la gobba non
dritta, quella se ruppe, ed essendose male medicato, remase sempre gobbo, guerzo
. -la camicia dei gobbi tagliata male torna bene: spesso un'impresa male
male torna bene: spesso un'impresa male avviata ha esito positivo. fagiuoli,
, in tanto che non andò gozzia a male. lorenzino, 91: tantalo.
esitazione. a lei non facevo alcun male, e per le sue ricchezze era come
bencivenni, 5-163: l'epilessia e male della gocciola, e infirmità di nervi
diventeranno paralitichi e ritruoplichi, e col male della gocciola, che più tosto si
che più tosto si potrebbe dire il male del quarto. macinghi strozzi, 24
avanti ieri cadde la gocciola e sta male. guicciardini, i-294: accidente di gocciola
detto alle amiche che le avrebbe fatto male. -gocciolòtto (v.)
.. essere medicina certissima a tanto male. mazzei, xxi-277: deh, godiamo
giamboni, 174: adamo ed èva, male facesti, che trapassasti le mie comandamenta
e poco gode. -delle ricchezze male acquistate non gode il terzo erede:
: è in proverbio che delle ricchezze male acquistate non gode el terzo erede; e
ne dovessi godere quello che l'ha male acquistate. -di promesse non godere
alla peggio. varchi, 18-i-m: male e goffamente armati essendo, e niuno
deboli e storti, / e pigri, male accorti. giusti, 3-162: un'altra
: « io ci cognosco apunto un male che è d'importanza grandissima. benvenuto
, trovandosi tutte ad attingere, dicevano male della gente, appiccicando a ognuno un
lunga, che quel vino poteva farti male? 4. figur. intenso
20. prov. -la gola fa arrivar male il busto: la ghiottoneria rovina la
toscani, 289: la gola fa arrivar male il busto: cioè guasta, fa
busto: cioè guasta, fa capitar male, con lo stomaco, tutto il
e calorifiche per non indurre peggior natura nel male. -acqua gommosa: mescolata con gomma
, superare tutti (in bene o in male). meo de'tolomei, vi-n-43
gongoli, quando tu vedi fare qualche male; perché il più delle volte si
: per il continuato e già irrimediabile male della gonorrea... si conosceva inabile
: avendo giaciuto con femmina infetta di male venereo, fu sorpreso... da
sono sempre fieboli, e possono dare nel male del tisico. gonorròico, agg.
soffia, dei conoscere che ae questo male. crescenzi volgar., 10-6: temperatamente
grondaia. montale, 1-52: spesso il male di vivere ho incontrato: / era
: sì serò contento / così del male e de le gravi pene / come seria
situazione che in se stessa comporta un male, una pena, un elemento negativo
10. oppresso, tormentato (da un male); ossessionato (da un pensiero
, 496: io sono gravacciuola, e male atta al camminare. gioberti, 1-i-104
situazione che in se stessa comporta un male, un elemento negativo). torini
galileo, 1-2-215: la gravezza del male non mi ha permesso per ancora di
plebi,... altri nelle tasse male assestate, e gravitanti sulle necessità della
chiaro davanzali, xxii-19: creder voglio lo male ch'ho in grazza avere / con
... è l'inclinazione al male resasi costante, abituale, compresa una
, che, discemendo il bene dal male, consentissono al male del peccato,.
il bene dal male, consentissono al male del peccato,... furono
/ che mi rimembra il primo dolce male, / sopra al superbo monte lieto sale
viii-473: voi mi farete tutto il male possibile, se mi negate la grazia,
de roberto, 474: gliene parlava male per entrar ella nelle sue buone grazie.
abito, al consueto de'pastori, male assettato alla vita, e quivi graziosamente disgraziato
lo berrebbe un morto e non fa male a'vivi. trinci, 92: l'
fazio, ii-26-68: per lo molto male / che facea de'latin la gente
d'anfibie catapecchie, mal piantate, male arieggiate,... eccovi la moderna
: un'amica malata del più feroce male che possa devastare il grembo d'una
). nel bene e nel male, / di scambi, di nutrimenti.
: il fadibonni, vedendosi capitato in male branche, fa greppo come i fanciulli
lei madre. botta, 4-845: male sopportavano il dominio del gretto vittorio,
sydrac, 91: lo cruccio viene di male vivande e di pesanti e grievi.
-gravità, pericolosità (di un male, di una pestilenza).
frachetta, 3-175: della grevezza del male della città, non fu picciola cagione
. giusti, ii-549: o bene o male, sono stato uno dei primi a
troppo savia, / tace il suo male, alfin, da pazza, il grida
beffe, e ritornano di nuovo al male. 16. dimin. gridellino
ch'a nulla, fendendo, facea male. buti, 2-715: questo grifone
amore de 1'* egli mi farà male ', a farsi grattare la grignappola.
essere adirato, e avere ciò per male, si dice: 'e'marina,
grograyn (docum. marito a tenermi del male, non però puote a me licita
prima era la gromma: esservi il male dove prima era il bene. dante
con soi losenghe e pianti e con soi male gronde. 4. letter.
nievo, 1-241: il poveruomo non pensava male con cinque figli sulla groppa.
groppo allora: -abbandonami! fammi del male perché io sia perduta. -senso
ammalò di febbre, con uno veementissimo male di pietra. 12. che
questo suo sì lungo e sì penoso male non consista in altro che...
deboli e storti, / e pigri, male accorti. goldoni, iii-528: -compatitemi
: alla detta monaca venne un gran male nel dito grosso della sua destra mano
cagione del suo errore e del suo male. pratolini, 3-206: fa pena
, con fizioni varie e maestrevoli, male da'grossi oggi non che a quel
10-35: si partì... assai male contento, per grosse parole e rimprocci
che il legno è lavorato bene o male. 48. numeroso (un
, mostruosa, grottesca, degna delle male voci che le vengon date. torti,
sulle grucce s'arranca, e soffre il male. monti, vi-205: la prolissità
grucce; / ridursi caricato d'ogni male / in un fondo di letto allo
di faccia a me grufolava un figuro, male in arnese, col mostaccio quasi nel
che io dicevo il vero, fece un male grugnio e mi disse che io attendessi
altrieri, non senza ilarità, di vedere male impressi nella carta floscia di un giornale
, né mi parve che avesse altro male, che lo stare sdraiato, grullo e
guai. sarei un sonnambulo, e finirei male. verga, i-443: fortuna che
in vino o acqua per guarire il male di carlo vili franzese. lalli,
. -guaina di neumann: sostanza fondamentale male calcificata che si trova all'interno del
, / mi lasciai sotto capovolto il male, / e giunsi a santi solitari
... i quanto (oimè) male aventurata fui, / quando ei meco
piccol bene presente non cura un gran male fìsico. = forma sostant.
di travale, v-16-35: guaita, guaita male: non mangiai ma mezzo pane.
insonne fino al mattino, con la testa male appoggiata al solito guancialetto di cuoio.
argento vivo, e per i fumi e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime
, 6-1-279: io ti ringrazio d'ogni male, lo quale, / te guardante
hai detto, s'hai ben detto o male, / sen- z'altra indugia accorger
/ nella tentazione / ma guardaci dal male / e così sia. -assol
posseduto dal cardinale di monte, per essere male guardato. tasso, 10-21: tu
: ha a guardarsi di non fargli male o danno o rincrescimento veruno. dante
da uomo, il quale mi arebbe fatto male. e poi ditto « guarti »
messer domenedio all'anima che lascia il male e fa il bene. b. stampa
italia] non in bene, ma in male. giannotti, 2-2-881: e'non
di noi. -guardare brutto, male, in male, con occhio sinistro
-guardare brutto, male, in male, con occhio sinistro, di mal
e guarderolla non in bene ma in male, e non arà remedio nessuno se non
.. non umani, che si guardavano male. -guardare con la coda dell'
di porsi tal volta al risico di far male, e chi guarda a ogni penna
: scorgo di là insieme qualche gran male al gregge, che resterà senza guardia.
ti guarda forte / ch'amonendoti del male / fanno i guardi sotto l'ale,
, senza la guarentigia del pentimento, il male pienamente voluto. 3.
magalotti, 9-2-264: il suo male, a essere stato naturalmente guaribile o
, iii-535: veggo essere addosso un male guaribile, e guaribile con pochi rimedi
. chiari, 1-iii-122: esaminando il suo male, lo sperammo guaribile, ma pensammo
ha dato contezza... e del male e della guarigion vostra. redi,
2. figur. cessazione di un male morale; liberazione da un affanno,
cherubini che li donasse guarimiento de quillo male donde illu era malatu. capellano volgar.
che l'ha tutto guarito d'ogni male. burchiello, 17: se tu
un remo / vi guarrà d'ogni male. 2. estinguere, far
'n un punto di tutto 'l mie male, / sed ella pur: -i't'
sante parole che gue- rieno di tutto male e di tutte malattie. rosa, 117
restìo, delle gotte, d'ogni male: uccidere, ammazzare (come eufemismo)
vi entromo, e gli guarimo d'ogni male. -guarire del male dell'intra
d'ogni male. -guarire del male dell'intra due: deporre ogni dubbio
toscani, 355: 'guarire del male dell'intra due '. uscir di dubbio
-acqua, dieta e serviziale guarisce ogni male: i rimedi più semplici sono i più
che dieta e serviziale guarisce ogni gran male. proverbi toscani, 283: acqua,
, dieta e serviziale guarisce d'ogni male. -essere ammalato e non poter
dimostra che un rimedio dato per certo male, e guaritivo d'esso, ne ha
-figur. liberato (da un male morale, da un tormento, da
di durazzo essere debole di muraglia e male guarnita di gente,...
se la spada non fusse guernita, male era tornato a currio. ariosto,
io presumo voi certi miei versi / male imbastiti fornir di pistagne, / e guarnizioni
di popolo, che non distingue ben da male. = probabile alterazione di guazzamaglia (
adultera. redi, 16-ix-206: il male di questo signore... è
.. è... un male di strumenti profondamente guasti e corrosi e
caterina da siena, iii-311: oltra al male che si riceve per l'offesa di
-avariare, infracidare; mandare a male (un frutto, una vivanda)
riempirsi il piatto. -mandare a male il vino; inacetire, intorbidare;
ii-194: più pare che dio abbia per male chi divide il corpo mistico della chiesa
più che non deono, fanno grande male al corpo e all'anima, e
tre almeno sono ammazzate da questo inevitabil male [il vaiuolo], oltre a due
caro guastato l'uso della lingua usando male il numero. muratori, 5-ii-78: questi
io non sono avvezzo a leggere le frasaccie male ordite e mal disposte, per paura
mente questi libri: essi soffrono di un male più proprio. -intr. con la
: fra tanti beni, un sol male v'ha, che tutti li guasta o
-assol. cavalca, ii-186: uno male consigliere più guasta e dannifìca in uno
, 5-27: questa gente fa più male che bene. ci vorrebbero dei comunisti
poliziano, 157: riditi del mio male e de'mie'guai, / guastami
la giornata. — estirpare un male. bibbia volgar., vi- 356
riferisce a coloro che molte volte fanno male una cosa, mentre vogliono imparare di
le cose guastate. -andato a male, inacetito (il vino).
, corrotto. - anche: abituato male, viziato. bocalosi, ii-84:
gelli, 14-ii-122: puzzo significa quel male odore che getton le cose guaste e
non guarisce. -andato a male, inacetito (il vino).
3- 115: quand'egli [il male] è sceso a'piedi e halli sì
dalla croce, iii-47: pronosticassimo questo male non potersi sanare... se prima
della pace, ma guasta molto e male scritta. baldi, 521: dichiarò
non si potea dir più mal del male, / senz'esser giudicato maldicente.
. -figur. provocare danno o male, corruzione 0 turbamento; contristare.
malispini, 1-370: il leone nullo male fece al fanciullo né alla donna, se
in odio, e guaterà di farti male celatamente. pietro de'faitinelli, vi-11-217 foro
considera che nella mano mia non è male nè iniquità, e non ho peccato in
purché venga la guazza o bene o male. tommaseo [s. v.]
{ guazzabùglio). ant. metanto male... se avesse dato un po'
67: lo essere orefice non è male: non ha egli altro di brutto
: * uova guazze ', andate a male perché viete; forse perché, a
. ant. persona che si esprime male o rozzamente; sciocco, balordo.
e non pace intendeva la guerra al male, a satana, al mondo;
: il soldato va alla guerra, mangia male e dorme in terra. tasso,
1-14: a gherardin ne paria molto male, / che lo serpente gli facia
-chi va alla guerra, mangia male e dorme in terra: per indicare
162: chi va alla guerra, mangia male e dorme in terra.
i-2645: tu dài conforto / di male a'suo'guerrieri, / e quando se
dirieri / ne parie laido male. chiaro davanzali, 104-5: dal
d'altri tali francesi, che sono male guide su per l'erta via, per
.). difetto, magagna, male morale. p. nelli, 1-8
9-315: il re d'inghilterra si reggea male, e contro a loro volere si
appuosono al buono romeo ch'egli avea male guidato il tesoro del conte, e feciongli
loro pupilli rei e cattivi e da sapere male guidare il danaio e più atti a
carducci, iii-12-51: il figliuolo suo male avvezzo e ghiottone s'era sviato dietro una
: di che noi in ogni guisa stiam male, se costui muore. canigiani,
sporco '. nel dialetto romanesco, male in arnese, mi 4
io non so; io m'intendo così male de'vostri nomi come voi de'miei
dino da firenze [tommaseo]: il male, qual credono che sia di sovra
codesta donna né in bene né in male. -in rapporto con una prop
- anche: i quali io ho male guardati, cioè viso, audito, gusto
meglio la corte si mise a dir male di mio marito, il suo grande amico
esculapio seppe giammai trovar medicina utile al male, che così fosse gustosa all'infermo
, 2-17: l'avversario d'ogni male / cortese i fu. idem, par
'l ben e tal fan 'l male secondo quel ch'i à plaxè fare.
a lei, cason d'ogni mio male e danno, / oymè! piena d'
nome! nove sillabe! non c'è male; anche uno idalgo spagnuolo avrebbe potuto
: la relazione trasmessa porta che il male della nostra nobile inferma sia un notabile indebolimento
ideali. goldoni, iii-655: il male di quella giovane è ideale; crede
quella giovane è ideale; crede aver male, e non è vero. v.
è ufficio dell'uomo prudente fuggire il male e del forte tollerarlo; ma però queste
, 246: un dì col suo male limato idiome [il moro] gli disse
abiti quelli per cui siamo bene o male abituati ne gli affetti. 4.
dell'idra favolosa. 3. male morale; corruzione e degenerazione sociale o
bevuto, giova a chi ha il male della pietra. a. f. bertini
a. cocchi, 4-2-118: il male... consiste principalmente in un tumore
accade nella rabbia, dal che questo male ha presa la denominazione d'idrofobia. carducci
9-17: così profondo e infistolito è il male, / ch'antidoto non cura,
per fare esperienza di guarire del suo male, che era idropisia,...
non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è a
nome di belisario è incantato e porta male. 2. figur. perseguitato
puoti, 26: 'iettatura', male che falsamente si suppone procedere da persone
, e talvolta anche desiderose di far male. cattaneo, v-2-187: tale è
del cuore, una scelta tra bene e male. 3. igiene veterinaria e zootecnica
v-103: se la ignobilità è un male, non puoi tu patire alcun male per
un male, non puoi tu patire alcun male per cagion d'altri, più di
ignominiose che il bene debba soffrire perché il male possa godere. = deriv
sa qualche cosa, ma la sa male, o non quanto si converrebbe al suo
, agitata per semi discordi di cose male congiunte, che dissero caos,.
se stesso', in bene e in male, i pregi e i difetti proprii,
che non nasce dalla trista scienza del male, per quel pudore che ignora se
, tu se'grasso e parebbe troppo male la tua 'gnuditade. 2.
dall'armatura; indifeso, sguarnito, male armato, esposto all'offensiva nemica (
rendono gli escrementi per bocca. questo male viene conosciuto sotto il nome di volvolo,
. benivieni, 1-79: dalle illecebre e male ricevute lusinghe desso vano appetito inescato,
non quando a sé avrà apparenza di male e di cattivo, come tale che si
coscienza morale riprova e respinge come un male non è mai libertà, ma sempre
inferno è la via purgativa dove il male è punito e maledetto; il purgatorio,
i-142: nessuno si cura di far male agli altri, e procacciarsi odii e
senta a un tratto il \ morso del male antico. pirandello, 7-549:
dovria crescer il bene, / scemare il male e illustrar la vita; / e
g. del papa, 6-i-107: il male si è che così fatto imbarazzo di
413: questo è dunque il vostro male,... troppi affari, tropp'
/ che tutti imbarca, e non fa male a psyche! pavese, 2-60:
: caricava che filippo fingeva d'avere male, perché si pentiva d'essere entrato
merci, specificando le caratteristiche e il diremo male dei veneziani e del doge, se non
metà era anco troppa per mandare a male un trattato ottimamente imbastito. brancoli,
via della piratica solamente hanno fatto infinito male fino adesso che sta imbastita certa pace
io presumo voi certi miei versi / male imbastiti fornir di pistagne. papini, iv-nii
ti fa cara la vita; trema del male, e t'imbatti nel peggio.
ottenere in sorte. - imbattersi bene o male: essere fortunati o sfortunati in una
'; e diciamo ancora * pigliare il male del castrone '; perché il becco
bisogna, / quand'uno ha un male addosso, / lasciarsi imbecherar dalla vergogna.
, a fine che non si facessi male. modio, xlv-325: egli, sì
si sentiva un'intelligenza che le faceva male contemplando lucidamente la perfetta imbecillità del cuore
di utile presentaneo, senza riflettere al male che ne conseguita e agli utili
volte, cosa significasse quel pezzo di stagno male imbellettato. gnoli, 1-243: sente
imbriani, 4-301: non c'è male: malgrado qualche imimbelvare (ant.
aggravio, / se le ho fatte parlar male, / com'è loro naturale.
. a. cocchi, 4-1-218: il male di questo signore ha una cagione grande
a curare a domenico scappella e imbiancolla male. biringuccio, i-179: serve [lo
tracce. se ne vanno in fumo di male in peggio con la perdita
dron, di grazia, ditemi / che male ho fatto. -fai male imboccandoti.
ditemi / che male ho fatto. -fai male imboccandoti. / che tieni in vita
vuole che sia origine d'ogni nostro male, perché ne sospinge a seguire,
/ che più che prima, poscia stette male. m. adriani, iv-365:
dell'avarizia, nuoce e fa danno e male l'uomo per modo d'usura,
che tolgono l'altrui. fassi ancora male, non solamente usurpando, ma rubando
produce? -tentare, indurre al male. beicari, xxxiv-146: lor anime
così tacitamente amando, quanto più di male che piacere s'imborsa. -pensare
462: senz'alcun dubbio imbot- terassi male, / ché li scirocchi han danneggiato l'
: se dunque d'amostante è maschio il male, / non sia femmina mai la
persegue il bene non si lasci sviare dal male. burchiello, 43: questa cosa
iv-326: 4 imbozzacchire ', crescere male, acerbo, stentato. propriamente si
imbratterà la casa del signore e capiterà male. b. davanzati, i-392: pisone
di scarabocchi, di segni; dipingere male. - anche assol. bandello,
, iii-98: * imbrattare ', dipigner male. 2. per estens.
imbrattatevi anzi del mio sangue: minor male fia il legato uccidere che dall'imperador
tenuto a risarcirlo; chi ha fatto del male, deve riparare. g
, un desiderio di precauzioni bene o male intese, almeno una sterile inquietudine?
occhi sono imbrattati con mescolamento d'alcuno male. sansovino, 6-237: costantinopoli,.
. vivanda scadente, mal cucinata, male servita. grazzini, 2-336:
[s. v.]: le male compagnie lo hanno imbricconito. = denom
soluzione, e molti imbrigano e sciolgono male, ma bisogna che runa cosa e
cavalla molto grande, ma ella è male imbrigliata. ramusio, iii-387: il
paura / facean da lunge e irreparabil male; / ché subito ch'alcun scopriva
v-239: i peccatori, quando riconoscono il male ch'è in loro, e l'
non sia da qui avanti chi tenga per male, perché è una naturai cottura instillataci
esami. 12. complicarsi, mettersi male. muratori, 14-116: s'imbrogliano
. 13. intr. finire male. mazzinx, iv-5-125: un moto
: torsi la vita per fuggire el male, / l'anima tanto sol per questo
bene apprendere la nostra lingua non è male il girar talora mercato vecchio, e
: nel medesimo modo sono poesie quelle favole male imitanti, ma poesie non lodevoli né
che l'une bene, e l'altre male: di quelle al tutto false
questo caso la regola che l'imitazione del male riesca imita ogni uccello, ed
nievo, 307: non sospettar il male; ne vedi anche troppo di certo per
, 4-2-72: fanno credere che a tal male convenga più d'ogni altra la denominazione
qualunque sia stata la cagione del mio male, gli effetti sono questi: rodimento
fiduciosamente atteso o rappresentazione mentale di un male angosciosamente temuto. c. campana
la bruttezza è una oscura faccia del male. sergardi, 339: dell'anima essendo
: se alcuno re... fesse male né ardisse desfare la cità de bologna
senz'avversario. -consumarsi per un male inesorabile. baldelli, 5-4-202: per
1-48: non volere essere vinto dal male, ma vinci nel bene il male;
male, ma vinci nel bene il male; la qual parola certissimamente non può
/ da gli altri pregi tuoi / male al tenero cor pose ritegno / damigella im
moravia, 16-85: perché dovremmo fare del male a degli attori così bravi, così
che mediatamente. pascoli, li-m: il male del prossimo si amò dai peccatori mediatamente
, quella polarità di bene e di male. -per diretta attinenza, propriamente
immediatamente che s'ha indizio del loro male, i fanciulli. = comp
o speriamo il bene o temiamo il male, diventano immediata materia di quel gioire
la pietra che lo percosse con doppio male e della botta che già ha ricevuta,
malia fosse in lui immedicabile il male. a. martini, i-2-345: non
tristo, bisogna veder se il suo male è curabile o no,...
. -gravissimo (una pena, un male, ecc.). ariosto,
passione nella parte concupiscibile che riguarda il male imminente, congiunta al cuore dell'uomo
del parto, sono le circostanze del male descritto. manzoni, pr. sp.
che altri scuopre le loro suggestioni e male immistioni, si confondono e perdono l'
che non è a fatto immobile al male, ma difficilmente è mobile.
immobilizzata a letto da non so che male. cassola, 4-194: aveva un braccio
quella degli angeli rei, ferma immobilmente al male. = comp. di immobile.
[il castelvetro] ha tolto a dir male di me e de le mie cose
. nievo, 3-186: il minor male lo chiami, una immollatura così fatta
e lo perder tempo è cagion d'ogni male e d'ogni immundizia. marsilio ficino
, 20-29: conservate la mente pura dalle male cogitazioni ed il corpo da ogni immondizia
, 248: se uno immondo e male vestito vi recasse uno grande tesoro del quale
nelle proprie incumbenze; ché questo sarebbe male, e sarebbe immorale il proverbio;
in tutte le sue forme, col male. -in partic.: pornografico,
come dimostrate essere ingrati, superbi e male conoscenti della vostra ventura! lo immortale
perpetuità. agostini, 1-60: men male sarebbe ogni dì provedere alla mancanza delle
qualcosa. dolce, xxv-2-207: quel male celebrato immortalmente dal fracastoro, il quale
1-87 (205): vidde il * male mio 'scritto d'uno immutabile inchiostro
e immutabile scelta tra il bene e il male, non aderirono perpetuamente né al bene
bene, come michele, né al male, come lucifero, ma per sé fóro
che l'anima umana, or in male ora in bene, s'immuti di pianta
in quel regno né in bene né in male, la religione cattolica in breve si
più operatore di tanto male e impacciatore di tanto bene,
l'interior libertà. verga, ii-203: male piante... adagiavano il bel
si mantenga fresco e non vada a male. carducci, iii-24-435: più per diletto
: dicesi che il grano è bene o male impagliato quando egli è o spesso o
1-117: giunto al fin d'ogni suo male, / qui giace, ahi lasso
se bene, e'non ha detto male, perché il pigliar moglie è un impa-
/ e, 9-69: quando uno ha male grave, da non ne potere,
trovava impaniata da certi piastrelli per un certo male del suo paese. b. davanzali
. bresciani, 6-iv-121: isfondi di male fitte, ove i cavalli ficcansi impaniati
1-269: imparadisata lerino da imparare male, affrettatamente, superficialmente. b
imparadisa. forteguerri, 6-37: il far male è vergogna, / e no il
lingue libere se dicono bene, che se male parlano, hanno il gastigo del deriso
in una guancia, e imparò a dir male degli 'omicroni'. marino, vii-82
cecchi, 1-2-446: eh, non è male / qualche volta imparare alle sue spese
imparatìccio1, agg. imparato stentamente, male assimilato (un concetto, una nozione,
pittori... « non c'è male, non c'è male »;
non c'è male, non c'è male »; avrà detto, accennando qua
di creare. 2. nozione male appresa, dottrina insufficientemente assimilata.
vedova imparabolata, oh quanto le sta male! che talvolta si truovano insieme che
, 1-258: non è adunque un male impareggiabile, né, per qualunque suo
una perfetta imparzialità. cesarotti, 1- male e stentatamente; cominciare a imparare. xliii-52
superare. gioberti, 1-ii-373: il male tollerato o commesso non solo con animo
che né caldo né freddo farà loro male, e non fie né fame, né
« io stesso ho voluto deliberatamente il male » e l'ho impastato e mescolato
baldinucci, 73: dicesi bene o male impastata la pittura, dove si scorge
, 13-25: dissi quattro galanterie, male impastate per la stanchezza, alla cameriera
cento anni. esplicare quanto sia male non obbedire in cosa sì agevole,
farla chetare. saba, 328: male / non ho che m'impauri, o
morendo d'un'efimera perniciosa; impaziente del male, e spaventato dalla morte domanda ad
farsi della città di lucca signore con male arti si sforzò. della porta, 5-15
, quanto 11 veder l'impazienza del male, la malignità dello spirito. de
. ojetti, i-769: il nostro male è considerare questi antichi di cinque,
. -andare in rovina, finir male, cadere vittima. andrea da barberino
(225): accade talvolta anche nel male quella cosa troppo frequente nel bene,
xxviii-279: u tiranno non procura solamente el male ched e'può a quelli del suo
vero impedirci che schermo non facessimo al male, che appetito irascibile vien detto.
contro il cardinale, né successe maggior male, perché fu impedito dalli circonstanti.
immobilizzata a letto da non so che male; e anche a letto impedita di
la coclea più impedita dagli escrementi o male scolpita. b. spaventa,
realtà, indifferente al bene e al male, ignara dei valori morali. piovene
ma egli è peggio che il mio male non ha rimedio. a. casotti,
amore di esso bene, amor del male. soffici, v-1-427: l'uomo.
di paura (un pericolo, un male, una catastrofe). bembo
tranquillo e impenetrabile nel ben quanto nel male, / trovo al giorno di ieri
quali non erano mai stati vinti da male alcuno, furono vinti dal molto bene
ant. non pentito, ostinato nel male. f. f. frugoni
sulla imperatoria tua treccia, ed ogni male da te si fugga per sempre.
morgagni, 61: manifesto è il male a cui va soggetto cotesto degno signore
cocchi, 4-2-63: la natura del male primario par riducibile al genere di paralisi
prodotto la morte di pantea. -pronunciato male, confusamente; interrotto, spezzato (
. che... abbia un male così stravagante come egli ha, nell'
tu fai la svogliata e l'hai per male, / ma all'appetito poi non
come a superiore, gli arebbe fato del male e del peggio. 8
che la giustizia sarà a caso e male amministrata. moretti, ii-93: ma quando
non peccano per viltà, per ignoranza del male, per imperizia e mancanza d'arte
a cui quella buona pulizia non faceva male, grondavano e s'imperlavano. gatto,
. l'impermalirsi, l'aversela a male; cruccio, stizza. tommaseo [
particella pronom.). aversela a male, provare o mostrare dispetto o risentimento
. dalla locuz. [aversene] per male col pref. in (assimilato in
fu re, ma governò lo imperio male. machiavelli, 1-i-55: viniziani e fiorentini
: imperò che ogni uomo, che adopera male, ha in odio la luce,
la fedita generava sangue marcido, essendo male curata, cosie cresceva il dolore sopra
una impersonalità così fatte da augurarci molto male per l'avvenire. =
non si rivolta contro un uomo così male armato. leopardi, iii-582: le cattedre
fra l'una e l'altra vi conciavano male. botta, 5-111: gli imperversamenti
che... se l'usa male sarà un dimonio infernale nella mente e
crudele, spietato; accanito nel perseguire il male, neltinfierire contro qualcuno (una persona
incrudelire. segneri, i-96: il male loro non fu nell'intelletto venutosi a
593: ei s'impestò del solito male. batacchi, 2-268: presedere alla
, / se piangi per angoscia o senti male, / rammarcati di te, che
adiaciati predicatori delle favole ed impiastratori del male, che poi quando dicano il vero
, i-103: s'accresceva il maligno male col tenersi da pisone affatturato: trovandosi
che, oltre allo sconvenevole della cosa male impiastricciata, egli è un grande offendere
giamboni, 8-ii-415: al picciolo male [il medico] pone picciolo impiastro
empiastri. landolfi, 9-186: ogni male porge esso stesso l'« impiastro »:
potrebbe, giungerebbe a essere un puro male? -palliativo, rimedio provvisorio.
costruito malamente, apparecchio che funziona male. della casa, 5-iii-232: quanto
c'è ferita. -non essere male da impiastri: essere cosa grave,
blandi. halli, 5-208: o male accorto, disse, i giorni tuoi /
per un ladro quattrino. -capitare male. buonarroti il giovane, i-325:
poco di bene e un poco di male,... parte lodando e parte
opera e parte ancora accordandosi a dirne male, impicciava la testa agl'ignoranti.
una merce che per essere di lusso male poteva dare... guadagni larghissimi.
i-54: per far bene possente il male, in un tratto lo impicciolivano ne'principi
la fortuna delle donne e come è male impiegato l'amor di molte ne'mariti!
v'impiegherò, se non l'avete a male, / a far per casa mia
, 330: la mia poca scienza male impiegata farebbe apparire le mie opere mostri
intendo, / né ti dorrai d'amor male impiegato. b. corsini, 6-14
[tamburetti] non s'hanno per male impiegati diversi lavori di fogliami, o di
parso impietà mandar questo garzone a capitar male. = voce dotta, deriv
alle impietose loro mani / il suo male). cassola, 4-113: la sua
2. figur. caparbia perseveranza nel male. segneri, iii-3-179: un peccatore
finire. chiaro davanzali, xvii-745-13: male t'impigliasti, / credendome comquider per
, 26-229: non torna alle volte male l'avere il re per debitore di qualche
, ii-15-77: l'augello del fasi, male impisanito, quando canta, se canta
, né il severo re eurisbeo tanto male a me dette, quanto una stolta nata
, 1-iii-433: non è già che il male non abbia talvolta il sopravvento, e
tu lo sai, / il mio male: io non mi lamentai / mai del
gruppo. boiardo, 3-46: men male è ogpù dolor, men male è
: men male è ogpù dolor, men male è morte, / che il cieco
rappresaglia sterminatrice... ma questo male d'onde deriva? dall'oscurità, dall'
... entrare a dire quanto stia male che un predicatore o esplicitamente o implicitamente
gadda, 10-83: fu questo [il male] a vietargli... che
landolfo, 8-220: le manifestazioni del male si son fatte in questi due giorni sempre
. figur. decadere, immiserirsi; finire male. papini, ii-1036: deve imporrire
subietto. / come viltate importa sempre male; / e vertute cotale / dà
: i signori han le dediche per male, / chi le fa lunghe ha nome
che si è insinuato profondamente (un male fisico o morale).
10-27: martinazza, che teme del suo male, / vedendo che il nimico se
inventato un sistema per corregger le voci male impostate. 11. sport. che
.. bisogna levare la cava del male. viviani, v-537: le operazioni per
in atene e in parigi faceva forse quel male che fa in italia; ma si
140): tre giovani, male il loro avere spendendo, impoveriscono.
, questo lo capisco anch'io. male, secondo me. per me, è
loro non faccia molte esclamazioni imprecandogli ogni male. buonarroti il giovane, 9-450: non
: le loro imprecazioni ci fanno poco male; anzi iddio le rimanderà su la testa
che ornai aveva impreso a curare il male, volle osservare il tumore. landolfi
vita né a far bene né a far male. berni, 61-39 (v-123)
, sono la principal cagione di tanto male. crusca [s. v.]
: * bene * o 'male impressionato 'dice per lo più un principio
se stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda l'un
2-118: non voglio che, dicendo tu male ad altri di me, tuo amico
teneri anni comincia a sentire dir bene o male di una cosa, di necessità ne
sogno di virtù », avvicendante o male riunente un povero impressionismo sensuale con un
, non senza ilarità, di vedere male impressi nella carta floscia di un giornale
bisaccioni, 3-127: stava il re così male impresso di questo prencipe che né meno
urbanità e il timore che il celebre avvocato male impresso rovesciasse tutte le mie direzioni,
terra o città in poche settimane dal male, non essendoci più efficace maniera d'impedir
grandi, i-21: non sarebbe gran male, rispetto a'tant'altri disordini che
, 1-35: così fatto rimedio del primo male, fece luogo al secondo, benché
, di vero bene e di vero male. / né premia il buon voler l'
. sostant. di improcellato. scono male. tortora, iii-379: considerata la improbità
vo delle ferite: / l'empromesse del male mai non scemano; / per
, / e tal convien che il male altrui impronti. guido delle colonne volgar.
hai improntato. iacopone, lxxxiii-609: male tanto s'ostende / ki se '
: vien a passar di che male si leggono. monti / e son
sagredo, li-4-537: si crederà terminato il male influsso e caduta, l'impropizia
creatore di malizia e d'inclinazione al male. magazzino italiano, xl-309: tra
fifì... pareva avesse già il male addosso, verde, impresciuttita.
secondoché queste due stelle sono bene o male collocate,... in compagnia di
. iacopone [crusca]: male in cor non conservando, / né
il gallo, che canta bene ma ruspa male, romanzando in uno stilacelo sì sciagurato
con un umanesimo malinconico che s'adatta male alla sua natura e alla sua corpulenza.
non come prima alternavano d'improvviso versi male ordinati, somiglianti a'fescennini, ma
non sa conoscere la gravezza del proprio male, ma nemmeno sa conoscere quel signore
, tra lorj, un germe di male..., erano tanto più disposti
rimproveri acerbi... a me troppo male si convengono, né li soffrirei che
gastigo [i cattivi], hanno alcun male di più, ciò è essa impunità
stesso... hai confessato esser male. c. campana, 1-24: non
iddio si riserva e non lascia nullo male impunito, benché non sia a'tempi e
siena, 924: niuno male rimarrà impunito, né niuno bene inremunerato.
unito col verbo che disse: nessun male impunito e nessun bene inremunerato.
le coste in nell'intrare e non faria male alcuno al porco. salvini, v
, impura, non contaminare / col tuo male la morte / tu cui né terra
cagionati i fiati negl'ipocondri, e male atto e impuro si prepara quel sussidio,
: mai il cardinale le aveva imputato il male che gli avevano fatto, né le
., per sodisfare di quello che male si dilettaro. machiavelli, 594
rimedi, poi che altri è incorso nel male che si poteva dal principio schivare,
. adriani, ii-106: lo spese male [l'argento] in menar vita.
in sul fiorire; / perder tempo saria male, / liete in punto si vuol
malefici, che avrebbero potuto far del male a tutti, inabissare il paese.
da i dolci conforti in sì gran male / più inacerbisce medicato il core.
29 su le quattro della sera il male s'inacerbì. forteguerri, 23-24: il
contrarii, l'allargarle per intrattenere il male, l'avvelenarle, l'infistolirle,
assunto un sapore acido; andato a male. vallisneri, i-296: può
intr. tose. andare a male, andare in acqua; impoverirsi,
, prendere sapore acido; andare a male. soderini, iii-534: delle pere
. e livornese àcquito 4 andato a male (un uovo) '; roman.
, agg. tose. andato a male, andato in acqua; impoverito,
sei inalberato a torto. perché pensi male di me? bocchelli, 13-369:
2. che riesce sgradito, male accetto; che suscita avversione; aborrito
diventano inamabili, in grazia di chi male le usò. pascoli, i-508: le
a roma contro il doria e cesare male inanimato. inanimato2, agg.
infedeli; e quattro epiteti stanno pur male in processione l'un dietro l'altro.
10-viii-131: invece di cercar rimedii al male, andava più che gli altri inasprendolo
, 1-213: i piedi mi fanno male: le scarpe hanno delle grosse pieghe insecchite
ii-299: quanto di danno e di male lor possa avvenire [ai viventi]
sicura distinzione fra il bene ed il male, sicché da l'uno all'altro
a. cocchi, 8-301: contrario male è 1'* iscuria',...
alle putane e a chi lor vuol male. g. gozzi, 5-98: non
: incagionò il bailo di tutto il male per avere negletto gli avvisi e avvertimenti
, 20-17: erano... così male incalcinate le commessure del muro, che
linguaccia, tu se'tanto incallita nel dir male, che ne manco i vermi ti
mesi migliora, ma quindi più feroce il male e veemenza (un combattente in battaglia,
da'latini incalzati, tazioni del male. rajberti, 3-16: [il medico
la rogna di profetar disgrazie, finirete male, lei e tu. piovene,
costo, 1-289: un'altro aveva male alle gambe, e assi- sosi presso
, / ch'io non rimenbro del passato male, / sperando di veder le luci
dell'imperio. giuglaris, 143: quel male incaminato giovanastro [vuole] ritirarsi a
, d'un bugiardo, d'un male incamminato come fedele. 4.
inclinato a credere la sede del detto male consistere principalmente nella parte diretana dell'aspera
bocca il caraffa, ferro e fuoco al male, prima che incancherisca.
andava di mal in peggio, e il male, come dir si suole, s'
, e con pronto rimedio sanar il male che senza il di lui avvedimento si
contra il popolo, non incancherissero il male in vece di guarirlo. menzini,
irrimediabile; radicarsi; inasprirsi (un male morale o sociale). lubrano,
ingangreniscono. de marchi, ii-456: un male, che si poteva guarire a tempo
x-1-261: chi era dunque responsabile del male che in ogni sua parte incancreniva la vita
imperversano, conciosia che ab- biansi a male che ritocchi le loro piaghe incancrenite nella
prima fu corrotto della pestilenzia del detto male [l'invidia] non ricevette la medicina
, acciocché la nebbia mattutina non faccia male, e quasi si sgombri da noi
nome di belisario è incantato e porta male. -figur. prodigioso, portentoso
aeroplano nemico, che non potrà farci male; ch'è una vespina gialla incantata lassù
conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quelle sfogare qualche
, ii-9-327: incapacissimo di fare il male. d'annunzio, iv-1-1025: mio padre
piante, quando, tagliate, vanno a male, diventano nodose. =
la sua, ancorché si conosca il male che si fa. amari, 2-47:
ma, per mia fede! sei male incapato, / ed al presente te
io sono stato per incappare in uno male da farsi beffe di me. bembo
pretesca si lasciò incappare ne le unghie di male branche. c. campana,
incappi nella vite con ferro e faccialesi male, se la calteritura è sopra a
se t'innamori, tu ti guidi male; / povera incapriccita / lascia sempre
da'buboni, poi muoiono vinti dal male. incarca, sf. ant
. mare amoroso, 56: minor male mi saria la morte. / e
, 20-343: dico ad imo che stava male de la incarcerata: a non vi
convenente / e lo bene e lo male / del fante e delle ale, /
incaricarono il duca di espernone di ogni male avvenuto, imputandolo di aver procacciato d'
dalle nuove leggi aeree e incarlingare il male e il bene per pesarli.
per tanto è necessario a sì gran male / riparo dia la verità incarnata.
li chereria / ch'a lo meo male desse alleggiamelo. bonagiunta, lxiii-84:
;... elli ci è male usanza d'odi incarnati; elli ci è
del fedone, sono questo stesso male, questa stessa mancanza dell'essere,
, radicato nel vizio, abituato nel male. papini, vi-302: sarebbe bastata
ben trivellata e netta, overo da essere male incarrata, per non vi potere per
secondo l'usanza di que'tempi assai male incassati, e dalla perversità delle strade fatte
del papa, 1-2-272: l'altro [male] è uno assai considerabile incatarraménto del
. diventare cattivo, indirizzarsi verso il male. bartolomeo da s. c
vien dimostrato che non ricorda o ricorda male. moravia, 12-393: le piaceva
. -peggiorare, aggravarsi (un male fisico o morale). bocchelli,
fare diventare cattivo, indirizzare verso il male. albertano volgar., 1-72:
, ii-122: giunge più avanti le male arti e sottigliezze di questo astuto demonio
infracidate, si crede che sia pur male quello che li patisce. s. caterina
più per indicare un rimedio peggiore del male). guerrazzi, 2-116: e'
lucini, 4-182: dopo un cibreo male impastato di stroncature, di elogi
lusinga. papini, 27-770: del male che feci debbon rispondere 1 miei devoti
3-228: l'incentivo a ripetere il male si forma in noi mediante i rimorsi
. cesarotti, 1-xx-187: trovando il male già inveterato e robusto, si videro
. carducci, ii-8-38: io feci male a crearmi una famiglia,..
stento per avere anche la lingua inceppata dal male. montale, 1-62: compresi che
, 26-162: l'austria è assai male in arnese: minata dal fermento slavo e
: dove è un bene certo e un male incerto, non si debbe mai lasciare
, non si debbe mai lasciare quel male per paura di quel bene. guicciardini
. nievo, 307: non sospettar il male; ne vedi anche troppo di certo
crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è
dentro in questa incetta che vi capitai male, avendomi il primo anno scorticato fino
che cotale cose fate siano cose de male exenplo, plazave le predicte cose in-
donne, no '1 tenete a male, / s'io danneo il vostro onore
che la rascion taupina se 'nchina a quisti male. zanobi da strata [s.
doni, 117: oggi tu staresti male al mondo, che bisogna dar la man
. -in partic.: indurre al male, alla colpa, al vizio;
diventare la persona isfacciata ed inchinala ad ogni male. passavanti, 267: suole [
buone persone... inchinarle al male, traendole con piacevoli e dilettevoli immaginazioni
7-i-155: inchina [l'oro] al male / le buone menti. pallavicino,
, 36: poi che tanto sapete del male, tanto altresì sapreste del bene,
ariosto, 36-1: natura inchina al male, e viene a farsi 1 l'
alcuno bene. -proclive (al male, al vizio, al peccato).
nostra natura; / quanto inchinata al male, / se ragion non n'à
inchinevole all'abolizione. — proclive al male, al vizio, al peccato.
, senza gravezza erano ingannati e a male arrecati. cavalca, 21-19: chi s'
, essendo la natura inchinevole sempre al male,... s'imprimeno pian piano
ubbriachezza. roberti, ii-119: siamo al male inchinevoli sino dalla puerizia. papi,
trista, scoraggiata e inchinevole a sperar male. = deriv. da inchinare.
la natura degli uomini inchina al male e prona. alfieri, 9-33: i
, eccoli. -tu mi vai di male in peggio. mi vien voglia di cacciarteli
, i-313: non vorrei essermi spiegato male, e che ora mi s'inchiodasse
tu lo spendi, e giuochi colle male brigate. g. brancoli [plinio
mano. calvino, 7-50: la gamba male inchiostrata della lettera r...
viene assalita. 4. agric. male dell'inchiostro: malattia del castagno diffusa
lo core inchioso / mi sento il male ond'ie languendo moro. crescenzi volgar
. 7. locuz. -inciampare male: essere sfortunato, essere vittima di
. guarini, 89: oh come male inciampo! / questa è colei che
non trovava inciampo. -campare di male inciampo: evitare rovina, scampare a
, / niuno di lor campò di male inciampo. vagabondo, atto ad inciampare
cristo, singnor bello! / di molto male siamo a grande inciampo. boiardo,
, concomitanza. lucini, 4-295: male avvisato giovanni pascoli, se spacciò.
i quali facilmente sono tentati e piegati al male. savonarola, ii-114: questi sono
usa per significare un mutamento di male in bene nelle operazioni dell'esistenza
), aggravare, esacerbare (un male fisico o morale). lucini,
3. aggravarsi, esacerbarsi (un male fisico o morale). firenzuola
piaghe. -aggravare, esacerbare (un male fisico o morale). guerrazzi
bastante a cancellare degli animi, sì male disposti e inciprigniti, la memoria delle
3. aggravato, esacerbato (un male fisico o morale). siri
fratture. siri, i-vii-697: il male di richelieu... era..
.. che voi siete stato assai male di un tumore nella destra, e che
: quanto all'incisione non v'è male. -riproduzione a stampa (di
in angelo di luce, incitante al male, ma sotto specie di bene.
chiaramente sono cattive o incitative al male, come sono [le pitture] eretiche
. buti, 2-397: dimostrando quanto male facea aman incitato dall'ira.
quanto per le consuetudini; e in male piuttosto che in bene. = denom
, rozza, rustica, salvatica e male allevata, non cede ad altra che
non sanno dire quattro parole senza dir male delle donne. foscolo, v-61:
procede, inclinandola e disponendola pure al male. guido da pisa, 1-148: li
/ c'inclini al bene o al male. -spingere ad agire in un
di voi ancora, et hollo trovato non male inclinato verso di voi. -ant
-male inclinato: che ha disposizione al male; che propende ad agire e a
detto. panigarola, 1-56: chi è male inclinato, quanto minori aiuti ha,
contegno... dovrebbe disingannare i male inclinati. -adatto (un tempo
quasi di forza e quasi di necessità al male. tommaseo [s. v.
al bene, non la tendenza al male. — cattiva, mala,
non faceva come gli antichi, faceva male. bocchelli, 18-ii-133: vuoi che
d'annunzio, v-1-1073: l'armistizio male imposto c'incolse a un tratto come una
mesi, eppur non incoglie loro alcun male! cagna, 1-163: alla sua età
4. locuz. incogliere bene, male: andar bene 0 male; avere
bene, male: andar bene 0 male; avere esito, conseguenze vantaggiose o
dirai: e'me n'è incolto male. al. a dimari, 269:
ma per far bene glie n'incolse male. giov. cavalcanti, 182: elesse
giugurta, e mal volentieri; e male gliene incolse. b. davanzali, i-282
giornata: bezicaronlo alla sfuggita, e male ne incolse loro. bonciani, 1-24:
gliene incolse. bocchelli, 13-63: male gli incolse. pietro bernardone non sapeva
da incognita malia fosse in lui immedicabile il male. marchetti, 4-312: agevolmente.
scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè
cause prossime e più apparenti di un male e si tralascia di ricercare quelle remote
persona o nell'abbigliamento; trasandato; male in arnese. poliziano, st.
la guerra], ma immortale è male, / e fiero, e duro,
uomo per qualunque modo s'astenga dal male. capellano volgar., i-49: non
265: tutti quelli che volevano dire male di lui, pigliavano ine incominciamento di mal
di mettere in conto la 'ncumincianza del male chende seguitò. guittone, viii-17: bona
tu non starai certo bene, ma men male in casa mia che altrove. lucini
, ix-793: incomodato il generale farfax del male di pietra, si condusse a londra
arsioni, di fiumi, e da male ricolte. giot. catalcanti, 179:
cose incomode e che le desiderate tornano in male. a. cattaneo, i-449
intenderà questo punto, le cose passeranno male. galileo, 3-1-166: quanto all'
rimedio a farlo divenir seme di nuovo male. delfico, i-472: fra le politiche
la bellona, un'ex ballerina finita male, ospite facinorosa e sbraitona di pii ricoveri
probabilità di lasciarla presto non è un male incompensabile dagli altri beni ch'io numerai.
il-n: ah quanto è troppo incomportabil male / quel tristo pentimento, che non
, la inconcepibilità dell'errore e del male come atti positivi. papini, 11-68
anni, e portate al collo sette male pasque. zucchetti, 152: sorpresi poi
di virgilio nella alta sua tragedia, racconto male interpretato, o a bella posta o
effetti buoni; e mali effetti dal male. periodici popolari, ii-683: il liberalismo
ch'è inconsiderato nel dire, sentirà male. s. bernardino da siena, 456
: perché funesta, / perché sovra ogni male, / a chi si parte,
/ non già là dove inconsu- mabil male / sempre s'avanza. galileo, 3-2-94
volta pecca, sebben conosca di far male, per la speranza di riparare,
io: i principali sintomi presenti del male... sono: 1. difficoltà
. manzini, 12-15: ceravamo incontrati male. malissimo. in un luogo vergognoso
di animo, ma bensì incontrare il male con nuovi rimedi adeguati e alla semiparalisi
, il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo
, 4-252: che t'è di male incontrato poi ch'io non ti parlai?
, andare a finire, incogliere bene o male. -anche al figur. d
benché con questi incontrasse una volta sì male che se iddio noi campava con miracolo
un'anima persa a rischio d'incontrar male! una bambina come te! betti,
i-1478: gran disgrazia per un uomo incontrarsi male. — impers. guittone,
boiardo, 1-25-33: e't'è male incontrato, / ché ad ogni modo rimarrai
impulsi della natura, voi adoperate molto male le parole: le adoperate per rincontrano.
e. cecchi, 5-106: gli andò male anche questa. sempre ogni cosa all'
mi prenderanno... senza farmi male, come se dovessimo ancora varcare la passerella
udendo tre amici di iob tutto il male incontrato a lui, venne ciascuno del luogo
la intemperanza del cielo, quasi del male schermo, a difender s'oppone.
bene che all'incontro non surga un male. ariosto, 29-13: se fate che
per se stesso né un bene né un male. sarà un bene per chi
ascenderà, e all'incontro sarà un male per chi vi decada da una vita migliore
è che l'uomo s'allegri del male d'altri. delminio, i-13: né
ristoro, 3-7: sarebbe venuto male ed inconvenevol- mente, se la luna
vario, più verisimile a disgustarci dà male... è mostrarcelo negli effetti
ciechi ne l'anima inconvertibilmente perseverano nel male. = comp. di inconvertibile
incitamento, stimolo (a qualcosa di male, di negativo). b.
. croce, iii-32-20: il libro del male apporta forse qualche nuovo incoraggiamento a coteste
forse ad un poeta non verrebbe fatto male, scrivendo, di dare a dio la
imprimere in se stesso et incorporare le male qualità, che ogni tristo seto e
unioni degli uomini perversi gli conferma nel male, quando s'accordano, e tanto
più sono congiunti in uno volere in male. savonarola, ii-116: egli è
nell'errore, nel vizio, nel male. -in senso concreto: colpa che
avete, o d'incorrere in qualche futuro male. gonzaga, 24-101: chi pensa
l'uomo il bene eterno e incorre eterno male. passavanti, 106: dalla scomunicazione
e incorincorrotto e invariabile può riparare al male. nievo, 647: rottibili. sarpi
, più sollecito del bene o del male altrui, che non del proprio.
che non è possibile che chi vive male possa credare nessuna cosa buona. tasso
patere onne encrescenza, tranquillo en onne male. chiaro davanzali, lx-16: malvagia donna
): increscendoli e del mio gran male e dell'esser lasciato così solo da il
d. bartoli, 6-6-4: vecchiezza, male senza rimedio, e che ogni dì
usano queste cose malamente et increscevolmente con male e con superbia, tanto che sofferire
vallisneri, iii-579: non essere il male mortale,... per essere
papini, vi-341: il dissidio era un male per l'italia perché vulnerava o per
perdersi in impacci lunghi che somigliano a male cronico ». incroppare (incropare
: i prudenti medici, allora che il male è acerbo e incrudelisce, non usano
dismisura, esacerbarsi, esasperarsi (un male morale, una situazione difficile, una
, più fastidioso, intollerabile (un male fisico o morale); esacerbare,
perché vietassero a'lor sudditi l'uso male introdotto della particolar proprietà. metastasio, 1iii-
? tasso, iv-8: il mio male è veramente incurabile, e cresciuto con
b. doni, 4-5: ha poco male all'occhio, ma fregandoselo di continuo
panigarola, 1-124: è incurabile il male dell'ambizione. loredano, 1-170:
i vizii, un morbo incurabile, un male senza rimedio. cesarotti, 1-xxiii-314:
viva tranquilla e concorde, o il male è incurabile di sua natura, o
: non conosce l'incurabilità del suo male. = deriv. da incurabile;
incurato, agg. non curato (un male fisico o morale).
rimedio... riesce salutare in un male di cui non tutti...
me in verità, sarà guardato dalle male incursioni. buonafede, 3-80: i
temerario /... tanto male esercita / di bargello la carica, /
vie più m'asciuga / che 'l male ond'io nel volto mi discarno. idem
bene... non ha mistura di male. 3. senza motivo,
4-2-69: la relazione trasmessa porta che il male della nostra nobile inferma sia un notabile
dove è stata altra volta vigna, è male rifarla, per le radici restatevi e
da non poter supporre che qualità di male avessero commesso. stuparich, 5-312:
e ben di questo e d'ogni male indegna. s. maria maddalena de'
: però, se l'avversario d'ogni male / cortese i fu, pensando l'
leopardi, i-406: ancorché quel male non sia degli orribili e stomachevoli all'
-assumere natura demoniaca, tendere al male. de sanctis, 11-123: un
: oppure ero io solo libero dal male, indenne, stupidamente innocente.
. paoletti, 1-1-166: quando il male è seguito, in fine resterà forse indennizzato
crudo, / possa tu aver quel male che mi dai. pasquini, lvii-95:
e dalla madre, non è un gran male. manzoni, fermo e lucia,
. levi, 2-175: si comincia male... vogliono rimettere l'indice.
conclusione. machiavelli, 1-iii-455: quanto male arebbono fatto, se il signor paulo
sia verso il bene sia verso il male; che è suscettibile sia di un
. possono applicarsi a bene et a male, e però sono stati domandati atti indifferenti
chiama bene e di quel che si chiama male. 3. che si astiene
alla cattiva politica della patria, adempiono male quell'ufficio, che pur si pretende imporre
l'indifferenza tra il bene ed il male, tra il giusto e l'ingiusto,
per lo più con riferimento a nozioni male assimilate). carducci, iii-25-317:
di sdegno; offendersi, aversi a male, adirarsi. iacopone, 43-13:
lo indegnarsi e attediarsi nulla minuisce el male. b. segni, io: di
... eccita né muove al male se non per modo indiretto. machiavelli,
ant. diritto. -di buono o male indiritto: legittimamente o illegittimamente.
à dato la dota alla figliuola di male indiritto o la ignoranza tua che l'ài
inseparabile. segneri, iv-129: il male sarebbe, ove fossero [i miracoli
di falso, di bene e di male: dico, teorico, ma non dico
non sanno dire quattro parole senza dir male delle donne. parini, giorno,
). iii-26-336: ci fa male subito da principio a leggerci il
a riconoscere che mi sono condotto male con lei. ma è anche
non fusse insieme con la nova del male ionto. bembo, 10-v-311: per cagion
talora anche l'unica di un tal male. e. scala, 48: su
parte de'vostri danari vennero ad andar male e perdersi...; una parte
quando dentro di sé sentiva rodere un male indistinto e misterioso, il mondo intero
causa di un danno o di un male. f. casini, i-475:
. cocchi, 4-1-69: indizi di male sono i dolori dello stomaco, le convulsioni
immediatamente che s'ha indizio del loro male, i fanciulli, con poscia provveder
quel panno / che di così gran male indicio apporta. forteguerri, iv-241:
17-133: l'arme, che del suo male erano state / cagion, che di
continua di far bene o di far male, in cui l'indole di ciro
è mite e docile, alieno dal far male ad altri. algarotti, 1-iv-219:
, che vengano travagliati da questo perverso male [la gotta], quando non siano
insanabile (una malattia, anche un male morale). varano, 1-40:
4. incurabile (un male). gozzano, i-159: totò
: totò non può sentire. un lento male indomo / inaridì le fonti prime del
fili d'oro. per ovviare al male che dal maneggiar questo semplice caro
quando in noi sono le cose in male e in miseria. bocchelli, 4-223:
: l'eloquenzia... indotta al male più nuoce che altra cosa.
dei per indovinare e la cagione del male e il rimedio. -essere presagio
. -indovinarla { bene, male): avere (o no) successo
v.]: 'l'ha indovinata male, bene ', non solo del
, 695: comincio a indovinarmi del male vostro. dell'uva, 18: sicilia
. prov. chi vince da prima, male indovina: non bisogna lasciarsi entusiasmare dal
, 143: chi vince da prima, male indovina. -i matti e
quelle occorrenze nelle quali il bene o male deliberare si riferisce totalmente alla riuscita, e
dolente sorella quasi indivina / del suo male, allo strepito udito corse / gridando
. - anche: dolore fisico, male; malanno. boccaccio, iii-8-84:
argomenti, e questo è il meno male: lo faccio tuttora con indubbio profitto.
loda le sue arti, non fa male, non essendo se non lodevoli ad esercitare
fosse... solficitatore o inducitóre a male. tom maseo [s
detto, s'hai ben detto o male, / senz'altra indugia accorger ti farei
affare troppo a lungo rimandato riesce sempre male. belo, xxv-1-93: poi che
vizio. -tanto è lungo il male quanto è indugiato il fine: le
, pref.: tanto è lungo il male quanto è indugiato il fine.
: fu l'annunzio del suo poco indugiato male. fiacchi, 167: se
è molto facile essere onesti quando si sta male. -con indulgenza: compassionevolmente, benignamente
: è certo che se avessi fatte delle male azioni me le ricorderei. mi sarebbero
si induri a camminare, ed avendo quel male a'piedi, il cammino lo scorticaria
vizio, nella colpa; confermare nel male. - anche assol. guido da
induravano ed erano mossi e eccitati al male. tasso, 14-580: la tua mente
; aggravare (un dolore, un male). aretino, v-1-13: né
rendere indifferente, insensibile, ostinato nel male. s. bernardino da siena,
. leonida, iii-265: ma tu nel male eternamente agghiacci, / alma indurata.
vizio, nella colpa; confermato nel male. bartolomeo da s. c.
li quali, con animo indurato in male, andarono e brigarono di distruggere il
indurimento di cuore, ostinazione nel male. s. bernardino da siena
4. figur. ostinazione nel male. pascoli, il-nr: per dante
cocchi, 4-2-14: la prima cagione del male... si è detto essere
era sempre indurito e più obstinato al male. bruni, 545: indurito dal
., v-176: né anco fece male al prossimo suo, né indusse obbrobrio contro
proveduta persona, la quale stroppia che male non sia. landino, 271: non
persone sciocche ed essendosi rimasto di dire male, è stato necessitato ricorrere alle persone
12. tentare, istigare al male; mettere in pericolo di cadere in
inducere nella tentazione, ma liberaci dal male. s. caterina da siena, v-184
reprimi in noi ogni sorte inclinazione al male. b. corsini, 15-44: er'
, / a farmi suportare un tanto male? ariosto, 26-87: fu sempre
, / ergano i vanni al proprio male industri / verso là donde il precipizio
machiavelli, 1-iii-1. 635: crediamo stieno male, perché sono in luogo basso,
e con l'inedia si vince ogni male. campanella, 4-522: l'altro poi
amore. 2. che riesce male in ciò che fa, che non è
-anche: che non funziona o funziona male, inservibile (uno strumento).
: nel carso scabro... calcolavo male le ineguaglianze del terreno. alvaro,
: le apparenze descritte nella relazione del male indicano... inegualità o irregolarità nel
natura / supporta un lungo, inemendabil male? savonarola, 7-i-260: questi errori
uomini non si curano d'emendare il male che fanno, perché lo stimano inemendabile
, è continuamente ostacolato e interrotto dal male di questa forza di gravità o di
, le profonde e inesauste sorgenti del male nella coscienza dei popoli.
: mi par già di sentire l'astuzia male detta di ulisse e il
misasi, 2-17: attribuiva il suo male inesplicabile alla passione che lo faceva repellente
irremovibile. boccaccio, iv-135: poiché male del vostro ufizio m'è seguito,
v.]: razza inesterminàbile. il male è inesterminàbile dal ferro nemico; ma
. a uomini rassegnati ad ammettere che il male fosse inestirpabile. bocchelli, 3-11:
nei tempi de'cristiani tanta forza di male da non potere inestrigare interviene che la
dolce, xxv-2-207: insino quel male celebrato immortalmente dal fracastoro, il quale
infrazione di essi, oltre all'esser male per se stessa, ne sarà un altro
i quali avengono ai cavalli, sicome il male... di tuscire e inciespicare
agghiaccia, se stesso infredda: il male ricade almeno in parte su chi lo compie
, 167: m'incresce che state tanto male d'infred- dato: tenete qualcosa in
trattato delle mascalcie, 1-59: il male de la infreda- tura, che aviene
/ la temperanza enfrenalo, ch'è de male notrito. bibbia volgar., vi-564
mi compatisca, se scrivo all'infretta e male, perché scrivo in mezzo a più
pareva un vecchio decrepito; si reggeva male sulle gambe infrollite. monelli, 2-429
davanzali, 10-1-15: egli voleva fare il male, e non si scoprire; però
d. bartoli, 2-1-258: non che male speso un uomo di rare parti in
quando per accidente d'in- funature male aggiustate, o d'altro mancamento, un
il quale quanto più glie è fatto male, più colli bastoni e colle pietre
1-79: 'infuso'. se questo male adverà al cavallo per cascione di grande fatica
che divenghi rappreso (altri domandono questo male infustigazione o distensione), gli sarà
l'annamenti delu cavallu, lu quale male se dice infustitu vulganamente. m
mesto / solleva la sua mente / dal male ch'è presente, / e in
una sventura, un danno, un male morale). pasqualigo, 381:
inganno. pallavicino, 1-519: è male il lasciarsi ingannar da altrui; ma
3. tentare; indurre al male. uguccione da lodi, v-152-247:
inferma e disleale, / portatrice del male, / senza fè, senza legge e
;... scusa, se feci male le tue commissioni, ne sono io
se stessi. leopardi, 29-55: male / al vivo sfolgorar di quegli sguardi
genere umano e gli volle il maggior male, e solo amò e accarezzò coloro
, mettendo dadi falsi; ovvero vogliendogli male e ingannevolmente gittandogli. l. frescobaldi,
/ amor che prende ogni mio male in gioco, / senza pietà si ride
cavalca, ii-12: guarda la lingua dal male e non parlare inganno. a.
lasciasse con questa credenza, molto di male ne potrebbe seguire, deliberò di palesarsi
ramusio, iii-207: fecero una barca male ingarbata e peggior lavorata, togliendo la
è essere scaltrito di sapere fare il male, ingegnarsi ed assuttigliarsi di farlo; ma
vivere. percoto, 369: che male c'è... se un povero
'n tal maniera, / c'ha male e dice: « ben ò ».
che poi se m'hanno potuto far del male, se ne sono ingegnati.
: dissiparono con saldissimi argomenti le sue male ingegnate fallacie. d'annunzio, iii2-
.. perché un bell'ingegno avea detto male della musica francese. c. i
frode, et ogni cavillazione e suffismo e male ingegno rimosso. statuto dell'arte dei
ciascuno animale / e lo bene e lo male, / e la lor condizione,
non sente ingenitamente nessuna colpa a far male a'suoi simili per suo vantaggio. tommaseo
: mi si dice che tutte queste male condizioni ricoprite col velo de l'ingenuità
medico ingenuo e severo per preservarti dal male che ti minaccia. alfieri, xvi-94
alieno dal pensare o dal commettere il male; candido, innocente, privo di
di segovia, opera romana andata a male. leopardi, iii-611: l'abate
così presuntuosa a risolvere che sia bene o male dare il vostro podere a batista.
de'cibi di missere rossetto inghiottomita, male contenta dimorava, non potendo di quelle
. mare amoroso, 55: minor male mi saria la morte. / e
baldinucci, 9-xvi-144: se non fusse male, or ora con una corda mi
aspettate che la terra ingiunchesi / di male piante. brusantini, 31-86: qui ascosa
armi... persuaso che ogni male che gli venisse fatto, sarebbe un'ingiuria
spiacente / lezzo ond'è misto e male odora e punge. = lat
prenzi ched ellino sieno ingiuriatori e facitori di male a quelli che non ne sono degni
si parla né meno: avendo io detto male, a modo mio, di molte
molti dicano, a modo loro, male di me. pascoli, ii-73: anche
molti tra i patrioti mi hanno trattato male e ingiustamente. pascoli, 11-68: vendetta
altrui. cavalca, 16-1-148: gran male e gran ingiustizia fai di tenere in
11-160: quando e'si fa il male con elezione, allora l'uomo è
. senza alcun successo, meschinamente; male. = comp. di inglorioso
attaccava; lo ingoiò. -pronunciare male o in modo incompleto (una sillaba
2-176: era costretta a ingollare le male parole di un avventore ubriaco.
incapaci a cognizioni migliori. male). ingombrante (part.
[tommaseo]: s'egli è male, o d'ingombrio all'animo, perché
animo, perché mi vuo'tu del male caricare. idem [tommaseo]: nostro
sepolti, o ingorgati, o male impiegati per diffidenza e indolenza. 5
che l'avevo avuto molto più per male di lui, nulla gli risposi mai
bensì per lesinarsela fra loro. -ingozzare male, ingozzarla male: non riuscire a
fra loro. -ingozzare male, ingozzarla male: non riuscire a sopportare con pazienza
saccenti, 1-1-93: io l'ingozzava male / di non aver un titol più
al malmantile, 1-226: 'intender male una cosa 'vuol dire * non restar
si disse nello stesso significato 'masticar male 'e 'ingozzar male ';
significato 'masticar male 'e 'ingozzar male '; che son translati dalle medicine
. montale, 9-153: non è gran male il ritardo delle funzioni normali. /
indurlo al bene, il distornarlo dal male, l'ingrandir le sue idee, il
irrigidimento della disperazione nella poesia leopardiana del male e del dolore. pascoli, i-405:
quali possono accrescere la prima cagione del male che si è detto essere l'ingrossamento
giulia che deve pulire, lo tratterà male perché con la fronte ingrassa il vetro!
a dire che quando parlava e diceva male pareva ingrassasse. bellincioni, ii-108:
partic.: disposizione malvagia a rendere male per bene. giamboni, 131:
ingratitudine: comportarsi da ingrato, rendere male per bene. ammirato [tommaseo]
ricambia i benefìci ricevuti, che rende male per bene; immemore (una persona,
. g. villani, 11-135: male si ricordava ed era ingrato e ingratissimo de'
ingrata godendo, / tu del gran mio male fatta superba vai. tasso, aminta
, / d'aver a esser così male ammesso. fr. morelli, 234:
probabile la supposizione che la natura del male... sia... reumatismo
: non perciò s'erano attutite le male voci nel villaggio, che anzi s'erano
botta, 6-i-118: gli animi di già male inclinati s'ingrossaron di vantaggio da ambe
la cera: / chó di giove gran male si favella. -ingrossare il sangue
ciò ha molto cooperato alla lunghezza del male. cicognani, 3-15: à bisogno di
157: sempre è ingrognata, sempre risponde male. manzoni, fermo e lucia,
, ingrugni: chi vuole prendersela a male, faccia pure. machiavelli, 1-viii-128
così mostruoso ed inguaribilmente portato a far male che soltanto il suicidio può dargli la
alla ripa, e susseguentemente ne venne il male, il quale bagnato di guazza,