2-206: bada agli « e » accentati male: ce n'è un mare.
eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi. guittone,
qui e in casa mi sembra star male. ariosto, 3-50: sarà ciascuno
2-28: pogname che noi non rendiamo male per male, pur dentro al cuore ci
pogname che noi non rendiamo male per male, pur dentro al cuore ci rimane
che è la possibilità del bene e del male. non bisogna disgiungerli troppo questi fratelli
: se quello animale del cielo starà male, e questo suo animale...
e questo suo animale... starà male. dante, purg., 3-82
conveniente che un par mio si mostrasse così male educato in faccia a quella plebaglia?
. bisticci, 3-548: mai dissi male delle pudiche e delle oneste e d'ornatissimi
figli pasce, / l'esempio al male o al bene l'uom conduce; /
la morte per fuggire qualche miseria o qualche male, e non per esser cosa onorata
: mai più fui veduto piagnere per male alcuno. or oosì l'effeminata ed afflitta
serao, i-890: se ti senti male, perché non prendi del citrato di
: si racconta... che questo male sia nato circa quattro anni avanti quasi
il suo effetto, basta che il male della pena ecceda il bene che nasce dal
che inerti immagini delle cose, e male si può conoscere se quella immagine sia
1-257: il peccato è un tal male che non può esser onestamente voluto da
d'un'efimera perniciosa; impaziente del male, e spaventato dalla morte domanda ad
l'effluvio della sua amabile vanità, poco male: ce ne furono, ce ne
la sua protezione nei riguardi del sospirante male sposato; e questo aveva accresciuta la
perché le cose di là giù vanno male. = cfr. el *
per un elefante, o si sentono male in gambe. -grosso come un
142: gli orribili sintomi di quel male... fan concepire a chi
e i pseudoestetici dicono forma non è male veder se resiste alla polvere e al
del- l'arci consolo] non sarebbe male a proposito fare per avanti alcune private
d'arbitrio di potere elègiare bene e male, come piaceva a loro. lorenzo de'
seggio di verità, a riprovare il male ed eleggere il bene. -creare
eleggi- mento del bene e fuggimento del male. = deriv. da eleggere
non andassero a ordine, ogni cosa va male. tasso, niii- 629: niuno
che per quinto elemento hanno il dir male. 2. plur. il
e la virtù elettiva del bene e male morale. genovesi, 2-25: l'
i collegi fossero intenzionati a far il male, ma perché erano nell'impossibilità di
la tentazione irresistibile di goder subito del male acquisto, conduce i malvagi al castigo,
. bernari, 5-132: nannina leggeva male, e compitando a fatica riuscì a
o fuggitivo destinato a generar un altro male o equivalente o forse peggiore del primo
estreme e violente, era un attaccare il male nella sua base. alvaro, 7-165
alla moglie: -van dunque così male le sue faccende? -chiese lei indifferente
o in imo altro che ha el male pari a quello. gelli, i-156:
; ogni estremo è vizio, è male: tutti gli eccessi sono deplorevoli;
s'attaccano allo estremo, che è male. a. f. doni, 42
morti col dir sempre di non sentirsi male alcuno, ed altri facendosi a primo
chi è introverso... nulla di male, però... io sono
la quale esubera da essi, il male non sarebbe grande. 2. diventare
loro; / ma infine avrà il suo male ampio ristoro. segneri, ii-197:
saremmo giunti a quest'ultimo grado di male, che peggiorar non pò. v.
che ci sia distinzione fra bene e male, e per battezzarsi solo in età
grosso anello lucente, tanto che le male lingue dicevano fosse falso; mentre il
, v-84: le cose vanno sempre di male in peggio: l'aurea età di
eternamente. leonida, iii-265: tu nel male eternamente agghiacci, / alma indurata,
sì eteroclito / nome per certo avrò male in memoria. stigliarli, ii-336: credo
; può esser che si sia fatto male a profanar la lingua toscana con questo spagnolismo
questo motivo: / che non fai male in etico e in erotico, / ma
idropico: e l'uno e l'altro male è invecchiato in me, ed io
etico, che, nel principio del suo male, è facile a curare e difficile
-per estens.: a indicare un male che travaglia il mondo. malvezzi
di quella maggior disposizione che dà questo male alla pallidezza e agli svenimenti, celebrati
popoli ennici il bene adduce spesso il male, non viceversa: al morbo non sottentra
dato dell'israelita. -oh bella! che male ci sarebbe stato? -male,
stato? -male, quel che si dice male, no, ma ho sempre
contrario, mai in altro che in male non riescono a ciascun che ad esse
essere non meno suscitatrici che punitrici d'ogni male. niccolini, i-121: ecco l'
[crusca]: l'eunuco è male accostumato, imperciocché egli è sciocco e
prova, / posta tra il vero male e il ben fallace. 3
tale, / che fece ogn'ani- male, / e fece adamo ed èva,
suoi e saprebbe il bene e 'l male e sarebbe simile a dio. diodati,
febbre. carletti, 207: il male che nell'india propriamente si chiama a mordiscin
bencivenni, 5-143: la cura di questo male è sei cose: la prima è
corpo affetto gli umori per le lor male qualità molesti, a differenza della evacuazione
. cardarelli, 1 -77: il male è nella nostra fantasia / che perfetto e
non vo'dir se si fa bene o male, / che questo è un fatto
eventualità'. svevo, 5-48: non era male di avere un arancio in tasca
compagni che nonne indovinasse a lui il male che gli avvenne, per li segni evidenti
l'evidenza d'un acerbo e propinquo male futuro vale spesso a rattener gli uomini
primo si è che 'l tempo spende male, / el qual è posto per dar
: una notte che pareva stare particolarmente male, una notte umida e fredda,
/ l'altrui voglie amorose e l'altrui male / con questa forza stanca e così
scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè
e detto danao, fabbricatore di cotanto male, discacciato del regno, che con
396: par loro che il dir male e trovare invenzioni, acciò che di qualche
gozzano, 118: tu ignori questo male che s'apprende / in noi. tu
battente. bocchelli, 10-191: manco male, soggiunse, che quell'industria era bruciata
terrea, ch'egli era condannato da un male che non perdona. -fisionomia.
ma pur è giunto insieme per mio male / quel che più mai non giunge
di roma, e abbominatolo delle sue male opere, e catilina si levò arditamente
.. e non si cura di parere male. alfieri, 1-1007: altro non
magalotti, 1-27: io ho trattato così male la signora marchesa con una lettera di
il rimedio che altri vuol applicare al male de'vizi che si devono estirpar dal
, anche da quelli che si reggevano male in gamba. pecchi, 3-26:
e felice, propizia a nascondere qualsiasi male e addirittura il delitto. bonsanti, 2-297
quel semplice, facile e molle che male si può apprendere dalle cose rimorte.
facilemente / possan venire all'efetto del male. lorenzo de'medici, i-195:
danneggia cose e persone, chi compie male azioni, malfattore. giov. cavalcanti
facère 4 fare ', e da male (v.). cfr. facidanno
fra giordano, 2-234: chiunque usa male la cresima o l'olio santo
meraviglie? -ant. chi fa il male, peccatore. bacciarone, xxxv-1-325:
uomo possiedono la facoltà di operare più male in un giorno, che non valga a
almeno in me, tanto spesso e tanto male che, ad ammirarle in questo o
molti sieno i sintomi che costituiscono il male presente, cioè emacia- zione notabile di
e piacevoli di trattenere la violenza del male, sin tanto che l'opportunità della
chi si occupa (spesso per zelo male inteso) di ogni faccenda e si impegna
faggio: modo scherzoso per indicare un male gravissimo e doloroso (ed è amplificazione
cioè falchette, l'affare va male. = da fagiano1. fagianàia
ragione a ciccia, se ella gli parlava male di quel fagotto della carmela, che
a segare il grano, ma fa poi male anco chi anticipa temendo che il sole
io ne toccavo un batticuore di parecchi male notti. dottori, 1-52: alto,
/ si sparpagliano farfalleggiano / come han male imparato dalla neve. -cadere a
limosina chi a colui perdona, che male gli ha fatto. idem, 1-9:
toscani, 118: 'chi dice male, l'indovina quasi sempre '. chi
suo non falla. -andare a male (la semina, il raccolto).
avete fallato il vostro sagramelo, e male meritato il servigio. cammelli, 297:
chi fa, è alle prese col male. = voce dotta, lat
pensa nella paura, e cade in malvagio male; che sì tosto come egli àe
a un deserto. -andare a male, perire (la messe, il raccolto
narrazione e azione, con astratti concetti male esaminati e confusi, non è meraviglia
inerte (e non rispondere o rispondere male, in modo opposto) di fronte
l'orto la moglie col dottore, altro male non pensando, disse: -io poteva
, l'altrui debolezza. -che funziona male, che è in preda a una
, vecchio, infermo e pien di male, / fugge la fame, ma 'l
nella feccia sua rimasta al fondo / di male in peggio va fallito il mondo.
nostri fondi, in guisa che riuscendo male non ce ne venga nocumento. manzoni [
sedia apostolica... mai opera male, se ben per la fragilità umana alcuno
e preparato ad eseguire e operar ogni male; quello è pronto a testificar falsamente.
parlato nel mondo falsamente; e non è male ch'io ne debba scrivere qualche cosa
sia buono o rio, fanno molto grande male. -fatto, composto falsamente: falsificato
(una persona); volgere al male (un'azione); depravare, pervertire
se l'uon giura di far alcun male, / s'e'se ne lascia,
, nimici, e che? ogni male. campanella, i-19: contra sofisti socrate
1-313: diero occasione alla cupidigia, male insaziabile, de'mortali, di falsificar
rischio di non avere tolta cosa falsificata, male durabile e poco buona. alvaro,
: la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione; ma usi il
salviati, 18-4: se un architetto avrà male intesa la fabrica d'un palagio,
cadere in giudizio falso; poiché il giudicar male e tesser ingannato denota debolezza d'intendimento
: e co'falsi timori aggravava il male di lui daddovero. -falsa strada
immoto. la sua luce falsa fa male alla vista. c. e. gadda
grosso anello lucente, tanto che le male lingue dicevano fosse falso. pascarella, 2-274
comperò non è corretto, anzi è male scritto e tutto falso quasi in ogni salmo
quantunque innocente, merita che si pensi male di lei; una bellezza ottusa, zuccherosa
salviati, 18-4: se un architetto avrà male intesa la fabrica d'un palagio,
9-23-115: sfasciumi di fabriche false, male organizzate, mal tenentisi insieme, col
misura fosse saggiato, e quello del male meno. sacchetti, 127: né te
maestri sono pericolosi e dannosi; el male, che di loro esce, è
. 22. mus. che suona male, non intonato; che produce dissonanza
... che, come difforme e male accordato con gli altri costumi di lui
, o ben ritorte in un luogo e male in un altro, o disugualmente scarnate
li altri il guidano, o male o bene, così colui che è cieco
è la contradizione volitiva o il male. gentile, 3-124: ogni valore si
il vero al falso, il bene al male. vittorini, 5-357: l'unico
hanno il torto ed hanno detto il male ed il falso, pur lo difendono e
, per non parere che abbiano detto male. boccaccio, dee., 3-7 (
: nelle quali [tenebre] corrispondendosi male quei d'una parte con quei dell'
e il falso, il bene e il male). -correre fama, essere fama
: la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità. idem,
prima di mettere in giro le vostre male fame, dovete venire con me e
leggero stimate perder fama, ché menore male serea perdere vita. dante, inf
bene, / l'altra stimolo al male: orrendi tutti, / e spaventosi aspetti
raffica di strida, non appena un famiglio male sbarbato ebbe chieste e portate nella sede
iii-88: sempremai questi famigliacci commetton qualche male delle serve; e massimamente di quelle
la fonte e l'origine di questo male [le orge notturne]: appresso questo
gl'incendi, per che sono ancora male famosi. troveranno estinte le faville di
s'egli è sconvenevole, o per male altrui, o feminile, o fanciullesco
, atto a distinguere il bene dal male, che suol essere fra 'l primo e
tra per essersi lasciato pigliare invecchiando dal male della signoria, avea pensato bene di
poi nel veneto... mi faceva male vederla caduta in quel fango. pirandello
i passeri / che quando non fanno altro male / dàn così triste spettacolo / con
che un gruppo di fantaccini e di cannonieri male in arnese e raccozzati in fretta e
al di sopra del bene e del male, la modernità sottile e spregiudicata,
di voler far le viste d'aver male più che io posso, per pigliarmi più
da qualche uomo, e subito il male era loro addosso. -per simil
1-86: con tutto ciò non dirò male delle altre donne che andranno riccamente vestite
768: per chiarire ciascuno come il male della fanciulla era uno spirito e non
conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quel sfogare il
fanti di gualterotto che andavano per far male e facevan peggio: a indicare ruberie
carducci, iii-12-51: il figliuolo suo male avvezzo e ghiottone s'era sviato dietro
i fantocci / (benché la faccian male) / molte volte la parte principale
-fantoccio da ceri: figura dipinta male (dalle figurine incise sui ceri offerti
mascalzone », che in fondo non fanno male a nessuno. 3. con
farda? -no, che fra male e malinconia posa, / e più n'
: le mi voltai col dirle tanto male, / che non n'udì mai tanto
tessuto, di un abito: avvolgerlo male e in fretta. c. gozzi
di qualcuno o di qualcosa: conciarlo male, ridurlo a mal partito. pulci
fosse ancora -disioso / c'andar di male in peio, / corno facc'eo divenendo
fantoccini / che fecero... così male / un certo drammettuccio rusticale? forteguerri
venuto inanzi. russo, i-366: il male non è già nella quantità delle
per tirannia. molti diceano di lui male per viltà e per piacere a'rei
. salvini, 30-2-125: non sarebbe male a proposito fare per avanti alcune private
non negheremo che i savi non conoscono il male, e pure lo fanno. sacchetti
confesso, lo accordo: ma ora il male è fatto, né fia possibile che
e però scrivi, che se il male al mondo / resta, soffrirlo è meglio
che per potere più liberamente fare il male, uccise suo marito. boccaccio,
fatto faccia e sia per fare gran male all'italia e nell'arte e ne'pensieri
, che cosa t'ho fatto / di male per farmi così? tozzi, i-9
ei credette poter giovare al di lui male, gliene propose, promettendogli di fargliene
non ne potendo comperare, gli pareva male a fare la memoria in sui libri d'
mai di potatore mancino, che vengon male e fa brutto vedere. b. davanzali
mezzo da tentare, ora che il male fa crisi. baldini, i-301: la
facevano a chi più accendere a ogni male. buonarroti il giovane, 9-213: il
mi diciate come la fa col suo male. -fare in: riuscire,
fatto di venire sposata. -fare male: comportarsi in modo contrario alla virtù
al decoro, alla convenienza; figurare male; rimetterci, scapitarci. dante,
le donne edonide, le quali feciono male. boccaccio, dee., 8-10 (
dee., 8-10 (333): male hai fatto; mal ti se'portato
fatto; mal ti se'portato; male hai i tuoi maestri ubbiditi; troppi
molti i quali conoscono chiaramente che fanno male e pur lo fanno. fr. sassetti
anno ebbe fortuna contraria, e fece male. nievo, 1-220: convien dire che
le dita, disse: -ho fatto male a toccarlo. - impers.
, ii-10-84: non dirmi che ti fa male da per tutto. ciò non deve
forza, ti dico. -fare male o del male a qualcuno: recargli
dico. -fare male o del male a qualcuno: recargli offesa, danno
cose / c'hanno potenza di fare altrui male; / dell'altre no, ché
di dar in qualche pietra e farsi male e, dove era sodo e ghiaccio,
volta: oh, non facean già male! pascoli, 211: meglio venirci con
.. adagio, per non farti male. cicognani, 1-258: quand'uno
in un modo tutto speciale che fa tanto male a vedersi: dà l'impressione dell'
chi gliela farà finire bruscamente, e finirà male egli stesso. carducci, ii-9-318:
di moccoli. -farla o farsela male: trovarsi in una difficile situazione,
credendo per tutto i nostri eserciti farla male, dicendosi che sarmati e daci assediavano
aver molta abbondanza, la dovevano far male, e per lo più digiunare, i
-farsene: prendersela, aversela a male. carducci, iii-25-205: parecchie delle
niente a qualcuno: non fargli alcun male (ed è espressione che si usa,
via, un po'per uno non fa male a nessuno. proverbi toscani, 163
. sol chi non fa, fa male. -chi fa, disfà;
. e come della mala farina esce male pane, così de le male volun-
farina esce male pane, così de le male volun- tadi, che sono nei monaci
tadi, che sono nei monaci, esceno male operazioni. pulci, iv-108: messer
qui in tre 0 quattro a dir male del governo, che avete concluso?
capace di sanare una sofferenza, un male morale o spirituale, di riparare,
a scrivere le ricette, le quali, male intese da molti farma- copoli ignoranti,
santo bernardo dice: perseverare nel male si è proprietà del diavolo; e sono
! e cos'hai? ti vien male? pirandello, 6-348: chi ammazzate?
cose / volge la mente anco inesperta al male / delle sollecitudini amorose! redi,
si voglia azzuffare co'calzari, sì male gli stanno i panni indosso. varchi,
rotta: non bisogna impensierirsi per un male non ancora venuto. proverbi toscani,
man con un coltello a aprire el male / tra le due unghie, e fasciature
». gramsci, 148: ho fatto male a discutere; sarebbe stato meglio scherzarci
, e prese il bene e 'l male in un fascio per scherzo, e non
mi credeva che fusse un qualche male enfiato; perciocché e'mi dà alle volte
suon del passato il bene e il male / trasse, vate fatale.
« la moira ai mortali porta il male e anche il bene, e i doni
in noi per tutta la vita, male inguaribile, la fatalità della nostra debolezza.
da parecchio tempo sulla gravità del suo male, e nei discorsi di quei giorni le
e la fatalità di una vita vissuta male, fino dalla nascita. 3
proverbi toscani, 82: a chi vuol male, dio gli toglie il senno.
fatalmente escono di lei ov'ella è male ordinata. ojetti, i-102: anche la
voi siete oggimai vecchio, e potete male durare fatica; perché non mi menate
i servizi resi al pubblico spesso vengono male ricompensati. mazzei, 9: veggio
come savete, / è più lasciva in male, / e 'l bene è fatigoso
se io non avrò a guarire di questo male; o s'io avrò, non
ch'a lui sta troppo bene ogni male: piatisce coi cimiteri, e cerca
paesi meridionali. 5. malfatta e male fatta: v. malefatta. =
195): quantunque pallida e assai male in ordine della persona per la fatica del
d'uno, che sentendosi opprimere dal male, chiede [ecc.]. guadagnali
, 77: il mondo è fatto male,... non c'è giustizia
grasso e tarchiato, brutto e fatto male, nero come il babao.
aiutano, io ho paura non capiti male, in modo le è entrato il fistolo
, e non sa chi gli fa male, non considera nulla: attende a'
20-234: può esser che si sia fatto male a profanar la lingua toscana con questo
foscolo, xv-369: anche la camilla sta male; io non posso sapere cos'abbia
accennato più tosto, che trattato, male non è tornato in acconcio per mostrare
/ parla d'ognun più presto ben che male; poco dice d'altrui, di
la sufficiente notizia del bene e del male,... in tal caso l'
stolto. savonarola, 8-i-51: e1 male dio non l'approva, però mostra
, / che posson ir senza temer di male, / a mezza notte al forno
savio. aretino, ii-188: è male a parlar poco ed errore a favellare
di faville, ma non gli fè altro male. caro, 3-873: indi ne
., 2-21: se i lombrichi fanno male alla bocca dello stomaco, tieni a
che le laudi false, né hanno a male, che altri dica che gli omini
per aiutarlo e porgergli favore, acciocché il male lo alleggerisse, lo spirito suo che
caccia da per tutto, bene o male che vadano. baretti, 1-106: il
senese, xxviii-507: due botte di male fazzone la tenevano per la gola. cellini
ammalò di febbre, con uno veementissimo male di pietra. bandello, 4-10 (ii-709
febbre perniciosa, e nell'accesso del male avendo perduto i sensi, gl'indigeni mi
si trovava oppressa, talmente aggravò il male, che in pericolo si vide posto
campar molto, e s'egli ha male, / benché sia di quel buono,
in giovintù febricitanti, / o d'altro male offesi, veterai / che le tette
simil. e al figur. che funziona male e irregolarmente, che è instabile,
, trabocca / in gran febricitar di male acuto. d'annunzio, v-1-975: ciascuno
... era già febbricoso del male che poi morìo. crescenzi volgar.,
la tosta sementa, per fecóndia delle male erbe, non affoghi.
così tra'greci, e tra l'altre male fedi tutti son divisi. dante,
ii-253: in questi balli s'ordiscono molte male tele e commettonsi poi molti peccati contra
sanza alcuna fede se il destro di male operare è conceduto loro. rinaldo degli
aviamo in animo di fare bene e non male alla città. ma qui bisogna usarsi
da s. c., 40-11-5: male guardiano del molto durare è paura;
essendo l'uno all'altro sapevoli di tanto male. cavalca, ii-217: di cosa
il che iddio l'ebbe molto per male. brami, 253: io ser simone
la disciplina. cattaneo, iv-1-113: il male non si è che il principio federativo
incappi nella vite con ferro e faccialesi male, se la calteritura è sopra a
mercante non avrebbe potuto fargli niente di male. 5. chim. fegato
fegato dalla bile, e si sentiva male anche lei. g. a. costanzo
essi quelle brame stemperate che mandano a male ogni bene. b. croce, ii-9-97
che si gloriava di felicemente aver curato quel male, del quale per la sua crassa
da dispiacere più quando le cose succedono male a chi ha avuto potestà di stabilirle
un'arte bisogna impararla, bene o male. siete padroni di scegliere: quanto a
vostra felicità, vi consiglio a impararla male: appena quanto necessita per ottenere il
poi non vi sia accaduto nulla di male e a chiederti se nessuno de'tuoi
; che è diretto a produrre il male (un atto, un pensiero,
. leopardi, v-1071: si chiamò male intenzionato chi fu assai fedele ai suoi
profeta: costrigni la lingua tua dal male, e le labbra tue, che non
nimichevole amistà, non fuggevole pena, necessario male, naturale tentazione, dimestico pericolo,
, dilettevole dan- naggio, natura di male dipinta per color di bene? dante,
inetto / altro nome, dicea, conviensi male, /... / or
s'egli è sconvenevole, o per male altrui, o feminile, o fanciullesco.
doppo il stracio / sovente del suo male altri se rida! giraldi cinzio, 2-10
neente contastare ai diletti né a le male tentazioni che lor vengono, ma incontenente
e quegli disse: perché io so il male che farai ai figliuoli d'israel;
caterina de'ricci, 434: questo male m'ha fesso la lingua in modo,
ch'a nulla, fendendo, facea male. mare amoroso, 307: ferò
profonda, nella vita dei sensi, fra male e bene, rasentava nel puritanesimo i
questa giornata, tu solo, e quel male fenicio spacciatore d'inganni nel vicolo ronzante
manifestazione, effetto, conseguenza di un male, di una malattia, di uno
cocchi, 4-1-48: i vari fenomeni del male ipocondriaco simili a tutti quei che si
secura. settata, iv-86: non sarà male ne'giorni feriali esercitargli nell'arte militare
fatto con farina mescolata a cruschello, male stiacciata; inferigno. pataffio,
coi piedi senza sandali, consunta dal male insonne, poggiata il cubito su i
aver nemmeno né il bene né il male di conoscersi, si apprestarono a incrociar
un medesimo tempo furono feriti di questo male. -sostant. anguiuara,
. il tuo atteggiamento mi fa troppo male. sai ferire, tu. pirandello,
l'asta di temilla: e il male accorto, / per su porvi la mano
grumo sui tessuti, risanandoli di un male inguaribile. pavese, 5-64: tra le
2-28: pognamo che noi non rendiamo male per male, pur dentro al cuore ci
pognamo che noi non rendiamo male per male, pur dentro al cuore ci rimane
altrui, né tra loro si facevano male. boccaccio, i-400: chi avria
la prigion forte; e pur in tanto male, / e chi fermimi e chi
. morelli, 449: questo capitano servì male il comune... acquistossi poco
che gli presterebbero. michelstaedter, 73: male soffrì nel suo cuore geloso d'essere
senza aver nemmeno né il bene né il male di conoscersi, si apprestarono a incrociar
tra per essersi lasciato pigliare invecchiando dal male della signoria, avea pensato bene di
pesce, selvaggina perché non vadano a male. carena, 2-237: 'fermare
misure) a rimediare e a fermare un male già tanto avanzato e diffuso. giusti
, perché a paulina proprio non voleva male, e per non s'accrescer odio,
cellini [tommaseo]: il gran male mi sopraffece tanto che mi fermò nel
1-532: don camillo a nuova york spendeva male il suo tempo; là non vizi
ripresi e contastati, la qual cosa sostengono male quelli che si sono dati e fermati
riguardar sovra il guerrier feroce / la male avventurata era fermata. buonarroti il giovane
e pesci per impedire che vadano a male, quando si intende conservarli per un
le frondi toccate dal freddo dell'autunno e male fermate. soderini, iii-268: ci
si specchi, e pensi se al mio male / si vide al mondo mai simil
5-i-316: costoro sono venuti per dire male di te e sono incorreggibili. non parlare
di cottura, perché non vada a male, quando non è da cucinarsi subito:
cosa rimase e poteo resistere a così grande male per la sua fermezza, ch'ella
era in quel tempo il re luigi male disposto verso i fiorentini dai quali non
, mi ha in gran parte sollevato dal male, portandomi il guadagno di un tanto
: ferm'isperanza avere / ch'appresso il male sia lo ben venente. giamboni,
sta sempre fermo: che io dico male sol di pochissimi, che se lo
. agostino volgar., 1-2-18: che male e che miserie avea commesso il paese
sia stato detto tanto bene, ovvero tanto male,... come delle sètte
sé et altri qualche volta fanno capitare male. -con avida sensualità.
irrefrenabile a procurare o a godere del male altrui; criminalità, crudeltà, efferatezza
già consumata tutta la gamba per lo male del granchio. ed eccoti dormendo lui,
ne'comi la fanteria; dietro i male armati. 5. incatenato, messo
saputo reggere e schermirsi dagl'insulti del male e dalle offese delle medicine. d'annunzio
ee di duro ferro, e ogne male venne in tempo di piggiore vena. arrighetto
alcuna / ch'a lui possa far male. simintendi, 3-67: il sangue arso
incappi nella vite con ferro e faccialesi male, se la calteritura è sopra a terra
, 323: pur non di manco sta male al pedestro / a cui doce l'
il dolore, mostri di conoscer il suo male, per medicarlo co'l ferro,
amante. pallavicino, 7-161: il male estremo, alla prima vista eccita orrore
e di là, come avesse il male della tarantola, e lo speziale gli domandava
egli po teva per farmi male, veduto che per verso nessuno lui
fuoco, purgare le radici di quel male. casti, ii-7-29: di ferro e
: i padri più volte ne capitaron male, chi menato schiavo e venduto,
via di quella casa per impedire il male, se era tempo. de amicis,
trifoglio. 2. veter. male della ferula: ferulosi. = voce
io credo... che il male del sig. abate sia ne'polmoni,
saliano. serra, iii-114: non pensar male di me; se affa tua lettera
lenitivi e piacevoli di trattenere la violenza del male. 2. ant. bruciore
: voi con grande fervore cercate il male vostro. compagnia del mantellaccio, 32:
non come prima alternavano d'improvviso versi male ordinati, somiglianti a'fescennini, ma
le busse, ed ho insaccato le male parole, le insinuazioni, le spulciature,
, le croste della faccia e 'l male de gli orecchi. -fessura anale
: mai non mostare festa di niuno male, ch'altro ch'a danno non ti
avesse invitato al suo cospetto per intendere cose male sonanti e fetenti di eresia. settembrini
. frequentarla non per fare alcunché di male, ma semplicemente per staccare una lonza
giurisdizione. pallavicino, 7-142: quasi male impiegati fossero quei danari per cui si
dargli moglie; / pur gli è manco male il far cotesto, / che lasciarlo
grazia del vangelo e che vince il male, non contrastando, ma sofferendo, e
desse? sarebb'egli / sì gran male? -fuss'ei fatto. -sì che tu
altri. sarpi, i-395: non è male, ma è stimato tale per la
fragilità, una fiacchezza, un piccolo male. manzoni, 115: non era necessaria
, abusando di tutto, esagerando il male che cercava egli medesimo, calunniando il bene
avevano a combattere un nemico fiacco, male ordinato. -che non ha un
tarli o tignuole g osse, che mandano male e rodono i fiali e le pecchie
fine s'accende e, bene 0 male, brucia. verga, i-69: ella
1-377: fonte di quanto accade di male in que'paesi è, non tanto
, inclinazione perversa, violenta tendenza al male. giamboni, 67: secondo che
agevolmente chi che sia, e non male, che dall'uso romano sia presa
in convento: quando le cose vanno male, qualcuno ne ha colpa.
delle idee a questo basso mondo, male rischiarato con poco chiaror di nuvole e una
o una volta, trova averla fiancata male, e li convien con maggior costo e
giudicando quel luogo essere debole perché era male fiancheggiato e senza terrapieno. varchi,
fianco biasimò i tempi di claudio, ogni male apponendo alla madre, estinta (diceva
esporsi a un pericolo, a un male fisico o morale; a essere criticati
mio pianto amore, / che così male il mio parlar ascolta, / mille fiate
s. c., 21-3-6: il male aere tratto per continuo fiataménto corrompe il
fiori di filosofi, xxviii-531: vecchiezza è male desiderato, morte dei vivi, infertà
tutti i palati e panacèa di ogni male. alfieri, v-1-784: a mano armata
smosso ad ogni fiato leve / chi male oprando il verbo mio riceve. alfieri,
un poco di fiato, che bene né male potea sentire se non come cosa impassibile
non vengano a frutto perfetto per lo male che ne dicono. s. bernardino
sforzi. pralolini, 1-130: il male alla testa gli era quasi passato,
offensive possano essere, non fanno mai male come le percosse. baldovini,
; sono costituite di proteine e bruciano male, emettendo un caratteristico odore di corno
morte. soffici, iv-69: il male che doveva presto portarlo alla tomba,
, per essere etimologisti, dice di avere male * à la figue 'per dire
che patisci per quella de la quale stai male, è incredibile, ficcata che l'
se ti riuscisse di trovare il mio male, tu ci ficcheresti le unghie dentro
non è stato giovane? luca non fa male a nessuno. -egli fa del male
male a nessuno. -egli fa del male a se stesso! e tu da'retta
le vostre sagitte ci fanno poco male; ma le nostre tirano forte
). firenzuola, 961: volea male a'fichi badaloni; / ed ancor
quel mio dirle quando bene e quando male di me, che essa, interamente disorientata
suo medesimo alleato, a cui fidanza male non temette le armi invincibili.
mamma, che da poveri travetti combinavan male il pranzo con la cena, ella
-la madre che dice? -sentesi / male; né potendo ir fuora, a me
è trista, e 'l lupo pensa male; / il gallo è in aria ventilando
gli occhi, / e par che male il cor d'ambo si fidi. metastasio
doppo il stracio / sovente del suo male altri se rida! ariosto, 31-
l'uno all'altro sapevoli di tanto male. cavalca, ii-213: non leggermente
quella fedeltà la quale vieta il far male, che quella la qual viene da affetto
la turba de'turini, presso che male composta, là onde ella stante non con
morte, o con uomini che siano male contenti del principe. ariosto, 43-122
: -ma perché? che c'è di male... -tradire la fiducia dei
(spesso conseguente al peccato, al male commesso). dante, inf.
fiele: il bene è più potente del male; basta una buona parola,
le mia strida... del proprio male mi dolgo? parini, 299:
che io non avessi ora l'un male e l'altro. 4. dimin
/ de'miseri mortali, / oh male, oh persuasore / orribile di mali,
poco / fa tu dicevi di star male, adesso / tu sei la vita e
non si diletterà se non di far male e di ammazzare uomini e vedere sangue
ragione, pur senza darsi a tutto il male e a tutto il brutto che è
povero, vecchio, infermo e pien di male / fugge la fame, ma 'l
volgar., iii-2-21: l'uomo fa male per fiebilezza di natura. capellano volgar
, è il dolore della conoscenza del male umano, che si figge come chiodo nel
, 13-n: avresti dovuto sentire le male parole che t'ha detto, fi'di
una povera creatura che non vi fa nessun male! pirandello, 7-939: quando quei
c., 27-1-10: radice di tutto male è la superbia, la quale,
in carcere il figlioletto, che il suo male intendeva, e la figliolina sì pura
e fatti cenere, medicano il mortifero male della gola, e molti altri mali
., 37 (649): il male non era più quello; non più
merzé li chereria / ch'a lo meo male desse alleggiamelo. guittone, i-5-13:
vanità terrena non t'avvezza / a male scioccheggiar, uom che col volto / in
di farci soggetti: all'astuzia nel male, figurata per l'oriente; alla ignoranza
nascite e di morti, / causa le male sorti, / ed ogni suo negozio
, nell'aceto e nei liquori andati a male. monti, x-5-63: quindi col
. dossi, 550: non havvi male, del resto, che, ristacciato
raziocinio comunistico intorno alla lotta e al male è stato costruito senza aver definito né
aver definito né la lotta né il male, ma adoperando questi due termini a
fio / sì come so ordire il male e tessere. -non scorgere va
o una peripneumonia o qualche altro acerbo male per l'improvviso moto rallentato o in
e senza noccioli, giovano a chi ha male in gola. mattioli [dioscoride]
suo principe al bene e spaventarlo dal male, sia il vero frutto della cortegiania
e doveria via più, reconoscendo / co male usai la fior del tempo mio.
puosono i fioretti, perché molti rinunziarono male. v. borghini, 6-iii-302: né
foglire -né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire. guittone
: la milizia fiorendo bene e granendo male, egli era per aver seco l'infelice
età. leonida, iii-265: tu nel male eternamente agghiacci, / alma indurata,
figliol mio, / come comporta tanto male iddio? ariosto, 3-56: la cui
la preoccupazione del pubblico dei salotti influisce male anche sullo stile, ch'è, in
, chi lo dice bene, chi male, chi con efficacia, chi freddo,
ti apponesti che lo scrivessi io: ma male, che io divida tutte le opinioni
entro la nostra mente il bene e 'l male. gazola, 1-24: l'avvocato
al fiscalismo provocatore inconsulto e indifferente al male in empiriche improvvisazioni di spogliazione, resistenza
, 5-ii-54: il moscone fa poco male, va tutto dì ronzando e fischiando qua
chi a ridere, chi a dime male in uno modo, e chi in
. - in partic.: pronunciare male, sibilando, la lettera so /
lontana stia parlando, per lo più male, di noi). mascardi,
e sapevo già che tutto ciò dovea farti male anche fisicamente. ma ora tutto ciò
della teresina. sarà per lei gran male fisico e morale. galdi, i-238:
troppo poco carne, che fisiologicamente è male. b. croce, ii-5-266:
): « non voglio farvi del male, » rispose... l'innominato
sconforto, ecc.) o di un male fìsico o morale; dilatato, sbarrato
manzoni, 1078: « sonò alquanto male, » dice il bailly, «
. comisso, 12-148: il suo male consisteva nell'idea fissa di essere perseguitato.
uno mi ricordo, un giovanotto neanche male, che aveva preso la fissa per me
nascenza che avuta avea nel petto ed era male stata curata, gli era rimasta una
): pon fine ornai a questo tuo male, ché quanto più tarderai tanto ti
fastidioso fistolo [sempliciano] andar di male in peggio, ed avendo dubio che
per imprudenza o sprovvedutezza, un piccolo male. buonarroti il giovane, 9-225:
un fistolo ', esser cagione che un male piccolo diventi grave e irrimediabile. corrisponde
, la quale « importa quiete nel male ». -figur. dante
quando qualche volta mi par di farle male col pettine fitto, non si risente
di magnesio sulla coppia degli sposi male assortiti che si fiutavano rifugiati lì sotto
supplichevole. - vi siete fatto male? = voce dotta, lat.
avesse a flagellare quelle gente e fare ogni male, * ta- men ', perché
flagellati mugnai, li quali, pieni di male animo, tutti lo guardavano in cagnesco
la ignoranzia, il vizio, il male, il turpe, il disonesto, il
ii-65: mi consolo però spesso nel male, / che nome tien d'ippo-
di dioele sulla natura e sintomi del male melancolico o flatulento appresso a galeno.
7-45: credeste a principio che il male di quel padre fosse una febbre occasionale,
mascalcie [tommaseo]: se questo male dura ed è vecchio, la cura è
dell'arbitrio flessibile al bene e al male; e al bene è flessibile, perché
è da dio buono, ed al male, perché è di niente creato. boccaccio
e flexibile, e dal bene al male e dal male al bene, e da'
e dal bene al male e dal male al bene, e da'vizi a le
ordine. montate, 1-52: spesso il male di vivere ho incontrato: / era
deledda, ii-425: si commette meno il male; si va in america, si
: in ultimo, parendo a'pisani istare male, e'mandarono raccomandandosi a'fiorentini col
che cosa può prendere per il suo male. -riempire, vergare, segnare
, né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire.
: e perché, perché hai fatto male, fatto male una volta, non saper
, perché hai fatto male, fatto male una volta, non saper tornare indietro
può tenere che egli non faccia qualche male... e così va cacciando cotali
giorno, i-532: se per tuo male un dì... /..
vittorini, 2-188: questo era il male per mio padre, che fosse ignudo e
vai, 33: o cavezza / male avvezza, / o folletto trifurcifero. dossi
moti. redi, 16-ix-5: quel male... a firenze si chiama vaiuolo
5-1-114: non altramente di un tal male da se medesimo curossi, che con una
, giudicava tuttavia che suo marito facesse male a fomentare così il vizio della principessa
i-363: pratico ormai del suo male, sapeva di poter sperare che l'attacco
dell'inclinazione naturale (al peccato, al male). maconi, ii-6: per
tuttoché non estinto il fomite di questo male, poco doppo con veemenza maggiore me
peccato e spezie di voluttà son fomiti al male, già troppo. bocchelli, 9-83
certi giovanni i quali m'avevano trattato male. galileo, 3-1-137: panni che universalmente
agl'osservatori del precetto quale specie di male a'violatori, affinché gli osservatori sperino fondata-
bene e i violatori aspettino fondatamente ogni male. g. gozzi, 1-472: voi
di fianco; e di nuovo lei sentiva male, a un braccio, a un
nella feccia sua rimasta al fondo / di male in peggio va fallito il mondo.
il fondo era di motta non si fece male alcuno. testi, i-43: germogliano
(sia del bene, sia del male); somma fortuna o estrema miseria
fondo, non c'è niente di male; ma se poi ti pianta?
/ ed ora al fondo / vai di male in peggio! anonimo, ix-431:
è difettoso di fianco e chi di altro male, e per liberarsi sono soggetti a
principio d'ogni garbuglio e d'ogni male. tasso, aminta, 696: tu
? -macché! macché! è un male che si guarisce con due forbiciate.
-dire forca di qualcuno: parlarne male, dirne peste e corna.
forche a qualcuno: augurargli tutto il male possibile. badalucchio, 9: voglio
narrò loro la cagione tutta del suo male, e quello che si era trovato
né forfici; e per non far male a quei che ce le hanno portate,
non riuscire nel modo sperato; andar male. sacchetti, 199-14: avendo mandato
non riuscire alle forfici, ma di male in peggio, trovando più l'una
: per la neve [intendendo] il male condensato nutrimento per lo quale non lucidi
forfora. montale, 3-144: giovane male in panni ma capelluto, forforoso e
nelle forme, entro cui bene o male vive da parassita, giacché voi sapete
acciò che a pietro non fosse fatto male, compose una sua favola, in altre
. zucchelli, 281: pareva questo male alla vista una rogna formale. di breme
i-424: così la società diviene un male infinito, diviene formalmente l'infelicità degli
apparentemente. bartolini, 4-125: feci male malissimo ad accettare, seppure formalmente
sono innamorati d'alcune donne, diremo però male di loro? m. adriani,
forma in chirurgia un nuovo sistema di male d'aria. cesarotti, i-12:
delle tragedie classiche. -insopportabile (un male, un disagio). magalotti,
umiliazione. -causa, fonte di male e di pene. albertano volgar.
: parvo è fornicare, / picciol male onne fare, / ver dir peccator dio
fa, e viene e ci fornisce ogni male. fogazzaro, 2-65: ogni lieve
una situazione, in partic. un male morale). l. quirini,
, una determinata situazione, bene o male si è conclusa, si è risolta
al forse, il bene al male, il sicuro al dubbio, l'amor
d'amor i torti e del suo proprio male / parte gli prende a raccontar tra
. si vide fra poco quanto male un debole oppresso confidi petrarca, 19-9:
ch'è forte, per la piova male si può osteggiare. palladio volgar.,
prigion forte; e pur in tanto male, / e chi ferimmi e chi mi
ch'è forte per la piova, male si puote usare. novellino, 35 (
: si crede che l'essenza del male sia solamente d'affezione ipocondriaca, ma
: s'tu sapessi quanto mi fa male / veder li pianti e li sospiri forti
fortissimo ordinamento, ed ammendate le cose male disposte de'passati. compagni, 2-13
'l povero. nerli, 6: male potevano opporsi alle forti leggi e a'gagliardi
e una smania e il presentimento di un male imminente, come se l'aria vibrasse
ch'i'mi credetti aver qualche gran male. parini, 408: io stavami qual
che il papa lo pagasse tardi e male. 11. con profonda attenzione
ti guarda forte / ch'amonendoti del male / fanno i guardi sotto l'ale,
d. bartoli, 18-64: il male, ch'era fortemente maligno crebbe al
vinsono coloro i quali nulla violenza di male o alcuna forza aveva potuto vincere;
suo danno, la falsità e il male. piovene, 5-637: questo è
tosto di patire tutti mali che al male consentire. zenone da pistoia, 25:
sapere da ogni caso adverso e da ogni male difendere e vendicare la fama, le
che con uguale bilancia contrappesano il bene col male. 4. in senso concreto
altro capo i soldati oramai stremati e male equipaggiati, su veicoli di fortuna.
tristarsi mai / per fortunal sopravvenuto male. luca pulci, i-60: se
si trovava fortuneggiare in pisa, e male fornito di gente d'arme da potere
, 74: essendosi fatto il male contagioso e maligno,... divenuti
incrudelendo ancora tanto più la forza del male. 5. bargagli, 53: soprafatta
: soprafatta al fine dalla forza del male, si rese vinta, e nel letto
. alvaro, 7-46: esiste il male della natura, delle forze cosmiche scatenate
grazia del signore, lo avrebbe travolto nel male. 26. nel linguaggio filosofico
de le predicte terre per fare alcuno male, infine che questa pace durerave. livio
bene, bisogna a marcia forza che pensi male. firenzuola, 972: quasi a
, ix-1003: soleasi vicitar chi avesse male / con forza e con amor, sì
cavalcanti, 2-264: l'ordine bene o male usato molto di forza, di chiarezza
pure / quel gli fa forza, e male asconder puollo. tasso, 13-i-484:
ii-118: fatti forza, soffoca dentro le male erbe dei sentimenti molli.
che animo tu facci quello ch'è male ad essere fatto; perciocché l'opere si
fanno col malo esemplo e con le male persuasioni. e peggio ancor fanno che
); risultare eccessivamente stretto, adattarsi male alla persona (un vestito, un
, introdursi in altra, per entrarvi male a causa del suo volume, grossezza
forzata pure e costretta dalla grandezza del male, che traendolo di sentimento lo avesse
). beccaria, ii-574: il male era stato dipinto da principio per esigere
che si trovano esposti, in locali male areati, all'azione tossica dei vapori
ogni allegrezza or s'è rivolta in male, / e per piacevol via in
7. locale sotterraneo, angusto e male aerato; cella, prigione.
., vii-97: o rendesi per bene male? e perché hanno cavata la fossa
-saltare il fossetto: ragionare male, senza congruenza. bracciolini,
di breme, 4: il men male è l'incontrarvi ad ogni passo un
c'è un fotoromanzo che non è male. = voce dotta, comp.
; macerato, guasto, andato a male (una sostanza animale o vegetale)
subito esclamò, ecco la radice del male. parini, 417: qui sol,
. -dir fracido a qualcuno: augurargli male. -anche: aver cattiva sorte,
pian piano venne cedendo all'accrescersi del male. -nauseante, ripugnante, sgradevole
anch'io a vedere un poco quel male, che a questa figliuola si aveva
nel mondo le occasione che invitano al male, che gli uomini si lasciano facilmente
volontade, avezza / coi fragil sensi, male era sofferto / ch'un tal più
come vetro; / e 'l male è forte, e tosto ci vien dietro
è un contenuto abborracciato, fragile, male studiato, con nessuna profonda ricerca ed
gelità e non per malizia, e sattene male, rilievati pure e iddio ti perdonerà
: ma son parole che mi fanno male. comisso, 12-144: colore e
). interpretato arbitrariamente, travisato, male inteso, equivocato. v.
debole fisicamente e moralmente; inclinato al male; mortale, perituro. cino,
altri; a me la vita è male. landolfi, 2-201: m'aprirò il
frale / alcuna parte de l'interno male / causato sol da te fra questi
bocconi / alla barba di chiunque ci vuol male. marino, i-256: virgilio
, i quali framezzano il bene col male. 2. intr. (anche
che quella frana era tutta di sassi male ammucchiati. brancoli, ii-154: la
a suo danno, la falsità e il male. verga, 2-166: amava il
.. « peccato che sia capitato male... era una vera francesata
campagna, / s'uno avea qualche male, era palese. dotti, 15:
quanto il martel d'amore non fanno male. loredano, 9-54: sei tando fetida
4-1- 28: ella avea di male acquisto una turba di temine, che
iscegliere, quale vuole, o bene o male. sarpi, i-335: li turbava
franca. deledda, i-221: un male... viene sempre punito.
dio al punto della morte, e male si può fermarla in quelli frangenti delle
. pindemonte, 4-842: né il male qui s'arresterà: ma giove /
la fraschetta che se ne profumerà, finirà male in città. -con riferimento all'amore
trinci, 1-1-182: i castagni così male allevati da principio vengono tanto storti,
non sono avvezzo a leggere le frasaccie male ordite e mal disposte. -acer
parte di cristo che tu non facci male né a me né a persona. campanella
3-102: vedi dunque, frate, quanto male fa quest'eresìa, ch'è resìa
: dicano pure che egli è umido e male netto, / e sonne bene cagione
lesina, 11-66: dovendovi ragionare delle male cortesie e soverchie fratellanze che usano con
/ ne l'innocente il lor commesso male. rosa, 31: apre ogn'uno
/ il mondo se ne va di male in peggio. milizia, ii-154: questo
il fraudatore della dovuta preda anche minacciava male ai soldati. porzio, 3-9: che
della prudenza umana, ma adoperata in male. della casa, 582: ogni bugia
perché frode è de l'uom proprio male / più spiace a dio; e però
principii a piccare, allora si fa il male a chi è solito patirne. capuana
è causa che la regina non ha a male che il re l'ami. lancellotti
freddezze e certi sgarbi possono fare più male di un vero e proprio tradimento.
sentire le cose di francia che andavano male, e di queste mi promettevo poco
, chi lo dice bene, chi male, chi con efficacia, chi freddo,
anche della fredda: chi ha provato un male, sospetta e ha timore di tutto
e mostrava per tal freddo sentirsi mezo male. -figur. s. bernardino
in modo in frega che farebbe ogni male. monti, 5-12: questo è
una lastretta di marmo con le lettere incise male e, in cima, un timido
gilè: «... finirai male. è inutile che ti palpi il tuo
non far mai bene, non avrai mai male? = voce dotta, lat.
interna, e un rossore d'aver fatto male,... è un fremito
tempo riconosciuta per insufficientissima a ritenere dal male e molto più a stimolare al bene.
, vi-149: massinissa seguiva, del suo male, / a freno abbandonato cavalcando.
: nasce d'un fonte stesso il male e 'l bene, / e l'uno
tenuto a freno la sdrucciolente età al male e non al bene, spesso convengonsi
: l'altro, guasto nell'animo da male frequentazioni letterarie, si perse in tentativi
(quando qualche cosa gli va proprio male) quel suo « e va bene!
del verdi: ne diceva un mondo di male, special- mente del 'rigoletto '
e spacciativo gioco, / fa un gran male a giocare se gli ha fretta.
vedersi, io o non vidi, o male ed in fretta. manzoni, pr
e senza la dovuta considerazione, fa male i fatti suoi, gliene incoglie male
male i fatti suoi, gliene incoglie male. = deverb. da frettare.
correre con frezzolosi passi al nostro male? ramusio [giovio], ii-133:
il malvagio friere, cagione di molto male passato e di maggiore avvenire. andrea
l'abate di clignì e medicalo del male dello stomaco e poi il lascia.
così agevolmente guarì il ricco abbate del male de lo stomaco e meritò per opera
di lape, egli sarebe diliberato di quello male e di quello ingonbramento. bibbia volgar
nieri, 77: il mondo è fatto male...: chi nuota nell'oro
e friggeva, friggeva... un male lungo, inesplicabile -chissà, forse la
il povero filosofo, soportando il suo male, per il dolore non posseva mangiare,
, nate da genitori affetti da quel male, soffrono di anemia, di mal di
per * frignuccio 'si intende 'male ', cioè * malattie '.
migliaccio o di frittata umana che fece male a'nervi d'una regina buzzurra i
essere successo un gran guaio, un male, un disastro irreparabile. pananti,
fra giordano, 5-276: ecco il grande male, ché già sono obbligati alla padella
im pensierito dei progressi del male, il medico curante, sen
ha, non se n'abbia a male, non dà alla testa. viani,
perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio. zanobi
/ e speso li cometeva fraude e male. bandello, 3-35 (ii- 431
, 66: il forte non teme il male, ed anzi gli può giovare qualcosa
le frondi toccate dal freddo dell'autunno e male fermate. boccaccio, iii-2-3: il
nulla ma, aperta fronte, fanno ogni male. g. f. bini
e fronte, e gittasi disperatamente a ogni male. -far fronte: opporre resistenza
un gruppo di fantaccini e di cannonieri male in arnese... ha non solo
il panico, né a questo sapeva male che vi fosse la saggina pel frusone
è scritto di triste cose en dir male de'cittadini; che, fra l'altre
fa gloria il biasmo e fa virtude il male. roberti, v-234: l'amicizia
pastura. buti, 2-328: * per male uso che li fruga ', cioè
. deledda, i-155: ti fa male sentir parlare dei tuoi nemici: lo
.. non si spargano le uova male appiccicate, o spiccicate dal frullare dei farfallini
perdonami. è la mia testaccia che frulla male. -farneticare. baldovini,
capo, frullare il cervello: ragionare male, perdere il buon senso, mettersi in
, la tabella ov'è scritto il male e il destino. -in partic.
balia, 13-35: in effetto il male nostro è gravissimo, perché ci troviamo con
egli era stato la cagione di tutto questo male ed esser cosa superflua e frustratoria voler
vale spino. arrighetto, 225: male fruttifica quell'albero il quale mai non
volta / la sua vertù e fruttifica male. palladio volgar., 1-5: nelle
albero della conoscenza del bene e del male collocato da dio nel paradiso terrestre con
iii-3: paremi meglio, o vero men male, parlando fare frutto ad altrui,
], 26-13: ftiriasi, del qual male morì siila dittatore; e nascono nel
gadda, 129: la guerra può finir male anche sulle coma dei cani, e
, perché non avendo unghie sode, male s'inchiodano sotto la pianta spaccata
cui l'uomo cerca di allontanarsi dal male fisico o morale, di evitarne i
, 1-541: stassi 'l bene fugace al male accanto, / e l'un nell'
, non è a dire che li porti male, i suoi annetti ».
4. figur. sopire (un male fisico o morale). -in partic
falso, acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade poi più liberamente
. sopito, rimosso, estirpato (un male fisico o morale: cfr. fugare
7-135: un uomo brutto e vestito male... nel caso più fortunato
d. bartoli, 22-116: ebbe il male avveduto padre di stanislao ad oltraggio e
, mostrandosi, come un malnato, male in arnese di panni da vienna fino
onesto, comprendimento del bene e fuggimento del male. dominici, 1-132: piacemi veggano
pesci si fughino, e non fanno loro male. s. bargagli, 24:
milano. collodi, 20: ho fatto male a rivoltarmi al mio babbo e a
vita; rifuggire dal bene o dal male, dalla virtù o dal vizio;
, e che sembra meno fuggir dal male, che correre incontro ad un bene.
pace da coloro che si rallegrano de le male operazioni. catone volgar.,
, attenuarsi, scomparire definitivamente (un male fisico o morale). -anche con
mezzo a due preghiere, e il male, dopo ventiquattr'ore, fuggiva
. guittone, i-1-33: come fuggire può male chi no 'l conoscie? e conosciuto
, giovani e vecchi, commesso il male, cerchiamo occultarlo; accusati, neghiamo
: sfuggito (un pericolo, un male, ecc.). della casa
una bilancia delicatissima, dipende spesso il male e il bene di tutta una vita
alla fine s'accende e, bene o male, brucia. -letter. bruciare.
alla fine s'accende e, bene o male, brucia. [. ediz.
vivo, e per i fumi e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime
, ii-152: i tesori accumulati con le male arti dalla giustissima ira di dio erano
vecchia di cisterna, perciò che prende male fumositadi dalla terra per troppo lungo dimoro
fune, acciò ch'ella patisca pena del male ch'à commesso. castiglione, 293
tutte. caro, i-204: manco male morir di fune che di stento.
: non seppi mai goder se non del male: / e solo agli occhi miei
altro negli atti suoi / che nostro male o nostro ben si cura! '.
cestoni, 266: vi è un altro male, che è quella funga, che
... rabbrividivano alla ruggine e al male degli anni, con croste di licheni
peggio, come si faccia vivo, e male intendo come muovasi e senta. d'
... / rendean, fungose e male smoccolate, / noi lasciavan discemere.
: i pubblici funzionarii si avrebbero a male se il privilegio della contagione gallica fosse
fu il 'fuoco sacro ', male che per tanti secoli si provò nell'italia
di ordinatori d'ogni tradimento e d'ogni male. petrarca, 273-4: anima sconsolata
alla bombarda ', è cominciare a dir male d'uno o scrivere contro di lui
ogni tantin, qual sia, di male, / che con ogni tantin d'olio
fogazzaro, 4-43: mi sono trovato male, molto male, per colpa mia,
: mi sono trovato male, molto male, per colpa mia, anche fuori dei
, 2-212: cafiero si sentiva molto male, fuori e dentro. 12
contatto col mondo di fuora mi fa male. pavese, 5-28: sapevo che quei
a dire che non si doveva star male. -manifestarsi, insorgere (un male
male. -manifestarsi, insorgere (un male fisico). macinghi strozzi, 1-333
al malmantile. 4-7: quando il male dà in fuora, cioè quando manda alla
amici miei me ne scrive né bene né male. foscolo, xvii- 284:
baretti, 1-297: non avrebbe però fatto male nel paragrafo « de'miracoli » a
alle impietose loro mani il suo male). = comp. da
che esso, per essere forauscito, volea male a fiorenza. guicciardini, ii-146:
ma da certi furagrazie, per far male al bettino, levata di mano a
bianchissimi. montale, 3-144: giovane male in panni ma capelluto, forforoso e
erano alquanti furfanti, che facevano del male alli viandanti. menzini, 5-2:
nozze. -che è rivolto al male, alla disonestà (l'intelligenza,
4. ant. andato a male, che ha sapore disgustoso (un
censura. monti, ii-448: avete fatto male a non voltare le armi del vostro
: se non che, stridendo sulla curva male unta, il tram / strepita come
, 21-87: oimè, oimè! che male è questo? che la furia ed
il nome di ciancarella, una furia di male parole. moravia, viii-137: doveva
furia si voglia, non può fare quello male. nardi, ii- 126:
... che la furia del male in poche ore spegneva. carducci,
234: poi che... il male furiale del serpente è disceso al tutto
... quando non fanno altro male / dan così triste spettacolo / con le
buti, i-558: lo decimo [male] è furiosità significata per rubicante pazzo
. per estens. virulenza (di un male fisico); impetuosità (di un
di fuliggine. cornazano, 1-4: male in ponto di gambe e del dosso,
. v.]: 'colonna bene o male fusata', vale 'che ha il
vale 'che ha il fuso bene o male lavorato o tirato '. 2.
185: col fuscellino cerca il male delli inimici né pensa mai ad altro
tu vada come i medici a cercare il male col fuscellino. -rompere il fuscellino
. broggia, 317: se è male la fusion della moneta dello stato,
universale la fusione (parola nuova o male applicata e che rimane infausta) di lombardia
argento vivo, e per i fumi e male evaporazioni che manda fuori, son dannosissime
di più quando lo stenderanno sul fusto male sgrossato della croce. -albero della nave
1-248: chi mi fa dormir di male notti / è un certo fusto che va
tale buono chi ne dirà bene e chi male. se elli vive drittamente, l'
quello che ha il cuore pieno di male... sì fae fellonia altrui,
: temendo non per gabbo cadere in un male che non avesse rimedio...
/ che niuna impresa ci anderà mai male. mamiani, 6-28: se il crescere
bartoli, 9-28-201: ancorché la gagliardia del male carichi alla disperata,...
non ispaventano esse, né tengono del male operare. baldini, 3-15: ancora prima
che i fusti sono storti, e male allevati. targioni tozzetti, 1-243:
ammalò gravemente, né si sapeva di qual male, ma una gagliardissima febbre gli dava
galanterie rusticane, al che ella risponde male e si ritira. fogazzaro, 2-60:
: venuto all'albergo dissi quattro galanterie, male impastate per la stanchezza, alla cameriera
indicare una persona incapace di fare del male. oddi, xxi-n-275: se è
', proverbio usato a significare che male vanno le cose in quelle famiglie,
il coltello che l'ammazza: il male non resta impunito; o presto o
gailirico; purgaragli, e non li farà male. = voce dotta, probab.
deledda, iii-76: tu la finirai male se vai con quel gallo lì! pea
la volpe è trista e 'l lupo pensa male; / il gallo è in aria
gallo, che canta bene e razzola male: comportarsi malamente, in contraddizione con
gallo: tu canti bene e razzoli male. -fare qualcuno il gallo di
potuto fare dipoi concestoro perché gli venne male in una gamba. machiavelli, 743
, / che posa su tre gambe male intese / e 'l terzo piede have ineguale
in su la gamba. -andare male in gamba: continuare a stento (
famiglia'... si trascinano avanti male in gambe, dopo abbandonate da noi.
cairo. -di mala gamba, di male gambe: di mala voglia, svogliatamente
del divorzio, e vedendoci andare di male gambe, gli disse risentito [ecc.
vedi se con ragione ci vado di male gambe. [sostituito da] manzoni
. 1827 (371): andò di male gambe a far l'ambasciata].
attenzione. -essere, stare, trovarsi male in gambe: sentirsi debole, spossato
(571): sto ancora un po'male in gambe, come vedi, ma
alvaro, 5-46: era debole, male in gambe. -con riferimento a cose
sì logro e consumato, / ch'essendo male in gambe e derelitto, /.
di gamba sana: dolersi di un male inesistente, lamentarsi ingiustamente. grazzini,
gambe. -con valore attributivo. male in gamba o in gambe: stanco
con piè franco, quando ancor vi conoscano male in gambe. alfieri, i-22:
vergogna di essermi così mostrato un soldato male in gambe. verga, i-434: il
i-434: il sor mattia, ancora male in gambe, prese il cappello per
direbbe che questa scuola così meschina e male in gambe, è in cima di
i'ho tronche le gambe per le male novelle che ci sono. g. m
danno o pericolo e simili. -reggersi male in gamba: stentare a tenersi in
ora in ora, la notizia del male degli altri,... quest'è
cecchi, 1-i-47: e'mi sa male che voi / abbiate tocco la gambata;
canzone e gli strambotti, lodand'il male:... e però egli ha
ogni gamma, secondo ogni natura e male, fischiando, andando, soffocando.
garante di riporre il bene e il male nei gangheri. -ritornare, stare
tommaseo]: il primo loco [del male del verme] è fra le
membri di tutto il corpo; et è male che nasce negli occhi, o ne
nudrito per tutta la vita e mascherato male da disprezzo. verga, 4-238: una
. / o così: presto e male, e conclusione. note al malmantile,
questi che fanno simili cose [augurare male ai buoni], son gente che farla
che i garbugli non fanno che pei male stanti. = deverb. da garbugliare
veduto come ell'è fatta, el male che costoro facevano per gareggiare. l
con fratemevol tenzone..., dal male stesso, tutto che d'alcuna bontà
brizzolato..., cominciò a trattarmi male. — voce romanesca.
per danno: -e però non avere per male chi ti riprende de'falli che fai
assimiglia queste tali femmine garritrici al tetto male coperto,... onde l'
s'entra di brocco a dir male de'peripatetici, senza farvi alcuna
1-iii-38: la storia testifica quanto il male peggiorasse, e come l'onesto epicureismo
158: sai come fa costui del male che elli fa? fa come fa
di breve durata, detto anche 'male dei mugnai '. panzini, iv-288
trova nel grano, detto anche * male dei mugnai '. -gatta vacca
9. nel linguaggio dantesco. male gatte: sinonimo di malebranche, i
dante, inf., 22-58: tra male gatte era venuto il sorco; /
urbinati latini e vaticani latini: « tra male branche »]. buti, 1-572
poi una transunzione, dicendo: 'tra male gatte', cioè tra malebranche, 'era
. daniello, 143: * tra male gatte ', così si legge in uno
come una gatta spagnola: parlarlo molto male. arlia, 1-172: per
dicesi di chi per troppa fretta fa male alcuna cosa, o per avvertire alcuno di
zampa o la branca: ogni forma di male, a lungo andare, avrà la
gattina è diventata magra. / altro male non è il suo che d'amore:
è il suo che d'amore: / male che alle tue cure la consacra.
come i gatti', ottener da un male o da un cattivo accidente un bene impensato
-al figur.: la familiarità col male induce facilmente al peccato. bencivenni
al fin disfatto: la ostinazione nel male è sempre, al fine, punita
i-15: voleva [tiberio] fare il male e non si scoprire; però noi
266: tegnomi in gaudiménto / lo male e ben eh'i'agio, / che
hanno il gavocciolo, e qual sta male, e qual si muore. savonarola,
, ii8- 73: come si sta male, quando si pensa con infinito desiderio
preziosa, considerata anticamente rimedio contro il male della pietra. intelligenza,
. fa guerire chi la porta del male della pietra. = etimo incerto
gela e imbianca. foscolo, xiv-381: male servito, sporco, male asciugato,
xiv-381: male servito, sporco, male asciugato, e lasciato... ignudo
bar etti, 1-106: di quel male fu guerito col farsi prima immergere ogni
uomini 1 geloni / facciano sol del male. -ghiacciolo. a.
vivono sempre i gelosi non che del male, del bene. soffici, iii-389:
a dio, né al tutto, male al mondo preme, / ma sì alle
neuno nemico, né chi gli voglia male. niccolò del rosso, vii- 458
.. questa, come un altro male chiamato dagli antichi gemursa nascendo fra le
animo alla donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura.
e generali, ove spesso c'è del male inteso e dell'estremo. parini,
dove è un bene certo e un male incerto, non si debbe mai lasciare quel
lasciare quel bene per paura di quel male. botta, 4-279: quella generalità,
saremmo giunti a quest'ultimo grado di male. sarpi, vi-1-125: generalmente, quando
la fedita generava sangue marcido, essendo male curata, così e cresceva il dolore
questa tristizia si generino in lui molte male fantasie, nondimeno la grazia tiene salda la
in amor retto e in odio di male, afficie dottrina, d'essa molto generando
diminuzione della sua gloria e che li faccia male: questa si chiama invidia e genera
toccato brevemente della creazione, e del male che dalla disubbidienza del primo uomo provenne
quelle generasioni che dicano: chi ha male suo danno). garzoni, 1-530
vedesse, dentro il suo proprio male. tassoni, viii-3-10: la servitù
dell'arte la mercede, non è male che la generosità dei privati ripari per
i medicamenti erano generosissimi e appropriatissimi al male, intanto nondimeno non operavano gli effetti
e'pennecchi. ramusio, i-147: il male loro era che le gengive crescevano loro
v-79: quinci si fugge quella che del male / del padre nacque nell'onde
uno de'quali cercasse sempre di fame male e l'altro cercasse di giovarne.
, / veggendo il cacciator, per manco male. sassetti, 205: tuberoni grandissimi
da siena, v-356: essendo così male trattato da quella gentaglia, egli [cristo
ancorché fusse il falso, né dime male ancorché fusse il vero. c. dati
: / onde per l'una il male altrui s'apprezza, / e fassi nostra
/ rebbeci, per colmargli ogni suo male / che la facesse ogni dì un figliuolo
un assurdo mosaico geografico sempre ricomposto e male unito da grumi di sangue. b
] che si dànno a fare le male arti vietate dalla ecclesia, e studiano
nigromanzia e in geomanzia e in queste male arti. mare amoroso, 288: come
con geometrica precisione alcuni passi bene o male intesi dal traduttore. leopardi, i-573
deve consistere nel bene e non nel male. il portare improvvisamente da stato a stato
soddisfazione lor propria nel parlare del loro male? silone, 5-119: « avrà udite
: chi portava addosso il germe del male cadeva lungo gli stradali, si torceva
che stornassero in tempo le forze germinanti del male. pascoli, ii-436: cupidità
. arrighetto, 225: come male fruttifica quell'albero il quale mai non
ma quisto ribaldo gerulo ha fatto el male. = voce dotta, lat
ammalò di febbre, con uno veementissimo male di pietra. mattioli [dioscoride],
croce, iv-i 1-280: dormito poco e male per dolori al braccio liberato dal gesso
di un bianco gessoso, le labbra male impiastricciate di troppo rossetto, ella sedeva
, di sapere 11 bene ed il male, furono da dio gittati in questo esilio
proverbi volgar., 4: chi fa male, di terra sarà gittato.
dicendo: andate in profondo, o male cupiditadi, ché 10 voglio innanzi profondare
col libro non gittai la conoscenza del male. carducci, iii-23-336: l'amica
, o egli stesso gittarvele per manco male? boccardo, 1-930: se per motivi
, io confesso d'avere mandato a male qualche scudo. baldi, i-32: avea
lingua fiorentina] si son gettati a dirne male ed a vituperarla. d. bartoli
bene e sia tarda a credere il male, pur però non ti gittare;
figur.: sottrarsi (a un male fisico o morale); liberarsi, esimersi
esser pudiche; li quali, avendo male i loro danari spesi, acciò che
caldo fummo. boccaccio, v-89: male in fuor gittati ardori / del perfido tifeo
nelle mani, non ne succede alcun male, perché il mio maestro co'miracoli
assalire all'improvviso e violentemente (un male, un dolore). giovanni d'
g. capponi, ii-45: parve male al conte francesco che il premio sperato
sentiva malato..., d'un male che non è febbre, ma che
qua, secondo si dice, vanno male quanto possono colli animi: ma troppo
: quando non possono compiere il loro male volere, che ne muoiono a ghiadio.
e sulla schiena, che gli facevano male. -ghiandolina. cestoni,
il proseguimento degli effetti di un tal male può indurre vizio nel mesenterio e nelle
non v'hanno niuno riguardo dal detto male, né vi usano rimedii, fuori che
-due ghiotti non possono stare o stanno male a un tagliere: non può esistere
buoni bocconi: chi ha fatto il male paga il fio. pulci, 21-104
ozio solo non fa ghiribizzi, pure male si fanno e ghiribizzi sanza ozio. bandello
volta: oh, non facean già male! corazzini, 3-98: non è già
strana. sacchetti, 133-67: il male del fianco m'ha assalito già fa
ànno l'appetito corrotto e la volontà male ordinata, ellino possono fare la inchinanza
informe dove ognuno va per fare del male all'altro, dal più misero fino
sempre, come il richiedeva il suo male, almeno finché la febbre desse volta
/ gnaffe, il gastronomo si sente male, / giù dallo stomaco non va la
della conoscenza del bene, e del male. lancellotti, 430: scrive mosè
, opalina, dura, che assorbe male la tintura e non si presta a
vittoriose motociclette lo sopravvenivano e gli precorrevano male odoranti..., buttatesi tutte
, 4: oh! quanto era men male / ch'un aspro temporale / mandato
dal succiamele] qualche danno per guidarvi male le piante baccelline, e massime le
si riceve stimolo dall'altra a far male a'suoi simili co'fatti.
, ohimè! e alla fame si provvede male con i canti e con la ginnastica
volgar., 3-423: a nullo male piega, e, se cade, di
... guerisce di quel pericoloso male, sia una cosa da ringraziarne dio
). -fare giobbe qualcuno: ridurlo male. n. agostini, 5-7-38
miei. bencivenni, 4-84: che male è perch'io mi vada trastullando,
mi giuoco e trastullo non penso io male? anguillara, 4-379: udì da presso
ispiri tutt'altro, e giuochi con quella male avventurata parola, come faresti, dolce
inchiodate, tu lo spendi e giuochi colle male brigate. boccaccio, dee.,
io lo scommetto, se si perde è male per lui ». -anche
certo piacere, forse ancora malato di vecchio male, lo induceva ogni tanto a giudicarsi
bestemmiatori, giucatori, in ogni parte male nutriti, sono quegli che vogliono militare
universale, / con sua vergogna e male. = comp. da gioco e
opportunitadi de'peccati, come sono le male usanze, i luoghi disonesti,..
/ viver ardendo e non sentire il male. gli ingannali, xxi-1-164: che più
falso e pernizioso, gioco d'eloquenza male a proposito chiamata popolare. gioberti,
, e ribellatisi, e fatto ogni male giuoco. monti, iv-361: avrete
, 129: quel saladino mi ha governo male. leopardi, 10-7: ahi come
volgar., 1-48: alli padri che male governano le cose, si suole intercidere
di mirra. -curare (un male). rovani, 1-481: il
essere di rintracciar questa causa [del male] per conoscere s'ella sia di
che non vi venisse un'altra volta male. goldoni, iv-19: governatevi bene
e feci grande stento per l'essere male governato... stetti in fine di
. bembo, 10-iii-300: accusato della male governata impresa..., egli
, iv-120: se la nave capita male, perché il governatore, che è
obbligato a governarla, dormiva, questo male è imputato a lui. landò, 119
suo gracchiare era da beffe, ed egli male volentieri convenne che acconsentisse cogli altri.
inventare e diffondere false accuse, dir male di qualcuno; giudicare sfavorevolmente, criticare
. burchiello, 178: al male di gola sì torrai / tre gracchi
durata. alfieri, i-180: assai male mi piegava agli studi gradati e regolati.
le hanno per arti semplicemente gradevoli, male le conoscono, e poco le stimeranno
gradita. ariosto, 5-21: molto male era il suo amor gradito. caporali
ché non vero valore / approva sé male ben vetando, / né bene ben cuminciando
i giudici precedenti abbiano applicato bene o male le norme di diritto.
ch'egli potesse fare il bene e il male per lo suo grado, e per
fanno loro testamenti, lasciando che 'l male acquisito si ristituisca. or no'n'
che sole valevano, o bene o male, a tenerlo in piedi. d'annunzio
benissimo che sarebbe stato disonorevole; non male che avrebbe potuto essermi dannoso. più
-graffiare gli usatti con parole: dire male, sparlare. boccaccio, v-249:
in un tempo è versato e ito male. monti, v-62: ben m'accorsi
, iii-191: non bisognia, è poco male: è poco male a quello poteva
, è poco male: è poco male a quello poteva essare, è un graficuzo
lastretta di marmo con le lettere incise male e, in cima, un timido
in questo mondo, si è bene e male: il bene si mette in uno
si mette in uno granaio e 'l male in un altro. muratori, 7-v-115:
come 'l granchio suole sotterrare ampiamente io male da non medicare,...
mai. marino, i-113: il male è che sempre que'pochi quat- trinacci
e sanza governo d'anima, e male governo del corpo. 4. che
del conoscimento. redi, 16-ix-48: male... in persone di grande
ogni gran dolore, / ogni gran male annulla. verga, i-199: giurava che
che non avea potuto fargli poi gran male, così come l'aveva bat
e non rispondi mai né ben né male. aretino, 1-22: conosco di molti
ad esser tali che possino fuggire il male e farsi idonei e poter conseguire il bene
le case? dunque è da temere lo male quando è in moltitudine, con
nell'una delle due estremità, men male è tesser un poco diminuito che ecceder
mira / ruina accolta a portar danno e male, / quant'era allor la grandinosa
maniere di esprimersi elevate e grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì
che lo fariano sfondare, e mandar male tutto il vetro. spallanzani, 4-
: la milizia fiorendo bene e granendo male, egli era per aver seco l'infelice
a. cocchi, 4-2-120: il male... ha tutta l'apparenza d'
buoni coi cattivi, il bene col male. cavalca, ii-193: lo nimico
o dal loglio: discernere il bene dal male; distinguere i buoni dai cattivi.
: al bene si unisce sempre qualche male. -ogni uccello conosce il grano:
soderini, iv-169: a questo [male] s'appartiene la cura medesima che
accoltellanti, e fece di legname l'anfiteatro male fondato di sotto e peggio incatenato di
villani, 12-48: a'giaratini parea loro male stare, ch'era una grassa terra
a lasciare il convento, dove mangiava male e dormiva peggio, ma l'uno
, piacevolezza. guittone, xlviii-in: male d'amor male ho tanto mostrato,
guittone, xlviii-in: male d'amor male ho tanto mostrato, / e bon
. faldella, 1-41: bene o male, spinte o sponte, i piemontesi
). silone, 5-118: stanno male e se restano qui a grattare la
. confessarsi, quasi per evadere il male via da sé. -essere un
alcun bisogno preciso; la gratuità del male ne scema la credibilità e l'importanza.
in opera tutte le altre forze preventive del male. carducci, iii-21-140: non