io, come chi teme / futuro male, e trema anzi la tromba, /
bergamasche non so dirti nulla: parlano male, mi pare che si vestano semplicemente,
, e voi, per guarirmi di questo male, avete voluto usar meco il rimedio
cercando: trattarlo (per lo più male) come si merita. boccaccio
passate dalla data del telegramma; il male poteva esser vinto. cicognani, 3-38
era in una data / da capitarvi male. 8. locuz. mantenere qualcuno
bene a una persona e di dime male. manzoni, 434: non abbiamo,
illustre viaggiatore s'ebbe ad acconciar bene o male a quegli ozi tunisini, almeno finché
se non mi scrivi, io starò male davvero, come già mi sento male per
starò male davvero, come già mi sento male per l'agitazione che mi produce il
/ che a niuno non dolea né facea male. giov. cavalcanti, 380
bisognava stabilir... se il male fosse di quelli che vanno combattuti fortificando
a predicare avevo auto un poco di male. cellini, 1-84 (196):
la faceva come quando io non avevo male. boccalini, ii-260: chi medica
7-423: gli pareva che lei lo guardasse male e lo odiasse, si sentiva debitore
: di ciò, che tu hai male fatto, fa'tanto bene, quanto
né guardare solo che medicina ricerca il male, ma più tosto qual possi sopportar
fede e da dubbio, e sarebbe male. cavalca, iii-34: e perché vedea
suo tempo, fuor di tempo compiela men male ch'ei può. segneri, iii-1-142
privo di solide basi, che la conosce male, che vi è scarsamente fondato.
per la intermissione della purga maggior vigore il male, e andò con occulta dilatazione tanto
che assa'gente se ne duole: el male andrà pure sopra'più deboli, ché
, ii-106: si vide fra poco quanto male un debole oppresso confidi nella tutela de'
facoltà di fare il bene e il male. -avere un debole per una
: e'mi s'è dato un male di subito con un capogiro, e con
cognata, modesta, l'abbiamo avvezzata male. 4. figur. insufficienza
né debilimento di membro, né altro male; avesse detto con l'aste, serebbe
: il nostro secolo debilmente odiando il male e freddissimamente amando il bene, o
giovanetti '. magari se non avessimo il male, sicché per indicarlo dovessimo ricorrere alla
altri molti che muoiono per decadenza di male. 5. dir. in
ojetti, ii-10: è di moda dir male della rivoluzione... in ogni
, dal senso e dalla fantasia che male apprendesse, la volontà potrebbe ingannarsi.
gli cherici, li quali delle loro decime male rispondevano alla chiesa, e stavano
decina di quei che s'erano portati male, perché in questi casi, sebbene
ci porterà questo secolo decimonono, cominciato male e che continua sempre peggio. 2
tutte l'altre virtù, andava tuttavia di male in peggio declinando. fed. della
spero che di mano in mano il male andrà in diclinazione. tasso, iv-296:
, disfarsi, dissolversi; andare a male, corrompersi, putrefarsi. - anche
lo guardava, accorgendosi dei progressi del male su quel viso che si decomponeva come
trovò la detta armata del re carlo male provveduta e con diffalta di vettovaglia.
: là ove non potrà essere né male né dolore, né avversità, né languore
la carrena. / sopra a ogni male e sopra a ogni difalta / fu quando
di estinguere a buon'ora il nascente male ancor debole. mazzini, i-248: i
di passare, adosso a noi ogni male, s'io passo viene a tutti.
pratica? questo ci giova a guardarci dal male e ad acquistare il bene..
ariosto, 36-1: natura inchina al male, e viene a farsi / l'abito
disfrenati, tristi, labili al male ed al bene contrari o difficili,
noi, come or facciamo, forse saria male usar quelle antiche parole toscane; perché
di esso, che questo gli serve male. come ad esempio: difficoltoso di
è diffidanza dell'aspettato e del soprastante male. vasari, ii-753: andrea
quante disoneste cu- piditati raffrena! quante male tentazioni non pur ne la pudica persona
aveva la convinzione che i fratelli parlassero male di lui anche con gli altri;
zeno, vi-287: è assai minor male il rimetterli [i miei drammi]
a guisa di peste o d'altro male contagioso, alle parti sincere, per
nazionale. d'annunzio, v-1-250: il male che ha dedifformìssimo). che è
luso difforma uso di cosa buona che male usare cosa bili, 21:
: anche di mostri mitologici, di male de'vizi che si devono estirpar dal mondo
meno difforme, secondo la sofferenza del male, secondo la qualità delle visioni incalzanti.
] a rimediare e a fermare un male già tanto avanzato e diffuso.
toccato brevemente della creazione, e del male che dalla disubbidienza del primo uomo provenne
1-422: col cader del giorno il male del bambino si era aggravato, la febbre
seme del canape mangiato, si digerisce male: è contrario allo stomaco, e alla
; ma io non avevo fame e digerivo male. verga, 4-372: non digeriva
cardinale, né successe maggior male, perché fu impedito dalli circonstanti.
né naturale, e le terre si poterono male lavorare e seminare. crescenzi volgar.
5-431: essendo già molt'oltre trascorso il male, le emoraggie, il vomito nero
aver molta abbondanza, la dovevano far male e per lo più digiunare,
. guittone, i-20-44: ai come male potè tener sé... libero
... genio e sapienza del male che non è il caso di dignifìcare evocando
. milizia, ii-301: i lumi male distribuiti, o male digradati, fanno che
: i lumi male distribuiti, o male digradati, fanno che l'occhio si
quando tu fai poi in fine tanto male, che elli ti conduce a dannazione
avventura ancora sperano, potria loro fare male per l'avvenire, come per il
aver tratto in digrosso / la roba male, tristi e dolorosi / stanno, e
fortuna, sì come ella fosse speciale male della umana generazione? dovila, 397
, iv-212: a chi abbiamo fatto male noi da essere... dilaniati le
a vicenda, farsi a vicenda del male, danneggiarsi l'un l'altro con
. che par ricevere piacere dal far male, sadico. pirandello, 8-662:
entrate? longo, xviii-3-238: ragionano male, asserendo... necessaria la
paoletti, 1-1-170: i proprietari che così male governano e amministrano le lor possessioni,
magalotti, 9-1-140: tu hai fatto male a fare scusa del dilata che t'
angosciosa e terribile sia la lotta col male, e quanto faticosa, e pur sempre
la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità, resta in
alto. de marchi, ii-538: il male, come la macchia d'olio,
loro facoltà. 15. aggravare un male (fisico o morale), renderlo
: ognor se va più dilatando il male, / e sparso è già el venen
fuoco, purgare le radici di quel male, il quale con la dolcezza e
. pindemonte, 4-843: né il male qui s'arresterà: ma giove / a
, 31 (528): il male s'era già tanto dilatato, che le
la intermissione della purga maggior vigore il male, e andò con occulta dilatazione tanto
giove, / ei si deliberò per minor male / pigliar dilazion tanto che piove.
vene per lasciarle ignorare l'esistenza del male: ad aiutarla colle sue mani a
se sarai dileggiatore, solo arai il male. caro, 5-124: di quelli
bocchelli, ii-122: sul principio del male, culnero s'era dileguato di casa
ed a smaltire in segreto il suo male. pratolini, 2-262: il sidecar è
riputazione, spariscono e si dileguano le male voci, ed essi godono d'una fama
sapea bene lo ingegnoso uomo che 'l male dilettamento fa gli uomini feminaccioli et assottiglia
nel vostro potere / quanto di bene o male io posso avere. varchi. v-649
, i-iv-8: molti, dilettandosi ne le male operazioni, hanno invidia a'mali operatori
la mente si ferma a considerare il male, senza indursi peraltro a desideri o
tommaseo-rigutini, 2728: il compiacersi nel male è colpa o principio di colpa; e
uomo non prova nessuna ripugnanza nel far male agli altri animali anche senza suo vantaggio
del bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che nasce
fra giordano, 2-95: questo è il male usare le cose come fa il ghiotto
sia cattivo per piacere, ed adoperi male a bel diletto. -a diletto
morte, o dilettoso male, / come puoi tanto in me,
, / ma passa al core il dilettoso male. achillini, ii-180: dalla più
e onne non delettoso fuggie e giudica male. panciatichi, 117: dio immortale!
maestà, che 'l tutto sprezza, male. adunque la perfezion della legge è la
iii-50-4: dilungami dalle lingue che dicono male. ariosto, 27-3: commandare allo spirto
tantino del mio comandamento, non manderebbe male uno spil- letto, non farebbe dispiacere
possa essare, che occida e faccia male e sia cupissima e bagni altrui e
280: tristano si lamenta che lo male sente; elli sospira sovente e dimagra e
leggero e corto che le si adattava male al corpo dimagrato. 2.
vecchio era già percosso e incurvato dal male, un de'suoi discepoli...
dimenticamenti della cieca mente, e 'l male, e le lagrime, e la
e se non mi scrivi, io starò male davvero, come già mi sento male
male davvero, come già mi sento male per l'agitazione che mi produce il tuo
non può più fare né bene né male. bocchelli, i-81: col tempo,
non solamente mi dispongo a non ti far male; ma dimenticandomi la inimicizia, ti
che la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione.
'l sonno è dolce dimenticatóre d'ogni male. dimenticazióne, sf. ant
dimentico in molte cose, non è male, e non nuoce e talora giova;
mucolo ai nostri danni porge esso medesimo al male l'impiastro; una fausta fase sopravviene
erbivendola fa incetta di roba andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche,
lv-435: l'uomo onesto che vede il male e non può ripararlo, vede il
: ecco che io ti manderò il male addosso, e dimieterò il dosso tuo dietro
la ragion ben composta o schivare il male quando egli viene per assalirci,
nell'una delle due estremità, men male è tesser un poco diminuito che ecceder
altri, il quale si rappresenta come male diminutivo del bene proprio. p. f
della sua gloria e che li faccia male. equicola, 201: gran diminuzione
assai dolce: perché addosso al proprio male tutta l'anima subito si rifà con
vennero da queste dispute a dimolte e male parole. buonarroti il giovane, i-554:
misera vita / dimoranze prolunga per mio male. simintendi, 3-54: disse:
. giamboni, 136: perseverare nel male si è proprietà del diavolo e sono
siccome il cominciamento si dee contastare al male, così eziandio si dee l'uomo
, il quale si dice spezie di male. cassiano volgar., i-21 (15
che l'anima sua sia andata a male e il corpo dìe èssare sotterrato al fosso
-dare cattivi esempi, istigare al male, tentare, sedurre. bibbia
per dimostrare che il vincitore ha giocato male. intanto, però, hanno perduto
di fuori, di bene o di male, si dimostra agli occhi de'venditori
de la ragion ben composta o schivare il male quando egli viene per assalirci, o
dimostra non bene, quando è campeggiata male. 36. locuz. -dimostrare
per la quale si dice bene o male d'alcuna persona, ed è detta dimostrativa
oh la cecità soffocata ed umiliante del male; dimostrazione violenta della servitù, della
contastare, alla quale già lungo tempo male pensante, che le si faccia guerra
presente ciascun di loro il suo proprio male? foscolo, xvi-13: vedo che
più anni per le mani di epigoni male in gambe e un po'ciarlatani.
dinoccolava. michelangelo, 128: eccisi fatto male qualcuno nel collarla [una colonna]
bisognava avere tanti riguardi per quel suo male. che se poi fosse morta di
/ cerca di far maggior sempre il suo male; / odia ciascun, ch'amava
/ dal gran bene, e vene al male trissino, xxx-4-35: o fuggitiva gioia
: il cuor mio non batteva a male, ma batteva. egli semplice, e
: io mi diparti'di quivi adirato e male contento: né mi pareva assai giusta
ai vizi, alle passioni, al male, all'ignoranza); lasciare, abbandonare
per mancanza di serventi ed altre girerebbero male o con disordine, perché in gran
, v-14: sono vilipesi e trattati male anco dagl'inferiori, e poco ascoltati
ciascheduno discorrendola a suo modo, e tutti male. rigatini, 1-60: 'dipendentemente
i medici mi hanno assicurato che il male non è niente, che i miei visceri
dipende tutto il bene e tutto il male che l'anima v'incontrerà. gemelli
amistà, non fuggevole pena, necessario male, naturale tentazione, dimestico pericolo, dilettevole
pericolo, dilettevole dannaggio, natura di male dipinta per color di bene? aretino
un'arte bisogna impararla, bene o male. siete padroni di scegliere: quanto
vostra felicità, vi consiglio a impararla male: appena quanto necessità per ottenere il
fior, da cui nacque il suo male, / ancor di diportarsi ha per
primieramente diporta l'altro di non far male né molestia, né dannaggio a suo
o cittadini cattivi, voi acconsentite al male, e però non crediate avere el bene
vertù. fra giordano, 5-285: il male quando cresce, sì cresce molto la
i poveri, ma che si distribuiscano male: onde sembra difetto di elemosina quello
solo io son che non mi feci male, / e detti come dar sulla
e sappilo. / -i'noi facevo per male; e voi dettomi / avete già
; / ma per tema del dir male, / non pur altro, i'non
fido, / qualche versetto, e dirlo male ancora. carducci, 666: guardava
scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè lo
da dire, sia in bene sia in male. torini, 244: che diremo
-dir bene, dir buono; dir male, dir cattivo: avere buona o
chetare. -dir bene o dir male a qualcuno: rivolgergli parole cortesi o
bestemmia- tori in ciò. che dicono male a dio. boccaccio, dee.,
443): molte volte ne gli disse male, e ne 'l gastigò. andrea
242: udendo il piovano, gli disse male, e ripreselo. -dire
tocca rispondere a tutti. -dire male di garibaldi: definizione polemica di un
tradizionale. panzini, iv-197: 'dire male di garibaldi'. vale liberarsi di un
assai (sia in bene sia in male). leggende di santi, 4-210
l'eloquenzia hae fatto più bene o più male agli uomini ed alle cittadi. bartolomeo
diretto, per indiretto puote assai di male operare. lettere e istruzioni agli oratori
: o se tu dài conforto / di male a suoi guerrieri, / e quando
e quando se'diaeri / ne parie laido male, / ben mostri che ti cale
sempre dirigono i loro pensieri a un male più grande. a. cocchi, 5-1-13
i fratelli -egli non voleva dime male -degli affari di famiglia non si occupavano
caldo, e morte contra vita, e male contra bene. dante, conv.
buono chi ne dirà bene e chi male. se elli vive dritta
mamà, la vestina butta bene? butta male? è dritto? è storto?
occhi, perocché dello 'ngegno tuo parlò male. bibbia volgar., iii-102:
... far bene e patire male. aretino, 9-157: ave- rebbe
iddio; e molto gli dispiacea il male. boccaccio, dee., 1-2 (
li altri il guidano, o male o bene, così colui che è cieco
con la giunta del bene e del male che l'accompagneranno: sì perché già
davanzali, ii-600: la medicina et il male son dua che si fanno guerra:
tornare a diritto le persone inchinevoli al male, come 'l conversare de'buoni.
iii-9-40: i diritti erano incerti, male stabiliti e sostenuti solo da forze individuali.
loro spese, ove consumarono molto del tesoro male acquistato per loro al tempo di papa
e da'rettori erano spesso condannati e male trattati, a diritto e a torto.
a onta di tutti i filosofi del male antichi e novi, la dirittura degli animi
premio; così l'uomo, che adopera male, e viziosamente vive, merita tormento
, e quivi di troppo allignata questa male urtiga s'unì con altre cagioni a diroccare
. figur. andare in rovina, finire male, ridursi in stato disastroso, infelice
de bosis, 121: kruger, leone male superstite, / che fai?
2-8: molti si procacciono il suo male, come i carpatesi, che non avendo
qualche invidioso 1 l'avrà di me male impressa, ma io / saprò disabusarla.
: come chi portando disacconciamente un peso male addossatosi, tal che vi trafelava sotto
4-23: or noi per isfuggire un male eterno, / soffriam con pace questa
tuttavia con ingrata corrispondenza gli alleva sì male? sì disaffezionati agli studi? sì alieni
, i vecchi lo si hanno a male, perché giudicano ch'ei presuma di volersi
ma! rispose il professore. di un male inguaribile, pare; conseguenza della tifoide
giovane alquanto disagiata della persona, per male ch'ella avea preso dal latte della balia
oro. foscolo, xiv-379: il mio male non è poi tanto pericoloso; e
con molti disagi, sanza lume e male da mangiare e da bere e da
guittone, i-1-34: come fuggire può male chi no 'l co- noscie? e
a comune di ruberia e d'ogni male acquisto, spezialmente sopra i giudei cui
mascardi, 432: richiameremo a disamina le male qualità di quella sorte di favellare,
del mondo, io ho fatto ogni male; e poi quando lo confessore lo disamina
la salisse vittorio rossi, si stava male assai e questo contribuì a disamorarmi subito
com'egli viveranno, non faranno altro che male, e disamore e discordanza mettere infra
stavano, per lo disanimamento, male. = deriv. da disanimare
bocche della gente in bene o in male, la disanimava. 2. dissuadere
disapplicatezza, la quale ha condotto il male in uno stato di disperazione invincibile.
, al suo sorriso soavissimo disapprendèvasi il male e pullulàvaci in cuore ogni diméntico bene.
tr. (disarchitétto). operare male come architetto; sconnettere, disordinare complessi
sincero: la noia. è un male che non conosco e la risposta mi disarmò
alle necessità; non assolvere o assolvere male le proprie funzioni. lambruschini,
, se il suonatore suoni bene o male. s. borghini, 1-3: quanto
proporzione delle parti; imperfettamente raccordato; male connesso, male inserito in un complesso
; imperfettamente raccordato; male connesso, male inserito in un complesso architettonico, in
che mal ben sembri, o ben male; / e sì non degna già,
. v.): coll'astenersi dal male, non si disassuefanno gli uomini dal
, non si disassuefanno gli uomini dal male, ma sì col prendere la consuetudine
le conversazioni. 3. male amministrato, dissestato (un patrimonio,
carlona: / un che non feci mai male a persona, / e messi a
disavvantaggiosi, altri sarebbono che darebbono le male sati- sfazioni. partita, 2-2-364:
e'non ti menasse a fare alcun male. leggenda aurea volgar., 558
, 6-117: m'ero abituato troppo male. m'ero disawezzato dal rancore, e
.], 21-12: questo è male ineffabile, e iniquità grandissima, e fuoco
così nobile sua fatica venisse poi tanto male ricompensato, che appena avesse egli potuto
belli. -porre rimedio a un male fisico o morale; guarire una malattia
gran maniera discadde, e come cosa male agurata divenne abbominevole, massimamente ai grandi
, che essendo stata famosa per certo male, che si buccinava ch'avesse, pareva
scontrarsi in alcun nobile discaduto, e male in arnese di panni. -spregevole
più m'asciuga / che '1 male ond'io nel volto mi discamo. frezzi
suo canto, rare volte la fa male, o almeno e'si duole del caso
vie più m'asciuga / che '1 male ond'io nel volto mi discamo. idem
il cadere, il precipitare verso il male. cavalca, 11-11: ma il
ricisura della mano vuol dir discendimento e male. 2. discendenza. cassiano
sì che appena puote discemere bene da male. guittone, i-20-53: isbendate li
con eleggimento del bene e fuggimento del male. cicerone volgar., 1-169:
motivo principale e comune che determina a dir male del prossimo? leopardi, i-799:
gubbio, 83: tu colla coscienza delle male opere conosci lo giusto odio di tutti
è il peggio / di tutto tutto il male, con lo incantesimo / mezo disciolto
che la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione; ma usi
quando che drieto al crocifisso si conciano male con la disciplina, i pazzi.
; / e quando sono avvezzi tanto male / nemmen gli doma il giogo maritale
due romiti, li quali erano molto male vestiti, e magri, e discoloriti,
. zeus discolpa gli dei dal volere il male dei mortali. 2.
che mal ben sembri, o ben male. flore de parlare, xxviii-22: dése
leonardo, 2-106: non bastando tanto male, seguendo le zucche, cominciò,
, né giovanetto: i vecchi son male atti a dolci spassi d'amore, i
conosce a fondo il bene o il male, che non ne ha chiara cognizione.
che il saper troppo in terra è male, / e ciò del dimandar mi
si disconsigliano che vengono tal fiata di male in peggio. = comp.
che la tua ostinazione è cagion del male e de la discontentezza sua, di
sonnolenza... rivelava quanto il male oramai lo avesse affiochito. bocchelli,
venienzia e par che stian senza però star male. educazione, alle usanze cortesi
disconveniente cosa sarebbe, e di speziale male, se femmina sì bella e sì adorna
cosa dolcie e dolcie amara, e male bene e bene male, diritto e torto
amara, e male bene e bene male, diritto e torto o torto e
. 4. impers. star male, essere mal fatto; essere strano
prima il discoprire / le qualità del male, e la cagione, / e poi
voto, e sonvi le materie discordanti e male tra le medesime rassodate e ferme.
egli viveranno, non faranno altro che male, e disamore e discordanza mettere infra
discorso. alberti, 3-60: adoperanosi male, discordando persone e tempi, come
dio premiasse il bene e castigasse il male e non già nell'altra vita.
agostino volgar., 1-2-32: quanto gran male fosse di discordiosa guerra, appare per
, e non fa mai altro che male. dovila, 450: espugnati i borghi
per che cagione gli venga questo male. machiavelli, 1-iii-1383: discorso che voi
si può mica dire che ella discorresse male. b. croce, ii-5-215: meritavano
ho discorso così acciocché tu non dica male e che tu non depravi le cose
stolti discorrimenti ne fa, il suo male dilettandolo. firenzuola, 202: or se'
balzani ed i discorritori senza cervello gli sapevano male in quelle città. b. croce
3-4-140: molti sono quelli che discorron male, e pochi quelli di buon discorso
il discorso - si sfogava a dir male. -rivolgere, volgere il discorso
quasimodo, 75: il mio male ha nuovo verde, / ma le mani
machiavelli, 155: chi vuole fare capitare male uno inimico, lo discosti da casa
; anche in senso positivo: al male, all'ambizione, ecc.)
temi o in uno altro che ha el male pari a quello. castiglione, 134
tommaseo]: uomini discreditati, di male affare. imitazione di cristo, i-24-3:
miei me ne scrive né bene né male. io scrivo a qualcuno di essi che
non se ne dee poter dir altro che male, ma che gradirei assai più incomparabilmente
. cicognani, 3-198: sopraggiunto queiraltro male, gli era stata d'attomo indovinando,
. che sa discemere il bene dal male, il vero dal falso, ecc.
, / veggendo il cacciator, per manco male. -sm. uomo saggio,
servigio; del quale io sono stato male discreto. guicciardini, 98: se
trovarle discrete, 'non c'è male '. -esatto, attendibile (un'
dell'intelletto di distinguere il bene dal male, quindi di giudicare e agire in
discrezione, / che cerne ben da male, / e lo torto, e l'
in grado di discernere il bene dal male e di comportarsi in modo coerente e
, 2-42: ma il più gran male me l'han fatto i preti, /
loro, così chiamano amanti quelli che male hanno disposti gli affetti dell'animo loro nelle
xxvi-i- 264: come i soldati male avvezzi in guerra, / cui non
savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro medesmo che lo allesserò
(disèduco, diseduchi). educare male, cancellare gli effetti positivi di una precedente
o di fortuna; altre, disegnate male, erano state eseguite bene, procurando
, i-186: era una ragazza niente male, che veniva da milano, dove
natura possiede sostanze di tanta potenza nel male, perché si sarebbe diseredata di altrettali
qualitate viziosa, / sì che nel male tomo non deserra. -tr. liberare
presi siano morti, hanno assai dimostrato il male che ne puote seguire di loro congiurazione
buti, 1-558: l'ottavo [male] è lo disfamaménto che è
disfarmi. aretino, ii-49: quanti male avventurati uomini ho io consolati a'miei
questa cosa, se non è disfatto il male che ha fatto lui? -intr
i-4-39: se l'errore, se il male fosse un fatto, da assai gran
, chiamate viestize, così vicino al male trovasi il rimedio, e vi sono
, dovendo disfarsi dopo una serie di male annate d'una parte della sua tenuta
. forteguerri, 3-27: o male spesi / pianti e sospiri! o mal
quelli che vituperano adesso carlo alberto e male dissimulano il piacere avuto della sua disfatta
dicemi coppino che gli ha 'uto gran male, e che è assa'disfatto della persona
taltro è disfatto: se uno sta male, l'altro sta peggio. g
a me non pareva conveniente venire così male in arnese, e passar per toscana,
: esso mandò a ciascun re che male costume e usanza avea in sua terra,
me, come gli pare, o male o bene. marino, vii-164: l'
: però io credo in questo manco male, / donna con donna in amoroso foco
e turpitade mostra bene, che ogni male dee procedere da lui; considerando la superbia
di disfrenati, tristi, labili al male ed al bene contrari o difficili,
(disfunzióno). neol. funzionare male. = deriv. da disfunzione
3. figur. liberare da un male, da una sciagura, da affanno
in disgrazia qualcuno o qualcosa: parlarne male, al fine di renderlo inviso agli
poveri; la disgrazia è il far del male. nievo, 1-341: quel giovane
-essere gran disgrazia: essere un gran male, una gran sfortuna. serdonati
10-113: fu gran disgrazia che è ito male il trattato di femandez, composto in
o sta per commettere, qualcosa di male o un'imprudenza. s. degli
gli dissi, « ma sapete tutto il male che avete causato? ». -indica
: -sono un povero disgraziato. -incominciamo male. i disgraziati io non li posso vedere
a sincope: il disgraziato soffriva di male cardiaco. jahier, 229: nessuno
, un esito funesto; che è riuscito male, indipendentemente dalla volontà della persona
. -logorare, consumare (di male fisico o morale). alvaro,
si sarebbe messo a posto mai: il male lo minava, lo disgregava; e
atti o parole che riescono sgradite o male accette; offendere col proprio comportamento o
baldini, 7-174: sono sempre capitato male, tanto con la camera alta quanto
dal piolo, il cappello. il male infitto cavicchio si disincastrò e cadde al suolo
. cardarelli, 1 -77: il male è nella nostra fantasia / che perfetto
domina chiunque si trova di fronte al male degli altri. 2. che è
mio conforto in dolor, mio bene in male. m. adriani, iii-165:
se non quello onde si disloggia il male e il duolo. busenello, ii-102:
giamboni, 9-5: veggio ch'hai male di paura, laonde se'fortemente sbigottito
, 1-224: 'dismalare', è rimover il male e risanare. 2.
, cioè l'anima peccatrice purga dal male e dal peccato. landino, 246:
* dismala ', id est rimuove el male e el peccato a chi vi sale
. da dis-con valore di allontanamento e male (v.). dismaltare,
; e ciò ch'è dismisura è male, e tutto ciò ch'è sopra misura
5-56: accusarsi? pentirsi? se male aveva fatto, senza volerlo, per inesperienza
prodighi potevano contenersi nello stesso nome di male spenditori o dismisurati nello spendio, così
, del peccato, dall'uggia del male, delle avversità). lelli
genti attendevano a fare in prato assai male e disonestà assai, come fanno i
segneri, iii-1-213: dicono che poco male è la disonestà: ed io voglio
ed io voglio dimostrar loro che di nessun male essi debbono temer più; mentre questo
questo, assai più di qualunque altro male, mette l'uomo in pericolo manifesto di
, non s'innasprisce, non divisa il male. michelstaedter, 855: l'attività
conforto in dolor, mio bene in male. nannini [olao magno],
piacere novellando? chi ce ne dirà male con verità? chi ce ne potrà con
vero così non li pareva d'aver fatto male, e tutto rasicuratosi per non parere
. che ogni dispregio e disonoraménto è male della persona spregiata e disonorata; e
giudizio negativo su una persona, dirne male; criticare. c. gozzi
, 2-37 (i-1081): assai minor male è morir innocente senza macchia che viver
sapiate che se tu discuopri lo suo male e la sua follia [della moglie]
. rovani, i-40: prese così male la sua misura, che si precipitò
. andava di giorno in giorno di male in peggio. fioretti, xxi-979 (43
francesco da barberino, 36: forte stanno male le leggiadrie disordinate e vezzi.
questi libri: essi soffrono di un male più proprio. -discontinuità di stile
e così, non riconoscendo di quanto male sia causa lo essere governati da chi
per mancanza di serventi ed altre girerebbero male o con disordine, perché in gran
e per contumacia de'procuratori è tanto male addotta, che (secondo mi dice
4-i-101: se poi v'accomoda / o male o bene, / dire in disordine
futuro non è che sostituire a un male tollerabile un male certo ed estremo, per
che sostituire a un male tollerabile un male certo ed estremo, per pro
soldani, 1-55: dimmi, che male è al fin, se si trastulla
le buffonate di poi, mi fece male fin da principio, ma l'averci durato
, dal gr. 8ucm<4peuvo <; * male accoppiato, che ha infelice connubio '
: la dolcezza che opponi ingenuo al male / fa la bontà del tuo sguardo.
occupare le giurisdizioni di santa chiesa per male dispenderle. — consumare, trascorrere,
cuoco, 1-253: ti par male leggiero moltiplicare a questo segno le
padre pio, / egualmente dispensa il male e 'l bene. a. f.
assolverti, ti dispensi dal rimorso del male fatto, il solo modo di scontarlo
9-315: il re d'inghilterra si reggea male, e contro a loro volere si
ricco, 4-27: de lo meo male, ch'è tanto amoroso, / da
e fronte, e gettasi disperatamente a ogni male. s. giovanni crisostomo volgar
, e precipitossi sì disperatamente a ogni male che nullo uomo potea credere che questi
e callosa coscienza, che possono fare che male che vogliono sfacciatamente, senza vergogna e
fra casematte, cisterne putride, dove le male erbe sembrano nascondere pietrame di tombe.
come più s'inclinava verso il mio male la pietà inconsapevole della povera creatura. bontempelli
tentato ben dieci anni fortemente da molte male cogitazioni, intantoché quegli s'aveva recato
, 2-422: desperazióne è afflizione del male proprio, assente appresso, sensa
dannato fatalmente alla morte e al male. bacchelli, 2-21: figlio del secolo
quando... -sei disperato? pogo male, c'è il rimedio pronto senza
. disperdere * dissipare, mandare a male, rovinare ', comp. da dis-con
, / corvo nunzio e ministro d'ogni male; / verme, che fila e
al portato? fino una lucerna medesima male spenta ha tallora mostrato col suo fetore,
2-ii-136: mi pare che il duca faccia male a mostrarsi dispettato. berchet, 125
dispetto del mondo guarire di qualche lor male irrimediabile, ingollano a crepapancia gli strani
per un dispetto, avendo forse avuto per male che io mi ve ne sia doluta
'l segnor te deia dare / onne male e pestelenza, c'a esto monno è
come giulio vostro figliolo sia stato così male: ma non s'è mancato di fare
sig.... abbia un male così stravagante. goldoni, viii-645: -è
d'amici e di nemici vanno di male brigate assai, le quali molte volte
, ancor li sia dispiacimento, / male per bene e bene per megliore. poesie
è questa displicènzia o del bene o del male. capitoli della compagnia della madonna
alla provedenza disponente ragguardi, niente di male mai esser cognoschi. leggi di toscana
, ii-10-291: il tempo si dispone male: ma, anche se nevicasse,
e di grandissima speranza; e però altresì male disponeano e ordinavano alla repubblica, come
il quale ci disponiamo o bene o male intorno agli affetti di sopra assegnati.
151: uomini ordinatori e disponitori di male. leggenda aurea volgar., 262:
295: forse apporta disposizione a questo male la gran copia di carni salate,
sua prima formazione contratto qualche seminio di male,... o avesse qualche
volere della fortuna, poscia che così male puon resistere i nostri sagaci pensieri
animo fortissimo ordinamento ed ammendate le cose male disposte de'passati. dante, 39-102
non sono avvezzo a leggere le frasaccie male ordite e mal disposte, per paura di
unito con gli avv. bene o male. -anche assol.: robusto,
per lo più dagli avverbi bene e male). g. morelli, 292
i già disposti per altro a questo male. 6. riferito a persone:
di mia vita, s'io stanco di male déssi lato e luogo alla ingiuria che
, e che sembra meno fuggir dal male, che correre incontro ad un bene:
elezione del bene e il dispregio del male. beicari, 1-126: s'accordarono
conosciuti e'cugini, non era tanto male: ma forse, per lo peccato
non parere strana la disproporzione tra quel male e questo rimedio. 2. differenza
disputa sempre della lingua e si scrive male. b. croce, ii-5-52: disputare
: mirabilmente parla tulio contro questo o male o disagio del corpo, che tu
cadavere. la gioia universale gli faceva male; gli disquilibrava quasi la ragione.
2. figur. estirpare (un male fisico o morale); soffocare (
cioè quelle fatte avanti che il male [della peste] entrasse nella città,
naturale, / ben cernendo da male, / e in disragionata opera dura,
ei, parabola dissensata! / quantu male fui trobata. iacopone, 22-11: o
74: quanto più di male ella [l'aspra fortuna] disserra /
/ distrugge qualitate viziosa / sì che nel male l'uomo non disserra / e trae
. disus. e letter. servire male, rendere un cattivo servizio; trattare con
che quegli che mi fa danno e male. bibbia volgar., v-639: nelle
cuore sempre disserve e a sé fa male. boccaccio, iv-m: oimè!
e letter. non servito, trattato male; danneggiato. sacchetti, 46
mente più dogliosa / ché per ben male a me è tribuito / e servo,
2. neol. che funziona male (un servizio pubblico); che
perpetuo dissidio; per le camicie stirate male, per il mangiare, per le calze
da molti poco osservata, sapere dissimulare le male sati- sfazione che hai di altri,
, uomo di poca verità, seguitatore di male, lusinghiere, dissimulava in dire male
male, lusinghiere, dissimulava in dire male di lui per compiacere ad altri.
ordine di giustizia; e i detti reali male in accordo insieme, o da dovero
. -figur. sciupato inutilmente, male impiegato (il tempo, un'età
ragione, risorgeva e si perpetuava l'antico male dello spirito di parte, se men
a guisa di peste o d'altro male contagioso, alle parti sincere, per
d'una creatura malata dal più feroce male che possa devastare una carne vivente. non
il quale (sia in bene o in male) può tanto meno, quanto più
e che non siano costretti a far male. equicola, 309: come la poca
che in pianto, temendo del grande male che pareva che fusse per venire.
ciò che può, si fa tutto il male possibile, tutte le ribalderie..
cultura ed esperienza, non è un male esclusivo dei professanti la politica; è
professanti la politica; è anche un male di molta arte e letteratura e pensiero
mi aveva distaccato interamente: mi trattavo male, mi vergognavo di me stesso.
del destemperamento, e del bene e del male. ottimo, i-92: per questo
umori del corpo distemperati sogliono chiamarsi il male del corpo. giordani, ii-104: l'
ti diè connoscensa di bene e di male, et podestà di potere distendere la
che divenghi rappreso (altri domandano questo male infustigazione o distensione), gli sarà
chi vi vuol bene e chi vuol male; tenere ondate rotolano sul cuore disteso,
con la giunta del bene o del male che l'accompagneranno: sì perché già
, non distinguevo più il bene dal male. b. croce, i-3-179: distinguere
: distinguete se avete pensato di far male o bene. lalli, 2-3-29:
facessi anche della semplice 4 coquetterie faresti male. 8. ciò che serve
indole, / ma niun può il male a voglia sua distogliere. p. verri
che una distona- zione sia un minor male nella repubblica, di quello che non
se lo padre vede lo figliuolo fare male, e gastigare lo puote, e noi
, quando egli noi distoma di quello male. donato degli albanzani, ii-61: pensando
fuori del retto cammino, che è male indirizzato: errato, erroneo, traviato,
17: nudi vocaboli... male intesi, e dal diritto significato distorti.
, diffìcile è distrarre l'occhio dal male e vedere anche il bene, difficile
: così segue alle anime infradiciate nel male: lo commettono distrattamente, e com'
la daraio sì dretta / de tutto el male c'hai fatto, e no la
come nella correttiva non ha mai lasciato male impunito né bene irremunerato. gioberti,
sta in distribuire il bene ed il male ed onore e vergogna a ciascheduno,
. con l'esempio delli dèi stessi al male ci dispone e distrugge tutto quello che
facendola riguardar come un nulla anzi un male, e indirizzando la mira dell'uomo
/ per ben letizia, e per male aver lutto. folgore da s. gimignano
, cioè la scienza del bene e del male, non però questa accrebbe la sua
vince, / perché non si distrugge il male e sterpa? dottori, 146:
mala cupidessa e l'agio de le male opere che non erano neiente castigate tornano
, 7-176: distruggitori d'un male sogliono essere i contrari delle cagioni
delle cagioni produttive o conservative di quel male. pindemonte, iii-542: o
considerazione di futuro bene o di futuro male è in lui spenta; che s'elli
nasce in noi per cagione d'un male apparentemente distruttivo et apportante danno a chi
, gli armenti distrutti. -ridotto male (rispetto alla salute, alle forze
le distruzioni, i micidii, ed ogne male, ed ogne 'nganno? pur
;... malgrado tutto il male che mi ha fatto, la compiango nella
suggestioni morbose e irrazionali, scorge il male dappertutto, anche in se stesso, e
cogli artigli, e vi farà tutto il male che saprà. -scherz.
il troppo esercizio vi fa affanno, male, e disturbavi tutto? lancellotti, 315
tempo, quanto disturbo d'uomini e quante male spese ore ci vanno. boterò,
atto a appigliarsi sempre più tosto al male che al bene, e da tal predicatore
questa disamina si lascia indietro, si dice male, chi ode noi non disode,
g. gozzi, 1-267: non è male che la gioventù si avvezzi a stentare
stare in danno del tutto era men male, / che fare un cambio tanto
in dio mostrar che gli è gran male / che tanto lungamente si comporti.
, iii-2-1025: è disumano il tuo male. ti piega in due. e.
(comp. dal pref. suo- 4 male * e da oùpov 4 orina ')
235: la quale porta, el male amore de l'anime, idest la depravata
vero al falso, il bene al male. gobetti, 1-i-33: noi non crediamo
, i quali già sono disvestiti di ogni male, e securi della lor gloria incorruttibile
distruggere lo spirito. -distaccare dal male, dall'errore, dal vizio;
l'uno del bene e l'altro del male. = voce dotta intemaz.,
gli stessi, semplici, onesti, e male in arnese. baldini, 1-797:
chiarezza (spesso sgradita) dove sta il male. cattaneo, iii-4-189: il generale
con un dito: non fare alcun male (a persone); non volere aver
nemmeno un dito: non fare alcun male. giannotti, 2-2-346: ell'ha
le squille. -cronico (un male fisico). bencivenni [crusca]
questa voce non si doveva notare per male usata daltariosto, ritorno a dire,
e dolce e piacevole loro parendo, male dall'usato cibo si sanno diverre.
-di essere buoni -ma soltanto di fare il male, anzi di essere cattivi.
poggio di montebene. -divenire di male in peggio: andare di male in
-divenire di male in peggio: andare di male in peggio, peggiorare la propria situazione
.. che vengono tal fiata di male in peggio; voglio a te,
.. acciò che non possano di male in peggio divenire. -divenire in
fin fine, quei tali il più gran male non l'avevano fatto a me.
e onne non delettoso fuggie e giudica male. dante, inf., 33-151:
g. gozzi, 1-267: non è male che la gioventù si avvezzi a stentare
bene, e le deprecazioni al divertimento del male. -digressione. o.
sempre la lingua che si diverte a mettere male. negri, 1-468: tu ti
/ bench'io mi sia divezzo di dir male, / mi sforza il tempo di
l'ho per ben, e non per male, / pur che tu prendi, facci
cantoni, 324: se voi state male, e ritenete sul serio che dipenda
le ragioni dell'altra, e dirne male. delfino, 1-366: il popolo
il legno della scienza del bene e del male non ebbe questo nome da natura,
detto legno di scienza di bene e di male, perocché dopo il divietamento sì dovea
tra il bene dell'ubbidienza e il male della disubbidienza. = deriv.
bene avere; e divietare e dottare il male. francesco di vannozzo, 119:
della lor volontà che non fanno le male parole d'altri. caro, 4-527:
. machiavelli, 6-4-129: sta ben male un capo di repubblica senza maestà, come
se ne doleano, e mormoravano e parlavano male. -rompere, infrangere, eludere
cose incomode e che le desiderate tornano in male, voglio sperar nella maestà sua divina
squassando la testa, ed il suo male / divinando, ma invan: fuggir
sangue / dal vecchio cuore il mio male. divincolare, tr. (
, / facendo mio profitto l'altrui male / in consolar i casi e i
dolor miei. anguillara, 4-438: male nereide, ch'immortali e dive /
quelli falsi che per le loro male opere divoreranno lo figliuolo di dio e
cattivi, che toglievano certi testi oscuri e male intesi e divulgavonli nel populo. boterò
, 323: pur non di manco sta male al pe- destro / a cui doce
che trasporterà l'autore a qualche gran male. delfino, 1-273: della fragilità
, / che fece a noi gran male. varchi, 18-1-394: si creassero gli
4. sofferente (di un male fisico), malaticcio, acciaccato (
sicuro che non facevano nulla, neanche male. -anche di animali. sacchetti
bene non poteva venirgli altro che un male. domma, questo, per lui.
ai nostri danni porge esso medesimo al male l'impiastro. -andare dolce dolce:
: -oh è ei però / sì gran male (monna voi) a comprar una
, delicatamente, cautamente, senza far male. bencivenni, 4-34: quando uno
dolzor dentro dal core, / mio male in gioi m'è ridito. guittone,
dee., 8-10 (333): male hai fatto; mal ti sei portato
fatto; mal ti sei portato; male hai i tuoi maestri ubbiditi; troppi denari
superi. dolentissimo). che fa male, che dà dolore fisico.
a piacenza son passate le cose manco male che non si credeva, a'pagamenti
); dar dolore fìsico, far male, riuscire doloroso, molesto (ed
sua immobilità. pratolini, 1-130: il male alla testa gli era quasi passato,
organo: che dà dolore, che fa male, dolente. ojetli, ii-32
arreso, ed era lì che sentiva male, lo disse come un bambino, piatendo
dolorare / e non pagare le mie male emprese. francesco da barberino, 378
troppo dolorare! 2. far male, dolere. etnanuelli, 1-175:
, di pena, causata da un male fisico. — dolore nevralgico: che
peccato e senza redenzione, dove il male non è morale, ma è un dolore
. maffei, 6-401: il maggior male delle offese consiste nel dolore ch'elle
redi, 16-v-353: di un sol male, per altro comportabile, che hanno,
le gote, che fra l'uno male e l'altro lo tengono nel letto e
, / che profeta s'infinse al male acquisto. boccaccio, dee., 7-8
e, anzi la domandagione compiuta, male rispondono. donato degli albanzani, ii-181
domandati e, anzi la domandagione compiuta, male rispondono. idem, purg.,
/ tra noi la partiremo, 0 male o bene. garzoni, 5-32: matto
-attenuare, vincere (la forza di un male fisico, la violenza di un'epidemia
fatto cessare (la violenza di un male fisico). monti, iii-50:
il cinquantesimo sesto giorno che combatte col male, ed oggi finalmente sembra domato.
che il cavallo in due modi fa male. alamanni, 5-2-670: non cruccioso
pure animo, dicendomi che 'l mio gran male si passerebbe. oddi, xxi-11-295:
. guicciardini, ix-115: e paese male abitato, montagnoso e poco dimestico. filicaia
si tornarono e portarono al loro domicilio male novelle come egli avevano avuto da'romani
capacità di sopportare, di reprimere il male, il dolore. d'annunzio,
fosse diffuso un sentimento di dominazione sul male, io per analogie indistinte ripensai le
195): quantunque pallida e assai male in ordine della persona per la fatica del
a ciò che di lei sterpi / le male piante, che fiorir non sanno.
altre donnicciuole il genio inclina, / male avvezzar le figlie e con gran cura
sono tutte di malinconia ma non fan male. pavese, 8-42: quella persona mi
e reali le necessità, e un male e un bene, e un dio e
: il fatto sta che le anime male non nascono mai sole nel mondo, bensì
era guiderdonato. guittone, i-40-108: di male bono rendèo quazi a doppio. bibbia
baretti, 3-335: i nostri letterati parlano male... e scrivono peggio il
/ mi dà doppion, per farmi manco male. g. m. cecchi
a'doratori a fuoco per difendersi dalle male evaporazioni e fumi, che tramanda l'
dormentorio, per fare troppo dormire e male sognare. g. villani,
chiese, con ira: -ti senti male, forse, dormigliona? -ma quella
fu la prima impressione: d'aver dormito male, di aver viaggiato male. si
aver dormito male, di aver viaggiato male. si drizzò sul letto, fece il
-dormi in pace. -e il cantante male ispirato ricaccia in gola il resto della canzone
, 354: non credere mai a le male lingue o a'ridicitori quando ti dicono
dormire in utranque aurem: che le male voci non potranno cosa alcuna con tra
: il soldato va alla guerra, mangia male e dorme in terra.
paolo da certaldo, 307: biasima il male quanto puoi: e in questo modo
, 7-33: mancato è il capo, male sta la coda; / adunque male
male sta la coda; / adunque male star dèe tutto il dosso.
/ poco valea, ma pur non facea male. luca pulci, 1-42: folco
ricco patre, fu matre di molto male. baldinucci, 2-4-21: fabbricata che fu
ee quella che ti trae a questo male? guidardoni tu la servata vita d'andromada
poca dotta / diede alla prima schiera male 'nciampo. pulci, 10-42: quant'
temono di mal fare per dotta di male avere, non per amore della bontà;
, aver sentore; diffidare, pensar male. malispini, 1-65: gli altri
donnicciuole, di certo egli si farà male. casti, i-1-43: gnesa il dottor
molto meglio, essendo presente, il male del suo ammalato, lo conoscerà,
dottoso per la pestilenzia e per lo male di aulo suo fratello e dell'oste,
in amor retto e in odio di male, afficie dottrina, d'essa molto generando
lettere e dottrine ecclesiastiche sono entrate certe male opinioni. filicaia, 2-1-151: ei le
che non s'inchinano sufficientemente a fuggire el male ed a fare il bene,
e, anzi la domandagione compiuta, male rispondono. bandello, 3-2 (ii-260)
ripentaglio grandissimo. sassetti, 119: male per que'luoghi, dove fiume non corre
di qui e in casa mi sembra star male; e tanto più ancora quanto egli
/ c'hanno potenza di fare altrui male; / dell'altre no, ché non
piacire. guittone, i-1-181: de male conosciuto departire non de'esser mistero ammonigione
il primo piede a la conosciensa del male venendo. dante, inf., 7-50
, ii-10-84: non dirmi che ti fa male da per tutto. ciò non deve
ha peccato, l'ha rimandato senza farli male; e ha fatto dovere. voi
né guado / che mi valesse al male ond'ho diviza. angiolieri, 88-7
solamente siamo tratti a penitenzia per lo male e per le pene che noi ne
: trista consolazione forniscono i paragoni del male; pur nondimeno rammenti l'ebbrezza feroce
a sé, adunque sente elli suo male, e conosce sua follia ed ebbrezza.
di questo mondo, non sentono il male che eglino patiscono. varchi, v-179:
e tale e contra li nóce e falli male, secondo che 'l iusquiamo, che
quanto che nell'uomo l'ebriare stia male, sta nella donna troppo più villano
lussuria, non tiene segreto, induce a male parole. benci, 1-13: o
troppo lussuriosa e pronta a fare ogne male, e niuno uomo ama con diritto
lava bene lo luogo del male, e poscia tolli mandola di seme di
: l'eccedente ricchezza suole apportar doppio male. baldinucci, 7-79: dicono che
, era eccessivo; se ricordava le male sorti del canosa, era mite. serao
aveva finito col metter capo a quel male. -per simil. carducci
è quella che fronteggia e combatte il male in tutte le sue forme e gradazioni
eccitando..., fra bene e male, tentennando, cincischiando e ciondolando,
scuoto. pallavicino, 7-161: il male estremo, alla prima vista eccita orrore in
sfibrato. d'annunzio, v-1-250: il male che ha devastato tanta parte della mia
passione,... il mio male originario, il mio male ereditario,
. il mio male originario, il mio male ereditario, eccolo, forse per la
e dissi: « ecco gran male: / ché questi pochi son qui per
è detta 4 infantigliele ', quasi male dell'4 infante '. =
, ciò che i suoi contemporanei facevano male: fu in somma il maggior poeta
guerrazzi, iii-171: chi mal pensa, male abbia: per abbaiare di cani non
l'uomo si conduce economicamente bene o male, con vantaggio o con danno,
angosciosa e terribile sia la lotta col male. gobetti, 1-165: l'economista constata
gambe, io sono di parere che questo male si sia cagionato nell'infrascritto modo.
/ sana la celidonia a gli occhi il male. vallisneri, iii-487: si passi
i capi coperti, sicché veruno non sia male edificato di loro. machiavelli, 1-iii-500
gente una volta se ne sono ite male edificate e male disposte verso questo signore.
se ne sono ite male edificate e male disposte verso questo signore. paleotti,
noi non restiamo ingannati e gli altri male edificati. -preparato, predisposto.
, giorno, i-530: se per tuo male un dì vaghezza / d'accordar ti
né dall'elevamento di un terzo strato male culto e peggio calcato nel conflitto de'
di esprimersi elevate e grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì
felicitade, che la fortuna tentasse alcuno male, pregai lo ottimo e sommo giove
sicurezza di se medesimo, riesce poi male nel servigio, che toscanamente vale opera
di tutto, elice il ben del male, / e il creator la creatura imita
la vita. bocchelli, 1-iii-256: un male, come la minaccia e la paura
compagnia volentieri, ma ella mi farebbe male. machiavelli, 690: la cosa
carducci, iii-12-92: tutto il male che può pensarsi dell'ecerinide,.
questi libri: essi soffrono di un male più proprio. pavese, 8-291:
quella povera scienza del bene e del male, confinata là al buio, racchiusa
, venne a prendere il comando del male allestito esercito. bartolini, 15-209: pallida
: i poveri hanno mangiato poco e male, onde si sono emaciati e spossati di
breve cadde in una tal sorta di male, che, oltre all'emaciazione del
, ii-23: non sanno dunque né il male né il bene: sono dei vergini
iddìi, manovrando con miti illusori di male e di bene, sono a vuoto severi
). fabbroni, xviii-3-1129: questo male tanto funesto ai costumi, nato dall'
che nessuno il crede, e 'l suo male non si può emendare per fretta.
in quanto e'può, che facci male. nannini [olao magno], 184
stesso, e poi degli altri il male. gioberti, ii-245: la pena di
non è né un bene né un male; ma che diventa l'uno o l'
. pirandello, 7-266: dichiarò il male: emiplegia; prescrisse la cura.
: hanno più maligna volontà di fare male con le brighe a chi non hanno
a chi non hanno coraggio di fare male con la spada alla mano: hanno
sua autorità. segneri, 5-91: il male per favor divino non è stato considerabile
e d'* emozioni 'come fanciullo male avvezzo campato a chicche. verga,
, efferatezza, volontà di fare il male, passione vendicativa; malanimo. latini
crucciato, adirato, disposto a fare del male. dante, inf., 10-83
. morelli, 449: questo capitano servì male il comune e none attese se none
che si abusi della ragione, il male, che ne viene, è sempre gravissimo
conciosia che niuno mai non elegga il male come male, ma sempre sotto spezie
niuno mai non elegga il male come male, ma sempre sotto spezie di bene.
, ecc., ma anche nel male, nei vizi); competitore, concorrente
antica. alfieri, 1-66: emuli al male oprar, d'edippo figli, /
con fratemevol tenzone... dal male stesso, tutto che d'alcuna bontà non
encausto. imbriani, 3-67: meno male se si facesse così soltanto nelle grandi
, nate da genitori affetti da quel male, soffrono di anemia, di mal
., 47: anche cominciò a dire male di ciascuno buono romano, e ciascuno
del matrimonio, come invenzione del principio del male. = voce dotta, lat
termine medico... significa un male famigliare a un popolo... è
le dodeci ore da che comincia el male overo doglia con on. iii de acqua
sensibili, vivono poco, oltre che vivere male, perché sperperano troppa energia vitale.
in qualunque modo, né se ne trovano male, anzi rimpatriando risentono il tormento del
alberti, 54: può la lactatrice male contenta, piena di rancore e graveza
da siena, i-153: singolarmente ha per male cristo tre perversi vizi; cioè la
io mi credeva che fusse un qualche male enfiato; perciocché e'mi dà alle volte
in letto. non già che il male sia grave o pericoloso, ma per rispetto
ordinario (sia nel bene sia nel male). -in partic.: grandissimo,
d'udire tra'cristiani sì alto e sfacciato male. boccaccio, v-258: ricordar ti
lettere e dottrine ecclesiastiche sono entrate certe male opinioni: che un enormissimo peccatore,
, irrimediabile (un danno, un male fisico o morale); atroce, straziante
: contraddire ai più vecchi, o con male parole mordergli, reputavano maggiore enormità che
ragionando con i suoi familiari del suo male e del destino degli uomini, sosteneva
fantasma, nessuno si cura di far male agli altri, e procacciarsi odii e
e rendere estrinseci il bene e il male, la gioia e il dolore,
le concezioni della storia come percorso dal male al bene (progresso) o dal bene
bene (progresso) o dal bene al male (decadenza, regresso).
errore e 'l peccato, cioè il male morale, il politico, il teologico,
peso irreale / di tutto il suo male. palazzeschi, i-207: l'uomo che
.]: gli è entro un male disperato addosso. cicognani, 1-40:
due comandamenti sono pur di fuggire il male, queste due virtudi, cioè,
riscattarle [certe possessioni], venne in male stato. b. croce, i-4-37
v. tasca. -entrare in un male, in una malattia: esserne colto
nella sua entrata, fu però ricevuta assai male. manzoni, pr. sp.
. fogazzaro, 1-723: il mio male è stato una calcolosi epatica. pirandello
in truogoli di tamarigia si sanano del male della milza. rovani, ii-257: confrontata
proviene / orrendo sì de l'epidemia il male, / ch'effetto è arsenical,
assai irragionevolmente che l'indolenza sia un male epidemico fra gli americani. boriili, 1-176
vero, ma almen che conoscano il male. baretti, 1-312: i posteri.
più anni per le mani di epigoni male in gambe e un po'ciarlatani.
. sindrome neurologica, detta anche grande male epilettico, caratterizzata da convulsioni generalizzate e
, di epilessia è quella denominata piccolo male epilettico o picnolessia, caratterizzata da improvvise
a guarire della epi- lensia, cioè male caduco, togli lo corno polverizzato e
s'aveva ch'essi patissero il lor male per l'ira della luna), erano
ciò non provi un aggravamento del mio male pure l'avventura potrebbe essere considerata come
bene l'uditore inverso di sé e male inverso la parte. l'altra d'accrescere
episodi sono interseriti fuor del verisimile e male congiunti con la favola e fra loro medesimi
del romano collegio, / ove nel male apprendere / la gio- ventude ingannasi,
, 318: mentre le campagne promettevano male e l'epizoozia infieriva, il pane
divino, il quale vanno, quantunque male e tortamente,... contraffacendo
: il bene si sforza di equilibrare il male, nel mondo, è una legge
forze. foscolo, v-104: il male e il bene si controbilanciano con equilibrio perpetuo
. foscolo, xiv-24: bondioli sta male: ier sera ebbe a soffrire sino a
all'altro capo i soldati oramai stremati e male equipaggiati, su veicoli di fortuna che
forma logica, come 4 tutti operano male 'e 4 nessuno opera bene '.
bencivenni [crusca]: al male de'pondi giova la bollitura dell'equiseto
/ ch'egli hanno equivocato e fatto male, / restan quivi allibiti e mezzi morti
ottimo, iii- 654: quelli male intelligenti... ricevono inganno dalla
ma di quella maggior disposizione che dà questo male alla pallidezza e agli svenimenti, celebrati
in equa lance il bene e il male, / e nell'angusto circolo dell'arte
, noi non siamo eradica tori delle male cogitazioni. = deriv. da
segneri, iii-3-243: mirate il gran male che fanno a sé questi sposi in erba
: guardalo da'luoghi ove son le male erbe / o frutti velenosi, ché no
occasione di purgare questo paese di molte male erbe. firenzuola, 655: sì
fra casematte, cisterne putride, dove le male erbe sembrano nascondere pietrame di tombe.
: fatti forza, soffoca dentro le male erbe dei sentimenti molli e più tuoi
umane. carducci, iii-25-287: il male, di che gli si fa carico egli
parlare della forza dell'eredità, nel male e nel bene. pea, 7-510:
morto che le fu il figliolo nato male, èva accusò il marito dell'eredità morbosa
, i-290: era l'odio il terribile male / che avean da i primi padri
, per dubbio che la gotta, male per lo più ereditario della sua casa,
detesto le scale lunghe: mi fanno male al cuore. nella mia famiglia è ereditaria
ne dei laudare; conciossiacosaché io tanto male adoperassi per fare te ereditario signore.
. sarpi, vi-2-216: molto male averebbono fatto e farebbono con questa dottrina
vedi dunque, frate, quanto male fa quest'eresìa, ch'è resìa pessima
1-3-37: ecco, a pena da un male ergi e sollevi, / fortuna,
liceali. luzi, 37: se è male appigliarsi / a quel che non è
te questo motivo, / che non fai male in etico e in eroico, /
della presente società, non può riputarsi male impiegato, correndo rischio d'impie- garlo
sa distinguere di norma il bene dal male e il vero dal falso; traviato
., x-322: la radice di ogni male è la cupidità, la qual alquanti
-io? sì. non c'è male. -ma che strepito, eh, ieri
senno. - anche: andare a finir male. canigiani, 1-97: la gola
gente erronica. -che commette il male, malfattore. sannazaro, 9-144:
, perverso erronico. -indirizzato al male, cattivo, maligno. sannazaro,
città. aretino, ii-188: è male a parlar poco, ed errore a favellare
del bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che nasce
gli dimenticamenti della cieca mente, e 'l male, e le lagrime, e la
: trarre in inganno; istigare al male. giamboni, 219: tornò nel
erta: / se ci sentite dentro qualche male, / che dicesse un po'troppo
; ruggine. -al figur.: male morale, peccato che rovina l'anima.
monaco, eruttata una buona quantità di male parole contro quel malcreato, non rifece più
costui si diverte a dir il maggior male possibile del mio libro in versi.
la cosa non fosse che una esagerazione di male lingue, non l'ho mai potuto
estremo tuo bene e l'estremo mio male, tra gli abissi della tua gloria
altre membra, le malattie e le male disposizioni del corpo, e la
a. cocchi, 4-2-116: il male pare al presente ridotto in una rilassazione
.. soprafatta al fine dalla forza del male, si rese vinta, e nel
l'imperadore arrigo mio avolo, il feciono male capitare. boccaccio, dee.,
e piacesi, d'ogni lato sta male; e però di qualunque bene l'
a'caporali pisani nuovamente esaltati parea rimanere male partendosi l'imperadore. giraldi cinzio, 9-10
via ed ammendare tutto quello che parrà male fatto o dannevole allo stato della repubblica
sua prima formazione contratto qualche seminio di male... o avesse qualche vizio istrumentale
studio mi sarei con ventato, checché male avessi da spendere, e'danari della privata
la somma del bene a quella del male. papini, 28-78: tornando verso
studio, mi sarei conventato, checché male avessi da spendere, e'danari della privata
con la propria ostinazione nel fare il male; testardamente disobbediente, ribelle (nel
iii2- 95: ogni tentativo accresce il male, ogni medicamento lo esaspera. redi
con la propria pervicacia nel fare il male (nel linguaggio biblico). bibbia
. de roberto, 2-236: il suo male era depressione ed esaurimento nervoso portato dalle
maggiore cura e a non trascurare il male quando s'insinua con una cautela frodolenta
croce ci fa per sola carità lasciare il male e fare il 7. locuz
conveniente. michelstaedter, 175: il male ch'io dico degli altri -dal quale
per circondari e non per provincie aggrava il male: essendone conseguenza l'esclusione delle capacità
fra cultura ed esperienza, non è un male esclusivo dei professanti la politica; è
dei professanti la politica; è anche un male di molta arte e letteratura e pensiero
dove, per esclusiva virtù di tanto male m'ero di poi cento volte riportato
calorifiche per non indurre peggior natura del male. pecchio, ii-1-117: nell'educazione
lo timor del signore ha odio al male; io escomunico la arroganza e la superbia
febbre lenta forse ancora permanente che il male presente deve considerarsi una specie o grado
serdonati, 9-177: non lasciano andar male nulla per negligenza, che possa servire a
, venivano alle mani, il minor male era che fossero senza disprezzo deposti o
li rode, un escremento giornaliero, un male a scadenza: la loro soddisfazione.
, 6-1-325: sia per te escusàbile il male che fatto abbiamo. boccaccio, viii-2-93
medesimi, e quasi per vergogna dicendo che male volentieri direbbono cosa che dispiacesse a tulio
, / sano e gagliardo a seguitare il male. monti, vi- 424: né
el iusto commenda, se io dico male, mi escusa e con misericordia mi
dalla oppugnazione al vantarsi e gloriarsi del male. -a escusazióne, per escusazióne
il pensier vien fallito e la cosa succeda male, incorre torno nell'error della disubidienza
volghi cattolici, che ci auguravano ogni male e ce lo avrebber fatto, dandosene
ha a temere innanzi alla esecuzione del male, in questo caso debbe temere ancora poi
strade di città, mal concepite e male eseguite dopo i terremoti, hanno subito
pasce, / l'esempio al male o al ben l'uomo conduce. alfieri
turpe, pessimo: che induce al male, che dà scandalo. bartolomeo da
e sono peggiori, e il loro male esemplo è la mina del cristianesimo. michelangelo
tutte le cose gli abbiano sempre a riuscir male a suo dispetto. ne ho veduti
tra loro per sentire più orrore del male. -fatto straordinario, impressionante,
in me, qual sarà 'l vostro male, / qual sarà l'impio e dispietato
regna; / che chi mal opra, male al fine aspetta. castiglione, 385
esempio: scandalizzare, indurre al male. fra giordano, 5-42: quegli
quegli dunque pecca nel prossimo che dà male esemplo altrui di sé e pecca palesemente.
lasciarsi influenzare, in bene o in male, dal modo col quale altri parlano o
ad altri per dissuadere dal commettere il male e indurre all'obbedienza delle leggi o
vo'aver fatto altro che pronunziarvi il male avvenire, e prima di passar più
l'uomo caritatevole] andar el mondo male, tanto più sforza di vivere esemplarmente
in modo così severo da distogliere dal male. segneri, iii-3-218: questa medesima
si possa mutare lo stato tanto in male quanto in bene, talché a pena
un gravame; preservato da un male. -anche sostant.
polso e rassicuratolo quanto potè che il male non era da esequie, gli scrisse
. ricci, 2-65: sicché il male principalmente è il peccato. esso merita
. esso merita spezialmente l'appellazione di male, e questo dal nostro arbitrio dipende
la virtù sua nelle tribulazioni e contra el male, a voler vincere. tasso,
è l'erba dichiarata contraria a ogni male, quelle povere carmencite, nella taverna
ricci, 2-116: l'esercitazione del male consolidata dal tempo malagevolmente è curabile.
con appeso al soffitto -quale trofeo sul male? -l'alligatore impagliato. esèrcito (
d'ogni esercizio, è cresciuto [il male] in maniera, che non solo
che scrivere e discorrere più o meno male di letteratura più o meno amena senza
non giocava molto bene, anzi piuttosto male, pur esibendosi persino in colpi a schiena
per esimere il chiostro da ogni introduzione di male, quanto ancora per risparmiare alle medesime
esime il fanciullo dal dispiacere di trovarsi male co'suoi compagni e con se stesso
. cavalca, 6-1-158: lo male dunque è niente, e causa esistente
mente non gode, a questo apparente male v'aggiugne il continuo rancore e fallo
e con ciò solo divengono consapevoli del male e del dolore, cose fin qui
nulla. lecchi, 10-88: il male esisteva, vivo prepotente, ogni giorno
dal senso della propria limitatezza e del male metafisico, soffocato nelle sue aspirazioni dal
loro, tra loro, un germe di male. [ediz. 1827 (541
, fra loro, un germe di male]. leonardi, ii-319: anche tra
si riceve stimolo dall'altra a far male a'suoi simili co'fatti. nel
vedere, / n'ò grande male che mi lanza, e fermami la grand'
: non seguitare la turba a fare lo male. bibbia volgar., i-263:
calmare e vincere il demonio di quel male erano le carezzevoli blandizie della voce e
con endecasillabi sciolti, per bocca, meno male, di ludovico savioli, e chiude
comandamenti di dio, incontanente lo principale male, cioè la superbia l'occupa.
e spalle / de le turbe che male erano preste / ad espedire e sgombrar
in essa di continuo si facevano, male si possevano ogni giorno radunare per l'espedizioni
albertano volgar., 136: non credere male de l'amico tuo, se tu
generalmente un esperto, e svendendo così male, l'ingegnere contribuì fortemente al panico
-dunque il timor sarà espettazióne di futuro male. morando, 198: stupida e
, il che desidero, o in male, che dio non voglia.
d'annunzio, iii-2-1115: d'ogni male mi tengo colpevole, pronta a espiare in
educazione dell'umanità contro alle potenze del male. de sanctis, lett. it
, e non disfare da capo i male adunati patrimonii, legavano fondazioni d'ospizi
vostre cosiddette esplorazioni insegnano ah'ammalato il male di cui lo curate. =
prima espone tirinto e menandro a dir male fra loro assai chiaramente de'costumi della curia
diceva esso e chi non gli voleva male. ne parlava, pare spesso. «
ciò non provi un aggravamento del mio male pure l'avventura potrebbe essere considerata come
storpiava, quanto più sconciamente al lor male, tanto più acconciamente al suo bene
cavalca, ii-146: chi gli dice male di pena o di fortuna, cioè
quasi sempre languido e forzato, e male espressivo, sì che per maggior brevità
danni, / e chiamo mia salute male espresso. bembo, 1-283: ma 'l
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua / e recano il
quella povera scienza del bene e del male, confinata là al buio, racchiusa
-debellare, annientare (un morbo, un male, una piaga sociale, ecc.
-che annienta, abbatte, debella (un male, una falsa credenza, ecc.
per principalissimi rimedi, espugnatori di questo male, i tre seguenti, cioè l'oro
-debellazione (di un morbo, di un male sociale o politico, ecc.)
requie naturale, una specie di espulsione del male. -figur. sfogo. buonarroti
che non farebbe la natura stessa del male senza medicamenti. d. bartoli,
e robe, si taglia la via al male di passare ad infettar altre persone e
359: era venuto o per divertire il male ed espurgare se stesso, ovvero per
7-94: a un certo punto il male diventa una scala verso il cielo, e
e che per la natura sua inchina al male, e l'altra lucida ed è
effettivo. campanella, i-15: il male non è essenziale, perch'a dio
me promosse. magalotti, 24-195: al male già fatto dell'infiammazione del capo,
in cammino tu trovassi briganti o altre male persone..., non ristare
etade egli era, e scrollo di male dotte, volle sanza più per lo mondo
7-54: quelli / che desiderano male a'poverelli. b. davanzali,
. e. sarà del tutto fuor del male. g. m. cecchi
anche: andare esente (da un male). dante, purg.,
cadérla de l'altezze, / che male messe forano in teve mie bellezze.
d'anfibie catapecchie, mal piantate, male arieggiate, peggio difese contro il mare
, i-1-37: in conosciere ben dunque da male convene essere lucie di sapiensia vera,
è più di questo, egli è male. albertano volgar., 5: avvegna
divenire. - in senso morale: male. campanella, i-159: non possiamo
ogni gran dolore, / ogni gran male annulla. carducci, 377: a te
terribilmente potenti e che vogliono il loro male. non fanno più un gesto senza riflettere
la medicina non può cacciare l'antico male; e quello altresì che lungamente è cresciuto
là di dietro a'pesci, i quali male avevan dove nascondersi, e a volerne
è avvenuto nel tempo del parossismo del male, né hanno alcuna rimembranza quando il
gemelli careri, 1-iv-299: alcuni applicano in male il loro ingegno, componendo un fummo
portata, gravità, importanza (di un male, di una conseguenza, di un
a temere altro che la vergogna del male scrivere, o a desiderare altro che il
diminuzione della sua gloria e che li faccia male: questa si chiama invidia e genera
l'odio cerca scacciare quello che reputa male, vuole estenuare quella eccellenzia. machiavelli
0 che non proviene dall'anima (un male, una gioia; anche beni o
meno incolto. monti, ii-26: il male si è che l'italia non è
, 91: il bene e il male, così poco certi se si vogliono fondare
una statua. fogazzaro, 1-207: il male non sta in un atto brusco,
bocchelli, 6-168: il momento era scelto male per offrire sul mercato a sette lire
la mano sua ad obviare ower trattar male la casa di dio, la qual
una piaghetta esterna in aggiunta al solito male: ma mi pare cosa da niente
« al di là del bene e del male ». bacchelli, i-159: era
delle idee, delle quali le ho male esposta una parte, questo, non che
: l'inferno è il regno del male, la morte dell'anima e il dominio
satira, che è la pittura estetica del male. de sanctis, i-247: il
, 2-i-198: quello, che è male, non è già che manchino leggi
, 1-v-149: in messina [il male] fece strage sì crudele, desolandola
dimenti- cagione, estintivo del fomite del male. salvini, 41-135: timor
e rame ci arrecarono tanto nocumento e male, che non si potette medicare se non
grano spuntava, e per estirpare le male erbe dal seminato. moravia, ix-84:
si spenga, / ma cangiarla in un male che ti torca / l'anima e
o una passione dell'animo, un male, un dolore); soffocare (
68: [davide] rendè bene per male, estirpava le male cogitazioni, ripensando
rendè bene per male, estirpava le male cogitazioni, ripensando e per certo tenendo
farsi, ma non si medicherà il male nella sua origine, né se n'
si fa più facilmente innanzi che il male prenda piede e si abitui.
che fa cessare, che elimina (un male, un vizio, un errore,
viene a essere una estirpatrice e discacciatrice del male. boccalini, iii-269: non i
iii-27-11: se la moralità distruggesse il male nella sua idea, dissolverebbe se medesima,
, che solo nella lotta contro il male ha realtà e vita, e solo
forzata? il primo preservativo contro questo male è il far sì che nei parlamenti vi
che di quello si emendassi, ma de male in pegio andando, preso tanto odio
buon latino apprese, / per gloria male; che ha natura diversa dal corpo,
o demoliamo il nostro bene e il nostro male ora per ora, dipende da noi
poco, e dice: ho fatto male, / quando si tratta di cose
a. cocchi, 4-2-96: il male... consiste in una frequente
(estremamente povero: poverissimo; estremamente male: malissimo). buti [crusca
nell'una delle due estremità, men male è tesser un poco diminuito che ecceder
futuro non è che sostituire a un male tollerabile un male certo ed estremo,
è che sostituire a un male tollerabile un male certo ed estremo, per produrre un
al ristauro del tempio, ridotto a male. -suora o zitella filippina:
gli anni cupi, gli anni del male, che rompono il filo della vita
mare dicendo: andate in profondo, o male cupiditadi, ché io voglio innanzi profondare
perché accoglie la dottrina dell'« evanescenza del male » (spencer), e pone
stessa non fu che la serva del male. foscolo, xiv-211: mi figuro di
o vani i tentativi di eliminare il male e il dolore dal mondo. pananti
farsi grande ed immortale, si condusse male affatto. pananti, ii-6: del
: aveva preso a piovere e dalla terrazza male bitumata l'acqua filtrava. buzzati,
si sentiva malato ancora, d'un male che non è febbre, ma che filtra
conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta
stato fisico della nostra industria, del male che ne proveniva... dagli
è mesta con dolore, e fina male. g. sacchetti, ix-1088: la
non tengo amor già quel che fina male, / ma volontà villana ed innoiosa
ti annunzio che questo dì è fine del male mio e principio del tuo. b
): cencio aveva auto assai maggiore male di me, e che gli stava in
sua buona complessione vinse la forza del male: in pochi giorni, si trovò fuor
fine del mondo... niente di male. 8. modo con cui un
via di veritade e mettesi a fare male; e massimamente quando l'uomo vede
no è già altro che dipartire da male e venire a bene. dante,
ricco, 209: de lo meo male, ch'è tanto amoroso, / da
il sole, non so come fecero le male fini. -fare, avere una
calabria, 1-37: non prende fine lo male ch'io sento, / ma vivo
giunse a lavisio. -fare le male fini: compiere atti condannati dalla morale
maestri sono pericolosi e dannosi; el male che di loro esce è sanza fine
debba far loro bene nel bene o male nel male. moneti, 84: o
loro bene nel bene o male nel male. moneti, 84: o popoli di
saltare la finestra: scegliere necessariamente il male minore. cantari cavallereschi, 85:
: deh, non l'abbiate per male, signor cavaliero: tutti séte bugiardi,
egli gran laudatore del bene e del male grande biasimatore, sommo intenditore delle cose
, sereno, saracino, fedele ', male ho fatto a fornirle non seguendo vocale
alegramento, / e sanz'esso dubierei aver male. = deriv. da finire1;
sparse fama nel popolo dell'andazzo di certo male, che per quanto apparisce egli
, o la finiva o la conciava male. d'annunzio, iii-2-342: squassami.
animo suo e diceva: qual tuo male ha'tu oggi guarito? cavalca, 19-190
situazione, un fenomeno naturale, un male fisico o morale). giamboni,
ciascuna ha il suo bene e il suo male. pascoli, 593: l'uomo
finir pur ratto. passavanti, 14: male vivendo, non meritano di bene finire
a poco finire, non per violenza di male, ma per naturai risoluzione, tutto
la morte; e non c'era male peggiore della morte; ma la morte era
per gli loro peccati capitaro e finirò male. bibbia volgar., v-658:
secondo che sèguita: santo paolo cominciò male e finì bene, e giuda cominciò
, e giuda cominciò bene e finì male. s. agostino volgar., 4-76
di futuro, bene seguono continovamente nel male. alfieri, i-37: siccome io non
« finiscila a canchero ché mi fanno male le ginocchia ». moravia, 12-
. guittone, i-1-309: e duve male sent'omo, corno paga el ben
ben non finito, finito da ogni male, de neciessità voi esser loco ove
? guittone, i-1-306: e duve male sent'omo, corno paga el ben che
è finito: la vicenda, bene o male, è arrivata alla sua conclusione;
in tanto che non andò gozzia a male. ariosto, 3-73: egli t'offerirà
, finocchino: s'io avessi voluto mangiar male, e ber peggio, mi stavo
io son sicuro che ella non ha male alcuno,... ma meglio mi
a mostrare di non comprendere il male che la nipote fa; e
la pugna cieca, che ci facciamo male l'un l'altro senza intendere perché
non aperto ma chiuso; il quale non male perciò chiameremo un vano finto. baldinucci
i-331: nessuno ha potestà di pensar male o bene, ma tutto avviene di