la quale molti luoghi dell'istoria rimarrebbono male intesi ed oscuri. -che ha
che la storia oltrepassa il bene e il male, il fatto e il limite dei
da ogni rivalità, molti ne conciò male, molti n'ebbe amici; non già
così sinistramente da qualcuno che mi vuol male? einaudi, 3-195: gli imprenditori.
militar spedizione, a dire che il male lo fecero i pugliesi, che sinistramente
pertiche avea guasto. 3. male dal punto di vista della salute.
, 1-135: illustre signor mio, sto male d'un ginocchio, anzi d'ambidue
d'arsioni, di fiumi e da male ricolte. nardi, i-418: sinistrarono
nuovi ribassi. 5. mettersi male, prendere una brutta piega (un affare
nuovamente sinistrassero. 6. stare male di salute, ammalarsi (una persona,
dubi tavano di qualche senistro male. l. pascoli, i-23: per
né a piegare. -volto al male. s. gregorio magno volgar.
: se coteste gente d'arme stanno costì male, le distribuirete alle stanze in quelli
271: tornando di viaggio sempre pensi qualche male facto de'figliuoli o della moglie,
che i poveri mariti tengono per men male dissimular quello che veggono, che rispondere
, che de'partiti tristi sarebbe minore male lasciare correre questo. menzini, iii-305:
la mia 'canzone'sul dante, fecero male, secondo me, perché le dico espressamente
-sentire a sinistro di qualcuno: pensarne male. menzini, iii-8: io mi
ne prese il ferro caldo e nullo male ne sentì. groto, 1-105: nel
sinonimamente...: supera il male con altrettanti doppi di bene, e questo
, le sezioni coniche... male s'accorda oggi col nostro pensiero il quale
cioè cne hanno mitigato gli effetti del male, ma ne han lasciata intatta e
né alla sede né alla natura del male. oriani, x-21-259: 1 fenomeni
alcune osservazioni che valgono a neutralizzare il male, ancora incerto, ma oltremodo sintomatico
vendetta di sì disconci peccati, sicché questo male esempro per lo mondo non si ispanda
terre della calabria... il male, se non si dava pronto rimedio,
alcuno loco, de lo meo male accendovi una parte, / che si spande
avisò avere teso nello spaniato e che male avea creduto a quella volta. f.
corpi vengono prima i segni del futuro male, venendo una certa pigrizia nei nervi,
che sia oppresso, è travagliato dal male. = etimo incerto:
spanterie che di fatti, aveva causato ogni male. = deriv. da spantei3,
laceri e sbrindellati; mal ridotto, male in arnese. pataffio, 3
specie di scherno crudele per cui il male sembrava sparire d'inverno. -affievolirsi
mentre dei migliori si tace o per male passioni si sparla. savinio, 3-108:
a. cocchi, i-248: produrre questo male sparsamente in diversi uomini. 6
la grande sparsióne e il fiero male che ora vincendo hanno qui ricevuto a
vasari, ii-699: vedutolo... male atto a cotale esercizio, ed anzi
, ed anzi sparutèllo, magro e male complessionato che no, andò pensando,
, 12: la compagna, vedendo el male e 'l pego, / com'el
: la fibra robusta, opponendosi al male, aggravava fieramente gli spasimi. morante
di questi spas- samartello, non dir male di colei con la quale egli e in
, spatemostrando, snocciolando rosari, dicendo male del prossimo. = comp. dal
velature di colore in seguito a una pulitura male eseguita (un dipinto); che
le diligenze per precauzionarsi che non facesse male a sé et allo stato. magalotti,
visioni, o, per inchinarle al male, traendole con piacevoli e dilettevoli immaginazioni
aver paura, / ché non te farò male. cieco, 15-91: non pur
., 187: qulli li quai finirano male la soa vita, li demoni venirano
zò ne potesse intervenire oi bene oi male. = nome d'azione da
34: chi ride e canta, suo male spaventa. ibidem, 82: non
per nuova e più gagliarda accessione del male, spaventevolmente contratti i nervi, ella
presenta allo spirito come imminente un gran male. in tal caso nasce il 'terrore'.
restando avvilisci te, spazientisci lei, rendi male per bene a'suoi genitori. alvaro
giunse, domandò per spazio del suo male, dolsesene con li parenti, andonne al
spazziamoci d'intorno ai piedi il sudiciume delle male conoscenze. carducci, ii-1-137: bisognerebbe
: i volontari armati di carabine resistevano male all'impeto della cavalleria; la campagna
[s. v.]: 'il male non è spazzatura'. [non si può
se cose, e sostene operassione de male, e porta condecievile portamento.
loro opere, più baldanzosamente procedono al male e di sé fanno specchio a coloro
subito dopo pensa che specchio rotto porta male. 42. dimin. specchiétto
/ che fu speziai cagion d'ogni suo male. 2. particolarmente o espressamente
ne compiessi, l'avremmo molto per male. francesco da barberino, 160: né
g. manfredi, 204: anche vedeno male chiudeno alquanto le palpebre del vedere suo
tanto scorso il esprimendosi le cose male apprese in quel modo che noi le
la cecità pel bene o quella pel male. einaudi, 1-120: la tariffa vigente
posso dire d'es- sermi liberato dal male. 11. tecn. numero
salasso e con un altro guariva ogni gran male, e che sono i specifici di
salute: lavorare; -e se è un male che non passa lavorando, - soggiungeva
ordine di ragionamenti di cui non sarà male denunziare la fallacia. ne ho notato
quanto capace di discemere fra bene e male. bruno, 3-561: un uomo
b. croce, iii-2-285: qual male ci sarebbe stato se avesse fatto altresì
m'imbarchi; e poi quando sto male, / subito tu mi cacci allo spedale
trovatolo in peggiore stato, maltrattato dal male e poco ben servito dagli spedalieri,
noi vedete siccome ella [roma] ha male / dalle sue luci stralunate e torte
1 pesci grossi mi fanno un gran male, / senza che non convengono a
. ant. che fu il suo minor male. fu lo spediente che a
che i suoi lacchè, spedati e conci male, si rimasero l'uno all'osteria
perché gli fruttino bene e gli scansino male,... ne vien bel bello
ferd. martini, 4-213: non sarebbe male, tutt'altro, che la comune
di ricordarle che, o bene o male, vivo. leopardi, iii-33: le
. citolini, 519: scrivere o male o bene, o tardo o presto,
agg. ant. scarabocchiato, scritto male. ulloa [guevara],
la sottoscrizzione spegazzata e per le righe male ordinate conobbi esser lettera di francesco d'
quando inchina il cielo a l'altrui male, / nulla il valor, nulla la
adolescenza: / altro bene, altro male. « adesso basta » 7 diceva
fiori di filosafi, vi-265: ogne male che nasce, insin ch'è ri-
, / di ben matrigna ed albergo di male, / già non ti cale -a
la esecrabil fame di tal oro a ogni male conduce i suoi innamorati petti; accieca
non lasciano a dietro alcuna sorte di male o di scelerità. porzio, 3-113:
per gli loro peccati capitàro e finirò male, ed ispensesi la sua progenia guicciardini
, doveva lasciarlo. 4. male in arnese, nell'aspetto fisico o nell'
« se non altro ti sei fatto male alla mano » indicò. e il ragazzo
ci spendenti'; imputavano ad essi le imprese male riuscite e le gravezze.
mi piace suo figlio riprenda / di male adoperare e di mentire, / e cne
'l tempo che tu hai perduto o male ispeso di volerlo operato in bene,
grande peccato è spendere il tempo in male usanze, ché dio lo ne sindecherà e
l'altro desideri. forteguerri, 3-27: male spesi / pianti e sospiri. jahier
motivi, e notino una volta quanto male spendano le fatiche che in ciò spendono
. fiori di filosafi, 165: il male guadagnato -senza spendere parola: tacitamente,
e prodighi potevano contenersi nello stesso nome di male spenditóre o dismisurati nello spendio.
alludere all'aspetto miserando di una persona male in arnese, meschina. caro,
pavoncelli spennacchiati di milano, nei tacchini male inghebbiati di torino, in qualche gazza ladra
a credere di poter con un tronco e male inteso scorcio effigiare all'anima loro l'
. trascurato negli abiti e nell'aspetto, male in arnese; sciupato (anche a
espressioni comparai, per indicare una persona male in arnese o in preda a gravi tormenti
è exemplo a me nuovo al vecchio male, / come a quello animale /
, a chi pareva bene et a chi male, come sempre fu il parere del
che sempre intorno mi sta di questi male abituati spensieratacci... mi na fatto
si era pur smentita durante gli eccessi del male, tornò ad arriderci, ad allietarci
18-i-425: tu dormi spensierita e io fo male nottate. tarchetti, 6-ii-29: la
astrale delirio si disfrena, / un male calmo e lucente. / forse vedremo
spera di sole irruppe dall'alto delle gelosie male accostate. pratolini, 3-33: luciana
del bene non entra mai la paura del male (perciò bisogna guardarsi da'disperati)
lengua proferisce / belle parole e va male ordinando / dà lo veneno a ki lo
fetta fede / fé che pel duca male udita fui; / né mai risposta da
, che parlavano della scommessa e dicevano male della sposa spergiura. 2.
parte dove sta il cuore, pre male, accrescevano le cattive nuove, e faceva
hai ritrovato il rimedio per il tuo male e per li tuoi travagli, il quale
stando sempre in suspettosa paura non patire male alcuno. b. cerretani, 2-72
tante nevi, non avrai tu per male a esser trattato da capocchio. oliva,
/ onor non curi e per ben rendi male. m. palmieri, 3-32-7: la
quella cerna / e 'l bene o male elegge per sua guida / o come
, bastarono a sperperare trentamila di quei male agguerriti ch'erano accorsi ad assediarli. c
'sperpetua': lamentìo che piange uggiosamente il male passato e presente, e piangendo quasi chiama
presente, e piangendo quasi chiama il male avvenire. senza tante sperpetue, convien riparare
e ne stavo in pensiero. meno male se non andò spersa. carducci,
una parola da uno che spersonato nel male del tempo rimane tuttavia insanabilmente uomo,
, voluttuarie (o, disus., male spese): quelle fatte per un
bonifazio, che saranno buoni per le male spese. jahier, 242: non risparmierebbe
trovarsi in gravi ristrettezze economiche, passarsela male. -fare, sostenere le spese della
anch'io ho scritto in quarantanni di male spesa attività intellettuale. montano, 1-268
d. bartoli, 2-1-258: non che male speso un uomo di rare arti in
spesseggiano ferocemente paiono essere i fiori del male della putrida fermentazione del mio cervello e
proverbio il quale dice che a pensar male s'indovina spesso. proverbi toscani,
qua e là di stelle. meno male! non gli avrebbe guastato lo spettacolo.
visconte d'arlin- court che disse troppo male di carlo buonaparte,... ben
la diligenza in cercare e scoprir il male è lodevole; il voler rimediarlo, non
molestato da orribili spettri d'un eterno male. parini, 374: ah tu,
xi-224: signori miei, voi l'intendete male; / io non facci il mezzan
coloro c'hanno sempre volontà di fare male, né mai del bene, e che
incertezza o di angoscia; vincere il male. intrichi d'amore [tasso]
a qualche virtuosa, d'incaricarla a pronunciar male e, per tale effetto, insegnarle
investigatori per intendere di quegli che si portano male l'un con l'altro e castigarli
arte e da poi dalla spia d'essercitarla male viene accusato. -come una spìa
dolore all'animale come due spie del male o del bene. d. bartoli,
terra progno stica un gran male, e la sorte, quando apparisce con
: perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio;
/ ed ogni tuo spiacere ed ogni male / sono, nel cor mio, angosciose
e non ha industria alcuna se non al male? idem [olaomagno], 255:
calce, dai grossi travi del soffitto male spiallati,... essa stentava troppo
difficoltà avrebbero assolutamente spianato dalle radici il male, restarono per qualche tempo sopite ma
davanti lo spianato. bene o male ne ho montati qualche diecina, e li
vi contentate solo di piangere il vostro male. goldoni, xii-697: spianta la messe
qualcuno che è importuno, petulante, male accetto. s. bernardino da siena
toglimi questo fanciullo che mi fa proprio male »; ed ella non poteva spiccarlo,
ma, parendo al signor duca che male si poteva fare alcuno grande guadagno,
e adagio, per non dir poco e male, come si dice del peconno da
un santo spiccicato, incapace di far male ad una mosca! palazzeschi, i-609
per mestiere ma per passione; e poco male se da quella passione poteva anche scaturire
gini loro, ma se sono spiegate male e a roverscio, celano quelle e
quel ch'è bene e quel ch'è male nel corso della vita; e chi non
cose che aspettano gli altri che fanno male. panigarola, 57: cristo non insegnò
anzi del mondo, con il far male, con il dir peggio, assassinando gli
spiegazioni a metà, che fanno tanto male. moravia, viii-62: tutto dipendeva
, 7: chi ha in odio le male opere, non può amare il fattore
arti di milano, iii-218: questo male è sì la così detta pellarina, chiamato
crudele, rubatore e fattore d'ogni male. dante, inf, 18-89: elio
loglio-, non distinguere il bene dal male, il buono dal cattivo. guittone
come lo 'mperatore aveva auto el male della spilanzìa et era suto in fine.
poco e adagio per non dir poco e male, come si dice del pecorino da
trattato delle mascalcie, 1-87: quando questo male comincia, tolli la spina asinina osia
era sentita la febbre, per quel male che ci aveva nella gola.
in conversazione,... ha per male quando, giocando insieme che si urtano
polo volgar., 3-245: no fanno male [gli unicorni] co quel corno
. / a magior crudeltà di tanto male / al fin gli dan una spinta mortale
coefficiente di franamento di un argine costruito male. -attrazione di un corpo verso
iii-259: se la natura viziata inclina al male, a tante spinte che riceve dai
: d'accordo una spintolina non ci stà male. = femm. sostant. di
tende. faldella, 1-41: bene o male, spinte o sponte, i piemontesi
garzoni, 7-387: né questo è picciol male, attento che se svolta a
catone, dopo le cose della repubblica andate male nell'affrica, non potè alla già
la fame non era tutto il lor male, ma tesser già dentro guasti..
un consiglio, estremo rimedio ad un male estremo. algarotti, 1-i-12: da co-
146: era spirato il nembo del mio male / in un alito. un muovere
s. alessio, xxxv-i-18: era grande male, / una me- noanza avea cotale
quelle giovani che stanno in pericolo di capitar male, santo eligio per orfanelle, santa
5. diavolo, demonio come istigatore al male o come responsabile della possessione diabolica e
napoleone è l'ingegno dello spirito del male. massaia, iv-244: in esso
dal suo spirito malin- gnio sempre di male in peggio, fue a. mme disubidiente
g. gozzi, 1-49: di male in peggio, cadendo, svenne e si
alla dolente, l'interrogò del suo male. g. gozzi, i-16-186: zeineb
questo? perché continuamente il mio letto male si batte e spimaccia? aretino, 26-306
negozio voluto consultare gli astrologò li governò così male che in cima d'un torrione,
poco e adagio per non dir poco e male, come si dice del pecorino da
denaro, beni; sciupare, usare male un materiale. fagiuoli, xiii-115:
e splendenti, / perché a soldi saran male in arnese, / alle nozze con
brassica] è data a'cardiaci et al male caduco arro- tovi il sale; item
nel respingere l'ingiuria e punire il male, come nel fare il bene. moretti
realtà. ghislanzoni, 8-103: meno male se que'due buoni figliuoli non fossero
. ludovisi, lii-12-11: un altro male... è causato...
in ciò che non possono fare altro che male, ma di fare alcuno bene non
insieme uno schedario ricco di luoghi male, / vostra mercé, madonna, che
vuol dire che i bachi vanno a male. pea, 7-9: invidio il serpente
iddio ha provveduto sopra lo scampo di molto male. àe voluto a te mostrare la
): eo ti confesso pu c'hofato male: / ma cognoscenz'a retornar me pinze
. ghiraraacci, 3-341: di questo male molti medici ne restarono spogliati di vita
ladrone e spogliatore de'sepolcri e in ogni male nominatissimo, per questo modo che io
ha gli abiti stracciati, logori; male in arnese. a. g.
spoglia, paiono perpetuamente indagare l'infinitesi- male di te. bigiaretti, 11-172: era
. palazzeschi, 4-157: era vestito male di spogli generalmente, con giacchetroppo grandi o
di pallottole come un setaccino. il male li aveva spolpati, gli spigoli sporgevano
spolpa / di bene e più ne 'l male oprar s'interna. 13.
isabetta sua donna di febra e di male di gola, cioè squinanzia. guglielmo da
segni, 56: avendo avuto il male della schienanzia, che i latini chiamano 'angina'
di paralisi. -malridotto, male in arnese. baldini, i-397:
peroché la fame non era tutto il lor male, ma tesser già dentro guasti e
minuzia (che a me non suona male) dvindagini. -che suscita particolare
sarebbe il sradicar dagli animi della moltitudine le male opinioni e piantarvi le buone. lippomano
lii-6-315: ho procurato di sradicare le male opinioni che avevano impresse di questa repubblica
di un cattivo costume o di un male sociale. segneri, iv-526:
, allo sradicamento di ogni ombra di male dall'universo. 2. figur
alterazione e sregolamento, cagione d'ogni male per ricondurre e formare sparta nello stato
appetito sregolato, quest'autor d'ogni male non ha (bontà del cielo) più
o falso, o se però bene o male sia stato stabilito, prima di tutto
testa. pirandello, 8-779: lo guardai male, come se con quella conferma intendesse
siffatta provvidenza non corregge il quinto delle male azioni che si commettono nella società.
una relazione di fatto intorno al suo male. fagiuoli, 1-88: mi soggiunse
guicciardini, 13-i-255: la maria ha male grande, perché è sempre con febre
avea niente; ma lui si sentiva male, male dentro. ora gli si è
; ma lui si sentiva male, male dentro. ora gli si è staccata la
! i'son chiaro affatto del suo male: / soccorretela voi, monna giovanna:
9-38: forse costui, tratto dal male, / (di''l vero) o
i parenti pel rossor del mondo / a male in corpo divenire eroi, / quetanao
alterazione alcuna per essere stato i legnami male stagionati o condizionati. algarotti, 1-vii-239
non v'ha sollecitudine, quando è male lievito, quando male stagionato, quando
sollecitudine, quando è male lievito, quando male stagionato, quando mal cotto, torto
ambra, xxi-ii-q5: o che l'un male abbia cacciato l'altro, o pur
-essere localizzato in un organo (un male). cesarotti, 1-xviii-45: da
macchine dell'arte la supposta sede del male, quando il suo principio stagna occulto
mai applicato per rimedio d'un tanto male, non dirò lo stagno gelato di bernardo
fu alla spina, perché il metallo correva male. m. giustinian, lii-1-148:
folti / di letame, si camminava male / e il respiro mancava: ma vi
. soranzo, 38: o quante male (a chi ben dritto mira) /
aretino, vi-19: -è però sì gran male a dir che togliete moglie, che
villani, iv-10-62: per lungo stallo e male tempo di pioggia e l'oste mal
per la grande aquazione e per lo male stallo si partissino. cieco, 5-71
, 42: calcio di stallone non fa male alla cavalla. a chi si vuol
, ambiente piccolo, poco illuminato e male aerato, per lo più in misere
qual storiate si vedeva, / il male e 'l ben che quella guerra aveva,
scardassare lo stame a qualcuno-, conciarlo male a furia di percosse. pulci,
et al filo della testura che alle male stampe si porrà cura, rarissime vere
i loro giudizi sopra i sepolto nell'antiche male usanze, vivere a stampa e non far
del ginori, di scarto slabbrato scolorato stampigliato male. fenoglio, 5-i-1271: 1
mi par d'aver detto che 'l mio male sia forse incurabile, poi che ha
un buon paio d'orecchi stancano cento male lingue. = denom. da
verendissima; ma lo veggo male satisfatto per el conto di questi benedetti
io son tanto stracco che io farei male a me e poco piacere a voi.
in capelli. 8. disus. male di capo (dell'uso colloquiale).
: i garbugli non fanno che pei male stanti. -che versa in pessime condizioni
onde molti, per lo più poveri e male stanti, deliberarono di mutar paese.
: in quanto iddio è loro padre, male [i derisori] si portano di
per essere stato conservato troppo a lungo o male, venendo ad assumere odore e sapore
di un cibo troppo invecchiato o conservato male; odore fortemente sgradevole di un oggetto
e nella sua stanza addirizzò molto il male stato di firenze. boccaccio, ii-272:
154: se pensa poi aver fatto male assai, non sa ove abbia andare
/ e tu perdona a chi ti fece male, / perché vuole il signore questa
ii-70: acciò l'anima intera e senza male / ei conduca al suo eterno stanziamento
di accadere. guittone, iv-57: male de ben, per deo, - non
, che... si era spiegato male. caproni, i-264: vedete,
, e sopra la nuda terra e male in arnese, vinto dal lungo pianto,
, 6-56: intanto essendogli aggravato il male, tanto che un padre ebbe a dirgli
perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio; e
, sentìo che coniurazione si facea per lo male del comune. machiavelli, 1-i-458:
voi avete scritto che li gentiluomini qua stanno male e il po- polazzo bene e che
avere ed è tutto giorno malato e sta male a signore ad amore ad amica?
del medico, l'infermo stava meno male. alfieri, 7-119: io gli ho
che cos'ha questo ambino? stesse male? -sostant. ramberto malatesta
lo dice a dio; tu stai male. un avv. o, anche
stammi bene. 46. stare male, non donare all'aspetto, imbruttirlo
che pettinati così a spazzola gli stieno male? -non addirsi a una persona
francesco da barberino, 36: stanno male [nelle donne] le leggiadrie disordinate
fra sé a dire che la cosa stava male. varchi, 23-67: male starebbono
stava male. varchi, 23-67: male starebbono i benefizi se non potessimo esserne grati
potessimo esserne grati. -andare male, volgere al peggio (una situazione)
per modo che 'l fatto suo sta male. -inter. male stia);
fatto suo sta male. -inter. male stia);, va'in malora!
emprìa; / dissi: « donna, male stia! -ché per te nasce onne
stia! -ché per te nasce onne male ». 47. famil.
pace. passavanti, 137: nel male parlare e nel male adoperare sta il
, 137: nel male parlare e nel male adoperare sta il peccato. s.
la provincia in mano a'pessimi, detto male del generale: il velen solo parve
alquante indeviene incantaresse false blasfema e priega male alle mallate che gle viene alle mane
stame'e vale distinguere il ben dal male. -essere due falconi a una
20-399: margherita stamuziò, / né di male non sen- tìo fiore. =
,... con più gran male ch'io non ebbi l'altra..
che un poco starocca (p) dal male ». = comp. dal pref
2-93: finisco, e ho scritto male in fretta, perché mi dicon che
vecchieza, ove comparisce molto male la testa nevata de'bianchi peli. boccalini
animale / e lo bene e lo male, / e la lor condizione, /
che tu mi scriva più che stai male:... non ti dico già
vecchia signora venuta dalla campagna, scendendo male dal tranvai, era caduta sul suo panierino
v'ho detto. -voi facesti molto male: perché poteva esser forse qualche povero
nelpaltrui perdita, facen- osi difensori del male, castigano ogni mutazione di stato e
blici servi? savonarola, 11-68: il male tuo [o firenze] è drento,
, 275: non usare con chi è male contento e non ti imparentare con esso
: l'altra volta è stato servito male: osso soprappeso; pelletica intorno al girello
galileo, 4-1-444: il pastore nel piantar male una steccaia pel suo gregge. manzoni
traditamente in farvi conoscere tanto bene e male tanta gratitudine et ingratitudine d'un momento in
saranno pruni e stecchi e si capiterà male. -disagio, scomodità.
1-148: questo è forse proceduto per le male calefazione aut incompreensione del moto aut atempata
gesso di quest'opera, per essere stato male stemperato, si scrosta e la pittura
, ii-225: gli scrittori hanno molto per male che l'uomo stemperi la loro penna
6-i-102: che l'essenza di questo male... consista in una notabile
molti barbarismi e solecismi, il men male che poteano stendevano i loro atti.
. sin, vii-1079: non trovavano male che si uscisse di quella guerra coll'
. 4. locuz. a male stente-, a fatica, a malapena.
tun torcolo a strucar / a male stente, i se puoi aplicar, /
f. doni, 6-146: io sto male, male vi dico, sono inamorato,
doni, 6-146: io sto male, male vi dico, sono inamorato, crepo
amico, si è portati a pensare male di lui, forse perché si vorrebbe che
stenti per dilecto: / del mio male tu tene ridi. boiardo, 1-8-54:
è colui che, considerando / el male ispeso per guerra talento, / ogni suo
e seccaggini, non va perciò riputarlo io male speso. 2. insieme di
dell'antitesi); nella concezione del male in gioberti, la mancanza del bene
essere (con riferimento alla concezione del male nel pensiero di gioberti). gioberti
: la sterilezza si è un grande male per femmine. libro dette segrete cose dette
; degli disonori ingentilisce e d'ogni male ha bene. bibbia volgar., i-211
. bellegno, li-2-367: fa più male la sterilità de'consigli che quella della natura
lui medesimo. pirandello, 8-560: quel male [la tisi] che aveva sterminato
modo d'arare e di sterpare le male erbe. sannazaro, iv-66: cominciami col
a ciò che di lei sterpi / le male piante, che fiorir non sanno.
capuana, 19-64: credo che si senta male. è stesa vestita sul letto.
proverbi toscani, 73: buone ragioni male intese sono perle a'porci stese.
tratta. se ho fatto qualche volta del male l'ho fatto a me stesso. re
, non ne puoi istificare altro che male. 2. interpretare.
agg. ant. che induce al male (il diavolo). beicari,
i-39: le tracce delle cicatrici del male virulento vi si stigmatizzavano come chiazze livide e
, che canta bene, ma ruspa male, romanzando in uno stilàccio sì sciagurato che
34: stillava poi sentenze, ben e male, / come un doppio lambicco da
assenzio. ghislanzoni, 17-93: le male lingue ti avranno stillato all'orecchio il
, cioè l'acqua che viene dal tetto male coperto, il fumo e la mala
autori importanti. speroni, 1-2-22: male starebbe quella repubblica, se ella fosse
mezzo a tettuccio, sempre ne va male assai [di strame].
, e, brevemente, quasi onni bon male di corpo e di podere, fòr
un giudizio negativo su qualcuno; parlarne male. piccolomini, 1-291: subito per
persona, n. 27. -stimare male di qualcuno: pensarne male; giudicarlo
. -stimare male di qualcuno: pensarne male; giudicarlo negativamente. seneca
., 3-72: molti sono che stimano male di lui, ma e'non gliene
ed eterno in breve e vile, che male inverremo a retto stimo. fra giordano
protesta che non guarirìa, perché era male d'amore, fece sì che ritornò nel
: invero è un tremendo stimolo il figliuolo male allevato al padre suo.
luglio 1721 [luigi xv] si sentì male alla messa. era la festa di
ponte, lii-9-229: aveva più volte servito male e con poca fede, essendosi più
b. barezzi, 1-239: fa male a voler concorrere e alzar la testa
1-66: un aneddoto che non sarebbe neanche male lei lo stiracchia.
ordinatori d'ogni tradimento, e d'ogni male. ramusio, cii-vi-408: tutti quei
di è la cagione di tutto il male. bacchelli, 16-10: quei rabbiosi.
navi in carico o in scarico ancora male stivate alzavano il becco della prora.
. moravia, i-117: quei carichi male stivati che, col mare grosso,
era non leggata la vigna e molto male in punto tutto lo podere e stivigli.
. 4. che sta fisicamente male. catzelu [guevaraj, i-225:
egli non è secondo l'indicazione del male, è una stoccata tirata al povero
mondo accettando con impassibilità il bene e il male e dimostrandosi indifferente al dolore e alla
. pascoli, ii-1161: amare il male del prossimo e fare il suo, è
gesta, agitata per semi discordi di cose male congiunte, che dissero caos', e
da far bene, né da far male. lubrano, 2-81: ah, bestemmie
ii-388: è una stoltizia volere accrescere il male dove non è. varchi, v-33
, 3-33: la diceria si portò tanto male e tanto disse teneramente che tutti rimasero
[convivio] non s'assetti alcuno male de'suoi organi disposto,...
questa cattiva usanza ancora che gli voglia male e lo faccia sopra stomaco. carducci,
2. per estens. che suona male all'orecchio. gigli, 4-148:
. apparire sgradevole o dissonante; sonare male all'orecchio. algarotti, 1-x-383:
: ridurlo a mal termine; conciarlo male. -non valere un filo di
stoppa, quando si ripara a un male con un mezzo che lo faccia maggiore.
. sbarbaro, 1-230: mandava a male anche il fiore: attossicato, incenerito
,... ed egli avesse male al fegato e allo stomaco o di calore
4-ii-86: ciò era quasi il minor male a petto gli stordimenti di capo di que'
né vi voglio pensare, perché mi fa male: e per istordirmi mi tuffo nello
imeneo, i tristi le trattano generalmente molto male per gelosia; e della loro gelosia
storiàccia, sf. opera storica male strutturata, priva di sistematicità, rigore
» continuò storiando a modo suo « del male fra noi ne rimase ».
avessi coll'occhio viste le cose, male le potresti riferire per le scritture. carducci
tr. (stórno). rimuovere un male, facendo in modo che cessi
c'è persona colà che gli stomi quel male e quel lutto. bacchelli, 1-i-260
anche storpiandone il tempo. -parlare male una lingua, stravolgendone pronuncia e sintassi
versi, e non istorpiarli. -cantare male una canzone. n. ginzburg,
ritraivi, vi storpiai. -tagliare male un abito. chiari, 4-11:
stato (un oggetto); costruito male, con i muri storti (un edificio
imbriani, 7-133: l'ho sempre giudicato male o, per dir meglio, ho
a. cattaneo, iii-97: tutto il male non consiste nell'occhio, cioè neh'
religioso, o i sacerdoti a fare il male, o il boccaccio a dirlo?
posto. pavese, 8-379: stato male e storto tutta la sera. 18
2-14: far capire che se ne pensa male, dicendone bene a bocca storta.
, mettersi storta, per storto: andare male, prendere una piega sfavorevole; non
bonsanti, 4-40: quel rombo, un male dei cieli, una loro stor
, spesso violenta e cercare il male / che tarla il mondo, la piccola
una 2. figur. inclinazione al male, al peccato. - in senso
. v.]: 'strabismo': un male o disordine nell'occhio, che lo
del sopportabile, nel bene come nel male. bartolomeo da s. c.
. doni, 3-59: vivendo strabocchevolmente male, ogni vizio che suscita si può creder
gli occhi strabuzzati come uomo preso dal male di santo antonio. viani, io-ioi
, veggon il bene altrui più che 'l male proprio. 2. rigonfio fino a
di più,... serve male, straccamente e malvolentieri il pubblico.
al cavallo] avviene il detto male, quando senza temperamento è aggravato e per
fortini, 1-763: ohimè, mi faranno male quelli pungenti ossi, mi stracciaranno le
salvim, 39-i-114: non istraccerà [il male] con istrepito l'amicizia, ma
lui? » 2. soldato male equipaggiato o irregolare. carducci, iii-3-360
33: rimanuto debile e stracco dal male, ebbe ordine dal medico,..
fiorio, 17: sparla, dice ogni male e stracorre in molte brutte scelleratezze.
] bene acconcio, ma più tosto male in assetto per stracuraggine del padrone.
/ ché licito è tallor per manco male / dargli la strada o reconciargli loco
-applicare una terapia. nel male, che dimenticatoci noi uomini esser uomini e
che porta lo strafi- gurisce. il male sofferto lo ha strafigurito. -rifl
uno o levarne i pezzi vuol dire dirne male. = comp. dal pref.
a. chiappini, cxiv-14-70: il male de'bestiami fa strage e massime in
convenente / e lo bene e lo male / del fante e de le ale,
de l'audito strali / e poriam male o ben con loro suono.
: tu che pietoso sei del nostro male, / che 'l ciel ti serbi a
gozzi, 1-66: aveva già cavalcate delle male bestie, fatta la confidenza colle
fari. montale, 15-33: spesso il male di vivere ho incontrato: / era
via del poeta; ti condurrà a male: parrai uno strambo, uno stordito fra
uso avverò.: fuori delle convenienze, male. quarantotti gambini, 11-188: se
averlo. de'mori, 147: la male avveduta figliuola, incontanente spogliatasene [delle
è in lui. ma il suo male lo agita stranamente. -penosamente;
alberti \: tanto più sicuramente adoprerà male, quanto esso si vedrà più stranato dai
patologica). - anche come augurio di male. g. visconti, 364:
monosillaba lingua inglese. -che suona male, malformato (una parola).
, austera, monotona, materialista, male aerata, e se non strangolata almeno
. a. cocchi, iii-480: il male di questa fanciulla è stato vera angina
né può il cavallo inghiottire, e male el fiato rende, / che vulgarmente
, 469: guarisce di stranguglione e di male di testa. riccoboni, 44:
sulle gote rese fonde e scialbe dal male quelle lagrime, che in presenza di
si diè l'ultimo accidente d'un male, di che già da molti anni pativa
anzi a me possa intervenire quello sommo male, onde io in perpetuo fossi straniata
semplice sostanza dei sentimenti: vedevo il male e l'inganno anche nelle azioni più
dice come esso fu straniero da ogni male. algarotti, 1-iv-27: avviene assai volte
ec. derivante dall'aspettazione o timore del male... sia quasi affatto ignota
ha in sé di bene o di male morale, appunto perché ella è straniera
d. carafa, 179: lo male signore se fuge da lo paese naturale in
i dimestichi loro, pasciute e vestite male, e sole come ancille,..
monaca singolare. carducci, ii-20-217: grande male mi ha recato quello stranio provvedimento.
intontito. guglielminetti, 2-109: il male suo la fa così stranita. sbarbaro,
medici, [firenze] arà le male condizioni dette di sopra; e qualunque altra
cicalando al prossimo non fa né ben né male. = comp. dal lat.
mondo che da per tutto vi sono male lingue che straparlano. -tr.
danneggiare più o meno gravemente; trattare male. sanudo, xxxvi-288: un macademo
: non bisogna aver cuore, a far male alle bestie: chi strapazza cani e
un abbozzo strapazzatamente condotto, anzi un male inteso disegno. f. m. amigoni
2-63: si suol dire che ognuno va male del suo mestiere, poiché i più
non se poco, alla sfuggita e male, le poesie da lei favoritemi; e
azzi della caccia, senza sentirne mai alcun male. goldoni, ix- 91:
: continuavo a investire il mio avversario con male parole, mi pareva di strillare come
bambino. '3. malvestito, male in arnese. bracciolini, 5-diai:
e i cappotti erano strapelati, poco male. 2. per estens.
. 2. per estens. male in arnese (una persona).
panzini, iv-667: 'strapelato': malandato, male in arnese, quasi che porta vestiti
2. per estens. trascinato al male, indotto a peccare. guiniforto,
graffiare, sgraffiare, tòr via con male arti quello ch'è d'altri, strapacchiare
intimidazione strumentalmente analoga all'« ha parlato male di garibaldi! » dei politici strappalacrime
uno alla botte, o bene o male, arrivati in fondo all'anno, tutti
mostrano la loro deformità o il loro male per strappare un'elemosina. marinetti, i-104
quando sono finiti gli strappi decisivi del male. montale, 2-68: l'inclinarsi del
s. v.]: 'strascicare il male, strascicare la febbre': di chi
. bacchelli, 13-478: c'era rimasto male, ma poi riconobbe che era pure
strasciniamla alla guerra. -condurre al male, al peccato, alla rovina (vizi
17-133: l'arme, che del suo male erano state / cagion,..
confessare; ma poi l'angelo del male ti ha dato una stratta alle trecce;
savinio, 3-14: il treno andava male. urti violenti, scossoni e stravaccaménto,
26-310: la moglie del conte ebbe un male stravagante con grandissimi vomiti, non conosciuto
e nelle gambe e da uno stravagante male che gli [al vico] ha divorato
. al fegato, deliqui, male al cuore, vertigini, doglie, stravasi
f. galiani, 3-212: il maggior male delle guerre non è l'impoverirsi il
che tai cose pare che ci dimostrino il male davanti agli occhi. rocco, 164-
in ispazio di un anno mandò di male dugento mila talenti riscossi degli asiatici tributi
straziato il soprabito'(me l'ha fatto male). il cuoco strazia la roba
cuoco strazia la roba, quando la cuoce male. 'cattivo scalco strazia polli e carne
5-3 (1-iv-467): è molto men male esser dagli uomini straziata che sbranata per
con disposizione di fare al re molto male. sanudo, xix-86: dito soldan amorath
? bruno, 2-124: tutto questo male 1 ha fatto questa ruffiana strega di
stregamenti et ad ogn'altra specie di male possibile a farsi per donna scelerata. s
; e si volle vedere in questo male il principio d'uno stregamento non riuscito.
quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno, sogliono dire...
quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno, sogliono dire...
il rimedio della quartana o di qualche altro male... era ammazzato per incantatore
stregoni dei fratelli broca potessero farle del male. 4. spreg. stregonàccio
con il demonio o con le forze del male). -con signif. attenuato:
. davanzati, 11-88: del bene o male che ne avverrà non andremo tu e
varchi, 18-2-154: avevano tanto a male che i nimici non volessero né avergli
si strema. mamiani, 10-ii-202: il male non rimovibile della finità passando di mano
intendere per questo nibio ciascuna persona che male vive e indugia a rinconciliar- si con
c'ha fatta morire. -sentire male strenne-, subire gravi torti, ingiustizie,
, / per li quai sentio già di male strenne. = lat. strena,
sonnacchiosi e deboli. lucini, 4-295: male avvisato giovanni pascoli, se spacciò.
che con tutto ciò m'ha dato di male strette. -groppo. di
una stretta dentro, mi sento quasi male. calvino, 22-79: c'era
la posta fatto a questa volta assai male, n'ho di nuovo avuta un'altra
'l prende / e no i fa male, anzi 'l si tiene al core istrettamente
poveri, e per sé strettamente viveano e male vestivano. boccaccio, dee.,
avete fatte senza saperlo: questo è il male. 13. figur. che
strido2, agg. gerg. malvestito, male in arnese. nuovo modo de intendere
quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno, sogliono dire: « e1
quando vogliono significare che si sia dello male di alcuno, sogliono dire: « ei
senso generico: sciogliere. lo male, ridurlo a mal partito.
i pugni, che, bene o male, 'risponderò'. gadda conti, 1-581:
lamento / ma ben vedo che fo male, / se per ti porto tormento.
potuta venire. sozzini, 17: il male lo strinse forte e fu forzato fermarsi
sanza senso che sentire e gustare quel male che si presuppone esservi drento. piccolomini,
tela resti insubbiata. se è messa male sul subbio di dreto, nel tessere
nieri, 330: questo muro va male, qui strippa in fuori, qui
del cappello, non mi fece altro male che di tagliarmi una ciocca di capelli e
sussurrò: « non ho fatto nulla di male ». « davvero? »,
ii-13-306: gli stupidi cattivi che fanno male ai buoni senza sapere che fanno,
stretta di mano così vigorosa da far male. settembrini [luciano],
è segno sicuro che son iti a male. = comp. dall'imp.
pizzicare, anche violentemente, per far male. carena, i-350: si strizzano
intesa. cantoni, 583: fa male l'allegria, quando non ha ragione diessere
« lasciami » gridò; e inferocita dal male del seno strizzato, gli morse la
ha fachio gli spiritual strochion de quelle male lengue aspere e sgruvie chi 'n bonne da
bomba / sotto il groviglio dei reticolati / male abbattuti. vittorini, 5-78: persico
a sangue / dal vecchio cuore il mio male. montale, 5-24: 11 salce
tanto per campicchiare. ci si regge male a queste fatiche, e avere stronche
prezzo, concludendo che non tutto il male viene per nuocere. -stropicciare il
5: credo e tengo che tutto 'l male che ho avuto sia stato operazione dello
fate che voi stroppiate chi volesse alcuno male. 3. figur. comporre un
erroneo un vocabolo; leggere o recitare male un verso o un testo. sabba
e i cattolici stroppiami con iscortesie e male accoglienze. 11. intr.
s. antonino, 3-224: per fargli male lo costringe per fuggire dalle mani sue
sorte che si stroppia o si fa male. catzelu [guevara], ii-172:
giuliani, ii-386: non gli desidero male, ma il troppo stroppia e la pazienza
per essere in più palazzi e casamenti male accommodate le scale, ne sono divenuti stroppiati
non dolgano agli amici. abbian fatto male assai, mentre fo reflessione che colfammet- -dissesto
il ma- colombini, 167: ei vostro male è grande iscandolo et è demo]
, né renelle, né gotti, né male stroppiatura, di cecità o di
tormento, / detto dagli uomini / male d'amor, / fiore non voglio /
fretta, non ammetteva che si mangiasse male. pea, 7-51: le perpetue si
. 3. chi induce al male o insidia la pudicizia. fagiuoli,
certi strozzini, / per farla meno male / in giorni a lesinar poco opportuni,
: quando alcuno vuol significare a chi dice male di lui che ne lo farà rimanere
nemici. 9. debellare il male; reprimere il vizio o terrore;
, li aremo mangiati o freddi o male in punto. -marcire (il
parentado. salvini, 13-127: gran male lor dal ciel reca saturno, / e
che si strugge per finir di mandarlo male. -sostant. manzoni,
. redi, 16-v-444: questo è quel male che comunemente si chiama le scrofule o
intimidazione strumentalmente analoga all'« ha parlato male di garibaldi! » dei politici strappalacrime
a. cocchi, 8-260: questo male ben si potrebbe chiamare scrofulare o stru-
sanudo, lviii-636: mi dolsi di le male compagnie fatte a nostri mercadanti in soria
cortesia / dicono robbamento e struscio e male / di questa al mondo ben nata genia
, 1-233: un messaggio apportator di male /... / sopra un'afflitta
gli uomini si stuccono nel bene e nel male si affliggano. amenta, 1-1:
, per suo onore, di molto male. bùgnole sale, 2-241: quei che
tanto studiati. capuana, 19-70: quanto male ti hanno fatto i maledetti libri avidamente
i-518: la balia, studiosa nel male, trovato ch'ebbe ciniro carico di vino
stuoli / son sì turbati e perché tanto male? ariosto, 6-65: lo scudo
quarto e tanto stupeffattivó che, usandosi male, uccide. 2. che suscita
: molti parlano stupendamente, ma ragionano male e votano peggio. carducci, ii-3-195
parrà cosa stupenda che egli in un male sì lungo, continuo e così atroce,
, più sollecito del bene e del male altrui, che non del proprio. d'
d'annunzio, iv-2-76: i segni del male declinavano lentamente in favore: succedeva ora
nozze o un viaggio; scongiurare il male; reprimere e cancellare un vizio; mandare
non senza rimorso, parendogli di far male a sturbarla, la signora chiamò a
1-106: due gelose ad un medesimo foco male si possono scaldare che non si sturbino
sturbato troppo per potere scrivere senza far male a chi sta peggio di me.
dispiace. tommaseo, 2-ii-399: non dir male di chi non ti stuzzica. proverbi
, 11-168: le femmine signorili lottanti e male suadenti ai desideri dei villani!
, 26: quella inesorabile suaditrice di male che è la fame. 2
8-217: né altro che sintomi di questo male sono quei tanti mali subalterni, passeggeri
, 727: questi due decrepiti finivano assai male la loro vita subdola e ladronesca.
dobbiamo intendere ciascuno subducitóre di giovani a male fare. ottimo, iii-395: se non
si piegano, lo subducitóre si adopera male secondo sua potenza. = dal lat
le cipolle] incorre nel male del subetto. = probabile adattamento
potevo fare l'avvocato, ci sarei riuscito male... questi uomini subbiettivi non
de'medici, 11-137: queste due condizioni male possono cadere se il subietto amato non
un tale e sì subitaneo passaggio dal male al bene. tommaseo, 11-67: le
, in partic. nel commettere il male. alfier ^ 4-224: era siila
, componendo con allume, / ugnendo el male e dinanzi e di drieto.
non so che d'inganno e di male, troppo credulo di nuovo si pose
da ogni rivalità, molti ne conciò male, molti n'ebbe amici; non già
re menenlao, suo patre, corno multo male l'aveva succeso de pirro suo marito
sia vero in prattica, e quanto male sia avvenuto da questoridere, lo conferma lo
le quali intendemo particularmente el successo del male di iacopo e in che termini si trovassi
]: 'succianespole': persona che pronunzia male. = dal nome di un personaggio
/ che la mia rima non abbiate a male, / perché sia vile e non
occhi dolci alla figlia: tutto il male era lì, ma si mangiava. barilli
d. bartoli, 4-3-478: male in assetto di panni, poverissimi, e
pensiero / non avea che far del male / alla pulce. -con riferimento
, 1-565: ho ricevuto il sucre male in arnese giacché al solito di codesti
] ciascuno sviato suducitóre di giovani a male fare. = nome d'agente de
si piegano, lo sudduttóre gli adovra male secondo sua possanza. = var.
, e prendomi poi senza avermene a male guanciate, scopellotti, sudicierie nel muso
pensi ella in grazia se crede sufficiente al male simil rimedio. -che ha
ritirato da scuola. non che andasse male, aveva anzi la sufficienza in tutte le
gozzano, ii-328: vien giolitti un poco male / per un male un poco incerto
vien giolitti un poco male / per un male un poco incerto, / vien con
la tiasi, il suffilo, l'udir male. 3. suono di uno
perenne per quanto avviene di bene e di male, mentrefli stati mistici sono considerati pura elargizione
, xiii-17: non t'hai per male ch'io paragoni la tua memoria a un
fomentano, e dilatano di troppo il male [la peste], quantunque ancora si
con due condicilli, parte scritto di sua male azalee ed i giacinti / ma le
che altri scuopre le loro suggestioni e male immistioni, si confondono e perdono l'
ii-8-127: scusami l'orribile lettera, scritta male in colpo il sughereto / scotennato
ii-177: la mi'figliuola le prese male a un piede:... un
goldoni, x-698: spiacemi che stia male / il principe mio suocero. foscolo,
. savorgnan, 9: io sto male e voi state in canti e 'n suoni
amici, questi amici mi fecero del male, senza volerlo, e gli ho perduti
comisso, v-171: un figlio era stato male e aveva superato la malattia. bilenchi
di far mangiare coloro che superano il male. 10. oltrepassare in statura
: nell'animo suo... questo male [la malinconia] faceasi maligno e
straordinarie capacità di compiere o ispirare il male. papini, 25-190: inventare
e membra cangrenate, prima che il male investa le primarie sorgenti di vita.
. ottimo, iii-82: quelli antichi male intesero il testo di plato, in
siamo stati, tu e io, quanto male ci conosciamo, quanto superficialmente tu mi
, tanto più lo seguono quanto più male gli fa. loredano, 3-173:
5-317: 1 giornali parlavano tuttora male degli 'israeliti', aveva continuato bocchini;
vi-3-136: il governo... spende male e troppo nell'amministrazione scolastica e nell'
landolfi, 8-140: non voglio ripetere male quanto ho già brillantemente detto o lasciato
gadda, 23-155: sono superstite a tanto male. -che non è stato macellato (
. m. adriani, 3-2-70: è male il temere iddio superstiziosamente. f.
limiti della scienza del bene e del male farsi uomo metafisico è di certo da grandi
vincere le tentazioni, i vizi, il male; disprezzare i beni materiali.
, 67: vedendo che tuttavia cresceva il male e con lui il pericolo della vita
. agostini, 14: pentito del male da me perpetrato, ma non della
in suo luogo, gli dissero molto male. goldoni, ii-235: mancata la figlia
suppositizio. musso, ii-372: le male femmine usano alle volte i parti suppositizii
d'aver contratto, o patito un male, come chi dicesse la tigna..
; senso improprio, perché ristringe al male o al dispiacere una voce che di
-diventare bozzacchi tutte le susine: riuscire male, fallire tutti i progettifagiuoli, 1-3-208
maestro alano, che era vecchio e male aveva la precedente notte dormito, vinto
su- somi. 2. dire male di qualcuno. adr. politi,
: voi vedete che gli uomini semplici male ne suspicano di cotale morte. selva,
curiosi de'fatti d'altri, sospicando male dell'amor nostro,... fu-
423: furono sempre soliti li secolari sospicar male dei poveri predicatori, quando questi volevano
de semideserte. sbarbaro, 5-94: caselli male rischiarati... si susbersaglio sono
a compagnia di interessi, e poi con male arti appropria tutto a se stesso,
l'amica mia curvata sotto il suo male e sussultante alla lamentazione sovrana di un famoso
cominciò a sussurrarsi che a troia tassedio andava male. 8. locuz.
sfogavano i loro ministri i discontenti e le male sodisfazzioni in vane sussurazioni contro la republica
. salvini, 22-30: le male sutele della mente. = voce dotta
, 3-55: d'uno che dica male d'un'altro, quando colui non è
cavalli] e gli sana da ogni male. 7. intr. per
, 16-81: a me il rosso sta male. mi svacca. = comp.
svagarsi, quistionare, dar orecchi alle male lingue. -spaziare con la mente in
cristiano che fa il bene ed evita il male. rebora, 3-i- 210: dimmi
-cessare di esistere, estinguersi; andare a male. soderini, iii-69: avviene che
, 14-221: ora pensa a svantaggiare il male. = denom. da svantaggio
lume e sva porato il male, / tornò di schiena al solito mestiere
aspettazione di un bene o di un male fisico o morale. -riportare in
; / per li arcangeli di quel male / fuor li su'occhi svelati.
idem [plinio], 364: è male porre l'ulivo, onde è stata
diradicare e sverre tutte le radici delle male erbe. soderini, ii-200: quando
, che fosco accendimento, o che fiero male mi strugge; straccierò, svellerò disperata
dés], 133: che gran male avevano commesso quelle donne, che meritassero
circa, e io avevo sempre più male alla nuca e ogni tanto avevo degli svenimenti
mi scagliavo e che io dissi di male parole a misser giovanni gaddi, sì che
d'annunzio, v-1-696: per alleviare il male, fece sventrare un toro pingue e
uomo. dice o per sventura del luogo male disposto per costellazione, ovvero per lo
disposto per costellazione, ovvero per lo male uso delle genti. 2.
conv., iv-xxvm-19: oh sventurati e male nati, che innanzi volete partirvi d'
riuscito. 2. che cade male, non bene attillato o che si lascia
lascia andare perché troppo largo e teso male (un abito). manzini,
ginzburg, i-131: una sera mi prese male mentre mi svestivo. sciascia, 8-35
, gl'ignavi del vestibolo fino al male. bacchelli, 1-ii-16: quel ragazzo,
l'indurlo al bene, il distornarlo dal male. cavour, i-498: questa crisi
33: nella notte mio padre si sentì male: gli si sviluppò un violento malore
pedone di meno e i pezzi sviluppati male. sviluppatóre, sm. (femm
e'lo svita, onde gliene par male. sacchetti, x-23-6: tu hai la
ant. e letter. allontanare dal male, dal vizio. francesco da barberino
tu fai la svogliata e l'hai per male, / ma all'appetito poi non
parecchie delle nottole, a cui sapeva male di lasciarsi accecare dal fumo, cominciarono
svolazzando a forza spinte / o dal male o dal freddo o dalla fame. de
mandato mozzo a quattordici anni perché svoltava male. 4. decidersi, risolversi
di s. antonio come protezione contro il male. sacchetti, 110-24: se'tu
questi tali maldicenti si chiamano a firenze male lingue, linguaccie, lingue fracide, e
sanità, iii-132: tabe. significa male di consunzione come tisi, atrosia, etisia
privati comodi e capricci (e fa male), è così taccagno per dante.
vinetto discreto. tarchetti, 6-ii-398: male per voi se in questo tacchino coi tartufi
, sarà inteso e lodato; e dicendo male, tacciato. aleandro, 2-217:
fu... uno nomato gualfreduccio de male taccole, isbandito per molti micidi che
. foscolo, xiv-300: se il tuo male aggraverà ti adorerò tacendo, ti veglierò
tutti e due / vedono essi il male che ci rode. -con riferimento
imputato. giuliani, i-355: le male lingue l'ho fatte tacere.
assaissimo un tacito,... male, ma utilmente stampato a bassano dal remondini
lampedusa, 151: il principe rimase male: quelle taciturnità congiunte gli sottraevano anche la
questi non c'è, quegli si sente male. guerrazzi, 5-121: per quanto
: gli arrivavano pure all'orecchio altre male nuove che non gli lasciavano requie, come
terra son tranne quel po'di catechismo male appreso dal pievano; i conle gravi
di coscienza, rivolgimenti di sentenze ingiuste e male inte lance, cadde.
., 1061: dovendosi tagliare un male ad uno infermo, e temendosi molto
a nord il suo prof » rio male. « debbo esser tagliato senza indugio »
. -tagliare addosso a qualcuno-, dime male, sbeffeggiarlo. sermini, 244:
: taglia da te ogni occasione di male. imitazione di cristo volgar., i-20-4
guanciata. / ma questo è poco male; avendo facta / di parole fra lor
si dicono lasagnette e a roma (se male non mi ricordo) tagliolini. magalotti
, 7-346: uomini in abito nero tagliato male, ragazze senza belletto. arbasino,
tagliato non bisognano occhiali [da un male talvolta nasce un bene. tommaseo.]
(eccettuate però quelle nelle quali il male s'è già fatto vittorioso), ma
: per fare al nemico un po'di male / [la vendetta] corre scalza
petronio, 16: lo quale mixe a male e a morte tuta la citade,
si dicono lasagnette e a roma (se male non mi ricordo) tagliolini. casalicchio
infliggergli a titolo di pena lo stesso male da lui causato con il suo atto (
venuto a tale, / per soverchio male, / che ogn'uom mi mira per
date, si in taliano o, cossi male corno fate, de parlare francese.
, come la causa di tutto il suo male ma anche, in aualche modo,
ma come dice il comune dettato, male in vacche e peggio in buoi,
bisogna educar talmente gli uomini, che il male evitino e il bene facciano, non
/ presto è talora, tardi è sempre male. b. croce, ii-5-348:
? tansillo, 17: cauto argo al male, e cieca talpa al bene /
. idem, iv-5-312: tu hai male interpretato taluna fra le cose ch'io ti
, 2-26: anco molto giovano [al male della milza] le foglie di tamarisco
3-18: davanti a uno che ha male al corpo prima cosa gli mette l'orecchio
presi, tamen poteranno de facili recuminore male che lo esservi cesare, tamen per se
, tamen per se stesso è grande male. m. cavalli, lii-1-226: li
l'unghie questa sera, non sarà male che gli sia dato anticipatamente un buon
atte ad esprimere terribilità d'un tanto male. 3. così grave o
bestiario moralizzato, 1-161: cusì per male udire e desordinato / se'ca
ad avvezzare bene una città lungo tempo male avvezza. mazzini, 40-353: non siete
a chi tanto le avea cagionato di male. cesari, 1-2-293: non abbiam
]: non prendendo subito rimedio al male, di tantino si può far tantone.
l'amò [andreuccio] idio che niuno male si fece nella caduta. laude di
, in qualche modo, bene o male, più o meno (anche nella forma
di ricco, 209: de lo meo male, ch'è tanto amoroso, /
'tantone': non prendendo subito rimedio al male, di tantino si può far tantone.
fra sia: « topino mi, male ho fatto! / e bene fiege matega
i-io: s'io sono fino a qui male arivata, è stata colpa di
lutta / dice: « taupina, male so'condutta / em manu de lo
d'ingratitudine, unde le procede ogni male. luca pulci, 1-1-85: e
flectar non frangar, fifty- fifty, male minore, occhio non vede, tapparsi il
d'insieme, con dei grossi buchi male tappati da norme occasionali. 2
restan chiariti, senza rimedio, di quanto male a occhio ne presero la misura.
conti fatti; alla peggio; manco male, pazienza. fagiuoli [tommaseo
.. evvi chi soffre lo stesso male senza essere stato altrimenti ferito da quel
ti domanda niente? se ti senti male, se ti senti bene, che hai
: non è manco utile la tardanza nel male, che la celerità nel bene operare
rispuose san'tardare, / ché 'l male e 'l ben sapea quantunque n'era.
corrispondano. ibidem, 132: il male non vien mai tanto tardi, che non
tante ragioni. -chi tardi arriva male alloggia: v. alloggiare, n.
8-45: in poco tenpo sanza noia e male / giunse in valenza sanza tardigióne;
niente ha in sé di bene o di male morale, appunto perché ella è straniera
e tardi e non si esercitano in male adoperare. felice da massa marittima,
il capo dalle targonate, altri stanno male, altri furono feriti e si vide
bere mèle meschiato con butiro e se abbia male in -protezione, garanzia, tutela contro fattori
. montale, 1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo, la
tutti gli ossi cariati e tarlati dal male, che comunemente s'addomanda 'francese'
. garzoni, iii-62: si conosce questo male, quando è nella punta, dal
mammella cruda! -meno delle acciughe andate a male, meno dei fagioli tarliti!
eradicarlo con tutta la radice, altrimente il male ri- manerà incurabile. pirandello, 12-183
vocabolario di agricoltura [s. v. male]: 'male del rospo': ulcere
poco sale / e aggiunge esca al male, / ché diventa bestiai, - ma
, che le tarme non rotano delle male intenzioni. fagiuoli, xii- 152
solevano ripetere quando il giuoco andava disperatamente male: « siamo arcifritti, o regina »
guartassava, tanfanava, zombava, conciava male. monosini, 24: con pref.
salmone 'tartassare': consternere ae plagis male accipere. passerotti, raggianti di maionese sparisce
: il ladro uniti insieme / tartassorono sì male, / che il mandei clienti.
viene in uggia; è proprio il male che lo tartassa a quel modo. loria
tartufi, parassiti e briganti pullularono come male erbe in luogo ferace ed incolto. guerrini
: avere un cattivo esito, finire male. crusca, iv impress. [
che vale andare a traverso, andar male. -asciugare, ripulire, votare
tasca, la prima cosa è non dime male in publico. p. petrocchi
/ in un paese qui che le vuol male, / chi sa che in fondo
acciò gli faccian fede ch'egli ha male. pavese, 5-118: e pensare che
che dentro vi stava, andò a male. -sacchettino per la raccolta delle
satirica; ritornando per altro, dopo questo male inserito tommaseo [s. v
fondo, si rendeva insensibile, giudicava il male del tutto incurabile. -saggiare
/ el quale a'giovan sempre più fa male, / pregandol che di quel non
, ridurlo a mal partito, conciarlo male. danza, lxxiv, 128
colpa de'cinque sentimenti i quali io ho male guardati, cioè viso, audito,
così efficace che sempre risani e nel male del taverdete in ispagna, et in italia
goldoni, ii-1086: certo che ha fatto male a venir a sporcare i virtuosi suoi
divenuto una furia lo caricò di mille male parole, diede di piè al cavalletto,
sera, coi lumi accesi che fanno male agli occhi... coi discorsi e
, e trovata la occasione di far male, mostrò la sua innata crudeltà e rabbia
grande forza, disconosciuta dai più, male usata da molti, inettamente trascurata da
gli attristi. pindemonte, 15-638: or male / capiteresti: io non sarei con
tegno ben leale chi per un picciol male fa schifare un maggiore. dante,
. varchi, 3-79: d'un commetti male, il quale sotto spezie d'amicizia
). bembo, 10-vii-316: il male mio del piede è stato più tedioso
rimedio sarà, s'egli ha del male, / un manipolo, o due di
e. gadda, 6-84: il male affiora a schegge, imprevisto, orribili schegge
hanno faccia di paradossi: ma giudica male delle apparenze di un teatro chi non è
la pelle sì che sembrava di doversi far male a toccarlo. 9. intreccio di
insegnamento più complicato, può produrre -se male usato -dei danni maggiori della scuola comune
tanto in tanto televedere sanremo è un male necessario. g. ormezzano [«
cielo, / tu. sse'scudo al male e telo. -affermazione, argomentazione
e cova / e chi del male altrui fa penitenza. petrarca, 71-27:
: io pur aveva inteso parlare assai male per l'estensione e zibaldoneria, non meno
vuole dispor gli uomini a compatire il male in altrui, e temerlo in lor
/ c'hanno potenza di fare altrui male; / de l'altre no, ché
d'un pessimo temperamento: ama il male per amor del male e prende piacere nei
: ama il male per amor del male e prende piacere nei tormenti.
: lui era come uno temperamento della male disposizione di italia. queste opere e processi
si vogliono mettere alla libertà sono un male, e un male da temersi. cuoco
libertà sono un male, e un male da temersi. cuoco, 1-249: senza
duca veniva temperando la amaritudine del suo male. loredano, 2-i-111: la fortuna
era gran rischio, e che troppo male avvenire ne potea, e che al presente
elli vorrebbo- no che altri andasse di male in peggio? cattaneo, vi-1-371:
pieno d'ingegno e d'avvedimento nel male adoperare, ne minaccia e spaventa di
essi, di plebei mescolati tra'nobili, male conoscenti di se medesimo, per gli
tessuto teso nel senso trasver male). soderini, iv-251:
: il caso è che il mio male è tanto acuto che non può aspettar la
pegno a'tedeschi, molti cittadini lucchesi per male stato di lucca si partirono. tasso
mio cugino cassabile; e nè uscito male... ti gioveranno gli 'arresti
gli parve il meglio o il men male, fu di guadagnar tempo, menando renzo
ut de le predicte isule, per fare male in af- frichia ut in buggea,
: / non saprei, s'eli'andrà male, / questa sera la va bene
p. ferroni, i-241: questo male nervoso durò un semestre o fosse dal
chi un'altra. chi volea temporeggiare il male, chi urtarlo. -trascinare
va giusto: ma se 'l sole va male, che colpa v'ho io?
a cui diè la fortuna il bene col male temprato. 5. attenuato,
vistosa e ingombrante, che si presta male ad operazioni tendenzialmente clandestine ed intralcia le
fa compasione che veramente si vedono che sta male. mazzini, i-255: perché in
meno difforme, secondo la sofferenza del male. 3. figur. condizione di
accertarono sempre più di non avere osservato male. manzoni, ii-1-53: l'avviò
riferisce all'infemo, agli spiriti del male. giamboni, 8-i-16: la natura
d'auersperg, che aveva presa molto male la fuga del suo fornitore.
giuliani, i-196: quando la prese male agli occhi, la su'mamma la teneva
[convivio] non s'assetti alcuno male de'suoi organi disposto, però che né
ammalò di febbre, con uno veementissimo male di pietra. s. maria maddalena
aver occupato ed affortificato troppo tardi e male montenotte e... del non aver
ammalato, col tenerlo dal principio del male fino all'intera guarigione in luogo caldo
arrivo a capire che ai parenti si comanda male, se caterina da siena, ii-283
io son pagato: chi ha t male se '1 tenga. mascheroni, 8-373
di me tener corte / in dime male, molto m'è piacente!
: massimamente a femmine, perché sanno male tenere credenza, non debbe l'uomo
tic. nell'alternativa fra bene e male, virtù e peccato); avere
libero arbitrio di potere fare bene e male. cornaro, 120: tengo che questo
231: donne, no 'l tenete a male, / s'io danneo il vostro
. d'annunzio, iii-2-1115: d'ogni male mi tengo colpevole, pronta a espiare
da qui avanti, potrà far del male con la mia protezione, al mio servizio
me tanto forte che certo le feci male. -tenersi al largo, alla
al più quarant'anni, ma si teneva male. -impers. stare in un
, che non ci si fa vita a male. ma unguanno va alla aiavolona:
capiva meglio che cosa fosse propriamente quel male: il non saper tenersi insieme.
casa, attraverso i serramenti che tengono male, e si cammina su chiazze di polvere
v. testa. -tenerla bene, male con qualcuno: mantenere con lui un
alla morte potrà soccorrerti? -tenersi male di qualcosa: provarne dispiacere, ri-
1-260: de'benefici c'hai, tientene male, ringraziane iddio e reputatene indegno.
anno conpiuto, e può fare il male e non è creduto. griffoni, xxxvii-80
ch'egli perseveri, atteso la natura del male malif [lia; e più vale
nell'espressione fare tenerezza). male macellato). cavalca, iii-58
in quella tenerezza e sì ne dice male, e dispiacergli il fatto suo; ma
. martini, 5-224: il pissavini finì male. deputato per più legislature s'era
anni cominci a sentire dire bene o male d'una cosa perché conviene di necessità
dove l'ancora s'attacca bene o male. f. f. frugoni, vi-319
il detto tenore, però che molto male se ne ischifa e acquistasene laudabile pregio.
libro di sydrac, 311: tutto il male avviene per lo tentamento del diavolo.
il diavolo che mesce il bene al male, / mi tenta spesso e mi fa
l'altro, si stimulano a far male insieme, e fanno più tristizie che noi
ii-3-3: or su io temptaro per manco male / se 'l mio dioneo me voi
, / ergano i vanni al proprio male industri / verso là donde il precipizio è
addosso il conto / di questo grave male. / or tastatela un poco, /
il figlio si chiama piero, e corrisponde male all'immagine tentativa che mi stavo fabbricando
tentato: indotto all'errore, al male, al peccato, ecc.
trattative da prima tentate e poi andate a male col ministero. bollettini della guerra 1915-t8
ad allontanarsi dal bene e a volgersi al male, al vizio, al peccato.
inducere nella tentazione, ma liberaci dal male. pagliaresi, xliii-98: fammi, signor
, 85; ecc.) cagione del male sono gli dei, ed è inutile
ecc. che costituisce un'istigazione al male, al peccato, un allettamento.
una cosa che tentenni, barcolli o stia male in piedi momentaneamente; 'stare in tentenna'
: « signor licurgo, si sente male? » il vecchio rispondeva di no,
. v.]: mobile che sta male in gambe, si dice ch'è
induce in tentazione, che istiga al male (ed è epiteto popol. del diavolo
allui, cominciò alquanto a gravare nel male, con una febre tenue di quella
che sono dar niente, fino che 'l male non è giudicato. scalvini, 1-299
d'una procella scansano, ma il male ancora che sia già presente, quasi l'
a. chiappini, cxiv-14-70: il male de'bestiami fa strage e massime in
sintomo di lucidezza, nelle distrette del male. -in senso generico: abito
ro con cului che faccia e procuri male contra questa compa gnia,
e giustizia divina con l'esistenza del male nel mondo. -per estens.:
teolognemi, per sottrarlo tuttavia ad un male se è possibile ancora più pernicioso.
che è l'errore teoretico, è il male morale o errore pratico, giacché l'
perenne contrasto tra il bene e il male, che dall'oriente dell'asia passò ai
preti cattolici... mi fanno veramente male. = deriv. da tepido per
: voi con grande fervore cercate il male vostro e con grande tepiditade volete il bene
ch'è il terapèuta cosmico d'un male / ch'arderebbe in sataniche tempeste,
g. bianchetti, 1-137: il terminar male i discorsi è senza dubbio un difetto
, 2-180: 1 corpi opachi e cubi male fieno intesi quello che dentro a'sua
dentro a'sua termini collocato fia, e male e sua confini intesi fieno, se
poi vide che la voce terminava a male, dubitò forte, specialmente che esso fu
in fine più de li novanta sono male terminati. -ridursi a compiere una
escitata in noi, terminando nell'altrui male, ci somministra quindi oggettoper il timore;
machiavelli, 1-viii-130: io dirò tanto male e commetterò tanti scandoli che ti parrà esser
cessa di minacciarmi con rimbrotti e con male parole. foscolo, xiv-211: voglio prima
cantare / e dà termino al so male. pietro de'faitinelli, vi-ii-212 (6-2
terapeutici. deledda, v-716: meno male, però, ch'è stato al caldo
v.). bene o male l'uso del microtomo, dei termostati,
: il sistema ternario / seceme il male e lo espelle, / mentre il
assicuratevi che mi tiene inquieta quanto il male che ho sempre addosso.
ferita e l'acqua le può far male. e un'altra cosa ti dico:
taverne, a lascivie e ad ogni male; e il ben vivere andava per
sia che, essendo la morte l'ultimo male di tutti i mali, e terribilissimo
era uomo risoluto; e però per minor male, senza fare motto alcuno, si
perché i terrieri l'han forte per male; / e molti già mal arivati sono
di proprietari di risaie, si accomoderebbe molto male ad una legge che permettesse la coltivazione
ebreo significante oblicamente e tersamente far male. 3. con eleganza di
inteso che il sig. principe stesse male, ma sempre hanno scritto che avea una
bembo [crusca]: quanto al mio male, egli è stato una febbre terzana
4-1-161: si conviene rispetto all'essenza del male supponendosi che il fomite della febbre così
avaramente; terso, che non siano male dispese. novellino, xxviii-799: lo
piè / dell'uomo, che sta male in su i picciuoli, / e senza
si offende direttamente alcuno, e il male che ne risulta non viene evidentemente in preiudicio
in seconda e terza. si arranca male. benni, 1-100: saliamo sul coupé
2-1-99: è in proverbio che delle ricchezze male acquistate non gode il terzo erede.
occhi che paion di vetro sporco, e male in arnese. sanmimatelli, 11-1-135:
che son turati al bene, aperti al male. = da un lai volg.
un'arco sempre teso a ferire il male, e se non iscocca parola, che
e di buona fede che non stanno male neanche in un tesserato del psu.
deledda, iii-722: senza aver nessun male, non poteva più tessere, né
gran difficoltà d'orma, / ma male a cui altro guarir non resta / che
quali avevano voluto la causa del loro male gridano... contro chi?
mie azioni, se sono stato o saranno male. manzoni, fermo e lucia,
ha detto che gli alleati lo vedono male [lo sforza], tanto più che
e sperimentato. galileo, 3-3-150: male la mano e peggio la testa mia averiano
manca affatto anch'essa, la passeranno male certamente, alla prossima convocazione degli stati
poco, sfuma presto; ma se il male infuria ne va la testa all'aria
muri, nella muraglia: farsi del male per la disperazione; essere terribilmente disperato.
valore attenuato: ferirsi, farsi molto male. tommaseo [s. v.
per testamento questo ricordo, fate sempre male, e non dite, dite sempre bene
aperta, con un accappatoio da bagno infilato male addosso. -ciascuno dei lati
/ segno che fogli scrive o che sta male. papini, 27-242: ad altri
ha tre anni adesso, stava molto male, e per dirla proprio tutta, la
affermare, se m. antonio a male si recasse la venuta di lui..
, / dicalo il testimon s'i'ho male detto; / s'io dissi ben
la frutta che cominciava ad andare a male. « mi viene pena » diceva
bernardo volgar., iv-52: in tanto male usò quella [la libertà dell'arbitriol
verso e, quel ch'è doppio male, / il testo ha inimicizia con la
specie di scherno crudele per cui il male sembrava sparire d'inverno, ricomparendo peggiore d'
[redi]: a questo male è molto giovevole il tetrafarmaco. trattato delle
frugoni, i-14-177: siccome a pensar male / par che inclini ogni mortale /
buono per andare a tettarla), restava male se gli osservavano che l'aborrito latte
quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno, sogliono dire: ye's'
e privi di cure, — erano nutriti male. si sequestra una frusta, si
invidioso del cugino, / di quel male sopraffino / che gfi imporpora le gote
, e di non siroer fare né male né bene. cesari [imitazione di
molta aria, che ad eugenia farebbe male. si tratta di tifo, purtroppo,
lire. perché appunto il cinema sta male e il maestro di ginevra è un po'
voler dir bene (o di voler dir male) di un libro. eco,
stae traile fanti che dio le desse il male dio e 'l mal anno, che
la tua ferocia / che mi fa male e mi fa bene, /..
« italiani baciare bene, noi baciare male ». questa frase detta da un tigrino
foderato d'imbecille o viceversa. meno male. sbollirà il tigrinismo anche a mulazzani.
bamba- cino e poni nel luogo del male. = dal fr. ant.
tanto mi timbrano come 'letterato'mi conoscon male e mi capisconpeggio. 3.
me pare ch'ella si esageri il suo male, gli dico per cofortarlo; la
vestendosi. « io credevo che il mio male di testa fosse poco comune ».
: il decidere dell'assunto converrebbe troppo male a me, che, obbligato talvolta
, vii-229: è stato origine di questo male una ambizione venuta in ognuno di volersi
che procede da timaginazione d'un futuro male. piccolomini, 1-85: tolgasi dunque
facendo questo, [non farai] mai male per paura de le pene de lo
timore di dio fa guardare la persona dal male e conserva l'anima e guardala dal
la timorosa paura, mentre ancora il male è lontano, ci sopragiunge inaspettatamente.
o rossastri se ora le è venuta male la tinta, no no, rossirossi.
, / fia dall'esempio indotta, o male organizzata. la corda dissonante dell'organo
avverte che una persona lontana stia parlando male di lui). garzoni, 1-62
: il destino sovvenne impensatamente al mio male: mentre credevo mi fosse rimasto soltanto
: qualunque sia stata la cagione del mio male, li effetti sono questi: rodimento
, un poco di tinturétta non istà male. = dal lat. tinctura
7-265: la vedova rifletteva di aver fatto male a non intendersi con il notaio,
appetito sregolato, quest'autor d'ogni male, non ha (bontà del cielo)
a dione, dicendo: egli fa male tirannicamente. boccaccio, viii-2-87: cesare.
. campana, ii-220: parvegli minor male assai, il perder solo quel che tirannicamente
vizii, un morbo incurabile, un male senza rimedio, e pare quasi, che
e non a fare il tirapiedi male, subito [i caimani] la mordono
codemo, 130: non mi dir male della rivoluzione italiana, che si è
maniche della camicia che gli tiravano e glifacevano male ai polsi quando erano abbottonate, perché gli
impeto e rabbia, sfogarsi, dir male, etc., locuzione familiare, tolta
pascià... se la batteva col male, in procinto di tirare il gambino
: non abbiate paura che gli avvezzin male, i curati: del reverendo,
tira più la cinghia, e li vogliono male per questo. fenoglio, 5-iii-692:
fra giordano, 3-104: vedi quanto male si tira dietro uno errore. guidiccioni
c. sterbini, cxxxiii-324: già male ha da finir, dice il proverbio:
, per incendio di cuore sieno a male amare le più volte tirati, perché gli
stati lasciati perire d'un sì brutto male. dizionario di sanità, iii-144: 'tiriasr
più dei difetti morali che accompagnano il male corporeo che del male stesso. 'com'
morali che accompagnano il male corporeo che del male stesso. 'com'è sguaiato quel tisicàccio
frazione di giovani incapaci di sradicare il male dal suolo ove dormono i loro parenti ma
cioè semplici ed ignoranti del bene e male; quando [non] posseano esser
titillati dal desiderio di saper bene e male. foscolo, xvii-230: ho messo
/ e tu perdona a chi ti fece male; / perché vuole il signor questa
la tlasi, il suffilo, l'udir male e la sordezza, nettar gli
. 6. fare fisicamente del male a una persona o a un animale
tristi, comandò loro che non dovessero far male né toccare alcuno de'suoi apostoli,
decimottavo. ungaretti, xi-105: il male per l'inghilterra non è la concorrenza
dà nel capo, non ti fa verun male un giorno, e un ventolino impregnato
calcata, / che resultar ne debba tanto male. / -sorte tua sino a ora
): più avanti ancora ebbe di male: ché non solamente il parlare e l'
, v-180: gli uomini tocchi da quel male, deono esser messi in tal parte
bartoli, 2-2-507: dal primo tocco del male, non mise mano in carta,
che avesse dato alcun precedente segno di male. metastasio, 1-v-726: certo se
esopo volgar., 7-135: erano sì male confinate che non si ardivano d'andare
soldi. guittone, iii-85-10: che dio male ti dia, come se'degna,
fuori giudicherà il signore. togliete il male da voi medesimi? fagiuoli, x-25:
57: l'omo de'conoscer bene e male, / donare e torre e saper
lino, e ponila nel luogo del male spesse volte. crescenzi volgar., 5-48
uom tale / ch'io non vorrei che male / credessi ch'io per ciò di
ritorniamo all'incomodo, ch'è proprio del male. gran tormenti apporta l'infermità;
cagioni si può dire donde viene ogni male: prima è intellettiva. siconda, volitiva
con lo stile russo-parigino della scena, male si accorda il beethoven elementare e scolastico di
egli aveva nome, -sanato del suo male, di primo volo uscendo di casa
medico, che guarisce più tosto il male che si gli mostra in su la palma