2. ant. guasto, andato a male (un frutto). carducci,
croce, ii-1-229: la sciatteria è un male; ma male non minore è l'
la sciatteria è un male; ma male non minore è l'affettazione letteraria. soffici
per sommo bene, così per sommo male a'rozzi è posta nell'inabilità naturale c'
scritture, sono nientedimeno stolti e imprudenti se male vivono e più amano lo mondo che
vostra gran scienza in ben cerner da male. monte, 1-xi-19: proveggia vostra
1-108: la scienza è astenersi dal male nel mezzo della prava e mala nazione
/ ché, conoscendol chiaro, null'ama male, / ni mette in che no
quel pudore che non nasce dalla tristescienza del male, per quel pudore che ignora se stesso
: hanno perduto ogniscienza del bene e del male; vogliono essere rispettati, ubbiditi,
9, la conoscenza del bene e del male acquisita da adamo ed èva col mangiare
pomo della scienza del bene e del male. cfr. albero1, n. 3
vitae quello della scienza del bene e del male. navigazione disan brandano, 240: nu'
pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu, ché in veritade
albero della scienza del bene e del male. -per estens. coscienza
acquistò la scienza del bene e del male. 6. competenza nell'esercizio
ritiene che la preghiera possa debellare ogni male fìsico e morale (ed è calco del-
scienziate intendono troppo bene e han per male non men che i prencipi (che
e scienziati che non sanno conoscer il male né applicarvi rimedi. g. b.
caro, 12-i-234: monsignor di sauli ha male di grande importanza, e dio voglia
a rotto scilinguagnuolo nel- l'oggidì va male, credo io che sia quella della carestia
nei giorni ardentissimi canicolari. e però male intendono la cosa coloro che, volendo
d'una scimitarrata e con due altre male ferite. scìmmia (ant.
. acquisto non si gode; del male acquistato se ne va poco cavalca, 9-84
giovanetta, che non può averselo a male, perché ritrae della comune origine nostra
». 3. patol. male dello scimmione-, nome popol. del-
, alcuni loro scimiottini i quali scrivono male e se la pigliano coi francesi da cui
è in condizioni penose, malridotto, male in arnese. nomi, 8-13
verbo tuo, persuadendoli il bene esser male e suttraendole dal ben vivere per indurle
1-viii-70: s'e'l'ha per male, scingasi! marino, xi-126: urtano
gentil'uomini, e chi l'ha per male scingasi. = comp.
della vista e tessersi poscia manifestato il male come se una scintilla di fuoco andasse
vanità terrena non t'avvezza / a male scioccheggiar, uom che col volto / in
levàme tu, mio dio, da tanto male, / rompe10 arbitrio che donato m'hai
sciocchezzine, ma non impertinenze, affinché male non ti intervenga. -sciocchezzuàla.
figliola è sciocchissima e il libro è male ordinato. -privo di vigore espressivo
, scioccona! il pianto ti fa male! su, su, dritta, buona
castelvetro, 8-1-506: e 'l poeta male sciogliente potrà rispondere ad aristotele similmente:
e molti avendo imbrigato bene, sciolgono male. -con riferimento all'azione
inestricabil nodo / di tanti orrori? faccia male a promoverle, quando in fine le sciolgo
straniera. giannotti, 1-1: molto male agevole vi sarà il farmi credere che
dannunzio, iv-2-346: cari o male diretto oppure le stoffe sieno restate del tempo
tornati, anche le gambe servivano meno male del solito; da due giorni in
l'ode trosinistra, bene o male, sia pure con l'aiuto dei 'cani
manzoni, ci-1-81: la quistione sarebbe male sciolta, ma è ben posta.
. 2j. guarito da un male, sollevato da un dolore.
, ma vogliono vivare sciolti per far male. catzelu [guevara], ii-170
cattiva, avendo la potestà sciolta di far male, tutta quella autorità che gli è
. disenzione e battaglia cittadina, molto male si commise in città e contado di micidi
signoria, se non chi più potea far male l'uno a l'altro. machiavelli
guardarla par tanto scioma, deve portar male. 2. sprovveduto, indifeso
vuol che si parli bene e pensi male: fu udita mai scioperàggine maggiore?
paese. vasari, 4-ii-127: voi fate male, mi scioperatetorità e la responsabilità del governo
credetemelo, di molte case signorili vanno a male per iscioperatezza delle padrone. bernari,
... scioperato si vedea e male agiato delle cose del mondo e lui ne
il che fu daquelle scioperatone avuto molto per male. -scioperatonàccio (anche nella forma superi
bene delle mie scipitezze, avrà detto troppo male, ditegli che, se non fosse
scipite che non distinguono il bene dal male! faldella, 4-188: se si ha
verso il segno di scilocco assai bistorto e male ordinato e con più gomiti. marco
alfieri, 12-330: me la godeva / male davver, che quinci io me n'
questa ficaia mi ha saputo tenere ilsole molto male. e non ci sarà ordine che ti
medicine. muratori, 5-i-383: il male metaforico della prigionia non poteva né dovea
, e'vennero in chiaro proceder il male da un sciro di polmone, onde disfidaronotottalmente
le guerre suscita, fai conservar lo male, / ipsu le scisme ài facte
emolumento ancoranell'altrui perdita, facendosi difensori del male, castiganoogni mutazione di stato e professione.
come dice l'apostolo: « tollete il male da voi ». ne asessuale
un po'sciupacchiato. -usato male, inabilmente. carducci, ii-n-36:
gli sciupafemmine... finiscono sempre male. = comp. dall'imp
4-40: « che hai? ti senti male? » ruminavo un verso. pensare
vede che l'aria di roma ti faceva male ». pratolini, 2-412: mi
bellori, 2-617: la cagione di tal male derivava da quei che copiavano con accostarsi
gesso di quest'opera, per essere stato male stemperato, si scrosta. lanzi,
4. figur. rendere più sopportabile un male fisico o morale, una situazione difficile
e consigliato. -rimorso per il male fatto o per il bene non compiuto
gli venisse lo scrupolo di averci educati male. -senza scrupolo-, indubbiamente,
nominata dalla camera per iscrutinio di conoscere i male intenzionati e sceverarli dagli altri. lista
chiona. pasolini, 3-291: il male li aveva spolpati, gli spigolisporgevano di sotto
, perché nissuno potesse sospettare, inteso né male né bene; ma che l'abbia letto
esso è una cosa assai scucita, male ordinata. boine, cxxi-iii-788: come mi
tempi di poter sotto lo scudo suo fare male alla patria. bandello, 1-51 (
e russio sculmanato il cavallo affetto da quel male che fa separare e partire il capo
scuole e che non si facci quivi qualche male. ariosto, i-iv- 326:
in loco tale / ch'imprendernon potesse nullo male. -tenere scuola di qualcosa:
qualcosa: essere maestri (anche nel male). sarpi, i-1-147: spagna
non considerai da quanto bene a quanto male venia in peccando! de bonis,
, 1-121: ne va in imferno a male eattire / ove è la scuritade senga
so fazza, / se duolse del mio male o se sia dura. b.
futuro, ecc.); che va male (un affare). -in partic.
bruna. 9. incline al male; che si trova in una condizione
dilettarsi altrove. pressione più viva dal male che dal bene, a colorire troppo
la mandassi di mia mano fra il male scrivere e lo scuro dire v'affaticherìa
esser crucciato con lei e averle fatto male e ora apporle questo per iscusa di
per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia, cioè
n'avisa. sarpi, i-1-95: il male prima si tollerava; essisono passati a scusarlo
., 21-1-6: chi lusingando nutricò ildolce male, tardi iscusa di sostenere il giogo sotto
di scusa, s'altri la prende a male, con aria di canzonatura risentita.
prepara, e mal vive, fa male i suoi conti. tommaseo].
la sua volontà, o lui ci farà male o lui ci farà stri grandi adulatori,
o copritori, allora solabene; facendoci male et avendo satisfattogli, saremo molmente e
, non fa altro che aiutare il male. landolfi, 11-68: aveva perso
sassetti, 7-506: corre qui un certo male... che è uno sdegnamento
libri... subito mi fa male il capo, lo stomaco mi si sdegna
suo sdegno perché non li avvenga male e per pregarlo che gli siegua il bene
isdegni: li sdegni fanno fine del male; e quando già credi potere istar
avviene a quelli, che, avendo male di stomaco, impongono la cagione del loro
cose tutte venivano a potenze del male; redimere. cangiare, secondo
scrivea. tratto alle potenze del male; redento. 4. che
vero / piena maggior di più pesante male. sdiquilito, agg. dial.
non dolere più, cessare di fare male. dino da firenze [tommaseo]
, e resti solo / nell'altra il male, il duolo. schiaparelli, 1-i-69
croce, ii-6-156: si viene operando il male con la intermittente ma limpida coscienza morale
medesimi, aborti malvenuti che si sdraiano nel male. -precipitare in una condizione negativa
cantù, 3-144: quando vi sentite male, qual è il primo sintomo? ilsentirvi
, iii-92: noi siamo tirati a far male o piuttostoallo sdraio, a far nulla.
lo sdruco; / i'la mastuco male, i'la mastuco. =
3. figur. che tende al male o al peccato, instabile, incostante
reprobi sono isdru- ciolenti e cascaticci al male, e al consentire al bene durissimi
cenni che la natura dà del futuro male attento stesse e rimediasse sul bel principio
risparmiata, al quale, poi che il male ha fatto sdrucio, tocca il rimendare
. salvini, 39-i-114: quando il male non sia sanabile, s'allontanerà non per
a questa:? strumare': mandar male, consumare spropositamente, guastare che che
eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi. dante
dio, l'uomo, obbedendo al male, / lasciò di sé come in angeliche
tagliava la strada per andar innanzi da sé male o il negativo in sé e per sé
si seccasse non ce ne avremmo a male. e nel caso del seccamento ti sarei
. pavese, 8-111: il vero male viene da chi era un tempo buono,
guido delle colonne volgar., i-193: male maniava e peiobeveva e non se curava de
, 127: è vero ancora che questo male ti rode di sorte l'animo che
carducci, ii-2- 335: resteranno male vedendo la lettera a enrico, con la
. mal secco degli agrumi: v. male, n. 7. 40.
tagliente. 54. veter. male secco-, v. male, n.
. veter. male secco-, v. male, n. 6. 55.
tutto a uno solo, che sopporta male il vino, o di lasciare a secco
fenoglio, 5-iii-544: lui continuava a far male, aveva smesso di prestare ad usura
pigliare in bene e l'amore in male. e così è certissima cosa che
quegli autoriche pigliano a dire un monte di male del secolo perché il secolo non dice
propizio, da me scacci ogni male. mento. del carretto,
la donna che parturito ha, apresso il male suo riceve gram nocumenti al capo e
non de truove neuna: / a male e a pena la puote l'uomo mendare
giovane si perdeva e che lei aveva fatto male prima a secondarlo. -favorire
in seconda e terza. si arranca male. g. bassani, 3-14: una
/ ka la morte secunda no '1 farrà male. dante, inf, 1-117:
, / là u''l bene e 'l male fie retrovato. guido da pisa,
l'uomo farà in terra o bene o male, così sarà meritato e di gioia
/ e messo a secuzion sanz'altro male ». documenti perugini, ii-60: ciascuno
segreto, se le cosesi fosser messe proprio male, essi avrebber avuto la risorsadi uccidere amazio
, iv-2-76: 1 segni del male declinavano lentamente in favore:..
nel tal viscere è la sede del male. -localizzazione anatomica di una funzione
91: il bene ed il male, così poco certi se si vogliono fondare
(la virtù, il vizio, il male). -intrattenersi con qualcuno, stare in
massaia, viii-182: cominciava a dir male dell'eucaristia, della madonna, dei
, 2-4-20: queste invocazioni accidentali parche seggano male su incominciamenti de'libri, quasi vogliano
disagi], ch'essere maritata e male avere. ibidem, 141: molti ladri
altri che hanno patito di questo medesimo male mi dicono che la lentezza del guarire
(e i vimini cominciavano a fargli male, pungendolo sul sedere, sulla schiena
pascoli, 1-485: ma si comincia male. il primo articolo èd'un sedicente poetuncolo
nato le sedici volte... il male si è che, lavorando per sedici
c'astio e 'nvidia ed orgoglio e male, / chi più v'afina, quel-
buone all'ignorante e a chi le usa male; ma per usarle bene bisogna posseder
le mie sane parole possano ritirarsi dal male e coloro che sono buoni non cadano per
giustizia, dalla rettitudine e tratto al male; indotto all'errore, al peccato.
dal piacere / fai ritorno al noto male. cesarotti, i-xxxii- 40: solo
svia dal bene, che induce al male. - anche sostant. buti [
traboccati. -che istiga al male, al peccato. pratesi, 5-274
che svia dal bene per indurre al male con l'inganno, con false lusinghe
. distogliere dal bene e trarre al male; sviare, traviare, indurre all'errore
11-9: sedurre è incitare al male con finte ragioni che quello sia bene
quello sia bene e che non sia male. c. i. frugoni, i-5-118
, xxvii-354: la volontà è piegata al male fin '48-49. verga, 7-740
che distoglie dal bene e trae al male; che induce alperrore o al peccato
illutanarsi dal bene e a volgersi al male, al vizio o al soria. d'
sega facilita moltissimo il lavoro e manda male meno ramo. baldini, i-758: hanno
], diventa poi grande cesto di male segete. domenico da prato, lxxxviii-i-554
ben per ben receva e mal per male, / la vita privarci de questo
/ se piangi per angoscia o senti male / rammàrcati di te, che più non
, / e or transcorso ognor di male in peggio, / e volto e in
di bronco lombare e dal territorio parenchi- male dipendente. calvino, 22-172: ogni
le rimase nel volto veruno segnàcchio di male, trattone una rossura che non le
quando gli vide, le no parve male, / ma tuttavia non ne fece segnale
, ma gli scacciavano dicendo ch'era male segnale nella terra ove entrassero. -ant
del sicuro segnale / che contra tutto male / mi dà sicuramente. a.
scolpire intendono, non l'abbiate a male voi che siete attesi all'architettura,
'stamani si vede che vi siete segnato male: tutte le cose vi vanno a traverso
conscienza, rivolgimenti di sentenze ingiuste e male intese, tagliamenti ai comandamenti.
fu stimato per assicurare di rimedio un male che non pativa dilazione, dividerli e
vittorini, 2-188: questo era il male per mio padre, che fosse ignudoe folle
. per molti segni promette loro male. miracole de roma, v-418-59: la
istate, però ch'io adduco lo male d'aquilone e grande contrizione. giuseppe
tanta rabbia, mostrarono per segno quanto male sia tra gli uomini la cupidità dello
tullio in quello del fine de'beni, male tragge al segno quelli che noi vede
d'annunzio, iv-2-76: i segni del male declinavanolentamente in favore. bernari, 3-298:
bisogna tacere, se no, abbiam il male, il malanno e l'uscio addosso
cattivo segno quando non si sente il male. ibidem, 340: morel senza segno
, la quale parturì criste senza neguno male dexiderio. 4. tracciare una
... il dramma: dir male del pensiero-parola, e perciò della vita-passatempo,
magnificenzia, e così cercheranno fare dimolto male, e massime di cose marziale;
lo secreto loco / agiunge mal a male e duol -a duolo. tansillo, xxx-3-290
biondo garcilaso / già martoriata dal segreto male. 11. stor. consìglio
nel suo segreto non l'ebbe per male. savonarola, i-217: distinguono questi filosofi
alla pubblica quiete, non è gran male: i più dilicati nostri secreti epistolari sono
o tacciuti, non fanno né bene né male allo stato. carducci, ii-10-190:
mundo e lo mundo debbono reputare corno male e corno sterco. s. caterina da
mandarla per questo corriero, perché il male, non cessando ancora, è impedimento
seguimento di mala cupidessa el'agio de le male opere che non erano neiente castigate tornano
una fera di mala natura, / de male modo e di male portamento: /
natura, / de male modo e di male portamento: / davante non ofende a
: godetevi pertanto quel bene o quel male che voi medesimi avete voluto; e se
partic. nell'alternativa fra bene e male, virtù e peccato, ecc.)
perché la gioventù, che inclina al male, / non ami in seguir venere il
che seguono, perché questo è un male che rifiglia. manzoni, lv-142:
quando se n'avvide conobbe tutto il male che ne poteva seguire. michiel,
, / che viver fammi in delettoso male. chiabrera, 1-iv-226: o gelopea,
o vero una potenza che discerneil bene dal male, licito da inlicito, onesto da disonesto
, eleggendo il bene e fuggendo il male. = nome d'azione da
o alle teorie scientifiche, anche nel male e nel vizio. -in partic.:
iv- 24: uno che vive male esser da uno solo seguitato non è
palmieri, ii-106: del virforse men male il fuggirla che 'l seguitarla. vasari,
fosse stata nata innello mundo che tanto male, quanta poi nde sequetao, non for-
la dottrina ne seguita invidia, ch'è male, ene seguita la sapienza, ch'è
all'opposto, il vizio, il male, il peccato. compagni,
di poca verità, segui- tatore di male, lusinghiere, dissimulava in dire male di
di male, lusinghiere, dissimulava in dire male di lui per compiacere a altri.
siila l'aveva fatto duca dello esser- pensa male,... finalmente non lascia mai
, 1-246: perché abbiamo voluto farci male a vicenda, se c'era tra noi
e che il suo fumo giova ad ogni male degli occhi. = voce
che sono nel corpo del cavallo, al male dello stomaco e della milza, al
dello stomaco e della milza, al male del petto e a ogni malattia delli
quando non può sellare, e al male della ventosità. = denom.
i poeti], ma li abbino voluto male prima e allora gli ne voglino più
siena, 113: se tu se'male vissuto e hai fatti i frutti tuoi acerbi
- parlo poco per timor di parlar male. - questa è una massima di
, 345: un povero, appresentatosi assai male in arnese e in sembiante d'uomo
sapere cosa perché tuo amico ti vuole male. francesco da barberino, 369
animale / e lo bene e lo male, / e la lor condizione / e
di qui e in casa mi sembra star male. temanza, 106: era
, 1-iv-70: poi che vede che lor male incende, / e la potenza d'
romane, 456: vuoi tu far tanto male, / tagliare di campegio il vergin
acqua soperchiò e guastò medio peggior del male, una sementa di guai; e bisognavaimpedirla
[dei lupini] il bene faccia male, tanto che fin dal dì che si
lor legge; / e questo di più male è poi semente, / ch'ella
dominici, 4-218: di tutte queste male figlie n'è madre una fede infedele,
più saporoso / il ben che dipo il male ha sua vegnenza / e apura credenza
sa scrivere e leggere a stento e male. - anche sostant. moravia
, agg. che è quasi buio, male illumi tasei, era già
agli orecchi lo strillare di forse cinquanta galli male castrati... non so come
stata fictione de questi braceschi per seminare male. machiavelli, 1-i-150: veggendo non
la guerra nella città, vi seminò questo male [la potessero. dànno mille
collo. ho seminato bene e raccolgo male da tutti quanti, vedete! vocabolario
, perdizione de'costumi, seminario del male e rovina dell'uomo. 7
di questo racconto, che risiede nel male da me seminato dovunque, senza riguardo
: ho procurato di sra- icare le male opinioni che avevano impresse di questa
sua prima formazione contratto qualche seminio di male. manzoni, pr. sp.
di animo, ma bensì incontrare il male con nuovi rimedii adeguati e alla semiparalisi
v rota, 1-30: il mio male, sorella, / non è del tuo
/ non san distinguere il ben dal male, / e vorran, forse, ora
pirandello, 10-307: tu ricordi ancora il male che t'ho detto dei semiritmi di
un aspetto alquanto trasandato, incolto, male in arnese. bechi [« l'
, i-70: ciò che produsse il maggior male in francia non furono le idee,
viso semita / sentiva querelarsi ogni altro male, / ogni altra vita.
10-292]: il mio tentativo fu male accolto dai critici e dai poeti di allora
prega e vuol per intenzione eternale nel male, che vorrebbe idio offendere un piccol seggio
. gadda, 10-83: fu questo [male] a vietargli, unavolta per tutte,
po'chelli, 1-i-401: meno male che 'quei ragazzi'lavoravan tutti e crescevano
di quelli che dicono ch'è men male prender lo spodio fatto delle radici delle nostre
correggere, complicarono con l'irrazionalità il male del quale si erano voluti troppo semplicisticamente
me n'ò ve duto male e me ne veggio. sacchetti, 126-23
, la sempreviva a quigli che alde male. n. franco, 7-221: onde
quella pianura, quasi tutta infestata da male erbe, con pochissime risaie e piantagioni
sotto, / e cedere così la ingozzo male ». fanfani, uso tose.
i censori che vegghiavano ebbero tanto per male che privarono mamerco del senato.
de'medici, ii-ii: piena d'ogni male è senettute. = voce dotta,
dio in zione, / male tu non conosci né peccato. d.
d'amare lo nimico e rendergli bene per male. g. villani, iv-8-68:
fuor di senno, lasciollo correre per minor male infino a che cessasse e svanisse da
carducci, ii-6-262: la vita è un male, un patimento, uno scherno.
non morde seno, ma pure fa male coll'odor del veleno. ibidem, 328
a cagione di una senseria andata a male mi tirò un morsotto alla via del naso
secondo che li altri il. guidano o male o bene. 5.
sensibili, vivono poco, oltre che vivere male, perché sperperano troppa energia vitale.
sensibili. 11. ant. male sensibile-, dissennato. marsilio da padova
sentenze de'malvagi e. ffolli e male sensiboli. 12. acer.
era aperta? cessazione ovvero la diminuzione del male, ed essa sen- seguace del sensismo settecentesco
un bene sensibile o abbor- nsce un male parimente sensibile. pascoli, ii-83: ora
il suo verso, per non farle male in vece di bene ». leopardi,
virtù intellettuali e non poter avere la male che si presuppone esservi drento. della robbia
, che i peccati di senso sien lieve male. zucchetti, 156: vi vanno
ii-6-290: son dodici giorni che sto male, male, di testa. ho un
son dodici giorni che sto male, male, di testa. ho un continuo
violente. fenoglio, 1-245: stava male, in particolare gli dolevano i polmoni,
: inedia immemore degli orti il bene dal male e di adottare il bene come regola
di se stesso si vergognasse, aveva a male d'esser intale azione osservato. bertola,
parole in senso cattivo. -prendere male la notizia di un evento. g
egli non conosce l'autore, o male lo conosce, o troppo. giacosa,
di vita volta al bene o al male, alla rettitudine o alla disonestà,
filosofia, operare il bene, astenersi dal male. f. galiani, 4-185
non hai mutato, poi che tanto male / di te si porta il tuo amor
son passati dal creder bene al creder male, si riducono e cascano in non creder
di malinconia, riragionarsi che non era male, esaltare la forza a qualunque costo,
de'romanzieri del nord, e che male è imitato da'romanzieri di francia e mal
de'cinque sentimenti, i quali io ho male guardati, ti gli attribuiscono al
letta senon da ignoranti, così non sarà male che ne diciamo qui quanto basti per
a'miseri è più profondo sentimento del male. cesarotti, 1-xvii-125: sopita l'
bellezza del bene né la deformità del male: e, perché il vero bello non
ed il pensiero del cuore umano a male inchinevoli sono dalla fanciullezza sua ».
mundo, altro che si idio per farli male li avesse tolto lo sintimento. refrigerio
satanasso e suo flagello, / pronta nel male, perfida, assassina, /
men utili e sani per paura di male. tasso, 11-ii-228: aviene che,
pistoia: pare ch'abbia di gran male in corpo ». ghislanzoni, 16-143
: che la donna è un gran male, / sentii dir veramente: / ma
cum cui tu gissi, mai sentiria male / senza fallire. giamboni, 10-17
domandato tonchio che cosa si sentisse di male, e detto lor da quello ch'avea
, 6-366: come guarire un male che non sentiamo né conosciamo d'aver-
dice, conviene che di lui avegna male e danno. bernari, 4-137:
lingua, avesse nemici i quali lo mettessero male in corte, è naturale. del
come un bene ciò che viene come male comunemente riputato. tommaseo, 11-241:
il restin, lii-14-416: che egli sentisse male la guerra di ungheria, che
l'estro non sentìa. -sentire male di dio: averne una concezione ereticale
a loro degnamente, però che elli male sentirono di dio, intendendo stili idoli
intendendo stili idoli. -sentire male di qualcuno o di qualcosa: averne
tron, lxxx-3-501: il palatino sentiva male dell'impe- ratore, ma non si
meyr tedesco... sentiva molto male... di tante ricchezze e pompe
di tutti gli ecclesiastici. -sentire male qualcosa: prenderlo in cattiva parte.
ammirato [tommaseo]: avea sentito male il papa che ifiorentini non si fossero voluti
: i capitani di morad baksce sentivano male la prigionia del lor principe.
lieve. -sentire rio-, intendere male, erroneamente. monte, 1-77-15:
mancare il respiro. -sentirla male di qualcosa: provarne risentimento. d
ben nota, che la sente sì male del torto che ne vien fatto, che
gli ho giustamente raccomandato mi ha trattato male e le ha anzi scontentate. pascoli
m. cecchi, 1-ii-90: io posso male restare in pace, avendo scemati i
ne sente. -sentirsi il cervello male a cavallo: essere pazzo, squilibrato
nella gabbia, / sentendosi 'l cervel male a cavallo. -sentirsi il fischietto per
in viso, quasi fosse per sentirsi male, seguiva ogni suo movimento con certi occhi
1721 [luigi xv] si sentì male alla messa. era la festa di
: era ubriaco e si è sentito male. -sentirsi qualcuno addosso: esserne
, era piena di malizia e vedeva il male dappertutto. -sentirsi qualcuno sul
sentire una campana sola, si giudica male. ibidem, 262: delle cose
284: cattivo segno quando non si senteil male. ibidem, 303: chi ben dorme
che sono fatte sanza consiglio ritornano spesso a male e a dolore. sercambi, 2-ii-154
cattolica, ripieno di consiglieri giovani e male affetti. m. liane, lii-14-389:
stomacato, dai bagordicarnevaleschi, io mi sentiva male, male assai nella nostra sepolcrale città
dai bagordicarnevaleschi, io mi sentiva male, male assai nella nostra sepolcrale città. comisso
in quanto esala nelle parole tutto il male che il calunniatore ha dentro di sé
gran sodisfazione che abbia gran gusto in dir male di questo e di quello?
forze, non era però libero interamente dal male, che in quei mesi mi aveva
devota. tansillo, 1-141: qual male è peggio, un mal che uom
darò prova che la mia gioventù non fu male impiegata. graf 5-1077: talvolta,
ormai fu seppellito il bene e il male. re o palesare.
. quanto rimanessimaravigliato che in un povero e male allevato villano si ritrovasse seppellito tanto di
facoltà di conservazione], poiché quel male che non sentiamo non fuggiamo. s
ebbe poi molte e diverse sequele in male e in bene del nostro comune.
freddo cresciuto di molto inasprisce il mio male e mi sequestra in casa le più volte
principio reputavi il peccato da te commesso un male assai grande..., a
elli te la richiedaràuando egli vorrà fare qualche male, tu non gli debbi are perché
nell'uso dei vocaboli, non confonde il male col danno. il male, come
confonde il male col danno. il male, come già osservò il vico, si
622: più sempre s'immalagevo- male; e però bisogna lasciarlo sbollire e operare
313: un animai, che tutto intende male, / anzi che intende quanto intende
ne'suoi dolori serenatrice e d'ogni male nimica e guerriera? bruni, 1
di ricco, 209: de lo meo male, ch'è tanto amoroso, /
, né volle udire la serie del male né i sintomi che lo accompagnavano.
: pierre disse che per ora il suo male non era nulla di serio, suscettibile
il brilli ha dovuto finalmente cedere al male, ed è a letto. non che
a letto. non che sia una grave male. ma il medico gli dice che
macchina un altro, che c'è di male? » corriere lombardo [24 /
la seta è unonne falsetate e de onne male,... e tanto piu audace
sermonare coloro i quali causaronmi un tanto male. - in relazione col
mazzei, i-190: troppo ho per male che si tenghi ch'io ci vada lisciando
far i debiti ripari ad un tanto male [la peste] che poi serpeggierebbe
, sia negative in quanto incarnazione del male, simbolo di satana; e nelle
memoria. deledda, v-857: le faceva male il cuore, perché dentro vi sentiva
maligno, malevolo; che ama mettere male, suscitare discordie. bibbia volgar.
che non sapete mai se non dir male, che non fate mai altro che molestare
364: sfogate oggi la rabbia de dir male, / lingue di foco, inique
se ti disamo, non l'aver per male. p fortini, iii-356: o
con esperienza / che chi le tratta male al fin le perde: / le
era in una data / da capitarvi male, il sodisfarlo / di questo suo desìo
forese. sassetti, 180: tutto il male consiste in questo, che, non
, 1-489: si dice ch'egli ha male di ma dirsi, serrare
latte, e contra gli stranguglioni, cioè male di serratura di gola. libro di
de'visdomini, 449: conforterò il mio male / c'ò, rimembrando il bene
corso di nostro bene o di nostro male, di nostra franchezza o di nostro
da'corsari, e contra tuttele persone che male li volessino fare. -
-preservare da un pericolo morale, dal male, anche dalla corruzione fisica.
/ minne per voi così / servateci dal male. 6. salvaguardare un bene
... che io l'avvezzo male, che io lo rovino e simili sue
questo, secondo me, non farebbe male nessuno. 12. prov.
gentaglia mi stomaca: ne pronostico del male poiché la servilità non dà speranza di
. morelli, 449: questo capitano servì male il comune e none attese se none
, che non ci si fa vita a male. ghislanzoni, 2-22: - una
fiorire; / perder tempo e'saria male, / liete e 'n punto si vuol
mio, tu mi hai servito assai male ieri; e la carne che mi
57: l'altra volta è stato servito male: osso soprappeso; pelletica intorno al
/ piova e vento sopportar, / mangiar male e mal dormir.. / voglio
di essi. galileo, 3-3-150: male la mano e peggio latesta mi averiano nei
erano tornati, anche le gambe servivano meno male del solito. betteioni, iii-71:
suoi. bisaccioni, 1-12: il male altrui si deve mirar di lontano per
6-171: se i cattivi si servono in male delle loro passioni, all'incontro i
me. -mal servire, trattare male. machiavelli, 11-2-172: per non
du- cheschi, vostre signorie fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate
. giustianian, 1-96: sto mio male me pare mi zuocco, / tanto è
. religioso appar chi serve male. ibidem, 167: chi ben serve
quando a un fallo del battitore servito male dal mandarino: « quindici per ciascheduno
da barberino, i-130: credo che fa male / colui che taglia essendo a suo
-che persegue il bene o il male. paolo da certaldo, 127:
, i-4-39: se terrore, se il male fosse un fatto, da assai gran
: dieta e serviziale guarisce da ogni male. = deriv. da servizio.
da qui avanti, potrà far del male con la mia protezione, al mio servizio
fare un servizio a qualcuno: fargli male, ucciderlo. varthema, 65:
e antichi servi della gleba: contadini male inurbati. -per simil. salariato
suo marito, gentiluomo povero. vive male. piovene, 7-385: il cieco che
3-186: il papa, aggravandolo il male, alli 14 d'agosto, il martedì
aessere molto lunga,... perché male si troverà sesto di pace.
ii-167: sebben non si facesse alcun male e che il mal suo fosse sol la
sforzo d'attenzione sospendeva il sentimento del male, e teneva in sesto i suoipensieri.
parte interna del collo (anche nell'espressione male della setola). lastri,
vocabolario di agricoltura [s. v. male]: 'male della setola'edzoni, iii-49
mente i riformati e dolersi del lor male e rallegrarsi del lor bene senza essere
[convivio] non s'assetti alcuno male de'suoi organi disposto, però che né
di bene potevano fare alla patria e il male che pur anno. p. cattaneo,
, non c'è rimedio, chi farà male, sette suo. 21
d'annunzio, iv-2-76: i segni del male declinavano lentamente in favore: succedeva ora
condaghi sardi, v-11-7: parsitiminde male e posillos a iurare a servire a
luigi dover morire quel dì settimo del suo male, nel quale compiva gli anni ventitré
soffiando in un occhio ammalato, il male sparisca. -con riferimento alla numerazione
cavour, i-74: non reputopoi un gran male che coloro i quali hanno voluto conservare
i qualiil timore di dio non revoca dal male, almeno li costringa la severitade de
i-1347: i giudizi severi fanno male. -condotto con minuziosa durezza (
. manganelli, 12-67: la tirannia del male, il delittuoso perseguitare. mazzini,
croce, iii-50: la cura di questo male... è la sectio- ne
dura e callosa coscienza che possono fare che male che vogliono sfacciatamente, senza vergogna e
passavanti, 126: non difendiamo il male sfacciatamente. landino, 190: tutti
più sfacciata ce e delle risate di male femmine con certi visi da main latino
8. ant. incline al male, al peccato. cavalca, 6-2-82
.. quelli uomini cattivi fanno il male per qualche loro spezialità o per l'amoreproprio
42-45: le vostre elezioni sono andate male; marsi ancor vita. abbiamo rifiutato l'
., v. sfacciato1 e deriv. male). -con riferimento alla selvaggina: cambiare
una marmeggia. porcacchi, i-367: dicevano male di lui... che,
aggiungasi che, sapendo penetrare il dolce male della pigrizia in petto anche de'rustici
eliminare errori e ingiustizie; riparare il male. guittone, i-17-13: leggie è
nieri, 105: a sfare il male non deve miga essere peccato.
quanto tempo era che io pativa quel male. siri, x-604: gennaro, cor-
essa a vii prezzo, per- cioché male agurata. l'una e l'altra sfasciarono
di chi colla- bora a far andare male le cose. arbasino, 19-46:
di gente da villaggio che vede il male anche dove non esiste.
cominciòcon essa a lavorare di qualità, che male per chi raccostava. -di
). baldinucci, 142: questo male [degli intonachi] deriva da alcuni
natura iù sovente da'medici che dal male, non ha poi forzaastante per abbracciare le
cantù, 3-144: quando vi sentite male, qual è il primo sintomo?
e che s'esercitava o bene o male in piccoli negozi carli con l'interesse
si può sperared'impedire il maggior progresso del male. giuliani, i-265: un ragazzino
non occorre gire rompendosi il capoin cercare che male egli si sia qual sorte di maligna febbre
: altri stimano al contrano che il male è principalmente nella corte di roma e
im postutto / di dir del vostro male a smisuranza / ancor che dire om
calvino, 1-213: sfido io che vanno male le esportazioni, con questa confusione.
vede il sole del seguente dì che male si possono reggere in piedi, pallidi,
-sm. gonorrea (anche nell'espressione male dello sfilato). domenichi [
] contra l'argento vivo e 'l male dello sfilato, e agli ammalati,
cxiv-6-473]: del mio afd'aver male, / per pigliar un marito a sua
della sfinge non può aspettarsi se non del male. p. petrocchi [s.
del papa, 6-i-135: il quale [male]... a me par
pratesi, 1-372: infine tutto il mio male non è stato che lo stordimento di
le [podagre] mi facessero sì poco male, vi prometto che misfiorentineria e fareimi da
sebbene parse nel principio, intendendo tanto male all'improvviso, che stracciassi le vestimenta,
; / poi si sfogon col dir male / le cicale che vedete. fiamma,
-far esplodere la propria ira inveendo con male parole o con aspri rimproveri contro chi
con pericolo di febbre o di altro male peggiore. 6. soddisfatto,
le sue insegne, i suoi balconcini male appiccicati. 9. disus.
vivacità repentina. leopardi, 29-54: male / al vivo sfolgorar di (megli
stando muto, o avrebbe fatto pensar male o avrebbe perduto quella stima di giovane
l'ha tirato / fuor del gran male e condutto al ben fare.
una furia, lo caricò di mille male parole, diede di piè al cavalletto,
qualche giornale pretesco, sfondando poco e male, né sapendo chiaramente a chi dar
botti, le quali per gastigo del male che hanno commesso in lasciar guastar il
, il quale, veggendolo tutto solo, male in arnesedi panni, a piè, per
taglio. -in senso generico: conciare male qualcuno, ridurlo in cattivo stato (
sforacchiata più o meno, è poco male! = deriv. da sforacchiare
chi li ricopia, più o meno male, senz'altra fatica che mettere davanti
perdere il buon umore, aversene a male (quasi uscendo dalla forma, dalla compostezza
-per sfortuna d'acqua: per avere preso male la corrente di un fiume.
cagnaccia, che sei cagione d'ogni mio male! piccolomini, 10-70: in veder
, 2-47: per lo sforzamento medesimo del male, terreo è creduto essere piatoso;
dalla croce, iv-8: se si può male ciò fare aa quella parte ove l'
di farsi della città di lucca signore con male arti si sforzò. guicciardini, 2-1-167
se l'alma non si sforza nel suo male. dondi, 260: dico ben
la quale si possa isforzare a fare male, perché quando più forza avrà più si
forza avrà più si sforzerà a fare male, e quanto meno forza avrà, meno
, e quanto meno forza avrà, meno male farà. astolfi, 1-27: roberto
e come bisogni fare la cura in quel male, considerata la natura di ciascheduno.
esopo volgar., 7-135: erano sì male confinate che non si ardivano d'andare
che, di- scemendo il bene dal male, consentissono al male del peccato,
scemendo il bene dal male, consentissono al male del peccato,... furono
considerasse l'opere sue allora quando eglifaceva ogni male che poteva senza esser punito. bibbia
soldati che nella milizia sforzesca erano capitati male, i quali furono di numero quasi
delle acque, a scacciare le reliquie del male. loredano, 2-ii-127: la congiunzione
poter loro, se la fame, ultimo male della vita, non la necessitava.
nel senso di perseguitare, ridurre a male: non ignoto nel gergo delle caserme.
alla 'riga'di pascal, al bene eal male (!) che non si possono collocare
anche qui le faccende si metteranno presto male. non potendo pagare la pigione, il
]: 'sfregàcciolo': scarabòcchio, parola male scritta, cancellaticelo. = comp
porcacchi, i-401: la cagione del male suo era stata tessersi troppo sfrenatoe ingordamente imbriacato
coll'impeto della natura e colla passione del male dalla società stessa prodotto, è un
ottimo, iii-161: acciò che questo male così isfrenatamente non si facesse, cento
tu [gesù] non tempre / le male corde e la scordata lira? / perl'
ha sfrenata al mormorare e al dire male. bandello, 1-3 (i-45):
zei, i-306: vedete come le male volontà e i mali spiriti e lepessime e
lingue sfringuellano. magalotti, 20-101: il male è che arrivano a intenderlo quest'altri
,... bisogna certo male, aveva avuta di sfriso la sua parte
. marìcanza di ritegno nel compiere il male, nell'agire ingiustamente, nel mentire,
345: venturello da perugia, sebben male allevato e corretto dal padre, vivendo
calvino, 20-614: sono rimasto molto male vedendo come marmori ignora la sua introduzione
poter si sfuggivano quai tocchi di un male attaccaticcio e funesto agli ingegni più pellegrini
per quattordici anni con esso nerone sì male avvezi che così amavano i vizi de'
azioni riprovevoli; evitare quanto può fare male. dere. vincenzo maria di s
a zambelli, che potrebbe aversene a male. ma sta'certa che è una sgrammaticatura
pittura, qui o qua, bene o male sfumata. 2. figur.
che finiva, poteva assicurarglielo, così male? -caratteristica appena percepibile dell'indole
a una guerra che minaccia di andare male o di costare troppo. b.
di coteste imprese, perché, stando male e malvolentieri,
sua nave sgangherata e fiacca / si sente male, e e nudità laide di megere,
. caro, 11-127: il male è che quella sgangheritùdine della pioggia,
. idem, 2-ii-874: molto è meno male a parlar poco chetroppo. sai, come
. 2. essere inviso, male accetto (una persona). guerrazzi
delle donne nei vestimenti è povera e male intesa e sgarbata la foggia degli abiti loro
dà, ci dia solo a patto di male? calvino, 3-57: la riconoscenza
. sgarrupato, agg. dial. male in arnese o inetto (una persona
di negretto, pronto e potente al male, come riseppe il luogo ove gli stati
i-39: le tracce delle cicatrici del male virulento vi si stigmatizzavano [sulla pelle]
quantità. 11. stornare un male, un danno, una sventura.
: gli altri [cittadini] per meno male passati furono sotto silenzio. gherardi,
sillabare le voci per l'intensione del male, li ringraziai al possibile della carità
senso esteso, minare, mandare a male. marinètti, 2-i-431: con settimelli e
ni, tra il bene e il male, tra l'intelletto umano e la materia
onne en- crescenza, -tranquillo en onne male. g. cavalcanti, i-xxxii (
nazion di badalischio, / che pur concedi male e già non bene. chiaro davanzati
a quell'altro, quale ha poco male all'occhio, ma fregandoselo di continuo lo
, /... / pur concedi male e già non bene. / simil
parole e in opere a fin di male. volponi, 8-165: l'industria vuol
perfetta fede, / fé che pel duca male udita fui. v. colonna,
zoppo: « ben dicesti ch'io veggo male quan do io ti stimai
aver mai paura d'accigliamenti né di male occhiate, ogni volta che tu sei in
altri trovarono insufficiente la parte ambientale e male sincronizzati i movimenti dei mimi e danzatori
gavazzi, unica sindacalista femmina, va male in partenza una mossa che, nella sua
grande peccato è spendere il tempo in male usanze, ché dio lo ne sindecherà e
. « rer prezzo dii tuo sindacato e male provedimento ti do questo pagamento ».
universali, quindi di distinguere fra bene e male. -per estens.: capacità di
.: capacità di discernere fra bene e male, coscienza (e anche rimorso di
fanno più con- scienzia nessuna di fare male. guicciardini, 2-1-186: la legge,
guarini, 1-i-44: amarilli ha un gran male, non altramente di quello avaro che
la sinderesi per saper distinguere il ben dal male. l. pascoli, iv-1-83:
, che disceme e conosce il bene dal male. 2. per estens.
tutto congiura spesso a cangiare il bene in male e a deludere le più lusinghiere speranze
de presone? / oi vèngote de male cose in sista? cino, cxxxviii9-
gesuina: « quello che fai è male, devi cambiare vita, devi sistemarti
da altri animali o da cibi conservati male. cinelli, 1-324: le
corrono il pericolo d'essere violate o male eseguite. de amicis, i-304: avevamo
, ii-410: la maggiore scendendo pose male il piede e cadde, la più giovane
se l'alto dio mi guardi di male, / renigherotti... / sì
, viii-33: trovando egli inevitabile il male che ad ora ad ora vi sieno prìncipi
perché non debbo, o bene o male, scrivere a vostra eccellenza e testificarle
gli occhi passato e futuro sceglie sempre male: io devo toccar con mano che questo
piede e per tal cagione stato molto male, io non ho potuto scriver a
, 5-460: « s'è fatta molto male, samuele? » chiese timidamente lucia
io per mille ragioni mi trovo assai male. nievo, 440: una sera io
la gente, tipi che hanno fatto del male al milan. 4. intr.
dai peccati, dalle corruttele, dalle male usanze e abiti nostri cattivi. -divergere
: « malato è l'uomo di parecchio male ». / e l'aspra verità
giamboni, 168: veggio che hai male di paura, laonde se'fortemente isbigottito
padova, e non lasciare andare a male tante acque e smagrare i fiumi fuori di
smalandato, agg. letter. male in arnese. rapini, 28-96
non puote manicare né smaltire per lo male de la ventosità boiardo, 2-4-51:
perché quelle genti non gli stimano, male smaltiscono... a baratto d'
non è pari il gioco o pari il male, / né giusta legge in sì
volto di smalto, immoto sul grido del male. -incapace di proferire parola
, è nato da un computo fatto male da un subalterno di questo signor obi-
non bado / s'ella va bene o male, o si smanecchia.
un po'smangiato, anche prima del male. 3. figur. parzialmente
flammine gli arebbe pagata la pena delle sue male sodi- sfazioni. -fare smania:
impazza. carducci, ii-8-249: sto male, smanio, non gemo né languisco
animo (un bisogno fisico, un male psicologico o fisico). ottimo,
. 2. mal vestito, male in arnese. b. barezzi,
non orizzontale. 2. male in arnese (l'alberatura).
, 789: la smargiasserìa è un male come quello della cavalleria eroica, ma
. venire à smarrimento: andare a finire male. chiaro davanzali, xxxvii-12: per
compiere ciò che ci si propone; impiegare male il tempo concesso per la vita terrena
sito. savonarola, iii-241: il male della pena e le tribulazioni sono causate
/ del romano collegio, / ove nel male apprendere / la gioventude ingannasi, /
, smarritosi anch'egli: « e qual male » ripigliò « sopraggiunse così di colpo
sono ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. bonagiunta, una picciola
ai nervosi e a coloro che digeriscono male, di uscire dalle loro crisi con grandi
b. pino, 2-72: il male, tosto che si smaschera, è conosciuto
che si smaschera, è conosciuto per male. cesarotti, 1-xxxvi-163: vi spicca una
teatro ci rende consapevoli del bene e del male detergendo dal suo belletto il volto della
al conte filippo in romagna si può male mandare di qui cavalli perché di questi
, / membrando il bene e smemorando il male. lucini, 1-201: venga tristano
perduta la memoria di tutto quel che fu male? -in che mancai allora? -tanto
: scorgonti mentecatto -e isvemorato; / così male arrivato / infine se'istraziato -da
, i-451: quello oste, notricato al male e alla fatica, s'indebolì per
, come per ismentire coloro che erano male affezionati per me. misasi, 7-ii-227
che se sua santità volea asmorsare queste male lengue, che per amor de dio facesse
in muratori, cxiv-44-283]: il male del contagio si va sminuendo, onde speriamo
pizzico per ciascuno, che non fa male a nessuno! 3. dislocare
degno de inferno e. dd'onne male. / denanti me. tte smira:
in postutto / di dir del vostro male a smisuranza, / ancor che dire
l'alito egualmente eterno della vita e del male, inferno dello smisurato, del misterioso
, e stimo che questo sia il minor male a fronte del sacrifizio cui si
cattaneo, ii-318: le vostre campagne mostran male per landò, i-64: essendo vicino al
ridere... tradotto sul dipinto sta male: può piacere per due minuti secondi
e stravaganti sono i fenomeni di questo male... questi suoi effetti si manifestano
soperbio o maligno o furtivo o ismosso per male altrui. 9. distolto da
più quei mariti i quali han per male di dovere ora spendere tanto in vestire una
: stanco dalle fatiche, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava stentatamente
un milione al- l'incirca non farebbe male allo smunto erario coloniale. bacchelli,
la gli fa certe smusature che fa male a vederlo'. de amicis, i-468:
n'aver paura / da morire de sto male, / perché l'è snaturale
g. gozzi, i-8-15: il male / della smania mi lascia, io son
della sua età, si trovò nel male prima che avesse tempo di aprire gli
tr. costringere un ani male a uscire dal nido, dalla tana o
suo paese e discacciar da sé qual male, che senza offender il corpo uccide occultamente
, come avanti che fosse tocco dal male. -sfrontato, impudente, sfacciato
come dobbiamo ordinarci verso coloro che ci voglion male: il che si fa con l'
che vengono alli cavalli, come il male che si chiama la lingua arabica sa-
arabica sa- bastia... il male del panno degli occhi e della sobbattitura delle
, 4-114: le cor- pacciate fanno male ed il mangiar sobrio e sano fa bene
male, a sudare freddamente alle tempie, ad
cessano le sue orecchie che non odano male. 5. intr. con la
sorvegliandosi ella ha acquistato la scienza del suo male; ed or sa, è sicura
poteva appena anelando chiedere soccorso al suo male. lucina, atterrita da quello spettacolo
. gozzi, i-26-90: essendo il male alquanto ostinato e non potendosi ella quasi più
. 11. alleviamento di un male, di un disturbo fisico. -con
orso. ibidem, 239: la va male, uando si chia sociabilità
loco, / dove fu perpetrato tanto male! g. manganelli, i-75: è
delle trasgressioni che potesser commettere o col tinger male i panni o coll'impiegarvi cattivi colori
erba. pascoli, ii-iii: il male del prossimo si amò dai peccatori mediatamente:
... esser medicina certissima a tanto male. s. bonaventura vol-una cosa santissima e
quel tempo c'era nuove come napoli stava male...; volgar., ii-27
avere, si partì da lui assai male sodisfatto, dubitando non essere uccellato.
braccia della sua maestra, di un male sulla natura del quale da nessun medico manera
mondo, per punirlo poi pienamente del male nell'altro. sassetti, 243: di
.. e lo sdegno di molte male satisfazioni prese di lui. boccalini, iii-167
i-53: partì poscia guido per certe male soddisfazioni di roma. -non senza
-indurre al peccato, tentare al male (il demonio). latini,
soduce disio e punge or manto / in male tale e tanto / metter consiglio alcun
lupo ciascuno sudu- citore di giovani a male fare. 2. che stravolge
accanto alla calcidonia, sasso durissimo che male ci regge l'acciaio. pavese,
iv-714: v'è due sorte di male, l'uno di colpa, l'altro
sodezza, perché il peccato è il vero male, la pena è solo come un'
pena è solo come un'ombra di questo male. -densità di un liquido.
... e morivano di male di bolle, e di soditela, e
foco, / che mi fa star disconziamente male. galileo, 5-293: un poi
27: adì 19 d'ottobre mi sentivo male, cioè infredato, e dipoi non
. ojetti, ii-257: il male del volare, almeno in tempo di pace
. a un bicchiere sudicio, nel caffè male odorante. bacchelli, 13- 315
lentini, iii-89: non è valenza -far male a sofrente. -con litote
l'amorosa fede, / né soffrèzza di male, / ched io porti a tutt'
16-ix-226: questo... è un male che va direttamente ad attaccare il
5-60: ero convalescente ed al sofferto / male... /... /
da cui ha tratto origine o sviluppo. male). sbarbaro, 5-77: non
(una vittoria, specie sportiva). male in collera, in partic. un gatto
, soffiando in un occhio ammalato, il male sparisca. e. cec
sanctis, 11-237: è la storia del male, che soffia nell'anima una tempesta
arrosto. guicciardini, iv-70: minore male sarebbe stato dissimulare di non sentire questa
: ne'paesi bassi andavano crescendo le male sodisfazzioni tra la regina e quelle provincie
aveva trovato un soffietto da zolfo, che male alzava perché era più lungo di lui
e fedel cooperazione, altrettanto ostinati nel male, la sbandiscono totalmente da'loro cuori
il premio di quello che avremo fatto male o bene in questa vita col mezzo del
14-22: avvertiscasi così nobil discorso del male che fa il vino bevuto senza regola,
lusinghieri. / 'luogo è d'inferno detto male bolge'/ demonia frustan li roffian mendaci
danno e martire... soffri il male, e aspetta il bene..
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua / e recano il
: totò non può sentire. un lento male indomo / inaridì le fonti prime del
sovente fa ed ha fatto tanto di male. balbo, 1-44: ora, dopo
cibo e la loro cucina mi faceva male. -sostant. goldoni, iii-719
può governare i popoli o bene o male: e così esser cagione di bene
così esser cagione di bene o di male non solamente a se stesso, ma a
cede alle impietose loro mani / il suo male). -sottile striscia di pelle o
chi avesse detto che quello era un male temporario e speciale sarebbe stato deriso come un
alternativo e diverso, nel bene o nel male, nel presente o nel futuro,
/ e che spesso permetta e faccia male, / si scusa che non può
. ferretti, cxxxiii-435: mi fa male, mi fa male / solamente a immaginar
: mi fa male, mi fa male / solamente a immaginar. -con
: quando l'onnipotente iddio vide questo male..., fece...
diritto'. cioè 'pieno'. di cosa male fatta che riesca bene. -con
disse che le andava soldando che dicessino male di filippo, per vendicarsi. alfieri
/ merzé vi chiamo: lo meo male solda. to per misurare la
soldati e non pagare, / sono iti male, e propio ne'dì tuoi. boccaccio
mormorazioni, non cercarono se non di far male. entrare un soldataccio robusto, di mezza
un reo uomo, che tenea le male femmine, che ogni dì gli portasse
sacrilegio di domandarmi come sto: sto male! piovene, 8-109: centinaia di turchi
: « ben be', non trattarlo troppo male: è tuo padre », concluse
: era un francese; parlava poco e male il nostro linguaggio; e benché sapesse
, etica, giallognola, rattratta, male in gambe; insomma, da non doverli
, poi che l'addomo / suo male e nostro vide in prima adamo.
mostrar luna per sole, / raccendo male e bene promettendo, /...
/ perché lo star digiuna mi fa male; / or vo'godermi un po'questo
applaude, si fischia solennemente se fa male e volergli prescrivere il soggetto che deve
soleva sempre, la moglie, cominciò pensar male del servo. bellori, 2-214:
il povero daniele vi si dovesse trovar male così soletto. pascoli, 5-189: ho
vossignoria, ché se no stavolta finisce male ». -solfa degli ermini:
un vino genuino e ottimo andato a male: mentre, molte volte, un vino
, solidali e chiamati a combattere il male ovunque s'accampa e a promovere il bene
tali imenotteri conduce difatti vita solitaria che male si presta ad un esame sperimentale in
ha liti, al solito dice molto male dei medici e degli avvocati.
. de bonis, 18: tal del male del vicino ride et sollaga. g
. gozzi, i-28-195: ella ha del male altrui troppo sollazzo, / benché nel
nata alcuna mala sospezione, ovvero alcuno male, doverebbesi dichiarare [in confessione] per
doverebbesi dichiarare [in confessione] per lo male officio d'essa. -destinato
cammino da parer fuga, creduli al male come sono gli eserciti, sospettarono di essere
4. tentatore, istigatore al male. passavanti, 95: l'altro
mala condizione, sollecitatore o inducitore a male, fragile e inchinevole a quelli cotali
e nascondere i suoi tesori: che se male acquistati non sono, intatti glie li
certe sedi isolane,... il male quest'anno è meno. in che
(tranquilla tra le orribili lacerazioni del male!), per essere pronto il
gli strapazzasse, che senza curarne le male sequele inconsideratamente si lasciavano rapire ad ascoltarlo
scienziate intendono troppo bene, e han per male non men che i prencipi..
che sentiva sollevamento stabile e mutazione del male. -in senso concreto: ciò che
doglia / e dalla noia di quel male, diedimi / a studiare un poco
avrebbe sollevata [la donna] dal male e dalla fatica. del giudice, 2-14
sei giorni, per sollevarsi meglio del male, nel castello di norimberga. de roberto
la natura si è sollevata e contrasta al male. g. m. cecchi,
cecchi, 1-i-198: si sollevò dal male, ma rimase mezzo spirita- ticcio.
stava a capo basso: ilebeo men male, il cittadino più acconcio, il nobile
miseria a felicità, benché maledica e voglia male alle cagioni prossime e vicine per le
tu sola amanti. « quanto spirito male impiegato » diceva « erano insie
. batacchi, i-87: meglio sola che male accompagnata. proverbi toscani, 44:
gli altri. ibidem, 203: un male, un frate, rade volte soli.
cammino senza niuna offesa, solo che di male vivere, misono tempo assai.
a uno bene e a un altro male, perché alcuni sono soluti ed alcuni stitichi
quell'articolo ove è la sede del male, non mai per se medesima né per
sconfìtta di monteaperto, i-49: noi siamo male capitati, e pertanto a me pare
anima sua non fue similiantemente prosciolta dal male de la pena, ma fue sospesa
e li afari, / onde ki de male fare se travaglia / no lo porrà
il dubbio per lo certo / per minor male; e questo a ciò somiglia.
sommamente importa si è che non disperdansi male a proposito forze e capitali in costruire
ringraziò che gli volesse rendere ben per male. bandello, 1-6 (i-94):
io veggo sopra di te un gran male e la tua ultima summersióne.
fatto gramo; / somerso piange el perpetrato male. rettori, 35: hai perso
, così chi crede alli mali somettitori ariva male. = nome d'agente da sommettere
escitata in noi, terminando nell'altrui male, ci somministra quindi oggetto per il
a dio che ci liberi d'ogni male, dimandiamo d'esser liberati da ciò che
, per tema che alcuno, per far male ad altri, non sia cagione di
ottimati. rosmini, 3-35: il male dell'ambizione che rovina le società nasce
nelle religioni dualistiche, il principio del male. patrizi, 2-106: questo oromasde
egli mostrare, se egli è il sommo male? 3 3 -proveniente
fora / savere il bene e 'l male: / questo, questo è quel sommo
che noi crediamo che da dio vegna male veruno? petrarca, 99-3: poi
idea del sommo bene. -sommo male, la condizione peggiore per l'uomo.
leonardo, 0-1: sicome il somo male e il corporal dolore, così la
zia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi.
è già ridotto a tolerabil condicione del male, quantunque l'egritudine sia longa per
a la stagione; / demostri el male, el peio, -'l pessimo.
vecchio che ne sapeva qualcosa: bene o male lo sonacchia- va. =
forma, forma naturale'possono essere qui male applicate, ma non sono equivoche; suonan
lo più per avvertire di un pericolo -sonare male: avere una cattiva fama. imminente
] fa ben, sa fare ancor del male / a paura. chi si fida
per indicare impresa fallita, andata a male, per astuzia altrui, inettitudine o dabbeneggine
per scoprire la causa celata di qualche male, sia nel condotto delle piaghe,
pratolini, 6-17: il ragazzo poteva sentirsi male: solo e svenuto, incapace di
ditta pineta. 2. sonevole male: che suona sgradito, sfavorevole (unque
con mormorii, ne'miei orecchi sonevoli male, mi porge lusinghe. = allotropo
morale e la ontà di reagire al male. del carretto, 2-197: pazienzia
sonnifero, per cui rimangono nel loro male addormentate le coscienze. 4. tedioso
le viscere inferiori possono accrescere molto il male con la loro pienezza e possono accrescere
papa, 6-ii-53: essendo egli [il male] giunto al termine di due settimane
grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza, male commune a tutti coloro che hanno la
apatico. oliva, 613: men male sarebbe se, per si pestifero oppio,
annunzio, 4-i-150: 1 segni del male declinavano lentamente in favore: succedeva ora
, 3-30: il bambino si sentì male, fu messo a letto con febbre
livo e dicono che fresco non fa male alcuno, ma, soppassito, fa morire
sopportare ogni male, perché la città non si spenga.
f f -eliminare un male sociale; far cadere nel silenzio una
.]: 'sopra il caviale si beve male; sopra il cacio si beve bene'
spesa per i festeggiamenti]: el male andrà pure sopra 'più deboli, ché
mortali andò di sopra. -andare male sopra sé. avere portamento cadente,
ballo, 5-21: tanto va sopra sé male, / che par proprio un vetturale
allo sbaraglio (pur sapendo che faccio male e che mi farò compatire dai 'sopracciò'della
, quando di nuovo accrescendosi il suo male, soprafatto da continue perturbazioni, cadde
ch'ai fin de'soprafatti si fa male. a. f. doni, 1-20
, n-u-136: colui ch'aspetta alcun male è solito di fuggirne, e '
colui che si duole è sopragiunto dal male e quasi preso e occupato. cesari,
grande l'emaciazione che gli avea cagionato il male antecedente, ma ora per la sopragiunta
chiaro davanzali, xxii-84: pur io gran male avendo / per sovramar, pensando la
povere orfane, che talora mi diedero il male di mare nel vederle per le vie
magalotti, 9-2-198: qui non tornerebbe male il farvi un poco assaporare, se
dossi, iii-88: come se il male non avesse a bastare, soprarriva il rimedio
mazzei, i-60: quasi ho per male quando la soprascritta è di mano altrui,
novellino, vi-184: la damigella morio del male d'amore, e fue fatto ciò
.. andava crescendo e facendo del male assai. brusoni, 56: tra somiglianti
femina ch'era la cagione di tutto il male. g. è. casaregi,
fa l'osso rotto o smosso, male acconcio. m. garzoni, iii-70:
è quando, per accidente d'infunature male aggiustate o d'altro mancamento, un
le mamelle, e mostra de sorbirli el male. -fiutare il tabacco. baruffaldi
a lei, cason d'ogni mio male e danno, / oimè! piena d'
». -u sorcio è venuto fra male gatte-, di chi è capitato male
male gatte-, di chi è capitato male, fra persone maldisposte, ostili.
dante, inf, 22-58: tra male gatte era venuto il sorco; / ma
tutto si era la compagnia. fra male gatte era capitato il sorcio. io,
, 27-687: la tua sordidezza fece male a molti ma più di tutti a te
157: chi 'de toca alcuna persona per male ella devegnirà sorda del senno et è
non sia quello del dolce disordine / del male e del bene quotidiano. -con
non è pari il gioco o pari il male, / né giusta legge in sì
la sorda lotta del bene e del male. -che agisce in modo occulto,
, le profonde e inesauste sorgenti del male nella coscienza dei popoli. n.
surgimenti sono nascimenti spettatamente, sorprendere (un male, un dubbio, an
male o, macinato, per ottenere una farina
1-viii-296: vidi un soricciuol ch'avea per male / d'esser sì piccoletto.
monte, 1-10-12: tuttavia pur di male in peggi / orgnor sormonto: deo
d'annunziare tanto il bene che il male. rovani, ii-72: il seminario riuscì
speranza, sia maggiore il richiamo del male, e non sorprende che questi luoghi
per essere utili a quegli che del male vengono in convalescenzia, perché sono leggieri
: « no, no! questo sarebbe male » dice il prete con un sorrisétto
acqua fresca in numero caffo contro al male de denti. foscolo, xic-364: ho
. grazzini, 9-388: li sa male degli amici di febo, che sì meschinamente
/ e ch'io dia bene e male e vita e morte. fagiuoli, vi-54
può credere che la sua sorte andasse di male in peggio, con essere una gran
petilio cereale furono a poco per capitar male, ributtando i soldati le capitolazion della pace
mascardi, 43: esprimendo la sorte del male che 1'aggravava, cioè attrazione de'
di remedio abominevole riconoscer la sanità del male. desideri, lxii-2-v-25: in un luogo
di grazia, ma 'l sortilegio in male e comunemente si fa per pecunia. ottimo
àe dolore di capo, lo quale male se chiama ed àe nome dolore sortino
, xii-24: ben sortisce / chi nel male confor ta la sua vita
-no li vale, / porria surtire male -e gran risia. leonardo, 2-653:
signore, se ben vecchia e con male alla schiena, ma non sortì, perché
di portare ancóra nella sua carne il male inestirpabile e sia costretto ad osservarsi,
sono soscritti [nella lettera] volessorio male a uno di que'frati. bisticci
1-93: sospezione si è a pensare male d'altrui per qualche piccola cagione.
anima sua non fue simigliantemente prosciolta dal male de la pena, ma fue sospesa
chiesa. moravia, xi-499: rimasi male a questa frase così aperta e brutale;
brutale; e guardai gloria. rimasi male una seconda volta vedendo che sorrideva,
avesse sospettata e pensasse di me qualche male. goldoni, xi-284: tu dici bene
prudenza il prendere più a sospettare il male che il bene. foscolo, iv-307:
pompa, perocché gli uomini ordinariamente sospettano male dove vedono troppo artifizio. d'azeglio,
355: ove è segreto gli uomini sospettano male e se ne scostano. massaia,
uomo di dio, e non sospettate mai male, ma siete stato ingannato. =
, in modo che chi è sospetto di male non può praticar con chi è
firenze et andare altrove, mediante il male, che si è scoperto dove abitano
il medico invigilerà a tutti gli accidenti del male, per vedere se vi fosse sospetto
delittuosa. borgese, 1-226: che male c'era, supposto pure ch'egli fosse
e tranquillità, senza nessun pensiero di far male. dante, inf, 5-129:
sospettose, cioè non abbiano sotto alcuno male ingegno da diservire. catzelu [guevara
in suspettosa paura, non patire male alcuno. -che suscita il fondato
. dante, xxi-13: altro mai che male io non aspetto; / e 'l
/ e apposta voi cercate di star male? goldoni, xii-711: e piena /
per la qual cosa il sospirato è uno male che procede da lui.
prieghi il domandavan della cagione del suo male, a'quali o sospiri per risposta
, 270: il sospirato è uno male che procede da lui [dal polmone]
mia morte. monti, i-154: il male per monsignore si è che sua cognata
re, per l'importanza loro, male pagati. piccolomini, 10-60: essendo cosa
storie pistoiesi, 1-337: molto trattava male tutta gente, pognendo loro grandissimi carichi di
mattissima orbata scienza, bono scemendo a male e male a bono, e a parvissimo
orbata scienza, bono scemendo a male e male a bono, e a parvissimo vile
meretrici nelle cittadi? questo è un grande male. datile, vita nuova, 18-3
perché quando siate in prosperità vi prometto male e quando siate in tribulazione vi prometto
perché l'ho biasimato d'aver detto male di garibaldi. carducci, ii-10-297: in
li quali di ricchezza, per lor male adoperare, vengono in estrema povertà, sian
del cappello, non mi fece altro male che di tagliarmi una ciocca di capelli
intesa come libera zione dal male e dalle conseguenze della morte o come
come liberazione dalla condizione terrena aggravata dal male, dal peccato, dall'infelicità
e l'uno e l'altro ha male, / e posso ben guardargli di sottecchio
/ sottentri a loro, levando il male acquisto. 3. dedicarsi o
appena sof- fera il freno, altressì male i. rozzo petto sottoentròe al primo
magalotti, 9-2-35: ditemi: di che male morì oi il nostro paolo? o
se la si sapesse, ne nascerebbe molto male, però non è da confidarla a
arte e con molta sottigliezza lo grande male, che feceno le cinquanta figlie del re
diritta ragione a conoscere il bene dal male. iacopone, 47-3: lo nemico
vedere fra quelli eli samo chi bene o male facesse, pesando, per così dire
, il qual stando in queste parti orinava male e molto sottilmente. de'mori,
più va sù, e men fa male. -nell'inferno dantesco; nella
ma perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a dio;
avere anche commesso un dell'uom proprio male e di stare per questo di sutto.
malignità di qualcuno che abbi voluto far male a lui. botta, 5-236: con
o bella, a quello eguale [il male]. -sotto il cielo francese-
fagiuoli, 1-1-46: mi darà di male palore: io mi salta la bilia non
sottoalimentazione, relegano in ultimo piano il male metafisico, che è un lusso.
è un lusso... il vero male è la fame! 2.
cambiamento, sì in bene che in male. e come se ciò non bastasse,
del ginori, di scarto slabbrato scolorato stampigliato male; ter tassoni,
dove si sa già che si lavorerà male per produrre manufatti che si dovranno vendere
una è con iscriver egli qualche parola male intesa, la qual venga a disreputare
onde molti, per lo più poveri e male 10. limitare la
men utili e sani per paura di male. -soggiacere agli istinti, alle
a di noi per farci bene o male, ma vien fatto mnelle loro congiunzione,
anni quaranta in circa, sottoposto al male di tremor di cuore. f. negri
a consumar tempo e fatica nel coltivare male, nel grattare alla superficie la terra
sindacale... seguita a una lotta male impostata (premi di produzione in regime
falcone, / il quale è sotto vento male armato. antichi portolani italiani,
verbo tuo, persuadendoli il bene esser male e suttraendole dal ben vivere per indurle nelli
il collo. qui che è di male? m. adriani, v-362: la
, e con cattività e vizi rapportano male e sottrangonti per nuove vi'e tranelli.
candidora, e trovata quella serva, disse male di bosolino per sottrarla. sermini,
bene al prossimo come 4 ed un male come 6, sottraendo da quel male quel
male come 6, sottraendo da quel male quel bene, sottrarrete 4 da 6
6 e troverete di avergli fatto due di male. 23. intr. con
debitore, presto o tardi, parlerà male del creditore. e così, anche di
compendio, troncamento ec. suona assai male in molte orecchie, non potendosi presto
vostro fosse men sovente, 7 ché male perdere uom, che guadagnare, /
diritti altrui, sono rei non solo del male che fanno, ma del pervertimento a
guerrazzi, 1-701: oh! se le male fatte loro i francesi non rammendassero con
manfredi, 169: quando si genera tale male in quei corpi, è segno de
. de sanctis, ii-i 1-249: il male era... non un rigoglio
d'iddio aver con l'amaritudine del male voluto temperare la soverchia dolcezza del bene
o per altro che fosse, essendo male disposti, andavano bestemmiando iddio e santi
rischio di non avere tolta cosa falsificata, male durabile e poco buona. 41
alfieri, 6-329: or, manco male / che questo gran sconquasso non rispetta
fanno durante l'anno, per togliere le male erbe, sono cinque. in agosto
: ben sai che 'l bene e 'l male ti peserà quasi in istadera, e
peccarono nell'irascibile, o acquetandosi nel male come i 'tristi'e probabilmente i 'gran
.. sono sopraccarichi d'esempi, spesso male applicati e mal tradotti. tommaseo,
non gli odi, gli spregi del male, è, d'altra parte, impotente
oro avete per medaglia una; ché vivere male vivere morendo è, e vivere bene
ogni loco, / ché 'l greco è male armato, infuso e poco.
scala del paradiso, 37: non dite male d'altrui, non mentite, non
ne dato suvvenzione alcuna al tuo gran male. 6. dimin. sovvenzioncèlla
, i quali el bene lo'par male e 'l male lo'pare bene, e
quali el bene lo'par male e 'l male lo'pare bene, e abitano colli
italia a'suoi tempi e gione di male; e cogli esempli cattivi della vita mia
, xxxiv-113: alle labbra hai tu male, e mani nere. / sai di
. arpino, 5-78: « ho male », riprese sabina cercando di frenare
: « mi sento tutta spaccata. ho male. non portarmi oggi dal medico »
/ ch'un che non badi vi capitre'male. diodati, 1-470: quando è
può in pochi giorni spaciarti o farti male. pasqualigo, 1-71: se fiamma d'
/ e 'l pen- ter drieto al male / nel mondo poco vale. macinghi strozzi
morto messer giannozzo manetti, che aveva male in una gamba e per saldarla andò al
spacciativo gioco, / fa un gran male a giocar, se gli ha fretta.
di parole. ungaretti, xi-114: quel male fenicio spacciatore d'inganni nel vicolo ronzante
vi si richiama nel distinguere il bene dal male e nell'esortare al bene gli uomini
percossi lui che nella visiera senza fargli male alcuno. andarono con tut- tociò le
20-234: può esser che si sia fatto male a profanar la lingua toscana con questo
spagnolo o la lingua spagnola: parlarlo male, storpiarlo. a. frati,
francese come una gatta spagnola': parlarlo male. a milano 'parlà francés come ona vaca
stanno meglio di noi.. anzi il male sta proprio che hanno avuto troppo spago
ad fare bene e non agiano avere male. g. correr, lxxx-3-434: ora
rigorosa di questa [guerra] ricrescono il male del re di francia e fanno animo
tutt'oggi, l'erano indovine di qualche male. -tirarsi addosso le percosse.
. siri, vii-565: il male sofferto il giorno avanti suggerì...
arà più male. tesauro, 2-34: giulio cesare.
-mal spalmato-, poco efficiente, male lubrificato. cattaneo, i-1-6: pur
troppo il mondo morale è una machina male spalmata, che si move con chiasso.
hanno tutti gli altri. pure manco male che gliene ha dato uno, e non
si vantano, la spampanano e dicano male di chi conoscono, con il mettere
essere pericoloso: come quando si imbocca male una vite nel bullone e si sente la
platonici, che l'amore sia un certo male d'occhio, conciosia cosa che il
. / ché nel bene e nel male / lo troverai leale. / e se
questa gente sì malvagia e sì brutta e male costumata, ebbe paura che non si
grande e il ben agiato e dir male di qualunque persona gli veniva in bocca
-fare sponda: porre un riparo al male del mondo. giov. soranzo,
, 1-i-211: le ferite ed ogni altro male che l'uomo si fa da sé
giuliani, ii-228: mi è venuto tanto male al petto che mi è tocco a
). insudiciare, stemmo di poi alquanto male a quell'anguilaccie insalate e sporcare
: onde 'sporcare l'ancora'vale governarla male, farla impigliare tra le gomene,
da sezze, 11-86: perché il male era così sporco, non si potevano mandare
, 1-192: questa sua intenzione è male effettuata in questa prima vita di guccio
io sponga se bene fassi o se male, ché per tale sentenza dare non
parrebbe che il porre così non sarebbe male. ma va e fa inten9.
nove volte su dieci ti va a finir male lo stesso. almeno, con uno
l'om far troppo dimoro / in male o'sta 'l labore: / ché quegli
nulla e che non fa che allargare il male, creando due spostati, ci dà
), agg. sciupato, usato male o inutilmente, senza ottenere risultato o ottenendo
e il tozzo o col dir male o spregiare o compassionare ogni infelice che
, 1-97: riconosciamo all'incontro il male nel tronco celebre del gladiatore, il qual
amore, ma anco commetteno dell'altri male opere senza numero. berni, 35-57
56: bisogna dire che daniele, allevato male nella sua miserabile infanzia, rozzo per
: « azzone, tu mi fai male » diceva sbigottita la poveretta, facendo forza
s. bernardo volgar., 66: male sta al giovane essere cognosci- tore e
e 'l tutto sprofondar, far ogni male. siri, 1-v-810: s'intraprendeva
si lagna che nel quarantotto fece del male all'italia promettendo e spromettendo, disfacendo
angiolini, 2-149: rendendoli abili alle male arti, a cui spesso per tutto è
-in partic.: istigare al male. dante, infi, 12-50:
dico così perché io abbi avuto per male le vostre spronature, le quali io npiglio
. magalotti, 23-286: « ti torna male », dice il medesimo dio,
, ma a chi gli tira toma male, ché trova duro, non a chi
che mostra un animo che cerca il male, vi si delizia e gode d'insultare
sproporzionato che fai. 3. male assortito (un matrimonio). saraceni
pur madornale è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano:
mentre questo non è che un effetto del male vero, la sproporzione tra il grano
alla dolente, l'interrogò del suo male. -figur. elargizione della grazia
alla porta una pelle che le fa male che l'uomo la rompa, quando la
segue, non fa né bene né male a nessuno. 2. effervescenza
, iii-1-150: la cagione primaria di tanto male si è perché i figliuoli non si
capì subito che il pover uomo recitava male una lenzioncina spuntata, meditata e composta
: « la signora ormai ha questo male, vieni, cosa ti costa sopportare qualche
lo schizzino nel caffè la mattina non fa male, spurga la vista e rinforza i
27: adì 19 d'ottobre mi sentivo male cioè infre- dato e dipoi non potevo
cavarsene la fantasia, pensò di fare un male onde fosse posta ne la prigione
, il che accade alle barche vecchie o male commesse nella prima loro costruzione. pea
-lasciarsi sputare in caper, lasciarsi trattare male. g. gozzi, 1-457:
potendo con altro, si vendican col dir male di chi governa a diritto e a
nessuno di loro morisse, medicailo d'uno male di capo ch'elli avea con una
alle voci. 3. ridotto male da un uso scriteriato (un oggetto)
18-ii-426: quella rugiadosa spuzzéttanon l'ha pensata male. = denv. da spuzza
perché rovinerà. einaudi, 3-147: che male vi è che il parlamento si vegga
squadra. carducci, iii-14-74: non stanno male le finestre fuori di squadra nei palazzi
ojetti, iii-267: zaimis è un contadinone male squadrato più furbo, mi pare,
milizie paesane, a quel tempo assai male in arnese, si squadronassero.
aspetto sporco, trascurato, miserabile; male in arnese (una persona). -in
si squarciassero e sgranassero ora che il male impediva al proprietario d'uscire e coglierli
: san polonare... / sta male, perché ivi si fa la pesa
[valdés], 133: che gran male avevano commesso quelle donne che meritassero di
a lamentar se stanno / dii vostro male, che le membra squarta. lorenzino
a in-uno squartatoio da macellai. corglier male. = deriv. da squartare.
gruppo di persone dall'aspetto miserabile, male in arnese. b.