necessità. cesarotti, 1-xviii-187: trovando il male già inveterato e robusto, si videro
le più inverosimili ed audaci imprese, di male prima e poi di bene, che
che 'l vigore della natura prevaglia al male e ch'ella ne mostri segno d'allegrezza
, come uomo che voleva piuttosto far male che stare quieto e riposato, saettò
carne e queste son buone; quanto male tenevano, ché la maggior parte erono
l'attività del pensiero... male avevo usata in difficoltà insuperabili, rodenti
, tutto che infermo nel corpo del male aella lupa che gli rodeva una gamba,
coloro che hanno quel gusto di fare il male, ci mettono più diligenza, ci
e goda / e conosco il mie male e non so donde / fugir mi
onde il vizio dell'avarizia è un male, che 'l bene, che tu fai
ferita non si rimargina sempre e il male rode, rode, che finisce le piante
: / awengaché quello animo infiammato / male indugiava a far la sua vendetta;
qualunque sia stata la cagione del mio male, gli effetti sono questi: rodimento
la rogna di profetar disgrazie, finirete male, lei e tu. c. e
.. sì che nui in spezialitade nostra male voluntieri se tiraressemo tale rogna a le
essendo tutte sgraziate, rognose e di così male carni e fattezze da far nausea.
quella contaminazione d'ellenismo e romane- simo male intesi. -classicismo. fucini
come lotta fra il bene e il male e da un rinnovato interesse per la
carducci, iii-5-187: le ragioni del male... quasi tutte risiedono nella
gallo, che canta bene, ma ruspa male, romanzando in uno sfilaccio sì sciagurato
patronato scolastico, dove, bene o male, non mancano i classici della romanzeria universale
dio in luogo soletario, per merito del male avia fatto. e prese vestimenta romitoria
una gamba! pratesi, 5-74: caddi male su questa mano e mi ruppi il
ricettario. -spalancare fino a fare male (la bocca). zavattini,
rompendogli la bocca lo condurrebbe a maggior male. 5. troncare rami di
cacherano di bricherasio, 1-249: non sarebbe male che ogni casa del colono avesse una
sua. -figur. far finire male la propria esistenza o un'esperienza d'
non li rompendo saria difficile a fargli male. -sciogliere uno schieramento militare.
/ questo fu poi cagion di maggior male, / ché ruppe amor e legge ed
divina grazia); andare a finire male (un matrimonio). fra giordano
59. figur. andare a finire male, concludere negativamente un'esperienza morale o
/ ed è questo crudele e duro male / che vita stringe, d'esta umana
quando uno strapazza qualche roba e mandala male e non la stima: 'oh! ch'
peggio che se la spellasene. il male e che, siccome bastiano quello che doveva
. g. bassani, 4-109: meno male che alla fine (era andato a
de aventino, rompitore de la pace e male fattore alli vicini, rapìo una parte
, che non ti ho mai fatto alcun male: vi sono bensì quattro altri miei
piedi in sorte, / ma pur son male acconci al far rapina / ed al
alla vista perché quando e'rondinini hanno male negli occhi con quella gli medicano. mattioli
. gli è succeduto qualche cosa di male? -ha avuto una ronfa di pugni che
). ungaretti, xi-114: quel male fenicio spacciatore d'in- pieno di rumori
secondo che lo scioglimento è stato bene o male diretto. tarchetti, 6-1-120: porgi
linguaccia, tu se'tanto incallita nel dir male che né manco i vermi ti possono
silvia,... rosicchiata da un male così orribile. -di animali
ottantaquattro anni, e dipoi morì del male della rosolìa. piccolomini, 52: le
: gli indoratori, per ovviare al male che dal maneggiar questo semplice procede, sogliono
i polsi che sono rossi e mi fanno male. -bruciato, ustionato.
-caroviveri o vittime politiche -vestiti bene o male per conto suo pochi soldi in tasca.
le rimase nel volto veruno segnacchio di male, trattone una rossura che non le
concede carne rostita secondo la qualità del male. -per estens. fritto.
sopra. io non ci troverei niente di male; è un paese fatto a regole
dentro la notte. -volgersi rovinosamente al male (una vicenda). bernari,
, e lascia rotolare le cose verso il male. 8. ruzzolare per uno
studio. 5. bot. male del rotolo: cipollatura. 6.
. genovesi, 2-190: si duella male tra uno che fugga e l'altro
criminali, in rotte d'amicizie, in male pratiche, giuochi. g. gozzi
: nel peggiore dei casi, per male che vada. tommaseo [s
1-48: « gli affari principiano ad andar male, a rotta di collo »,
colle mani aiutarsi e si fé maggior male, perché lacero e rotto si trovò
, / e cedere così la ingozzo male ». botta, 6-i-260: era lee
, 8-259: balbo e petitjean non scrivono male, ma rotto. -parlato
molto dall'altra. male si commise in città e contado di micidi
signoria, se non chi più potea far male l'uno a l'altro.
stracciato: di un'alternativa fra il male e il peggio. monosini,
da dare nei rotti, ché sarà male per te. -essere baracca rotta:
andava bene e lo statuto funzionava non mica male..., e i poveri
i morti, se son guardati bene o male ». papini, i-365: piazza
: venendosi ad rottura di guerra, male si pò iudicare che abia ad seguire.
ciptadino de ruptura, 'idest'aviva el male de la pietra: se fece rompare
, / e l'oste l'ha per male e s'arrovella, / che se
. giuliani, i-112: mi venne male prima a questo degli occhi (e intanto
, e mal grado di ogni imminente male si avanzarono su la breccia, essendo li
. delfico, iv-329: il gran male delle rivoluzioni consiste nel rovesciare gl'interessi
gravi e noiose. -volgersi al male. fra giordano, 1-62: quando
la pace, bisognava disvellere quelle due male volontà: contrapporre alla superbia l'umiltà
è forza o l'uno o l'altro male, / vostra città andrà tutta a
le debite cautele perché non avvisati del male, s'infettano e portano a'vicini
uomo, non solo nel cagionare altrui male 0 danno, ma nel fare con
). mazzini, 11-218: sto male assai, soffro, sono una rovina
di giovani rovinati per un matrimonio riuscito male. -tradito, ingannato. - anche
di gioberti, e mi dicono che dica male di me... ricordo che
fatti, e una libecciata li manda male a un tratto; la nostra speranza è
, ch'era molto appe- nato del male de'moreci, disse ad amerigo: «
mezzo nascosto sotto i rovi e le male erbe, lo scheletro di qualche villaggio.
, che penano a cavarli di quelle male fitte e di que'guazzi.
. codemo, 56: daniele, allevato male nella sua mise rabile infanzia
, e sarebbe l'argomento rozzo e troppo male agevole a essere compreso. guarini,
società si corrompano, attribuisce ad un male interno l'opera degli accidenti esterni.
lo stipendio per un lavoro che svolge male e di malavoglia; chi lavora poco
signora paglieri, non se rha per male ch'io le rubi il cugino? fanzini
il buon condanna / con usure e male oprare, / omicidi e furti usando,
lo alito, per mangiarselo e mandarlo male e goderselo con colui a chi lo
che non si sa svolgere o si svolge male, svogliatamente. p. petrocchi
stipendio senza meritarselo, lavorando poco, male, svogliatamente; fannullone. aretino
potevo anche rovinarlo, ma mi seppe male deha sua famiglia. tanto, gli è
crudele, rubatóre e fattore d'ogni male. dante, conv., i-xn-io:
a comune di ruberie e d'ogni male aquisto, spezialmente sopra i giudei cui molto
chiese non si dotano se none di roba male guadagnata e i preti l'hanno di
guadagnata e i preti l'hanno di male acquisto e in malora se ne va
questa operazione et ordine si rimuove il male. crescenzi volgar., 6-43: sappi
non molto nutrisce; / ai vermi fanno male e impedisse. domenichi [plinio]
che questo atto è scandaloso e di male essempio e che generalmente in tutti gli
con rudi frasi, / ti feci male, ti percossi quasi. stuparich, i-410
avisati che per li non savi e male avisati e ruddi, e'pare che
rudere. unica forse medicina al male. = voce dotta, lat.
o per traverso, o bene o male. -di ruffa e di raffa
detto. ogni volta mi carica di male parole ». 3. donna che
dinanzi a un bicchiere sudicio, nel caffè male odorante. ojetti, iii-31: vicino
poco). monti, ii-26: il male si è che l'italia non è
un aspetto macilento, patito; ridotto male. caporali, i-97: sesto
una grossa risata che non imitava troppo male il ragghio delle scimmie.
in cuore, pognia- moché per la male usanza del mondo alcuna volta si turbasse
non fusse creduto, se a niuno male dicesse di lui, volse dare ad intendere
palide, danti luogo alla vista de'male composti e logori e gialli, anzi
rugginose. moretti, ii-590: né è male che qualche volta uno scrittore si mortifichi
ii-730: gli aveva preso un gran male nello stomaco, che non poteva più
e dicati: cor mio, fowi io male? avete voi dispiacer del piacer che
pieno d'ingegno e d'avvedimento nel male adoperare, ne minaccia e spaventa di
mina. agostini, 1-60: men male sarebbe ogni dì provedere alla mancanza delle
-andare, cascare in ruina: capitare male, finire male. tolomei,
in ruina: capitare male, finire male. tolomei, 2-164: la misura
: chi si lamenta de'putti? che male fanno essi? quali mine o quali
mormorando e giudicando l'operazioni buone in male. -mandare le budella in ruina:
quattro canti della casa, la (male è minata e cadde sopra i figliuoli
ch'elle giunghino al porto de'nostri male regolati desideri miserabilmente minano, a pena
un chincagliere minato che la trattava orribilmente male. svevo, 1-169: attendeva.
bam. ma io ti dico che istai male. -che volete che io faccia?
; e il popolo spaventava a sì male morti. gatto, 4-116: al
doloroso pianto / per male antiveduta e cruda piaga, / per
3-i-12: non curando se la ridda del male e del dolore continui dentro o rulli
soldani, 1-55: dimmi, che male è al fin, se si trastulla /
, 2-174: con questo rullo di flutti male si pos sono assestare 1
due o tre giorni successivi l'ani- male rumina la paglia; e poi, a
(670): chi lo fece il male, furon certi tali che gliele rapportarono
, giacente nel letto ed aggravata dal male, sentito lo strepito che si faceva
reggeano la terra, parendo loro stare male per le novità e romori e battaglie
e non v'andare, ch'altro che male non vi puoi acquistare; e sarà'
stil traditore, / e'ti fa male senza dir niente. savonarola, i-io:
le sanno, o le san poco o male, / son pari a quei che
un sacco di bisogno; e manco male / se d'ogn'altro martìr non
pace ora guerra, ora bene ora male ne apporta, ora lieti ed ora
bontà senz'armi. / vince il male., la ruota non s'arresta.
, ii-xv: la lingua nostra è inquieto male, piena, sì che versa,
rozzo! scortese! mi voglio un male infinito d'essermi lasciato strascinare dalla ruota
n'andò via 'n tralice, dar gran male, / a da'di rota ar
ti lascierò partire pel bengala senza farti alcun male. panzini [1905], iv-420
bee di due dì l'uno al male della pietra. sannazaro, iv-122:
uscio, sedersi oziosa, col capo male pettinato, sbadigliare, grattarsi dove la
7. locuz. -cantare bene e ruspare male: comportarsi in modo contrastante con i
è al gallo cantar bene e ruspar male. lamenti storici, i-165: misser bernabò
che di già cantavano bene e ruspavano male. loredano, 2-324: le scuse
galline di seneca! canta bene ma ruspa male. -imparare alla gallina di ruspare
che ruspi: somigliar suoi genitori nel male. tommaseo, 2-ii- 370:
con lo stile russo-parigino della scena, male si accorda il beethoven elementare e scolastico di
sangue, acciò resti liberato del tuo male del capo ». vasari, 1-3-116
: / se ci sentite dentro qualche male, / che dicesse un po'troppo a
rustica nel bene e chi si dispera nel male. rovani, 4-i- 138:
le rimase nel volto veruno segnacchio di male, trattone una rossura che non le dava
farà perire otto famiglie rustiche, sarà male e ingiustamente collocata la beneficenza. nievo,
/ che par che l'eschin dalle male notte. l. pascoli, i-75:
di bricherasio, xviii-7-615: non sarebbe male che ogni casa del colono avesse una
butterai sopra un sacco di foglie riempito male e seminato di spunzoli che nel sonno ti
. e. gadda, 10-186: stava male; aveva deglutito qualcosa una mezz'ora
in un modo, il plebeo men male, il cittadino più acconcio, il
io non ci troverei niente di male; è un paese fatto a regole e
/ che par che l'eschin dalle male notte. leonardo, 2-226: a'giovani
caro, i-112: le sue voci sono male scelte, perché sono aperte, luminose
. varchi, 3-169: io mi feci male ruzzando, cioè mentre scherzava. d
poi che insino alli stolti l'han per male. -perdersi in argomenti futili.
nervi protervi / vi cacci bene o male / il razzo originale. nievo, 1-142
bacchelli, 1-1ii-4: s'era fatto male ruzzolando le scale. -percorrere all'
in umbria, non se la passan troppo male. li vedi nando il cervello,
che vengono alli cavalli, come il male che si chiama in lingua arabica sabastìa
. giuglaris, 150: che male non ha fatto nel mondo martin lutero
ciabatta'). 'saboter'= lavorare male e in fretta, come noi diciamo
di spagna: ma preghino dio che 'l male non faccia sacca, ché s ^
polso alla europa, andava persuaso che il male era tornato a far saccaia.
oltre al dovere, cagionò altro che male ad essi, fatti publicamente frustare come
qualche sapere o esperienza; il male sta nel voler fare il saccente. l'
vizio o dal sogno, arse da un male d'assurdo, saccheggiate fin dentro rossa
, o fosse per sacciutéza, temendo il male futuro e non il presente),
ti butterai sopra un sacco di foglie riempito male e seminato di spunzoli che nel sonno
, predano e tolgono e stracciano e ogni male fanno per far sacco di moneta.
tutte le cantonate. -parlare male di qualcuno o imprecare contro di lui
, 1-581: 'sciorre il sacco'è dir male d'uno quanto si può. moneti
alcuno col sacco vale far di molto male a uno e mostrar di fargliene poco.
forza indebolita e stracca, / e al male e al ben, con quella gente
volpi in un sacco': di due male lingue che si proverbino insieme. manuzzi [
savonarola, 7-i-277: quando li cattivi fanno male, il gridare loro va a dio
il sacco è aiutare uno a far male. carducci, iii-24-233: non vedrebbe intanto
pochi sono i grani, i quali senza male semenze si vendano nel mercato di volterra
visto; / e poco è il male in cui poco è ringanno. mamiani,
saccomanno; / e chi arà poi il male, abbiasi il danno. pezzati,
, iii-491: amasia sacerdote aveva per male che amos profetassi, perché se la gente
, iii-491: amasia sacerdote aveva per male che amos profetassi, perché se la
. cavalcare la tigre del proprio male, scegliendo tu lottare sacòza, v
: il gargani è stato sacramentato. sta male e delira quasi continuamente. chiesa,
faenza. il gargani già sacramentato sta male. faldella, 9-860: le sentenze saranno
sui logori postulati del bene e del male; e tante altre belle novità per
metastasio, 1-iii-48: quando però abbia io male spiegato gli ordini di vostra eccedenza,
fosse il mio amore e quanto il male che tu mi hai fatto, te
di giovani rovinati per un matrimonio riuscito male. -in relazione con un compì,
e le ambizioni ridestatisi così tardi e male a proposito. -in espressioni enfatiche
mangiare'(per tema che mi faccia male, o per debito d'usare risparmio)
e che non sanno far altro che del male si solleveranno al solito sotto il nome
... una sensazione disgustosa del male. landolfi, 2-32: amore dell'avventura
, 8-182: s'era fatto un po'male all'osso sacro. viani, 19-681
ripeteva col gusto sottilmente sadico di farsi male « perché credo cu essere più degli
di sadismo spirituale / noi ci facciamo male godendone, acri, nel soro.
s'amor, da cui procede ben e male, / fosse visibil cosa per drittura
né può morir giammai, né sente male; / pensate quanto questa donna vale
fa'spesso questa medicina fin che il male è molle come acqua, poi apri il
è molle come acqua, poi apri il male colla saettella e purga bene la piaga
bencivenni, 7-57: la cura di questo male è quattro cose, come è dicto
montanari è il tocca- sana d'ogni male. settembrini, iv-258: ho ricevuto il
misura fosse saggiato, e quello del male meno. salvini, 39-iii-28: ci
'l viaggio non li abbia a far male. ottonaio, 2-15: va', sella
. si era, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e
in sagia parte, / mant'à di male palpe. chiaro davanzati, lvii-5:
fosse per sac- ciuteza, temendo il male futuro e non il presente) si frammesse
della nazione italiana, non dovrebbe andar male considerarli saggisticamente ogni volta che rialzano la
doppo aver attaccato delle brighe e fatto del male. carena, caccio, dee
ne traeva dei buoni auspici. -meno male! -pensa -pare che il sole gli
varie l'opinioni de'tempi, che male si può credere più all'una che all'
, che si sentiva un po'di male / ed avea reso appunto il serviziale.
acqua. finito così. niente di male. quegli altri salami là, i miei
608: se le cose erano andate male ciò era dovuto all'avidità del fisco e
segno evidentissimo che non ha il nostro male per disperato. 5. intr
necessaria secondo la mia ragione. il male era nei cervelli e occorreva mozzare teste.
morto messer giannozzo manetti, che aveva male in una gamba, e per saldarla
/ per cu'i'ebbi tanta pena e male, / ched e'verrebbe ancor tal
la nostra scelta del bene o del male, la nostra saldezza di nervi e
men utili e sani per paura di male. baldi, 245: di te.
parlar in sul saldo, sta molto male, e di tutto incolpa amore.
un ecclesiastico mi chiese se mi sentivo male e mi porse una boccetta di sali da
quel che non sai s'è bene o male. f. alberti, lxxxviii-l-56
e tutte l'altre cose ei le fa male. n. franco, 4-241:
battista, vt-3-10: 0 per mio male, / femmina sorda a messaggier sovrano
sale, / quando san delle donne parlar male. g. gozzi, i-9-192:
ardo; / maper tema del dir male, / non pur altro, i'non
desiare 'l ben, fuggire 'l male. -cucinare in sale attico: narrare
è 'n grado de l'amor dir male, / or lo biasmi 'n buon'or
non vive chi non sente altro che male; / morte è, non vita,
è sol s'avuto ha danno o male / di salerno il gran principe
: / « discorro bene oppur discorro male? » -tutto sale (con
senza sale / non fa né ben né male. proverbi toscani, 40:
1-85: depila ogni pelo del luogo del male e toli uno pezo di sale giema
,... e legalo sopra il male fortemente. trattato del governo degli uccelli
una nave. citolini, 467: male azioni [della guerra marittima] sono
, 76: mille mercé n'agia lo male / che m'have fatto in tanto
); crescere o diffondersi (il male). inghilfredi, 378: l'
, -né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben salire. compiuta
opprimente fino a essere intollerabile (un male sociale). manzoni, fermo e
riputazione che non si curava più delle male lingue. bar etti, 2-85:
mento; / de un rio comenzamento molto male ne sale. 24. mus
. certi villani del paese, pochi e male armati,... saliti in
. a. cocchi, 4-1-4: il male per il quale si chiede consiglio è
rosso acceso..., si apriva male. de pisis, i-77: le
, / de lo incarco d'amor sì male accorto / che ogni gran salma mi
con ischeme morso, e di me male canzoni canta il popolo, e sonli fastidioso
7-51: dio mi guardi di quelle male carni alla cui digestione fanno bisogno salse
la traggono anche a significare il nuovo male che al presente offende le viti.
-saltare di barca in caravella, saltare di male in peggio: passare inaspettatamente da una
. cavalca, ii-242: è grande male che in quei tempi, nei quali
, n-410: la maggiore scendendo pose male il piede e cadde, la più giovane
. goldoni, xiii-271: voi dite male: i carrozzier miei pari / non
con gentilezza, poiché non si è fatto male. lippi, q-25: quantunque il
nel dolo e nelle ville circonvicine il male epidemico nelle bestie bovine ora in una
corrotto, se di salto cominciassimo a dime male e con molta acerbità...
sendo io facile e nel bene e nel male, mi lascio ponere nei salti da
. b. davanzati, ii-95: le male biette e la città, feconda madre
amore pel bene, d'abborrimento pel male... i nostri pasquali e le
era ogni speranza perduta che cessasse il male del re, perciocché l'amore insano
, ch'era la cagione di tutto il male. b. vannozzi, i-22:
che 'l vigore della natura prevaglia al male e ch'ella ne mostri segno d'allegrezza
. t contarmi, lii-6-2iq: a questo male il miglior rimedio è che la germania
che salute avragio / e del meo male per merzé aita. onesto da bologna
24): intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la salute
la salute? di salute non c'è male. -salute di ferro, ferrea
inventò la salute. ibidem, 288: male alla pelle, salute alle budella.
parche abastanza per finire e serrare questo male aperto e ben traslato concilio. fausto da
ha da promettere per sempre la sicurezza il male? il cielo serenità? la state
della fanciulla. -reazione vitale a un male. leonardo, 2-129: paura over
molestia, e non sentono il maggior male che soffrirebbono senza tali argomenti.
..; quel tale, parendoli pur male di perdere quel bel punto, invita
li legnetti siano posti tanto sopra il male che si salve certa durezza la quale la
la quale la formica fa drieto al male, perché, non si salvando ditta
marcire o deteriorarsi, non andare a male (un cibo, un frutto).
non si salvano': vanno tutte a male. 22. guarire da una
di portare ancóra nefia sua carne il male inestirpabile e sia costretto ad osservarsi,
piovene, 1-211: non so quale male tra i due mi ripugni di più,
de'dolori, che vi salvi da male e vi dia sempre forza da camminare.
. figur. che salva e libera dal male e dall'anpagna, overo di notte
dei comp. di facere (v. male e tu l'aiuta! / t'accenderò
per enfasi o per celia anco di piccolo male o noia, anco di piccolo guadagno
personali di ripulsa. il tribunale tagliò il male in mezzo. parte dei testimoni si
, mi rechi salute e bene, non male o dolore. 12. prov
la spesa, se sanabile / è questo male o no: ché, conoscendolo /
perché allora il dolore sarebbe mal sopra male indarno. chiari, 2-ii-129: vennero.
da buoni amici ora, finché il male è sanabile. -con valore attivo
: 'sanabilità': negare la sanabilità del male è talvolta caparbietà ignorante e spietata.
/ fosti e guaristi del mio stesso male? / sorella terra dunque t'ha sanato
la pos'vedere; / n'ò gran male che mi lanza; / fermami la
, peccaminosa, una volontà incline al male. leggenda aurea volgar., 163
suo accordo impotente / a sanar tanto male. -placare l'orgoglio ferito.
situazione politica dannosa o pericolosa o un male sociale; stroncare una rivolta. -anche
morire. guicciardini, 2-2-209: questo male, che è difficile a sanare,
miseria? parini, 444: al mio male voi farete schermo; / e.
25. figur. guarire da un male dello spirito o dalle pene d'amore
che torna in sanare, / lo male c'à passato / e lo gran travagliare
non suonare vendetta, ma intendasi che nel male stesso talvolta si rinviene il rimedio.
8. figur. guarito (un male dell'anima). cattaneo, iii-3-93
ter. guaritore, anche di un male dell'anima o di un'ansia,
l'umano -suo sangue naturale / crede cotanto male -e sì cattivo? dante, 46-45
sangue per impedire gli ulteriori progressi del male. d'annunzio, v-1-321: non
più mio, ma una che mi vuol male, come a tredici anni, quando
/ fu re, ma governò lo imperio male. d. bartoli, 1-3-23:
l'altro poi che è a letto per male agli occhi, e non ha tre
guastare a tutti! gli venga il male nero! » -fare buon sangue
e sono solamente gli altri che trattandoti male ti guastano il sangue. -guastarsi
d'un avaraccio che andò a finir male male: la roba valeva cara a que'
un avaraccio che andò a finir male male: la roba valeva cara a que'dì
por tarmi a farti del male. -scaldarsi il sangue: prendersela
. beono all'uno et all'altro male tanto gaggio di cavretto quanto è una fava
altri che hanno patito di questo medesimo male mi dicono che la lentezza del guarire
sanguignori in 24 ore, la finiva male. = da sanguigna2. sanguigrondante
, avendo gran materia da fabbricare gran male, in grande opera mise le sue sanguinolente
l'eredità di poe. ma la sciupa male. è maldestro, sanguinolento, pletorico
quella innata libidine di sapere tutto il male. = comp. da sangue e
segneri, ii-93: vivete con quelle male pratiche a lato. v'hanno ornai queste
, volendo sanificarti a perfezione di questo male,... piglia questa medicina
machiavelli, 1-vii-138: 1 paesi male sani diventano sani per una moltitudin di
. bianchetti, 1-261: il più piccolo male di qualunque natura che sopravvenisse ad uno
ti capisco. sta bene o sta male? - sta benissimo. -dare
sani, certamente conosco che non hai male onde per ragione debbi morire. iacopone,
ammobilizzava, la gamba sana gli faceva male, tutto il corpo era divenuto livido
., i-1-106: anco a questo male fae questa medicina: prendi la costa salata
nome / de lo bene ha lo male / e de lo prode danno, /
commendati per essere utili a quegli che del male vengono in convalescenzia, perché sono leggieri
. dimostrarsi scandalizzati perché uno ha detto male di garibaldi, intimidire l'avversario, o
corpo di macometo, fece un gran male a non mi far sguatero de cuochi,
con quella san- tificatrice, si scorge male. 2. che osserva le
, essercita il giudicio del bene e male. pallavicino, 1-343: voi me
/ ka la morte secunda no 'l farrà male. uguccione da lodi, v-151-37:
fuoco, n. 33. - male di sant'antonio, di san lazzaro,
glorioso /... d'onne male fa l'omo guarire. s. bernardino
un santo spiccicato, incapace di far male ad una mosca! cicognani, 9-69
di quella santa inscienza del bene e del male che costituiva, nel paradiso terrestre,
non si risentivano mai un briciolo di male. -con riferimento scherz. a
che erano scienziati veri se la ebbero a male e tacquero. gobetti, 1-i-743:
volgar., i-i-iio: anco a lo male de'lombrici fa'questa medicina: prende
, 18-309: la connessione di un male colla violazione della legge costituisce in se
, si esclude la colpa e il male; si esclude la pena, la sanzione
non consiste che 'nella minaccia di un male che viene intimato come inevitabilmente conseguente alla
aspetto dello edifizio riesce grandioso e non male accordato insieme, ed ella si avrà in
ella... dicea che il suo male non si potea coi conforti alleggerire,
di distinguere fra il bene e il male, fra rutile e il dannoso,
, n-160: quando uno fa il male sappiendo quello che e'si fa, ma
: gli stupidi cattivi, che fanno male ai buoni senza sapere che fanno, sono
che salute avragio, / e del meo male per merzé aita. ramberto malatesta,
picchi, vero., ma mi fai male: io son piccina, sai.
167): ti so dire che grattava male. g. m. cecchi, 1-i-32
buono, agro, amaro, auro, male, rio, meglio.
; seppeli reo. machiavelli, 1-i-219: male gli sapeva non potere difendere i suoi
ci parve interessante, e ci sapeva male ch'ella dovesse rimanersi sempre sconosciuta.
linati, xii-131: forse le sapeva male che da quel medesimo muro da cui poco
. -in costruzioni impers. sapere male a qualcuno di qualcosa: provenirgliene rincrescimento
pure gli convenìa partorire, seppegliene molto male. vasari [zibaldone], 5-279
è ita in fumo; me ne sa male. g. m. cecchi, 120
vidi gran cose. me ne sa male pei miei nemici, ma spero di
., se udiva alcuno che dicesse male di lui, raggravasene; e se gli
soia: v. soia. -sapere male, mal grado, mal grado e grazia
verri, 2-i-2-31: invece di sapertene male, mi fai tenerezza e mi pare che
mia bellissima maga, non vogliate sapermi male s'io qua venni in cattivo punto.
pigliar moglie suona bene e poi sa male. ibidem, 116: chi le fa
opportunamente, distinguendo il bene e il male, l'utile e il dannoso, e
l'uno all'altro sapevoli di tanto male. ovidio volgar., 6-481: se
pellico, 2-13: non ci sarebbe gran male che fossero ben bene umiliati dalla sapiente
pittura, di nuovo cominciò a dime male senza una prova al mondo. ferd
ed una che si fa presta e male, si fa una sola volta; ed
si fa mezza; ed una adagio e male, si perde il ranno e il
. guittone, 30-13: dico che male amaro è in natura / e 'l
loca e facie vena vana / tra male mole matta si mette e tura / tira
/ tira a pegio pogia di male mene mana / e frutto afretta di reo
questi altri, sempre usati a patir male, / saporirano el ben, ché,
gioia di cercar la divina / voluttà nel male mortale. - in un ossimoro
, de le qual tu si'con male ordene e inornato parlare composto, non
saputamente il quale colla volontà diliberata fa il male. roseo, v-150: noi vogliam
e alcuna volta viene a dire facitore di male. -che denota esperienza del mondo.
441: tu vedi così, ma vedi male, perché ti sei abituato a guardare
comportare l'aria pestifera di sardegna e male i soldati rifrenavano le voglie loro del
dicessero il contrario, te ne avresti a male. 4. prov.
importantissimi bisogni di frumenti, per le male sason che de ui se hanno
volta: oh, non facean già male! deamicis, ii-232: le porte della
3. rovinare, far riuscire male. goldoni, iii-1079: ecco dunque
: si dice proverbialmente di chi fa il male e mostra di non esser stato.
sotto preteso di zelo mormorano o fanno male al prossimo. -comportarsi con arroganza
breme, 4: il men male è l'incontrarvi ad ogni passo un
il potere di tentare l'uomo spingendolo al male. -anche: personificazione del male
male. -anche: personificazione del male, emblema del vizio e deirimmoralità,
, inteso come principio e sovranità del male, è invece giacomo leopardi.
barilli, 9-43: se le cose vanno male il primo a esser buttato a mare
nel rappresentare e nel- l'esaltare il male. giusti [tommaseo]:
s -che ama o rappresenta il male, la trasgressione; maledetto.
satanismo delle rivoluzioni, all'ufficio del male, al duro castigo delle guerre e simili
praticano il culto di satana e del male. de roberto, 6-21: la
che ostentata- mente esalta nelle opere il male in opposizione alla morale tradizionale o come
, sf. dominio di satana, del male. migliorini [s. v.
monti, 4-3-265: queste, se male non vedo, queste sono le non
per colui che di quelle si suole ammantare male si vive? ». cino,
croce bianca, lx-1-51: interpretando sempre male 1'azzioni altrui, si servono d'ogni
non come prima alternavano d'improvviso versi male ordinati, somiglianti a'fescennini, ma
, ht-57: occorre in certi paesi un male della pelle universale, il qual è
o leonino e satiriaco, e dal volgo male di san lazaro... chiamasi
bench'io non abbia genio di dir male. tommaseo, 15-304: i libri che
fino in fondo un danno, un male. livio volgar., 2-244:
anche maligna, quale può derivare dal male e dal dolore inflitti ad altri, o
: io voglio innanzi che costoro dicano male di me a corpo voto che a
sinorma che stava a destra, buttava male i quarti anteriori. 'ecchi,
che determina ciò che è bene o male per l'uomo. cuoco, 2-i-15
questo mondo, essendo infermo di quello male laond'ello morìo, fecesi chiamare uno
bembo, io-vi-147: comincio ad avere a male che siate savio degli ordini, perciocché
guai comunque se il ciclismo italiano recepisse male questo moser che savonarolianaménte condanna nel nome
se contra natura un grandissimo e scelerato male fosse stato commesso, non pensando né
sazierò di pregar dio che vi mandi ogni male ». algarotti, 5-46: in
e riposa, finita ogni pena e male; riceve ogni bene, sazietà senza
guerrazzi, 4-807: come tutte le male erbe la sua parola ribocca sazievolmente copiosa
che covi? travagliata sei / dal tuo male o dal cruccio? /..
strazia / la gran necessità di farsi male. 6. stanco fino al
-assol. gramsci, 6-285: ama male suo marito, è la bambola seccante
sbagliare l'ingiusto per giusto, il male per bene. bandi, 1-ii-11:
generale mi pare che si scriva molto male, da asini e, sopra tutto,
: non si vive, bene o male, ottantanni come me, senza aver avuto
sballata. -fuori bersaglio, riuscito male (un tiro o un lancio negli
dell'altro, come si rompono i bicchieri male impagliati dentro una sballottata cassa.
insieme, non facevano ad esse alcun male, ma le sbalordivano. muratori,
quasi come isbalorditi que'dell'oste, male fu difeso. ugurgieri, 418:
questo è il maggior danno del suo male. saccenti, 1-2-60: voi mi terreste
insieme: « sono questi sbalzi che fanno male alla salute ». -brusco ed evidente
che segue volentier un campo per far male generalmente a ciascuno vedendosi l'occasione.
dal lor collegio / me n'ò veduto male e me ne veggio. passavanti,
al suo volere, tanto ebbe per male il sommo principe iddio che l'uno
allo sbaraglio, quella vita non fece male che a lui e la scontò puntualmente.
iv-10-113: così la detta armata, per male seguire il loro amiraglio...
dei padroni de'suoi padroni, parlando male del divo d'annunzio. = comp
di qualcuno: senza fargli il minimo male. faldella, 13-43: crebbe una
valperga di caluso, 119: l'mtendete male, / signora, dice, a
piu, se più durasse il male, li sia menato buono per navigazione intera
non mette proprio il conto di volerci male, di tipizzarci e di rubarci i
noi le facciamo a ogni passo sbardellatamente male. = comp. di sbardellato
e non così alla sbardellata fanno 'l male. sbardellatóre, sm. ant
, 3-89: altro compenso daranno le male spese abolite e le superflue risecate;
guerrazzi, n-i-366: andrea navigava tardo e male; ché i venti, a cagione
su'pergoli, che noi lasciamo 'l male / se vogliamo esser veri e buon'
ovidio volgar., 6-313: noi uomini male ci discopriamo, e li capelli toltici
tara. -distinguere il bene dal male. soldani, 1-20: il mal
beffeggiare una donna di aspetto sgradevole e male in arnese chiamandola befana.
l'aspetto di un luogo. del male virulento vi si stigmatizzavano come chiazze liangelini,
che come sberla quest'anno è stata mica male inquilini, che dopo infissi li avevano levati
che sentono il come sono andate le cose male. beccuti, i-139: or giuro
, 117: oggi tu staresti male al mondo, ché bisogna dar la
de fiandra, ed era assai men male / data averla per moglie al cardinale
cesoie, o perché difettose o perché male adoperate. 3. per simil
libertà, e pareva disposto ad accoglier male i suoi coltivatori. -prendere di
lippi, 7-93: trovan nardino ancor di male oppresso / e sbietolar lo veggono ancor
carducci, ii-1-105: l'aspetto del male, spaventevole invero, sbigottì questi montanari
qualche avversa fortuna, o sopportare qualche male che gli sarà sopravenuto. vasari, 1-3-201
g. tambara, 1-13: il male maggiore stava nella sbirrocrazia, come la chiamò
virile semilittore. -insieme prolisso e male assortito di elementi disparati. panorama
salvini, 45-8: stava anzia ancora male, con tutti e con ispalancati occhi
riparato per quanto stette in me al male commesso, non ho altra speranza ed altra
, per alcuno sboccato che altro che male non sapea dire,... ditto
questi tali maldicenti si chiamano a firenze male lingue, linguaccie... e,
hanno bene, quanto eliino possono dire male d'altrui. e sai in che
e sai in che modo ne dicono male? alla sbocata, senza temenzia niuna.
, intr. ($bòlgio). cadere male (un abito). tommaseo
di metterlo k. o. senza fargli male, infatti lo sbattè a terra per
più trovi molle, questo è il male sopraddetto. 2. figur.
di filantropìa, se può commettere il male, deve necessariamente operare il bene.
: nel leggere gli 'sposi promessi', male ci si difende da un pensiero ingenuo e
io accatastavo tele su tele, sbozzate male, disegnate nervosamente. r. longhi,
/ a quel suo sbozzo sempre fatto male. grandi, 4-4-7: la mente del
sbracalato, agg. che indossa calzoni male allacciati, semiaperti, cascanti. -per
vinaceo. 2. poco o male sostenuto da cintura o bretelle (i
a aprirsi per disotto e a andar male. -che indossa calzoni lunghi (
la bellona, un'ex ballerina finita male, ospite facinorosa e sbraitona di pii
5-3 (1-iv-467): è molto men male esser dagli uomini straziata che sbranata per
[valdés], 133: che gran male avevano commesso quelle donne che meritassero di
: aggiunto a queste ragioni, oltre alle male arti che tenevano gli avversari per isbrancarci
brutto autunno, che gli affaracci andavano male e la compagnia fu costretta a sbrancarsi.
stata solo un tramestio di carabattole sbrecciate, male assortite, fuori uso.
penzolare perché strappato, mal cucito o male indossato (un indumento, una parte di
pascoli, i-525: altrove, dove il male è il mal della miseria, il
è il mal della miseria, il male il cui bacillo specifico è l'egoismo umano
. betteioni, iv-28: i piccoli impiegati male retribuiti, sbrici e ringhiosi. pirandello
2. eliminare a poco a poco il male, il vizio. a. cattaneo
bacchelli, 1-ii-87: eravamo pratici di questo male, perché, in guerra, qualche
buon del dormir, mi pare un male. bar etti, 6-52: la mattina
soderini, iii-212: stanno talora male e patiscono in tutto 'l corpo gli
, vuol dire che i bachi vanno a male. 7. sollevarsi in
: quegli sbuccioni hanno paura di farsi male ai piedi. -ass-..
cioè essere adirato e avere ciò per male, si dice: e'marina, egli
invece di gridare e sbuffare contro il male, proporre dal suo canto gli esempi
, cosa significasse quel pezzo di stagno male imbellettato. sbugiardeggiare, tr. (
tornerò a comperarli; e o bene o male stampati, m'insegneranno pur sempre molte
cagionar il suo contrario, ch'è il male. muratori, 8-ii- 277: bisogna
, è intiero scacciamento d'ogni mio male. = nome d'azione da
delle acque a scacciare le reliquie del male. muratori, iii-29: nello spazio
traslata nel beato aspetto, / dell'altrui male si fa graziosa. / non fé
rode, un escremento giornaliero, un male a scadenza: la loro insoddisfazione.
nel cuore dell'uomo. è il male del mondo, da sempre; ma mai
che l'animo umano è proclive al male per la sua natura scaduta e facilmente
. moretti, ii-5q0: né è male che qualche volta uno scrittore si mortifichi
, a scafarlo e ad apprendere, ché male non poteva fargli, il mestiere e
talora, per fuggire il dolore del male, egli si scaglia per il letto
: martinazza, che teme del suo male, / vedendo che il nimico se le
uom lasso, / « conviensi dipartir datante male ». 6. per simil
, / tu. sse'scudo al male e telo. lorenzo de'medici, ii-273
trono. rosmini, 3-35: il male dell'ambizione che rovina le società nasce
di soldato, ufficiale, reggimento, male in arnese, poco ordinato, inelegante,
quando e finché recitava, ci riusciva anche male... finché non sopravveniva quel
, essendo scaldato, gli medica quel male un altro più gagliardo sole.
crede, / se cirche che dica male, / né te vai mettere sale /
le scalee di sant'ambrogio': non dite male di chi si parte. 6.
l'avanzamento nella carriera, nel male, ecc. siri, ii-1548:
: 'scallaiato': rotto, ridotto male. = voce di area sen.
. del resto, io non stavo male. solo, quelle scalmane di caldo,
i suoi lacchè, spedati e conci male, / si rimasero l'uno all'osteria
. si voleva probabilmente scalonre. il male si spargeva nel fiume e la salute
per diritta ragione a conoscere il bene dal male. bibbia volgar., vi-41:
animo del medico circa la gravezza del male. giusti, 4-i-346: scalzarlo parecchi
vito, / che so scalzo e male vestito, / el capo mustro affri-
cosa imbrattare / la tenta e fassi male al poveretto. aretino, 20-303:
un difetto; confondere il bene con il male, il vero con il falso.
, e in iscambio di consumare il male, voi lo nodrite. mamiani, 3-23
andare in baldracca, si prese tal male che diventò la più scontrafatta creatura che
giamboni, 8-ii-232: tutto che alcuno che male faccia scampi del giudicio degli uomini,
». leone africano, cii-i-61: del male, che nell'italia è detto francioso
altri estinti dal ferro, altri dal male, / e quei che da la morte
te! » « sto ancora un po'male in gambe, come vedi, ma
grossa. palazzeschi, 5-92: meno male che non ti ha denunziato: l'hai
un punto scampa di mille'. il male differito molte volte, per benefizio del
disse un giorno lancelotto, per uno male che avenne, dello quale elli avea consigliato
creduto: « or potete vedere quanto male sì seguita a non prendere buono consiglio »
.. / niuno di lor campò di male inciampo. i. cafilupi, 123
portano uno scampolino sopra la parte offesa del male. giusti, ii-128: non vorrei
essere svisato né in bene né in male, e quando m'avesse a toccare,
scanalatura di quest'arme possente e sì male adoprata ch'è la parola.
preteso di scancellare la pietra: meno male che la polvere e il sudicio avevano
, affine di scandagliare quest'oceano di male che non ha fondo, dico il
che il drèssino, con aver molto male usato in prattica le sue nuove lettere e
non sanno dire quattro parole senza dir male delle donne. vi confesso la verità
/ il tal monarca s'è portato male, / e non fu cauto appien quel
1-70: tutto questo pareva un gran male alla gigia, che ripeteva scandalizzata:
, bestemmiatori, giucatori, in ogni parte male nutriti, sono quegli che vogliono militare
era nella città un uomo pronto a ogni male, perciò scandaloso. g. c
. romei, 3-467: forse non sarà male cavar per mezzo l'alveo del po
salvini, 39-vi-62: solo quello esser male che è in potere nostro,.
pirandello, 8-60: a volere scansare un male, tante volte si rischia d'intoppare
volte si rischia d'intoppare in un male peggiore. bacchelli, 13-254: «
per rivoluzione intendiamo, a scanso di male interpretazioni, l'italia-popolo volente e in armi
/ riscontrando nel totale / qualche strascico di male. = deverb. da scansare \
lasciato correre qualche scapaccioncino, se eseguiva male i suoi ordini. de amicis,
, all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo. se dirai una 'mana-
che troppo scapestri. farini, ii-554: male conoscevano pio ix quelli che credevano consentisse
trovano istromenti e compagni scandalosissimi d'ogni male e d'ogni licenza? e quanto più
lo scapezzate grosso, gli si fa male a'piedi e non può bastare.
-figur. maltrattato, malconcio, ridotto male. d. frescobaldi, xxxv-ii-626:
nello stesso tempo, come documentazione del male esistenziale e sociale, sulla base di
alpi, pronti al bene quanto al male; irrequieti, travagliati... turbolenti
borbottare e far forza per iscaponir quel male era cosa veramente degna di riso e
ottima famiglia., che va a finir male di certo. = comp.
chi agli amici non crede, gliene incontra male, ed altri poi s'approfitta del
mi metto a posto; o va male e se la vanno a pigliare a quel
che vengono alli cavalli, come il male che si chiama la lingua arabica sabastia
del fiato delli cavalli), il male del tossire e scapucciare. -con
qualche volta e non è poco dal male che un fa saperne cavare qualche bene.
, ché vorrei uscirne presto bene o male. giusti, 4-i-12: l'istinto più
del montatore che si era fatto male, che sembravano ricamate. =
invidioso sente piacere deh'awersita e del male del suo prossimo. 2.
moravia, ix-167: lui ci rimase male... e disse: « che
son di buon umore, riesco non male anch'io in quelle scaramucce di discorsi
cancro] è lo infiamento deio luogo del male. la cura è di radere lo
cura è di radere lo luogo del male e scarasare senza traimento di sangue e
di sangue e porre nelo luogo del male inpiastro di pecie tiepida e di sopra
vecchio, schifo, scarcaglioso e ogni male? = deriv. da scarcaglio.
varchi, 3-55: d'uno che dica male d'un altro quando colui non è
potentissima la forza che mi sollecitava al male, tentai con ogni savio e tenace ingegno
le altre linee [telegrafiche] andavano male, non per l'umidità, ma
ira. segneri, iìi-3-291: l'altro male..., che può temersi
della sua lingua. / lo hanno scaricato male / in terra straniera. / ora
siccome infermi giudicando la santa intenzione in male e in perversa. ariosto, 1-iv-75:
oh intempestive tempeste! deh, come male si scarica turbine procelloso di sdegni fieri
e sopra me si scarchi ogni tuo male. oliva, i-2-27: pur troppo presto
offendere la divinità e senza fare del male al prossimo. -scaricare forza:
navi in carico o in scarico ancora male stivate alzavano il becco della prora o il
, disse « marito mio, volete male a la mia naturaccia che mi strascina
: 'scarognare': dicesi comunemente di chi male e svogliatamente esercita il suo ufficio, di
scione di ventosità, scarosa logo del male e ugni con olio caldo, e
broda sulle scarpe a forza di dir male de'morti e de'vivi. -essere
divexat': la scarpa troppo stretta fa male al piè. proverbi toscani, 52:
il porto d'arme, e hanno fatto male, perché avrebbero dovuto sequestrarli tutti a
.. / che ne fanno una male e l'altra peggio, / perché manca
, che non gli aveva mai fatto male, che si contentava di così povera e
un tuono di varie voci: « male aggiano le compere de'risquitti, le
medicine del mondo siano a questo mio male scarse e troppo tarde. caro, 12iii-
no. leopardi, iii-148: manco male che le poste rispettano tutte le vostre [
. bacchetti, 12-117: « meno male che trovo ancora aperto e non ho
lo scartafaccio, per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella dovesse rimanersi
sciapiti. bottari, 5-52: se fa male, almeno non iscarta il buono,
mangiare era cattivo, ch'era cotto male, che le monache lo facevano apposta a
: guarda beppe com'è andato a male..., com'è scartocciato!
scassato, a pezzi. -poveraccio, male in arnese. g. giudici,
uscire dalla regola consueta o fare innovazioni male a proposito. 'quel ragazzo comincia a
come le va, descolze, ghe faza male: sì, in lo culo!
appartamento particolarmente angusto, poco luminoso, male aerato e opprimente. zena,
angusti, stretti, poco luminosi e male aerati. fenoglio, 4-311: era
mestiere ma per passione; e poco male se da quella passione poteva anche scaturire
/ e trasformare in bellezza / il male che ti scavezza, / l'errore,
qualche giorno di vacanza a dicembre non è male, anche se mi scazza proprio dover
e principio tenerà a fingere questo suo male insino a dirmi scazel- lando: «
, estimai che quegli medesimi non stesser male nelle mie novelle, scritte per cacciar
scegliere giustamente fra il bene e il male. carducci, ii-8-219: o rimettere il
cui consiglio, scegliendo il ben dal male, a quel si appiglia che sempre
. ant. sedazione de capo: male di testa. ricettario romanesco,
crudelissimo..., prendan sì a male di sentirsi rinfacciare alcuna delle loro scellerità
fida in lui, non volle che tanto male avessi luogo, e per questo si
4. indole malvagia, propensa al male; perfidia, malizia; iniquità;
e letter. scelleratezza, propensione al male, indole malvagia o empia.
bene. non parla bene chi pronunzia male. e noi, quasi tutti,
e'non te aprirone: / le tuo male opere se cognoserà mone. alberi,
darò, col rischio d'esser pagato male, / rinfreschi scellerati e un conto da
ginori, di scarto slabbrato scolorato stampigliato male: terza scelta. bernari, 4-80
. porcacchi, 1-285: ebbero per male ch'egli, contra l'usanza loro,
compendio, troncamento ec. suona assai male in molte orecchie, non potendosi presto
pantalone, se voi non rimediate al male di vostro figliuolo, voi lo perderete,
, di un desiderio, di un male fisico o di una sofferenza morale.
: la mia scoperta avrebbe scemato il male e salvato il bene. 14
idio v'anneca. boiardo, 2-1-61: male a que- st'altri pòi ben minacciare
11. disus. guasto, andato a male (un uovo, il vino)
: il caso è che il mio male è tanto acuto che non può aspettar
per mia folle scempieza / e sì male m'aprisi, / ben me ne sta
non sapeva quel che si travagliasse di male. busini, 1-9: io sentii dire
/ né più veder l'inre- parabil male. marchetti, 4-13: son..
per smettere, cado e mi faccio male a un ginocchio. non è niente di
sì che la coda non possa far male. idem, purg., 8-46:
vertuose cose, e sostene operassione de male, e porta con- decievile portamento,
/ tosto aviene a l'omo bene e male. machiavelli, 1-i-272: qualche volta
: dio, ch'è avversario a'ogni male, sì li permise e non senza
ha molte lacune, spesso presenta male i personaggi, fa errori volgarissimi nello
europa collegata la francia non si trovò male con l'accentramento: vi trovò la
ver sciemendo da falso e ben da male? dante, conv., iv-
quantunque alla gravità filosofica per avventura sembri male convenirsi. g. p. zanotti
mondo, ma per poca virtù e molto male del paziente. g. gozzi
, e inrauchitomi tanto che mi fa male. giovio, ii-28: giovanni battista
sono le due cagioni del mio star male. pascoli, i-674: tornando ai proverbi
. e. gadda, 6-84: il male affiora a schegge, imprevisto. -a
, cioè chi ha assai, può mandar male qualche poco. monosini, 262:
ché non ànno per niuno pecato di far male e di rubare; e. ssono
voleva poeticamente e delicatamente ammonirlo che aveva male speso i suoi anni nella vana schermaglia
la natura ci insegna a schermirsi dal male. -salvarsi dall'indigenza, dal
ischermirsi da quelli che gli rimproveravano le male riuscite che faceva giornalmente e gli scorni che
2-74: vinceratti la fame: a questo male / che rifugio, per dio,
non sa trovare schermo / al suo male, i mali altrui / come mai
pensiero, assiduo, aggravava il suo male. graf 5-786: vani sogni al
vorrete sconsolare, / e che al mio male voi farete schermo. michelstaedter, 36
per far dispetto e per far più male a lui, che mai non rise se
, quanto il veder l'impazienza del male, la malignità dello spirito, pronto a
pronto a schernire lo stesso o altro male o difetto in altrui, il cattivo
, il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo il
carducci, ii-6-262: la vita è un male, un patimento, uno scherno.
piace scherzare, che c'è di male? pratolini, 1-134: bob la
la natura, il caso, un male, una sciagura). -anche sostant
da poi dalla spia d'es- sercitarla male viene accusato. bettinelli, 1-ii-268: le
andare da scherzo: minacciare di finire male. n. agostini, 5-2-9
, ora dava segno d'averselo per male, ora prendeva la cosa in ischerzo,
indicare la vittoria sul demonio, sul male, in partic. a opera di
grande errore il perseverar lungo tempo nel male. però dio disse alla chiesa sua ch'
faccia sul guanciale, soffocare così il male che aveva dentro. -battere i
voltar l'occhio. -schiacciarla male: subire un fatto, una situazione
forteguerri, 27-89: ei la stiacciò si male / che, senza dire a'suoi
un cotale uti né putì; / un male schiaffo e una ceffata ebbe. randello
la giustizia, non le fece altro male che di darle qualche schiaffo e dirle grandissima
periodici popolari, ii-319: uno scamiciato trattava male a perdifiato un contadino...
di tutto il corpo; et è male che nasce ne gli occhi, o ne
si usa a mangiar le radici, fan male alla vista, ma se il sugo
una risguarda il bene, l'altra il male. zuccolo, 1-205: la gloria
, 2-597: a fin che [il male] non sia più penetrabile / tutta
. guicciardini, 2-1-135: il capitare male per mala fortuna schiettamente è rarissimo,
, iv-221: entrambi / vi conosceste male, e questo / là dove non si
; e quella che per magrezza par male, chiamata sia schietta. ceresa,
avea niente; ma lui si sentiva male, male dentro. ungaretti, xi-147:
; ma lui si sentiva male, male dentro. ungaretti, xi-147:
bene non è schietto ma misto col male. g. aver ani, i-87:
di un'influenza perversa, di un male morale. albertano volgar., 144
] accoglimento del bene e schifaménto del male. ceffi, viii-15-34: il nostro
xxx-4-302: chi si può schifar da male lingue / che potrìan porre tra la pace
-per estens. rifuggire da un male morale; astenersi da comportamenti moralmente riprovevoli
[iob] e fuggiva sempre da ogni male e da ogni peccato e stava forte
a imprimere in se stesso et incorporare le male qualità che ogni tristo seto e corrotto
, organismo sociale, politico o militare male ordinato, allo sbando. fenoglio,
tramor- tischino per la dolcezza del farci male. -di sottecchi, in tralice.
fragore. buzzati, i-630: « mica male » sentenziò autorevolmente max, il quale
guittone, 167-8: a chi lo male altrui si conta a gioco, / a
alla bocca. certo gli è venuto male. poverino! voglio chiamare aiuto perché
ferita e l'acqua le può far male. è unraltra cosa ti dico: appena
, / sì che par un caldai'male schiumato. pietro ispano volgar., 3-03
). rapini, 27-361: il male schiumeggiava, traboccava, invadeva, rodeva
de costor poreti mente, / schivando male lingue e lor radice. p. fortini
interrogato come si poteva schivare da dir male del prossimo, ri- spuose: «
s'impiegassero nel bene e schivassero il male, e fosse servito, non offeso
, / k'el partisce lo ben dal male ». -evitare l'uso di
alla fine s'accende e, bene o male, brucia. fanfani, uso tose
la leggerebbe, cominciai subito a pensar male. 2. vampata prodotta da
abbozzo strapazzata- mente condotto, anzi un male inteso disegno, anzi un semplice schizzo
lo schizzino nel caffè la mattina non fa male, spurga la vista e rinforza i
bocca amara dalla bile. -parlare male di qualcuno, riferire maldicenze e pettegolezzi
di modi vili e plebei, vestita assai male. palazzeschi, 9-62: quelle donne
in così fatto sciaguattaménto semprequalche po'ne va male. = nome d'azione da
malvagio. machiavelli, 1-iii-798: il male suo non era stato altro che dispiacere
, ìi-637: egli non meritavano alcuno male, perché niuno male avevano fatto, i
non meritavano alcuno male, perché niuno male avevano fatto, i quali erano venuti
azioni inique, miserabili; che tende al male, al vizio, al peccato.
. pirandello, 12-82: il mio male deriva principalmentedallo stomaco e dal modo di vivere
puttane e me gli sguazzi e mandi male sull'osterie. giuglaris, 2-488: sciallaquato
intende ottimamente / che colei che parla male, / benché bella, poco vale
vuole; è meglio sciuparseli che mandarseli male. ».
difficili per la mancanza di bestie. il male era ancora peggiore nelle bovine, parte
mai roba. - impiegato male (una facoltà). 4.
grazioso, al di làdel bene e del male, raccontato benissimo senza intoppi esenza scialacquerie.
antichi filosofi, più fecero scialacquo di male accozzate parole che tesoro di bene osservate
: ò io fatto bene o male ad entrare con questo idillio nel genere che
canto, canto per non dir del male: / faccio per iscialar uel ch'
di un marito assente; internazionalizzate, male educate, sciamannone. banti, 10-226
; e, per metafora, mandare a male la roba. cagna, iii-205 egli
età e incomodi gravi, che si regge male. 'sciancato e povero si strascina
: a povera sciantosa a chi fa male? / perché amare non so questa
fanno tante sciapitaggini per isfuggire il gran male della noia. 2. scritto
troppo bene delle miesciapitezze, avrà detto troppo male, ditegli che, se non
tutto congiura spesso a cangiare il bene in male e a deludere le più lusinghiere speranze
alla legge anche quando la giudicava fatta male. tecchi, 9-260: il poveruomo,
scoglia / dimolto argento può ben far gran male, / ché legge alcuna contra lui
, / e sono apparecchiato a ogni male / patir per lui, in questo lieve
direbbe poi che ben ti stesse ogni male che tu avessi da lui. rosmini,
- insomma, chi si è avuto a male della lettera dell'esperienza? -niente altro
cattaneo, vi-3-136: il governo spende male e poco nell'istruzione elementare e..
nell'istruzione elementare e... spende male e troppo nell'amministrazione scolastica e nell'
molta segatura sporca. -nozione male appresa. c. e. gadda
. berto, 5-311: bene o male arriviamo in camera dove mi attardo a
ginori, di scarto slabbrato scolorato stampigliato male. c. culcasi, [«
le madri alzavano i fanciulli scolorati, male ravvolti nelle fasce stracciate, e ripiegati
cappello, vestita alla buona e pettinata male, ché non ha tempo di rilisciarsi;
1-93: sol di scolparmi intendo e male io soffro / d'un'arrabbiata femmina
a difendermi contro chiunque ardisse farmi del male. silone, 125: mi disse,
e schiacciato in punta: tutta la faccia male scolpita e dalla fronte al mento quasi
faceva anche più effetto. come rimasi male! che scombussolamento! bacchetti, 2-xix-377:
... si chiama generalmente commetter male tra l'uno uomo e l'altro.
e allo iscom- mettitore si è voluto male e fatto ingiuria e villania. ottimo,
incontro a un impegno economico -volgere al male, al vizio; corrompere. 2
fanciullo] piacque, che quantunquegli paresse far male a scompagnarli d'insieme, non di
nostra donna delle lagrime, che fu molto male intesa perché scompagna con la fabbrica prima
e piena d'appetito, scompagnata e male in arnese, stimò poterla uccellare.
anni, di fronte ai progressi del male, furono tutti d'incubo, e.
di questi disegni l'andar sempre di male in peggio le cose con gl'inglesi
, 7-421: ragionano [gli indiani] male della materia e della forma e scompigliataménte
: egli si scusa di aver fatto questo male istorie, d'andare a fare un
1-520: il marchi ha fatto molto male a stampare alla rinfusa tutto. rimando
calesso si ruppe né il calessero si fé male né i muli ebbero i colli scomposti
, / credo sarà cagion di qualche male. 10. spreg. scomunicatàccio.
ambassatore messer andreasio ch'el manuel cominciò male, ha fatto mali mezi, e non
operare un'altra iniquità -disordinato, male organizzato; disorganico, discontinuo.
vostra signoria illustrissima abbia potuto superare il male apparato degli umori che s'erano sconcertati
augustins', chiesa grande ma sconcertata e male intesa d'architettura, sono stato a visitare
dell'anima o del corpo? ne al male, perversione.
la nostra natura è molto più inclinata al male che al bene: sconcerto che,
e così gliene 'ncrescerebbe d'ogni loro male o aversità, come m'increscerebbe di te
..., sai come andresti male e sconcennatamente che parrebbe una giul- leria
radice e co- minciamento dello sconcio e male istato della città di firenze che ne
14. locuz. -andarla sconcia: andare male, non avere alcun risultato positivo.
, o si fanno poco e male e sconclusionatamente. = comp. di
ch'è il terapèuta cosmico d'un male / ch'arderebbe in sataniche tempeste,
s'io ne fosse ingrato, farei male. 4. ant. dichiarare
, forse noi soffriressimo meno di quel male che nellecose politiche è gravissimo: la sconfidenza
4. debellare un male, correggere un vizio. sconfinare, intr
fìgur. che allude alla vittoria sul male e sulle tentazioni. 5. bonaventura
poco può durare. -distogliere dal male. - anche assol. desimamente le
, 187: ben sono morto / e male corto, tor., 65-7: se
marinetti, 94: 1 cavalli camminano male strada ingombra bisognerebbe scongestionare la strada a
gli evangeli e scongiuri lo spirito del male dal quale questa creatura è invasa »
barone, overo altro quale vollesse fesse male né ardisse de desfare la cità de bologna
fetta dopo l'altra, come gli facessero male, piegato un po'in avanti e
dispecto, /... / male abbia chi te serve e chi t'adora
distinguere (in partic. il bene dal male); privo di discernimento.
ha usato l'amare, perché per lo male si conosce lo bene.
a l'acusanza di colui c'ha 'l male. pilizaro da bologna, xcv-59:
sterminato, impraticabile. fortuna e in male stato, e che il peccato commesso della
fede, io l'ho molto per male per suo amore. f. f.
la gioia soverchia d'irene gli aveva fatto male, scoirendogli una vita d'ebrezze sconosciute
cambiamento sconosciutissimo. leopardi, 29-56: male /... / spera l'uomo
isconquassò lo spirito nel sentire ilricadere vostro nel male. moniglia, 1-ii-572: il sospetto misconguassa
, che nessuno poteva farsi un gran male. -a sconquasso: vibrato con
, è caduta ». « siè fatta male? » « ma no, no;
caro sconsorte, / ch'ogni mio male avrìa la merdicina. = comp
gli ho giustamente raccomandato mi ha trattato male e le ha anzi scontentate.
che non apprezza un modo di vita e male vi si adatta; che giudica negativamente
quanto più sale, / tanto piùson le male voglie sconte. = part.
davanti la porta, in preda al male che gli veniva dalla luna.
a tale, / per soverchio di male, / che ogn'uom mi mira per
lo troppoandare in baldracca, si prese tal male che diventò la più scontrafatta creatura che
visitandolo lo rinvenne pallido e scontraffatto e male con
l'uscio, sedersi oziosa, col capo male pettinato, sbadigliare, grattarsi dove la
ho tradotta di man mia propria men male che ho potuto e il meglio c'
, 34-62: de un rio comenzamento molto male ne sale, / e lo penter
conto scontra. -scontrare o scontrarsi male: ottenere un risultato sfavorevole in una
, già 'un altro', trasformato dal male. 2. in senso concreto
vosi- gnoria e che pensi ora a male: / non è profession mia daresconturbi.
. ricci, 2-7: l'altrui male diligentemente riguardi, e la sconvenevolenza di
improprie e malsane. sono esse anguste, male illumi2. svantaggiosamente. nate,
intese che l'infermità chiamata scorbout, male che viene alle gengive, li aveva tutti
stra, s'accorgerà agevolmente che 'l male è finto e, quel ch'è
, / avendo il tempo tuo sì male speso. beicari, 1-43: menandolo scopando
: le mi voltai col dirle tanto male / che non n'udì mai tanto uomo
la generazione ha strapazzato voi e detto male di una mia scopertella. -scopertùccia
lo offeso non si accorga che il male proceda da lui non si può dire
, 0-351: è una domenica nata male. scoppiata quella bomba, dicono in mezzo
sordo: ma io scoppio / tacendo e male accoppio / questo detto con quello.
ma alla fine s'accendee, bene o male, brucia. nievo, 8: il
, felicissimo in apparenza, fu mandato a male per sempre da uno scoppio d'umori
] o con l'archibugio, ma è male, perché si spaventano con quello scoppio
[la madre], pensanno ch'eo male avene, / che non me moresse
nulla scopra più il bene o il male di che che sia che il paragone
che la rascion taupina se 'nchina a quisti male; / deventa bestiale e perde onne
ambra, 61: i'ho fatto male a scoprirmi. la collera, / in
lo scoraggimento non sia più forte del male, giacché sintomi minacciosi non ne vedo e
delusa, scorbacchiata, me n'ho per male assai. tomma seo,
che maroncelli era affetto da quel terribile male, paventò nuova epidemia scorbutica. r
sia libero dal sospetto che il suo male potesse tendere allo scorbuto. morgagni, 356
, 1-1-7: intendendo... il male dovere essere per andare in lungo ed
del 'nuovo segreto', ci è molto male riuscito. la sua lettera è una cantilena
me, se tu non tempre / le male cordee la scordata lira? fr. morelli
. carducci, ii-1-186: non c'è male: la le / raccolgo, e
ma scorgo di là insieme qualche gran male futuro al gregge, che resterà senza guardia
io non saprei fare o lo farei male, facendomi scorgere: ti piace questo
rifiuti della vita vile. scorie di male scorie? ecco un frammento di utensile
ne ricevono qualche danno, per guidarvi male le piante baccelline e massime le ginestre
giovanna agnesa per chi si trova così male in arnese per un simile esercizio con ingegni
ed anche lo scorpione li fa gran male se il fiede. dante, inf,
cotesta giovinetta? poiché non credevo tanto male da una puntura de nostri scorpioni.
ii-199: bilingui sono quegli i quali dicono male dell'uomo in assenza e bene in
dietro un'apparenza lusin- gatrice o parla male di chi non è presente. bartolomeo
, i quali el bene lo'par male e 'l male lo'pare bene..
quali el bene lo'par male e 'l male lo'pare bene... sai chi
amore e voluptade / ciecamente ti fanno male scorrere. 35. lasciare perdere
47. guastarsi, andare a male (un frutto). palladio volgar
che alla buona anima gli venne il male delle due milze et al tempo suo
non si debbe mai lasciare scorrere un male rispetto ad uno bene, quando quel bene
quel bene facilmente possa essere da quel male oppressato. nardi, 36: poi
e nel vivere, con mandre di male donne in casa. baretti, 1-16
.. comporta trattare eprendere le cose in male e in bene:... nell'
maggiormente il dolore che riceve per il male dell'anima che co 'l vestirsi di
lo generoso compatimento conceduto al mio scorso male. 5. precedente, anche
. indotto, ridotto; andato a finire male, nel peccato. fazio, i-5-52
di ventura, / sela ventura de lo male e 'l bene / cui tralassa, cui
, xxvi-3-328: colpa e cagion del male è la midolla. / tien a
credo da vero ch'egli abbia scelto male, consapevole come sono a me stesso
medicina in uno panno e poni sopra il male. = nome d'azione da
dietro al muro cader giù, né altro male si fecero se non che alquanto si
bien aguzado..., scortica e male rade. -con uso iperb.:
f. pallavicino, 3-ii-256: ha male indirizzati costui... itichi un poco
mozart e di beethoven! -pronunciare male una lingua. carducci, iii-23-412:
, / che tu stessa ti scorpiù male. 15. tirare le cuoia
scorticati. pasolini, 3-291: il male li aveva spolpati, gli spigoli sporgevano
offende, mi ferisce, mi fa male. piovene, 2-134: non vedevo nessuno
indirizzato da qualcuno (o ell'avìe male e per darle conforto / sì fece questo
ludovico sforza, / ma nel mio male me tenerla beato / se esser potesse soto
con la grazia di dio non mi fecialtro male che una leggiera scorzatura di carne.
. figur. rifuggire dal bene o dal male, dalla posta ». straparola,
voi ne siate stato scottato, tanto male ne dite. tronconi, 2-310: guido
. monosini, 346: 'scottare': male habere. passeroni, iv-177: memore
. - carne che scotta, che fa male. -essere ardente, appassionato (un
bene, che loro la pigliano per male: par che la casa gli scotti.
. far pagare lo scotto, trattare male. cantari cavallereschi, 209:
al capitano e l'altro questo male si è la così detta 'pellarina', chiamato
santucci nel sedere... « male?., duole? » domandava calmo
scuola / batter la frusta senza farsi male / e guidar la birozza a una
scranna con tanti di essi, ne parla male, certamente stimolato dall'invidia. passeroni
o parino pretesti e scuse a chi opera male, quasi che alcuno di fiducia;
caso; ma dopo due fidanzamenti andati a male sarebbe screditata. -che non
porte di certi screpanti, l'avrebbe passata male; è più buffa che funebre.
pelle è screziata e stravolta; che male avete, balia? -un male che è
che male avete, balia? -un male che è nulla, figlio mio,
prezioso affetto, compatendomi se scrivo sì male, perché sono stanco, avendo scribattato
è conveme, tanto spesso e tanto male. arpino, 16-106: meroni sennuto
a la gropa, il quale è sozzo male, e nuocie a l'operazionesua e non
). gramsci, 7-191: 'il male minore o il meno peggio'(da
di quello cotale colpevole e il modo del male contratto o vero guadagno. s.
di sturbar questo fatto, conoscendo che gran male ne potea nascere, pure erano de'
, sento, scrittu), male gli orali. negli scritti avevo preso sette
, 1031]: ture andavano male e il debito con lo scrittoio cresceva.
una penna che non scrive, scrive male. -tracciare segni con le dita
avete scritto che li gentiluomini qua stanno male e il popolazzo bene e che il frate
scroc4. demeritare, lavorando poco e male, il salario, cante.
: mentre ch'amorba il mondo col dir male / quel bechi scroccatore, all'altrui
ammalata di scrofola, e adesso il male è entrato nell'orecchio; a certi
a. cocchi, 8-260: questo male ben si potrebbe chiamarescrofulare o strumoso o anco
coll'apertura dei cadaverivedere che sempre con questo male scrofuloso si unisce la multiplicazione..
e vi producesse carie, allora questo male si è quasi incurabile. 3
e colasi e serbasi per ungere il male. c. durante, 2-423: scrofolaria
.. la vipera nel fuoco e niuno male sentì. non ti piaccio ».
la morte di lui tale opera molto male andata per gli tanti sgominamenti che di
n'infranse. monti, 11-548: male, se in fuga / mi volgo per
anche per un difetto o in quanto indossato male). pirandello, 8-39: 1
sgorbia. lastri, v-68: se il male fosse inoltrato, anco i nostri agricoltori
la mia frase; ecco hai decifrato male i miei sgorbi: dicevo certamente una
. v.]: 'sgovernare': governare male, maltrattare. mazzini, ii-823:
; o, piuttosto, governarsi, regolarsi male. 3. non essere governabile
si squarciassero e sgranassero ora che il male impediva al proprietario d'uscire e coglierli.
, / eira tutti un poco il male spesso sgrava. l. pascoli, i-303
i-303: questo, che sgravargli dovea il male, glielo accresceva. -sgomberare la
sgravò dal cuore, poteva dunque trattarla male, poteva dunque farle sentire il suo
, lenimento o completa guarigione da un male fisico, da un dolore, a
assa'gente se neduole grande ispesa: el male andrà pure sopra 'più deboli,
tutte sgraziate, rognose e di così male carni e fattezze da far nausea. milizia
che non bramasse a lui venire ogni male. sermini, 345: venturello da perugia
345: venturello da perugia, sebben male allevato e corretto dal padre, vivendo sfron-
e molto sgridò il popolo pel vivere male. castelvetro, 238: i predicatori sgridano
1 medici che non conoscevano il suo male. -fare oggetto qualcuno di un
giunti; la quinta, o bene o male, era stata fatta e finita.
, come le bucò tutte, andrebbero a male, se non si rimondassero dalla gruma
giovanni crisostomo volgar., 3-11: quelle male lengueaspere e sgruvie chi'n bonne da furbir
peccatori e hanno bene tutti quelli che male fanno? » = deriv. da
ah, povero, povero me? quanto male mi hafatto tutto quel fangoso ribollire di colpe
bufalino, 9-113: parlava, tutte male, tre lingue, impastandole di lazzi funebri
. sergardi, 1-104: oh quanto male i suoi quattrini spende / in coltivar
mustacchi. 7. disarmonico; male inserito in un complesso architettonico o urbanistico
- è lo la schiena fatta male? - sono trovate sguaiate e sgualdri-
padre mio... fece un gran male a non mi far sguàtero de'cuochi
far guarire la sua moglie da quel male lì così, si sarebbe tramutato anco nel
con le puttane e me glisguazzi e mandi male sull'osterie. buonarroti il giovane,
guardar se la sella gli ha fatto male. 19. locuz. -
macedonia discacciare e a grandissimi pericoli di male si ne mise. -
detto cosi, perché hai tu fattosì crudelissimo male? fioretti, 2-13 (38):
pur che tu non t'hai fatto male, sì sono contento. -con
come volete che qualcuno possa farmi male, quando sono obbligato a non vedere
legno della sapienza del bene e del male, ma d'ogni altro cicognani, v-i-61
fama, sia di bene, sia di male. d. bartoli, 9-32-9: a
di ogni grandezza nel bene come nel male, cultore delle virtù facili, conciliativo
3-101: tutto tu ancor rammenti quel male, ed io trarmelo voglio / dal
mai autore di veruna miscredenza e nullo male avere mai egli sibillato. tommaseo [s
, indettare, suggerire, ispirare, main male, e quel che ora dicono francesemente insinuare
2-28: non potendosi trovare a questo male né cagione né fine, furono veduti
in quelli che si solie- vano del male, e la cura sua è con cose
giusto. leopardi, iii-148: manco male che le poste rispettano tutte le vostre [
, andava crescendo e facendo del male assai. bontem-pi, 3-2-222: la prima
leonardo, 9-1: sicome il somo male è il corporal dolore, così la sapienzia
vintidue ore ritornò in sé siccome mai male nissuno non avesse avuto. statuti dell'
di fare sicuramente avvenire al presente quel male che dicono temere. goldoni, ii-71
? - sicurissimamente. - di che male è egli morto? dove è stato
del sicuro segnale / che contra tutto male / mi dà sicuramente. = nome
codardi] vanno di notte facendo il male. -con meton.: riparo,
credere ch'il rimedio sarebbe stato facile al male da cui era il regno travagliato.
ciare queste faccendole più leggiere, il male gli dà sempre noia: l'è
venuto al punto, ché se volessi far male non potresti, non se'securo.
, 2-116: fuggi... il male e segui il bene, et abiterai
perversità di questi scellerati secoli? manco male se almeno i libri e gli studi nostri
questa transazione fra il bene ed il male non è meno assurda di quello che lo
il se, il bene al male, il sicuro al dubbio.
volgar., 3-347: colui che fa male, benché non sia sempre punito al
passavanti, 14: tu non hai male di rischio... i medici ti
/ anzi mi par che andiam di male in peggio. collodi, 339: la
: una costatazione di regresso del male ha fatto parlare ('il caso', rai
a seconda del grado di diffusione del male nell'organismo e della gravità delle lesioni
tipico o ne è causato (un male, le manifestazioni).
quello della vera sifilide; ma il male termina molto più presto. =
quali non avendo mai sofferto di questo male, si esagerano il più piccolo sintomo sifilitico
di più, direi che è usata male. / ma la merito anch'io?
l'appunto. / ti ci sta male un contadino accanto. -intr.
ha tenuto perseguitato ventisei anni, sempre di male in peggio conducendomi, per sigillo della
guglielminetti, 42: imprime [il male] gravi e oscure le sue orme,
il nero e gli altri colori tutti significano male e bene. biondi, i-ii-102:
una volta, dimostra grande significazione di male dovere avvenire al secolo. lancia, 3-32
per poca cosa, / essendoti il mio male manifesto. g. gozzi,
le sanno, o le san poco o male, / son pari a quei che
/ e ciascun mentre fa quanto può male / el mormorar nondè valer né vale,
che ci aiuti, se facciam del male? » d'annunzio, v-2-129: benedici
lo sole, cioè ricchezze conservate in male del loro signore ». boccaccio,
idem, iii-19-125: a noi toscani, male avvezzi dal niccolini, dal giusti
nella della città di lucca signore con male arti si sforzò. b.
dello quale quattro parti nascono: bene e male, vitae morte; e la continua lingua
, ii-255: maraviglia è come questo male si patisce o permette fra i cristiani
petulante tirannella non usava sempre a male di quella eccessiva signoria. de
, xxxv-i-61: non è valenza -far male a soffrente; / tant'è potente -vostra
potente -vostra signoria, / c'avendo male, più v'amo ogni dia. latini
che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo secondo che lo veggono
che lo veggono o bene o male fornito di panni. cesari [imitazione di
dio, piatà ti prenda al mio gran male. al ricci, quanto sarebbono due firenze
: i capimastri chiesero licenza di parlar male di quella città: fatte le nobilissime eccezioni
coi tanti italiani e fascisti che dicono male della guerra e del governo fascista, si
governo fascista, si finisce a pensare male anche della guerra e della vittoria in libia