perfetta fede / fé che pel duca male udita fui. b. segni, n-251
preservazione, ma anco al rimedio di questo male. -sicuro, certo.
. cocchi, 4-2-170: l'essere il male principiato nella tenera età e passato per
intera, il mio bene, il mio male, come vita, bene, male
male, come vita, bene, male altrui. pascoli, ii-1302: dante,
un intimo senso di soddisfazione per il male procurato o per le sventure, le
la perfìdia degli uomini mi fa più male che l'inclemenza delle stagioni. foscolo,
subdola e traendo una perfida soddisfazione dal male procurato. -in partic.: avanzare
stato principale e totale occasione del vostro male, non siate impedimento alla sua piena
ha l'animo perverso, incline al male; che si compiace, con sottile
e suo flagello, / pronta nel male, perfida, assassina, / lussuriosa,
ispirato da una forte inclinazione al male, da grave depravazione morale (un pensiero
ii-194: più pare che dio abbia per male chi divide il corpo mistico della chiesa
portar dentro la fossa / certe mie male scritte pergamene, / vo'donarne una a
se l'uon giura di far alcun male, / s'e'se ne lascia,
certo; per fuggire uno periculo di uno male, pigliare uno remedio che fussi equalmente
fussi equalmente periculoso, ma di maggior male. marini, ii-32: sopraggiunse la notte
inventar che sia peccato castigar chi fa male, conforme alla legge di dio?
cattive le azioni per altro indifferenti o non male, almeno gravemente, è il pericolo
proprio di chi è afflitto da un male tormentoso (un'espressione del volto).
batacchi, 2-259: periglioso è il suo male, io non ne dubito.
fosse, per una affine ambiguità nel male, prima attratto e poi assunto nella periodicità
quei cattivi periodi in cui tutto va male. moravia, ix-11: in quel periodo
in contrarium', non è quella che male intendono alcuni, cioè mutazione di stato
alcune sonno al bene, quali al male, e permutasi a peripleumonia et a tisico
nella disperazione, nella colpa; finire male, perdersi, fallire. anonimo,
empio popolo, per tema che 'l cominciato male non perisca, da alcuna parte si
, il quale non può esser cagione di male veruno, anzi può, con risvegliare
due che trovino periti per sapere il suo male. segneri, ii-609: fiorentina fu
: perché quale speranza guarire d'un male nervoso che dura da più di tre anni
è un nemico più pericoloso dello stesso male. imbriani, 2-123: perloppiù, si
locuz. avere (o aversela) per male (v. male2, n
non fosse d'altro suscettiva che del male. b. croce, iv-11-171:
.: che ha ogni cosa per male. segneri, iii-1-189: perché dunque il
locuz. avere (o aversela) per male (v. male2, n
febbre lenta forse ancora permanente che il male presente deve considerarsi per una specie o
maniere. l'una per paura del male che ha a venire o per paura del
che ha a venire o per paura del male che è presente. l'altra per
montale, 3-14: gli affari andavano male: non si potevano ottenere permessi d'
di terra, e uscinne molto di male. 2. figur. turbamento
tristi non arebbono tanta potenzia di far male da dio permessivamente, il quale fa regnare
cioè permessivamente, che non ci sia male alcuno nella città, ché, il signore
no 'l permettesse, non ci sarebbe male alcuno. s. maria maddalena de *
, per alcuno modo non sia occasione di male, ancora permissive. panigarola, 126
: alcune sonno al bene, quali al male. = deriv. da permutare
volentieroso permutatore del nostro bene in tanto male. 3. che opera o
si sarebbe differito, ma non estinto il male, il quale tuttavia perniciosamente serpendo e
incominciavano a pullularvi in qualche parte le male erbe nate dai semi di francia.
. loredano, 1-11: non vi è male più pernicioso del giuoco delle carte,
. 4. che opera il male, che è spinto dalla volontà di
/ tanto s'arriva ad bene o male eterno. -nucleo centrale. montale
due perni, il bene ed il male. imbriani, 6-196: il boia,
di non avere tolta cosa falsificata, male durabile e poco buona. b. segni
per dire che la minestra non era male. -che però: per introdurre
nonna! quella perorante cautela avvicinava il male per gradi, in una modulazione sommessa.
firenzuola, 2-269: non aveva il male avventurato cammello perorata ancora la sua diceria
dissi avere, / a quanto male ch'avere / mi fa lo nom savere
loco, / dove fu perpetrato tanto male! catzelu [guevara], ii-233
. agostini, 14: pentito del male da me perpetrato. mazzini, 62-313:
, i-54: alla giustizia appartiene fare male a'cattivi che non vogliono convertirsi al
bene, fargli cooperare ogni cosa in male e finalmente punirli con perpetua dannazione loro.
: e ciò faccendo vedrà che verun male v'ha fatto il lasciar fiorenza, verun
perso e pallido, sì è segno di male accostumato. cicerchia, xliii-351: e1
, n. 13. -essere male in ordine, non essere in assetto
1-iv-163): quantunque pallida ed assai male in ordine della persona, per la fatica
gli vengon fatti senza render mal per male o far niuna resistenza a coloro che
in sua persona quel bene e quel male che noi facciamo alli suoi fedeli servi.
la personaggificazióne del bene e del male, indra e arimano, nei due ripiani
tratto non so quale impulso di parlare male di balestrieri; forse per strapparle qualche
perspicacia sicura a diffidare e conoscere il male. 2. vista acuta, sguardo
si sfuggivano, quai tocchi di un male attaccaticcio e funesto agl'ingegni più pellegrini
già per loro medesimi riscaldati animi al male. bruno, 3-876: queste non sono
lontana da poitiers, non molto forte e male guardata. 8. locuz
l'una si risente alle persuasive del male e l'altro incalza più vigorosamente la
. 7. locuz. -essere male o poco persuaso: nutrire dubbi,
de'suoi consigli. -tentatore al male (il demonio). s.
briaco o qualunque altra cosa di questo male che appartiene al diletto della carne, conciossiacosaché
signore / de'miseri mortali, / o male, o persuasore / orribile di mali
2. locuz. servire nel persutto: male, poco abilmente. parabosco, 2-27
segondo natura amaestrato a. llui, fuggie male e cher bene e usa che.
crusca] -. la cagione del male si è pertinacissima. ariosto, 19-51:
i-168: il dilettarsi pertinacemente del suo male è pazia disperata da non poterne guarire
sempre questo seguita: che eglino, male disposti e posposto il lume della ragione,
altrui. -anche: insistenza nel fare il male e nel seguire scientemente idee cattive;
. 5. resistenza di un male ai rimedi e ai medicamenti; cronicità
pertugia la calvaria dal medico per sanar qualche male in testa, non sente dolor l'
; abiti quelli per cui siamo bene o male abituati negli affetti. michelstaedter, 751
chiesa. sarpi, vi-2-230: di male nascono mille altri mali, che causano
]: più pare che dio abbia per male chi divide il corpo mistico della chiesa
che la vera ed unica cura di questo male sia totalmente chirurgica, cioè l'allontanamento
giungere a toccare il limite estremo nel male). mazzeo di ricco o rosso
uomo sia pervenuto a somma d'ogni male, pur se vuole partirsene e tornare alla
essere [la lingua] da loro male e perversamente usata. mattioli [dioscoride]
. -disposizione intima a compiere il male; abiezione, cattiveria, malvagità.
caparbietà nel volere e nell'operare il male). - anche: distorsione perversa
invidioso si rallegra ed è lieto del male e dolente d'ogni bene altrui. ottimo
l'uomo guercio. [fa veder male le cose. tommaseo]. =
un'inclinazione profonda e costante verso il male; malvagio, maligno. -con valore attenuato
per bontà, cioè rendigli bene per male. petrarca, 92-12: pianga pistoia
. 2. che tende al male, alla malvagità, alla perversione o
. 3. che è connesso col male, ne discende, ne è originato
; ispirato da una forte inclinazione al male, da una grave depravazione morale,
sogghigno. -caratterizzato dal prevalere del male sul bene (un periodo di tempo
, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora
condurre all'errore, al peccato, al male; rendere vizioso, malvagio, perverso
esecrabil fame di tal oro a ogni male conduce i suoi innamorati petti, accieca
distorcendo malignamente e falsando; volgere al male, guastare, corrompere; sovvertire.
margarita, 131. ciò che è male alletta per la prava inclinazione della natura
. che ha profonda inclinazione verso il male; perverso. -con valore attenuato: che
mentre però dai pesamondi soffiavasi nel fuoco male spento e promettevasi una riscossa, fuor
-serioso. salvini, 41-113: male altri si può dispogliare d'una certa
del soggetto, ma lasciarla pesare verso il male. 7. essere gravoso o
o si perda..., men male codesto di quel che una turba di
storia di stefano, 14-2: costei le male fine comenzono a fare / con uno
cade il sospetto della tristizia e delle male arti di quello il quale le procura,
, 4-1-62: il ritto più conveniente al male descritto ed a questo rimedio proposto si
dal capo'... spesso il male vien da'reggenti. ibidem, 191:
,... conveniva portassero il male in sommo abbandonamento: o dove più agiatamente
che sei in cotesti piedi, ti fanno male questi pesi (carichi grossi),
, anche decisivo in bene o in male. -anche: essere oggetto di grande
4-81: -caro fratello, come stai tu male della pelle,... che
più o di più peso il male che gli è toccato che il bene.
massimi della letteratura romana non allignavano le male erbe dell'invidia, della malignità, del
quelle occhiate pese di significato, le facevano male. -fastidioso da sopportare (una
peccato in peccato e sempre continuamente di male in peggio e di peggio in pessimo:
foscolo, xvii-420: se le cose andassero male di là, io starei qui pessimamente
donna forse un mese, e perché male si seppe arritenere, anche pessimamente si
irraggiungibile e ogni vita è in generale male e dolore; oppure la tesi secondo
, le profonde e inesauste sorgenti del male nella coscienza dei popoli. -pessimismo leopardiano
e mesi di salute pencolante (e il male è stato un bene: sono guarito
e cose, prevede e indovina sempre il male e il peggio. contrario di ottimista
in quanto volto scientemente ed esclusivamente al male; che costituisce colpa gravissima, peccato
è pessimo errore / onde vene ogni male. bartolomeo da s. c.,
di pessima fama, m'insospettisce di qualche male. buonafede, 2-iii-317: polemone,
di tutte, cioè convertire i beni in male, come facevano i giudei a cristo
, scellerato; incallito e inemendabile nel male; che si macchia dei delitti più
pessima: ciascuna bestia ha uno proprio male, ma l'uomo gli ha tutti.
che non senta il bene e 'l male, ma e'pecca per negligenza.
.. né si potrebbe dire se non male ». -pessima lingua: persona
lingua e che mi diletto di dir male di ogni cosa. -molto alterato,
, avendo la potestà sciolta di far male, tutta quella autorità che gli è data
lingua antica anche tale determinante graduazione del male superlativo, i provenienti dalle così dette
: la fame non era tutto il lor male, ma tesser già dentro guasti e
(una strada); eseguito molto male (un lavoro); scarsissimo (il
peccato in peccato e sempre continuamente di male in peggio e di peggio in pessimo:
: domenico, vecchio barbogio, patisce del male de'ragazzini; ha i pedignoni;
lo più senza intenzione, ma facendo male. dante, inf., 32-79
4-2-223: non cagionò il minimo senso di male nello stomaco, nemmeno per ombra,
francia napolitano, in italia francese, alcuni male di s. giobbe et altri altramente
, perché se tirano più presto al male che non al bene. frachetta, 542
chi bene scrive, non a chi male, non agli scrittoruzzi di gazzettacce,
difficile da estirpare, che volge al male atti e pensieri e sconvolge resistenza.
). - febbre, infermità, male, malore, morbo pestifero: peste
maninconico. aretino, v-1-620: il male del mio core e de la mia anima
10. che è invaso o dominato dal male; corrotto (un luogo, un
pensieri! -che rende propenso al male. rosmini, xxvii-421: il corpo
una sua certa e propria natura di male come da uno contrario principio. baldelli,
e fame e ogni cosa di male viene per lo peccato. guido da pisa
., è per ragione discemere il male e per considerata deliberazione commetterlo.
malattia). -febbre, infermità, male, morbo pestilenziale: peste (e nei
morelli, 399: il duca maio di male pestilenziale. m. savonarola, 22
la funesta novità di qualche indizio di male pestilenziale. cesari, 6-52: la
malattia). -febbre, infermità, male pestilenzioso: peste (e, anticamente
] a bever per preservarsi da cotal male. d. battoli, 16-5-37: i
pestilenzioso, però ch'elli fabbrica il male. = voce dotta, lat.
fenoglio, 98: max si sentì male quando vide una faccia pesta e due
un cuoio giallo chiaro e leggero, male allacciate; e i pantaloni e la giacca
. 3. veter. malattia o male delle petecchie: pebrina del baco da
samminiato [petrarca], ii-75: il male appetito sarà sottile e la sobrietà sarà
medico, che guarisce più tosto il male che si gli mostra in su la
io da buono italiano farò il maggior male possibile alla sua edizione, screditandola con
12-186: -render la spada a turno è male o bene, / il volergli salvar
giovani, senza la ragazza. -meno male, -disse luca fra i denti, -che
petignóne. aretino, 20-257: era il male di così fatta condizione che pelava le
tu, anna mia, ti pettini male, male. landolfi, 2-61: a
anna mia, ti pettini male, male. landolfi, 2-61: a quella finestra
, ridurre in cattivo stato, conciare male (anche nelle espressioni pettinare il cervello
darsi pugni e busse a vicenda conciandosi male. -infliggere una grave sconfitta.
pettin. malatesti, 38: il male dal tener la tela lente / o dal
, 4-1-136: la cagione di esso [male] fissa ed organica, cioè con
, ii-336: per questa piaggia si cammina male, è tutta a petto.
hanno saputo capituiare bene da principio questo male, perché si credettono con le forze
di rigoroso, non perché abbia fatto male a nissuno, ma perché di tratto
insistente. massaia, ix-64: d male allagava talmente la città che n'erano
bene, / questa è la strada del male: / star troppo a sceglier che
a giostrare. tomizza, 3-161: faceva male vederlo girare così mogio con la pezza
danno, la grande sparsione e il fiero male che ora vincendo hanno qui ricevuto a
. bartoli, 1-3-67: un uomo così male in arnese, stracciato in guisa di
imprudenza. svevo, 5-50: meno male che il suo interlocutore a quest'osservazione
percossi lui che nella visiera senza fargli male alcuno. andarono con tuttociò le lande
a pezzi la lingua a chi ne dice male... ma troppo fesso,
cencio; gli s'attaccò tanto quel male, che la credetti morta. gli occhi
, 3-55: d'imo che dica male d'un altro, quando colui non è
di concisi e quasi a pezzuoli sonino male e diano nell'arido.
, paia tale. segnatamente di lavoro male accomodato. rimendo mal fatto.
et è piacènzia o di bene o di male. tasso, n-iii-748: direi ch'
si piace, in ogni luogo sta male. grossi, ii-115: piacesi allo specchio
nella quale uno si piace col farsi male; si lacera insieme e si diletta
il piacere come bene, il dolor come male. tasso, 11-iv-289: raccolgo che
pigliavano sovente piacere, senza aver a male l'uno dall'altro. sansovino, xliv-160
squallida, coi segni in viso del male, indossa ancora gli abiti del piacere
bocca, non sol buono al mio male ma piacevole. redi, 16-viii-129:
consigliar veruno ad andare a cercare un male, il quale se è stato benigno e
dolore percosso che, crescendogli continovamente u male, ridusse i turchi a pensare di più
la piaga tanto negra et incancarita che male se gli potea vedere la spina.
stando in convito con molti altri e dicendo male di santo ambruogio, incontanente gli venne
pare d'aver detto che 'l mio male sia forse incurabile, poi che ha
di modo che l'abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo nel
tutta delicatezza. 'dice che gli fo male a pettinarla, dàgli retta, fo come
una piaghétta esterna in aggiunta al solito male. massaia, iii-70: si mostrava [
sangue viene ad alleggerire il corpo dal male. chiabrera, 3-108: antonio.
9. locuz. -piagnere addosso: stare male addosso (un abito).
, arriva sempre a computare che il male è sopravanzato dal bene. piovene,
/ unite insieme a pianger mio gran male. = deriv. da pianeta1
fai? -l'error piango e 'l mio male. fiamma, 1-117: iddio è
pianto di lei più che il suo male. tasso, 13-i-754: or d'onor
lascia piangendo, e chi mi vuol male mi lascia ridendo. ibidem,
regno sia tuffato nel fiume della dimenticanza del male e memoria del bene, con contrizione
: la strada del vizio e del male sventuratamente è la più piana e breve.
un altro principio dell'arte futurista altrettanto male inteso forma incaglio alla sua comprensione. il
che è bene e ciò che è male, fra ciò che è positivo e
xxviii-552: esso mandò a ciascun re che male costume e usanza avea in sua terra
-l'albero della scienza del bene e del male piantato da dio, secondo la narrazione
mala pianta / e piene anco d'este male frutte, / e l'aere certamente
frutti: è sterile di bene e di male. -in partic.: fenomeno
quanti conosco teneri garzoni / che vanno male e colle scarpe a pianta; / e
quando videro che la cosa si metteva male e sarebbe finita con qualche rottura seria o
cose bene e fa'impiastro sopra il male. trattato di falconeria volgar.,
ingiuria. bocchelli, 20-116: -meno male -sbottò -che s'è levata dai piedi
e l'arbore di conoscere bene e male, misse l'uomo in quello orto per
. v.]: 'piantar bene o male la lite, la causa': presentarne
/ oppur quell'altro non ne parli male. s. spaventa, 2-100: la
iii-204: i loro cannoni sono piantati male e tutti fra loro di diverso calibro.
lo inondi / quest'atomo opaco del male! -luccichio, brillìo come di
di gioia o di benessere, finire male. dante, inf., 26-136
, e si esce senza aver fatto male a nessuno. -piantétto.
quel piantone o altro frutto che mette male e dà adietro mai più non rinviene.
pratolini, 1-189: era lì che sentiva male, lo disse come un bambino,
: a lui sta troppo bene ogni male: piatisce coi cimiteri e cerca di
a molti dispiace, di sé dà male essempro, congiunge matrimoni illiciti, li
. cchi udieno dimostrando quanto fa grandissimo male e incomportabile ingiuria chi amato si è
lui sui piatti della insopprimibile bilancia del male e del bene. landolfi, 15-154
i-341: avendo trovato in una volta male spazzata trenta gran scarafaggi ovvero piattole,
, ora che lui l'ha presa male e minaccia di farvi arrestare, vi
porta la piazza, non c'è tanto male, ma svagato coll'amore.
: ra vietato... a male donne e a'loro mezzani d'entrarvi
mancare un pelo che non andasse a male l'incantesimo tutto quanto di quei moderni
straordinario: lo diresti l'artista del male. ghislanzoni, 18-57: la felicità dell'
fare un piccadiglio dell'ani male. = dallo spagn. picadillo
signore medesimo, che confessa le sue male abitudini per sua mortificazione, dovrebbe lasciare
di me, gli abbia posto qualche male nel capo, né può esser stata altra
tozzi, vt-684: gli avevo fatto troppo male da vero; ma il mutti si
la masarizia, tal che fece molto male al frate. serdonati, 9-303: furono
malmenato. cantoni, 597: meno male che le botte più grosse le hai
tenuta la porta chiusa, la sarebbe andata male. così dicendo, diede due picchi
un oggetto, allo scopo di far male o di ferire; botta. pulci
se non bono; ché bono fuggendo male e amando e seguendo, u'può,
, 11: se ben consideriamo tutto questo male, di che voi m. hieronimo
, / ché chi mal opra, male al fine aspetta. / di vederlo punir
guittone, i-1-122: ben sentono poco e male assai: ché a. picciuletto om
. picciuletto om bene picciul sa grande e male quazi neiente. compagni, 3-13:
(nelle locuz. essere debole, male, meglio sui piccioli; sentirsi sui piccioli-
piccioli; sentirsi sui piccioli-, stare male sui piccioli). a. f
salvini, v-2-2-7: dicesi anche 'star male su'picciuoli', cioè in gambe:
vinaccioli, perché se ne troverà assai male. ghislanzoni, 16-154: i colombi uscivano
cose che promettesse, cupido e avaro e male grazioso, piccoletto di persona e brutto
venti anni presterà ad usura, vestirà male e calzerà peggio. mazzini, 45-327:
teme, sua vita sarà piccola e male ordinata. egidio romano volgar., i-1-9
che promettesse, cupido e avaro e male grazioso. boccaccio, dee.,
montale, t-8i: volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola
'e una piccola cosa'(segnatamente di male, vale 'è cosa grave'). più
fue accusato ch'avea fatto danno e male alla maestà della città di roma..
e giudicare che è bene e che è male, e divisare e discemere i veraci
. 40. medie. piccolo male: forma clinica di epilessia consistente in
. petit mal). - piccolo male psicoplegico: stadio clinico dell'arteriosclerosi cerebrale
valore, e in bene e in male). proverbi toscani, 36: è
ti facciano, per la quale da tanto male, da tanta ingiuria, da
al corpo nostro, e però ci fan male. siri, ii-673: la principessa
divenuto una furia lo caricò di mille male parole, diede di piè al cavalletto,
in l'ora del vespro, abiando grande male in uno pede. anonimo romano,
, iv-714: non dico per dir male di mio padre, ma tutti questi
al direttore, di giudicare bene o male, di ragionare colla testa o coi
, 38: vedendo che le cose andavano male con l'andar del tempo, allora
categorie morali del bene e del male, secondo le categorie letterarie del
, ove infine o bene o male ho fatte le mie pieghe e il mio
amalato guarisce, come pare che il male pigli buona piega, voi potrete fermarvi
avendo egli [adamo] piegato al male la sua libertà peccando, mise nella
una gentildonna romana resistesse a tutte le male arti adoperate dal cognato per piegarla alle sue
: il cuore, piegato all'uso del male, non leggermente piegasi al bene che
si piegano arrendevoli alla tolleranza del minor male. piovene, 7-447: guidano.
creduto, piegheranno. -piegare a male: tralignare moralmente. percoto, 105
che v'ho dato questa piegherà a male e dopo la via sarete sempre divisa da
devia dalla norma morale; inclinato al male; attratto dal male. bartolomeo da
; inclinato al male; attratto dal male. bartolomeo da s. c.
questo duro. carducci, iii-22-228: male si rassomigliavano i fratelli: pieghevole,
come questo cappellano fosse tanto pieghevole al male operare che fosse cosa verisimile che egli
la piena addosso a uno'quando il male gli sopraggiunge inaspettatamente e in grandissima quantità
nel mondo, per punirlo poi pienamente del male nell'altro. tasso, 5-66:
nell'autentica natura di bene e di male, senza dubbi o incertezze. giamboni
etereo. bruno, 3-375: come sarebe male che questo spacio non fusse pieno,
non meno, per la indifferenza, è male che tutto il spacio non sia pieno
accompagnate chiameremo piene, le malvestite e male accompagnate chiameremo povere. 58
desse? sarebb'egli / sì gran male? -fuss'ei fatto. -sì che tu
gente, cioè dolersi de l'altrui male, anzi è questo uno suo speziale effetto
loro, senza volerlo, col suo male inguaribile. quasimodo, 1-42: la
pietà di qualcuno: non fargli del male, risparmiarlo, lasciarlo in vita.
fa, il quale tutto toma a male e in danno dell'anima. s.
pietismo, ella n'ebbe alcuna volta di male parole dal foscolo e dal gioberti,
popoli sono awezzi al tumulto e il male sia passato all'estremo, ogni crudeltà è
dura e callosa coscienza che possono fare che male che vogliono sfacciatamente senza vergogna e rimorso
, iv-xx-7: se una pietra margarita è male disposta o vero imperfetta, la vertù
b. croce, ii-10-151: d male è che io non ero allora colà
libri criminali lucchesi, 74: tue fai male a lavorare costì e se non fusse
che è teco costì io ti farei male e faremmo inseme alle pietre.
la quale non è per farmi un male al mondo. siri, vi-17: le
, un color di pietraia che fa male a vedere. graf, 5-568: non
dinanzi dal vescovo, ch'elli guidava male la pieve, per cagione di femine.
-pur ne veniste e sai che non dican male de le donne a farsi tanto bramare
dovea. collodi, 143: stavano male, stavano pigiati, non potevano quasi respirare
[figli] non si torcesse per male vie, ma pura e netta pigliasse le
, ma anco al rimedio di questo male. baldi, 7-5: la conclusione è
dubbio per lo certo / per minor male. guicciardini, 2-2-24: tutto quello
e mi metto a posto; o va male, e se la vanno a pigliare
questi giorni che, per riaversi dal male, se n'andasse poco lontano di
presi. -pigliare in bene e in male: v. male, n. 21
in bene e in male: v. male, n. 21. -pigliare in
ordinargli i medicamenti. -pigliare male da qualcosa: riceverne danno. giamboni
perché la cominciammo altra volta e piglioccene male. -pigliare marito: maritarsi.
, con o contro qualcuno; pigliarsela male, a male: avere una reazione
contro qualcuno; pigliarsela male, a male: avere una reazione di risentimento,
così com'è. -pigliarne male: subire una disfatta. giamboni,
la cominciammo altra volta, e piglioccene male, e fummone di buon luogo cacciati
aveano operato che la accelerazione di quel male che senza quell'infelice e intempestiva purga
dal dolore ch'io sento e del vostro male e del vedermi priva di voi,
poscia le stagia e ugni lo luogo del male con olio e pone polvere.
vimina, 12: né le suppellettili male corrispondono alla struttura degli edifici, perché
16-vii-347: a voler mitigarlo [il male] bisogna fare come fanno le vostre converse
fuoco: sbagliare i conti, andare male un'impresa. pavese, 7-102:
, 1-357: quando si manifesta il male, si prenda un quarto d'oncia di
sua posta; anzi sanza simili pignoni male durano le republiche. 3.
corpi vengono prima i segni del futuro male, venendo una certa pigrizia nei nervi
258: se uno solito a digerir male e a mangiare una sola volta il dì
a. cocchi, 4-1-109: un male inveterato di occulta sede e natura e
pigro beccaria. carducci, ii-2-110: fa male a esser adirato con me, che
così lo savio non può avere neuno male. serdini, 1-76: o pighero
, il pigro è al di là del male che si affanna a soffocarlo.
intra tanta gente che per guarire il male di ciascuno il conviene che l'uno sia
svena le nachere / che sopra 'l male mi dice villania / questo buccon pien
. galileo, 4-2-462: conoscereste quanto male convenga che uno involto nel fango sin
pilole di reubarbaro, pilole d'ogni male, pilole cochie, pilole d'agarico
antico e nuovo, / rendean fungose e male smoccolate. -reso fradicio da spruzzi
ne disse tanto bene insieme e tanto male. pasini, iv-1291: questa poesia
talmente adosso che la mi fece gran male. b. davanzati, i-36: il
eo ti confesso pur c'ho fato male: / ma cognoscenz'a retomar me pinze
ci pigne che, conosciuto el nostro male, rileggiamo aiuto contro a quello.
montale, 3-14: gli affari andavano male: non si potevano ottenere permessi d'
copia soverchia costituisce l'essenza di questo male, è manifesto che la diminuzione della
a quella ove nell'aria è il male, / convengono a una sola vita dura
monte. -fare l'incanto del male del pino e dell'abete e del
inquieto'. pinti, nella locuz. male in pinti e peggio in boffi:
pinti e peggio in boffi'. di male in peggio. male da una parte e
in boffi'. di male in peggio. male da una parte e peggio dall'altra
lomazzi, 237: « chi fa male alle volte fa gran bene, /
elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li nostri patri male pinzaru, / ke contra deo
che io credo essere stata pietà vera male interpretata. rovani, 2-ii-730: se mai
'l giuoco ti par pur così gran male / ché non corri a san marco a
portano una scala, con piuoli fìssati male, perché possa salire sino in cima
piuolo. firenzuola, 670: va male, quel traditor del golpe m'ha
5-148: avrei subito riparato io al male che da ogni parte è piombato su
l'altre sustanzie a tale effetto concorrenti male mistioni fatte, è in esso grande
degli acquedutti,... e dicono male delle acque massimamente che passano per condotti
de l'auro, ond'ò gran male, / ché per mezzo lo core m'
seguire ai più forti accessi di quel male, ch'è forse il più grave tra
ogni parte agli occhi piove, / ché male un gran dolor par che si copra
d'atro sangue piovea debilitata / dal male, al moto grave, aspra a toccarsi
misero tutto a soqquadro: nulla di male. gadda conti, 1-332: vorrei piovere
bene sulla imperatoria tua treccia ed ogni male da te si fugga per sempre. mazzini
stento... e di chi canta male? ma non basta; bisogna aggiungere
l'uccelli siano soggetti ad un certo male chiamato pipita. l. bellini, i-133
gran mondaccio! / ti piglia un male., ancora 'un t'è finito.
piratica solamente hanno fatto infinito male fino adesso che sta imbastita certa pace
sagredo, 1-154: questo fu il male immedicabile di rodi causato dalle depredazioni piratiche
: il digiuno... d'ogni male guarisce, gotta, reumi, uricemia
non si può mai totalmente disgiungere il male. proverbia pseudoiacoponici, 115: perciò
il pisellóne / che la livia abbia male: io, che d bado, /
'pissi pissi, bao bao', tanto più male connettete in logica. papini, iv-1156
quale dovevano oggi farci le corse. poco male: gli ascari ne sono afflittissimi.
idem, 9-115: si andava su male piste / e mai ne sono stato /
io presumo voi certi miei versi / male imbastiti fornir di pistagne / e guarnizioni di
e con le pistole e con tarmi trattarle male. brachetta, 572: investighiamo se
, detti 'pythiocampi', che gli conducono male ». pitiocampte, agg. letter
. presero... a dir male dell'imperatore, molto male; ma gli
a dir male dell'imperatore, molto male; ma gli imperatori eran due;
dalla invidia, altro non fanno che dir male di questo e quello. =
tal dai dolci conforti in sì gran male / più inacerbisce medicato il core.
quell'arte », disse, « male appresa, / ciò mi tormenta più
non dico che lo cor mio senta male / in voi, gentil mia donna ed
6-ii-592: oggi sto anzi assai più male e se continuo a peggiorare dovrò assoggettarmi
fedeli. guittone, i-14-113: a male de mal rendendo, el piò avaro
un avaraccio, che andò a finir male male: la roba valeva cara a que'
avaraccio, che andò a finir male male: la roba valeva cara a que'dì
eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi. monte
96: quando questa gente se sente male al stomaco, in loco de purgarse
avendo discrezione il vulgo a riprovare il male ed eleggere il bene, non meno si
non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è a
massimi della letteratura romana non allignavano le male erbe dell'invidia, della malignità,
ricco piumaccétto s'abbandona / per aspettato male e ne le coltri / per vanitade s'
prego; sta saldo. potrei farti del male! scusa ad ogni modo; non
bambina che si fosse, si sentiva male; e, per farlo piangere, non
in faccia l'una all'altra di male parole. dorotea sente che la sua bambina
, perocché, quantunque ciò ne sembri male imminente, non ne sembra mal grande
se ben era prevenuto gran parte del male che senza quei rimedi sarebbe succeduto
signore medesimo, che confessa le sue male abitudini per sua mortificazione, dovrebbe lasciare
come un pizzico che quasi non mi fece male: ma subito il sangue ne spicciò
pizzico per ciascuno, che non fa male a nessuno! borgese, 1-310:
da tre o quattro giorni mi sento il male de'vermi. siccome mi veniva dopo
accompagnavano, quando non potean farmi altro male, mi davan de'pizzicotti nelle braccia
di sua casa ognuno / con le male parole ti rigetta / e per più
..., non gli farò gran male. 3. quantità di sostanza
, iv-248: sopravvenendogli [al bue] male chiamato te barbe', che è che
m. anton grimano e degli altri che male aveano amministrata la repubblica, per impetrare
si mitichi e sia placabile sopra il male elli hanno fatto. s. bonaventura
? -l'error piango e 'l mio male. guicciardini, 2-2-352: e bene.
e bene... non fare il male perché venga bene; e governandosi secondo
o intempestive tempeste! deh, come male si scarica turbine procelloso di sdegni fieri su
plagas di qualcuno: dime tutto il male possibile. tommaseo [s. v
. ne disse plagas, un gran male. ghislanzoni, 15-21: un professore dell'
e lutta / dice: « taupina, male so'condutta / em manu de lo
come proprio il malaguzzi che dice così male di solito dell'amadeo...
ordine che spegne progressivamente coi beni il male, coordinando gli interessi della società.
parla in un modo, il plebeo men male, il cittadino più acconcio, il
quelli che non solo credono e dicono il male che veggiono o odono, ma bene
della debita elasticità sia la cagione del male per cui si domanda consiglio. bicchierai
polmone. pirandello, 8-443: il male era alla plèura. ma di che natura
. dalla croce, v-10: el male acuto in due maniere considerar si puote
idropici e opistolonici e pleuretici e al male caduco. erbolario volgare, 3-20: a
battaglini, 1673-32: morì di un male peculiare alle regioni rigide chiamato plica polonica
ale / e vogli privar me di tanto male. venuti, lxxxvtii-ii-695: spira,
tommaso di silvestro, 455: gle venne male alle poccie. strascino, xxvi-2-203:
importanza. faldella, 3-268: meno male che non si siano disturbati per le
sanza senso che sentire e gustare quel male che si presuppone esservi drento. varchi,
numero delli uomini grandi nel bene o nel male; ma immenso è il loro potere
cuore che non fa grande vivanda tra male genti e malvagia compagnia. bandello,
, animali senza intelletto, quanto di male sotto quella poca di bella apparenza stea
bene, caro marino, diciamo pure male: tosse, febbre, pessimo umore.
che io non vi faccia un grande male. -quasi, a momenti (
un po'per imo, non fa male a nessuno. p. petrocchi [s
: non ha però febbre né altro male. aretino, 20-95: io, alzato
de'visdomini, 246: nato è sì male frutto / che manten pocrisia. f
., 3-115: quand'egli [il male] è sceso a'piedi e halli
trattato delle mascalcie, 1-27: il male de la podagra è quando il cavallo
l'occhio, dèi sapere ch'àe quello male della podraga. romoli, 23:
. spallanzani, v-61: questo mio male consiste in un'acrimonia probabilmente podagrosa,
per li podagrosi, che stanno tutti male. pallavicino, 1-507: chi non dirà
casa, dove è stato il male, se sono poderani, che non
savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro medesmo che lo allesserò
334: gli venne [al camaleonte] male nel podice essendoseli gonfiato attorno attorno et
che il verseggiatore ha tradotto, e male; non ha poetato. e ha
antidoto a quella odierna poesietta che nicchia per male di lattime. dossi, 1-i-32:
avessi coll'occhio viste le cose, male le potresti riferire per le scritture.
. pascoli, 1-485: si comincia male. il primo articolo è d'un sedicente
che sempre dite l'un dell'altro male. boccalini, i-15: fecero prigione un
/ il suo mistero in bene o in male / umano. 3. tendenza
fece la poetria novella: 'tamen male reprehendit'. a. pucci, cent
/ iscrisse la novella poetria / confuorme male a mitra et a sandàli.
, 4-252: che t'è di male incontrato poi ch'io non ti parlai
luogo la polarizzazione di bene e di male, che in quel caso si chiamano
ha detto che gli alleati lo vedono male [lo sforza], tanto più che
a custodirla. l'uno mi serviva male, l'altro peggio, e la pulenda
un corpo feminile... è il male ottimamente descritto. lessona, 1167:
perché una 'politica romantica', cioè del male romantico, suona contradizione in termini -e si
g. villani, 12-43: male si ricordano quegli che dànno le signorie
iv-159: la contessa era rimasta assai male del suo diniego e gliene serbava rancore
un delitto e in cui si fece male. gentile [in migliorini s. v
e sono molto pregiudiciali, perché per far male e per ingannare si uniscono insieme e
gli spagnuoli, per bene né per male, per amorevolezza né per forza,
quante meretrici, pollastriere e donne di male affare e vili in roma si ritrovavano
della casa, iv-329: or che ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi
. -condurre a pollo pesto: conciare male, ridurre agli estremi (anche al figur
, / ch'a tutti un poco il male spesso sgrava. / se non gli
pollo pesto... vuol dire star male d'una cosa, tratto dagli ammalati
proceder pel contrario. / cerca del male e l'hai bell'e trovato
però che il sommo bene e il sommo male / s'appaian come i polli di
che la natura ed essenza di questo male sia una tabe splenica polmonare. p.
... a me non solo fanno male, ma devo constatare un reale giovamento
della realità. -avere il male dei due polmoni: essere gravida (
: ora un giorno conobbi di avere il male de'due polmoni. per una parte
dizionario di sanità, ii-396: 'polmonia': male del polmone, che per ordinario si
ragione si chiama polmonico un uomo attaccato da male di polmone. polmonita, sm
due poli, tra il bene e il male, / con le sue bave disperse
al polso e a'rei sintomi del male... vedutolo in più pericolo che
tra la paura che davvero ella si facesse male e la dolcezza del contatto. d'
pistoia: pare ch'abbia di gran male in corpo. verga, 3-170: lo
... che l'essenza del male per cui si chiede consiglio sia un tumore
terra che si deve rendere bene per male. perdonare a queste sarebbe già temerario,
ritrovi in braccio di alcuna poltrona e male netta meretrice, che, del corpo
cooperazione. zucchetti, 199: il male si è che questi negri hanno la
il far bene è bene, il far male è male; ma non per ben
bene è bene, il far male è male; ma non per ben che si
ristate a veder quale è il mio male. grillo, 1-173: tesoriera del
la caligine o fuligine e generalmente il male, la malattia o la maluria.
in polvere, e di quella favellò male morendo, per la quale vivendo elio aveva
fossi sicuro che tuo padre mi guarderebbe male come una specie di traviatore della tua
(fisse ch'era sicuro che il male non si sarebbe ripetuto a patto che il
caligine o fuligine, e generalmente il male, la malattia o la maluria.
e il riverbero della luce rincrudisce il male ai poveri e pochi infermi che vi
cernilo e polverezza sopra lo luogo del male. mattioli [dioscoride],
scolastici. ojetti, i-769: d nostro male è considerare questi antichi di cinque,
albero della scienza del bene e del male. musso, iii-167: o legno
albero della conoscenza del bene e del male. e di qui innanzi di fame e
albero della conoscenza del bene e del male, che nel racconto biblico simboleggia la
pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu ché in veritade ti
l'uomo, / seguane bene o male. moretti-, 146: dopo m'accorsi
meno musicabile, ché le note lo vestono male e ne sconciano l'armonia, se
40-331: pittagora..., conoscendo male darsi a uomini, che impastati sono
la minuta ponderazione del bene e del male, per questo la vigesimaquarta parte dell'oncia
el pondo: / oh, come male maritata in lui fui! giusto de'conti
nelle espressioni male di o dei pondi, di o del
dicesi che la gotta è un gran male / e la febre e la lebra e
col vino caldo vermiglio, è buono al male del pondo. agostino giustiniani, 124
sangue... coloro che hanno questo male sempre si lamentano d'un gran pondo
dicitori di mal bene e di ben male e ponitori luce nelle tenebre e tenebre
/ e al popolo fedel non far più male. cattaneo, iii-3-308: l'antica
bergamasche non so dirti nulla: parlano male, mi pare che si vestano semplicemente
anche, un'intera popolazione (un male fisico o morale, un'epidemia)
'fama civile', o in bene o in male, è tuttavia popolare ne'dialetti d'
. parini, giorno, ii-230: male a quanti / cercator di conviti oseran
spero che non sia vero. il male è che il novantanove per cento degl'italiani
di che egli si aveva molto a male. -rendere ben accetto al popolo
, perché li lor servitori gli trattavano male, e gli ridussero alle terre per dottrinargli
spagnuoli, perché se gli attaccò il male delle verde, infìrmità nuova infra loro
, di cui si parla, questo male non influirebbe che sopra un ramo delle ricchezze
che a pisa il 'meeting'andò male e non poteva fare a meno. qui
crederà chi si verrà ricordando, come male arebbe potuto colui, indorando que'500 popolini
strazia / la gran necessità di farsi male. e. cecchi, 5-291:
picchi, vero., ma mi fai male: io son piccina, sai.
a chi pareva bene et a chi male, come sempre fu il parere del popolo
varchi, 18-2-234: non gli fece altro male che una graffiatura sotto la poppa manca
il latte: essere ingrato; rendere male per bene. guerrazzi, 7-31:
macchina un altro, che c'è di male? -cucciolo di animale che si
queste cose insieme e poni sopra il male. pigli, lxxxviii-ii 271
nievo, 527: mi trascinai bene o male fino al letto che mi fu assegnato
del maiale. 'il porco fa male a abusarne'. -porco troiano:
: presero... a dir male dell'imperatore, molto male...
. a dir male dell'imperatore, molto male... il tono de'primi
-brutto, mal fatto, eseguito male. cellini, 2-39 (370)
lavoro. carducci, ii-1-154: sto male, malissimo di spirito e perdonami perciò
si è passato. chissà come sta male. avrà ancora quelle nocciole sullo stomaco
. e assolutamente: 'ci si porge male, non ci si porge', del mostrarsi
e dimostri cotanto dolore nel mio grave male? epigrammi latini dei secoli xv e
letteratura pomografica rimane la menzogna gesuitica e male espressa:... i romanzi
. moravia, 18-336: mi sentirei male se assistessi a certi spettacoli nei quali
cuore ti batte fortemente, veggio c'hai male di paura, laonde se'fortemente sbigottito
, ii-410: la maggiore scendendo pose male il piede e cadde, la più
dieronle di dote da ccc fiorini, e male la puosono. ariosto, 323
, sì come il suo contrario nel male. n. villani, 1-281: gli
nel fin delle scene pastorali non istà male u porre... una coppia
sicuro che. mmai non ci avrai male... io ti mostro che questo
marito ti sentisse, pogniamo che altro male non ne seguisse, sì ne seguirebbe che
, incontenente, pogniamo che eziandio altro male non n'esca, ella pur ne fia
si contentava della sua signoria e molto trattava male tutta gente, pognendo loro grandissimi carichi
, vti-48: fecero i figliuoli di giuda male dinanzi agli occhi miei, dice il
cose che abbian potenza di fare altrui male o bene, se non quanto noi pognamo
/ di por francia e l'impero in male assetto, / adopra ogni saper.
postisi di proposito a estirpare un tanto male gl'imperadori ed i re,.
. antoni, 771: sto così male in casa tua, e tu consentiresti
longiano, iv-57: crebbe tanto il male che [l'imperatore] si pose in
l'altro si ponga e che dell'osso male conglutinato e commesso vi resti qualche nodo
giusto... non si farà male... perché il signore gli pone
garzoni, iii-102: le porrette è un male che nasce dentro alle gambe del cavallo
fasciandosi le gambe, fìnse che si sentiva male di certi porri o piaghe che soleva
porri e che 'l voler medicar il male del signor ferdinando è ima cura disperata
insalata e porri, se comportano molto male e sono molto picole, salvo il
porte dell'inferno: le potenze del male; il pervertimento morale e spirituale da
/ e chi non ci rinuncia, ma male, e tira fuori il cric dal
[guevara], iv-62: il primo male è la trascuraggine, con la quale
in sicuro il prefato monsignore del suo male, del quale me ne avisano il
in vertuose cose e sostene operassione de male e porta condecievile portamento e non turba lo
fera di mala natura, / de male modo et di male portamento: / davante
, / de male modo et di male portamento: / davante non ofende a
ciarlare e forse per desiderio di commetter male, rinvescia ogni cosa, ancora che vi
bicicletta, sono spesso pagati poco e male. pigliano dei gran scapaccioni, ma
corpo n'à portati, / asè male, note e dì, i ame dati
manifestamente conobbe costui di tutto il suo male esser cagione; e seco pensò di
(anche nelle espressioni portare bene, male, ecc.). dante,
susseguì il ministero torrearsa. quello portò male colle simpatie; questo cogli scoramenti e
e questo, si sa, porta male. moravia, vii-141: tutti lo sanno
, vii-141: tutti lo sanno che porta male con quella sua faccia storta e quei
che... ci portano anche al male. g. gozzi, i-15-33:
altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora
pisani, i fiorentini, parendo loro male stare e veggendo che messer malatesta, nostro
dolente di queste cose, disse: « male hai fatto, mal ti se'portato
fatto, mal ti se'portato, male hai i tuoi maestri ubiditi, troppi
56-128: il partito s'è portato male: lo fa sempre, lo fa con
ix-158: aymerito si era portato molto male, con la povera resi. dopo
. loria, 5-219: si portò male [la capra] proprio al pari di
trovava alcuno uomo che fosse crudele e portassesi male de'propri servi, chiamavaio a sé
te che sento che tuo marito molto male di te si porta, ché più vale
ancora oggi. -portare bene o male gli anni: apparire più giovane o
non è da dire che li porti male, i suoi annetti ».
scriveva egli al ministro degli affari esteri male conoscersi i popoli cisalpini a parigi;
monosini, 315: 'male parta, male dilabuntur':... diavo 1
248: se uno immondo e male vestito vi recasse uno grande tesoro del
, inferma e disleale, / portatrice del male, / senza fé, senza legge
/ spesso gran ben portende o ver gran male. canteo, 143: quest'è
cose appena bastò al solazzo d'un male, cioè della peste che consumava roma
dice il can: non mi far male; / al gran portento irresoluto resta
annunzio, i-630: conosco il vostro portentoso male; / e il dolore ch'è
rifugio e porto di molta gran turba male dalla fortuna trattata. b. tasso,
, / dona, se me degnaste voler male. cione, h7a-3: al tempestoso
, / perché ogni giorno vo di male in peggio. mariotto davanzali, ciii-206:
ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. lunardo del guallacca, xxxv-i-292
. -essere a buon porto di un male: essersene liberato. anonimo
ch'elle giunghino al porto de'nostri male regolati desideri miserabilmente rumano, a pena
cui le carte per disdetta sempre dicevan male, quanto si vedeva più sfortunato,
d'erba e d'acqua vivea, poteva male rispondere alle poste. bonavia, 129
, dopo dieci mesi, moriva del male dello etico, alla quale infermità si aggiunse
finché sia spesso e ponilo sul male. boccamazza, i-1-464: se all'
piedi;... ma il male di oggi in schiaochino è postema die sta
6-iii-129: postergata ogni memoria di passate male sodisfazzioni e anteposto l'interesse della francia
corro a l'incendio e al mio ultoneo male. tesauro, 2-ii-158: maurizio,
alle persone intelligenti non insegna cose di male, come posteriore alla cognizione che hanno della
luca, 22: conviene di rimediare al male, acciò la posterità s'illumini
lettere due volte la settimana, ma sono male ordinati i luoghi delle province lontani dalla
: anche qui il pubblico non è male. due eleganti, esigenti, una in
qual l'uomo per il vizio opera male, non fa che le azioni sue
che stanotte nostro signore ci mandi del male a noi o alla campagna.
quel posto: scacciarlo da sé con male parole o augurargli la rovina. -mantenere
si tratta dell'onor nostro, che le male lingue vogliono strascinar pei postriboli.
anziché sui logori postulati del bene e del male. b. croce, iv-n-93
pubblica preghiera ordinata per tener lungi alcun male che segni infausti avesser fatto presagire.
in postutto / di dir del vostro male a smisuranza, / ancor che dire om
tutto mi rubello; / e dicer male altrui, sanza casgione, / al postutto
visdomini, xxxv-i-368: nato è sì male fretto,!... / fallir
natura, 2-iii-157: non è mai male principiar a potare le piante fruttifere, di
dirà che, sapendosi la causa del male, sia più facile e possibile ritrovar
ogni nativo d'italia, o bene o male che l'intenda o un po'più
suo fratello... avesse ricevuto male alcuno, ch'egli non avrebbe lasciato di
potenti -vostra segnoria, / c'avendo male, più v'amo ogni dia. leopardi
di negretto, pronto e potente al male,... con molto numero di
presto o tardi sono assaliti potentemente dal male. -intensamente. galileo,
/ c'hanno potenza di fare altrui male; / de l'altre no, ché
la sua grande e subita potenza al male. -ciascuno degli attributi di dio
e alla loro capacità di tentare al male. giamboni, 10-87: i demoni
pianeti hanno potenzia a farti fare il male e tu il fai, idio non sarebbe
io non credo che di questo mio gran male ne sia causa altri che il cardinal
primo urto cadere: me ne sa male da vero per il principio d'autorità.
che doveva, ed è nato anche del male che non doveva, perché tu non
le miserie di quella città e il male che ne potrebbe venire se ella cadesse
ti muovere; te ne potrebbe venir male. gozzano, ii-192: non amo
sicurtà che uno non abbi a fare male debbe essere fondata che e'non possa
tutte le cose que'che possono il male. libri criminali lucchesi, 67: ser
camminando con la cavalla, che molto male potea quella soma, giunsono alla magione
sì morente, / non prende fine lo male ch'io sento. stefano protonotaro,
poter civile della santa sede va di male in peggio con gregorio xvi (1831-1846
/ schivando a suo poter d'alloggiar male. aretino, 20-192: altri ride a
ma sempre a'popoli, i consigli male misurati di coloro che dominano, quando
la parola vostra gli ubligaste, molto male fu da voi in simil cosa la
chiamate 'vjèstize', così vicino al male trovasi il rimedio, e vi sono
facce di lucifero simboleggiassero la trinità del male, essendo la faccia vermiglia o l'
del demonio o di altra personificazione del male. giamboni, 10-17: vi metterò
. adunque, come posso fare io questo male e peccare nedo signore mio? donato
il vicegovernatore, per evitar qualche gran male, consentì a rimetterla [la carta da
-per estens. demonio; principio del male (anche nell'espressione potestà aerea in
, sono stato per dire di qualche male! intrichi d'amore [tasso],
che provassi dentro... meno male che la luna non c'era, chi
: infine, che ha fatto di male?... tutti gli dànno addosso
lavoro si dice toscano e che scrive poverettamente male, bisogna pur ammettere che da una
ma da bene: e'non darebbe male a una pulce. fagiuoli, i-27:
donne nei vestimenti è povera, e male intesa e sgarbata la foggia degli abiti
3-40: d piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna,
: la povera sciantosa a chi fa male? /... / sì poco
309: pur troppo tutto è ito male: la povera venezia., dovrà
tanto buona, che non aveva fatto male a nessuno, chi mai avrebbe diritto di
miei poveri versi, non è gran male. tarchetti, 6-ii-275: l'arte medica
arzo, 301: provò a far del male e poi del bene, ma l'
la vergogna e la servitù è minore male che la morte, perché alli uomini è
parla colla ragione, è preeletto il male essere al non essere. firenzuola,
11-245: nella povertà e nell'altre male fortune nessun altro refugio è stato reputato
di discrezione è cagione di tutto lo male che si fa. aretino, v-1-918:
bassani, 6-11: è finito così male, poveruomo. = comp.
/ della rosina / per il mio male / mi gioverà. = voce dotta
un terreno. sassetti, 119: male per que'luoghi dove fiume non corre,
baretti, 3-361: un altro male che la società riceve dal loro [
, 10-115: il progresso del suo male, il progresso della rovina, lo aveva
': dicesi interrogativamente di chi marita male una fanciulla, volendo inferire che sarebbe
per fuggire dalla forca: scegliere un male che si ritiene minore. foscolo,
del quale si potrà dire tutto il male che si vuole, e che, infatti
desistere da quella pratica, ché altrimenti male gliene verrebbe. pisacane, v-59: morto
,... il fuggire le male prattiche. m. ricci, i-209:
cattive pratiche, e tra l'altre male inclinazioni si diede anco a voler imparare l'
entrante alle midolle, / ciré seminato dalle male pratiche. ghislanzoni, 16-192: se
che la tien pratica di farla capitar male e che la gli to'la ventura sua
. doni, ii-141: egli mi sa male che voi non vi abbiate trovato alla
-insieme di persone che svolgono male una determinata attività. filarete,
-così non l'avess'egli praticato assai male! -il 'bon ton 'nelle
buona,... ma era male praticata. guidiccioni, 5-242: essendo necessitato
. bertini, 1-59: quando si pratica male e's'ha poi a diventar cattivi
, 7-114: sarà bene, sarà male essere informati in anticipazione delle pioggie,
litote o in relazione con gli aw. male e poco. ca'da mosto
assai essendo in gonnella e mantello senti'di male di fianco. livio volgar.,
da siena, 2-69: questo fil male] fo per la mia pravitade, /
per la sua prava natura sono sempre male usate. c. campana, 2-43:
credo che fosse la cagione il suo male reggimento e le sue ree opere per
lo suo pravo e libero arbitrio, usandolo male. matteo correggiato, 19: deh
espone. -che spinge, invoglia al male. benvenuto da imola volgar.,
sangue, non molti. -pervaso dal male, dal peccato o da fatica, sofferenza
;... elli ci è male usanza d'odi incarnati; elli ci è
/ con tra ad amore; ed hai male studiato, / ché guardar dèe ciascun
in questo capitolo alcuno predicimento di futuro male intorno allo stato di firenze. leggenda
i compagni, i quali me ne vollero male forse perché non sapevo condire i consigli
maligni, le comete non possono predire che male. goldoni, xi-209: il tuo
che le predizzioni astrologiche riescono più nel male che nel bene. tasso, n-iii-828
improbità, non essendo malvagi non patiscono male. giuglaris, 19: è la
de'medici, i-30: questo può male essere, se l'umore maninconico nello amante
disperato, ho reputato che questo mio male venissi dagli influssi celesti che ci predominano
il predominio dell'irascibile, amavano il male. 3. nelle antiche dottrine
il nostro socio a dire delle cagioni del male, più che a contagio particolare,
baldi, 375: ora, se il male se medesimo per sua natura distrugge,
, cielo, come l'hai ridotta male la terra! ormai, per uomo
la vergogna e la servitù è minore male che la morte, perché alli uomini
ne parla colla ragione è preeletto el male essere al non essere. -scegliere
bene possibile e ad incorrere ogni altro male, prima che tornare a peccare.
voglio piuttosto, mi piace più. meno male 'preferisco l'andare, lo stare
mardocheo ci vale / contra 'l prefisso male: / vagliaci tua pietade / o di
chine / di monte 'n valle del prefondo male, / acciò bizo- gna di ragione
, ché senza di me la farebbe male. -sostant. baldi,
alquante indeviene incantaresse false blasfema e priega male alle mallate che gle viene alle mane
prima si buttavano in mare e andavano a male. la fabbrica riuscì eccellente; ed
morando, 42: l'interrogò del suo male, e tanto potè coi vezzi,
/ di monte 'n valle del prefondo male, / acciò bizogna di ra
, è intiero scacciamento d'ogni mio male: non può star miseria alcuna a
, 95: sentimmo indi a poco come male a grado vi fusse stata la nostra
tuoi abbracci? non so, ma sto male. = voce dotta, comp
giuliani, ii-289: vede il gran male che ha fatto il vento! creda,
necessario che e'tenti di mitigare questo male. fanzini, iv-537: 'questione pregiudicata
da cui ogni considerazione di bene o di male viene esclusa. 3.
b. croce, ii-6-443: mi parrebbe male di escludere, preiudizialmente e pessimisticamente,
bilioso o troppo macilente ea estenuate dal male. passeroni, iv-55: una bevanda.
di sentimenti cupi, volesse accennarli col male insieme la medicina. muratori, 5-i-239
che v. s. non sospettasse male. -con sineddoche. a.
come a amico, tu non hai altro male se non che tu se'pregno.
colonna, 2-29: veggio il mio male e 'l mio rimedio spento, /
3-7-37: signor, la guerra d'ogni male è pregna, / ed è di
innanzi sarò in istato di far loro del male e del bene quando lo voglia.
119: allor astolfo: l'intendete male, / signora, dice, a
prelibati libri, ne'quali hai detto male della filosofia e fatto affronto a noi.
, poiché, trovando egli inevitabile il male che ad ora ad ora vi sieno prìncipi
pena. alberti, i-157: questo suo male verso la sera il prieme, e
: io, come chi teme / futuro male e trema anzi la tromba, /
tomba. anonimo romano, 14: male volentieri veniva; ma quelli de drento lo
pietade / a chi d'ogni suo male è più giocondo! ceresa, 1-1077:
essi non solamente non lo aver avuto a male, ma aver premiato largamente i burlatori
piè avanti agli altri e hanno per male ch'alcuno pigli loro quella sciocca preminenza
al bene co'premi e spaventargli dal fare male con le pene. tasso, 12-11
altra vita, o in bene o in male che sieno. s. agostino volgar
livia, dica al padre ch'ella sta male, per differir queste nozze. castelvetro
nella settima giornata parve rimetesse l'acutezza del male, ma, continuando l'escrezioni sanguigne
di premunirsi contro l'idea di un male atroce ch'egli potrebbe tirarsi addosso per
affari a tempo., non sarebbe male. d'annunzio, iv-1-42: bada di
resezione [della prostata]. poco male, però, lo premunì in una profluvie
, come per ismentire coloro che erano male affezionati per me. monti, 5-113
mia cara piccina, vorreste incominciare troppo male e troppo per tempo... »
se medesimi e i giovani che il male avevan fatto a ogni ammenda che a
fare troppo asciutto e se l'avesse per male. prese benissimo la cosa per il
i-ii- 67: l'avranno presa male, i tuoi ingaggiati, a sentire di
e femmine isforzando e ogne generazione di male per tutte le luogora ove vernano facendo
rivoltarla mostrava di sentir qualcosa. il male l'aveva presa al capo. carducci
pea, 1-345: a mio nonno prese male di sera. viani, 10-
beppino. pavese, 3-28: gli prende male e annega. pratolini, 10-136:
mali andando le cose di cirena di male in peggio, mandamo i girenei al-
moglie griselda e che egli cognosceva che male e giovenilmente aveva fatto quando paveva presa
, ma è per non lasciar pensar male di mia madre ». c. arrighi
bene, caro marino, diciamo pure male: tosse, febbre, pessimo
è la paura, / perché assai male in gambe vi trovate. tommaseo, 11-234
e forse 11 mondo non anderebbe sì male. pananti, i-136: la cosa
e onne non delettoso fuggie e giudica male. dante, conv., iii-i-6
di cesare, 48: quelli ricognobbe lo male che avea fatto, sì che 'l
levante fortissimo. -prendere a male: biasimare, criticare. giorgio dati
e l'altra uccisione fu presa a male. -prendere l'aria: nel
1-5-67: invece di riconoscere il suo male e prenderla contro di sé, quasi il
dei pioppi. -prendersela a male: mostrarsi offeso. bernari, 4-89
, 4-89: se se la prende a male, metteremo sul fuoco questa collanina.
255: chi non vuol rendere, fa male a prendere. = lat.
e di torte di panna andate a male / sopra gli occhi celesti.
: io ti prenunziavo che verrebbe di molto male e molte tribulazioni, e tu non
età e preoccupar l'avvenire fa male. il progresso a salti e precipitoso
quale spero bene, perché fu preoccupato il male co 'l rimedio. -cogliere
che lo fanno giudicare o bene o male d'un uomo, secondo che lo
secondo che lo veggono o bene o male fornito di panni: sicché pochi si
si dicono i medicamenti che correggono le male qualità degli umori per ridurgli in istato
stavano le cose, non c'è nessun male a svolgere un mestiere umile come quello
, 210: dubitando pure di qualche male, [il re di francia] s'
oltre alla preponderanza del bene sopra il male ch'egli arreca, richiedono che ei
tutto quel quarantotto s'era fatto anche del male, s'era rubato e ammazzato senza
viso rideva spesso, ma si capiva male se ridesse davvero, o se fosse una
639: c'è più da apprendere di male che di bene, da quelle letterature
. ammirato, 1-i-129: al quale male s'owierebbe per avventura in gran parte
avessemo la prerogativa di non conoscere il male. tassoni, ii-1-16: ca- listene
la presa del poter dar mano al male. salvini, 39-i-153: non si dee
vedeva l'uomo già alle prese col male soccombere alla nuova oppressione; si vedevan centinaia
colpe, sarebbe facile di staccare le male pratiche, l'amore alle disonestà, l'
di lingua non presagirò né bene né male. carducci, ii-12-120: non oserei
. sannazaro, iv-153: lasso, che male intesi / quel che la mente peregrina
.. ha una mente presaga di male, sempre pronostica male. ariosto, 1-10
mente presaga di male, sempre pronostica male. ariosto, 1-10: quando bisognò
di lei. -con litote. male presago: che non è in grado di
attentamente udiva. ottimo, i-160: male si reca in casa chiunque sì di pro-
s'impiegassero nel bene e schivassero il male. stampa periodica milanese, i-78:
f. frugoni, 3-ii-231: oh quanto male sta nella nicchia di un trono un
-figur. indicare il rimedio per un male. d. bartoli, 5-257:
egli fue. -tenere lontano un male, un danno, una situazione sgradevole
? ramazzini, 85: perché il male è grave ed ha bisogno di rimedi
dovea più attendersi da napoli ad un male presentaneo e sì calzante. 4
non trovavano più presentato rimedio al loro male. 3. accostato, applicato,
alla fine s'accende, e bene o male brucia. 4. designato per un
uno bene presente per paura di uno male futuro è il più delle volte pazzia.
.. al più propinquo e presente male cominciarono a essere piu cauti. guicciardini,
., 3-347: colui che fa male, benché non sia sempre punito al
. foscolo, xiv-24: bondioli sta male: ier sera ebbe a soffrire sino
ii-199: bilingui sono quegli i quali dicono male dell'uomo in assenza e bene in
tasso, n-iii-875: la presenzia del male, che faccia malevolo il soggetto,
è divenuto l'altro, cioè il male. leopardi, iii-285: non sarebbe leggero
il signore che la preservi da ogni male. sanminiatelli, 11-105: qualche volta (
medicamento, dopo che son guarita del male. -sarà buono per un'altra volta.
o fastidiose o a tenere lontano il male, le avversità, i guai.
: credi tu che ti avrei mostrato il male, se non ne tenessi in serbo
, ma anco al rimedio di questo male. ramazzini, 303: s'erano affisse
di stretto rigore uccide ciò che vivea male in essa. benci, 1-63: l'
per attirare i contadini, non vedeva male che il fascio avesse quell'aria di chiesa
tabacco! cicognani, 1-191: le male lingue volevano che pigliasse tabacco.. o
bene possibile e a incorrere ogni altro male prima che tornare a peccare. =
confusione, / se nella fine en male facto è preiso. bibbia volgar.,
. davanzati, ii-159: avute le male nuove de'presi alloggiamenti, disfatte coorti
ratura. -figur. lotta per resistere al male. = voce dotta, comp
vigilando e sempre in espettazione di qualche male. de bernardi, xcii-li-51: questo modo
si chiama cirena: hawi gente malvagia e male costumata. m. palmieri, i-3
fortuna, tanto in bene quanto in male. = voce dotta, lat
occupator di prode, / e 'l suo male apponendo code a code, / ci
tu farai. laudario urbinate, lxxxiii-609: male tanto s ^ ostende / ki.
venti anni presterà ad usura, vestirà male e calzerà peggio. statuti del popolo
strozzi, 1-304: che iddio di male vi guardi e ci presti vita. brasca
tempesta. / chi presta, / male annesta. tommaseo [s. v.
lii-5-358: i ministri stan quasi tutti male col cardinale come forestiero e gli oppongono
prestezza o per altri accidenti di questo male, morivano senza il santissimo viatico della
, con la scusa che la donna fa male come la nicotina, domandargli..
alcun remedio novo / per sanar questo male, o tardo o presto, / e
leggero stimate perder fama, ché menore male serea perdere vita. seneca volgar.
e protervi e così presti per il male che né con parole e lusinghe, né
esser ridotti al bene e rimossi dal male. c. gozzi, 4-17: gli
2-i-240: lo conte, perseverando in nel male e da tal male non volersi partire
perseverando in nel male e da tal male non volersi partire, più anni tenne quello
ed una che si fa presta e male, si fa una sola volta; ed
si fa mezza; ed una adagio e male, si perde il ranno e il
d'alcuni, qualche ombra o concepto di male nutrita presumpzióne. bembo, iii-81:
assistiti, anche per compenso del tanto male che abbiamo patito. 3.
anzi forse nessuno si troverebbe che facessi male dove non presupponessi suo utile o piacere
non ti presuporre così presto il tuo male inremediabile, ché questa imaginazione è il
, quella sprezzatura è affettata e sta male, ed è una cosa che apunto riesce
. conoscendo questo essere principio di futuro male come fu, e per questa pressura acozata
-con riferimento all'assoggettamento dell'uomo al male, al peccato. rinaldeschi, 1-99
. cocchi, 8-190: diverso genere o male, detto in greco podagra, quasi
fanzini, u-731: non è più male da medico, è male da prete
non è più male da medico, è male da prete. -inopportuno o
che non siano mangiati dalli loro superiori col male exem- plo. della casa, 1-33
cosa che il prete ne goda o un male che prete canti: non costituire un
, zio, cotesto tuo non è un male che prete canti; se n'è
ordinarsi al sacerdozio. -avere il male del prete: non poter dire apertamente,
/ -oimè, ch'i'ho un male 7 ch'io noi posso dire avale
lo dicono quando nessuno si cura del male di loro. silone, 8-126: c'
, / perch'ell'è cosa che starebbe male. -avere a disposizione, ottenere
broggia, 168: aggiungasi a detto male un altro pur assai grave, che da
gentil giovanetta larga materia di sospettar qualche male, operò... corresse immantinente
oro, e nulla c'era di male. ma siccome si ha la smania di
dà disgusto a'sospettosi, pretesto a'male intenzionati, diminuzione di stima appresso chi
). einaudi, 1-220: nati male, in conseguenza di una pretestuosa giustificazione
farvi il cavaliere / la state vi sta male e 'l verno peggio, / vorrei
dice alla turba: « che male à fatto costui? ». è.
da longiano, iv-35: sendosi portato male un pretore, egli [marco aurelio
di fronte a quello che si chiama male. da una parte la sua idea che
da una parte la sua idea che il male fosse il diavolo,
altra la sua tendenza ad attribuire al male una capacità di compromesso. =
si poteva prevalere. guicciardini, 2-2-268: male si può prevalere sopra altri, male
male si può prevalere sopra altri, male si può difendere dalli inimici chi non
dopo quasi due mesi prevalse da tanto male. -rivalersi; vendicarsi.
/ e donar vita a chi à fatto male; / l'aspra sentenza vogliam che
bene, né l'altro sempre un male. cesarotti, i-v-40: non prevale già
. poter meglio e sapersi guardare dal male, abbiamo da sapere che il peccato
ma il preveggente non seppe prevedere il male che gli verrebbe da questo benefizio. b
medisimo pensando, cognosce e vede ogni male et ogni peccato et ogni bene che
quanto ti conosca poco, le potesse far male un'impressione troppo forte. vado a
oggetto di impedire l'avvenimento di un male o danno temuto, sì dal canto
onorata. fogazzaro, 1-387: non dica male del dolore, caro amico; esso
fogazzaro, 7-208: lo curi come del male del corpo così del male dello spirito
come del male del corpo così del male dello spirito, con tutto l'amore.
lega, incagionò il bailo di tutto il male per avere negletto gli avvisi et avvertimenti
madre. gottifredi, xliv-283: male femine, figliuola mia, sono quelle che
segni del focoso entrata venere / fa male nozze e assai de'letti affanni,
padrone - senza pensare a nulla di male -doveva farle una grazia: concedere di
si parte, / si è rinovato il male / con l'imagine ria / di
. patì del priapismo, ch'era un male stravagantissimo, orinandosi nella propria faccia,
vollero che il priapesimo o priapismo fosse male più grave e più pericoloso della satiriasi.
testamento, era 'ammalata di un male che non perdona '(tubercolosi,
che vagabondare all'aperto ci faccia solo male. calvino, 13-250: dalla prigione delle
prigion del peccatore significa la consuetudine nel male della quale non si può uscir facilmente
bene se prima non s'ha il male. cellini, 1-3 (30):
non facendo bene, séguita che fa male; facendo male, verso cui el fa
, séguita che fa male; facendo male, verso cui el fa e dimostra?
. cocchi, 4-2-63: la natura del male primario par riducibile al genere di paralisi
e l'invidia, facendo che dal male altrui, che tutti e due vogliono,
.. che difficilmente si può dir male del papa e non ingiuriare s. pietro
collalto, disgustati che fosse stata presa a male la sospensione da loro primieramente accordata,
legno: l'albero del bene e del male (in contrapposizione al secondo legno della
davila, 265: erano molte le male soddisfazioni che i signori di guisa ricevevano
sciupa le pelli e le manda a male. carducci, iii-3-122: il poeta barcolla
o fatto riprovevole; segno di un male o di un danno futuro; difficoltà o
bartoli, 2-4-240: da quel punto il male, che avea leggiere, fu irremediabilmente
fra giordano, 1-202: questo grande male [dei peccati] la lacrima preziosa
lancie lxx di soldo di lucia e male in punto. pulci, 14-30: poi
e ben in punto che quatro affamati e male fomiti. tanaglia, 1-365: non
badasse al serio e, lasciando le male pratiche, si mettesse al punto di fare
, iii-1-144: gli dei hanno meritato questo male e peggio perché non si curano affatto
puntuale istoria di tutto il seguito del male. gemelli careri, 1-i-317: persistendo
tanto da fare nel procurar rimedio al proprio male che forse non disturberebbe e non porrebbe
per la paragone del bene e del male, più l'acute punture di fortuna.
o infred- dagione), che stetti male tre mesi, parea fossi direnato. mi
delle donne; e metton sempre del male, lo sapete, con la loro lingua
medico sappia il dì del principio del male, e questo cerchi dallo infermo,
alfieriane mal digerite, di pomposità niccoliniana male rispampanata, di stramberie vittorughiane male intese
niccoliniana male rispampanata, di stramberie vittorughiane male intese. bettini, 1-204: uno a
savonarola, i-89: chi vorrà far male toccherà la pupilla dell'occhio di dio
che l'ufficio de'popilli suole essere un male uficio: però bisognia aprir gli ochi
questo vostro sesso troppo credulo e del male ascoltare curioso, adversa a dio,
da serezano, 121: tutto lo meo male / di gran gioi si riprende,
, passai mezz'anno tra bene e male. deledda, iii-182: secondo il mio
prenderla; se non fa bene non fa male. cicognani, v-1-479: il giorno
la intermissione della purga maggior vigore il male [il calvinismo] e andò con occulta
. a quelle si conviene che stanno male di stomaco e che meritano anco di
, 1-131: venendosi ciò [le cose male acquistate] a restituire, appartenga al
cesari, 2-ex-4: tu hai passato un male assai forte: del digiuno, de'
. gualdo priorato, 7-188: il male era pervenuto tant'oltre che per sradicarlo
una sola persona a cui importava il mio male.. ma non è nulla.
elementi. machiavelli, i-vii-138: i paesi male sani diventano sani per una moltitudin di
, e del- l'ovil purghi ogni male / di ciascuno angue e d'ogni lor
e purgandoli con pietosi preghi che nessun male li potesse nocere né dannincare. -assol
purificare spiritualmente l'anima, liberandola dal male, dalla corruzione, dalle colpe,
2 ^. curare, guarire un male dello spirito; rinvigorire una facoltà;
corpo affetto gli umori per le lor male qualità molesti. cestoni, 101: se
, xxvii-18: li panni sono spesso male purgati per causa delli saponai, quali dalli
provincia in mano a pessimi, detto male del generale: il velen solo parve purgato
che altri non creda avere egli scritto male per noncuranza di chi legge, per dispregio
quelli che hanno per gloria lo scriver male. ghislanzoni, 17-14: questo * ortis
se non tra loro, sarebbe men male; ma e'toma danno a noi,
grande dolore, ciò è colui ch'io male portai nel mio ventre. ugurgieri,
vicinanza di quelli che hanno sofferto tal male [la tisi]. f
). che emenda o riscatta il male, il vizio, la corruzione interiore
, invitando alla purificazione, ad obliare ogni male, a lasciarsi portare a ogni bene
non più al bene, ma al male inclini. -filos. con riferimento
palpebre puritanamente; anzi perché non pensa al male, ha la limpidezza di un bimbo
tira / (o 'm bene o 'm male) si cernisse pura, / guardando
ditto il bandinello si è tutto quel male solo di quel che lui è composto.
fedelmente e conservate la mente pura dalle male cogitazioni ed il corpo da ogni immondizia
se vien da me non se'per istar male. c. dati, xxvii-6-87:
dizionario dì sanità, i-220: il male secondo questo autore comincia da una piccola
cotale uti né puti; / un male schiaffo, e una ceffata ebbe.
vuol dire quanto putidèro e bruttura del male. fanfani, uso tose. [s
, si arrovesciarono addosso un diluvio di male parole. moravia, ix-282: nacque
sempre di acceso zolfo, e per conseguenza male si tollera dagli uomini. guerrini,
magno volgar., 3-290: ricordiànci del male che noi abbiamo fatto, mettiamo il
(come se machiavello e galileo filassero male i lor sillogismi e non sieno in vero
, dèi sapere allotta che hae quello male della fistola. trattato delle mascalcie,
la cura loro è fendere lo luogo del male e purgare bene lo luogo di putredine
; avariarsi, deteriorarsi, andare a male (un cibo); guastarsi,
, e ora io conosco che 'l mio male e li peccati miei sono più di
di divisione che ha di denaro e di male satisfa- zioni de'sudditi di fuori,
frutto); avariato, andato a male (un cibo, una bevanda).
; avariato, deteriorato, andato a male (un cibo, una bevanda).
est abbati- bus', e poi stiam male di vista: e con quale speranza di
. ant. che si è degradato nel male e nel peccato privandosi della grazia divina
. nievo, i-vi-333: io mi sentiva male, male assai nella nostra sepolcrale città
, i-vi-333: io mi sentiva male, male assai nella nostra sepolcrale città..
pavoncelli spennacchiati di milano, nei tacchini male inghebbiati di torino, in qualche gazza ladra
, che ne stette male nove mesi tutta scolobiata, come me la
/ oi, popolo santo, male si'guidato! giamboni, 8-u-36: in
. bassani, 3-164: non era niente male, la gladys... allegra
birbante di cicciuzzo il barone e dalle male arti di quella puttanaccia di filomena. soldati
f. loredano, 7-30: era men male tacere che lasciarsi scappare di bocca tanta
à posti, cavalieri, per certo male v'a consigliati. -e allora tue tra
sezze, ii-210: quella puzza o male odore che rendono li demoni, che
i-404: mia moglie non istà tanto male, ma le puzze, che in quest'
partito); rinunciare d'andare a finir male (una vicenda storica).
è anche puzzo di luogo comune devozionale male insaporito da mediocre letteratura. saba,
veneno, / animai puzolente e prompto al male. f. scarlatti, lxxxviii-ii-534:
cinematografica, teatrale o letteraria, riuscita male e brutta, soprattutto perché pretenziosa,
nero, pigliato in pillole guarisce lo male dilla milza e... leva lo
come... quella puzza o male odore che rendono li demoni che si sente
di sanità, ii-327: 'puzzore male cagionato da un'ulcera fetida nel naso
uno bene, et égli mostrato uno male; quando l'orecchia vuole udire uno dolce