omni bene è munerato e omni male è punito. = voce dotta
: / nel fonte vivo il velenoso male / dissetò accorto e la sua piaga
, e essi, ne'vizi cresciuti e male saputisi fare amare, però che l'
una bellissima tabacchiera d'oro per pochi versi male scritti e peggio cantati, questa è
. bellori, iii-236: aumentandosi il male, munito de'santi sagramenti e provveduto
che... chi mi volessi fare male mi potrebbe accusare per ribello. bembo
non... eccita né muove al male se non per modo indiretto. tasso
è bianca a'frenetici e che patiscono il male etto letargo... alcuni pongono
della conoscenza salvifica del bene e del male e contrapposto al dio ebraico,
ma teria, quindi del male. cavalca, 6-1-483: lo
l'orecchie o l'occhio convertesi nel male che si chiama otalgico o vero oftalmico
darsi, ed oggi, me ne sa male pe'teorici, meno che mai,
sono un oggetto di lusso, un capitale male impiegato come la nostra villa di regoledo
pena oggi sono nate che le fanno ogni male. p. cattaneo, 2-1:
(507): persuaso che ogni male che gli venisse fatto, sarebbe un'ingiuria
b. croce, ii-6-443: mi parrebbe male di escludere, pregiudizialmente e pessimisticamente,
/ cercando ognor come i medici il male / e comperando le brighe a contanti
la carne] / per gravi e male olenze, / con menzogna di follia,
cui copia soverchia costituisce l'essenza di questo male, è manifesto che la diminuzione della
inghiottire solamente, e la natura del male esclude tutto ciò che è atto a
metteva a sedere, oppresso dagli ingranaggi male oliati della società in cui si vive.
vole (anche nell'espressione male olido). boccaccio, viii-1-179
di punta a'nostri solecismi, turate le male olide voragini. = voce dotta
ma solo in quanto i pochi governano male; nell'età moderna, invece, affermatasi
carducci, iii-22-384: non facciam male, credo, a intrattenerci di quel
oligodacria ': difetto d'umor lagri- male. = voce dotta, comp.
imperturbabile... dove non giungerà male alcuno. salvini, 48-38: quel che
pesto o all'olio santo o abbia male che 'l prete ne goda. r.
fra giordano, 7-67: ecco il grande male, che già sono
e promettesi olorosa e netta d'ogni male sapore. g. morelli, 261:
, 5-3-100: per trarvi di tanto male ed alla tanto cieca oltracotanza vostra per
periodici popolari, ii-423: perché il male sparisca compiutamente, bisogna colpirlo alla radice
romano, oltraggiato da luca savelli e male ubbidito dal popolo, volle ragunare il
: in ciaschedun giorno prende vigore il male, e gemiti per tutto sono e lamentazioni
. cavalca, iii-239: cristo ricevette male ed oltraggio, vergogne, dispregio, persecuzione
del bene, / l'altro del male. a cui d'entrambi ei porga,
: la gente d'oltremare vuol gran male a'romani, perché fur già segnoreggiati da
col suo verde / che mi faceva quasi male agli occhi; / un'altra era
la storia oltrepassa il bene e il male, il fatto e il limite dei singoli
. bacchetti, 1-i-116: non gli pareva male che la polizia austriaca...
liquore che beve, male sopportando, anzi aborrendo durare pari co'
bene in tedesco; preferì scrivere 'male f in italiano. fu l'ultimo omaggio
mio guanciale / col bene e il male chiusi entro le mani. -impedimento
va con aparenzia di bene e parla male d'altrui. elli va sotto ombra di
cittadini sotto ombra di bene non possino fare male. fausto da longiano, iv-86:
dure in ombra e in ozio non male, quali le soffrirebbono credo poi non
dio, onde in questo secolo sono male coperti ed ombrati. francesco da vannozzo
doveva dolere, perché la si era fatta male. bandi, 2-i-28: la donna
23-357: niuno / tra gli uomini peggior male si nutre / di gelosia: dà
l'essere certi almeno di non far male e se quei millesimi di grano possono
giusta misura che non fa né bene né male. mazzini, ii-406: il nostro
quello: « tu a costui vivo dicesti male; ed ora di lui morto scrivi
; ed ora di lui morto scrivi male » ovvero quando terminano nella medesima sillaba
tornava su, così né correggeva qualche parola male scritta, né metteva a posto qualche
è più necessario fare un tantino di male agli altri omiciattoli di creta che ne circondano
. térésah, 2-189: ah mi fai male! / quell'omiciattolo! / mi
prossimo si è omicidiale, ché chi fa male al prossimo fa male a cristo.
ché chi fa male al prossimo fa male a cristo. s. antonino, 3-45
/ falsa donna et exemplo d'onni male! ». serdini, 1-91: voi
. -al figur.: fare del male, danneggiare gravemente. - anche assol
, le ruberie, le adulteria ed ogni male. giovanni dalle celle, 4-2-29-1:
in una guancia, e imparò a dir male degli 'omicroni '. muzio,
infausto, nefasto (anche nell'espressione male ominoso). guicciardini, 11-278
,... rifiutato quello nome come male ominoso a una cictà nuova, gli
e alla patria. l'estremità del male ci diede l'estremo coraggio anche in
, 2-19: se l'avversario d'ogne male / cortesebilità, che esprime con eccellenza le
stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda l'un esser
omo ser cione, xvii-520-5: è male om ripigliar la giente, non è più
bianciardi, 4-203: mi fanno un po'male i muscoli sopra le clavicole, i
... si aggiungeva bene o male la coscienza di classe. idem,
che non se n'è avuto a male e che non è così meschino da
me gallesio non farebbe un'oncia di male. -oncia di tempo: tempo breve
/ si che mi fora meglio ogni altro male, / secondo ch'amor dentro mi
una libbra di malizia. -il male viene a libbre e va via a once
... adagio, per non farti male. albertazzi, 551: le belle
contempla ma opera: anzi il suo male è stato appunto la contemplazione, lo
. si è diretta verso il male, i porci comodi, i compromessi,
a ondate tra il bene e il male, aveva ordinato si donasse al poeta
pentimento non si aumili: lo quale male tra 'sovrani è contato, perciocché indi
de l'auro, ond'ò gran male. ruggerone da palermo, 166:
palermo, 166: dolci è lo male ond'omo aspetta bene! dante, purg
onde tu sia in dubitanza sia bene o male, ché bontà riluce per se medesima
, onde è scritto: levate via il male de'vostri pensieri dagli occhi miei,
assoluta mancanza e, lungi dalfesser un male, sono un salutare ordine eterno della
dotti / meritate onor, ma mi fa male / di certi ondeggiator di ciambellotti.
verso le ore del bene e del male... gli rintrona gli orecchi collo
una gentildonna romana resistesse a tutte le male arti adoperate dal cognato per piegarla alle
infinito, il suo patimento non è un male infinito che non possa onestamente ricompensarsi da
un assassino. -alieno dal pensare male del prossimo; ingenuo. boccaccio,
apparenza onesto, era fomentato da molto male soddisfazioni quasi di tutta quanta la città.
da laudare marsilio ricino, 3-15: il male dello uomo è quello che è inonesto
mi timbrano come 'letterato 'mi conoscon male e mi capiscon peggio.
, 5-73: in italiano mi sono andati male gli orali. negli scritti avevo preso
che tu faccia bene a chi ti fa male o a servirgli di cose temporali?
vede e considera le orarie mutazioni del male. -che dura lo spazio di
febbri, più che in verun altro male, i medici si debbono dire artefici orari
al ristauro del tempio, ridotto a male. crusca [s. v.]
mattissima orbata sciensia, bono sciernendo a male e male a bono, e a
orbata sciensia, bono sciernendo a male e male a bono, e a parvissimo vile
chi soffre di strabismo, chi manda male gli occhi, come dicono orbo da
7-50: perché l'esilio è minor male che la morte, vi prego che
fuoco nell'orcio, attendesse a mettere male fra loro. -impiegato a battere
s'impauriscano [i fanciulli] dal male, e dispongansi ad amare le cose
. montale, 1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo, la
il gesuita trattava il suo ordegno del male. -personaggio che in una rappresentazione
dobbiamo ordinarci verso coloro che ci voglion male. -uniformarsi alla volontà divina.
gua proferisce / belle parole e va male ordinando, / dà lo veneno a
ordinaria, tutti furono condannati e capitarono male. -con riferimento alle situazioni, alle
: io sono stato questa notte molto male, e non so s'io ne debbia
natura, che d'ordinario ne inclina al male. gaiucci [g. acosta
cocchi, 4-2-6: i sintomi del male sono così chiaramente e ordinatamente descritti nella
livio volgar., 2-165: versi male ordinati, somiglianti a'fescennini. dominici
fescennini. dominici, 2-11: questo mio male ordinato libretto. -disposto o
organizzato, mal governato. -anche: male in arnese, scalcinato. navagero,
mila e cinquecento, tutti tristissima e male ordinata gente. leopardi, v-182:
gli stati di popolo, eziandio se male ordinati, sono manco nocivi [che le
vostri carissimi fratelli. -inclinato al male. egidio romano volgar., i-4-4
hanno l'appetito corrotto e la volontà male ordinata, eliino possono fare la inchinanza
più giovi che l'armi e indotta al male più nuoce che altra cosa. egidio
numerose nella parte inferiore, sono dette male ordinate). 20. geom
cavalcanti, 63: il bene e il male sarebbe la colpa dell'ordinatore della predestinazione
del bene poneva uno, dalla parte del male poneva moltitudine. firenzuola, 75:
landi, 9: pompeo, per il male augurio che in se stesso concetto avea
'yankee 'che aveva osato dir male della cupola di michelangelo. -classicismo
quanto è agli esseri intelligenti, il male sorge dalla libera opposizione di essi all'
s'incontrano prima, forse non avviserebbe male chiamando le une di un ordine or ionico
allora facesse bene, nondimeno lo esemplo fa male, perché si mette una usanza di
che poi sotto quel colore si rompono per male. ariosto, 13-11: mi fa
sotto ombra di bene non possino fare male. 93. cibern. istruzione
, * vedono tutto, anche il male dentro il bene ', l'espressione '
e 300 uomini d'arme, ma male all'ordine. buonarroti il giovane,
1-iv-163): quantunque pallida e assai male in ordine della persona per la fatica del
, vestito da succomanno e sopra un cavallo male ad ordine. canti carnascialeschi, 1-212
, erano messisi in ordine per farmi male. -con la forza dell'autorità
che in questi balli s'ordiscono molte male tele e commettonsi poi molti peccati contra
della seta, 9: il tessitore trovandola male ordita [la ma- tassina di seta
cominciò a raccontar l'ordita novella del suo male con maniera così pietosa che l'intenerì
. malatesti, 38: o il male dal tener la tela lente / o dal
de li stami de le filatrici del male filato sieno tenuti e debbiano rivedere tutte le
bene, non poteva mai morir se non male. -direttamente, senza interposte persone.
o suoni de'giovani che ti vogliono far male capitare. m. barbaro, lii-12-315
zeppa negli orecchi', calunniare, dire male di qualcuno, fare insinuazioni maligne.
cento, mille lingue, linguacce, male lingue: fìngere di non sentire è
un buon paio d'orecchi stancano cento male lingue. 19. acer.
di mare 'sarebbe restato bene o male, nell'acqua e sull'acqua.
: la troppa letteratura è un gran male da per tutto e sempre; in nazione
discorso è un po'ingenuo, organato male, qua e là torbido.
.. che egli possa liberarsi da questo male, imperocché... ha avuto
concussiva ed abile ad aver fatto un male organico, cioè fatto per lesione d'
mi pare chiaro che v'è qualche male organico al polmone. foscolo, xv-139:
, 9-23-115: sfasciumi di fabriche false, male organizzate, mal tenentisi insieme, col
: ai, mala donna, sì male tormento, / vi doni dio faciendome socorso
si vendica di colui che gli fa male. piovene, 15-27: l'imporsi
(e si dice orientare bene o male a seconda dei modi in cui la vela
bastimento a suo viaggio. 'orientar male ': disporre la vela in modo che
anziché sui logori postulati del bene e del male. -valere a determinare una decisione
a. cocchi, 4-2-96: il male... consiste in una frequente necessità
. a. cocchi, 4-2-116: il male pare al presente ridotto in una rilassazione
più strano, o mio benigno male, / che il titol ti vuo'dar
regni. siri, i-40: originavano le male soddisfazioni ne'catalani dall'occasione delle corti
che iddio sia autore e originatore del male. -ideatore di forme innovative, inventore
togliere la cagione e origine intrinseca del male, ben si comprende che questo rimedio
e il sopra più si tiene per male acquistato, e il re se lo appropria
. rosmini, xxvii-379: il primo male conseguente al peccato di origine dalla parte
« fratelli miei, qui c'è del male ». 5. prov.
, 354: 'a chi ti vuol male, / processo, donna o orinale
.. a noi bolognesi il dir male di un nostro oriundo. amari,
in dar la fune. -andare male l'orinolo a qualcuno: non avere
a segno ', 'gli va male l'oriolo '. -avere il
della volta, non si feceno alcun male, ma ben restorno storditi e maravigliati.
tre peccati sono rimase e rimangono quattro male orlique. = deriv. da reliquia
o mani inique e possenti ad ogni male, voi ornatrici della mia bellezza foste cagione
che mandar suole in esilio / ogni male inrimediabile. baruffaldi, i-n: io
diminuzione mostra minor il bene come il male: come usa di far aristofane nella comedia
vizi di gente educata a orpellare il male. -cercare di scusare.
anche malvagio o tale da condurre al male. ulloa [guevara], ii-141
, le contribuzioni mensili sono andate orrendamente male. leoni, 624: nevicava orrendamente.
per seguire una legge nel farci del male, -disse anna -. anche la legge
orrenda sarebbe un sollievo. invece è un male capriccioso. perciò si soffre anche d'
botta, 5-22: l'oligarchia un male orrendo. d'annunzio, iii-i-
9-49: il deposito della valtellina è male; ma come vincere gli ostacoli del danaro
/ de'miseri mortali, / o male, o persuasore / orribile di mali,
carducci, ii-4-314: non ti aver per male dei rimproveri amministrativi che non sono per
ad esprimere l'orribilità d'un tanto male. gioberti, 1-ii-534: io non trovo
non giova erba né incanto a questo male [l'amore]. serafino aquilano
anche è vero che la presenza del male è il mistero stesso della vita,
. zanotti, 1-9-142: quel mio male che, da me prima mal conosciuto,
perfino troppo nota (per lo più nel male). luca pulci, 1-4-13:
137: dolce amica, io ho gran male a un occhio; mi ci viene
lippi, 7-93: trovan nardino ancor di male oppresso, / e sbietolar lo veggono
, dice di no, che gli fa male a quell'ora. « un bicchiere
/ una luce oscena / che riflette male / abbastanza. 16. ant
tenergli nessun rispetto, quando fanno qualche male che si possa provare in giudicio.
, sempre oscillanti fra il bene e il male, l'attività fervida e la neghittosa
di rilevante né in bene né in male; senza infamia né merito.
gli oscurati ardori. 5. male interpretato, travisato. b. pino
o per debole intelligenza oscurati o per male intenzione calunniati. -macchiato, denigrato (
. -ant. che induce al male, al peccato. fra giordano [
: un uomo che si senta male di qualche umor malinconico, cioè c'ha
sangue che vien dal naso, fan male allo stomaco, generan fumé melanconico nero
sempre contro alla reina ognuno gli augurava male e dicevano che mai non si fé tanta
legazioni fu impiegato di second'ordine assai male retribuito. de sanctis, iii-255: aveva
vicissitudine delle cose, è necessario dal male vegnano al bene, dal bene al
vegnano al bene, dal bene al male, dalla bassezza a l'altezza, da
interpretazione. giannotti, 1-1: molto male agevole vi sarò il farmi credere che
, 1-7 (i-107): il male è che ai nostri tempi non v'è
, anche, il bene e il male); che non prova vivi sentimenti,
dice che l'amor gli ha fatto male. = da un lat.
, ove tutti gli ammorbati di quel male, uomini e donne, sono ridutti ad
il martel d'a- mor non fanno male. cristoforo armeno, 1-360: sonovi
ospitali. d'annunzio, iii-1-1030: è male minacciare / colui che non ti nuoce
e volontà osservatrice dell'occasioni di far male altrui. 2. dotato di uno
g. gozzi, i-15-89: forse non male mi apporrò se farò qui un'osservazione
l'ossessione che il poeta ha del male fisico. -incubo. de
e paziente stesso, che il suo male venga da un investimento del diavolo.
con cupa determi nazione al male o a un vizio. tommaseo
quelli che alla tirannia violenta del male sottopongono l'anima libera. pascoli, 780
sana la lepre e le scrofe et il male della pietra, essendo in sugo fatta
[s. v.]: il male arriva all'osso...; quando
'dicesi di chi non si fa male cadendo o picchiando contro checchessia.
respiro per ascoltare. -essere, diventare male in ossa: trovarsi ridotto in cattive
vecchia e per così dire decrepita e male in ossa. -essere nell'ossa e
/ e così più che posso voglio male / a quel disgraziato tuo pugnale /
. fiamma, 1-46: quello è il male che fa il signore, il quale
questo per dare ad intendere che timoleo facesse male per questo che gli fu dato buono
... non si può lasciar male accompagnata, ostante la reputazione che noi
poche donne la superavano. -sapere male l'oste e il lavorare: riuscire
pure che di simil contratti ne sa male l'oste e il lavorare.
); potenza infernale, forza del male. boccaccio, i-520: fatta la
ch'è forte, per la piova male si può osteggiare) convenne si partisse
. sacchetti, 212-87: serebbe meno male che quelli [i templi] rovinassono
l'unità o pluralità de'membri, male..,, averebbe fatto demetrio a
avversione; volto al danno, al male, alla rovina della persona contro cui
, il destino); che fa del male, che induce al male; malefico
fa del male, che induce al male; malefico, pernicioso, letale. -
indurlo al male. bassani, 5: ahi membranza d'
prode ulisse, / fece ostilmente alcun male agli achei, / di questo vendicandovi
. osti nazione (nel male o nella freddezza amo rosa
più s'osti nano nel male quanto più si studia di violentarle al bene
a perseverare, rendere incallito (nel male). bibbia volgar., ii-209
di scrivere a suoi per ostinarli nel male. -mantenere in un determinato ambito,
di poter lottare contro l'ostinatezza del male, faceva venire nuovi medici. =
che hanno il torto ed hanno detto il male ed il falso, pur lo difendono
verità per non parere che abbiano detto male. regola di s. benedetto volgar.
: questi occhi stanno irremovibilmente ostinati nel male. d'annunzio, iii-2-1046: non si
, ii-880: pluton tant'ostinato sta nel male / che de l'error pentirsi più
pellico, 2-206: oh che gran male di non essere una testa sistematica,
follia. salvini, 39-iv-226: questo male d'amore è tanto forte, tanto
se la pertinace ostinatissima ostinazione di questo male, che non ha voluto cedere a
sapere e voler fare a posta il male / a casa mia si chiama ostinazione.
: gli apostoli per rimedio di questo male non adoperavano altro che d'ammonire una
v.]: 'otalgia ': male d'orecchi. = voce dotta
l'orecchie o l'occhio convertesi nel male che si chiama otalgico o vero oftalmico.
. iacopone, 1-30-57: or vidisci male ottanno / che fa tutta la famiglia
di usar le ottave non fosse men male dare a ciascun verso quella misura di sillabe
re assoluto avrebbero fatto la metà del male che ha prodotto la sovranità immaginaria del
: all'uomo nulla è sopravvenuto di male che punto l'abbia abbassato dalla nobiltà di
se non altro per la gravezza del male e la prostrazione del malato.
inevita- bilità della violenza] era un male temporario, e speciale sarebbe stato deriso
cosa che possa spiegare l'origine del male. = deriv. da ottimo
e bugiardi e conosca il bene e il male ed all'uno porti amore, all'
. savonarola, 11-451: come il male è contrario al bene, così el
. ludovisi, lii-12-11: un altro male... è causato...
... è radice d'ogni male spirituale e vento che disecca ogni bene e
4-2-55: per l'atto venereo il male s'accresce, essendo manifesto che naturalmente
come il genio) che conduce al male, quanto l'ottusità dell'intelligenza.
sto bene. non già che io stia male. ma ho ottusa la testa,
che questo è il maggior danno del suo male. c. gozzi, 4-146:
di una condizione dolorosa, di un male; riparo, talora illusorio, dalla
vi accomodi, non c'è nessun male. 4. con valore temporale
: non solo è suta materia di quel male e difetto, ma ancora che per
senza sale, non fa né ben né male. ibidem, 313: un ovo
, si trovano aver conseguito il suo male. tasso, 2-52: siasi questa o
cessa mai di ovviare e contrastare al male se non quando e'perde ogni speranza
a. cocchi, 5-2-142: un tal male era quasi inaudito nelle regioni più mediterranee
. oziositade è radice d'o- gni male. libro di sentenze, 1-35: l'
l'oziosità ammaestra l'uomo di molto male. = voce dotta, lat
stigliane che gli episodi sono oziosi o male appartenenti. cesarotti, 1-xxxvi-53: la
: molto vale meglio ozioso stare che male adoperare. monosini, 134: donna oziosa
* i vostri fanali sono spenti o ardono male '. 19. meccan.
: le vivacità della corte di francia male ci confanno colle paccatezze di quella di
, all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo. se dirai una 'ma-
casa a predicare la non resistenza al male. che pacchia per la classe dominante
voi ». « vi hanno informato male » disse don placido. « pace a
: delle capitali si può dire tutto il male possibile senza scuotere la loro fibra di
, i-454: -non ti sei fatto troppo male? - qualche scalfittura. sai noi
; già io sono pacificato sopra lo male che io vi feci. -favorevole
dote il possesso pacifico di una giurisdizione male acquistata. romagnosi, 4-519: coll'art
« perché? che le hanno fatto di male quei paciocconi? ». rea,
fra giordano, 7-66: ecco il grande male che già sono obligati a la padella
goldoni, iv-714: non dico per dir male di mio padre, ma tutti questi
giudeo-italiana, xxxv-1-37: li nostri patri male pinzaru, / ke contra deo revillaru:
: il padre molza è stato nel suo male più tosto in fastidio grande per la
zappata, che predicava bene e raspava male. -fare da padre: proteggere con
roba, e 'l figliuol la manda male. proverbi toscani, 127: più
. einaudi, 397: tutti parlano male dell'istituto dei cambi; il quale
o bambina che si fusse, si sentiva male. aretino, 20-263: le
il buon governo nuovo; non dir male del padron primiero, né lodarlo meno
a battaglia contro quei che negano il male esistente o dichiarano che, ov'anche
inferme o vero di paduli, perché le male acque spezialmente a'cavalieri, che
culi. d'annunzio, iii-1-1022: male mi ridi, baronella. io
maneggio. -nazione dove si vive male o si è politica- mente oppressi.
]: dicevali che elio facea grande male di consentire che li suoi paesani e
, beono a paesi, non è stato male toccarne brevemente un motto. salvini,
': chi non paga mai o male i suoi debiti. de amicis, xiii-131
distribuiva opuscoli a pagamento. -avere male, cattivo pagamento: essere pagato in
oro onde di gran parte n'ebbono male pagamento. guicciardini, vi-io: poco di
lo devo al piccolo padrone che parla male dei santi. g. bassani,
dato il pago delle buone e delle male opre sue nell'altra vita da dio.
pantaloni, però un paio ancora non farebbe male. giuliani, ii-119: dorotea vi
porcello. aretino, vi-130: che scudelle male allogate!, che conche sottosopra!
che faccia i panni banchi? -mi sa male che sii venuto tardi, il mio
di non ispendere alla larga e mandar male le sustanze commesseli a palate. c
ha dissipate, / or manda male gli uomini a palate. nievo, 2-20
infermo] il palato d'al- cuno male o umore, sì ha mal giudicio delle
convivio spirituale] non s'assetti alcuno male de'suoi organi disposto, pero che
non è cibo da gustare a palati male avvezzi da una cotal critica ed erudizione
): avendola consigliata, per il meno male, di non palesar nulla, e
ragione è renduta. o bene o male e in che modo. vita di cola
], che si dànno a fare le male arti vietate dalla ecclesia e studiano in
e in geoman- zia e in queste male arti. a. pucci, cent.
signoria che tutto il bene od il male che è nella mia opera è venuto tutto
... pecca nel prossimo che dà male esemplo altrui di sé e pecca palesemente
visto il capo alzare la paletta. -meno male, -fece la madre. il treno
quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno, sogliono dire e's'è
, non colpire il pallone o colpirlo male. e. d'orsi [«
fece uscire il rimedio a sì gran male, vale a dire il sovrano..
.: palliò non guarì radicalmente il male. 4. ingentilire i lineamenti
, ché la palliativa solamente addolcisce il male, ma non lo sana. magalotti,
, cioè che hanno mitigato gli effetti del male, ma ne han lasciata intatta e
cura palliativa per ritardare i progressi del male. bianciardi, 4-219: ti dovresti far
altro non è se non di rimediare al male cagionato da macchiavello, cioè che gli
febbre lenta forse ancora permanente che il male presente deve considerarsi una specie o grado
medico, che guarisce più tosto il male che si gli mostra in su la palma
palma di mano. -il male o la piaga si deve portare in palma
le piaghe tue e porti il tuo male in palma di mano. proverbi toscani,
mano. proverbi toscani, 299: il male si vuol portare in palma di mano
aiuto, gli bisogna manifestare tutto il male. = voce con diffusione panromanza
portar la palma? -debellare un male o un vizio. l. bellini
da me, non se'per istar male. -mangiare, bere, masticare
di bricherasio, xviii-7-615: non sarebbe male che ogni casa del colono avesse una
in sagia parte, / mant'à di male palpe. niccolo del rosso, i-62
puritanamente; anzi perché non pensa al male, ha la limpidezza di un bimbo
. sannazaro, iv-153: lasso, che male intesi / quel che la mente peregrina
ora mi va cosi stretto che mi fa male,... onde ti proponeva
minerale ritenuto capace di guarire da ogni male e allungare indefinitamente la vita. -panacea
ci lagniamo che lo stato va male; e per tutta panacea invochiamo il
non può fallirsi con applicarla ad un male a cui ella non s'adatti:
. salviati, 19-109: e'vi fa male, / le pancacce sien troppo scioperate
savinio, 12-416: il neonato ha male al pancino e frigna. c.
-per anton.: l'inferno; il male, il peccato. romagnosi, 10-127
, volte a ordire e attuare il male; luogo in cui regnano la malvagità e
. e. gadda, 6-292: il male, ai due renduti in panni bigi
/ allor che cosa vede o fa di male, / perché vergogna questo segno pande
me, chiedevo molto sinceramente di mangiar male o dormir peggio. badavo a dire che
, fatto da troppo lungo tempo o male conservato, ha perduto ogni sua perfezione
ma anche per insegnar loro di quanto male sia cagione il cibarsi del pane della
bene a uno, e fargli del male; fare in maniera che il beneficio
: far del bene insieme e del male. -dare pane per cena alle
per pane: ripagare il bene col male, il benefìcio con l'ingratitudine.
v.]: 'dar per pane sassi male invece di bene. -dare
sassi: saper distinguere il bene dal male, ciò che è vantaggioso da ciò
corrente, abbiano cattiva fortuna. -poco male. non per questo andranno cercando pane
miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei trivii e quadri-
figliuoli, pene e duoli '. male stanno i genitori che vivono a spese
. se vedrete che le cose si mettono male, tornate subito. meglio pane e
. -la nebbia di marzo non fa male, ma quella d'aprile toglie il
aretino, 20-204: -vo'sapere che male mi farà il tormi de la verginità
natura. idem, iii-40: questo male da'greci è chiamato paronichia,..
per indicare chi è causa del proprio male. monosini, 122: si quis
piccolomini, xxv-2-123: se quest'uomini dicon male de la nostra comedia, mordeteli la
montale, 3-144: il cavallucci, giovane male in panni ma capelluto.
e tu me la celi; e fai male: o è tanto intima che non
non sai dir ben, perché dir male? lascia viver ognun dentr'i suoi panni
, che noi difende quando ne è detto male, che si picca di bello ingegno
di minestre indicate per chi soffre di male di stomaco). rajberti,
, 1-248: a chi si fa leggermente male a un membro e ne fa gran
dire, per es., se il male è un dito, che 'non è
perché piangi? -gigino mi ha fatto male al piede col baroccino. -via: sta'
che i contemporanei di leopardi fossero così male informati sul conto suo da scambiarlo per
: « o son così fatte le male cose? ». « sì » disse
faccia, quando voglia angelicarsi, fa male al cuore. -poetastro, letteratucolo
-la madre che dice? -sentesi / male, né potendo ir fuora, a me
quelli che hanno piacere di vedere del male, mi venne a dire che pagolo
i giocatori di biliardo per 'pigliar male una palla con la stecca e sbagliare
p. levi, 2-208: va male una radiografia, magari dopo la pappa
bisogno del paracadute quelli che ne giudicano male. arbasino, 19-180: l'arte
che soffri e stai tanto e poi tanto male, che soffri anche moralmente, in
tanto buona, che non aveva fatto male a nessuno, chi mai avrebbe diritto
albero della conoscenza del bene e del male, i soli frutti del quale erano interdetti
cioè semplici ed ignoranti del bene e del male. segneri, iii-1-20: ella è
degli uomini, a dire che 'l male sia bene. 2. figur
dizionario di sanità, ii-229: parafimòsi: male in cui il prepuzio è rovesciato e
sbornia l'ha egli parafrasato o l'ha male interpretato? parafrasato intanto no, perché
perché lo riporta in latino. interpretato male, sì. bacchetti, 2-xxii-81: amendola
il parafrasismo di strawinsky è meno un male del nostro tempo, che una 'necessità
.. tutto è inutile o fatto male, fuorché leggere la bibbia; e la
pare che si possa sospettare che un tal male sia riducibile a qualche grado dell'amaurosi
dell'ala. -paralisi delle api: male di maggio (v. maggio1,
. cavalca, vii-11: il terzo male è che ella [la tiepidità]
un mese dopo, lo colse il male che, paralizzandogli il braccio, lo
minacciatrice; ter- minatrice e sterminatrice del male. -non si può para- lellizzar meglio
suggestione istintiva di suoni ancor noti, ma male adoperati, talora con inversione delle lettere
in sé negativo, evita almeno il male peggiore costituito dalla tirannia esercitata dal popolo
iii-177: perché la cagione di tal male derivava da quelli che copiavano con accostarsi
, iii-16-220: l'affare si parava male. 16. intr. mirare a
; e chi schifa di parare diverrà a male. = deriv. da imparare
perché molto, luigi, avesti a male / che ti chiamai parassito e cagnotto
stanno sdraiati. bartolini, 5-241: male fecero i dabbe- nuomini che diedero modo
che sempre ritorna, quello di dir male della critica e bene della poesia;
a ghinda un parassita ha mandato a male le rigogliosissime coltivazioni di dura che promettevano
in uso nella lingua scritta ». male in boffi e peggio in borgo, prof
stalla, è la parata dove entrano male i due carri. cinelli, 1-280:
8. locuz. essere, vedersi male parato: trovarsi in una situazione difficile
9-65: messer giovanni... vedendosi male parato e poco atto alla difesa.
iii-3-249: il poveruomo, vedendosi così male parato, ricorre ad un'astuzia.
e utilizzata per invitare a non parlare male dei morti, ricordandone colpe e difetti
accusar parecchi tra cotesti santi di scriver male, come altrettanti romanzieri in voga.
, 23-260: perché hai tu per male d'essermi ubbligato? per qual cagione solleciti
, anche mio studente, che insegna male il greco nel pareggiato di ravenna,
propinquità o parentado può essere tra bene e male? alberti, iii-22: tengono gran
degli primi parenti cadendo l'uomo di male in peggio perdé la somiglianza di dio
-parere male: rincrescere. m. villani,
. m. villani, 9-113: male ne parve ai fiorentini, ma fu
sì piccola cosa che, per lo meno male, s'infinsono di non lo vedere
troppi gli [al lussurioso] par male d'avere una infermità o di diventare
fece non volendosi menare dietro per lo male parere delle genti. s. caterina da
ai colli. montale, 9-11: il male / è che l'uccello preso nel
bene che quando il dubio del capitare male sia pari e provedendo e non provedendo,
in un calcolo morale di bene e male, fortuna e disgrazia, generosità e
c'è chenne molesta / et il male et il ben con tal mesura / ne
vostra, e se andremo a finire male, tutti diranno che non si poteva
fine, 5: mostri bene avere male studiato, a voler mettere a paro l'
: colui che tutto l'ordine del male già aveva veduto e compreso, illuso e
che sull'analogia di quest'altro meno male direbbesi parlamentismo; sbertato prima e docilmente
privado, ché di tale parlamento nasce sovente male sospeccione. novellino, vi-76:
di varie lingue, ma pure in male. boccaccio, dee., 3-7 (
che dices sero bene o male di te, pensavo: livia non ha
, sì parlò e disse sopra te male. sacchetti, vi-146: l'alta reina
: quegli che parla bene e vive male porta quasi una lucerna innanzi a sé,
: egli [cesari] intende parlar male il parlar diverso da quello a cui
titolo di toscano... parlar male... si dice d'uno,
sentii parlar poco bene; ne parlano male. mazzini, 10-400: si parla di
tanto meno devon contare quelle che parlan male. leoni, 261: dopo che
croce, ii-1-214: il parlare bene o male si giudica non con la misura estrinseca
: rattrattosi di tutte le membra per male di parlesia il capitano giorgio e a ferrara
« apoplessia, vertigine, paralisia, male agli occhi, ma poche malattie sono più
deliberato, quantunque solo, è maggior male per te che se avessi addosso tutte
, / ca ogi se dice più male che bene. / sazi lo vero e
/ -ei, paraola dissensata! / quantu male fui trobata, / obebelli n'ài
quella scendere tanto basso, mi fa male allo stomaco, in arola d'onore
passavanti, 167: avresti veduto questo male arrivare parere contento di ciò ch'ella
e le ossa... questo male da'greci è chiamato paronichia, dalli
, della lotta del bene contro il male, del bene che è l'eguaglianza contro
del bene che è l'eguaglianza contro il male che è l'ineguaglianza...
sgridata, rimprovero usando gravi e anche male parole contro chi ha fatto cattivo servizio
passione nella parte concupiscibile che riguarda il male imminente. poliziano, 1-533: sì
de'medici... è uno male che è drento e tocca le parti vitali
scontravano, sì sarebbe stato troppo grande male e grande uccisione. machiavelli, 1-iii-130
in saggia parte, / mant'ha di male palpe. dante, conv.,
, che già ha lassato le parti male della gioventù ed ancor non è pervenuta
volgar. [tramater]: il male egli scusa ed abbassa, appiccola le cose
mi ha spiegato che in russo dire mangiare male è tanto come dire mangiare poco.
al vergaro) al bene e al male, a parte del frutto che ponno
il paralitico] per la lunghezza del male il colore smorto... dall'altra
(al fianco), s'infuria il male e la finì. pascoli,
lavoro, il discorso per proseguirlo men male e venire all'intento. senza la negazione
1-345: non debbo in questo momento dir male dei vescovi. ma questa infamia su
, ii-390: detto è come capitaron male vuolseo cardinale, cagion movente; anna
: egli [il buono] partecipa delle male qualità di no'altri mondani. foscolo
altri. frachetta, 948: nel male s'ha da mirare qual è più
miei, delle mie ingiurie e del detto male per participazione consorti. cesari, 6-108
. non so quale impulso di parlare male di balestrieri, forse per strapparle qualche
dice che chi dà la cagione del male è come se lo facessi egli. adunque
, brutta partenza: iniziare bene o male una determinata impresa. -in partenza:
e facilmente se potrebbe spezzare e far male al cacciatore. -per estens.
dispotismo. colletta, 2-i-viii: previdi male della rivoluzione e ne fui freddissimo partegiano
: chi potendo vietar non vieta il male / è partigian de la ribalderia. f
del caldo, me ne rimerita molto male; perché mi liquefà i versi della povera
e dice il can: non mi far male. pindemonte, 1-159: le molte
de l'auro, ond'ò gran male, / ché per mezzo lo core m'
, / k'el partisce lo ben dal male. valerio massimo volgar., i-524
.. conviene che di lui avegna male e danno a. ssé et al paese
bene potendo, ma sappia entrare nel male necessitato. s. carlo da sezze
di commodità che tirano gli uomini al male, si partono facilmente dalla inclinazione naturale
. -anche: resistere alle lusinghe del male, del vizio, del peccato.
fine della commedia e con ottima volontà fanno male. -andarsene da un incarico,
, il re alfonso... male contento della pace. g. bargagli,
, ch'è forte per la piova, male si puote usare, convenne si partissono
, v-678: a colui che rende male per bene... renderà iddio suo
cuore si parte, perché sa lo suo male. -non manifestarsi più, non
basso, ove si fanno sempre necessariamente male, ma d'in alto, ove si
. gerg. e popol. andare a male, in rovina, perdersi, deteriorarsi
ceffoni che gli arrossavano le guance, le male parole che gli bruciavano l'anima,
le carte per disdetta sempre di- cevan male, quanto si vedeva più sfortunato, tanto
sono, se la camera li ritiene male impiegati dal ministero, non ha da
amistade. -e io dissi: -molto sono male partiti: se debbono combattere insieme non
, veniva fondatamente a dubitare che 'l male di paralisia senza veruna applicazione di rimedi
, 133: o laura, tu fai male: / li bon partiti sono oggi
di lei eccessivi e nel bene e nel male. cesarotti, 1-xxiv-32: noi.
partito i conventi, a fine che le male possedute ricchezze a scopi empi non si
di ragioni e di virtudi e partitori dal male. guittone, 134-7: con gran
ha paura che l'acqua le faccia male per esser donna di parto. questa è
volta che io imparo che l'acqua faccia male alle donne di parto. beccaria [
certe ninfe deità fatidiche del paese vaticinaro male al regno e al primogenito, il
come tal ora il bene genera il male, così a le volte il male partorisce
male, così a le volte il male partorisce il bene. gottifredi, xliv-263
riva con la fanciulla che non ha un male al mondo: insieme madonna leonora,
mal fu matre ', cioè quanto di male fu partoritrice. leonardo, 2-496:
o in- fiammagione, nasce quel male che i greci chiamano pa
: il ben dè star come 'l male in parvenza. idem, xxxvi-31: la
f. f. frugoni, iv-94: male più pernicioso non infetta uno stato,
città eh'è accordata a fare un male o una guerra ingiusta o er via
, 4-110: quelli che ode volontieri male d'altrui è par5oniere e compagno del peccato
daf greci e sono un pessimo genere di male. -favorire l'instaurarsi o il
i libri le avevano fatto un gran male, eccitando la sua immaginazione, pascendola
finzioni. panzini, i-183: faccio male... a turbare quell'anima ingenua
spingeva era pur sì fatto amor del male, per cui si ribellavano a dio creatore
accontentarsi. guicciardini, 13-viii-81: posso male proibire che e tesorieri non si travaglino
o ventinove anni non ci avesse avvezzati male. -in relazione con un compì
e che non fa che allargare il male, creando due spostati, ci dà in
, 9-2-159: tengasi pur ella che il male è rimediato ed ella graduata a profeta
giovanna: « dio ti dia il male anno e la mala pasqua, ribaldo che
che '1 castello del pontadera era male guardato e molti de'fanti venutisene a firenze
entravano le città. ebbe grandemente a male questa dipintura e quasi (noi diremmo
perlustrato. arbasino, 206: andati male 1 tentativi di trovar marito nei posti
mici: e passarono per casentino per male vie. dante, lnf.,
son passati dal creder bene al creder male, si riducono e cascano in non
questi nostri in questa dieta pasano molto male. idem, lvii-167: io ho
maturazione o di invecchiamento; andare a male, guastarsi. salvini, 39-ii-105:
anco le frutte passano, quando vanno a male. -esaurirsi, venir meno (
: o vecchio o nuovo che sia il male, o passile o non passile
la prima fiata perché uscendo li faceva male nella parte del forame della vescica, ma
già morto, / tant'ò passato male tuttavia. mazzeo di ricco, 211:
poi che torna in sanare, / lo male c'à passato / e lo gran
persa la felicitate: / passerò el male sperando lo bene, / per non
in fretta. salvini, 13-60: il male è incurabil, ché di giove /
le sue voci [del caro] sono male scelte, perché sono aperte, luminose
ma servirle con fatti. -passarla male: avere guai. manzoni, pr
, 13 (238): la passerà male, la passerà male...
: la passerà male, la passerà male... 'si es culpable'.
,... noi faremmo passata male. magalotti, 26-178: molti se la
, 730: il rosso se la passa male col vescovo di borgo per aver dissotterrato
mille ': proverbio che vale che il male differito molte volte per benefizio del tempo
giovio, i-150: la quarta del male è passata quieta, e passatissima.
sentimento di parti- colar dispiacere intendo il male da voi sofferto e mi rallegro
sì che appena puote discernere bene da male, sì come in tempo passato nell'
cronico e di breve durata (un male fìsico). metastasio, 1-iv-232:
se errano, il lor errore forma un male passeggero, perché la carica è passeggierà
giuliani, ii-186: basta non far male, al mondo si passeggia senza tanti
i topi e i passerotti e i pulcini male desiderati e studiosamente insidiati. pascoli,
puoi sentir niente di bene o di male senza il mezzo della carne passibile. f
mortale? -che va facilmente a male (un vino). crescenzi volgar
passionare, trasmuta il bene altrui in lor male. roberti, ii-15: l'uno
né trovando alcuno rimedio a questo suo male, diliberò uno dì a uno suo
bisticci, 3-140: era tormentato dal male del fianco, che gli dava sì
, e fuvi chi l'ebe prò male, per pasione aveva co'loro. galateo
bene che combatte contro la minaccia del male, della salute che non è mai statica
] principia a dire e far del male, / gastigal due cotanti e non scordartelo
l'appunto / vedere, non ha tanto male eh'una / di noi se ne
ii-13-152: non bisogna immaginarsi sempre il male. altrimenti non si moverebbe più passo
duca, aggravandogli di giorno in giorno il male, ricercò i commissari fiorentini che concedessero
resto de'suoi stati tutto quel maggior male che potesse, e prendervi passo per
ben per ben receva e mal per male, / la vita privarci de questo
di te, che di tutto questo male sei cagione? c'hai tenute le mani
'pastello ': piccolo globo di pasta male intrisa, che si trova qualche volta nel
. -in par- tic.: eseguire male, confusamente (un brano musicale)
casa, iv-329: or che ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi pasto
ma per grande fatica sentirà alcuanto di male. b. giambullari, i-598:
/ io pascessi del ben, cacciando el male. pulci, 2 ^ -130:
/ uccide anch'egli e faceva ogni male, / pur con la spada, non
. lavorare o agire in modo confuso, male. = denom. da pastrocchio.
filangieri, i-241: uno spirito di pastura male intesa ha dettato questa legge.
xiv-17 (186): non mettere il male uomo alla pastura del buono.
ingrossare delle nocca de'piedi, per male delle ossa, dolorose. 3
[plinio], 22-25: un male che viene fra carne e ugna e
. c., 171: io, male augurato e in tanti mali gittato del
lingua antica anche tale determinante graduazione del male superlativo, i provenienti dalle così dette
borgese, 1-283: tutto è andato male nella mia famiglia paterna.
ancora che abia buon letto, alberga male. sacchetti, 33-56: né mica
ciò mi cale, e ben saria / male, quel che di'tu, lieve
cioè o patimento o vinci- mento del male o multiplicamento o crescimento del bene.
carducci, ii-6-262: la vita è un male, un patimento, uno scherno.
nella selva baduenna: tiberio frodava il male, per non commettere questa guerra ad alcuno
, 21-25: se l'uomo paté male senza colpa, deene esser contento,
assistiti, anche per compenso del tanto male che abbiamo patito. manzoni, pr.
(in partic. nell'espressione patire male per bene). cavalca, 21-114
, quanto più l'uomo ne paté male. lamenti dei secoli xiv e xv,
uno / che per ben far ora patisco male. panigarola, 1-9: misero quel
quale sopporta e patisce con dolore il male presente. -di soggetti astratti personificati
: sopra tutti li meriti si è patir male e diventar compagni di cristo crocifisso.
pallavicino, 1-30: nessuno patisce il male per amor del male, essendo la
nessuno patisce il male per amor del male, essendo la meta de'nostri appetiti il
, perché, per paura di farmi male, non mangiavo più quasi nulla.
o almeno farlo non poco migliorare del male dell'ambizione che egli allora pativa.
invischiato in un sistema, ha patito il male della filosofia. -con uso intr
e dell'ira. -assol. stare male fisicamente, essere ammalato (una persona
languir eternamente colui che, avendo un male e da se stesso potendo aiutarsi,
: non posso sopportare che ti tratti male: ci patisco. 14.
bedriaco piacque ripiantare il campo, sì male inteso che di primavera, con tanti fiumi
patire in un luogo: trovarcisi molto male. manzoni, fermo e lucia,
mi hanno scritto che siano andate a male.. però io infin ora patisco molto
3-229: vi patirà l'animo di far male a chi tanto vi ama, sere
/ cosa mortale, / anche il suo male / sia limitato. -supplizio,
'patogenico':... generatore del male corporeo. 'condizioni patogeniche '. può
149: ebbe... molto per male [tiberio] che il senato,
beata dove non sarà male alcuno, ma bene sempiterno. bruno,
alla cristianità, giudicò però essere minor male conservar prima gli stati suoi patrimoniali.
'più '(ed ecco il male) delle patrie. -che costituisce
. martini, 5-223: il pissavini finì male. deputato per più legislature s'era
di tunisi. ugurgieri, 356: nullo male è la morte, né così venni
pace. cesarotti, 1-xviii-187: trovando il male [l'uso di cambiare spesso
/ questo fu poi cagion di maggior male, / ché ruppe amor e legge ed
, / ché nel bene e nel male / lo troverai leale. chiaro davanzali,
maniera, sarebbe proprio peccato il dirne male: quasi quasi ce ne vorrebbe una
e... non ne dicono più male. -venire a patti con la
: e'mi farebbe forse / qualche male,... / e i colpi
lo solo io son che non mi feci male, / e detti come dar sulla
rialzarla, temendo che si fosse fatta male, ma insieme trattenendo a mala pena
dee., 10-5 (1-iv-880): male... facesti prima a ascoltare
i-31: conviene andare alla radice del male: conviene attaccare e distruggere il pauperismo
amure. / chi ciò non teme, male amar porria; / e tutta mia
. rucettai, 8-7: la paura del male ha più forza in noi che non
; ma ho paura che si rassegnasse male alla vespa. -insieme di condizionamenti di
è stata più la paura che il male. carducci, ii-n-39: ringraziamo le
'la paura è stata maggiore del male '. -cane scottato dall'acqua
cose / c'hanno potenza di fare altrui male; / dell'altre no, ché
.. che altro ve ne parrebbe che male? gianelli, iii-43: per tre
ben guarir non have / di cosi lungo male, / a questo sacratissimo ospidale.
vergine che pavé. -stare male. mattio franzesi, xxvi-3-122: è
scarlatti, lxxxviii-11-536: se di dir male e tuo costrutto, / fa'prima
sagredo, lxxx-4-141: convengono per minor male pazientare una libertà insidiata per non incorrer
: non potei portare pacientemente così gran male. boccaccio, dee., 1-2 (
: pure soffrirei con pazienza / il male che mi fa questo assassino, /
andava di mal in peggio, e il male, come dir si suole, s'
fasciatelo stretto, perche non si faccia male. caporali, i-101: giuro a dio
dicono i cappuccini per iscusarsi del trattar male i loro novizzi. 11. eccesso
a dirittura del cervello, aprendo loro il male, che è segno di modo che
per liberazion di peste o d'altro male. = voce dotta, gr
pècca1, sf. inclinazione, tendenza al male o al peccato; difetto morale
dio il bene e dalle pecche il male. = deverb. da peccare.
impossibile che pieghi più al bene che al male colui che ha uno di questi difetti
[dell'inferno] volto e del male ci vegliò quando le nostre speranze furono
-che induce al peccato o al male, o che ne è sede.
si querelano per indi sentirsi accresciuto il male, gli acquietano animandogli col dire ch'
pecca, ma per non essere al male avvezzo, con l'aiuto de la
rosmini, xxi-292: se io opero male, non sapendolo, la mia azione esprimerà
sia fra noi chi possa dir male di poesie, quando saranno durate
. teol. errore, colpa, male morale inteso come boera e volontaria trasgressione
inutili, delle parole che mi farebbero male, delle parole che sarebbero forse peccati
parenti, la quale si ralegra del male altrui come del proprio suo bene.
, acquistò la scienza del bene e del male. oriani, x-13-208: il mito
: / oi, popolo santo, male si guidato! chiaro davanzati, xxxi-31:
el me pare / ch'eo farave tropo male, / e seria mal mercao /
dell'unità della vita nel bene e nel male e il vero peccato originale, che
scaltro vecchio, che la vita è un male, / che la vita è il
te che sento che tuo marito molto male di te si porta. -rimorso
a peccato mi voi [becchina] male. -aver fatto pochi peccati: essere
chi è in peccato crede che tutti dicano male di lui. ibidem, 85
, che asseconda le proprie tendenze al male. patecchio, xxxv-i-582: se
miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei trivii e quadrivii /
.. pensò di porre rimedio a tanto male. sacchetti, v-121: a dire
'peciotto ': si dice di oggetto male accomodato. 2. per
'pecora segnata ': persona nota in male, notata dalla polizia o da qualsivoglia potestà
piscia nel secchiello ': chi tardi arriva male alloggia. bocchelli, 1-i-124: le
il proprio carattere, se la passa male. g. c. croce,
delli uomini grandi nel bene o nel male; ma immenso è il loro potere sui
vuol dire, tu favelli poco e male, tratto da un pecorino che un
pecorino da dicomano che favellava poco e male. = dimin. masch. di
senza senno, o ver discrezione, / male tu non conosci né peccato; /
. milizia, iii-26: il pittore farebbe male ad effigiare un bel talento colla fisonomia
che l'uomo è naturalmente inclinato al male e che il legislatore può appena educarlo
abbia anche una lieve coscienza del gran male che il pedagogismo ha sempre arrecato alle
al re, stanno inianti a fare male a li soi medesmi, non che a
odiosa e sforzi ad eleggere il maggior male, per la grande apparenza che questo
sopra le gotte [il gottoso] ebbe male sopra male, non potendo guarire in
[il gottoso] ebbe male sopra male, non potendo guarire in parecchi mesi delle
passi lenti, poiché fortunio, male usato a fatiche pedestri e infievolito da i
. salvini, v-2-2-7: star male su'picciuoli, cioè in gambe;
ultimamente a gran risoluzione, / che il male ingrossa ogn'or, cresce il macello
infestazione di tale parassita. -malattia, male, morbo pedicolare: ftiriasi, pediculosi.
del mostro come se fosse affetto da male pedicolare. carducci, ii14- 190:
corpo alla balena... o piuttosto male pediculare della umanità. d. martelli
sì, questo è il vero e reale male >edicolare, e non già quel
domenico, vecchio barbogio, patisce del male de'ragazzini: ha i pedignoni.
né enfiagione della parte. scompariva il male dopo tre o quattro giorni in
che dalla vetta: per chi comincia male una cosa o si mette in mal
modo a custodirla. l'uno mi serviva male, l'altro peggio. graf,
'in modo schifoso ': parole che male suonano sulle labbra di un ministro,
venti anni resterà ad usura, vestirà male e calzerà peggio. duodo, ii-15-116
in qualche modo, tutti quasi amiamo male: e quanto più amiamo, tanto
. vittorini, 8-23: ti vorrei male peggio? -con maggiore agitazione.
la bocca... si apriva male e quasi a buco a parlare: peggio
la penna mi pesa e mi fa male peggio che un remo da galera. pasolini
altra o a tutte le possibili; male minore. gramsci, 7-191: 'il
minore. gramsci, 7-191: 'il male minore o il meno peggio'(da
papale: / e'co- lonnesi ebbero male e peggio / dopo l'accordo, se
dopo l'accordo, se prima avien male. dominici, 4-124: al corpo fate
biastema quanto voi, / di'pur male si tu sai / e famme lo
come questo cappellano fosse tanto pieghevole al male operare che fosse cosa verisimile che egli
, / per avere men pena i''l male chieggio. dante, inf.,
/ a ciò ch'io fugga questo male e peggio, / che tu mi meni
che i buoni non sono risparmiati nel male, che il simile non avenga a noi
altrui componimenti. temanza, 297: il male si è che non fu mai compiuta
anzi in fondo rumato; / egli è male aver perduto; / ma gli è
noi le facciamo a ogni passo sbardellatamente male. pascoli, ii-237: ell'è
. palazzeschi, 4-157: era vestito male, di spogli generalmente, con giacche
: nel caso piu sciagurato, per male che vada (e può avere valore attenuato
colla peggio. -andare di male in peggio, di peggio in peggio:
dond'elli vorrebbono che altri andasse di male in peggio? boccaccio, dee.,
altro abbandonato e poi non sia sempre di male in peggio andato. pigli, lxxxviii-n-266
, / perché ogni giorno vo di male in peggio. poliziano, 1-616: la
, / po'che mi vedo andar di male in peggio. guicciardini, 2-2-70:
nelle gravezze, come uno è segnato male una volta, è più facile lo andare
, è più facile lo andare di male in peggio che ricorreggere lo errore.
emenda, ma ogni giorno va di male in peggio. -peggiorare nelle condizioni
giuliani, i-492: sempre andava di male in peggio; però mi consigliarono di
: la mia povera vista va sempre di male in peggio a tale che ad ogni
poi buon rimedio, e son ite di male in peggio. ghirardacci, 3-269:
della sua famiglia e fazzione andavano di male in peggio,... chiese licenza
lombardia, andarono le cose sue sempre di male in peggio. muratori, 7-v-252:
7-v-252: le cose andarono poi di male in peggio, ancorché e prima e dopo
quando l'uomo ha incominciato a far male, esso viene per uso della rea
crescendo in peggio. -di male in peggio, di peggio in peggio:
quel cappello, / che pur di male in peggio si travasa. sacchetti,
gli uomeni insani / van predicendo pur di male in peggio. m. barbaro,
. m. barbaro, lii-15-414: di male in peggio tuttavia s'intricava il negozio
mandava. gozzano, i-1241: sono stato male -cioè peggio, perché male sto da
sono stato male -cioè peggio, perché male sto da parecchi mesi. -essere
vano ad amor chieggio: / sto male il giorno e poi la notte peggio.
]. ibidem, 292: chi male intende, peggio risponde. ibidem, 323
. ibidem, 323: chi comincia male, finisce peggio [non sempre. tommaseo
, ii-692: io dico che dopo il male viene il peggio. gramsci, 7-191
malato o di una malattia; crisi del male. galileo, 1-2-215: se il
della debita elasticità sia la cagione del male per cui si domanda consiglio. carducci,
peggioranza in ogni sorte di vizio e di male. = deriv. da peggiore
a non infiammare, a non corrompere il male coi rimedi. bartolini, 20-378:
avuta avea nel petto e era male stata curata, gli era rimasa una fistola
saremmo giunti a quest'ultimo grado di male che peggiorar non pò. vasari,
vedeva l'uomo già alle prese col male soccombere alla nuova oppressione; si vedevan
: sapesse discernere... il male per sé, cioè qual fosse reo e
tasso, 1-1-106: l'aspettar del male è mal peggiore, / tante seco
bene è la sapienza, il sommo male è il dolore del corpo, imperò che
pienzia e della miglior parte, il sommo male è della peggior parte e pessima.
. tasso, n-iii-899: utto il male che si può dire de la natura si
conveniente o più funesto e dannoso; male più grave. anonimo, i-464
, 1-26: da allora cominciò tutt'il male che la natura corrotta originale ha poi
: iddio ci perdoni cosi di averla male compresa come peggiormente imitata. -con
a'tedeschi, molti cittadini lucchesi per male stato di lucca si partirono. alvise
tu doveresti conoscere e non conosci, il male che tu ti doveresti guardare, tutto
pelago della ignoranzia, principio d'ogni male. s. agostino volgar.,
qualità rilevanti (in bene o in male). leggenda aurea volgar.,
]: 'gotte ': le podagre, male insanabile, dice avicenna, e '
tale / che tormento non e con magior male! aretino, 20- 257:
, 20- 257: era il male di così fatta condizione che pelava le
tutti quanti li peli ove è il male. 6. per simil.
mangiar pane e cipolle e a dir male dei forestieri che pure pelavano come santi
non a pelare, essendo il luogo male provveduto di guardia la presono, dove trovarono
f. pallavicino, 3-ii-256: ha male indirizzati costui... i suoi
, 17-68: la pelatina è un male che viene alle bestie, che, pelatesi
, 17-68: la pelatina: è un male che viene alle bestie che, pelatesi
47: benché il tristo [male] si sia poi ingegnato di ritornarci scono
. dietro gli verrò sprezzando il male. monosini, 203: è tossa
pelle ci lassa. ibidem, 288: male alla pelle, salute alle budella.
o si perda... men male codesto di quel che una turba di
[gualtieri] non sarebbe forse stato male investito d'essersi abbattuto a una che
diletto e una strana vaghezza di farci male c'ingenera,... da certi
erano ingegni di primo pelo e sì male informati del loro interesse come delle massime di
loro si torce un pelo: è men male acciuffarsi col diavolo. -tosare il
cristiani, percioché gli volevano gran male, cominciarono tosto a tormen
cavalca, 6-1-453: dio crea il male, in quanto secondo la sua giustizia
quanto secondo la sua giustizia ci dà male di pena e permette il male della
ci dà male di pena e permette il male della colpa. busone da gubbio,
, cioè nel sensibile, consiste il male, la discordia, l'antischema. la
2-i-240: lo conte perseverando in nel male e da tal male non volersi partire,
perseverando in nel male e da tal male non volersi partire, più anni tenne
pena di maladizione che voi non facciate male a veruno di costoro. g.
da un esempio, si minaccia un male maggiore de'vantaggi che il colpevole può
fu molto in pena, perché tutto andava male. pirandello, 8-1077: che pena
non può vedere né udire se non male, e la luce dell'altrui buona
pena: v. malapena. -a male e a pena: a malapena.
non de truove neuna: / a male e a pena la puote l'uomo mendare
figliuoli, pene e duoli ': male stanno i genitori che vivono a spese dei
sì miseri che ogni cosa ci fa male. girolamo da siena, i-104: cristo
. 3. che si regge male in piedi; barcollante, vacillante.
3. barcollare, vacillare, reggersi male in piedi per stanchezza, per ubriachezza
a cadere in atto che gli tornerà male, pencola. pencola anco chi è irresoluto
abbia... fatto mai nulla di male, il giusto abbia tutta l'aria
in pendente qual dovesse eleggersi per minor male. g. gozzi, i-7-81:
302: noi nasciamo con un pendio al male. filangieri, i-584: se noi
dispone a ricevere impressione più viva dal male che dal bene, a colorire troppo scure
., fra 11 bene e il male; incostante, volubile. fogazzaro
sempre oscillanti fra il bene e il male, l'attività fervida e la neghittosa
, 2-595: a fin che [il male] non sia più penetrabile / tutta
eroico coraggio entro le tenebre di quei male augurati secoli. b. croce,
, non nega quel che si chiama il male ma lo penetra, lo qualifica e
ogni sua parte e che sapeva di quanto male doveva esser cagione, non volle mai
guarini, 384: - e che male è cotesto suo, caro grillo? -che
e discprrendo produca effetto, o in male o in bene. caro, 11-94:
della penetrazione -diss'egli, -eppure conoscete male la natura de'superbi. alfieri, xv-m
: crescendo... più sempre il male e il pericolo, portò il vescovo
interiore per cui il peccatore detesta il male voluto o commesso deliberatamente e si impegna
uomo per la penitenza si pente del male ch'egli ha fatto. bibbia volgar.
quando l'uomo si pente del male che ha fatto e giammai noi voglia
pero, pensando e scrivendo il maggior male di 'dio e popolo '.
pregion dimora e cova / e chi del male altrui fa penitenza. pulci, 5-62
l'uomo a penitenza, biasimando il male. cassiano volgar., xvii-23 (220
toscani, 83: chi ha fatto il male faccia la penitenza. ibidem, 86
penetenziale, / che spera bene sofferendo male. beicari, 1-112: esse sono
si procura d'indurre pentimento efficace del male, acciocché la pena sia gastigo che
con piena fiducia di non esser mai male interpretato. carducci, iii-24-200: scrivete
che la mia rima non abbiate a male. -peggior. pennùccia. caro
fine alla imagine di questo idio, male per gli uomini di sì diversi colori della
, ce lo lesse 'tutto 'e male; senza colore, cioè, e
de maria, 82: è il male che governa nella bassa / e cieca
per guarir di questo fastidiosissimo e penosissimo male, ha fatti questa signora molti medicamenti
invar. famil. chi pensa sempre male di persone e cose. solinas donghi
tempo avea pensato del bene e del male che fosse advenuto, immantenente dice del
che fosse advenuto, immantenente dice del male per accordarsi a'pensamenti delli uomini che
che. ssi ricordano più d'uno nuovo male che di molti beni antichi. giamboni
, essendo questi la cagione libera delle male azioni. amari, 1-ii-248: preoccupato
, vero... ma mi fai male: io son piccina, sai.
, 2-17: l'avversario d'ogne male / cortese i fu, pensando l'
. v.]: 'pensare bene, male ': in materia di costumi,
paiono a noi i migliori. 'pensa male in fatto di politica '.
che mi viene. -pensare a male, male: avere pensieri malvagi,
viene. -pensare a male, male: avere pensieri malvagi, propositi maliziosi
tale maniera, ghedin, che di male pensare non cessa, cola damigella malvagia
volgar., viii-340: niuno uomo pensi male nel suo cuore contro al suo fratello
/ cosa che far potea pensare a male. tommaseo [s. v.]
. 'la mi fa pensare a male '. bacchétti, 2-49: non voglio
bacchétti, 2-49: non voglio pensar male. -pensare bene di fare qualcosa
nelle cose morali. -pensare male di qualcuno: averne una cattiva opinione
inimici miei e contra di me hanno pensato male? straparola, ii-13: o messer
mi avesse sospettata e pensasse di me qualche male. tommaseo [s. v.
v.]: 'pensar... male d'uno': aver di lui..
ricordò che anche quel giorno aveva pensato male e sparlato della ormanni. -tramare contro
., i-260: voi pensaste di me male; e iddio ritornò quello in bene
ch'egli esaltasse me. -pensare male sopra qualcuno: decidere di castigarlo (
dice lo signore: ecco io penso male sopra questa famiglia, per la qual cosa
non come desiderio; ma intendasi: male avrà, bene non gliene può venire.
si può intendere in bene e in male. p. petrocchi [s. v
siede mal pensa. -chi pensa male pensa una volta sola: un giudizio
indegno proverbio che dice: chi pensa male pensa una volta sola. -chi
-mal pensa chi non contropensa', giudica male chi non valuta il prò e il
275: poco vale il pensare se il male è intravvenuto. -chi non
la ragione discorrere il bene e il male che da tale operazione potrà pervenire.
maliziosa astuzia, con accortezza volta al male. g. villani, 10-68:
giamboni, 8-ii-223: la sola volontà del male pensato soffre tal pena come se l'
inteso, compreso. -mal pensato: male inteso, frainteso. p. cattaneo
cocchi, 4-1-48: i vari fenomeni del male ipocondriaco... hanno determinato finalmente
ed il pensiero del cuore umano a male inchinevoli sono dalla fanciullezza sua. s
acerbe scole / che '1 pensiero del male un cor sgomenta / più che lo
cor sgomenta / più che lo stesso male offender suole. parini, 853: se
. -cambiare pensiero: andare a male. alamanni, 5-1-724: men nobile
., 1-18: il pensieri del male uomo si è magione del diavolo. monosini
similmente: per affliggersi non si ripara al male. più comunemente * cento pensieri non
pensile nel palazzo del podestà, da altri male attri buito al palladio.
ss'io son lo contraro, averne male / in simil guisa, e greve penti-
il-n: ah quanto è troppo incomportabil male / quel tristo pentimento, che non
uomo per la penitenza si pente del male ch'egli ha fatto. petrarca,
scelerata cosa ordinare che, conoscendo il suo male, non s'ingegnasse di pentere,
g. villani, 7-15: dopo cosa male consigliata e peggio fatta, in vano
via sua rea e io mi penta del male il quale 10 penso di fare loro
non è a tempo, non paga il male: il pentimento tardivo è inutile.
.. ma, per non essere al male avvezzo, con l'aiuto de la
essere umiliata e pentuta e ritratta dal male. 5. locuz. -far
-tagliare i capelli con la pentola: tagliarli male. p. petrocchi [s.
in tono canzonatorio, di capelli tosati male. -essere devoto al pentolo:
la magrezza, / ché antivedere il male è gran guadagno. lanzi, v-295:
, 7-51: dio mi guardi di quelle male carni, alla cui digestione fanno bisogno
: bisogna dire che daniele, allevato male nella sua miserabile infanzia, rozzo per
berillo. chiari, 5-19: il male per voi, filandro carissimo, è
cavalca, 6-1-350: dio ha molto per male di chi bene non se gli affida
parole dette in pubblico l'ebbero per male, come si può credere, e furono
conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta
in due modi, cioè in non rendere male per male, l'altro in rendere
, cioè in non rendere male per male, l'altro in rendere bene per male
male, l'altro in rendere bene per male. dante, inf., 22-
dia di buona voglia, ché di questo male voi non morrete. bembo, 10-vi-42
/ a ciò ch'io fugga questo male e peggio, / che tu mi meni
stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda l'un
affine che si rendessero, erano stati male dalloro trattati. sassetti, 377: el
intendo che 'l conte giorgio manzuola sta male per morire. guarini, 100: promettendo
minacciare qualcuno che alla prima occasione male gliene incoglierà. p. petrocchi
volponi, 174: il lavoro mi andava male; cominciavo a scendere nelle percentuali del
deledda, iv-114: non si fece male perché l'erba attutì il colpo. gozzano
parrebbe il minore dei guai / perché il male degli altri non ci interessa).
percontraro nome / de lo ben è lo male / e de lo prod'è
le concezioni della storia come percorso dal male al bene (progresso) o dal bene
bene (progresso) o dal bene al male (decadenza, regresso).
ogni allegrezza or s'è rivolta in male. bellincioni, ii-226: quanto chiamar
esso padre, tratto ad ira per le male opere dii figliuolo, percoteva i
altro, i quali non si vogliano male, sapete che non se recano ad ingiuria
lui che nella visiera, senza fargli male alcuno. cesarotti, 1-xiv-278: eleno poi
colla possanza sua e perquote i popoli male ordinati e lavora co'suoi flagelli tutti
eh'e exemplo a me nuovo al vecchio male, / come a quello animale /
33: rispose astolfo: -e't'è male incontrato, / ché ad ogni modo
ancora - disioso / c'andar di male in peio, / come facc'eo divenendo
bandello, 1-7 (i-107): il male è che ai nostri tempi non v'
: io perderò, cioè manderò a male e per terra, la sapienza de'savi
anzi in fondo minato: / egli è male aver perduto, / ma gli è
quel regno né in bene ne in male, la religione cattolica in breve si
perde. -guastarsi, andare a male (un frutto); non riuscire
1-40: invece di ricercar medicina al tuo male dalla costanza propria di cavallier generoso,
il perdere così due notti mi farebbe male. verga, 8-401: costui tornava
. agostino volgar., 1-4-212: il male non è veruna natura, ma il
ma il perdimento del bene si chiama male. -distruzione, annientamento. 5
danno; e iddio il sa quanto male e peccati si fanno con essi.
una umiliazione e se n'ha per male, e lo rimprovera; e, nella
. rosmini, xxvii-379: il primo male conseguente al peccato di origine dalla parte
dilazione nei rimedi accresce la malignità del male. gualdo priorato, 3-i-141: propose
: quello guadagno, laonde l'uomo è male infamato, veracemente si dee perdita appellare
-con svantaggio, con danno, male. fenoglio, 63: disse a
piangeva. / col suo nemico il suo male volgeva / in riso.
cavalca, 6-1-417: assai più tollerabile male sarebbe un bene perditorio che un bene
ché, non considerando il maggior male, cioè toffesa di dio e la
della perdizione e del disordine e del male e dell'inferno. pascarella, 1-143:
-ben diceste, fratelli. perdonanza delle male parole, - dicevano mortificati i pescatori.
delle mie perdonanze, acciocché nessuno abbia male dalla mia morte. -con valore
e tu perdona a chi ti fece male, / perché vuole il signor questa
l'ottimo, se mi metterò a dir male di ciò che solamente è buono.
presto... mi perdonerà se parlo male. -con uso incidentale.
che in questa casa c'è il male e non perdona. -cedere, lasciare
perciò che l'uomo non cessa di male fare o perciò che l'uomo non si
odio ha avuto chi gli abbia fatto male. ottimo, ii-396: fu [tito
troncarne le radici presto si vede il male immedicabile; il consultar de i modi è
corporali per estrema necessità di cacciare il male ribellante contro a sé. -influenzare
'perdutissimamente vivere ': darsi al male. = comp. di perduto1.
di questi piaceri se non il tempo male speso, la fama imbrattata, la robba
per passione fa qualche cosa che stia male non può ricuperare né la quiete della
i volumi di regolette inventate per rimediare al male della pronuncia perduta. g. b
e. ppena quazi perduta, ché de male ca- nosciuto departire non dè esser mistero
vare i punti del tempo bene o male agurati e consigliarsi d'ogni suo benché
1-12: s'ingolfò sempre più nelle male pratiche de'più sciagurati e perduti giovani
e giovani guasti ed infetti del brutto male. -pessimo (la reputazione di
peregrinàggio sia bene, ma il morirvi sia male. 5. figur. la
/ è che al fin del suo male è già vicina. sannazaro, iv-153:
. sannazaro, iv-153: lasso, che male intesi / quel che la mente peregrina
poco s'insegnava e quel poco assai male..., nutrito di così peregrina
a un'ammalata ti avrebbe poi fatto male. pascoli, 408: all'animo lo
, aggiunse, piano: -dicono porti male, prima del combattimento. -inequivocabile
un certo odore del bene e del male e, senza saperne rendere altra ragione,
a. cocchi, 4-2-113: il male proposto è vera lue venerea di grado
la bestia per ucciderla e per farle male. leggenda aurea volgar., 1348:
tenuto perseguitato ventisei anni, sempre di male in peggio conducendomi. tommaseo [s
que'barbari... non ragionavano affatto male, credendo che paolo, cui vedeano
spirito non fosse un gran perservativo dal male, ella sarà sempre un rimedio valevole
; l'operazione megera, perseverante in male e tenace. s. giovanni crisostomo
peccato] si è nella perseveranza del male, onde l'uomo dà agli altri esempio
quella sotto il suo governo non capitasse male con grandissima vergogna e infamia sua.
ch'egli perseveri, atteso la natura del male maligna e la tenerezza della fibra sua
. giamboni, 8-1-18: perseverano nel male infin alla vecchiezza. passavanti, 38
esemplo aver dato cagione alla figliuola di far male, che la gliela dè di perseverare
. avalca, ii-60: grande male è peccare, peggio è perseverare.
agg. ant. incallito (nel male, nel peccato). giamboni
davanzati, xxi-25: de'l'om col male a porto / di gran gente venire
ché tal lo pò sentire / che 'l male c'ha li fa tornare in gioia
il porto d'arme e hanno fatto male, perché avrebbero dovuto sequestrarli tutti a
anima del sentimento. 3. male portoghese: lebbra. pigafetta, 256
un debole sorriso quasi contenta di quel male che interrompeva la noia della posa.
dire e di fare e di commettere quanto male possono, non risparmiandola a persona.
paura, / ché non te farò male. landino [plinio], 71:
i dimestichi loro, pasciute e vestite male e sole come anciue e male acon-
e vestite male e sole come anciue e male acon- pagniate alcuna fiata, di loco
1-270: meglio è posare col poco male che cercare vendetta. bisticci, 1-i-513
. genera fastidio, perché è di disposizione male ordinata..., l'architettura
femmine senza grazia, il cristo posa male, e le gambe di quella figura
posi il giorno. -il male non sta sempre dove si posa: v
nostro raccolto sono guaste con le nostre male opere, rammo- stiamole di mosto nuovo
le masse repubblicane, poiché erano corse male voci; ma gli animi si rincorarono allorché
cattivi, che è puramente non far male, ma si deve positivamente produrre frutto buono
scostumate'. il che in vero può male stare, conciosiaché aristotel ponga ciò negativa-
croce, iii-10-84: l'errore e il male in quanto negatività non esistono, e
s. maffei, 6-36: il male della ingiuria sì è il danno e il
positiva intenzione che ne avvenga agli altri del male. ortes, 73: d vizio
, la collaborazione misteriosa fra bene e male, è forza 'positiva', che aiuta la
de'loro aversarii e masime di quanto male fu cagione. = lat.
. cocchi, 4-1-29: perché il male ha la sua maggior forza nelle gambe,
immobilizzata a letto da non so che male; e anche a letto impedita di mutar
possa noto ad ognuno quant'io facessi male e quanto io me ne dolga e me
n'ha fatti molti cadere per orgoglio e male provvisione. giov. cavalcanti, 1-195
alma. calandra, 6-284: il male prendeva possanza. -imponenza, monumentali
possanza, congiuratevi di nuovo al mio male. bisaccioni, i-41: in tanto
massima- mente da'miei fiorentini, sono male seguite, ma in tanto s'è
onde vennono: vennono bene, ritornino male, perché sono cose ben date e male
male, perché sono cose ben date e male possedute. pallavicino, 1-515: accortamente
in orazione. carducci, iii-20-14: male ch'egli voleva curare nell'amico suo stagiro
non incorrere in così brutto e disonesto male. g. gozzi, i-28-
decide il valore del bene e del male. b. croce, ii-13-44:
: l'una che è cagione di male, l'altra che è privazione di
privazione di bene. cagione è di male che fa, pur vegliando, lo possessore
la volontà di cui obbietto è il male...; quella tra bianca e
appetito sensitivo che ha per obbietto il male sensibile e che si divide in irascibile
quanto a dire la possibilità di fare il male, che l'intelletto suggerisce e la
piccoli possidentucci, piuttosto che mandare a male quei sessanta scudi della laurea, avrebbero
essendo stata fredda la primavera, sono andate male le prime poste dei bachi.
, iii-261: in verità taddeo v'è male ubbidito, perché gli è tanto la