maligno, un tentatore non potente che al male. * mefistofele è il vulcano
che ha la tendenza a compiere il male o se ne compiace; che gode
ognuno] rimoverà facilmente da sé questa male fondata suspicione, se si ridurrà in
loca e facie vena vana / tra male mole matta si mette e tura, /
, / tira e pegio pogia di male mene mana / e frutto afretta di reo
a menadito ', cioè che va male, e che conviene perciò rimetterlo spesso,
iii-303: i soldati cominciarono a volergli male [a lucullo] nel principio della guerra
meno rigoglio a coloro che di noi dicono male. iacopone, 23-17: lo tuo
ne compiessi, l'avremmo molto per male. compagni, 3-7: i bianchi
in peccato, e sempre continuamente di male in peggio e di peggio in pessimo.
e'non ti menasse a fare alcuno male. dominici, 1-72: tu..
unghie: v. unghia. -menare male qualcosa: danneggiarla, distruggerla. *
vera, ma i troiani allora menarono male il campo de'greci.
8- 195: essendo sempre questo male [il rachitismo] congiunto coll'universale
dal piolo, il cappello. il male infitto cavicchio si disincastrò e cadde al suolo
. g. villani, 6-41: male seppe interpretare la parola mendace. boccaccio
detractio e mendacio, cioè uno dire male d'altri e mentire. s. bernardino
a fare. se tu l'hai fatto male, tuo danno: mendalo. goldoni
: e però l'omo ch'à male usato / la zoventute di cativitate,
case. carducci, iii-17-83: dir male della nobiltà tra nobili e nobili va bene
e in mendicanza e convienci sostenere ogne male. ottimo, ii-379: gli mali
2- 197: sentiva che era male quello che aveva fatto, di andare
vizi soprappreso dell'altrui e convertianlo in male uso, che molti ne stavano in
ma mendico, come potè il men male, a roma se ne venne.
piango del tuo ben, ma del mio male, / rimaso qui d'ogni piacer
ammalato il più delle volte fate lor male. d. bartoli, 9-30-292: a
e nell'altro per molti rispetti egli è male trattato. e delle principali cagioni è
, e non sa chi gli fa male, non considera nulla. siri,
peccare, parmi meglio, ovvero meno male, parlando fare frutto ad altrui,
altra molteplice giustapposizione è ancora il meno male, perché il male peggiore si ha
è ancora il meno male, perché il male peggiore si ha quando, per naturale
da ultimo vinta: e il meno male ch'e'potessero era... lasciare
peso a rispetto delle grosse, minor male sarebbe di far meno di peso una
, 24: quando lo sparvieri ha 'l male delle tignuole, togli i lupini e
da menomare. menomale (méno male), inter. esprime sod
affare di garibaldi alla camera; meno male. la fibra italiana s'è riscossa
riscossa. dessi, 10-51: -meno male! (versa da bere in un
e cresce e menoma e soffera di male fare, donde appare apertamente ch'ella
. d'annunzio, v-1-1012: dal male non menomàto mi sento ma aumentato. gozzano
s'oprasse a la fine ch'ai conceputo male mi fusseno un menomo giovamento? groto
. 2. impers. andare male, aver esito infausto. romanzo di
564: e più gravi di questo [male] chiamano lichene in greco e in
la bellezza, massime se nel principio del male appariscono. lancellotti, 330: parla
abbiano e porsi a computo di gravezza di male che anzi da tutti i sopraddetti misavvenimenti
ragione che li misavvegna a colui che fa male al padre e alla madre, siccome
ecc.]. 2. capitare male, andare a finire male, incogliere
2. capitare male, andare a finire male, incogliere malamente. libro di
: è bene folle chi non teme lo male che gli può te avvenire.
... renderono somiglianza a uno male avvisato custode che scatenasse le fiere,
). ant. capitare male, andare a finire, incogliere male
male, andare a finire, incogliere male. storia dei santi barlaam e giosafatte
fa le sue miscele di bene e di male, di falsità e di verità,
assalimenti o meschie e d'ogni altro male che facessero. pulci, 21-28: dove
fra giordano, 5-316: tanto è 'l male più pessimo quanto più è puro;
quanto più è puro; onde il male, ove non ha nullo mischiamento di
nullo mischiamento di bene, quello è male sommo. crescenzi volgar., 1-8
il mischiamento [del bene e del male], cioè non solamente sono insieme,
non solamente sono insieme, ma del male esce bene e del bene male. piccolomini
del male esce bene e del bene male. piccolomini, 4-29: nell'apparente
fr. morelli, no: che male è il profanar la chiesa e la domenica
né solamente sono beni senza mischianza di male, ma beni che si godono tutti
una nebbia di disperagione, per lo grande male ch'io abbo fatto, che gesù
vesta / l'un bene e l'altro male, / ma vertù pura in ciascuno
di qualità differenti o contrastanti o male assortite). n.
formarsene un bambino), essendo minor male misconoscere che oltraggiare. -negare
mai autore di veruna miscredenza e nullo male avere mai egli sibillato. b.
segua miscuglio né contatto. -matrimonio male assortito. guazzo, 1-170: alla
agguerrito, poco esperto nel combattimento e male armato (un soldato). brusoni
, malconcio, stremato, prostrato; male in arnese, malandato, scalcinato (
tesser debile, tesser storpiato, avvenir male donde convenientemente s'aspetta bene. gli
prostrazione. fenoglio, 1-245: stava male, in particolare gli dolevano i polmoni
ch'elle giunghino al porto de'nostri male regolati desideri, miserabilmente rumano. manzoni
miseraccio, è stato cagione d'ogni male. g. m. cecchi, 1-1-34
? questo fu pure l'alimento onde male si nutrì la nostra infelice adolescenza.
: 'miseramente'esprime il biasimo del far male e del non fare come dovrebbesi:
. non fece bene in ciò, fece male che s'uccise, ma in ciò
7. medie. colica, male del miserere (anche semplicemente miserere)
volvolo. redi, 16-vii-265: il male del miserere... non è altro
budello: e coloro che hanno questo male non possono andar di corpo, ma
leti, 5-ii-214: morì di quel male detto il miserere. nomi, 10-66:
a. cocchi, 5-2-263: quel male degl'intestini, che ne inverte il moto
possano mai provare. scorgesi in questo male ad uscire con impeto per vomito tutto quello
mai, c'è da farsi venire il male del miserere. 8.
9. locuz. -cadere nel male del miserere: diventare avaro, taccagno
signor (soggiunse il mago) mi sa male / di veder, che un sì
il miserere. -fare venire il male del miserere: provocare un fastidio profondo
niuna virtù è che non abbia contrario il male della invidia e solo la miseria è
la miseria delle vestimenta dei soldati che male avrebbero potuto sofferire d'invernar sotto le
morelli, 449: questo capitano servì male il comune e non attese se none a
cattive annate, e pel commercio che andava male, gli diceva: -con che faccia
volgar gente, cioè dolersi de l'altrui male; anzi è questo uno suo speziale
'l misericordioso àe compassione a chi à male e lo invidioso è lieto del male
à male e lo invidioso è lieto del male altrui. storia dei santi barlaam e
pecca, ma, per non essere al male avvezzo, con l'aiuto de la
scusare un fallo non per difendere il male, ma per risparmiare biasimi inutili e
'l misericordioso àe compassione a chi à male e lo invidioso è lieto del male altrui
à male e lo invidioso è lieto del male altrui. cicerone volgar., 4-119
- in partic.: miserabile, male in arnese. cesarotti, 1-xxvi-329:
già giudicato e conden- nato, che male a mio uopo non ci credetti l'altro
atendo a sì fatte cose, ho male e malaventura. poliziano, i-553:
3. particolarmente miserabile e scalcinato, male in arnese. -anche: infimo, spregevole
: misertà d'animo è dolersi del male anziché e'vegna. 5.
giugnete agli attestati il libercolo, che male la misertà delle composizioni risponderebbe alla divizia
. ant. e letter. fare il male; agire in modo scellerato e iniquo
, che è peccare e commettere alcun male, con ciò sia cosa che quando
mes fatto). ant. che ha male operato, che ha commesso falli o
18-37: di corradino al papa parve male / ch'e'fosse condannato per lo certo
sessuali. estensivamente si dice di chi parla male delle donne. 'molti uomini sono
[musica] lidia non s'adatta ancor male alla melodia dia- staltica ed a gli
rapporti umani; che è poco o male conosciuto; che conduce una vita molto
foscolo, xv-369: anche camilla sta male; io non posso sapere cos'abbia
/ ver cernendo da falso e ben da male? ariosto, 35-17: chi sia
cuore, una scelta tra bene e male, cioè tra utile e nocivo.
ubbie. gioberti, 1-ii-68: il male provenne da una passione virtuosa ed eccelsa nel
signora. -forse per ciò le facevate male. - « quanto bene mi fa
- « quanto bene mi fa questo male! » è una parola mistica della sua
'yankee 'che aveva osato dir male della cupola di michelangelo. 10
, iii-369: per la occorrente materia delle male misture delli contadini usa esclamando il testo
si ottiene un bene senza mistura di qualche male. baldinucci, 9-xvi-105: egli è
mai contraddetto e non ha mistura di male. carducci, iii-10-127: 10 per
fai o falsamento o ma'pesi o male misure, che così è, che
difetto (sia nel bene, sia nel male) a comparazione di ciò che avanti
corte o scarse le misure, prendere male le misure: agire, comportarsi, valutare
e guadagna poco; e spesso, pigliando male le misure, gli studi che fa
che si dicesse né bene, né male del granduca. muratori, 6-209:
che tu di', tu hai aùto male cotanto tempo e teco non ho potuto
sta bene non pensa a chi sta male, / ché ognun col proprio braccio si
si studiano a prevedere il bene e il male che può avvenire, o quegli i
siano perniciosi... i consigli male misurati di coloro che dominano. idem,
troppa cupidità e lo averci proposto noi fini male misurati non fusse causa che di vittoria
., v-638: chi altrui schernisce, male gli addiverrà; e il folle non
le vergogna. -impers. capitare male. guido delle colonne volgar. [
aperse gli occhi. -non mi farete del male, -disse, mite. -cosa
stea qui, ma vada dove il male non ha nullo mitigamento. boccaccio,
tollerabile di mitigamento e di soffribilità del male. a. cocchi, 4-2-7:
foscolo, xiv-300: se il tuo male aggraverà ti adorerò tacendo, ti veglierò
speranza di trovar un giorno a quel male qualche efficace rimedio. moneti, 349:
tua si mitichi e sia placabile sopra il male elli hanno fatto. boccaccio, v-171
, più tosto crebbero che mitigassero il male della sollevazione. delfino, 1-263:
affine di premunirsi contro l'idea di un male atroce, ch'egli potrebbe tirarsi addosso
ho detto che non voglio farvi del male » rispose, con voce mitigata, l'
è bene, tutto il resto è male. e ancora, nonostante il moralismo,
de dio, ché ci son di male bestie in la corte, e vole tu
perdizione. 3. investito di male parole. manzini, 10-151: quel
quel sorriso resisteva: pur mitragliato di male parole, di proteste, di invettive,
miterato per dire che la città stava male. b. segni, 9-251: come
con tra mi trito, contra il male caduco. redi, 16-vii-26 7: costui
-l'error piango e 'l mio male. bandello, 2-40 (ii-53):
, tutto mobile, tutto sollecito al male; al bene tutto duro, tutto
domestiche. ghislanzoni, 16-154: meno male ch'egli... ti avesse
. cecchi, 1-2-228: egli è poco male per ancora, che / chi disfà
: 'mobiglia': dicono alcuni, e dicon male; la g c'è di più
che circonda l'occhio... male atta a ricevere il color del liscio o
delle palpebre, fa una divisa che mostra male. citolini, 218: di sotto
giovani mobilitati si stizzivano per avere mangiato male e dormito peggio. -sostant
mobilizzare i capitali sepolti o ingorgati o male impiegati per diffidenza e indolenza.
cavalieri soldati, siccome popolo e cittadini male provveduti a guerra e poco mobolati di
fiume -menami qui quel moccolétto. -cominciamo male: magnano, un mezzo scapellotto al moccolétto
genti, non sospetta d'essere moccolo male moribondo, o quadrupede ciuco.
degli esteri. questa pro- duceva un male al nostro commercio ed alle nostre manifatture
atteggiamenti vengono da grandi modelli storici compresi male e divenuti formula retorica. —
chi lo segue, l'essempio del male, il modello del vizio, la regola
nel respingere l'ingiuria e punire il male, come nel fare il bene.
alquanto accresciute, non possano essere nocive al male del capo, purché non sieno eccessive
a. cocchi, 4-2-113: il male proposto è vera lue venerea di grado
leopardi, v-167: nessun bene e nessun male interviene agli uomini da sé solo,
paese dove è appunto la moderazione che va male. -in costruzione con una prop.
e la bontà dell'adorno che altro male non vi si fece che saccheggiare il palazzo
, che nulla fecero e tutto fecero male, dovrebbe stare la modestia civile con
el vero penitente più conversare con le male compagnie né con persone mondane, ma
applicato, per rimedio d'un tanto male,... lasciar le conversazioni
x-12- 176: patita, vestita piuttosto male, sbiancata, in ogni senso modesta
'questa legge si modificò recentemente': male; la legge da sé non poteva
questo era in modificare e raffrenare le male e ree operazioni di coloro che colla riformagione
. pirandello, 8-1013: questo è il male, e deriva dal modo di vita
tanza. giamboni, 10-59: guardarsi dal male c'ha conosciuto è un altro modo
la vita e cercano di farsi il maggior male possibile. -in, a o
preso quel fastidio che se agravato da cotal male giacessi in letto nel modo che ci
non manca modi a chi vole fare male. paolo da certaldo, 232: in
]! quella perorante cautela avvicinava il male per gradi, in una modulazione sommessa.
giovane donzella, sottile e artificiosa 'in male. statuto dello spedale di siena
moghe, suona bene e poi sa male. ibidem, 105: qual figlia vuol
, v-834: quando invidia o del mio male avaro / mi percuote destin, sì
loro case. massaia, ix-64: il male allagava talmente la città che n'erano
ogni altra persona. -far del male, ferire, colpire. beicari,
. -far molestia: fare del male. boiardo, 1-52: vivendo
nulla di molestia: non fare del male, non nuocere. cavalca, iv-132
fanciulla, / ciascuna a fare il male è falsa e ria: /..
: non pochi travagliavano di quel molesto male che affligge nei viaggi marittimi coloro che
che modo nerone... abbi male usato la fortuna, come egli abbi
regola dall'alto togliere dal mondo il male, cioè spezzare la molla stessa della
egli è capace di fare un gran male. giusti, 4-ii- 422:
di giarda, fa radere lo loco del male, e lo rafrega fortemente col ferro
. 15. mal chiuso, male avvolto, disfatto, sciolto (un
satanasso e suo flagello, / pronta nel male, perfida, assassina, / lussuriosa
molle è 'l colpo dell'ap- pensato male. fiacchi, 51: molle fu,
man con un coltello a aprire el male / tra le due unghie, e fasciature
chi mi domandava s'io ne sto male; chi s'i'la torrei per moglie
., 2-56: non vedi tu che male arrechino e'poeti? eglino inducono e'
non vuole mollizie e richiede che il male sviluppi tutta la sua potenza al pari
sementa, / multiplicata la cagion del male, / non c'è ragion che
giorno più multiplicando nel fare delle cose male a lei convenienti d'oprare e a me
16. locuz. -moltiplicare di male in peggio: trovarsi in difficoltà sempre
furono divisi e partiti, moltiplicando di male in peggio. -moltiplicare, moltiplicarsi di
. adunque conciò sia cosa che il male, in quanto male, è contrario al
cosa che il male, in quanto male, è contrario al bene, elli non
di disfrenati, tristi, labili al male ed al bene contrari e difficili, temo
lamento universale, l'abbominio della moltitudine male e ben vestita. mazzini, 46-232
un certo odore del bene e del male e, senza saperne rendere altra ragione,
por mente alla natura ed essenza del male, osservando con diligenza se la materia
vostra è molta e di poco avete avuto male. tommaseo, 3-i-200: quell'abate
la lasciasse con questa credenza, molto di male ne potrebbe seguire, deliberò di palesarsi
, del giusto e dell'onesto, male può. metterle in opera l'innamorato.
della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi. iacopone
tua usanza: che ti senti forse male? idem, 1-ii-129: -chi è questo
sogliamo avere tutto il bene o il male futuro che 'l solo presente. l
io del mio collo miglioro lentamente et il male è di niun momento, né vuole
medico di radirobane diceva che il mio male non era d'alcun momento. loredano
grasioso. boccaccio, v-89: dalli male in fuor gittati ardori / del perfido
, con più veloce corso rapportando il male, in un momento riempié i vicini
momento riempié i vicini popoli dell'avvenuto male. pulci, 20-25: poi [
al braccio, lancinanti / del cattivo mio male - / anita, fatta monaca,
... per paura di fargli male. -occhi di monachella: pudichi
ponto, poiché a quei tempi così male impiegato era il monacismo. pacichelli,
esse della contradizione, dell'arbitrio, del male. = comp. di monadistico.
amore mondano, che mi ha fatto tanto male alla testa e al cuore. bacchetti
. g. gozzi, 1-10: male accostumato fra i passatempi mondani. l
aver cura / ancora di sanare il mondan male. 16. ant. che
in certi luoghi, tu n'aresti el male anno. bellincioni, 1-177: a
una cesta di mondezza, non saria male. crescenzio, 1-5- 542:
far chiare queste acque acciò non facciano male. d. bartoli, 2-1-33: ha
moglieri, / perché le mogli sono male biette, / e dicon che fu pieno
agli uomini, che però le vonno male. 6. manchevolezza o imperfezionechediminui-
che non ha inclinazione a compiere il male; privo di malizia, innocente. -anche
mondo, il quale, piangendo il male die ha fatto, non lo rifà da
mio mondo, riceva così maravi- glioso male. petrarca, i-4-99: né rallentate le
il mondo, che per altro che per male vi si venisse. macinghi strozzi,
dal non conoscere dio nasce tutto il male del mondo. metastasio, 1-i-112: ah
vi guarda e sae / che '1 male e 'l ben restae / di vostra
per non far lieta colei che del suo male era cagione di vederlo consumare, si
.: il complesso delle forze del male, delle idee contrarie alla verità e dei
fasto del mondo, aveva fatto il male e ricevuto il male.
aveva fatto il male e ricevuto il male. -per anton. principe di
; / seco è '1 pastor che male il suo bel volto / mirò sì fiso
ii-23: non sanno dunque né il male né il bene: sono dei vergini,
, i-151: ma io rispondo che il male è fatto, 1 versi son partoriti
mondàccio traditore, e'gli bisogna far male. lettere di uomini illustri del sec
se sono un po'monelli e avvezzati male, c'è sempre da sperar qualcosa
ch'ella facesse / vista d'avere un male. -sapere di monello: avere
se in altro secolo videsi altrettanto di male od ancor peggio, a nostri giorni.
quello che ho scritto, tu hai fatto male. tommaseo [s. v.
moneta: ricambiare il bene o il male ricevuto da altri; trattare nello stesso
: ti pare che questo sia un male da monferrino e meritevole d'esser ammesso
erode e ch'egli hanno tanto più per male tal cosa quanto che lui era quello
, 5-32: questa volta avete inteso dir male; e se non terrete la lingua
, che quando esso mangia abbia a male i testimoni. = voce dotta
nube di polvere dorata, nella quale male si ravvisano gli avvenimenti. de sanctis,
noi lo diciamo 'monopolio ', male non incognito a'nostri tempi. f.
, se sono più riuniti per comprare con male arti a poco per vendere poi la
dormire »... sempre ci restava male, sconcertato. 4.
furono suonati ': chi vuol far male o inganno, e da ultimo ne patisce
visto chi lavora bene e chi lavora male, e ho visto sempre il grano bello
giovanni, per trovare alleggerimento al proprio male, attennesi all'uso mal consigliato de'
vieti; / anzi avea contro ogni male / il rimedio universale. manzoni, fermo
/ sì che la coda non possa far male. folgore da san gimignano, xxxv-11-413
, 76: mille mercé n'agia lo male / che m'ave fatto in tanto
. 26. -dire un monte di male: abbandonarsi alla maldicenza, criticare aspramente
poliziano, 2-91: diceva un monte di male di lorenzo e giuliano, trafigendoli del
duca, di lui dicesse un monte di male. 7. nelli, 11-88
fossi e di paludi, da poter male proibire che, di notte massime, non
con i valori di bene e di male, di giusto e ingiusto, di
vuoisi ora discorrere del bene e del male morale, cioè della virtù e del vizio
entro corporee fasce, / s'awien che male il gran lavoro adopre: / ma
rispetto a tal etica non v'ha male, se non fisico e metafisico,
la distinzione fra il bene e il male morale, tra la devozione al primo
che per quinto elemento hanno il dir male. -volgere al morale qualcosa:
richiamano ai princìpi del bene e del male. dante, conv.,
la virtù elettiva del bene e del male morale. rosmini, 2-157: l'operare
sono i difetti che commettiamo, come far male, peccare, usare vizi e simili
, ii-7-246: ti scrissi che stavo male, molto male, moralmente; son sempre
ti scrissi che stavo male, molto male, moralmente; son sempre solo,
èva sotto l'albero del bene e del male. boriose, 1-66: tutte le
per levar loro l'occasione di far male, essendo giovani morbide, ben nutrite
vocato oppero, quando era cattolico dicea male della troppo ricchezza e morbida vita de'
malattia che si chiamava morbo sudante o male inglese, il quale a gran migliaia
naturai flusso sanguigno costituisce l'idea del male volgarmente chiamato 'oppilazione ', assai frequente
.: peste (anche nelle espressioni male da morbo; morbo pestifero, pestilente,
, [marco aurelio] fo morto de male de morbo in bedonia. bencivenni [
: del morbo superrenale, cioè, male de'reni. 4. bot
vizi, un morbo incurabile, un male senza rimedio. giordani, iii-139:
f. frugoni, 3-ii-348: più del male fu morboso il rimedio e la medicina
colla sua mordace lingua a dir tanto male di me, quanto dir si possa
. o. che induce al male. niccolò cieco, lxxxviii -11-198:
. natura di un ani male (in partic., di un cane
come sei fatta? ». « male, son fatta ». così mordente fu
una processione di mostri che trascinino il male all'inferno. bocchelli, 2-i-663:
! 11. tormentare fisicamente, fare male; ledere, nuocere. - anche
troppa lima morde sul vivo e fa più male che bene. pio vene, 7-552
invidiare o odiare qualcuno; desiderarne il male. tramater [s. v.
più in generale: cercar soddisfazione nel male altrui, anche detraendo e contradicendo.
senza essere rimorsi: chi fa del male ad altri deve aspettarsi adeguate rappresaglie.
si sfoga contro gli effetti di un male, anziché ricercarne le cause. rocco
. carletti, 207: il male, che nell'india propriamente si chiama
scoppia dal dolore, ancorché per detto male hanno un'erba ad esso, che
. gemelli careri, 1-iii-19: quel male che si chiama mor- dazin porta seco
morente, / non prende fine lo male ch'io sento, / ma vivo
. e vale... al male della milza, al cancro, alla
. garzoni, iii-4: questo male è chiamato morfea, che viene sul
quanto il martel d'amor non fanno male. nannini [ammiano], 102
credo più di paura che di vero male. carducci, iii-21-280: esso palazzo.
non campasse chi che sia: nessun male è mai definitivo e totale.
genti, non sospetta d'essere moccolo male moribondo, o quadrupede ciuco.
bernardino... era tormentato dal male del fianco, che gli dava sì veementi
, ch'era molto ap- penato del male de'moreci, disse ad amerigo: a
1-40: per non... riavvezzar male la signora marchesa dopo averla morigerata così
6-41: il morigerato giovine ha per male di vedere ch'el fìgliuol vostro e suo
cione dalla faggiuola... di suo male. simintendi, 2-35: quegli morio
58-34: ella, pensanno ch'eo male avesse, / che non me moresse
cosa umana né nobile vanto. 'un male fa morire in più o men breve
sei stanco: è vero? hai male al cuore. / quel male l'ebbi
hai male al cuore. / quel male l'ebbi anch'io 'zvani '
'zvani '! / è un male che non fa dormire; / ma che
prov. guittone, i-40-122: vivere male vivere morendo è. cavalca, vii-155
cosa da disperarsi; e anche: poco male. -partire è un poco morire
. b. croce, iv-n-162: il male che conviene risanare ha natura storica,
rechino danno alla reputazione altrui; dir male di qualcosa. giamboni, 121:
nasce l'odio, mormorare, dire male d'altrui, lacopone, 1-7-80:
miei e contra di me hanno pensato male? 5. bernardino da siena,
castiglione, 364: voi fate grandissimo male a mormorar dei religiosi. davila,
bere e di vestire e di calzare sono male in arnese e sono spregiati e scherniti
la trista sembianza della gente catalana: male in arnese; lacera e abbronzata ne'
: sapete come si dice poi: le male lingue non fanno se non mormorare.
chi mormora va all'inferno. (dicendo male di qualcuno). il caffè si
lingua mormoratrice e detrattiva, non dire male. s. maria
3-1-143: levar via ogni cagione di male e ogni mormorio. guicciardini, iii-143
così bene esposto che credo non ci starebbe male nep- pur qualche morone.
'gerusalemme '(non ne sappia male alle morosità immortali dei trissini e degli
peggio; ti dico che io sto male e creppo, al corpo di san
è trattato assai malamente per 'certo male 'probabilmente attaccatogli dalla moglie..
innanzi col mio schioppo; ma il male si è che la morsa non stringe
m'ingegnava... a dir male dell'oste e delle vivande, inghiottendo
. soderini, iii-212: stanno talora male e patiscono in tutto t corpo gli
. martello, 235: io dico male de'miei greci dove lo vuole la verità
la verità, onde posso anche dir male in qualche cosa de'tuoi fran- zesi
che sentono quei che ricevono da uno quel male che apparecchiano contro altri.
. -segno emblematico della forza suggestivadel male (nella tradizione iconografica che rappresenta il
senta a un tratto il morso del male antico. pea, 1-104: non hai
io vegio lei sì pronta nel mio male / che '1 pianto e 'l scriver
buone opere de altri e non le male. bandello, ii-1237: diffi- cillima
, subdolo, volto a fare del male, a recar danno o delusione,
a cagione di una senseria andata a male mi tirò. un morsotto alla via del
, mezzo e fin d'ogni r'an male. tasso, 7-6-62: se 'l frenare
. tentazione al peccato, istigazione al male. fra giordano, 5-59: chi
mente / elegge a suo piacere il male e 'l bene. petrarca, 366-85
a morte alme sì cieche al proprio male, /... / già non
quel cappello, / che pur di male in peggio si travasa. petrarca, v-1-61
, vostro barone, ha un gran male / e, per vero, sta sì
sopravengono o di febre o d'altro male sono più dan nose e
: cotal doglia mortale, / gravoso male, -da meve stesso è nato, /
mortale. io sento che il mio male è incurabile. -che incombe cupamente
, / voi me non osereste voler male. novellino, vi-152: noi dissi altro
consiglio di roma e abbominatolo delle sue male opere, e catilina si levò arditamente
con iperbole degna della sua tuba il male della cecità in edipo, chiamandola '
.. deve essere accordato di aggiungere male a male, senza riposo, senza fine
deve essere accordato di aggiungere male a male, senza riposo, senza fine,
virtù di cancellare i vizi, il male (con partic. riferimento, nella
ka la morte secunda no '1 farrà male. dante, inf., 1-117:
11-393: l'inferno è il regno del male, la morte dell'anima e il
: il quale spogliandosi, già del suo male indovino, avvenne che un guato di
alla vita e alla morte; a male e a morte; a morte e
pisa con toscana e col papa a male e a morte. capponi, 307:
fossi sicuro che tuo padre mi guarderebbe male come una specie di traviatore della tua
la morte. -avere il male della morte: essere affetto da una
: andava di giorno in giorno di male in peggio, come colui ch'aveva il
in peggio, come colui ch'aveva il male della morte. -avere la
vii-39: s'elli awen che li risponda male, / cosa non è che costi
sua buona complessione vinse la forza del male. -essere una morte: costituire una
nel proprio di chi soffra di un male di cui ordinariamente non si guarisce, suol
mal di morte e dicono e scrivono male di me infino in francia. aretino
eccoti la morte. -facendo male, sperando bene, il tempo va e
. proverbi toscani, 198: facendo male, sperando bene, 11 tempo va
, ii-xv: la lingua nostra è inquieto male, piena, sì che versa,
; espressamente volto a fare il maggior male possibile. petrarca, v-1-75: io
da sé, di cui bene o male dispongo, parlo proprio di lei, e
. moretti, ii-590: né è male che qualche volta uno scrittore si mortifichi
che è un rimedio lento per un male così violento, è stata sospesa,
, 187: ben sono morto / e male corto, / se me sconforto,
. ma ha questo effetto perché fatto male, anzi, come non si potrebbe peggio
redi, 16-ix-5: sorpresa da quel male che a firenze si chiama vaiuolo ed a
, 3-32: li cui segni [del male] sono questi: cimicelle, mosche
porta questo? -non fare male a una mosca, non saper far
a una mosca, non saper far male o uccidere una mosca (in forma ipotetica
. v.]: 'non farebbe male ad una mosca 'dicesi di persona
, serio, umano: non farebbe male a una mosca. cassola, 3-130:
, ma sarebbe stato incapace di far male a una mosca. -non farsi
, rsuadendoti che non ho fatto male mi lasciassi li ro,
: adottare rimedi sproporzionati all'entità del male. cavalca, vi 1-68: non
. cavalca, vii-11: il secondo male che ci fa la tiepi- dità si
. locuz. — andare moscio: procedere male. g. g. belli,
, 5-ii-54: il moscone fa poco male: va tutto dì ronzando e fischiando
ii-27: occorre alle volte che queste male qualità non appaiono esteriormente, ma occupano
. cocchi, 4-2-79: la essenza del male si riduce alla turbata azione dei nervi
germi del bene, acciocché quelli del male non li affoghino. svolgere vale educare
corpo di macometo, fece un gran male a non mi far sguatero de cuochi
ór guardi chi è motor di tanto male, / quando restituisce cosa tale, /
quando vien loro commodità di farti del male non te la perdonano. tesauro, 3-482
se lo dipingono i peccatori, un male da motteggiarvi sopra per gentilezza, un
da motteggiarvi sopra per gentilezza, un male da gloriarsene, un male da giubbilarsene,
, un male da gloriarsene, un male da giubbilarsene, credete voi che dio
uomini, tanto per ri- trarli dal male, quanto per condurli al bene. berchet
che odievoli motti per li nostri male ammaestrati suono).
spera con movenza che mostra il suo male, e il bambino è tutto spossato,
dalla sua gioventù sempre è inclinata al male... onde il suo movimento
. pasta [tramater]: il male non è altro che un accrescimento di fluidi
savonarola, 5-ii-180: chi per fare male esce dello ordine della misericordia e seguita
lei avertenzia da mozzar loro [alle male lingue] le maestre dal principio, e
, dove sono tante le cose fatte male, i dizionari son fatti malissimo,
dicesi di chi per troppa fretta fa male alcuna cosa. -tanto va il
deteriorate per l'umidità, andate a male o marcescenti, e in partic. del
-fare la muffa: andare a male, guastarsi (una vivanda, una
... so che ho fatto male a lasciarla comparir costì con gli stracci indosso
e fovi fede ch'egli sta sì male / ch'egli è nel viso e nel
moda? sarà ella o sopraffatta dal male di milza e perciò malinconica, o sarà
folti / di letame, si camminava male / e il respiro mancava; ma vi
che colpisce vitelli o agnelli malnutriti e male accuditi. tommaseo [s. v
muli. passeroni, 7-71: dicea male [il mastino] / mattino e sera
: ormai era troppo tardi per impedire il male. bisognava pensare al rimedio. il
; è impiegato come ani male da tiro, da soma e da sella
. bassani, 42: la male accarezzata belva agevole, / tauro fallace
la spoglia di un ani male). pascarella, 2-290:
, d'un bugiardo, d'un male incamminato come fedele. manzoni, pr.
, 2-18: i procuratori di tanto male falsamente si mossono e convertirono messer schiatta
che gli antichi trovàr per far del male. -stor. assegnato a chi
bene, gli perde mezzi; chi mura male, gli perde tutti. -chi
, / ma ben vedo che fo male, / se per ti porto tormento,
'diffinita 'scienza del bene e del male '. parini, giorno, ii-838
bresciani, 6-xi-148: non mi fate male per carità, gridò il cattivello tutto
lo stesso ombellico dell'ani male che li esce in fuora sotto il corpo
. bacchelli, 2-xxii-82: meno male che ti sei stancato muscolarmente, e
è innocente, apatetica, ignorante del male, e diventa grossolana e goffa non
italiana * non regge il sentimento del male '. idem, 12-285: se il
musicabile, ché le note lo vestono male e ne sconciano l'armonia, se pretendono
della testa di un ani male (e corrisponde all'incirca alla faccia
]: stare a muso torto (di male umore). -storcere, torcere
nin. non c'è niente di male, no? » conoscevo benissimo il
. dopo aver fatto, bene o male, l'italia, si aspettava in mutande
, acciò che non s'intendesse qualche male, in luogo di * bella 'dite
l'umano -suo sangue naturale / crede cotanto male -e si cattivo? cavalca, 20-645
/ a quella che m'à fatto tanto male. anonimo, i-539: madonna,
-mutare in bene, in meglio o in male, in peggio: migliorare o peggiorare
. cocchi, 4-2-170: l'essere il male principiato nella tenera età e passato per
cagionato dall'apprensione di qualche bene o male congiunto con la mutazione corporale de'spiriti
mezzo mutinati quei polacchi per fare un male scherzo a l'infermo e servidori.
carducci, iii-10-284: questo è il men male: più fastidiosa d'assai la mutria
dei parenti, accelerarono il decorso del male. calvino, 1-170: questi bambini,
: udendo tre amici di iob ogni male incontrato, venne ciascuno dal luogo suo
sofar naamatita, avendo udito tutto questo male che gli era sopraggiunto, se ne
completamente. giannone, 2-i-551: manco male che la tempesta è venuta a scoppiare
e piena d'appetito, scompagnata e male in arnese, stimò poterla uccellare, beffare
, però un paio ancora non farebbe male, e per questi vi do la
, deboli e storti / e pigri e male accorti. marchetti, 4-196: molte
nano, il componimento de l'architettura male accordato. vasari, iii-744: era stato
figur.: tutto ciò che è male e rappresenta una colpa per chi 10
mente in francia per le male passioni dei borbonisti e de'napoleonisti
fra l'altre, la quale benché parlasse male, non aveva questo per il suo
: il ai e la notte il male mi dà bere con amari nappi, acciocché
che mi doni l'oblio di tutto il male. papini, 27-657: tutte le
, i-99: la sicurezza che il mio male era noto, e presto guaribile
nessun dice bene, e d'ognun male. nievo, 364: monsignor orlando
in notizia certa e insieme ovviare al male nella nascènza, ordinò [il pasqualigo]
nasceva bene '. -nascere male: essere figlio illegittimo, naturale,
pudore che non nasce dalla trista scienza del male, per quel pudore che ignora se
e debbo stare al bene e al male che ci piove di sopra.
proverbi toscani, 72: d'un male nasce un bene. ibidem, 128
ciascuno animale / e lo bene e lo male / e la lor condizione / e
congiungere, s'infinse 'aver male e nascosesi da lui. casalicchio, 566
, ha difetti fisici, è molto male in arnese, ecc. cantari cavallereschi
, sf. ant. luogo nascosto o male accessibile; nascondiglio, recesso, anfratto
, animali senza intelletto, quanto di male sotto quella poca di bella apparenza stea
cagion tu forse / del nascosto suo male. molineri, 1-256: gli occhi erano
naso di vizio in vizio e di male in peggio. boccaccio, dee.,
quel sasso spezzossi, / e fece poco male a quel perverso, / che già
le spese) / e che biascia male / il tuo nome natale.
-per fino a natale il freddo non fa male. -da natale in là, il
martino a natale, ogni povero sta male. ibidem, 186: la neve
in terra, cascando involontariamente senza farsi male. -ficcare un palo nelle natiche
: quando la corrente è dello scriver male, il privilegio della natività toscana, lo
se non m'inganno, a campare male su questa terra non tanto per le
n. 1. -mal nato, male nato: v. malnato, n.
dio malvagio, manifestazione del principio del male), trova riscontro nel senso comune
dell'industria sì in bene che in male, l'uomo riceve dalle cause fisico-locali
cerca sempre il bene e non mai male alcuno, se non per accidente, e
da esso abborre, nel che sta il male. -sensualità (anche scherz.
le darai il soperchio, o fara'le male o avrallo a dispetto. iacopone,
robberia con lo alito per mangiarselo e mandarlo male e goderselo con colui a chi lo
, di modo che l'abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo nel
cosa che tenga veleno, non ti fa male e così d'un'altra cosa sola
d'un'altra cosa sola non ti farà male. b. segni, 7-6:
né naturale e le terre si poterono male lavorare e seminare. tommaseo [s
e le occasioni che gli invitano al male sono infinite, si partono facilmente per
signor non fece e non creò il male: però furono ingannati alcuni che dissero
bene a l'altro; e se fa male, / esce del proprio corso naturale
ha dato perché discerniamo il bene dal male, la cosa perfetta dall'imperfetta, la
mite e docile, alieno dal far male ad altri. bresciani, 6-iv-99:
albero della conoscenza del bene e del male. e di qui innanzi di fame
, 1-39: quando satanasso creò il male, / ritrasse te, luigi, al
. bembo, 2-65: molto men male era ordinare che in queste voci.
che in maniera ci naturiamo nel nostro male che uscir di lui, eziandio potendo
4. locuz. andare naufragante: finire male, andare in rovina. fagiuoli
, / col cuore ch'ebbe il male / e non smarrì una fede. govoni
esperienza del mondo nel bene e nel male; navigato. loria, 5-26:
e languore come allorquando ci coglie il male di mare: chinai la faccia, e
gonzaga, nauseata del marito che la tratta male, si fa cogliere a chiacchierare con
mare a navigare. -chi mal naviga male arriva: i risultati che si conseguono
toscani, 84: chi mal naviga, male arriva. (l'esito da ultimo
dalla nazia fierezza, dopo di avere male acconcio l'uno, trattò peggio l'
/ unico che ci resti! manco male! tommaseo [s. v.]
manca affatto anch'essa, la passeranno male certamente, alla prossima convocazione degli stati
di badalischio, / che pur concedi male e già non bene. sercambi, 1-i-201
, 1-108: la scienza è astenersi dal male nel mezzo della prava e mala nazione
guiniforto, 209: per cagion delle male femmine non è da vituperarsi e quasi
, ix- 229: la combinazione del male e del senso del dovere, ecco
, se n'è capitato bene o male. chiaro davanzati, 5-56: piace
bembo, 10-viii-167: se io ubbidisco e male ne viene, io che ne posso
l'unicorno], ché non fa male / per tempo alcuno ad alcuna pulcella,
una prima domanda, se l'aveva per male, non mosse né punto né poco
né in ciel pioggia saria, né male in terra. ramusio, iii-86: fin
bene avessi avuto più male che non ho avuto, mi fussi
: la nebbia di marzo non fa male, ma quella di aprile toglie il pane
nebbia. a queste nebbiate si lavora male. = deriv. da nebbia',
, e talvolta svaria dal bene al male, da cristo ad arimane. molineri,
, via: dio, se qualche male commisi, perdonami, perdonami, perdonami
prediletta: c'era, ma come un male a cui s'è fatta l'abitudine
. mazzini, 14-397: più il male è grande, più grande è l'
mala volontà, si viene a prendere lo male in usanza e a farsi l'abito
abito, mediante lo quale poi si fa male quasi necessariamente. s. giovanni crisostomo
, 4-34: in quel luogo stanno male impiegate le parole dove son necessari i
per tanto è necessario a sì gran male / riparo dia la verità incarnata.
non dicevo né direi già che facciano male gli eruditi, anzi pensavo e penso
dante si strafotte: se bene o male, altri il vegga: forse è
non si riducono che a ciò che di male vi arreca e l'infelicità della vita
necessità, tu non se'a tempo al male, e il bene che tu fai
a. cocchi, 4-2-96: il male... consiste in una frequente
s. antonino, 4-228: non è male né riprensibile fare orazione per avere sua
ma la necessità e la fame sono male consigliere. -in relazione con un
a dio che sa trarre d'ogni male bene, la necessità tornò in volontà
loro, se la fame, ultimo male della vita non la necessitava. cecchini,
bene potendo, ma sappia entrare nel male necessitato. colletta, i-117:
necessitosi, anco possono vivare, ma male. lubrano, 2-506: l'occasione di
soddisfazione degli sposi, che s'accomodavano male a quelle scene in cui facevano la
: ben fo neffando, infausto e male decto / el dì primo ch'ai mondo
d'altro che di nefritide, cioè male dei reni dependente da arena o da calcolo
d'animo, ma bensì incontrare il male con nuovi rimedi adeguati e alla semiparalisi
, e pur doveva essere accettata in un male così famigliare, se fusse stata riconosciuta
interiore attività tenta di conseguire, chiamasi male della cosa. - rifl
, iii-10-84: l'errore e il male in quanto negatività non esistono, e la
per li quali ci è vietato ogni male ed ècci comandato alcun bene. 5.
sferza che sempre intorno mi sta di questi male abituati spensieratacci, che a verun patto
. idem, ii-291: l'altro male... che può temersi ragionevolmente da
dicessi: la virtù non è un male: la pazienza è virtù, ne
negativa: dunque la pazienza non è male. rosmini, 2-1-326: nella forma della
secondo ce lo mostra come autrice del male, del disordine. de sanctis, 11-67
chiamano. rosmini, xxi-54: il male... è sì una negazione,
procurerei di cavare da tutti questi 'male 'e * bene ', da tutte
di ben fare sono maestri di molti male fare. boccaccio, viii-3-243: belacqua vider
vedelo giovane e prosperoso, e vedelo male a roba, quasi vuol aire elli
se tu vuoi, che non v'è male. -in senso attivo: che non
cardinale che quegli forse avesse avuto per male di vedere quel facinoroso così accarezzato e
se tu vuoi che l'abbi speso male [il tempo] ovvero nigrigentemente, allora
... / però quei che vedete male andare, / dite che senza aver
5-272: perdonatemi: vi siate governato male che non dovevi negoziar seco questa cosa
lo scettro e sue campagne, / molto male per noi ^ farte e bellona]
.. fece di legname l'anfiteatro male fondato di sotto e peggio incatenato di sopra
negoziosa, leva le occasioni di far male. 2. assillato da preoccupazioni
: né qui vi crediate che le vada male solo per l'operaio in casacca;
9-281: -capricci sì nuovi ir dònno male? / -belli, ma negromantici ed illeciti
], che si dànno a fare le male arti vietate dalla ecclesia e studiano in
nigromanzia e in geomanzia e in queste male arti. boccaccio, dee., 8-7
infra l'invidie ed il rallegrarsi del male d'altrui. e tali affetti nascono
. brusoni, 2-68: qualche gran male nasconde questa amicizia di clelia con flavilla,
, ii-26: eglino nimicavano, quasi male arti, l'industria e bontà di
tanaglia, 2-461: dell'ovil purghi ogni male, / di ciascuno angue e d'
farà in inghilterra più assai bene che male. pascoli, 1-815: più che di
. proverbi toscani, 39: è male amico chi a sé è nemico.
concretamente di danneggiarlo, di fargli del male, di nuocergli; antagonista, rivale
la potenza infernale, la forza del male. giamboni, 10-67: l'uomo
e lutta / dice: « taupina, male so'condutta / em manu de lo
mondo, dall'opposizione fra bene e male; ebbe fra i suoi maggiori esponenti
ma no, neppure. che si sentisse male? 3. cong. introduce
: voleva [adulze] uno grandissimo male a muleasse, perciò che il re
. 2. perfidamente rivolto al male, a fini perversi; messo in
una situazione); rivolto, diretto al male, al peccato. boccaccio,
. perversione dell'animo; inclinazione al male; iniquità, scelleratezza, malvagità,
atto delle pietruzze ci fosse nequizia di male pratiche magiche. -malignità, malanimo
tempi direbbe non gli atti ma il male in generale. panzini, ii-100: il
menti, per sodisfare di quello che male si dilettaro, seguendo la volontà propia
fu preso da sgomento e si sentì male. malaparte, i-89: la polizia
, e sotto bruto prese quelle armi che male doveano reggere al nerbo di augusto.
dimostrassero alle prese colla più terribile ora del male. -per estens. caratterizzato dall'
santo padre disse ch'egli era men male a mangiare i dì neri la carne cotta
a lutto e gli disse: « sta male il nero ad un bambino ».
sicuro, speriamo che non porti del male. -quel gobbo ha il nero in
e per dar più colore a tanto male, / adorna il suo signor di strali
', il santo sdegno contro il male. e. cecchi, 6-24: henry
che questo suo sì lungo e sì penoso male non consista in altro che nell'avere
origine da una loro alterazione (un male, uno stato anomalo). -malattia
perché uale speranza di guarire d'un male nervoso che dura a più di tre
nesti. sassetti, 7-277: non sarebbe male farli questi discorsi e vedere di risolverci
le modificazioni del loro animo, troppo male ne riescono. delfico, i-146:
torto i'ti biasimava allora, quando male alcuno io non sentiva, che non
bacchelli, 1-i-116: non gli pareva male che la polizia austriaca... procedesse
e onesta, quando uomo fugge il male e fa il bene non neente per paura
compera in fretta le più volte sarà male stagionato, mal netto, guastasi presto,
usare ingiustizia. giuglaris, 2-233: manco male se di tanti ufficiali di giustizia,
: cusì mi encontra ensieirte bene e male, / ché la rason, che '1
chiariti, senza rimedio, di quanto male a occhio ne presero la misura.
vengano da luogo in cui non sospettasi male contagioso. dizionario di marina, 597
. malatesti, 38: o il male dal tener la tela lente / o dal
: veggiamo de'rei che sempre fanno male e non ne sono puniti e vannosene
, il molto, il poco, il male, il bene, così nelle prose
verno della vecchiezza, ove comparisce molto male la testa nevata de'bianchi peli.
un fuscello / dal vento, dal mio male più tenace. = deriv.
come neve. goldoni, i-1078: male si accoppieranno le vostre nevicanti canizie coll'
al solito e tormentato inoltre un po'da male d'occhi, poi da nevralgia.
quel che gli specialisti dicono sia il male epidemico di quest'età, la nevrosi
fausto da longiano, iv-270: molto male si possono fidare i pulcini del nibbio
-mandare in nicchera'. fare andar male, rovinare. a. casotti,
f. frugoni, 3-ii-231: oh quanto male sta nella nicchia di un trono un
: quella odierna poesietta che nicchia per male di lattime. -dire, esprimere
stoi. tourghenieff ha notato e studiato il male obiettivamente: tolstoi ne ha sofferto.
poi anco a'fatti, di molto male: anco so'costoro nicolaiti. diodati
fondata sopra un suo fatto e detto male inteso: se le storie son certe.
-lei dovrebbe sapere che la nicotina fa male. mi piace soltanto di fiutare il
così tacitamente amando, quanto più di male che piacere s'imborsa. ben io conobbi
bene, e di correzione nel molto male. io, superstite di quella nidiata
generale veneto, per ovviare intieramente al male, si voltò ai nidi dove si
/ niente in somma v'è che vada male. genovesi, 1-16: io il
348): cosa v'ho fatto di male io? sono una povera creatura che
de'discorsi miei, che sarebbe poco male, ma niente di niente.
stato nel senso » è inteso assai male da quelli che s'avvisano che con quella
questa cosa sentisse, non gli facesse male. sercambi, 1-i-84: di vero tu
non permetterà che ti succeda niente di male. 3. con valore di
testa con le nocche della dita facendole un male terribile. vittorini, 5-101: cosi
si sente / di non poter fare il male. piovene, 13-43: la vita
e onesta, quando uomo fugge il male e fa il bene non neente per
una vetrina un paio di pantaloni niente male. pavese, 6-60: di me non
, che ad un'assetato era men male il niente bere et esser dalla fonte
, iv-23: cercava soddisfazione col dir male d'ognuno che niente niente accennasse a
nimicizia del papa non gli facesse altro male, li faria spendere troppo. bandello
, che io ho voluto dirle per male che io voglia allo stoa o per qualche
amor di bene e l'odio del male opostogli, pensò di aver trovato l'
nella vana lievità d'un cuore che il male / sentendo al bene eguale, si
iniqua: dunque cupidità è amor del male. d'annunzio, iv-1-36: miglior
: sarà da preferirsi ai nitrati possi male d'ipocrate. o. targioni tozzetti
e una bara, ignorando il vostro male. savinio, 12-200: niuna musica
proverbi toscani, 337: niun bene senza male, niun male senza bene.
: niun bene senza male, niun male senza bene. = dal lat.
/ c'hanno potenza di fare altrui male, / de l'altre no, ché
ka la morte secunda no 'l farrà male. faba, 64: no è miravegla
perché si può essere conosciuto tanto in male quanto in bene, di qui appresso
di perfetta bontà e nobiltà, sicché niun male da lor proceda. s. bonaventura
nelle quali isole, nondimeno, questo male ha prontissimo, per benignità della natura
prima ch'io vegga un sì gran male. patrizi, 3-89: avea veduto
da lui, perocché lungamente gli avea male trattati, per sua crudeltà e dissoluta
fa veder l'opere bone e le male ed accende e sprona alla virtù cosi
, / s'accorse ben che '1 suo male era nato. giacomini, 2-59:
vera cognizione tua e perché declinassero dal male e operassero il bene...
picchiare con le mani nocchiute che facevano male. c. e. gadda, 6-128
cavee degl'intestini e alla noce del male e ti mettono l'anima in pace.
modo non chiaro, borbottando e pronunciando male o strascicando le parole. -avere
coloro che hanno cattiva lingua e dicon male volentieri si dice: 'egli hanno mangiato
collo: andare in rovina, finir male. baretti, 6-82: gente che
: camminare in modo inusitato, mettendo male i piedi. -schiacciarsi le noci sul
ant. e letter. che opera il male, che è mosso dalla volontà di
alla legge morale; che induce al male, al peccato o che ne deriva.
. b. croce, ii-n-188: il male morale... ha duplice aspetto
, 6-174: volontaria follia, piacevol male, / stanco riposo, utilità nocente
, di estrema miseria; essere ridotto male. dolce, 1-32: di qui
in tentazione, al peccato, al male; che allontana dall'osservanza della legge
accettarla con allegrezza? -ciò che costituisce male morale, colpa, peccato (o
l'uno si è quando prieghi di male, l'altro quando prieghi di nociménto
, che reca danno, che fa del male. fra giordano [crusca]:
è buona a alcuna cosa, e male adoperata può essere nociva di molte;
fa o è in grado di fare il male, di nuocere, di danneggiare (
, non essendo l'acqua purgata ma di male quantità, facea qualche nocumento alla milizia
che consegua alcun danno, il minimo male. lalli, 9-68: spero io
costui veggendo il gran dalmaggio e il male / che fea la dama per ogni sentiero
': e il tessitore, trovandola male ordita, gli è gran noia e fatica
dire quanto vi piace, ché molto male agevole vi sarà il farmi credere che
più oltre se potessi, e se il male fosse tutto in un nodo. ma
fosse tutto in un nodo. ma il male è veramente una forza, e il
capo, la quale cosa è rustico male. boccamazza, i-1-503: se verruga o
è animale sensato e conosce i pericoli e male volentieri vi entra... tale
aiutato ch'egli è a letto con gravissimo male. giusti, 4-i-107: via,
; non fare buon prò; riuscire male. moniglia, 1-iii-266: se riesce
1-261: iddio me la guardi da male e le conceda vita con salute dell'anima
.., che noi faremmo passata male. -in una costruzione ellittica.
a voler bene a chi noi vuol male, ci conduciamo ad amare il nemico
in sé non sono né bone né male, solamente perché essi non le faceano
certo / che la vostra figliuola non ha male, / se già non fussi mal
1-viii-25: la noia è forse il maggior male che sia uscito del vasello di pandora
ford) noie al motore e alle sospensioni male fissate. 6. compito o
godendo, / tu del gran mio male fatta superba vai. boldoni, 20-89
alcuna. bembo, 10-vi-345: questo male [delle podagre] suole recare a gli
mai. guarirti, 89: oh come male inciampo! / questa è colei che
, / perché il mio mal non è male da biacca. pananti, i-119:
e questi tali gli spidocchino. -fare male, nuocere (un cibo, una bevanda
bevanda o di cibo, vale fare male, alterare. -dare noia,
, affliggersi. bembo, 1-63: male abbiam procacciato, compagne mie care,
si scerpi il pecto. -fare male all'organismo. -anche: ubriacare.
fastidio o anche dolore; aversela a male. novellino, vi-78: questo fabrat
. 3. offendere, trattare male, fare un torto. buti,
: potrebbesi anco intendere che lo male ai dido arebbe noiato a sicheo et a
a me che non gli ho voluto male. manzoni, pr. sp.,
provisioni espedite, nessuna sia andata di male. g. m. casaregi,
, se ne farai impiastro sopra 'l male. tramater [s. v.]
qualche cosa, intesa come fuga dal male per reprimere gli impulsi che spingono l'
etico, perché tende a impedire il male (e tale termine è stato adottato anche
nome de'veneziani o procurassero loro ogni male. botta, 5-343: quest'uomini tanto
quando se'dirieri / ne parie laido male, / ben mostri che ti cale /
e esser morto e sepolto nell'antiche male usanze. -essere famoso o noto.
a noi, quando veggono di farla male, non hanno a far altro che a
di andarvi a spasso, non sarebbe male. p. tiepolo, lii- 5-25
di chiarezza. nencioni, 2-181: il male è che la musica, la nomenclatura
. michiel, lii-4-363: conosce di ritrovarsi male con esser tutte l'entrate regie (
par., 4-63: questo principio, male inteso, torse / già tutto il
e spogliatore de'sepolcri e in ogni male nominatissimo, per questo modo che io vi
venne trovato. leonardo, 2-97: male fai se laidi e peggio istù riprendi /
) siano colti da accessi di quel male del quale finora non hanno sofferto.
grido di 'viva la costituzione '. male assai: male non tanto pel grido
'viva la costituzione '. male assai: male non tanto pel grido monarchico, quanto
che vi sia nascoso un non so chente male. petrarca, v-i-100: udi'dir
tutto di paura tremava che pietro alcun male non gli facesse. sacchetti, 84-39:
, perché se tirano più presto al male che non al bene. ghirardacci, 3-187
'nfermo, benché si senta pur male, le dette parole lo confortano e
n. 22. -non esserci male: v. male2, n. 21
fusse sferrato o pigliasse l'erba o avesse male a un piè, e colui rispondesse
vittorini, 6-231: c'è tanto male nei rapporti tra uomo e donna,
uomo e donna, tanta possibilità di male, e molto di questo male viene
possibilità di male, e molto di questo male viene solo da noncuranza, da indifferenza
essere potea e di gente alpigiana e male in arnese quella che il cercasse d'offendere
dire: sono ciò è quelli che operarono male, ma misconobbero la giustizia.
/ la vita viva eternamente; il male / che passa e il bene che resta
come per non niente si può capitar male. 2. con valore di
quelle che son mezzi del bene e del male ci paiono degne di farne conto:
è possibile giungere (anche nel male: e può avere valore iron.
ecclesiastico per indicare che le forze del male non potranno mai avere il sopravvento sulla
la stanza, non pensò altro di male. cellini, 2-29 (354):
e che la nostalgia era il suo male. deledda, i-514: il suo pensiero
.. nostro nostro è quel che male spargete e a noi crudelmente sottraete quello
noi / nostra giovan età corrente in male. dante, inf., 5-93:
i nostri in questo tempo, perché male / ai saracim il folle ardir riesce,
s. v.]: perché il male dà più nell'occhio, suo crine avvolve
non altro. -dolenti note, male note, pietose note: fatti,
: ohimè! ora ne vengono / le male note. bartolini, 3-100: altre
, prendendo il corpo di cristo in male stato per non rendersi notabili d'alcun
iacomo, anco saranno notati per le loro male opere nel detto libro. aretino,
ve n'è alcuna che mi sembri andar male e la maggior parte parmi che stia
, come luogo più debole per essere male fiancheggiato e non avere terraglio. ramelli,
a visitare gl'infermi, se bene di male ordinario, se prima non lo notificavano
betussi, 3-414: ebbe non poco a male che il vero venisse a notizia.
litigio d'argomento politico mi fa star male mezza giornata, mi mette i nervi
uno grande signale, / chi notiziava male, / che poi me accorse, misero
, meglio, ritrovo piacevole alla sera. male. m'i- magino che la costante
con un'aria tranquilla che ti fa male. bacchetti, 2-xix-331: flaubert, per
sicurtà che gli errori loro si possono male reprovare, pure che essalti sé o
stato, o in bene o in male: le quali accadono spesso a'prìncipi,
nigromanzia e in geomanzia e in queste male arti. e altresì sono quelli che
una cattivissima notte: sono stato assai male. faldella, 2-98: la notte precedente
di vedereove trovarono da mangiare poco, e male. pascoli, 1426: al buio
molla è completa. quell'atto goffo e male inteso. bresciani, 6-x-185: per
chi... cacciasse il letterato fa male, così assolutamente tempo di fidia la
(1-iv-245): dieci uomini posson male o con fatica una femina sodisfare, dove
: so che giannozzo l'ebbe per male, e però ti disse quelle novelle.
molte novelle alla brigata acconcia a dir male anche del bene. oliva, 38
campanella, i-337: né lice ancora dir male neu'ariosto per aver introdotto san giovanni
persone umane le quali morivano di male pestilenziale;... fra gli
giunto da poco, uscito novellamente d'un male. soffici, v-6-41: l'odore
ii-14-129: la 'nuova antologia'sarà fatta male, sarà pesante, sarà tutto quello che
in contatto con una realtà culturale in male di crescita; i tentativi novellistici avvicinandomi
gli urti che mi furono dati, le male parole che mi furono dette. foscolo
c'è un giovane che vi vuol male ma c'è un vecchio signore che vi
tanto in tanto usciva fuori qualche forestiero male informato che, o a fine di
dicono i cappuccini per iscusarsi del trattar male i loro novizzi. d'annunzio,
altri erano gente vile e dispettosa e male armata e novizza. niccolò del rosso,
.. si era, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito
la nuva de la qual chiamano quii male. 12. medie. deposito opaco
ombra / di finto ben fra 'l male, / a afflitto mortale / gode mostrarsi
paterno palagio infra gli eterni / sola a male aver tu sottratto orrendo / il nubipadre
: quello che v'era, il male e l'errore, fu rappresentato nelle
s'amor, da cui procede ben e male, / fosse visibil cosa per drittura
, e sopra la nuda terra e male in arnese, vinto dal lungo pianto,
questo edificio, ci sono alcune cose male accompagnate, e massimamente la cornice sopra
dei versi come per dire che si metteva male. = dal piemont. nufiè [
mia infermità, salvo che mi trovo male affetto degli occhi, per certe nugole
3-201: calma, signora. se al male aggiungete l'apprensione o la soggezione sarà
.. come colui che aveva il male della morte. ariosto, 18-170: cerca
non isbagli. pellico, 3-17: il male si era che la commissione, permettendo
per non essere in numero! il male è che è sempre in numero mirabilmente
cervellino pieno di aria, il quale male intenda e rispondea peggio: in breve un
qualcuno; danneggiare, fare del male; recare pregiudizio; infastidire; causare
l'altro e cospiravano a fargli del male. d'annunzio, ii-612: quel che
salute i continui spaventi. -fare male, causare dolori o sofferenze fisiche (
gli affisso la mente al proprio male. pallavicino, 1-471: le mate
prezzo, concludendo che non tutto il male viene per nuocere. =
c., 35-4-1: è un altro male tra suocera e nuora, che l'
egli sapeva ben notare, si che male alcun non si fece. alberti, i-55
cui nuotava il genio atro del male. prati, i-107: voi mi accu
negli ufici non aveano ardire di far male nella infanzia de'loro magistrati. f
i-1-405: se abbia [il cane] male in nel palato, piglia alume e
, un vizio, una causa di male; far peggiorare, far durare a
, i-451: quello oste notricato al male e alla fatica s'indebolì per gli diletti
: levato che fusse il nutrimento al male, si poteva facilmente pensare di spegnerlo
egli stesso procaccia, vede il suo male. porzio, 3-8: per meglio stare
insieme. gozzano, i-1259: non pensate male, amica mia! è un'onestissima
sono resi più propri a nodrire il male che a guarirlo. delfico, ii-197
nodrito del pan d'altri e del dir male. g. corrèr, lii-6-179:
nutrito in malizia... a grande male e tormento verrà. pagliaresi, xliii-146
, bestemmiatori, giucatori, in ogni parte male nutriti, sono quegli che vogliono militare
gli scopi o indicazioni della cura ai un male... dovrebbero essere di minorare
è il bene nuziale, e quello male si fa veniale per lo bene nuziale.
l'om far troppo dimoro / in male o'sta 'l laboro. =
poiché il figliuolo non obbedisce al padre, male gliene coglierà. pulci, vi-153:
già hai ritrovato il rimedio per il tuo male. casti, vi-120: la mia
979: -io, che non fo male a simili né a dissimili, non credo
di quelli, è sempre in pericolo di male e di morte, perché vive in
commesso era obbligato a patire sempre ogni male. leggenda aurea volgar., 8
la direttiva. nievo, 809: del male che non operai, tutto il merito
pasqualigo, 271: io non ebbi a male che voi ballaste con 11 c.
gli uomini, tanto per ritrarli dal male, quanto per condurli al bene.
d'alcuni, qualche ombra e concepto di male nutrita presumpzione. machiavelli, 18:
parole oscure, e minacciavi tutto il male. bacchetti, 13-495: egli vuole,
con li figliuoli allo opprobrio non è male che addivenga agli uomini per necessità di
forzatamente negativa; punisce e cancella il male e l'obbrobrio, riaprendo al futuro
infermi / dican di lui tanto obbrobrio e male? bandello, 1-40 (i-478)
una gentildonna romana resistesse a tutte le male arti adoperate dal cognato per piegarla alle
di tutto ciò che ha quantu male fui trobata, / obebelli n'ài micata
un corpo feminile... è il male ottimamente descritto. betteioni, iv-365:
di diametro. cattaneo, i-2-39: quei male avvisati,... col prolungamento
l'uomo crede o immagina che gli faccia male o gli faccia bene, è una
che torna in sanare, / lo male c'à passato / e lo gran
verbo ebreo significante oblicamente e tersamente far male. -dolosamente, fraudolentemente.
perversione dell'animo, disposizione incallita al male, cattiva inclinazione; malignità, cattiveria
interpretazione più obliqua di due fatti che male si spiegavano altrimenti. -di significato volutamente
mortali, e la medicina di tanto male è la obblivione. cialdini, lx-1-160:
, 1-7 (i-107): il male è che ai nostri tempi non v'è
: voi credeste a principio che il male di quel padre fosse una febbre occasionale
ci faccia nascer opinione e sospetto che simil male possa accascar in noi e per conseguente
reflesso, nascendo in noi dall'occasion del male altrui e per l'occasionato nuovo oggetto
. goldoni, xi-55: senza aver male alcuno / son venuto a bagnarmi,
: taglia da te ogni occasione di male. bandello, 3-64 (ii-585):
mogli e non dar loro occasione di far male, non divenendo gelosi senza cagione.
(credo) l'occasione a molti di male spendergli. solaro della margarita, 194
se al felice importino le buone o le male fortune de'posteri. -pigliare l'
ale, dei sapere ch'ae lo male che si chiama agro. boiardo, canz
interpretato / giudica ben com'e'discerne male, / questo gli avien perch'ha
papa, 6-i-55: gl'infermi di detto male apprendono e temono soverchiamente e, per
per così dire, mirano il proprio male con gli occhiali che ingrandiscono gli oggetti
mai paura d'acci- gliamenti né ai male occhiate, ogni volta che tu sei in
loro un'occhiata e correggerle dove stanno male. romoli, 182: il
sapevamo se noi ci andavamo bene o male. -a occhiate: a perdita
una occhiata. vasari, iv-193: male agevolmente si poteva far questa storia
ne gìo. né miga parve avuto male: ché, montato quasi le scale e
occhio della divina giustizia vegga le sue male operazioni e con la 'nfelicità le punisca.
, saccheggiando, bruciando e facendo ogni male avanti li propri occhi, si può dire
bibbia volgar., vii-272: egli fece male negli occhi del signore, secondo tutte
nel paradiso ogni bene e nell'inferno ogni male, doverrebbe l'uomo, alzando l'
!), proprio me ne seppe male. -andare con gli occhi aperti'
iddìi, sapiendo lo bene e lo male. -avere davanti, dinanzi,
, « avemo noi questa settimana detto male il pater nostro di san giuliano..
suoni meglio a gli orecchi quanto il dir male de'grandi, fa d'occhio e
: questo è contra a molti li quali male perdonano in ciò che pogniamo ch'eglino
: se il suo commercio fosse andato male, i creditori non ci avrebbero lasciato
perdonarla ai desideri, ma guardarsi dalle male opere). ibidem, 103: le
, deliberò ai non lasciarla partire male soddisfatta, ma di voler anch'egli
bene, / fui troppo occhiuta al male, / fui d'adamo nemica, /
: a lui mostrando in quanto male involta / fosse la vita d'esto
madre, che non patisse di un occulto male. -represso. tasso,
del corpo (la manifestazione di un male). boccaccio, dee.,
bene, bisogna a marcia forza che pensi male. guido da pisa, 1-301:
piati, le guerre e molte altre male venture, le quali tutto il dì gli
; altro oceano di bene e di male. vico, 4-i-781: in cotal lunga
il riverbero della luce rincrudisce il male ai poveri e pochi infermi che vi
natura un certo odore del bene e del male e, senza saperne rendere altra ragione
odiare il peccato e odiarlo sopra ogni male. bocalosi, ii-85: per odiare
proverbi toscani, 83: chi fa male, odia il lume. =
ne attrista diretta- mente a cagione del male che vuole al detto avversario. muratori
all'odierna intimazione evangelica: malos male perdet. goldoni, xiii-877: i
storia civile o, come gli odierni male e impropriamente dicono, filosofica. b.
anche la morte, per il cui male si opera attivamente, delle cui
di persone empie e malvage, del male, di tutto ciò che è contrario
l'odio ci è dato per odiare il male. tasso, n-iii-812: da l'
lui; ma mi perdonerà se parlo male, perché noi siamo gente alla buona
ne sospetta), che lo mettono male presso la sua donna, la quale
odio, a chi potevi desiderar del male, volergliene fare, sopra che vita tu
opere che non contengono cosa alcuna di male. alfieri, 4-125: divolgatosi in roma
umani / e tanto odioso imperversar del male. -per estens. che costituisce
continua di far bene o di far male, in cui l'indole di ciro la
gratuitamente attribuivano la virtù di guarire il male de'denti. 2. disus
17-95: nel chiuso del vaporetto la gente male odora come se non avesse ancora fatto
e meritandosi i sospetti di fouché, capitò male raccomandato in milano. giuliani, ii-320
colpa de'cinque sentimenti i quali io ho male guardati, cioè viso, audito,
fiato tanto odorifero che altri non averebbe per male esserle appresso. carletti, 96:
radici amare / in preda a un male d'odorosi funghi. 2.
piace; / ca tutto lo meo male / di gran gioi si riprende. della
. b. croce, ii-9-11: il male comincia veramente
offendere in molti modi, cioè avendone male esempio o guardandole con diletto o desiderando
non facciate offendimento e che non diate male esempio... alle altre genti
perché, se l'avversario d'ogni male ', cioè iddio, 'cortese
i latini e i greci non sonava male [la voce pedante] né offensivamente.
lupis, 3-330: doppo guarito questo male dell'anima, n'insorge un altro
consiste nel desiderio violento di recar del male ad un altro per l'offesa che egli
, ferito, contuso; affetto da un male o da un'alterazione istologica, anatomica
: vennero i cerusici per riconoscere il male e domandando quale era la gamba offesa
affatto inutili, anzi dannose per questo male. -che riguarda la produzione di farmaci
semplicetta silvia, / pietosa del mio male, / s'offrì di dar aita /
vil lano cavaliere e quanto male mi fate! e fècevi tanto onorabilemente
colui che di quelle si vuole ammantare male si vive? plutarco volgar.,
era da spegnere per onor di lui il male concetto fuoco. ariosto, sat.
avvenga di onor in voi ed in male di chi meritato l'ha, io
quel piantone o altro frutto che mette male... mai più non rinviene
porando le vivande, dimostra che sieno male apprestate. cesarotti, 1-xxxvi-230: a
lii-6-315: ho procurato di sradicare le male opinioni che avevano impresse di questa repubblica
a onta di tutti i filosofi del male antichi e novi, la dirittura degli
. -anche: inteso a far del male, a causare dispiaceri e sofferenza.
stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! -sm. corpo celeste non
i tuberi scabri, e: sarà male / -l'oao che dice -attender, pei
dà un esempio, si minaccia un male maggiore de'vantaggi che il colpevole può
e l'altro si guarda di far male. pulci, 8-48: io conobbi rinaldo
.. tanto per l'astenersi dal male quanto il far bene, con intenzione
sottoscritto e a que'signori medesimi parve male dettato e peggio pensato; e il sottoscritto
esperienzia che l'opera della pieve sta male senza un camerlengo. cellini, 4-550:
avessero la benché menoma idea del gran male che fanno a rovesciare il loro cattivo
sempre stata numerosa nel ferrarese e pagata male e angariata dai debiti del fitto e
fummo operari alli iddìi strani, facendo male inanzi a dio. -pii operai
e dice per proprio vanto è operaio di male a se stesso. pratesi, 1-367
corrompono col falso; in questa, i male operanti. -chi interviene o compare
-con riferimento alla parte malata o al male. libro di esperimenti di caterina
è colui che, considerando / el male ispeso per guerra talento, / ogni suo
grazia, i-160: ben dire e male operare non è altro che dannare se
studio usatovi come per l'impedimento del male che non lo lasciava operare. baldinucci
cocchi, 4-2-79: la essenza del male si riduce alla turbata azione dei nervi
del mio operato: perché, del male, non ne ho fatto a nessuno.
: molti, dilettandosi ne le male operazioni, hanno invidia a'mali operatori.
sono li operatori secreti di ogni male. b. segni, 9-79: onde
se la dama potesse rendere il suo male visibile anco all'operatore consultato, potrebbe
barberino, i-130: chi segue le male operazioni, conviene che le male operazioni
segue le male operazioni, conviene che le male operazioni seguino lui. fioretti, 2-45
dànno le idee del bene e del male. manzoni, vi-1-170: hanno questi
e se sono rei spiriti, operano male. dante, conv., i-x-9:
5: credo e tengo che tutto 'l male che ho avuto sia stato operazione dello
sproposito e giudicar che è bene il male o viceversa; ma se queste opinioni si
introdussero predicatori eloquenti a seminar le male opinioni, per poter aver da loro continuamente
, ché per lei si leva via quello male che si sarebbe fatto, e il
idropici e opistotonici e pleuretici e al male caduco. opistotono, sm.
nitro. vasari, i-473: un male oppilativo... l'assassinò di maniera
baldo di verona raccolgano, o bene o male che venga, l'elleboro per i
nuovo la voce 'verdore ', male proprio degli oppilati ed oppilate, che
idropisia, diabetica, tisico o simil male. 7. locuz. avere le
naturai flusso sanguigno costituisce l'idea del male volgarmente chiamato oppilazione, assai frequente e
d'ognuno... e men male sarebbe se, per sì pestifero oppio,
/ quando che 'l carro fu guidato male, / che mal sentiron gl'indi e
il forse al forse, il bene al male, il sicuro al dubbio, l'
: la dolcezza che opponi ingenuo al male / fa la bontà del tuo sguardo
nell'iliade... cagione del male sono gli dei, ed è inutile che
: i buoni non ardiscono opporsi al male per paura dei tristi. manzini,
dico, amendue sotto il genere del male. c. campana, i-30: ogn'
la intemperanza del cielo, quasi del male schermo, a difendere s'oppone.
era la pianta de la cognizione, non male da principio piantata, né invidiosamente proibita
opportunitadi de'peccati, come sono le male usanze, i luoghi disonesti. boccaccio,
siamo portati ad apprezzare chi fa il male consapevolmente, e ha il coraggio di
, siccome avarizia e prodigali- tade che male usano il danaio,... in
, i-200: iddio e sommo bene; male è opposito del bene; i contrari
nostro che è in cielo odia il male. burchiello, 2-13: giudican sempre
che la fama dilata lo bene e lo male oltre la vera quantità, resta in
a staccar le mani, si facevano male per non lasciarsi andare, poi si
inutile in economia, tra bene e male nell'etica; si contrappone polemica- mente
città di brescia in lombardia essendo il male stato e molto oppremuti da'loro usciti
.. ma certamente lucio manlio col male accresceva il male del figliuolo, aggravando
certamente lucio manlio col male accresceva il male del figliuolo, aggravando et oppressando la tardità
fatto, e a lui quanto più male fa tanto più il prosperi. che vuole
vedeva l'uomo già alle prese col male soccombere alla nuova oppressione. nievo,
loredano, 2-i-156: non vi è male più pericoloso dell'invidia. è una
/ di veder lei d'ogni altro male oppressa / che di que 'che poi
oppresso. graf, 5-1104: dal male oppresso / giace caino. -soggiogato
: si vedeva ruomo già alle prese col male soccombere alla nuova oppressione. [ediz
vedeva l'uomo già alle prese col male succumbere alla nuova oppressura].
de'medici che per la gravezza del male che topprimeva. marchetti, 5-112:
corpi vengono prima i segni del futuro male, venendo una certa pigrizia nei nervi,
prima che sia oppresso, è travagliato dal male. beccuti, i-127: fu da
ii-181: gli istorici,... male informati o vero con mente perversa,
me possono farmi poco bene e poco male: ormai sono a ventitré ore e
a buon'ora, vengono in termine che male si possono medicare. c. campana
al loco. della casa, 5-iii-301: male fanno similmente coloro che ad ora ad
buona volta; finalmente; bene; meno male (per lo più come formula di
, or s'ha questo or quel / male, / sereno interno non si gode
perduto. ma egli piangeva qualche oruzza male spesa; io piango gli anni e
niuna falsa detta contra alcuno o detto male d'altrui o tolte dell'altrui cose