è competente, e con dicerie e maldicenze; faccendone, mestatore. leonardo
. soderini, ii-294: bestemmie e maldicenze dettegli in ponendola [la ruta]
sparla abitualmente, chi fa delle continue maldicenze.
qualcuno: calunniarlo, farne oggetto di maldicenze. machiavelli, 872: io vi
figur. monti, iii-182: le maldicenze portano via sempre qualche brano di riputazione
ma tu riconosci dunque che stamani erano maldicenze e calunnie le tue, proprio le
: 'dir roba da chiodi', di maldicenze o scritte o scagliate dietro agli assenti;
in cielo: le malignità, le maldicenze dette da persone indegne, mediocri,
a coltellate ', cioè per calonnie, maldicenze, false accuse, etc. foscolo
di ferro, e nulla curanti delle maldicenze altrui. -non curante: v
nuocere alla reputazione altrui, che contiene maldicenze, denigrazioni; diffamatorio.
di dispetti, d'orgogli e di maldicenze, s'alienò e si disgustò a uno
senza ingiurie, scherni e maledizioni e maldicenze di ogni genere. verga, 3-31:
col mio fiero e solitario contegno le piccole maldicenze che alcune basse emulazioni e avversioni politiche
, alimentare (discussioni, calunnie, maldicenze, ecc.). caro,
farmacia è luogo di chiacchiere, di maldicenze e di intrighi, così, per
si abbandona facilmente alle chiacchiere, alle maldicenze, ecc. guadagnoli, 1-ii-220:
2. ant. che diffonde calunnie e maldicenze. dominici, 2-14: tanti sono
non dar adito a biasimi e a maldicenze. gargiolli, 232: « i'
snervata dai piaceri carnali, infastidita dalle maldicenze, paurosa del giudizio mondano, che
infervorite nelle mormorazioni, nelle calunnie e nelle maldicenze. b. corsini, 11-17:
, e la virtù s'ingrandisce con le maldicenze. casti, vi-161: mi si
signori toscani non hanno per me che maldicenze ed oblio, e poi quando salta
, 11-386: i lambiccatori delle quotidiane maldicenze decantavano i loro prodotti, alcoolici,
lunghe soste quotidiane al caffè di piazza maldicenze superflue e storielle libertine.
avviene che restano poi bersagliate dall'altrui maldicenze. = deriv. da limare
: diventare oggetto di pettegolezzi e di maldicenze. pratolini, 10-86: sai com'
fate loro giustizia e ritrattate le vostre maldicenze. foscolo, xvii-81: gli scrissi
maldicente. 3. che contiene maldicenze; calunnioso, diffamatorio (un discorso
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: maldicenze che rendono testimonianza alla vostra fermezza.
, fate loro giustizia e ritrattate le vostre maldicenze. monti, iii-182: il solo
che saldi bene queste partite. le maldicenze portano via sempre qualche brano di riputazione
senza ingiurie, schemi e maledizioni e maldicenze di ogni genere. d'annunzio, iv-1-47
iv-1-47: ella, dopo le piccole maldicenze, rideva d'un sorriso cordiale che
i chiodi, le accuse, le maldicenze con alto silenzio. -bestemmia.
il popolo si sfrenasse troppo insolente nelle maldicenze, ne gli obbrobri, nelle disonestà
senza ingiurie, schemi e maledizioni e maldicenze di ogni genere. viani, 14-30:
mazza a tondo': dar colpi, maldicenze, giudizi severi, offese, vendette.
sappiate, propriamente delle calunnie e delle maldicenze tue, pre- tonzolo, resto
, dalle calunie, dalle detrazioni, maldicenze, ingiurie, contumelie. rosmini, 7-
. -fare la meta: diffondere maldicenze sul conto di qualcuno; sparlarne.
rivestite del grado del marito; onde maldicenze, pettegolezzi, guerriglie. voce faceta
ogni minuta occasione per dar materia e maldicenze e divulgar satire. muratori, 8-ii-53:
. criticare aspramente, fare oggetto di maldicenze. - anche assol. laudario urbinate
stata materia di novelle, canzonette e maldicenze fiorite; oggi non tocca più ai poeti
frottole, fandonie; sparlare, dire maldicenze. 5. caterina da siena,
eccentricità; persona che suscita scandalo o maldicenze (per lo più nelle espressioni essere
ritrattasse pubblicamente nel luogo medesimo le sue maldicenze o gliene rendesse la dovuta soddisfazione colla
signori toscani non hanno per me che maldicenze ed oblio, e poi quando salta
, dalle calunie, dalle detrazioni, maldicenze, ingiurie, contumelie, falsi rancori
chiacchiera, o di insinuazioni, di maldicenze, di pettegolezzi (e anche la
dà in pascolo alle ciarle e alle maldicenze della gente. bechi, 3-105: la
: con elevati portamenti passò le altrui maldicenze. sassetti, 365: zamorino
a qualcuno: farlo oggetto di aspre maldicenze. n. secchi, 1-28:
mantengono. bacchetti, 2-xxiv-226: le maldicenze... si spandono per le
vele. -astenersi da critiche o maldicenze nei confronti di persone, fatti,
e di accademici e scolastici pettegolezzi e maldicenze, è, per altri, un bisogno
, al riverbero delle quali le tenebrose maldicenze spariranno. a. maffei, vii-1213:
gentili merci infette o di contrabbando, non maldicenze e satire e nemmeno spogli di morti
frottole, ma cou'audacia deue lor maldicenze. rosa, 2-183: a ragion
che dovrebbero restare segrete, pettegolezzi, maldicenze, o che riporta discorsi indiscreti e
sempre lei a dare la stura alle maldicenze, e gli altri non si facevano
questa seorazione, egli dice cagioni le maldicenze e calunnie dei alsi lusinghieri. stampa
fate parlar: segrete trame, / maldicenze pungenti, / calunnie, tradimenti,
vivi i suoi rimproveri e le sue maldicenze. toccavano una parte troppo sensitiva.
maligne, di allusioni offensive, di maldicenze; ingiuriare, oltraggiare, insultare (
in cielo: per indicare che le maldicenze o gli insulti degli ignoranti o degli
sappiate, propriamente delle calunnie e delle maldicenze tue, pretonzolo, resto di seminario.
rinfalconoe. mazza, ii-157: di maldicenze ha fatto un mucchio, / che il
riferisce notizie, messaggi, pettegolezzi, maldicenze (anche facendo l'ufncio di spia
9. che contiene pettegolezzi, maldicenze, insinuazioni diffamatorie o salaci (un
e onesti parlari, ma diluvi orrendi di maldicenze. -che esprime astuzia e arguzia
mio fiero e solitario contegno le piccole maldicenze che alcune basse emulazioni e avversioni politiche
ogni minuta occasione per dar materia a maldicenze e divulgar satire. c. gozzi,
. martini, 2-3- 151: le maldicenze ed i rimproveri non venivano scagliati se
. martini, 2-3-144: si confrontino le maldicenze e i vituperi dei due accennati scrittori
dai rigori della legge! -rintuzzare maldicenze, offese. bandello, 3-41 (
-parlare male di qualcuno, riferire maldicenze e pettegolezzi. p. petrocchi
8. che si lascia andare a maldicenze (la lingua). iacopo da
e vivi i suoi rimproveri e le sue maldicenze. toccavano una parte troppo sensitiva.
parabasi verso il popolo si sfrenassetroppo insolente nelle maldicenze, negli obbrobri, nelle disonestà,
ella volesse, potrebbe smascherare tutte le maldicenze. -scoprire e rivelare ad altri
snervata dai piaceri carnali, infastidita dalle maldicenze, paurosa del giudizio mondano, che
simil. insinuare critiche, divulgare subdolamente maldicenze. cavalca, vii-42 [var.
sopradice. 3. fare oggetto di maldicenze, infamare. mazzei, ii-174:
: ostentare assoluta indifferenza di fronte a maldicenze o a ingiurie.
lunghe soste quotidiane al caffè di piazza maldicenze superflue e storielle libertine. montale,
un putiferio. bacchetti, 2-xxiv-226: le maldicenze... si spandono per le
region. fare oggetto di malignità, di maldicenze, di pettegolezzi infidi. sciascia
che per dar credito alle vostre spiritose maldicenze basti por loro in fronte il nome di
ci dà in pascolo alle ciarle e alle maldicenze della gente. montale, 4-32:
livore; riversare sugli altri malvagità e maldicenze. muratori, cxiv-14-168: non mancano
o al livore verso qualcuno; spargere maldicenze, diffamare. capponi, 304:
ant. capace di battute aspre, di maldicenze. allegri, 16: non attendon
. fare oggetto di aspre critiche o di maldicenze. panigarola, ^ -app. -w-2
6. diffondere artatamente menzogne o maldicenze. saraceni, ii-603: avevano costoro
esprimere il sospetto di essere oggetto di maldicenze o di considerazioni da parte di qualcuno
spettegola o critica abitualmente; chi fa continue maldicenze, chi diffama con insinuazioni o accuse
le tabelle dietro a qualcuno-, dire maldicenze sul conto di qualcuno. caro,
intr. spettegolare, malignare; diffondere maldicenze. cavalca, ii-23: se noi
la palla sul tetto di qualcuno: dire maldicenze pettegole nei suoi confronti. varchi
o di protesta, far smettere insinuazioni, maldicenze, calunnie, ecc.; privare
snervata dai piaceri carnali, infastidita dalle maldicenze, paurosa del giudizio mondano, che
o al livore verso qualcuno; spargere maldicenze, diffamare. brancati, 4-47:
la quarta in cui si risponde alle maldicenze d'un certo teramene, mostra visibilmente
martini, 2-3-144: si confrontino le maldicenze e 1 vituperi dei due accennati scrittori scagliati
i suoi rimproveri, e le sue maldicenze. toccavano una parte troppo sensitiva,
di qualcuno o di qualcosa; diffondere maldicenze sul conto di qualcuno (anche con
galileo, 4-1-372: le calunnie, le maldicenze e le insidie sparse, vomitate e
a surzo! mazza, ii-157: di maldicenze ha fatto un mucchio, / che
, con acrimonia; dire cattiverie o maldicenze. pasolini, 3-82: salvatore smise