più inferma e ove le più pericolose malatie avegnono. boccaccio, dee.,
falloppe fatte dai bachi infermi di altre malatie. lambruschini, 5-191: nell'uno
aviene a quelli che vi dimorano lunghe malatie, sì come idropisia, fici,
, morici, febre quartane e altre lunghe malatie asai. libro della cura delle malattie
et questa medicina è bona a più malatie et è fina a lo stomaco e
più inferma e ove le più pericolose malatie avengono. del bene, 47:
del medicare per potere insegnare propriamente le malatie e le medicine di que'membri e i
, i quali potrebono febri e altre malatie ingienerare. trattati dell'arte del vetro
che a quei di fuori per le malatie. redi, 16-v-40: un gran
[s. v.]: 'malatie private ', parlandosi di donne,
ii-9-13: medicinare o guarire le corporali malatie. lippomano, lii-8-202: questo [il
. testi fiorentini, 197: lunghe malatie, sì come idropisia, fici,
, morici, febre quartana e altre lunghe malatie
i quali si trovavano in travagli o di malatie o d'altre calamità intrigati usavano di
tenpo più sano, ché non avrà già malatie, se no per grandi oltragi ch'
chi attratto / e così tutte queste malatie / a voi e me potrien venir
, paralitico, gottoso e de semile malatie et infermità passionato. -tormentato,
quello de'francesi, che aveva ristesse malatie e non l'i- stessa tolleranza,
loro mani per causa della moltiplicità delle malatie fra gli abitanti e presidiati cagionata dalla
rilascio, alla lor salute, sopra le malatie dei fabbricitanti. = deverb.
malvagi, se ciò non è per malatie rimuovere. libro della cura delle malattie
onde per questo nascono varie et acutissime malatie. beccaria, ii-129: sarebbe forse
stempera; di lei ci quereliamo nelle malatie; contro di lei ci sfoghiamo nelle
giuglaris, 139: approfittatisi di quelle malatie, di quelle indulgenze, di quelle prediche
quello de'francesi, che aveva ristesse malatie, e non l'istessa tolleranza:
sono febre e aposteme, vaiuollo e altre malatie assai. g. villani, iv-12-33