sm. l'affatturare; stregoneria; malìa, fascinazione. ottimo, i-373 [
ammaliare), agg. colpito da malìa; affatturato. -più frequente al figur
pensiero. ammaliatura, sf. malìa, fattura. fra giordano [
. ammaliazióne, sf. ant. malìa. buti, 1-519: ed è
da spiritato, / e ch'abbia una malìa, / e bavoso e rabbioso il
medici, ii-310: e'gli venne la malìa / di quel ma- ladetto male /
'(da charme * incantesimo, malìa ', dal lat. carmen
, 4-220: deve avergli fatta qualche malìa! commediante e forestiera, capisci!.
... deve avergli fatta qualche malìa! commediante e forestiera, capisci!.
di ninfa ove acquistai tra mina e malìa un cardo bianco una camomilla amata una
corte., i-74: così la malìa dovea esser congiunta con una speciale dedicazione
di eresia o di empietà. così la malìa dovea esser congiunta con una speciale dedicazione
del designato lo sapesti trarre / per malìa dalla bocca del cadavere! gozzano, 299
e persistente, anzi una così nefasta malìa. gozzano, 559: riusciva ad esplicare
collettivo -ame. fascinaménto, sm. malìa, incanto; seduzione. g
queste femminaccie non gli avesse fatto qualche malìa. goldoni, vii-145: e per
, iv-211: né le dirò che per malìa e per incanto s'accrescesse la mia
/ fu la dolce fattura e la malìa, / onde l'altezza vostra m'
, conc., 1-74: la malìa dovea esser congiunta con una speciale dedicazione
4. letter. incantesimo, malìa. forteguerri, 28-8: pensò,
li potrà contare? e così gettare la malìa? ma in mezzo a questo delirio
e un solletico di una mostruosa ignota malìa. -prendersi gioco di qualcuno o di
staccio, e allora chi ha fatto la malìa deve camminare e camminare per sette anni
, / che rompe ogni scongiuro, ogni malìa. g. p. zanotti,
cecco d'ascoli, 3124: idropica malìa e febbri calde / e fantasia delli
suoi incanti misteriosi, della sua indefinibile malìa. svevo, 2-542: era stata tolta
gr., ii-32: qui né oscena malìa, né plauso infido / può,
complessione, ma per molti segni è malìa, di quella sorte che chiamano legatura.
[il topazio] resiste alla lunatica malìa, / a passione emorroical, resiste /
. una febbre sottile, una sospirosa malìa, una lunatica etisìa. moravia,
26-128: malagigi, che sa d'ogni malìa / quel che ne sappia alcun mago
stato ammaliato: e l'operazioni de la malìa sono potentissime, conciosia che quando io
sorte, / con quai d'empia malìa nodi tenaci / le forze legò sì
tura le rovine, / con una potentissima malìa, / che, registrata in dite
con piacere. la strega innamorata opera la malìa della puntura su l'imagine di cera
qualche medicamento per lui e scioglierlo dalla malìa con cui zampredu cannas l'ha legato.
, detta ippomane, la quale è malìa a fare innamorare. capitolo in lode della
9-10: la virtù, ch'è una malìa da cui affascinati rendosi anco i più
pallavicino, 1-494: qual fu quella malìa che valse per trasformare all'animo di
i momenti / quanto lenta l'avvinse una malìa / a cui non dié il temuto
finestra per meglio contemplare e sprofondarsi nella malìa della notte, s'addormentasse cullato da
suoi incanti misteriosi, della sua indefinibile malìa. d'annunzio, i-389: il
/ il senso mi cingean di tal malìa / ch'io mi credeva udire / suono
del suo fascino e mi riafferasse la malìa di quelle parole ch'eran vecchie come il
va il sangue, e vivere è malìa: / nel vero effusa la persona
palazzeschi, 1-246: conoscete la misteriosa malìa di questa parola: pudore? corazzini
: cremona, evvi un'assai dolce malìa / oggi ne'tuoi rosai. c.
8-118: ho patito egualmente tutta la-dolce malìa delle sere, a fine agosto,
io subiva d'altronde... quella malìa prepotente e incomprensibile che esercitano su di
ma il core, la dolcezza e la malìa / della fanciulla. cesareo, 28
cesareo, 28: ella chiude tale una malìa / nel lampo de'notturni occhi circèi
'fatale'. premunisciti però contro la malìa... tu sei in un
, i-2-77: non vi par forse vera malìa l'avere un libro facoltà di pervenire
ha un'umore in testa, una malìa, una imaginazione d'un'altra giovanetta morta
: era in que'tempi il lusso una malìa / che cagionava più d'una ingiustizia
/ s'eragli insinuata, qual tetra malìa? de pisis, 1-51: è la
è la vile sega di una ignota malìa che mi strugge, è lo strazio della
che nell'uva c'è entrata la malìa. par che ci sia entrata la malìa
malìa. par che ci sia entrata la malìa in questa società, in questa casa
: diciamo in proverbio * romper la malìa '; che è superar le difficultà,
. v.]: 'romper la malìa ': passar la disdetta, trovar
sì vedrai che arriveremo a romper la malìa '. = deriv. dal
maliaménto, sm. ant. ammaliamento, malìa, fattura. aretino, 20-243
/ portan sul muso impressa la malìa. manzoni, pr. sp.,
stregoneria, d'incantesimo; sortilegio, malìa, fattura. frezzi, iv-14-112:
cecco d'ascoli, 3126: idropica malìa e febbri calde / e fantasia delli
., ii-32: qui né oscena malìa, né plauso infido / può. idem
... abituati a soccombere alla malìa di quella voce, di quegli sguardi
resiste [il topazio] alla lunatica malìa, / a passione emorroical. mazzei,
si sentiva più a dentro conquistare dalla malìa dolcissima, ad ogni attimo gli cresceva
pallavicino, 1-494: qual fu quella malìa che valse per trasformare all'animo d'
la pepita, un contagio o qualche malìa. -con riferimento a persone,
stregato. goldoni, ix-536: una malìa sì forte e portentosa / che strugga
., ii-33: qui né oscena malìa, né plauso infido / può, né
'fatale '. premunisciti però contro la malìa... tu sei in un
tanto che né inquisizione domenicana, né malìa di educazione gesuitica, né onnipotenza di codardia
ma più, cred'io, per malìa di propensione forastiera e prestigio d'autorità che
tura le rovine / con una potentissima malìa / che, registrata in dite al
, iii-16-37: la strega innamorata opera la malìa della puntura su l'imagine di cera
da spiritato / e ch'abbia una malìa, / e bavoso e rabbioso il capo
di tanto che né inquisizione domenicana né malìa di educazione gesuitica né onnipotenza di codardia
la sua canzone. è vittima di una malìa opposta alla tua. cinquecento coppie di
da spiritato / e ch'abbia una malìa / e bavoso e rabbioso il capo
(credo al sicuro per qualche insensibil malìa), accrescevano maggiormente li miei scioperati
è la vile sega di una ignota malìa che mi strugge, è lo strazio della
-fare o lanciare un incantesimo o una malìa a qualcuno. lisi, 52
sonnolenza o rompere la virtù d'alcuna malìa. massaia, v-m: verso sera si
che sai di funghi e spiri la malìa. pirandello, 7-395: vedeva meglio
q. tr. assoggettare a una malìa, a un incantesimo; affatturare.