23-18: se l'ira sovra 'l mal voler s'aggueffa, / ei ne verranno
carnee restino deboli e flosce e mal tiranti gli ossi coi quali elle sono connesse
intorno tesi / da colui ch'opra mal con sorda lima. buonarroti il giovane,
dimandate, la cercherò tra le mie mal raccolte composizioni, e le darò un
pascoli, i-59: quelle note d'usignuolo mal riuscito erano di cingallegre; e io
altissimo, 17: piange el mal figlio el buon padre defunto / quando
, e meno i nuovi e poco mal limati lor costumi. 4.
uno stile). -non limato, mal limato: trasandato, imperfetto. vita
ii-1132: se con mie basse e mal limate carte, / donna gentil, vostre
: si vede molto il febbricitante e il mal lavorato e mal limato del seicento.
il febbricitante e il mal lavorato e mal limato del seicento. -meditato,
dividendo bene stimo, / che 'l mal che s'ama è del prossimo;
76: si pongono innanzi a qualche mal capitato certe torbide aranciate e limonee,
tanto benigno e liberale / caduto sia nel mal del miserere. muratori, 10-i-123:
e'denti se ne corromperebbono e renderebbono mal fiato. = voce dotta,
, vuol dire 'piede sconcio e mal fatto '. 2. raffinatamente
, / man d'avorio al mio mal sì pronta e ria. cellini, 1-13
, xiii-xv: odio per certo, né mal talento contro il petrarca, re de'
o pì90i o mezan, / fa mal s'el lo despresia, qè tuit sem
anima che quella man di lettere sia mal capitata, perché vi risposi a tutto capo
dio spesso bestemmiando / o d'altrui mal pregando. -a man bassa:
villano, / e gli direm come fia mal balito, / se gelosia gli mette
.. /... poss'io mal capitar. -cogliere (con riferimento
schuitz, mostratosi di lunga mano il più mal affetto verso la francia, si fece
considerando la mia avanzata età, che mal avrei potuto a cavallo passare il moncenisio,
di tutti gli amici miei, anzi farmi mal volere a tutto il mondo. caro
uccidersi. guittone, xiv-42: ma mal tuo grato eo pur morrò forzato /
(451): fellone e pieno di mal talento con una lancia sopra mano gli
delitto. guittone, i-3-398: chi mal sente, male ama; e chi
; e chi male ama, a mal porgie la mano. bartolomeo da s.
son io e se non fosse per mal parere, io vel farei toccare con
schiva, / che non facesse mai né mal né peggio, / ed io,
davanzali, i-226: vedendo la repubblica a mal partito, volle, per ira e
lionora, ciò vedendo, tenendosi a mal partito e non vedendo modo di poter
in mani poco sollecite di restituire il mal tolto. foscolo, xvi-241: d'ora
dominio della casa d'austria, molto mal volentieri sopportavano la signoria dei bavari.
mantello, / e mi viene il mal umore / con quel nano di sartore /
quali, o da ignoranza sedotte, mal si pongono in dosso quel mantello di virtù
, 105-18: grave soma è un mal fio a mantenerlo. boccaccio, v-187:
del collo non m'abbandona, e mal va, se non guarisco le freddure
iii-163: si per difetto de tesser mal ferrato l'armario patisse, overo faciesse
l'alma mantiene. berchet, mio mal prima radice, / ov'è il bel
starà così male, e saprolla così mal mantenere o pur bene? lascerete pur
seguitavano. magalotti, 15-396: in mal punto dicesti... che rosana
2-193: quantunque il lor terreno sia mal fertile e l'aria poco sana,
baiocchi, i-183: le sorgenti del brutto mal francese / vedi in quelle boriose feminelle
buon iesù [al re superbo] un mal leggeri / e, per guarirne,
; / e molto avante, ben de mal rendendo. -unito con un agg
/ messo in mesdir d'amore e mal ritrame; / soverchiamente isforzan di parlarne
tuo tempio, ch'io direi allora ben mal fondato e in forte ora manofatto in
. -donna di aspetto goffo, mal fatta, con tratti volgari.
sospetto ch'io fossi un uomo di mal affare, e che volessi, dopo
] e calafai: / se li lassi mal fai. p. querini, ii-145
(non altrimenti che noi facciamo a'mal fattori) gli marcano tre luoghi,
87: queste saranno quelle / che mal vivendo ti faran le spese, / e
, / che il diresti avanzato al mal contagio. botta, 5-376: chiamata al
oltra modo, viete, ma e mal trasportate e forestiere e nuove, come
la tua lingua non prendono questo carico, mal troverò sicuradori in marciliana sì fracida.
di un vizio nascosto, il marchio mal dissimulato della corruzione. « che marciume
io te de lo marco / de lo mal tuo non ho grano un pesato.
dante, xlvi-19: cotanto del mio mal par che si prezzi / quanto legno
tentava di togliere a'mori gibilterra, mal pratico del flusso e riflusso della marea
del sollevarsi dell'onda popolare. ha mal senso. 9. grande vivacità
penosissime di stomaco. -raro. mal di mare. 2. per estens
giamento! fortuna che non soffro il mal di mare! -sbandamento, ondeggiamento
vendogli, dal sole / mal carreggiato (e candide tendea /
a porgere aiuto al signor giacomo, mal destro a pericolarsi su quei rompicolli di scale
istecchite dal gelo da parer pertiche, mal si poteva lavorare. lucini, 5-318:
con la particella pronom. soffrire di mal di mare. - per estens.:
ma, a quella vicino, mareggiando con mal dotta mano, semplicetto s'andava.
piede o una mano. 2. mal di mare. guglielmotti, 1034:
guglielmotti, 1034: 'mareggiata': patimento del mal di mare. 3.
. mareggiatura, sf. disus. mal di mare. magalotti, 1-152
/ fu l'ovra grande e bella mal gradita. ottimo, iii-173: qui palesa
. portando ancora le margini delle ferite mal saldate e le membra mutilate, vanno
da mangiare che un poco di riso mal cotto e alcun marignano. agnoletti, lxvi-
, ch'io vado a scesi / pel mal che viene in bocca alla gallina.
a surrento quasi per perduti a lor mal grato andar gli convenne. bembo, 9-2-85
belle zurme de terra ferma, ma mal in ordene di marinaréza. sansovino, 6-357
ne li medesmi porti / donde in mal punto avean la nave sciolta. n.
2. figur. ridotto a mal partito, malconcio. buonarroti il giovane
/ di tale sposa, ch'assai mal contenta / credo la faccia nel maritai
di questo maritaggio si sarebbero dissipate le mal nate caligini. i. nelli, 2-1-16
, / or non si troverebbe a mal partito / in mezzo a quelle marmagliacce nere
in palazzo, restando la sua carozza mal trattata da quei marmitoni eccitati dal consiglier
, n. 16. -essere il mal marmo per qualcuno: riuscirgli dannoso,
l'accetto; e potria essere il mal marmo per lui, perché ei mi
non gli vuole più bene e mandala mal vestita e peggio calzata, dandole spesso
pratore, quanto dal venditore. il mal grado / e quasi a male stento lo
dati, 38: chi altro crede è mal da lui tratato, / come si
da star pezo a disnar, se mal a cena. moretti, iii-570: il
dentro e fuor sempre acciaccato / del mal stato, in che dimora. m.
chiesa lo martellava: conosceva d'aver mal fatto. 17. investire con
vettovaglia a lor piacere. / però nel mal fu discreto e prudente / colui che
che sospira, / molza, del mal ch'ei teme e che sosterre, /
che corre, / del ben e del mal torre / in * questo modo la
b. tasso, i-45: volgo mal mio grado il debil legno / in un
: / e rodomonte, causa del mal loro, / se ne va esente da
stomaco, alle passioni degli intestini et al mal della pietra. parabosco, 5-19:
1-5-228: se marzo non marzeggia, aprii mal pensa. proverbi toscani, 195:
il gran freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo
dello stesso tremito / e l'occhio mal disceme la farfalla. c. e.
mascalzone ': non solo chi è mal vestito e di povertà sudicia e inetto
quivi esercitai le mascella, per lunga fame mal condotte e pien di fila. costo
mascherassi sotto gaie vesti / l'aspro mal ch'ogni gioia ci ha rapito.
altra. mercati, 1-30: il mal è che tu non m'imbarchi con
e grottesche. - anche: ritratto mal eseguito. paleotti, l-n-445: dicami
di gentili, dicendo che sono di mal esempio, non conoscendo i mascheroni che
donne di mezza età, piccole, mal vestite, un po'sbilenche, lievemente
e fave dure, ricette assai utili al mal delle fanciulle. ricettario fiorentino, 44
alto, intorno a tre o quattro strade mal lastricate. -chioma folta e fluente
lavorare il campo; portano un zerlo mal fatto alle spalle, nel fondo del quale
vien troppo massiccio ed erto, e mal si legano. -che ha dimensioni
dar la volta, / da farne mal pronostico. = comp. di
mal tagliati in figure umane da cattivi scultori.
mastica. marignolle, 52: il mio mal cresce più invetera, / tanto che
, 221: la dorotea masticava il suo mal umore. nievo, 686: persuasissimo
malvolentieri. fagiuoli, viii-116: masticò mal questo negozio apollo. -masticare verde
dovere da'cardi. -ant. mal riuscito, stentato; esiguo, meschino.
a me, si mette a inghiottire bocconi mal masticati e ossi molto duri da rodere
lettere], nelle quali vi dolete del mal mio... e mandatemi lo
verrucchio, / che fecer di montagna il mal governo / là dove soglion fan de'
altre [navi] sono mastinaze e mal lavorate. = cfr. mastino1 (
ancora pettinati, i suoi capelli erano mal trattenuti dalle forcine; le coprivano la
materassa sudicia, dura, grossolana, mal cucita. = cfr. materasso.
son meno acconci al loro uficio e mal formati o mal conservati. vincenzo maria
acconci al loro uficio e mal formati o mal conservati. vincenzo maria di s.
e l'artificio adorno / contendon sì che mal giudicar puossi / qual de le due
era sì materiale / che due facchini mal l'avrian pesata. f. corsini,
una strada senza selciati né marciapiedi, mal tracciata e tutta ingombra di materiale da
non puoté aelips tanto fare che a mal suo grado le viscere per la materna
di stomaco, / o una stretta di mal di matrice / che si passassi.
pezze sul ventre, e se 'l mal le monta, non la lasciar in alcun
. / vero è che se in mal far la lor matricola / seguio, e
. tasso, ii- 38: mal grado / della madrégna mia, un de'
], che il tuo corpo a mal tuo grado ha violato, quanti gabini ha
luogo dove era assai gente, un mal creato, che all'abito la dovete
sentirò che si comparta / altrove il mal ch'i'ho, sanza mattana / mi
. fagiuoli, 1-5-214: -e che mal ha ella? -chi lo sa,
cosa rispondeva, se non: -il mal foro non vuol festa. cicerone volgar.
vicino, aspetti danno o lite o mal mattino. ibidem, 181: sera rossa
il pellegrino. -chi ha il mal vicino ha il mal mattino:
-chi ha il mal vicino ha il mal mattino: da un cattivo vicino
al dent, / chi ha 'l mal dente ha 'l mal parente, / e
chi ha 'l mal dente ha 'l mal parente, / e chi ha 'l mal
mal parente, / e chi ha 'l mal vecino ha 'l mal matino. della
chi ha 'l mal vecino ha 'l mal matino. della porta, 8-20: chi
della porta, 8-20: chi ha il mal vicino ha il mal mattino.
chi ha il mal vicino ha il mal mattino. -il mattino ha l'
? / sete voi mata, a far mal sì grande? guadagnoli, 1-i-25:
/ un dì guarirne, perché il mal dà in fuora. passeroni, iv-140:
di gallo, / se dio di mal tragallo, / non crea a vista,
balbettare sillabe sconnesse. -ant. mal mattone: malattia catarrale, raffreddore.
roma è stato e dura ancora il mal mattone, quale costoro chiamano il mal del
il mal mattone, quale costoro chiamano il mal del castrone; ma a me pare
me pare che la più parte abbiano il mal del becco; moiono però poche genti
ad esacranda scola, / di lor mal non accorte, / d'altro mal non
lor mal non accorte, / d'altro mal non presaghe. 5. liturg.
come si dice volgarmente: chi ha 'l mal vicino, ha 'l mal mattutino.
ha 'l mal vicino, ha 'l mal mattutino. tramater [s. v.
. v.]: 'chi ha il mal vicino ha il mal mattutino ':
'chi ha il mal vicino ha il mal mattutino ': il cattivo vicino ci noia
rampollano. gioberti, 1-ii-172: tanto mal conosce i veri interessi della fede chi
dura, / non ti partir per mal sembiante dato; / permolto acerbo frutto
, / con li altri bruti, del mal che commette: / però l'eterna
, 9-40: bartolomeo di alviano aveva mal condotto esso raimondo nel vicentino, se
per la forca, badando principalmente al mal genio del giovine. 20.
vedendo i capitani della repubblica le cose mal parate, cominciarono a discorrere maturata- mente
: chi, vedendo in un campo mal coltivato, un'erbaccia, per esempio un
i... i ma può mal quel degli uomini esser buono / che maturo
. passeroni, iii-102: nel far mal pon costei [la mosca] tutto
il pane, quando è azimo o mal lievito e sodo.
ritrovandosi alcuno di detti mazzi guasti o mal filati, deliberorno che tali mazzi si
presumendo di participare assai dello spirito, mal s'accordino d'andare in mazzo coll'
. medie. region. ant. mal di mazzucco (anche solo mazzucco)
cativa, adeo molti moriteno, chiamato mal di mazuco et ora quasi come morbo contagioso
: essendo in caso di morte per il mal di mazzucco, suo padre fe'voto
tansillo, 3-241: recipe: al mal mazzucco: una carrozza, / occhi
molto grave, tra febre pestilenziale e mal di mazzucco, la qual privollo della
e mel ridice amore, / che mal ponno sfogar rade, operose / rime
viso d'arlotto, / non pensi quanto mal poi si dirà; / dico ben'
a tutto attaccò la febbre, quel mal essere, quella nervosa tensione di idee
prima fu aleto: questa significa il mal pensiero. la seconda fu tesifone, questa
lodevole. inghilfredi, 378: contasi mal per meglio, / vedesi in pegio
nanza. guittone, i-1-324: ben da mal cernete, e dda bon meglio,
di molti, o non istruiti o mal regolati sulle prime, gittano mesi et anni
, 56-9: però che megli'è mal, che mal e peggio, / avvegna
però che megli'è mal, che mal e peggio, / avvegna l'un e
., 32-15: oh sovra tutte mal creata plebe, / che stai nel loco
. c. ghiberti, 270: mal agia la speranza / che lo meo
: sugo di mele appiuole acetose idest mal mature. caro, i-275: che bocca
et ottima, / finché si veda il mal se sia pestifero. a.
gli venivano appresso, piccoli, di mal garbo, milensi, ancorché de'migliori
, e vedendo sotto la coda la mal digesta melega e le natiche tutte imbrattate
del tenerume / a chiunqu'uom di mal costume? de sanctis, ii-15-154: l'
già sì suave melo / argo, che mal per lui tal suon si sente.
egli era gagliardo; / quantunque poco mal costei gli faccia; / sùbito addosso
abi in membranza / di farli un mal riguardo. poesie bolognesi, xxxv-1-776: novella
/ le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso non
strutte, / tal che per manco mal la morte bramo. biondo, xlv-142:
, 21-35: ecco fortuna, al mal propizia, diede / a questa scelerata
per lo gran colpo in sé di mal provato. [sostituito da] manzoni,
/ ce l'han fitto per forza, mal mio grado. pallavicino, 6-1-281:
a buon ora si rappresentò in ringhiera mal vestito, e con molte lagrime testificò
lo conte, videndo li suoi a mal partito e già più che la metà presi
e, così ignuda, fosse menata al mal luogo. ariosto, 4-37: legato
rincresciuto / la vostra vita, che sì mal menare. fra giordano, 5-4:
9-24: menarne a lo morire le cocine mal frumiate. dante, vita nuova,
, i-23: infermò gravemente d'un mal di petto, che, degenerato in
, e altra colui che spende il mal danaio. -menare per bocca:
guance; or fia ch'ecceda / mal frenata la bocca. tarchetti, 6-i-634:
dette; le oscurità; i versi mal torniti; e tutte in somma quelle mendarelle
/ e, s'io ho fatto mal, tornare a menda / e del passato
,... tentavano ritirarsi dal passo mal fatto. 5. che trae
fagiuoli, xiv-97: sarebbero in lodarlo a mal partito, / se ne dovesser mendicar
. sordello, xxxv-1-504: en tropo mal dir regna / una gente mendiga.
e mendico / è allor peste o mal di questa sorte. 8.
.. esperto ed inreprensibile d'ogni mal mendo. gelli, iii-16: avete
i-ii-277: qual è in sostanza il mal mendo che il concionatore ravvisa negl'instituti
mi fesse alcun mendo, / farebbe mal, ché de bon cor la amai.
. prov. la vecchiaia viene con ogni mal mendo: è causa di molti gravi
: questa vecchiaia ne viene con ogni mal mendo. gelli, 17-115: in fine
per proverbio) se ne vien con ogni mal mendo. = voce dotta, lat
altri è sospettoso, è di sé mal mendoso. (chi è in sospetto,
l'hanno chiamata: ha cominciato col mal di capo, e poi sempre più forte
dare / gioia d'amare: / però mal pare / lo troppo fare / quanto
tradire un esercito, sollevar la plebe, mal governar le cose publiche, avesse menomato
mosto con le mani spremuto dall'uve mal mature, non poterono gran fatto reggersi
. foscolo, ii-12: atreo / mal soffrirebbe che degli ordin suoi / si
frugoni, i-13-300: m'han le muse mal avvezzo, / sempre intente a careggiarmi
sua vergogna menova, / se spegne novo mal vecchia memoria. paolo da certaldo,
in quadro, / che sopra un mal pulito e grosso piede, / cape con
solamente un qualche figurino, rannicchiato e mal fatto, per mensola a sostenere un
a chi orina a gocciole, al mal della pietra, al singhiozzo e alle
de la mente / s'aggiunge al mal volere e a la possa, / nessun
di vista. tasso, 19-96: mal amor si nasconde. a te sovente /
disse ad adamo ed èva], nel mal che tu hai non t'avrebbe lasciato
prieghi e per amistà mondana e per ogni mal modo. guido da pisa, 1-105
. bruno, 2-118: si tu pensi mal dal canto mio, tu pensi ima
affissarmi in volto / l'amico, il mal ridirmi che gli nuoce, / ma
fetore, né lasciano per questa ragione mal odore ne'luoghi da esse abitati; ed
. qui 'nel mentre 'è mal usato; e deve dirsi 'laddove, al
, / malabocca, que'ch'ogne mal sampogna. guido da pisa, 1-65
dir mentr'io mi maraviglio, / ché mal può dir chi è pien d'altra
li mercano. firenzuola, 801: biasmar mal po- trem quella / donna gentil,
volli, / re cittadino, e mal mercaimi. 9. prov.
prendesse nel mercatantar con le creature, mal per noi: quant'oro ha il
lasciate le vostre usure, restituite el mal tolgo e la roba d'altri,
lasciano le chiese al grido e le anime mal curate... dice adunque dio
e gran mercato]. -essere mal mercato: essere in situazione difficile,
/ -monsignor carlo, questo è mal mercato. / nostri cristian son morti
eo farave tropo male, / e seria mal mercao / s'eo fesse cotal pecato
f. visdomini, 25: quanti giudici mal spediti, quante arti mal usate,
quanti giudici mal spediti, quante arti mal usate, quante merci mal trafficate. tasso
quante arti mal usate, quante merci mal trafficate. tasso, 11-iii-577: quelli
merzide, / che ben è dolze mal, se no m'auzide. guittone,
che crede, / benché sia nel mal far inveterato, / pur ch'egli
la sua gran temenza / mi fa esto mal patiri, / ond'i'ò perdimento
in parole / benegna sì ch'io mal seppi fugire / la face ov'ardo
e canta, / e 'l doloroso mio mal non mi crede. 8
implorar mercede / di qualche danno o mal che t'addolora / e, nel chieder
non seria; / ma se dico el mal che sento / per to amore,
vedere il povero infelice, avesse, mal grado suo, il povero beato negli
, cinque canti, 2-43: la mercenaria mal fida canaglia / prezzar li antiqui imperatori
2-5: lassal'ir che gli venga un mal mortale / o la fa più merdelle
, da che l'è del casato del mal anno che dio le dia, le
donne vogliono a noi altri ragazzi un mal di morte. tassoni, 2-12: taci
non ne ha voglia o se ha il mal di pancia, il vecchio poeta per
la castità. ariosto, 20-24: manco mal era meretrici / andar pel mondo,
frachetta, 253: i sudditi tolerano mal volontieri di vedere che quello che cava
da valvasone, 1 * 5-109: mal grado del misero nocchiero / ora caccia la
d'un tratto. -non meritato, mal meritato: ottenuto senza merito, concesso
, per farti largo e goder solo i mal meritati favori, con una calunnia tenesti
meritevole, se n'andò, di mal talento piena, dove era attesa da
pena en notrire; / èl meritire, mal n'èi pagata. = da
, ecc. (anche nell'espressione mal merito: cfr. anche malmerito2)
ii-27: se è... mal merito a chi perde dio per qualunque
despregianza /... / per che mal aggia el ben tutto e l'onore
, 360-109: di bon seme mal frutto / mieto; e tal merito ha
sopra tutto veramente è di gran merito lo mal patire. fiori di filosofi, i-184
: non è merito fare il bene a mal fine. francesco da barberino, i-236
l'ignoranza e 'l ben pigro e 'l mal veloce / e 'l salir dubbio e
, ecc. (anche nell'espressione mal merito: cfr. anche malmerito2)
, e d'alcuna cosa fatta nessuno mal merito o mal trattamento ricevano. machiavelli
alcuna cosa fatta nessuno mal merito o mal trattamento ricevano. machiavelli, 1-ii-61:
giordano, 3-166: questo digiuno è mal digiuno, reo e vietato, ed
., 11-18: come noi lo mal ch'avem sofferto / perdoniamo a ciascuno,
assisi, dell'impero. -rendere mal merito: punire, castigare (anchecon una
virtù per la quale de le 'ngiurie mal merito non si rende. m. villani
e giurare al conte che non renderebbe mal merito al popolo di tolosa di ciò ch'
vi prometto e giuro di non rendarvi mal merito de'cavalieri tanti che voi m'avete
1-2-9: dicono, che fu renduto mal merito a priamo per li spergiuri di
a voi, non mi sia renduto mal merito. -rendere merito: ricompensare
, presso como) era in antico mal rinomato pe latrocini e rapine. si
621: in verità che la notte è mal giudicar delle gioie, e massimo quando
ha così lunghe notti, / cose mal note agli uomini merlotti. lancellotti, 1-197
abusando della sua semplicità e della sua mal riposta fiducia. buonarroti il giovane,
merolla, riscaldato il fegato, e il mal d'occhi. -in partic.
manda il cielo; / ma col mal non di rado egli lo mesce.
il sommo bene, / non alcun mal, che solo il tempo mesce. g
lorenzo de'medici, ii-204: a mal mio grado mi parti'da quella /
di sete: / la storia del suo mal la leggerete / in questo smunto e
consenti, / ch'io sia sì mal tractato; / non hai peccato / del
allato, mi sentii entrare addosso il mal della vecchiaia. s. carlo da sezze
87-17: è mala mescianza a chi è mal costumato. = dal fr.
maffei, 193: un chierico di mal affare venuto di londra, sotto spezie
] di plebei mescolati tra'nobili, mal conoscenti di se medesimi, per gli accumulati
, 5-530: gridossi da alcuni uomini di mal affare mescolati col popolo-: melzi,
smonte; / cui amor fier, mal colp'à / tanto valc'a mescólpa /
/ messo in mesdir d'amore e mal ritrarne; / soverchiamente isforzan di parlarne.
, xxxv-1-455: per lor scredenza a mal porto li pono, / poi mi conven
forte cosa e grave e perdonare tuo mal talento a quelli che t'odiano o
, i-23: infermò gravemente d'un mal di petto, che degenerato in etisia,
l'ai mesonar: / o sia mal o ben, no dubitar, / cento
fuor della messa e con collera e mal animo se n'andò all'ufficio degli otto
'di uno o più messaggieri, mal s'adopera in luogo di 'diligenze
, 2-59: il messaggio ne va mal contento. g. visconti, ii-2-4:
tribù di giuda, e la riducevano a mal partito e ne rubavano tutte le messi
, messer lo luvo, vo'farri il mal viaggio. fiacchi, 81: dopo
curioso vernacolo monferrino; si volsero con mal piglio. gozzano, i-507: lo
i-252: saputo ài [o pisa] mal mestar la tua cucina: / non
con una mano di imprimitura un dipinto mal riuscito. vasari, iii-718: perché
agli amanti son sturberi; / di mal dir son molto feri, / perché
. 'è donna del mestiere 'avrebbe mal senso, non così * ella è del
del mestiero / e là venuta con un mal pensiero. l. pascoli,
mestier vostro? », rispose con un mal viso: « il combattere ».
, che figlia fui / del re mal fortunato di gallizia. / ben dissi fui
/ ti scendevan le lacrime dagli occhi / mal trattenute, e le bevean le labbra
, / ché il bene e il mal dobbiam riporre in lui. -che ha
delle maggiori faccende e brighe internazionali, mal nascondendo altresì la voglia e speranza di
batte [oreste] i destrier suoi mal domi, / ch'oltre la meta volano
cavalca, vii-227: per fuggir alcun mal temporale, / paté l'uom tanta
col metatarso, fu ammonito dal chirurgo mal cortigiano. c. e. gadda,
] si hanno da dichiarare per inutili e mal istradati e si hanno d'apprezzare solamente
che sono prosa, se anche prosa mal raziocinata. -studioso di metrica.
santo. fiore, 44-9: bene e mal mettea in una bilanza, / e
careri, 1-ii-238: egli, pieno di mal talento, fece una lettera falsa,
là da l'alpe, o bene o mal successe, / dal tempo suo fin
certa forma, e che altrimenti sia mal fatta. s. maffei, 9-98:
rozzo, ardirò di vestire / queste mal culte membra e queste braccia / di panno
sebbene non curavo gran fatto le dicerie mal fondate del volgo, ero oltre modo aliena
e che mi sia pagata la veste cosi mal concia. -di grazia, non mettiamo
di quell'arti- glierie, che son mal sane, / e ch'e'non v'
e danno hame condutto, / e del mal meo mi fa aver disianza, /
mia allo scoglio al quale per lo mal costume altrui percuotono quasi tutte le com
. s. contarmi, lii-i 1-253: mal sostenere si prò; ma dico della
7-4 (173): tofano, veggendosi mal parato, e che la sua gelosia
e che la sua gelosia l'aveva mal condotto, sì come quegli che tutto
et è contornata con li riflessi fieri mal uniti con le mezze tinte. bellori,
cieli, son certo di non inciampare nel mal passo dove fiaccano i colli l'anime
su li stracci / dell'opera che mal per te si fe'. simintendi, ii-4
la persuasione di aver innanzi un problema mal posto, mezzo tra filosofico ed empirico
, / per gli occhi ch'ai mio mal si spesso giro. bembo, 10-v-42
la chioma / tre frison s'averien dato mal vanto. cavalca, 20-28: vide
tebaldeo, son., 25-14: mal securo è quel che a molti piace
egualmente 1 due mezzi staranno, / mal quel che resta e mal quel che
staranno, / mal quel che resta e mal quel che si parte.
concio per combattere, e'perugini, mal provveduti da riceverli alla battaglia e alla
niuna falsa detta contro alcuno o detto mal d'altrui...?
in signoria di lui, / che mal mio grado a morte mi trasporta. boccaccio
più l'altrui fallo che 'l mi'mal mi dole. pascoli, 1-441: in
,... presi crudelmente dal mal di mare, miagolarono per tutta la trasversata
e al tronco con stato febbrile, mal di capo e grave prostrazione; ha
i-117: 'micca': minestra asciutta e mal condita. voce usitata per antico e
quello [la gotta] è un mal ch'è troppo micidiale. tasso, ii-30
tommaso da faenza, xxxv-1-455: se mal sento, vin- celo un gioi'tutto
iso- maco, il quale aveva il mal del tiro tanto grande nelle canne della
. per essere cagionevole e infestato dal mal della migrana, non potesse...
investigazioni scientifiche. 5. prov. mal si può celar gli orecchi a mida:
accors'io dello sfrenato ardore / che mal si può celar gli orecchi a mida.
lippi, 6-53: v'è il mal francese, entrante alle midolle, / ch'
umana malizia / che il bene in mal converte, / e, con ingorde voglie
ombra d'un cipresso. -mietere mal frutto da buon seme: vedersi ripagato
petrarca, 360-109: di bon seme mal frutto / mieto; e tal merito
colto dalla quartana, dalla migliara e dal mal maligno. 2. dimin.
, 2-3: di poi tutto diverso e mal disposto / in modo degli dèi faceasi
fiate [i grandi rapaci] prendono mal vizio, ma nella muda lo lasciano e
varchi, 24-13: parevati ella però si mal maritata a darla a gualtieri, che
/ e s'el mor enfratanto, a mal port è rivado. cavalca, 16-1-247
purg., 20-1: contra miglior voler mal pugna. petrarca, 101-13: la
, che 'l molto lasciare, per mal governo, miseramente imboschire. g.
che fulga e splenda, / a mal grado d'invidia, il nome mie.
un melione / di simili persone / mal provviste, affamate / vengono, e maltrattate
, tanto più lo fa cadere e mal finire. a. manetti, 83:
amadore / e crucifixo e patì de mal tanto / d'alora in qua del nostro
ben sì dottamente / che per ciascuno mal mille ben prendo. guittone, 32-14
là da l'alpe, o bene o mal successe, / dal tempo suo fin
i-28: non tener serva con un mal di milza, per non fare avverminir
i-3-49: questo mimico nome, se mal non mi ricorda, / fu d'una
tacco alto secondo l'usanza d'allora, mal posava il piede;...
, andato con gran colera / e mal viso e parole minaccevoli, / la
mie trezze tagliarazo; / guarda de quanto mal cason serai! / -ladra, ste
1 rettori e gli uficiali e profferevasi a mal fare con gran possa di uomini e
il suo stato e quel di milano, mal proveduto per sostenere l'empito di tanta
una cattiva femina; / e con mal viso minacciavo metterla / al disonor del mondo
cassandra, il di che pari / mal d'antandro disciolse e da sigeo. giuglaris
ama lo figlio / e qudl'è mal enviato, / menacciali e dàli consiglio,
dàli consiglio, / perch'isso de mal sia amendato. g. p. maffei
e poi lo vegga, per essere stato mal fondato, minacciar rovina. targioni tozzetti
39. prov. -chi fugge, mal minaccia: non servono a nulla le
/ aspetta, ché chi fugge, mal minaccia. -chi minaccia non vuol
: dai figliuoi di donna sancia / mal minaccio m'udii far, / che alle
b. croce, ii-1-358: scrittore mal pratico, espositore confuso e stentato,
affrontare la minacciosa corriera e il suo mal sito, e il sangue che essa
le sue case tutte bianche, benché mal fabbricate, ed i suoi alti minaretti e
gran desiderio che aveva di rimediare al mal fatto, se pure il rimedio giungesse opportuno
. soldani, 1-4: ma il mal è che ci son certe persone /
avrà le sue per quel suo tanto mal costume con cui imbratta quelle sue minestracce
gli miniassero, li verniciassero: un mal odore scopriva che cosa fussero.
imperfetta, non buoni i materiali e mal governate le miniere dei boschi,.
e la virtù del sagramento per malizia del mal ministro, periocché... cristo
, ma agli amici quasi odiamo e mal cambio de'doni ricevuti rendiamo,..
, i-89: non pare a me che mal definissero i filosofi amore quando dissero che
e spinti / sol da privati affetti ai mal compressi / consigli del tonante offron sovente
e della mala elezzione di quelli e del mal ministerio loro. gualdo priorato, 3-ii-19
... il rosmini... mal soddisfatto del nuovo ministero piemontese.
aveva fatto] il sagrestano per anni, mal ministrando però da ultimo la gestione delle
sinistra. -conciare male, ridurre a mal partito. fra giordano, 5-256:
diveder ch'ai suo destino, / mal chi contrasta, e mal chi si nasconde
, / mal chi contrasta, e mal chi si nasconde. scala del paradiso
sciolta e più che secolare, danno mal esempio. b. davanzati, ii-408:
, / come chi teme, et altro mal non sente. e. cecchi
battoli, 1-2-19: [il loro] mal esempio, come di gente per condizione
/ e 'l cardinal, che di mal far non fina, / a'ghibellini e
/ minutelle / tal che 'l senso mal risolve, / se son fumi /
.. gli scrittori onesti e coscienziosi mal possono sostenere la lotta colla turba infinita
ritrosa / sì la tua mente nel suo mal s'indura, / che né la
idea di poesia-racconto, che agli inizi mal riuscivo a distinguere dal genere poemetto.
» dirò, ché mia / sarai mal grado di mia dura sorte; / e
, 3-108: uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor
danno hame condutto, / e del mal meo mi fa aver disianza. chiaro davanzati
misero me, che tardo il mio mal seppi! boccaccio, vi-25: l'alta
sepolte state / poiché l'ingiurie mie mal vendicate. giordani, xii-61: a ben
rimango in signoria di lui, / che mal mio grado a morte mi trasporta.
/ quella d'amore e sai che mal si medica. / chi è for
e nova / cosa tenem no chi mal fa, ma bene. fra giordano,
e di cortesi cavalieri, a'quali mal può sodisfare un uomo impedito di lingua
/ ove 'l ben more e 'l mal si nutre e cria, / di vivi
/ che me stesso e 'l mio mal posi in oblio. baldelli, 3-122:
s'accese / mirando gli atti per mio mal sì adorni, / piacciati ornai col
paride] arse cotanto / quando mirò la mal mirata argiva. testi, i-108:
considerare con malanimo e malevolenza; essere mal disposto verso qualcuno, mostrare diffidenza;
, 10-i-148: non è da mirar di mal occhio, e molto meno da biasimare
. monti, 1-430: givan quelli a mal cuore e, pervenuti / de'mirmidoni
esempio. anonimo, i-520: lo mal ch'io porto e tiro / ad ogne
faenza, xxxv-i- 455: se mal sento, vincelo un gioi'tutto, /
la nostra sensualità, per viver poco e mal sano, inventa meschianza di sapori e
vole e peschi e treschi e meschi quanto mal che la può, che voglio avenga
e pio, lontano affatto da ogni mal odore e sapore. papi, 2-1-264:
uno stuolo di miserabili mezzo nudi o mal ricoperti da un centone di stracci. muratori
un cantuccio i tuoi miserabili stracci, che mal ti cuo- prono le gambe e il
il mio modesto contributo alla diffusione del mal di gola », ridacchiò miserabilmente.
ben coltivare che 'l molto lasciare per mal governo miseramente imboschire. tanara, 16
palme acquistate in tante altre battaglie al mal incontro miseramente cadette. lucchesini, 199:
/ a guisa d'un che ha il mal del miserere. note al malmantile,
. note al malmantile, 1-143: il mal del miserere... si dice
, è volgarmente chiamato volvolo o mal del miserere. dizionario di sanità, i-132
s. v.]: * mal del miserere ': quel mal degl'intestini
* mal del miserere ': quel mal degl'intestini, il quale, accompagnato
benigno e liberale / caduto sia nel mal del miserere. note al malmantile,
malmantile, 1-143: * caduto sia nel mal del miserere '. sia divenuto misero
. v.]: * cadere nel mal del miserere ': fare alcuno tutto
bere, / da far venire il mal del miserere. guadagnali, 1-i-19: forse
versiere, / per far venire il mal del miserere? crusca [s. v
.]: 'far venire 11 mal del miserere 'vale scherzevolmente, e con
note al malmantile, 1-143: il mal del miserere... spaccia quasi
contra 'l desio che spesso il suo mal vole, / lui tenni, ond'or
miseri mortali, in che spendete le mal nate ricchezze, con le quali si può
ateniesi, siate una misera plebe, mal guidata, vilipesa, senz'ordine, senza
. ariosto, 6-1: miser chi mal oprando si confida / ch'ognor star debbia
in poca dimoranza / me di due mal sanare. = dal fr.
, 7-18: sulla relazione fattagli sul mal di lei, consigliò la missione del
-anche: opera letteraria confusa, caotica, mal congegnata e di valore artistico scadente.
e simili; e spesso usasi in mal senso. -ballare alla misura:
, ii-15-202: per soprannuotare lavora, mal fermo di salute qual è, come un
misura e 'nsala, / però eh'a mal partito si vedea. lorenzo de'medici
de'medici, 7-145: un catin di mal rappreso latte, / quando chi el
, dato di piglio ad un querciolo mal rimondo, gli misurò le spalle in solennissima
arreca, / ed il rimpianto al mal fatto misura. pavese, 2-140: era
cimento disuguale per doversi tentare con gente mal d'accordo e insospettita. 14
ne considero, con cui quelle teste mal sane le loro predizioni misurano.
, / esser non può cagion di mal diletto. frottole d'incerta attribuzione,
. porzio, 1-153: i nostri mal misurati desideri ci sogliono ingannare. d
. alfieri, 5-41: io, mal avveduto, crederei che un re, a
/ « che farem noi a chi mal ne disira, / se quei che ci
ugolini, 212: 'mitraglia 'è mal detto, e in vece il botta adopera
mi dubito che si come in vita paresti mal maestro ne l'arte di cui parliamo
stessa barberia un povero uomo irsuto e mal pettinato, con un gran mobile di
la mia dispensa è pensile, così mal fornita che un mucchio di pane arsiccio
servono che per dormire, sono spesso mal riparate e mal mobigliate. massaia,
dormire, sono spesso mal riparate e mal mobigliate. massaia, ii-113: egli
obligo che non hanno i tesorieri del mal gallico al legno d'india. piccolomini,
staio, i grani cattivi e di mal peso; le fave lire tre lo staio
, 3-61: la terra straniera è terra mal convenevole per creare modelli di costituzioni compiute
il curatore, quando con l'inventario mal fatto e con il libro mal tenuto o
inventario mal fatto e con il libro mal tenuto o per altro rispetto si scopra
que'nomi. guidi, ii-250: un mal inteso spirito di moderazione fe'sì che
4-6: vivande tali, cosi secche e mal condite, non si confanno più col
esso. delfico, ii-43: quella mal nata modificazione dell'amor proprio, cui
, 173: essendosi libera sevilla dal mal contagioso con là grazia di dio ed aiuto
s'adempia in un certo modo col mal d'occhio, incantesimi e malìe. l
dire quanto a parma siano quasi tutti mal contenti di questo viceguvematore, perché non
opportunamente pieghevole, senza parere fiacca e mal sicura di sé. -dare
sassetti, 173: essendosi libera sevilla dal mal contagioso con la grazia di dio et
o sfatato, / o in man purissime mal capitato! / crollando il rigido frigio
. -rendere un moggio di focacce mal cotte per buon pane: mostrarsi ingrato
m'han renduto un moggio / di focacce mal cotte per buon pane.
al tor moglie, / ché 'l mal vien presto e coglie -e vassen piano
un signor che il tuo ti toghe, mal francese con le doghe, assassin che
, assassin che ti dispoglie, è men mal che l'aver moghe. ibidem,
part li fradeli, qe se voi mal da morte, / e pare da fiioli
i fiorentini... si reputavano mal sicuri, se tanta mole di principato si
il principe di transilvania et ogn'altro prencipe mal sodisfatto. gozzano, i-389: furono
, 409: leggi inopportune, regolamenti mal fatti, pedanterie burocratiche, e quelle
io sento dalla gente dire / che 'l mal del granchio spesso ti dà noia /
, sarebbe stato un tratto del zelo mal sonante in un vescovo cattolico il disertar
la composizione è certo ignuda non che mal vestita e ruvida, così quando troppo
cicalar satolla, / torni ben, torni mal, dice ogni cosa.
esempio, / ma troppo del mio mal vaga e superba, / quando a
: il suo porto è grande, però mal sicuro, col fondo molle, nel
tra fioretti bassi. 15. mal chiuso, male avvolto, disfatto,
29-58: spera l'uomo ingannato, e mal richiede / sensi profondi, sconosciuti,
tunica intatta, immacolata. -sgangherato, mal ridotto, malconcio. - anche:
che mostrano l'en- fiore / del mal cardiaco. 6. figur.
/ non c'è ragion che di mal far si penta. 12.
l'opere de'beccai quanto multiplicano a mal fare. cavalca, 20-606: sì multi-
non avevo accettato se non a molto mal in cuore,... che invilii
più fosse stato, / molto sarà di mal, che non sarebbe. g.
trezze tagliarazo; / guarda de quanto mal cason serai! lorenzo de'medici,
, del diritto divino, riesce vincolo mal fermo d'unità e d'autorità nello stato
la troncatura fosse ancora fresca o mal cicatrizzata. ba rilli,
. certo prevale quello francese, che ha mal senso. però non oserei collocare '
noia mi fa chi tene / sì mal accorta tagliando manera / ch'ai mondar
quel lusso profuso in ornamenti frivoli e mal durevoli, il cuore si serra, il
: questi è nembrotto per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non
mondo se nne dole / de lo mal che n'è scuntrato! dante, xxxvii-10
a disinore, / credo, a mal grado del mondo e di deo. iacopone
/ a una ceca peste, a un mal giocondo. firenzuola, 372: quei
il mondo predicando, se egli dannasse sé mal vivendo. sacchetti, 110-65: faceano
/ poi c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, inf., 6-88
dante, inf., 7-58: mal dare e mal tener lo mondo pulcro
inf., 7-58: mal dare e mal tener lo mondo pulcro / ha tolto
in cielo, in terra e nel mal mondo, / e quanto giusto tua virtù
ne gli adulteri tuoi, ne le mal nate / richezze tante? or constantin
pelliccia, in compagnia di una monella mal dipinta, e mi dice che son padre
stroppiato; ed in vero non ha mal nessuno. lippi, 7-69: guardate
: nulla di straordinario che un monellùccio mal educato commetta su un pianoforte tali devastazioni
segneri, iv-521: a guisa di moneta mal improntata ma non calante.
inf., 19-98: guarda ben la mal tolta moneta / ch'esser ti fece
monopolio attribuito allo stato, il meno mal visto e gravoso sia quello delle miniere.
: un pezzo di metallo... mal condotto, peggio coniato, ma traboccante
scariiffi, 100: si rimoverà il mal pensiero agli empi monetari di far monete
. davanzati, ii-450: lo mal monetiere dice a signorso: « da che
(anche nelle espressioni falso monetiere, mal monetiere). dante, infi,
squarcia / la bocca tua per tuo mal come suole; / ché, s'
istrumenti piccoli e maneggiati da un solo mal monetiere. 3. mobile con
piropo, / arde sovente e il mal suo tardi approva. 2.
panie a strapparle la schiavina sucida de'mal abiti. gioberti, i-125: non
/ ché questa è buona per il mal caduco. garibaldi, 1-60: bisogna
poi interessanti monografie su autori ignoti o mal conosciuti o dimenticati. papini, ii-1127
. -mal di montagna: v. mal di montagna. 3. per
al proprio male, attennesi all'uso mal consigliato de'rimedi ne'montambanchi, valendosi
mi convien for voglia -di mostrare / lo mal che gioi mi sfoglia / e tutto
lo più nelle espressioni ben montato, mal montato-, talvolta, anche in relazione
quanto puoi, tagliando. / e mal se pur spessando / fai troppo monte
nelli, 11-88: dice un monte di mal di loro, quando son lontani:
.. / disse un monte di mal del mio lunario. -diventare un monte
.. saratti posto innanzi la cucina mal netta e peggio stagionata e un monticello di
miei studi e la spessa afflizion del mio mal della pietra, che non dànno mai
de'cieli quel crudel morbo, che mal franzese si chiama, avea nella città
e da quelli tali fu detto il mal del vermo. porzio, 3-198: presero
: il calor anco in lui si sta mal vivo; / in lui, che
se da la spada resta / alcun mal vivo avanzo, / il morde e
foco d'ira, / a ffar mal la voglia tira; / vòlvesse dentorno e
, / che quest'è froda c'ognun mal assorda. panigarola, 310: fiandra
. alfieri, 11-103: né tanto il mal trascorso ornai mi morde, / quanto
era agostino il suo secolo inerte e mal augurato. alfieri, i-238: varie
-mordere i ceppi, i ferri: mal sopportare, una condizione di prigionia o
foscolo, 1-190: frate lampredi, gazzettier mal certo, / adulator dell'aretino erede
ch'el lopo apìcciate, sì dà mal mordemento! patrizi, 3-162: il mordiménto
suoi mordimenti e col dire e scriver mal di lui, lo aveva fatto migliore
, avviluppandone le cartilaggini de i cervelli mal ristuccati e scuciti. = voce
organo astratto di palazzi inorganici, combinazione mal riuscita di intuizioni momentanee, di fantasie
/ poiché la filosofica dottrina / di mal costumi or fatta è la guaina. magalotti
pino, 22: va pure, oh mal morigerato flauto. pasqualigo, 2-65:
pasqualigo, 2-65: chi è quella mal morigerata pecora campi che con tanta forza
cielo? scalvini, 1-37: sortì mal esito l'estrazione di una pietra a un
mia vita mora. busenello, 93: mal custodita / da gli orologi suoi,
i-i- 1380: fin di clima ancor mal noto / il remoto abitatore / n'
regnano le 'nvidie, / e i mal. costumi ognor più si rinovano. canti
, / ove t ben more e 'l mal si nutre e cria, / di
dolore, / prima che del suo mal si fosse accorto, / ben fora con
e con più gran ramarico, che il mal del ma- drone. 33
è. cavalca, vii-155: chi mal vive, comunemente mal muore. petrarca
, vii-155: chi mal vive, comunemente mal muore. petrarca, 207-64: un
lxxxviii-1-75: ma certo sia: chi mal vive mal muore. leonardo, 2-50
: ma certo sia: chi mal vive mal muore. leonardo, 2-50: la
. (di denari). la mal erba non mor mai. (le triste
, col cibo tenue, i suoi mal satolli e perciò mormoranti fratelli. pananti
-sostant. deltuva, 245: or mal si sente / suon roco al mormorar
a mormorar contra di lei che per mal consiglio de'suoi, instigati da lor proprie
[i fiumi] dàn bando al mal eh'inaspra ogni or la vita.
, liv-311: il qual capitano è molto mal in ordine de omeni, tutti mori
e conta a la mi'amata / lo mal che patit'aggio / per sua cera
e invettive, riescano più eccellenti nel mal dire di quel che facciano gli uomini
io non v'ho fatto al fine un mal di morte. / è ver,
/ tal che condotto ha il lione a mal porto. firenzuola, 366: stimava
delle punture e de'morsi che sentiva nel mal fare. matteo correggiaio, 16:
contro questi moti pericolosi di un sentimento mal soggetto alla ragione. misasi, 6-i-95:
. l. martelli, 1-66: mal conosce il ben chi pria non pruova /
di passion non sente / fuor che del mal suo proprio e del suo bene.
lor propri morsi, s'accorgeranno quanto mal convenga lacerar immeritatamente il prossimo, in
, / amor lo stringe e per mio mal diviene / più feroce e crudel che
lo stil che a disusata strada / mal può con destra man torcere il morso.
poi maggior fallo, / che troppo mal quel gli ubidiva al morso.
i nuovi gesti, alti e stupendi / mal si puon celebrar con mortai suono,
... tu avessi risposto con mal simulata freddezza?... dovevo volontariamente
, 2-77 (437): quel mal uomo, nimico mio mortale, di
flosce / che mostrano l'enfiore / del mal cardìaco. -caratterizzato da assoluta incompatibilità
. proverbi toscani, 202: al mal mortale, né medico né medicina vale
sol conforte / d'ogni naufragio il mal, splendida morte. /..
: il popolo toscano chiama, se mal non ricordo, 'morte piccina 'il
bordelli... crudeltade, morti, mal franciosi, tradimenti. b. davanzati
ha cosa fatta ', / che fu mal seme per la gente tosca ».
crudel mia morte, / che doblo mal tornò tutto meo bello! iacopone,
. sermone gallo-italico, v-21-43: lo mal angel per sa folia si perdé la
rimango in signoria di lui, / che mal mio grado a morte mi trasporta.
, 1-ii-238: egli, pieno di mal talento, fece una lettera falsa, come
[delitti], per cui questo mal talento di amoreggiare... dà morte
a certi fegli / sempre chi parla mal parlar di loro: / questa è
pagato il fio né la gabella del mal recapito. -fare la morte del conte
qualunque temporale stato, / ch'ogni mal acquistato / a poco dura. -stare
di vita in morte. -volere mal di morte o da morte a qualcuno'.
2-ii-23: questi signori francesi mi vogliono mal di morte e dicono e scrivono male di
in francia. aretino, vi-177: vuol mal di morte a chi non gli cava
non lo avendo, mi vo- levono mal di morte. 1. prov
tangere / la mano e dirte il mal mio che è mortifero, / ch'
/ che è freddo e secco e mal ragion l'affrena, / come nei pazzi
con gli accommoda- menti fatti tagliata la mal erba già nata, e prodotta et
nascevano da cattivo spirito e da cuore mal mortificato e troppo amico del mondo.
qui nulla ne piace, / che mal per noi quella beltà si vide, /
buonarroti il giovane, 10-915: qualche mal m'arà fatto di soppiatto, /
.. era la parte morta o mal viva del pensiero hegeliano. montale,
zio che la mente porta, / ché mal si tra'per cerbottana torta. /
cavalier ne porta, / in sé mal vivo e morto in lei ch'è morta
. già che sono stanca morta che un mal di testa che mi spacca. arbasino
giacomino da verona, xxxv-1-651: lo mal conduce a morto cun quel angel perdù
, 2-71: io vi veggo ridotto a mal partito. se altro non occorre:
... / giacché ha da finir mal, presto finisca. 6.
il ploner era morto in bologna di mal sottile o di accoramento. pare
di sei in sette anni, fu sì mal concia da morviglioni in tutto il volto
veter. forma cutanea, benigna, del mal rossino dei suini. lustri,
xxxv-11-674: o sommo vate, quanto mal facesti, /... / quando
, che si vedea / patir di mal di cuor, più che di milza /
che e'pare un berrettaio. note al mal mantile, 2-776: '
del baco da seta: calcino, mal del segno. = dal fr
fiato di certi, che patendo il mal di matrone, erutano tutto il giorno stomachevolmente
da libri, nel veder gire in mal ora le carnalità de la gio- ventudine
e le sue case tutte bianche, benché mal fabbricate, ed i suoi alti minaretti
474): mosso a pietà del povero mal fortunato marmo... subito presi
mosto con le mani spremuto dall'uve mal mature, non poterono gran fatto reggersi
ebrei superstiziosi e testardi, vedeva di mal occhio quella scandalosa mostra di salami nel
viso / ch'io veda che 'l mio mal la move. gelli, i-105:
lune già, quand'io feci '1 mal sonno / che del futuro mi squarciò
prevedere. petrarca, 331-33: fui mal accorto a proveder mio stato, /
sì mostrare come i primi altri abbiano mal vissuto. -servire a rendere comprensibile
, ch'io ti nasconda, / ché mal con fosco inchiostro / sì bei color
: co- m'om poi morte / mal porta u ben forte. dante, conv
in cielo, in terra e nel mal mondo, / e quanto giusto tua virtù
alligranza. anonimo, i-558: istando a mal servagio / gravami la dimora, /
pietà; ru- bella / provi 'l mal che altrui dà, sotto il tuo regno
si mostra / d'implorare, acciò mal non mi sovrasti, / che voi
anche: persona o animale gracile, mal fatto, malaticcio. dossi,
. scarlatti, lxxxviii-11-503: chi fa lor mal [alle vedove e agli orfani]
se la troncatura fosse ancora fresca o mal cicatrizzata. un altro aveva le palme munite
, / e dà lor forza e di mal fare ingegno. varchi, 7-95:
i<>. pittura o disegno rozzo, mal fatto o, ancne, che appare
uomo lo appanna col cattivo alito del mal esempio, e lo specchio così appannato
cervello a quelli populi, essendo sì mal satisfatti li motineri guantesi. idem,
il ravvedimento de'ministri i quali hanno mal consigliato il re, che non può
i-118: l'uomo, o per il mal color del volto o per l'inordinato
di vomito come chi è preso dal mal di mare. -biol. moti
del '2i si riscotevano, i desideri mal sopiti si risvegliavano. mamiani, 3-10:
sento ancora / tremarmi in sen la mal sicura speme. a. contarini, li-
4-48: vedendosi [i gambacorti] a mal partito, strignendosi insieme, per lo
l'altre in motteggio; / a questo mal non e speranza alcuna. [sostituito
rebbero forse sottomesse, se non senza mal da'provenzali. tommaseo, qualche
fu dificile a que'pochi ch'erano mal contenti della regenza et a gli altri
marino, vii-506: ai ripari del mal vuoisi esser presto: / mozzar le
saloni una luce diversa, fumosa, di mal augurio. -ceppo. a.
anco dare a una pillotta, / quando mal balza o quando al tetto cozza.
se la troncatura fosse ancor fresca o mal cicatrizzata. bocchelli, 12-73: abbiamo
quattro chiesicciuole e un mucchio di casipole mal conteste. 5. borghini, 1-360
, in tal maniera che alcune fiate prendono mal vizio, ma nella muda lo lasciano
'l vino ha muffa ovvero altro mal sapore, prendi la vitalba con le
e abbandonato. verga, 2-304: mal dissimulava [elena] il cattivo umore
del giugnere in un luogo chi è veduto mal volentieri comparirvi. = denom
.. / che tutte ha muffe le mal poste mura. monti, x-2-61:
fanti... strazadi, muffi e mal condizionati e a mezo dì tutti ebrii
anni che siano deboli, delicati, mal nudriti, tenuti in luoghi umidi o
sempre nella sua primatare terra, questo è mal movimento; ma quando la terra calma ritornata
o crudo alessi, e del mio mal non curi. tasso, 16-32: te
riempimento de'parapetti si farà di matoni mal cotti, quali anche ad alcuni piace di
drdo, ma una tal calma, mal rotta da quello zombare o ai radi
comportamento morale. mazzini, ii-217: mal si tenta spegnere il sentimento religioso de'
era innanzi. a tratti, sostava. mal certa su i gradi / ripidi,
io lasciare questa casa con il mio mal di cuore?... se,
muro, / come fussi un uom mal vivo, / sono fole. -indocile
-a riserrarti? / sai chi sta mal? gli sparti / senza sossidio o arti
tommaseo [s. v.]: mal che dura viene a noia alle mura
, 14: gli alti detti a la mal ferma e stanca / mente richiama,
affetti. batacchi, i-97: quanto mal di senno era fornito / tanto altronde l'
campofregoso, i-15: udit'amici quanto mal aviene / ai cittadin che musica non
s. c., 10-2-13: se mal canti colui che si vuole fare tenere
abbastanza flessibile e mutabile, mi veniva il mal di visceri. 10.
le rosate labbra a quei primi rozzi e mal composti accenti, né sapendo formar vagiti
meli si ritrovino. e sono eglino sì mal in ordine che saremo sforzati a portar
2. incostante, volubile, imprevedibile; mal fido, sleale, incerto
temperamento e mutilàggine del suo corpo impedita mal potrebbe conforme il conceputo sdegno e la
modo a parlarme, / con suo mal si saria tosto avveduto / che meglio
, / che fur lampi veloci di mal. nievo, 231: sempre più si
de lì vanno mute et àssi fiorentini esser mal in ordine di provision.
città. redi, 16-ix-230: il mal del terremoto, nabissando e profondando l'
fa vacillar la testa e di sì mal sapore che non lo trangugge- rebbe un
. sergardi, 131: la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui spesso
core ', cioè 'io son mal contento ', è napolitanismo. n.
prese dagli spagnoli le loro idee sul mal d'occhio. nievo, 3-22:
mescola il falso mondo innun medesimo nappo il mal col bene e 'l dolce con l'
purg., 18-125: suo figlio, mal del corpo intero, / e de
e de la mente peggio, e che mal nacque, / ha posto in loco
/ non mi conduca l'angiol che mal nacque. 4. essere prodotto
incominciar dal nascimento / a provar ogni mal pel nostro acquisto. graf, 4-88:
feze caire, / questo breus nasudo de mal nido. bandello, 2-24 (i-897
o de serpenti. -malamente o mal nasciuto: che è di bassa estrazione
e saturnini / retrogradi, spiantati e mal nassuti. l. carbone, 40:
parabosco, 2-42: non sono però così mal nasciuto, né di cosi vii padre
assai manifestamente dimostra sé essere ingrato e mal conoscente di quelli. s. girolamo volgar
aresto / là u'il disio lo mio mal nasconde. saba, 7: tu
diveder ch'ai suo destino, / mal chi contrasta, e mal chi si nasconde
destino, / mal chi contrasta, e mal chi si nasconde. zanobi da strafa
il medico proibito, come il più mal sano cibo, quello de * libri,
una coralità ecolalica andava con vispoteresoidi panattoni mal tegumentati dalla vispa gonnella, in pieghe
del bacino e de'cluni, tanto mal conformato per quella sorta di footing.
che sollevasse il capo / dal ricolmetto mal velato seno / la piangente d'amor
i piedi presso coloro che miravano di mal occhio il freddo o volevano far pompa
modo era sepolta, e i libri così mal correnti, che se dante, il
natte e gotte, / catarri, mal di milza e di polmone / il combatteano
, 1-34: so mia natura come mal conviensi / co'freddi verni. varchi
torca, / sola va dritta e 'l mal cammin dispregia. piero da siena,
eravam, ma naturai burella / ch'avea mal suolo e di lume disagio. boiardo
fu sottile e chiaro, ben da mal ciernendo, la desdegnàr [la grandezza terrena
costui era moribondo e volentieri moriva, che mal fece parrasio a cavare quant'egli più
, lxxxv iii-n-154: quello è un mal ch'è troppo micidiale; / fatti venir
non mi venne mai l'idea di mal fare. fenoelio, 2-241: io non
sono di... rea naturalezza e mal genio. vico, 77:
: fra l'altre conoscono quando voglia far mal tempo. -in senso generico
l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la natura
cittadini non confidarono in lui per esser mal naturato all'armi. vasari, 4-5-66
sua speranza. siri, vii-718: mal digerendo tuttavia la camera bassa il naufragio
crudel nochiero, il pregai che la mal fida cymba al litto volesse firmare,
monumenti, o sinora ignoti affatto, o mal conosciuti, devono solleticare il gusto e
. naupatìa, sf. medie. mal di mare. = voce dotta,
origine nervosa, ed è caratteristica del mal di mare, mal d'auto, ecc
è caratteristica del mal di mare, mal d'auto, ecc. e dei
= voce dotta, lat. nausea 'mal di mare ', dal gr.
, lat. nauseabundus 'che ha il mal di senso di nausea, impulso
nausea, di oppressione di stomaco, di mal di mare. testi, 3-270
agli usi ministra: / ceda la mal perduta sua gloria alla sinistra. -intr
s'accorse in breve che il marito mal volentieri andava in nave per il piovoso
/ « o navicella mia, com'mal se'carca! ». pegolotti, lxxxviii-
vele, e col mio piccolo e mal corredato naviglio vengo a bordo del vostro
1-108: gente inimica a me, mal grado mio, / naviga il mar
in mare a navigare. -chi mal naviga male arriva: i risultati che si
. proverbi toscani, 84: chi mal naviga, male arriva. (l'
. f. alberti, lxxxviii-1-129: mal si può navicar sanza biscotto / e
cui tralci nudi gettati per terra e mal curati sembrano adesso sterpi, ma che
più d'un segno / dimostri fuore il mal celato sdegno. m. adriani,
né difesa / porà trovar a che mal non credeva. dante, purg.,
, ma sarebbero nulla senza un noioso mal di petto regalatomi dal clima di londra
famiglia erisifacee). -in partic.: mal bianco o oidio dei cereali; grassume
di mezzo di, d'agosto, io mal vedeva / sozzo più ancor che il
non posso più star così, che mal è cercarmi d'un marito, che mi
, 68: l'avversa fortuna e il mal volere degli uomini condussero il conte a
: gli statisti della germania... mal imitando il bismarck, dichiaravano che i
peccato nefando: per la qual cosa trattano mal con le donne loro. de luca
ai meteorologi... noi soffriamo di mal di testa e non ci sono parole
tendenza a elevarsi progressivamente, accompagnata da mal di capo, vertigini, insonnia,
mi chiama / profana voce che in mal dir s'impingua; / voce che voi
difettuoso in essere neghittoso o in altre cose mal fare. boccaccio, vi-175:
ocio, e tendo insidie / a la mal nata volpe, e spesso incappola.
forteguerri, 29-80: giove del mio mal pietoso / l'ha reso oggi più
adoperati a favore del pontefice, restano mal sodisfatti, vedendosi negletti e favorito un
esser da voi schernita perché, sì mal adorna e con il canuto crine mal
mal adorna e con il canuto crine mal tessuto, negletto e senza pompa o vanità
due dense mezzelune d'ombra, capelli mal tagliati, barba di sette giorni, baffi
8. rozzo, poco elegante, mal curato (uno stile); composto
, e non mandarla cossi negletta, mal vestita e fredda in presenza di giove.
. frugoni, i-8-49: miei negletti e mal versati inchiostri. goldoni, xiii-73:
contento che voi crediate che io lo faccia mal volentieri e più che vi sia negligentissimo
tutti li ministri di lui di esser mal trattata e negletta da ogn'uno.
presto o tardi, come ai un mal contagioso, non debba sentirne gli effetti
, lxxx-4-295: per questo era sentita mal volentieri alla corte la pretesa della polonia
alcuna contra di esse e senz'esser mal trattate per le cose seguite. priuli
nome un'altra volta e si chiama 'mal d'africa '. e con chàteaubriant
/ due demoni cavalcanmi allato / il mal d'amore e la malinconia.
occhi nel sole, / come soggetto mal capace, in quello / splendor gli oscura
. / avea questo mio antico e mal sicuro / legno, sorto gran tempo
questi è nembrotto, per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo
. boccaccio, 1-ii-447: e'saria mal consiglio, / e all'iddii saria
c. ghiberti, 270: mal agia la speranza / che lo meo cor
per sventura / del luogo o per mal uso che li fruga. petrarca,
la paurosa / notte è nemica ai pargoli mal desti. -che comporta ardua
-che hai? che temi? -temo dii mal nemico. delfico, i-365: in
xxxviii-15: non poria [nessuno] mal pensare / né mai alcun follore adoperare.
. de marchi, ii-343: un uomo mal vestito, consunto dalla miseria, stese
l'altro anno. / ma chi, mal docile talpa infingarda, / chi dal
condizioni politiche da gran tempo cadute e mal cadute, non si restaurano. b.
, 2-9: alcuni più tosto col mal esempio gli dànno motivo d'imbricconirsi, e
vi dimorano sono piccoli, neri e mal costumati e invecchiano molto tosto e sono
questo, stupido ed immoto / pigliando mal augurio infausto e nero, / che i'
ch'io non pera, stando nera nel mal porto. marino, 14-176: assai
ho nero il core, cioè io son mal contento, è napolitanismo. mazzini,
/ ché allor ti fai di quel tal mal colpante: / pensa ch'ogni uomo
non saria, / né 'l ben per mal non perde benenanza. dante, cono
mi perdoni / se, di parnaso mal esperto arciero, / non ho drizzato ben
, poni cura che qualche nervetto di cuore mal netto o pellicola ci sarà restato sotto
l'aria di questa città l'è stato mal detto che sia salubre. è
giordani, ii-1-272: questo maledetto e ostinato mal di nervi non mi lascia far nulla
in porto. -letter. mal protesi o mal riposti nervi: per
. -letter. mal protesi o mal riposti nervi: per indicare le tendenze
arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. buti, 1-418:
nervi. buti, 1-418: 'lasciò li mal protesi nervi ': cioè li nervi
puramente letterarie anche la faccenda dei 'mal riposti nervi '. amori di questa
e fina. -far venire il mal di nervi', essere estrema- mente tedioso
importuna, uggiosa: fa venire il mal de'nervi. -mettere a dura
, secco, timido, pieno di nervosità mal represse, meticoloso, rassettato e pedante
, / io ti trarrò del capo ogni mal seme. firenzuola, 676: uguccione
ne levi i brani, / se mal composti son o mal corretti. rosa,
, / se mal composti son o mal corretti. rosa, 1-63: la lettera
, 1-43: venner poscia i giganti al mal sì pronti / che, spregiando i
., vi mettono le crivelature molto mal nettate, onde si vedono assai pezzi
artiglierie]... spugnosi e mal netti dentro. -mondato dalle parti
grandi e larghe..., ma mal selciate e non ben tenute di nettezza
altri ci beffate e dite che noi siamo mal nette, vestite a la contadinesca
: aver la barba lunga, unta e mal netta. -con riferimento
le più volte sarà male stagionato, mal netto, guastasi presto, costa più
di qualche tanfo a chi lo tien mal netto. speroni, 1-2-34: specchi
netto. speroni, 1-2-34: specchi mal netti non rendono intiere le disiate sembianze.
delle volte disgraziato, spesso rovinoso, sempre mal netto. -costante, durevole
mi chiamo pura e netta / e mal starebbe in me macula alcuna. machiavelli,
a far freddo: la casa era mal riscaldata. da un'impressione di disagio,
errore, / e l'error volentieri è mal difetto, / e non riescon gli
, / ma certo sia: chi mal vive mal muore. v. borghini,
ma certo sia: chi mal vive mal muore. v. borghini, 6-1-88:
. machiavelli, 1-i-91: li prìncipi mal resoluti, per fuggire e'presenti periculi
2-75: con la pingue limatura, / mal sicura / dal respir cotanto è lieve
, 101-18: tornando la sera tardi per mal tempo freddo e nevicoso, giunse a
, / però chi me sentenza fa mal troppo. -insegnare il volare ai
due. 60. 000 per fabbriche mal intese, nell'atto che sononsi veduti gli
niccio, e certi altri arabeschi antichi mal fatti. l. bellini, 11-86:
meco in tasca un coltello a scrocco, mal rubato, da forzare i nicchi.
nicchio, / cappellon con le aiacce mal puntate. d'azeglio, 6-48: a
/ di tale sposa, ch'assai mal contenta / credo la faccia nel maritai
, in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi si spande. boccaccio
mente / a quel che disse già del mal francioso, / che cicerone mi pareva
da niente, / come chi per far mal sempre riesce. ghislanzoni, 17-171:
pataffio, 2: è nuovo arzigogol mal tecchito / e per la niffa sta
. iacopone, 44-26: oderai lo mal appello, si i vai 'nante en nimistata
altro che nemistade / e quella del mal popol saracino. -di animali.
cominciamento dell'amistà è ben parlare e mal dire è cominciamento delle nimistà. ser
pure in senso neutro, pigliasi pel mal fermo pensiero che uno abbia intorno a
], 5-277: non solo è mal esempio il dare licenz'alle mie nipote
nitide / per ambrosia recente, / mal fide all'aureo pettine / e alla
ben ch'il core / presago del suo mal con moto eterno / mi palpita
domandi, imperciò che l'opere proprie mal fatte le contradicono di stare in sì nobilissimo
damiano poteva giuo- care con lui un mal giuoco. nievo, 27: v'avevano
il sud portò alla nuova italia abitudini di mal costume politico e di democrazia parolaia
cecchi, 1-1-76: io ho avuto mal giudizio a eleggere / un per mezzano,
brami, / questo c'è sol di mal, qui diace nocco. nomi,
advia. / di sprocchi l'una mal commessi e torti / era e l'altra
., 20-59: ora conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar non
altro giudicò il coito molto simile al mal caduco, se non perché egli percuote
. in una rete / intessuta a mal nodo, a nodo brutto / si veggon
un impiccato che per un nodo scorsoio mal fatto non può né morire, né toccar
e nodi, / ch'ogni mio mal può tòrmi un sol tuo sguardo!
'l'onofrio ', e vale fingersi mal accorto, ignorante. 2
male, / se già non fussi mal che la volessi / marito, a dirlo
e intanto oblia / la noia e 'l mal de la passata via. davila
fatti tuoi, / perché il mio mal non è male da biacca. pananti
la gatta: adosso a te tutto il mal tempo / ha rivesciato: ma non
noia mi fa chi tene / sì mal accorta tagliando menerà / ch'ai mondar d'
. dal lat. nausea 'mal di mare, disgusto '. noiuso
, i-183: le sorgenti del brutto mal francese / vedi in quelle boriose feminelle
saranno, non 1 opre ', mal pagate mal pregiate mal nomate, degli stranieri
non 1 opre ', mal pagate mal pregiate mal nomate, degli stranieri,
opre ', mal pagate mal pregiate mal nomate, degli stranieri, ma,
che ti cale / di metterlo in mal nome. bibbia volgar., ii-313:
ora solita; ma caso che per il mal tempo non si potesse, s'intenda
la città di ginevra era tratta a mal partito dalle intestine discordie fra l'aristocrazia
che 'zio oreste '. -dare mal nome: biasimare aspramente, criticare.
tutto, sien modesti / nel dar mal nome a torto et acconsentino / che possa
da quel imperadore; però è più mal mese settembro che non ei: come
innominabile. stigliani, 1-305: mal fecero forse coloro che a demo- gorgone
nolla 'ntendi. ariosto, 1-57: se mal si seppe il cavalier d'anglante /
al fatto v'è un gran tratto: mal mi sa che non vengano.
per ciò che egli ti darebbe il mal dì. machiavelli, 1-iii-869: le signorie
: noia mi fa che teme / sì mal accorta tagliando manera / ch'ai mondar
modo sono scritti i capitoli in lode del mal rancioso, della peste, della scomunica
, duro, ineguale, doloroso, di mal odore e nascente da umor melancolico.
28-101: ma il saracin, che con mal gusto nacque, / non pur la
che disio avere, / ah quanto mal ch'avere / mi fa lo non-savere!
, peso e calor del dementino / la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui
scusa lor, se fanno / cosa mal fatta, c'han li dèi per
ideologia, una conquando ci cadde il mal rettor del lume. vinzione).
, / poi c'hai pietà del nostro mal perverso. da vasto mar disgiunta
3-135: morte domanda / chi nostro mal conobbe, e non ghirlanda. idem
studi erano 'nota 'ha sovente mal senso; e piuttosto dicesi * nota nudriti
imparo / come conven che ben a mal s'avvime. capuana, 15-223:
notabile sonetto per far conoscere che il mal punisce l'uomo da sé subito.
nel tuo abito, siccome essere lordo, mal pettinato... e tutte altre
a fabricar, ma questi [del mal di pietra] / per distrugger la fabrica
avari, / ma ciò se pò mal far senza dinari, / de che la
bacchelli, 1-ii-106: mal notato politicamente dalle autorità perché liberaleggiava,
a chi rivelasse e conducesse alcun de'mal fattori davanti a i consoli o vero
e prima radice, onde scese il mal gusto, dove peccò adamo ed èva
notizia: / per lei aver da tutto mal ti svizia. dante, par.
sghimbeci, / dànno notizia del tuo mal pensiere. ariosto, 34 ^ 84:
, 4-167: sappiate..., mal notiziato bidello mio, che i fratelli
movimento. ciro di pers, i-365: mal con lingua disciolta aver può loco /
eseguirla. d. bartoli, 2-4-301: mal usando la professione del dire, mille
isposarsi tanto a'propri sentimenti e nelle mal concepute oppenioni ostinarsi. a. verri
e da le fronde gracchie / futuro mal, predetto a questo e a quello.
a sembianza di nottola, la volontà mal consigliata da'sensi ama le tenebre e da
per l'aer nero / gli spiriti mal nati ai rai lucenti, / e pareva
galanti, 1-ii-505: le maggesi sono mal fatte; soleansi al più due volte le
giunsero a'colli delle donne, là u'mal passo e scuro è sempre stato.
/ s'è mestier d'opre, mal si spende un tempo / che fugge ratto
balie stentate per racchetar i lor bambin mal satolli, o novellate a sproposito da raccontarsi
verità, antichità di fatti e novelliera mal si convengono insieme. 3
lingua mia, / per accusar chi mal la legge osserva, / io ne fui
i-93: v'è mercurio novelliere / che mal si può appostar per la sua via
, 9-266: divenuto adunque inutile e mal sicuro al sigillo de'fiorini, non è
f. alberti, lxxxviii-1-110: vecchiezza è mal che volentier si cerca, / e
, / e chi la pruova a fin mal si contenta, / come '1
., 16-141: o buondelmonte, quanto mal fuggisti / le nozze sue per li
ed onorabile, quanto più allora ne fu mal rimeritato e disonorato. -sostant
cappella nostra per onorarla, lo vendo mal volentieri. baldi, 261: se
(belluno). -ant. mal onorare', disonorare, macchiare d'infamia
vizi che seguitan ora / che 1 primo mal onora / lo vendicante se ragion actende
mio. / deh siate al creder mal di me più tardo! / ma presto
caricando le persone che la ricevono di mal concetto. pananti, i-424: è un
in peggio / precipitano i tempi; e mal s'affida / a vano)
fu. morte domanda / chi nostro mal conobbe, e non ghirlanda. moretti,
luogo). bertola, 35: mal comprendo come queste rive maravigliose abbiano avuto
che aveva le sue genti stracche e mal trattate, levò il campo, ritirandosi
.. vennono a tempo rispetto il mal mio, che te ne fo onore.
latrare di questi sciocchi che col dire mal di voi vogliono essere da voi tenuti
tradimento, / amando pulisena a suo mal onte. aretino, v-1-219: chi
. prov. cavalca, 21-48: mal vendica sua onta chi la peggiora.
qual folle amor chere, / con mal molto tenere, / disvalora e ontisce onne
'sta ninfa bella / e comportar il mal che mi flagella. luca pulci, iv-49
in folta / selva e in piaggia mal nota, e da gravoso / aere non
lingua parlando, o coll'opera, mal faccendo o, per negli- genzia,
, iii-1-75: volendo essi concedere a queste mal ripartite ricchezze uno sfogo che ad un
fiso / a quel che fai, ché mal va se tu sogni. bibbia volgar
fanciulle pericolanti e 'l refugio delle mal maritate e simili, tutte sue. moneti
sarebbe un esporlo a manifesto pericolo di mal esito; e, con la tardanza
t'appressa. / sovra color che mal vegliaro a guardia / e contro a un
corona / e chi ben opra di lui mal si sona. compagni, ii-221:
ariosto, 6-1: miser chi, mal oprando, si confida / ch'ognor star
vertù se non sappiamo / se ben o mal ne l'overar facciamo. dante
al tuo viver passato / ciascun nel mal oprar avessi sazio. detta casa, 5-iii-350
ch'ho lascia- t'arietro, / mal operato. -attuato definitivamente in forma
pii e dotti monaci non temerono a mal grado dei superiori recitargli offizio di martire
tanto buono quanto colui che in pace mal paté. scala del paradiso, 124:
mente la vita per una parola o mal detta o intesa sinistramente. segneri,
434: dàssi [il sagapeno] al mal caduco, allo spasimo che chiamano opistotono
1-203: alle volte ne'corpi opillati e mal sani s'osserva il sangue assai seroso
g. f. loredano, 11-25: mal accorti questi dell'età nostra, che
e de gli eroi / vinti dal mal, benché da l'armi invitti.
sua imprudenza, poiché, procacciando ogni mal possibile alla francia, falliva nell'istesso tempo
carro fu guidato male, / che mal sentiron gl'indi e gli etiopi.
e nete de mali omeni e persone de mal afar. = voce dotta,
scopra / che non sia per italia una mal opra. cesarotti, 1-xxvii-356: se
; mettere in pericolo, ridurre a mal partito. giuseppe flavio volgar.,
alcuna volta dorme la natura / oppressata dal mal che gliel consente, / poi si
che per le minutissime arene sente il mal della difficoltà nell'orma, e congelandosi
o tardi, come di un mal contagioso, non debba sentirne gli effetti
di forze e le sue genti tanto mal trattate dal patimento, si perseguitasse per
i-9- 226: per bene e mal dentro all'istoria chiaro / erasmo,
che ricorrono al loro patrocinio overo nel mal consigliarli per il proprio indegno guadagno a pigliar
posti oppugnati. mazza, i-130: staria mal saldo l'edificio santo, / s'
veleno avesser preso, amenduni sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra.
, xxii-27: chiunque avesse oro e mal savesse / guerir del mal ch'avesse /
oro e mal savesse / guerir del mal ch'avesse / per l'or a non
, buona gente, / di biasimar lo mal quando si face. dante, inf
incompetenti, i quali, del resto, mal lo sopportano. boine, iv-106: