io soffro un po'di squilibrio (mal di capo ecc.).
8-377: molto impensierito della diffusione del mal costume per opera della stampa quotidiana,
stignan, capetanio di candia, stava mal, e sier polo pixani, el
tolomei, 2-2: certamente è cosa mal fatta e degna d'esser corretta che stampino
o comportamenti non graditi dagli altri o mal sopportati o che non hanno la risposta
di stanghe di ferro acuminate, ma aveva mal calcolato lo slancio e le stanghe di
stanghe, e se questi signori andassero mal vestiti come noi altri, oh che sci-
guittone, xxxv-i-226: foll'è anche chi mal mette e ha messo / nel suo
spesso avviene ch'egli è apparecchiato a mal fare. 4. che è
nell'amore o poco sincero o balzano o mal tagliato. brignettì, 10-152: se
: v'è il porto solamente e stanza mal sicura alle navi. giuseppe flavio volgar
d'imporre loro un tal freno che mal per loro, che l'armata e la
più non duri, / poi che 'n mal fare il seme tuo avanzi? testi
, « quanto più potremo ornai; / mal fatto è d'altra forma che non
la terra vostra / mi fa del mal passato tragger guai, / gridando: «
ci beffate e dite che noi siamo mal nette, vestite a la contadinesca e
lui tenuto, o piuttosto lasciato ministro a mal in cuore. n. ginzburg
alcuno atto o parole, ma principalmente in mal patire con pace. passavanti, 137
31-79: questi è nembrotto per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo
svenevole, e l'altra litignosa e mal fatta. buonarroti il giovane, 9-624:
contra ti e fan pur lo to mal che per lor caxon lasse la svengia d'
: nell'ozio soleva spesso patire di mal caduco e certi svenimenti improvisi d'animo.
affrontare la minacciosa corriera e il suo mal sito, e il sangue che essa sventaglia
. cattaneo, i-244: questo è il mal prurito degli anni leggieri, subito sventar
1-i-145: una lucerna, / che sventolava mal accesa luce, / spiccò, la
snervai, sventrai, scannai, / dal mal francese alfin morto restai. a.
per sventura / del luogo, o per mal uso che li fruga. ottimo,
7 ed ancor me per lui chiamo mal nato, / perch'è sì sventurato
che si tengono in questi paesi bassi mal pagate, ad un certo numero, al
sui garretti, pareva un grosso giocattolo mal riuscito. 2. che cade
sviata e atta a mal fare. seneca volgar., 3-376:
; e lì la vuo'far bollire e mal cuocere. bresciani, 1-ii-164: lauretta
messer gregorio e di giacomo, fu mal contento bernardino che la scala si fosse levata
tal violenza che si possano trovare a mal partito quei che il virano. =
abbondevole, ma avviluppatore così, che mal sapeva sviticchiarsi dalle sue medesime reti.
notizia / per lei aver, da tutto mal t'isvizia. 2. intr
dotta, / fu ben guarito del mal che lo svoglia, / el re mandò
ci vanno per la mente, tanto mal diciamo del cibo divino; l'anima
non so dire, e per giunta ai mal umore. 8. locuz. alla
. panzini, i-124: un vecchietto mal vestito e tabaccoso che al mio arrivare
un uomo che ha molte taccole; mal si usa da alcuni. 10
. -avere la coda taccata dì mal palo: v. coda, n.
257: faccia bruta, melanconica, di mal colore, len- tiginosa, taccolosa,
/ che non si tacciano de lo mal dire. dante, inf, 10-120:
affigge et ange / de la battaglia che mal grado prende. delvuva, 3:
taglia / e versata ha su'l mal la medicina. -stor. taglia ducale
persona, / ridusse in breve tempo a mal partito / il cuor della gentil tagliacantona
, / ché la sua lingua à sì mal risposto. 6. smembrato
giù gli pende / il mante! mal tagliato e disuguale. martello, 278:
l'esagerato. - mal taglio: difficoltà o impossibilità di attuare un
... onde io ci veggo mal taglio. 32. banc.
tuo regno sprezza, e del mio mal non cura; / e tra duo ta'
/ q'el se'n traz talfìada -e mal e dan e pena. latini,
. e. gadda, 6-109: il mal capitato pirroficoni fu ridotto in fin di
sana di subito, beuto, il mal di la milza; e chi porta un
cussi oio fatto ben o oio fatto mal? -va al diavolo, bestia, asino
! carducci, iii-2-6: ma chi, mal docile talpa infingarda, / chi dal
quella mi diede e disse « oil. mal lo fai! » cicerchia, xliii-371
: il tanchéggio della vettura dava il mal di mare a bambina. = deverb
3-123: hanno auttorità sopra le discordie delle mal maridate, e tansa le spese alle
/ e cotta e cruda e 'l mal che dio lor dia. idem, 2-359
crudeli, 2-142: questo è il mal che tu mi lodi tanto! parini,
c. i. frugoni, i-7-305: mal sicura [la colomba] ognor si
rilade. foscolo, avii-120: il mal umore non dipende tanto dallo stato del corpo
siete affaticati; / ora ne siete sì mal meritati: / confitti vi veggio in
cesarotti, 1-xxvi-155: quindi l'incauta mal guidata plebe / va ta- ina in
uomo di un cuor tapino e miserabile mal può conoscere uno della mia tempra.
svanisce e inacetisce svanendo come un vino mal tappato in un brutto fiasco.
scopre germano che resta in ginocchio e mal coperto dal tappeto che gli cade a
come, in una botte vecchia e mal cerchiata, un vino molto giovine, che
nel cuore o nelle espressioni febbre o mal di tarantola). de marchi,
marchi, iv-204: tonio, preso dal mal di tarantola, non sapeva accendere il
si ristora; / qui si ribatte il mal tardato remo ». 4
raccoglievano. foscolo, xvii-120: il mal umore non dipende tanto dallo stato del corpo
sollecito, or tardo, / le sìstole mal dirsi alla diàstole / è un mal
sìstole mal dirsi alla diàstole / è un mal segno. g. gozzi, 1-137
tardo / volge, n'esce a mio mal ratto il baleno; / e pallido
, / pregando amor che d'ogni mal mi targa. 2. rifl
forte piato, a quello / il mal francese han ben tarlate tossa.
aretino, 26-302: hanno dunque un mal vedere coloro, che fan monizione
. pirandello, 12-183: ho un forte mal di denti / thè non mi giova
pietrasanta quantunque avessi la febbre che col mal di gola e testa mi tartassa da
sì: ma squarciato, tartassato, e mal concio. salvini, 16-374: prese
uscire di casa. 5. mal tartufo-, persona meschina e spregevole.
e tanto fa, ch'egeno il mal tartufo / manda con un buffetto a far
cose e saratti posto innanzi la cucina mal netta e peggio stagionata, e un monticello
. scheduno mantengo un orciuolo / mi sa mal discoprir la mia zeno [in
cresposo e rado come un filidente / mal ordito, mal fatto e mal tenuto.
come un filidente / mal ordito, mal fatto e mal tenuto. -consistenza che
filidente / mal ordito, mal fatto e mal tenuto. -consistenza che si percepisce al
tormenti e lutti. -fare un mal tasto di qualcuno-, ridurlo a mal partito
un mal tasto di qualcuno-, ridurlo a mal partito, conciarlo male.
al contrasto / fazendo de nemici un mal tasto. -sul trapassar li estremi
tavernaio, e altra colui che spende il mal anaio. machiavelli, 1-vili-138: una
con una stanzetta piccolissima tutta di tavole mal connesse. giuliani, ii-317: chi
volere entrare a tavola, quel detto mal prete, faccendo un certo suo cattivo
vino ingoiatrici, / traditrici, e mal sommo degli uomini infelici; / clvescon dai
del tragico teatro / vèr noi con sovraciglio mal sospettante ed atro. milizia, i-5
. firenzuola, 218: ancor che mal volentieri io gli fussi obediente, io
voglio altramente io tei farò fare a mal tuo grado. ariosto, 12-43: credo
comune / ciascun ti toglie, e 'l mal far non si pune. guido delle
partido sarà il bassà, hanno mal animo a turchi per la graveza noviter messa
pataffio, 2: ed è nuovo arzigogol mal tecchito.
». petrarca, 244-4: il mal mi preme, e mi spaventa il peggio
di me, a me di te mal porge; / onde convien, che l'
: e1 signor cardinale va gettando via il mal deum. — cantare il tedeo:
minaccia con quella sua grossolanità di tedescàccio mal digrossato. = dal lat.
palloni volanti (ripieni di metafisici tedescumi mal rimessi a nuovo) noi li conosciamo
calse. moniglia, 1-i-667: il mal d'amor è un tormentoso tedio.
i gesti, / unitialla natura e al mal talento, / faceano 1 paladini al vizio
, / e sol morte al mio mal può dar rimedio. -essere,
, salvo la tediosità e il disagio del mal capitato lettore. 2. l'
al tempo d'apellicone teio, che mal trattati dal luogo e dal tempo di
nascono. 24. bot. mal della tela: patologia vegetale che colpisce
nacque t'autobiografia': opera che è stata mal giudicata e del tutto fraintesa dal ferrari
la vita, per una parola, o mal detta, o intesa sinistramente. savinio
le sue forze le trovò negl'italiani che mal soffrivano il giogo di roma. d'
corfino, 70: da'liti tra le mal fidate onde spinsero il temerario legno.
l'altro insieme / per viva forza mal convien che vada; / però che
di temerità re della 'scienza nuova'. mal accompagna / l'umil mia condizione. loredano
/ portatemi rispetto, / perché mi sento mal. m. leopardi, buti [crusca
ova s'aspetta il temo / che mal guidò fetonte, più s'infiamma / e
attribuito a iacopone [tommaseo): mal va barca senza remo / né si
carte argive / il ben e 'l mal già spuntano consorti. tebaldi flores,
. lippi, 3-20: giacché questo mal par che cagioni / stemperamento forte,
a poco. campanella, 5-138: il mal composto corpo e viziato di temperie e
venne una nuova tempesta, perché il mal pertugio posto fra due colline, non lontano
posto fra due colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa, cominciò
bella / tenga in poder mia vita a mal mio grato. caro, 1-874:
increscati di me, c'ho sì mal tempo. idem, conv., iv-ii-6
fingendo capogiroli, doglie di corpo, mal di madre, ardori di reni, e
erba / la fera voglia che per mio mal crebbe, / perché cantando il duol
increscati di me, c'ho sì mal tempo. lorenzo de'medici, 12-91:
secolo decimo settimo. -a, da mal tempo (con valore aggett.):
questi salamistri, visi aguzzi, filosofi a mal tempo e logicuzzi. caro: questo
caro: questo oste è peggio che da mal tempo. ricci, 3-151: po-
: po- licrate sofista, lodatore a mal tempo di busiride crudelissimo tiranno degli egizi
. m zane, lii-14-434: è mal voluto dagli altri bassà per essere troppo saputo
pascoli, ii-156: perché impreca, o mal predice, francesca? perché la vita
, lvi-278: dolce onesto rimedio al mio mal chiesi / soavi tempre al mio foco
certi, che lo riprendevano d'aver mal temprato un'orologio: « signori egli
poi d'onne ben te veggio / in mal ch'aduce peggio, / sì che
le corde usate, / e alle corde mal temprate / roco accento / accoppierò.
, / per me non sarà più quel mal temuto. cavour, ii-433: io
, 157: incontanente e'venne uno mal vecchio barbuto in su lo lido del mare
/ prendon ristoro i sani e i mal condotti. gemelli cateti, 2-ii-267: così
'l, c'è / colui ch'ogne mal dir per lui si porge! casti
/ in poca dimoranza / me di due mal sanare; / null'altra medicina / ci
marinaro. gualdo priorato, 10-i-8: trovandosi mal contento [brussel] per altro della
? / sarebbe, perché no? / mal si regge ella in pie, /
dollioso, / che fora son del suo mal segnoraggio. -mantenere legata a sé sentimentalmente
. dante, inf, 7-58: mal dare e mal tenere lo mondo pulcro /
, inf, 7-58: mal dare e mal tenere lo mondo pulcro / ha tolto
larghezza ch'è '1 mezzo intra t mal tenere, ch'è avarizia, e il
lacrimoso plettro / febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. dolce, 7-6
con alcuni abbitanti di quella città, mal affetti al partito cesareo. botta,
/ non pur si tenne al primo mal, ma quanti / trovò di quelli
: il suo porto è grande, però mal sicuro, col fondo molle, nel
sofferenza par più cara / s'al mal, onde se 'n fugge ogne natura,
. guittone, i-39-110: o scolaro mal discepulo, che ora è questa di
, una vezzosa / pargoletta gentil cne, mal sicure / col piè tenero ancor torme
son persone molto tenere e delicate e mal disposte di corpo e d'animo alle fatiche
sia di natura sua universalmente duro e mal trattabile, pure col nipote è tenerissimo.
tenere! / occhi, pianger dovete il mal costume / ch'è in questo mondo
di disenterie sanguigne, unite anche a'mal de'pondi o sia tenesmo. dizionario di
la tenia romantica che gli dà il mal umore. 2. anat.
se allo ucello ad viene tensino, cioè mal di ponno, pascilo di polmone fresco
.. -oh! iddio sa il mal che gli è saputovene! / che vuol
sì la cruda tenterò / che a mal gioco meco treschi. manzoni, pr.
, da cattivi consiglieri, ecc. - mal tentato: indotto all'errore, al
; e in quel momento / la forse mal tentata alma col tosco / scioglier volle
a cui il giuoco delle armi farebbe il mal prò. de amicis, xiii-189:
.. cheaspettava l'ora dell'abbuiamento con mal celata impazienza e che quando la luce
pensava, ch'ove balla il pavimento / mal si sta in piede: e in
6: e se tu l'hai per mal, sì te ne scigni; / e
pena, / e se il pranzo fa mal, fa prò la cena.
più man di briareo, / adoperarne mal potria una sola, / stato tutta la
riesce sovente di dar ad intendere al mal rischiarato legislatore tuttociò che vogliono, per
, lii-5-286: le città sono anco molto mal teda ponte, 305: per vergogna
trasseno le spade... ciascuno avea mal facto e quella tincione fu più
né teologali, ma da ociosi e mal impiegati ingegni). b. croce,
acer, e spreg. teologóne. mal posti e come tali irresolubili (un modello
da una teoria, un filosofo possa veder mal volentieri un fatto, il quale sta
che molte cose son quelle che teoricamente mal si possan dimostrare, se 'l prudente architetto
: chi adopra un vaso di creta mal cotto, e peggio inverniciato, e ch'
si vuole l'uomo adirare ne le cose mal fatte, ma con temperamento, non
tanti scandoli che ti parrà esser in mal termine. m. ricci, ii-311:
botta, 6-ii-256: si vedevan ridotti in mal termine se gl'inglesi s'insignorissero della
corto per trovarsene senza e perridursi a molto mal termine non pigliando qualche partito a'fatti
lo inconveniente de mendicare e vivere ad mal termine. machiavelli, 1-iii-12: esequirai
fuggita? poverina! gli ha fatto questo mal termine? -modalità di flessione.
guerra, / la bella donna fia sì mal menata / che la sua fama ne
/ aa rampognar la gente ch'è mal nata. fratelli, 5-128: tutti valori
attribuzione, xlvii-267: la soma ch'è mal carca, / spesso va per terra
silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non colto, / quant'elli
; tre sono di terreno, e mal gagliardi. patrizi, 3-35: e saranno
boccaccio, viii-2-249: le quali cose mal considerate da noi, non come terrei
più silvestre / si fa 'l terren col mal seme e non colto, / quanrelli
. v.]: quando ha il mal di nervi è una donna terribile.
forte per male; / e molti già mal arivati sono / per darsi a questo
assedio passato coltivarsi il territorio, era mal fornita di cose da vivere, però il
tali gusci in tale appiccatura dell'ani- mal che l'abita rimane alquanto maculata e con
per ciò questo m'ha fatto, mal s'è saputo vendicare, ché questa non
venuti su, e han rubato i sotto-lavori mal retribuiti alla frangia più bassa della nostra
. b. davanzati, ii-448: mal trovato per noi, dicono alcuni, fu
viver vero, e i giorni mei mal spesi. guarini, 1-i-98: teschio vuol
,... le stoffe riescono mal lavorate. 2. per estens.
prossimo a vostro favore; perché il mal tessitore restituirà al padrone l'ordito contro
poeta inetto paresse sofocle, ed ogni mal tessuta tragedia il suo edipo tiranno.
: io non so questo se egli dica mal di dio o se le sue opere
la testa mi gira (non pel mal di mare che non abbiamo patito assolutamente
china; / poi disse: « mal contava la bisogna / colui che i peccator
, e sempre molestato da queirinsanabile e penoso mal di nervi da undici anni. leopardi
la favola, anzi fanno che la favola mal composta sia toleràbile. lomazzi, 4-ii-40
e l'inliciti guadagni d'usure e di mal toilette e di baratterie, de'quali
frode, rapina (anche nell'espressione mal tolletto, per cui cfr.
per furto o per rapina o per mal tolletto o per altn mali modi. bibbia
colui che raduna ricchezza d'usura o di mal tolletto, -in relazione con una
povera gente. ottimo, iii-94: di mal tolletto non buonarroti il giovane, 9-25
il crudo umore. senza pentimento / de'mal toiletti e di vostre rapine / debi
con la violenza (anche nell'espressione mal tolto, per cui cfr. maltolto
restituzione 'in inte- grum'di tutto il mal tolto. manzoni, iv-253: l'obbligò
l'aria. passeroni, 1-43: fosse mal equilibrata, / onde un tombolo facesse
voragine tonante / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre e grandinar
, topi piglia. idem, 55: mal per quel topo che non ha
un'opera artistica o letteraria affrettato e mal riuscito. vasari, i-77: tali
. -conciare sulle toppe-, ridurre a mal partitoppi manco una volta, e mi
bravo comico che sia torbido e di mal talento. manzoni, pr. sp.
xii-472: io non son solito dir mal del prossimo; / ma in quest'incognito
letter. torbido, li mal vi si vede. maccioso (
, / sola va dritta e 'l mal cammin dispregia. lorenzo de'medici, 10-ii-423
di fianchi, torcimenti di stomachi, mal di rene e sì fatti. a.
a voi, tende avite, a onestà mal secure. pascoli, 655:
, 11-38: onde omicide e ciascun che mal fiere, / guastatori e predon,
-adoppia suo tormento; / ché 'l mal sofrire è 'l dritto paragone / a
il perturbarvi la coscienza e il mettervi mal con domineddio. 2. econ
. batacchi, 2-260: ei, mal soffrendo un contrattempo tale / ed acceso
xxxv-i-435: membrandomi c'ogni om di mal s'adoma, / di ciaschedun son forte
. finire sì in generale u mal delle veglie, come si diffinisce quello
pagarà; / o ben o mal q'el diga -tut a lui tomarà.
. m. cecchi, 1-2-94: al mal di lei c'è in casa il
adobbato a lagrimos'arpia, / come ricerca mal sortato amore. zuccolo, 1-131:
le mani questa rotella, veggendola torta, mal lavorata e goffa, la drizzò col
: fo fachia quest'oura grossa e mal tornia da un gran peccaor chi no n'
, 10-24: li vostri versi sono mal torniti. c. i. frugoni,
dunque egli punito / d'ogni verso mal tornito, / d'ogni rima male
un'opinione, un principio); mal condotto, illogico (un ragionamento,
dissoluta e disposta a rubare ed a mal fare. muratori, 6-118: e qualora
torto. ibidem, 53: vista torta mal animo mostra. ibidem, 301:
poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso, e cavarsi anche
per esempio della vite e dell'olivo (mal nero). = voce dotta
chiuso, scorbutico; che è psicologicamente mal disposto o, anche, oppresso da pensieri
brucioli [valdés], 78: mal segno è quando il pastore vuole più pe-
mali tosati capelli, con la veste mal messa in dosso. pasolini, 21-226:
rjlf6-377: se veruno di quelli scannati gergacci mal toscaneggiati possa in buona coscienza porsi a
, /... / che fu mal seme per la gente tosca. boccaccio
g. e loredano, 11-53: mal posso esser bella, avendo il petto pieno
da restuto che da tosello / perché mal gli granisse talvolta elio. = dal
di esercitare la sua attività, mal compressa dai 63 anni. pascoli, 1-231
, perché ci vengono a noia, se mal non m'appongo. = denom
a chirón costà di presso: / mal fu la voglia tua sempre sì tosta.
che vi dimorano sono piccoli, neri e mal costumati e invecchiano molto tosto, e
). guerrazzi, 1-634: parve mal consiglio quello di concitare il popolo a
antonio dall'altra parte, parendoli avere mal fatto, di avere lasciato le brache o
: il biscardi soffre di traballoni per un mal di fegato che ha trascurato. fanfani
correan certi pezzi d'argento e d'oro mal fatti, tagliati alla grossa, ma
la maggior parte e disposti ad ogni mal fare, per mettere in campagna un esercito
ragionevole, / perché non distinguendo il mal dal bene, / trascorre bestialmente trabocchevole.
5-55: il mio signor pres'ha il mal far per guida, / per arrivar
, -né a la cità, far mal. fiore [dante], i-29-12:
d'annunzio, iv-2-274: il vino mal tracannato spruzzava la faccia del provocatore.
/ di tradimento, di tuto 'mal dico. dant, infi, 33-147:
el tradimento de cristo ed avea el mal proponimento. machiavelli, 1-i-504: il
dio lodato, ma il suo è un mal traditore da non se ne fidare,
volpe. ibidem, 47: il mal del traditore ne va col pelo..
a sghimbeci, / dànno notizia dal tuo mal pen siere. baretti,
piena / d'ultimi addii, di mal frenati pianti, / che la tradotta
grande è 'l ben leggero / e mal parvo è 'l trafero, / e grave
i nostri maggiori mostrarono ai preti che mal presumono trafficare su cristo come cosa di loro
f. visdomini, 25: quanti giudici mal spediti, quante arti mal'usate,
quante arti mal'usate, quante merci mal trafficate. buonarroti il giovane, 9-153
, com'e solito de'villani e de'mal creati; e secondo i propositi,
, ii-15-152: qualcuno ti chiese, se mal non ricordo, se non fosse mai
le insultatrici e ignude / ombre, mal tragittate di là dalla palude, / tonda
di marito, / che mal ti si convien, vecchio buffone.
quella [eterna luce] alcun vestigio / mal conosciuto, che quivi traluce. buti
madonna non vede / de l'interno mio mal, senza altra fede / a'suoi
la trama del duca e del suo mal consiglio, non sentendosi forti né provveduti,
messere lo vescovo aver un viso fatto da mal pintore,... del tutto
ed alla arteria trachea sì come nel mal de la ponta. campanella, 4-357:
boccaccio, iii-8-43: acasto acceso / di mal talento, il quale in tal maniera
nutrica; / non si raquista il tempo mal tramesso. 3. sm
simulato / parlar dicendo el campo esser mal posto / ad expu- gnar la terra
3-106: essendo i libri e le ragioni mal guidate per i notai che non gli
ttu sa'ben ch'egli è un mal tranello / che giorno e notte grida e
mia mente stava desta, / che, mal per lui, non fu dritto conpreso
glorie; uniche forse, / dacché le mal vietate alpi e l'alterna / onnipotenza
ballano una tarantella da far venire il mal di mare anche ai veterani più agguerriti
, che, sensa alcuno affanno in mal fuggire e prendere bene, montare dovea a
b. corsini, 57: nessun mal ti ferisce: / anzi rinvigorisce / in
vi si attribuirà, se nell'essere mal trattato dai signori, ve la trapasserete ridendo
[questa verità]; pure nostro mal grado trapela e sbocca, quando men cel
monte xxxv-i-457: poi nel mezzo tutto 'l mal radoppia, / quando la detta morte
f né 'n tal vagheggio non cadde mal trappo, / ma per iscusa fo questo
liberare indemoniati, trappi, offesi de mal francese, de assassinio, de precipitio e
, e tendo insidie / a la mal nata volpe, e spesso incappola. ulloa
lardo. becelli, 1-125: già chi mal meritò, peggio ancora merta; /
lo ricama e trapugne di lebra e di mal francioso. -costellare un terreno.
in folta / selva, e in piaggia mal nota, e da gravoso / aere
nel cuore, che per tramela, mal sapea ella trovar argomento, che l'appagasse
la malatia... e lo gran mal l'abian trachio e con- duchio al
: né più disse al gliuol che mal facesse / a trascinar colei, anzi il
26-126: ruggier che la donzella a mal partito / vide giacer, non differì il
vuole l'uomo adirare ne le cose mal fatte, ma con temperamento, non lasciando
sé questi trascorrimenti di famiglie lungo una frontiera mal popolata e fra promiscue dominazioni.
alfieri, 11-103: né tanto il mal trascorso ornai mi morde, / quanto
fino a che non l'aggrappò il mal maligno, che non voleva cedere a nissun
del corpo suo: e parendogli che mal convenisse all'amore vivere senz'amore,
degli studi e delle teoriche, è mal preparata alla politica e sociale trasformazione in
forzosa. chiaro davanzati, lxi-11: mal per mal no aleggia, ché maggiore /
chiaro davanzati, lxi-11: mal per mal no aleggia, ché maggiore / aluma foco
maraviglioso, avviluppandone le cartilaggini dei cervelli mal ristuccati, e scuoiti. de marchi,
/ e ben l'istoria del mio mal futuro / leggergli scritta in fronte allor
rimango in signoria di lui, / che mal mio grado a morte mi trasporta.
inutilissime, poi tutto tanno la casa mal netta, tutto l'anno pascere
ch'ei per suo peggio / trasvolta mal sentiero. guardare in modo minaccioso
sia di natura sua universalmente duro e mal trattabile, pure col nipote è tenerissimo.
perché erano avari, e per questo facevano mal trattamento dei sudditi; e si perché
. bentivoglio, 4-1512: ridotti a sì mal termine i difensori, non tardarono più
sentendo loro in generale avari; / ma mal pareali a fidarsi di tanti / quanti
s'ira / è l'om qe trata mal -d'amig q'en lui s'enfìa.
rum', che essendo essi sottilissimi maestri in mal fare, è cosa credibile che le
preso di vedere tutte l'opere mie sì mal trattate. g. gozzi, i-n-92
dalla natura e dalla volontà de'ministri mal affetti alla sua persona, o desiderosi
, o che egli fosse de la persona mal disposto, o che si trovasse così
in lui quella mala volontà, quel mal tratto, quei mali termini che lo costituiscono
/ la superbia, la boria ed il mal tratto. gius. sacchi, ii-69
ii-69: un soldato francese fece qualche mal tratto e fu tosto dal popolo arrestato
, e se credavate dovervene, come di mal far, pentere, non farle.
la propria creatura. -pensare di mal tratto: fare propositi malvagi. latini
l'avea fatto, / pensao di far mal tratto. -pigliare, prendere il
, vi-20: ubidisci col malanno, o mal o ben che ti commandi: è
. ibidem, 160: chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto.
voi merzide, / che ben è dolze mal, se no m'auzide. iacopone
per le più volte quella mitria di mal in peggio si travasa. 13
piazza priva, / u'sol di mal in peggio si travasa. -inserirsi
la rabbia e il dolore, ammalò di mal di fegato con travaso d'itterizia.
che son notate di numero sessanta, cioè mal di lingua, barbonello,..
la malinconia. muratori, cxiv-14-157: mal soddisfatto è il padre bardetti, perché
. invar. impiegato di basso livello e mal retribuito che svolge scrupolosamente un lavoro monotono
parlantine prevalevano i 'nen, i pa'mal, i saine mi? ', massime
gran vano di fronte al mal fatto compiuto, si divertiva un mondo.
coteste pericolose similitudini, di cui a mal tempo usano gli animi diffidenti, per
da una parte e dall'altra quistioni mal poste, o a caso o a disegno
lasciano scorgere le pretensioni letterarie nel nome mal grecizzato del vecchio padre (dolo- pathos
di tanti e sì gravi errori e così mal acconcie e travisate dalla stampa, ch'
piacer grande de le punte del legno mal polito, le quali le pungevano il
vien l'onda giù a basso, / mal s'oppone a quell'impeto un sasso
. 4. per estens. mal conformato, gravemente menomato, storpio (
, 341: l'altrier, pensando al mal che in seno io porto, /
. caro, 2-774: un colubro mal pasciuto e gonfio / di tana uscito,
testuggine all'usanza de'macedoni, erano mal conci e disordinati. 6. tralcio
petrarca, 127-11: collui cne del mio mal meco ragiona / mi lascia in dubbio
proprio.. e ho un tremendo mal di testa. 5. vibrato
-lo starnuto -lo spaviglio -il tremito -il mal caduco. f. d'ambra,
, xi-140: cominciai a sentire un lieve mal di capo, e certe strette di
. -suono incerto di una nota mal eseguita. papi, 4-217: coi
e vaga, 7 già del suo mal presaga, / parlava al cor che
, in cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi si spande, /
a refrustar contadini, a mangiar carne mal cotta, a dormire in sul fieno,
generale, di mobile o arnese che mal si regga o tentenni: 'è un trespolo'
sposite succedere dovesse. bruno, 3-293: mal guardatevi, signori orfei, dal furioso
67: 'vardar trèsso': guardare di mal occhio. = voce ven.,
secondo costuma la maggior parte d'alcune mal consigliate fe- mine. triàtoma [
latine per tutto il secolo: le mal tribuite ad albertino mussato, e che potrebber
immeritata) ricompensa (anche nell'espressione mal tributo). iacopone, 24-23:
: a chi me serve -sì do el mal tributo, / corno è convenuto -a
, perché voi vi credevate ch'io mal menassi le signore come i signori:
signore come i signori: ch'io mal conciava quando i grilli si fecer gabbia del
quella citae de nineve fo suvertia da mal a ben per lo triduo de uraxa
, né in alcuno degli altri modi mal trovati dai numismati del secolo passato,
ritiraronsi i romani ai deboli loro e mal trinceati alloggiamenti. birago, 708:
/ dell'amico e del parente / mal si dice a più non posso: /
, animando la penna delle timide verginelle mal tolleranti l'indugio. -conseguire un
quel triplicato ricinto che aveano intorno, che mal poteva giunger l'occhio a discemere quel
bene se picca o li dà qualche mal sapore o se le bruccia la bocca
alle tristizie, togliendo il freno al mal costume ed al perverso ardire di chi
monte, 1-3-15: né mai di questo mal fuor non seragio! / perché di
esempi. piccolomini, 8-197: manco mal sarebbe, ché, a la più trista
ristretto, offerendo a'villani di far mal peso, o d'impastare il puzzolente
affatto: / or guardate s'egli era mal vestito! giusti, 2-199: bimbo
, 1-43: 'tritoni', cioè uomini mal vestiti, quasi uomini 'triti', che
o troppa confidenza, e del resto mal provvisti di ordigni, s'erano accontentati di
). sannazaro, iv-240: giorni mal spesi e tempestose notti, / ondeggianti
ta, / c'ha posto in mal parlar ogni sua voglia, / seccar si
dello sposo troneggiava una matrona coi capelli mal tinti, col seno al mento, con
dicessi, ché egli ne potrebbe troppo di mal seguire. -eccessivamente lungo (
xxxv-i-563: l'om ch'usa dir pur mal, -e 'l ben e l'onor
forma signorile e artifiziosa della poesia trovatoresca mal poteva plasmarsi con una lingua semplice e
guerra da soldato, io sarei assai mal contento della nuova che tu mi porti.
se vien 'flusso', si truova a mal partito. bandello, 3-1 (ii-255)
si truovi, si par cosa di troppo mal suono ed è tenuto tra le genti
a far nuovi trovati e finzioni per fare mal capitare questo e quello. ochino,
dolermi d'altrui che di me, se mal venisse fatto, io stesso ne voglio
mi sorge / di trucidati e di mal vivi intorno / un monte. faldella,
lentamente a far una cosa che si faccia mal volentieri. = etimo incerto, forse
circonforanei, il quale curava io del mal francese con il vino del legno, mi
: con le reliquie del fiato, che mal reggeva le membra afflitte, per non
insieme, i ché varia turba di mal caute genti / d'ogn'intomo v'accorre
sua rovina palese veggendo, da temerario e mal sano amore consegliato, quell'istesso giorno
venne una nuova tempesta, perché il mal pertugio posto fra due colline, non
fra due colline, non lontano dal mal foro che non vuol festa, cominciò
una altra maniera, facendosi turare il mal foro de l'inferno con vie assai
ad imparare il canto di letizia la mal maritata. 11. locuz.
turati, o lasciarmi assordare a quelle mal cucite filastrocche di una certa loro virtù.
, / fosse comesso il meo mal tuto quanto, / son certo, sarian
. non dunque dall'una all'altra in mal è pa- raggio. monte, 1-82-6
forestiero, non era guardato dal popolo di mal occhio, e le donne passando gli
combattuto / e messi assai pagani a mal partito: / nessuno contro me è
tuzia e di finocchi / guarir da mal sì fiero e sì nocivo. =
te, / tu lor vorai gran mal per fe. 2. intr
sto / là u'il disio lo mio mal nasconde. dante, par., 7-31
(1-iv-771): male hai fatto, mal ti se * portato, male hai i
chiaro davanzati, xvii-222-52: è lo mal che me mosse / come d'usgiel
lei avuta dimestichezza per alcun tempo, lasciatala mal contenta, si partì per
quel impera- dore; però è più mal mese settembre che non ei: come si
latini, i-2655: che tale 'l mal dir t'ode / che poi no.
, iv-ii-8: se 'l parladore è mal disposto, più volte sono le sue parole
dannose; e se l'uditore è mal disposto, mal sono quelle ricevute che
e se l'uditore è mal disposto, mal sono quelle ricevute che buone siano.
quel conservatorio di ben tollerate cattiverie e di mal esaminate asinità quella ufiziatura cotidiana della più
, e lasciarsi correre: ma il mal non finisce qui. goldoni, vi-1273:
ancor mi 'l tegno di ver mi'mal uge, / profetar mi duol de sì
, / ch'io sia da te sì mal rimunerato ». carducci, 679:
fiore, 44-10: e bene e mal mettea in una bilanza, / e tutto
. bambagiuoli, xxxvii-37: però giudica mal la umanitaté / credendo il danno ov'
per l'umidità o pinguedine sua è così mal proporzionata alli corpi umani.
l'aria di questa città tè stato mal detto che sia salubre. è mutabilissima,
dei liquidi circomembra con l'omor che mal converte, / che 'l viso non risponlanti
espressioni di buon, di cattivo e di mal umore, per cui cfr. anche
che abitar con una bellezza umoresca e mal provveduta di virtù. = deriv.
china; / poi disse: « mal cantava la bisogna / colui [malacoda]
le galee con gli unzini / del mal saggio parer ebbero avviso. saraceni, ii-390
maga, / che pietà del mio mal forse la punga, / franga il serpente
quando si sospira, / e finalmente un mal che unge e punge. tasso,
la cui unghia dicono giovare mirabilmente al mal caduco, e molti, dal colore
altera / da noi disgiunta, e mal conciensi il duolo / per chi se'n
voce e dar in certo unitono di monocordo mal toccato. = comp. dal lai
consentirò a così iniqua legge, / e mal fa il re che può né la
1333: marito mio, ho del mal grande intorno, mi sento una pulsazione
l'universalità di quei cittadini è molto mal disposta. f. f. frugoni,
sia di natura sua universalmente duro e mal trattabile, pure col nipote è tenerissimo.
rendè che l'università dei cittadini erano mal contenti dell'ingiusto cacciamento. ramusio,
: discorde / città corrotta, ah! mal resister puote / a roma intera ed
si rabbuffò, e fattogli un mal viso, senza pur dirgli addio, diè
mia idea di poesia-racconto, che agli inizi mal riuscivo a distinguere dal genere poemetto.
orridi prunai / come serpente, in mal attorte spire. pavese, 10-70: ma
eretici] guasto il popolo per il mal vivere, sull'unto delle libidini fecero correre
delle libidini fecero correre gli errori del mal credere. -servilismo, inclinazione alla
del tenerume / a chiunqu'uom di mal costume? b. croce, ii-6-257:
trovarvisi o no. gli autori del mal consiglio lo spinsero a ritirarsi in brescello,
carducci, ii-3-34: viva il mal prete che aduggia e spengeogni vita solo dell'
gli è grande acconcio a'suoi confin mal pari; / rè forza scemar numero a'
rarteriosclerosi; allora, la miliare, il mal di petto. bacchétti, 18-i-21:
io fo qualche volta quando sono di mal umore con un mio fratelluccio che ha
insieme, / ché varia turba di mal caute genti / d'ogn'intomo v'accorre
or cuor di smalto, / qual mal spalmato legno in duro scoglio / mi spinge
da lentini, 35: tant'è di mal usagio, / che di stat'à
atto reiterato. patecchio, xxxv-1-583: mal para l'om qe manga d'ogn'ora
a mia usanza. ariosto, 1-59: mal grado l'impresa abbandona, / e
: catilina ebbe usanza con uomini rotti a mal fare e perduti. -riunione
questi è nem- brotto per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non
, 1-24: diceva bruto che aveva mal impiegato il fiore della sua età colui
ricevuti da lui in confederazione, e mal difesi, usarono la libertà lor concessa:
1'mangio del cappone / in questo mal per che e'm'usi guarire, /
contra di quest'ultima spezialmente covavano un mal animo i milanesi per la memoria delle crudeltà
corde usate, / e alle corde mal temprate / roco accento / accoppierò.
uno stuolo di miserabili mezzo nudi, o mal ricoperti da un centone di stracci.
longa e spessa, / piena d'ogna mal e d'ognuncana gramega, / li
cieche, dicea, tenebre orrende, / mal vostro grado un più bel sol mi
frezzi, iii-7-61: quinci escon i gran mal, che 'l mondo han guasto.
/ perché fanno l'uscita, e 'l mal de'bachi. f. degli atti
suoi costui dovea esser uscito di quel mal sangue di giuda scari otto. de'mori
usciti, il temerario auriga, / mal frenati da lui, per ogni clima /
grave, / van come in mar mal governata nave. -per uso:
per sventura / del luogo o per mal uso che li fruga. cavalca, 19-32
/ vorreimi stare, e sforzami il mal uso. beccaria, i-69: non vi
molti abusi. ibidem, 323: dal mal uso è vinta la ragione.
nocive, e, d'impraticabili o mal sicure, di tutta usualità e sicurezza.
ha acquistate d'usura o d'altro mal acquisto, e lascia che sieno restituite.
, e saranno costretti a lasciare il mal tolto. b. croce, ii-2-82:
in colonna, a lazzaro veniva il mal di testa, ma riconosceva che si rendeva
tratterò volentieri le questioni utilitarie; molto mal volentieri la politica. tommaseo [s.
l'archipenzolo, / mestiero è che mal fatto e sconcio in vista, / curvo
e, allucinata, gli mostra il mal genio. stuparich, 5-44: finito di
il cavaliere l'animo de'suoi terrazzani mal contenti, e atti a. ffare novità
stagnante, per entro alle cui fila mal tessute si sente un languor mortale.
: era un giovine piccolissimo, magro, mal vestito: sembrava un ragazzo vagabondo,
e senza responsabilità, si faceva di mal umore, come se lo avessero offeso nel
/ un solo dì non posa, / mal ti conosce. -in relazione con
: so io benissimo come voi fiorentini sete mal vaghi di alloggiar forestieri. bottari,
gli uomini sono anche naturalmente ritrosi e mal vaghi d'apprendere, e mal soffre
ritrosi e mal vaghi d'apprendere, e mal soffre loro l'animo d'ascoltare chi
1-287: l'avvocatino,... mal poteva ingoiarla d'aver buscato un pubblico
in vailìa / e serà sol mal per sé. ibidem, lxiv-65: sol
esempi è ridicolo. che significhi 'tenere mal coperta una moglie', e che differenza passi
sento che in reggio vi sia il mal della vaiuola, e che restano morti molti
, / e quella gente, a cui mal far diletta, / non vi lasciaro
detta a donna vale anche donna di mal affare. corticelli, 135: giovarsi
cellini, 817: deh siate al creder mal di me più tardo! / ma
/ che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. -vallo atlantico:
la possa e la mina / del mal franzese, ch'intona il cervello.
dopo mille e mill'anni, / a mal grado del tempo e della morte,
maria. moniglia, 1-i-566: dove / mal consigliato, del furore i vanni /
delusa aborrita / minacciata e sbandita / mal trovando per sé sicura sede / peregrinò
la testa troppo grossa, il naso mal fatto. -che ha una notevole prestanza
varco, / e tengo ogni or nel mal la voglia ardente. parini, 696:
colore del rame, per la barba mal rasata, e più o meno lunga a
incespica, il che di vero è un mal non conosciuto: perché se quel primo
primo varieggar fa che gli uomini tra lor mal si intendano, e questo fa,
vasello! / o vaso bello, -co mal è trattato. cavalca, 9-280:
, per lo più dritte, ma mal lastricate ad eccezione della principale, ch'è
, 203: mi sentii entrare adosso il mal della vecchiaia. ghirardacci, 3-324:
, 134: la vecchiaia vien con ogni mal mendo. la vecchiaia non vien mai
gravissimo incendio, un secolo prima avvenuto, mal ridotte e fesse. moravia, ix-52
era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto, che, spalancando due occhi affossati
scolareggiai. segneri, iii-1-148: il mal figliuolo arrivò fino a segno di porre
, 1-287: i... chiodi mal si tenevano forse in qualche non veduto
canteo, 183: non dolersi / de'mal d'altrui, mi par somma vecòrdia
-vedere e non vedere qualcuno: trovarlo mal ridotto, in cattive condizioni in partic
i'non posso più star così, che mal è cercarmi d'un marito, che
el summo bene / mitigar deve el mal che propio t'ange. serpetro, 135
lorenzi, 1-92: grave è talor di mal costrutto legno / la veggia, che
novellino, xxvlii-868: la damigella morì di mal d'amore, e fu fatto di
, / sanza voler di me ancor mal dire. -senza vela (con valore
lume già, quand'io feci 'l mal senno, / che del futuro mi squarciò
[gli eretici] il veleno nel loro mal dire che avvelena e corrompe chi gli
. gozzano, i-331: voi, / mal soffrendo il velen dell'argomento, /
e d'ammazzamenti, ma non già di mal franzese, poiché di questo ve n'
. botta, 5-444: lo spavento è mal consigliera, perché fa velo al giudizio
; 7 veloci al ben, al mal tardi; modesti 7 siate con loro,
iddio, fanne vendetta; / a chi mal dice, dàgli tanta doglia / sì
se perciò questo m'ha fatto, mal s'è saputo vendicare. boterò, 31
, quella venerea infezzione, detta da molti mal napolitano, da alcuni malfrancese, e
davan tutte, riguardando in giuso; / mal non vengiammo in teseo l'assalto.
prov. monosini, 42: il mal viene a libbre e vassene a once.
idem, 246: e'non è mal che non venga dal capo. idem,
non viene. idem, 392: il mal viene a libbre e vassene a once
, una venta mezzo rovinata, un pollastro mal cotto. = voce spagn
tommaso da faenza, xxxv-i-455: se mal sento, vincelo un gioi'tutto,
così l'uomo, lo qual ode mal volentieri villania d'altrui, non lascia
cosa che continuamente rende algune ventosidade e mal fetor. -nella medicina e nella
ed in generale tutti i legumi dànno mal sonno. 4. figur.
/ le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso non risponde
iii-135: il ventre digiuno è un mal compagno in questi pericoli. cesari, 1-1-231
un'affezione di ventricolo, conseguenza del mal di mare sofferto nel suo viaggio intorno
gloriam'. 6. locuz. -aver mal ventriglio: essere impotente. sercambi,
sercambi, 2-ii-193: scarnino, chyha mal ventriglio, la mattina dice alla donna
l. adimari, 1-48: stavasi la mal venturata donzella ginoc- chione, sopra il
. corsini, 1-95: se fusse il mal del verbio, / o 'l mal dell'
il mal del verbio, / o 'l mal dell'acetone, / con liverenza i'
dote. moneti, 2-211: l'ortolano mal sodisfatto de -verbo elettivo-, quello
sono sbandite, e 'l parlar verdadiero stà mal a morte. siri, i- ded
candellier hai ars'un poco; / a mal tuo grado rimarrai del gioco, /
e decti rivenditori debbiano sentenziare e'panni mal tessuti di verghe e d'ogne altro
tessuti di verghe e d'ogne altro mal lavorio. bufi, 2-625: scrivere è
abbondava. firenzuola, 888: le mie mal vergate carte / pos- san poco o
muto / mirando in terra, e mal sapea che dire. tasso, 13-389:
v eccellenza. muratori, 6-382: mal guadagnato, mal speso, è proverbio che
muratori, 6-382: mal guadagnato, mal speso, è proverbio che bene spesso mi-
, 5-2-263: in greco [il mal del miserere] fu detto eixeòe..
lxxviii-6: ciascun om de'savere / che mal pitura sta senza vernice. statuto della
e confettarli in maniera che senza dar mal odore, riescano e all'occhio graditi
vero non ha risposta, e il vero mal volentieri s'ascolta. monosini, 233
scritto questi quattro versacci, così a mal in corpo. fagiuoli, xiv-104: odiose
. 2. mala versazióne, mal versazióne: v. malversazione. =
sua] dandole a divorare un versicellàio mal ringhingherato. = deriv. da
, come altri vogliono, princìpi di mal caduco. pinamonti, 121: rare volte
. tommaseo, 15-303: gli uccellacci mal augurati s'intanano, e svolazzano in
4-289: questa infermità, cui chiamavano mal del castrone, perchérendeva gli uomini vertiginosi a
, i-318: intervenni al collegio perché era mal condut- ta del male della verula,
le minute vesciche che esser nelli vetri mal purgati. cellini, 564: piglisi un
senza necessità. ariosto, 43-47: mal consiglio ti diè melissa in vero, /
de le lenne la spiatata mano / con mal doglia, urla, onta, angoscia
il prepotente a finirla, a riparar il mal fatto, a chiedere scusa.
di stringersi insieme per come è il mal francese o infezzione venerea. scacciare gli arabi
[eterna luce] alcun vestigio, / mal conosciuto, che quivi traluce.
di che indole egli è. spesso in mal senso. non ve ne fidate di
280: troppo dormire / causa mal vestire... chi si cava il
di vettina, che a medicar sì acerbo mal si avea che fosse una perfetta medicina
/ perché chi ha buon fiore ha mal picciuolo, / ma e'non basta
vettura, a cotanti / che piangino del mal che non le tocca. -con
detto, per lungo tempo ogni trascuraggine e mal trattamento, non è per questo,
tentarlo che per altro: « a mal tempo » disse « lasci tu, gismon-
20-113: e sì come vezzosa era e mal usa, / quando vide la vecchia
volto / sì che veggiate il vostro mal sentero! manzoni, pr. sp.
: ora, lasciando i ghiotti nel mal viaggio, non perché siate smemorato, vi
e selvaggio. -mandare per mal viaggio: usare malamente, sprecare.
tommaseo]: quando manda la roba per mal viaggio, non a'poveri dando,
colla destra un tal pugno, che mal per lui, se quel mal arrivato non
, che mal per lui, se quel mal arrivato non avesse saputo evitarlo chinandosi a
, 100: parlava vibrato, con collera mal contenuta. jovine, 2-215: giù
governo. gobetti, 1-i-609: mal ricompensato dal duce (gli si diede un
e gli amici colle forze lontane e mal pagate, erano [i parigini] in
6-42: e sai ch'el fé dal mal de le sabine / al dolor di
ariosto, 3-53: le genti di romagna mal condotte / contra i vicini e lor
'300, lxxxiv-313: chi ha '1 mal dente ha 'l mal parente, /
ha '1 mal dente ha 'l mal parente, / e chi ha 'l mal
mal parente, / e chi ha 'l mal vecino ha 'l mal matino. m.
e chi ha 'l mal vecino ha 'l mal matino. m. soriano, lii-4-119
vicino, aspetti danno o lite o mal mattino. ibidem, 61: chi ha
glorie; uniche forse, / dacché le mal vietate alpi e l'alterna / onnipotenza
insegne italiche / di roma tua su i mal vietati spaldi, / guida tonando a
i-100: vedevansi i veienti ridotti a mal partito, poiché la vigilanza dei fabì,
silvestre / si fa 'l terreno col mal seme e non colto, / quanrelli ha
.. tutte della terra / le vie mal note discorrendo, ai germi / grazioso
follìa, / che vo ciercando il mal ch'è periglioso. marco polo volgar.
vigorosissimi e di forte lena, sono mal propri al tragitto di fiumi appunto perché
, il livor, la vile / e mal celata invidia, entro ogni volto /
/ per che sia male, se mal la tractasse. boiardo, ii-20-58: disse
g g patecchio, xxxv-i-564: mal abia, qi plui pò -e qi ben
così l'uomo, lo qual ode mal volentieri villania d'altrui, non lascia
per amico'. monosini, 275: al mal villano / non gli dar bacchetta in
cittadin disfatto. idem, 355: il mal villano, / se gli dai il
non gli far torto né grazia. a mal villano non gli dar bacchetta in mano
molto il dissuade, / dicendogli che mal conveniente / era all'altezza di sua
lii-13-112: per tutto quel regno sono mal sicure le strade... e li
... non adopera in mal modo, non cerca quello che è suo
pezzi. -poco cotto e mal lievitato (il pane). tommaseo
scampo se non richiamar dal mare le mal inspiegate vele. guidi, i-182: apparirà
7-45: si caricano le nostre ambizioni, mal vinte da noi / e maledette da
. ibidem, 323: dal mal uso è vinta la ragione. vinto2
, vii-1448: trovandosi [la catalogna] mal trattata col violamento de'suoi privilegi.
non volendo consentire a'prieghi che i vecchi mal side, di colore violaceo
/ e l'in- ventor d'ogni mal opra ulisse, / il sacro tempio suo
violento; ed è malissimo per il mal di denti. 16. estremamente
tor- ria dal petto la ruggine del mal talento, ma confermarebbe ne gli animi
esterne. botta, 6-i-309: accrebbero il mal animo di costoro le violenze dei popolani
corde. marcello, 39: non sarà mal b. croce, ii-2-42:
morta non morde seno, ma pur fa mal coll'odor del veleno. bacchetti,
rispetto? monti, x-4-344: tu mal scegli, / caio, gli amici,
cotte arrosto sanano il flusso, il mal francese, essicano l'umidità del ventricolo,
imperio siatica, né podagra, né mal di pietra. zannoni, 5-40: lascio
più importante, essenziale di un argospalle mal composte, il naso pieno di graffiature e
. c. levi, 6-28: era mal vestito, aveva le scarpe impolverate,
ammazzati. breme, 88: queste mal pentite non parlano d'altro che delle visitandine
ella l'ombrelle molto grandi e robu- mal viso: v. malviso2.
a volere entrare a tavola, quel detto mal prete, facendo un certo cattivo suo
toscani, 53: vista torta, mal animo mostra; vista all'ingiù, tristo
ibidem, 303: vista mesta è mal modesta. bocchelli, 1-iii-148: vista
animo più moderato, non essendo tanto mal visto, pareva che non avesse causa di
l'addita, / le par d'esser mal vista o mal gradita. 3
/ le par d'esser mal vista o mal gradita. 3. ant.
257: faccia bruta, melanconica, di mal colore, len- tiginosa, taccolosa,
chiami pungi- lingua; che siccome ella mal punge, così sia punta. boccaccio,
a tener viva l'onestà dirà mal del prencipe e sarà vituperatore e di lui
di natura strazio e vitupero, / mal conoscenti de'superni doni, / dov'è
era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto, che, spalancando due occhi
carne ardita, / che vostro e mio mal grado è sì vivace / perché darle
« è brutto per un giovane, il mal di cuore, ma per un vecchio,
questa ecclesia, -e quel che c'è mal visso / sia en tal loco
cara, improvida / d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide /
è meglio essere / ben morto che mal vivo. giuliani, ii-46: per me
l'inerzia noi caduche opprime / genti mal vive. -più morto che vivo
mal convien che vada. petrarca, 290-10:
, alterarne patologicamen2- 295: di tal mal son le doglie sì vive / che 'l
7-1 io: padre e suocero son del mal di francia: vigore, come l'
più dimon: e non si vizia di mal sapore, e un'oncia in de o
poi dire. campanella, 5-138: il mal composto corpo e sarebbe stata la sua fine
che fosse con inganno e a mal fine, per la viziata fede de.
/ e tutto mio affare / in mal vuol riputare; / or è più
correre una corsa. -di mal vizio (con valore aggett.):
su ed in giù, è di mal vizio. -ant. affezione morbosa
languidi rami, / de'vizzi, o mal crescenti. verga, 8-205:
avranno adunate molte altre voci e maniere mal vedute da vocabolaristi e grammatici. giorgini-broglio
: non perché egli avesse la persona mal fatta, ma perché egli aveva brutto il
han un suon sì acuto, che mal può la voce umana e voce di petto
voi qualche pretta / voce toscona a me mal nota appresi. foscolo, xv-264:
essa che sono stati più tosto mal trattati. ghirardacci, 3-314: tutti l'
pavese, i-21: « ma hai mal di pancia, tu? » gli vociai
lovere, avevo appreso a raschiare di mal garbo il contrabasso, e a vociare
, / vogare anch'essi bene o mal volevano. d'azeglio, 4-176: cintesi
come 1 calabroni e quelli, mal capitati, per salvare la pelle avevan
colombi] poco bene e vi ritornano mal volentieri, e tanto più i grossi
vuoli argomenti conclude tulio che ermagoras aveva mal detto, e poi seguentemente dice la
l'eccesso, il quale poi nelle menti mal temperate fa nascer tosto re un
fiorentine dal ricco pelo e dall'ossa mal commesse. carducci, iii-25-247: niuno animale
dite; / quando la bocca per mal dire aprite / vi sie la lingua della
a bassi orecchi, / e dica mal chi vuol; ch'egli si secchi!
di fiaccarsi il collo, sì che men mal sarìa ber l'acqua pura. soderini
mancando i pretesti da onestare le cose mal fatte. botta, 4-978: si
fatto si ricorda, / quando sente il mal che fanno. ariosto, 1-iv-422:
robespierre voltato di schiena, e fortunatamente mal riuscito. 2. disposto in
ipocrite ed occulto / che del dannoso mal nel cor s'allegra / e pietà
umano, / spero, dolce mio mal, ch'umide avrete / le guance per
nazioni furono sempre certi animi volti al mal fare. palazzeschi, i-17: le tue
due detti milanesi, veduto il papa mal volto inverso di me, a l'ultimo
curiose o voluttuose,... mal per te. caviceo, 1-39: io
e l'alma, conciossiaché di mal gran copia ha intorno. goldoni,
papini, iv-269: codesto cibreo di reminiscenze mal collegate, vomiticcio in versi d'una
d'improvviso stramazzò còlto da un accesso di mal caduco. i suoi prossimi lo circondarono
di vostra sanità, che quasi el mal mio da me s'è fuggito. ariosto
io fo qualche volta quando sono di mal umore con un mio fratelluccio che ha
da una giovenetta per li piaceri a mal fine; l'altra ti guida una vecchia
le calze. lubrano, 2-214: il mal abito si scuote di dosso come zacchera
zaccherèlla davvantaggio, alla barba di chi mal mi vuole. = dimin.
occhiuta e zannuta, a lanci, mal frenata dall'uomo che correndo la regge ancora
della strada coperta e molto rallentato o mal diretto. pisacane, viii-296: l'
s'aviene. monosini, 275: al mal villano / non gli dar bacchetta in
ne so, per dirtela, il mal grado / e quasi a male stento lo
di zattanas, che troppo tardando a mal son minati! = dal lai satanas
, inf, 32-15: oh sovra tutte mal creata plebe / che stai nel loco
l'unghie. giuliani, ii-237: il mal della zecca le chiappa [le pecore
ce l'han fitto per forza, mal mio grado. 5. discordia
inegual prosopopea; / ma toccherei un mal vecchio decrepito, / e la zerbineria
o zifrato ha il vostro ingegno, / mal v'adattaste al nubi- loso impegno,
che resta attaccata al tronco dopo una potatura mal eseguita. lastri, v-69
dove la fede è rara: / e mal s'alberga, dove sum rei osti
per aver i cortegiani in uso il mal voler gli altri, il zinzaniare, biastema-
, i-455: per companatico quattro erbe mal condite, coll'aggiunta di un salmeggiar lungo
: portano gli zoccoli grossi e mal fatti, che mai san francesco ne vide
s'avventava a la più sozza e mal netta che ci fosse, di modo che
/ li zoppa e li deforma il mal di francia. soffici, 6-91: quando
nell'incesso gagliardo e dignitosocelano concetti zoppicanti e mal definiti e troppo spesso fra loro contraddicenti
, la filossera delle viti, il mal rosso dei porcelli, la morte nera e
suoi commenti e suoi schemi su i mal capitati che non iscrivono al cavaliere.
agguato, dirigere una mano di zotici mal disciplinati, pigliar sopra di te tutto il
forbici alle dita, che odori il mal sentore della cucina. de marchi, ii-541
il zottino a cantar un sonetto del mal francese. = alter, di
e voluttuosi, è un problema che mal si riesce a sciogliere. fogazzaro, 13-111
vino è ben chiarificato e rimosso dal mal sapore, se si ponga in vaso carrario
dante, infi, 7-59: mal dare e mal tener lo mondo pulcro /
, infi, 7-59: mal dare e mal tener lo mondo pulcro / ha tolto
ricordo: / se vuoi guarir del mal del zufolàcchio / lasc'ire il cicca e
non s'impacciasse a / preti, che mal per lui... questi zufoloni
e le soe galie è mal fomite de armizi e si mandi danari per
. invar. scherz. chi punisce i mal vagi, per lo più
c'è un filo antistress che cura il mal di testa. la repubblica [
femminile francese, non raro fra i mal parlanti, specie se si vuole indicare l'
antifrastico: irrimediabilmente rovinato, ridotto a mal partito. tondelli, 91: ti
e svegliarsi la domenica mattina con il mal di testa come nella parodia delle canzoni
fulk direbbe: annunzia che hai il mal di pancia e il by-pass. -in
benissimo come la giudichino chiac- chiereccia e mal frequentata, rimane perfettamente tranquilla. =
pass, di cianfrugliare), agg. mal fatto, eseguito con noncuranza, in
: talora abusivamente adoperata in commercio dai mal parlanti invece di esportazione. 2
: il 50 per cento dei casi è mal diagnosticato e curato in modo inappropriato
= comp. da [acido] mal [ico] e ammide.
malo e funzione. malgovèrno { mal govèrno), agg. ant. malconcio
il cortile, dove i gioveni, mal governi, tra loro combattevano ancora. laudi
scannare, e halla tutta pesta e mal governa. = pari, pass
giacché lorenzo magalotti dispone di qualità che mal si prestano a essere metamorfosizzate in giunchiglia;
si mettevano in mutua per un mal di testa. = voce di
olivettiana: da beckett semi-ignorato alla pop-art mal sopportata, dalla contestazione studentesca alle collane
. santacroce, 2-11: cerco divagazioni al mal d'animo spraiando d'oro nitro vecchie
. santacroce, 2-11: cerco divagazioni al mal d'animo spraiando d'oro nitro vecchie
: voce francese talora in uso fra i mal parlanti, invece di 'reciso, spiccio
tratti di vita', pare molto efficace ai mal parlanti. m. praz, 2-311
: la vostra nota contro quel critichetto mal capitato in italia è veramente archilochea.
di reddito a fronte della libertà, mal interpretata, e dei negozi pieni di
tre volte al giorno per combattere il mal di schiena esiste anche una sorta di 'chiropratica
svezia ma finisce proprio come uno svedese mal strofinato: piff, un lampo di papin
ché dicendo male de gli uomini direi mal di me stesso. = forse comp
iii-251: i primi 'percals'e 'calicò'mal lavorati costavano 7 od 8 franchi; gl'
dei carbonari. bresciani, 4-i-34: mal misurava però l'abisso della perfidia che fremea
passeroni, i-10-26: ma se al mal si rivolgono, dio guardi, / scorron
donne allor la cavallina, / e molto mal la cosa s'incammina. r cavallino1
contribuì, con marzolino spiffero dalla finestra mal chiusa, cioè mal chiudibile, a snebbiargli
spiffero dalla finestra mal chiusa, cioè mal chiudibile, a snebbiargli del tutto la capoccia
il segno della sua retorica e del suo mal costume politico. combattentista, agg
: io non sono peranco guarito del mio mal di capo, né guarirò probabilmentefinche nonsortirò
.. si riducono senza dubbio al mal governo del duca e alla prodigalità della duchessa
valera, 1-35: sono ventri, carni mal lavate, lastricate di sudiceria, percorse
precarietà di chi svolge un lavoro funzionariale mal pagato, ma stimolante per le suggestioni che
influenza. casanova, i-16: il mal moderno battezzato grippe, che, dopo aver
una pasta alla puttanesca cotta nella sputacchiera mal lavata, una zuppa d'avena sempre fredda
ignipede forza in ciel di piroe / regger mal seppe, e per l'obbliquo calle
. imbriani, 15-60: ma s'io mal non illaziono, quella setta cristiana da
panorama [9-ix-2004]: spider-man ha il mal d'amore. il tormento senz'estasi
sf. tosc. gravezza di capo, mal di testa. – per estens.
: era un istituto interamericano, oggi molto mal ridotto: che faceva capo alla lega
muscolo, che – tant bien que mal – ci sostiene fino alla nostra 'naturale'morte
la repubblica [2-iii-2003], 13: mal di testa ricorrenti, irritabilità, tensione
lingua imparata col ninna nanna deridono i mal parlanti lesbiani, che procacciano d'impararla a
. da maldestro. maldòcchio (mal d'òcchio), sm. region.
e dicon certi: – questi ha ora mal d'occhio! –; / prò le
per modo la trasportò che trattommi da donna mal educata e malnata. maleficiale,
. 'vitellini'. r malmostoso (mal mostoso), agg. dial. ritroso
questo vostro teatro è così andato, mal montato, così 'mal mostoso'che non v'
. da male1e riporre. malriposto (mal riposto), agg. confidato in una
scuola: la speranza – mai del tutto mal riposta – di essere d'aiuto,
loro causa. = comp. da mal [e] 1e riposto1.
del marchio torinese), sotto coppia mal sopportano l'andatura di marcia. =
si trova faccia a faccia con la realtà mal padroneggiabile e non omogeneizzabile. =
a ieri frustrati dalla moda: evitare il mal di piedi da tacco a spillo e
'nfocate caverne di mongibello rendan 'l mal temuto elemento, rivomitandolo e spignendolo alla sua
, si tende sempre a esagerare e a mal distribuirla. = denom da salsa1.
o qualcosa. labriola, 1-ii-562: mal dissimulata semi-apologia... del dittatore crispi
, agg. che è quasi buio, mal illuminato. serao, ii-526: se
del male'. 'questa quistione non risoluta o mal risoluta ha portato l'uomo al dubbio
batacchi, i-35: e perch'io dissi mal del suo diletto / squarciapagnotte, pien
suo diletto / squarciapagnotte, pien di mal francese, / questo birbante ch'era dietro
può darsi che mi si taccerà di prestigiatore mal destro se mi baloccherò con strabilianti callide
e belli, altri mi son parsi mal costrutti, cioè come terrine da zuppa.
. invar. impiegato di basso livello e mal retribuito che svolge scrupolosamente un lavoro monotono
versi... quel popolo versaiuolo rimarrebbe mal vestito e peggio pettinato. verséggio