or piè torto, or man tronca o mal congionta, / or bocca larga,
femmine. ibidem, 228: la vecchia mal raddotta sulla sera piglia la rocca.
xvii-27: perdona a l'ardir, se mal conviene / sì roca voce a sì
e tutto il crocchio / apollineo di mal occhio. 6. non chiaramente
la maggior parte erono roche e mal forate, tuttavia valevano buon danari.
: dite taschio e la rabbia e 'l mal talento / di chi sì m'ange
di bastoni. -rodere ferri: mal sopportare una situazione o una condizione difficile
, 2-12: ventre che non rode, mal volentieri ode. monosini, 255:
, 3-124: ite, se vi sta mal la vita in dosso, / rodomonti
/ avea la rogna, aveva il mal franzese / e 'l benefizio non avea del
quella venerea infezzione, detta da molti mal napolitano, da alcuni mal francese e da
da molti mal napolitano, da alcuni mal francese e da noi altri rogna spagnuola
388: chi ha rogna, / altro mal non gli bisogna... chi
ha toss'e rogna, / altro mal non gli bisogna. goldoni, ii-464:
rognone / e lo potrebber porre a mal partito. panzini, iv-591: 'avere i
onde del mare, sia per lo stivaggio mal fatto e una zavorra composta di materie
, o poco sincero, o balzano o mal tagliato. = dall'ingl.
fantastico. patrizi, 1-iii-182: il mal uso de'più vecchi e ignoranti romanzatoli
in soggetto favoloso il tutto con favole mal connesse. loredano, 2-316: non
sulla donna, la cui educazione tanto è mal trattata; vorrei un'autobiografia
d'una regina, che sta così mal difendendosi dalla tentazione di sfruttare e di
santa. crudeli, 2-183: pieno di mal talento, e di magnanimo sdegno,
petrarca, 268-16: so che del mio mal ti pesa e dole; / anzi
, lxxxviii-ii-234: sempre ben dice, e mal fa tuttavia, / ruba, consuma
e sa, fa soddomia; / commette mal, né mai alcun ne smorza,
de'cavalli imbizzarriti, che per essere mal corretti dal freno sentendosi a giuoco,
le foglie verdi, talune rossastre, mal contenute, rompevano fuori irregolarmente.
dali, s'incamminava a farmi più mal che bene. pazzo sarei in tal
questa diversità d'opinioni come denota il mal stato di germania, così apporta un bene
mandin via per fino ai bruscoli / del mal passato / e il vannin si risarcisca
in cacciar rompicollarsi / acciò possa il mal tutto ripagarsi. = denom. da
. onde s'egli vedeva un religioso dormire mal composto o roncando, non lo poteva
, / che il diresti avanzato al mal contagio. -scherz. porta dei
sono alcuni cavalli sensitivi, creati con mal uso e con ignoranza grande, che in
gran róse che nei solchi e capisolchi mal regolati si fanno dall'acque. castri,
rotolone per terra e stava assai a mal partito. fucini, 108: anche per
garmente chiamato, così bene architettato quanto mal si voglia altro edifizio di tutto il
paia retorico e, per la rotondità, mal atto al persuadere. tesauro, 2-119
1-12: so che hai: eh, mal fai che ci abba / la antilla
bensì mostrare come i primi altri abbiano mal vissuto: dal giudizio di paragone si
/ prendon ristoro i sani e i mal condotti: / quegli per via di
rotto dal cammino, / vinto dal mal della fame presente / non sa che farsi
fregola, sono un liutista rotto dal mal d'amore. piovene, 10-32: l'
catilina ebbe usanza con uomini rotti a mal fare e perduti. c. arrighi,
d. bartoli, 1-1-7: veggendosi mal parati a reggerle contro [alla furiosa
peggio. monosini, 278: mal è l'uno e mal è l'altro
, 278: mal è l'uno e mal è l'altro. ella va tra 'l
che la malvagità del ministro e non suo mal animo l'avea a quella rottura introdotto
tu se'stato rio / e se'un mal bigatto, un trafurello. lippi,
gioberti, 1-i-141: si destò il suo mal umore, che a poco andare diventò
aurora si spinsero dentro la fossa, e mal grado di ogni imminente male si avanzarono
l'ira del cielo alfine? / qual mal ancor vi resta / sulla mia testa
/ e perché d'alme d'uomini mal vivuti / pien di soverchio a rovesciar si
grazia e di doni; ma egli sappiendo mal fare si rivesciò, ché rivolse le
-rovesciare o rovesciarsi la colpa, il mal tempo, la falta a, sopra
, 52: adosso a te tutto il mal tempo / ha rive- sciato: ma
: allora come se mi destassi da un mal sogno di sbalzo, feci un movimento
rovescio facevano a chi più accendere a ogni mal fare. ammirato, 1-i-209: dall'
. prov. scambrilla, lxxxviii-ii-478: mal non fu mai che qualche ben non
: questa lettera letta dal papa fu mal seme che fruttò la rovina ai suoi nipoti
chiudendo nel virginal claustro, / del mal che già commise il protoplaustro / disubbidendo
così in fiandra come in italia andò in mal ora la milizia e si rovinarono li
, 1-101: il fummo a fé è mal vicino / che rovina ogni cammin.
sig. colombo di accumulare altre cose mal coerenti col resto che e'tratta in questo
-che suscita una pessima impressione, mal riuscito (un'opera letteraria o figurativa
di parole. -aspetto negativo, mal riuscito di un'opera letteraria. cantoni
del sole. bracciolini, 5-1-34: mal commessa / fu la vettura del- l'
navi rozamente fabricate e delle cose bisognevoli mal provedute. galileo, 3-1-440: ammiro.
1-495: il rozzamente abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento o schifo,
rozzi blocchi. lucini, 4-206: mal si cementa il troppo prezioso mosaico di
: di dentro sono rozzi, incolti e mal lavorati [i sepolcri] e di
troppo strette, / che chi v'entra mal discerne, / se sian stanze o
panni involta, / con rustica favella e mal intesa, / i detti dell'ingrato
era assai grande, tanto rozza e mal formata che sembrava la barca di caronte.
vita all'aure uscito: / e mal posando al rozzo fieno il fianco,
, 574: rozo cantor... mal distingue e parte / col suon musiche
/ tigre, e con mani in mal oprar non rozze / quello, ond'io
quattrocento, lxiv-163: la ruza rima mia mal mesurata / non merita da te veduta
ded.: so che questi rozzi e mal tessuti 'discorsi'dono troppo ignobile e vile
non prender a sdegno / povero don di mal sonoro legno. forteguerri, ii-268:
costor ciascun s'affanna, / per far mal l'un l'altro inganna, /
sia apresso? in fine chi vole essere mal servito tenga assai famigli.
. manganelli, 5-170: ai quali tutti mal tien testa l'avvocato 'nostro padre'
rubati o per usura o in altro modo mal guadagnati. birago, 115: la
(41): ebbevene un che mal volentieri lasciava una ricca coltre che 'l re
che stanno e vivono di ruberia e di mal fare non potrebero durare sanza alcuna parte
/ fra leon'tanto rubesti / sanza mal potesse stare. firenzuola, 2-263:
cavoli, onde dicesi d'uno che sia mal sano e di color verdiccio: è
una ostinata raucedine, altre stridule e mal sonanti, tutte volgari. d'annunzio
i molinari, / tal te accusa dii mal che teco ghigna. -andare
ii-78: la buona mffa, che mal volentieri levava il pettine da questa lana
ed ostinazione, essere di loro natura mal create e ritrose e per lo più sorde
: le arme sono inutile, ruzene e mal condizionate: in uno bisogno non si
muovono, e tutti sono ruzeni in molto mal termine. -figur. poco socievole,
mignatte e barbieri che ci tolgono il mal sangue e come lime che ci tolgono la
che tal misure ruginiscano, come parte mal usata da noi, pur mi sono
], essendo rugginiti, slacciati, mal posti e peggio portati, rendevano a
era vecchia e rugginosa; egli, mal pratico, l'aveva sforzata e s'
, le mie dita afferrano, lor mal grado, una carta pie ta in
quando mi riceverete nella vostra debile e mal ripezzata barca, vi piaccia ispormi da
lui baldanza. berchet, 364: mal abbia il dì che l'umil tua fortuna
lacerato, a zanne bavanti, il mal sicuro legno. magalotti, 2-139: per
pendi. bruni, 633: a mio mal l'invidia rugge. batacchi, ii-153
non si puoté tanto contenere che a mal suo grado gli occhi di lagnmosa rugiada
io remetta, / ch'io sum ciso mal assiso, / ch'io non vada
/ d'utica anguste mura, / mal sicuro riparo / trova alla sua ruina /
subito mal percossa, non sapendo in questa roina che
vostre lettere, ardisco di dirvi che sete mal amorevole... io non vi
maria maddalena, xxxiv-246: 10 sì mal volentier gl'infermi tocco, / però ch'
tremino quei poveri prencipi e regni mal capitati che son sedotti e bol
fa lucire il sole, / ch'a mal vostro opo ci avete assaltati »,
luogotenente fu cagione che questo es- sercito mal condotto, stanco e minato dall'avere sempre
: non parlo poi degli sfoghi di mille mal maritate che, aprendo il pianoforte un
con poca fatica di ruminaménto lo rivomitano mal digerito e sporco ancora dei colori repubblicani
collata iniuria, / ascendo d'ogni mal, lasso, il cacumine. marini,
pelleusso e nestore / e talamon, ciascun mal rispondea; / e come 'n grecia
sé, ma fatta romorosa dalle altrui mal suscitate collere, dalle altrui fanciullesche sospettose
quattordeci anni per entrare nel rollo de'mal viventi e ora, rotto di già il
« libertà, caro e prezioso bene / mal conosciuto a chi talor noi perde
..., el fa colore e mal sangue, e buta stiza, rupa
quatto quatto scappa / e teme il mal di cui cagione è stato, / come
misera a me, comunque il mio mal seppi; / ma sempre lacrimosi e
molti [fiori] n'avea, che mal sariem pagati / cento rusponi, e
lxxxviii-i-258: canzona mia, perché sie mal vestita / e rusticana, non ti ritenere
: di pianta rusticana ispido pomo / mal ciba la mia fame. = voce
pareva ed era grande, scompassato e mal vestito. = deriv. da
mostrare la sua rustichezza ed il suo mal animo verso la serenissima repubblica di venezia
e fiamma misi; / e piangeranno i mal fecondi solci. moneti, 82:
se l'om è conosente et altro mal no i nasse; / ma sustanzioso
nannini [ovidio], 41: mal può soffrire i primi ardori / rustico
ficino, 4-36: masticheremo [contro il mal di testa] anco spesso il mastice
in faccia a qualcuno la cena, la mal digerita orgia, vinfame gioia: ostentare
/ uscite e dispiegate, / pur la mal digerita orgia ruttando, / le vostre
.: se la bassezza dello stile mal corrisponde alla sublimità di amendue i soggetti,
composizione è certo ignuda, non che mal vestita e ruvida, così, quando troppo
a letto, e sempre in casa per mal di denti, flussione e febbre.
aver pane pe'sabati: di persona mal agiata. tramater [s. v.
e fela cadere, perché el era mal fundata. targioni tozzetti, 12-1-206: certi
, 6-40: sai ch'el fé dal mal de le sabine / al dolor di
talora come un residuo di sostanze alimentari mal digerite. = voce dotta, lat
quasi altrettanti nformator di statuti, per mal usanza dismessi, danno di becco in ogni
gli è grande acconcio a'suoi confin mal pari; / t'è forza scemar numero
: alla mia casa il sacco / mal si può dar, ch'è poco men
di vela che fa cattivo servizio perché mal bordata. -sacco della cubia:
1-113: o se il pietoso enea sia mal condotto, / in sicilia tornar col
. ibidem, 264: 'sacco legato fu mal giudicato'. è risposta delle donne gravide
: lo trovai afflitto da un poco di mal d'occhi, e da due cause
siena, 826: oimméee, quanto è mal segno! donne, pregate iddio che
anelli / di sen mi tolse quel mal saccomanno! » bisticci, 1-i-52: e'
'l saccomanno, / d'astuzie sì divote mal provvisto, / si crede esser peggior
manganello, io: quando foro i greci mal cortesi, / quando che a saccomano
e mette 'nfra le genti / asempro di mal fare. iacopone, 45-13: puoi
averla sacrificata al genio di un forestiere mal conosciuto per risparmiare la dote. ghislanzoni,
/ al ben da poco, al mal pronto e focoso! 2.
... / forse quella del vescovo mal dritto, / sacrilega, tremando,
/ l'infame disgraziato, 7 qual mal commise, o dio? parini, 426
'lingue sacrileghe', cioè lingue che con mal dire invulano pregio e lode ad alcuno valente
, e chi pensa altramente è guasto dal mal francese, come el sufraganeo del paysello
, i-11-103: io lo so che mal posso ragionare di quello che un sagro e
exaudir non dorme / volontà giusta, al mal sempre degiuna, / mostrato m'à
perciò che, sacra reina, 10 mal volentieri metto la lingua mia ne le
la terra vostra / mi fa del mal passato tragger guai, / gridando: -sta'
cioè grande. 'morbus sacer', il mal caduco, non perché offende la testa,
(lasciatemi dir così) per accidente di mal caduco, del quale non vi ha
[i peccati] presenta confuso e mal dolente. -degno del massimo rispetto
non avemo. casalicchio, 56: in mal punto vadino tutti i danari del mondo
, più che giove o marte, / mal può gustare o scioglier le sue sarte
questo mentre, sentendomi alquanto indisposto di mal di flusso che molto mi aggravava,
/ ed a qual bene ed a qual mal conceda. 2. tr. potare
volendo umiliar quella saetta, / che mal per noi s'aspetta / del servato
li altri arduigi, divenne che faccendosi mal tempo una saetta percosse il ditto conte
/ per dare a'suo'nemici mal atratto / vi mise dentro gran saettamento,
vesuvio] / fervido vedi uscir parto mal nato, / piover le pietre e
scherno saettarci osarono: / versi che mal potean l'imbelle ascondere / arco che gli
: ma tanto, lassa! del mio mal mi lagno, / al ricordo che
ciascuno con ampia misura cerca lo suo mal fare e con piccola cerca lo bene;
futura veracità in questo mio scritto assai mal saggio darebbero. tommaseo, 15-211: i
/ e cominciai a dir: « nessun mal aggio! » / né bevvi da
5-57: ai sommi giova anco del mal far saggio. 20. dimin
poco vale arco eccellente in mano di mal pratico sagittario. d annunzio, i-425:
lieto. / dicea ch'eri un mal dolce, un dolce errore, / sagittario
x-544: alcuni de lì che hanno mal animo si hanno taiato sagi a la todesca
linguaggio popolare dicesi di persona goffa, mal vestita. 7. principio o
i catoncelli..., a certi mal sagomati imparaticci del 'trionfo della morte'e
loro; quando che no, sotterratemi come mal cristiano fuor di sacrato ». ghirardacci
tal dottrina tutti i pregi ed i meriti mal voluti discono scere dai filosofi di sagrestia
né il lacero tuo saio / ricodigli i mal noti / precetti del vangelo. dall'
core apporta / e mi desporta 'l mal ch'aggio portato / che de porto saisina
7-75: non è stato in vero un mal da biacca / (rispose il conte
visi aguzzi, / folosofi a mal tempo e logicuzzi, / che, parendo
eccessi. peregrini, 3-129: è mal sicuro il dar il rasoio al fanciullo
scender dal trono. -zucca mal salata: persona che ha scarse facoltà
sé patrona / fece di questa zucca mal salata. -come rafforz. di un
. 3. poco cotto e mal lievitato (il pane). zannoni
]: pane salcigno che, per essere mal lievitato e poco cotto, piglia sapore
tansillo, 7-6: già sento aprir le mal saldate piaghe: / deh, s'
/ deh, s'udir brami il mal che si mi noce, / prega le
, amata figlia, ove dolea / la mal saldata cicatrice hai tocco. d.
vani- tate, / non tenne al mal parlar l'orecchie salde. -sospeso
vendicò l'offese / sovra le genti in mal oprar sì salde. frachetta,
llui formosa iddea, / acciò che 'l mal più oltre non si spanda, /
mariconda, 2-5-16: il ferramosca è mal pratico qui in ancona e, se
, 1-13-3: diciamo... che mal possa star la vita umana senza il
, cantina senza vino, si fa un mal mattino. ibidem, 311: niente
: da poi k'è scripto ne lo mal quatemo, / nullo ne vede luce
guido delle cene di quel curio mal pettinato, come lo chiamò orazio; colonne
già il cocchier marin gl'impazienti / delfini mal reg- gea, che, la squammosa
aquilano, 238: chi se fida mal se può defendere, / basta che
sempre il fondamento principale, / e mal diritto sale / colui che crede sé maggior
. quando [il mondo] mi vedea mal contento, mi visitava, e quando
pò la sonante / tuba salu- stiana mal parlante / de tulio sì spregiar pregna de
7 così dal primo nasce il mal secondo. f. f. frugoni,
l'aria di questa città l'è stato mal detto che sia salubre. è mutabilissima
corsini, i-95: padrone, il vostro mal, sai mi sia, / si
sia, / si vole anivertire in mal di punta. a. casotti, 1-7-48
da siena, 8-17: per lo gran mal che del padre fuggisti / e per
chi incolpa altrui a torto e dà mal nome / e quanto è giusto se 'l
fo pittima e fomento / al mio mal con l'altrui, ché, se li
troppo ritonde e grosse / smascellarci in vedervi mal atte a saltar fosse. pratesi,
da ferrara, 43: temendo saltar de mal in peggio, / remango in questa
incorruttibile giovane quando uno, venutoci in mal punto, gli riferì, per parte
e durissimi. tommaseo, 11-482: il mal vezzo di troncare le parole per dare
usare un bello ardimento del precettore latino, mal s'addice al linguaggio del dolore,
/ volean ch'io scavalcassi a sì mal tempo, / e m'offerivan fuoco e
angel, per la cui forza elle il mal salto / fèr da la luce chiara
]: di chi è tanto debole e mal condotto che poco può andare in la
, / o in man purissime mal capitato! i... i.
. pindemonte, ii-249: le non mal nate alme dai lacci / d'un
e saluta messere, / dilli lo mal ch'i aggio. chiaro davanzati, lvi-56
fedita: 7 così spero il mio mal mi sia salute, / ché ciò
nitide / per ambrosia recente, / mal fide all'aureo pettine, / e alla
..., sirena che i mal incaminati all'acquisto dell'oro salutevolmente incantasse
additò le salutifer'onde: / nulla di mal è occorso, e 'l buon licurgo
da un pezzo il corsi guardava di mal occhio il donato che diceva essersi mal condotto
mal occhio il donato che diceva essersi mal condotto con lui negandogli il saluto.
. bernari, 4-221: « il mal di denti mi affligge » diceva,
prima, più l'ascese, / perché mal grado suo non lo portasse. /
la prigionia patita: anzi per lo mal talento studiò più che mai di farsi
se dio mi salvi, questo è mal fatto, se vero è ». a
volli dir questo, / ch'io mal volessi a nissun di voi dui. n
madonna linora ciò vedendo, tenendosi a mal partito e non vedendo modo poter il
più dolorosa, perché allora il dolore sarebbe mal sopra male indarno. chiari, 2-ii-129
sì m'è pericolosa; / lo mal pres'ha potenza, la natura è dogliosa
in poca dimoranza / me di due mal sanare. anonimo, i-605: lo gran
il pizzicor d'amore, / ché mal si può sanar quel che s'offende,
mie voci ascolti, / ch'il mal non sani, che l'ardor non cessi
sana. monosini, 219: ogni mal fresco agevolmente si sana. idem, 390
ch'io scelgo / d'ogni mio mal te sanator pietoso. vittorelli, ii-277
carmelich, morto da poco, di mal sottile, in un sanatorio tedesco.
accorta vecchia, mano a mano che il mal tempo cresceva, andava raccogliendo le vele
parole, che sapeva della loro lingua, mal dette, si sforzò dargli ad intendere
pletora. giuliani, ii-363: il mal del sangue, se arriva le pecore,
: queste considerazioni non diminuivano punto il mal sangue della signora verso la figlia, tanto
opere suoi costui dovea esser uscito di quel mal sangue di giuda scariotto. machiavelli,
dolente vigilia / di mala festa! o mal pensiero e folle! / oumé,
la percossa. firenzuola, 632: mal si può trar dalla rapa sangue.
). giuliani, ii-363: il mal del sangue, se arriva le pecore,
finocchio e grasso, non sapendo quanto sien mal sani. pasquinate romane, 248:
del legno per guarire affato / il mal francese di quei lor libracci, / o
: speme / ch'ei non abbia mal grado invece accolgo / di surrogare un
, 5-38: quel crudel morbo, che mal francese si chiama, avea nella città
d'aver seco tormento, / o mal di testa, d'occhi, od è
occhi, od è sciancato, / qual mal di fianco, sordo o scilinguato,
non viene così presto come ha fatto il mal. 2. pieno possesso delle
dànno opera alla sanità, che sono mal sani [gli ananassi].
perfetto, / se non cuocesse al mal; né medicina / fu dolce al gusto
: vedendossi li signori veneziani a molto mal partito,... concorsenno a li
cristiana / à posto fine a molto mal perverso g. micheli, lii-13-275:
ai gentili, dicendo che sono di mal essempio. goldoni, ì-660: mio
o mali o buoni, / buono o mal l'appetito in cor si genera.
, 136: fariali a savire / lo mal di ch'eo non m'oso lamentare
i-498: meglio mi sa per voi mal sostenere, / che compimento d'altra
cecchi, 120: e'mi sa mal del dispiacere e torto / che ha sofferto
v. soia. -sapere male, mal grado, mal grado e grazia a
. -sapere male, mal grado, mal grado e grazia a qualcuno: portargli
dice di farlo, e non che mal grado gli ne sappia, ma se dio
n'hai saputo e sa'ne il mal grado e la mala grazia a chi te
fondamento e ragione, né dovevate saperne mal grado a quelli che vi facevano tali
note; / ca no lavora dritto chi mal piomba. monosini, 71: non
suo sapere è un saperaccio superficiale e mal digerito e rubato in gran parte da vari
come dell'arte d'improvvisare, ed ha mal corrisposto alle molte e pubbliche dimostrazioni d'
in cielo, in terra e nel mal mondo, / e quanto giusto tua virtù
per una vecchia insensata non volli dir mal de le donne, senza altrimenti agli
/ ma il saracin, che con mal gusto nacque, / non pur la saporò
che l'appetito vi conduce, veramente mal regolato, che lo assai sansa sapore ne
sapore / ed al ben ed al mal d'altrui tostane, / dissi a simon
àmore -mi face sentire / per lo gran mal che m'à fatto sofrire. lotto
, no: qui la commare al voler mal pentito / con scherzo saporito / dice
stigliani, 2-21: non saputa piaga mal si sana. -consapevole (un'
ch'una femina di poco sapere sia mal atta a ragionare e discorrere con uomo saputo
. de bonis, 17: o mal luogo silvagio, / o gente dispiatata
la rintegra; / ma la turba del mal fa che non basti / perché l'
agostino giustiniani, 279: la gente mal poteva comportare l'aria pestifera di sardegna
della carne, cercò luogo infermo e mal sano dove collocasse l'academia sua,
francesco da barberino, i-316: ancor mal fa quello / ch'affrena i sardi
suddetta. metastasio, 1-ii-1241: sinfonia mal concorde, annoso unguento / e denso
più che giove o marte, / mal può gustare o scioglier le suo sarte
in prosa quelle commedie alle quali conosco mal convenire il verso e che in grazia
fumo, tanto fumo, chi ben siede mal pensa, non accade fare il collo
menti. cesari, i-52: mal abbia la mia dappocaggine, ché mi
mosto con le mani spremuto dell'uve mal mature, non poterono gran fatto reggersi e
lxxxviii-i-100: che 'l satollo al digiun sia mal credente, / questo fu sempre.
noi torre a scaponire un libro che mal si lasci 'ntendere: e sappiamo / pur
: / un mostro orrendo, mai del mal satollo! g. stampa,
, plebei, / che del dir mal d'altrui mai son satolli. lamenti dei
, 2-1-154: quello spettacolo... mal avresti saputo dire se esso fosse un
sciolga gl'incanti; spogliano a furia i mal vestiti panni, ed assunta in breve
saturnini, / retrodati, spietati e mal nassuti, / non gallici, tedeschi né
a chi 'l mi fa, saveza -del mal ch'agio. = dal provenz
257: chi è savio si conosce al mal tempo. ibidem, 261: a
: sono savonesi d'ingegno altiero e mal supportano la servitù. idem, 53:
di età, e bene allevato e mal vissuto, conciossia cosa ch'egli era più
mi tormenta l'anima / uno strano mal. 8. appagare profondamente una
di maniera che il santo vecchio a mal suo grado fu astretto a restarvi e
dopo la deposizione della dignità, della mal adoperata amministrazione. loredano, 1-165:
pucci, cent., 90-87: di mal far non si saziava mai. boccaccio
non potendo la plebe saziarsi di vederlo mal trattare. goldoni. ix-5 ^ 7
laura / (la qual ha il mal, so dir, bello), che
ornai a dritta schiera / e siate del mal far pentuto e sazio. pagliaresi,
parte, che poi sazia / fu del mal ch'e'medesmi procacciaro. giuseppe flavio
; / se non, del vostro mal mai sare'sazio. de'sommi,
dirò esser egli sacio de spagnuoli, mal trattato da loro, desideroso di ridursi
purg., 20-v contra miglior voler voler mal puna, / onde contra a piacer
ufficio con quel fare sbadato e di mal umore che pur troppo appare spesso negl'
avanti all''e'per fuggir quel mal appicco e sbadigliamento, che facevano msieme
. e nota costui era sbaiaffo e di mal voler. 2. acer.
? / tu sarai ben oprata e mal pagata, / s'un ti scrocca non
i viaggiatori in diligenza a tanti malati di mal di san vito. -fare ondeggiare
a domar questa / bestia superba era mal tempo allotta, / ferma le man sul
v.]: 'sbambagiare': di cotone mal torto, che si sfilaccia, che
altri fuggian rotti e sbandati, / del mal consiglio lor, ma tardi, accorti
la disparità e la disagguaglianza, scorgendo mal volontieri sofferire i cittadini che si facesse
spirito bellicoso degli ascolani, io son mal disposto a credere che solo bastasse a
d'altri inconvenienti. * la gente mal educata'(e sono tra costoro anche quelli
scende alle reni, il quale col primo mal mio incominciò, né mai poscia m'
stolto! ch'e'non pensava al mal francese, / che la prima avventura è
adoprare la potenza vostra in sbarbicare questo mal seme. g. p.
quassù? pirandello, 7-1119: senza un mal di capo, quel massaro aveva accumulato
oramai fuor de le sbarre / del mal che vi ci avea già quasi tolto.
gardo / chi vien cantando a i mal costrutti valli / sbarrati di tronchi alberi
abbassate un quarto, e con questo mal esempio dopo la morte sua li consiglieri
male. soldani, 1-20: il mal, che tocca poco men che a ognuno
via / color che gli hanno così mal trattati. nievo, 1-597: sentii una
pingevano il grugno da caricatura e il mal grifo e il mal ceffo, nessuno
da caricatura e il mal grifo e il mal ceffo, nessuno gli minacciava guerra a
nieri, 3-182: 'sbercio': mal pratico di un giuoco o di un'
: vedo uno sbemo, nella pancia, mal ricucito, di una vecchia ferita.
quale in tutto o in parte sia mal concio, come se fosse stato mantruggiato
mi colpì la cicatrice che come un rammendo mal ricucito gli si sbiancava su per la
. prov. lippi, 7-87: mal per chi ha tempo, e tempo aspetta
..? -dalla mala educazione e mal governo de'padri... ed anche
, / piangea sovente fra me lo mal mio. dante, inf., 28-100
arte, conducevano le figure loro sì mal composte di artifizio e di bellezza che,
vero la vista non gli dica / e mal ascolti pel cattivo orecchio, /
, 3-88: troppo tempo fa perdere il mal vezzo di sopraffare coi prezzi. l'
. alcuni sbisai, marioli, canaia del mal afar, me zaffete con le man
/ dice: « mille vò fame mal contenti ». = voce di
: andiamo, che se sboccasse erofilo, mal per noi. cellini, 1-101 (
20-61: aperse l'uscio, ché mal chiuso egli era; / e messole
, s'ingegna di celarla; pure nostro mal grado trapela e sbocca quando men cel
cascava sconciamente da ogni parte, col mal di mare addosso... presso la
freno, / però che non amor mal servo isfrena. de bonis, 47:
caccierà al coperto fin che sborri il mal tempo, e tu starai indurato a
ascolta gli fa nel suo magone un mal servis. = inf. sostant.
e giù gli pende / il mantel mal tagliato e disuguale. c. gozzi,
la fortuna, severa gastigatrice delle cose mal fatte, quasi per giusta vendetta, gli
quasi per giusta vendetta, gli costrigne lor mal grado a sbrachettare non solo i vinti
conciosiecosa che... la semplice e mal capitata gioventù prenda nelle scuole de'gesuiti
2. intr. penzolare perché strappato, mal cucito o male indossato (un indumento
: altrove, dove il male è il mal della miseria, il male il cui
sapore, e ogni qualità di minestra mal condizionata e sfatta per la
la malattia, e lasciò via quel mal cuoio e sbucchiossi tutto, e diventò la
serdonati, 12-652: fu portato a casa mal concio e sbuffava minaccie contra al re
i-59: qu ^ le note d'usignuolo mal riuscito erano di cingallegre; e io
piccina la tua lingua e il dente / mal s'unendo a formar l'erre scabrosa
vocabolo scabroso. vasari, iii-589: andava mal volentieri alla scuola ed imparava contro sua
]..., quando sono mal composte e congiunte insieme con cattivo ordine,
noiosa aveva lasciato scadere, onde n'era mal veduto in corte cattolica.
scaddero ben presto li realisti dalle loro mal concepute speranze nella sollevazione delle provincie.
fanciullo incerto e povero,... mal liberato dalle scaglie del latino medievale.
scaglione, / del qual chi mi vuol mal seria contento / e io ne
per disusata scala / a cui luce mal certo e mal sereno / faer che
scala / a cui luce mal certo e mal sereno / faer che giù d'alto
ibrido di ammali diversi, qualcosa di mal precisato nella scala dell'evoluzione.
curioso gomitolo di anditi, di stradicciole mal selciate e sudicie, di scaluc- cine
si fa per soddisfare e correggere il mal fatto. cavalca, 20-39: irato
ha le vesti strappate, che è mal in assetto. svevo, 8-196: era
sarà uno archi uso così mal caricato o sì forte scaldato, over potrà
genere di servizio strano che dava il mal di capo e la nausea a tutti i
le scalee di santo ambrogio significa dir mal d'uno in questo modo e per questa
ineguale dei capelli dovuta a un taglio mal eseguito. -anche nelrespressione aggett. a
d'esser guida, s'awide d'aver mal fatto, non sapendo il modo del
incise, ma poi scalfitte, che mal si possono riconoscere. gozzano, i-687:
'achille in sciro'che, se mal non m'appongo, mi par pietra
linfe / consente 'l sdegno amor di mal mi scaltro. serdini, 1-67:
ame scaltridamente, lo povero tema dir mal. 3. in modo accurato
/ lo scalza in prima e porge al mal conforto. tommaseo, cix-i-223: nello
malo, / e ben può dicer « mal ò » / cu'ella spoglia o
malo, / e ben può dicer « mal ò » / cu'ella spoglia o
d'a- conciare, ma scalza e mal vestita, non petinata né lisciata molto
cvi-572: or vado scalcio e tutto mal vestito / e cum la zappa el vieto
giorgina spressa, / iscalzona aventata al mal ministra, / che troia par vie
a coloro che si pentono d'avere mal fatto. guicciardini, 11-138: la
/ sopra le mercanzie, / o mal condizionate o fuor di tempo / o
ridir volessi, sarebbe ogni mio ragionamento mal profittevole. brusoni, 1-177: interrotte
agli altari / i miei miseri greci mal scampati da'mari. monti, 7-383:
suona stonata chioccia farfugliante in un dialetto mal intelleggibile frasi smozzicate. -che si è
54: come in bene e in mal vario è mio fato, / non può
i-28: duro ti pare restituire el mal tolto e così lasciare gli altri tuoi piaceri
speme. chiabrera, 1-i-253: chi nel mal s indura, / scampo alcun non
trapelare la sua presunzione come da imposta mal chiusa sbuca fuori di scancìo il raggio
, iii-62-2: se tu odi la reprensione mal volentieri, raffrenati e non patire che
li chiamate pietre di scandalo o di mal esempio? bacchelli, 13-242: monaldo
, che partono da v. s. mal soddisfatti, quasi tutti ricorrono a quella
comune sarà ugualmente illegittima, scandalosa e mal sonante tanto negli scrittori antichi che nei moderni
scandensìa, sf. ant. mal di gola, angina.
scannare, e halla tutta pesta e mal governa. bacchelli, 2-61: 1
6-377: se veruno di quelli scannati gergacci mal toscaneggiati possa in buona coscienza porsi a
volgare, luogo ove stanno donne di mal affare, e con essejper lo più
diranno: / « taci, ché mal può penna di pensiero / non che di
/ e due ghiotti a un taglier soglion mal stare. m. soriano, lii-4-145
de'baglione. carducci, iii-5-205: il mal seme non attecchì: pochi rimasero
speranza di riaversi. 4. mal rifinito. g. gozzi, 1-465
dell'eccellenza sulla soprascritta, ma, se mal non mi ricordo, quelli che t'
tutti gli altri erano stati soltanto prove mal riuscite dell'attuazione di quel sogno!
sovrabbondanza di vita e d'audacia che da mal animo. soffici, i-135: anche
vi lega, più scapestrati trabboccate al mal fare. b. davanzati, i-171:
gaudenti e voluttuosi è un problema che mal si riesce a sciogliere. ghislanzoni,
presi e riscossi e le loro persone molto mal trattate e istra- scinate per le vie
come quella delle aringhe, le spalle mal composte, il naso pieno di graffiature e
, assoggettandolo frequentemente alle crucciose recidive di mal caduco, offendevano... il suo
lo scapitaménto della riputazione per la guerra mal retta in un luogo è uno svegliatolo
torre a scaponire un libro / che mal si lasci 'ntendere. 5.
, 6-ix- x987], 31: mal si adegua alla falcata rude di turbodiesel e
. v.]: 'scarabocchio': persona mal fatta. 'è uno scarabocchio', come
subdola potenza. 4. manufatto mal fatto e impreciso. p. levi
con l'aceto, giova mirabilmente al mal caduco: il fele, posto col mele
patì di scaranzìa, / chi di mal d'occhi e chi di mal di petto
di mal d'occhi e chi di mal di petto. goldoni, i-728: la
, se il suo marito / di questo mal, fuor che la prima volta,
feritrice e scaricava mille imprecazioni su le mal nate fiere. goldoni, iii-225: ora
se non che io scaricherò tutto il mal tempo su la tua vita. marini
creder mio, chi non conosca quanto a mal in cuore e con animo doglioso ed
dubito punto, durando all'amico nostro il mal presente e non gli mancando la vista
tenera e l'altra dura, si potrà mal imbrigliare. idem, iv-231: siano
tengano; / meig è morte scarida caver mal tuto l'ano.
scarmegliata? bracciolini, 2-22-70: così mal concia e co'capegli sciolti / parer
quel che 'fati in me per mal fondamo. z. contarmi, lii-4-16:
265: e po a'zugàvemo 'al beco mal guardò', / e po 'a la
alla civetta, alla scarpaccia, al mal della botte, al beco mal guardato.
al mal della botte, al beco mal guardato. = peggior. di
inferiore. bibbiena, 2-79: col mal anno, lassa che mi corrucci io,
[s. v.]: donna mal andata e imbruttita si dice che pare
loria, 1-155: quelle piccole, mal combinate artiglierie del tutto inoffensive servivano ora
erano in tutta la guerra state molto mal pagate mancando i denari donde si doveva nutrire
denaro. bartolucci, 1-1-20: -al mal di amore non giova il sospirare.
scarsella. eh! no gh'è mal; la poderave esser pezo. bareetti,
scarsella o postilla la dichiarano errata e mal posta. tommaseo [s. v.
non so di quali dovessi mostrarmi più mal sodisfatto... pur io né
[la guerra] i poli / mal reggerebbon l'insoffribil peso / di tante
e sconce / le misure di vita il mal fa spesso. forteguerri, iv-67:
gli encomi scarsi. bertola, 3-49: mal comprendo come queste rive maravigliose abbiano avuto
i-124: per dame una scarsa e mal acconcia similitudine: quella priorità e preminenza
lippi, 8-61: le carte ha dato mal, non ha risposto, / e
si guastano, si sporcano o riescono mal tirati e quindi non si possono conteggiare nel
barconaccio dismesso, scasciato, rotto, mal impeciato. 2. cascante,
decadenza, i quali aveano manifestato il loro mal umore e mal animo contro questa nascente
aveano manifestato il loro mal umore e mal animo contro questa nascente pianta.
e rotto dentro qualche ordigno, onde rende mal suono. 8.
lettere] nelle quali vi dolete del mal mio e vi rammaricate di non l'
fontane, cominciarono a scaturire, e il mal ra- sciutto petto di lui a bagnare
e la mestizia. -irregolare, mal rifinito. foscolo, xvii-197: il
imbertonati / son con lor finte e mal scorti veroni, / cercano andar gli streghi
valcamoni, / per confortarsi d'esser mal pagati / da pren- cipi e signor
.]: 'scazzeggiare: ripetere, per mal vezzo, il-sostantivo inchiuso nel verbo.
/ per lo volto di dio, mal lo fai, / ché di me non
de'guai, / ben confondonsi e mal, colpa e virtude. g. torti
per la sanità son fatte per i mal complessionati o infermi, come vi ho
uno più scellerato servizio. -assai mal riuscito (un'opera letteraria o artistica)
risulta uno spiacevole mosaico che eccita in mal punto idee di caducità e di abbandono.
deamicis, ii-283: 1 pompieri, mal disciplinati..., e piuttosto
scemata del primiero credito, per i mal fortunati incontri. misasi, 5-188:
s'aspetta il temo, / che mal guidò fetonte, più s'infiamma, /
si ristora; / qui si ribatte il mal tardato remo. caro, 16-38:
empio ». fazio, i-13-91: al mal cu pulisena [oreste] ebbe sì
dovere. chi va in mare, aspetti mal tempo. p. verri, 4-36
rea, / sol di velen e di mal dir ripiena.. muratori, 7-ii-399
. adriani, v-230: lisimaco, volendogli mal di morte e motteggiandolo dell'amore di
de la dolente ripa, / che '1 mal de l'universo tutto insacca. idem
coragio, / tant'è accesa ver te mal volere / e seile ingrato. poliziano
scema, / a'suoi begli occhi il mal nostro non piace. de iennaro,
gareggianti fra loro e vincitrici, / che mal può l'occhio, scemitore amante,
medico,... né naso più mal olente di quello del medesimo...
di orazione: « beete meno, che mal prò vi faccia ». firenzuola,
costretta presto o tardi a dare un mal passo. stuparich, 3-76: lasciatelo
la via; / incompiute ghirlande e mal conteste, è. croce, iii-27-327:
plettro / febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. tasso, 1-31:
salviati, 23-i-162: egli disse pure, mal suo grado, cosa da questa senza
sole veniva da una scheggiatura della pietra mal calettata. -per simil. fianco
osceno mio combattimento / acquistai sì terribil mal francese / che, squallido ed infermo
posta così schematicamente in forma, è mal posta. 2. astrattamente.
adriani, 3-2-323: ci sembra che non mal parlasse callimaco dicendo non convenirsi misurar la
sete. berchet, 278: oh, mal abbia il falco snello / cui vii
più volte mio fratello si trovò a mal partito. -che pratica lo sport della
nell'ossa / ch'amo il mio mal quel assetato infermo: / e forse
. si turbò, perché di chi mal vive è proprio il timore, il sospetto
, li eretici lo scarpano, li mal cristiani lo combateno. fiori di filosafi
bili! da troppo tempo hanno preso il mal vezzo di mettere, anche sul teatro
viose etadi / co'miei negletti e mal versati inchiostri, / tutte andran meco
.. i diede di piglio alle mal nate corna, / e contorse la testa
purgato avesse, se ne forbì il mal pertugio. p. f. giambullan,
nostro, / ci guar- dan con mal ciglio, sospettosi / sempre di noi,
, / senza saper che sia dei genitori mal nati! -che ha tono carezzevole
della natura: è una ciambella che è mal riuscita allo stesso creatore.
: perché ben sapea ch'egli è un mal guerzo / col brando il colse ne
responsabilità che gli veniva annunziata in così mal punto? fenoglio, 1-i-1951: il dover
un schiaffo, donca la me voi mal. ma no, anca mia siora madre
il creditore farlo per lo più in mal garbo, e il favore somigliando a
papini, ii-1092: c'è poi il mal tedesco... che ancor ricopre
'scep- pin', dicesi familiarmente di chiunque mal conosca l'arte sua, specialmente dicesi
il moralista, che, a volte, mal si cela dietro il manto del romanziere
ben presto addosso, e ne fecero mal governo e macello. gius. sacchi
cicognani, iii-2-25: sui punti della faccia mal protetti, sui baffi in special modo
. con la particella pronom. ridursi a mal 11-288: giù nel mare cieco notturno
. / chi non avesse del tuo mal pietate, / misera ninfa, e non
pronostichi infelici, / ch'ei vende a'mal accorti con quel lettere francesi e ond'
se in questo gli ordini interni sono mal connessi, le finanze scialacquate. massaia
quei frammenti rimasugli di scialbatura, sporco e mal gadda conti, 1-403:
scialbo e poi s'entra in una stanza mal rischiarata ove restano le tracce d'un
, che sono scialbi, invecciando diventano mal sani. 12. insipido,
loro pungenti artigli, lo riducono a mal partito. caro, 12- 60:
mostra d'aver seco tormento / o mal di testa, d'occhi, od è
morto piagnerà quel monistero, e sarà mal contento avervi avuto potere, avendo fatto abbate
amar sciapiti / troppo all'ingenue donne mal comodi mariti! -insensibile al richiamo
1-75: dentro vi s'accolgono / pochi mal vivicon bandiera bianca, / sciando il remo
il saveranno, / abiendo tutto il mal d'amor tenente. balduccio d'arezzo,
più scienza carnale / e secular, di mal tutt'è cagione, / ché,
a tempo la scilinguàgniolo o per un mal vezzo di percuoter la lingua fra denti
d'aver seco tormento, / o mal di testa, d'occhi od è
occhi od è sciancato, / qual mal di fianco, sordo o scilinguato, /
che emana da un bucato o da stoviglie mal lavate (nell'espressione sapere di scilivato
quell'odore sgradevole che dànno i panni mal lavati in bucato. e però,
, iii-187-20: o sommo vate, quanto mal facesti /... / quando
stanghe, e se questi signori andassero mal vestiti come noi altri, o che scimie
aqua', e vale: la roba di mal portarsi o di esprimersi tipici delle scimmie.
. fagiuoli, xv-154: se questo mal sì scimonito / a molestarmi indugia un
mi volgo / e veggio il mio mal corso e torto aringo, / tal che
10. prov. chi l'ha per mal, si scinga: esprime indifferenza per
/ e se tu l'hai per mal, sì te ne scigni. machiavelli,
di carlo dossi, così poco nota, mal nota oa anche ignota? bernari,
e giù gli pende / il mantel mal tagliato e disuguale. arici, iii-310
mai pare che goda / se non del mal quale ella vegga e oda. boldoni
pataffio, 6: chi paura avesse del mal viso, / non vadi asan giovanni sciobrigato
egli certi suoi versi scioccamente composti e mal limati et essendo lodati da tutti, solo
quanto racconta, / e dica bene o mal, sempre è stucchevole. goldoni,
fera, / o tutti insieme del mio mal ne 'ncolpe. boiardo, canz.
cvi-692: ahi stolta e di tal cose mal experta, / come comprendo a tue
si consiglia / espor sue sciocche e mal concette idee / in mezzo a filosofica
capo / al rence incauto e mal capace a sciorre / gli enigmi della
gloria. varano, 1-508: la forse mal tentata alma col tosco / scioglier volle
tutti i nostri errori nascono da idee mal formate o mal assortite, fu il primo
errori nascono da idee mal formate o mal assortite, fu il primo maestro dell'
affetto? pindemonte, ii-249: le non mal nate alme dai lacci / d'un
tronchi e sassi, / sguardo, che mal vigiunge, / s'argomenta notturno avversa schiera
libro che le consignai, altrettanto mal fortunato quanto del mare,.
emunto ma sereno il volto / che mal nasconde del pensier l'arcano; /
né porrebbe al dolore / ed al mal proprio suo cotanto amore. guglielminetti,
correva, / e partìa d'ogni mal libero e sciolto. -snebbiato dall'ubriachezza
per indicare quegli accordi che gli operai mal consigliati fanno talora contro i padroni, obbligandosi
quattro schiere, / piene di scioperoni e mal viventi. baretti, 3-212: così
doglie del parto o per il mal della madre. parini, 063: masino
io soglio, / però che questo è mal che sta nell'osso; / e
di sei in sette anni, fu sì mal concia da marviglioni francese. in tutto
sul volto. tioli, / il mal della virtù sta nel cervello / che per
guittone, i-39-108: o scolaro e mal discepulo, che ora è questa di
nomi particolari. assolutamente ha per lo più mal senso; e quando vogliasi denotare cosa
collo di un fiasco. gliare un mal di petto. pindemonte, iii-142: dopo
; / ma quando leggo le sue mal concette / bravate, per modestia mi
815: venne una veglia magra e mal vestita, / ch'affamata pariva del suo
/ la mia povera vita / muore di mal sottile. e. cecchi, 2-70
, xiv-97: sarebbero in lodarlo a mal partito, / se ne dfoves- ser
, / d'amore più durare / mal che mi fa a durare / la dimora
ant. schizzo, abbozzo; disegno mal riuscito. b. minerbetti,
ha traboccata. mamiani, 3-363: il mal celato disegno de'cortigiani di risalire a
di esempi poco moderati, di studi mal condotti, de'falsi sentimenti e dallo
, 214: donna scompagnata / è sempre mal guardata. scompagnatura, sf
muove catarri, tosse, infreddagioni e mal di petto. viani, 19-265: l'
pareva; ed era grande, scompassato e mal vestito, con un naso aquilino di
qualcosa. fortis, 1-138: forse mal si conviene a divisioni così vaghe ed
rispetto in scompiacerla e darle cagione forse di mal contentarsi e di allargarsi almeno un poco
morte si resiste / e contra il mal, che tanto ci scompiglia. monti,
perché ero assai scompigliato del viaggio col mal in un piede. bisaccioni, 4-v-423
scompostamente a guisa di femmine licenziose e mal costumate. = comp. di
prima ch'ei morisse, pronunziò caterina mal discacciata, e anna mal presa: e
pronunziò caterina mal discacciata, e anna mal presa: e condannò di scomunica maggiore
occhi in un epitaffio tutto mangiato dal mal francioso, si mettono a scarpellare il 'benemerenti
quasifiamma calata dal cielo, sconcertò tutti i mal concepiti progetti de're ed aprì il
nesiete troppo sconciamente portato di rosana, e mal consiglio avete avuto sopracciò. bibbia volgar
i non degni. non meno mal posti in rima che sconciamente scritti in la
193: costui teneva a mente molte ciarle mal accozzate, che poi così a caso
sconci / quel che tu fai per mal guardar le cose. vasari, i-823
uomini sconci e scelerati, che nel mal operare hanno fatto il callo, si vedeno
come sconcia. -mal costruito, mal fatto, sbilenco (un oggetto,
). -anche: lordo, disordinato, mal tenuto (un ambiente).
l'archipenzolo, / mestiero è che mal fatto e sconcio in vista, / curvo
d'ogni ben si sconfida e 'l mal s'avera; / dolente vive, pigra
: essendo tornato cicerone da quelcosì ingiusto e mal da lui meritato esilio ed avendo per
me secori, ch'io son a mal porto. » / a l'anelo non
/ ombra di romba; sì che un mal vestito / che beveva, si alzò
/ chi 'mpronta buonamenti / lo suo a mal debitore e scanoscènti. mazzeo di ricco
febusel- forte, 5-51: (jhe mal aggia chi ti cinse spada, / ché
, / e o profeta sì mal si falenza / e salamone, che 'n
a. cattaneo, ii-119: il secondo mal passo, in cui corronopericolo di urtare i
. / spera l'uomo ingannato, e mal richiede / sensi profondi, sconosciuti,
gravemente danneggiato da urti o scosse; mal ri fine, che nel
avevano sconsigliato di questa dispensadonzelle sconsigliate e mal menate. zione. manzoni, fermo
. pea, 11-94: la stalla mal ridotta di numero lo sconsolava un po'.
repubblica in questo tempo veramente ridotta a mal termine. nell'interno di lei regnava
, 1-495: il rozzamente abituato di niuna mal acconcia mènsa è scontento e schifo,
, / pur gli animi scontenti e mal disposti / bramano ch'altra man lo scettro
ed onorata stampa, / vedrassi in tutto mal sì scontraffatto / che non più la
. sergardi, 1-357: pria di veder mal concia e negligente / una donna che
lo penter non vale, poi che i mal so scuntrate. idem, lxxxiii-494:
per ordine ed un capitano di perché mal si scontra / la spada in questo caso
/ la spada in questo caso ed è mal no seguente... faccino radunare il
/ non senza causa, esser di mal augurio. bartolucci, 5-8-152: quando la
: « è mala mescianza a chi è mal costumato; porta via,
stato scopato per uomo discolo e di mal esempio in ogni ben governato paese.
origine roman. reina con un mal viso le 'mpose silenzio e cornandone chepiù parola
, e sé patrona / fece diquesta zucca mal salata. -per estens. spazzolato
pensiero. lubrano, 2-214: il mal abito si scuote di dosso come zacchera
tu vedi un dottore andarsene alla semplice mal pettinato e peggio scopettato, giudicalo pieno
: però li amor de femene a mal port'è venuti, / q'è li
gli miniassero, li verniciassero, un mal odore scopriva che cosa fus- sero.
passato di molti anni, in quel modo mal condotto mi si scoperse a roma,
i cui mari che la circondano essendo mal praticabili, appena lascia conoscere i lembi
ben. falotico, 2-4: oh quanti mal può venire alle genti, / che
spregiudicatezza. magalotti [tommaseo]: mal per noi, parlo di noi italiani,
se rafe- gura / per ultimo so'mal, per so'rumina. /..
si è scordamelo, / e del mal fatto non curare. chiose al 'de consolatane
: udirono nostre parole e insiepuò il mal fiume allo inferno passare, / perché scordata
riconoscere una persona dalla fisionomia o gere mal suo grado ch'ei non ha mai portato
dell'uno crucciato e della tracotanza dell'altro mal sofferente, con un pezzo di querciolo
/ messo in mesdir d'amore, e mal ritrame; / §li trasse un
6-280: le sue strade sono così mal lastricate che bisogna aver piedi di metallo
rado anche copisti, scorretti e mal conci e niuno del tutto conforme
scorrette, piene di lacune e dagli amanuensi mal con- cie, ne cavò egli una
, ma come in una scorretta e mal disciplinata casa. cinquanta, xxxiv-659:
9-10: 'barbarissmo': scorectione di vocaboli mal pronunziati. ruscelli, 1-141: vi dirò
, / d'aver l'inglese così mal trattato? f. scala, cv-298:
213: dai figliuoli di donna sancia / mal minaccio m'udii far, / che
. / - oh, mi sa mal che tu gli scomodassi: / le sono
, 71: mostran que'pieacci larghi, mal tenuti, con certe pianelle tutte scortecciate
spreg. chirurgo incapace che riduce a mal partito i pazienti. - anche:
volte scorticamento d * in- teriora, mal caduco, dolor di fegato e di melza
io sono vecchio e quando parlo è mal detto. così almeno dice zia agata,
quei che rogna gratta, / chesente 'l mal quand'elli è scorticato. sermini, 62
d'amor favella, / benché fosse mal scorto e sozzo amante. tommaso di
che si sia il povento a un mal vestito di gennaio, è un i-158:
, 10-ii-450: amor, soccorri al mal d'ambo noi dui, / soccorri alla
da ferrara, 30: se perquesto el mal far non s'ammorza / de la toa
dà: sul fiume alto scoscende / il mal sentier per una parte. montale,
: salute, che a dir vero è mal femia, sì per l'età più
coi popoli più che mai smunti e mal contenti. biscioni [s. v.
/ non usar: tost verave li soi mal sovra te. niccolò del rosso,
nume attribuire l'improvviso scuotimento che rendea mal sicuro il suolo sul quale posavano,
non fa nel nostro corpo, come nel mal caduco, dove il tremito e lo
, 24-13: dubito che tu sii mal consigliata, e non bisognerebbe altro a
, cxxxviii-165-20: o sommo vate, quanto mal facesti /... / quando
folle / amore] a mal porto li pono, / poi mi conven
(scremenzìa), sf. ant. mal di gola, angina.
provido medico è l'evacuare il corpo mal sano da'soverchi escrementi che maculano e
. monti, xii-6-64: il mal talento e la suprema ignoranzadi cotesta schiuma di
: la superficie sua [della luna] mal conosciuta / dico ch'è pur come
/ di falsificazioni, / di conti mal tenuti, di scritture / ritocche, rase
scrocchiò. -emettere crepitìi (una radio mal sintonizzata o disturbata da interferenze).
una sua nipote, la quale aveva el mal delle scrofolària, v. scrofularia.
esempi avanti gli occhi, / quanto mal vien dal sesso muliebre: / nulla di
tante) / che, giacché questo mal par che cagioni / stemperamento forte,
della tirannide sotterraneo mondo, / cui mal pugna natura e mal si cela, molte
mondo, / cui mal pugna natura e mal si cela, molte giunte, chiamate di
, avviluppandone le car- tilaggini dei cervelli mal ristuccati e scuciti. -che pronuncia frasi
iii-1-9: volete voi tenere alla scuola di mal fare le vostre creature medesime, con
creature medesime, con tenerle alla scuola di mal parlare? cesarotti, 1-xxxii-216: empio
dea in fra la gente / che del mal dire si teneva scola, / e le
donna divenuta gelosa, se prima ciò mal volentieri faceva, ora di farlo sopra
là dov'ettore si cuba; / e mal per tolomeo poscia si scosse.
e cum scurità over cum tempi nubolpsi mal si possano discernere se non sei ben apressoterra
ch'i'm'assottiglio di traer del mal bene / e de lo scuro lume.
di riprendere la freddura di chi o mal sacrifica o non sacrifica. e..
non ha scusa / chi a l'altrui mal s'aùsa. m. frescobaldi,
idem, conv., i-xi-13: lo mal fabbro biasima lo ferro appresentato a lui
., credendo dare la colpa del mal coltello al ferro... e levarla
copra / gli occhi che 'l ben dal mal poco discemo. matraini, 68:
aretin poeta tosco, / che disse mal d'ognun fuorché di cristo, / scusandosi
sia qui gli intimerò o di rimediare al mal fattoe scusarsene o di rimpatriare. jahier,
): allegando che egli era moltogiovine e mal pratico in cotal governo, scusandosi anco dinon
rincresciuto / la vostra vita, che sì mal marsilio da padova volgar.,
se il morire non si scusa, chi mal vive ben s'abusa. [inevitabile
chi non vi si prepara, e mal vive, fa male i suoi conti.
temporaneamente. baldinucci [manuzzi]: mal volentieri ormai s'induceva
sdegni / il finto sguardo onde il mio mal nodriva, / e tanto il fuggirò
torbidi gli occhi, / tra sdegnosa e mal viva, / minacciava i più cari
amnesia. varchi, 22-6: il mal suo è letargo, cioè grave e profondissima
in sonetti zoppicanti per darli in pasto alle mal corteggiate signorine di famiglia, prudeva il
/ ben fora il vero sdossarsi il mal pondo, / ma il non vò far
dottor leggieri, ch'è pur una mal fatta cosa, e meriteresti perfezione
. caterina, 165: venne uno povero mal vestito e, dirizzandosi pure a lei
bocca, / manda le squadre ovè più mal sicuro / e più sdrucito e mal
mal sicuro / e più sdrucito e mal difeso il muro. targioni tozzetti, 12-1-455
di sua bellezza. -figur. mal ridotto, imbruttito dall'età, sensibilmente
. non vengon su vegeti, mal ridotti. pascoli, 214: io [
vuoi, / ma non vorrei morirsi mal contento ». pratesi, 5-188: il
baiardo. ariosto, 1-57: se mal si seppe il cavallier d'anglante / pigliar
de color che langue / per suo mal far. anonimo romano, 1-126: bene
, forma un picciolo seno di mare mal sicuro, e quasi sempre piuttosto seccagna che
plausibili ragioni si addurranno da chi mal volentieri vedrebbe seccato un fonte assai
piovano di te- glio, veduto di mal occhio nella parrocchia pel suo costume arcigno
2. figur. opera teatrale noiosa, mal congegnata, povera di ispirazione.
, xii-2-iv: acciocché il lettore, mal prevenuto dall'apparente secchezza del
meglio non mesce a secchi, / mal sorgeran le messi, né il pasco avrà
in secce fuoco, / e di mal seme purga e spegne lappa. vettori,
haportata la lettera così fresca che anco era mal secco l'inchiostro. vasari, i-78
tassoni, xiii-xv: odio per certo né mal talento contro il petrarca, re de'
basso. 39. agric. mal secco degli agrumi: v. male,
costume del secesso e l'indisposizione del mal caduco che patisce. menzini, iii-
si lo sa lo meu mari, / mal plait averai con sego. sforzino da
, d'ogni cosa / dove sia da mal far, ben la seconda. grazzini
riserena / la memoria ke m'acor'e mal me mena; / la catena m'
presumere che l'attitudine di immaginare sia mal secondata dalla facilità di eseguire. ghislanzoni
ben ordinato dai capitani, fu nondimeno mal secondato dalla fortuna. da ponte,
dispiaceal criatore, / perché uno invidioso duo mal fa: / primo si è che
ibidem, 77: del bene e del mal, torre secondo quel che corre.
73: a mente sedata, conosco il mal fatto. -consolato. - anche sostant
: la sede del bene e del mal morale non è che la volontà pascoli,
plettro / febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. baldi, 29:
ragione, / scrivi l'iniqua del tuo mal cagione / e scuopripur r altrui livore indegno
tuo regno sprezza, e del mio mal non cura. /...
in allegrezza il pianto, / ché or mal sul ciglio tuo lagrima siede!
sedere. giustizia. -chi ben siede mal pensa: v. pensare1, n.
considerando la mia avanzata età, che mal avrei potuto a cavallo passare il moncenisio
qual è isola e se chiama za- mal. massaia, ii-149: gli abissini.
. martello, 6-iii-144: mal forse un padre incolpa i sedotti suoi figli
lo lupo ogni seducitóre de'giovani a mal fare. ottimo, i-327: il
[eterna luce] alcun vestigio, / mal codice esser profetessa: la lassi insegnare
cesarotti, 1-xxvii-187: se, o mal istrutto o traviato dall'altrui discorso,
da'tu la morte / a questo mal seduttore! ». caro, i-158:
zione è inducimento del prossimo a mal fare o con veri esente (
manifesto autore di cotanta scelleraggine, mal non si astenne d'impudentemente difenderlo,
che mie gamba si segassi; / ma mal per me fu quel lor concistoro!
riposo dormito; ma però della gola mal trattato, percioché il capestro gli era
, 1-i-419: 'segatori': dicesi un fondo mal sicuro, dove sono molti scogli nei
/ e ben per ben receva e mal per male, / la vita privarci de
sé patrona / fece di questa zucca mal salata. marino, 1-7-4: toglie
: sono molto ben certi i francesi dèi mal animo di quella regina e ne hanno
e consulti; è signal l'infermo sta mal. fausto da letterari'non è
di una altra maniera, facendosi turare il mal foro de l'inferno. maia materdona
tre cose, tutta la chiesa tenea mal coperta, e sopra l'altare peggio
inopper- late / esorta il cavalier il mal gigante / nelle strade mal note e
il cavalier il mal gigante / nelle strade mal note e mal segnate / degli altrui
gigante / nelle strade mal note e mal segnate / degli altrui stati a non fermar
che più mi fa stare ammirato e mal contento è che ai quattro del presente sua
curo! » oh, elli è il mal segno! macinghi strozzi, 1-405:
b. davanzati, i-297: per mal segno fu preso che in pochi mesi
arte / sott'altro segno, ché mal segue quello / sempre chi la giustizia e
angosce, / la cresciuta malizia e 'l mal che surge, / ciascun s'industria
: o misero, ad noi quanto mal segno / rizoron quelli che si fèr ribelli
un suo dipingere, non ostante il mal suo, furono di molto esercizio ed
, or tardo, / la sistole mal dirsi alla diastole / è un " mal
mal dirsi alla diastole / è un " mal segno. cavazzi, 619: communemente
degno / l'iniquo parto, il mal concetto seme. / non lasciar che di
sì come vedrai lazzaro veniva il mal di testa. -segnuzzo.
uliviera, 263: sappi, giuda, mal dovuto n'eri / di tradir cristo
più volte lo secreto loco / agiunge mal a male e duol -a duolo. tansillo
la volontate, / non dicemando lo mal che n'avene. bornio da sala
vuoli argomenti conclude tulio che ermagoras avea mal detto e poi, seguentemente, dice
avido seccùscio, non s'arosta / el mal villano de pigliar questa e quella;
mi fu precisa e tolta, / cné mal si segue ciò ch'agli occhi agrada
sempre alla mia voia, / e di mal far sempre mi sono armato. benivieni
van dolore, / prima che del suo mal si fosse accorto, / ben fora
149: seguendo unicamente danaro e fama, mal si conseguono i vantaggi che la letteratura
la zente strana prende doglia / de tuo mal far, come se segue donca / che
come se segue donca / che l'altrui mal a ti retoma a noglia?
quello doveva sequire e se essere doveva mal tempo. brami, 254: perché facevono
. presumendo che siano i migliori, mal volontieri seguita quelli degli altri, e se
scarlatti, lxxxviii-ii-543: solo ella ti fare'mal capitare; / se tu guardassi a
mezo dì. pulci, 24-39: quanto mal, quante guerre, quante risse /
sua voglia disporre, ma a mal grado suo gli conveniva la l'
ii-194: gneo pompeio, lo qualeadopera in mal modo, non cerca quello che è suo
scrupolo. lomazzi, 365: il mal seguito testamento vidi, / che fé ilmagno
della selce; disoneste, / sì mal selciate e così mal tenute / che strade
disoneste, / sì mal selciate e così mal tenute / che strade che ne ha l'
per terra. proverbi toscani, 120: mal si giudica il cavallodalla sella. ibidem,
dilette mie pecorelle:... mal segnati sono i sentieri e troppo spessi s'
per il bel tempo e allegro per il mal tempo e, per tale caratteristica,
rido corno lo saivago / che nel mal tempo se sforga alegrare. -silvano
prender a sdegno / povero don di mal sonoro legno. c. carrà, 482
12. scortese, villano, mal disposto verso gli altri; aspro,
ad alcuni che questa tenerezza di svarano mal s'accordi col suo selvaggio carattere.
salvadege non li potese nuoxer né far mal. mattioli [dioscoride], 256
barezzi, 1-230: trovai la padrona di mal sembiante, molto afflitta, con gli
segno che la modestia pigli sembiante ai mal sicura coscienza. -rappresentazione ideale o simbolica
faceva molto bei sembianti. -fare mal sembiante:, dare prova negativa.
mie forze provare, / però che mal sembiante mai non feo / nessuna ancora
prodi e snelle. -fare mal sembiante a qualcuno: manifestargli malevolenza,
non feciono violenza alcuna, né niuno mal sembiante. -fare, mostraresembiante: ma
/ ché la gente si sforza di mal dire. anonimo, i-540: sto tuttor
se madonna àn distritta / le lingue mal parlanti / eo le farò sembianti / com'
2-11-18: essa doglio e 'l mal, dico, abbo: / ch'amore
s'affatighi troppo, comando che lo faccia mal burattato e semboloso. -sm
me non sembra cattivo. è stato finora mal guidato. alvaro, 12-224: il
mortai seme, seme d'adamo o mal seme d'adamo, per indicare le
tutte le sue spoglie, / similmente il mal seme d'adamo / gittansi di quel
alla formica. graf 5-1001: noi, mal seme d'adamo, / se un
. frescobaldi, cxxxi-193: eravi abbondato tanto mal seme, cioè pulci e lendini e
seme, cioè pulci e lendini e ogni mal seme d'ogni condizione, che non
non m'immaginai... oh che mal seme, o che cru- del razza
. petrarca, 360-108: di bon seme mal frutto / mieto. ovidio volgar.
/ che svelto ne veggia io ogni mal seme, / sì ch'ella possa ornai
vecchierei / dal cadente asinel / che mal si rizza, / inoppor- tun consiglio
pagare lo pa d'ogni mal sementa, / e tanti regni ha già
/ freddi, pigri, agghiadati e mal contenti / venimmo vinti da'nostri ascendenti
, / qui in tutto si sta mal per eccellenza, / qui si son fatti
bares'di leconte de lisle. ero mal prevenuto contro il semideo parnassiano; ma
disprezzo e celia. donne semiletterarie, mal seme. un semiletterato, scemo.
e il vizio cancellano nella mente de'mal inclinati tutte le semine de'precettori. m
debbe a doppie doglie / che per mal seminar peggio raccoglie. lorenzo de'medici
debbe a doppie doglie / che, per mal seminar, peggio raccoglie. rime anonime
buon pane. ibidem, 84: chi mal semina mal raccoglie. ibidem, 170
ibidem, 84: chi mal semina mal raccoglie. ibidem, 170: chi semina
giacigli di paglia o dicenci, seminudi o mal ravvolti in un immondo stracciu- me,
al cospettodel mondo greco e romano convinse il mal cinico di libertinaggio, d'ignoranza e
giù serrate; / in pene stieno e mal per sempiterno. f. scarlatti,
, e ricoprir con arte / sapresti il mal talento. / semplice, se lo
frazionati. tore andarlene alla semplice,, mal pettinato e peggio sco- citolini,
a giudicare per udir pure semplicemente il mal d'uno. anonimo romano, 1-5
ti dico che io sono addolorato del saperti mal ferma di salute. d'annunzio,
di plicetta età resti delusa / dalle mal caute labra e beva broccato, il saio
vari segni n'ammonisce e mostra / la mal sicura e torta strada nostra. sarpi
nel vaso fa starnutare; giova al mal caduco; risveglia le donnestrangolate dalla madrice.
romano, così ben guarito del suo mal d'amore. 3. membro
: altri dicono che sanno incantare il mal degli occhi, e 'l duolo de'denti
e voi pace tenuta / avete a suo mal grato; / und'è non poco
poi che svanì un tal fervore di mal fondata allegrezza, rimanesse più felice che
che vi dimorano sono piccoli, neri e mal costumati e invechiano molto tosto, e
donna grama un dolce amico. / mal si conosce il fico. a me pur
gente, / di biasimar lo mal quando si face, / se no il
bambolin, tutto sennùccio, / nondir più mal del libro che tu sai. borsi,
, e di navilli / infido seno e mal secura spiaggia. tasso, n-iii-580:
increscati di me, c'ho sì mal tempo. idem, par., 28-49
ci vanno per la mente, tanto mal diciamo del cibo divino. -che
senso sentirti guardare quandomolti valenti uomini trascurati o mal visti dal governo feti spogli? soldati
, lxxx-3-1072: ha mala fama e mal tratto, ruvido, poco cortese in parole
sì piano / che non ti senta il mal vecchio villano, passione e delicatezza
né porrebbe al dolore / ed al mal proprio suo cotanto amore. tommaseo,
uomini. monte, 1-iv-61: facciami mal ciascuno om quanto potè, / c'amor
sentenziassero sanhoai convinto, egli, lor mal grado, si gridava invincibile e vincitore.
forse dalle palpebre di molti, per un mal pittore. g. montani, lxxxix-ii-194
/ però chi me sentenza, fa mal troppo; / ché contro amore già
ha da porsi in tanta considerazione il mal di questo povero nostro secolo, sentenziandolo
: decti riveditori debbiano sentenziare e'panni mal tessuti di verghe e d'ogne altro
tessuti di verghe e d'ogne altro mal lavorìo. 10. affermare con
essere giudice. giamboni, 10-53: mal giudicare è non giustamente sentenziare per intendimento
pochi sono stati quei che si son mal governati per lettere e assai meno quei
volto / sì che veggiate il vostro mal sentero! fazio, i-1-34: io
i-1-34: io era dentro ancor dal mal sentiero f per lo qual disviato era
/ e mandarmi volete a quelsevero / etterno mal sì longamente amaro. -tornare al
male è imitato da'romanzieri di francia e mal sarebbe da que'd'italia, perché
forse dalle palpebre di molti, per un mal pittore; e così va che i
tal segno gli stravaganti riti di una mal intesa religione possono spogliare tuomo d'ogni ragione
e di sentimento, uomini energici che mal soffrite qualunque influenza straniera, amici di
altri di loro, li quali per mal vivere aveano consumati li loro patrimoni e anche
vederlo e caminarlo, tanto èmal netto e mal governato: di maniere che molte gentildonne
sentirono. roverbetla, xxxviii-148: il mal serpente, /... prima ch'
/ di falsificazioni, / di conti mal tenuti, di scritture / ritocche, rase
mai di questa sorte, / che fusse mal di morte. s. maffei,
sfavorevole. anonimo, i-538: lo mal non dole a chi lo face, /
di non sentire... è mal sordo chi non vuol sentire. fagiuoli,
torta e le labbra grosse e i denti mal composti e grandi e sentiva del guercio
, è stato per trovarmi a troppo mal partito. bacchelli, 1-i-415: l'argia
vea sentir bene della legge nostra e non mal della sua. -sentire bene che:
ch'era altre volte, è divenuta mal sana; e ciò perché le acque nonhanno
prov. monosini, 245: è mal sordo chi non vuol sentire. proverbi
sia chiara la vera cagione del mio mal umore verso di un uomo a cui
7. locuz. - fare brutto, mal sentire; non fare, non essere
, non è bel sentire'vale 'fa mal sentire'. non si dice comunemente '
. 7. locuz. -essere mal sentito: risultare sgradito. tortora,
[il nevarra] quanto bisserò state mal sentite le sue pretensioni, e tenute smisurate
a condizioni più moderate. -essere mal visto e sentito: essere oggetto di forte
re, attesto alla serenità vostra che era mal veduto e sentito universalmente da ciascuno.
non lasciasse un non so che di mal sentore,... si userebbe
m'ocide ». « del mal sentore di questo fumo? » g.
forbici alle dita, che odori il mal sentore della cucina. d. sestini
39-63: da una parte un moto mal organizzato, senza speranze, con brutti sospetti
saranno le digestioni e le separazioni, mal preparato sarà il chilo, tutte le volte
, e non tutti. qualche giovane mal pratico o immerso nelle sacre orgie ha
1-141: qual male è peggio, un mal che uom ne languisce / fino a
fino al rogo, / o un mal che uom qualche tempo ne guarisce? leopardi
, 1336: 'sepsina'o 'septina': sostanza mal determinata che si formerebbe nelle carni in
gaudenti a squarciagola, sono pochi parigini mal intenzionati, che rovesciano nella senna una spia
popolo minuto, corrotto questo ancora dal mal esempio, seco lo tira ciecamente alla
sercambi, 2-ii-193: scarnino, ch'na mal ventriglio, la mattina dice alla donna
, / dove re carlo, rotto e mal condutto, / con le reliquie sue
galee / trenta milla incantate a far mal serbe / nel porto de l'italia
,... da temerario e mal sano amore consegliato, quell'istesso giorno pubicamente
.. il colpo di grazia al tuo mal volere verso di me, vibratoti in
doveva trovarvisi o no. gli autori del mal consiglio lo spinsero a ritirarsi in brescello
-quando il fico serba il fico, mal villan serba il panico: v.
, / da poi che le mie rime mal notaste; / come iddio fé li
« sere, ch'io / so de mal molto aggravato ». chiaro carducci, iii-2-171
: si usa tuttora per donna di mal affare, massimamente nel motto ingiurioso 'figlio
piacer lo meni, / e se mal ne diranno i serfaccendi, / più d'
affettavasi l'austerità di certo sdegno che mal ricopre l'animo agitato da passione e
ferrea lamina, / ché 'l pentirsi del mal mai è sero tino.
orrida ordinanza, / come talor, con mal guardatometro / raddoppiando l'intreccio e la mutanza
, / sgombrar si tosto di lassù, mal festi. = deriv. da
quante volte l'altera imperatrice guardò con mal celato trasporto le tenzoni dei robusti pugilatori e
il serrarne alli secreti: / sempre mal tace la mensa satolla, / se i
pareiso da li lor pairi, se mal li norigam. laudario di borgosan sepolcro,
notai però che quell'oggetto antipatico era mal serrato e stava per sdrucciolare a terra
/ cui più si convenìa dicer « mal feci », / che, servando,
mia fatica e senza alcun diletto alle mal servate leggi. magi, 86:
/ volendo umiliar quella saetta / che mal per noi s'aspetta / del servato flagello
villani, 8-10: luigi, vedendo a mal partito il contado di provenza, deliberò
far ciaschedun sottile / di conoscer suo mal fare. -degno di un servo,
secondo che ciascuno di essi era dolente o mal contento, adulassero cesare o servilissimamente se
. guittone, ii-48: se 'l mal me no sfoglia, / non mi rende'
e vento sopportar, / mangiar male e mal dormir.. / voglio fare il
questo intelligente disse che ella non arebbe mal nessuno e che benissimo si servirebbe della
/ e lo suo servidore, / lo mal che soferìo / e non partìo -
quelle auree catene / quel ch'è mal si volge in bene, / quel ch'
qua giù, che me ne faccia mal servizio. magalotti, 9-1-163: oltre a
altra. -fare un brutto, un mal servizio, fare un servizio a qualcuno
nel pecto, che mi fece un mal servizio. pasqualigo, 382: tu cerchi
arno in bacchigliene, / dove lasciò li mal protesi nervi. mamiani, 4-183:
costrizioni sociali, di una società sessualmente mal regolata quale è stata l'umana fino
/ che fa lo 'nferno ove ogni mal s'annida. -criterio di valutazione rigoroso
stornarvi ogni tormento agusto, / ché 'l mal d'amor non è pesante il sesto
le cose dello stato lasciate aveva in mal sesto. -misura, dimensione.
veramente molto a sesto: / quando mal, quando ben, tardi, a buon'
si facesse alcun male e che il mal suo fosse sol la paura, non potè
sempre ha presso il ben che 'l suo mal cria. -desiderio di bere alcolici
di san brandano, 156: vene uno mal ve- chio... e duseva
stessa barberia un povero uomo irsuto e mal pettinato, con un gran mobile di
, il mancar il latte, il mal de le poppe, l'enfiagione, le
de quel legno / che sempre conl'altrui mal se confetta. -schiatta, stirpe
6-41: sai ch'el fé dal mal de le sabine / al dolor di lucrezia
alterna). piccolomini, 10-27: mal sarà che si faccia in versi che
. tommaseo, 2-i-250: chi dice mal di me senza ragione, / che glivenisse
corte; e se ben settuagenario e mal abituato, non si stancò degli acquisti,
severità spargono i loro esami, che mal si vorrebbe notar d'orgoglio e di
accolse con volto grave e severo, mal sapendo dissimulare lanoia che le recava il vederlo
, peppina mia, né de'passiintricati e mal costrutti che ogni sua pagina contiene, ché
squasso, e fan cresser e montar lo mal de la superbia e infiar l'orgoglio
pochi sgonfietti / o lo strascino sia mal divisato. targioni tozzetti, 12-10-42:
$governaménto, sm. disus. mal governo. tommaseo [s.
ed era... quasi impolminato e mal fatto, sì come fosse stato dirozzato
a pagar le decime o a restituire il mal tolto,... va a
vive, con suoi modi pravi / tal mal farà che mai non si ristora »
lettere, cxxv- 447]: mal si può accompagnar il volto con le parole
. -che ha foggia goffa, mal tagliato (un abito). saba
pucci, cent., 84-40: casa mal murata sgretola. faldeldeva la sommità dell'
.. guardarlo da que'maloriche 'n lui mal custodito si sogliono ingenerare, falsità,
via più trita, / e sgrigna e mal gestisce e mal cicala. scalvini,
/ e sgrigna e mal gestisce e mal cicala. scalvini, vii-1193: tu,
). siri, 1-ii1-2: in mal punto per l'italia accadde la sudet-
bagagliume, / sul cam- min pegaseo mal poggia e aorza. 4.
, lo fa a rovescio o con un mal garbaccio. forteguerri, 15-55: la
. v.]: 'sgualembare': star mal pari, incespare, incespicare sovente per
, / chemi toma in dolzore / lo mal ch'agio d'amore. guinizelli,
gracile, alcuni suoi fratelli morirono di mal sottile. parla sommesso, nell'
di berlingaccio, unto, unto e mal vestito, e come diceva la mia nonna
che, se quello che mangiano è mal masticato, almanco sarà ben sguazzato e
la polizia, sguinzagliata sulle gamba ov'ebbe mal sì crudo e lungo: / vedestil tu
di quaranta galee / trenta millaincantate a far mal serbe / nel porto de l'italia,
, 5-11: dico che quando l'anima mal nata / li vien dinanzi [a
/ e chi ben opra di lui mal si sona; / ogni bon presio di
, 9-306: la lingua spesso 'nciampa / mal risoluta, o mal dall'intelletto / informata
lingua spesso 'nciampa / mal risoluta, o mal dall'intelletto / informata o dal senno,
no sapravi dire a complemente; et illi mal par- cirano, scicomo sarà de lor
meisme, sicum dit ezechiel profeta del mal angel. proverbia sufer natura feminarum,
/ segur sea de quelo - c'ognunca mal avrà. mazzeo di ricco o rosso
, sicuri e fastosi, non apprezzano il mal d'al disio vostro solo
secura, sapendo ch'egli tre volun mal, sto per dire, giocondo. ungaretti
molto il dissuade, dicendogli che mal conveniente / era all'altezza di suamaestade,
piccola enciclopedia hoepli, 1-iv-560: 'sierovaccinazio- mal sani s'osserva il sangue assai seroso e
volere, et inforza nel nostro animo un mal signoràggio, il quale noi permette rifrenare
b. corsini, 7-71: in mal punto / qui puoi dirti arrivato ed in
monte, 1-3-14: né mai di questo mal fuor non seraggio, / perché di
ch'assai ci è stato / senza mal fare, mal fa segnoragio. galliziani o
è stato / senza mal fare, mal fa segnoragio. galliziani o rinaldo d'
eo mi voi'provare / di dir lo mal ch'eo aggio / a lo suo
cxxxvi-667: mormora il popol c'ha mal signorato: / e ciascun mentre fa
cose che i miei signori troveranno mal fatte. 7. chi ha
acquisto di vostra sanità che quasi el mal mio da me s'è fuggito. galileo
cesarotti, i-xxviii-6: son cose che mal s'accozzano insieme lasciar il denaro in
scacciali da sé. pasqualigo, seni: mal delibera chi dal timore è signoreggiate).
signoreggiati da istinti sublimi ma imperfetti e mal definiti, strapparono una bandiera alla sepoltura