lui risplende, / tutto adombrando con mal' arti il vero, / pur come
/ non si macchiò di sangue e con mal' arti / non s'adornò d'ambiziosi
, ii-16-78: come tu sai che la mal' erba alligna. crescenzi volgar.,
/ poter amar suo essere, orrir la mal' usanza / ène essa- minanza de l'
e come volgarmente si dice, una certa mal' aria, indice e dimostratrice della infermità
questo barconaccio dismesso, scasciato, rotto mal' impeciato, che par che, co
superba / son poi fuggiti più che la mal' erba. redi, 16-vii-54: ha
l. salviati, 19-101: il mal' anno / che dio ti dia!.
e ti farà parer, con sua mal' arte, / ch'ivi lo vinca alcun
, ii-58: barbutaccia fantasima, ne la mal' ora. = lat. volgar.
il salario l'hai sempre, buona o mal' annata! -sì, è vero
. cecchi, 20-4: sia col tuo mal' anno, / furfante, asin,
e vanno in mal punto e in mal' ora. bruno, 3-83: cossi,
io, che sapevo il suo stomaco mal' uso al mare, lo vedevo pallido in
a piangere... le mal' annate che lo costringevano a contrar debiti
lavorandoli la terra e nettandola d'ogni mal' erba, e se non si pianta
, ii-58: barbutaccia fantasima, ne la mal' ora. io mi gli ho pur
segneri, iv-521: agguisa di moneta mal' improntata, ma non calante.
bruno, 3-802: tolgasi ancora alla mal' ora quella chioma detta gli crini di
odiosa e troppo facile camerateria dei giovinetti mal' awezzi che ti piglian sotto braccio per
1-3-196: via, via, vadia in mal' ora / la colombaia, l'abbeveratoio
in queste straducole abitavano talvolta donne di mal' af- fare, chiasso...
bruno, 3-802: tolgasi ancora alla mal' ora quella chioma detta gli crini di
biastemava, / e fu tentato far qualche mal' opra / e metter quella festa sottosopra
nei giorni susseguenti n'ebbi un gran mal' essere. c. e. gadda,
. e ciò fu fatto, perché il mal' odore non generasse correzione nell'aria,
barconaccio dismesso, scasciato, rotto, mal' impeciato, che par che, co crocchi
e grossi diceano: « o nella mal' ora, o che ci tiene frate sbrilla
, / dal giuoco della zara e mal' usanza, / però che son de'vizi'
saluto, / per disaccar la sua mal' accoglienza; / sì disse: -cecco
og- gimai? levamiti dinanzi, in mal' ora. rosa, 1-107: vorrei
e sgarbi e dissapori, / e mal' umor fra il bertuccione e lui.
i * ho molta paura / che mal' usanza dal sentier ti levi: /
sempre d'essere ripreso de le sue mal' opere. libro di sentenze, 1-45:
parola? volete ch'io commetta una mal' azione? ch'io parli? ch'io
tu sai ch'i'ti conosco, mal' erba. pallavicino, 7-350 le colpe
qui in roma, nondimeno in questo mal' annuncio troppo bene ho conosciuto e conosco
: crianvi dentro... una certa mal' aria, indice e dimostratrice della
sempre d'essere ripreso de le sue mal' opere. = dal fr. antico
di loro, facendo lo'conosciare le sue mal' opere. idem, xxviii-283: dond'
/ quando con forza e quando con mal' arte. tebaldeo, xxx-7-45: tennemi dentro
, ii-58: barbutaccia fantasima, ne la mal' ora. caro, i-188: queste
saluto, / per disaccar la sua mal' accoglienza; / sì disse:
carne troiacce, / cazze forche alle mal' ore. ricettario fiorentino, 2-41:
lancellotti, 41: qualche fabbrica è mal' intesa, fondata e ordinata, e rovina
bambace / io passai flegetonte a sua mal' onda, / ch'ardea di sotto
, 229: deh! come folli e mal' accorti sete, / giovani, se
de paisi strani, / d'ogni mal' arte giucator devenne / e da zascun mester
baio, birbante, che lo guardava di mal' occhio, per certe perticate che se
con pace tua, delle sue imprese / mal' im- piegate, astretto ora son io
. n. secchi, 3-38: mal' anno abbia questo beffa, con l'
ah, questo, questo in tua mal' ora appartiene a te, questo importa
noi. forse da questo che la mal' aria richiede miglior nutrimento. -fare
da siena, 131: elli ci è mal' usanza di non tenere ragione alla vedova
usanza d'odi incarnati; elli ci è mal' usanza di prave vite. ruscelli,
d'illibatezza, sotto cui schiacciare il mal' animo della moglie accanito contro tutto il
la passione lo acciechi tanto, o la mal' usanza tanto lo sopraffaccia, ch'egli
credo; via, via, vadia in mal' ora / la colombaia, l'abbeveratoio
posizioni dei avete qual sia la mal' aria, indicatrice e dimostra trice della
come volgarmente si dice, una certa mal' aria, indice e dimo- stratrice della
lalli, 4-92: vanne pur in mal' ora, ingratonaccio. -dimin. ingratàccio
perch'io vi scriva sempre del mio mal' umore. carducci, iii-23-225: s'
. m. cecchi, 1-ii-377: al mal' anno, che giunga a quello stiavo
loro poveri cittadini a città infetta di mal' aria, ripiena di corpi insepolti.
d'este, 44: quegli architetti di mal' animo soffrivano che un giovane
lavora, / disse: stampatemi questo in mal' ora. -sostant.
come non ci foste voi, nella mal' ora? onde credete che io sia?
cordiale, e perché a una gente mal' educata e ignorante dispiacciono, avrei da
vien voglia di mandarli ad ogni sproposito cento mal' anni. a. casotti, 1-4-49
lor di mano, o perché i cadaveri mal' atti al pianto impetrasse pietà dal tempo
; una gelosia l'inquieta, una mal' occhiata l'affascina. brusoni, 6-65
morale. firenzuola, 567: la mal' aria e non avere aria importa un
son tornato, / avvegna ch'a mal' otta sia pentuto. dante, 2-100:
f. frugoni, v-559: partitevi alla mal' ora, o scrocchi, o pitocchi
e d'affrica a questa guerra ogni mal' andato e scapestrato più correva.
berni, 21-14 (ii-166): mal' abbia la malvagia iniqua sorte / che
v.). malepèggio, mal' e pèggio, v. malimpeggio.
malèrba [mala erba, mal' èrba), sf. erba infe
. 'selva, 5-330: la mal' erba, benché sia tagliata, subito rimette
l'esuberanza in italia crebbe a mal' erba, in francia la fioritura inaridì.
. proverbi toscani, 349: la mal' erba cresce presto. cassola, 3-156
. malimpèggio e maleppèggio { mal' e pèggio), sm. region
. a roma viene chiamata « mal' e peggio ». 2.
bambace / io passai flegetonte e sua mal' onda, / ch'ardea di sotto più
estate, i morbi infuriavano prodotti dalla mal' aria. carducci, iii-3-48: al
, / e poi c'è la mal' aria. 24. penoso,
e deriv. malóra (disus. mal' óra; ant. mala óra, mallóra
. leti, 5-i-22: lascia andare in mal' ora l'economia della sua casa.
fuggito! ». / « ne la mal' ora lasciatelo entrare ». boccaccio,
finestra nel viso, ed egli nella sua mal' ora credo che se ne andasse,
tristi a le forche e a la mal' ora. d. bartoli, 4-1-78:
travedeva. redi, 16-v-310: mandi alla mal' ora tutte quante le medicine, e
e sassi e boschi manda a la mal' ora. c. i. frugoni,
reina ridendo disse: -deh in mal' ora, dinne una bella, se tu
: dizeva la moiere: tazete in mal' ora: / quando me ingravedavi, el
iii-3-352: -lassa -orior dice -ed in mal' ora nata! / mia sorella lasciai ne
. leandreide, lxxviii-n-293: vanne in mal' ora; ché se quivi agiuncto /
dì son come dir bastarde e piene di mal' umori. 2. disposizione ipocondriaca
v.). malùria { mal' ùria), sf. ant. e
anno di molti segni. uccelli di mal' uria posati in campidoglio: tremuoti rovinarono
oùpa 'coda '. malusanza { mal' usanza), sf. ant. cattiva
, 78: non sapete voi la mal' usanza dell'isola? paolo da certaldo,
che fossero anzi vezzi d'una gioventù mal' usa nella libertà di tutte le cose.
usala poi / in fare, a chi mal' ha, tirare i quoi. cestoni,
trattare da scribacchini degli d'ogni mal' arte giucator devenne / e de zascun mester
: corrisponde al fr. 'pas mal'. emanuelli, i-123: la sandra,
tommaseo [s. v.]: mal' uomo si rallegra nella natività eziandio de'
4-38: ferraù l'arìe morto a suo mal' onta, / tanto era orlando fuor
d'o- gnat ha lasciato qui un mal' odore del suo mal talento verso la
e grossi diceano: - o nella mal' ora, a che ci tiene..
; una gelosia l'inquieta, una mal' occhiata l'affascina. bandini, 2-1-114:
culo all'orticaio: ti conosco, mal' erba. = deriv. da ortica
si celano per nuvola. -a mal' otta: non a tempo debito, in
duro son tornato, / avvegna ch'a mal' otta sia pentuto. -a
de le sue [di giove] mal' opere. giov. cavalcanti, 178:
rinnegato chi si parte da dio per mal' opera. savonarola, i-34: io voglio
dubbio che i pedanti non ti pongano in mal' ora. lanci, 1-7: egli
ah, questo, questo in tua mal' ora appartiene a te, questo importa a
i lor poveri cittadini a città infetta di mal' aria, ripiena di corpi insepolti,
... che lo guardava di mal' occhio per certe perticate che se l'era
nominato 'piantoriso', perché l'usar questa mal' arte negli affetti è, come si dice
. redi, 16-v-310: mandi alla mal' ora tutte quante le medicine e le
disire, / e per te soffririan mille mal' anni; / ma non c'è
/ sbadigliando, dicean: ecco in mal' ora / quel cesto bel, quell'importuna
/ qualche porca di lin t'è mal' andata, / e perché 'l buon
m. cecchi, 20-7: -ridi in mal' ora, e tanto che tu scoppi
siena, 131: elli ci è mal' usanza delle portature delle donne; elli
portature delle donne; elli ci è mal' usanza delle usure. m. palmieri,
da siena, 131: elli ci è mal' usanza di non tenere ragione alla vedova
s. v.]: esequie profanamente mal' autorità
casalicchio, 284: che andasse in mal' ora con quel cadavere, ch'eglino
, / si come punitor di sua mal' opra. g. gozzi, i-18-89:
me, dolente me, in che mal' ora nacqui, in che mal punto ci
, / quando con forza e quando con mal' arte. boccaccio, vili-1-40: li
punto / qui puoi dirti arrivato ed in mal' ora, / se tu di questionar
7-727: si misero a parlargli della mal' annata: scarso il frumento, scarso
fatto al povero autore? va'alla mal' ora! scrivi del tuo e non rattoppare
resteranno per memoria futura impressi in queste mal' awenturate carte e fatiche, delle quali
quale non serve per altro che per cagionare mal' aria e per fare un ridotto di
la funzione di riempire spazi vuoti. mal' erba. cassola, 2-17: baba tarò
i cespugli, le canne e le mal' erbe di molti loro terreni, perché
laudario urbinate, lxxxiii-535: test'è mal' ammas- sata, / trista me desolata
mi fan perpetua corte: / ho mal' acqua, poc'ombra e caldo strano,
un che ha rubbato o fatto qualche mal' opra sta sempre in suspetto e d'ogni
/ e tanti spini, rubeti e mal' erba, / quanti mai fuóro per relictti
i vicini e 'l tempo, e le mal' arti, la sua buona fia sbolzonata
la sua dote se n'andranno a la mal' ora in comprar gonne, cuffie,
: d'affrica a questa guerra ogni mal' andato e scapestrato più correva. guarini
di vita era stato ad altrui di mal' esempio per peccare, dovea ancora esserlo dibuono
dire: « gli sta bene »; mal' avevano scritto in viso. pratesi, 5-379
/ e tanti spini, rubeti e mal' erba, / quanti mai fuóro per relictti
scorze di questi agrumi scacci ogn ciltro mal' odore, e i serpi con la seccatizza
,... che lo guardava di mal' occhio per certe perticate che se l'
direzione. mazzini, 9-142: il mal' umore seguita a dominarmi e con ragioni forti
era rimediato, cadauno giudica che la mal' erba avrebbe serpito molto più avanti ed infettato
gine rotto, isfracassato e mandato in mal' ora vetri, vasa e roba.
coglier l'amico in qualche atto di mal' affare e famel, isgridandolo, arrossare.
. collenuccio, 1-250: dubitando di qualche mal' in- toppi, / l'abbiamo riportata
punto / qui puoi dirti arrivato ed in mal' ora, / se tu di questionar
ritruoverrà laude cortonesi, 1-1-132: tu [mal' espressione o con l'atteggiamento tali stati
al prencipe 245: sonare a mal' acqua, cioè sonar le campane per allontané
campana del bargello, sonava sempre a mal' acqua!, auguransonare le predelle a
i porci, dicendo: « nella mal' ora, deveteci uccidere gli uome- ni
, son le zizzanie, cioè le mal' erbe soprasseminate dal diavolo. s.
, allora, bussiamo, in buona e mal' ora, bussiamo da risvegliare i morti
che bambace / io passai flegetonte e sua mal' onda, / ch'ardea di sotto
, birbante, che lo guardava di mal' occhio, per certe perticate che se l'
, birbante, che 10 guardava di mal' occhio, per certe perticate che se l'
/ quando con forgia e quando con mal' arte. beicari, lxxxviii-i-213: gran
pare una mala spina e di molto mal' esempio. pallavicino, 1-169: or giovevole
, perché riferisce come una forma di mal' genio e presagio formidabile. monti,
e strani. allegri, 153: ho mal' acqua, poc'ombra e caldo strano
, / quando con forza e quando con mal' arte. boccaccio, iv-204: la
parità, un paralogismo, un equivoco mal' inteso: onde è, che non possono
la bile gli fé svaporare da dosso ogni mal' umore. giusti, 4-ii-401: dopo
questa ragazza / ha da ire in mal' ora /... /..
a'grandi la targa dell'autorità, mal' usata, sì per sottrarsi agli amorosi
siena, 2-i-215: elli c'è mal' usanza di non tenere ragione alla vedova
svolto in un determinato luogo o in un mal' ora fu nato! anonimo genovese, 1-2-117
usala poi / in fare, a chi mal' ha, tirare i quoi. fagiuoli,
, il paese è squallido, e la mal' aria non invita ad abitarlo. arpino
lento / attristiva le foglie, da mal' aria / tocche, finché cadean.
arciribalda! bruno, 2-37: a la mal' ora non posso far che questa traditora
liriche di shelley o 'les fleurs du mal'. -assol. c.
quanti giudici mal spediti, quante arti mal' usate, quante merci mal trafficate. buonarroti
/ ma, 'nanzi trato, voi'in mal' acriza. a. pucci, cent.
è dubbioche i pedanti non ti pongano in mal' ora: fin nel far de le rime
; aspira a maggior altezza e mostra mal' animo verso stranieri, e con- tra
che fossero anzi vezzi d'una gioventù mal' usa nella libertà di tutte le cose.
vicino / quando con forga e quando con mal' ar- te. a. pucci,
... è facil cosa alla mal' acqua ritornare allo antico corso. piccolomini,
corriere della sera [24-ii-2005]: mal' argentinosifa perdonareal78', quandoun gran tiro di
al pubblico erario. malgré lui / mal' gre * lyi * /, correttamente /
gre * lyi * /, correttamente / mal' gre lyi / (malgrè lui)