manchiamo di concetti e di verità. maia materdona, iii-322: vedi quel mar di
per adequare la resistenza del grave d. maia materdona, iii-318: costei ch'altero
l'aurora dal balcon del giorno. maia materdona, iii-319: ignudo il petto
vo'la palma dar d'ogni beltate. maia m ater dona, iii-319:
(di albano). maia materdona, iii-323: l'alma città,
l'ingegnoso fanciullo entrò per scherzo. maia materdona, iii-314: o nelle mie
gran tempo ebbe nella sua miniera. maia materdona, iii-320: maggior beltà,
altrove che sopra le povere donne. maia materdona, iii-320: maggior beltà, stupor
angusta fossa a le fatiche è mèta? maia materdona, iii-323: or ve'
, farfalle e simili animaletti volanti. maia materdona, iii-314: per del notturno
altra memoria che l'incendio mio. maia materdona, iii-324: pensa, pensa
nascente raggio / si volse umile. maia materdona, iii-324: o se dopo i
fean de'propri odor votive offerte. maia materdona, iii-323: l'alma città
titolo d'onor non aggia seco. maia materdona, iii-323: l'alma città,
cerca rimedio e ristoro ai suoi affanni. maia materdona, iii-323: l'alma città
, egizi, indiani, aztechi, maia, incas). = voce
/ d'aventuroso e fortunato puoi. maia materdona, iii-324: fortunato destin,
sua vece e i sassi miro. maia materdona, i-no: s'io miro
tuo placido grembo un sonno breve. maia materdona, i-106: spiega madonna i
, i ruotoli, la ruota con la maia sua, e con la vangolina,
, i ruotoli, la ruota con la maia sua, e con la vangolina,
sette ne tendesti, o figliuolo / di maia, per onorare / le pleiadi belle
e le lacrime sono troppo famosi. maia materdona, i-115: nei suoi color
nel ciel de la tua ricca testa. maia m ater dona, i-105: ad
mito apollo e artemide furono generati da maia. ciò (ant. ciòe,
move / circa e vicino a lui, maia e dione. ser giovanni, i-151
fronzuto cerro / sta 'l gregge insieme. maia materdona, i-116: la bella elisa
in mezzo a la pietà spaventi. maia m ater dona, i-107: queste carte
, o buon figliuolo / de la candida maia, o tu che l'argo /
tormentando la terra, il mar commove. maia m ater dona, iii-321: la
sua zampogna e 'l verso inculto! maia materdona, iii-314: incontro a lei
, che tramonta oscuro e corto. maia materdona, iii-324: o se dopo i
dibattuto e percosso e lasciato come morto. maia materdona, iii-319: per temprar con
ad ombra, / al discoverto resto. maia materdona, iii-314: sola tra noi
ai draghi. -rifl. maia materdona, iii-320: questi, o bella
un certo ordine tutti quanti rimansi. maia materdona, iii-315: io, mentre
l'africa tutta / traslata viene. maia materdona, iii-315: concordi in parte
la testa de'vapori del cibo. maia materdona, iii-324: or qui lo spirto
di refrigerio non mi debbe essere negato. maia materdona, iii-320: questi, o
pure di lapis e di colori. maia materdona, iii-319: per temprar con
gradi eburnei s'ascende, altero siede. maia ma terdona, iii-321:
: ecco che il segue del fìgliuol di maia / il più celebre alunno, al
testimonianza delle ricchezze del cielo. maia materdona, iii-318: costei ch'altero
in seguire voi fora, alma gentile. maia materdona, iii-320: questi, o
: di un edificio). maia materdona, iii-314: esca hai tu [
i miei sospir che saran forse estremi. maia mater donna, iii-324: mi fian
sono depredati e l'imagini guaste. maia materdona, iii-315: io, mentre t'
ricoperti di questo manto d'umanità, maia materdona, iii-315: voi di molli smeraldi
al popolo per la novità loro. maia materdona, iii-313: leggi piu-,
spedì tosto da l'alto / di maia il figlio a far sì ch'a'troiani
in punto di morte; rantolo. maia materdona, iii-324: o se dopo i
, e se per ficcarti in grazia a maia, muta proposito, perocché le vo'
al figlio / disse il figlio di maia, è questi il duce; / anch'
per gioco (una battaglia). maia materdona, iii-317: al mio sen poi
-intr. con la particella pronom. maia materdona, iii-322: liquida è tonda e
come io mi sono governato seco. maia materdona, iii- 314: d'
il flamen vulcanalis... offriva a maia, la bona dea, la terra
per esser poi dalla pietà fugato. maia materdona, iii-315: uom talora in
continenti. -di animali. maia materdona, iii-319: battea con picciol globo
. a camminare su per lo ghiaccio. maia materdona, iii-317: cilla di
gelido monte di cilene / de la candida maia al mondo nacque. galeazzo di tarsia
quella, ed io ardo innocente. maia materdona, iii-315: uom talora in alta
seco ti unisca gentil fede pura. maia materdona, iii-315: io, mentre t'
di neve o da gioco). maia materdona, iii-317: cilla di bianco umor
. zool. dial. nome volgare della maia squinado, vivono nei mari, in acqua
... sì greve oltraggio. maia materdona, iii-317: tragge pur da que'
e le virgilie ne la coda e maia con esso loro. caro, 1-1211:
perdersi d'animo; invincibilmente. maia materdona, i-113: fatto in campo a
lat. maius [mensis], da maia, antica divinità italica, madre di
isidoro, 5-33-8: « maius dictus a maia matre mercurii, vel a maioribus nata
, / dove un cavaliere armato di maia / stava apuzato con la man a
, i ruotoli, la ruota con la maia sua e i vangollini. garzoni,
d'annunzio, ii-104: o figlio di maia,... / figlio del-
.. / figlio del- l'atlantide maia / dall'affocata faccia, / che onoro
. = voce dotta, gr. maia (e il d'annunzio la scelse
. d'annunzio, ii-ii: « maia, laus vitae »).
panzini, iv-394: il 'velo di maia ': la illusione della vita.
.. questo genere fu dedicato a maia madre di mercurio, e comprende il
= voce dotta, lat. scient. maia, dal lat. maea (plinio)
castrato ', deriv. forse da maia, la dea a cui era sacrificato.
. scient. maiidae, deriv. da maia 1 grancevola maìdico,
tutti i malnati appetiti si disprezzano. maia materdona, iii- 324: or
che in un posto fa la mam- maia e in un altro si fa mantrugiare.
nel soffregarsi violentemente eccitano il calore. maia materdona, i-in: tronca il filo
lo fanno figlio di giove e di maia... aveva il petaso in testa
] per mezzo de le scritture. maia materdona, iii-319: forse il ciel,
monte in su la cima siede. maia materdona, i-112: voi che de l'
lascia sentire i morsi de la conscienza. maia materdona, i-108: mentre t'amai
poco d'acqua nanfa sul volto. maia m ater dona, i-105: ad
i7_575: or tu mi di', di maia destro figlio, / se da natività
che mai sia stato ordito al mondo. maia materdona, i-108: tra venti dame
pinti in versi donare e consecrarlo. maia materdona, i-107: là [in quelle
sono alcione, elettra, atlante, maia, merope, taigete, pleione,
cillene in arcadia i cui nomi sono: maia, elettra, taigete, alcione,
settembrini [luciano], iii-1-239: diceva maia che neppur la notte ei rimaneva in
, e la materia è il velo di maia, una sua apparenza. l'uno
altr'uomo di quel che era. maia materdona, i-112: è d'ardor più
stirpe). caro, 8-215: maia ancor, se questa fama è vera,
è veduto come la pri maia e vera filosofia è in suo essere.
speme / di tal promission, di maia il figlio / al sacro velo e
maniera di singnoria detta secondo la pri- maia singnificazione. f. alberti, lxxxvtii-i-121:
fundo alla dea, dea bona o maia, castrati i lattonzoli, approntati all'ara
elioni). dial. grancevola (maia squinada). la capria,
termina in spazio angusto i duo confini. maia materdona, i-105: lo speglio adatta
sen la notte e l'alba. maia materdona, i-109: ecco l'alba,
non si ricorda d'averci veduti. maia materdona, i-108: -tra venti dame
di piante di limoni e di melaranci. maia materdona, i-114: non perché sempre
ed esprimono temanatismo nei due cicli della maia e del nirvana, che rispondono alla emanazione
, 13: mercurio, generato da maia, manda dall'alto cielo, acciò che
/ e di nebbie i raggi ascoso. maia materdona, i-100: ecco l'alba
dottori, 1-270: il figliuolo di maia era costui, / che parve a gilamoro
averne non che il manto aspersa. maia materdona, i-109: ecco l'alba
medesimo che io vi sono amico. maia materdona, i-114: in pacifico agon
loro rende il tuo capo mirabile. maia materdona, i-105: lo speglio adatta
suonarono i campanelli. così forte non fu maia mia memoria. d'annunzio, v-1-93:
il mal foro de l'inferno. maia materdona, i-108: « tra venti dame
rio figlio di giove e di maia, giovane bello alato, nuncio de'dei
-appendere al lobo auricolare. maia materdona, i-105: a l'orecchie sospende
: spedì tosto da l'alto / ai maia il figlio a far sì ch'a'
spieghi / chioma sì bionda al sole. maia materdona, 1-106: spiega madonna i
e la materia è il velo di maia, una sua apparenza. l'uno è
a soggetti collettivi e ad animali. maia materdona, i-109: taciturna pian pian per
tendato... nella riserva masai maia. -occupato da tende, in partic
17-579: io altro ti dirò, di maia figlio / tragloriosa e dell'egioco giove
esprimono l'emanatismo nei due cicli della maia e del nirvana, che rispondono alla
, siccome è grido, / di maia il figlio dal natio cillene / la tenera
cui lieto tenor l'aura vezzeggia. maia materdona, i-114: non perché le tue