protestante. svevo, 5-419: non aveva mai domandato niente né ai bolscevichi né ai
tadi..., non facevano mai contenzione. scala del paradiso,
animo mio... di non mai abnegare i miei corrotti desideri? segneri,
robore e in viridi observantia, piucche mai si mantiene. c. gozzi, 4-129
che è scritto col sangue non potrà mai essere abolito. panzini, ii-148:
ii-162: prego filippo a non nominarmi mai quelle abbominande poesie. idem, ii-272:
del padre loro, e non tralasciava mai occasione di far loro dispetti. d'annunzio
più crudele e il più di quanti / mai furo al mondo ingegni empii e
del frassino, se ben non cresce mai tant'alto, né si fa così
chiesa, desiderava sommamente la pace. già mai non ride, a l'altrui rider langue
. colletta, 1-24: non mai tra noi erasi parlato di matri
. idem, 2489: aborrire mai rendere abborrevoli abbastanza. tommaseo-rigutini,
sepolcro il crin reciso. / ah! mai pari dolor, fin ch'io mi
aborti di dromedarii che il secolo abbia mai visto. tecchi, 8-18: da
mia mani. tasso, ii-554: né mai ho potuto prender sonno, finch'io
che non aveva saputo decidere in tanti mai giorni trascorsi nell'incertezza. pecchi, 4-157
vostra condiscendenza, ma non la rifiuterò se mai me la porgeste. cuoco, 1-237
uomo onesto davvero... non abusa mai dell'amico. betteioni, iv-346:
ben intesa ed usata, non può mai... oppugnar le manifeste esperienze.
casette abusive, ma sozza come quella, mai. citamente; chi esercita una
di tutto puossi abusare: e quando mai l'abuso di cosa ottima dovrà far
fausta o infausta, accadere non ha mai senso buono, cred'io; e quando
sinonimi. panzini, iii-551: se mai vi accade di andare a roma, non
lusinghe. berni, 15: sarestù mai di nulla accalappiato? nievo,
sempre accanito contro i francesi, né mai vorrebbe sentire a parlare d'una lega
accanto... e che non vediamo mai. 7. d'accanto: v
calcolo previdente, l'avvenire non era mai stato per lui il pensiero dominante. idem
dell'altrui buon volere, non avendo mai imparate le bell'arti di parlare senza
mondo. altri sempre fanno errori e mai fanno la penitenza, per quel che si
seguiva le prode dei fossi senza fermarsi mai. 2. piegare a guisa
dalla mente non sa e non vuole dipartirsene mai. accarezzatóre, agg. e
497: un uomo che forse non ha mai pensato ad accasarsi e che, se
pensato ad accasarsi e che, se mai ci pensasse, non si perderebbe con una
tommaseo, 1-416: io non ho mai accattato né sperato la lode, ma a
o altro pegno, non t'avvedi mai del danno tuo se non al da
fare. foscolo, v-419: quando mai l'amor proprio e l'amor dell'applauso
, 13-3: non mi poriano già mai fare ammenda / del lor gran fallo
convinto. cuoco, 1-21: se mai la lega fosse stata stretta tra gli
, 4-2 (401): né era mai che una candela... non
quanto di donna alcuno amante s'accendesse già mai. idem, vi-7: vedi la
lasciate parlare a me, e non parliate mai, s'io non vi accenno.
cercando continuamente il cielo inquieti, né mai accennano a sorridere. 4. fare
idem, 4-93: e s'alcun mai con suon tremante e fioco / osa
sempre qualche gran cosa, non dicendo mai nulla di chiaro. emanuelli, 1-33
morte] a'più soavi accenti / che mai s'udiro. caro, 4-714:
di una tale altezza quale non ho mai più visto al collo di nessun altro
s'elle provino in un terreno non mai ridotto a cultura. [sostituito da]
, il più bel volto, / che mai si vide, e i più begli
sciolto. idem, 285-2: né mai pietosa madre al caro figlio, / né
pioggia o fiume / lago non fece mai tanto disteso. boccaccio, i-257: mo-
mostri, / fan che in me noia mai non trovi accesso.
di una capacità e di una forma non mai vedute; il vassoio era illustrato d'
sinisgalli, 6-78: gli chiesi come mai l'architettura che vitruvio chiama sorella della
iii-2-195: non è possibile l'aver mai piena cognizione di questa passione altissima,
ragazze accettate monache, che non hanno mai visto cielo scoperto, non a gente come
1-317: amar virtude / quanta il ciel mai ne acchiuse in cor di donna,
iacopone [crusca]: sempre mai è martellato, / or di sopra
il fieno da falciare non s'era mai messo nulla di mezzo a frastornarlo, e
., non aveva né visto né sentito mai altro. acciaiatura, sf.
else. idem, 704: un cervo mai sì bello / non si vide a
dietro le lenti cerchiate d'acciaio, quasi mai sorrideva. borgese, 2-289: l'
medici diligenti, oculati, e che mai non acciarpano. baldinucci, 2-16: da
quali senza quell'accidente non avrebbero neppur mai pensato a volermi conoscere. giordani,
un accidente per strada perché non esco mai. tozzi, i-14: torna presto,
orgogliosa... -non mi leverò mai d'addosso quest'accidente! idem,
, iii-112: che cosa è egli mai questo fomite o seminario pestifero che resta
non fanno un accidente non si riposano mai. 7. gramm. qualsiasi
che a te non si soffermerebbero / mai più, ormai mai più. 2
si soffermerebbero / mai più, ormai mai più. 2. tr. raro
: mostravasi ognuno bramoso d'udire perché mai un uomo sì vecchio e sì povero si
9-90: acciò più non istea / mai cavalier per te d'essere ardito,
/ né quanto il buono vai mai più si vanti / il rio per te
lana, i-471: niuno... mai ha stimato possibile il fabbricare una nave
, 13-1-9: acciocché la morte tu mai non temi, sempre ne pensa. francesco
come fanno quelli che non l'hanno mai più veduta. 2. figur
/ se 'l petrarca ne'versi ha mai detto / aggrappo, acciuffo, carpisco ed
, 19-485: l'esalazione acciucca. -avete mai provato a calciare l'uva nel tino
, la più bella che si vedesse mai, e dammi cuore di fare che ella
mi son divezo, / tal che mai più me l'accocca. machiavelli, 858
v-135: un uomo profugo non trova mai nelle sue stanze accoglienza di madre o di
nave si spiccò dal lito / né mai (ch'uopo non fu) s'accolse
m. adriani, 3-2-88: non mai mi spaventò il grido d'un esercito
giacomini, i-1-136: dirà non mai... venenosa pianta in verdeggiante
poverissimo, infermo, inetto, incapace di mai fargli ragione alcuna de'suoi danni:
tenebroso fondo d'una torre, / ove mai non entrò raggio d'apollo. b
terra, potrebbe anche non averci bazzicato mai nessuno all'infuori degli apolo- ganti animali
mi trovo in maggiori occupazioni del padrone che mai. l. salviati, 8-6
donne, non apoplessia sarà mai un'altra femmina a fare l'apologià del
santo; ma da questo dì manzi mai non peccorono, né venialmente né mortalmente
le fogge vestiti di bigio, sanza levare mai gli occhi in alto.
: le risposte di lei non finivano mai: tutta la sapienza grammaticale di una
iv-9: come avrebbe... potuto mai propagare tanto felicemente per l'universo oppinion
; / sempre bramar, non appagarsi mai. colletta, i-47: accettò patti e
di gente alla prima; ma più che mai se un povero diavolo viene a esibire
di chi troppo sogna perché la realtà mai lo appaghi. sbarbaro, 1-11:
nichi son gittati rotti e divisi e non mai appaiati. g. m.
, che i più mal appaiati non avevamo mai visto. panzini, iii-369: la
non si vuole un amadore / sempre mai tenere in gogna; / ché al meschino
, 65-9: or non so perch'eo mai cosa apparasse, / s'eo non
(41): costui non aveva mai apparato grammatica, e niente di meno
il corredo ausiliare della religione, non fu mai così necessario al bene di questa,
non se crede / esser de gioia mai apareggiato. 3. comparare,
delle curve apparenti, più bizzarre che mai. negri, 2-886: per lui soltanto
... / di quei che mai non escono palesi, / ma sempre van
buone. idem, iv-114: se mai dolorosa ti vidi, oggi mi se'più
ti vidi, oggi mi se'più che mai apparuta. zanobi da strota [s
per mancanza di denaro, non aveva mai arredato. piovene, 2-26: il piano
umano ingegno è nascoso, come potrà egli mai passar oltre a spiarne le facoltà,
fra giordano [cruscai: non favellano mai con sincerità, ma sempre appassionatamente.
lui giurò con grandissima passione di non mai più capitarmi innanzi. varchi, 7-80
me un egual pregio, e nessun tesoro mai fu custodito con più appassionata gelosia.
sentiva e conosceva ch'ella non usciva mai dalle loro labbra senza un tuono esterno
baldini, 4-45: e di che cosa mai avran disputato con quei gesti da corte
ci si adoperano, che egli mi debba mai da dio esser perdonato. pulci,
appeso alla paratia e non doveva stare spento mai neppure durante il suo sonno. frocchia
materialisti appestano il mondo non sapranno convincermi mai. tommaseo, 1-142: queste traduzioni
di cotal cibo non si sazia già mai, anzi quanto più se ne ciba e
acceso un fervore, che non si spegne mai. lorenzo de'medici, 1-88:
ah non sia sì leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a
e pieno, l'appetito de la gola mai non si sazia. seneca volgar.
rubare e nell'arraffare non ne ha mai abbastanza. c. dati, 3-2
altre donne più appetitose non mi hanno mai dato quel tormento di desiderio appassionato e insaziabile
la sperienza? ella non ha mai potuto né pur una delle famose quistioni
delle famose quistioni appianare, che mai sempre le penne de'medici tengono affaticate
[le parentesi], senza chiudersi mai, s'appiastrano col discorso corrente,
in questa fratta e 'n quella, e mai non dorme. ariosto, 23-61:
appiattarsi dietro una siepe, aspettando se mai, se mai colui venisse a passar
siepe, aspettando se mai, se mai colui venisse a passar solo. [
, 2-22: i materassi, non essendo mai sprimacciati né cardati, s'erano appiattiti
chi se l'apicca adosso, già mai non se la può sì spiccare che
davanti appiccare, nel qual erano perle mai simili non vedute con altre care pietre
un fervore, che non si spegne mai. questo non lascia l'animo in sé
detto di passieno oratore: non fu mai miglior servo, né peggior signore.
grazia, che e'non si vedde mai peggio. della casa, 612: tu
appicciare quella robetta, se non ha mai lavorato di nessun mestiere? viani, 14-
proprio indivisibili o meglio lui non si staccava mai da me, tanto che spesso ero
. idem, i-342: chi potrebbe mai le iniquità di costui con parole contare
. lorenzo de'medici, i-171: né mai tanta dolcezza ad alcun dette / amor
, ma de'terreni non si direbbe mai appigionare. alfieri, i-61: aveva
e i falsi inganni: che se mai s'appiglia, / a qualunque si sia
capì subito che giuliano non si sarebbe mai tolto dall'impaccio se lei non prendeva
faldella, iii-83: chi sa come sarà mai... la sposa che vuole
se abituate il pubblico a non vedere mai certa specie di bellezza che è incompatibile
cuor suo tutti que'titoli che non aveva mai udito applicargli da altri, senza interrompere
senza equivoco. compagnoni, 1-27: mai però non si è addottrinato di proposito
ove è la sede del male, non mai per se medesima, né per opera
: io priego gl'iddii, se mai alcuna cosa appo loro meritai, ch'essi
appo lui si trovano, non hanno mai giornata alcuna determinata d'udienza, né
alcuna determinata d'udienza, né parlano mai al re, se non quando egli vuole
frezzi, iv-22-113: che sempre mai la luce e lo splen
idem, i-1116: un'età non vuol mai trovarsi in contraddizione colle sue opinioni
goldoni, iii-429: io non ho mai avuto a dolermi del vostro servizio:
: alcuno, quantunque depresso sia, mai della grazia di dio non si dee
]. pananti, i-394: hai visto mai tanti portenti, / e meglio cantar
: [i romani] non mancarono mai di simili appoggi, per potere facilitare le
contrassegnare tutte le sue stampe; né mai fallì di apporvela anche alle più minute
di pace, a cui non ho mai voluto apporre la mia firma. ojetti,
possa mia scienza appórti; / né mai giorno verrà che a tanto attinga /
lor rincresce / gli appongon che non paga mai pigione. pulci, 9-60: e
il suo posto che nessuno poteva trovar mai da apponergli nulla. d'annunzio, iii-2-1109
, se la mia sollecitudine non venne mai meno..., se volli
diavolo? a punto non v'apporreste mai. b. davanzali, i-223: rallegrossi
quà e 'n là? -chi appostarebbe mai le fantasie de'frati? g. m
.. né il medesimo terreno appratisce mai, con danno grandissimo delle pecore.
i-16: non avendo cose simili mai altrove vedute, con fimmagina- zione non
buoni, lodati et pregiati, né mai partirsi da quegli onde abbiate exempli et
un nulla manifesto. / appresi io mai ciò ch'ora apprendo in questo / celeste
. carducci, 27: né sia più mai / cosa che a questa offesa anima
quello stato nel quale hai più che mai da temere il vizio, è quando tu
. tommaso di sasso, 2-6: mai senza sospirare / amore me no lascia
attendere davanti alle carceri mangiando noccioline caso mai arrivasse qualche delinquente ammanettato; un'altra.
ma di questa dottrina egli non volle mai essere apprenditore. tommaseo [s
dante, purg., 31-49: mai non t'appresentò natura o arte /
fu chi questi tre esser potessero, né mai al vero non aggiunse né s'appressò
al disonore, / far noi potresti mai salvo e sicuro. tasso, aminta
non mi piacque il vii mio secol mai. [sostituito da] manzoni,
... non sono stati però mai padroni così assoluti de'popoli, come
: non può il sal- vadore chiamar mai dolce la croce, che gli apprestano
è, che non può il salvadore chiamar mai dolce la croce che gli apprestano
inf., 23-48: non corse mai sì tosto acqua per doccia / a volger
felice, o me felice, / se mai tattiche navi / rancore nel mar nostro
ad approdare in creta / fusse già mai venuto. d. bartoli, 26-363
vite è pasciuta [dal bue], mai non approda. redi, 16-v-189:
centrale era stato preparato il cannocchiale, se mai il signor colonnello avesse voluto approfittarne.
magalotti, iii-127: voi non avete mai approfondato questo problema, quanto io spero
quei mali di cui non si pronunzia mai chiaro il nome. 3.
a viverci, come facevo io, senza mai uscirne, dalla mattina alla sera,
è un mondo che non si finisce mai di approfondire. dessi, 7-147: a
tutti convengono in questo, che articolo mai non s'appropriano. serra, i-29
la terra non le venga meno, mai non si toglie fame. fazio, ii-2-76
appropriata al timore del non vi aver mai scritto e all'au- dazia dello al
non mi ricordo d'aver [lo] mai letto in approvato autore. a.
, ii-9-160: mentre leggevo non torse mai occhio... da me,
perché sì fatte illuminazioni apparenti, non mai sieno tinte della intera naturale intensione di
e voi che rivedete i trecentisti / né mai gli avete visti, / e voi
allegri, 8: che non feci altro mai fin dalle fasce, / che appuntellar
. soldati, i-91: non avete mai pensato che, appunto perché la religione
manzini, 10-14: parve più che mai leggero: un disegno; qualcosa che
vivessero nella capitale inglese, non è stato mai possibile appurarlo bene. bocchelli, 1-iii-198
[petrarca], i-113: appena mai si partono del convito ch'e'non
cerri, /... / quella mai non potesti fare aprica, / né
solstizio, né al tropico, né mai, / febo, vi penetrar tuoi chiari
aprii ritorno, / si rinfiora ella mai, né si rinverde. chiabrera, i-134
, 6-100: credo che oggi più che mai la fantasia ha bisogno di aprirsi in
, / io quello del mio cor mai non gli apersi. baldini, i-264:
aperto un'inchiesta stringente, nessuno seppe mai che tale ammaccatura era dovuta alle mani
segneri, iii-1-40: non aprono la bocca mai dall'altare per istruire il popolo.
; e a chi non l'aprirebbe egli mai? deledda, ii-63: a misura
dico di chi all'incontro non vuol mai aprir la vena ai suoi malati.
: dell'aquila si dice che non ha mai sì gran fame, che non lasci
, 11-668: qual occhio però mai troverebbesi sì aquilino, che potesse in
dallo sguardo aquilino dice che nessuno potrà mai numerare la gran turba dei popoli redenti
: là dove aquilone algente / versa mai sempre le pruine e 'l gelo, /
boreali non dovrebbe aver forza di sollevar mai tanta quantità d'esalazioni. zito,
ruggiva. pascoli, 50: che mai diceva il querulo aquilone / che muggìa
sotterranee, dove la luce del sole mai non discende, se non ripercossa da altra
o d'un pavimento romano non sarà mai ragione per negare vaghezza...
mie preghiere, e s'io addobbai mai il tempio che t'è sì caro,
, che né la fame dà più mai al corpo di quel che gli abbisogna per
abbisogna per suo buon essere, né mai la sazietà gli toglie punto di quello,
]: operano sempre arbitrariamente, e mai non vogliono consiglio. caro, 15-ii-246
farlo cacciare in una carcere, se mai viene in costà. idem, ii-309:
, ii-2-276: né codesto valore dipenderà mai da un decreto arbitrario, ma dalla
per bene della nostra città non siano mai vaghi di fare uficiali arbitrari che perché si
colore e titolo di bene comune, sempre mai fanno dolorosa uscita per le cittadi,
. andava ad arbitrati e ricorsi e mai s'era potuta acconciare. savonarola, iii-208
del mio consentimento, né mi sono mai disturbato o degnato di far sopra un
amore] palestra / liber arbitrio già mai non fu franco, / sì che consiglio
uomo fu dato il libero arbitrio, né mai gli fu tolto, né mai li
né mai gli fu tolto, né mai li sarà, mentre che sarà nella carne
fui..., niun fu che mai a casa mia capitasse, che io
e così innocuo alla monarchia, potrebbe mai riputarsi gran fallo. fil. ugolini
. foscolo, iv-357: niuna generazione ha mai veduto per tutto il suo corso la
di poeti. boccaccio, i-342: già mai cattiva radice non fece buono arbore,
corna. vallisneri, 1-762: que'che mai non si muovono saranno fra gli zoofiti
una arca con obbligo di non potere mai trarlo fuora. anguillara, 7-132: la
fondo a un'arca dove nessuno andava mai a frugare. -figur. morando
conducete a mortai arca / sanza veder mai ora da pentersi! ariosto, 3-14:
. turbamento arcano e non provato mai le vietò di rispon =
idem, ii-331: in somma non fu mai trovato giù: c'era una corte
da ballo sui numeri, non andando mai a tempo, né avrà buon'arcata,
non vi è, ma non vi fu mai. targioni tozzetti, 12-9-231:
, 1-756: il primo che scrisse mai d'architettura... si tien communemente
sinisgalli, 6-78: gli chiesi come mai l'architettura che vitruvio chiama sorella della
per quanti sieno gl'incisi, non perde mai la netta architettura e sintassi. buzzati
. doni, 3-39: io non veggo mai quegli architravi e quelle catene che serron
transunzione fatta nell'archivio non si dia mai maggior cerne un archivio.
vallisneri, i-130: in qual sito mai del ventre di quella arcifecondissima gallina stavano
: quella è la donna ch'io ho mai desiderato d'avere per legittima donna,
lento a pensare, più lento che mai a scrivere, arcilentissimo a correggere e arcistralen-
ci tormenta. -arcipochissimo: quanto mai poco, scarso, raro.
arcistufo di sentirsi trattare in modo tanto mai sciocco,... uscì in
.. il ferire un segno che mai non si muti; ma quella è quasi
veramente per pessimi fra quanti arderi tentarono mai l'arco e la benignità di cupido.
, cent., 32-31: né potè mai aver triegua né patti / della tornata
. i. nelli, 9-2-10: che mai aveva la mia padroncina, che l'
altro s'assorbiranno quanto danaro si coniò mai in mosca e in pietroburgo. d'
fussi nato in nave e non avessi mai visto terra, e tu gli mostri un
grande arbore, -e'non ti crederà mai che quel seme abbia tanta virtù, e
tarli, né di vecchiezza, né mai da per sé si fende. né è
sinisgalli, 6-203: non mi è riuscito mai d'immaginare il segreto di quel quaderno
. civinini, 1-215: non dimenticherò mai, quando l'arcivescovo ha benedetto i
. marcello, 87: non dipenderà mai nell'orchestra dal maestro di cappella o
. d'annunzio, iv-1-883: quel non mai veduto accordo audace d'archi a tutto
costui abbi l'arco lungo? vedesti mai così nuovo granchio? -con l'
fosse donato aggirasse per bizzarria, né mai si stesse quieto. sempronio, iii-215:
l'arzagola / non s'è veduta mai cotanto asciutta, / quanto asciutti i miei
petrolio. de pisis, 218: mai più profumate viole / colsi su prode
casa, 646: tempo ben fora mai, stolto mio cuore, / da mitigar
come il mio, non mi sia mai accaduto di provare quei desideri e quegli
d'amor preso / più ch'altro mai d'una donna valente, / ardeali il
s. bernardino da siena, 86: mai niuno non parlò delle cose di dio
. redi, 16-viii-315: io non avrei mai ardito di presentare a v. e
e un ardire che poi non ho provato mai più. 2. temerarietà,
che ardire rade volte, o non mai, può venire da savio consiglio;
; e il savio consiglio non concede mai altrui se non quello di che vede
e soprastettero loro. intelligenza, 214: mai non fu giovan di tanta arditezza.
più ardite unioni, ma non trova mai quella che la soddisfi. baldini, 4-228
contrastare di una cosa, senza averla mai veduta, con chi l'ha osservata mille
iii-207: amanti, alcun non fia che mai s'accenda / di così cieco e
pregio niuna cosa benché ardua et laboriosa mai vi parrà da nolla intraprendere et proseguire
manzoni, 12: ma in quale arena mai grido non giunge i di sua nequizia
l'ottime spiche / arente sotto il mai curvo / tuo capo d'oro.
arganello in fondo, ove né cocchio ruotò mai, né torcia mandò i suoi raggi
ferro e il bisemuto, quasi non mai lo stagno o il piombo. galileo,
che m'aveva poi fatto non s'era mai levato il cappello. ora scoprivo con
/ ch'argento che lor basti non han mai, / o veschi o cardinali
veggendo tanto argento, quanto non avrebbe mai creduto di vedere, di presente gli promise
: l'aurea età di saturno non tornò mai; e quella di giove, d'
virago ardita, / quale non vider mai le argive sponde / né le latine.
, iv-59: non si è ancor mai veduto alcun argomentante chiuder talmente la bocca
, e dalle mie fatiche, le quali mai non mutarono la mia fermezza, argomentai
amore. ariosto, 17-41: che mai femmina l'orco non divora, /
leal donna ed il più fedel servidore che mai avesse alcun gentile uomo. firenzuola,
, ii-78: non mi è poi mai riuscito di ricostruire nella mia mente quale
, iv-50: con tutto il mio argomentare mai non mi potè dell'animo cacciare la
d'un parlatore, lascialo dire senza opporgli mai una sillaba. collodi, 706:
legge e latino, non s'era impacciato mai né di sfumature soggettistiche novalisiane né di
lucida, aperta, agitata leggermente, mai non aggravata da vapori, lontana da paludi
[anche a quelli] che non avevano mai respirato fuor dell'aria grossa degli stagni
parte solitaria, / ove non si va mai per pigliar aria. note al malmantile
essermi tanto adoperato per tant'anni senza mai poter alzare il capò, e il
cose. petrarca, 122-13: vedrò mai il dì che pur quant'io vorrei
: qual dipintore... saprebbe mai coll'ingegno e coll'arte rappresentar che
già preso la più perfetta aria idiota che mai si possa: quell'aria tanto naturale
galileo, 1-1-265: contuttociò non passa mai anno né mese, che alcuno non
d'annunzio, iv-1-532: chi saprà mai rendere con le parole quel senso di
cuore, una secchezza di spirito, mai non provata sì grande come allora:
riducasi tutta qui: al non diffidar mai di lui, né traile avversità,
aridi, perché sempre hanno fame, e mai non s'empiono. morando, iii-230
questa lingua viva, / se di te mai dimentico / son dov'io pensi o
artisti, le cui opere non ha mai conosciute. dossi, 542: la
i panni rifanno le stanghe; chi mai mi conoscerebbe per l'orsola? anzi paio
le gemelle aristocratiche che non l'hanno mai invitata a giuocare interrompono la loro passeggiata
suo divertimento mi costava più caro che mai. ma in sì fatte perplessità bisogna più
è uno; perdendo uno, già mai non potrai fare numero che abbia principio
. paolo da certaldo, 105: mai non prestare tarme tue a persona che
signor mio, che non c'è mai stato nessuno del sangue ottomanico, il quale
tra oppressori ed oppressi / non pace mai, ma guerra guerra guerra! / armi
tanto fu detto contro lui che non mai più. -essere in arme, sotto
è da noi adoperato avverbialmente, e non mai come un nome dinotante una cosa,
di darmi un fucile non si è mai potuto parlare. « bravo merlo! »
nostro non n'ha e non n'ebbe mai alcuna; così n'avesse quanto questo
nella folla. vittorini, 4-197: mai visti i carri armati come camminano piano
guanti e bracciali e gorgiere: / mai non si vide armadura sì bella. machiavelli
non posso con questo nostro marchese aver mai più un'ora di riposo, perciò
. fagiuoli, 3-2-263: oh che diletto mai, che cosa bella, / di
coi suoi due cucchiaini / che non raccolgono mai nulla. pratolini, 9-1008: il
doni, 1-14: e s'io risuscito mai, io fo boto di non armeggiare
armeggiare intorno al cassone della farina senza mai riuscire ad aprirlo. beltramelli, iii-789
strano / bianchezza, in cui mirar mai non mi pento. ariosto, 43-106:
e a poco a poco da quel non mai veduto accordo audace d'archi a tutto
felici e snelli e armoniosi ingegni che mai sieno nati. palazzeschi, 4-7: una
1-13: lingua [la portoghese] quanto mai vaga di finire le sue voci in
i trucioli, non mi son fidato mai. beltramelli, ii-167: rastrelli, vanghe
. 3-100: in quella casa non andava mai nessuno, salvo la mattina un servo
selva / di vizzavona si attraversa / senza mai scorgerne dai finestrini / i larici se
e vibrante e risonante con echi non mai più uditi nei cuori. -figur
asin dove 'l padron vuole, / onde mai non si scioglie. idem, 9-550
del suo amico macellaio, non aveva mai considerato che il corpo umano è fatto.
viva pur sandro manzoni! / quant'è mai che s'arrabatta / co'filosofi nebbioni
il cibo che vuole, e non trova mai luogo insino che non l'ha.
i contadini... di non lavorar mai il terreno che la terra bagnata e
la terra arrabbia, e non vi fa mai nulla alle volte sino a tre anni
disperato. pulci, 13-52: non fu mai lupo arrabbiato né cagna / che così
1-36: oh che zuffa arrabbiata fu mai questa! segneri, iii-3-225: il demonio
mattioli, 1-575: non vi si mettono mai lunghi pali, perciocché non vi
sommità dell'olmo, che non avevano mai esplorato, per esser alto di palco e
dire, / ch'ordin non ci fu mai che d'una proda / del letto
s'arreca a noia, / non può mai più far cosa che ti piaccia.
... del tutto negaron di mai, se non per battaglia vinti, arrendersi
non abbia ad essere maggior amor che mai. varchi, 23-176: egli [l'
23-176: egli [l'uomo dabbene] mai non cadrà d'animo, mai non
] mai non cadrà d'animo, mai non s'arrenderà, e sempre infino a
e faccio altra vita, / già mai non entro in gioco né in danza,
dolcezza del sangue bolognese!... mai né di lagrime né di sospir fosti
un individuo o d'un corpo può mai nemmeno in progresso arrestare o circoscrivere
dispetta, / né dove è gente aiegra mai se aresta. della casa, 613
vicina. idem, 18-37: ma pur mai colpo il cavalier non erra, /
) fatte per trovare il non mai trovabile percussore. = deriv.
camera e il salotto: non seppi mai se per aver inciampato...
poi cominciò lentamente a sfiorire senza avere mai raggiunto la pienezza. 2. indugio
5-328: mussolini a carrara non venne mai. venne una volta il re, ma
non esce di faretra / saetta che già mai la colga ignuda. idem, par
sempre si deve fare e non si fa mai, siamo arretrati di almeno cento anni
m'à a tenere / più ricca gioia mai non fue visato. iacopone, 18-20
nuove / ch'io m'arricordi aver mai più sentita / né credo tal ne sia
più sentita / né credo tal ne sia mai stata altrove. = comp.
* fortunosi casi. machiavelli, 91: mai non si debbe con parte delle sue
s'elle provino in un terreno non mai ridotto a cultura. segneri, ii-586
., ma egli non si arrisicò mai a confidarle il segreto del suo cuore.
: né i proiettili lanciatigli dietro arrivano mai al segno. pavese, 20: ogni
e parea, più ch'alcun fosse mai stato, / di conscienza scrupolosa e
tengo è così ristretta che non arrivo mai a poter pagare quello che alla giornata
machiavelli, 811: musa, se mai di te mi persuasi, / prestami
saliva di tono, non si arrochiva mai. = deriv. da roco
vede uno di cui egli non fu mai offeso, e reputalo nulla e di neuno
i-424: non sono stato né sarò mai tanto arrogante, di misurarmi con quelli che
, 1-447: ma io non osai mai arrogarmi il titolo di suo amico,
ne scioglia. sacchetti, 212-79: mai non mostrò di saperlo, per non
figur. beltramelli, i-55: non mai, come in quella sera, la paura
dalle ferite de'mostri azzuffati non restava mai, anzi cresceva in fiumi che arrossavano le
che del suo difetto non si era ancora mai avveduto; udendoselo rimproverare, arrossò così
, e lesso, ed arrosto, senza mai variare le specie per anni interi.
giusti, i-537: la differenza, se mai, non istà nel fondo della lingua
più lunghe e dorate scintille che abbia mai visto. montale, 33: giù sul
d'annunzio, iv-2-37: avete fatto mai, da ragazzi, le bolle di
come ell'è in casa, non resta mai di gridare e d'arrovellare altrui.
/ sparsi di prue che non vedran mai porto, / stendonsi i mari assiderati
le cose nostre si arruffano più che mai, mentre sarebbe necessario stringersi tutti e
scompiglio. giusti, ii-327: se mai non ti risposi, non me l'imputare
pochissima umidità rade volte arrugginisce o non mai. a. f. doni, 3-256
segneri, iii-3-289: il bronzo non è mai più disposto ad arrugginirsi, che quando
, a mangiare cose che non s'eran mai mangiate:... le marugge
che nell'arsenale di venezia non credo mai che ne sieno tante. cuoco,
: le due ricamatrici non si muovevano mai dal loro arsenale intorno al quale,
arsenico. tommaseo, 111-136: quanta mai di tremuoti minaccia / nasconde la terra
e non il refrigerio d'un'ombra, mai, a questa divorante arsura! fanzini
, non c'era acqua e ghiaccio che mai gli bastasse. noi gli raccomandavamo di
inf., 14-42: sanza riposo mai era la tresca / delle misere mani,
ad arte, / ché non fu mai saver tener lor parte. idem,
altra parte: / non si vuol mai di sua arte, / gli è proverbio
, 76: ecco, chi vide mai tal pentolino? / destro, galante,
panzini, iii-545: e non ti vinse mai la gioia dell'arte di raccontare per
corso della natura, disgravidare, né mai le potè venir fatto. idem,
idem, 853: fosti tu mai conquistata da niuno de'tuoi...
fatto gettar l'arte, s'egli arebbe mai tanti danari che coprissero la via appia
270-62: dal laccio d'or non sia mai chi me scioglia, / negletto ad
, perché ne fa arte e non ristora mai benifizio, che gli sia fatto,
delle sue faccende domestiche, senza voler mai più impacciarsi, né prendersi cura di cosa
casa sua, e'non gli paga mai, e se dà loro quattro soldi,
non conosceva, sillabe che non saprà mai ripetere. palazzeschi, 1-32: e tale
, 4-45: e di che cosa mai avran disputato con quei gesti da corte d'
una perversità ed una colpa, non era mai entrata negli articoli della sua religione.
abbiate per articolo di fede ch'io mai e poi mai non uscirò di recanati
articolo di fede ch'io mai e poi mai non uscirò di recanati altro che mendicando
potrebbe rendere con voci particolari. se mai, sarebbe migliore il dir 'genere '
profumi. soffici, ii-193: senza mai contatti con altri bambini della loro età,
e le più grosse che si sien mai vedute, se però non son fatte artifiziosamente
posso / che alcun altro uncin più mai mi pigli. idem, dee.
e ne'papali artigli / chi più mai renderà, poi che un volere /
filosofo, quale ar tista mai avrebbe potuto o potrebbe mostrare quegli accorgimenti?
arzagola, / non s'è veduta mai cotanto asciutta, / quanto asciutti i
si vuotano il cervello a capire come mai uno abbia ammazzato un altro. d'
una sola supposizione non gli s'affacciava mai. 3. giro di parole
): 4 che non si spegne mai, inestinguibile. cfr. plinio, 37-54
panzini, iii-212: oh, come mai questi uomini del medio evo posseggono un
tradizione ha fatto comodo. ma non mai come in questi tempi scombinati. -e
l. bellini, 5-2-57: né mai asce scheggiò, né giammai troncarono accette,
intrecciata. fracchia, 376: non fu mai visto un tratto di strada più vuoto
cena. lippi, 5-61: non va mai fuor, s'a cintola non porta
i bruchi; e non si è mai al sicuro. = cfr.
tuffare. tasso, 6-ii-76: se mai terreno asciutto / rende a chi 'l bagna
e quanto manca / agli occhi miei che mai non fien asciutti! boccaccio, dee
asciutto ma lieto sofferir le rigide e mai più non udite pruove? pulci, 1-86
asciutte cirimonie scioperate, / che non mai messe in uso al secol nostro,
di nuovo la medesima annacquatura, affinché mai patiscano troppo l'asciuttore. beltramelli,
... ah chi sa che cosa mai le dice! manzoni, pr.
la sponda avidamente poggia, / se mai face apparir vede a la sponda. fontanella
. marcello, 102: non consegneranno mai al protettor del teatro o ad altra
. sannazaro, 12-209: non vedrò mai lucrino, averno o tri- tuia,
. savonarola, iii-390: hai tu mai veduto quando egli è una acqua ascosta e
fortuna ascrivo, / costi quanto può mai tempo o sudore. foscolo, v-161
ch'io sono certo che non potrebbero ascriversi mai a veruna combinazione di materia e di
portato il maggior pericolo che io portassi mai nella asinità. 2. figur
16-vii-54: ha ella, dico, trovato mai un asinaccio marchiano così grande e così
asino salvatico è un animale, che mai non berebbe d'alcuna acqua, se ella
frate e il più briccone non visse mai. 8. dimin. asinèlio
. varchi, v-18: che se mai si disputò dell'ombra dell'asino,
gli asini a'basti. non fu mai il più viziato; so ch'egli è
leone, e se'asinelio / che mai si vide il più pulito e bello.
redi, 16-vii-54: ha ella trovato mai un asinaccio marchiano così grande e così
sempre più a qualche cosa senza raggiungerla mai. -leggi asintotiche: non rigorose
più ci si avvicina a condizioni ideali mai realizzate completamente nella pratica. sinisgalli
più alla sua iperbole s'approssima né mai perviene a toccarla? viviani, vi-174
, / non fia che 'l tempo mai tenebre asperga. anguillara, 5-228:
, 13-54: non esce il sol già mai, ch'asperso e cinto / di
a iosa. giusti, i-240: se mai vieni, porta teco anco l'aspersorio
l tempo a lei diterminato, e così mai non si posa. lorenzo de'medici
i-406: la poveretta non si stancava mai di aspettare che quel giovane tornasse ad alzare
. dante, 45-3: chi guarderà già mai sanza paura / ne li occhi d'
e d'ufficio non s'era aspettato mai nulla di buono. buzzati, 4-228:
perde l'amico e danari non ha mai. a. f. doni, 2-154
portano longamente in seno, senza esser mai né morsi, né offesi da loro
aspirando alla signoria del mondo, pose mai sì ampie fondamenta alla sua potenza.
leggi di toscana, 8-177: detti libri mai si cavino di cancelleria senz'espress'ordine
1-1-57: te [napoli] non offende mai l'ombra, né 'l gelo
non vi fosse colpa, il signore mai non averebbe lodato giovanni dell'asprezza del
. lorenzo de'medici, 247: né mai asprezza tanto amara e ria / fu
nella tosca si fuggono sempre, né mai si accostano insieme. della casa,
che noi, più che altre donne mai, fummo crude e aspre, resistenti
il quale, lunga stagione saettandoci, mai ne'nostri cuori alcuno ne potè ficcare.
petrarca, 22-20: non credo che pascesse mai per selva / sì aspra fera,
viani, 14-281: ma cosa è mai questa sofisticheria?... cavillare
dolcezza del mele a coloro che già mai non l'assaggiaro. bembo, 7-1-
piena de letizia; / non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato
, 5 (78): non sarà mai vero che un creditore insolente vada via
mi pareva che l'acqua non fosse mai assai per pulire tutte le mie colpe.
vista, amante d'agi semplici e mai un momento di mal umore. alfieri
inf., 29-123: or fu già mai / gente sì vana come la sanese
fu re sopra tutti gli altri, che mai il mondo avesse, d'assai e
. morelli, 242: non t'obbrigare mai per niuno fallito, assai ti sia
85-8: s'uomini ricchi i'posso tener mai, / non poss'io già star
. 1-25 (69): e mai restavo di lavorare per quella gentile donna da
idem, 85-10: ma chi pensò veder mai tutti insieme / per assalirmi il core
, 1-464: certi caratteri non dubitano mai. beati loro! certi altri, invece
assale. salvini, 23-98: né mai [le lionesse]... paventano
dà il letto per le bestie, mai è assaltato dagli insetti. vittorini, 1-33
petrarca, 20-14: ma qual sòn porla mai salir tant'alto? / più volte
ch'egli [il fioretti] non avesse mai, non dirò assaporato, ma né
si confida con qualcuno che non vedrà mai più. e la mia non è curiosità
a ripensare tra sé quell'empio piacere, mai per l'addietro da lei non assaporato
donne [crusca]: non ministrano mai questi medicamenti senza averne fatta prima la
fatto il maggiore assassinamento che si sentisse mai. caro, i-230: oh che assassinamenti
v'è rimedio che io mi riconcilii mai più collo scrivere, perché quest'anno
principio, sarebbono queste andate in preda mai di sì crudi assassinatoti? assassinatimi
quanti pastor già diventati lupi / non assaziarsi mai, tanto son cupi.
nere. deledda, ii-470: non ho mai più veduto un giovane così bello:
casa, in presenzia de'più atempati fu mai chi s'asedesse. alamanni, 2-64
4-208: il nassau intanto non aveva mai ardito di porre un assedio formato a groningen
tal ragione non fu e non sarà mai assegnabile alcun tratto rimasto sterile. tagiini
parlare assembra. sacchetti, ii-ió: già mai non fu reina o 'mperadrice / ch'
: però t'assenno, che se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti
. segneri, iii-3-143: chi sarà mai così semplice, che compatisca a coloro che
se ver è, che per assenza mai / mia fedel servitù vada in obblio,
e rodo e suggo, / ch'o mai di lor mi pasco e mi nodrisco
! idem, 935: se tu mai dolce il nostro canto e il suono,
assenzio / sappi che il mele non vien mai senz'esso. forteguerri, 21-42:
e del pensiero, che non possono mai venire asserviti. soffici, ii-44:
/ sì ch'assetata è più che mai di sangue. morando, iii-229: ahi
la compagnia; i quali non sono mai presti, mai sono in assetto, né
i quali non sono mai presti, mai sono in assetto, né mai a
presti, mai sono in assetto, né mai a lor senno adagiati. anguillara,
machiavelli, 35: non fu mai uomo che avessi maggiore efficacia in asseverare
, che non ave ste mai avuto a dubitare. p. della valle
esatti. dossi, 175: non fu mai uno scolare più assiduo di lui.
abbondevolmente letaminato. alberti, 190: chi mai stimasse potere asseguire pregio alcuno o dignità
quelle stranezze e leziosità che non riescono mai le medesime in tutti, ep- però
smarrite? le lettere non si smarriscono mai: abbiatelo per assioma. cesarotti,
che logica. stuparich, 4-143: mai epoca letteraria, rivolta sostanzialmente al contenuto
assegna al generale, dal cui fianco mai non si dipartono, e chiamolli assistenti.
qual si voglia accidente non si muta mai; respettiva quando si muta non di
proposto e conceduto e stabilito non poter mai la scrittura sacra mentire o errare,
quegli uomini ordinarissimi, che non hanno mai saputo esser padroni assoluti di se medesimi
tempo. grazzini, 3-201: non fe mai [dio] cosa a caso o
qualunque giorno, anche solennissimo e quanto mai si voglia festivo, la funerale assoluzione
panzini, iii-545: e non ti vinse mai la gioia dell'arte di raccontare per
trovassi viva, qual dolore, quale angoscia mai fu per alcuna misera sentita sì noiosa
: nullo omo fo maio [= mai] e non sarea maio, e nullo
la somma. alberti, 99: mai mi piacque quella comune usanza d'alcuni
fronde amica agli spirti, onde se mai /... / fanno a se
, / com'uom il cui martìr mai non assonna, / forse un duol non
in via si pone; e non è mai ch'assonne / o che si posi
che precedette la mia decisione non dormii mai. quando sfiaccolato dalla stanchezza m'assopivo
il credente assorbito dalla preghiera non è mai separato dal suo prossimo. assorbitóre
e voi non risponderete e non direte mai cosa alcuna, se noi non parliamo forte
boccaccio, iv-85: e quale infermità mai alcuno assottiglia, come fa il troppo
ingegno, tutto quel che fa non par mai fatto con quella facilità e grazia che
): [renzo] non s'era mai trovato nell'occasione d'assottigliar molto il
d'annunzio, iv-2-422: a che mai stiamo qui travagliando? nel combattere coi
largamente questo mondo piglia / come non fusse mai più altra vita, / e 'n
: senza osbergo io non trovo che mai diece / volte fosse veduta alla sua vita
a fare che gli uomini non temino mai, ma che gli assuefaccia a non temere
spazio si fu assuefatta a sostenere il mai più non sentito dolore. lorenzo de'
di poter diventare cattivo: noi diventerà mai: ma a poco a poco si
per erudito ch'egli sia, possa mai conoscer perfettamente le fatiche ed industrie de'
questa maniera di principio perenne e non mai assumente la natura di principiato.
tuo affanno. palazzeschi, 4-7: mai ci assumeremmo l'audacia di contraddire il divino
. piovene, 2-143: non capì mai nulla delle mie ragioni. mi disperavo
conosciuti e piantati. con nessuno ho mai fatto vita in comune né assunte le
natura assunta si misura, / nulla già mai sì giustamente morse. cavalca, 9-321
nell'assunzione della nostra carne, che mai più non furono, né mai più essere
, che mai più non furono, né mai più essere denno: cioè, che
o meno tempo, ma farsi eterne non mai. leopardi, i-417: [
. « no, no, non avrò mai la forza; non vorrò, non
forza; non vorrò, non potrò mai ». panzini, ii-114: sembra assurdo
: 'l giglio / non era ad asta mai posto a ritroso. m. villani
panciatichi, 64: e dove udissi mai... / ch'abbia a servir
astio. trattati antichi, 19: mai non potè stare in pace, perché
molto la penitenza e l'astinenza, né mai carne mangiava né bevea vino. zanobi
aschiosi. salvini, 34-29: e dove mai di cosa mi ricorda / buona,
universali. leopardi, 1-88: non ho mai provato pensiero che astragga l'animo così
127): a messer betto non era mai potuto venir fatto d'averlo [nella
una via che nessun astrolabio ci dirà mai. ojetti, ii-165: astrolabi incisi e
. baretti, ii-320: ma farà egli mai la minima cosa per facilitare un mio
abonda, / che non credo che mai si potesse astutare. 2.
suo una bellissima astuzia, e non forse mai più pensata. varchi, 4-77:
malati in casa, no gli abbandonare mai: falli servire e atare infino ch'è
senza che si possa a rigore attuar mai. e. cecchi, 6-48: all'
d'atomo in atomo, non posa mai, è udita forse nei mondi inaccessibili all'
, soffrire e fremere, / non sarà mai ch'io la disgusti un atomo.
matura il seme tardi, né mai innanzi l'autunno, benché il medesimo si
onda marina / fuggìo in porto già mai stanco nocchiero, / com'io dal fosco
1-39: ma 'l sol non mena mai sì puri giorni, / che non sian
l'animo suo non s'avvilì mai. carducci, ii-10-38: resta
osavo sperare che quell'assurdo attaccamento sarebbe mai cessato? piovene, 2- 210
attaccano così debolmente, che non risolvono quasi mai nulla. tommaseo-rigutini, 2745: dell'
baci all'inglese ch'io m'abbia mai dati ad alcuna innamorata. giacosa,
faccia esilarante e non si leva mai d'intorno; che s'affeziona
, che altri non se gli può levar mai dattorno. 4. sm. insieme
i-678: un merlo impertinente ripete, senza mai stancarsi, il suo ritornello, chiaro
autunno. ungaretti, i-34: non sono mai stato / tanto / attaccato alla vita
nuovo sprezzatore d'etimologie non fece egli mai alcun poco di riflessione sulla nobiltà di quelle
4-324: le monache non si veggon mai sazie, non si veggon mai piene:
si veggon mai sazie, non si veggon mai piene: ogni giorno ti mandano a
ha conoscenza e podere / non credo mai ch'om de servir si penta. idem
, fermandosi impietosita a guardarlo. -come mai sei rimasto con le gambe attanagliate fra
elio penando atassa ed è sofrente / del mai d'amor gravoso, pieno di disianza
sempre parevano scriate e dilegini, né mai attecchivano sotto quell'uggia. g. gozzi
, 16-1-49: né qualunque fatica lo poteva mai né perturbare, né attediare. s
dilettabile la sua compagnia, sicché nullo mai si lamentava e attediava di suo parlare.
vuol servire a dio in verità, non mai staccarsi né attediarsi, ma sempre ripigliar
quelli di chi tutta la vita non aveva mai mangiato né riposato abbastanza. pratolini,
siete al mondo, ne avete trovati mai degrimpertinenti, che vi abbiano fatto qualche
in presenzia de'più atempati, fu mai chi s'asedesse. bembo, 1-30:
bella vita e la più magnifica che mai si facesse. poliziano, st.,
condusse in sua casa più affettuosamente che mai. aleardi, 1-84: lui attendeva
se bene difficilissima la trovavo, non mai stanco per fatica che quella mi dessi,
, prometter molto, / e 'l mai nulla attener qua giù t'onora.
soffici, ii-222: che cosa poteva mai aspettarsi da me la cara fanciulla,
cento d'entrata, cerca di tribulare né mai avere una ora di bene. ariosto
, dicendomi... che non aveva mai trovato nessuno d'un saldo animo come
. manzoni, 62: se mai fu caso in cui sperar m'attenti /
, stava attento, attento, se mai il funesto rumore s'affievolisse. prati
anche per coloro di cui nessuno pensò mai ad occuparsi viventi, nell'ora della
voci gli atterrati che parevano non dover mai giungere a risollevarsi. 4
o allevato in atene, non fu mai prevenzione per giudicare favorevolmente o sfavorevolmente di
, o me felice, / se mai tattiche navi / rancore nel mar nostro /
/ ad approdare in creta / fusse già mai venuto. idem, 323: tu
chiusi come muraglie di fortezza, potrete mai credere che in quelle scatole di pietra sieno
, e con dolce maestria assettati, mai non si dirà ch'ella sia né bella
. cantoni, 27: non vedeva mai nessuna cosa al mondo che non avesse una
fine. lippi, 2-75-amadigi alla donna mai rispose, / e fece il sordo ad
botta, 6-i-180: non sarem noi mai per acconsentire a diventare i tagliatori di
ella aveva eletta l'ottima parte la quale mai non le poteva esser tolta, e
irrita, / che non si sdegnan mai senza vendetta. = lat.
b. pitti, 81: né mai ricordai com'io mi fossi caduto, ma
tasso, 916: nebbia non lenta mai di feri sdegni / le sarte che di
: i nervi, che non han fremuto mai di voluttà, s'attorcigliano come gruppo
. beltramelli, iii-122: non parlava mai, non rideva; pareva che una serpe
il quale io feminella che non fu'mai appena fuor dell'uscio,...
. sarpi, i-1-109: non è mai l'opera stata data alla stampa; solo
: girare intorno all'argomento, senza mai affrontarlo apertamente. sacchetti, 189-55:
andando pur d'attorno, non narrando mai né dota né alcuna quantità.
attorno a una persona: non abbandonarla mai. -al figur.: insistere presso
quadrella. pulci, 13-52: non fu mai lupo arrabbiato né cagna / che così
lotta con la fortuna non avevano cessato mai di sedurlo. comisso, 14-24: allora
d'arte, quanto io ho mai potuto, che ancora io l'ho voluto
le rete / de le qual più già mai mia vita scosse. lorenzo de'medici
: delle quali non si può dire mai tanto che basti a dichiararle amorose,
5-138: sia gioconda, / non mesta mai, non mai col ciglio attratto.
, / non mesta mai, non mai col ciglio attratto. 4.
di vizzavona si attraversa / senza mai scorgerne dai fine strini /
non lo potrebbe salvar più né ora né mai. idem, 15-ii-390: quanto alla
: non avere esse [colonie] mai attraversati, anzi aver sempre...
qui seduto, sinceramente disposto quant'altri mai a ridurre in meglio il peggio,
linea diritta, per essa avrebbono continuato mai sempre a muovere innanzi, quando per cammino
panzini, i-663: io non porterò mai quell'attrezzamento barbarico [il pigiama]
in gonnelin liggiero; / né questo mai gli è attribuito a fallo. b.
noi in ciociaria, non si attrippava mai, e quando non insegnava...
biondo iddio; / spregio, non odio mai: m'attristo spesso: / buono
, 5-9: se 'l giusto, che mai peccò, non può meritare, che
dati, xxvii-6-81. in che maniera poteva mai attuarsi meglio la materia a prender la
2-52: il vero educatore non perdona mai, se per perdono s'intende l'omissione
certi loro sillogismi. e allora chi mai li può seguire? 7.
merzé chiamare / non averea di far mai segnoraggio. compagni, i-16: i
non istimò che sì fugace / vulgo mai fosse d'assalirlo audace. 2
: te ogni cosa audacissimamente incominciante, mai non ingannò la fortuna. savonarola,
per deo di non soffrire / ch'eo mai v'auda né veggia al meo vivente
fra le frondi son oggi più soavi che mai. arici, 208: e il
, 3-900: partendo io da corpi, mai oltre ho preso il camino verso il
io: al nemico antico non credere mai, e se s'aumilia nolli credere
. leopardi, i-89: non ho mai provato un tal senso di schifo orribile e
in molti di loro non va quasi mai scompagnato da certo amor dell'aura popolare
, o figliuolo d'apollo, feci mai con tagliente ferro levare l'aurata barba.
colore / sempre si mostra quel che mai non vide / occhio mortai. boccaccio
oh felice il mondo, se giove mai non avesse cacciato saturno, e ancora
caldesi, 1-12: ma a che cosa mai servirebbe la caverna auricolare nelle tartarughe?
gl'insegnamenti erano auriculari, non mai scritti, bensì consegnati alla memoria.
(da l'agghiacciato petto / non più mai sparsi) ad esalar sospiri. parini
.. altra femina a sì fatto fallo mai s'ausi, noi condanniamo lei,
stuparich, 2-72: non c'era mai stata confidenza loquace tra madre e figlia.
di educande, non si sa come mai aveva servito di esempio alla rovescia alle
di frutta che io non mi sono mai sognato di dipingere. 2.
. non voglio anco che si dica mai più che sia mio...,
in sole poesie, e poesie non mai scritte. carducci, 836: egli dal
b. croce, i-2-59: come mai, se l'unità del concetto è
cose che gli abitanti del giorno non dovranno mai sapere. = voce dotta,
vediamo nelle medaglie città che non fur mai libere. targioni tozzetti, 9-63:
b. croce, i-2-59: come mai, se l'unità del concetto è
,... del quale non conobbi mai il nome perché in quel ritrovo tutti
coltellate al cuore. non si è mai saputo chi gli fece quel brutto servizio.
degna di fama, quale autorevole udistù mai dire, che per la repubblica,
privata, alcuno di loro adoperasse già mai? idem, dee., 2-7 (
per tutto il mondo, che non fu mai riprovato in cosa ignuna. lorenzo de'
memoria, e per questa cagione non volli mai accumulare danari. bandello, 1-9 (
bel suono, e non so se mai necessaria ». autorotazióne, sf
tepidi s'accoglie; / né tante vede mai l'autunno al suolo / cader co'
e fugge tempo sì, che mai non riede. francesco da barberino, iii-122
: quale città! e cos'era mai, al paragone, quello ch'era stata
, 272-9: tornami avanti s'alcun dolce mai / ebbe 'l cor tristo. boccaccio
di goa] non si può dire mai tanto che basti a dichiararle amorose, cortese
: quella miserabile gente che non avanza mai un soldo in tasca, che ha
ella. baretti, ii-26: né mai m'è riuscito di pormi sull'ampia
soldo del mio perché non ne ho mai in avanzo. carducci, ii-16-163:
plusor parte... / non mai soggiorno i toi giorn'e not- t'
grande avarizia averanno ammassata ricchezza, e mai aranno goduto un'ora. ottimo, ii-407
che lo fugghino, non si farà mai frutto. leone ebreo, 16: il
consideri l'avaro, egli non ha mai tanta robba, che non gli paia stentare
pervengono loro nelle mani, non escono mai secondo l'avara natura de'prelati e
alamanni, 6-5-97: e d'altra mai mercede / non mi vedrete, o donna
: era uno avaraccio ingordo, né mai si trovava sazio. berni, 145:
belle cameriere, / tan- t'avenanti mai non fuor vedute: / piane, dolzi
: sempre ha in memoria, e mai non se gli tolle, / ch'averla
ragionare insieme, / io noi volli mai far, se non quand'io / viddi
aveva nome faustina, qual penso io che mai faustina fussi sì bella di chi gli
xxvi-1-157: chi ha cervel non gli avrà mai per matti. magalotti, 1-437:
michelagnolo ebbe a dire, non aver mai veduto cosa tanto maravigliosa. della casa
ha da fare, né domani, né mai. idem, pr. sp.
iii-2-397: goti e longobardi non avevano mai avuto a difendere i patrii deserti dalla conquista
che per ascoltare, / non avea pianto mai che di sospiri / che l'aura
per bere, perocché di là non avea mai avuto vino né vigna. testi fiorentini
non ha fine, / di's'altri mai qui giunse; o se più inante
racconti ovver di fole / non ascoltate mai raro promette / a le dame trastrullo
: io so che vi voglio meglio che mai, e non sento aver nulla con
vista e di fama, né aveva mai avuto che far con lui. panzini
. manzoni, 92: ah! perché mai versato / tutto il torrente dell'angoscia
è maritata in qua non ha avuto mai delle sue purghe che tre o quattro
d'annunzio, iv-2-453: non abbiamo mai avuto il coraggio di separarcene, di allontanarla
la sponda avidamente poggia, / se mai fece apparir vede a la sponda.
palazzeschi, 4-178: gli occhi non guardavano mai avidi pure fissandoti, e tanto più
aveva ancóra interamente amato né aveva ancor mai goduto ingenuamente. deledda, ii-178: ella
: nessuna autorità militare e civile potrà mai dare assicurazione assoluta... che mai
mai dare assicurazione assoluta... che mai di fatto l'attività degli aviogetti sarà
lungi scaccia il timore; / speme mai, né dolore, / non t'inalzi
e che nessuna autorità d'ingegno potrebbe mai diffondere e avvalorare. cantoni, 150:
di siciglia, / né troia avampò mai di fiamme tante. idem, 10-40:
ariosto, i-14: non gusto gocciola / mai del vin ch'egli bee, mi
si presentano. baldinucci, 8-121: senza mai in tanto tempo e tra tanti pericoli
le dette cose, e non fallerai mai. crescenzi volgar., 4-3: le
zitella, sorsero delle eroine; non mai delle donne avvedute e temperanti, non delle
compiano ne lo acquisto de la scienza, mai non si viene a l'ultimo.
al mio povero cuore; non sarà però mai ch'io voglia avvelenare la pace e
egli mi giurò che non si trovarebbe mai contento se non vi faceva un dì
v-55: io mi sentiva più che mai allettato dalla sembianza avvenente della signora.
unio. rolli, 526: qual mai scelto e numeroso / stuol vegg'io di
d'una bellezza che non aveva conosciuto mai il fiore dell'avvenenza, la grazia,
. di capua, i-510: chi oserà mai certamente affermare che ciò che più volte
machiavelli, 818: avvien che sempre mai si crede / a chi promette il
lavori. leopardi, 15-46: e mai / non avverrà ch'io ti ritrovi al
esserne richiesto. carducci, ii-16-172: non mai o rarissime volte, m'è avvenuto
cristallo aven la neve, / squagliare mai non deve - per ragione.
io per me gli prego, se mai s'avvengono in questa mia operuccia,
tanto gentilmente se gli avviene, / che mai non fu simil galanteria.
recato a quello che io non credetti mai che alcuno mi recasse, ma avvegna
sapere d'essere tanto belle, caso mai tu fossi cieco o addormentato.
aventi / la morte in noi, mai più non si rinova / la beltà e
altro offrendole; ed ella, senza mai guaire, or questo or quello succiando,
sei matto., e non potrai far mai un posto buono altro che coi matti
cioè che in fondo non finiranno di piacere mai a nessuno; perché non avventano a
pelle mi è cara e non fui mai avventato. b. croce, i-3-114:
tutti i geni politici, che non sono mai né inerti né avventati: si sentono
. d'annunzio, iii-2-111: qual mai / famoso eroe saprà domarla? or
gran fatica e con molta pena saremmo mai partiti, sicché appena saremmo tornati in
a passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due
che non mi conosci e per avventura mai ricordar non mi udisti. idem,
accolti, i-1-6-126: non ha cessato mai ora di abbattere, ora di travagliare
176: pareami di non potere essere mai abbastanza grato al signore, la cui bontà
v-239: non però credo che nessuno mai potrà smovere nella mia mente opinioni avveratemi
è da noi adoperato avverbialmente, e non mai come un nome dinotante una cosa,
in avvertenza, avuto cura di non lasciarlo mai passare davanti alla donna. =
e ripreso da più suoi amici, mai non fu ordine che égli rimanere se
entro di sé: avvertiva sensazioni curiose mai sentite prima. saba, 563:
bene nel parlare vostro di non dire mai sanza necessità cose che referite possino dispiacere
quando è richiesto, a non negare mai precisamente, ma dare risposte generali.
per cavalcare, avvertite di non tór mai mula. g. m. cecchi,
e d'un lungo avvezzamento) è ora mai inclinata e portata a tutt'altro che
awezzare a le piccole cose, ché mai te ne sapresti rimanere né ne le
vita, e per lusinga o vezzo / mai non s'avvezza, e nulla apprende
imbriani, 2-162: già io non ho mai avuto un amico: inspiro, non
è impossibile che né io né qualsivoglia uomo mai al mondo possa fare cosa che bene
stesso e agli amici è di non mai avvilirmi né con azioni né con parole indegne
in quello già faceano, senza saper mai riuscire, s'avviluppano. idem,
qua or là, senza trovare questa chiesa mai. 11. rifl. figur.
aveva dato ordine alla serva che se mai la sua signora andava a messa,
. arici, i-290: ma chi mai s'avvisò di cotai fini / accorgimenti.
, 2-6 (174): giudico mai rincrescer non dover l'ascoltare [i
/ con gran destrezza, e lei mai non offende. berni, 5-45 (i-138
, inf., 25-60: ellera abbarbicata mai non fue / ad alber sì,
liziano, st., 1-80: mai rivestì di tante gemme l'erba /
ix-30: saltellano coi loro passettini / e mai non veglieranno castamente: / essi sono
avvocata, / di cui la mente mia mai non si sazia / di dir quanto
. viani, 14-23: non mancavano mai ragazzi, avvogliati del saporito frutto.
avolto e preso e legato da'peccati che mai non esce. della casa, 677
boccaccio, i-51: e l'aere mai non si vestì di tanti avoltoi, e
non si vestì di tanti avoltoi, e mai non furono tanti uccelli veduti insieme adunati
neri. e'nidi di loro nessuno mai trovò, onde alcuni credono che venghino
poi risalgono e poi ridiscendono, senza mai batter tali! fanzini, iii-259: il
prova. tommaseo-rigutini, 732: anco senza mai azzardare nulla, si può risicare di
sono un buon amico e non m'ero mai azzardato non dico a farle la corte
per vincere. alvaro, 3-169: ha mai veduto quelli che giocano d'azzardo?
avesse voluto azzeccare una parola non avrebbe mai fatto a tempo. bartolini, 12-136:
2-30: voi non potresti di qui mai partire, / se meco prima non
ferite de'mostri azzuffati non restava mai, anzi cresceva in fiumi che arrossavano
rado si trovi appresso i toscani, né mai in principio di parola, come pronunzia
mani de'babbalei non si sa mai dove si può andare a cascare.
; sul diman dare, mai; sul rispondere, rado; e,
avea paura; / turpin, che mai non mente, de ragione / in
aristarco... non si moveva mai a nominare né in bene né in male
, poiché tolse moglie, non aver mai usato con altra donna, soleva dire:
. berni, 10-33 (i-271): mai non fu visto un capo tanto
aretino, ii-96: se questi signori andassero mai vestiti come noi altri, o che
, ma babbuina, che non ne fu mai alcuno buono; sta a bocca aperta
si sfrenassero a gara non saprebbero esprimerli mai. giusti, 2-312: non sia
arriva in capo, che miracolo se mai più trova la via per uscirne.
più sollenne a noi, che abbia mai possuto essere a gli egizii la trasmigrazione del
farvi di bacarozo! non mi giovo mai di fare paura là dove non bisogna.
tanto buona, che, quando non avesse mai fatto altro, per questa merita
ridendo a crepapancia, non si sapeva mai di chi o di che cosa, sbavava
più bella oste di buona gente che mai facesse il detto re di francia, dov'
di polenta, lontano dalla sponda quanto mai poteva; e quando il filo si era
cheto, / se ben non gusta mai vitel né pollo. 9.
berni, 125: non lavorate a posta mai né in fretta, / se già
palustri, le quali non mi sono mai curato di sapere come si chiamino.
ha... addormentate se mai si lascia cogliere goffamente sul fatto, subisce
da cotanto amante, / questi, che mai da me non fia diviso, /
idem, 2-14-62: e'non portò mai lancia il giovanetto, / per quanto da
il dente del salino non pareva avesse mai morso. 6. stor.
e trombe e tamburi e bacini, che mai non finivano di strepitare. 8
(detto di luogo che non è mai toccato da un raggio di sole).
a tramontana; esposizione ove non batte mai il sole. pulci, iv-173:
non varrà che questi fiori / sempre mai stieno a bacio. parini, 328:
panteismo, suo fratello, non allignarono mai in italia, a guisa di que'
ha sempre un sol baco, né mai in una sola ciriegia n'ho potuto
baco della passione (non mi ero innamorato mai prima) come difendermi? 7
a uscir poche volte di casa, quasi mai dalla vecchia contrada, a veder che
assai / d'essere lor fedele a sempre mai. boccaccio, dee., 9-2
favello teco, e non ti viddi mai più. bada a'casi tuoi e lasciami
possibile adunque che non vogliamo determinarci oggi mai di badare a noi? manzoni,
stia ne'suoi panni, non accadon mai brutti incontri. tommaseo- rigutini, 2582
il suo signore; quanto voi maggiormente non mai il vostro? e se d'esse
pezzo e per tutto, non l'ho mai potuto ritrovare. che ho io impazzato
ella amava ben lui, né era mai che una candela d'un mattapan [
incominciò a dirle la maggior villania che mai a femina fosse detta, sì come
suoi baffetti neri erano più impertinenti che mai. pirandello, 5-18: sotto il
montecuccoli, 1-131: nessun vocabolo espresse mai con tanta proprietà la natura del suo significato
un campo fortificato, e non dar mai battaglia senza avere a tergo un ricovero trin-
dossi, 639: che è mai questo sciame di donne che m'assal
di qualche bagattella galante o ufiziosa non ho mai fatto di mio cosa che vaglia la
della nazione lo fu egualmente; e non mai le brillanti bagatelle del tamigi hanno avuto
avuto tanta voga sul sebeto, non mai noi siamo stati di tanto debitori agl'inglesi
giuoco di bagattelle ch'altro maestro giocasse mai. firenzuola, 200: io vidi
ad uno novo gonello pur salernitano, mai da niuno ponito de quanti inganni e
nastro e nastro, che non finisce mai. [ediz. 1827 (47)
si sconcertò un istante. nessuno avèa mai opposto alle sue sesquipedali baggianate. pirandello
verga, 1-58: allorché, più che mai, intravide dei lucidi bagliori attraversargli la
sotto di sé un uccello meraviglioso, mai visto, d'un bel verde smeraldo,
i martiri / per tal, che mai per voi non bagni il petto?
. a. maffei, vi-467: oh mai la guancia asciutta, / mai non
oh mai la guancia asciutta, / mai non bagnò di pianto / colui che non
stanca, arsa di sete, / mai aveva bagnato le labbra ad una fonte,
che gli occhi nostri non degni veggiano mai per le selve le vendicatrici nimfe,
disgrazie (come le fortune) non vengono mai sole. pascoli, 151: piove
luoghi di bagnatura non ci dovrebbero essere mai e poi mai le città, né i
non ci dovrebbero essere mai e poi mai le città, né i cittadini, ma
quale dì e notte non si vede mai in un medesimo luogo. bruno,
, gridando dicevano: -or chi vide mai volar testuggine? oh, oh, la
dirò la scurrilità che non credo possa mai venire alla bocca d'un educatore)
. masuccio, 122: raro o mai si trovò alcuno... che,
tassoni, 1-48: non fu rapita mai con più fatica / elena bella al
nelli quali parli più balbamente, che possi mai da altro balbo essere inteso.
però si stima un miracolo, se mai parlato scioltamente. menzini, iii-218:
difetto dal quale non era potuto guarir mai: la balbuzie. moravia, ii-26
una balena, la maggiore / che mai per tutto il mar veduta fosse; /
solitudine, ella gli fu vicina come non mai. 2. vacillante, barcollante.
, 4-179: non si abbandonava mai a una risata, non oltre
, e perciò nessun pittore di parole sarà mai buono a descrivere. tecchi, 3-155
all'aria serena / rado saetta, o mai alla vernata. -in men
. criov. cavalcanti, 307: mai sì che i signori ebbono tra loro
vivande in un baleno, / che mai convito si fe'più solenne. idem,
a. f. doni, ii-172: mai giri, tondi e girelle erano state
balestra pesante dal tiro violento e quanto mai micidiale. -locuz. essere una balestra
tender le reti o balestrare il dardo / mai di vederti il gran partenio speri.
amore] palestra / liber arbitrio già mai non fu franco, / sì che consiglio
/ onde convien che cerchi, e mai non pose, / fin ch'ella trovi
a memoria, 0 antichi, vedeste mai e'fanciullini quando fanno e'balestrucci,
11-2-3: 10 non l'ho visto mai da poi che io / lo detti a
d'innumerevoli virgulti flessibili, non resiste mai ad alcuna volontà di chi abbia vigore
: pasqualino e compagni non si trovano mai bastantemente abbigliati; l'ultimo stile della
anguillara, 4-303: altro non dice mai che del nipote / bastardo de l'infido
, di questo seno / no che mai non nascesti, empio bastardo! nievo,
di michelaccio, con te non può mai darsi questa paura schifa che che ti vengan
questa paura schifa che che ti vengan mai meno rami e gemme, polloni, bastardoni
, perché io non credo che avrò mai moneta che basti. nievo, 491:
che tu mi prometta di non venderle mai. -disus. con valore conclusivo
basta, per un anno filato non pensai mai nulla ed eseguii gli ordini che mi
in modo segreta che non si risapesse già mai, e a lui bastasse l'animo
piccolomini, 140: a me non bastarebbe mai l'animo di fare atto amorevole verso
leopardi, iii-866: non vi ho detto mai la ragione di questa necessità, perché
le sopra dette cose, non avrai mai superbia, e se pur l'avrai,
manifestamente reprobato questa pazza professione non mai bastevol mente irrisa e schernita
sincerità, ch'io diffido ch'egli possa mai bastevol mente esserle significato né
a me preme? bruno, 3-913: mai più preman tuo dorso basti e selle
. firenzuola, 377: senza restar mai di bastonarmi e minacciarmi di peggio,
bartoli, 40-i-90: amantissimi della pulizia, mai cosa niuna di quante lor se ne
flagellavano. firenzuola, 332: né restò mai con un bastone pien di nodi,
. l. bellini, 5-93: che mai di molti- plicità di lavori son quelli
che per contrattazione l'inghilterra si risolvesse mai a dichiararsi decaduta, invecchiata, indebolita
, 1-7 (no): e veramente mai più che ora per te da avarizia
e la rissa; giacché nessuno potrà mai sincerarsi, in quel groviglio di tronchi,
addosso anco di luglio, non isperi mai né d'essere inteso, né d'
corso via che nemmeno il terremoto ha mai corso tanto ». 5.
... di battaglia più che mai bramoso / mi ferve in petto sì,
g. villani, 7-37: mai non s'ardirono di venire a battaglia
/ egli ha più sete, e mai non saria messo / per tristo battaglier,
tutto seguiterà così; senza che sorga mai l'ora retorica del miracolo;..
molte volte vittoriosi ma rare volte o non mai vinti da loro. vasari, ii-559
, 280: e cominciandosi affliggersi più che mai, come una cosa perduta, si
a ribattere alla posta senza essere esaudito mai. collodi, 368: fu per lei
e stanca, arsa di sete, / mai aveva bagnato le labbra ad una
per tutto il pozzo non ci batteva mai una spera di sole. e. cecchi
gotica finestra veneziana. quasimodo, 1-52: mai due volte / la gioia si rivela
. collodi, 773: chi ha mai pensato a domandare perché scoppia il colèra
il colèra e il vaiuolo? chi ha mai pensato a domandare perché batte il terremoto
sinistra: ond'è che nessuno può mai vantarsi di conoscere i suoi disegni.
contro l'inconoscibile ma non ho approfondito mai nulla. gramsci, 94: la
ciglio, quasi non si fossero conosciuti mai. svevo, 5-314: quando mi domandava
, sì spessa e ratta, che mai simile veduta non aveano. pulci, 15-33
, a che natura / non scaldò ferro mai né batté ancude. sannazaro, 12-198
forse il progetto è il migliore che sia mai uscito in italia. de amicis,
dodici anni continui, nel qual tempo mai restò il nemico di tender gli agguati,
casseruole della cucina, roba impegnata e mai spegnata. svevo, 2-445: ricordò
prendere la corona di poeta, non accenni mai al gran tempio il quale già nel
mattina a bada, io non la trovo mai, ch'ella non voglia saper tutti
): i medici non mel volson mai battezzare mal franzese: ed io pure
passare dalla vita alla morte non è mai accolta con entusiasmo, nemmeno da coloro che
suo, ed è più tapino che mai. baldini, i-9: cogli schizzi di
doni, i-277: avete voi dipoi mai sognato d'essere stato in qualche abatti-
birri alla porta... -come mai si può dormire con simili batticuori? foscolo
carda lana. buommattei, 172: né mai si sentirà in ciò far errore da
, 1-174: il mare non è mai grande come dove di lui parla solo
sì fatta battisoffia che io non sarò mai lieto, e forse me ne morrò.
un briccone più briccone di quanti bricconi mai vissero in bricconeria? manzoni, 370:
, se pure il parlar molto possa mai stimarsi innocente. = deriv.
5-287: la battuta fiorentina non è mai strascicata né sbavata, come quella veneta;
giusto. vittorini, 2-80: « mai si stancava a ballare e non mancava
ruspi, de'quali non aveva forse mai visto più d'uno per volta,
della bava sua: non sia io mai uomo, se io non gnene fo una
'l bavaglio, daremigliene: che sarà mai! ma se ella non si disponesse
, per ciò che non vi bazzica mai persona. g. morelli, 232:
23-75: quelle [cose], che mai non si guardano, ma si giaceno
meglio in una), non diremo mai: casa o luogo bazzicato, come dicesi
pitti di quelle razze lì non n'avevan mai bazzicate, se n'andava a vento
mezzo di una carità che non avrà mai fine. lemene, 456: o filli
/ tu lieta, tu mesta / mai sempre mi bei. c. i.
, sono in imo stato, nel quale mai non si possono neppur muovere.
qua beatiglie, che non le manchino mai né bende, né soggoli, né di
inesausto di contentezza che sempre diletta e mai non sazia, ed a chi bee delle
, non la vogliono e non l'ebbero mai. campanella, i-50: chi può
/... la mente mia mai non si sazia / di dir quanto tu
., 3-2 (278): e mai dalla staffa non le si partiva,
/ né ora se trova, né mai se è trovato: / s'io fossi
il suo dolore, / se già mai foste di miei preghi amiche. idem,
: deh quanto fia beato / chi mai vi bacerà? marino,
. e in questo senso, quasi mai non si direbbe felice. giorno beato
ciel, ch'io creda, sentina mai pace. panzini, ii-242: e qui
ora serrato uno beccaio per nulla, e mai per camesciale e prima ci si fece
re, ecco le micidiali donne che mai d'un buon viso non gli furono
po'di vino; / ché non par mai la sera io m'addormenti, /
io, ribaldella! chi l'arebbe mai creduto? caro i-317: intratteneva di giorno
cesto di frutta che io non mi sono mai sognato di dipingere, che prò ti
la passion di dio non ce ne beccherai mai più: -e non gli entrò mai
mai più: -e non gli entrò mai più in casa. bandello, 1-5 (
, e beccalo / meglio che frate mai facesse vedova. della casa, 707:
questa fanciulla, che tanto è garzona che mai non ne verrai a capo. nomi
su con grandissimo piacer di lei, che mai più simili beccate provato non aveva,
che dire si potrebbe, non finirebbe mai. = dimin. di beccata1
serrato uno beccaio per nulla, e mai per camesciale e prima ci si fece
govoni, 2-126: per tanti giorni mai tra il lusco e il brusco parso che
civetta e rotea medipallone non ci metteva mai becco, fatto sta che lo lascia
naso. parini, 331: e se mai quella tenere paglia in becco:
- come il becco un poco immollo, mai venuto qui a fare un brindisi, e
., 32-50: con legno legno spranga mai non cinse / forte così; ond'
ignota e buia / donde non tornò mai niun principino; / e i becchi ripetean
dal disiderio, percioché essi non ti riavranno mai. ottimo, i-290 [inf.
verga, ii-34: mangialerba più che mai sotto i piedi della sua donnaccia,
22-58 (ii-206): e non aveva mai lasciati i pianti, / benché mi
del corpo suo... né mai ser beccone se n'accorse, o se
cavano quell'olio di ben, che mai non si rancidisce nè diventa vieto..
: giovan pietro malalana / tipo strano quanto mai / nel gran dì della befana /
che non abbi a avere una fortuna mai nel mi'mondo? la vo'vedere
io non so s'io mi vidi mai carnesciale, o cosa tanto unta et
la natura dei faggiolani che considerano la vita mai sotto l'aspetto tragico, ma sempre
: dicea margutte: « io ho sempre mai inteso / che gnun non si vorrebbe
inteso / che gnun non si vorrebbe mai beffare: / io mi vedea schernito
iv-2-257: parlava continuamente, senza stancarsi mai, della medesima cosa. per non udirla
: a tempo sie sollazzatore, ma non mai beffatore amico; sempre sie più basso
1-323: un educatore non si metterà mai dalla parte dei beffatori, sosterrà anzi,
della sua pianura padana, non aveva mai visto le montagne né conosciuta donna.
belante nella voce, pareva più che mai... un montone recalcitrante che
): che diavolo! non ho mai sentito belar donne? tommaseo, i-346:
. verga, i-40: non regalava mai uno straccio di vestito alla sua bella.
pur lavandosi e rilavandosi, non le fosse mai riuscito di togliere del tutto dalla pelle
: e son sì nemiche, che mai non fia pace fra esse. f.
petrarca, 73-66: i'non fìoria già mai / imaginar, non che narrar gli
amori? casti, 20-118: se mai la bellic'arte ottenne / incremento e
idem, purg., 31-50: mai non t'appresentò natura o arte / piacer
bella maniera di michelagniolo, e da quella mai mi sono ispiccato. varchi, 18-1-176
mantiene sempre bella, e non vien mai a perder quel fiore di limpidezza, con
al suo padrone, né si lasciava scappar mai le occasioni. idem, xv-191:
suoi scritti ogni autore assume più che mai tutto il suo carattere in fatto di lingua
[d'amore] / liber arbitrio già mai non fu franco, / sì che
leopardi, i-1038: non essendo quasi mai uscita dal suo cerchio domestico...
domestico... non aveva imparato mai a comandare. de sanctis, i-120:
ad arte, / ché non fu mai saver tener lor parte. petrarca,
. manzoni, 20: or qual è mai scienza o disciplina / tanto volgar,
fuso a mestizia / perché non piange mai / perché chiude come per sempre gli
40-ii-21: uomo di rispetto non degnerà mai... né onorarlo d'altra maggior
, né ci fu marito che facesse mai tanto fracasso. piangeva come una vite
-con quel mostaccio eh? sareste voi mai uno di quei ceretani che vendono le