bocchelli, ii-69: non s'era mai gravato d'un omicidio. 4
a. verri, i-252: e qual mai sarebbe la stoltezza di cleante nel chiedere
colui che alcun sospetto / non ebbe mai del tuo celato affetto? alvaro, 4-
. trinci, 1-229: né si pratichi mai nel governarli [gli ulivi] di
zana. baretti, 2-4: come mai si può credere che i cinesi, grossolani
ii-334: posto ciò, come avrebbe mai dio potuto ottenere da tanta moltitudine di
animali o d'altre cose, che mai non sono state né possono essere in
la più bizzarra che si sia veduta mai in questo genere. vallisneri,
gonzaga, ii-20: io non vidi mai per uomo il più bel grugnétto di
e bestiale / in terra di cristian mai non s'intese. svevo, 6-227:
è una grumaglia che non finisce mai. bisogna entrare lì, per trovare il
, / nel sonno, di non essere mai nati. 4. ant.
i suoli: / e gnmniti ruttar mai non è stanco. = voce
di saggio e di affinamento non eran mai giunte a tingere pannilani e pannilini in «
ottaedro, rade volte falliscono o non mai. magalotti, 1-397: si trovò un
418: una femmina a quello modo mai no pensarà in altro che in fare gruzolo
e tu, donna, hanne fatto mai niuno gruzolo e postili sotto terra, eh
pavese, 6-279: non s'erano mai guadagnata la cena, né le calze,
1-70: t'ha tolto / quanto onor mai tu guadagnasti al mondo. menzini,
: nulla amistanza / non guadagna omo mai per vilitanza. g. sacchetti, ix-1091
. leti, 5-i-3: non ho mai avuto altra intenzione... che
ogni isfacimento, e guadagnalo irrevocabilmente sicché mai noi perde. segneri, iii-1-34:
, 3-32: dalla parte destra non ha mai potuto l'amo guadagnar terreno e distendersi
il dimonio da la parte sua non dorme mai, ma insegna a voi negligenti che
selva, 1-84: -tu non sarai mai invitato né a feste né a conviti.
disagio e di miseria, che non corrisponde mai il guadagno alla spesa. giusti,
guadagno, / che non ti può mai tor caldo né gielo. g. capponi
fia » né « fu » né « mai » né « inanzi » o « 'ndietro
, 308: « oh! quant'è mai che non vi si rivede! »
petrarca, 73-66: i'non porla già mai / imaginar, non -guardare indietro:
lunario. pratesi, 1-110: un paio mai il momento di piena calma per guardarsi indietro
noi impariamo da questi tragici studi quanto mai fosse indifferente e famigliare il suicidio tra quelle
. cesarotti, 1-i-48: non fu mai che alcun uomo né colto né rozzo
'il grande hugo: non obbedì mai alla moda dell'artistica indifferenza, della
astratto e ricercativo, pure non avea mai perduto il colorito indigeno, spontaneo e
1-494: tali golosi non risanan già mai la sete, perocché la sete loro
fame qui non c'è pericolo: se mai d'indigestione. palazzeschi, i-541:
* diviato '. non stia mai fermo e non si lasci ferire. saba
b. croce, ii-10-152: può mai la superiorità della coscienza verso i documenti
sicuro giudicio che la indipendenza delle nazioni mai non può venire giustamente occupata né giustamente
fuorché alla personale sua impotenza, e mai alla naturale sua indipendenza. rosmini,
/ ch'esce dal guanto, se mai guerra indice, / prendete l'
accenti / d'esta sirena, a cui mai non par visse: / e tu
d'esservi debitore di ciò che potrò mai spendere con l'intelletto. redi,
. g. gozzi, i-22-15: mira mai sempre onde la mente / mova:
molti importanti e bei segreti / di aver mai sempre a mendicare il pane / servendo
, lvii-43: forse avverrà, se mai si legge o sente / il chieder mio
zio... non si risolve mai a crepare. borgese, 1-113: chi
mia sentenza porta bensì che da me mai non venga di ridurmi a memoria, né
: vedete in che strette è egli mai, d'esser da me posto con una
dal pieno il vóto spazio. / questi mai non offende esterna forza: / per
. 3. ant. senza venire mai meno. bandello, 2-40 (ii-34
gelli, 15-ii-230: non solamente non vide mai, ma non crede ancor
rocco de zerbi. nessun giornale fu mai più individuale di quello. b. croce
io forse avrei fatto meglio a non lasciar mai. 5. individualistico.
in quanto tali nessuno dei due è mai attuabile in pieno.
spiccata individualità non imitabile e non imitata mai. oriani, x-5-63: vedeva il mondo
. segneri, i-412: ma come mai si verifica che il signore morendo in croce
non loderò io perciò nessuna cosa individuataménte mai. 2. concretamente, distintamente
individua che cosa alcuna non la può mai separare da me. -dir.
l'utile in tal caso non è mai che individuo, e pubblico all'incontro il
., in maniera che non si possa mai dar caso... che si
ingiusti oppressori dell'universale, ma non mai, per loro privato capriccio, dei diversi
delfico, i-190: non si pensò mai a fare una legislazione integrale, col
di salvatore,... senza che mai abbia scorta in esse minima parola,
persone); che non si abbandona mai (un oggetto, uno strumento).
vostro grembo, per non partirsi più mai. -ant. saldamente. marino
143: nel cardinale barberino non si sono mai scoperte azzioni tali che vagliano per indizziarlo
al signor rapi- sardi, mi parlò mai di lui. e. cecchi, 6-81
indizio; / ch'avar fu sì che mai veder non volle / povero alcuno dentro
un giudizio / di cose che altri mai non le predisse. / vedrai se del
: di questa importantissima massima, non mai inculcata quanto che basta, frequentissimi sono gli
, 2-26-15: una fata non può morir mai, / sin che non gionge il
per tutto aderenti, non n'ebbe mai indizio alcuno. -accorgersi.
/ quelli han triegua talora; 10 mai non sento / che 'l petto mio men
. muratori, 8-ii-101: non mancheranno mai al mondo l'interesse sordido, l'ambizione
mettono i calzoni, / né gli posano mai più. 5. ant.
che dovevano avere quei prischi animali non mai visti dall'uomo perché l'uomo ancora
.. l'indolente non divien quasi mai attivo. moretti, iii-202: era
5. figur. che non viene mai meno, che non è possibile fiaccare
di sensi indomiti e indomabili com'altri mai nessuno,... vorresti entrare nella
all'appuntamento, né l'indomani, né mai. -l'indomani mattina: la mattina
nel- l'animo; che non è mai soffocato (un sentimento, una passione
indomito, disutile e misero, non mai contento, sempre affamato. galileo, 1-1
istinto). canteo, 76: mai nessun con tal dolcezza / seppe affienar
: oh ree passioni! / come indomite mai ne'cori umani / vi fate ognor
lemene, i-226: con superbo cor mai non aggiusta / la destra ad opre
bel s'indonna, / né le mancaro mai d'una sol dramma / a farla
dischiodar dal firmamento, / ch'ella mai non m'indora un sol momento,
chi vi si aggira giovio, i-107: mai non sarò straco, anci più me creintorno
di pittore, d'indo mai l'ermo e il tago. f.
ecco orione, la sozza figura; / mai non fu visto cosa più deserta
senz'amo e senza rete / niuno mai fare tali umide prede, / o vecchio
, / o vecchio, e niuno farsi mai vivanda / di tali scabre chiocciole dell'
dalle leggi e dall'ordine, non fecero mai danno, anzi sempre fanno utile e
o musa, alcun favore / già mai ti colse alla mia mente indotta, /
brutti / che 'l più indotto pittor facesse mai. pallavicino, i-11: il principe
di sogni, / non separarti mai da questo specchio. / è magico
che d. massimo non mi diede mai tanto pensiero, se non quando mi cominciarono
al suolo un magro cane. / mai più si muoverà / in quest'ora che
-non indovinarne una: non riuscire mai a fare o a dire qualcosa di
infelicità di mente, di non indovinarne mai una. 10. intr.
volgar., 6-1 (148): mai della mia bocca non uscirono alcune indovinazioni
qualche indovinello, / e non rispondi mai né sì, né no. monti,
slancia la mente a nuovi oggetti non mai percepiti e, non potendone conoscere la natura
davanzali, i-312: ella più indragata che mai, disse: « non è maraviglia
gattina, 3-3-131: egli non perdona mai. ed ora dobbiamo paventarlo più indragato
bartolommeo d'al- viano di non andare mai nel reame contro alli spagnoli, e
modo, per ogni via, senza mai indugiarsi, lasciandosi purificare dall'attività incessante
e indugi di penna è più che mai scrittore d'incomparabile finezza. baldini, i-iio
1-118: i giuochi... non mai guadagnarono nella seriosità del suo genio un'
più? questo papa non le ha mai date in questo modo e non concede
: fu uomo, del quale niuno mai fu più chiaro in fatto d'armi.
fatto d'armi. nelle quali certamente mai elio non si risparmiò e alcuna cosa
che quante lettere latine, greche, mai tu sputi. per tanto indulto alla gola
tutte le giunture, e non è possibile mai più infletterle. g. gozzi,
sarebbero rimaste impresse, perché non ho mai studiato a indurare il mio cuore a'rimorsi
e voglie / per farti più che mai tristo e dolente. boterò, 11-75:
conosciuto l'error suo di non aver mai voluto... altro fare che imitare
, 2-29 (88): cristo benedetto mai non indura il cuor dell'uomo fedele
punto di fermezza o di valore / mancasse mai ne l'in durato core
core, / che 'n donna non fu mai perfecto amore. cariteo, 48:
o quel vecchio cuore indurito non aveva mai palpitato? tecchi, 5-34: da
. sannazaro, iv-38: chi vedrà mai nel mondo / pastor tanto giocondo,
virgilio e gli altri poeti, né quasi mai nomina virgilio senza alcuno titolo di laude
tebaldeo, xxx-7-59: né credo che mai vite ad olmo fusse / legata sì
d'al trui / già mai mi potrò indur ch'io 'l manifesti.
bella seta o sì fin oro / mai fiorentini industri tesser fenno. del bene
/ il suo prezzo è maggior di quante mai / vengon da lungi e da'confini
fondata nella scienza più occhialuta che abbia mai soccorso la povera, industre umanità.
un affacendarsi così attivo e industre come mai si era potuto vedere prima d'ora
di legno e di sì fatto legno che mai non fu industria umana che cognoscer lo
fucini, 479: lui non comprava mai nulla, ma nulla gli mancava mai.
mai nulla, ma nulla gli mancava mai. e, allora, come faceva
faceva a campare, se non comprava mai nulla? ecco un esempio della sua
domestichezza con esso lui, non negò mai cosa che possibil gli fusse.
pulci, vi-74: non traficava né mai traficò con nostra roba, se non
sempre verso l'ignoto; non si sa mai quale sarà la scoperta, quali prodigi
usaste ogni industria in studiar di non offender mai la maestà di dio. baldovini,
industria mia... è stata mai sempre rivolta a non lasciar traspirare ombra
e serdini, 1-136: sempre mai fu da che la prima gente / e
quadriga. magalotti, 2-56: vedestù mai dipinta / a doppia vista industriosa tela
entimeme, induzione, che no nde foro mai tante né serranno in tutto li libri
, / da nullo lato può far mai cessanza. cassiano volgar., 14-17
, 84-205: che maladetto sia chi mai maritò nessuna femina ad alcuno dipintore,
è a saper, se non l'udisti mai, / come la mente inebriato perse
ancora pubblicato, che non è stato mai dato alle stampe. -in partic
2. per estens. che non ha mai avuto o non ha avuto ancora le
reperto archeologico); che non è mai stato esposto, fatto conoscere, portato
. foscolo, xv-477: cos'è mai la bellezza ineducata? fior senza
ch'in- vano / non fu pregata mai da cor fedele, / leva gli occhi
che tutto dimena la coda, e mai non l'annoda. domenico da montecchiello,
, avendo troppe ineguaglianze, non avrebbero mai potuto trovare un equilibrio e un governo.
. croce, iii-25-249: non sono riuscito mai a sentire nei promessi sposi le ineguaglianze
. 4 ingegno ineguale', non è mai lode. nievo, 204: mi
s. v.]: non dite mai che l'uomo, per depravato che
e dichiara che non verrà a patti mai. e. cecchi, 5-534: pensavo
sua cosa. tarchetti, 6-ii-508: quando mai la civiltà e la coscienza segneranno al
chiostro, / di giorno a volo mai l'inerti braccia. bondi, xxii-443
maniera inoperosa; che pare non passare mai, monotono, uniforme (un periodo
). rajberti, 2-161: come mai antonio canova... abbia potuto
, spero ch'ella non abbia mai avuti disgusti per cagion mia.
, dee sempre migliorarsi, né vuol mai essere confusa col dogma. 2
si esaurisce o pare non esaurirsi mai. -in partic.: che non si
.: che non si può mai prosciugare, consumare, distruggere del
che non ha o pare non avere mai fine; abbondantissimo; multiforme, sconfinato
non si esaurisce o pare non esaurirsi mai. -in partic.: inesauribile (una
. che non ha o pare non avere mai fine; abbondantissimo, copiosissimo, smisurato
. 3. che non viene mai meno, che non scema (il
inesistito, agg. che non è mai esistito. - anche 147: la piazza
, assoluto, trin intenzioni mai diventata concreta poesia. ciante, inesorabile.
morte, / cagion mi dài di mai non esser lieto. bellincioni, ii-128:
vani contorcimenti della nostra volontà, terremo mai lungi da noi l'inesorabil falce della morte
. 4. che non viene mai meno, inestinguibile, irriducibile, profondamente
. tasso, 4-93: s'alcun mai con suon tremante e fioco / osa
i. frugoni, i-8-12: ch'altro mai / fortuna mi lasciò, quando su
di un'astratta ricerca di plausibili intenzioni mai diventata concreta poesia. 2
10-i-439: io... non finiva mai di stupire e quella sua inessiccabile vena
giorno che all'anello dell'anno potesse mai servir d'inestimabile gemma. segneri,
quegli avanzi delle istituzioni romane che non mai furono trasformati dalle istituzioni barbariche.
che ha in petto, / perder mai non potè. = voce dotta,
diventare durevole, perpetuarsi, non avere mai fine. carducci, iii-1-136: retaggio
lunghe fatiche. bassani, 30: né mai nume sinistro / colombe a guerra inette
, vii-84: il marmoraio non può mai rappiccare i pezzi donde gli leva, né
/ e non che lui, non ho mai trovato anima / nata che di quest'
fu né è né, credo, sarà mai. masuccio, 364: niuno marinaresco
uomini. alfieri, iii-1-47: non isforzarono mai i lor popoli a credere nella infallibilità
/ che del dir mal d'altrui mai son satolli. galileo, 4-1-386: il
vacca nascer cerva non vedesti, / né mai colomba d'aquila, né figlia /
mai depor dal fianco / insin ch'ella a
e. cecchi, 5-201: non avevo mai udito più fitte bestemmie, e più
. monti, vi-114: io non ho mai dato al torti nessun motivo di lagnarsi
disposti nel modo più infame che si sia mai visto. 11. stor.
piede / in ciò ch'a lei già mai recasse infama. dante, conv.
.. ah che infamia! avreste mai potuto credere che lucio fosse capace di tanto
aronne tal pregio, o non si venderà mai. g. villani, 7-155:
tu enfamire. roberti, xi-54: come mai placidamente sfamare le bestie, mentre
infangati per sempre senza speranza di rilevarci mai più? betti, i- 137
quella repubblica fino all'ora non ne avesse mai dettata una più irragionevole. lucini,
graziosissimo bambino. marino, 262: mai lo spaventò di leonessa, / infantata
infantile della moglie, più gonfio che mai, esprimeva insieme indecisione e ostinazione.
... quelle letteruccie! hai mai visto cosa più infantile di quella?
miei servizi... non mi hanno mai lasciato ritirare in me medesima. baldinucci
edizioni delle mie cose... ha mai avuta la mia approvazione; e quella
ar- cero, / no lena mai la foga del tu'arco: / però
. aretino, ii-30: non restano mai d'impiastrarsi, d'infarinarsi e di
ubbriaco, poiché cerchi da un uomo che mai vedesti, che ti restituisca la tua
annunzio, iv-1-157: non l'infastidiva mai con domande indiscrete. bariti, 6-19:
: costoro son quelli, li quali mai il lungo studio non infastidirono. berchet
con tutte le mie forze, e mai non mancare né infastidire nelle tue laudi
mondano, che doveva, che poteva mai fare? sbarbaro, 1-22: sedendo,
, agg. che non si stanca mai; dotato di grande resistenza alla fatica
; forte, instancabile; che non recede mai per stanchezza dal compiere il proprio dovere
. 3. che non interrompe mai il suo movimento, che ripercorre costantemente
umani. -che non si arresta mai per stanchezza (un movimento).
, che nessuna persona vivente non ebbe mai. g. capponi, 1-i-298
suo infaticabile sorriso. -che non viene mai meno (l'impegno nel compiere una
licchio, 252: chi dunque potrà mai dichiarare quanto grande deve essere la
. infaticabilménte, avv. senza mai stancarsi; senza mai recedere dal proprio
avv. senza mai stancarsi; senza mai recedere dal proprio proposito; con ferma
teco. d'annunzio, iii-2-217: mai aratore infaticato arò / sua terra come
in continuo movimento, che non sta mai immoto (il mare). - anche
un sentimento); che non vien mai meno (lo zelo, l'ardore,
. carducci, iii-23-239: non ebbe mai come in quegli anni il culto che
allora? e. cecchi, 5-378: mai fu visto fidanzato e marito più infatuato
che seguitò 1588 fu de'più infausti che mai vedesse per molti secoli la francia.
delle più strane risoluzioni di stato che mai sieno vedute in quell'im- perio sovra
77-185: la lingua scritta, non parlata mai fuorché in una frazione d'italia,
la maggior poltroneria e infedeltà che potesse mai cadere in pensiero umano. alfieri, 5-45
? goldoni, x-1163: chi è mai quell'infelice / che là dentro si chiude
; l'infelice, che non aveva mai aperto quel libro in vita sua, tentò
tesser viva, / e tesser nata mai. filicaia, 2-1-228: italia italia,
vera la beatitudine, della cui eternità mai non si confida, quando l'anima
casalicchio, 189: qual generosità fu mai questa, di morire infelicemente molte volte
, i-340: perché poscia... mai più non s'intesero di lui novelle
infelicissimamente, perché o vero non conseguono mai li desideri loro, il che è grande
della supposizione. tenca, 1-83: non mai come adesso si vide tanta ricchezza di
tormentarsi. broggia, 9: se mai ha tenue cosa ed è costretto a dar
devi ad onta di dio voler da te mai pigliare le tue vendette, ma riserbarle
. mazza, iii-40: qual mai / furor ti spinse a infellonir cotanto?
di aspetto, s'infelloniva più che mai nel pensiero di fare di me il suo
, / sbuffando rabbia e più che mai crudeli, / escon i mori ed
il cane infellonito abbaiava più forte che mai. 2. colpevole di fellonia
matrimoniar. algarotti, 1-i-22: non ritmano mai costoro di predicare alla gioventù e dire
di volermi distinguere. foscolo, v-58: mai da che vivo ho sì miseramente provato
, avv. ant. fiaccamente, senza mai quella sentenza del machiavelli. vigore;
torino. sonia, te gloriosa, se mai quello infermatore dello imperio dimostra e convince
medicare, trovò la piaga guarita come mai non avesse avuto male. campofregoso,
, vii- 101: a che mai giovano la bellezza, il valore, il
lomini, 1-450: chi dirà mai che imo infermo di gelosia ami altrui
i salvatichi [alberi] non cascano mai in infermità che li faccia seccare.
carducci, ii-9-62: io sono più che mai infermo di desiderio e di amore.
quivi... rade volte o non mai vi s'andò con mente sana,
quel spirto infermo un ver non vedrai mai. fiamma, 1-352: l'uomo per
, 5-31: la bufera internai, che mai non resta, / mena li spirti
. pataffio, 9: la bufera 'nfemal mai non s'affisse, / la qual
un ragazzo infernale come questo non è mai toccato a nessuno. -maligno,
guarito ancora della guancia: né avrei mai più creduto che dovessi aver tanta noia.
nigre, / dove a gran pena mai mercé se impetra, / ne le tenebre
niccolini, i-124: l'inferno / mai non vantò maggior prodigio. carducci,
sembra questa casa uno inferno, né mai vi si ride, né si parla d'
, / -ch'il crederà già mai? - / in un inferno di tormenti
, / estraneo a me, non mai da me diviso; / questo m'accadde
il leone; ma qual pungolo è mai troppo acuto per inferocire il placido aggiogato
cultiva, / raro, o non mai, gnun frutto altro n'accoglie, /
: pregovi per quanto posso non voler mai abbandonare la mia infervorata voglia. infervorire
. bartolini, 17-26: non ho mai mentito: né ho mai appartenuto alle
: non ho mai mentito: né ho mai appartenuto alle massonerie -isvariatissime -e che,
per far danari, né gli dà mai sosta. goldoni, xiii-620: donne,
, stava attento, attento, se mai il funesto rumore s'affievolisse, se
quivi rannicchiato ascoltava, ascoltava, se mai l'infesto bollore s'affievolisse. 7
, / e batte in quegli orror non mai sereni / l'ali infette di serpi
essere infetta, io non vi arrivavo mai volta, che io nolla scomodassi.
della confessione, affermò di non averlo mai trovato infetto di grave colpa. moneti,
autorità, la cui gelosia non si scompagna mai dalla corona. b. croce,
: perquanto l'aria infiammabile non resti mai disciolta nell'acqua, vi sono però molti
i-229: piacer di cui gli uomin non mai satolli, / per poterne goder più
bei mirti di venere nudrito, / mai non ti infiammarebbe altro appetito, / che
viso, dicendomi: che perdereste voi mai, se bene non fussimo fratelli?
-77: spesso pensi se bene facesti mai, e ringrazia iddio, infiammandoti a
le più infiammative del mondo, e che mai l'italia dalla bocca di un principe
l'arte; perché questa non isgorga mai da robusta e libera vena, come
delle panzane che non se ne andranno mai più. = agg. verbale da
e che non si mutano né si aprono mai finché non si vogliono infiascare, depongono
.. la infiaschino; forse per esser mai sempre volgari? io non l'insacco
con quella sua maschera ironica, senza mai visioni, incupita da un'ombra solenne e
usurpati, / né voglion che altri mai che lor gl'infili. soderini, iv-415
. bonsanti, 4-513: non ho mai mancato di fame prender nota ai miei
non infilarne una buona: non azzeccare mai l'azione o la frase giusta;
alcuna impresa o tentativo; non avere mai fortuna o successo. tommaseo [s
lacerante e repentino che non aveva avuto mai, gli s'infiltrò nel cuore.
complimenti portoghesi e spagnuoli che non fìnivan mai. parini, 721: dàlie!
pensiero preso a cotesto filo non si staccava mai dal figliuolo. cassola, 5-20:
donna, / vèr'cui poco già mai mi valse o vale / ingegno o forza
: non spero del mio affanno aver mai posa, / infin ch'i'mi
questo misero e dolente corpo, non mai rimarrò di sempre portarla scolpita nel cuore
fuor de la moltitudine, perché questa mai apportò cosa preziosa e degna, e
0. rucellai, 4-70: i fanciulli mai non si fermano, e par che
agli esercizi. lanci, 62: mai di sua bocca sentirai il tuo proprio
un civil tratto, / deh non abbiate mai gli occhi infingardi. beccaria, i-18
. liburnio, 1-33: non piacciavi mai, prudentissimi lettori, una moltitudine d'
, tu sei 11 migliore uomo che mai io mi abbia conosciuto. -con valore
xxi-791: tegnendo la via semplice, mai non poneva innanzi veruno mostramento di doppiezza
misurabile perché è infinita, ma non mai consumato perché per la medesima infinità di
in mano infinitamente, cioè non finendosi mai: sì come awien del tempo. torricelli
infinite iperbole, la quale non concorrerà mai con nessuna delle asimptoti ab, ac.
la guerra. mazzini, 28-83: avete mai letto un volumetto di poesie satirico-politiche d'
frazioni infinitesimali che impiccoliscono sempre senza svanir mai. serao, i-474: ah,
nato / proporzione non può mai capire: / così fra l'alma
infinito, né ebbe principio né avrà mai fine. varchi, 22-34: tra una
una che è infinita, non può mai cadere agguaglio né comparazion nessuna. bruno
): io non vi potrei mai divisare chenti e quanti sieno dolci suoni
certo, che la giustizia non fu mai in peggiore stato. bruno, 3-535:
, io la so lunga: non fallo mai, capisco, vedo, conosco,
.. dove i toscani non possono proibire mai nell'imperativo, ma sempre nell'infinito
infinito è quello che non si finisce mai. leggi, bandi e ordini,
paralleli sono quelli che in infinito continuati mai converrebbero insieme. g. gozzi, 1-200
caratteri solenni dell'unità ed infinitudine che mai non possono discompagnarsi dal divino e dall'
ponzela gaia zura / di quela zona mai non manifestare, / e infina la
piu: tutte d'una buccia; mai l'are'stimato. = comp
francesco da barberino, i-301: né puoi mai sottilmente / sì far la infinta ch'
cui senza intenta / per l'amor tuo mai non mi distolsi. [sostituito da
è la natura di femina, che mai bene non fa, se non infimamente,
generovvi. carducci, ii-3-15: ha ella mai veduto più pazza cosa, maggior mostra
infiora / di grazie non vedute in altra mai. chiabrera, 1-iv-334: quando
: la mia penna cortese non vorrebbe mai espungere, dalla prosa dei giornali, gli
nell'errore / che di sola virtù mai se innamora, / non ve mostrati
il retore in poi io non ho mai letto orazione più infiorata, più rimbombante
jahier, 3-161: ma che ragionamento è mai questo! così lei viene addirittura a
, cento, mille eccezioni potranno infirmar mai la regola? d'annunzio, v-1-868
thovez, 1-175: gente che non ha mai avuto un pensiero per l'arte,
lasciava sicuro pronostico che le piaghe sempre mai sanguinolenti delle ribellioni, che covava nel proprio
mortale cova più sdegnosa e infistolita che mai. -persistente, tenace, immutabile.
e grava con rinfittita / sua cupola mai dissolta. infìtto (part.
carni, e che non avrebbe, mai, permesso alla ferita di risanare. ungaretti
sempre stette d'una faccia, né mai o più allegro o più maninconoso si
assarino, 2-ii-179: inflessibili più che mai nella costanza delle loro pertinacie, lasciarono
: e tu, o licoride, non mai ti pieghi / de'carmi al suon
tumori dolorosi intorno agli articoli che non mai suppurano e simili sono alla gotta,
d'annunzio, v-1-385: che son mai le reggie inflesse e i labirinti intorti
le giunture e non è possibile mai più infletterle. taglini, 2-100
pensiere venni investigando nel generale, se mai possano dentro la mente esistere intuizioni perenni
37 (655): e quando mai s'è sentito dire che l'influenze si
, 1-255: mentre fato crudel non è mai stanco / di meco usar l'inessorabil
o mal penserò, / non te volgesti mai verso l'occaso. alfieri, iii-1-22
. d'annunzio, iv-1-224: non mai io aveva avuto della mia mano un
mia mano un tal sentimento; non mai m'era parsa così viva, così espressiva
. giusti, v-24: non fu mai il puntiglio o la picciolezza delle convenienze
mare. l'uomo (non era mai stato in mare; non lo aveva nemmeno
, ix-1150: dei pianeti il corso che mai non preterisce, / al mondo sublunare
procede / per una retta via che mai non erra. 2. esercitare
, 5-451: l'europa non potrà mai influire efficacemente e durevolmente nell'asia,
digestione. emiliani-giudici, i-55: sarà egli mai possibile che la letteratura...
e il dà, se di crear mai lassa, / ciò che partì dal nulla
eloquenza e ricchezza,... mai non verrà alle predette cose influsse da
nico- demo, che difatti non volle mai apparire discepolo di gesù. infocagióne,
673: poco il mondo già mai t'infuse, o tinse, / trifon
in esso, / no li vien già mai presso, / se novo prima non
a compieta, / lorenzo, come mai / infondi nella creta / la vita che
ardito varche / lo stil che non conobbe mai parnaso, / convien che maggior grazia
la infunditura desciende a'piedi, a lui mai non averà in altro tenpo. ibidem
non gli potesse essere forata la pelle mai, che da prima non era così,
giovane, 9-754: la storia sì mai dal sentier non torca, / e l'
supplica della casa che io abito, né mai quella ha voluto né informare, né
., 25-41: sangue perfetto, che mai non si beve / dall'assetate vene
perché, se cosi fusse, ella mai non si potrebbe svellere dalle parti esteriori
castelvetro, 4-206: non si dava mai a rimare d'amore se non quando era
computo dei fucili di mangascià non fu mai fatto sin ora dagli informatori: ma
600): si voltò per vedere se mai ci fosse d'intorno qualche vicino,
salvini, 10-3-237: or che dunque mai sarà l'uno? e di qual
infornato. -il fornaio inforna sempre mai, ma non mai sé: v
-il fornaio inforna sempre mai, ma non mai sé: v. fornaio, n
pataffio, 6: tu non riguardi mai raso né toso, / ma sempre
e. scala, 22: questa azione mai fu solita di concepire sospettosa la fede
s'affliggere. tasso, iii-5: se mai vi rallegraste ch'io vi fossi fratello
gli sciagruati, / se tu trovassi mai un sì infortuno. 2.
vita. papini, x-1-558: vi fu mai essere umano che non fosse infoscato dal
ed è sempre così religiosa che non mai aderì a ciò che vaglia ad infoscar
io non mi movo / da scriver mai se non per qualche intoppo, /
uomo, che non sia per aver mai libertà, volontà, sicurezza, costumi
che non s'infracida... mai e non arde. del garbo, 19
villani, 11-79: eglino non si mossono mai da tremole, onde infracidò toste,
, così furono trovati sani come se mai non avesse avuto quella infermità. cassiano
m'infradiciare; o dove si trovò mai che si potesse diventar un altro? mercati
credo che [il leopardi] non trattasse mai direttamente con editore o tipografo di sorte
di niente s'inframette, ché non fia mai per lei acceso caro, 12-1-170:
per le ciancie che ci sparse più che mai nelle città libere, che inframmezzaninframettono diventano
o mio cuor]; / però che mai non manca / vava chi si inframettesse
, poiché le lor passioni non infrangono mai le leggi della loro conservazione. de
più salda e forte / tempra, che mai formasse unqua fucina, / fabbricare arrendevoli
, e i popoli non si guerreggerebbero mai. rovani, 1-172: lucullo..
. musso, no: chi vidde mai un'uomo tale?... placido
la spagna, 26-45: non si fe'mai di bestie tal macello, /
ora poteva né in dua / crescer mai tanto t infrantura sua. 2
. aprosio, 1-35: non può mai a persona alcuna, per sentenza universale
1-155: dona, ste lengue rie / mai de sparlar non resta; / con
di pisa con comandamento che in pisa mai non tornasse; e per questo modo credeo
inimicissimi per colpa, della quale non vorrei mai fare pubblica ammenda. leopardi, 34-125
per lo po, in forma che mai non lo poteo ritrovare. l. giustinian
la mia doglia manda fuore, / mai potessero il dolore, / ch'io patisco
immensa, inimitabile non la ho veduta dipinta mai. 3. che non si
inimmaginato, agg. che non è mai stato immaginato; impensato.
io v'ho dipinta / di quei che mai non escono palesi, / ma sempre
: l'uomo da bene non deve mai per alcuna occasione declinare pur un passo
così gli uomini iniquitosi e viziosi non possono mai stare se non in tempestosa, o
, 1-i-82: non si sono occupati mai [i socialisti] delle relazioni tra lo
. attribuito a petrarca, xlvii-183: mai non discenderà da capo sano / di
1-45: puro il suo cor, mai di sì iniqua fiamma / non arse,
giuro. foscolo, xiv-210: niuna azione mai né iniqua né bassa ha contaminato i
iniquo costume, cioè di non perdonar mai le ingiurie. sarpi, vi-3-31: la
ordinamento economico. saba, 1-119: mai egli avrebbe messa la sua vocazione al servizio
sicura. casti, i-2-326: ma dove mai trovare alma sì pura / in questo
fede, / non ha pietà di 'gnun mai né merzede. rezzonico, xxiii-250:
che in frode / qual si fu mai più scelerato avanza, / questo voi
né dolce; e allora peggio che mai! -primitivo, rozzo, barbaro
stesso, / non tentato d'alcun, mai fu dimesso. g. gozzi,
il consacratore degl'iniziati, non poteva mai palesarsi dall'iniziato. monti, iii-
del comte. cicognani, v-1-338: non mai iniziato fu così entusiasta, discepolo così
placarsi. bembo, iii-413: né mai s'inlaga mar senza tempesta, /
borbotti / dappocucciaccia? lippi, 4-36: mai di casa usciva, / se
tuttavia diguazzandomi ed inacquandomi ardo più che mai. -ant. versare in abbondanza
più bel tempo del mondo, non osservando mai né vigilie né quattro tempora né quadragesima
va secca, che non piove quasi mai; pure in quella parte dove ha le
non toccasse alla mia toga, che mai le averei cacciata questa puzza.
un numero infinito di giardini, / non mai di fior, non mai di fronde
/ non mai di fior, non mai di fronde privi. muzio, 5-51:
accelerato 8 colpi al minuto non potrai mai così inaffiare la bocca del valico e impedire
dobbiamo la vita e con essa sempre mai la mente innaffiare. -in partic
inaffio impietrendo, incaminati ancor noi non mai altrove che al basso, e da
e stupende opere che s'inaizasser già mai. g. gozzi, i-22-26:
... /... se mai t'onora un guardo sol de l'immortal
qual suon s'inalza? e come mai le querule / siringhe in un balen trombe
inorgoglire. varchi, 22-18: speme mai né dolore / non t'innalzi,
non può innalzarsi / david, no mai, s'ei pria saul non calca.
intelligenza pareva s'innalzasse; non aveva mai come ora capito la natura ed i
dei più grandi che gli uomini abbiano mai conosciuto, non per inalzare il pascoli al
ii-1-916: fui anche più affettuoso che mai, allora, verso mia moglie, perché
quando colei, per cui non ho mai pace, / porta a quella del ciel
, 11-50: la chiesa di cristo mai non ismette d'innamorare della pace interiore
tansillo, 1-333: senza speranza uom mai non s'innamora, i..
navilio sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada.
... / più che chi scrisse mai d'innamorare / farei amare chiunque mi
/ ch'io non mi credo già mai snamorare. bondie dietaiuti, 295:
divino / al mondo non serà già mai legato. savonarola, ii-252: e'
. cesari, 6-42: certo non fu mai uomo innamorato così d'alcuna persona,
tasso, n-iii-808: niuno atteone fu mai così da'cani sbranato, niuno mezio
affettuoso carattere io sono più innamorato che mai. leopardi, iii-70: innamorato della
corno la più distretta enamorata / che mai fosse aprovata. angiolieri, 42-13:
la sua amante, e, chi sa mai, poi... ma un tipo
, 1-221: 11 che se esser mai deve, io mora innante. tasso,
: d'allor innanzi un dì non vissi mai. boccaccio, dee., 3-4
. ariosto, 1-11: timida pastorella mai sì presta / non volse piede inanzi
corse due volte, / il guidator che mai non guarda indietro, / già si
orgoglio, / contra 'l quale umiltà mai non mi valse. s. maria maddalena
. villani, 12-36: non uscì mai se non alcuna volta innanzi giorno andandosi
innanzi al diluvio, non si legge mai che regnasse l'idolatria. cesarotti,
colossi..., e'non seppono mai valersene o cavarne profitto alcuno. idem
stesso, / partendo onde partir già mai non posso, / mi vanno innanzi
, è un pezo che non fu mai vista la maggiore né la più ostinata
5-22: non mi rammenta d'aver fatto mai cosa che star possa a martello,
., iv-xxiv-12: sì come quello che mai non fosse stato in una cittade,
" temi voi insegnare cosa alcuna che mai più non fosse stata veduta, la
scorano insegnandomi che la bellezza appena è mai che si trovi insieme colla virtù,
ella non era stata per lo innanzi mai, un'arte insegnata. 2
: il tempo e l'esperienza non sono mai stati distruttori del vero e introduttori del
giorno sol, né 'l sol più mai s'inselve. peri, 5-5: volge
inaffìo impietrendo, incaminati ancor noi non mai altrove che al basso, e da dio
io t'ho amata et amo più che mai. machiavelli, i-iii- 400:
. carducci, ii-n-280: non parlo mai con nessuno,... e così
più rapaci ed insalvatichiti, non avean mai osato calpestare. parini, 956: per
la benivolenza non raro ancora fra chi te mai non vide, quando fummo lodatori e
dormente. saba, 161: che vedo mai dietro l'erma collina / che primavera
bocalosi, ii-156: che insensataggine è mai dunque quella di far perdere ai giovani dieci
, insensatamente di lei credendo quello che mai non le piacque, ti vada a sottomettere
giudicano? caro, 1-86: chi fu mai tanto cieco e tanto insensato delle cose
: fu così stupido e insensato che mai puoté imparare due righe a mente. da
. lancellotti, 1-107: non crediamo mai che crisostomo, intendesse già egli di
affetto incominciato nell'infanzia, non interrotto mai, può bensì tramutarsi in un amore
uligine è umor naturale della terra che mai da quella non si diparte, siccome accidente
. per estens. che non si separa mai da un altro, che è costantemente
ciò che si vuole, non sarà mai vero il dire che la carne di
altra, acciocché la plebe non potesse mai usare né avere pace. documenti della
pur nulla cosa amor ci pon mai certa, / e 'l falso sovra il
silvaggio, / frutto per sua natura / mai bon per sé tanto di su'lignaggio
di denari né altra cagione alcuna mi fece mai alla tua vita né alle tue cose
belli, lx-1-100: non capitò però mai ella a credere il servigio indrizzato ad
i-1-383: io certamente non credea che mai / pensier sì reo nutrir dovessi in
c. gozzi, i-305: se mai però, trasportata da alcuni falsi princìpi d'
se deno inviscare / e sensa visco mai non fare, / che l'acqua e
/ fummi il ciel et amor men che mai duro, / se tutte altre mie
., 32-51: legno con legno spranga mai non cinse / forte così: ond'
. rucellai, 2-1-2-56: non ci hanno mai cose cotanto aride che, dividendole e
montale, 1-39: ahimè, non mai due volte configura / il tempo in egual
insigne accrescete co'vostri lumi 'ntellettuali non mai oscurabile alla prosperità la memoria. s
questo poi si aggiunge non essere mancata mai della gente... imbecille al punto
sua conversazione affatto insignificante, non potendosegli mai credere. b. croce,
di manzoni: è cosa insignificante: né mai più escirà da manzoni cosa migliore.
né penserà [l'architetto] di aver mai satisfatto a se stesso, se e'
anteniceni... non furono mai insimulati dalla chiesa coetanea pel modo
. b. croce, iv-n-228: non mai mi è accaduto di riconciliarmi con
uno sciancato insino che nacque, sicché mai ito non era,... si
un'insindacabilità che nessuna repubblica non potrà mai accordare. insino [in sino
., 1-5: deh, sarà mai che con più alte note, / se
contrariamente al proprio pensiero che non osar mai di agire secondo i propri pensieri.
firenzuola, 295: né mi parrà mai esser donna, né viver nettamente, insino
vespaio, io non gli dava tregua mai. d'annunzio, iii-2-1069: -che altro
: lui insinuava cautamente che, rinunciare, mai diamine; ma tentare di risparmiare dolore
1-151: senza piacevolezza e affabilità non sia mai che s'insinui un prencipe nel cuore
, né le lusinghe de'discepoli lo poterono mai sollevare. zeno, iii-iio: su
insegnò anch'esso ad orare, né mai orò, insegnò la poetica, né
orò, insegnò la poetica, né mai poetò. de sanctis, ii-6-53: se
più scempio e 'l più insipido che mai / sciogliesse lingua a infastidir orecchi.
g. capponi, 1-i-275: se mai leggeste la maggiore opera di rousseau,
alta e profonda, / non maculata mai da insipiènzia. musso, ii-553: lungi
amor ch'io t'ho donato / mai del cor non me insirà. testi non
. mazzini, 50-265: non sono mai stato così insistente in mia vita; e
profferte,... non avevan voluto mai cedere in affitto il sottosuolo. cassola
appunto è quello d'un maestro. mai un'insistenza presuntuosa: mai un compiacimento
maestro. mai un'insistenza presuntuosa: mai un compiacimento stilistico o verbale.
, insocievole com'era, non metteva mai piede in città. 2.
difficile ad accontentarsi; che non trova mai nulla che lo soddisfi, lo appaghi;
è difficile da accontentare o non trova mai nulla che lo soddisfi; inquietudine,
con fanciullesca insofferenza le strida, se mai la verità e i mio modo di
, 5 (78): non sarà mai vero che un cappuccino vada via da
di quelle più severe insolenzie che abbi mai fatto alcuna persona. nardi, ii-120:
di nubile che prima non s'era mai data. = comp. di
giusto de'conti, ii-63: qual chi mai cose insolite e stupende / sospeso guarda
all'insolito. -che non è mai stato (o è stato raramente)
contrazioni. 2. che non è mai stato (o è stato raramente)
/ ch'io non credetti ch'arrivasse mai. cesari, i-420: in somma delle
oriani, x-13-253: la storia non è mai davvero storia nelle origini, e,
... la verità non la sapremo mai. = comp. da in-con
donna, / che gli occhi di virtù mai non insonna. = denom. da
scaltro. 5. che non interrompe mai il movimento, l'attività.
giuglaris, 3: cosa che non potrà mai dire la terra, che con ipocrisia
. cecchi, 5-409: non s'era mai offesi dall'insopportabile alterigia dello scagnozzo e
9-22: sono libero, / ché mai non presi moglie, donde nascono / le
con una tempesta delle più fiere che mai si vedessero. idem, 4-327: ci
casuali e questa certezza irrepugnabile che niuno mai de'prenominati effetti sortisca a caso.
partimento di quelle provincie che non sarà mai lasciato fare a sola la russia.
. d'annunzio, iv-1-215: non potrei mai mai ridire tutto ciò che di sconosciuto
d'annunzio, iv-1-215: non potrei mai mai ridire tutto ciò che di sconosciuto,
occhi su cui le palpebre non avevano mai un battito né un palpito, insostenibili
a uno di loro: e come mai sei qui? ». « come,
/ ch'io sempre opposi ed opporrò mai sempre / contro l'iniquità.
sentirmi tutto quanto preso dal lavoro senza mai insozzarmi con i bacherozzoli, che vengono
in cielo] non è drapo che mai desementisca, /..., né
ariosto [tommaseo]: quando fia mai che il bel volto di tauro,
proceduto il mio nascimento, avea più che mai invogliato e insperanzito il mio buon
attrattive del paesaggio, non si stancava mai di chiedergli prove d'apatia estetica.
negli altri, non erano per lo più mai fanatici essi stessi. leopardi, 29-50
vigore. bellori, ii-i: se mai ne'secoli moderni la scultura fu vicina
: gli uomini di genio non devono mai servire che alle proprie inspirazioni.
1-21: anco voglio, s'io potrò mai, inspiritargli la moglie da dovero.
. zappata, 1: raggira senza mai stancarsi la sua gran ruota il tempo,
i-22-6: ragionevolmente ci dobbiamo umiliare e mai non riputare alcuna cosa di noi medesimi,
desio cancella. chiari, ii-211: quanto mai sono istabili ed impenetrabili a noi medesimi
g. forteguerri, 221: non passavano mai xv giorni che, come instabile paglia
me sempre parse da voler conoscere se mai tanto nelle cose umane possa la fortuna,
né instabilità di fortuna valgano a rapircelo mai. -insofferenza della disciplina; turbolenza
a quella operazione, non pervengono mai all'acquisto d'una virtù perfetta
, agg. che non si stanca mai; dotato di grande resistenza alla fatica
corre. govoni, 2-75: chi potrà mai vedere corpi / negli uccelletti morti,
. 3. che non si arresta mai, perpetuo (un movimento).
4. figur. che non viene mai meno per stanchezza (l'operosità,
. instancabilménte, avv. senza mai stancarsi, con insistenza, reiteratamente;
investigando se merito o virtù avesse mai fatto laudabile la costui vita; e prevalendo
qualche cosa. alfieri, 7-24: son mai diverso da me stesso nell'affetto che
, perché non labora / per istar mai sempre a sì gran gaudimento? cellini,
p. verri, 2-i-1-194: se ciò mai fosse, sarebbe poi dalla parte di
intimo... non era stato mai istillato né meno insegnato alla piccola geltrude.
. gigli, 2-148: non potendosi mai ottenere tanta eccellenza dagli altri, che non
: egli stesso non sapeva spiegarsi come mai, avuta l'idea di tramutare il suo
sinistra, io per me non ho mai saputo trovare modo, rispetto alla sua concavità
è lago di como, e nondimeno mai vi vanno le cicogne; né appresso
e di forma così insueta che nessuno dovette mai possedere il simile. 2
bocchelli, 1-iii-631: insufflò: -se caso mai avesser trovato abbastanza crumiri per la mietitura
crumiri per la mietitura, non s'è mai visto il grano, quand'è bell'
sbolzo- nato e insugherito per non rilevarsi mai più. insugna, sf.
tante altre dose rare, / o altro mai manicaretto / sul finire del banchetto?
. b. casaregi, 254: quanto mai di timor, quanto d'affanno /
9-452: gli scolari / non cessan mai dall'insultar. goldoni, xiii-916:
foscolo, iv-346: coloro che non furono mai sventurati, non sono degni della loro
supposto ucciso, che attestò non essere mai stato insultato da'condannati. -percuotere
. padula, vi-300: perché treman mai gli ampii cristalli / della finestra all'aria
. cerretti, xxii-481: certo te mai non punsero / d'amor l'aspre saette
l. dati, xxxvi-19: se mai insulto stupefe'nemico / debile, incauto
selce, a cui temprato acciaro / mai sempre indarno tenterebbe oltraggio, / indomita
insuperato, agg. che non è mai stato superato; che ha raggiunto o
: il troeltsch... non intese mai il concetto dell'unità d'ideale e
sovrano / non fia ch'uom grande insuperbir mai soglia. foscolo, xvi-228: e
campo. foscolo, iii-1-456: oh così mai... / tu, signor
/ tu, signor degli eroi, mai non avessi / di tante offerte,
umbro e alcuni altri fiumi non crescon mai per pioggia, percioché la terra,
forma nuova / intagliare il mio cor mai più si possa: / sì l'imagine
intelligenza, 27: quella di cui laudar mai non m'allasso, / co li
somigliare quella perfezzione che rade volte o non mai hanno i ritratti intagliati in legno.
sì forte intaglio che nessuna ora verrà mai che le possa levar via.
ii-18-196: egli diceva che non pensò mai a riposare il fornari, intangibile per raccomandazione
: una delle più orrende persecuzioni che mai si sollevassero ah'esterminio del mondo,
. d. bartoli, 15-2-58: mai più sentì né pure un leggier tocco
ponti assai stretti non vi si veggono mai simili intasature di sassi e ghiaia e altro
più par che n'appetisca / e già mai non si folce, / ma vuol
ma vuol pure ingoiare; non si vuol mai ristare / di cacciar giù, niente
essere chi sa come alto e quanti mai stipendi intascare e come disporre! fogazzaro
il primo che fingerà di non averci mai conosciuto, dopo naturalmente che avrà intascato
e due in un abito intatto, senza mai scambiarsi una parola. soldati, 2-459
, intatto. -che non è mai stato usato, adoperato, utilizzato in
landolfi, 8-173: e adele? come mai lei resta intatta? com'è che
, / che non può dirsi che pugnasse mai. cesarotti, 1-xx-210: la peste
scrittori tutti, che non possono essi mai ottenere gloria verace con fama intatta e
io vi protesto / che in avvenir mai più non m'intedesco. botta,
intedescata, ma sente adesso più che mai gli spiriti slavi. carducci, ii-6-
. delfico, i-190: non si pensò mai a fare una legislazione integrale, col
visconti, i-1-45: per timor non puote mai parola i uscirgli integramente de la gola
le verità di un ordine non sono mai contrarie a quelle d'un altro; ma
una introduzione di carattere generale, integrata se mai da qualche sobria nota storico-filologica a piè
un altro ente che ella non ha mai percepito,... allora nasce in
quell'altro termine, benché non l'abbia mai percepito, né conosca punto né poco
i. riccati, 1-562: chi potrà mai far uso di questo metodo ne'casi
. infatti il signore varignon non è mai giunto all'integrazione delle sue formole,
: la lodola è uccello picciolo qual mai non costumano di trinciare li trincianti,
era arrivato a scrivere di non sentirsi mai così « vero # e « integro »
l'intelletto / rivenne, più che mai lucido e netto. vasari, i-i-m:
d'illusioni. mazzini, 1-22: avete mai abbracciate le tombe de'pochi grandi,
. testi, i-283: come potea mai sano intelletto, / occhio non abbagliato
che la vita, e non pensano mai alla morte. e. cecchi, 5-422
ragazzi quali in italia non s'erano mai manifestati prima, così raffinati, crudeli
insigne accrescete co'vostri lumi 'ntellettuali non mai oscurabile alla prosperità la memoria. giordani
soffio di quell'uomo che non l'aveva mai amata. bacchelli, 2-xxiii-19: naturalmente
al nome di andrea dissi soltanto: « mai sentito: ». -proprietà intellettuale
, 1-49: per luogo che non dee mai avere fine ti menerò, cioè per
. eternalmente, né cominciò né finì mai di parlare. g. averani,
concetti che tu medesimo confessi di non aver mai più inteso. daniello, 579:
l'errore nelle cose essenziali non sia mai necessario. d'annunzio, v-1-247: ero
intelligenza come lei! chi l'avrebbe mai detto? ». -nel linguaggio
ma non c'è merito, non studia mai ». -modo ingegnoso, maniera avveduta
altri. guazzo, 1-7: non appresi mai i luoghi donde si cavano gli argomenti
per l'abito estrimo / qual creatura mai tutto non vide. s. bonaventura volgar
voce. fracchia, 259: -non avrei mai creduto... -balbettò con voce
. magalotti, 23-34: non intenderò mai presumer di dimostrarvi... l'
, vi-500: noi donne non istronchiamo mai le ciancie d'un motto, non
liburnio, 133: arte ancora fu mai da mortali trovata, la qual insegnase
disperazione, più fiduciosa più intemperante che mai. emanuelli, 1-106: sfavillava d'intemperante
come si truovano nell'utili, li quali mai si saziano né mai cercariano essere sazi
, li quali mai si saziano né mai cercariano essere sazi, come sono i golosi
di quegli indizi augurali che non hanno mai cessato di risplendere allo spirito umano.
, 9-128: il mio sogno non sorge mai dal grembo / delle stagioni, ma
in tal valore, / che già mai perditore / non fie di sua intendanza.
lamento della sposa padovana, v-436-82: mai el à sì ferma speranza, /
, / così distrettamente innamorato / che mai in altro lato / amor non mi
nulla. bocchelli, 18-1-68: avete mai inteso una commedia del cinquecento? intese
dire: / - né fu già mai né fia / vita più dolce de la
sirocco? bobby non lo aveva inteso mai nominare. -ascoltare in giudizio.
aspra e crudele morte e passione la quale mai sia stata intesa. sandeo, lvi-35
e tanti, / non si facciano mai vivi. chiari, 1-ii-116: parliamo in
con summa diligenzia il corpo exercitare e mai non intendere a remissione alcuna, se
paganino bonafè, xxxvii-160: no i ficare mai in la riva / che del pigliare
danaro se ne intendeva perché erano tanti mai anni di corpo a corpo col pareggio mensile
aveva l'anello assai caro, né mai da sé il partiva, per alcuna virtù
verità, per cagione di lei, quasi mai non si poteva vedere. -fare
questi disordinati intendimenti, non ne offende mai, perché il peccato sta solo nella
il più bel piacimento, / che mai formasse naturai potenza / in donna di valenza
più ammirabile ideò la magnificenza e pensò mai l'arte. 16. ant.
: a questo intendimento dice boezio: mai la fortuna non potrà fare tuo quel bene
/ che vedo è come non veduto mai: / e le cose più vili
i buoi... notando non periscono mai sino a tanto che l'ugne,
cima del pioppo / il carli e se mai impreziosirli. e. cecchi, 5-162:
farvi inimicizia così intensa, / che mai più non si possino comporre. di
più mancasse il tempo, e non già mai lo studio e brama di ridurre il
: ma qual maggior riprova se ne può mai desiderare che la calunnia che accennavate,
, non provato; che nessuno ha mai osato tentare, sperimentare o affrontare
, perché era uomo che non avrebbe lasciata mai intentata niuna impresa per timore. malvezzi
/ né intentato lasciar vorrà goffredo / mai questo varco. = voce dotta
di cenere uscirai / adusta più che mai, / proteso a un'avventura più lontana
, / né seppi o volsi contradirgli mai. liburnio, 54: le menti cupide
. d'annunzio, iv-1-99: non mai andrea sperelli aveva con più ardore goduta
che né virtù né cortesia / conobbe mai, drizzò tutto il suo intento / alla
con ofesa di te, singnor, mai. 3. cura, sollecitudine,
. maestro rinuccino, xvii-504-7: già mai non ame- ragio 'n altra 'ntenza,
in tale loco benvoglienza, / che già mai non vi scese il mio coraggio,
mio coraggio, / per li noiosi falsi mai parlanti / che 'nfra li fin'amanti
morto di mano, qual non fu mai mia intenzione; ma, sì come
. bernardino da siena, 40: mai ella [maria] attese, se none
sembianza della luna crescènte o intercalante non mai sta un quarto nello stesso sistema.
passaporto] non potrà... mai giungere alla somma esorbitante di trecento lire,
inimicizie tra spagna e francia, non vorrà mai il cattolico spiccarsi in tutto da inghilterra
a chi di que'letteratissimi padri era mai passato per l'orecchie che si nominasse
monti, 4-1-49: oh! che mai veggo? io riconosco questo carattere;
perché qual giudice di cose private fece mai questo, ch'egli aggiudicasse a se medesimo
9-598: io t'ho lasciato legger senza mai / interciderti nota. gabrielli, 31-31
, 1-654: nulla cosa già interdetta / mai gli lassi avvicinare. / interdetta cosa
municoe il dimonio et interdisseli che non andasse mai più a lei. dante, purg
interdetto. pirandello, 6-700: non era mai passato per il capo di poter proporre
rette linee di stabilita posizione, ma però mai concorrenti con esse curve, interessarono gli
tecchi, 15-63: non s'era mai interessato della sorella, aveva pensato sempre
interesse. tarchetti, 6-ii-578: non accetterei mai da una donna che fosse mia alcun
): io non intendo per ciò di mai tornare a voi,...
. soderini, i-467: né mai è da attenersi ai consigli dei contadini
. vittorini, 5-365: non ho mai inteso dire che l'uomo politico non debba
-non c'è del resto volontà sociale mai (se non promossa da volontà individuale
che sono in roma, io ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo,
segneri, 5-162: non gli dissi mai che la sua non fosse stata buona
cognizione degli occhiali, se non avessero mai pigliata occasione o di nominargli o di
navigazione d'otto giorni, non intermessa mai, e sempre o con tempi favorevoli
1-1-xxiv: colle loro penose e non mai intermesse fatiche [i contadini] provveggono
], 117: la luna non manca mai, se non al tempo del intermestruo
medesima parte tutti i tiri senza intermettergli mai. redi, 16-v-316: abbia..
gran moto, e finora non l'ho mai intermesso neppure un giorno.
vento sussolano cioè orientale... mai non intermisse sino che condotti gli ebbe a
e si dilatò e crebbe senza più mai intermettere; e dopo milioni di secoli
. croce, iii-9-306: non ho mai intermesso di leggere i libri di sorel
. che non ha e non avrà mai termine, che è senza fine; eterno
valore iperbolico: che pare non terminare mai, che si prolunga eccessivamente. -per
. -che pare destinato a non cessare mai; perenne; incessante; insistente,
6-40: senza intermissione lavorando non usciva mai di chiesa. ariosto, 809: durò
5-3-64: senza alcuna intermissione di tempo mai, le correnti de'vostri fiumi a
per la respirazione continua, e non mai intermittente, dell'aria. f. f
qui, sig. sarsi, non potete mai nasconder di non aver internamente compreso
appiattarsi dietro una siepe, aspettando se mai, se mai colui venisse a passar solo
siepe, aspettando se mai, se mai colui venisse a passar solo, e,
soffici, v-5-96: oggi più che mai giova all'artista figurativo, e massime al
tal luce [intuitiva], che mai non può venir ripensata, s'interna così
,... non altro fate già mai che andar discoprendo le magagne più internate
b. segni, 7-173: sempre mai fa di mestiere d'uno immobile al
. fogazzaro, 7-5: gaia non era mai, noemi 10 ammise; oggi però
mazzini, 5-74: non ho inteso mai come i nostri italiani siano sì freddi
ariosto, sai., 5-60: di mai non la pigliar [la moglie]
arto. petrarca, ii-1-72: non ebbe mai di vero valor dramma / camilla e
vista tanto perspicace, che non adoperò mai occhiali, ed ebbe ogni senso intiero
, / morte disciolse, né già mai tal peso / provai, né credo ch'
fra el vulgo errante, / né possa mai gustar dolcezza intiera. berni, 133
tal natura che non vengano a noia mai per goderli ch'uom faccia, anzi il
e pretendere in tutte, e non mai farle intere. manzoni, ii-646: non
. alberti, i-184: a me mai parrebbe da biasimare colui il quale..
fanciulle intere e guaste,... mai non mostrava loro... altro
lui, la felicità di non aver mai vacillato e d'essersi ser
non pieghevole in qual banda si voglia già mai, se non quanto la ragione del
interi poeti... non gli ebbe mai, né gli avrà, che la
liquida e non in altra lettera già mai. pallavicino, 8-47: sono entrato
e sani, voi non vi siate mai ricordato del povero dottore? lippi, 2-71
un biglietto, che non si è mai sognato tal cosa. beltramelli, i-305:
ed unica le esistenze caduche e finite, mai dal concetto di quella avrebbe potuto derivarle
, iii-240: il sole nel suo lume mai non manca, avvegnaché il lume suo
da questo tempo in qua non tornorono mai e'ghibellini nella cictà, se non qualche
del re di francia non si sarebbe concluso mai con le provincie unite alcuna sorte d'
, maravigliandomi di non averle prima vedute mai, come se fosse stato sempre tra
sé affermavano non avere per lo adietro mai udito meglio. g. c. croce
da nullo interprete della santa scrittura furono mai osservate. s. bernardo volgar.,
. carducci, iii-19-262: non volle mai imparare inglese; gli bastò avere a
: chi va all'incontro, poco o mai s'interra / per umida vernata,
o in secca state / a gli occhi mai la polvere fa guerra.
interrarsi, senza che ferraresi l'abbiano mai più potuto ravvivare. 8.
nacque combattendo la religione, e non ha mai riportato alcuna vittoria; la religione non
alcuna vittoria; la religione non ha mai sofferto alcun interregno. nievo, 460
,... interribilito più che mai d'ira e di fierezza. l.
interri'. prisco, 5-326: come mai il padre di valeria non è più venuto
la mia fisica non ha e non avrà mai nulla di più da suggerire su questo
jahier, 69: a scuola non portava mai libri che a pillole per non sfigurare
risposta,... non potè mai cavar risposta alcuna. sbarbaro, 1-185
, quando leggi o scrivi, / mai de'tuoi dì i più bei interrogativi.
[il confessore] modestamente il domandò se mai aveva peccato contra natura. a questa
2-17 (i-825): non lasciano mai che il compagno finisca una ragione, che
suo tutti que'titoli che non aveva mai udito applicargli da altri, senza interrompere
mostro, / ah! che mi dite mai! l'amante vostro! manzoni,
quali son collocati, senza che l'un mai l'altro interrompa. mazzini, 14-24
: ed ella mi guardava senza interrompersi mai. 5. disturbare, importunare
. molza, 1-227: poi, perché mai non vegna / ch'i abbia intera
la mia chiesa romana si è interrotta mai? carducci, iii-7-48: su lo scorcio
/ ch'è stato e più che mai sta minaccioso. tasso, i-39: gli
durata più di novecento cinquanta anni senza mai essersi interrotta. 11. spezzare
la febbre,... perché non mai si accresceva con nuove accessioni, né
si accresceva con nuove accessioni, né mai terminava con alcun interrompimento, diede da
mascardi, 2-272: continui segni di non mai interrotto dolore. loredano, 2-171:
problemi, per corollari, per serie non mai interrotte dei raziocini. cesarotti, 1-vi-228
quella qualche persona se sostentava. e mai più fu udito, né veduto simil cosa
trombe, / fia che, senza mai far breve intersizio, / con simil tuon
da tali lati accennate, che richiamino sempre mai la passione dominante; l'altra
malvagia parte è dolce quant'altra cosa mai, fuorché quella morte che consacra le speranze
la mandola... non discesero mai nelle logge nelle piazze e nelle case civili
. per questo mezzo non gli mancheran mai piacevoli intertenimenti con donne. giovio,
splendido intertenimento quel magnifico principe non restò mai d'onorario. 6. ritardo
miei] piangon dì e notte, e mai non c'è intervallo. ariosto,
e di studio, non avea però mai lasciato di trattare familiarmente col benigno donatore
pria che 'l pianeta che non ha mai stato / avesse pieno e poi scemato
di certo che egli non sia per aver mai alcuno che l'appressi se non con
etra. de sanctis, ii-15-48: mai non esitava: tra il pensiero e
qual femina maritata 0 qual vedova potrà mai essere tanto pertinace e gagliarda guerrera contra
1 quali reputavano acconcio senno legislativo il non mai lasciare al commercio e alle industrie il
/ doloroso accidente; e oh! mai non fosse / intervenuto. botta, 6-ii-483
, 1-ii-62: errando sempre non vorresti mai avere errato, e, quando vedete
, quando vedete el sole, non credete mai che gli abbia a piovere. come
cosa intervenire / per ch'eo già mai negasse / lo vostro fino amore.
riprese, con dire: fa che mai più t'intervenga. poliziano, 1-613
, ovvero la plebe, non interveniva mai nel governo, se non una sola fiata
. machiavelli, 522: non avendo mai [il papa] voluto per l'
ma non c'è merito, non studia mai ». cassola, 6-41: -proprio
gli altri contrasti che lo laceravano non intervengano mai a rompere con atteggiamenti stonati..
/ dondrico a ben servir più che mai caldo / girà in levante a spiar di
dei papi e il diritto canonico, mai non se ne potrà dedurre, come
tagli quella che passò, e così mai resta terra da rivoltare. 6
1-202: com'è che non ti sei mai accorta che fra l'amalia e francesco
facessero imperadore, non dipignerei in perugia mai più; però che sono li più nuovi
più nuovi inteschiati, che io trovasse mai. 2. sbalordito.
. ariosto, 5-20: né si sperasse mai volger la mente / di costei,
/ o voci, o sospir miei mai non intesi. ammirato, 619: queste
, v-1-784: voi fate miracoli non intesi mai più a non imitare la natura de
brusoni, 875: raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di guerra
, se falla di nulla, di mai più ragionarvene, né stare ad udire lui
ne dava per intesa e non rientrava mai nel camerino. c. e. gadda
da la più bella testa / che mai facessi o possa far natura. mattioli
questa lingua... non resiste mai ad alcuna volontà di chi abbia vigore
vedranno. zeno, xxx-6-130: vedesti mai le stelle / fuggirsi vergognose / allor che
conoscerebbe la falsità, poiché non fu mai creato legitimo papa in roma, da
. guglielmini, 394: non mai forse arriverassi all'intento di divertire il
. bellini, 5-1-236: non ho saputo mai come descrivere il muscolo considerato per se
e mortale. d'annunzio, iv-1-520: mai come in quell'ora avevo avuto chiara
dose bastante per produrre il suo effetto, mai in dose tale da produrlo in maniera
bernardino da siena, iv-331: non vidi mai l'ipocrita intiepidato tornare mai a dio
non vidi mai l'ipocrita intiepidato tornare mai a dio. intiepidiménto (intepidiménto)
, ma pensai / che non dovesse intiepidirlo mai. i. pitti, 2-83
, 2-1-46: io certo in guerra / mai non seguirò te; così di tutti
, che se'sempre fervente, e mai non intepidisci, accendimi tutto a te.
, i-25-9: senza sollecitudine e diligenza mai non acquisterai virtù alcuna; e se
invecchiare; quella [di dio] non mai. 2. figur. corrompersi
. lubrano, 1-183: o dove mai s'intese che le censure s'intimassero
più reo tra'mortali, non rivolse mai altro nell'animo che inti- macioni di
, 5- 365: non ho mai inteso dire che l'uomo politico non
avvezza a questi riguardi di rigo; se mai, ostentava la sua intimità con me
ebbero intimità come prima non avevano avute mai. palazzeschi, i-39: bella e soave
: bella e soave non si accorsero mai delle vostre intimità quando andavate a nascondervi
se un uomo chiamato vessor si presenta mai a loro, nominandomi, è buon uomo
, gelosa della propria intimità, e mai che mara l'avesse vista una volta spogliata
cura la torturava, senza che ella volesse mai esprimerla, o trovasse mai parole per
ella volesse mai esprimerla, o trovasse mai parole per narrarla. -per estens.
intimo verbo che umano / labbro non mai profferì. gobetti, i-47: in
stati i due amici più intimi che mai fossero al mondo. pirandello, 7-1152:
perocché quelle superiori schiere non si partono mai dagli intimi. nannini, 1-178:
, che nessuna persona vivente non ebbe mai. leopardi, 68: nell'intimo
fu un burlone, non si seppe mai; una voce gridò: « è qua
20-108: dite, cavaliere, c'è mai caso che certa gente intinga nelle nostre
di redigere una lettera meglio di chi mai s'intinse di letteratura. =
acqua santa. rovani, 3-i-163: se mai venisse a cessare in noi la forza
. v.]: più intirannito che mai. intirizz aménto, sm.
non si dà nel buono, / mai si verrà di tal negozio a capo.
per quanto fossi da lui pregata, mai riposare non volli, peroché quel moto m'
forza che potea: / non lentolle mai la gola / fin ch'ell'ebbe un
qualche influenza la debbono avere, ma non mai al punto da mutare...
, intisichire ne'libri; non sentiranno mai l'ora congrua di salvarsi, senza
dopo averla ricevuta, non gliene facesse mai neppure parola. de roberto, 1-42
, 9-125: i pessimisti non intervengono mai al centro delle contese, o si piazzano
iii-1-240: un vero letterato potrà egli mai intitolare e reputar veramente protettori di lettere
. sannazaro, iv-123: non vedrò mai lucrino, avemo o tritula,
alessandro magno e scipione l'africano volsero mai pur farsi venire alla presenza alcuna femina
1-viii-203: la poesia non ebbe forse mai un omaggio di cui dovesse andare più
. è la più bella apologia che mai possa farsene. carducci, iii-6-155: de'
oltra i debiti, che non potrò mai cancellare con voi, vi piace anco di
.. 'pio condottiero'non si sarebbe mai lasciato uscire dal labbro l'intitolazione di
: qual cinghiai cotanta forza / porta mai, quanto gl'intoccabil lamni?
prevenirlo o emendarlo, ma non è mai da chiamarsi intollerabile la persona che lo
intollerante, audace, / non perciò mai motto né cenno a caso / io fo
, 31-18: fa ch'egli non tradisca mai, per intolleranza di patimenti o
ore già se n'inventano. chi vide mai più che al presente adoprate l'intonicature
. [era] solito di non parlar mai con ambasciatori, se non intonandoli nelle
volontà;... non perdi mai le staffe. bernari, 6-273: la
se taluna mutazione essenziale alle intonazioni accaduta mai fosse, dotti ed onesti, com'
quegli asceti... viveano senza mai lavarsi, senza mutarsi mai di panni
viveano senza mai lavarsi, senza mutarsi mai di panni e di biancherie, intonsi
. -anche: che non è stato mai aperto né letto. monti, iii-308
cantoni, 231: non ti saresti mai aspettato che un fautore di montecarlo fosse
che patisca di tenerume, e caso mai s'intoppi in qualche sgualdrina, che
'e 'loto ', né mai altrimenti si legge in alcun libro del
bruttamente? beni, 96: se mai era tempo di parlar regolatamente, e dire
egli è impossibile ch'ella c'entri mai in capo. pallavicino, 6-1-103: ma
scrive ogni minuta cosa, / che mai nulla non cassa e non corregge; /
passo intoppa / e il cibo annusa e mai non è contento, / egli è
per firenze, e non l'intoppo mai. landolfi, 8-26: non avendole
per le vie de i giusti senza intoppar mai... 10 impetuoso de l'
il marito più fuor di tuono che mai, e per avventura, entrando nelle stanza
d. bartoli, 11-71: quando mai intorbidata può [l'aria] rischiarare,
3-ii-178: il re, più inviperito che mai, puoté troppo dissimulare quel mal talento
muovano le miserie del corpo, perda mai o intorbidi la pace del cuore.
in quella, / che non fu mai la più pazza novella. f. d'
dalla roccia, senza ristagnare né intorbidarsi mai, in un lungo corso per diversi
suo sepolcro in estratti miracolosi perché non mai gli si intorbidarono gli occhi dal fumo
intorbidata che per cinque o sei dì mai non si rischiara. redi, 16-iv-
. d. battoli, 11-71: quando mai intorbidate involto. d. battoli,
. d. battoli, n-71: quando mai intorbidata può [l'aria] rischiarare
uomo: ma insieme quella uniforme non mai agitata e non intorbidata vita, se
1-633: lo trovo più squilibrato che mai, intorbidato. -ubriaco. a
: quasi che le cose fossero più che mai intorbidate, ritenne tuttavia nello stato le
. segneri, i-419: non ebbe mai minima sorte di macchia, non intorbidazione
riflesso che le felicità terrene non sono mai lungamente durevoli, ma covano sempre,
di pietre preziose, le migliori che mai nel mare rosso si trovassero. bandello
ira di dio... senza mai levar la mente a colui che solo li
in ogni selva, / non ho mai triegua di sospir col sole. ricciardo da
a chi parlate? dov'è oggi mai la fede nella vostra parola?
quale... non gli si voleva mai levar d'intorno. -mandare
/ di questo intorno non mi parto mai, / l'error d'altrui piangendo,
d'annunzio, v-1-385: che son mai le reggie inflesse e i labirinti intorti della
male in peggio e nella fine non sono mai buoni e vengono tutti macchiati e guasti
si possa intostar la lingua, che mai più dichi simili sciocchezze. -per estens
si raccozza. / per me non mai s'intozza. a. f. doni
, minchione '... e mai o quasi mai... * ingnillire
... e mai o quasi mai... * ingnillire 'o '
tanto l'anima pensiva, / che mai de cosa null'altra mi membra,
finefatta, / io andassi pensando di far mai / altro che mal. allegri,
. alamanni, 6-2-61: né mai vidi più sane, né più belle,
i-85: siccome [iddio] non cessa mai d'esser buono e presente a tutte
. mamiani, i-283: non intralasciare mai di ricordarmi. -assol. bembo
cavalleresco esercizio, da esso non intralasciato mai. gemelli careri, 2-i-438: ripigliando
ora mi ritrovo io più confuso che mai, e più fuori di speranza d'avere
, più naturale nella sintassi. non mai una trasposizione forzata, non mai un intralciamento
non mai una trasposizione forzata, non mai un intralciamento di costruzione; tutte le
come, intralciano e infuscano più che mai ciò che dicono. s. maffei,
in cerca, non se n'era mai trovati addosso tanti, in nessuna congiuntura,
un altro la cui storia non sarebbe mai stata intralciata con la sua, se
a comporre il libro più copioso, che mai in questa ragione di conoscenze si pubblicasse
proprie della giustizia, che non la lascia mai far da sé cosa alcuna.
scrisse al zio, strettamente pregandolo di mai non intramischiarsi in cosa che a lui si
palazzeschi, 3-155: non si sa come mai, se per non chiara pronunzia del
in certe persone eminenti da null'altro mai che dalle loro facoltà e virtù,
intransito, agg. ant. non mai varcato, non mai attraversato, non
questo animale / che felci o paglia mai non venga meno, / per letto
, come se appunto non l'avesse mai toccata patimento alcuno o travaglio.
ad ora senza dormire e senza aprire mai gli occhi. -andare a letto
, rabbrividiva; non ci sarebbe andata mai, e poi mai! neanche glie lo
ci sarebbe andata mai, e poi mai! neanche glie lo avesse comandato l'
credere che prima di sposarti non sei mai andato a letto, nemmeno una volta
possibile che 'l più bel petto che mai facesse amore sia fatto letto di velenosi pensieri
). ariosto, 21-57: senza mai cessar tanto l'afflisse / questo dolor
sì strano / che le togliesse quattrini mai di letto. -trarre un'arma dal
guarda a ogni penna, non fa mai letto (chi tien dietro a tutte le
brusoni, 875: raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di
maladette, / ché non credetti ritornarci mai. idem, purg., 8-19:
avean confinato in quel suo lettùccio, senza mai pigliarli in orrore. -entrare
. salviati, 11-54: ciò che mai, o per lettura, o per udita
e i libri di grammatica non hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere
donna di molte letture, non aveva mai dato a dimostrare quanta sostanza se ne fosse
ciaschedun liceo, / con più dote che mai per avventura / non ebbe professor benché
dargli di quelle una lettura, non volse mai. redi, 2- 27: il
come nel principio dell'opera intenderà, se mai averà ozio di dargli una lettura.
pirie, leve. leonardo, 2-361: mai la lieva potenziale fia consumata da
nelle proprie moltitudini che non furono chiamate mai sull'arena: non ha fede in
53: si deve avvertir di non dar mai la lieva in laccia, cioè a
lettere non vi dispiacciano; non potendo mai credere che voi foste uomo da piaggiarmi
, che non fa e non farà mai un reggimento di nuova leva. esercizi
, 1-85: mio padre, che mai ne parlava, aspettava di giorno in
soldato, da noi, nessuno l'ha mai voluta capire. 3. nel
, ii- 237: non si era mai permesso di fargli notare, quando ferretti
discolo. (io non l'ho mai sentito dire). = comp.
panni. / le quali acqua stillata mai non bagna, / nè tinge in
prore,... imperversando più che mai, venivano come prima ad impedire il
mare niente sentiva, sì come colei che mai per alcuno accidente da giacere non avea
scuola. ariosto, 1-53: non mai con tanto gaudio o stupor tanto / levò
triste inganno. / non amate già mai. bechi, 2-311: attorno ad
g. gozzi, i-26-53: non vedeste mai ingegni più pronti a tirarsi i capelli
possa esser lavato, / né pur che mai s'amorti / lo blasmo, chi
e da ch'è nato, / mai non ebbe com'ora da far tanto.
di quelle idee più communi le quali mai non mancano in coloro che pure soglionsi
tirare altrui a vedersi,... mai non fu alcuno che muovere quindi il
, siccome soccorso che allora è più che mai utile o necessario al popolo per far
l'uno e prova coll'altro, e mai truova la verità del peso. bibbiena
oppressa da ogni vizio, / che mai da sé non leverà la soma. castellani
gran disio, di che a fin mai non venne. g. m. cecchi
la pratica de i gran negozi senza mai levarsi da lo esercizio de gli altri studi
il fanciullo d'una che non abbi mai partorito. bandello, 1-34 (i-424)
704: la stella diana... mai non s'accorda col sole: quando
(204): io non mi terrei mai né contenta, né appagata, se
n. 11. -non levare mai il capo dal lavoro: attendervi indefessamente
si gli dilettava, che non levava mai capo dal lavoro; onde altri si poteva
belle orrevolezze. / -ell'ebbe sempre mai poca levata. galileo, 5-296:
. cicognani, 1-16: non aveva mai fatto in vita sua una levataccia come
banchetti, né usciva fuor di casa già mai se non le feste a buonissima ora
di tanta levatura... non esprime mai il proprio sentimento e il proprio pensiero
tostamente. tozzi, v-189: ha mai toccato il mio pensiero questa lievezza,
x- 1-64: non gli ho perdonato mai di avermi dato l'anima di un
esse possedevano e che io non sarei mai riuscita a conquistarmi. moravia, 15-187
robusta /... / qual mai novo caso / fece che dall'immensa /
vittoria del concetto monoteistico non è avvenuta mai nell'antichità greca in una forma definitiva
uso attributivo. boiardo, 1-1-76: mai non fu visto can levrer, né pardo
d'un levriero, e da quindi innanzi mai non vi si volle appressare. m
suoi figliuoli. poliziano, 1-677: sempre mai questa sazievole / è in su'lezi
la lezione, / si stette sempre mai sodo al macchione. collodi,
. tarchetti, 6-i-357: non avrei mai creduto che una prima lezione d'amore
una lingua la più poetica di quante siano mai state parlate, non ancor guasta dalle
101: la terra stessa non appar mai scarsa / di sordidezza marcida e di lezzo
giubba o dei calzoni, non cessava mai di rifare la via principale, dove
., 5-44: nulla speranza li conforta mai, / non che di posa,
a chi li vide, non li vide mai, / sempre noti ed ignoti.
ritmo di s. alessio, xxxv-1-20: mai tantu la pregaru pia, / questu
: umana man non credo che sospinta / mai fosse a tanto ingegno, quanto in
arlia, 314: 'liamétto'. se mai, o lettore, tu leggessi qualche
, 16-661: egli / non fallì mai de'favoriti doni; / ché all'ara
partecipava delli cibi offerti, ma niente mai delli libami. forteguerri, i-
lor di sacre / opime dapi abbondano mai sempre, / e di libami e di
ove ambrosia libo, nè satollo / mai ne ritorno; o dolce lingua o
. bini, 1-41: avrebbe creduto mai di cullare shakspear, rousseau...
rousseau...? avrebbe creduto mai che da quel verme un dì sarebbe sorta
vii-488 (32-5): l'angossa zà mai non me libba: / però ch'