le mani sono lunghe, e la loro magrezza accentua la nervosità delle dita, ove
ogni osso e nervo / mostrava di magrezza, e entrò pel rotto / del
la cagione ancor non manifesta / di lor magrezza e di lor trista squama. palladio
pallore smorto e paventoso affetto / con magrezza si duole e con affanno. gelli,
naso, o delle dita; perché la magrezza ne allunga quasi il profilo. le
afflitto, e'suoi membri erano per magrezza assottigliati, ed egli era divenuto debole
e ossa; quasi trasparente per la magrezza. -anche al figur.
un cavallo, le cui ossa per magrezza quasi quante erano apertamente mostrava, e
malformazione congenita ereditaria: statura alta, magrezza, astenia, ipotonia, ossa lunghe
, scabra. ojetli, ii-75: magrezza senza aridità, secchezza senza gracilità.
sonno. 2. figur. magrezza marcata dei lineamenti. pavese, i-395
assottigliano 10 misero corpo; e la magrezza mena la buccia all'ossa. boccaccio
, 6-239: i suoi membri erano per magrezza assottigliati. giacomelli, 1-110: il
veniva aumentato dalla pietà che la sua magrezza ed il suo pallore m'ispiravano.
di scomparire (con allusione all'estrema magrezza della befana). pulci,
parla quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne, e la bianca buccia
atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé de l'alta stirpe
ma già cresce un molle orlo alla magrezza / dell'inverno, acque emergono palesi /
tutte brame / sembiava carca nella sua magrezza. boccaccio, 3-1-26 [inf.
occhi vividi e cigliati, la fosca magrezza di qualcuno, parevano rianimarsi di tutte le
-affossamento sulle gote, provocato da eccessiva magrezza. cicognani, 6-38: doveva esser
assottigliano lo misero corpo; e la magrezza mena la buccia all'ossa. arrighetto
palidezza parla quel ch'io patisco, la magrezza il dipinge, e la bianca buccia
v-338: certi gesti violenti a cui la magrezza delle braccia prestava un'aria burattinesca.
: non d'altronde procedendo la loro magrezza, che dalla soverchia acredine e calidità
consumato, che per la sua molta magrezza se gli contano le ossa,..
tutte brame / sembiava carca nella sua magrezza, / e molte genti fe'già
approssimare più a caldezza tra carnositade e magrezza; ma tuttavia un poco è più
è più vicina alla carnositade, che alla magrezza. leonardo, 1-116: se tu
umore, / un pallidume, una magrezza eterna. -strappare le carte a qualcuno
nell'invecchiare, i maschi tendono alla magrezza. e le femmine, a una gigantesca
invec- chiare, i maschi tendono alla magrezza. e le femmine, a una
16-vi- 212: con tutta la mia magrezza, e con tutta la debolezza della
, 16-vi-612: con tutta la mia magrezza, e con tutta la debolezza della
altro non avea del sottile che la magrezza. baldinucci, 6-6: fu una volta
consumato, che per la sua molta magrezza se gli contano le ossa. d'annunzio
: a quale e quanta contrarietà di magrezza si condusse in poco più di due
: essere evidente, notarsi l'estrema magrezza. berni, 97: se le
: a quale e quanta contrarietà di magrezza si condusse in poco più di due anni
altro non avea del sottile che la magrezza. g. gozzi, 1-241: avea
atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé. verga,
si sarebbe il po ridotto a tanta magrezza d'acqua, se il fondo di
di orina, con sete ardente e magrezza di tutto il corpo, per cui
i sonni, di nuovo si affacciò la magrezza del corpo, le fecce del ventre
... né ghiaia digiuna, né magrezza di terra piena di pie- truzze giallucce
, cascante, largo, su una magrezza dignitosa. -con valore neutro.
quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne. tassoni, vii-96: la
, 3-178: molte persone avevano aggiunto alla magrezza, provocata dai disagi, una canizie
atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé de l'alta
cavalli e asini e muli disfatti di magrezza, non è cibo per rifargli che sia
cuscini di velluto, sì trasfigurato per magrezza e disfacimento, come di tisico che
lingua e in uno stile d'una magrezza impeccabile: e ci edifica sopra,
divenire, tesser magro, dimagrimento, magrezza. c. mei, 242
-dar l'impressione del pallore, della magrezza. borgese, 6-116: anche tu
4 smagrire '(da macies 4 magrezza '). emaciato (part
. emaciazióne, sf. letter. magrezza, macilenza, pallore, sfinimento.
è paziente e benigna; la carità per magrezza rigide, né per grassezza enfiate. anguillara
delle sue enormi erudite vigilie erano una magrezza cadaverica e de'sputi di sangue pettorali
superficie); gracilità, esilità, magrezza (della persona o delle membra)
milizia, iii-72: per isfuggire la magrezza gotica, caricò le forme; per
la particella pronom. ridursi a estrema magrezza, svigorirsi, illanguidirsi, snervarsi.
bencivenni [crusca]: diventano con paurosa magrezza estenuatissimi. collenuccio, 201: circa
, i-24x: avverrà ancor, che subita magrezza / coglia nel verno all'agna,
di don blasco, o un'estrema magrezza come quella di don eugenio, deturpava
sonni, di nuovo si affacciò la magrezza del corpo, le fecce del ventre ritornarono
nel linguaggio comune) caratteri fisici di magrezza e di debolezza spaventosa, propri delle
gli occhi svelti e ironici, la magrezza delle caviglie dimostravano una fattura non ordinaria
vermiglie guance, non tumefatte né per magrezza rigide, di convenevole spazio contente,
quindi parimente nascono la fiacchezza e la magrezza, imperoché il soperchio calore, che dal
, tanto era fatto difforme per la magrezza. tassoni, 5-11: quivi caddero
alta quasi quanto lui, la sua magrezza sportiva, cresciuta in viaggio, nella
-affossamento delle gote provocate da eccessiva magrezza. forteguerri, 1-49: la meschina
. manzini, 10-14: la sua magrezza lo favoriva e sembrava un favore: come
... né ghiaia digiuna, né magrezza di terra piena di pietruzze giallucce.
.. né ghiaia digiuna, né magrezza di terra piena di pietruzze giallucce.
mezzo nudo, spaventoso per la deforme magrezza. idem, 9-537: giogue fatto cristiano
moravia, v-21: oggi che la magrezza è di moda, sei un pesce
detto gotico. la rozzezza e la magrezza delle forme costituiscono il carattere della
debolezza, di predisposizione alle malattie; magrezza, delicatezza di complessione.
, all'aurora sorelle, non per magrezza rigide, né per grassezza enfiate. buonarroti
sfrenata e lasciva, che per la magrezza impaziente e fiera. 5. carlo
e per luoghi e per grassezza e per magrezza e per lunghezza e per brevità,
situati, spesse fiate sostengono secchezza e magrezza, imperocché 'l grasso, il quale è
luoghi e per grassezza, e per magrezza e per lunghezza e per brevità, e
annunzio, iii-1-254: su tutta quella magrezza dura... tre cose mi seduce
entrata del porto, la sua grazia e magrezza son lineate dentro l'azzurro, pronte
lo crederrà. -sostant. gracilità, magrezza eccessiva. firenzuola, 587: dalla
forma d'uomo isconosciuto, laidito di somma magrezza e miserabile di guarniménto, viene a
giovanissima, adusta e pungente, di lubrica magrezza, sul corpo della quale il nero
d. bartoli, 9-28-1-25: la magrezza d'una faccia smunta dallo studio e
assediato da una piccola febbre, con magrezza e debolezza considerabile, e con incalescenza
molli per troppo bere, e la magrezza della indigestione, più rustica che quella della
albanzani, 53: da questa nasce la magrezza, la infernale pallidezza, la debolezza
dolete della sua infertilità, della sua magrezza. 2. condizione di sterilità
a tal ne venne d'infiacchimento e magrezza, che poco più oltre vi si
: tetra e gialliccia compagna della grigia magrezza e della cachessia, l'enfiagione dell'edema
2. cavità orbitale; incavatura, estrema magrezza (del volto, delle guance)
, non d'altronde procedendo la loro magrezza che dalla soverchia acredine e calidità dei
scarsa fecondità o produttività, sterilità; magrezza, penuria di raccolto. g
moravia, xii-108: quanto diverse dalla magrezza delicata del busto, l'insellatura vigorosa
vitino attillato che faceva risaltare la loro magrezza, intrampolavano graziosamente in immense sottane cupe
costituzionale: è caratterizzato da tendenza alla magrezza, frequenza del ritmo cardiaco
ancora? loria, 5-25: la magrezza e le mosse la somigliavano a un burattino
d'uomo isconosciuto, laidito di somma magrezza e miserabile di guarnimento, viene verso
e smunto (quasi trasparente per la magrezza). buonarroti il giovane, 9-542
le braccia e le mani secche per magrezza. -che ha l'aspetto,
. arrighetto, 218: la magrezza di fuori legge l'amaritudine dentro.
, raffrettò suo passo, / e per magrezza e per voler leggera. pulci,
giustizia, la levatura altissima, la magrezza del volto, l'animo punitivo,
d. bartoli, 9-28-1-25: la magrezza d'una faccia smunta dallo studio e
: non d'altronde procedendo la loro magrezza che dalla soverchia acredine e calidità dei
alle convulsioni, spiccata emotività e magrezza; linfatismo con disepatismo, con difettoso
moravia, xii-108: quanto diverse dalla magrezza delicata del busto, l'insellatura vigorosa
giovanissima, adusta e pungente, di lubrica magrezza. -vile, spregevole.
ancora qualche incavo non colmato della sua magrezza di fanciulla. ungaretti, 9-27:
per lo più anche l'idea di magrezza); allampanato. guido delle colonne
brame / sembiava carca ne la sua magrezza, / e molte genti fé già
la voracità, l'avidità, la magrezza, l'aspetto, l'espressione,
persona patita, smunta, emaciata; magrezza, macilenza. -anche: malattia che
: malattia che dà luogo ad accentuata magrezza; grave deperimento. marchetti
voce dotta, dal lat. macìes 'magrezza '. macigna, sf. ant
declinare a macilento: tendere a una magrezza eccessiva. ulloa [f. colombo
macilènza, sf. condizione di estrema magrezza, di avanzato deperimento, di grave
2. stato morboso caratterizzato da magrezza patologica. targioni tozzetti, 5-73
= voce dotta, lat. macilentla * magrezza '. màcina (ant.
sfuggivano. pirandello, 6-26: nella magrezza miserabile del suo corpo tremante di freddo
. macrèdine), sf. letter. magrezza. 0. rucellai,
, ipoalimentazione. -magrezza diencefalo-ipofìsaria: magrezza endocrina dovuta a un'alterazione funzionale dell'
cagione ancor non manifesta / di lor magrezza e di lor trista squama. idem,
raffrettò suo passo, / e per magrezza e per voler leggera. boccaccio,
nutritiva, causa la pallidezza e la magrezza. macinghi strozzi, 1-583: della
. macinghi strozzi, 1-583: della magrezza s'è al modo usato; ma è
e troppo famigliari suoi, in ultima magrezza e debolezza. de mori, 18
, tanto era fatto difforme per la magrezza. d. bartoli, 4-4-519: a
a tal ne venne d'infiacchimento e magrezza che poco più oltre vi si potea
, 270: questo solo riguardo di magrezza maggior del solito in un corpo che
piccolo sempre, ed ora per l'estrema magrezza piccolissimo. pirandello, 6-741: si
attorno al corpo magro, d'una magrezza che incuteva ribrezzo, la coperta del
e prometteva di meglio con quella sua magrezza scattante e il viso di sparviero,
la scrittura dello stato dentro; la magrezza di fuori legge l'amaritudine dentro.
le braccia e le mani seche per magrezza. nievo, 740: dal suono
: dal suono della voce, dalla magrezza della mano che qualche volta le stringeva
membra della povera creatura erano di una magrezza miserevole. soldati, 2-224: accavallò
: quanto bastava per contrastare con la magrezza delle gambe e la sottigliezza delle braccia
brame / sembiava carca ne la sua magrezza. bibbia volgar., i-207:
dal fiume, triste e confitte di magrezza. boccaccio, i-17: salito sopra un
un cavallo, le cui ossa per magrezza quasi quante erano apertamente mostrava, e
ch'ogni osso e nervo / mostrava di magrezza. d. bartoli, 2-2-293
cavalli: ché niente altro parevano all'eccessiva magrezza a che gli avea condotti la fame
pienamente già sviluppati non deriva già da magrezza nelle carni, ma dalla pinguedine sparita
mani, l'asperità de'piedi, la magrezza della pelle, il prurito o l'
atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé de l'alta
si erano straordinariamente ingranditi in quella magrezza. moravia, xii-315: il denaro si
ismorte, né ghiaia digiuna, né magrezza di terra piena di pietruzze gial- lucce
arbore e secondo la grassezza o la magrezza del luogo, cioè che nel grasso
campo tre o quattro mesi, per la magrezza del terreno del contado. m.
m. fiorio, 190: a la magrezza [dei terreni] si rimedia con
poco coltivato e poco abitato per la magrezza, asciuttezza e poca saldezza solita di
curata; la giacitura stessa e la magrezza del nostro suolo sempre ne imposero a
quando è sorto il sole e la magrezza della terra lavorata è apparsa nella sua
... per la sua magrezza, esendo menata su l'intonecare, divien
, né sterili, né languidi di magrezza. targioni tozzetti, 7-147: quelle
'ed * inferiore ', riconoscono la magrezza e picciolezza dei loro granelli non da
colletta, iv-44: nell'anno istesso magrezza di ricolto fu a'poveri cagion di
: quando il fiume è in istato di magrezza,... maggiormente risente la
riducono dalla ripienezza all'estrema loro magrezza, scaricando l'acqua ricevuta da'loro
acqua bastevole alla navigazione nello stato di magrezza del fiume. 5. figur
sia la povertade, se non una magrezza di cose temporali? nardi, 26:
era sfrenata e lasciva che per la magrezza impaziente e fiera. rosa, 117:
117: amate la penuria e la magrezza, / che antivedere il male è gran
quasi giudicare quanto sarà la grassezza o magrezza di tal miniera. 6
quali è in grassezza e l'animo in magrezza e in tisichezza. imitazione di
all'anima poverella ed ingrassare la sua magrezza con tutta la tua divinità ed umanità
meritano meno la vacuità d'idee, la magrezza,... le cruscheggianti ricerche
benissimo a togliere dagli studi filologici quella magrezza e quel non so che di duro
perché il difetto del tuo lavoro è la magrezza; e quando te lo vedrai innanzi
righe di annuncio bibliografico che colla sua magrezza fa già dispetto. -brevità,
a diagnosticare per segni esterni, dalla magrezza o dalla pinguedine, il vigore della mia
stringatezza, par si annunci un'epoca di magrezza letteraria anche fra noi. serra,
che si risolve in virtù; poiché la magrezza del testo concede libertà varia e grande
per luoghi e per grassezza e per magrezza e per lunghezza e per brevità, e
stecchito, ecc., indica un'estrema magrezza. salvini, v-471: di uno
così questo. -letter. magrezza. pavese, 1-26: portava un
magróre, sm. letter. magrezza. = deriv. da magro-
sviluppo viene arrestato e la eccessiva magrezza, disegnando specialmente le ossa del volto
l'animale pareva uno strano monumento alla magrezza equina. le sporgenze eran tanto acute
cagione ancor non manifesta / di lor magrezza e di lor trista squama / ed ecco
marasmo ': malattia che induce somma magrezza. l'indurre magrezza è qualità propria
che induce somma magrezza. l'indurre magrezza è qualità propria di cento altri morbi
a togliere dagli studi filologici quella magrezza e quel non so che di duro e
o smorzano. cesari, ii-414: per magrezza era tanto assotigliato, che la pelle
lingua e in uno stile d'una magrezza impeccabile: e ci edifica sopra,
caso. pirandello, 6-26: nella magrezza miserabile del suo corpo tremante di freddo
le membra della povera creatura erano di una magrezza miserevole; le labbra violacee erano coperte
mollifica- zione grassa alle fave contro alla magrezza della terra presterà aiuto. bandello,
, il momo / s'aggiusta la magrezza / d'aver due spalle, il pomo
: essendo io partito della salva- tica magrezza dell'alide montagnole della sterilissima valdimarina.
simbolo di arezzo] ne la sua magrezza, sia forte da dubitare quando fia rifatto
morte secca: distinguersi per una spaventosa magrezza. tommaseo [s. v.
ogni osso e nervo / mostrava di magrezza. tasso, 1-53: ei di virilità
camera apostolica. 6. caratterizzato da magrezza eccessiva; smunto, emaciato.
parla quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne e la bianca buccia, sozzamente
negli altri terreni o per troppa aridità e magrezza, come la gramigna, e per
iperb.: reso evidente dalla grande magrezza. tommaseo [s. v.
luogo il nutrimento, non dee intervenire magrezza né grassezza. crescenzi volgar.,
prisa! arrighetto, 218: la magrezza di fuori legge l'amaritudine dentro.
così in queste anime non v'era magrezza, ma umbratile magrezza.
non v'era magrezza, ma umbratile magrezza. -proiettato su una superficie secondo
caratterizzato da ossa sporgenti per l'estrema magrezza; che lascia trasparire la forma delle
fascio di ossicini: a un'estrema magrezza, per la vecchiaia. fenoglio,
o senza carne: per indicare estrema magrezza. -al figur.: persona dappoco,
che l'ossa: per indicare eccessiva magrezza. canzone del p aldobrandino, xxxv-n-437
ossa: essere ridotto a un'estrema magrezza. di giacomo, i-739: assunta
era alto e magrissimo, di quella magrezza ossuaria e combusta che fa pensare al monachismo
parla quel ch'io patisco; la magrezza il dipigne e la bianca buccia, sozzamente
tra gente e gente sconosciuto per la magrezza e pallidità. b. fioretti,
: le gambe erano di un'impressionante magrezza dentro le calze nere di seta,
: il pallore del suo viso, la magrezza patita delle sue spalle sperdute dentro un
schiaffo. -persona di impressionante magrezza. giorgini-broglio [s. v.
giuliani, ii-252: miri, che magrezza quelle pecorine! l'erba
sì che non apparisca un pelo di magrezza sopra la lor persona. b. davanzati
, tanto era fatto difforme per la magrezza. papi, 1-3-290: guardatevi..
117: amate la penuria e la magrezza, / ché antivedere il male è
i golosi tanto impedimento / che per magrezza lor forma si perde.
, a cui dispiaceva quella sua scompassata magrezza. si / one, 4-45: parlò
indicare lunghezza spropositata o alta statura e magrezza eccessiva. passeroni, iv-263:
persona che all'alta statura unisce una magrezza eccessiva; spilungone. praga, 4-103
peso di una persona nonostante l'apparente magrezza. verga, 8-218: in quel
, né ghiaia sterile, né pietrosa magrezza di polvere arenosa. agostino giustiniani,
a diagnosticare per segni esterni, dalla magrezza o dalla pinguedine, il vigore della
le poppe dure, le precordie e la magrezza del corpo. e il vapore di
howland. pirandello, 7-552: la eccessiva magrezza lo rendeva ispido, e aveva il
sola cosa grossa in mezzo a tanta magrezza. sbarbaro, 1-241: perasso agita
e troppo famigliali suoi, in ultima magrezza e debolezza, ma pure perché di
, dagli zigomi forti, dalla stridente magrezza. c. e. gadda, 6-342
, 1-6: per conservare la saldezza e magrezza della vite, il potatore sotterri i
giustìzia, la levatura altissima, la magrezza del volto, l'animo punitivo, l'
che il bel sesso si pregi della magrezza del corpo. carducci, iii-26-339: noi
pochissimo di averne, così per la magrezza della regina, come perché ella si
la cagione ancor non manifesta / di lor magrezza e di lor trista squama, /
di essi scorci sono proiette: farebbero magrezza e comparirebbero cavicchi o stecchi ficcati nelle
di latta e alcune capre d'una magrezza schifosa, che trascinavano mammelle flosce e
: alto, curvo su la trista magrezza, proteso il collo, le tumide
al pallore del suo volto e alla magrezza delle sue mani una profonda espressione di
giustizia, la levatura altissima, la magrezza del volto, l'animo punitivo, l'
membra della povera creatura erano di una magrezza miserevole; le labbra violacee erano coperte
/ sem- biava carca ne la sua magrezza, /... / questa mi
sopra una cavalla, alla quale per magrezza s'arrebbeno raccontate tutte le ossa.
, raffrettò suo passo, / e per magrezza e per voler leggera. set gorello
l'aspetto di un ragno per la magrezza o per la disposizione degli arti.
del suo corpo, sappi che tè per magrezza e piccolo regimento. -tutela
pensieri; / testimonianza rende / la sua magrezza e 'l suo colore ancora, /
moravia, xft-108: quanto diverse dalla magrezza delicata del busto, l'insellatura vigorosa
: quando il fiume è in istato di magrezza,... maggiormente risente la
è ristretto le brache cento volte, noti magrezza, cera pallida. pananti, i-34
un difetto, sia un po'di magrezza, sia una tinta la cui freschezza
moravia, xii-108: anto diverse dalla magrezza delicata del busto, l'insel- ira
natura di questo cavallo ne la sua magrezza, sia forte da p p
), agg. incavato per la magrezza. bracciolini, 5-14: corte
: mascherare con ampiezza di abiti la magrezza del corpo. salvini, 13-155:
e troppo famigliari suoi, in ultima magrezza e debolezza, ma pure, perché
rugoso; teso sulle ossa per la grande magrezza (la pelle); smagrito,
lo stato suo in grassezza ed in magrezza ed in che stato lo troverai, in
la principessa di santafasta, una lunga magrezza lugubre nell'eleganza di un abito a
il cui volto non era per magrezza fitto nell'ossa né per grassezza
: era brutta... per una magrezza eccessiva, direi quasi inconcepibile a chi
che induce pallore nelle biade e una certa magrezza che fa che nelle spighe 0 ne'
seneca volgar., 3-299: la magrezza della indigestione, più rustica che quella
, 1-6: per conservare la saldezza e magrezza della vite, il potatore sotterri i
, né ghiaia sterile, né pietrosa magrezza di polvere arenosa, né salsa o
sergente maggiore sainaghi, la stessa sanissima magrezza, la stessa faccia sbiadita e determinata.
scabbia: pelle rinsecchita per l'eccessiva magrezza. dante, purg., 23-49
uomo; e ciò gli avviene per lunga magrezza, che procede per poco cibo a
armata e prometteva di meglio con quella sua magrezza scattante e il viso di sparviero
-che forma un incavo (per magrezza o malattia). govoni, 3-230
2. per simil. che rivela estrema magrezza e grave deperimento nella corporatura o in
scheletro; mettere in rilievo l'estrema magrezza di una persona. b. m
simil. che è in condizioni di estrema magrezza; ridotto pelle e ossa (per
condizioni di grave deperimento e di estrema magrezza. f. fona, 4-111:
detta graziale; e quella che per magrezza par male, chiamata sia schietta.
d'uomo isconosciuto, laidito di somma magrezza e miserabile di guamimento, viene verso
della persona e magro, di una agile magrezza adusta e svelta ch'era di per
situati, spesse fiate sostengono secchezza o magrezza, imperocché 'l grasso, il
umidezza s'appellano. 5. magrezza eccessiva. di questa brevità hanno di
dicie che nollo cognosciea tanto era la sua magrezza secchezza della maggior parte de'suoi membri,
brame / sembiava carca ne la sua magrezza, / e molte genti fégià viver grame
2. figur. esilità, gracilità, magrezza. da torto (v.)
i-285: il suo pallore, la sua magrezza, e quegli occhi cerchiati di nero
uazeglio, 7-i-301: è tanta la magrezza, lo sfinimento, chedavvero dà da pensare
'nferme hanno altro colore, e paurosa magrezza, che molto le sforma. algarotti,
organo di esso) in cui prevalgono magrezza, acutezza d'intelligenza, facilità all'
situati, spesse fiate sostengono secchezza e magrezza. del tufo, 368: alfin l'
grotta in grotta. -snodato per magrezza e fragilità (un arto).
che in pochi giorni riduce a somma magrezza quelli che poco dianzi erano ben carnosi
, 1-6: per conservare la salvezza e magrezza della vite, il potatore sotterri i
, / snelli. -sm. magrezza, esilità. lomazzi, 4-ii-57
ignota. 5. ant. magrezza di un terreno. crescenzi volgar.
. sparutézza, sf. estrema magrezza, aspetto macilento di una persona.
aspetto sgradevole o sinistro, dall'impressionante magrezza, dall'abbigliamento trasandato, cencioso o
del fiume, triste e confitte di magrezza; e pascevano in quella medesima riva
tutte brame / sembrava carca ne la sua magrezza, /... /.
particolarmente quelli che citura scheletrica per l'eccessiva magrezza. fanno meglio sperare, si sforzano
, come è la grassezza, la magrezza, la lentezza o tenacità che diciamo e
. che presenta le caratteristiche (quali la magrezza, il pallore cadaverico, la fissità
alle scheletriche gambette, la loro magrezza spietatamente sottolineata dall'abbondanza delle brache da
s'aggiugneva a ciò la fame, la magrezza, la sporchezza del corpo disteso nel
: era brutta... per una magrezza eccessiva... rina..
: il pallore, la lividezza, la magrezza del volto 0 del corpo.
la cagione ancor non manifesta / di lor magrezza e di lor trista squama.
espressioni comparai, per indicare l'estrema magrezza di una persona o un portamento rigido.
, per indicare un'eccessiva e ossuta magrezza o la rigida immobilità di una persona
, con allusione a persona di impressionante magrezza. tommaseo [s. v.
, par si annunci un'epoca di magrezza letteraria anche fra noi. g.
« niente, papà » 4. magrezza, esilità, snellezza non disgiunta da flessuosità
teghe, dagli zigomi forti, dalla stridente magrezza ed era, alle nozze della sorella
targioni tozzetti, 12-3-16: la troppa magrezza e tenacità delterreno, per cui trattiene troppo
sto seme. cesari, ii-414: per magrezza era tanto assottigliato, che la pelle
della loro inconsistenza. 2. magrezza, esilità, gracilità del corpo.
. morante, 2-340: la sua magrezza snervata, che risaltava singolarmente in quella sua
in cui le ossa sono evidenti per magrezza estrema. ojetti, i-592: le
(la pelle, a causa della magrezza). -per estens.: magro,
a togliere dagli studi filologici quella magrezza e quel non so che di duro
colore. -aderente alle ossa per magrezza (la pelle). malatesta malatesti
frutti delle sue enormi erudite vigilie erano una magrezza ca tirucalli, sm.
in grassezza, e l'animo in magrezza e in tisichezza. a. cattaneo,
. essere quasi visibile per la grande magrezza (un organo interno). parini
espressioni iperb., per alludere a una magrezza estrema. angiolieri, vi-i-384 (
in espressioni allusive alla lunghezza o alla magrezza delle gambe o alla forma di talune
la cagione ancor non manifesta / di lor magrezza e di lor trista squama.
, i-1072: nelle figure ci sbigottisce la magrezza estrema; la venere del botticelli è
la venere del botticelli è d'una magrezza tubercolotica. 3. figur.
vermiglie guance, non tumefatte né per magrezza rigide. dalla croce, iii-21: l'
ovvero dissimile; che cosa dinoti la magrezza o tumidézza delle parti, il colore delle
verruche, tumori, calvizie, pinguedine, magrezza, nasi camusi, occhi strabici;
membra, che erano diventate di una magrezza estraordinaria. 2. bagnare con
del fiume, triste e confitte di magrezza; e pascevano in quella medesima riva
assomiglia, nella sua saporosa e fragrante magrezza, più all'ox-tail degli inglesi che alla
, 3-179: molte persone avevano aggiunto alla magrezza,... una canizie repentina
, tumori, calvizie, pinguedine, magrezza, nasi camusi,... i
davano quelle idee; e sembrava nella sua magrezza un vestito vuoto attraversato dal vento.
vitino attillato che faceva risaltare la loro magrezza, intrappolavano graziosamente in immense sottane cupe
, raffrettò suo passo, / e per magrezza e per voler leggera. idem,
l'ombra che in terra accenna la magrezza dell'olivo. = comp. da
26: è allegra e giovanile nella sua magrezza di quarantenne internazionale, bene educata al
un cordone di seta, nascondeva la magrezza eccessiva ma non il tremolio delle dita
m. -ci). che rivela estrema magrezza e grave deperimento nella corporatura o in