. i. visdomini, lvi-240: o magnammo carlo, ecco già s'ode /
tre ferite / aperte a tradimento nel magnammo / cuor del re mite! govoni,
feaci / e io sono la figlia del magnammo alcinoo / che regge il potere e
quale fece passare i nipoti, quel magnammo arcivescovo si risovvenne di lodrisio visconti.
rivolgo a voi quasi a principe ugualmente magnammo e giusto. cellini, 1-15 (
leopardi, 5-7: attendi attendi, / magnammo campion, s'alla veloce / piena