alicui aliquid demonstramus, ut da huic magistro ». dativo2, agg.
questa opera dimostra far professione di * ludi magistro ', ma che da questi versi
magistrare. = denom. da magistro. magistrascòla, sm. ant
vece instituito un nuovo magistrato, detto magistro de'cavalieri. pacichelli, 5-227:
casa, ché vorei innanzi essere nihil che magistro di casa. 8.
essa. = deriv. da magistro. magistro, sm. (
= deriv. da magistro. magistro, sm. (femm. -a)
lvii-36: altri che io non sarà magistro. / fece venir di fora un gran
a dar aiuto a deprimere l'autorità del magistro. -magistro dei cavalieri: comandante
vece instituito un nuovo magistrato, detto magistro de'cavalieri. 3. magistro
magistro de'cavalieri. 3. magistro di casa: maggiordomo. aretino,
casa, ché vorrei inanzi essere nihil che magistro di casa. = voce dotta,
pedantesca! = deriv. da magistro, col sufi, dimin. -olo (
dar aiuto a deprimere l'autorità del magistro. selva, 3-236: non restava
promagistro, sm. stor. supplente del magistro effettivo nei collegi sacerdotali, funerari e
, lat. tardo promagister in origine prò magistro), comp. da prò '
prò 'in vece di'e magister 'magistro, maestro '. promàio
la certosa et uno al travacatore de magistro bernardo. romagnosi, 4-841: per
iv-27. guittone d'arezzo è un goffo magistro pedante e poetante che non fu mai
avemo affermato e concluso certo mercato cum magistro antonio de perosa speziaro de cerra, confecti
., 198: deo farà com lo magistro ke fa li vaseli de terra.
fiore dei liberi, 197: vederiti uno magistro incoronato cum una agga in mane che
., 198: deo farà com lo magistro ke fa li vaseli de terra.
vece instituito un nuovo magistrato, detto magistro de'cavalieri. 4. con
un incarico. leonardo, 2-653: magistro cipriane fulchin, frate francecode gotton e francesco