ii-251: questo abbattimento fu senza sangue. maga lotti, 20-129: si
occulte frodi / ch'usi o femina o maga a lei son note. idem,
: esce d'aguato allor la falsa maga / e gli va sopra, di
altana candida e su di essa sedeva una maga. = voce diffusa dalla letteratura cavalleresca
m'appresti? / o pur, maga amorosa, il passo altero / entro un
incanti, / con cui maga canora anime ammaghi. = deriv.
: questa [circe] fue una maga incantatrice e ammaliatrice. segneri, iv-531
seguirebbero doppo l'annichilazione di esso globo. maga lotti, iii-13: quest'
. idem, 722: natura, iniqua maga, / del mio dolor s'appaga
46-76: la notte inanzi avea melissa maga / il maritale albergo apparecchiato. tasso
m'appresti? / o pur, maga amorosa, il passo altero / entro un
trarlo fuora. anguillara, 7-132: la maga i figli suoi chiama in disparte,
! ariosto, 3-14: dietro alla maga subito fu mossa [bradamante], /
e marmi. prati, v-75: la maga entro l'arena / girò, cantando
qui il pratello, che pare opra di maga, / ride fra due fuggenti argentei
. lippi, 6-62: dice la maga: questa è un po'ariosa,
m'appresti? / o pur, maga amorosa, il passo altero / entro un
14-73: a piè del monte ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni
vertù d'erbe, o d'arte maga. aretino, vi-7: mi par vedere
: a piè del monte ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni
. lippi, 10-18: quando la maga vede un tal presente, ch'ha
/ e, dopo lor, la maga / natura, che incammina / quest'errabonda
avvien che la salciccia pur dissete. maga lotti, 9-1-74: tieni
essi furono chiusi ed a loro la maga / ghiande di leccio e di quercia buttò
marito, al responso dell'antica maga / la sola verità buona a
tasso, 14-53: prese tarmi la maga, e in esse tosto / un tronco
che, come non sono ingrati alla sua maga circe, fosca cecitade, calamitosi pensieri
avisti, / ch'a quella maga, per più nostro male, / tenerci
il veleno / e il carme dell'avida maga / che tenne l'insonne / piloto
a tal domanda si cangiassi / la maga in viso, e fe'degli occhi rivi
a la cagione di ciò titolo di maga. d'annunzio, ii-769: s'udìano
veleno / e il carme dell'avida maga / che tenne l'insonne / piloto re
al fin venir di quanto / la cauta maga instruzion le diede. castiglione, 457
circe, dal gr. ktpxij 'mitica maga della colchide che seduceva gli uomini per
ciambellaia] che quando fai, / bella maga d'amore, / con quelle dita
bella dagli occhi cisposi, vestita da maga, pareva una cassa funeraria che camminasse
suoi veleni (vi era nata la maga e avvelenatrice medea); cfr.
d'annunzio, ii-600: l'avida maga / che tenne l'insonne / piloto re
da chi gli spaccia per miracoli d'arte maga que'loro effetti che né pure son
/ de la più dotta e più famosa maga; / vedrai beltà di cui non
46-76: la notte innanzi avea melissa maga / il maritale albergo apparecchiato, /.
di soccorsi fidi, / dico melissa maga, non sofferse / udirne il pianto
, onde consperse / poi la mia maga il lin, che mi coperse / il
. lippi, 10-18: quando la maga vede un tal presente, / ch'
il gran fato / seguir la tua giovine maga, e meno / curar la vita
spesso mi dicea / che da una maga delfica insepolta / l'arte di presagir
si stenda la potenza de l'arte maga, o sia naturale o demonica.
e destre. stigliani, iii-292: o maga egizia che sì audace e franca,
di confronto. faldella, 7-114: maga parigi! le convulsioni, anziché prostrarla
nobil erba, / né saper d'antica maga, / se bellezza un core impiaga
perde i suoi finti colori come la maga alcina agli occhi dell'amante disincantato,
termini più comuni, quali mago, maga, magìa (cfr. dismagato, n
distintamente. anguillara, 14-107: la maga che sa dir distintamente / i gradi
umana. vai, 36: la maga / che m'impiaga, ha desio ch'
di meraviglia! stigliani, iii-292: o maga egizia che sì audace e franca,
vertù d'erbe, o d'arte maga, / o di pietra dal mar nostro
tino. ariosto, 7-38: ma quella maga che sempre vicino / tenuto a bradamante
, 15-68: or a tener la maga in gioie e in feste / avean di
funghi. -erba da incanti: erba maga. -erba da latte: ricino.
). -erba dei maghi: erba maga. -erba della madonna: nome italiano
-erba di santo stefano: erba maga. -erba falcona: sisimbrio.
/ d'erba lupina. -erba maga o dei maghi, erba da incanti,
0. targioni tozzetti, ii-28: 'erba maga, erba de'maghi, erba da
il nome di circe, creduta famosa maga. l'impiastro di quest'erba è lodato
et agio al- l'opre de la maga diede, / ch'a bradamante dimostrar
il gran vesevo e il bel sebeto. maga se non per peccato mortale
alfin venir di quanto / la cauta maga istruzion le diede. tolomei, i-36
anche malefica) sulla vita umana; maga, incantatrice. tavola ritonda,
/ fuggirà, fuggirà la maledetta / maga che con fatali occhi t'apparve.
ardenne. negri, 2-919: la maga azarelina, ch'egli incontrò nell'ombra
non è; ma che sagace e maga / gente e gente reai dietro si
battoli, 42-i-62: a'così trasformati dalla maga opinione e dal fattucchièro amor di se
iii-1-78: esse offrono i grani vitrei alla maga; che li prende e li figge
monti, x-2-289: ei tutti della maga i filtri / contra l'itaco eroe fece
l'anima, senz'aver filtri di maga, / se beve a l'aura che
simulato e tutto finto, / come la maga le l'avea dipinto? aretino,
uno instante, / così parlando, la maga rivenne. della casa, 5-i-31:
virtù d'erbe o forza d'arte maga, / vi torrà mai dal centro
qui il pratello che pare opra di maga, / ride fra due fuggenti argentei rivi
il pratello, che pare opra di maga, / ride fra due fuggenti argentei rivi
/ fuggirà, fuggirà la maledetta / maga che con fatali occhi t'apparve. pavese
d'annunzio, iv-2-200: vestita da maga, pareva una cassa funeraria che camminasse
, / ove lo tien, la maga arimodia. pirandello, 7-326: che gli
. / fuggirà, fuggirà la maledetta / maga che con fatali occhi t'apparve.
non più, non più, disse la maga allotta, / ti vo'cavar di
ei faccia, erba non giova od arte maga. durante, -ant. provare piacere;
tutti, era stata dichiarata la gran maga del paese. carducci, 736: giacque
acque (con partic. riferimento alla maga circe). antonio da ferrara,
/ né quanta esperienzia d'arte maga / fece mai l'inventor suo zoroastro.
rifìgli. ariosto, 7-46: la benigna maga la conforta, / e presta pon
d'oro. ariosto, 7-65: la maga nel dito minuto / pose pannello.
caro, 6-619: allor la saggia maga, / tratta di mèle e d'incantate
gli euganei poggi, / parte la maga, e non le fu d'inciampo /
10-5: poi ch'ell'ebbe [la maga] / in conquasso veduto ir il
cercando il faro. buzzi, 1-67: maga [la bustaia] che indaga /
che fu dòtto e indòtto nell'arte maga. 5. che non è
entrata ei doppia poi con l'arte maga / del vender molto ciò che nulla
, 15-44: er'egli con la maga ancor nel loco / ove l'avea guidato
avea guidato il giorno innante / la maga stessa a indurlo a poco a poco
; e molti crederono che fusse qualche maga, essendo esso molto infamato di simil'arte
su fiorito monte / trovossi accanto all'ingannevol maga, / più del solito ornata,
. è la più scapestrata e ingannevole maga ch'io m'abbia mai conosciuto. angioletti
c. gozzi, 1-357: l'ingorda maga, / lasciva, infame, poiché
corsini, 15-44: er'egli con la maga ancor nel loco / ove l'avea
l'avea guidato il giorno innante / la maga stessa. -che dispone di
? d'annunzio, iii-1-78: la maga prende i capelli e li inserisce nella
le desse nome di novella circe; maga insidiosa e più rea, chè vuole
glie lo aveva audacemente insufflato, alla maga: forse, anzi di certo,
a la cagione di ciò titolo di maga. -mettere sugli interessi: sottoporre
qualcosa. lippi, 6-29: la maga, senza dir più da vantaggio, /
domandate intorno a'fatti della maga famosissima circe. tasso, 11-iii-640:
persone. peri, 9-15: vede la maga che allettando invesca / quasi augello il
fin venir di quanto / la cauta maga instruzion le diede. sassetti, 267:
14-73: a piè del monte ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni
di gomito: « guarda, passa una maga ». = deriv. da
annunzio, i-461: oh dite, / maga atenài, voi che le mie ferite
cangiatosi in turbine vorace, / la maga levò su dal prato erboso, /
sgretolare. firenzuola, 204: una maga valentissima... può, se la
fera. pasqualigo, 1-6: una maga prudente con liquori / farà dormir ciascun
forteguerri, 16-40: ritorna / la maga, ma cangiata assai d'aspetto
. e. gadda, 6-237: la maga della tabacchiera in apertura (perpetua)
* grasso, olio '. maga, sf. (plur. -ghe)
circe essere istata e grande e famosissima maga... e mutare gli uomini in
: eritone fu, secondo lucano, femina maga in tessalia, la quale..
3-66: a bradamante vien la dotta maga / mostrando con che astuzia e con
proceder de'. firenzuola, 204: una maga valentissima... può, se
. caro, 6-618: allor la saggia maga, / tratta di mèle e d'
: quante mormorò mai profane note / tessala maga con la bocca immonda, / ciò
: sparve la nube, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non
. gozzi, 1-357: l'ingorda maga, / lasciva, infame, poiché amanti
/ fuggirà, fuggirà la maledetta / maga che con fatali occhi t'apparve.
, con mille sum- missioni, questa maga trivenefica donna ioanna, per tirar detto
me da me disciolse / la vera maga mia, che di rubesta / cangia ogni
miri fiso / negli occhi d'esta maga alta e gentile, / se brama andar
/ chiamandola sua diva, idolo e maga. lorenzi, 4-4: s'altri
per uso a servir tiri / una maga crudele in vista umana, / cui
gran fato / seguir la tua giovine maga. nievo, 810: quando prima
la mia mente correva tosto alla piccola maga di fratta. d'annunzio, i-65
d'annunzio, i-65: siete una maga?... io veggo un rapido
di tenerezza. gosellino, 1-128: maga mia, voi con due dolci parole /
, ma che tu dici, o maga, così divinamente. d'annunzio, iv-1-888
d'annunzio, iv-1-888: -ah maga! -esclamò giorgio lasciando il tronco e
ne sarà bisogno, fanny è una maga, vero fanny? 4.
signoria non ha ben veduto come questa maga (che così chiamo io la corte)
se vaga / e supplice beltà sia miglior maga. fr. serafini, 164:
tanto più numero d'uomini inganna questa maga ambizione: 'quod blanda quaedam est
da che alla dea natura e alla maga fortuna piacque ch'io, senz'avvedermene
difendere l'amico dalle seduzioni di quella maga ch'è la scienza pura. de
delle muse. essa è la grande maga trasformatrice che scorpora e idealizza la vita
immenso reame / e la sua cupida maga! / ineffabile è la brama!
. = voce dotta, lat. maga, femm. di magus 'ammalia-
di magaldo, con accostamento secondario a maga 'strega '. magaldo, sm
che pratica la magia; fattucchiera; maga. de marchi, iii-2-592:
il bel convito, / magistero d'arte maga, / sposa eccelsa, no,
arder, non già per forza d'arte maga, / ma del desio che in
virtù d'erbe o forza d'arte maga / vi torrà mai dal centro del
questa offerta, / che lor la maga fraude abbia scoperta. tasso, 19-113:
demonio schernito o pur effetto di parola maga, lascio in questo luogo di rintracciare
/ a se stesse traean con forza maga / l'anime d'umiltà nemiche e
e come a incanto o ad altra opra maga / ridente a lui s'affaccia da
non varrà succo d'erbe o l'arte maga? 2. che esercita la
marino, vii-505: che sagace e maga / gente e gente reai dietro si tiri
mille spade il tuono, / dovè maga bellezza avventa un lampo. maniglia,
: voi potrete resuscitare con l'arte maga della poesia quella che non avete più.
, 2-194: pur la fantasia, sì maga nel fingere arcimondi di delizie senza confini
della morte spesso / ha colpa questa maga occasione / con le lusinghe sue,
rozzo nato, educato all'armi / maga astuta facondia non vale ad incantarmi.
-sf. ant. strega, maga. cavalca, 6-1-415: introduce una
ovidio], 76: ella [la maga] ne l'ombre de l'oscura
9. sf. ant. strega, maga, fattucchiera. n. franco,
m'interviene. stigliani, i-5: o maga egizia, che sì audace e
, 1-140: -quale armida? -la maga. perché il poeta la fa tanto parteggiare
. e. gadda, 6-237: la maga della tabaccheria in apertura (perpetua)
essi furono chiusi ed a loro la maga / ghiande di leccio e di quercia buttò
veleni e delle polveri, la « maga » voisin, potevano risalire al '66
già vertù d'erbe, o d'arte maga, / o di pietra dal mar
ornato / la notte inanzi avea melissa maga, / il maritale albergo apparecchiato,
, 6-246: guardò alla bellona, alla maga. non s'era ancora pettinata.
, non ch'altro, è de la maga effetto, / l'aura che rende
nome dallo essere stata trovata da medea maga. lomazzi, 4-i-226: la pietra detta
media, et altrimenti da medea, maga di grande estimazione, che la prima
plinio), dal nome della mitica maga medea (lat. medèa, gr.
, s'a voi piace, o nobil maga, / che zel di gloria forse
ornai chiusi alla comune luce, la maga, la maestra dei balsami, la medicatrice
dona. caro, 4-771: la maga / così m'impone e vuol ch'ogni
. lippi, 6-11: così la maga se ne va con esso, / che
strozzi, 1-64: dovrai, disse alla maga, usar tue frodi / e sporger
vaga / e supplice beltà sia miglior maga. manni, 2-426: egli [guido
ariosto, 7-65: a cui la maga nel dito minuto / pose pannello.
pona, 4-278: udite disse [la maga], principessa: sinora avete trattato
usa, con mille summissioni, questa maga trivenefìca donna ioanna, per tirar detto
come rimedio contro gli incantesimi della maga circe). landino [plinio
nome di un personaggiofemminile leggendario, fata o maga, benevola o maligna secondo le
è ver che il musicar di rea / maga a vita richiami uomo già spento.
. tasso, 10-66: legge la maga, ed io pensiero e voglia / sento
nomi di terèo / e de la maga colchica / e del nefario atrèo. giusti
. indovina che pratica la negromanzia; maga, strega. fra giordano [manuzzi
circe, figlia del sol, famosa maga. galileo, 3-3-492: sendo necessario
spirti infernali / le fa [la maga] nudare e batter con de'pali.
/ circe, figlia del sol, famosa maga. lorenzi, 1-35: ne [
faccia, erba non giova od arte maga. a. tiepolo, lii-5-205: non
l'alma mia meco non aggio, / maga mia, voi con due dolci parole
che parlan di lei come d'una maga operatrice di portenti. -con riferimento all'
. fu dòtto e indòtto nell'arte maga. 2. per simil. parlare
ornato / la notte inanzi avea melissa maga / il maritale albergo apparecchiato. bandello
forteguerri, 16-40: ecco ritorna / la maga; ma cangiata assai d'aspetto:
, / né quanta esperienzia d'arte maga / fece mai l'inven- tor suo
14-73: a piè del monte ove la maga alberga. tassoni, 1-33: in
mare il molle argento, / solea la maga in luogo ermo e segreto / dare
1-140: -quale armida? -la maga. perché il poeta la fa tanto parteggiare
crederlo fatto? d'annunzio, i-461: maga atenài,... /..
i compagni miei dalle mani a quella maga di circe. -io ti ricordo che
, da che alla dea natura e alla maga fortuna piacque ch'io, senz'avvedermene
/ prendendo a perscrutar, trova la maga / ch'ha le viscere intatte e
insieme: / mora, mora la maga, che perverte / i cori e
già vertù d'erbe o d'arte maga. sacchetti, vi-28: la qual per
non già vertù d'erbe o d'arte maga / o di pietra dal mar nostro
1-12-74: a piè del monte ove la maga alberga, / sibilando strisciar nuovi pitoni
. lessona, 1148: 'pitonessa': maga, indovina, strega dell'antichità. la
allora, l'infelice ha cercato una maga, la pitonessa, che in endor sa
. 2. per estens. maga, indovina, veggente. - anche
. lemene, i-239: questa celeste maga, / qualor vuole incantar, formar
già vertù d'erbe o d'arte maga / o di pietra dal mar nostro divisa
mille parti, imperocché quella tua preclara maga... non ti fasciò d'una
fona, 4-278: udite -disse [la maga] -principessa: sinora avete trattato con
amata. stieliani, 2-38: o maga egizzia, che sì audace e franca,
sparve la nube, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non
ma così lo prestigia ella [la maga] che vale / quanto non valse mai
: sparve la nube, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non
, con prestigioso incanto di questa salutevol maga, lo prendono. oriani, x-14-258
disse non so che contro di lei [maga], ella u fece diventare un
era tenuta da tutta la città per maga vera e profetessa. moretti, ii-858:
prudentissima mia scorta, - / dicea alla maga l'inclita donzella / -molti anni prima
lettere porta / a me della sua maga, e vuol risposta: / or che
castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-259: similemente la maga ai coleo / cacciata fu dal suo maritai
io faccio, / perché a puntin la maga me l'impone. giuglaris, 16
circe essere istata e grande e famosissima maga, e questa non essere favola ne
marino, 1-13-55: de'cani [la maga] imita i queruli latrati. casti
noi si scopre, ov'usa [la maga] / l'ore passare al suo
chi fosse e qual vita menasse, trovossi maga e maestra di fattucchierie e d'incantesimi
uno sciugatoio. stigliani, i-5: o maga egizia, che sì audace e franca
predizione; che è sede di una maga. c. e. gadda,
. - predizione di una maga, di una veggente. gozzano,
, ii-216: chiedi al responso dell'antica maga / la sola verità buona a
una vesta da camera si pone / la maga e scrive in forma di precetto /
allegramente il collo al coltello della trista maga medea, la quale gli aveva ingannevolmente
. pona, 4-278: ella [la maga] allora, con un riso sgangherato,
glie lo aveva audacemente insufflato, alla maga: forse, anzi di certo,
demonio schernito o pur effetto di parola maga, lascio in questo luogo di rintracciare
questa la cagione di farla scoprire per maga scelerata. buonafede, 2-iii-382: i parenti
sapea che dire: / a cui la maga nel dito minuto / pose l'annello
a figura balzata fuori plastica / dalla maga finestra parabolica / con uel ristretto argento
vaga / e supplice beltà sia miglior maga. / corre, e non ha d'
. forteguerri, 6-48: a maga intanto di funi e ritorte / reca un
. ariosto, 7-46: la benigna maga la conforta / e presta pon l'
sparve la nube, e l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene
vaghe ancelle, / il conte con la maga era salito / ad un salone
/ senza far da stregona od esser maga. baiatri, 165: s'io mi
rozzo nato, educato altarmi, / maga astuta facondia non vale ad incantarmi.
: presagio a me che sorda e cieca maga / cangierìa tosto di mia cetra il
per sei re s'era svolto / della maga di cuma / il gran presagio.
glie lo aveva audacemente insufflato, alla maga: forse, anzi di certo, dietro
, sf. ant. e letter. maga, fattucchiera. a. lenio
, / li dice se possea per arte maga / volar, e de la cosa
romore / d'una sussuratrice e d'una maga, / e che la maliarda avea
un canto, ove giacea la dotta / maga, che si sentiva un po'di
/ nissun, perché virtù mai d'arte maga, / né qual altra si vuoglia
vaghe ancelle, / il conte con la maga era salito / ad un salone,
. dossi, ii-59: avanti, maga! biascia-castagne e schiaccia- limoni, che
bene. bandi, 1-i-382: mia bellissima maga, non vogliate sapermi male s'io
). manzini, 17-100: la maga fissa le carte, attenta. ma è
quei fiati, quegli occhi sbeffeggiativi della maga, quei lascivi sottintesi, bisognava disperderne
che è la più scapestrata e ingannevole maga ch'io m'abbia mai conosciuto,
/ con lo scinipo e con la maga. g. alessio [« lingua nostra
in mezzo / a lor, scinta la maga e scapigliata, / tuona con voce
plaga / con lo scirupo e con la maga. anonimo genovese, 1-2-122: per
. carrer, 2-44: mi sembri una maga che vogliascongiurare gli spiriti. pascoli, 167
b. corsini, 6-82: torniamo alla maga e alla sua setta: / quella
delle muse. essa è la grande maga trasformatrice che scorpora e idealizza la vita
non già vertùd'erbe, o d'arte maga, / o di pietra dal mar nostro
/ alle misere genti / dato la maga avea ferina scorza. martello, 6-ii-614:
.. fu da lei [dalla maga] convertito in una ranocchia; ed al
, / dagli occhi bui di maliarda maga. stuparich, 5-102: alta e tirata
protezionismo industriale. 7lecchi, viii-143: era maga ri disposto in linea teorica
, 1-55: tu ti crederai esser maga da dovere, come colui che chiamato
l'insolita aventura, / dietro alla maga subito fu mossa, / che la condusse
legato; / ma gli avea detto la maga: « abbi mente / ch'egli
. 2. per estens. maga, indovina, profetessa, veggente (
legato; / ma gli avea detto la maga: « abbi mente / ch'egli
simulato e tutto finto, / come la maga le l'avea dipinto? -poco
e nello smonre d'ogni mèlode, la maga dalla tabac -scomparire fra le
. caro, 6-620: allor la saggia maga, / tratta di mèle e d'
apparenze. tesauro, 4-557: la maga circe, quando le sia...
/ infamie e pesti, onde la maga abonda, / incorporò ne la mistura
io tanto onoro. canale, i-470: maga amorosa, or con novelli incanti /
quei fiati, quegli occhi sbeffeggiativi della maga, quei lascivi sottintesi, bisognava disperderne
un mar di crusca in mezzo foglio. maga sentimenti e la sostanza dell'
discosta e strambasciata / dormìa la bella maga innamorata. -di animali. soderini
. tasso, 10-66: legge la maga, ed io pensiero e voglia / sento
. forze demoniache. -in senso generico: maga, indovi b. fioretti
, 12-x-278: la 'stria'è una benefica maga veneta, pronipote dei re magi,
/ perché l'or stringe senza l'arte maga parabosco, 1-24: vado a pigliare
14-73: a piè del monte ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni
: tremò eleonora, le diede nome di maga. la credeva una circe; una
varrà succo d'erbe o l'arte maga? -liquido ottenuto dalla spremitura di
cesare, 192: poi cominciò [la maga] a dire sue incantazioni e sue
. marino, 1-13-55: esprime [la maga] de'lupi i rauchi suoni.
vaga / e supplice beltà sia miglior maga. morando, 228: a voi dunque
/ d'una sussurratrice e d'una maga. 2. che produce un ronzio
, / alle misere genti / dato la maga avea ferina scorza. martello, i-2-287
pregione, come s'io fosse una maga e una peccatrice palese, e questo ha
ad un terminetto del priapo e la maga ha dietro a se la statuetta che
la tenebra / crescea per farti de la maga tessala, / porgendo la man nivea
il carro, e dove / la maga accenna egli s'indrizza, e muove.
: intravvedendo nelsciata / dormia la bella maga innamorata. /... / ascrisse
, lxxxviii-ii-259: simi- lemente la maga di coleo / cacciata fu dal suo maritai
. corsini, 13-67: da questi la maga a poco a poco / a'discorsi
c. gozzi, 1-357: l'ingorda maga, / lasciva, quale questi
lui. straparola, ii-37: la maga, questo intendendo, comandò a farfarello
delle muse. essa è la grande maga trasformatrice che scorpora e idealizza la vita
nato in leida circa il 1598. la maga, il giuoca- tore di trictrac,
trute. bissino, 2-3-219: la bella maga poi levando il ciglio, / quando
cangiatosi in turbine vorace, / la maga levò su dal prato erboso, / come
vuol ch'io scampi, la mia nobil maga, / che pietà del mio mal
d'un crin laccio al cor con arte maga. viani, 4-80: il carnato
, 121: lei che era grandissima maga, e potendo più nel pecto suo l'
vertù d'erbe, o d'arte maga, o di pietra dal mar nostro divisa
cangiatosi in turbine vorace, / la maga levò su dal prato erboso, t
quale raccontò solo di aver ricorso alla maga. pavese, 4-138: l'altra,
. = deriv. dal nome della maga alcina, personaggio dell 'orlando furioso di
comp. da fan 'fan'e da [maga] zine 'rivista'. far,
greca bruna, forse ritratta dal pittore nella maga circe. 2. fonet
(una bevanda, con richiamo alla maga circe, che nel racconto dell'odissea
. da [inter] net e [maga] zine. neurochirùrgico, agg.
comp. da punk 'punk'e da [maga] zine 'rivista'. r puntaspilli,
[propp], 84: la tipica maga è chiamata semplicemente vecchietta, la vecchietta