un po''fregnacciaro ', un po'mafioso magari, ma... mi
po'« fregnacciaro », un po'mafioso magari, ma... mi diverte
lui, un po'guappo, anzi mafioso come dicono laggiù in sicilia. panzini,
di malfattori; e il * mafioso 'non era un ladro, né molto
non ha regolamenti né statuti. il mafioso non è un ladro, non è
toccata alla parola, la qualità di mafioso è stata applicata al ladro, ed
di sentire del ladro e del malandrino il mafioso è semplicemente un uomo coraggioso e valente
sul naso, nel qual senso l'essere mafioso è necessario, anzi indispensabile. la
e peggio ancora della prepotenza altrui. il mafioso vuol essere rispettato e rispetta quasi sempre
in sicilia! panzini, iv-392: 'mafioso 'o, imitando la pronuncia dialettale
. mi son domandato: è un mafioso, un camorrista, un manonera anche
che impressionava. alvaro, 11-242: mafioso può essere alle sue origini un qualunque
sussiego. panzini, iv-392: 'mafioso 'o * mafioso ': persona che
, iv-392: 'mafioso 'o * mafioso ': persona che ostenta eleganza e
, un po'meno alto, meno mafioso -si direbbe oggi -del colletto dannunziano come
mobile e cigolante del cocchiere enorme, mafioso e avvolto nel fumo della pipa.
[s. v.]: 'mafioso ': nome di uno zucchero fermentabile
. capuana, 15-146: il 'mafioso 'era ordinariamente un giovane..
il nome del feritore, e il mafioso manterrà il segreto. * legge del
protezione la figura del padrino come capo mafioso o maneggione influente. arbasino
dirige le operazioni illecite di un gruppo mafioso con autorità assoluta, anche svolgendo nel
quaquaraquà, sm. invar. nel gergo mafioso, delatore. sciascia,
5-63: il signor tornagli era un mafioso del nord, di professione ricettatore.
. -associazione a delinquere di carattere mafioso. alvaro, 14-126: da allora
non rivelerà il nome del feritore e il mafioso manterrà il segreto. legge del silenzio
racconto, il delitto è di stampo mafioso. -modello di vita o di
che « la vera radice del fenomeno mafioso sta nell'inquinamento delle istituzioni e della classe
panza: nel gergo della mafia, capo mafioso. -uomo di penna: scrittore,
sf. organizzazione criminale giapponese di stampo mafioso. e. gallino [«
sm. (plur. capimandaménto). mafioso che comanda una cosca che domina su
. incaprettaménto, sm. nel gergo mafioso, l'incaprettare. corriere della sera
capretto. 2. nel gergo mafioso, uccidere una persona legandole mani e
di incaprettare), agg. nel gergo mafioso, che è stato sottoposto a incaprettamento
nel linguaggio giornalistico, studio del fenomeno mafioso. l'espresso [7-ix-1983]
. mafiosità, sf. l'essere mafioso; atteggiamento di omertà tipico dei mafiosi
narcomàfia, sf. organizzazione criminale di stampo mafioso che fonda la propria attività principalmente sul
, sf. organizzazione criminale di tipo mafioso originaria della calabria. gazzetta del
. dal gr. irapó 'vicino'e da mafioso. parametrazióne, sf. burocr.
– amico degli amici: nel linguaggio mafioso e, per estens., politico,
dir. associazione di tipo, di stampo mafioso: ipotesi di delitto associativo prevista dal
quello di costituzione di associazione di stampo mafioso. corriere della sera [4-xi-1992],
trovare disarmati di fronte a un potere mafioso che appunto gli ordini non li prende
sf. vertice di un'organizzazione di tipo mafioso. corriere della sera [1-viii-1986]
la sicilia! = denom. da mafioso, col suff. dei verbi frequent.
tipo di contatto patrimoniale tra il sospetto mafioso e lo stato. gazzetta del sud [
linguaggio giornalistico, avere un comportamento da mafioso. – anche: commettere reati di mafia
commettere reati di mafia o di stampo mafioso. b. placido [«
io glieli darei pure ». na mafioso, agg. dir. associazione di tipo
, agg. dir. associazione di tipo mafioso: v. associazione.
– in partic., nel gergo mafioso: bigliettino contenente comunicazioni segrete che i